Dieci borse di ricerca con l’obiettivo di premiare laureate e laureati Unicam che si siano distinti per la qualità del corso di studi e della ricerca effettuata durante la stesura della tesi di laurea: è quanto stabilito nella convenzione tra l’Università di Camerino e la famiglia Berdini, presentata stamattina in ateneo.
L’iniziativa è nata dalla volontà della dottoressa Maria Clementina Colangelo Berdini, farmacista e laureata Unicam, che, in memoria della figlia Clementina prematuramente scomparsa nel 2021 (anche lei laureata Unicam) e del marito Ernesto Berdini, ha voluto effettuare una donazione all’Ateneo camerte per un importo di 10.000 euro l’anno per dieci anni, da destinare all’erogazione di borse di studio annuali per attività di ricerca per laureati e laureate.
Ogni anno, dunque, Unicam emanerà un bando riservato a laureate e laureati dei corsi di laurea magistrale in Farmacia e Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, per una borsa di studio finalizzata a proseguire o perfezionare la ricerca oggetti della tesi di laurea su temi relativi a piante medicinali, nutrizione oncologica e tematiche afferenti a queste discipline.
Presenti all’incontro il Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari, il direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei prodotti della Salute Gianni Sagratini, ed in rappresentanza della famiglia Berdini l’ingegnere Bernardino Berdini e l’avvocato Angelo Piscopiello.
“Ringrazio, anche a nome dell’intera comunità universitaria, – ha dichiarato il rettore Claudio Pettinari – la dottor Maria Clementina Colangelo Berdini per il contributo a sostegno del nostro Ateneo, dei giovani e della ricerca. Investire sui giovani significa investire sul loro futuro e sul futuro delle nostre comunità, così come investire sulla ricerca scientifica significa investire sul futuro e sul benessere, nel più ampio senso possibile, di ciascuno di noi”.
Cinquecento anni di storia da festeggiare cinque anni. È il programma di "Marche terra dei Cappuccini" che, dal 2023 al 2028, in vari luoghi della regione, celebrerà la fondazione dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini, avvenuta il 3 luglio 1528 con bolla papale Religionis zelus.
Una storia iniziata a Camerino dal frate francescano Matteo da Bascio, cui fu dato il permesso di vivere come un eremita predicando ai poveri, nell'osservanza più letterale possibile della regola di san Francesco. Dal Convento di Camerino, dal primo al 3 luglio, prende il via il progetto celebrativo quinquennale, e che attraverserà i luoghi simbolo dell'ordine nelle Marche.
Si parte con la "Festa della Scintilla", con visite guidate, spettacoli, passeggiate tra archivi, biblioteche e natura. Poi le celebrazioni saranno a Sarnano dal 25 al 27 agosto e Cingoli, il 14 e 15 ottobre, alla scoperta dei tesori spirituali, culturali, artistici che ha fatto dei Cappuccini uno dei più popolari e diffusi ordini religiosi al mondo.
Queste le prime tappe di un lungo "percorso di restituzione di un valore e di una storia ancora da scoprire, una storia partita nel 1528 dalla terra marchigiana e fiorita lungo i secoli con strabiliante diffusione in tutto il mondo", si legge nel sito dei Frati Minori Cappuccini delle Marche che organizzano le Celebrazioni in collaborazione con Regione Marche, i quattro atenei marchigiani, le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, e Soprintendenza archivistica e bibliografica delle Marche.
Forte di oltre 10mila religiosi, in ben 110 nazioni, l'ordine dei Frati Minori Cappuccini è uno dei più importanti nel mondo. È uno dei tre ordini mendicanti maschili di diritto pontificio, che oggi costituiscono la famiglia francescana. Nelle Marche la sua storia si riverbera nelle memorie architettoniche e urbanistiche, nelle testimonianze artistiche e culturali, nei fondi librari, negli archivi custoditi nelle 15 città dove i Frati Minori Cappuccini sono presenti, con tracce in altre 33 Comuni.
(Credit Foto: Francesca Tilio)
Il professor Graziano Leoni è il nuovo rettore dell'Università di Camerino per il periodo 2023-2029. Lo ha reso noto la stessa Unicam. Leoni entrerà in carica il prossimo primo novembre, succedendo a Claudio Pettinari, a fine mandato. Pro rettore vicario sarà il professor Emanuele Tondi, docente della Sezione di Geologia di Scienze e Tecnologie.
Leoni, professore ordinario di Progettazione delle strutture architettoniche e problemi strutturali dell'edilizia storica ed attuale prorettore vicario, è stato eletto alla prima votazione con la maggioranza assoluta dei voti (291,83 preferenze; il 66,49% dei voti espressi); hanno votato 691 elettori, di cui 364 appartenenti al corpo docente e rappresentanti di studenti e dottorandi e 227 appartenenti al personale tecnico-amministrativo, il cui voto è calcolato nella misura del 33% dei voti validamente espressi.
"Sono grato alla comunità Unicam per la fiducia che ha deciso di accordarmi con il voto - ha dichiarato il rettore eletto, subito dopo la proclamazione - Mi accingo a guidare l'Università di Camerino per i prossimi sei anni con impegno, entusiasmo e dedizione: è per me un onore rappresentare l'Università di Camerino e per questo ringrazio tutti i colleghi del personale docente e ricercatore, del personale tecnico e amministrativo e gli studenti che mi hanno sostenuto. Unicam siamo e saremo tutti noi, con il nostro lavoro, le nostre idee e soprattutto il nostro cuore, concretamente uniti".
Il professor Leoni è prorettore vicario dal primo novembre 2017, con delega alla ricostruzione, la sua attività di ricerca scientifica si focalizza su tematiche di interesse per le costruzioni tra le quali interazione sismica terreno-struttura, sistemi innovativi di protezione antisismica, vulnerabilità sismica di costruzioni esistenti.
È autore di pubblicazioni su molteplici riviste internazionali, di presentazioni a congressi e riunioni scientifiche internazionali e nazionali. Partecipa alle attività di varie commissioni internazionali come membro effettivo e studioso corrispondente e svolge inoltre attività di revisione di articoli scientifici per numerose riviste internazionali.
Oltre 260.000 articoli privi delle informazioni minime previste dal "codice del consumo": maxi sequestro dei Finanzieri del gruppo di Macerata e della tenenza di Camerino nell’ambito di una vasta operazione a contrasto del commercio di prodotti insicuri per la salute pubblica.
Gli interventi hanno permesso di rinvenire e sequestrare, all'interno di due attività commerciali della provincia di Macerata, oltre 260.000 articoli di vario genere, tra i quali bigiotteria, articoli per la casa, prodotti per la persona e per uso alimentare, privi delle informazioni minime utili a garantire la tutela della sicurezza e della salute dei consumatori.
I prodotti commercializzati sul territorio nazionale, per legge, devono infatti presentare le indicazioni relative alla denominazione legale o merceologica, all’identità del produttore, all’eventuale presenza di sostanze in grado di causare potenziale danno al consumatore, nonché ai materiali impiegati e ai metodi di lavorazione, il tutto in lingua italiana, allo scopo di utilizzare, in tutta sicurezza, il prodotto acquistato.
I relativi responsabili sono stati segnalati alla competente Camera di Commercio, per l’adozione dei provvedimenti di competenza sotto il profilo amministrativo. Per le irregolarità constatate dalle Fiamme Gialle, ogni operatore rischia sanzioni amministrative per oltre 25.000 euro.
Si è svolta nella bellissima cornice della Rocca del Borgia a Camerino la cerimonia che ha ufficialmente concluso questi Campionati Nazionali Universitari 2023, un evento che ha portato circa 3000 presenze tra atlete, atleti, personale sportivo e staff tecnico.
La cerimonia si è aperta con i saluti istituzionali del presidente del CUS Camerino Stefano Belardinelli, seguito dal prorettore vicario dell’Università di Camerino Graziano Leoni e poi ancora il presidente della FederCUSI Antonio Dima e il sindaco della città Roberto Lucarelli.
La soddisfazione è totale, non lo nascondo né le autorità cittadine né i responsabili dei CUS che hanno partecipato, un’organizzazione ad altissimi livelli, per servizi offerti e spazi messi a disposizione, ma anche tanta gioia e divertimento grazie all’entusiasmo dei volontari sempre disponibili e sorridenti.
Le parole del presidente Belardinelli: “Camerino è tornata a vivere e l’emozione non si nasconde, ha dimostrato come un territorio ferito può alzare la testa avanti a tutto il paese, grazie alla collaborazione tra CUS Camerino, UNICAM e tutto il territorio”. I maggior ringraziamento a Roberto Cambriani, dirigente sportivo del Cus Camerino che ha gestito l’intera parte tecnico sportiva.
Importante, ha ricordato il presidente Dima, come questi campionati siano i primi dove il CUSI si presenta come federazione dimostrando l’importanza dello sport Universitario a livello internazionale.
Tanti i CUS che hanno partecipato e che si sono distinti nelle varie discipline, sia quelle tradizionali come il calcio, la pallavolo e la pallacanestro, ma anche tanti sport opzionali come il calcio balilla, il calcio a 5 femminile e perfino la bicicletta su strada.
Nel corso della serata sono state consegnate le coppe alle delegazioni dei CUS vincitori di ori, presente anche il Cus Camerino che grazie alla studentessa Elena Tangherini primo posto nel podio al fioretto femminile (scherma) e Marco Cruciani, oro nella corsa in montagna, portano per il CUS di casa due medaglie d’oro.
La città di Camerino ha saputo come presentarsi a questo evento, ha vinto la sua missione, in questi 10 giorni di sport sono nate delle vere amicizie in un’ambiente che ha saputo accogliere e far sentire a casa: ogni giornata è stata arricchita da eventi culturali, musicali e sociali. Il ringraziamento finale del sindaco Lucarelli verso il presidente Dima e tutta la FederCUSI sottolineando come il forte legame con la città dimostri attenzione e stima tra i due.
Si parlerà di fragilità dell’anziano a Camerino, nel primo appuntamento organizzato per la popolazione dall’U.O.C. di Medicina Interna dell’ospedale Santa Maria della Pietà, in collaborazione con il Comune e con la Croce Rossa Italiana Comitato locale, presso il Centro “Uno spazio per crescere” del quartiere San Paolo il 23 giugno alle ore 18:00.
Negli ultimi cinquant’anni si è assistito ad un cambiamento demografico della popolazione, che ha comportato un aumento del numero dei soggetti “fragili”, cioè anziani affetti da numerose patologie cronico-degenerative, cardio/cerebrovascolari, neurologiche e neuropsichiatriche.
Negli ultimi tre anni il Covid-19 ha rimarcato tale problematica, evidenziando la necessità di tutelare la condizione di fragilità dell’anziano. “Nella letteratura scientifica l’anziano fragile - sottolinea il direttore della Medicina Interna dottoressa Annamaria Schimizzi - è definito come un soggetto di età avanzata o molto avanzata, affetto da multiple patologie croniche, nel quale sono spesso coesistenti problematiche di tipo psicologico e sociale, che confluiscono nel determinare lo stato di sofferenza.
Le conseguenze della fragilità sono spesso infauste, ma allo stesso tempo, possono essere prevenute: rischio di cadute, malnutrizione, tendenza all’allettamento con conseguente rischio di formazione di decubiti, disabilità, ospedalizzazione e morte”.
L’incontro con la popolazione ha l’obiettivo di promuovere interventi di prevenzione per evitare l’instaurarsi della fragilità e fornire informazioni su come implementarli nella pratica clinica di tutti i giorni. Sabato 24 giugno all’Università di Camerino, presso l’Aula Magna del Polo Informatico, si svolgerà il Convegno dal titolo “La malnutrizione nell’anziano fragile”: integrazione ospedale-territorio”, i cui responsabili scientifici sono la dottoressa Annamaria Schimizzi e il dottor Giovanni Pierandrei e dove professionisti della materia si incontreranno per porre l’attenzione sull’importanza di una corretta alimentazione nel soggetto anziano fragile e sul precoce riconoscimento di uno stato di malnutrizione.
Nell’occasione si getteranno le basi per un protocollo di condivisione tra l’ospedale e il territorio sulla gestione dell’anziano malnutrito.
Nell’ambito delle attività previste dalla collaborazione tra l’Università di Camerino e la Toyo University di Tokio, Maria Francesca Lucente, Federica Laura Maggio, Maria Paola Nico e Francesca Ferretti, dottorande di ricerca Unicam in “Legal and Social Sciences - Civil Law and Costitutional Legality” coordinato dalla professoressa Lucia Ruggeri, stanno svolgendo un periodo di mobilità internazionale di ricerca al Center for Sustainable Development Studies dell’ateneo giapponese, accolte dal direttore, il professor Ryo Matsumaru, che sta supervisionando con vari meeting settimanali le attività di ricerca condotte.
Alle dottorande sono stati assegnati dei tutor per supportarle nello svolgimento delle attività, nonché nella ricerca di contributi di dottrina e giurisprudenza inerenti ai loro temi di ricerca: il professor Sakuramoto per il gruppo che si occupa di diritto dell’energia, e la professoressa Rieko Yamashita per il gruppo che si occupa di responsabilità sanitaria e telemedicina.
Oltre a svolgere attività di ricerca, le dottorande hanno avuto anche modo di visitare vari luoghi di interesse storico, cogliendo le peculiarità culturali del posto, nonché un importante esempio di città interamente smart e sostenibile “Fujisawa Sustainable Smart Town”, sottoponendo ad alcuni esperti presenti durante la visita, alcune domande sulla transizione energetica, protezione dei dati dei residenti, prevenzione dei disastri e telemedicina applicata in quel contesto, così come il centro per le politiche di inclusione della comunità “New Community Space Hatsuhinode”.
Le quattro dottorande hanno inoltre avuto l’opportunità di partecipare ad alcuni seminari nel corso dei quali hanno presentato le loro attività di ricerca.
Brutta caduta mentre è in gara alla Granfondo Terre dei Varano: ciclista soccorso in eliambulanza. È quanto avvenuto nella mattinata odierna durante lo svolgimento della quattordicesima edizione della granfondo che attraversa nel suo percorso tutto l'Alto Maceratese.
Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i sanitari del 118. Gli operatori dell'emergenza, valutata la situazione, hanno prima provveduto a stabilizzare il giovane ciclista, 28enne, trasferendolo all'ospedale di Camerino per poi richiedere l'ausilio dell'eliambulanza. Il paziente verrà trasportato all'ospedale regionale Torrette di Ancona per accertamenti.
In partenza l’evento che animerà la città universitaria di Camerino e tutta l’Alta valle del Chienti e del Potenza, con il meglio dello sport universitario nazionale. Circa tremila studenti atleti, oltre duecento medaglie in palio, tredici discipline che assegneranno i titoli di campione nazionale universitario affiancate da un Criterium Universitario e sette discipline opzionali.
Il privilegio di organizzare il principale evento nazionale del movimento sportivo universitario italiano spetta al Cus Camerino insieme al grande sostegno dell’Università di Camerino.
Camerino 2023 rappresenterà inoltre una nuova pagina della storia della competizione, sarà infatti la prima edizione nella nuova veste federale del Centro Universitario Sportivo Italiano (Cusi) ora FederCusi – Federazione Italiana dello Sport Universitario.
"I CNU rappresentano l’evento nazionale più importante per le atlete e gli atleti delle università italiane. I nostri impianti sportivi rappresentano una eccellenza nel panorama italiano: nel corso degli anni abbiamo investito molte risorse perché riteniamo che lo sport costituisca un momento fondamentale per la formazione delle nostre studentesse e dei nostri studenti", le parole del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Camerino Claudio Pettinari.
Sport opzionali al centro dell’intervento del Presidente del Cus Camerino Stefano Belardinelli: "Quest’anno oltre alle gare obbligatorie previste dal programma dei Cnu, abbiamo fortemente voluto dare spazio a delle discipline legate al nostro territorio: corsa in montagna, mountain bike, ciclismo su strada (gran fondo sui passi appenninici), beach volley, sport della tradizione (calcio balilla), calcio a 5 femminile e gli scacchi che come ricorda saggiamente il mio Magnifico Rettore sono uno sport che allena la mente".
"Sono molto entusiasta anche per il criterium di tennistavolo, sport che rappresenta una personale passione - aggiunge Belardinelli -. Purtroppo potrò assistere solo dagli spalti. Non mancherà un momento dedicato allo sport inclusivo: il cricket e il badminton con protagonisti ragazzi stranieri e di differenti culture, a seguire un incontro sul tema 'Inclusione attraverso lo Sport' presso il Campus Universitario".
Inizio gare sabato 17, con il calendario ricco di eventi fino a domenica 25 giugno. Nei nove giorni di competizione verrà assegnato il titolo di Campione Nazionale Universitario in tredici discipline: atletica leggera, calcio, calcio a cinque, judo, karate, lotta pallacanestro, pallavolo maschile e femminile, rugby a sette, scherma, taekwondo e tennis. Presente il tennistavolo, disciplina con radici storiche nella città universitaria, sotto forma di Criterium Universitario.
Grande attesa anche per le 7 discipline opzionali: beach volley, calcio a 5 femminile, mountain bike, ciclismo su strada, scacchi, calcio balilla e corsa in montagna. Il programma sarà ricco di eventi collaterali per garantire a tutti gli atleti, i dirigenti, gli staff e i volontari un periodo sia di agonismo ma anche di divertimento e svago.
Si è tenuta oggi in Ateneo la sesta edizione de “Il Bello di Unicam”, iniziativa fortemente voluta dal rettore Claudio Pettinari fin dall’inizio del suo mandato rettorale ed è dedicata non solo alla valorizzazione delle eccellenze dell’Università di Camerino, ma anche alla promozione dell’importanza della scienza, della ricerca scientifica, della comunicazione, specialmente in questo particolare momento che stiamo vivendo.
“Dopo il successo ottenuto nelle precedenti edizioni, abbiamo fortemente voluto ripetere questa iniziativa – ha sottolineato il rettore Pettinari – anche per quanto di positivo gli atenei e i centri di ricerca italiani stanno dando al nostro Paese.
Quest’anno il tema chiave della giornata è stato “etica”, declinata in diversi ambiti quali la didattica, la ricerca, le professioni e la comunicazione e ne abbiamo discusso con importanti personalità del mondo dell'università, della scienza, della società e del giornalismo che sono stati con noi e che ringrazio per aver accettato il nostro invito”.
I lavori dell’intera giornata sono stati coordinati dal rettore Pettinari, alla presenza di Angelo Capulli, fratello della giornalista camerinese Maria Grazia Capulli, prematuramente scomparsa, alla quale l’evento è come ogni anno dedicato, e che è stata l’ideatrice della rubrica giornalistica del Tg2 “Tutto il bello che c'è".
“Etica, medical professionalism e scuole di medicina” è stato il tema dell’intervento di Marco Montorsi, Rettore di Humanitas University, mentre Riccardo Pietrabissa, rettore dello IUSS di Pavia si è interrogato sul valore della ricerca.
Casi concreti e buone pratiche che dimostrano quanto sia importante l’etica negli atenei sono stati presentati dal rettore dell’Università di Catania Francesco Priolo, mentre “Scienza, tecnologia e disuguaglianze” sono state al centro dell’intervento di Eugenio Coccia, Direttore IFAE Barcellona.
Importante riconoscimento internazionale per un docente dell’Università di Camerino. L’Unric-United Nations Regional Information Centre for Western Europe, attraverso l’Unric-Italy, ha celebrato lo scorso 8 giugno la Giornata mondiale degli Oceani 2023, scegliendo come testimonial il contributo video realizzato dal professor Alberto Felici, direttore del Master in Management aree e Risorse Acquatiche Costiere (Marac) di Unicam, e del dottor Paride Travaglini, biologo, giornalista, neo manager in Acquacoltura Sostenibile del Master Marac-Mas che è stato realizzato grazie al contributo della Regione Marche.
Questa scelta premia non solo i corsi di alta formazione che da circa 20 anni il profesoor Felici svolge nella gestione delle aree costiere ma anche il dottor Paride Travaglini che ha scelto di specializzarsi nella divulgazione delle conoscenze legate al mare, capitalizzando le competenze acquisite nel corso di comunicazione e divulgazione del Master tenuto dai giornalisti Rai Carmen Di Stasio e Cristiano Ercoli.
"Questo riconoscimento - afferma il professor Felici - premia non solo l’Università di Camerino ma anche la regione Marche che, supportando la realizzazione del Master Marac-Mas, ha consentito a giovani laureati marchigiani di potersi specializzare e mettere le competenze acquisite a disposizione della nostra comunità. Ritengo che questo rappresenti un esempio di quelle buone pratiche che il sistema Marche è in grado di realizzare".
"La scelta di realizzare i video nell’area portuale di San Benedetto del Tronto indica che la tutela del mare si deve realizzare con il contributo delle esperienze e dei saperi degli operatori della pesca costiera ed è un riconoscimento alla marineria sanbenedettese per le attività che mette in campo contro l’inquinamento marino”, conclude Felici.
Tutto pronto nell'Ateneo di Camerino per la sesta edizione de “Il Bello di Unicam”, in programma per l’intera giornata di giovedì 15 giugno. L’iniziativa è stata fortemente voluta dal rettore Claudio Pettinari fin dall’inizio del suo mandato ed è dedicata non solo alla valorizzazione delle eccellenze dell’università di Camerino, ma anche alla promozione dell’importanza della scienza, della ricerca scientifica e della comunicazione.
“Dopo il successo ottenuto nelle precedenti edizioni, abbiamo fortemente voluto ripetere questa iniziativa, anche per quanto di positivo gli Atenei e i centri di ricerca italiani stanno dando al nostro Paese - sottolinea il rettore -. Quest’anno il tema chiave della giornata sarà “etica”, declinata in diversi ambiti quali la didattica, la ricerca, le professioni e la comunicazione e ne discuteremo con importanti personalità del mondo dell’università, della scienza, della società e del giornalismo che saranno con noi e che ringrazio per aver accettato il nostro invito”.
I lavori dell’intera giornata, che avranno avvio alle ore 9:30 presso la sala convegni del Rettorato, saranno coordinati proprio dal rettore Pettinari. “Etica, medical professionalism e scuole di medicina” sarà il tema dell’intervento di Marco Montorsi, rettore di Humanitas University, mentre Riccardo Pietrabissa, rettore dello IUSS di Pavia si interrogherà sul valore della ricerca.
Casi concreti e buone pratiche che dimostrano quanto sia importante l’etica negli atenei saranno presentati dal rettore dell’Università di Catania Francesco Priolo, mentre “Scienza, tecnologia e disuguaglianze” saranno al centro dell’intervento di Eugenio Coccia, direttore IFAE Barcellona.
Marco Tarquinio, editorialista del quotidiano Avvenire, focalizzerà il suo intervento su “Le parole e i testi della guerra e i fatti della pace”, mentre Sara Rainieri, prorettrice alla Didattica e Servizi agli studenti dell’Università di Parma, concluderà la mattinata con un focus sull’etica nella didattica.
Nel pomeriggio, verso le ore 15:00, si riprenderà con gli interventi del giornalista Vittorio Roidi su “Etica del giornalista al tempo dell’intelligenza artificiale”, della prorettrice vicaria dell’Università di Roma 3 Anna Lisa Tota su “Eco-parole: verso un’ecologia della conversazione?” e di Rita Cucchiara dell’Università di Modena e Reggio Emilia su “Towards trustworthy AI?”.
“Il Bello di Unicam”, ispirato alla rubrica giornalistica del Tg2 “Tutto il bello che c’è”, ideata dalla giornalista camerinese Maria Grazia Capulli, è a lei dedicato, come ogni anno.
Nel corso della giornata saranno anche rivelati i vincitori o le vincitrici della prima edizione dei "Premi di laurea in memoria di Maria Grazia Capulli", iniziativa resa possibile grazie alla volontà manifestata da Angelo Capulli, di voler ricordare la sorella giornalista attraverso il finanziamento di un premio, per un importo di 2500 euro, volontà che l’Ateneo ha accolto con grande entusiasmo tanto da voler integrare con una somma di pari importo un ulteriore premio.
I premi sono destinati alle migliori tesi, elaborati scientifici, prodotti di ricerca, pubblicazioni su riviste scientifiche e brevetti, presentati da laureate e laureati Unicam degli ultimi due anni, e dottorati o assegnisti di ricerca Unicam o di spin off dell'Ateneo.
Previsto un premio per elaborati in ambito sanitario, diagnostico e terapeutico e dell’healthcare e un premio per elaborati in ambito culturale, comunicativo, sociale e organizzativo, con focus su corretta alimentazione e salute, benessere psicofisico delle persone, sanita digitale, corretta informazione e divulgazione scientifica.
Si rafforza la collaborazione tra il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, e il presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci.
"Stiamo lavorando per dare continuità a una stretta sinergia tra entroterra e costa marchigiana, avviata lo scorso dicembre a Pieve Torina con l’edizione zero de 'Le Terre del Tartufo', manifestazione dedicata al prezioso tubero. Sono onorato di aver potuto partecipare sabato mattina a Civitanova Marche alla giornata inaugurale di GustaPorto" ha sottolineato Gentilucci.
"È importante che prosegua questo ponte tra mare e montagna lungo la SS 77 Val di Chienti: il camerte è fondamentale e baricentrico tra Marche e Umbria, e non a caso stiamo ampliando la rete alla città di Foligno per una direttrice che valorizzi le specificità turistiche dei territori”.
Gentilucci ha poi sottolineato come vi sia "una stretta corrispondenza tra le cooperative dei pescatori che, con il loro faticoso lavoro, consentono di portare in tavola le straordinarie prelibatezze dell’Adriatico, e i cavatori di tartufo che, con altrettanta fatica e determinazione, riescono a individuare quei preziosi giacimenti di gusto. Il tutto, in una logica di scambio virtuoso tra realtà complementari, per consentire di poter godere del meglio che le Marche hanno da offrire in termini di natura, cultura, buon cibo, tradizioni".
L’Università di Camerino dà l’avvio ad una nuova iniziativa nell’ambito della sicurezza delle persone e delle costruzioni nei confronti dei rischi naturali e degli eventi estremi dovuti ai cambiamenti climatici.
È questo, infatti, l’obiettivo di "Multiclimact”, acronimo di “Multi-Faceted Climate Adaptation Actions to Improve Resilience, Preparedness and Responsiveness of the Built Environment Against multiple hazards at multiple Scales”, progetto di ricerca di ampio respiro che è risultato vincitore in un bando Horizon Europe.
Obiettivo principale è quello di migliorare le condizioni di vita delle persone anche dal punto di vista della loro sicurezza: il progetto ha quindi un focus specifico sullo studio di quelle che sono le possibili minacce che possono arrivare da eventi naturali di diverso tipo, sia estremi quali i terremoti sia meteorologici dovuti anche ai cambiamenti climatici.
Le attività, che si articoleranno in un periodo di 3 anni, saranno messe in campo da un partenariato, guidato da Rina Consulting spa, che comprende 26 centri di ricerca europei, per un finanziamento complessivo di 7.5 milioni di euro. Il gruppo di lavoro di Unicam sarà coordinato dal professor Andrea Dall’Asta della Scuola di Architettura e Design e parteciperanno alle attività sia il gruppo di ricerca di Ingegneria della Scuola di Architettura e Design che quello della sezione di Informatica e Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie.
“Il ruolo di Unicam – sottolinea il professor Andrea Dall’Asta – è principalmente orientato alla definizione e alla sperimentazione di soluzioni innovative per il miglioramento delle prestazioni sismiche delle costruzioni esistenti. Soluzioni che integreranno anche un miglioramento delle prestazioni energetiche. Sarà l’occasione per elaborare nuovi componenti basati su materiali innovativi e integrare sistemi di sensori e di analisi dei dati che forniranno informazioni continue sullo stato di salute ed efficienza delle costruzioni”.
I potenziali benefici che queste soluzioni potranno avere alla scala della città verranno valutati su dei casi studio nelle città di Camerino, Riga e Barcellona, che saranno infatti anche al centro di una applicazione concreta. Per quanto riguarda Camerino, in collaborazione con il Comune, è prevista l’applicazione su un edificio pubblico nell’ambito della ricostruzione.
Lo studio può aprire quindi nuove prospettive per il miglioramento della sicurezza e della qualità della vita nelle nostre aree particolarmente esposte al rischio sismico e a condizioni ambientali in rapida evoluzione Questo successo rappresenta un ulteriore riconoscimento della qualità della ricerca Unicam a livello internazionale.
La donazione di sangue a Camerino sta vivendo l’atteso momento di ripartenza. Dopo il periodo di interruzione della raccolta associativa, grazie alla sinergia e alla collaborazione tra le varie Avis e la sanità pubblica, si stanno registrando segnali incoraggianti.
Nella prima giornata di ripartenza del serviaio sono state prelevate dieci donazioni dai donatori provenienti dalle Avis locali che confluiscono a Camerino.Durante la sessione di prelievo l'équipe medica ha lavorato in modo impeccabile. Presenti per l’attività di segreteria il presidente dell’Avis Camerino, Sergio Mancinelli, assieme al vice presidente Fabio Cardona.
Il presidente Mancinelli ha dichiarato: "Sono estremamente soddisfatto di assistere finalmente alla ripartenza delle donazioni di sangue qui a Camerino dopo un periodo di sofferenza causato dalla temporanea indisponibilità di personale abilitato alla raccolta. Questo risultato è frutto dell’impegno e la collaborazione con l’Avis Provinciale, in particolare con la presidente Morena Soverchia, che ha lavorato instancabilmente per superare le difficoltà e raggiungere l’importante traguardo".
"Un ringraziamento particolare lo esprimo, a nome di tutto il consiglio direttivo, nei confronti dei reparti e laboratori dell’Ospedale di Camerino per l’attiva collaborazione dimostrata", conclude Mancinelli.
La donazione di sangue rappresenta un gesto di generosità che può fare la differenza nella vita di molte persone. Per poter assicurare il servizio di raccolta tramite l’equipe associativa in supporto alla sanità pubblica, l’Avis è alla costante ricerca di dottori e infermieri.
L’Università di Camerino, quale ulteriore contributo, nell’ambito delle iniziative di solidarietà promosse dalle università italiane per venire incontro alla popolazione ucraina drammaticamente coinvolta nel conflitto in corso, ha promosso un percorso agevolato per favorire la partecipazione di medici ucraini al proprio Master biennale internazionale di secondo livello in Aesthetic Medicine and Therapeutics.
Il Master, attivato nel 2010 nell’ambito della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute e diretto dal professor Francesco Amenta è realizzato, in collaborazione, tra le Università di Camerino e Torino con rilascio di titolo di studio congiunto, e sotto gli auspici dell’European Medical Association (EMA). Il master è finalizzato alla formazione di base ed applicata nel settore della medicina estetica e dell’utilizzo delle principali risorse della terapia estetica.
Un danno estetico può essere causato da svariati eventi, tra cui le conseguenze non mutilanti di eventi bellici. Pensiamo alle cicatrici sul viso e su altre parti del corpo determinate da schegge e che, se non opportunamente trattate, lasceranno un segno indelebile sulla persona coinvolta. Il danno estetico, in generale, può sommarsi ad altri tipi di danno biologico, oppure esserne una parte rilevante (esempio classico sono le cicatrici da lesione).
Per agevolare la formazione dei medici ucraini nel settore l’Università di Camerino concede agli iscritti ucraini una consistente riduzione della quota di iscrizione, termini di iscrizione e calendari didattici ad hoc per facilitarne la partecipazione ed un servizio di traduzione simultanea per venire incontro a chi non sia fluente in inglese, che è la lingua in cui viene erogato il Master.
Sono 25 i medici ucraini iscritti al Master, raggruppati in una classe interamente dedicata a loro. Le richieste di ulteriori iscrizioni sono numerose e ci si augura di poterle soddisfare con le edizioni a venire del Master.
Questa iniziativa, che si affianca ad altre già intraprese da Unicam a favore di studenti universitari e di ricercatori ucraini, è un piccolo contributo a mitigare, attraverso una formazione ad hoc, anche le conseguenze dei danni estetici subiti dal popolo ucraino.
Scontro frontale tra due auto lungo la strada provinciale 256 Muccese, all'altezza della frazione Canepina, nel territorio comunale di Camerino: interviene l'eliambulanza. È quanto avvenuto nella mattinata odierna, attorno alle ore 7:30.
Ancora da chiarire con esattezza la dinamica dell'incidente, la cui ricostruzione spetterà ai carabinieri di Camerino. Sul posto sono prontamente intervenuti i soccorritori del 118 che hanno prestato le cure del caso alle due donne che erano al volante delle auto, un'Audi station wagon e una Citroen.
Ad avere la peggio è stata proprio la conducente della Citroen, trasferita d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona in eliambulanza. L'altra donna è stata condotta in ambulanza, per accertamenti, sempre all'ospedale regionale. La zona interessata dal sinistro è stata momentaneamente chiusa al traffico sino al completamento delle operazioni di soccorso.
Nei giorni scorsi è arrivata la risposta del Ministero della Giustizia all’interrogazione dell'onorevole del Partito Democratico Irene Manzi sulla nuova struttura penitenziaria di Camerino. Le ragioni dell’interrogazione le chiarisce la stessa Manzi: "Nei mesi scorsi ho presentato un'interrogazione al Ministro della Giustizia per avere informazioni chiare sulla realizzazione del nuovo carcere di Camerino".
"La proposta del garante regionale dei detenuti Giulianelli, di costruire, senza alcuna interlocuzione con i territori coinvolti, un nuovo carcere a Macerata ha destato non poche perplessità: la città non ha da tempo una struttura carceraria e non ha individuato sedi dove poterla localizzare - precisa la deputata -. Lo sviluppo e la crescita di Macerata non si legano alla costruzione di una struttura carceraria, mentre sarebbe grave sottrarre l’istituto a un territorio danneggiato dal sisma e in cerca di rinascita e, contestualmente, privarlo di una parte dei fondi per la ricostruzione. Camerino avrebbe pieno diritto a veder ripristinata la situazione precedente con la costruzione di un nuovo carcere e, in tal senso, è stata già da tempo individuata l'area interessata dalla costruzione".
"Purtroppo, la risposta arrivata oggi dal governo non chiarisce la situazione in alcun modo: infatti, - continua Irene Manzi - dopo aver riepilogato i passaggi e le interlocuzioni avvenute in questi anni per mantenere la struttura a Camerino, si sottolinea, in conclusione, che dovrebbe essere Macerata (nel cui ambito è stato assorbito Camerino) ad essere sede della nuova casa circondariale. Una risposta francamente incomprensibile, non in linea con quanto fatto in questi anni per garantire a Camerino la permanenza del carcere nel territorio nonostante la disponibilità del comune di cedere a titolo gratuito allo Stato un'area decentrata dove edificare un istituto penitenziario pienamente operativo".
"Siamo basiti dalla superficialità e contraddittorietà della risposta del Ministero. A questo punto chiediamo di dire in modo chiaro se il governo ha intenzione di costruire il carcere a Macerata, con quali risorse e se abbia comunicato questa decisione al sindaco di Camerino" conclude Manzi. Il circolo cittadino del Pd chiede al sindaco di Camerino "di chiarire la situazione, prendere atto del blocco politico del Ministero che invece appoggia Parcaroli e Giulianelli o affrontare la questione visto che già aveva chiesto al presidente della provincia e ai suoi di evitare 'voli pindarici' sul carcere in attesa delle decisioni del Ministero. Forse l’isolamento politico è più ampio del previsto".
Scivola dalla scala esterna della propria abitazione e precipita nel terrapieno: 60enne soccorso in eliambulanza. È quanto accaduto poco prima delle 8 a Camerino, in località Tirello.
Stando a una ricostruzione, l’uomo avrebbe perso l’equilibrio e sarebbe caduto dal primo piano dell’immobile facendo un volo di circa due metri.
Una volta lanciato l’allarme, sono giunti sul posto i mezzi di soccorso del 118. Valutata la situazione, i sanitari hanno, quindi, richiesto il supporto logistico dell’eliambulanza che, una volta atterrata, ha trasportato il ferito all’ispedale di Torrette. L’uomo non sarebbe, comunque, in pericolo di vita.
Sul luogo del fatto sono giunti anche i carabinieri per ricostruire con esattezza quanto accaduto. In base alle indagini, non sembrano esserci dubbi che si sia trattato di un incidente.
Quello di domani sarà l’ultimo giorno di servizio nella cucina che serve gli ospedali di Camerino e San Severino Marche, prima del meritato pensionamento, per Bernardina Picotti. Ad attenderla, ora, un nuovo capitolo della vita che tutti i colleghi le augurano essere pieno di gioia e felicità.
L'umanità, l'impegno e la dedizione hanno reso Bernardina una colonna portante tra i fornelli. Il traguardo della pensione arriva dopo 42 anni di encomiabile lavoro, e va ad aggiungersi a quello raggiunto dai colleghi cuochi Luisa Falistocco e G. Battista Fraticelli oltre a quello - imminente - di Sante Sampaolo.