La Lega B supporta la campagna 45580 “Con te ripartiremo” dell’Andrea Bocelli Foundation dedicata al nuovo progetto di ricostruzione post-sisma Centro Italia 2016.
Il Presidente della Lega B Mauro Balata insieme ai club associati ha deciso infatti che nella prossima giornata di campionato tutti gli stadi accoglieranno la promozione della campagna con numerazione solidale 45580 “Con te ripartiremo”.
“Abbiamo aderito con piacere all'iniziativa, già introdotta con merito dal Pisa nella scorsa giornata, - ha dichiarato il numero uno della Lega B, Mauro Balata - perché siamo il campionato dei territori sempre vicino alla gente. Intervenire dunque per la ricostruzione di un luogo storico e di grande cultura come l'Accademia musicale di Camerino, dopo un evento doloroso come il terremoto che ha colpito il cuore dell'Italia, ci è sembrato non solo opportuno ma anche doveroso. Ringrazio la Andrea Bocelli Foundation e, in primis, il Maestro, per quanto sta facendo e per aver pensato alla Serie B come veicolo di sensibilizzazione”.
La campagna “Con Te, ripartiremo” dedicata al Progetto Camerino è stata attivata lo scorso 9 settembre e sarà attiva fino al giorno 22: componendo il numero 45580, si potranno donare 2 euro (sms da cellulare Wind Tre, TIM, Vodafone, PosteMobile, Iliad, Coop Voce, Tiscali) oppure 5 e 10 euro (da rete fissa TWT, Convergenze, PosteMobile, TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb e Tiscali).
L’iniziativa sarà corredata e promossa da appelli con striscioni, magliette e messaggi di call to action per invitare gli appassionati della Serie B per contribuire all'iniziativa di ricostruzione dell'Accademia della Musica di Camerino che mira a restituire una struttura funzionale, sicura e sostenibile a beneficio di oltre 160 studenti che dopo il terremoto sono stati costretti a fare lezioni in un container. Tutte le squadre sosterranno così la Andrea Bocelli Foundation.
Continua dunque l’impegno della seconda divisione calcistica nazionale dedicato alle dinamiche sociali: dopo le iniziative per Cosenza, Genova e per i bambini ricoverati nei tre principali ospedali pediatrici italiani, tra le altre, nasce oggi una nuova partnership che ha come scopo quello di supportare la Fondazione del celebre maestro Andrea Bocelli.
Fondazione che, dopo la ricostruzione della scuola secondaria ad indirizzo musicale di Sarnano, dopo la scuola primaria e dell’infanzia di Muccia, entrambe realizzate in tempi record (150 giorni) e grazie alle precedenti campagne con numerazione solidale, ha concentrato infatti le proprie forze su Camerino, suggestivo borgo marchigiano tra i più colpiti dal terremoto del 2016, per costruire la nuova Accademia di Musica.
Il Comune di Camerino incontra la cittadinanza per parlare di ricostruzione. È stata programmata per mercoledì 25 settembre, alle ore 18, nell’Aula Magna del nuovo Polo informatico dell’Università di Camerino in via Madonna delle Carceri, un'assemblea pubblica per parlare di ricostruzione.
Si parlerà di aggregati e consorzi presentando la modulistica per la manifestazione d’interesse per la formazione di “aggregati edilizi” da sottoporre a intervento unitario della ricostruzione. Un’assemblea pubblica voluta dal sindaco Sandro Sborgia proprio per confrontarsi direttamente con la cittadinanza esponendo anche la situazione di Camerino a tre anni di distanza dal sisma.
Infortunio sul lavoro a Camerino. L'episodio si è verificato nel pomeriggio di oggi intorno alle 16:10 in località Casale.
Un operaio, mentre stava lavorando in un cantiere per la realizzazione di una rimessa di attrezzi agricoli, salendo su una scala, per cause in corso di accertamento, è caduto da un'altezza di 5 metri circa, urtando con il capo su di un'impalcatura
È stato allertato subito il 118 che celermente è giunto sul posto.
I sanitari, dopo aver valutato la situazione, hanno ritenuto opportuno avvertire l'eliambulanza che, giunta sul posto, ha caricato il paziente e lo ha trasportato all'ospedale regionale di Torrette. L'operaio, un 51enne di origini siciliane, ma residente ad Ancona, non è in pericolo di vita.
Sul posto per anche i carabinieri di Camerino.
Anche l’Università di Camerino è presente agli Stati Generali della Geologia, un tavolo tecnico in programma a Ferrara nell’ambito del RemTech Expo, l’unico evento internazionale permanente specializzato sulle bonifiche, rischi ambientali e naturali, sicurezza, manutenzione, riqualificazione, rigenerazione del territorio, cambiamenti climatici e chimica circolare.
Il Consiglio Nazionale dei Geologi ha infatti promosso la prima edizione degli “Stati Generali della Geologia” dove autorevoli relatori si confrontano su sei “tavoli tecnici” nell’ambito delle seguenti tematiche: Geologia, Università e Professioni; Georisorse e Georischi; Geologia ed Enti Pubblici; Geologia e Sviluppo; Geologia e Imprese; Geologi Professionisti nel Mondo.
Significativa è la presenza dei docenti della Sezione di Geologia Unicam, intervenuti in qualità di relatori in diversi tavoli tecnici: il prof. Emanuele Tondi ha tenuto una relazione nel tavolo dedicato a “Geologia, Università e Ricerca”, mentre il prof. Massimiliano Fazzini ed il prof. Carlo Bisci hanno co-organizzato e relazionato ad una sessione tematica sui cambiamenti climatici.
“Si tratta di un evento estremamente importante a livello nazionale – ha sottolineato il prof. Emanuele Tondi, Responsabile della Sezione di Geologia di Unicam – di ampio confronto su tematiche che riguardano sia il mondo della formazione che quello delle professioni. Siamo molto soddisfatti di aver potuto portare il nostro contributo, per sottolineare sia le nostre attività didattiche e formative sia l’impegno dei ricercatori e dei geologi dell’Università di Camerino negli ambiti delle georisorse, del rischio sismico e del dissesto idrogeologico, tematiche di interesse prioritario per il nostro Paese e non solo”.
Una serata di grande successo per l’anteprima della stagione teatrale a Camerino, dove è stato protagonista sul palco del Benedetto XIII “Armonicamente”, un autentico viaggio attraverso il suono della fisarmonica accostato al musical, con la Compagnia della Rancia e l’Associazione Culturale Gervasio Marcosignori.
Una cornice di pubblico numerosissima che ha apprezzato con grandi applausi quello che è solo l’antipasto della stagione teatrale che è stata presentata sul palco, prima dell’inizio dello spettacolo, da Giovanna Sartori, assessore alla cultura del Comune di Camerino e Daniela Rimei di Amat.
Inizierà a dicembre per proseguire fino ad aprile con un programma molto variegato: dalla comicità, alla tragedia, passando per la magia delle bolle, una serie di appuntamenti da non perdere e che vedranno a Camerino ospiti di primissimo livello e volti noti sul panorama nazionale.
La scena è stata, poi, tutta per la storica fisarmonica marchigiana, mischiata alle luci sul palco, ai colorati costumi di scena e a un’atmosfera capace di coinvolgere i presenti con i brani più celebri del repertorio del teatro musicale da “La Piccola Bottega degli Orrori” a “Pinocchio”, passando per “Tutti insieme appassionatamente”, “Hello, Dolly!”, “Jesus Christ Superstar”, “Cabaret” e “A Chorus Line” e dall’intramontabile “Grease”.
Sulla scia del grande successo dello scorso anno e dopo la presenza del campione, testimonial dell’immagine della Regione Marche, Vincenzo Nibali, nei giorni scorsi è stata presentata la seconda edizione del Marche Trail, il più importante evento “Unsupported Bike Adventure” a livello regionale.
Un evento dedicato a chi ama pedalare, conoscere nuovi territori, entrare in contatto con le culture locali, un viaggiare autentico in grado di far stabilire un legame profondo con i luoghi che si attraversano e con le persone che si incontrano nel percorso. L’appuntamento è per l’11 ottobre prossimo ma le iscrizioni sono già aperte e si chiuderanno tra pochi giorni.
L’itinerario, per lunghi tratti modificato rispetto al 2018, è pensato per un viaggio da fare in mountain bike o con bici gravel, all’insegna della scoperta e del vivere una regione ospitale, ricca di storia e tradizioni. Dalla riviera del Conero alla riviera delle Palme attraversando quattro provincie, oltre quaranta comuni e due parchi naturali (Conero e Sibillini), un viaggio che parte dal mare, caratterizzato dalla bella collina marchigiana e con lo sguardo rivolto sulle principali vette dei Monti Sibillini.
Il percorso (circa 350 km e 7500 mt di dislivello) è interamente su strade bianche o stradine secondarie.
Ai partecipanti sarà fornita la traccia GPS che dovrà essere seguita per intero e senza tagli, ma ognuno è libero di organizzare il proprio viaggio in autonomia, gestendo i propri tempi e pianificando ogni dettaglio.
Non c’è un tempo limite, non è una sfida tra i partecipanti, ma è un’esperienza che arricchisce interiormente, da consigliare a tutte le persone che amano mettersi in gioco: con la nuova traccia si è immersi nell'ambiente naturale, si raggiungono antichi borghi, si attraversano scenari che regalano i migliori panorami, si riscoprendo colori e profumi autunnali.
Chi sceglie di vivere questa esperienza potrà decidere se pedalare da solo o con persone che seguono il suo stesso ritmo, fare soste frequenti per ammirare ciò che lo circonda, assaporare un prodotto tipico o meravigliarsi di un panorama, si può assaporare l'ebrezza di raggiungere la cima dopo la fatica della salita e godersi l'aria fresca durante la discesa.
“Non è una gara, non c’è classifica. Non c’è limite di tempo massimo”, sottolinea Ivano D’Orazio del Comitato organizzativo. Semplicemente è “un viaggio che ti consente di scoprire in MTB o bici Gravel tutta la magia di un territorio in grado di emozionare e stupire. Un viaggio dove chi ti sta di fianco non è l’avversario da battere ma il tuo compagno di avventura”.
In mattinata Camerino e nel pomeriggio Macerata. Sabato 21 settembre, entrambe le città hanno aderito alle Giornate Europee del Patrimonio 2019. Dalle 9:00 alle 13:00 sarà la volta della città montana mentre dalle 15:00 alle 19:00 del capoluogo.
Camerino, in occasione dell'evento, ha allestito la mostra dal titolo "L'infanzia abbandonata... a Camerino, secc. XVIII-XIX" che si avvale dell'esposizione di contrassegni di riconoscimento degli esposti, dei registri di ingresso dei neonati abbandonati presso l’Istituto pubblico di assistenza e beneficenza di Camerino, nonché dei registri di baliatico e di adozioni, offrendo un piccolo spaccato di vita sociale della comunità camerinese a cavallo tra il Settecento e l’Ottocento. I documenti sono conservati nell’Archivio dell’Istituto pubblico di Assistenza e Beneficenza – IPAB di Camerino.
A Macerata ci sarà l'apertura straordinaria della sala di studio, l'esposizione di documenti di particolare interesse, estratti da archivi di istituzioni operanti sul territorio provinciale e visite guidate ai depositi dell'Istituto.
L’Istituto di Geofisica e Vulcanologia – INGV apre una nuova sede presso l’Università degli Studi di Camerino. Approvata dai Consigli di Amministrazione dei due Enti, la Sede INGV sarà situata presso la Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam.
Grande soddisfazione del Rettore di Unicam prof. Claudio Pettinari e del Presidente INGV prof. Carlo Doglioni, che hanno fortemente voluto il rafforzamento e la istituzionalizzazione di una collaborazione già in essere tra i due Enti.
La Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam, infatti, collabora da tempo con l’INGV, in particolare nel settore della Geologia dei Terremoti e della Vulcanologia con la partecipazione congiunta a progetti di ricerca e pubblicazioni scientifiche a diffusione internazionale. Unicam e INGV, inoltre, hanno già in essere una convenzione per il finanziamento di borse di dottorato di ricerca in “Science and Technology: physical and chemical processess in Earth systems”, con personale INGV che fa parte del Collegio dei Docenti del Dottorato della International School of Advanced Study di Unicam. I due Enti sono anche partner del Consorzio di Ricerca “REDI – Reducing Risks of Natural Disasters”, con Unicam capofila e al quale fanno parte anche Gran Sasso Science Institute e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
“Una grande opportunità per la Geologia e tutte le Scienze dell’Università di Camerino – afferma il prof. Emanuele Tondi, docente Unicam, direttore della nuova Sede INGV e responsabile dell’attuazione dei programmi di ricerca e di supporto didattico approvati e finanziati dai due Enti. La collaborazione tra i due Enti sarà rivolta sia all’offerta didattica che all’attività di ricerca, su temi specifici di interesse anche del nostro territorio”.
Il prof. Carlo Doglioni, presidente dell’INGV ha sottolineato che “per l’INGV la collaborazione con gli enti di ricerca che condividono gli stessi interessi scientifici è fondamentale per un progresso costante delle ricerche che, sempre di più, necessitano della interazione di più discipline”.
La Sede INGV, che prevede anche il dislocamento presso Unicam del personale dell’ente di ricerca, svolgerà attività di ricerca e di supporto alla didattica mediante la condivisione di laboratori e strumentazioni. La Sede INGV disporrà, inoltre, di un budget annuale per il finanziamento di borse di dottorato, assegni di ricerca e tecnici laureati aggiuntivi, ovvero spese relative alle collaborazioni scientifiche dei due Enti.
Ha preso il via questa mattina presso l’auditorium Montevecchi di Ascoli Piceno il XVIII Convegno Nazionale di Ingegneria Sismica, con i saluti del sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti, del Direttore della Protezione Civile Mauro Dolce, del Rettore Unicam Claudio Pettinari e della vicepresidente della Regione Marche Anna Casini.
Il Convegno si propone come momento di confronto critico tra ricercatori, tecnici e operatori del settore delle costruzioni al fine di favorire ulteriormente la crescita scientifica del Paese nel campo della progettazione antisismica e della riduzione del rischio sismico.
L’ANIDIS, Associazione Nazionale Italiana di Ingegneria Sismica, ha ritenuto opportuno proporre questa edizione nelle aree colpite dal sisma del Centro Italia del 2016, ponendosi l’obiettivo di favorire una riflessione sui temi della prevenzione e sui principi guida della ricostruzione, coinvolgendo attivamente gli enti territoriali, le università e gli ordini professionali.
Gli eventi congressuali di natura scientifica, organizzati dall’Università di Camerino e dall’Università Politecnica delle Marche, si integreranno con iniziative di carattere tecnico che comprenderanno momenti formativi, organizzati dall’Ordine degli Ingegneri di Ascoli Piceno in collaborazione con gli altri ordini regionali, e momenti di confronto con le aziende del settore. Durante il convegno è prevista una visita tecnica all’interno della zona rossa di Camerino.
L’insieme coordinato di eventi vuole quindi porsi l’obiettivo di superare le differenze di approccio al problema dei diversi soggetti per proporre una sintesi virtuosa che possa contribuire a rendere più veloce ed efficace il complesso processo della ricostruzione.
Il convegno si svolgerà sia nell’Auditorium che nelle due sedi della Scuola di Architettura dell’Università di Camerino: Convento dell’Annunziata e Sant’Angelo Magno.
Una delegazione di Fratelli d’Italia sabato è stata sul territorio colpito dal sisma: visita nella zona rossa di Camerino dopo un anno dall’ultima volta, dove regna l’immobilismo di una ricostruzione ferma al palo, a San Ginesio per attenzionare le problematiche che fermano la ricostruzione della scuola e poi a Tolentino.
Sono state presentate a Tolentino, sabato pomeriggio, le iniziative parlamentari e regionali di Fratelli d’Italia, nel corso della conferenza stampa “A tre anni dal sisma la ricostruzione che non c’è…”, alla quale hanno partecipato gli onorevoli Francesco Acquaroli e Paolo Trancassini, il capogruppo Fdi in consiglio regionale, Elena Leonardi, il coordinatore provinciale, Massimo Belvederesi, e l’assessore del Comune di Tolentino, Francesco Colosi.
“Fratelli d’Italia non si occupa da oggi di terremoto – ha affermato Elena Leonardi –. Voglio portare uno spaccato dell’attività regionale: in Consiglio ho presentato 28 atti, tra mozioni, interrogazioni, proposte di legge, alcune delle quale sono ancora in fase di discussione. Cerchiamo di avere dalla Regione delle risposte, una chiarezza che fino ad oggi non c’è stata, figlia di una gestione del terremoto che spesso ha visto come destinatari degli aiuti ai territori ben lontani da quelli più colpiti. Siamo al fianco di tutti gli amministratori, di tutte le popolazioni che non meritano il trattamento avuto fino ad oggi. Ringrazio i nostri onorevoli che si battono senza strumentalizzazioni politiche per ridare una dignità a questi territori martoriati ma ricchi di bellezza e di cultura”.
“Nel silenzio di chi non ha voluto sfruttare politicamente questo dramma – ha aggiunto l’Onorevole Francesco Acquaroli – Fratelli d’Italia lavora e propone per cercare soluzioni, con i nostri atti e le nostre proposte. Il nostro leader nazionale, Giorgia Meloni, è stato l’unico che non ha usato il terremoto come una passerella. Stiamo cercando di costruire un’alternativa a questo modello di ricostruzione che evidentemente non funziona. La politica deve dare risposte, mentre oggi dopo tre anni non esistono minimamente dei tempi certi per questa ricostruzione, siamo ancora impegnati in un sistema assistenzialistico dei terremotati e di tempi infiniti per l’approvazione delle pratiche di ricostruzione pubblica e privata”.
È entrato nel merito della proposta di legge quadro il deputato Trancassini, “Norme in materia di gestione degli eventi emergenziali di rilievo nazionale”, presentata lo scorso febbraio. “Da mesi abbiamo accolto quello che Conte ha detto di voler fare giovedì scorso in visita su queste terre – ha affermato Trancassini –. Abbiamo lavorato ad una proposta normativa depositata a febbraio per la gestione delle emergenze e siamo partiti da quello che in Italia ha funzionato. Abbiamo pensato di dividere una calamità in tre momenti; quello dell’emergenza, nel momento in cui avviene un fatto e nel quale bisogna dare risposte immediate alla popolazione. Di riferimento è stato il modello L’Aquila, il modello Bertolaso, il modello di un uomo che immediatamente prende in mano le redini di quel territorio e organizza i servizi di base e i servizi essenziali. Il secondo è quello della ricostruzione e tutti sanno che l’unica che ha funzionato in Italia è stata quella del Friuli: lo Stato si rese conto che senza dare i pieni poteri ai sindaci, unici conoscitori dei propri territori, non sarebbe stato possibile ricostruire. E i sindaci perimetrarono i centri dei loro paesi e li dichiararono di pubblica utilità, facendo passare il principio che quando c’è il terremoto la ricostruzione di una casa è patrimonio di tutti. Questo deve avvenire anche oggi: i sindaci devono avere il pieno potere in deroga alle normative, per far andare spedita l’opera di rinascita della loro terra. Terzo aspetto sono quegli aiuti sui quali si balbetta: non si può continuare ad andare avanti a proroghe, bisogna avere una norma chiara che sin da subito dia una spinta alle popolazioni colpite per riappropriarsi della propria identità e della propria comunità”.
Grande successo sabato 14 settembre, in prima serata su Rai Uno, per "Ali della libertà", la serata di beneficenza organizzata dalla Fondazione Andrea Bocelli, per il terzo anno consecutivo, per raccogliere fondi da donare alle comunità colpite dal sisma, programma più seguito nel palinsesto tv.
Dopo aver realizzato la nuova scuola secondaria a indirizzo musicale di Sarnano e dopo aver inaugurato, lo scorso maggio, la scuola primaria e dell'infanzia a Muccia, Andrea Bocelli ha annunciato infatti la realizzazione della nuova Accademia della Musica a Camerino.
Alla serata, registrata sulle colline di Lajatico, il comune toscano patria di Bocelli, hanno partecipato anche i giovani musicisti dell'istituto camerte "Nelio Biondi" che hanno suonato insieme al Maestro e al figlio Matteo.
A condurre la serata sono stati la cantante e attrice Serena Rossi e Stefano Accorsi. Hanno preso parte alla serata artisti nazionali e internazionali come Carla Fracci e Mika.
"Dopo le scommesse vinte con la ricostruzione delle scuole a Sarnano e Muccia abbiamo iniziato a credere in noi stessi e sono stato a visitare Camerino, città di cultura distrutta dal terremoto - ha spiegato Bocelli -. Ho quindi pensato che fosse una cosa straordinaria ricostruire l'Accademia della Musica e questo cercheremo di fare con il vostro aiuto."
"Dopo le scosse di tre anni fa, 500 bambini sono rimasti senza scuola ed è proprio per questo che la Fondazione Andrea Bocelli ha deciso di costruire una nuova Accademia della Musica perché la musica e l'università sono il fulcro della vita di Camerino - le parole della presentatrice Rossi accompagnate dalle immagini della visita del Maestro e della moglie Veronica nei luoghi colpiti dal sisma -. Questa scuola permetterà a 160 studenti di continuare a suonare e magari permetterà loro di diventare dei grandi musicisti che un giorno vedremo sul palcoscenico insieme ad Andrea."
Per contribuire all'importante progetto della Fondazione Andrea Bocelli è possibile donare, fino al 22 settembre, 2, 5 o 10 euro al numero 45580.
(Immagini RAI)
Al 15 luglio sono 2.272 le persone che si trovano in autonoma sistemazione e che usufruiscono del Cas: la metà di loro si trova a Camerino mentre l’altra metà in altri comuni. 496 sono gli studenti di cui 130 domiciliati a Camerino mentre 366 in altri comuni. 1.202 sono le persone non più domiciliate nel paese montano. 304 sono le Sae per 634 nuclei familiari e 53 le persone che alloggiano nelle strutture alberghiere. 471 le schede Aesed con inagibilità B, 81 classificate C e 1.411 quelle con danni pesanti (E), per un totale di 1.965 edifici inagibili totali.
Sono state presentate 174 pratiche su 553 per la ricostruzione leggera e 72 progetti su 1.411 per quella pesante. Per la prima sono 74 i cantieri iniziati di cui 54 conclusi. Per quella pesante invece 6 sono i cantieri iniziati e di questi nessuno ancora concluso. Nel centro storico sono 45 gli interventi di messa in sicurezza conclusi, 13 quelli in corso e 80 quelli da ultimare. Nelle periferie e nelle frazioni invece sono 76 quelli conclusi, 21 quelli in corso e 58 quelli da portare a termine.
Le chiese al momento sono tutte danneggiate e per quella di San Venanzio i lavori dovrebbero ripartire a dicembre. Sul fronte scuole, da tre anni a questa parte ci sono state molte inagibilità. Al momento il plesso di San Paolo ospita i licei e gli istituti tecnici mentre l’ipsia è rimasta nella zona delle Vallicelle dato che non ha avuto gravi problemi.
A illustrate i numeri è il sindaco di Camerino Sandro Sborgia che è intenzionato, più che mai, a fare tutto il possibile per ridare a uno dei gioielli della provincia maceratese “tutta l’energia che aveva prima di questa catastrofe.”
“Camerino è stata colpita tutta e indistintamente, dal centro storico, fortemente danneggiato, alle frazioni – spiega Sborgia -. La conformazione della città è molto singolare rispetto al panorama delle realtà che ci sono vicine. Sono ancora cinque le frazioni in perimetrazione, lì il danno è molto diffuso ed è necessario un intervento radicale. Il centro storico è, come ben sappiamo, zona rossa."
“Quando mi sono insediato, a maggio del 2019, ho trovato una situazione molto complessa – ha osservato il sindaco -. C’è una mole di lavoro da affrontare non indifferente ma necessita, al tempo stesso, di essere portata avanti con organicità e intelligenza. Bisogna comprendere quale è la direzione verso la quale si vuole andare e il fatto che, a distanza di tre anni, si era ancora fermi su quale fosse la scelta migliore da prendere, come a esempio quella delle perimetrazioni, la dice lunga sulla visione di chi c’era prima di me. Intendo dire che, a oggi, ho trovato una situazione in cui c’erano ancora delle incertezze su quale doveva essere il cammino per far sì che le persone tornassero nelle proprie case.”
“Noi oggi abbiamo preso una strada e la perseguiremo perché riteniamo che certamente, anche non essendo la migliore, è la più utile per far sì che questo territorio torni a essere vissuto – ha proseguito il primo cittadino -. Possiamo continuare a discutere ma sono passati tre anni e il territorio sconta un periodo di immobilismo che non ci possiamo permettere, considerando che Camerino vive soprattutto di servizi e di Università. Questo perché più il tempo passa e più le possibilità di tornare a vivere il territorio diminuiscono.”
“Il fatto che il territorio fosse già avviato a un percorso di spopolamento non è di certo stato determinato dal terremoto – aggiunge Sborgia -. Già prima c’era una perdita di persone che andavano in altri luoghi; il terremoto ha costituito un fattore di accelerazione di questo processo e ora il problema sta nell’invertire questo fenomeno o quantomeno arrestarlo. Questo non lo possiamo fare discutendo su quale è la cosa migliore; dobbiamo prendere una decisione immediata ed è nostro dovere far sì che nel più breve tempo possibile le persone tornino a casa. Io ora non so quanto tempo ci vorrà ma sono certo che tutto ciò che possiamo fare lo dobbiamo fare. Se la città, a distanza di tre anni, ha ancora il 30% delle messe in sicurezza nel centro storico vuole dire che qualcosa non è stato fatto. Camerino deve subito essere restituita alla gente. Tutto il territorio e tutto il mondo devono sapere che se si viene a Camerino si può entrare. Tre anni sono passati e io credo che sia un tempo ormai sufficiente per dire ‘basta’: ora bisogna andare avanti e fare.”
“Il personale attualmente alle dipendenze del Comune, soprattutto quello relativo ai problemi della ricostruzione, è frutto di una scelta fatta prima del mio arrivo – ha continuato Sborgia -. Io lavoro con le forze che mi sono state messe a disposizione e se mi trovo a non avere ingegneri nell’ufficio tecnico lo attribuisco a chi ha preso determinate scelte prima di me. Sto ora cercando di interagire con l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione per sapere se può esserci una implementazione del personale che è necessario e fondamentale. Attendiamo anche l’arrivo dei 116 tecnici messi a disposizione della Regione Marche dal Commissario Straordinario Piero Farabollini; speriamo che la ripartizione delle unità sia fatto seguendo specifici criteri e mi auguro che venga tenuta in considerazione la situazione che Camerino vive e il danno che ha subito. Già in situazioni ordinarie la città ha una attività non paragonabile a quella di altri comuni che sono stati colpiti dal sisma – ha aggiunto il sindaco -, quindi oltre a quelle attività ordinarie ora si aggiungono i processi straordinari connessi alla ricostruzione e al post-sisma: spero che questi fattori verranno presi in considerazione. Considerando che dobbiamo ancora procedere a una rilevazione dei danni degli uffici pubblici.”
“Ripeto sono passati tre anni e questo non possiamo dimenticarlo: bisogna cercare di fare tutto il possibile e farlo in fretta, questo sarà di certo il mio obiettivo in questi cinque anni” ha concluso Sborgia.
Un nuovo anno scolastico è alle porte nel comune di Camerino. Domani (lunedì 16 settembre) torneranno sui banchi di scuola gli studenti di tutto il territorio comunale. Il Comando di Polizia locale, pertanto, informa che in occasione dell’apertura delle scuole la viabilità nelle aree in prossimità degli edifici scolastici è così modificata:
Scuole Primarie, Via Medici: la circolazione in via Medici non è consentita nelle fasce orarie di entrata e uscita degli alunni (8-8:45/12-12:45/16-16:45). E' sempre vietata la sosta eccetto nelle aree adibite a parcheggio.
Istituti Superiori, “Licei e Istituti tecnici”: è vietata la sosta dalle ore 7 alle ore 14:00 nel piazzale davanti al nuovo accesso realizzato a valle del complesso scolastico. Esso sarà riservato alla sosta degli autobus per la salita e discesa degli studenti.
Il personale della scuola continuerà ad accedere da Via Ottaviani e, nelle more dell'inizio dei lavori di cantierizzazione, avranno la possibilità di sostare anche nel piazzale superiore adiacente al Centro Sociale “San Paolo” senza alcuna limitazione.
Da parte del sindaco Sandro Sborgia e di tutta l’Amministrazione perviene un saluto e i più sinceri auguri per un proficuo anno scolastico a tutti gli studenti e alle loro famiglie: "Ai dirigenti scolastici e a tutti gli insegnanti auguriamo un buon lavoro sicuri di poter fare affidamento sulla professionalità e la grande dedizione con cui affronteranno questo nuovo percorso. Un caro saluto anche a tutto il personale ausiliario e non docente cui rivolgiamo il ringraziamento per l’attività di supporto e di collaborazione affinché ogni plesso scolastico possa funzionare al meglio".
Si è svolta oggi, sabato 14 settembre, presso l’università di Camerino, la cerimonia di posa della prima pietra per la realizzazione di alloggi per studenti nell’area del campus universitario.
Il progetto è stato reso possibile, grazie al sostegno della Croce Rossa Italiana, del Governo Canadese e rientra nell’ambito delle numerose attività ed iniziative avviate dal Cri, in seguito al sisma che ha colpito duramente le regione del Centro Italia.
Hanno preso parte alla cerimonia inaugurale: autorità istituzionali e locali, rappresentanti della Croce rossa italiana, della Croce Rossa Canadese e membri dello Stesso Governo Canadese, tra i quali l’ambasciatore. In rappresentanza della Provincia presente l’assessore Angelo Sciapichetti.
“Festeggiare la posa della prima pietra con i collegi canadesi – ha affermato Barbara Contini segretario Cri – implica regalare un sorriso a favore di una svolta, per far nascere dal problema una grande opportunità”.
Successivamente è intervenuto anche il Rettore Unicam Claudio Pettinare, che dopo aver ringraziato tutte le istituzioni coinvolte e la Croce Rossa per lo sforzo profuso, ha sottolineato come il tutto sia frutto anche del lungimirante lavoro di coloro che lo hanno preceduto nel Rettorato, come i professori Fulvio Esposito e Flavio Corradini.
“Con il sostegno della Croce Rosse Canadese e del Governo del Canada siamo riusciti tutti insieme a rendere possibile un sogno e di questo siamo grati a tutte le persone che si sono adoperate affinché ciò si realizzasse” – ha concluso Pettinari.
Grande soddisfazione è stata spressa anche dal primo cittadino di Camerino Sandro Sborgia, che ha ribadito l’importanza della sinergia tra Unicam e Comune.
La Croce Rossa italiana, grazie al supporto di quella Canadese e del Governo del Canada, donerà un’intera ala del nuovo campus universitario, fornendo alloggi per gli studenti.
Nello specifico, verranno realizzate due palazzine a schiera costituite da 17 stanze singole e 13 stanze doppie, per una capienza di 43 posti totali.
Ricordiamo che il sisma del 2016 ha reso inaccessi 40.000 metri quadrati di strutture didattiche con una perdita di 1800 posti letto negli appartamenti privati.
La progettazione è opera dell’architetto Raffaele Mennella della Scuola di Architettura e Design Unicam, i lavori saranno eseguiti da alcune ditte maceratesi.
Nel tardo pomeriggio di ieri, i carabinieri della Compagnia di Camerino, diretti dal capitano Roberto Nicola Cara, congiuntamente ai carabinieri di Città di Castello hanno intercettato, nella stessa cittadina umbra, e successivamente tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa in data 16 agosto dal Gip del Tribunale di Macerata, Catrin Leonard di 26 anni e Dumitru Bianca di 21 anni, entrambi soggetti senza fissa dimora, ritenuti responsabili di tre furti di collane (di cui uno tentato) eseguiti con la cosiddetta “tecnica dell’abbraccio” ai danni di altrettanti anziani ultraottantenni a Muccia e Serravalle di Chienti.
A seguito di una specifica attività di osservazione di pedinamento e controllo, i militari dell’Arma sono riusciti a individuare i due ricercati che, nonostante si fossero dati alla fuga alla vista dei militari operanti, sono stati comunque catturati al termine di un inseguimento magistralmente condotto.
Il provvedimento cautelare scaturisce da minuziose indagini coordinate dalla Procura di Macerata, condotte dal dottor Riccioni e dalla dottoressa Buccini e dai Carabinieri della Compagnia di Camerino che avevano acquisito nei confronti dei due indagati diversi, gravi, precisi e concordanti indizi di colpevolezza in ordine a due furti con destrezza commessi rispettivamente a Muccia e a Serravalle del Chienti, nello scorso giugno.
Nel caso specifico, il collaudato e rodato modus operandi della coppia presupponeva l’impiego dell’uomo in qualità di “palo” e “supporto”, mediante l’utilizzo di un’autovettura con intestazione fittizia e la scaltra mano della donna, che era invece capace di scegliere con cura le proprie vittime da abbracciare e quindi depredare solo dopo averle avvicinate con banali scuse o simulando pregresse conoscenze, faceva il resto.
I due indagati si trovano ora ristretti nel carcere di Perugia Capanne a disposizione dell’autorità giudiziaria mandante.
Il 14 settembre, presso l’Università di Camerino, si terrà la cerimonia di posa della prima pietra per la realizzazione di alloggi per studenti nell’ala del nuovo campus universitario. Il progetto, reso possibile grazie al sostegno della Croce Rossa Italiana, del Governo Canadese e della Croce Rossa Canadese, rientra nell’ambito delle numerose attività e iniziative avviate dalla CRI in seguito al sisma che ha colpito le regioni del Centro Italia.
Ricostruire per ricominciare e rispondere in modo concreto a una esigenza arrivata direttamente dalla comunità colpita, rientra negli obiettivi e nella mission dell’Associazione, impegnata nella realizzazione di un progetto di “co-abitazione sociale” che coinvolgerà, inoltre, gli studenti in un percorso di sensibilizzazione e avvicinamento alle attività di volontariato della CRI.
“A nome dell’intera comunità universitaria, ed in particolare della componente studentesca – dichiara il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – ringrazio sentitamente la Croce Rossa Italiana per essersi interessata a noi e per aver voluto sostenere il nostro progetto, quello di ampliare il numero di alloggi disponibili nel Campus universitario. Con il sostegno della Croce Rossa Canadese e del Governo del Canada siamo riusciti tutti insieme a rendere possibile un sogno e di questo siamo grati a tutte le persone che si sono adoperate affinché esso si realizzasse. Unicam rappresenta per l’intero territorio su cui insiste un importantissimo volano economico e culturale, specie dopo quanto accaduto nel 2016, di cui gli studenti sono il fulcro. Aumentare e consentire la residenzialità degli studenti vuol dire dunque sostenere e sviluppare queste nostre zone così duramente colpite dagli eventi sismici”.
Il sisma del 2016 ha colpito duramente tutta la zona di Camerino, con l’Università che ha dovuto fare i conti con oltre 40.000 metri quadri di strutture didattiche inaccessibili e una perdita di circa 1.800 posti letto negli appartamenti privati. La Croce Rossa Italiana, grazie al supporto della consorella Canadese e del Governo del Canada, si è impegnata a donare un’intera ala del nuovo campus universitario, fornendo alloggi per gli studenti. Nello specifico, verranno realizzate due palazzine a schiera costituite da 17 stanze singole e 13 stanze doppie, per una capacità di 43 posti letto in totale.
Al via dunque i lavori con la posa della prima pietra. Alla cerimonia inaugurale, che si terrà il 14 settembre alle ore 11:00 presso il Campus Universitario di Camerino, prenderanno parte autorità istituzionali e locali, rappresentanti della Croce Rossa Italiana, della Croce Rossa Canadese e rappresentanti del Governo Canadese.
Rientrano a casa cinque famiglie a Camerino dopo il terremoto dell’ottobre del 2016. Il sindaco Sandro Sborgia ha firmato la revoca delle ordinanze con le quali erano stati dichiarati inagibili tre edifici che tornano così abitabili. In particolare, si tratta di un condominio in viale Giacomo Leopardi, un’abitazione in località San Marcello e una in località Polverina. Gli edifici sono stati oggetto di interventi definitivi di rafforzamento locale e riparazione danni.
Procede, intanto, l’iter per la realizzazione della nuova sede temporanea degli uffici comunali. Si sta procedendo con la rimozione dei containers (a noleggio) dall’area Vallicelle B dove sorgerà la struttura e che erano utilizzati dall’Università di Camerino per ospitare diversi studenti a cui sono stati messi a disposizione altri alloggi appartenenti all’Ateneo.
È sempre positivo quando la politica incontra l’impresa perché confrontare le idee è un’occasione di crescita per entrambe le parti”. Ecco la sintesi comune dell’incontro emerso nell’azienda Entroterra Spa nella quale il Direttore Federico Maccari ha ricevuto la visita di Loretta Bravi, Assessora regionale alla formazione professionale, università, formazione professionale e lavoro della Regione Marche, del responsabile di segreteria Fabio Pagnotta e della dirigente Graziella Gattafoni.
“È forte il legame di questo assessorato con le aziende del territorio – ha detto l’Assessora Bravi – e, nell’ambito della giornata che si concluderà con il tavolo territoriale per incontrare altre realtà scolastiche e imprenditoriali, ho chiesto di visitare questa azienda e conoscere la famiglia Maccari”.
“Ero già convinta e ne ho avuto conferma – ha aggiunto - che si tratti di un’impresa vitale per il territorio perché non solo resiste alle molte difficoltà del post sisma ma progetta e guarda al futuro. I risultati di crescita e di occupazione lo confermano”.
“Per questo – ha concluso – ci siamo confrontati sulle opportunità già esistenti per le imprese che riguardano le peculiarità di questo assessorato come l’alta formazione, il ricambio generazionale, l’accompagnamento all’inserimento nel mondo del lavoro partendo dalle esigenze che l’impresa sente forti. L’obiettivo è cercare soluzioni che diano sostegno al sistema imprenditoriale di un territorio che soffre ma che non solo vanta prodotti di eccellenza ma che ha imprenditori dotati di una mentalità innovativa orientata allo sviluppo e alla crescita”.
Per Federico Maccari, Direttore di Entroterra Spa, “il confronto con le istituzioni resta un tema fondamentale che andrebbe sviluppato con continuità. L’Assessora Bravi si è dimostrata molto attenta alle esigenze dell’azienda perché il successo di una realtà imprenditoriale passa non solo da una politica commerciale vincente e un prodotto apprezzato e riconosciuto dal mercato come la nostra pasta all’uovo e di semola fatta con ingredienti 100% italiani e filiera trasparente, ma anche da un gruppo di dipendenti e collaboratori che lavorino con competenza e passione in piena sicurezza e con le giuste motivazioni”.
“Abbiamo messo sul tavolo molti temi e conosciuto opportunità di cui non avevamo compreso l’importanza, quindi l’incontro è stato certamente proficuo” – ha concluso Maccari.
Sono aperte le iscrizioni alla seconda edizione del master universitario di primo livello in “Manager dei processi innovativi per le start-up culturali e creative”, promosso dall’Università di Camerino nell’ambito del progetto formativo “Amandola Training Centre”, realizzato grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.
Il master di primo livello in “Manager dei processi innovativi per le start-up culturali e creative”, diretto dal prof. Francesco Casale della Scuola di Giurisprudenza di Unicam, ha l’obiettivo di stimolare la nascita di nuove start up nate dall’unione tra giovani inoccupati con conoscenze elevate ed imprese esistenti con elevato know-how nei settori culturali e creativi del turismo, dello spettacolo e delle produzioni tipiche e d’eccellenza, al fine di creare PMI che possano resistere sul mercato e che siano orientati allo sviluppo intelligente sostenibile e solidale. La scadenza delle iscrizioni è fissata al prossimo 30 settembre, mentre le lezioni prenderanno il via il 18 ottobre.
Il master è gratuito e le attività formative si terranno presso l’Auditorium Vittorio Virgili ad Amandola.
Il progetto “Amandola Training Centre” ha voluto mettere in campo un’offerta formativa altamente professionalizzante volta al rilancio e allo sviluppo dei territori dell’entroterra appenninico, con master universitari, corsi di formazione e incontri internazionali.
Tutte le informazioni sono disponibili nel sito www.unicam.it/amandolatrainingcentre
Nel corso di una cerimonia solenne tenutasi nella mattinata di oggi, mercoledì 11 settembre, presso la sala convegni del Rettorato, l’Università di Camerino, nella persona del Rettore Claudio Pettinari, ha conferito la Laurea honoris causa in “Biological Sciences” al prof. Jules Alphonse Nicolas Hoffmann, Premio Nobel per la Medicina nel 2011.
Immunologo francese, di origine lussemburghese, il prof. Hoffmann è direttore di ricerca e membro del consiglio di amministrazione del CNRS, Centre National de la Recherche Scientifique. Dal 2006 al 2008 è stato Presidente dell'Académie des sciences de l'Institut de France. Nel 2011 ha vinto, insieme a Bruce Beutler e Ralph Steinman, il Premio Nobel per la Medicina per le loro scoperte sui meccanismi di attivazione dell’immunità innata.
Il prof. Hoffmann ha inoltre accettato di far parte dell’Advisory Board di Unicam, gruppo di lavoro volontario di consultazione e di supporto alla governance di Ateneo fortemente voluto dal Rettore Claudio Pettinari.
Il prof. Jules Hoffmann ha dedicato il suo lavoro allo studio dei meccanismi genetici e molecolari responsabili dell'immunità innata negli insetti. Il suo lavoro ha fornito nuove conoscenze sui meccanismi di difesa che gli organismi, dai più primitivi agli umani, impiegano contro agenti infettivi. Dimostrando la marcata conservazione dei meccanismi di difesa innati tra insetti e umani, il lavoro avviato dal professor Hoffmann e dai suoi collaboratori, ha portato a una rivalutazione del ruolo dell'immunità innata nei mammiferi.
Più in generale, il modello della Drosophila ha permesso ai biologi di tutto il mondo di compiere notevoli progressi, non solo nella genetica dello sviluppo e nell'immunità innata, ma anche nello studio di molte patologie umane e nella comprensione dei fenomeni di memoria, comportamento, sonno e nutrizione.
“E’ per noi un grande onore - ha dichiarato il Rettore Claudio Pettinari – avere qui oggi il prof. Hoffmann. Lo ringrazio vivamente per il grande lavoro di ricerca che ha svolto nella sua carriera e per la formazione avviata per le giovani generazioni di ricercatori. Un sentito ringraziamento anche per aver accettato di essere uno dei componenti dell’Advisory Board di Unicam: il suo contributo sarà fondamentale per definire la strategia di sviluppo dell’Ateneo, con particolare attenzione alla ricerca scientifica”.
Nella sua lectio doctoralis il prof. Hoffmann ha illustrato i suoi studi sugli insetti che hanno portato ad importanti scoperte sull’immunità innata. “Sono veramente emozionato – ha affermato - nel ricevere questo riconoscimento da un Ateneo così importante come è l’Università di Camerino. Spero di poter contribuire al meglio alle attività di Unicam”.
Nel corso della cerimonia di conferimento della laurea honoris causa la laudatio è stata pronunciata dal prof. Guido Favia, Direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria di Unicam. “Le scoperte del professor Hoffmann – ha affermato il prof. Favia – hanno avuto come conseguenza rapida e diretta una vera esplosione della ricerca sull'immunità innata, traducendosi anche nello sviluppo di nuovi metodi per prevenire e curare le malattie, ad esempio con vaccini più potenti contro le infezioni, e nei tentativi di stimolare il sistema immunitario ad attaccare i tumori. Tali scoperte sono importanti anche per comprendere perché il sistema immunitario può attaccare i nostri stessi tessuti, fornendo così indizi per un nuovo trattamento delle malattie infiammatorie. Vorrei inoltre sottolineare il ruolo del professor Hoffman come mentore: la sua encomiabile dedizione alla formazione di giovani ricercatori ha portato, infatti, alla crescita di una generazione di scienziati eccezionali, che a loro volta stanno formando altri giovani”.