Caso Caserma dei carabinieri, Sborgia replica a Gentilucci: "Da lui ci aspettiamo concretezza; firmi la delibera del Consiglio"
Non si è fatta attendere la replica del primo cittadino di Camerino Sandro Sborgia, sulla questione relativa alla Caserma dei carabinieri a Vallicelle, sollevata dal sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci che ha invitato il collega a "meno polemiche e più atti concreti."
"Sono due anni che ancora siamo qui a discutere della Caserma dei carabinieri quando da otto mesi (marzo 2019) c'è una delibera del Consiglio dell'Unione Montana che stabilisce che lo stabile dell'Unione deve essere adibito a stabile per la Caserma dei carabinieri - sottolinea Sborgia -. Il sindaco di Camerino e tutto l'interno territorio camerte, dato che la Caserma è patrimonio di tutto il territorio che va da Castasantangelo sul Nera a Matelica, chiedono quindi atti concreti. Il 24 ottobre ci sarà una riunione in Prefettura perché l'accordo già c'è e si attende solo la firma dato che per ben due volte, lo stesso, è stato anche modificato con le indicazioni date proprio dall'Unione Montana di cui il sindaco Gentilucci è Presidente. Un accordo che attende, ancora oggi, di essere sottoscritto."
"Anzichè accampare pretesti che lasciano dubbi sulla vera e reale volontà di dare attuazione a una delibera di Consiglio già votata da tutti i sindaci dell'Unione Montana, è ora di vedere atti concreti; si proceda dunque con la cessione dello stabile all'Arma dei carabinieri affinché sia utilizzato per fini comuni e non personali - ha aggiunto il primo cittadino di Camerino -. È dal sindaco Gentilucci che ci si aspetta concretezza dato che dovrebbe decidersi a sottoscrivere quella delibera e dare attuazione completa a ciò che è stato espresso, ormai otto mesi fa, da tutti i sindaci dell'Unione Montana.
Commenti