Camerino

Unicam: successo per la seconda edizione del talent scientifico S-Factor - FOTO VIDEO

Unicam: successo per la seconda edizione del talent scientifico S-Factor - FOTO VIDEO

Grande successo ieri a Camerino per la finale della seconda edizione di Science FACTOR, o meglio S-Factor, il contest di comunicazione e divulgazione scientifica promosso dall’Università di Camerino, nel corso della quale sono stati svelati i nomi degli studenti delle scuole superiori “portatori” di S-Factor! Il primo premio è andato al progetto “L’uomo e la montagna: il Monte Bianco” presentato dai ragazzi della quarta classe del Liceo Banfi di Vimercate, in provincia di Monza-Brianza, secondi classificati i ragazzi della  IV Chimica e Materiali dell’ITT Montani di Fermo con il progetto "Le sostituzioni nucleofile....amorose", sul terzo gradino del podio il progetto "I soliti sospetti" dei ragazzi del 5M Liceo Scientifico Leopardi di Recanati. Il premio speciale “Comunicam” è stato assegnato al progetto "Scienza o magia" degli studenti della 2E Liceo Scientifico Galilei di Macerata. Grande soddisfazione è stata espressa dal Rettore Unicam Flavio Corradini, presidente della commissione giudicatrice, che si è complimentato con tutti i ragazzi partecipanti per le idee innovative e originali che hanno poi saputo magistralmente tradurre in brillanti progetti di comunicazione scientifica. Otto progetti finalisti, 150 studenti coinvolti, 2 regioni, 5 province e 6 città interessate, 3 vincitori finali, 1 vincitore social, 1 vincitore "Comunicam": sono infatti questi i numeri del successo della seconda edizione di S-Factor!. Exhibit, prodotti e prototipi, immagini, performance e pensieri scientifici: questo potevano presentare gli studenti coinvolti e in tanti anche quest’anno hanno raccolto la sfida, si sono messi all’opera ed hanno realizzato progetti eccellenti che saranno valutati della commissione giudicatrice composta dal Rettore Unicam prof. Flavio Corradini, dalla delegata del Rettore per le attività di orientamento prof.ssa Valeria Polzonetti, dalla responsabile dell’ufficio comunicazione e stampa di Unicam dott.ssa Egizia Marzocco, dall’esperta di comunicazione scientifica dott.ssa Caterina Luciani, dal docente della Scuola di Architettura e Design prof. Daniele Rossi, dalla studentessa Unicam del corso di laurea in Scienze sociali per gli enti non-profit e la cooperazione internazionale Giulia Iale.    

07/06/2017 16:30
Camerino, al via gli appuntamenti finali dell'Istituto Musicale Biondi

Camerino, al via gli appuntamenti finali dell'Istituto Musicale Biondi

Con il Concerto delle scuole convenzionate con il Conservatorio G.B.Pergolesi di Fermo in programma l'8 giugno presso l'auditorium Bille iniziano gli appuntamenti finali per questo anno scolastico dell'istituto musicale Biondi di Camerino. I saggi rappresentano un momento formativo importante per l’allievo che si esibisce di fronte ad un pubblico di amici e parenti dando prova del proprio studio e passione. Anche in questo anno scolastico difficile si è voluta comunque dare questa possibilità agli allievi ed oltre 60 non sono riusciti a frequentare i corsi  "e a tutti loro vorremmo dedicare queste serate sperando di averli di nuovo con noi il prossimo anno scolastico" così il M° Correnti direttore dell'istituto musicale camerte ha voluto sottolineare in occasione delle presentazione dei saggi finali. Gli appuntamenti - ad eccezione di quello che vedrà protagonisti alcuni allievi dell'istituto Biondi esibirsi presso il Conservatorio di Fermo - si terranno all'interno dell'istituto I.P.S.I.A di Camerino che ha permesso durante questo anno scolastico di effettuare, compatibilmente con i propri impegni scolastici, le attività didattiche e i saggi conclusivi. Per l'occasione ritornerà per qualche giorno uno dei pianoforti a coda dell'istituto musicale che attualmente sono custoditi presso la ditta Rossini di Castelfidardo e questo sarà sicuramente un momento emozionante: rivedere e riascoltare uno dei propri strumenti rimasti all'interno del palazzo della musica gravemente colpito dal sisma per alcuni mesi e suonato proprio da quei ragazzi che grazie alla musica hanno ripreso un pò di tranquillità e normalità. L'istituto musicale Biondi sente inoltre il dovere di ringraziare pubblicamente il dirigente, il direttore, tutti gli insegnanti e il personale Ata dell’I.P.S.I.A.”G.Ercoli” di Camerino che hanno dato la possibilità di non fermare le attività in questo anno scolastico.   Questi gli appuntamenti in programma : Giovedì 08 Giugno ore 21,00                Concerto delle scuole convenzionate presso Conservatorio  “G.B.Pergolesi” di Fermo     Martedì 13 Giugno ore 18,30                                         Atrio I.P.S.I.A.”G.Ercoli                   Allievi di Chitarra –Trombone - Propedeutica     Mercoledì 14 Giugno ore 18,30                                      Atrio I.P.S.I.A.”G.Ercoli                                                 Allievi di Basso  – Canto - Oboe   Venerdì 16 Giugno ore 18,00                                          Atrio I.P.S.I.A.”G.Ercoli                 Allievi di Pianoforte (M° Fratini) – Musica per Gioco   Venerdì 16 Giugno ore 21,00                                          Atrio I.P.S.I.A.”G.Ercoli                            Allievi di Pianoforte (M° Ercoli Chiara – Ercoli Andrea)   Sabato 17  Giugno ore 17,30                                           Atrio I.P.S.I.A.”G.Ercoli Allievi di Sassofono  - Clarinetto – Violino – Junior Orchestra   Sabato 17  Giugno ore 20,45                                           Atrio I.P.S.I.A.”G.Ercoli  Allievi di Pianoforte (M° Paciaroni) - Flauto      

07/06/2017 15:30
Pd Camerino: "Non possiamo rinunciare al progetto per la ricostruzione dell'Istituto Betti"

Pd Camerino: "Non possiamo rinunciare al progetto per la ricostruzione dell'Istituto Betti"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Pd di Camerino: Crediamo che, con questa ultima lettera, il Sindaco Pasqui abbia abbondantemente oltrepassato il limite. Nella missiva rivolta al Dirigente scolastico e a tutti i rappresentanti di classe delle scuole, il Sindaco in maniera provocatoria ed inaccettabile dichiara “la disponibilità a valutare la possibilità di abbandonare l’attuale canale di finanziamento al fine di rientrare nella prossima programmazione per la ricostruzione delle nuove scuole…così da evitare al massimo quanti più disagi possibili ai nostri figli”. Tutti si chiedono che senso ha quella lettera? Soprattutto, ci chiediamo, che senso abbia coinvolgere gli interessati (e con tanta arroganza) solo dopo sei mesi dalla decisione? Ora che non ha più senso alcuna discussione perché in ballo c’è la perdita del finanziamento di circa 6 milioni di euro per la nuova scuola? Il senso forse è semplicemente quello di scaricare le responsabilità su docenti e genitori di una scelta fatta in totale autonomia ed oltretutto senza fare tutte le valutazioni del caso, con la conseguenza che le problematiche sono emerse solo successivamente, causando, oltre ai ritardi alla nostra scuola che tutti conosciamo, anche (in maniera più contenuta) a tutte le altre scuole previste dall’ordinanza n. 14 del 17 gennaio 2017. Questo perché la ricostruzione delle scuole comprese in quell’ordinanza devono procedere insieme e i nostri ritardi hanno finito per rallentare tutti gli altri. Per cui caro Sindaco invece di rivolgersi con arroganza sfidando i genitori che magari hanno rappresentato delle perplessità dovrebbe fare tesoro degli errori e delle critiche che gli vengono mosse e dovrebbe essere più umile. Il PD Regionale si è impegnato molto per far entrare la ricostruzione della Scuola Betti di Camerino nella prima tranche di contributi ovvero nella tranche dove tempi e finanziamenti sono certi ed ha lasciato scegliere ai Sindaci, non come persone, ma come rappresentanti della popolazione locale nella scelta del sito. La condivisione ed il confronto andavano fatti prima e dovevano essere costruttivi. Per cui Noi del Partito Democratico riteniamo che rinunciare ad una scuola da 6 milioni di euro antisismica ad impatto energetico zero sarebbe veramente da pazzi. Caro Sindaco dovrebbe capire che, come già ha fatto notare il consigliere Fanelli nei diversi interventi, la città è di tutti e le scelte importanti, che incideranno in modo profondo sul futuro assetto della nostra città, prima di essere prese devono essere discusse. E’ vero che la situazione è difficile, ma basta un semplice paragone con i comuni limitrofi per capire che ci stiamo muovendo a rilento. Siamo tra gli ultimi ad avere individuato le zone Sae, siamo gli unici per i quali non c’è ancora un layout approvato per l’urbanizzazione delle aree Sae, siamo il fanalino di coda per quanto riguarda la rendicontazione dei CAS, nonostante lo “sforzo immane” che la macchina amministrativa, ormai allo stremo, ha compiuto in questi mesi: ciò perché non sono state ancora fatte le assunzioni di personale a tempo determinato autorizzate e finanziate. Rispetto ai Comuni limitrofi abbiamo fatti pochissimi interventi in somma urgenza per quanto riguarda abbattimenti e demolizioni ovvero le messe in sicurezza: il paragone con città come S. Severino Marche, Matelica e Tolentino è impietoso. Siamo, come detto, anche in ultima posizione per quanto riguarda le assunzioni di personale nonostante gli uffici comunali siano oberati di lavoro.  Il Comune di Camerino, come mostrato nel corso di un incontro della scorsa settimana presso l’ERAP alla presenza dell’Assessore Sciapichetti e dei Sindaci del cratere, ha assunto solo un’unità personale su 8 già autorizzati. Ci chiediamo, che cosa sta aspettando?! Le criticità sopra elencate sono espresse in un senso costruttivo noi siamo qui per aiutare, ma sfortunatamente nonostante le innumerevoli disponibilità espresse in ogni luogo siamo sempre stati messi alla porta senza poter dare il nostro contributo. Camerino ha bisogno di un cambio di passo, noi siamo a disposizione per poter dare il nostro apporto.

07/06/2017 12:50
Camerino, Conti a Nencini: "Caro Riccardo cosa dobbiamo fare noi cittadini terremotati?"

Camerino, Conti a Nencini: "Caro Riccardo cosa dobbiamo fare noi cittadini terremotati?"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di Dario Conti, ex sindaco di Camerino, a Riccardo Nencini, segretario Partito Socialista: Caro Riccardo ti scrivo questa lettera aperta quale segretario del mio partito e come vice ministro del governo Gentiloni. Governo che mi sembra molto statico ed in grave ritardo sulle problematiche del terremoto che ha colpito l’Italia centrale. Un commissario alla ricostruzione non idoneo. Basta guardare i decreti e le sue ordinanze di difficile lettura, che rimandano sempre ad altri decreti e norme, invece di predisporre un unico testo coordinato. Il nostro territorio è geomorfologicamente diverso da quello dell’Emilia. Quel modello non può essere il nostro.  E’ pur vero che la ricostruzione inizia quando finisce l’emergenza. L’emergenza ancora persiste pesantemente e della ricostruzione neppure l’ombra; la terra continua a tremare. Intanto si va verso la smobilitazione della protezione civile, dei corpi dei Vigili del Fuoco venuti da altre regioni. Caro Riccardo cosa dobbiamo fare noi cittadini terremotati? Qui non si vede l’inizio di nulla. Tutto è fermo, promesse non mantenute, solo un chiacchiericcio e nulla di più. Ordinanze e tempi lunghi. Leggi speciali non se ne vedono. Si opera solo con leggi ordinarie. C’è una burocrazia imperante che uccide più del terremoto. I sindaci attendono assai sfiduciati le famose casette. A distanza di più di otto mesi nessuna casetta è stata istallata, solo pochissime e soltanto in alcuni comuni sono state assegnate con il metodo del sorteggio. Per istallarle ci vogliono più di dieci, quattordici passaggi, se tutto andrà bene. Ormai stanno per diventare solo un miraggio. Poche urbanizzazioni sono in corso. Nel frattempo passano mesi e mesi con il generale inverno che si avvicina. Senza casette e stalle per quella data sarà difficile che i nostri paesi, potranno riprendere vita. Come si fa a riportare i cittadini, molti dei quali sfollati lungo la costa, nei loro territori? Intanto gli sfollati, ospiti nelle strutture ricettive della costa, devono fare le valige per far posto ai turisti. E’ una vera e propria transumanza che un tempo si faceva con il bestiame. Se non si troverà una soluzione per l’inverno, siamo proprio fregati. Le macerie non rimosse. Neppure la ricostruzione leggera è partita, figuriamoci poi quella pesante. L’ufficio ricostruzione è quasi un fantasma. Nel frattempo si registrano meno iscrizioni, per l’anno scolastico 2017-2018, nelle nostre scuole. Brutto segno. Alcuni comuni rischiano il default se non verranno quanto prima rimborsati delle spese sostenute per la messa in sicurezza e reintegrati per il mancato introito delle entrate tributarie. I ristoratori non ancora del tutto pagati. I soldi per la delocalizzazione delle attività produttive ancora non elargiti. Le attività qui falliscono per crediti e non per debiti. I pagamenti per l’autonoma sistemazione sono in ritardo. Non si sa che fine abbiano fatto i soldi della solidarietà,che molti  italiani hanno fatto per noi. Ci si dice che presto si farà questo e quello,ma ancora siamo al punto di partenza. Si è tentato pure da parte di alcuni parlamentari di presentare un emendamento alla “manovrina” a favore delle aree non toccate minimamente dal sisma solo per danno indotto, a discapito  delle vere zone terremotate. Ma quale danno indotto? Per fortuna non è stato nemmeno preso in considerazione. Siamo stanchi delle promesse che non si concretizzano. Le zone rosse ancora inaccessibili e moltissime verifiche da fare in una lentezza impressionante. Le attività commerciali ed imprenditoriali soffrono. La zona franca e la zona economica speciale non è stata ancora approvata. Quella prevista nel decreto è acqua fresca. La nostra proposta di legge è ferma. Si dice pure che tale iniziativa potrebbe prefigurare, da parte dell’Unione europea, un aiuto di stato. Ma allora chi  dovrebbe aiutarci!? Nell’ultima “manovrina” è stato respinto un emendamento a favore degli studenti universitari terremotati (esenzione delle tasse), preferendo finanziare il golf ed un teatro. La nostra pazienza è giunta a un limite di non ritorno. Nel frattempo si registra qualche suicidio per disperazione. Alcuni sindaci dei comuni del cratere non sono andati alla sfilata del due giugno in segno di protesta, vedendo dai nostri governanti non venire nulla, ma solo parole. Quelli che ci sono andati almeno avrebbero potuto mettere la fascia a rovescio, in segno di protesta per creare una seria attenzione. Tutti rispettiamo la festa della Repubblica. Se ci fossero stati gli uomini che hanno costruito la nostra Repubblica, forse noi terremotati non ci troveremmo così. Molti politici di sinistra, di destra e di centro, considerata la loro lontananza dai luoghi terremotati dell’Italia centrale, non hanno la percezione del terremoto e di quello che noi stiamo vivendo. Invece di invitare i turisti a passare le vacanze da noi, perché non vengono loro stessi qui, e viverci per un po’ di tempo, specialmente in autunno e inverno? Così si renderanno conto di quello che stiamo passando. Sicuramente accelererebbero le procedure superando alcuni passaggi, eliminando la burocrazia e facendo leggi speciali. Caro Riccardo mi rivolgo a te, quale segretario del mio partito, perché ti conosco bene. Ci siamo più volte confrontati sulla nostra triste situazione, hai compreso bene, unitamente agli altri nostri parlamentari, lo stato che viviamo, per chiederti di predisporre, come partito socialista, un’iniziativa forte, clamorosa, eclatante che si senta nei palazzi che contano ed in Europa. Forse dovremmo essere noi ad occupare Montecitorio e far sentire altissimo il grido di dolore? La sfiducia e l’esasperazione ci porterebbero a questo. Noi vorremmo rientrare nelle nostre case, nei nostri negozi, entro cinque anni e riprendere così la nostra vita. Si potrebbe, se si eliminassero tanti passaggi burocratici, con leggi speciali e avere più coraggio. Ci mancherebbero pure le elezioni anticipate, così la dimenticanza sarà completa.  

07/06/2017 11:41
Unicam: tutto pronto per la finale della 2° edizione di S-Factor

Unicam: tutto pronto per la finale della 2° edizione di S-Factor

Domani pomeriggio, 6 giugno, alle ore 15  si terrà a Camerino presso la sala convegni del campus universitario l'evento finale della 2° edizione di S-Factor: il contest di divulgazione scientifica promosso dall’Università di Camerino. 10 progetti, 150 studenti coinvolti, 2 regioni, 5 province e 6 città interessate, 3 vincitori finali, 1 vincitore social, 1 vincitore "ComUnicam": sono questi i numeri della seconda edizione di Science Factor. Exhibit, prodotti e prototipi, immagini, performance e pensieri scientifici: questo potranno presentare gli studenti coinvolti e in tanti anche quest’anno hanno raccolto la sfida, si sono messi all’opera ed hanno realizzato progetti eccellenti che saranno valutati della commissione giudicatrice composta dal Rettore Unicam prof. Flavio Corradini, dalla delegata del Rettore per le attività di orientamento dott.ssa Valeria Polzonetti, dalla responsabile dell’ufficio comunicazione e stampa di Unicam dott.ssa Egizia Marzocco, dall’esperta di comunicazione scientifica dott.ssa Caterina Luciani, dal docente della Scuola di Architettura e Design prof. Daniele Rossi. Nel corso dell’evento finale,programmato sempre a Camerino, saranno esposti tutti i lavori partecipanti e saranno premiati i vincitori. L’incontro si aprirà con i saluti del Rettore Flavio Corradini, della Delegata per l’Orientamento Valeria Polzonetti, ai quali seguiranno le presentazioni di tutti i progetti partecipanti e le premiazioni.              

05/06/2017 12:18
Camerino, Pasqui: "Ricostruzione Istituto Betti, il luogo... una scelta obbligata"

Camerino, Pasqui: "Ricostruzione Istituto Betti, il luogo... una scelta obbligata"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, sull'Istituto Betti: In riferimento alla riunione dello scorso 31 maggio presso il Comune di Camerino nei locali della Contram spa, si rileva che in alcuni genitori permangono delle perplessità in merito all’opportunità di realizzare la nuova scuola nell’area di Madonna delle Carceri, individuata dall’Amministrazione comunale e alla necessità di attivare eventualmente i doppi turni qualora non si riesca ad individuare una struttura alternativa. Con la presente si vuole ribadire che l’Amministrazione comunale ha individuato, quale obiettivo primario e strategico per la ripresa della città di Camerino dopo gli eventi sismici, la ricostruzione delle scuole del plesso Betti. Al raggiungimento di tale obiettivo l’Amministrazione comunale ha dedicato le proprie energie riuscendo ad ottenere l’inserimento del Comune di Camerino nell’elenco di primo intervento per la ricostruzione delle scuole del Centro Italia. Si precisa che la scelta dell'area da parte dell'Amministrazione comunale è stata sostanzialmente una “scelta obbligata”. Di seguito si riporta in sintesi la procedura che l’Amministrazione comunale ha dovuto seguire per ottenere la priorità nei finanziamenti per la costruzione della nuova scuola: - Nota della Regione Marche del 27/12/2016 con la quale si invita il Comune di Camerino a individuare l’area per la nuova scuola entro il 31/12/2016. Nella nota si specifica che le aree individuate devono essere pubbliche. - Nota della Regione Marche del 10/01/2017 con la quale si chiede al Comune di Camerino di dichiarare di essere a conoscenza del finanziamento della nuova scuola da edificare in luogo della preesistente danneggiata e che ciò preclude ogni altro finanziamento inerente la ricostruzione post sisma 2016. - Ordinanza del Commissario straordinario Errani n. 14 del 16/01/2017 che all’art. 2 conferma che la localizzazione degli edifici scolastici deve avvenire prioritariamente in aree di proprietà pubblica, immediatamente disponibili, con idonea destinazione urbanistica ed accessibilità, ove possibile, ai servizi primari. - Nota della Regione Marche del 20/04/2017 con la quale si comunica che dall' analisi del progetto della scuola primaria Ugo Betti di Camerino risulta la necessità di apportare alcune modifiche per garantire la permanenza dell’accesso al Polo scolastico provinciale retrostante. Nel confermare che è tra gli obbiettivi primari dell’Amministrazione comunale proseguire nel percorso avviato per la costruzione del nuovo Istituto Betti, pur nella consapevolezza che la struttura non potrà essere fruibile per l’inizio del nuovo anno scolastico 2017-2018, così come indicato nell’ordinanza 14 del commissario, si dichiara la disponibilità a valutare la possibilità di abbandonare l'attuale canale di finanziamento al fine di rientrare nella prossima programmazione per la costruzione delle nuove scuole (tale modifica, seppure nell'incertezza delle tempistiche e regolamentazioni, potrebbe permettere la scelta di un altro sito), così da evitare al massimo quanti più disagi possibili ai nostri figli.    

05/06/2017 11:58
Camerino: Fanelli sulla nuova scuola Betti "Le scelte per il futuro della città vanno condivise"

Camerino: Fanelli sulla nuova scuola Betti "Le scelte per il futuro della città vanno condivise"

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa a firma del consigliere comunale di Camerino, Marco Fanelli sulla realizzazione della nuova scuola Betti: Le problematiche emerse per la progettazione della nuova scuola Betti non sono altro che la conferma che si sta affrontando l'enorme sfida della ricostruzione nel modo più sbagliato. Il sindaco e la sua giunta continuano a prendere decisioni in totale autonomia, senza un minimo di confronto e di discussione, nonché la benché minima attività di programmazione e pianificazione. Ancor più preoccupante è il fatto che chi ci sta amministrando non percepisce la gravità della situazione e invece che sforzarsi per cambiare “modus operandi”, si impegna piuttosto a screditare chi muove una critica o chi semplicemente chiede e/o propone un approccio diverso. Sulla questione scuola, non si può assolutamente affermare che per la scelta dell'area si abbiano avute a disposizione solo poche ore e che l'area doveva per forza essere pubblica. Tali affermazioni contrastano palesemente con quella che è la realtà dei fatti. Le riunioni per l'edilizia scolastica tra Errani, Ceriscioli ed i sindaci, iniziano infatti verso la metà di dicembre. Il 21 dicembre scorso il commissario inviava nota al presidente della Regione, in qualità di vicecommissario, contenente le disposizioni per la presentazione delle scuole da proporre per i primi interventi e per l'ubicazione delle stesse. La scadenza per l'individuazione delle aree era fissata per il 31 dicembre 2016. Successivamente viene emanata l’ordinanza del Commissario alla ricostruzione n. 14 del 16 gennaio 2017 (circa un mese dopo). Nell'articolo 3 co. 1 dell' ordinanza, viene stabilito che i sindaci devono confermare le aree individuate entro 10 giorni ed eventualmente fornire la documentazione attestante la fattibilità del progetto. L'ordinanza parla inoltre di aree prioritariamente pubbliche, ma non necessariamente, quindi l'area non doveva essere per forza pubblica e si potevano, e si dovevano, quantomeno effettuare altre valutazioni. Il tempo non era sicuramente molto, ma era più che sufficiente per fare tutte le valutazioni del caso. Oltretutto l'immobile dove aveva sede l'Istituto comprensivo Betti era già stato dichiarato inagibile dopo le scosse del 24 agosto dello scorso anno; già da tempo pertanto si sarebbe dovuto pensare al futuro. I ritardi accumulati già in partenza per la nuova scuola Betti sono figli del fatto che sia stato scelto proprio quel sito e del fatto che nelle valutazioni sulla fattibilità non si sia tenuto minimamente conto della viabilità, oltre a tutta un'altra serie di aspetti. L'area individuata dove costruire la scuola infatti è la stessa dove insiste attualmente la viabilità che consente l’accesso agli altri Istituti scolastici presenti. Ci si è accorti solo in fase progettuale che vi era un questo problema (inammissibile se si considera che è la prima obiezione sollevata dalla maggior parte di cittadini e genitori). Solo successivamente quindi è stato affrontato il problema viabilità, al quale si sono aggiunte ulteriori criticità, tanto che è stato necessario redigere un nuovo progetto, che sconvolgeva completamente quello precedente. Veniva infatti rivista completamente la viabilità e si passava da una struttura sviluppata su un solo piano ad una struttura sviluppata su due piani. Ciò ha portato ad accumulare un ritardo sostanziale già dalle primissime fasi. Decisioni così importanti vanno prese dopo un minimo di confronto e soprattutto coinvolgendo tutti i soggetti a vario titolo interessati, solo così si può evitare di incappare continuamente in errori così gravi. Oltretutto, come si può decidere di smantellare una struttura, seppur provvisoria, che attualmente ospita 250 alunni circa, affermando nel contempo che non si ha alcun cronoprogramma in mano per la nuova? La nuova scuola ospiterà poco meno di 400 tra alunni e ragazzi, un complesso importante, che meritava fossero compiutamente valutati tutti gli aspetti, che non riguardano solo la viabilità, ma anche i parcheggi, gli spazi verdi e ricreativi, etc etc. Sembra inoltre che data la natura del sito siano necessarie anche importanti e costose opere di consolidamento. Tra le valutazioni da fare c’era inoltre quella della necessità di effettuare doppi turni per i bambini ed i ragazzi, aspetto che potrebbe mettere in difficoltà molte famiglie. In tutta franchezza ho trovato preoccupanti anche le ultime dichiarazioni rilasciate dal Sindaco alla radio della emittente locale, a seguito delle richieste avanzate da alcuni genitori. Ha infatti affermato che siamo stati inseriti nella ordinanza, per cui possiamo fare una nuova scuola, ma ha anche minacciosamente fatto notare che non siamo obbligati a realizzarla. Io invece credo che la costruzione della nuova scuola sia un obbligo non solo verso la città ed i cittadini, ma soprattutto nei confronti generazioni future. Il discorso non è o la scuola si fa così come viene e in quel sito o va alla lunga e probabilmente non se ne farà niente. Perché questo non è quello che prevedono le attuali disposizioni normative. L’ordinanza prevedeva, e mi sembra del tutto normale, che dovevano essere valutate prioritariamente le aree pubbliche, ma prevedeva anche la possibilità di fare altre scelte. Il punto è che bisognava fare una nuova scuola e bisognava cercare di farla nel modo migliore possibile, valutando tutte le opzioni. In generale ribadisco che scelte importanti come queste, vanno ponderate, discusse e se possibile condivise, perché riguardano il futuro della nostra città e non solo chi sta amministrando in questo momento. Nel prossimo consiglio comunale abbiamo presentato due mozioni che prevedono l'istituzione di due commissioni consiliari e due consulte cittadine. Due strumenti previsti dallo statuto del Comune per garantire la trasparenza e la partecipazione popolare, che in una fase come questa credo siano il minimo che si debba garantire.

05/06/2017 10:21
La Polizia stradale festeggia settant'anni a Camerino. Pasqui "Grazie per quello che fate" - FOTO VIDEO

La Polizia stradale festeggia settant'anni a Camerino. Pasqui "Grazie per quello che fate" - FOTO VIDEO

La Polizia stradale ha compiuto settant'anni. E per l'occassione il compartimento delle Marche ha organizzato una serie di eventi a Camerino: una mostra fotografica, uno stand con tutte le apparecchiature usate negli anni dal reparto e, dulcis in fundo, un concerto con la banda della Polizia di Stato diretta dal maestro Roberto Granata. All'auditorium Benedetto XIII, sabato 3 giugno, ad assistere al concerto c'erano tra gli altri: il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, il dirigente del compartimento della PolStra Alessio Cesareo, il direttore centrale di tutte le Specialità della Polizia Roberto Sgalla, il prefetto di Macerata Roberta Prezziotti e i questori di Macerata e Ancona, Pallini e Capocasa. "Camerino è per noi un esempio di forza perché ha dimostrato tenacia nei difficili momenti del terremoto" ha detto Cesareo durante il suo intervento. Ringraziamenti da parte del primo cittadino Pasqui che ha detto: "La Polizia si è distinta per la tempestività negli interventi più difficili. Grazie per averci fatto questo regalo: aver scelto la nostra città per festeggiare. E grazie perchè la Polizia riesce a unire, in un unico Corpo, tutti i valori più grandi. Siete la nostra forza". E sulla difficile situazione di emergenza post terremoto ha spiegato: "Abbiamo sentito molto la vicinanza del prefetto di Macerata che ha fatto le veci del governo. Mi sento in sindaco in trincea: so che spesso i cittadini lamentano alcuni problemi, ma non è facile gestire l'emergenza". "Siamo figli della Repubblica e della Costituzione" ha detto Roberto Sgalla e ha proseguito: "La Stradale garantisce il diritto alla circolazione declinato in tutela della sicurezza e riduzione degli incidenti". "È il reparto con più morti. Per costruire un tessuto comune di legalità abbiamo bisogno di tutti. Noi ci saremo sempre, potrete contare su di noi", ha concluso. La banda della Polizia si è esibita sui migliori brani di sempre: dal divo del jazz Duke Ellington al maestro Ennio Morricone sulle note di alcune delle colonne sonore più emozionanti come Nuovo Cinema Paradiso e C'era una volta il West. Prima del momento musicale, è stato proiettato un film docomentario che ha ripercorso tutta la storia della Stradale, dal 1947 ad oggi.

04/06/2017 16:41
Il Segretario del Vaticano Parolin in visita a Camerino - FOTO

Il Segretario del Vaticano Parolin in visita a Camerino - FOTO

"Deve immaginare questa piazza gremita di gente, di universitari. Ecco come era piazza Cavour prima del sisma". Sono queste le parole con cui il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui ha accolto il Segretario dello Stato Vaticano, Pietro Parolin in visita privata nella città. Parolin è stato invitato a vedere la situazione in cui versa Camerino dopo il sisma dall'arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro, al termine del convegno per celebrare i 750 anni dalla morte di San Silvestro Abate svolto a Fabriano. Nella città ducale il Segretario Parolin è stato accompagnato nel cuore del centro storico ormai disabitato dal primo cittadino e da Brugnaro - scortati dai vigili del fuoco - e ha visitato il Palazzo Arcivescovile dove ha potuto vedere con i suoi occhi i danni del terremoto. "Sono voluto venire a Camerino per rendermi conto di cosa hanno dovuto vivere i suoi cittadini" ha detto Parolin e ha aggiunto: "C'è tanta solidarietà da parte di tutti. Lo stesso Papa Francesco è molto vicino alle popolazioni colpite dal sisma del centro Italia". Al termine della visita, il sindaco Pasqui ha donato a Sua Eminenza la medaglia con il simbolo della città ducale: i tre Terzieri stilizzati nelle tre casette, Sossanta, Di Mezzo, Muralto. "La leggenda vuole - ha spiegato il primo cittadino - che le tre casette rappresentino le uniche tre abitazioni superstiti del terremoto del 1799, che rase al suolo Camerino. In realtà queste sono le Torri, ma certamente la leggenda ci insegna che questa terra ha sempre sofferto. Ma si è anche sempre rialzata". Il Segretario Parolin, prima di accedere alla zona rossa ha visitato anche la mostra che la Polizia stradale ha allestito presso la sede della Contram per celebrare il suo settantesimo anniversario.

03/06/2017 20:24
Pasqui e il 2 giugno: "La sfilata? Nessuna polemica. Avrei voluto esserci ma non ho potuto"

Pasqui e il 2 giugno: "La sfilata? Nessuna polemica. Avrei voluto esserci ma non ho potuto"

Assente giustificato alla sfilata del 2 giugno a Roma. Lo spiega all'indomani delle polemiche sull'assenza di alcuni sindaci del terremoto, il primo cittadino di Camerino Giancluca Pasqui. "Rispetto moltissimo la Festa della Repubblica e avrei voluto realmente esserci, ma, a malincuore, ho dovuto rinunciare, perché la situazione di Camerino è tale che non mi lascia spazi". "Ieri - aggiunge - ero a lavorare su uno dei temi fondamentali per la ripartenza della città: le scuole. C'è preoccupazione da parte dei genitori, e fino a ieri sera ho ristudiato la pratica". "Spesso - dice poi - si parla di me come il coordinatore dei sindaci del cratere, ma il mio incarico non è operativo. Lo sarà quando il presidente nazionale dell'Anci, Antonio Decaro, mi darà le linee guida. Se fossi già legittimato - incalza - siederei ai tavoli accanto al presidente di Anci Marche, che comunque mi rappresenta, certo.    Quindi ieri - conclude - non era assente il coordinatore dei sindaci del cratere, ma il sindaco di Camerino". (Ansa)   

03/06/2017 15:23
Il 2 giugno dei sindaci in trincea: "Restiamo tra la nostra gente. Cosa c'è da festeggiare con chi ci ha abbandonato?"

Il 2 giugno dei sindaci in trincea: "Restiamo tra la nostra gente. Cosa c'è da festeggiare con chi ci ha abbandonato?"

C'è chi ha scelto di stare in prima fila a sfilare, per rappresentare un territorio devastato dal terremoto. C'è, però, anche chi è rimasto a casa, insieme ai suoi concittadini terremotati, insieme alle macerie che da nove mesi sono ancora per le strade, sottolineando con un gesto tutta l'amarezza di chi si trova quotidianamente a dover fare i conti con un'emergenza senza fine.  Le fasce tricolori del terremoto si sono divise sulla scelta di andare a Roma per partecipare alla manifestazione nazionale per la festa della Repubblica. E chi è rimasto a casa lo ha deciso per scelta convinta. Condivisibile, aggiungiamo noi.  Le parole del sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci, racchiudono il senso di un gesto che ha un enorme valore politico: "Il mio 2 giugno sarà qui. E' giusto trascorrere la festa della Repubblica dove le macerie sono ancora intatte, non dove ci hanno dimenticati".   Anche Gianluca Pasqui, che pure ricopre un incarico importante (anche se ad oggi appare solo una formalità) come quello di coordinatore dei sindaci del cratere, ha scelto di non esserci: "A Roma? La parata? No, sono andato oggi a Roma per incontri istituzionali, lasciamo perdere le parate", spiega il primo cittadino di Camerino, ancora oggi alle prese con una zona rossa che impedisce di fatto l'accesso al centro e dove solo da pochi giorni si è iniziato a spostare le macerie. Gianluca Pasqui che è alle prese con le difficoltà di un grande centro come Camerino dove soltanto da poco hanno iniziato a spostare le macerie.   E non c'era neanche Giuliano Pazzaglini, sindaco di Visso, fra i più attivi e di certo uno che non le manda a dire: "La mia non è stata una polemica, come ho letto, ma è stata una critica, esplicitata con un comportamento. Non è un rifiuto di parlare con le istituzione. Al contrario, ho tutta l'intenzione di parlare con le istituzioni. Come potrei altrimenti lavorare alla ricostruzione? Ci parlerò, ci lavorerò insieme, criticherò le decisioni che non mi convinceranno ma sempre nel pieno rispetto dei ruoli e delle procedure democratiche. Che non prevedono l'obbligo di "festeggiare" insieme. Ho tanti doveri, non quello di festeggiare".

02/06/2017 20:17
Camerino, un bicchiere di vino per ripartire dal sisma

Camerino, un bicchiere di vino per ripartire dal sisma

Dal sisma ai calici, riparte "Il Ducato in un bicchiere", giunto alla decima edizione, che si terrà il due giugno a Torre del Parco di Camerino. "Vogliamo dare un segnale sia alla nostra gente che a chi vive fuori, che questi luoghi si possono ancora vivere, si possono fare scambi commerciali, per questo nel decimo anno di Ducato in un bicchiere, nonostante alcuni di noi abbiamo avuto la casa e anche l'attività inagibile, non ci siamo voluti fermare e riproponiamo questa manifestazione il giorno due giugno, nei locali e nel giardino di Torre del Parco", così Sergio Gubinelli e Sergio Poeta hanno annunciato la volontà di portare avanti la manifestazione che metterà in mostra venticinque cantine provenienti da tutte le Marche e anche da fuori, insieme al cosiddetto "ospite straniero", una prestigiosa cantina proveniente dalla Franciacorta. Nonostante, infatti, i noti eventi sismici che hanno purtroppo colpito il territorio che fu dei Da Varano, per alcuni giorni si cercherà di rivitalizzare il comprensorio montano, offrendo al contempo una degna cornice ad una delle eccellenze del nostro territorio: il vino. Il percorso enologico quindi, con gli stand delle migliori cantine regionali, sarà arricchito da altri, numerosi ed accattivanti momenti. Gastronomia, arte, musica e cultura faranno da comprimari alla manifestazione, sullo sfondo delle torri e degli splendidi giardini del resort, degna cornice all’evento. La manifestazione, infatti, presenterà, anche per questa edizione, un “menù” in grado di soddisfare ogni palato: mercatini dell’artigianato artistico, osteria della bellezza (con trattamenti cosmetici a base di uva e derivati), musica jazz dal vivo durante tutta la manifestazione con il gruppo "Il mio Hengel”, mostre di fotografia e di pittura, e possibilità di visitare la torre rinascimentale fatta costruire da Giovanni Da Varano. Anche per quest’anno è stato conferito, e siamo giunti alla ottava edizione, il riconoscimento al “Il vignaiolo dell’anno”, premio assegnato a “Vigna degli estensi”, produttore che maggiormente si è distinto per l’attività in cantina e in vigna. Inoltre alla cantina "Moncaro” è stato assegnato il premio  “La Cantina dell'Eccellenza“, giunto alla quinta edizione. L’alta qualità sarà, ancora una volta, il motivo dominante dell’intera manifestazione, sia per la tipologia dei prodotti enogastronomici, offerti in degustazione, sia per la musica dal vivo, che per tutte le altre manifestazioni collaterali.In questo difficile momento per tutto il territorio, l'evento è reso possibile grazie al patrocinio del Comune e delle altre Associazioni cittadine quali l’Associazione “Io non crollo” e mira a creare una nuova sinergia fra le popolazioni della nostra Regione e quelle limitrofe con l’intento di rigenerare il tessuto sociale e la vocazione turistica ed enogastronomica del nostro bellissimo territorio gravemente colpito dal sisma dell’ottobre 2016. Questo il programma completo: Venerdì 2 giugno 2017. Ore 15.30 apertura degli stand delle Cantine partecipanti con numerose postazioni di degustazione all’interno dei giardini e degli spazi del ralais Torre del Parco di Camerino, apertura dei mercatini  e delle mostre; dalle 16.00 alle 21.30 concerti Jazz, apertura mostre e eventi collaterali.Alle 22.30 chiusura degli stand.Possibilità di visitare con guide gli adiacenti locali della Torre rinascimentale fatta edificare da Giovanni Da Varano.

01/06/2017 15:48
Dagli USA ad Unicam per il "Geology field camp"

Dagli USA ad Unicam per il "Geology field camp"

Da stamattina e per tutto il mese di giugno un gruppo di sedici studenti americani della George Mason University, in Virginia, saranno ospiti dell’Università di Camerino in occasione del “Geology Field Camp”, organizzato dalla Sezione di Geologia di Unicam. Grazie alla collaborazione con l'Università di Camerino, infatti, la George Mason University offre ai propri studenti un programma intensivo per acquisire specifiche competenze in diversi campi delle Scienze Geologiche. Durante questo mese gli studenti alloggeranno presso la struttura Centro di Ricerca e Formazione Ambiente e Territorio (CRIFAT) di Camporotondo di Fiastrone e acquisiranno competenze di base essenziali per intraprendere la carriera di ricercatori sia nell’ambito del settore privato industriale che in quello accademico e riguardanti la cartografia geologica e il rischio idrogeologico, vulcanico e sismico. Grazie alla collaborazione dei docenti della sezione di Geologia di Unicam, gli studenti avranno l’opportunità di raccogliere i dati direttamente sul campo con escursioni mirate, ed impareranno ad interpretare i problemi geologici, a creare mappe geologiche e a scrivere un lavoro scientifico. A dare il benvenuto in Unicam agli studenti americani anche il ProRettore Vicario Unicam Claudio Pettinari, che ha augurato loro buon lavoro, Chiara Invernizzi e Emanuele Tondi come Responsabile della Sezione di Geologia. Coordinatori del progetto sono i professori Giuseppina Kysar Mattietti a Randy McBride per la George Mason University e il prof. Claudio Di Celma e il dott. Alan Pitts per Unicam, il quale dopo aver conseguito la laurea magistrale Unicam in “Geoenvironmental Resources and Risks”, sta seguendo il dottorato di ricerca in Scienze della Terra sempre presso il nostro Ateneo.

01/06/2017 15:43
Dopo il sisma riaprono due uffici postali a Camerino e Mergnano

Dopo il sisma riaprono due uffici postali a Camerino e Mergnano

Poste Italiane comunica che da oggi i servizi di Poste Italiane saranno disponibili presso gli Uffici Postali di Camerino e di Mergnano. A Camerino è stato allestito un nuovo container in via Le Mosse, nel parcheggio Etoile, che sostituirà quello di Piazza Umberto I e sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.35 e il sabato dalle 8.20 alle 12.35. A Mergnano tutti i prodotti e servizi di Poste Italiane saranno disponibili presso un container situato in Via Canepina 3/A il mercoledì dalle 8.20 alle 13.45 e il sabato dalle 8.20 alle 12.45  

31/05/2017 18:20
Unicam, 1,8 milioni di euro per un progetto nell'ambito del programma Adrion

Unicam, 1,8 milioni di euro per un progetto nell'ambito del programma Adrion

Il progetto Blue_Boost (BOOSTing the innovation potential of the quadruple helix of Adriatic-Ionian traditional and emerging blue growth sectors clusters through an open source/knowledge sharing and community based approach) ideato, redatto e coordinato dall’Università di Camerino in collaborazione con la Camera dell’Economia Croata, ha ottenuto un finanziamento di 1,8 milioni di euro nell’ambito del Programma di Cooperazione Territoriale INTERREG -ADRION, gestito dalla Regione Emilia-Romagna. Il programma Interreg V-B Adriatico-Ionico (Adrion) è un programma di finanziamento transnazionale per il periodo 2014-2020, che interessa l’area ricompresa nella Strategia macroregionale europea per l’area adriatico-ionica. La soddisfazione è ancora maggiore dal momento che il progetto ha ottenuto un lusinghiero  secondo posto nella graduatoria  finale relativa alla Priorità 1 –Innovative and Smart Regions)  Blue-Boost è un progetto che si inserisce nell’ambito della “Blue Growth”, la “crescita blu”, ossia la strategia a lungo termine per sostenere una crescita sostenibile nei settori marino e marittimo, e coinvolge 7 territori costieri della Macroregione Adriatico-Ionica (contea di Zara in Croazia, Marche, Friuli Venezia Giulia e Puglia, Grecia occidentale e Macedonia Centrale, e le zone costiere di Durres, Vlora, Saranda e Shengjin in Albania) caratterizzati dalla presenza di cluster marittimi (maturi o emergenti o anche solo embrionali) con un'elevata eterogeneità delle attività. “Obiettivo del progetto – sottolinea la prof.ssa Diletta Romana Cacciagrano, docente della sezione di Informatica e responsabile del progetto – è quello di sbloccare e rafforzare il potenziale di trasferimento di conoscenze e tecnologie e di cooperazione transnazionale e intersettoriale tra gli attori chiave dell'innovazione dei settori tradizionali (in primo luogo la pesca e le costruzioni navali) e di quelli emergenti (soprattutto biotecnologie blu, tra cui l'acquacoltura, e poi la robotica, i nuovi materiali) della Blue Growth, rafforzando le relazioni e la condivisione della conoscenza grazie ad iniziative quali, ad esempio, fab-lab, co-working, maker space, innovation hub”. “L’approccio innovativo di Blue_Boost – prosegue la prof.ssa Cacciagrano –  verrà quindi testato tramite iniziative rivolte alle imprese blu che vogliano innovarsi e diversificare le proprie attività, attraverso azioni di finanziamento delle stesse grazie ad un voucher scheme dedicato all’innovazione blu nonché alla creazione di reti di innovazione macroregionali per l’esplorazione di possibili collaborazioni settoriali e l’avvio di nuove alleanze nel settore dell’economia blu, che merita di essere sostenuta al meglio dal momento che rappresenta un driver economico e un potenziale generatore di sviluppo e occupazione”. L’inizio delle attività di progetto è prevista per fine settembre/inizio ottobre 2017 per una durata di 24 mesi.

31/05/2017 15:35
Sisma, dopo nove mesi lo scandalo dei prezzi gonfiati continua

Sisma, dopo nove mesi lo scandalo dei prezzi gonfiati continua

A nove mesi dal sisma che ha devastato il Centro Italia lo scandalo dei prezzi gonfiati degli affitti continua. Di oggi pomeriggio l'ennesimo messaggio di denuncia arriva da Facebook dove Alessandra Antonini, di Camerino, racconta quella che è stata la sua personale esperienza al riguardo. "Buongiorno a tutti voi, - racconta con un post sul gruppo Terremoto Centro Italia - con il terremoto del 26 ottobre io e la mia famiglia abbiamo perso la casa e tutti i nostri ricordi e i sacrifici di una vita. Sono di Camerino provincia di Macerata, subito dopo il terremoto siamo stati in un centro accoglienza, poi costretti ad andare in albergo lungo la costa in un villaggio turistico, dopo due mesi io e i miei genitori siamo scappati, vivere in quella maniera era veramente umiliante, scaldarci con i fornelli era veramentre troppo. Poi grazie ad una mia amica sono riuscita a trovare una casa a Montegranaro provincia di Fermo. Vi sto scrivendo per dirvi a che punto sono arrivati i costi e gli affitti nelle nostre zone. Un appartamento a Castelraimondo non ammobiliato tra le 600/700 € di affitto, scandaloso e vergognoso. Costo di nuove case ancora da costruire € 2500,00 al mq a Camerino. Costruzione di casette in legno zona Camerino in fase di progettazione € 2300,00 al mq (detta dal costruttore prezzo scontato). Mi sono resa conto che ho avuto piu comprensione e aiuti da persone che non vivono in queste zone, che da persone che vivono nelle mie zone". Tanti i commenti delle persone che come lei si sono trovate costrette a rinunciare ad un alloggio o ad accettare prezzi davvero fuori misura. Uno scandalo che va arginato!

30/05/2017 19:14
Camerino, rimossa copertura torre ex Casa del Fascio - Foto

Camerino, rimossa copertura torre ex Casa del Fascio - Foto

È stata rimossa questa mattina la copertura della torre dell’ex Casa del Fascio, in piazza Sant’Angelo. Un intervento spettacolare, durato per diverse ore, che si è concluso nella tarda mattinata. L’intervento di messa in sicurezza è stato gestito dalla Provincia di Macerata, proprietaria dell’immobile, che ha curato il progetto. Nelle prossime ore la parte rimasta della torre sará ulteriormente messa in sicurezza e poi si procederá alla realizzazione di una copertura per evitare ulteriori infiltrazioni.

30/05/2017 16:41
Conclusa con successo la settima edizione di "Talent Unicam"

Conclusa con successo la settima edizione di "Talent Unicam"

Serata speciale quella dello scorso 24 maggio per gli studenti dell’Università di Camerino. Il Comitato Unico di Garanzia dell’Ateneo ha organizzato infatti la settima edizione del talent show riservato agli studenti universitari “TU”, acronimo di Talent Unicam. Sul palco dell’auditorium "Benedetto XIII" a Camerino sono stati 40 gli studenti partecipanti, che si sono esibiti sia come solisti che in gruppo, con brillanti performance di canto, danza, recitazione e multimedialità. Studenti anche i presentatori Joseph Kobina Sampson Duncan, iscritto al corso in Biotecnologie e Flavia Albertini, laureata Unicam ed ora iscritta al Master in Nutrizione nutraceutica e dietetica applicata, che si sono cimentati egregiamente in questo ruolo. Vincitori della serata, grazie ai voti della giuria sommati a quelli del pubblico, il gruppo dei ragazzi africani “Voices of Africa”, che hanno eseguito canti gospel e tradizionali africani. Secondo e terzo posto per due studentesse, Alba Ciattaglia e Anna Scamardella, che hanno magnificamente cantato due famosi brani. Presente in platea anche il Rettore Flavio Corradini, soddisfatto per il successo della manifestazione, mentre il Pro rettore vicario Claudio Pettinari ha presieduto la giuria, composta da docenti, studenti ed esperti.

29/05/2017 17:57
A Camerino uno dei primi due progetti per la ricostruzione pesante

A Camerino uno dei primi due progetti per la ricostruzione pesante

Ci sono i primi due progetti per la ricostruzione pesante post sisma nelle Marche. Il primo, pervenuto da Camerino, riguarda la ricostruzione di un agriturismo; il secondo, da Ascoli Piceno, servirà a ricostruire un'abitazione singola. Per quanto riguarda invece i progetti per la ricostruzione leggera sono 87 quelli relativi alle abitazioni private, 22 quelli per le attività produttive. La Regione intanto fa sapere che i comuni che hanno presentato piani comunali per le macerie sono 38. Le tonnellate stimate salgono a 390mila, ma devono ancora completare i progetti i comuni maggiormente colpiti: Visso, Castelsantangelo, Arquata del Tronto, Muccia, Bolognola, Fiastra. Le tonnellate rimosse fino ad oggi ammontano ad oltre 50mila. (Fonte Ansa)

29/05/2017 17:02
Camerino: si rafforza il sodalizio tra CNA e Unicam

Camerino: si rafforza il sodalizio tra CNA e Unicam

Lo scorso 25 maggio, in occasione del convegno “Il non profit e l’economia civile: inclusione sociale, welfare society e opportunità imprenditoriali” organizzato da Unicam, Comune e associazione “Il Cortile di Edy” all’Auditorium Benedetto XIII dell’ateneo camerte, il Presidente CNA Nazionale Daniele Vaccarino, insieme al Presidente Territoriale di Macerata Giorgio Ligliani, al Direttore Generale Luciano Ramadori e alcuni dei rappresentanti della presidenza di CNA Macerata, ha incontrato il Magnifico Rettore Flavio Corradini.   L’incontro ha aperto ad un rilancio del protocollo d’intesa già siglato tra Unicam e CNA Territoriale di Macerata: "É fondamentale per il nostro mondo delle piccole e medie imprese – dice il Presidente Nazionale Daniele Vaccarino - rafforzare il rapporto con gli enti di ricerca, perché siamo convinti che l’imprenditorialità diffusa, come quella artigiana, possa rivelarsi concretamente la leva con cui rilanciare questo territorio così duramente colpito dal sisma. Il tema principale è delineare quali saranno le opportunità lavorative per i giovani: per il mondo dell’artigianato i collegamenti ad esempio con il terzo settore e, ad esempio, con l’economia sostenibile, rappresentano il futuro con cui misurarsi. Ringrazio il Rettore Corradini per la sua grande disponibilità e per aver posto le basi per una forte collaborazione tra la CNA e il mondo del sapere”.   “Con il Presidente Vaccarino – riferisce Corradini - si è parlato di imprenditorialità e cultura di impresa, temi sui quali Unicam ha posto le sue strategie di crescita, con risultati apprezzabili. I protocolli già stilati con le territoriali di CNA prevedono la costituzione di start up innovative, di spin off universitari e la partecipazione a bandi congiunti a livello regionale e nazionale. Ora intendiamo estendere il rapporto di collaborazione con CNA Nazionale: i temi saranno quelli della diffusione della cultura di impresa tra i giovani, la formazione, anche potendo contare su esempi virtuosi di imprenditori nazionali che guardino ai nostri territori per una rinascita del tessuto economico e sociale”.   Aggiungono Giorgio Ligliani e Luciano Ramadori: “Ringraziamo il Presidente Vaccarino per la sua presenza a Camerino, un’importante testimonianza di vicinanza ai territori colpiti dal sisma, che si realizzerà attraverso il potenziamento del rapporto con Unicam, nell’ottica sia della collaborazione tra scuola e impresa sia del sostegno alla nostra economia ponendo all’attenzione nazionale la situazione determinata dal terremoto e l’esigenza di ripartire”.

29/05/2017 15:35
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