"Deve immaginare questa piazza gremita di gente, di universitari. Ecco come era piazza Cavour prima del sisma". Sono queste le parole con cui il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui ha accolto il Segretario dello Stato Vaticano, Pietro Parolin in visita privata nella città.
Parolin è stato invitato a vedere la situazione in cui versa Camerino dopo il sisma dall'arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro, al termine del convegno per celebrare i 750 anni dalla morte di San Silvestro Abate svolto a Fabriano.
Nella città ducale il Segretario Parolin è stato accompagnato nel cuore del centro storico ormai disabitato dal primo cittadino e da Brugnaro - scortati dai vigili del fuoco - e ha visitato il Palazzo Arcivescovile dove ha potuto vedere con i suoi occhi i danni del terremoto. "Sono voluto venire a Camerino per rendermi conto di cosa hanno dovuto vivere i suoi cittadini" ha detto Parolin e ha aggiunto: "C'è tanta solidarietà da parte di tutti. Lo stesso Papa Francesco è molto vicino alle popolazioni colpite dal sisma del centro Italia".
Al termine della visita, il sindaco Pasqui ha donato a Sua Eminenza la medaglia con il simbolo della città ducale: i tre Terzieri stilizzati nelle tre casette, Sossanta, Di Mezzo, Muralto. "La leggenda vuole - ha spiegato il primo cittadino - che le tre casette rappresentino le uniche tre abitazioni superstiti del terremoto del 1799, che rase al suolo Camerino. In realtà queste sono le Torri, ma certamente la leggenda ci insegna che questa terra ha sempre sofferto. Ma si è anche sempre rialzata".
Il Segretario Parolin, prima di accedere alla zona rossa ha visitato anche la mostra che la Polizia stradale ha allestito presso la sede della Contram per celebrare il suo settantesimo anniversario.
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