Il capitano Vincenzo Orlando il prossimo 10 settembre lascerà il Comando della Compagnia Carabinieri di Camerino per assumere il medesimo incarico a Lanciano in provincia di Chieti.
A sostituire il capitano Orlando sarà il tenente Roberto Nicola Cara, 27 anni, originario di Foggia, proveniente dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bologna Borgo Panigale. Il Tenente Cara ha frequentato l’Accademia militare di Modena e la Scuola Ufficiali ed è stato comandante di plotone presso il 5° Reggimento Emilia Romagna in Bologna.
Nel lasciare Camerino, il capitano Orlando ha voluto salutare tutti con una lettera che pubblichiamo integralmente:
Il prossimo 10 settembre, dopo cinque intensi anni, lascerò il comando della Compagnia Carabinieri di Camerino per assumere il paritetico incarico nella città di Lanciano (CH). Ricordo che, in occasione del mio insediamento, ebbi ad assicurare il mio massimo impegno per salvaguardare il territorio da ogni forma di criminalità senza mai abbassare la guardia, ritenendo che la prevenzione fosse l’arma migliore da mettere in campo per garantire sicurezza ai cittadini ed assolvere quell’importante funzione che contraddistingue l’Arma dei Carabinieri e che si definisce di “rassicurazione sociale”. Ebbene, sono stati anni molto importanti per me; un periodo ricco di soddisfazioni capace di suscitare in me profondi sentimenti e di farmi vivere esperienze professionali che non potrò mai dimenticare. E’ stata un’esperienza molto impegnativa, caratterizzata da importanti valori, come l’amicizia e la lealtà, che mi hanno aiutato a lavorare, insieme ai miei preziosi collaboratori, attraverso una forte sinergia tra tutte le Istituzioni e gli Enti presenti nel territorio e con l’insostituibile sostegno dei cittadini camerinesi, gente sensibile, laboriosa e sempre attenta e impegnata nel collaborare con i Carabinieri per garantire la sicurezza ed il vivere civile: la gente di Camerino sa accompagnare la legalità, lo dimostra ogni giorno e per questo li ringrazio tutti e faccio loro i miei complimenti. E’ stata proprio questa unità di intenti che mi ha permesso di perseguire con successo gli obiettivi che mi ero prefissato e che mi auguro possa essere mantenuta anche in futuro per garantire una rapida ripresa di questo stupendo territorio martoriato dal terremoto, mediante la protezione del “bene sicurezza” in tutti i suoi aspetti. La Compagnia Carabinieri di Camerino infatti ha garantito ininterrottamente il controllo sul territorio dei venti Comuni sparsi nella giurisdizione di competenza grazie alla partecipazione corale di tutto il personale che, con generosità ed umanità, silenziosamente e con profonda abnegazione ha lavorato, anche nelle condizioni più estreme, per garantire costante sicurezza e serenità alle popolazioni. A loro va la mia immensa gratitudine. Rivolgo un sincero ringraziamento a Voi addetti all’informazione per l’insostituibile ruolo che quotidianamente svolgete per mettere a conoscenza l’opinione pubblica degli accadimenti nei nostri territori. In questi anni ho avuto con Voi molti momenti di confronto, qualche volta anche critici ma sempre costruttivi e, cosa più importante, sempre finalizzati a garantire la più ampia e corretta informazione ai cittadini.
Un rispettoso saluto va a tutti i miei Superiori che mi hanno consigliato ed indirizzato permettendomi di svolgere il mio incarico con la giusta serenità d’animo, a S.E l’Arcivescovo di Camerino, nostra grande guida spirituale, a S.E. il Prefetto e al signor Questore di Macerata, a tutti Signori Sindaci del territorio , ai Sig.ri Magistrati con i quali ho avuto l’onore di operare, ai colleghi delle altre forze di polizia ed a tutte le altre autorità.
Cordialmente Capitano CC. Vincenzo ORLANDO
Leggendo le tante ordinanze commissariali ad oggi emanate e i riferimenti a leggi e decreti vari, mi sono venute in mente alcune considerazioni.
Un edificio che costruiamo oggi deve resistere a un’azione sismica che ha un tempo di ritorno di 475 anni, ovvero a un sisma (cosiddetto di progetto) che, statisticamente, può avvenire una volta ogni 475 anni.
Gli edifici civili che costruiamo oggi devono avere una vita nominale di 50 anni, da intendersi come il numero di anni nel quale la struttura, purché soggetta a manutenzione ordinaria, può essere usata per lo scopo cui è destinata. Dopo questo periodo saranno necessarie opere, anche importanti, per ripristinare la capacità di durata della costruzione.
Facendo un paragone automobilistico, la macchina nuova deve fare tutti i tagliandi (manutenzione ordinaria) e dopo 4 anni deve fare una revisione che ne attesti l’efficienza e deve effettuare tutte quelle riparazioni e modifiche per essere a posto e viaggiare in sicurezza su strada.
Pertanto anche le nostre case alla scadenza della vita nominale dovrebbero fare in ogni caso una “revisione” (verifica sismica) che ne attesti l’efficienza e la resistenza, oltre che la conformità a disposizioni normative eventualmente sopravvenute. Se non dovessero superare la “revisione”, occorre intervenire con una manutenzione straordinaria o una ristrutturazione.
Le norme sulla ricostruzione, nel caso di danni di media gravità, prevedono, per le civili abitazioni danneggiate, un miglioramento sismico nei limiti previsti dalle norme specificamente emanate, ovvero una capacità di resistenza minima di 0,60 e una capacità di resistenza massima di 0,80. Ciò significa che se un edificio nuovo deve resistere 100, l’edificio migliorato sismicamente dovrà come minimo resistere 60 e come massimo 80.
Cosa vuol dire ciò in termini di resistenza al sisma di progetto, cioè a quello che potrebbe verificarsi, statisticamente; ogni 475 anni? E cosa vuol dire in termini di futuro intervento sull’edificio? Dopo il miglioramento sismico quanto tempo dovrà passare prima che l’edificio abbia bisogno di una nuova “revisione”?
Rispondiamo a queste domande considerando una località, ad esempio Camerino, e facciamo le analisi sui tempi di ritorno, sulla vita nominale e sul tempo di “revisione” dell’edificio.
Per le nuove costruzioni i dati progettuali che l’ingegnere deve usare per gli edifici di civile abitazione di Camerino sono: una accelerazione di progetto di 0,193g (ovvero circa il 20% dell’accelerazione di gravità, cioè come se un uomo di 100 kg dovesse subire una spinta orizzontale di 20 kg, ovvero la stessa accelerazione che subiamo durante una frenata in metropolitana o in pullman), il periodo di ritorno di 475 anni (tempo statistico in cui si può avvenire un terremoto di quella intensità) e vita nominale dell’edificio di 50 anni (tale vita nominale è fissato dal legislatore sulla base della previsione di vita degli edifici e di quanto previsto dalle norme internazionali).
indice di rischio
accelerazione
di progetto
ag
tempo ritorno
vita nominale tempo di intervento
1.00
0.1929
475
50.0
EDIFICIO ADEGUATO
0.80
0.1543
251
26.4
EDIFICIO MIGLIORATO 80%
0.60
0.1157
118
12.4
EDIFICIO MIGLIORATO 60%
Nel caso di miglioramento al 60% l’accelerazione di progetto (cui il progettista deve progettare l’edificio) è ridotta a 0,116 g, di conseguenza anche con un tempo di ritorno si riduce a soli 118 anni (questo vuol dire che abbiamo una maggiore probabilità che nella sua vita l’edificio possa essere sottoposto al terremoto di progetto) e anche la vita nominale di poco più di 12 anni. Ciò significa che dopo 12/15 anni dal miglioramento sismico si dovrà procedere ad una nuova verifica e controllo (“revisione”) dell’edificio ed intervenire, di nuovo, con lavori di ristrutturazione.
Consideriamo un’altra località, ad esempio Visso. Visso ha un’accelerazione di progetto di 0,248g per un tempo di ritorno di 475 anni e una vita nominale di 50 anni.
indice di rischio
accelerazione di progetto
ag
tempo ritorno
vita nominale tempo di intervento
1.00
0.2482
475
50.0
EDIFICIO ADEGUATO
0.80
0.1986
259
27.3
EDIFICIO MIGLIORATO 80%
0.60
0.1489
127
13.4
EDIFICIO MIGLIORATO 60%
Nel caso di miglioramento al 60% l’accelerazione è di 0,149g con un tempo di ritorno di soli 127 anni e una vita nominale di poco più di 13 anni. Ciò vuol dire che dopo 13/15 anni dal miglioramento sismico si dovrà effettuare una nuova verifica e controllo (“revisione”) dell’edificio ed eventualmente intervenire, di nuovo, con lavori di ristrutturazione.
Tutto questo deve essere portato a conoscenza dei cittadini che stanno aspettando come una manna dal cielo la ricostruzione, i quali devono sapere che:
1. un edificio nuovo non è eterno, ma dopo un certo numero di anni dalla costruzione (50) deve essere comunque verificato e su di esso si dovrà sicuramente intervenire per riportarlo in una condizione di efficienza sia statica che sismica;
2. un edificio migliorato sismicamente dovrà essere comunque “revisionato”, cioè riverificato (e subire interventi di ristrutturazione) dopo un numero di anni legato alla percentuale di miglioramento sismico cui è stato sottoposto l’edificio stesso.
Quanto sopra detto conduce a due ulteriori considerazioni.
In primo luogo, gli interventi sugli edifici operati dopo il sisma del 1997, effettuati con un miglioramento sismico al 65% e con una normativa meno conservativa dell’attuale, dovevano essere tutti “revisionati” alla luce delle conoscenze tecniche sopravvenute. Siccome ciò non è stato fatto, il danneggiamento degli stessi può considerarsi normale, e può dirsi che in ogni caso questi edifici abbiano adempiuto alla loro funzione, salvando le vite degli occupanti.
In secondo luogo, laddove l’edificio non sia soggetto a vincoli particolari e non rivesta carattere storico, l’intervento economicamente e tecnicamente più conveniente è quello della demolizione e ricostruzione, anche in considerazione del fatto che le ordinanze prevedono, per le eventuali somme in accollo, la possibilità di accedere ai benefici del sisma-bonus.
Ing. Roberto Di Girolamo
Ancora notizie positive per quanto riguarda la situazione degli alloggi disponibili per il nuovo anno accademico per gli studenti dell’Università di Camerino.
Nel corso di una riunione in videoconferenza con il Capo del Dipartimento della Protezione Civile dott. Angelo Borrelli, tenutasi nella mattinata di ieri, alla quale hanno preso parte sia il rettore Flavio Corradini ed il rettore eletto Claudio Pettinari per Unicam che il Sindaco Gianluca Pasqui ed il Vice Sindaco Roberto Lucarelli per il Comune di Camerino, è stata concessa l’autorizzazione per poter dare l’avvio ai lavori per la realizzazione di moduli abitativi nei pressi del Campus universitario, nella zona denominata “Camerino 2”, che consentiranno di avere a disposizione ulteriori 250 posti letto per gli studenti Unicam.
“Si tratta di un altro importante progetto – ha sottolineato il Rettore eletto Claudio Pettinari – che ci consente di garantire altri alloggi ai nostri studenti, realizzato grazie alla preziosa collaborazione del Comune di Camerino che sta dando un costante supporto alle richieste dell’Ateneo. I tecnici comunali hanno stabilito una tabella di marcia dei lavori che ci consentirà di avere a disposizione tutti gli alloggi e la mensa entro il 31 ottobre. L’inizio dei lavori di urbanizzazione è previsto per il prossimo 20 settembre ed i primi 84 posti letto dovrebbero essere consegnati il 16 ottobre”.
Unicam vuole dunque garantire a tutti gli studenti quella qualità dei servizi e della didattica che da tempo caratterizzano l’Ateneo camerte.
E’ stato inaugurato ieri pomeriggio (1 settembre) il nuovo Centro ambulatoriale Santo Stefano Riabilitazione di Camerino, dopo che la precedente struttura era stata chiusa a causa del terremoto.
Si è trattato di un autentico “nuovo inizio”: un momento che gli operatori Santo Stefano di Camerino hanno voluto condividere con tutta la cittadinanza.
La struttura si trova al secondo piano del Centro commerciale “Superconti” di via A. D’Accorso.
“Siamo orgogliosi di rafforzare la nostra presenza nell’alto maceratese, ove abbiamo una consolidata tradizione di servizio e di qualità – dice l’AD Santo Stefano Riabilitazione – Kos Care, Enrico Brizioli - e di farlo in un momento così significativo per la rinascita della città e di questo splendido territorio”.
La cerimonia è stata particolarmente sentita dalla cittadinanza, come confermano le parole del Sindaco di Camerino Gianluca Pasqui: “Senza timore di sembrare retorici o di esagerare – ha detto il primo cittadino camerte dopo il taglio del nastro - possiamo dire che questa inaugurazione ha un sapore speciale ed è vissuta dalla nostra Città con l’emozione che accompagna un segnale forte di speranza e di ripartenza, dopo quanto accaduto appena un anno fa”.
“Non possiamo dimenticare – ha continuato il Sindaco - che il terremoto è arrivato quando eravamo ad un passo da un sogno: quell'edificio dell'ex ospedale interamente ristrutturato e che avrebbe ospitato, oltre ad una casa di riposo dotata di ogni confort e a servizi sanitari, anche una straordinaria sede proprio del Santo Stefano. Addirittura c'era una piscina per la riabilitazione. Il sisma ha solo rimandato quel sogno ed il fatto che oggi siamo qui a questa inaugurazione dimostra quanto e come il sodalizio tra Camerino e il Santo Stefano sia forte e orientato al futuro. È un servizio, una eccellenza, che sceglie nonostante tutto di restare a Camerino e di investire su Camerino e questo per noi è il messaggio più importante, non solo come città, ma come territorio tutto, visto che questo presidio sarà al servizio proprio della zona montana della Provincia. Come amministrazione comunale ci sentiamo di ringraziare con il cuore l'intera struttura Santo Stefano, senza escludere nessuno, e rinnoviamo il nostro impegno a collaborare per rendere ancora più forte e vivace questo sodalizio”.
La cerimonia ha visto la partecipazione di numerose autorità, tra cui anche il Magnifico Rettore Unicam Flavio Corradini e il Rettore eletto Claudio Pettinari.
“Con l’inaugurazione di oggi possiamo dire che ha vinto la speranza! – ha detto Antonio Bortone, direttore della rete dei Centri Ambulatoriali Santo Stefano – devo dire che con sincera preoccupazione ma anche con ferma determinazione abbiamo sentito il dovere di restare in un territorio così traumatizzato dal sisma di un anno fa. E’ come se, facendo il mestiere della riabilitazione, abbiamo sentito forte l’impulso a non mollare, a non abbandonare Camerino, contribuendo, con la nostra presenza, alla “riabilitazione” di questo bellissimo territorio, ricco di storia, di cultura e di grande partecipazione sociale”.
“Un ringraziamento sincero – ha aggiunto poi Bortone - va rivolto a tutti coloro che hanno reso possibile questa riapertura, all’Amministrazione locale, al Proprietario del nuovo immobile, a quanti silenziosamente hanno offerto gratuitamente il loro aiuto ed il loro affetto durante i lavori in preparazione di questa festa. In modo particolare ringrazio le tante persone, famiglie e bambini che hanno continuato a sollecitarci, incoraggiandoci a non arrenderci ed a rimanere accanto a loro. Non ultimi, a tutti i nostri operatori, che hanno affrontato tante difficoltà organizzative ed operative ma sempre avendo al primo posto il servizio all’Utenza. Aggiungo anche gli operatori del vicino Centro Ambulatoriale di Matelica che, per quasi un anno, hanno ospitato i loro colleghi sfollati da Camerino ed oggi, giustamente, festeggiano tutti assieme”.
“Ad un anno dalle drammatiche vicende del terremoto – ha detto la responsabile del Centro, Roberta Ferranti - che hanno colpito il nostro territorio e che hanno costretto noi, così come gran parte dei nostri concittadini, a rimetterci in discussione e riorganizzare le nostre attività, ora ripartiamo da dove ci siamo lasciati, ovvero dalla nostra amata Camerino”.
L’area commerciale e di servizi che sta sorgendo in via D’Accorso rappresenta, di fatto, il nuovo centro della città, dopo le vicende del terremoto che hanno purtroppo svuotato il centro storico camerte. Tanto che all’inaugurazione di oggi ha presto parte anche la storica pasticceria Braghetti che, dopo 48 anni di attività in piazzale della Vittoria, nel cuore del centro storico, ha dovuto chiudere i battenti e si è trasferita proprio in via D’Accorso. Gli stessi titolari della storica pasticceria hanno preso parte alla cerimonia odierna lasciando la loro toccante testimonianza di quanto vissuto nell’ultimo anno.
Dopo il taglio del nastro, la benedizione officiata da Fra Gianni Piori.
Un altro importante risultato scientifico dei Fisici UNICAM. Stanno, infatti, per essere pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica americana Physical Review Letters i risultati di un esperimento condotto nel Laboratorio di Ottica ed Informazione Quantistica guidato dal Prof David Vitali, della Sezione di Fisica della Scuola di Scienze e Tecnologie UNICAM.
I risultati sperimentali sono stati ottenuti a partire dal lavoro di tesi di laurea magistrale in Physics di Massimiliano Rossi, laureato UNICAM in Fisica e diplomato della Scuola di Studi Superiori Carlo Urbani, percorso di eccellenza per gli studenti UNICAM, sotto la guida del dott. Giovanni Di Giuseppe.
Massimiliano Rossi è infatti primo autore di tale pubblicazione, ne ha già al suo attivo altre due, ed ora sta proseguendo i suoi studi di Fisica Quantistica come dottorando presso il Niels Bohr Institute di Copenhagen.
Grazie alla Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani”, la cui domanda di ammissione per questo anno accademico scadrà il prossimo 11 settembre, l’Ateneo sceglie di premiare il talento degli studenti particolarmente meritevoli per indirizzarli verso un eccellente futuro. L’interdisciplinarietà tra le aree consente di acquisire un approccio critico al sapere e una apertura culturale necessaria per competere nelle migliori posizioni professionali.
“Nell'esperimento in questione – ha dichiarato il prof. Vitali – un particolare tipo di luce laser, detta "schiacciata", è stata generata e usata per fare raffreddamento laser di una membrana di nitruro di silicio larga un millimetro e spessa meno di un millesimo di millimetro. La tecnica dimostrata, con ulteriori miglioramenti, potrebbe raffreddare la membrana vicino allo zero assoluto e quindi renderla utilizzabile in un futuro internet quantistico, oppure per immagazzinare e redistribuire le informazioni elaborate da un computer quantistico”.
L'esperimento è stato condotto in collaborazione con l'Università di Delft (Olanda) e con la sezione di Trento dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del pd di Camerino
"Il Sindaco non perde occasione per andare sui giornali e parlare, parlare, parlare, ma, come recitava una canzone “sono solo parole”. Mentre di fatti se ne annoverano ben pochi!
E’ di pochi giorni fa l’intervista sulla riapertura di piazza Cavour (tra l’altro già annunciata svariate volte). Facciamo presente al Sindaco, qualora non ne avesse notizia, che molti cittadini del centro aspettano ancora il sopralluogo pubblico per sapere se la loro abitazione è agibile o meno, sarà il caso di velocizzare i sopralluoghi?
Volendo si potrebbe organizzare un viaggio-studio per il Sindaco, con tutta la giunta al seguito, nelle città limitrofe a Camerino, non per fare una gara a chi arriva prima (come dice lui), ma per capire come mai si è ultimi in troppe cose! Vogliamo andare a Pievetorina, per vedere una città più colpita della nostra ma con le aree per le SAE pronte e con parte di queste terminate ed assegnate, come pure a Fiastra e Montecavallo. Oppure vogliamo andare a San Severino, dove ci sono stati meno danni, ma la città ha più abitanti, le SAE sono in fase di completamento e le demolizioni sono cominciate da tempo. Un viaggio studio che comprenda anche un ripasso di geografia, in modo da rinfrescare nozioni basilari, tipo che San Severino è nella Regione Marche ed il Sindaco firma ordinanze di demolizioni senza che la Regione glielo impedisca! Come mai Pasqui non può firmarle?
Basta farsi prendere in giro, il Sindaco di Camerino non vuole rischiare nulla, pensa a se stesso e al suo futuro politico, mette in sicurezza anche immobili fatiscenti, come l’immobile dove risiedevano le famiglie dei carabinieri, sperperando migliaia di euro per non rischiare ricorsi e avvisi, tanto lui pensa che tra un anno sarà lontano.
I cittadini hanno il diritto di sapere, ad esempio, a che punto si è con l’iter relativo alla Scuola Betti, o che fine ha fatto il CAS, che sul sito della famigerata Regione risulta pagato fino a luglio mentre a Camerino è fermo a maggio.
Sarà forse colpa dell’atteggiamento che il Sindaco ha verso la Regione, fino a due mesi fa, eravamo di fronte al miglior Presidente di sempre, ora non perde occasione per addossare alla Regione Marche ogni ritardo.
Abbiamo inoltrato come gruppo di opposizione diverse interrogazioni per conoscere lo stato dell’arte di alcuni importanti argomenti, ma le risposte, se e quando ci sono pervenute, sono state parziali.
Noi siamo stati i primi a metterci a disposizione per aiutare la città, abbiamo calorosamente invitato il Sindaco ad usare misure alternative per velocizzare la risoluzione delle problematiche, come la “somma urgenza”. Tale comportamento è stato tenuto dai Sindaci delle cittadine a noi vicine e come tutti possono vedere i risultati sono arrivati.
Dicono che il Sindaco non voglia procedere a questa soluzione, perché teme le denunce dell’opposizione. Non si capisce perché dovremmo denunciarlo se le attività sono legittime e trasparenti, crediamo invece che questo sia un venticello fatto soffiare ad hoc per allontanare le nuvole dalle varie beghe che aleggiano sopra la sua giunta.
Non è possibile bloccare una città per paura di un eventuale avviso di garanzia, che non si capisce perché dovrebbe arrivare se si lavora con perizia e limpidezza. Ci chiediamo, i Sindaci di San Severino e di Pievetorina sono dei pazzi visto che neanche si pongono un problema del genere?
Un Sindaco deve essere al servizio dei cittadini, prendendo su di sé oneri ed onori che ciò comporta, e non dovrebbe usare il ruolo che ricopre come trampolino di lancio per una futura carriera politica.
Le elezioni politiche ci saranno forse a primavera 2018, vogliamo tenere in stallo la situazione di Camerino fino ad allora?
In ultimo vorremmo comunicarvi una buona notizia, ovvero che ci siamo recati in Regione per avere notizie sullo stato di avanzamento dei lavori inerenti agli stabili per le attività commerciali camerti, ci è stato riferito che il piccolo lotto di prefabbricati che verranno collocati nel quartiere vallicelle, la cui procedura è stata gestita direttamente dalla Regione verranno completati alla fine del mese p. v."
Prenderà il via domani 2 settembre presso il Palariviera di San Benedetto del Tronto l’undicesima edizione della Scuola Internazionale di Chimica Organometallica (ISOC), che quest’anno sarà incentrata sul tema “Organometallic Chemistry: from theory to applications”.
ISOC, diretta dal Prof. Claudio Pettinari, è la più importante scuola di chimica organometallica, a livello europeo, organizzata sotto l’egida della EuCheMS, l’Associazione europea per la Chimica e le Scienze Molecolari e del gruppo interdivisionale di chimica organometallica della Società Chimica Italiana.
Anche per questa edizione resta alto il numero dei partecipanti, provenienti da tutta Europa, mentre saranno 14 gli speakers di grande valore assoluto, tra i quali il prof. David J. Cole-Hamilton, presidente della Società Chimica Europea, che terrà una lectio magistralis in apertura del congresso, ed il prof. Clark R. Landis della University of Wisconsin, ad oggi uno dei ricercatori più affermati a livello mondiale.
“Nel corso di questa edizione di “ISOC” – ha dichiarato il Prof. Claudio Pettinari, Rettore eletto Unicam e Responsabile della Scuola – si partirà dai principi fondamentali della chimica organometallica per arrivare al loro utilizzo nelle nuove applicazioni, con un focus particolare sul ruolo della chimica organometallica nel trovare soluzioni a molte delle principali sfide sociali nel ventunesimo secolo: dallo sviluppo di soluzioni energetiche sostenibili dei processi industriali alla salvaguardia ambientale, dall’utilizzo dei composti organometallici come potenziali farmaci per la cura di patologie tumorale e non solo alla produzione di nuovi materiali innovativi”.
Quest’anno tra i sostenitori dell’evento anche la Dora Lombardi Gioielli e l’Associazione Il Cortile di Edy, che collabora attivamente e proficuamente da tempo con Unicam in attività di ricerca sulle malattie rare e tumorali, che doneranno agli scienziati che parteciperanno in qualità di speaker, una scultura del maestro Ermenegildo Pannocchia, artista maceratese conosciuto in tutto il mondo, raffigurante la Sibilla, come a voler avvicinare “due figure così lontane, ma al tempo stesso profondamente comunicanti” quali sono la Sibilla ed il Chimico. La Dora Lombardi Gioielli ha dato mandato al maestro Pannocchia di realizzare queste sculture ed insieme all’Associazione Il Cortile di Edy hanno poi voluto donarle all’Università di Camerino.
Molti dei giovani partecipanti, inoltre, beneficeranno di borse di studio possibili grazie a due sponsor dell’evento, l’azienda ICA di Civitanova Marche e la Roche.
“Vorrei infine rivolgere un ringraziamento particolare all’Amministrazione Comunale e all’Associazione dei Commercianti di San Benedetto del Tronto, per la loro massima disponibilità e collaborazione fin dal primo momento, quando ci siamo trovati costretti a scegliere una sede alternativa, non avendo la certezza di avere a disposizione spazi sufficienti nella sede storica del congresso che è Camerino”.
Troppo importante aver individuato l'area e aver avuto l'ok dalla Regione. Si va avanti, anche se dovesse esserci ricorso al Tar.
Il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui non intende fermarsi di fronte alla diffida arrivata dai legali dei proprietari dell'area dove sorgeranno i moduli abitativi nei quali troveranno posto 250 studenti universitari. Neanche di fronte a un ricorso al Tar.
La vicenda parte dall'ordinanza del sindaco dei giorni scorsi, con la quale si prevede l'occupazione d'urgenza di un'area pari a 23200 metri quadrati in località Luiano nella quale installare i moduli abitativi per gli studenti. L'ordinanza ha trovato l'opposizione dei proprietari del terrano in questione che hanno presentato diffida al Comune di Camerino, adducendo quali motivazioni la maggior vicinanza di altre aree al Campus e maggiori oneri a carico del Comune. Qualora non si ottemperi alla diffida, si preannuncia ricorso al Tar.
Ma Pasqui tira diritto e le ruspe sono pronte ad entrare in azione, per consentire agli studenti di poter utilizzare i moduli già per il prossimo mese di novembre. "Siamo certi di aver fatto la scelta giusta e di aver osservato tutti i dettami della legge. L'area individuata è la migliore, tanto che è stata approvata anche dalla Regione Marche. Le altre aree che vengono indicate, purtroppo, risultano non idonee sotto l'aspetto idro-geologico per la presenza di numerose frane.
Dare un alloggio agli studenti è fondamentale nell'ottica di una ripresa della città e di tutto il territorio. Così, come mi sono speso per il campus, non posso esimermi dal dare tutto l'appoggio possibile all'università, assumendomi le responsabilità delle scelte fatte".
Apre il primo settembre il nuovo centro ambulatoriale di Camerino Come commenta la responsabile, Roberta Ferranti: “Ad un anno dalle drammatiche vicende del terremoto che hanno costretto noi, così come gran parte dei nostri concittadini, a rimetterci in discussione e riorganizzare le nostre attività, siamo pronti a ripartire da dove ci siamo lasciati, ovvero dalla nostra amata Camerino”.
Verrà inaugurato il prossimo 1 settembre il nuovo Centro ambulatoriale Santo Stefano Riabilitazione di Camerino.
La struttura si trova al secondo piano del Centro commerciale Superconti di via A. D’Accorso.
La cerimonia avrà inizio alle ore 17 e vedrà la partecipazione del Sindaco di Camerino Gianluca Pasqui e delle autorità civili e religiose del territorio.
“Ad un anno dalle drammatiche vicende del terremoto – dice la responsabile del Centro, Roberta Ferranti - che hanno colpito il nostro territorio e che hanno costretto noi, così come gran parte dei nostri concittadini, a rimetterci in discussione e riorganizzare le nostre attività, siamo pronti a ripartire da dove ci siamo lasciati, ovvero dalla nostra amata Camerino”.
L’inaugurazione rappresenta un autentico “nuovo inizio”: un momento che gli operatori Santo Stefano di Camerino intendono condividere con tutta la cittadinanza.
Nel pomeriggio di oggi martedì 29 agosto, gli studenti del Master in Ingegneria Sismica e Gestione dei Disastri (Earthquake Engineering with Disaster Management MSc) della University College of London, uno dei più grandi e migliori atenei del Regno Unito, coordinati dai professori Carmine Galasso, Direttore del Master, e Fabio Freddi hanno visitato l’Università di Camerino, grazie alla collaborazione con il prof. Andrea Dall’Asta della Scuola di Architettura e Design di Unicam. A dare il benvenuto in Ateneo il Rettore eletto prof. Claudio Pettinari.
I venti studenti, provenienti da tutte le parti del mondo (Italia, Grecia, Regno Unito, China, Chile, Colombia, Indonesia, Jamaica, Messico, Nepal, Sudafrica, Tailandia, Venezuela), hanno avuto modo di discutere delle conseguenze del sisma sia con i docenti della University College London che con il gruppo di ricerca di ingegneria sismica dell’Università di Camerino.
La visita si è concentrata su quattro temi principali: la risposta sismica delle strutture (edifici, ponti, etc) di recente costruzione; la risposta sismica di beni culturali quali edifici storici e chiese, in buona parte oggetto di intervento dopo il sisma del 1997; la raccolta sistematica dei dati di danno, finalizzata allo sviluppo di modelli di valutazione della vulnerabilità sismica; la gestione dell’emergenza e della ricostruzione.
L’esperienza ed i risultati della visita saranno condivisi con il pubblico attraverso un blog, una serie di filmati e report fotografici.
La University College of London, che conta oltre 40.000 fra studenti, ricercatori e docenti, è considerata una delle cinque migliori università britanniche e diverse agenzie internazionali la classificano fra le 10 migliori università al mondo.
"Insieme per rinascere": è questo il nome della manifestazione che sabato e domenica si svolgerà a Camerino negli impianti sportivi de Le Calvie durante la quale saranno raccolti fondi per la ricostruzione dell'asilo della città ducale.
Quattordici squadre, tutte di Comuni compresi nel cratere del terremoto, daranno vita a un entusiasmante torneo che partirà sabato 2 settembre al mattino e proseguirà domenica 3 settembre. Cinque le formazioni che arriveranno da fuori regione. La finale si disputerà domenica pomeriggio. Al torneo prendono parte Montereale, Cittareale, Norcia, Cittaducale, 4 Castelli Valnerina, Muccia, Visso, Folgore Castelraimondo, Fabiani Matelica, Comunanza, Camerino, Sarnano, Pievebovigliana ed una rappresentativa di allenatori marchigiani. E proprio un tecnico marchigiano è il testimonial dell'evento: Fabrizio Castori.
Oltre alla parte sportiva, sabato sera grande spettacolo a partire dalle 21.30 nella zona delle piscine Olimpia con la partecipazione del duo comico Lando e Dino e la live band di Amici di Francesco Capodacqua.
Un impegno costante, quotidiano, su tutto il territorio maceratese per combattere i furbetti che salgono sul bus senza regolare biglietto. Contram Mobilità, società di gestione del servizio trasporto pubblico locale extraurbano della Provincia di Macerata ed urbano dei Comuni di Camerino, San Severino Marche, Recanati e Porto Recanati, ha avviato una campagna di sensibilizzazione per contrastare l’evasione a bordo, adottando lo slogan “Io viaggio pulito”.
L’obiettivo è quello di educare i fruitori dei bus al rispetto delle regole, con politiche di contrasto a questo spiacevole fenomeno. Tra queste l’aumento delle verifiche annue, che ad oggi sono circa 70mila, e il potenziamento del personale addetto ai controlli. I verificatori possono controllare con sistema informatizzato la validità degli abbonamenti ma anche la veridicità dei dati personali forniti dall’utente, che in mancanza di tesserino dovrà fornire nome e cognome.
“Obliterare appena si sale a bordo del mezzo è più di una semplice buona norma di comportamento – spiega Stefano Belardinelli, Direttore Tecnico Unitario della Contram Mobilità - l’evasione infatti rappresenta un danno per la collettività. Per questo il nostro impegno è orientato alla sensibilizzazione dei cittadini più che all’aspetto sanzionatorio e punitivo”. Questo è uno degli obiettivi del consorzio Contram Mobilità costituito da: Contram spa e Macerata bus (S.A.S.P. S.r.l., Autolinee Crognaletti S.r.l., S.A.S.A. 2 S.p.A., S.A.P. S.p.A. , Autoservizi Portesi S.r.l.).
E’ importante ricordare che dal momento che il verificatore sale a bordo l’obliteratrice si spegne ed è quindi impossibile cercare di recuperare una dimenticanza o un'eventuale furberia. Altra cosa da tenere bene a mente: l’abbonamento è attivo a partire dal giorno seguente l’acquisto, quindi se si intende rinnovarlo bisogna farlo prima della effettiva scadenza: il sistema informatico farà partire il nuovo abbonamento alla scadenza del vecchio, automaticamente e senza sovrapposizioni.
Altro obiettivo fondamentale dell’azienda è quello di garantire servizi sempre più customer-oriented come la nuova APP “Contram Mobilità” (disponibile su Google Play). L‘applicazione non sarà utile solo agli utenti Contram Mobilità per acquistare gli abbonamenti, ma anche a tutti coloro che vorranno utilizzarla per consultare la mappa in tempo reale, ottenendo indicazioni su eventuali ritardi e per sapere gli orari e le linee attive sulle fermate (grazie all'integrazione con l'AVM) o per la ricerca orari (grazie all'integrazione con Google). Per gli utenti Contram Mobilità, i pagamenti potranno essere effettuati con carta di credito o paypal.
Per informazioni visitate il sito www.contrammobilita.it oppure contattate il numero verde 800.037737
Camerino in lutto per la scomparsa di Nazzareno Morosi. Il musicista era malato da tempo.
Nato a Camerino il 7 ottobre 1948, ha dedicato buona parte della sua vita alla musica, diplomandosi al conservatorio di Pesaro e fondando, negli anni ’60, i complessi con cui ha raggiunto il successo, “I duchi” e, soprattutto, “Gli uragani”, ancora oggi l’unica formazione locale a vantare una discografia d’eccezione, con un 33 giri intitolato “Io, Noi a Camerino”, composto di pezzi già esistenti e arrangiato nelle loro personali esecuzioni, ed un 45 giri di pezzi originali composti da Mario, padre di Nazzareno, maestro elementare con la passione per la musica. Padre e figlio hanno di fatto scritto la storia della band, dedicandosi alle esibizioni su palchi come il teatro Filippo Marchetti, la Rocca ed il Pino Argentato, andando spesso in scena con artisti di fama mondiale; su tutti, Bobby Solo, Jimmy Fontana e Nilla Pizzi.
Morosi lascia la moglie Francesca Salomoni, insegnante di scuola media di Cingoli, dove viveva, e il figlio Federico, infermiere a cui ha trasmesso la passione per la musica, diplomato anch’egli al conservatorio di Pesaro. I funerali si svolgeranno domani, martedì 29 agosto, a Cingoli.
(nella foto Morosi durante il concerto de Gli uragani al teatro Filippo Marchetti a Camerino il 29 dicembre 2009)
Il prossimo giovedì 7 settembre, con inizio alle ore 9 presso l’aula 2 del Campus Universitario, si terrà l’edizione 2017 di “EDUCATIONAL”, un incontro nel corso del quale il Sistema Museale d’Ateneo – Museo delle Scienze ed Orto Botanico “Carmela Cortini” – presenterà ai dirigenti scolastici e agli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado il programma delle proprie attività didattiche ed espositive programmato per l’anno scolastico 2017-2018.
I partecipanti potranno quindi avere tutte le informazioni sulle attività didattiche itineranti da svolgere direttamente presso i vari Istituti scolastici del territorio regionale, nonché sulle nuove date della Mostra itinerante “Super Natural, quando la realtà supera la fantasia”, l’esposizione temporanea che già ha riscosso un notevole successo e che verrà allestita dal 16 settembre presso l’Auditorium dell’Istituto Superiore “Leonardo da Vinci” di Civitanova Marche, dal 13 ottobre a Camerino presso l’Auditorium Benedetto XIII ed infine dal 4 novembre a San Benedetto del Tronto presso la Scuola secondaria di primo grado “Mario Curzi”.La Mostra concessa in prestito al Polo Museale Unicam dal Museo di Storia Naturale ed Archeologia di Montebelluna (Treviso), come sostegno per la ripresa delle attività dopo i recenti eventi sismici, presenta i vari Supereroi dei fumetti che confronteranno i loro fantastici poteri con le meraviglie del mondo dei viventi. Il tutto in un allestimento interattivo e coloratissimo, ricco di postazioni interattive, exhibit, video e multimedia.
Come tutti gli anni, poi, l’Orto Botanico “Carmela Cortini” propone agli studenti degli Istituti scolastici di ogni ordine e grado visite guidate ed attività laboratoriali, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, alla conservazione della biodiversità ed ai temi della corretta alimentazione che saranno anche trattati nel corso dell’iniziativa “MAN – Mangiare, Alimentare, Nutrire” quest’anno in programma nella giornata del prossimo 24 settembre organizzata in collaborazione con il Centro Sperimentale Interculturale CiSEI.
Tutte le informazioni su sma.unicam.it
Ennesimo successo per la banda/orchestra "Città di Camerino” guidata dal musicista camerte Vincenzo Correnti al 1° Festival delle Bande musicali Città di Fermo, organizzato dall’associazione Amadeus e dal Comune di Fermo domenica 27 agosto presso il lungomare di Lido di Fermo.
Presenti le bande di Monte S.Giusto, Treia e Camerino.
Nel pomeriggio sfilata di presentazione dei gruppi bandistici poi, a partire dalle ore 21.30, concerto sul palco allestivo presso la rotonda del Lido.
Ad aprire la serata, dopo i saluti dell’assessore del Comune di Fermo e dal presidente dell’associazione Amadeus, la prima banda ad esibirsi è stata quella di Monte S.Giusto, con un programma prettamente di musica per fiati applaudito dal numeroso pubblico presente.
La Treia street Band ha offerto un breve intermezzo musicale, permettendo alla banda città di Camerino di prendere posto sul palco.
Dopo la presentazione della Banda Camerte il microfono è stato passato al M° Correnti che, come sempre, ha dialogato con il pubblico presentando i brani ed esibendosi anche come solista con il suo inseparabile clarinetto.
Musica particolarmente accattivante, la banda diventa una big band e il pubblico dimostra subito di gradire e apprezzare tutti i brani in scaletta.
Molti sono venuti appositamente ad ascoltare l’omaggio a Henghel Gualdi, che la formazione camerte puntualmente propone nei suoi concerti ricevendo calorosi applausi anche da parte dei tanti clarinettisti in ascolto.
Ancora una bella soddisfazione per tutti i componenti che stanno portando avanti con sacrificio i diversi appuntamenti programmati, pur senza una sede dove svolgere regolarmente l’attività di preparazione.
Il terremoto ha gravemente lesionato e reso in agibile il Palazzo della Musica, sede della Banda, ma #ilsismanonfermeràlamusica.
La Contram Mobilità s.c.p.a., consorzio costituito da Contram spa e Macerata bus (S.A.S.P. S.r.l., Autolinee Crognaletti S.r.l., S.A.S.A. 2 S.p.A., S.A.P. S.p.A., Autoservizi Portesi S.r.l.) è pronta per la svolta smart! A partire dal 30 agosto 2017 lancerà sul mercato la nuova APP (per ora solo per dispositivi Android) per l’acquisto di abbonamenti scolastici e ordinari. Si tratta di un ulteriore passo customer-oriented per andare incontro alle esigenze dell’utenza e per mettere a disposizione servizi sempre più digitalizzati.
Con l'APP di Contram Mobilità puoi controllare lo stato e/o acquistare un abbonamento tramite carta di credito o PayPal, puoi effettuare la ricerca orari, puoi trovare la fermata a te più vicina e scoprire tutte le corse in transito! Sulla mappa puoi vedere i bus in real time e sapere i tempi di attesa! Scaricala subito, è gratuita e la trovi su Google Play! Ovviamente restano valide le consuete modalità di acquisto degli abbonamenti: presso una delle rivendite a Camerino, Castelraimondo Montegiorgio, Montecosaro, Potenza Picena, Apiro, Cingoli, Jesi, Fabriano, Treia, Passo San Ginesio, Recanati, Corridonia nelle quali si accettano pagamenti anche tramite POS. Sarà attiva anche la vendita on-line, tramite sito www.contrammobilita.it. Gli utenti che faranno l'abbonamento ordinario annuale on - line riceveranno uno sconto pari all'1,5% sul totale dell'abbonamento! Tuttavia, per ragioni legate al riassetto societario quest'anno gli sportelli di Banca Marche non faranno vendita Contram Mobilità.
COME FUNZIONA
Per scaricare sul proprio dispositivo l’APP occorre collegarsi a Google Play e cercare APP Contram Mobilità; una volta scaricata, la si può utilizzare liberamente anche senza essere un utente Contram Mobilità per la ricerca orari e per visualizzare i bus o le fermate in real time sulla mappa; per effettuare acquisti o verificare lo stato degli abbonamenti occorre essere utenti Contram Mobilità, inserire i dati per il log – in ed attivare una modalità di pagamento on line.
A-pperò che APP! Vi verrà da dire, perché è davvero molto semplice!
Per tutte le informazioni visitate i siti www.contrammobilita.it, www.contram.it oppure contattate il numero verde 800.037737.
Contram Mobilità: soluzioni sempre più a portata di… click!
Quest’anno il Jazz Italiano si fa in quattro e si trasforma in “Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma”, una maratona musicale che comincia il 31 agosto da Scheggino, in Umbria, passa il 1° settembre per Camerino, nelle Marche, il 2 settembre per Amatrice, nel Lazio, fino a giungere il 3 settembre a L’Aquila, in Abruzzo. Il progetto è coordinato e gestito da Associazione I-Jazz, Associazione Midj e Casa del Jazz con il contributo del Mibact ed il main sponsor SIAE- Società Italiana degli Autori ed Editori.
L’iniziativa (che si aggiunge a quella dell’anno scorso e conta complessivamente più di 700 artisti e 140 concerti), collabora in modo associativo con Io Ci Sono Onlus alla costruzione del Centro Polifunzionale di Amatrice e alle successive attività socio-culturali che daranno vita e respiro alla struttura.
Dopo l’apertura a Scheggino, il mondo del jazz raggiunge Camerino che, grazie a Musicamdo Jazz e a Tam Tutta Un’altra Musica, organizzatrici della seconda tappa assieme al Comune e a Unicam, sarà animata dalle 14.30 sino a tarda sera da oltre 20 musicisti provenienti da ogni parte d’Italia.
«Simbolo della tappa camerte è la Rocca Borgesca, monumento storico inossidabile della storia della città ducale e primo luogo del centro storico ad essere messo in sicurezza, proprio alle porte della zona rossa – racconta Daniele Massimi presidente di Musicamdo Jazz – a partire dal primo pomeriggio tantissimi musicisti si alterneranno sul palco di Piazzale Clodio, con una buona presenza anche dei talenti del Premio Internazionale Massimo Urbani, che proprio a Camerino ha la sua sede».
Il programma si articola in varie sessioni che vedranno il passaggio di testimone tra giovani e giovanissimi jazzisti locali, nazionali e big di consolidato valore. Si inizia con un assaggio del Premio Internazionale Massimo Urbani nelle performance prima di Lorenzo Simoni (finalista nel 2014) con il suo quartetto e poi nel piano solo di Lorenzo Vitolo (finalista 2017). Alle 16.30 invece momento intenso con il duo trombone e batteria di Massimo Morganti, direttore della marchigiana Colours Jazz Orchestra, con il drumming di Stefano Paolini. Italiano di nascita e parigino d’adozione, alle 17.30 al piano il talento di Giovanni Ceccarelli che nella sua carriera annovera anche un disco, per la Philology Records, accanto al sassofonista Lee Konitz.
Alle 18.30 sul palco salirà invece il trio del pianista camerte Alberto Napolioni con Edoardo Petracci (contrabbasso) e Massimo Manzi (batteria), accompagnati dalla voce di Anna Laura Alvear Calderon e il sax di Antonangelo Giudice. A salutare gli ultimi raggi di sole il vincitore 2017 del Premio Internazionale Massimo Urbani, Federico Milone, con la Na.Sa. Unity Band. Intensità e infinite suggestion poi alle 20.30 con Alfredo Laviano alle percussioni e Peppe Consolmagno, alle percussioni, voce, symbols.
Alle 21.30 un imprevedibile omaggio a Bob Marley, nel concerto per voce e contrabbasso che vedrà esibirsi Connie Valentini e Camillo Pace, mentre a chiudere la giornata ci saranno i Quintorigo, nel progetto con Roberto Gatto alla batteria: proporranno “Trilogy”, il riuscitissimo omaggio a Charles Mingus, Jimi Hendrix e Frank Zappa.
Durante le ore di concerto sarà possibile gustare i prodotti del territorio serviti nell’area food grazie al prezioso contributo delle attività del territorio colpite dal sisma e i vini dei produttori locali selezionati dall’Istituto Marchigiano di Tutela Vini.
OMperleMarche è un’idea promossa dal marchigiano Samir Traini per portare un messaggio di solidarietà alle terre colpite dal sisma del 2016. L’iniziativa, che comprende un viaggio nella cornice dei monti Sibillini e una mostra fotografica che partirà da Milano, nasce da un gruppo di amici con la passione per lo yoga e si prepone l’intento di devolvere un contributo alla costruzione di un polo scolastico integrato e antisismico a Sarnano.
Il viaggio inizierà è iniziato oggi, domenica 27 agosto, e toccherà i territori di Tolentino, San Severino, Camerino, Pieve Torina, Visso, Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Fiastra, Sarnano, Montefalcone Appennino, Smerillo, Montefortino.
Potete seguire OMperleMarche su FB e Instagram.
La disoccupazione giovanile continua ad essere uno dei problemi più gravi, per l'Italia. Il tasso, pari al 35,4% di giugno, sintetizza la situazione preoccupante, però, nel contempo ci sono dei profili che le imprese faticano a reperire. Le aziende sono alla ricerca di giovani laureati e in particolare hanno difficoltà nel trovare informatici, ingegneri, in lingua e matematici. In questo periodo dell'anno i giovani che hanno da poco terminato l'esame di maturità sono alle prese con la scelta dell’indirizzo universitario da intraprendere necessario per coniugare le loro aspettative e nel contempo per accedere con più facilità nel mondo del lavoro. Le famiglie, dal canto loro, devono supportare le scelte dei propri figli assicurando il sostentamento necessario per il percorso accademico e pongono particolare attenzione anche alle agevolazioni previste dalla normativa fiscale.
L'A.N.CO.T. Associazione Nazionale Consulenti Tributari ha analizzato i dati diffusi dal Ministero dell'Economia e delle Finanze relative a quanto mediamente ammontano nelle diverse regioni italiane gli oneri detraibili per le spese per istruzione universitaria. La media più rilevante è quella registrata in Lombardia dove è pari a 1.480 euro e a seguire nelle altre regioni la media è pari a: Trentino Alto Adige (PA Trento) 1.360 euro; Veneto 1.340 euro; Emilia Romagna 1.300 euro; Valle d'Aosta 1.260 euro; Friuli Venezia Giulia 1.250 euro; Liguria 1.230 euro; Piemonte 1.200 euro; Trentino Alto Adige (PA Bolzano) 1.180 euro; Lazio 1.150 euro; Toscana 1.120 euro; Campania 1.080 euro; Umbria 1.070 euro; Marche 1.070 euro; Sicilia 1.050 euro; Molise 1.040 euro; Abruzzo 1.000; Puglia 990 euro; Calabria 980 euro; Basilicata 970 euro e Sardegna 890 euro.
“Dall'analisi dei dati delle dichiarazioni del 2016 sono stati complessivamente 1.533.514 i contribuenti italiani che si sono portati in detrazione le spese per istruzione universitaria per un ammontare complessivo pari a 1.808.436 e una media di 1.180 euro – ha detto Arvedo Marinelli – presidente nazionale dell'A.N.CO.T. - e ricordiamo che sono detraibili le tasse di immatricolazione ed iscrizione e la sopratassa per esami di profitto e laurea che possono riferirsi anche a più anni, compresa l’iscrizione ad anni fuori corso. Le spese sostenute per la frequenza a master universitari sono detraibili solo se assimilabili a corsi universitari e di specializzazione e se gestiti da istituti universitari pubblici o privati. Non rientrano tra le spese detraibili invece le spese per l’acquisto di testi scolastici, materiale di cancelleria, viaggi ferroviari, vitto e alloggio”.
Vi siete mai chiesti quanto costi studiare fuori sede? Secondo una ricerca statistica condotta da Federconsumatori, la media dei costi di uno studente che decide di andare a studiare in un’altra regione è a dir poco impressionante: circa 9.500 euro annui, con picchi fino ai 12.000 euro. Non sono cifre da sottovalutare, soprattutto vista la crisi economica che ha lasciato più di una ferita aperta in Italia. Se è vostro desiderio spingervi in questa direzione, dunque andare a studiare in un’altra città (o se già lo state facendo) dovrete imparare qualche trucchetto utile per risparmiare e per ammortizzare un po’ questa spesa davvero dura da sostenere.
Risparmiare grazie a Internet
Su Internet si trova di tutto: è un luogo eccezionale per acquistare online, per confrontare i prezzi dei prodotti in vendita, per trovare i supermercati in zona ed i negozietti, che probabilmente non riuscireste a scoprire in altro modo. Ma risparmiare significa anche tagliare i costi: per fare un esempio, le bollette rappresentano una delle voci di spesa più temute dagli studenti fuori sede. Il mercato però è molto ampio e questo permette agli utenti di confrontare le offerte di energia, gas, telefonia proposte dalle diverse aziende e trovare quella più conveniente. Tanto per citarne una, Linkem, dà la possibilità di avere internet a casa anche senza linea telefonica fissa, evitando così i costi di attivazione di una nuova linea domestica e permettendo agli studenti di ottenere un risparmio ancora maggiore.
Risparmiare al supermercato
Uno studente fuori sede, dopo un ovvio periodo di rodaggio, deve imparare a gestire e ottimizzare ogni aspetto della spesa al supermercato, ovvero una delle voci di costo più pesanti se non affrontate con oculatezza. E la prima regola è dire addio agli sfizi, optare per cibi sfusi, evitare i cibi pronti e sfruttare sempre e comunque i prodotti in offerta. Meglio ancora se con una lista e con la pancia piena, per evitare acquisti superflui. Poi, non sottovalutate mai il potere dei discount per i prodotti per la casa.
Risparmiare sulle piccole spese quotidiane
Mettere un euro da parte ogni giorno significa poter contare su un piccolo budget extra ogni mese: basta cominciare così, per poter anche risparmiare da 3 ai 5 euro quotidiani. Ma come fare? Basta rinunciare a quelle piccole abitudini evitabili, come la lattina di tè freddo al bar, oppure salvaguardare i centesimi che, se non considerati, finiscono sempre per sparire chissà dove, o per finire nelle tasche degli avidi coinquilini!
Risparmiare quando si esce la sera
La socialità è ovviamente indispensabile quando si fa vita da studenti fuori sede, perché l’università deve avere la precedenza ma non può essere tutto, e anche una bella uscita in discoteca o un pub crawl nel weekend deve essere visto come un’occasione per scaricare stress e caricare batterie. Ma come risparmiare? La birra potreste comprarla prima al supermercato, oppure potreste direttamente uscire con un budget definito, così da essere costretti a gestirvelo senza possibili eccezioni. Infine, muovetevi con i mezzi pubblici, meglio con l’abbonamento, dato che spesso le città universitarie offrono sconti e facilitazioni per gli studenti.