Camerino

Caprodossi (Pd): "Servono tempi certi sulla demolizione in via Seneca a Camerino"

Caprodossi (Pd): "Servono tempi certi sulla demolizione in via Seneca a Camerino"

Da Andrea Caprodossi, segretario del Partito Democratico di Camerino, riceviamo E’ chiaro a questo punto che, nonostante la volontà del gruppo di opposizione di collaborare con l’Amministrazione Comunale in un periodo tragico dove le istituzioni dovrebbero essere unite per il bene della collettività, il nostro Sindaco risponde solo se la domanda viene posta tramite un giornale o un mezzo di informazione, per avere l’ennesima occasione di ribadire il suo ineccepibile operato. Orbene, cadiamo nella provocazione. Il Sindaco ha affermato di aver rispettato tutti i termini relativi alla questione del palazzo di Via Seneca n. 30, e che la demolizione è ormai imminente; siamo molto soddisfatti di questa notizia in quanto non vorremmo che “il subito” fosse lo stesso assicurato ai cittadini residenti o proprietari delle case vicine a via Seneca, anch’esse ricomprese nella zona rossa, che devono essere abbattute, come emerso a seguito dei sopralluoghi GTS , per permettere poi ai proprietari delle numerose case dichiarate agibili, ma all’attualità non utilizzabili, di rientrarvi in possesso e di abitarvi. Infatti, nonostante le ordinanze di demolizione siano state tutte notificate nei mesi di Marzo e Aprile, le case sono ancora tutte lì, pericolanti ed ogni giorno più lesionate, ad eccezione di quelle (due di numero) demolite grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco: l’Ufficio Tecnico più volte interpellato aveva garantito che per la fine di giugno le ditte avrebbero provveduto agli abbattimenti, poi è diventata la fine di luglio, poi ancora la metà di settembre… ecco speriamo che per il palazzo di Via Seneca si provveda più velocemente, l’inverno è alle porte, a meno che il Sindaco non abbia deciso di far visitare ai camperisti, muniti di borsa di benvenuto, dopo aver degustato l’aperitivo di benvenuto, anche il palazzo di Via Seneca n. 30, d'altronde i fortunati quaranta partecipanti potrebbero gradire, dopo le macerie del centro, visitare anche quella della periferia. Dopo la lettera commovente della Signora Pennacchioli Scuterini il Sindaco si è limitato a una intervista farsa sulle demolizioni dove spiegava che non poteva fare nulla, l’unica cosa interessante è la frase della Dirigente che smaschera la messa in scena e che vi cito testualmente: “Ogni Sindaco è padrone del proprio territorio, decide del proprio territorio come vuole, essendo anche il primo responsabile di protezione civile può assumere tutte le decisioni che ritiene opportune in materia di sicurezza e pubblica incolumità” Umanità cercasi.  

22/09/2017 16:54
Marche, Anas: da lunedì 25 settembre limitazioni su alcune strade nelle provincie di Macerata

Marche, Anas: da lunedì 25 settembre limitazioni su alcune strade nelle provincie di Macerata

Anas comunica che per lavori, da lunedì 25 settembre 2017, saranno attive alcune limitazioni lungo le strade statali 78 “Picena”, 210 “della “Fermana-Faleriense”, 256 “Muccese” e 433 “della Val d’Elso”, nelle province di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo. Nel dettaglio il provvedimento prevede l’istituzione del senso unico alternato, regolato da semaforo, nei seguenti tratti: strada statale 78, dal km 36,000 al km 38,000; strada statale 210, dal km 10,100 al km 12,500; strada statale 256, dal km 0,000 al km 4,000; strada statale 433 dal km 9,300 al km 11,200; I territori comunali interessati dalle limitazioni sono Amandola, Monte Urano e Fermo, in provincia di Fermo, Montefiore sull’Aso in provincia di Ascoli Piceno e Muccia e Camerino in provincia di Macerata. Il provvedimento, valido fino al 18 gennaio 2018, si rende necessario per consentire i lavori di sistemazione della pavimentazione ammalorata.

21/09/2017 18:10
La Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria di Unicam all’International Pse Symposium

La Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria di Unicam all’International Pse Symposium

Si è svolto dal 17 al 19 settembre 2017 a Francavilla al Mare il convegno internazionale della Società Fitochimica Europea dal titolo “Nuovi e vecchi fitochimici: il loro ruolo nell’ Ecologia, in Medicina Veterinaria e nel Benessere”. Gli organizzatori hanno ampliato il campo di azione alla Medicina Veterinaria, il convegno infatti è stato incentrato sulle nuove conoscenze sull’importanza di fitoterapici e fitopreparazioni, sia nuovi che già noti, in ecologia, salute umana e fitoterapia veterinaria, in un contesto di approccio multidisciplinare. Il convegno è stato ottimamente organizzato dal Prof. Francesco Epifano del Dipartimento di Farmacia dell’Università di Chieti. Ha visto la partecipazione di circa 90 ricercatori di 27 nazionalità differenti. Grazie alla pluriennale collaborazione scientifica della Prof.ssa Paola Scocco della Scuola di Bioscienze e Medicina veterinaria Unicam con i gruppi di Anatomia e di Zootecnia del Dipartimento di Medicina veterinaria dell’Università di Perugia, e su suggerimento della Dott.ssa Margherita Maranesi che ha partecipato al convegno come relatrice di una Lettura magistrale, è stato presentato un contributo relativo all’incremento della capacità di difesa dell’apparato digerente di suini la cui dieta è stata integrata con un estratto acquoso di origano. La sperimentazione condotta ha dimostrato che le sostanze attive presenti nell’origano determinano un maggior abilità delle mucose nel difendersi da agenti patogeni, sia batterici che virali, oltre a tenere basso il livello di molecole legate allo stress ossidativo, che rappresenta un parametro indicativo dell’invecchiamento cellulare. Interesse ed apprezzamento verso il lavoro presentato sono stati espressi da diversi gruppi di ricerca partecipanti al convegno, in particolare per l’aspetto applicativo dello studio.        

21/09/2017 12:28
Unicam, il prof. Ferretti relatore alla conferenza internazionale sui mammut a Taiwan

Unicam, il prof. Ferretti relatore alla conferenza internazionale sui mammut a Taiwan

Il prof. Marco Peter Ferretti, docente di Paleontologia presso la sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam, sta partecipando in qualità di relatore e membro della commissione scientifica alla “International Conference on Mammoths and Their Relatives”, che è in corso a Taiwan dal 17 al 23 settembre. Il congresso riunisce scienziati e ricercatori provenienti da tutto il mondo per discutere dell'evoluzione ed estinzione dei proboscidati (non solo mammuth) in relazione anche ai cambiamenti climatici e alle attività umane, del passato e presenti. “Sono molto soddisfatto – ha dichiarato il prof. Ferretti – per questa mia partecipazione ad un congresso così importante per la comunità scientifica internazionale. Nel corso del mio intervento ho presentato, in collaborazione con altri tre paleontologi, una italiana e due stranieri, un lavoro sull'evoluzione del genere Palaeoloxodon in Eurasia. Si tratta di un gruppo di elefanti estinto, presente allo stato fossile anche in Italia e che ha dato origine in molte isole del Mediterraneo, tra cui la Sicilia, a delle specie di elefante "nane", che hanno molto probabilmente dato origine al mito dei ciclopi: la grande apertura ossea per la proboscide presente al centro del cranio può infatti essere stata scambiata per l'orbita di un grande occhio”.   

21/09/2017 11:15
L'Avis di Camerino festeggia i 60 anni dalla fondazione

L'Avis di Camerino festeggia i 60 anni dalla fondazione

Presso l’antica edificazione di Torre del Parco di Camerino è stato celebrato il sessantesimo anniversario dalla fondazione dell’AVIS Comunale di Camerino.   Alla manifestazione erano presenti, oltre ai soci della comunale, moltissime Avis consorelle della provincia di Macerata. Sono intervenuti il presidente dell’Avis Camerino Massimiliano Monari, dell’Avis Provinciale di Macerata Silvano Gironacci e il Sindaco di Camerino Gianluca Pasqui.   Durante l’evento sono state consegnate le Benemerenze ai soci che hanno superato le tappe previste dallo statuto riguardo alle donazioni di sangue effettuate fino ad oggi. Si segnala in particolare che il Donatore Luciano Cianfrini ha ricevuto la benemerenza più alta per aver superato le 100 donazioni.

20/09/2017 16:14
Esami di conservatorio per gli allievi dell'istituto musicale Biondi di Camerino

Esami di conservatorio per gli allievi dell'istituto musicale Biondi di Camerino

Con gli esami di certificazione di livello della sessione autunnale effettuati presso il Conservatorio G.B Pergolesi di Fermo da parte degli allievi che frequentano i corsi preaccademci si conclude ufficialmente questo difficile e particolare anno scolastico 2016/2017 presso l'istituto Musicale Biondi di Camerino. Lunedì 18 gli allievi di clarinetto Giulia  Brutti, Letizia Filegi Tomè e Micaela Mancinelli hanno superato brillantemente le rispettive certificazioni di livello A e B. Martedì 19 è stata la volta degli allievi Micaela Mancinelli, Martelli Filippo, Zampetti Sveva e Valentina Raho ha sostenere e superare gli esami di Teoria e Solfeggio livello A e B. Soddisfazione da parte del direttore M° Vincenzo Correnti e di tutto il corpo docenti per questo ottimo risulato considerato tuttle le innumerevoli difficoltà che si sono dovute affrontare a causa del sisma. L'istituto Musicale Nelio Biondi convenzionato con il Conservatorio di Fermo dal 2011 è pronto per ripartire con tutte le proprie attività didattiche dal 2 ottobre prossimo ancora presso l'I.P.S.I.A. G.Ercoliche ha dimostrato ancora una grande sensibilità e disponibilità nei confronti dell'istituto musicale camerte. L'Istituto attivo dal 1976 e fondato dal M° Nelio Biondi è stato in oltre 40 anni di attività non solo per la città ma per tutto il territorio montano un punto di riferimento per tutti coloro che si sono voluti avvicinare alla musica sia a livello amatoriale che professionale. Tanti sono i giovani che hanno imparato a suonare uno strumento musicale e molti di loro hanno fromato gruppi o suonano nella banda/orchestra Città di Camerino. Altri hanno coltivato la passione musicale fino a farne una vera professione e oggi svolgono con successo attività di docenti in varie scuole sia statali che istituzioni private. Essere riusciti ad avere una sede stupenda quale il Palazzo della Musica in solo un anno e mezzo aveva permesso all'istituto Biondi di poter non solo svolgere le proprie attvità didattiche in maniera ottimale ma di programmare e pianificare alcuni progetti musicali in collaborazione con importanti associazioni musicali italiane e non solo. Purtroppo il sisma ha cancellato molti progetti ma la tenacia e la grande voglia di andare avanti permetteranno sicuramente di programmarli in futuro certi che #IILSISMANONFERMERA'LAMUSICA.   Sabato 23 e 30 settembre dalle ore 15,00 alle 19,00 si terranno due giornate di Open Day per conoscere l'offerta formativa 2017/2018 Per info: 3397335864  email:segreteria.biondi@libero.it      

20/09/2017 16:05
Unicam ospita il convegno “Ricostruiamo un futuro sicuro”

Unicam ospita il convegno “Ricostruiamo un futuro sicuro”

Dopo aver subito la tragica esperienza del terremoto come quella che ha colpito il Centro Italia lo scorso anno, la domanda che ci si pone è la seguente: “è possibile vivere in una casa sicura in caso di terremoto? E come?”. A tutto ciò risponderà il convegno “Ricostruiamo un futuro sicuro”, che si terrà all’Università di Camerino presso il Centro Culturale Benedetto XIII venerdì 22 settembre 2017, in cui verranno trattate le moderne tecniche e le tecnologie antisismiche per la costruzione, la ricostruzione, la conservazione e la sicurezza degli edifici.   L’evento, organizzato in collaborazione tra il Comitato RIVAS, il GLIS, gli Ordini Professionali (Architetti, Geologi, Ingegneri, Geometri), con il patrocinio dell’Università di Camerino, del Consiglio Nazionale degli Architetti, del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, di Materials and Structures Testing and Research, dell’ANCE Macerata e del Comune di Camerino si rivolge, in particolare, ai professionisti del settore, agli amministratori regionali e degli Enti Locali interessati agli aspetti di ricostruzione in sicurezza sismica.   Gli obiettivi del Convegno mirano, partendo dalla valutazione della pericolosità sismica, ad una ricostruzione del patrimonio edilizio capace di assicurare interventi di costruzione e di recupero con miglioramento sismico uniti all’innalzamento del livello di sicurezza sismica.   All’incontro interverranno Rappresentanti Istituzionali e degli Ordini Professionali e gli interventi si avvarranno di illustri relatori, tra i quali si citano l’ing. Massimo Mariani, l’ing. Alessandro Martelli, l’ing. Paolo Clemente, l’Ing. Federica Farinelli.   Tra i relatori anche i docenti Unicam Emanuele Tondi, Direttore della Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie, che terrà un intervento su “Valutazione della pericolosità sismica: stato delle conoscenze e prospettive future” ed Andrea Dall’Asta della Scuola di Architettura e Design interverrà su “Riflessioni sulla risposta sismica delle costruzioni nel terremoto dell’Italia centrale del 2016”.   Ai professionisti partecipanti verranno riconosciuti i Crediti Formativi Professionali secondo le procedure previste dai propri Ordini.

20/09/2017 13:09
Approvato il progetto preliminare del nuovo centro commerciale di Camerino: "Sarà la nuova piazza"

Approvato il progetto preliminare del nuovo centro commerciale di Camerino: "Sarà la nuova piazza"

La giunta comunale di Camerino ha approvato oggi pomeriggio il progetto preliminare del nuovo centro commerciale che sorgerà in località San Paolo e ospiterà circa settanta attività produttive. Un ulteriore passo in avanti, dunque, che arriva all'indomani della nota ufficiale con cui la Protezione Civile (come già anticipato informalmente nei giorni scorsi) garantisce la copertura finanziaria per oltre sei milioni di Euro, oltre alle spese per l'acquisizione dell'area. Con l'atto di giunta di oggi pomeriggio, quindi, si potrà passare alla fase operativa. Inizialmente, il progetto prevedeva una spesa di circa tre milioni di Euro, per l'installazione di moduli destinati, appunto, alle arrività commerciali. Questa amministrazione ha però voluto alzare il tiro per poter garantire alla città – che ha perso anche la sua piazza – un luogo che fosse anche di socialitá. La cifra inizialmente a disposizione infatti non avrebbe garantito la realizzazione di quella che invece, con la somma messa in campo oggi, diventerà la nuova piazza di Camerino durante tutto il periodo della ricostruzione, il nuovo cuore pulsante della città, nonché una duratura (non definitiva) destinazione ad oltre settanta partite iva, e che sorgerà di fatti perfettamente al centro tra la nuova area destinata agli edifici scolastici, il campus universitario, le abitazioni e le aree sae ed i principali servizi.

19/09/2017 17:38
"Una partita per il futuro": un'iniziativa di Unicam in memoria di Emanuele Bonifazi

"Una partita per il futuro": un'iniziativa di Unicam in memoria di Emanuele Bonifazi

Sono state presentate questa mattina, 19 settembre, in Ateneo nel corso di una conferenza stampa le iniziative che l’Università di Camerino ha intenzione di mettere in campo grazie ai fondi ricavati nel corso dell’iniziativa “Una partita per il futuro” in programma a Camerino il prossimo 24 settembre alle ore 15.30 presso lo Stadio Livio Luzi. La partita di beneficenza è organizzata dall’Associazione Ciao Manu! e dalla ASD Nova Camers in memoria di Emanuele Bonifazi, scomparso lo scorso gennaio nella tragedia di Rigopiano. I fondi ricavati saranno destinati per volere della famiglia all’Università di Camerino ed al Comune di Pioraco per premi e borse di studio per studenti meritevoli e per progetti di ricostruzione post terremoto. A scendere in campo domenica 24 settembre sarà la Nazionale Attori contro il Soccorso Alpino, alla presenza di una rappresentanza dei soccorritori di Rigopiano, tra cui Fabio Pellegrini, il primo a raggiungere il luogo della tragedia. Nel giorno precedente, sabato 23 settembre, è in programma una cena di beneficenza in compagnia della Nazionale Attori presso il Relais Villa Fornari di Camerino. “Abbiamo accettato con entusiasmo – ha dichiarato il prof. Claudio Pettinari, Rettore eletto UNICAM – la proposta della famiglia Bonifazi e come Ateneo abbiamo deciso di istituire dei premi di merito in memoria di Emanuele Bonifazi, tra cui un premio per la migliore tesi pubblicata nell’anno accademico 2016/2017 su temi quali dissesto idrogeologico e prevenzione; un premio a due giovani, di cui uno riservato a residenti nel Comune di  Pioraco, che si iscriveranno al primo anno nell’anno accademico 2017/2018 ad un corso di laurea dell’Università di Camerino”.

19/09/2017 16:17
Camerino, un incontro promosso dal PD sul tema della ricostruzione

Camerino, un incontro promosso dal PD sul tema della ricostruzione

Sabato 30 settembre alle 16.30, in località Baregnano di Camerino, si svolgerà un importante incontro del Partito Democratico sul tema della ricostruzione post-sisma coordinato dall'avv. Leonardo Lorenzetti. All'incontro parteciperanno: Francesco Comi Segretario Regionale del Partito Democratico, il Senatore Mario Morgoni, l’Assessore Regionale Angelo Sciapichetti, la Senatrice Nadia Ginetti della Regione Umbria, l’Onorevole Emanuele Lodolini e altri esponenti del PD locale tra cui Andrea Caprodossi, Segretario Circolo PD Camerino, e Sante Basilli, Segretario Circolo PD Visso. Si discuterà delle criticità che stanno rallentando l'iter delle pratiche della ricostruzione e al riguardo verranno sentiti autorevoli interventi tecnici di esponenti degli Ordini degli ingegneri di Macerata, e degli Ordini dei geometri di Camerino e Macerata per cercare di "suggerire" delle proposte concrete e al fine di redigere un documento da portare all'attenzione del nuovo Commissario alla ricostruzione, On.le De Micheli. Seguirà un aperitivo aperto a tutti i partecipanti all'evento

19/09/2017 10:47
Parte il convegno "Ricostruiamo un futuro sicuro" a Camerino

Parte il convegno "Ricostruiamo un futuro sicuro" a Camerino

Ad un anno dal sisma che ha provato il centro Italia, la domanda che sorge spontanea è se sia possibile vivere, ad oggi, in una casa sicura. Proprio per questo è stato organizzato il convegno "Ricostruiamo un futuro sicuro", che si svolgerà a Camerino presso il Centro Culturale Universitario Benedetto XIII dell'Università degli Studi di Camerino venerdì 22 settembre a partire dalle 14. Durante l'evento saranno trattate alcune delle tematiche centrali nei dibattiti post-sisma, ovvero moderne tecniche e le tecnologie antisismiche per la costruzione, la ricostruzione, la conservazione e la sicurezza degli edifici. Il seminario, organizzato in collaborazione con il Comitato RIVAS, GLIS, gli Ordini Professionali (Archittetti, Geoligi, Ingegneri e Geometri), con il patrocinio di Unicam, del Consiglio Nazionale degli Architetti, del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, di Materials and Structuers Testing and Research, dell'ANCE Macerata e del Comune di Camerino, è rivolto prevalentemente ai professionisti del settore, agli Amministratori Regionali e agli Enti Locali interessati alla ricostruzione e alla sicurezza sismica. Partendo dalla valutazione della pericolosità sismica, si arriverà a parlare di ricostruzione del patrimonio edilizio, cerando di aumentare, al contempo, miglioramenti sismici ed energetici sulle nuove costruzioni. All'incontro interverranno Rappresentanti Istituzionali e degli Ordini Professionali; presenti anche illustri relatori, tra i quali l'Ing. Massimo Mariani, l'Ing. Alessandro Martelli, il Prof. Emanuele Tondi, l'Ing. Paolo Clemente, il Prof. Ing. Andrea Dell'Asta e l'Ing. Federica Farinelli.

18/09/2017 14:05
Contram, il 21 e il 22 settembre trasporto urbano gratuito a Camerino, San Severino e Recanati

Contram, il 21 e il 22 settembre trasporto urbano gratuito a Camerino, San Severino e Recanati

Il 16 settembre si è aperta la Settimana Europea della Mobilità che quest’anno si concentra sulla mobilità sostenibile, sulla cui base le aziende di trasporto e le autorità locali sono invitate a organizzare attività per i propri cittadini e a lanciare e promuovere misure permanenti a sostegno. Per l’edizione 2017 è stato scelto come focal theme "Mobilità pulita, condivisa e intelligente", cui si accompagna lo slogan “Condividere ti porta lontano”. Per queste ragioni la Contram Spa ha deciso di istituire due giornate dedicate al trasporto urbano; nei giorni 21 e 22 settembre 2017 sarà possibile infatti usufruire del trasporto urbano gratuitamente nei comuni di Camerino, San Severino e Recanati. Dopo l’iniziativa avviata nel Comune di Fabriano il 16 settembre, e che si ripeterà il 22, la società ha deciso di estendere la promozione anche in questi altri comuni. Lo scopo è quello di valorizzare forme di trasporto collettive e far conoscere il servizio a chi non ne usufruisce. Non solo! L’uso del trasporto pubblico permette di ridurre i costi abitualmente sostenuti per gli spostamenti in ambito urbano e incentiva il rispetto dell’ambiente attraverso l’uso di mezzi eco-friendly. A Camerino, in particolare, si ricorda il prossimo avvio del progetto e-bike di sharing mobility che prevede l’installazione di ciclostazioni per biciclette a pedalata assistita e colonnine di ricarica per auto e/o scooter elettrici; si tratta di un’integrazione intermodale tra i sistemi di mobilità classica e la sharing mobility. Per info www.contram.it oppure telefonate al numero verde 800.037 737      

18/09/2017 12:37
Unicam, tutto pronto per la terza edizione di “MAN - Mangiare, Alimentare, Nutrire”

Unicam, tutto pronto per la terza edizione di “MAN - Mangiare, Alimentare, Nutrire”

Dopo il grande successo delle scorse edizioni, l’Università di Camerino si prepara ad ospitare domenica 24 settembre, dalle ore 9 alle ore 20 nello spazio antistante l’ingresso dell’Orto Botanico “Carmela Cortini” (zona Gioco del Pallone), l’evento “MAN – Mangiare-Alimentare-Nutrire”, promosso dal Sistema Museale di Ateneo con il patrocinio del Comune di Camerino, in collaborazione con l’associazione Cisei ed alcune associazioni locali. “Alle radici del benessere” sarà il filo conduttore di questa terza edizione. Allo scopo di sviluppare ad ampio raggio l’argomento “Benessere”, l’iniziativa prevede l’organizzazione di un apposito spazio-mercato con la presenza di ditte produttrici di prodotti naturali per la loro vendita diretta ai vari partecipanti all’evento, nonché simpatici ed interessanti percorsi dedicati al benessere, adatti sia agli adulti che ai ragazzi. Il tutto alla scoperta di quel benessere che affonda le sue radici anche in ciò che immettiamo nel nostro organismo con una alimentazione sana e l’uso quotidiano di prodotti controllati e naturali. L’esperienza potrà essere arricchita dalla visita guidata all’Orto Botanico “Carmela Cortini” per conoscerne ed ammirarne la bellezza, con gli alberi secolari, le piante tropicali ed officinali. Tutte le informazioni con il programma dettagliato sono disponibili nel sito sma.unicam.it    

18/09/2017 12:09
Camerino e il "tour" nella zona rossa, l'avvocato Gamberoni: "Non esiste una sola verità, ma un solo dolore"

Camerino e il "tour" nella zona rossa, l'avvocato Gamberoni: "Non esiste una sola verità, ma un solo dolore"

Dall'avvocato Antonella Gamberoni di Camerino riceviamo alcune riflessioni sulla polemica nata a seguito della decisione di consentire a un gruppo di camperisti in occasione della Giornata del Plein Air, la visita in zona rossa L’apertura di un altro spicchio, stavolta importante, della nostra amata città, mi ha indotto a molte riflessioni che hanno riempito il mio tempo “immobile” a causa dell’incidente che mi ha coinvolto. Prima di tutto vorrei ringraziare quelli che instancabilmente dal 26 ottobre – anzi dal 24 agosto -tra mille problemi ed emergenze, nel bene e nel male, sempre in buona fede, superando ostacoli, cozzando contro muri di gomma e regole inutili, sperimentando l’irritazione di cittadini comprensibilmente esasperati, hanno comunque lavorato e si sono impegnati senza mai rinunciare a vedere una luce in fondo al tunnel. Grazie, all’Amministrazione Comunale, dunque, ai tecnici, ai Vigili del Fuoco, agli Alpini, agli operai, alla Polizia Municipale, grazie a tutti… La riapertura di piazza San Domenico ha prodotto in me proprio questo effetto… ho intravisto uno spiraglio di luce… pezzetto dopo pezzetto riguadagneremo Camerino, ci vorrà molto tempo, ma è possibile. Ed ogni pezzetto guadagnato va festeggiato, celebrato, è una medaglia al petto di tutti. Di quelli che hanno lavorato perché ciò avvenisse, di quelli che sono dovuti scappare in ciabatte, di quelli che da quella notte non hanno più potuto vedere la loro città, di quelli che hanno sopportato la lontananza, di quelli che hanno dormito mesi in roulotte o nei garage perché non la sopportavano, di quelli che riescono a pazientare, di quelli che non ci riescono e si lamentano dei ritardi, di quelli che con la disperazione dentro hanno reagito, di quelli che invece per disperazione sono fuggiti, di chi nel dramma ha tirato fuori il meglio di sé e di chi nel dramma ha tirato fuori il peggio. Camerino è la nostra città, è casa nostra, l’amiamo infinitamente, qualche volta l’abbiamo anche odiata, però essendo casa nostra ci ha accolto e ci accoglierà tutti, nonostante tutto. Credo non sia successo solo a me, specialmente nei primi tempi, di scoprirsi a salutare con entusiasmo persone che prima si ritenevano semplici conoscenti, a parlare con familiarità con persone con le quali non si era mai parlato, ad essere solidale con tutti ed a ricevere solidarietà da tutti. Quello che è successo ci ha unito, ci ha restituito un forte senso di appartenenza che Camerino custodisce. A questo punto ho fatto la prima associazione di idee e ho ripensato a Gemona del Friuli, che ho visitato quest’estate. Anche a Gemona mi sono sentita accolta. Era concreta e palpabile l’esistenza di un legame che mi univa alle persone che incontravo… ci si capiva con uno sguardo, non era necessario spiegare, loro “sapevano”, avevano vissuto la medesima esperienza, comprendevano ed esprimevano la medesima solidarietà che sperimentavo tra di noi. Visitare Gemona mi ha aperto il cuore un po’ come la notizia dell’apertura di piazza dei Costanti. Tutta ricostruita dopo la devastazione è una città che porta con fierezza le cicatrici della tragedia che ha vissuto. Senza alcun pudore, anzi, facendone una ragione della propria rinnovata esistenza. Nel centro storico si entra gratuitamente in un edificio che ospita una sorta di museo del terremoto. Un racconto della tragedia e della sofferenza. Una celebrazione delle forze messe in campo per rinascere. Fotografie della devastazione affiancate a quelle della ricostruzione. Il prima e il dopo a confronto con tanto di teche che custodiscono macerie di quaranta anni fa. Tra quelle macerie si osservano ancora oggi i segni della vita che ospitavano: bambole impolverate ed altri oggetti familiari. Ovunque si legge “Gemona non dimentica”. Macabro? No, in realtà entrando in quel luogo si provano emozioni diverse: disperazione, speranza, consapevolezza…. sì… consapevolezza. I friulani hanno fatto dei loro paesi ricostruiti dei veri e propri monumenti alla memoria. Passeggiando tra le vie e parlando con la gente capisci che il terremoto è una presenza costante nella vita di ognuno, è come se tutti avessero vissuto quella drammatica esperienza, anche chi nel 1976 non c’era. L’aver tenuto così alta la memoria fa sì che ancora oggi ringraziano per gli aiuti e la solidarietà ricevuta, ma soprattutto ha consentito loro di imparare a convivere con il terremoto e con il rischio sismico. Tutti sono consapevoli che tale responsabile convivenza è il primo presupposto per l’esistenza dei loro paesi. La consapevolezza. E qui la seconda associazione di idee. Camerino è comune arancione, il TCI credo e l’Associazione Paesi Bandiera Arancione, hanno ritenuto di consentire il mantenimento della qualifica anche dopo il sisma, probabilmente nonostante l’attuale assenza dei requisiti necessari che suo tempo furono riconosciuti esistenti. L’ultimo week end di questo mese, dunque, si svolgerà la festa del plen air, ospitata con grande successo gli anni scorsi grazie ad un’area sosta camper efficiente e molto apprezzata nell’ambiente e sulla stampa specialistica. Il programma prevede per un gruppo di massimo 40 persone la possibilità di entrare in zona rossa e visitare la città terremotata. Questa possibilità ha scatenato partecipate e coinvolgenti discussioni che ci hanno portato sulla cronaca nazionale. Si è parlato di turismo macabro e di violazione della sensibilità dei proprietari di quelle case danneggiate, pezzi della città sospesa interdetta a tutti. Leggendo le accese discussioni sul web ho provato emozioni contrastanti. Mille pensieri mi frullavano in testa… in realtà molti da quando ho visitato Gemona. Non posso nascondere che una prima istintiva reazione mi ha portato a condividere alcune perplessità... ma i pensieri erano sempre più confusi. Poi ho ripensato ai miei accessi in zona rossa sia per il recupero beni, sia per mostrare la mia Camerino a giornalisti, colleghi rappresentanti di istituzioni e ad altri. Ho sempre vissuto come un privilegio essere potuta entrare, e dopo ogni volta mi sono disperata per la desolazione. L’ultima volta che sono entrata in zona rossa, però, è stato diverso. Ho accompagnato due gruppi di ragazzi, rover e scolte di diverse parti d’Italia, che partecipavano ad una route nazionale organizzata sui luoghi del sisma. Venti ragazzi ogni volta, in uniforme scout e con il caschetto, hanno ascoltato in silenzio osservando interessati. Il consigliere comunale Leo Marucci ha accompagnato i gruppi per la visita. Leo aveva studiato per l’occasione un percorso in sicurezza che sì è snodato per le vie principali della città e durante il quale ha spiegato come si viveva Camerino prima del terremoto, cosa è successo quella notte e le difficoltà incontrate, ha mostrato monumenti, angoli e paesaggi caratteristici laddove potevano essere ammirati, ed ha raccontato quelli che non si potevano vedere, ha illustrato le ferite inferte agli immobili analizzando diverse tipologie di lesioni, ha spiegato il tipo di danno che gli immobili avevano avuto, ha raccontato del rischio sismico e di come si può convivere con esso. Ho notato dalle domande dei ragazzi che avevano perfettamente compreso. Tutti hanno lasciato la città molto colpiti e con una diversa consapevolezza. Consapevolezza. Il mosaico dei miei pensieri si è ricomposto. Per quanto doloroso non possiamo e non dobbiamo impedire che sia fatta divulgazione degli effetti del terremoto. È necessario sapere e vedere per capire come aiutare, per verificare che di aiuto c’è ne bisogno ma, soprattutto, per imparare a convivere con il terremoto con consapevolezza. Oggi possiamo mostrare le ferite aperte, domani mostreremo anche noi le foto e celebreremo la ricostruzione, come dobbiamo celebrare ogni pezzetto della nostra città riconquistato. Ero già adulta nel 1997 e da allora ho avuto piena consapevolezza che non bisogna dimenticare. Mi sono spesso trovata in contrasto con altri per questo. Forse, invece, abbiamo dimenticato troppo presto. La nostra zona rossa ci testimonia che il terremoto esiste ed esisterà sempre, che si può convivere con il rischio sismico, che maggiori attenzioni ed accortezze possono diminuire gli effetti disastrosi del sisma, che noi marchigiani ed umbri siamo gente seria e con responsabilità abbiamo già utilizzato il denaro pubblico, che aver portato a casa la vita di tutti è il più grande risultato che l’Italia delle calamità naturali ha mai ottenuto (basti pensare agli ultimi fatti di Ischia o a Livorno). Le visite consentiranno, dobbiamo sperare, che non solo i nostri figli come i figli di Gemona, ma anche i figli di quanti avranno potuto vedere Camerino, acquistino consapevolezza. Una consapevolezza che non interessa nemmeno a chi ci governa. Non esiste una sola verità sulle questioni che in questi giorni ci appassionano, ma un solo dolore. Aiutare la consapevolezza vale il sacrificio. È naturale e giusto che abbiamo pudore della nostra sofferenza per noi rappresentata dalla nostra città ferita. Ma è anche giusto informare e mostrare. È giusto pensare ed operare perché Camerino sia ritenuta un laboratorio di ricostruzione, una sfida sperimentale per insegnare all’Italia che anche i borghi medievali possono convivere con il rischio sismico. È giusto pensare, invece, che è il caso di correre di più, per restituire Camerino ai camerinesi, a tutti la piazza, sottocorte, il teatro ed a ognuno la propria abitazione, negozio, ufficio. È giusto gridare la nostra sofferenza, anche solo per gridare. Però è certamente giusto notare che finiamo sulla cronaca nazionale non tanto per quello che è successo ma per una polemica che, anch’essa, è tutta nostra, come la nostra città, solo noi possiamo capirla e non possiamo consentire che altri, fino ad oggi indifferenti, vi speculino. Ne dobbiamo essere gelosi. La notizia non è e non deve essere lo scontro tra camerinesi con sensibilità diverse, tra chi pensa che dobbiamo far conoscere e mostrare le nostre ferite a tutti, e chi ritiene che sarebbe offensivo turismo delle macerie. La notizia è che Camerino è la più grande zona rossa del sisma, zona ancora molto estesa dopo un anno, zona rossa fino ad oggi dimenticata, sospesa sul colle nella più totale indifferenza dei media, anche di quelli che oggi vengono a raccogliere avidamente brandelli di quella che altro non è se non la nostra disperazione.   La notizia, in quest’Italia del “dopo”, è che il rischio sismico esiste e mentre noi ci arrabbiamo, certamente sul tavolo della Protezione Civile ci sono report della Commissione Grandi Rischi da valutare. Magari questi documenti spiegano che storicamente dopo il movimento delle faglie interessate dal terremoto del 2016 se ne sono verificati altri, tanto da lasciare supporre una probabile interferenza di faglie. Anche dopo il 24 agosto era stato relazionato circa la probabile attivazione della faglia del Vettore. Nella più totale indifferenza. Questo, tutto questo, certamente non è giusto. È dal silenzio, dall’indifferenza, dalla colpevole inconsapevolezza che ci dobbiamo difendere.

18/09/2017 10:12
Stefano Belardinelli (Contram spa) a Fabriano per parlare del futuro della mobilità - VIDEO

Stefano Belardinelli (Contram spa) a Fabriano per parlare del futuro della mobilità - VIDEO

In occasione della Settimana Europea della Mobilità, in programma dal 16 al 22 settembre, si è tenuto al Palazzo del Podestà di Fabriano il convegno "Fabriano verso la mobilità sostenibile. Obiettivi e opportunità".  Fra i relatori, anche Stefano Belardinelli, presidente di Contram spa, che ha parlato di "Flessibile, efficiente e a zero emissioni: ecco il futuro della mobilità". Insieme a Belardinelli hanno portato il loro contributo anche il vicesindaco di Fabriano Ioselito Arcioni; Jacopo Ognibene, direttore tecnico Tps Pro - Ingegneria dei Trasporti; Mauro Vanni, project manager Civica srl - Progetti Europei. 

16/09/2017 16:26
La Pasta di Camerino: da 15 anni un'eccellenza marchigiana e una passione di famiglia - FOTO -

La Pasta di Camerino: da 15 anni un'eccellenza marchigiana e una passione di famiglia - FOTO -

"Senza la passione e l'impegno non solo della nostra famiglia ma di tuttii dipendenti non potremmo fare nulla, quindi grazie a tutti per sentire come noi la passione per questo territorio e voler contribuire a far tornare a splendere". Così Gaetano Maccari, fondatore de La Pasta di Camerino ha salutato tutti gli ospiti e le autorità, i dipendenti, le famiglie, i clienti e fornitori che non hanno voluto mancare all'inaugurazione dell'ampliamento dello stabilimento produttivo dell'azienda nata nel 2002.Entroterra SpA, il nome scelto per la ragione sociale dell’azienda produttrice de La Pasta di Camerino, già identifica l’idea di una azienda nata con l'intento di valorizzare un territorio e l'eccellenza dell'artigianalità della pasta all'uovo fatta come vuole la tradizione. All'indomani della gravissima scossa di terremoto del 30 ottobre 2016 che ha lasciato senza casa amici, parenti e molti dei dipendenti dell’azienda, la famiglia Maccari, proprietaria del marchio La Pasta di Camerino, anche in considerazione deglieccellenti risultati ottenuti nel 2016 che confermano un trend positivo di lunga durata, ha annunciato la decisione di voler investire ancora, ampliando lo stabilimento produttivo. Grazie all’ampliamento dello stabilimento l’azienda ha una capacità produttiva di 500 quintali di pasta al giorno su 6 linee di produzione con 60 referenze di pasta all’uovo, pasta di semola, di farro ed integrale. Entro la fine dell’anno saranno assunti altri 14 dipendenti per un totale di 70. Ad oggi La Pasta di Camerino detiene l'8% della quota a volume e il 10% della quota a valore dell’intero mercato Italiano della pasta secca all’uovo ed è ormai la terza marca nazionale.Tra le tante autorità presenti il governatore Luca Ceriscioli, il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, S.E. Mons. Brugnaro Vescovo di Camerino, gli onorevoli Lodolini, Manzi e Rosato, il presidente della Provincia Pettinari, i rettori dell'Università Politecnica delle Marche Longhi, di Macerata Adornato e di Camerino Corradini uscente e quello incaricato Claudio Pettinari. Presente anche la delegazione della Lube Volley con il DG Beppe Cormio ed alcuni atleti.Il presidente della Regione, Luca Ceriscioli che già aveva visitato l'azienda nel corso dei lavori si è congratulato con la famiglia Maccari ed ha dichiarato che si tratta di “una inaugurazione importante, un’azienda che investe che cresce, che crea nuova occupazione, che racconta il nostro territorio con la qualità dei suoi prodotti e soprattutto che ha fatto la scelta di crescere nel momento più difficile. All’indomani dal terremoto – ha detto il presidente – in una situazione pesante e difficile, la scelta di questa azienda è stata crescere e investire. Un modo molto forte, determinato, di affrontare le difficoltà puntando sul futuro e sulla crescita, credendo nelle proprie qualità e capacità. E’ quello che serve a tutti i marchigiani che possono vedere nell’esperienza di questa azienda un grande segnale di futuro e speranza: che sia contagiosa e ci permetta di poter seguire un esempio così forte per continuare a crescere ed investire”. Entrando in questa azienda – ha aggiunto Ceriscioli - si ha la sensazione di essere in una famiglia allargata dove tutti credono in quello che fanno. “Profondità e qualità del lavoro, modo unico di fare la pasta, diventare da una piccola realtà un’azienda leader a livello nazionale, grande laboriosità, capacità e creatività: sono un bellissimo modo di rappresentare le Marche. E un prodotto che prende il nome dal nostro territorio diventa un naturale ambasciatore delle Marche”. In un mercato sempre più vocato alla ricerca della Qualità e della selezione delle materie prime, La Pasta di Camerino propone un prodotto realizzato con materie prime 100% italiane ed una filiera tracciata che consente al singolo utente, attraverso la Applicazione “Shazam” inserendo il numero del lotto riportato nel retro della confezione, di avere accesso a molte utili informazioni ed a sfiziose ricette.L’idea è quella di testimoniare con il proprio esempio che fare impresa in questo territorio ferito ma non morto è possibile. Ripartire e rinascere si può se ognuno farà la sua parte. "Grazie a tutti di essere presenti: vale tantissimo per la nostra famiglia - ha detto Federico Maccari, 25 anni, direttore. L'azienda è nata nel 2002 dai miei genitori che hanno sempre voluto fare un prodotto di alta qualità. Nel 2008 abbiamo realizzato questo stabilimento, ampliato nel 2012 una volta e che nel 2017 abbiamo ampliato ed oggi abbiamo inaugurato". 

16/09/2017 10:48
“Un grande passo verso la normalità”: inaugurata la nuova scuola primaria di Camerino

“Un grande passo verso la normalità”: inaugurata la nuova scuola primaria di Camerino

“Un grande passo verso la normalità”, così l’assessore alla Protezione civile Angelo Sciapichetti, questa mattina a Camerino per l’inaugurazione della nuova scuola primaria Salvo D’Acquisto, animata dall’emozione e dalle voci gioiose dei 250 bambini ospitati nelle 15 classi di una bella struttura all’avanguardia, antisismica e dotata di dissipatori per garantire la massima sicurezza possibile. “Ieri abbiamo riaperto la cartiera di Pioraco – ha proseguito l’Assessore – dando l’opportunità a 150 operai di tornare al lavoro, oggi inauguriamo le scuole di Camerino e Sarnano. Sono passi importanti per un ritorno duraturo delle comunità locali in questi Comuni. Abbiamo dimostrato che lavorando insieme le istituzioni, il Comune, il Ministero e la Regione, raggiungono importanti risultati, facendo cose concrete, stando vicine alle persone per dare coraggio e vincere la battaglia più importante: riportare nei luoghi feriti dal sisma la vita com’era prima e ancor più sicura”. Erano presenti tra gli altri all’inaugurazione autorità civili e religiose, l’arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro, il sindaco Gianluca Pasqui, il rettore dell’Università di Camerino, Flavio Corradini, la vice preside della scuola Iole Alma, rappresentanti della ditta esecutrice. “La forza del futuro sono i bambini – ha detto Pasqui – oggi sono emozionato come loro e sono felice di esserlo. Un grazie va a tutti quelli che hanno permesso questo grande risultato. Un pensiero particolare va a Dario Conti e alla precedente amministrazione che ha affrontato e superato grandi difficoltà nel perseguire questo risultato. Questo gioiello è anche il risultato dell’attenzione del presidente della Regione Luca Ceriscioli, dell’assessore Angelo Sciapichetti e di tutto il governo regionale. Non ci hanno mai lasciato soli. Ora guardiamo avanti, ieri il direttore della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli mi ha chiamato, il progetto per la ricostruzione di Piazza Cavour è stato firmato. Avremo presto un altro tassello importante per il ritorno alla normalità”

15/09/2017 14:27
Croce Rossa Italiana e UniCam firmano l’accordo per la realizzazione di nuovi alloggi per studenti

Croce Rossa Italiana e UniCam firmano l’accordo per la realizzazione di nuovi alloggi per studenti

Accompagnare il percorso di rinascita, lavorando per riattivare il tessuto sociale ed economico dei territori colpiti dal sisma in Centro Italia. C’è questa idea alla base dell’accordo firmato oggi tra il Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca, il Rettore eletto dell’Università di Camerino (UniCam) Claudio Pettinari e il Rettore Flavio Corradini con cui la CRI si impegna a donare una struttura destinata ad alloggi per studenti, per un totale di 1,8 milioni di euro, che sarà inserita all’interno del progetto di ampliamento del campus universitario di Camerino, gravemente danneggiato dalle scosse dello scorso anno. Il sisma del 26 e 30 ottobre 2016 ha infatti messo a dura prova la cittadina marchigiana e l’Università che ha dovuto fare i conti con oltre 40.000 metri quadri di strutture didattiche e di ricerca non più accessibili e una perdita di circa 1.800 posti letto negli appartamenti privati. Una situazione affrontata in un primo momento ricorrendo a soluzioni di emergenza, che hanno permesso di riprendere le lezioni in poche settimane, ma non sostenibili nel lungo periodo. In un territorio dove il numero di studenti supera quello degli abitanti, ricostruire il tessuto sociale significa anche intervenire a supporto dell’Università. Per questo Croce Rossa Italiana, che sta lavorando a oltre 15 progetti in tutte e 4 le Regioni colpite dal terremoto e che già sta realizzando un centro socio-sanitario in quella zona, ha deciso di intervenire per favorire il rilancio del polo accademico. Negli alloggi che saranno realizzati verrà inoltre sviluppato un progetto di “co-abitazione sociale” che coinvolgerà gli studenti in un percorso di sensibilizzazione e avvicinamento alle attività di volontariato dei Comitati Territoriali di Croce Rossa Italiana. “Dialogo e confronto sono alla base della nostra idea di ricostruzione - afferma Francesco Rocca, Presidente Nazionale Croce Rossa Italiana- e anche questa volta siamo felici di poter rispondere ad un’esigenza arrivata direttamente dalla comunità colpita. Accompagnare in questo percorso un’Università prestigiosa come quella di Camerino è poi per noi motivo di grande orgoglio. La giornata di oggi rappresenta anche l’inizio di una collaborazione in cui mettere a disposizione del mondo accademico tutto il nostro know how”. “Iniziare un percorso di ricostruzione degli alloggi per gli studenti per noi è fondamentale e per questo voglio ringraziare di cuore la Croce Rossa Italiana, commenta il Rettore eletto di UniCam Claudio Pettinari. Con questo accordo non inizia solo l’iter per la realizzazione di nuove strutture ma si avvia una collaborazione che vedrà la Croce Rossa protagonista della formazione dei nostri studenti su temi fondamentali come la prevenzione dei rischi e il primo intervento. Colgo l’occasione per ringraziare il Comune di Camerino, qui presente con l’assessore al Bilancio Roberto Mancinelli, e la dottoressa Titti Postiglione, che all’epoca del nostro incontro era a capo dell’Ufficio Emergenze della Protezione Civile, che ci hanno aiutato nell’ideazione di questo progetto e hanno favorito l’incontro con la Croce Rossa”.  

14/09/2017 17:50
Terremoto, ritardi e incertezze: l'accorata lettera di una cittadina di Camerino

Terremoto, ritardi e incertezze: l'accorata lettera di una cittadina di Camerino

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una cittadina camerte sui ritardi e le incertezze che caratterizzano il post terremoto a un anno di distanza "Mi chiamo Ivana Pennacchioli Scuterini, ho 62 anni e una splendida famiglia. Mio marito ed io abbiamo lavorato tutta la vita e grazie ai tanti sacrifici siamo riusciti a comprare la nostra casa che il terremoto, come a tantissimi altri cittadini, ha distrutto in meno di un minuto. La fortuna ha voluto che io fossi proprietaria di un’altra casa, sita in Via Borgo San Giorgio a Camerino, trasmessami in via ereditaria da mia nonna: questa casa è agibile. Quando abbiamo saputo l’esito del sopralluogo abbiamo creduto di aver risolto il più grande dei nostri problemi, avere un posto dignitoso dove vivere, sentirsi di nuovo a casa e non più ospiti, sentirsi al sicuro, al riparo, ritrovare la fiducia per il difficile futuro che ci attende, ma non avevamo considerato la burocrazia. Andiamo per ordine. La nostra casa agibile si trova all’interno della zona rossa del rione “Le Conce”, in mezzo ad altre case alcune agibili altre ovviamente no. Nel mese di aprile 2017 il Comune di Camerino notifica ad alcuni proprietari delle case inagibili l’ordinanza con la quale si dava atto dell’esito del sopralluogo GTS e si chiedeva la firma del nulla osta alla demolizione; una volta ricevute le varie sottoscrizioni, sempre il Comune ha inviato una successiva comunicazione con la quale si determinava che entro il brevissimo termine di giorni 3 sarebbero state eseguite dette demolizioni. Nel frattempo io avevo presentato richiesta per i moduli SAE, ma il Comune di Camerino inviò a tutti gli aventi diritto l’intimazione a scegliere tra l’attribuzione delle “casette” o la percezione del CAS: e qui è l’inizio della fine. Contatto subito  il Comune di Camerino spiegando la mia situazione ed ottenendo la risposta che al massimo entro il mese di Giugno le case oggetto dei provvedimenti sopra indicati e ricadenti nella zona rossa delle Conce sarebbero state tutte demolite, in parte attraverso l’intervento dei Vigili del Fuoco ed in parte direttamente dal Comune, e che pertanto, finite le demolizioni, la zona rossa sarebbe stata ristretta e le case agibili restituite ai legittimi proprietari: sulla base di detta informazione decidiamo di rinunciare al modulo SAE. Nel mese di maggio i Vigili del Fuoco demoliscono una sola abitazione, e tutto si ferma. Le mie telefonate al Comune di Camerino diventano numerose; ed insisto per sapere la tempistica, ottenendo sempre rassicurazioni, puntualmente smentite dall’inesorabile scorrere del tempo. Ad un dato momento mi dicono che entro la metà del mese di settembre tutto si sarebbe risolto e quindi le case demolite, le macerie portate via e le case agibili riconsegnate ai proprietari: a mia domanda precisa se il tutto sarebbe avvenuto entro l’anno, la risposta è stata “ma certo signora anche prima”. Il tempo passa, le ferie finiscono, il mese di Settembre arriva e nulla è stato fatto. Sembrerebbe che ora i problemi siano legati all’attesa dell’approvazione da parte della Regione del progetto di demolizione ed alla necessità di provvedere ad alcuni lavori di messa in sicurezza tra cui quelli relativi alla chiesa di Sant’Anna. Ma bisognava proprio aspettare 11 mesi prima di provvedere alla messa in sicurezza? Mi chiedo se tutto ciò sia possibile, se sia giusto accettare in silenzio il succedersi di tutti questi nefasti eventi. Mi chiedo se sia normale che a distanza di circa un anno dal terremoto il Comune non sia stato in grado di demolire tre case inagibili e già parzialmente crollate, se sia legittimo sprecare i denari pubblici, provenienti dalle tasse che puntualmente paghiamo, per la messa in sicurezza di edifici collabenti, che all’attualità sono poco più che ruderi, se sia giusto che le macerie dell’unica casa demolita siano ancora tutte li. Mi chiedo anche se sia normale mancare così tanto di rispetto, fornendo delle risposte a problematiche serie ed umane con un pressapochismo che spaventa, risposte che poi si rivelano puntualmente sbagliate. In attesa di risposta. Ivana Pennacchioli Scuterin"

14/09/2017 17:20
Ai successi della Fisica Unicam ha contribuito anche il giovane laureato Massimiliano Rossi

Ai successi della Fisica Unicam ha contribuito anche il giovane laureato Massimiliano Rossi

Un altro importante risultato scientifico dei Fisici Unicam. Stanno, infatti, per essere pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica americana Physical Review Letters i risultati di un esperimento condotto nel Laboratorio di Ottica Quantistica e Criogenia della Sezione di Fisica della Scuola di Scienze e Tecnologie Unicam.  La squadra Unicam che ha condotto l’esperimento è composta da Nenad Kralj, Stefano Zippilli, Riccardo Natali, Giovanni Di Giuseppe e David Vitali. In questo team internazionale ha avuto la possibilità di lavorare, già a partire dalla tesi magistrale, anche lo studente Massimiliano Rossi, laureato Unicam in Fisica e diplomato della Scuola di Studi Superiori Carlo Urbani, percorso di eccellenza per gli studenti Unicam. Massimiliano Rossi sta ora proseguendo i suoi studi di Fisica Quantistica come dottorando presso il Niels Bohr Institute di Copenhagen “E’ una grande soddisfazione – ha affermato Massimiliano Rossi – sia personale che per tutto il gruppo di ottica quantistica e criogenia di Unicam in cui ho lavorato negli scorsi cinque anni. Sono stato un allievo della Scuola “Carlo Urbani” e questo è stato un aiuto fondamentale per la mia formazione, in particolar modo grazie al docente-tutor che mi è stato assegnato e che mi ha seguitoper tutti e cinque gli anni e cioè il dott. Giovanni Di Giuseppe, responsabile del laboratorio di ricerca. Mi ha permesso di entrare proprio in laboratorio fin dal mio primo anno di corso, e quindi, di poter lavorare con esperti della materia, persone che sono state fondamentali per la mia crescita intellettuale e scientifica. Per questo gliene sarò sempre molto grato”. “Sono molto orgoglioso – ha concluso Massimiliano Rossi - della formazione conseguita in Unicam, che mi permette di lavorare, in un gruppo di ricerca internazionale, alla pari con persone provenienti dalle migliori università mondiali. “Nell'esperimento in questione – ha dichiarato il prof. Vitali – un particolare tipo di luce laser, detta "schiacciata", è stata generata e usata per fare raffreddamento laser di una membrana di nitruro di silicio larga un millimetro e spessa meno di un millesimo di millimetro. La tecnica dimostrata, con ulteriori miglioramenti, potrebbe raffreddare la membrana vicino allo zero assoluto e quindi renderla utilizzabile in un futuro internet quantistico, oppure per immagazzinare e redistribuire le informazioni elaborate da un computer quantistico”. Il team Unicam ha anche beneficiato delle membrane realizzate presso l'Università di Delft (Olanda) in collaborazione con la sezione di Trento dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).

14/09/2017 15:48
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.