Camerino

Inaugurazione dell'anno accademico di Unicam: alcuni sindaci disertano l'appuntamento con Gentiloni

Inaugurazione dell'anno accademico di Unicam: alcuni sindaci disertano l'appuntamento con Gentiloni

Il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini diserta la cerimonia di inaugurazione dell'Anno accademico dell'Universita' di Camerino, alla quale ha preso parte stamattina il premier Gentiloni e la De Micheli. "Preso atto che nemmeno a Natale consegnano le casette - scrive su facebook Pazzaglini - ho deciso di rimanere in ufficio a lavorare. Non so ancora come aiutare i miei concittadini ma il mio primo dovere è lavorare per loro". Assenti alla cerimonia anche altri sindaci dei paesi colpiti dal sisma.

06/11/2017 11:24
Camerino, un cittadino sulle demolizioni: "Era proprio necessario dare il benservito al modulo a San Paolo?"

Camerino, un cittadino sulle demolizioni: "Era proprio necessario dare il benservito al modulo a San Paolo?"

Dal signor Michele Tromboni riceviamo una lettera aperta sulla questione demolizioni a Camerino   È visibile a tutti in questi giorni la seconda grande demolizione posta in opera dal comune di Camerino, peccato non si siano accorti che la struttura non è stata danneggiata dal sisma ma ha avuto la sola sfortuna di trovarsi al posto sbagliato al momento sbagliato. Si, sto parlando del container o modulo provvisorio scolastico collocato a San Paolo all’inizio di via Ottaviani realizzato subito dopo il terremoto del 1997 e che negli ultimi 17 anni ha ospitato dapprima l’istituto magistrale, poi l’asilo Ortolani e l’asilo nido La Coccinella ed infine l’istituto comprensivo U. Betti. È stato triste vederlo smontare pezzo dopo pezzo sapendo che sicuramente si sarebbe messo in gioco ancora una volta per il bene della città. Allora mi chiedo: ma era proprio necessario dargli il benservito? Lo stabile di proprietà della Provincia e insistente su terreno - che presumo, come altri, vincolato alle emergenze - di proprietà del Comune ha tolto, o meglio, ha risolto dagli imbarazzi le Amministrazioni comunali più volte nel passato, una per tutte lo spostamento dell’asilo Ortolani quando questo è stato ristrutturato e ampliato nel 2014-15. La sua demolizione si rende necessaria per far posto al nuovo polo scolastico che ospiterà l’istituto comprensivo U. Betti. Non si tratta di moduli temporanei, casette in legno o container la cui vita si lega al servizio emergenziale per cui vengono realizzati: stiamo parlando di una struttura scolastica definitiva, che quindi entrerà a far parte del patrimonio edilizio, urbanistico e paesaggistico di Camerino per almeno un cinquantennio.  E se la scelta localizzativa fosse sbagliata e l’area individuata non riuscisse a sopportare tutto il nuovo carico urbanistico che con il terremoto gli stiamo dando? D’altra parte in origine da Piano Regolatore quell’area era destinata sì in parte all’edilizia scolastica, peraltro in buona parte già sfruttata, ma in parte anche a verde attrezzato. Alla luce di quanto detto, ho un’altra opinione a riguardo e mi viene in mente una domanda: ma nei giorni fatidici a ridosso delle festività natalizie 2016 quando, a dire dell’Amministrazione comunale, la decisione sulla localizzazione della nuova scuola doveva essere presa in 4 giorni (poi, comunque, la decisione finale è stata presa nel luglio successivo), nessuno ha pensato che si poteva utilizzare una piccola porzione dell’area destinata ad attrezzature per l’istruzione Universitarie, per intenderci quella posta lato sinistro per chi sale lungo via Madonna delle Carceri, visto che c’era anche un cartello “vendesi” riferito a quell’area? Non sarebbe stato neanche necessario affrontare una variante allo strumento urbanistico comunale in quanto l’area è già destinata ad attrezzature per l’istruzione “F1” da Piano Regolatore e credo sarebbe bastato un atto amministrativo o poco di più per renderla disponibile ad ospitare la nuova scuola dell’obbligo. Sono propenso a pensare che anche l’allora Rettore Prof. Corradini dimostratosi costruttivo uomo dell’emergenza, sarebbe stato d’accordo con l’operazione per il bene della città dove da sempre opera l’Università, e lo avrebbe fatto nello spirito di collaborazione e reciproco sostegno in momenti di difficoltà come quelli attuali. In questo modo lo stabile – che non si sarebbe demolito - sarebbe stato di nuovo utile alla dislocazione, perché no, della sede provvisoria del comune, scelta che avrebbe dato sicuramente un segnale di presenza forte sul territorio e di vicinanza alla cittadinanza e che invece oggi risulta frammentata e inefficiente dal punto di vista logistico o, ancora, poteva essere riutilizzato per far ripartire le varie associazioni locali o utilizzato in qualsiasi altro modo: commercio, istituzioni varie, Università.  Ritengo quindi che la scelta della sua demolizione, considerando l’enorme carenza di edifici agibili, doveva essere l’estrema ratio di questa amministrazione comunale. Spero solo di non essere l’unico che si pone certe domande e che fa questo tipo di riflessioni.

05/11/2017 18:41
Camerino, sciacalli in azione: anziani derubati dei risparmi nel container dove vivono

Camerino, sciacalli in azione: anziani derubati dei risparmi nel container dove vivono

Sciacalli in azione a Camerino nei container a Vallicelle. Vittime sono stati due anziani, derubati dei loro risparmi che avevano lasciato all'interno della struttura dove vivono dopo che il terremoto li ha privati della loro casa.  I malviventi sono entrati in azione venerdì, in un orario compreso fra le 10 e le 18. I due anziani si sono allontanti dal container, lasciando nella stanza dove dormono un portafogli contenente 850 euro in contanti.  Al ritorno nel container, l'amara scoperta: i soldi nel portafogli erano spariti. Il fatto è stato denunciato ai carabinieri della Stazione di Camerino.   

05/11/2017 11:54
Camerino, i Licei propongono un ciclo di incontri dedicati a Pier Paolo Pasolini

Camerino, i Licei propongono un ciclo di incontri dedicati a Pier Paolo Pasolini

Nell’ambito delle iniziative legate al panorama della letteratura italiana, che due anni fa videro come protagonista Dante Alighieri, i Licei di Camerino ripropongono per l’anno scolastico in corso un ciclo di incontri dedicato a uno scrittore contemporaneo, ovvero Pier Paolo Pasolini. L’idea, in realtà, è maturata in occasione del quarantennale della morte nel 2016, ma gli eventi sismici non ne hanno consentito la realizzazione. La scelta è caduta su Pasolini, non solo per celebrare questa ricorrenza, ma anche per approfondirne la conoscenza come scrittore lirico, autore di film d’avanguardia e “saggista visionario”. Gli incontri, tutti di domenica pomeriggio e con inizio alle ore 17:30, si terranno presso l’aula magna del Polo Scolastico Provinciale, in via Madonna delle Carceri, nei giorni 12 e 26 novembre e 3 dicembre 2017. Il primo appuntamento sarà con la cugina di Pasolini, Graziella Chiarcossi, che illustrerà le fasi di realizzazione del film "Il Vangelo secondo Matteo”. Il secondo evento, domenica 26 novembre, sarà un percorso sulla produzione poetica dell’autore, a cura dei docenti di Lettere dei Licei, Simona Miliani e Enea Fefè. L’incontro sarà arricchito da letture, con l’accompagnamento musicale eseguito da alcuni studenti del Liceo. L’ultimo appuntamento, domenica 3 dicembre, prevede l’intervento del giornalista e saggista Fulvio Fulvi, che spiegherà la novità del cinema di Pasolini, attraverso la rivisitazione dei film “Accattone” e “Uccellacci e Uccellini”. L’ingresso è libero.

03/11/2017 22:01
"Un cuore per Camerino": in 200 in piazza per dimostrare la tenacia e la forza dei cittadini

"Un cuore per Camerino": in 200 in piazza per dimostrare la tenacia e la forza dei cittadini

"In 200 uniti per non mollare" è l'ennesima dimostrazione di forza, tenacia e volontà dei cittadini di Camerino. Una manifestazione singolare e bellissima quella svoltasi in piazza Cavour recentemente aperta dopo essere stata chiusa a causa degli eventi sismici del 2016 grazie al fondamentale contributo del fotografo Roberto Conti. A partire dalle 11:00, gli interessati, e non solo i cittadini della città ducale, si sono ritrovati insieme per trascorrere una giornata di festa durante la ricorrenza di Ognissanti.  Superare le ferite del sisma, rinascendo dal dolore e traendone un messaggio di forza e di speranza. Muniti di caschetti colorati, hanno seguito le poche indicazioni del fotografo e hanno ricreato il cuore umano in questo particolare flash mob, immortalato dal drone. Un'atmosfera serena e allegra coronata dal cielo azzurro come dimostrazione del legame delle persone con la città. Conti si è avvalso di una piattaforma aerea messa a disposizione dal Comune, altro attore importante. L'evento sarà inserito nel Progetto Fotografico "La mia vita prima della zona rossa". Presenti anche la Croce Rossa Italiana, con il presidente della sezione cittadina Gianfranco Broglia e i volontari della Protezione. “Questa volta siamo stati favoriti da una magnifica giornata - ha commentato Roberto Conti - Il grande cuore è il segno del nostro amore e della grande voglia di riprendere possesso della città. Il gesto simbolico dedicato a Camerino è perfettamente riuscito anche grazie all’aiuto e alla collaborazione degli amici Carlo Orsolini, Francesco, Elisabetta, di mia moglie Anna Lisa e della nostra figlia Elisa; tutti hanno messo del loro nella preparazione dello scatto e nelle riprese realizzate. Ringrazio tutti i camerinesi che sono saliti in piazza Cavour per prestarsi solidarmente a questo segno. Un’altra bella pagina che inserirò nel Progetto “La mia vita nella zona rossa”, un omaggio fotografico che, in primis, ho voluto dedicare ai miei amici commercianti, perché è la categoria che ha subito i maggiori disagi  e, tuttora, è in sofferenza. Molti di loro stanno svolgendo la loro attività in condizioni limite, altri debbono ancora ripartire. Per chi vive del proprio lavoro e della propria attività la situazione è davvero dura. E’ un messaggio che vorrei lanciare alle istituzioni, non tanto a quelle comunali che hanno fatto, stanno facendo e, scommetto, che faranno tanto, bensì più in alto, rivolgendomi alla Regione e la Governo centrale. C’è bisogno di visioni per il futuro di Camerino; da parte nostra ce la metteremo tutta, ma lo Stato deve essere più presente, più vicino alle popolazioni e anche più veloce. Le persone non possono più aspettare. E’ passato un anno, ed è troppo”.  

02/11/2017 12:50
Unicam, il nuovo rettore Pettinari: "Onore, determinazione e gratitudine per questo ruolo"

Unicam, il nuovo rettore Pettinari: "Onore, determinazione e gratitudine per questo ruolo"

Da oggi 1 novembre il prof. Claudio Pettinari è ufficialmente il nuovo Rettore dell’Università di Camerino per il periodo 2017-2023. Pro Rettore Vicario sarà il prof. Graziano Leoni, docente della Scuola di Architettura e Design “E. Vittoria”. “E’ con grande orgoglio, determinazione e gratitudine per la fiducia accordatami – ha dichiarato il prof. Pettinari – che mi accingo a guidare l’Università di Camerino per i prossimi sei anni. E’ per me inoltre un grande onore, essendo anche nato in questa città”. Nel corso del suo mandato sarà affiancato da Pro Rettori e Delegati, docenti e ricercatori che hanno deciso di impegnarsi in prima persona nell’individuazione, condivisione ed applicazione di strategie efficaci per la crescita dell’Ateneo. La “squadra” sarà presentata ufficialmente nel corso della cerimonia di Inaugurazione dell’anno accademico in programma lunedì 6 novembre. “L’Università di Camerino  - ha proseguito il Rettore Pettinari – deve continuare a svolgere con forza quel ruolo propulsivo al servizio dello sviluppo culturale ed economico delle comunità che ad essa si rivolgono. Per questo ho scelto nel programma rettorale alcuni punti cardine su cui concentrare tutte le nostre energie e le nostre attività, per riuscire ad affrontare al meglio le sfide del futuro: la ricerca, per anticiparle; il trasferimento tecnologico, per realizzarle; la didattica, per formare chi le affronterà; la terza missione, per esserne consapevoli; l’internazionalizzazione, per vincerle; organizzazione, monitoraggio e valutazione, per essere rigorosi; trasparenza e pari opportunità, per approcciarle correttamente; territorio, per affrontarle insieme; ricostruzione e sviluppo perché ci sia un futuro; gli studenti: la nostra sfida più grande, il loro futuro”. Claudio Pettinari, chimico inorganico specializzato nella chimica organometallica e dei polimeri di coordinazione, è anche associato CNR e responsabile della Unità di ricerca di Camerino dell’Istituto CNR di Chimica dei composti Organometallici (ICCOM) di Sesto Fiorentino. E’ componente del comitato per la Cooperazione Internazionale della Regione Marche, delegato per Unicam di UNIADRION, Alliance for Materials (A4M) e dell’Istituto Nazionale Scienze e Tecnologie dei Materiali. Vincitore del premio Bonati 1998 e della Medaglia Nasini 2004, Dottore honoris causa dell’Università di Galati, membro dell’accademia di Lisbona, Chairman della scuola Internazionale di Chimica Organometallica dal 2005, segretario permanente dell’Euchem Conference “Nitrogen Donor Ligands in Catalysis and Organometallic Chemistry”, coordinatore di numerosi progetti nazionali ed internazionali, autore di oltre 350 pubblicazioni su riviste internazionali, 5 brevetti e 4 libri e relatore a decine di congressi nazionali ed internazionali: questo, in estrema sintesi, il suo percorso professionale. Graziano Leoni è professore ordinario di Progettazione delle Strutture Architettoniche e Problemi Strutturali dell’Edilizia Storica. La sua attività di ricerca scientifica si focalizza su tematiche di interesse per le costruzioni tra le quali interazione sismica terreno-struttura, sistemi innovativi di protezione antisismica, vulnerabilità sismica di costruzioni esistenti. E’ autore di pubblicazioni su molteplici riviste internazionali, di presentazioni a congressi e riunioni scientifiche internazionali e nazionali. Partecipa alle attività di varie commissioni internazionali come membro effettivo e studioso corrispondente e svolge inoltre attività di revisione di articoli scientifici per numerose riviste internazionali.

01/11/2017 11:26
Unicam, è il primo giorno di Claudio Pettinari: il saluto commosso di Corradini - VIDEO

Unicam, è il primo giorno di Claudio Pettinari: il saluto commosso di Corradini - VIDEO

L'ex rettore dell'Università di Camerino, Flavio Corradini, ha ceduto il posto al nuovo rettore eletto Claudio Pettinari che da oggi sarà in carica fino al 2023. "Questa è una giornata particolare per me e per l'intera Università di Camerino - ha affermato ieri Corradini. E' l'ultimo giorno da Rettore di questa meravigliosa Università. A tal proposito volevo ringraziare tutta la comunità universitaria per l'affetto con cui mi ha seguito in questi anni; il territorio, per l'impegno con il quale fa crescere costantemente la distribuzione culturale e l'Ateneo stesso attraverso la ricerca, l'informazione e la promozione delle molteplici iniziative provenienti dall'Italia, dall'Europa e dal mondo. Sono felice e sereno di lasciare l'Ateneo nelle mani di un grande uomo e scienziato, che conosce molto bene questa Università e il nostro territorio in generale: si apre un nuovo capitolo e vi saremo vicini per cercare di realizzare i vari progetti di ricerca e di alta formazione nel migliore dei modi possibile". 

01/11/2017 10:27
"Linea Verde" arriva nel maceratese ad un anno dal terremoto

"Linea Verde" arriva nel maceratese ad un anno dal terremoto

Le telecamere della storica trasmissione itinerante di Rai 1, condotta nella sua edizione domenicale da Daniela Ferolla e Patrizio Roversi, sono tornate nel maceratese per l'anniversario del terremoto. Nella puntata di ieri, i due inviati hanno raccontato il post terremoto sia dal versante umbro che da quello marchigiano, con servizi da Norcia, Preci e Castelluccio per Daniella Ferolla e dal lato marchigiano, Patrizio Roversi ci ha mostrato quanto sta succedendo a Visso, Pieve Torina, Camerino e Tolentino. La puntata è iniziata con una ricognizione dall'elicottero con Roversi ed il giornalista Carlo Cambi che hanno sorvolato il maceratese evidenziando i problemi delle piccole imprese agricole e zootecniche, che non essendo in un sistema "a rete" hanno difficoltà anche a ricevere gli aiuti, perché devono essere raggiunte singolarmente una per una. Si fa notare inoltre come i terremoti abbiano sconvolto l'equilibrio idrico della zona, con delle fonti che sono scomparse. Camerino dall'alto sembra quasi integra, dicono gli inviati, per via dei muri perimetrali quasi intatti, quando in realtà tutto il centro storico è zona rossa e le devastazioni sono all'interno delle costruzioni. Si passa poi alle gole del Nera, con la famosa strada interrotta da più di un anno perché allagata dal fiume che ha subito una deviazione a causa del terremoto. Strada fondamentale per l'economia della zona, dalle produzioni tipiche al turismo dell'alta Valnerina che fortunatamente si sta riaprendo in questo periodo, anche se con passaggi contingentati per il momento. Il volo in elicottero è terminato a Visso, il cuore dei Sibillini, dove c'era la sede del parco. La città è rasa al suolo ed è completamente zona rossa dice Carlo Cambi. In collegamento dalla zona rossa di Camerino, si parla di smaltimento delle macerie con il direttore generale del Cosmari Giuseppe Giampaoli, il quale spiega tutti i passaggi che occorrono affinché i resti di edifici sia storico-artistici che privati vengano rimossi e trattati e quasi totalmente recuperati, destinando allo smaltimento solamente tra l'uno e l'uno e mezzo percento. Sempre a Camerino, la puntata prosegue all'interno del pastificio, che con il suo nuovo stabilimento è uno dei simboli della rinascita. A Pie' Casavecchia, frazione di Pieve Torina, Roversi ha incontrato il signor Attilio, un allevatore di capi bovini che non ha mollato, resistendo allo scorso inverno con la stalla inagibile e che ne ha ricevuta solamente la scorsa primavera, una provvisoria. La puntata si è chiusa dal santuario di Macereto, dove l'architetto Nicoletta Gandolfi ha parlato di prevenzione, spiegando la necessità di predisporre dei dispositivi come cordoli, catene e tiranti, che riescano a proteggere in maniera significativa dagli effetti del terremoto e con due allevatori, Michela Paris e Stefano Riccioni, che nonostante la casa e la stalla distrutte dal sisma, si sono rimboccati le maniche ed hanno più che decuplicato il numero di pecore in loro possesso, passando da 26 a 350, nell'intento di rilanciare la razza "Sopravvissana". E' possibile rivedere l'intera puntata collegandosi al sito Raiplay, tramite il seguente link: http://www.raiplay.it/video/2017/10/Linea-verde-Marche-Umbria-ricomincio-da-qui-cba459ed-f6df-43b4-bcb1-4ee932f469d0.html .  

30/10/2017 16:01
Camerino, la Boldrini ad un anno dal sisma: "I problemi ci sono, non vanno negati" - FOTO e VIDEO

Camerino, la Boldrini ad un anno dal sisma: "I problemi ci sono, non vanno negati" - FOTO e VIDEO

''L'Università di Camerino è stata un esempio di resilienza, risponde un pò a quell'etica di resilienza. Tutti qui si sono rimboccati le maniche, e nonostante tutto le iscrizioni sono aumentate. Sono sicura che uniti ce la faremo''. Così la presidente della Camera Laura Boldrini, che oggi, ad un anno dalla scossa di terremoto del 30 ottobre 2016, è tornata a Camerino per una visita all'Università. Accompagnata dall'assessore Angelo Sciapichetti, dal rettore di Unicam Flavio Corradini e dal neo eletto rettore Claudio Pettinari, la Boldrini ha visitato la città ducale e il suo famoso e prestigioso Ateneo.  ''Sono felice di essere qui in una giornata ordinaria. Qui è ordinario anche il coraggio, e anche la capacità di reinventarsi'' ha aggiunto. ''I problemi ci sono, non vanno negati. Ma lo spirito costruttivo di questa regione non è mai venuto meno. Le istituzioni ci sono. - ha proseguito la Boldrini - È chiaro che ci sono anche delle lentezze, dovute a una burocrazia difficile. E capisco che c'è anche malcontento, però in tutte le situazioni dei terremoti ci sono dei tempi fisiologici, sono stati tali anche nei precedenti sismi''. "Qui c'è gente che ama questo territorio. Nessuno può scappare, nessuno deve scappare. Ma noi dobbiamo dare alle persone la possibilità di fare quello che vogliono fare, di contribuire alla ripresa del territorio''. ''Non c'è un terremoto che si sia risolto con la bacchetta magica, chi dice questo sa di mentire''. Ha aggiunto la presidente della Camera. ''Tutti - ha detto parlando con i giornalisti - abbiamo interesse a risollevare questi territori. Non c'è qualcuno che gioca contro, qualcuno che si diverte a ritardare. Se questo accade - ha concluso - è perché ci sono degli ostacoli da superare. Ma vi posso assicurare che il terremoto è sempre una priorità''. Boldrini ha anche ricordato un anno di incontri con i terremotati e le loro delegazioni, le ''centinaia'' di lettere a cui ha risposto, le visite nei territori colpiti compiute ''ogni volta che ho potuto, perché - ha scandito - è mio dovere farlo''. (Fonte Ansa)

30/10/2017 13:45
Wired Italia e ActionAid presentano “Immersi nel cratere”, un reportage a 360° sul sisma

Wired Italia e ActionAid presentano “Immersi nel cratere”, un reportage a 360° sul sisma

Wired e ActionAid presentano “Immersi nel Cratere”, un reportage interattivo  a 360° che trasporta il pubblico nelle condizioni di vita in Centro Italia a oltre un anno dalla prima scossa di terremoto. Quattro testimoni incarnano la capacità di reagire al disastro, accompagnando lo spettatore in un’esplorazione immersiva, raccontando speranze, paure e aspettative. “Immersi nel Cratere” è un racconto in prima persona, uno storytelling, senza mediazioni di alcun tipo. Il reportage interattivo, disponibile online sulla homepage della testata Wired, è aperto da una panoramica del Monte Vettore, che permette all’utente di porsi nella condizione migliore per proseguire l’esperienza. L’utente potrà muoversi in questo spazio e cliccare sulle foto dei personaggi presenti per accedere ai reportage che raccontano la storia dei protagonisti. Ogni storia, della durata di circa quattro minuti, approfondisce un aspetto specifico legato al post-sisma. Gli spettatori viaggeranno insieme a Maurizio, dirigente scolastico di Camerino che è riuscito a garantire lo svolgimento delle lezioni anche durante l’emergenza; Stefano, fornaio di Arquata del Tronto con un grande amore per la sua terra e il suo lavoro; Assunta, tessitrice di Campotosto che sta facendo tutto il possibile per proseguire la sua professione nel paese in cui è cresciuta; Martina, giovane di Visso con la passione per il pattinaggio artistico a cui ha dovuto rinunciare dopo il crollo del palazzo del ghiaccio. “Immersi nel cratere” intende portare lo spettatore dentro la realtà delle zone colpite, dove le comunità stanno cercando di riappropriarsi dei loro territori e ricominciare a vivere nonostante le molte difficoltà. A oltre un anno dalla prima scossa del 24 agosto 2016, la ricostruzione non è ancora cominciata e lo stato di emergenza è stato prolungato fino al 28 febbraio 2018. La rimozione delle macerie procede molto a rilento, mentre il numero degli sfollati è di 30mila. Per quanto riguarda ActionAid, l'intervento è cominciato subito dopo le prime scosse del 24 agosto, che hanno colpito il Centro Italia. Forte dell’esperienza maturata a seguito dei terremoti dell’Aquila nel 2009 e in Emilia Romagna nel 2012, attraverso il progetto SIS.M.I.CO. ActionAid intende garantire informazione trasparente, ascoltare i bisogni delle comunità e agevolare il dialogo con le istituzioni, nonché monitorare la gestione dell’emergenza e della successiva ricostruzione. L’intervento è strutturato su quattro pilastri fondamentali: una piattaforma informativa (http://terremotocentroitalia.info), l’attività con le scuole, il supporto alle comunità e all’associazionismo, i servizi alla cittadinanza. Per saperne di più sul lavoro di ActionAid nel Centro Italia: https://www.actionaid.it/terremoto-centro-italia-nostro-intervento

30/10/2017 10:50
Triathlon, sinergia positiva tra Olimpia Camerino e Blugallery San Severino

Triathlon, sinergia positiva tra Olimpia Camerino e Blugallery San Severino

Sinergia positiva per il triathlon dell’alto maceratese. Un binomio, quello tra Olimpia Camerino e Blugallery San Severino, che ha portato ad una lunga serie di risultati positivi. A partire dall’impressionante Alberto Cambio, salito alla ribalta della cronaca per aver partecipato, portando a termine la prova, al Deca Iron Man in Svizzera, con il tempo di 246 ore  e 10 minuti! Qualche settimana prima, per prepararsi adeguatamente, insieme a Fabio Flauti, si era impegnato in un doppio Iron Man, classificandosi 17° (49° Flauti) su un lotto di atleti provenienti da tutto il mondo. Il capitano Andrea Palmieri, nonostante siano ormai 25 anni che gareggia, continua ad ottenere risultati di rilievo: 7 primi posti di categoria in altrettanti Triathlon olimpici e sprint, e bronzo di categoria ai Campionati italiani. Alberto Cerqueti, da parte sua, ha ottenuto 2 podi di categoria in due gare sprint. Fra i volti nuovi, nell’Iron Man, ricordiamo i due atleti dell’Olimpia: Daniele Cruciani, che ha terminato la gara di Venezia in 11ore e 26’ e Daniele Pierucci, che ha concluso quella di Cervia in 10 ore e 33’. Da incorniciare, passando al settore femminile, l’incredibile impresa di Laura Strappaveccia che, dopo anni di allenamenti e sacrifici, è riuscita a qualificarsi per il mondiale Iron Man di Kona, alle HAWAII. Una meta che per molti è l’obiettivo di un’intera vita. La triathleta, dopo essere riuscita a qualificarsi grazie al 2° posto ottenuto in Austria in 10 ore e 29 minuti, ad inizio ottobre è volata nello stato americano da sogno, chiudendo una delle gare più dure al mondo, in 11h e 20’. Il vero successo dell’Olimpia Camerino è il continuare a far praticare uno sport che è un’autentica filosofia di vita ad un numero sempre crescente di atleti, 35 nella stagione in corso, allenati dal tecnico dello staff del Blugallery Team Matteo Casoni, anche grazie alla collaborazione di un’altra società del territorio, il Blugallery Team di San Severino, che ospita nel proprio impianto gli allenamenti di parecchi atleti “olimpiani”. Ed ora si guarda avanti, ad un’altra stagione che i tecnici sia augurano sia piena di successi.

29/10/2017 16:11
Ospedale unico: la vittoria del centrodestra e il rimedio di Comi per Tolentino

Ospedale unico: la vittoria del centrodestra e il rimedio di Comi per Tolentino

  La scelta della sede dell'ospedale unico ognuno la racconterà come vuole. Date le imminenti elezioni politiche non vi è alcun dubbio che in tanti tenteranno di strumentalizzarla a proprio favore o contro l'avversario di turno. Ma per onore della verità è bene che ai cittadini siano chiarite 3 verità inequivocabili.  Innanzitutto, la scelta della sede dell'ospedale unico provinciale non è stata fatta dalla Regione Marche, che, come noto a tutti, è composta in larga maggioranza, circa il 60%, dal Partito Democratico. Secondo punto: la scelta della sede dell'ospedale unico provinciale è stata fatta dalla conferenza provinciale dei sindaci, che, anche in questo caso è noto a tutti, è composta in larga maggioranza, circa il 60%, da amministratori di centrodestra.  Terzo, ma non ultimo: anche il sindaco di Tolentino ha concorso a questa scelta condividendo in ogni passaggio con i suoi colleghi i criteri di scelta. Sul piano politico questa vicenda politica ci dice alcune cose, anzi parecchie cose. E' chiaro, in primis, che la Regione Marche ottiene il risultato, storico e inimmaginabile alla vigilia, di convincere tutti i sindaci a optare per un grande e futuro (chissà quanto prossimo) ospedale unico provinciale di primo livello (oltre quello di Camerino che rimarrà). E ancora: il sindaco Romano Carancini, grazie sopratutto ai sindaci di centrodestra più importanti (Civitanova e Camerino, tanto per dirne un paio) determina la scelta di Macerata come sede prediletta. Delle città più grandi, Giuseppe Pezzanesi, sindaco capofila dei comuni del centrodestra e quindi socio di maggioranza della Conferenza dei Sindaci, con l'abilità e la spregiudicatezza di un giocoliere, mentre da un lato vota insieme ai colleghi le scelte per decidere dove fare l'ospedale, dall'altro dichiara oggi di essere contrario e lancia fulmini e saette per una Tolentino "defraudata" da un risultato che, a rigor di logica, doveva essere ben diverso dalla scelta della Pieve.   Però, siccome al cuor non si comanda, in soccorso di Tolentino parte Francesco Comi. Quella che resta pur sempre la sua città, non può restare a bocca asciutta.  Da vecchio e navigato lupo del mare della politica, Comi, segretario regionale del PD, annusata l'aria del tradimento da parte di molti sindaci si affretta a chiudere con il Presidente della Regione un accordo che assicura a Tolentino: subito 5 milioni di euro, e poi altre risorse, per rifare un nuovo ospedale cittadino e per mantenere i servizi esistenti prima del terremoto; il mantenimento del PPI, il nuovo consultorio ed un nuovo reparto di diagnostica (tac e risonanza magnetica telecomandata) nella palazzina dell'ex farmacia. E vissero felici e contenti. Forse... 

28/10/2017 20:54
Quasi seicento persone per la settimana della Carbonara dedicata a IoNonCrollo

Quasi seicento persone per la settimana della Carbonara dedicata a IoNonCrollo

5 giorni, 586 partecipanti, 71 Kg di pasta, 540 uova, 12.9 kg di pancetta, 7.2 kg di parmigiano e 10 kg di frutta dell’orto Loccioni: questi i numeri della Settimana della Carbonara che l’Azienda Loccioni ha voluto dedicare all’Associazione IoNonCrollo di Camerino. Durante questi giorni sono stati consumati, nella pausa pranzo, succulenti piatti di carbonara in cambio di una offerta da destinare al progetto del Quartiere delle Associazioni, promosso dall’associazione di Camerino. Un gesto di solidarietà e di comunione che ha permesso di raccogliere la cifra di 5000 euro e che ha visto, in prima fila, la partecipazione della Famiglia Loccioni, dei 400 collaboratori dell’impresa e dei clienti di tutto il mondo, compresi gli uffici di Stoccarda, Whashington DC e Shanghai. IoNonCrollo ringrazia per la donazione ricevuta e ci tiene a raccontare l'esperienza presso l’azienda di Angeli di Rosora. Esperienza ricca di emozioni. Non appena arrivati i ragazzi sono stati subito accolti in un clima famigliare e di festa. Inoltre, nel pomeriggio hanno partecipato ad un incontro con un personaggio significativo in campo manageriale, preceduto da una storia raccontata in 5 minuti: quella dell'associazione e di Camerino. I volontari sono rimasti colpiti dai professionisti affermati di fronte a loro, i quali, al termine di una giornata di lavoro, stavano dedicando il loro tempo all’ascolto di una storia molto sentita e toccante, manifestando la loro commozione, un forte coinvolgimento e la volontà di essere presenti, un domani, all’inaugurazione del quartiere.

28/10/2017 18:48
Tolentino, Rotary: al Politeama un convegno per guardare al futuro post sisma

Tolentino, Rotary: al Politeama un convegno per guardare al futuro post sisma

Lunedì 30 ottobre alle ore 21 al Politeama di Tolentino il Rotary organizza un convegno per illustrare prospettive e obiettivi per il futuro ad un anno esatto dal sisma che ha sconvolto il territorio maceratese. L'evento è curato dalla sezione tolentinate presieduta da Stefano Gobbi, dalla sezione di Macerata "Matteo Ricci" con Silvana Lisi e da quella di Camerino con Piergiorgio Fedeli. Al convengo interverranno Valerio Borzacchini, governatore del Distretto 2090; il docente Emanuele Tondi, responsabile della sezione geologica dell’Università di Camerino; il direttore dell’ufficio della ricostruzione Cesare Spuri; Alessandro Maccioni, direttore dell’Asur area vasta 3; Massimo Mari, direttore dipartimento salute mentale area vasta 3; il giornalista Maurizio Verdenelli. Seguirà una tavola rotonda con i sindaci dei comuni che rientrano nel “cratere”.

28/10/2017 14:35
Camerino: Lettera del direttore dell'Istituto Musicale Biondi per l'inizio del nuovo anno scolastico

Camerino: Lettera del direttore dell'Istituto Musicale Biondi per l'inizio del nuovo anno scolastico

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del direttore dell'Istituto Musicale N. Biondi di Camerino per l'inizio dell'anno scolastico. Il mio rapporto con l’Istituto Musicale N.Biondi di Camerino ha avuto inizio nell ‘A.S. 1983/1984 quando ancora studente di Conservatorio, il Maestro Biondi mi propose di insegnare teoria solfeggio e clarinetto presso il suo Liceo Musicale che aveva da pochi anni fondato. Dopo la scomparsa del maestro Biondi, ho fondato insieme al prof. Don Mario Scuppa e ad alcuni appassionati di musica l’associazione “Liceo musicale” (qualche anno dopo Istituto musicale N.Biondi). Da gennaio 2015 si rende necessario unire l’istituto musicale e la Banda Città di Camerino in un’unica associazione che prende il nome di Adesso Musica. È un legame solido e continuativo, che mi ha visto in tutti questi anni impegnato pienamente nell’attività didattica e promotore di numerose iniziative ed eventi musicali. Il mio ruolo di direttore artistico che svolgo dal 1986 è un impegno di responsabilità e di fiducia che porto avanti con entusiasmo anche in questo momento particolare, nel quale l’Istituto si trova ad affrontare a causa del terremoto la grave inagibilità del Palazzo della Musica (sede dell’istituto musicale) e tutti i problemi ad esso collegati (alla data dal 26 Ottobre 2016 in nostri iscritti erano 162 e tantissime iniziative in cantiere che purtroppo si sono fermate ma che spero e speriamo possano essere realizzate quanto prima). Onorato dalla fiducia che i colleghi Professori (alcuni dei quali sono stati nostri allievi)  ripongono in me e certo della loro preziosa collaborazione, sono al lavoro per continuare a proporre una valida offerta formativa sia didatticamente che artisticamente che vedrà impegnati gli studenti e i nostri docenti, sperando quanto prima di ritornare ad avere una nostra sede. La mia idea di gestione di un bene comune, qual è il nostro Istituto, è basata su principi e valori per me fondamentali, molti dei quali legati alla mia storia personale: la legalità, il rispetto, l’ascolto, la condivisione, la collaborazione, la corresponsabilità, la voglia di imparare, l’orgoglio di far parte di un Istituto creato dal nulla grazie all’impegno e alla straordinaria professionalità di un corpo docente altamente qualificato, l’ambizione di contribuire a far crescere il “Biondi” sempre di più, mettendo in primo piano la didattica, i docenti e gli studenti, e coinvolgendo tutti quanti vorranno collaborare con noi. A questo scopo permettetemi di ringraziare tutti i docenti, il presidente e i membri del consiglio direttivo che in questi anni hanno permesso all’Istituto di raggiungere importanti risultati e di diventare un polo di formazione musicale di qualità e di riferimento per molti giovani del territorio. Inoltre vorrei ringraziare il dirigente e tutto il personale docente e non dell’I.P.S.I.A. “G.Ercoli” di Camerino che ci ospita dallo scorso dicembre 2016 permettendoci così di continuare le nostre attività didattiche. Vi invito dunque a visitare il nostro sito, la nostra pagina facebook e a contattare me personalmente o il nostro staff per qualunque chiarimento necessario.  

26/10/2017 17:20
26 ottobre 2016, la vita cambia in pochi secondi: le storie dei liceali di Camerino tra passato, presente e futuro

26 ottobre 2016, la vita cambia in pochi secondi: le storie dei liceali di Camerino tra passato, presente e futuro

Il 26 ottobre di un anno fa due scosse in successione di magnitudo 5.4 e 5.9, una alle alle 19:11 e l'altra alle 21:18, e un'altra il 30 ottobre poco dopo le 7 di magnitudo 6.5 rigettavano il Centro Italia nell'incubo del terremoto, dopo il sisma del 24 agosto. Tra i comuni più danneggiati Camerino, antica città ducale e universitaria. Un anno dopo, il territorio e le persone portano ancora i segni del terremoto. "La mia vita è stata completamente resettata - racconta all'ANSA Michela, 18 anni, studentessa del Liceo linguistico di Camerino, plesso antisismico che raccoglie tutti i licei e due istituti tecnici, completato nel 2014, una delle poche scuole a non avere subito danni nell'entroterra marchigiano -. Abitavo a Muccia, il 26 sera dopo la prima scossa abbiamo visto che la casa aveva retto, e poi pioveva, ero con mio nonno, non potevamo uscire. Alle 21 stavamo guardando il Tg e io ero seduta sul divano quando - si mette a piangere - la parete dietro di me è venuta giù". Una storia simile a quelle della sue compagne: Gloria parla della "notte trascorsa sotto un gazebo in giardino davanti casa, con gli altri condomini". Michela della "tromba delle scale, tutta crepata" nella sua casa di Montecavallo, poi i primi giorni in sistemazioni di fortuna, l'esodo verso le località della costa, il ritorno nei luoghi di provenienza a una vita molto diversa da prima. "Prima vivevamo insieme ai nonni, ora siamo separati, ho capito il valore della famiglia" dice Gloria, che viene da Visso. Michela, che voleva andarsene da Montecavallo ora ha imparato ad amare "questi luoghi e queste montagne". Diversa l'esperienza di Tatiana, anche lei di Visso: "la nostra casa non è stata danneggiata, ma per mesi siamo stati l'unica famiglia rimasta in paese. Alla fine non ce l'abbiamo fatta più e ci siamo trasferiti a Civitanova Marche". Le ragazze immaginano il loro futuro, chi con le lingue straniere, chi studiando veterinaria. Ma ora non sognano più di andare lontano da casa. (Ansa)

26/10/2017 12:25
Camerino, Trojani: "Un consiglio comunale aperto per conoscere e condividere"

Camerino, Trojani: "Un consiglio comunale aperto per conoscere e condividere"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma Fabio Trojani, Capogruppo Comunità e territorio del comune di Camerino Dopo una serie di polemiche e di comunicati pretestuosi, che hanno avuto luogo dopo l’ultimo Consiglio Comunale, a totale discapito dell’informazione, ci sembra doveroso riportare quello di cui si è discusso e le risposte fornite. Il Consiglio Comunale di Camerino si è svolto giovedì 19 ottobre ed è stato indetto su richiesta di tutti e quattro i consiglieri di minoranza presentata ai primi di settembre. La convocazione è stata indetta in seduta aperta, come da nostra proposta, al fine di consentire anche ai cittadini, contrariamente a quanto accade nelle normali sedute di consiglio, di intervenire. L’orario ed il giorno sono stati scelti dal Sindaco, così come le modalità di svolgimento e la procedura per far intervenire chi avesse avuto voglia. I punti all’ordine del giorno, oltre a due mozioni non discusse nel precedente consiglio comunale, hanno riguardato interrogazioni (ossia domande alle quali il Sindaco o gli assessori devono dare risposta) in merito agli aspetti più importanti per la nostra città nella gestione post-sisma, che ci sono stati segnalati da moltissimi cittadini, che da tempo lamentano anche un’assenza totale di comunicazione e di informazione. Di fatto, dopo i terremoti di ottobre 2016, oltre alla scarsità di consigli comunali, sono venute meno anche le assemblee pubbliche, che il Sindaco si era impegnato ad organizzare periodicamente (settimanalmente) con tanto di diretta radiofonica. Gli argomenti dello scorso consiglio hanno riguardato date e crono programmi rispetto alla messa in sicurezza del Centro storico, alle verifiche fast, alla ricostruzione della nuova scuola Betti, alla progettazione e realizzazione del nuovo centro commerciale, alla messa in sicurezza della Chiesa di Santa Maria in Via, nonché lo stato e l’illustrazione del Piano strategico di ricostruzione predisposto dallo studio dell’architetto Mario Cucinella, per finire con la tempistica prevista per la rimozione delle macerie.  Niente di tecnico, ma domande al fine di far conoscere lo stato dell’arte e le azioni in corso; ciò nonostante il Sindaco ha preferito far rispondere i tecnici, come è ormai divenuta sua consuetudine, forse per non prendersi responsabilità e impegni. Giovedì 26 ottobre ci attende la riapertura di Piazza Cavour, che accogliamo chiaramente con favore come tutti, che rappresenta un segnale di speranza, ma nulla di tangibile a livello strategico. Dalle risposte forniteci infatti emerge che l’accesso e la fruizione di Piazza Cavour presenta ancora due grosse criticità da risolvere, costituite dall’abside del Duomo e dal Palazzo Arcivescovile, né risulta messo in sicurezza il palazzo del “Bar Centrale”. Abbiamo appreso inoltre che, per la messa in sicurezza delle vie del centro storico, non ci sono ancora tempi certi, sebbene tutti i progetti siano stati presentati dai tecnici già a marzo scorso; la situazione è pertanto preoccupante con l’inverno alle porte ed i danni delle case, che purtroppo sono destinati ad aumentare con la stagione invernale che è ormai alle porte. Sul perché dell’annoso ritardo, il Sindaco non è stato in grado di dare informazioni seppure questa attività sia totalmente in capo al Comune. Non è stato illustrato alcun piano strategico, anzi, l’architetto facente parte del team Cucinella, intervenuto nel corso della seduta consiliare, ha sollecitato l’amministrazione ad organizzare un’assemblea pubblica, già più volte richiesta. Il Sindaco non è stato in grado di dare nessuna informazione per la nuova scuola Betti, i cui lavori sarebbero dovuti essere conclusi entro cinque mesi dalla progettazione delle varianti, come ci è stato detto in sede di seduta consiliare a giugno. “Buone notizie” (si fa per dire, a distanza di un anno) invece per le verifiche fast, che, secondo quanto dichiarato dall’architertto Mattei, stanno quasi per terminare, mentre il direttore del Co.sma.ri ha assicurato che le macerie dovrebbero essere portate via nel giro di qualche mese. Nel corso del Consiglio è stato chiarito, proprio su espressa richiesta della minoranza consiliare, che la liberatoria relativamente ai possibili danni che potrebbero essere causati a terzi, inviata dal Comune ai proprietari degli immobili adiacenti agli edifici da demolire (tra cui quelli adiacenti al Palazzo “Toffee”), in realtà non è necessaria e che i tecnici stanno provvedendo ad annullare quella richiesta. Si è discusso poi dell’istituzione delle consulte cittadine, strumento proposto dalla minoranza consiliare, per favorire la partecipazione dei cittadini alle scelte più importanti per la città. La mozione, presentata in consiglio a giugno, era stata dapprima rinviata e quindi votata, con alcuni emendamenti, all’unanimità dal Consiglio a fine giugno. La consulta sarebbe dovuta essere costituita entro un termine congruo (si sperava entro 30 giorni, come si era proposto in sede consiliare).  Il Sindaco durante lo scorso consiglio non ha dato particolari spiegazioni sulla mancata istituzione, precisando che, nonostante quanto deliberato in consiglio, non ha provveduto perché non ritiene questo strumento una priorità (alla faccia della più volte sbandierata richiesta di collaborazione e di presentazione di proposte, che ove votate poi vengono puntualmente stravolte o disattese). Al contrario, noi sosteniamo che la condivisione e il coinvolgimento della cittadinanza attraverso rappresentanti delle associazioni e delle Istituzioni, sia un impegno prioritario e che non si debba continuare ad operare in questo modo. E’ stata presentata in ultimo una mozione sulla modifica della viabilità per l’accesso al Nido la Coccinella e per procedere ad asfaltare quella che attualmente è una strada di accesso temporanea al cimitero dalla salita di Madonna delle Carceri. Sul punto il comandante della polizia municipale ha precisato che è necessario asfaltare e sistemare un tratto di strada, che attualmente non presenta le caratteristiche tecniche per la fruibilità, prima di poter procedere alla modifica della viabilità. La mozione è stata quindi ritirata in attesa dei lavori e con l’impegno del Sindaco a procedere appena possibile alla modifica della viabilità per l’accesso al Nido. Questo è quello che è emerso in consiglio. Era necessario chiedere e avere informazioni anche se le risposte in alcuni casi hanno evidenziato lacune spaventose. I nostri toni sono stati molto pacati, in quanto è stato richiesto un consiglio aperto, al fine di raccogliere le opinioni o i bisogni dei cittadini e le proposte di chi ha a cuore il futuro della nostra città. C’è chi invece ha preferito buttare in rissa anche una semplice richiesta finalizzata a fornire informazioni alla popolazione e garantire la possibilità ai cittadini di intervenire, piuttosto che evitare di parlare di cose vitali per la città. Complimenti, soprattutto a chi ha pensato bene di buttare nella mischia anche un liceale (forse ancora minorenne), nel bel mezzo di un ring mediatico appositamente creato.  Non crediamo che sia questa la politica “dei grandi”. A costoro diciamo di non stupirsi se poi tra i ragazzi c’è chi scatena una rissa e gli altri invece di dividere e placare gli animi formano un cerchio incitando e riprendendo con i cellulari. E’ esattamente lo stesso principio portato avanti da certi adulti. I giovani, nel loro sano interesse e nell’impegno futuro alle questioni politiche, andrebbero guidati per conoscere procedure e problematiche, tutelati da strumentalizzazioni e protetti da persone che non si fanno scrupoli: ci sono modi diversi e più consoni con cui farli partecipare alla vita politica senza rischiare di bruciarli.                   

25/10/2017 20:49
Infermiera e sfollata: Camerino piange Milena, scomparsa ad appena 46 anni

Infermiera e sfollata: Camerino piange Milena, scomparsa ad appena 46 anni

Profondo cordoglio a Camerino per la prematura scomprsa di Milena Scartoccetti, 46 anni, infermiera all'ospedale Santa Maria della Pietà. Milena Scartoccetti combatteva da diversi anni contro una brutta malattia e si è spenta nella casa del quartiere Montagnano dove viveva dalla scorsa estate. Infatti, la sua abitazione era stata resa inagibile dal terremoto dell'anno scorso e, dopo un lungo peregrinare in stanze d'albergo e poi in una casa a Civitanova, da qualche mese era riuscita a tornare nella sua città. E non è certo da escludere che le pene e i problemi causati dal terremoto non abbiano avuto un ruolo importante nella drammatica evoluzione della malattia. Milena lascia la mamma Anna Maria e il fratello Mauro, anche lui infermiere all'ospedale di Camerino.  I funerali si svolgeranno domani, giovedì 26 ottobre, nella chiesa di Vallicelle a Camerino. 

25/10/2017 14:18
Camerino, presentati i vincitori dell'edizione 2017 "Start Cup Marche"

Camerino, presentati i vincitori dell'edizione 2017 "Start Cup Marche"

Tre progetti vincitori e una menzione speciale: si chiude con soddisfazione ed entusiasmo anche l’edizione 2017 di “Start Cup Marche”, la Business Plan competition riservata a studenti e ricercatori che abbiano brillanti idee imprenditoriali a contenuto innovativo ed aspirino a costituire un’impresa, anche di tipo spin-off universitario, organizzata dall’Università di Camerino in collaborazione con UBI Banca, Camera di Commercio di Ascoli Piceno, CNA Marche Sud e Fidimpresa, Ordine dei Commercialisti di Macerata e Camerino, Next Equity Crowdfunding Marche. La cerimonia di premiazione dei tre progetti vincitori, ai quali sono stati assegnati i tre premi da 10.000, 8.000 e 6.000 euro, tutti sotto forma di contributo per l’innovazione da utilizzare esclusivamente per la realizzazione del progetto presentato, si è svolta presso la sala convegni del Rettorato presso il Campus Universitario. I lavori sono stati aperti dai saluti del Rettore Unicam Flavio Corradini e dai rappresentanti degli enti promotori della Start Cup Marche. Sono seguite poi le testimonianze dei vincitori delle scorse edizioni della Startcup, che hanno presentato agli intervenuti i loro successi. I finalisti hanno poi presentato i loro progetti. “Sono davvero estremamente soddisfatto – ha dichiarato il Rettore Unicam prof. Flavio Corradini – del successo ottenuto anche da questa edizione di Start Cup Marche, fortemente voluta dall’Università di Camerino e resa possibile anche grazie alla collaborazione con moltissimi attori del nostro territorio. Vogliamo far emergere le potenzialità distudenti, laureati e ricercatori e aiutarli nel settore dell’auto-imprenditorialità, per generare occupazione giovanile e creativa". Ad aggiudicarsi il primo premio è stato il progetto GeoMORE s.r.l., spin off dell’Università di Camerino GeoMore proposto da Emanuele Tondi, Claudio di Celma e Marco Materazzi della Sezione di Geologia di Unicam, una realtà innovativa che nasce dall’esigenza di fornire supporto ad enti pubblici e soggetti privati nella gestione dei rischi geologici e nella valorizzazione delle risorse ambientali, attraverso l’utilizzo di tecnologie e strumenti all’avanguardia per la loro modellazione. Al secondo posto BIO CANAPA, estrazione di sostanze bioattive dalla Canapa; l’idea imprenditoriale alla base dell’iniziativa è quella di utilizzare la canapa come prodotto multifunzionale, in grado di fornire materie prime per applicazioni agronomiche. Al terzo posto il PROGETTO SIBILLINI ‐ di MUMO S.r.l. start up innovativa, spin off dell’Università di Camerino, che lavora nel campo della comunicazione sensoriale, principalmente di tipo olfattivo.  

24/10/2017 18:25
Una petizione rivolta a Mattarella su change.org per "Salvare Camerino dall'abbandono post-terremoto"

Una petizione rivolta a Mattarella su change.org per "Salvare Camerino dall'abbandono post-terremoto"

Salvare Camerino dall'abbandono. E' questo l'obiettivo della petizione creata dal SACU, Seminario di Architettura e Cultura Urbana, e promossa dall'Università di Camerino, dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e dall'Archeoclub d’Italia. Ad un anno dal terremoto, Camerino, uno dei comuni più colpiti dagli eventi sismici del 2016, è una città deserta. Strade, edifici e luoghi un tempo abitualmente frequentati da cittadini e studenti, sono vuoti. La paura più grande è l'abbandono del territorio e proprio per questo sono necessari interventi urgenti. Allora, l'idea di una petizione rivolta direttamente al Capo dello Stato per sollecitare interventi urgenti, in particolar modo a quattro importanti edifici della città ducale: il Palazzo ducale, il Teatro comunale ‘F. Marchetti’, il Polo museale e il Palazzo della Musica. "Il centro storico di Camerino rischia l’abbandono a seguito degli eventi sismici dell’ottobre 2016: da allora la città dentro le mura è vuota. I palazzi, le vie e i luoghi pubblici, solitamente animati da migliaia di cittadini e di studenti, a distanza di quasi un anno dall’esodo, sono deserti. La vegetazione selvatica si fa strada fra le pietre e un’atmosfera metafisica, struggente avvolge il paesaggio urbano esanime. Camerino ha una storia millenaria, le sue alte mura urbiche la cingono per trentadue ettari; tutte le funzioni pubbliche, fino a pochi decenni or sono erano concentrate al suo interno come pure i palazzi di pregio, le chiese, i monumenti, la sede storica dell’Università degli studi attiva sin dal XIV Secolo e quasi tutte le attività commerciali, sociali, culturali; fuori dalle mura soltanto poche conurbazioni a nord e a sud, sulle pendici della collina, senza un progetto di ‘città nuova’. Il duplice problema che oggi si pone a Camerino è di dare forma e sostanza alle conurbazioni esterne, soprattutto dopo gli eventi sismici che hanno comportato un aggravio di utenza delle infrastrutture esistenti e, soprattutto, di restituire alla vita il centro storico che rappresenta la vera anima e la stessa ragione d’essere della città. Dopo quasi un anno di separazione dei cittadini dalla propria città comincia a venir meno l’idea del ritorno: molti, condizionati dall’esodo forzoso stanno ricostruendo la loro vita altrove, i più sono rimasti aggrappati alla speranza di ritrovare quel modo di vivere urbano di antica civiltà che contraddistingue da sempre Camerino. A quest’ultimi è obbligatorio dare una risposta prima che sia troppo tardi. La lentezza delle procedure ordinarie, unitamente ad una certa disattenzione al problema non aiutano a risollevare la sorte della città ducale: la normativa messa in atto per la ricostruzione è confusa e farraginosa, i tempi di attesa si prospettano ancora lunghi e incerti.È pur vero che occorre il tempo necessario per intervenire con giudizio su un territorio di grande bellezza e di altrettanto grande fragilità, esistono, comunque, delle priorità incontestabili per cui vale la pena di agire con urgenza; mi riferisco a quei luoghi rappresentativi della ‘civitas’ che fungono da attrattori di interesse per la città, promotori della rinascita sociale, culturale, economica e motivo per la sua rioccupazione residenziale. Per questo il Seminario di Architettura e Cultura Urbana promosso da Università di Camerino, Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e Archeoclub d’Italia ha individuato quattro complessi monumentali esistenti all’interno del centro storico per una petizione rivolta al Capo dello Stato affinché sia attivata una specifica modalità d’intervento urgente per il loro risanamento: il Palazzo ducale, il Teatro comunale ‘F. Marchetti’, il Polo museale e il Palazzo della Musica. Il Palazzo ducale, ricco di storia, col suo cortile rinascimentale che si affaccia sulle mura urbiche è sede del Rettorato, della Scuola di Giurisprudenza, dell’Aula Magna, di un’importante biblioteca aperta agli studenti ventiquattro ore su ventiquattro ed è, inoltre, tradizionale meta di visita turistica e di incontro dei cittadini. Il Teatro comunale, col suo impianto di palchi a ferro di cavallo, rappresenta il meglio del ‘Teatro ottocentesco del Melodramma’ ed è aperto tutto l’anno alle stagioni musicali e di prosa. Il Polo museale di San Domenico raccoglie importanti testimonianze della pittura camerinese del Quattrocento, il museo archeologico e il museo universitario delle scienze, unico nelle Marche. Il Palazzo della Musica, infine, è sede di scuole musicali di ogni livello, di stage, master e concerti che richiamano musicisti e pubblico dall’Italia e dall’estero. Per questi edifici monumentali, il cui livello di danno causato dagli eventi sismici dello scorso anno è tale da consentire comunque un adeguato e sicuro risanamento strutturale, si chiede un intervento d’urgenza che li restituisca nel minor tempo possibile alla città per la sua rinascita". Per sottoscrivere la petizione basta clicclare sul link: https://www.change.org/p/sergio-mattarella-salva-camerino-dall-abbandono-post-terremoto oppure: www.unicam.it/culturaurbana

24/10/2017 18:03
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