Un progetto accolto con grande favore, quello firmato Contram, da tutti i comuni terremotati e dagli attori dell'entroterra maceratese.
L'azienda di trasporti di Camerino ha realizzato i suoi nuovi bus con delle immagini delle aree terremotate prima che il terremoto le devastasse.
"L'azienda Contram nasce in questi territori - commenta il presidente Stefano Belardinelli - Vorremmo ancora far girare le immagini e la vita di questo territorio come lo abbiamo conosciuto nei momenti più belli".
E difatti queste foto, che ritraggono non solo beni ambientali ma anche culturali, gireranno per tutta l'Italia e l'Europa per promuovere il paesaggio maceratese.
"La Contram ha colto la dimenticanza di questi luoghi - dichiara il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Falcucci - Chiediamo con forza il lavoro in queste aree. Senza il lavoro non può ripartire la montagna. Servono i giovani perchè serve che la montagna sia viva".
Dati preoccupanti sono emersi durante il convegno tenutosi a Camerino l'11 novembre intitolato "Dai confini dei Sibillini ai confini della psichiatria".
Il post sisma non ha lasciato solo macerie di mattoni, ma anche di sentimenti, ansie ed integrità dell'individuo.
L'Asur ha infatti registrato, nella provincia di Macerata, un boom di separazioni, di violenza domestica e di acquisto di psicofarmaci. Quest'ultimo riscontrato soprattutto per le persona anziane e rimaste sole, che trovano nelle pasticche l'unico rimedio per combattere l'ansia che il terremoto ha lasciato.
I dati sono sconfortanti: più 72% dell'acquisto di psicofarmaci a base di benzodiazepine, più 7% di antipsicotici, più 3,8% di antidepressivi. Un incremento totale del 6,6% per l'uso di psicofarmaci rispetto al periodo novembre-dicembre del 2015.
Il Dipartimento di Salute Mentale dell'Area Vasta 4 riferisce che, secondo le statistiche e gli studi effettuati, le variazioni del tasso di mortalità tra gennaio 2016 e 2017 ha riportato un incremento del 53% nel territorio maceratese.
Dati che preoccupano alla luce del fatto che non sembrano diminuire nelle zone terremotate.
L'Area Vasta 3, che ha organizzato il convegno, dichiara che lo stato di emergenza ancora esiste e gli interventi dovranno essere strutturati ancor meglio per debellare il fenomeno dell'ansia che sta rovinando la popolazione terremotata.
L'evento Paint Red Zone, proposto dall'associazione IoNonCrollo, è un'estemporanea di pittura per raccontare con i colori la città di Camerino. I pannelli verranno dipinti nella geostruttura del City Park il 17 e il 18 novembre nel pomeriggio e poi verranno affissi negli ingressi chiusi della città per dare un tocco di colore e personalità alla nostra zona rossa. L'evento è rivolto in particolare alle scuole, per tenere vicini i giovani alla città e per renderli protagonisti anche della città del futuro.
Sono invitate anche le associazioni e tutti i cittadini che vogliono partecipare come singoli o come gruppo. Sono 5 le location scelte per l'affissione dei pannelli: Santa Maria in Via, San Venanzio, Pincetto, Via Roma, Tempo dell'Annunziata. E' una bella iniziativa di Resilienza, trasformare la zona rossa in opportunità per esprimere la vicinanza alla città e per rendere tutti partecipi del suo abbellimento, e verranno premiate le più belle realizzazioni delle due categorie, scuola e associazioni/cittadini.
Si è tenuta ieri a Camerino l'Assemblea Generale di Confindustria Macerata per discutere delle strategie, dei progetti e dei programmi di sviluppo del territorio maceratese colpito dal sisma.
Hanno aperto i lavori il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui e il Presidente di Confindustria Macerata, Gianluca Pesarini. Sono intervenuti il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, il direttore Aaster Aldo Bonomi, il direttore Istao Pietro Marcolini, il Rettore dell'Università degli Studi di Camerino Claudio Pettinari, la prof.ssa Francesca Spigarelli in sostituzione dele Rettore dell'Università degli Studi di Macerata Francesco Adornato, il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e il segretario provinciale CGIL Daniel Taddei.
Il presidente di Confindustria Macerata Pesarini ha così aperto l'incontro, con un quadro generale su quello che è il nostro territorio e sulle potenzialità di ripresa che ha a seguito degli eventi sismici: "Cari colleghi, autorità civili economiche e religiose, studenti dell’Università di Camerino, gentili ospiti, ancor prima del sisma la crisi economico-finanziaria mondiale che inevitabilmente ha colpito anche il nostro tessuto imprenditoriale, nonché la difficoltà di molte nostre imprese di reggere la competizione internazionale e la globalizzazione, in particolare nelle aree cosiddette interne, ha generato un rallentamento delle attività economiche e degli investimenti, una riduzione dell’occupazione, un’offerta locale ridotta di servizi pubblici e privati, situazione ulteriormente compromessa dall’impatto violento del default Banca delle Marche, considerata da tutti noi come la Banca del nostro territorio. La burocrazia esistente non ha poi di certo aiutato gli imprenditori a semplificare il nostro operato, anzi, il più delle volte non ha fatto altro che “porre paletti” al nostro “fare impresa” e a complicare tutto ciò che complicato non dovrebbe essere.
Nonostante questo, non ci siamo persi d’animo: il nostro dinamismo, la nostra voglia di fare, il nostro attaccamento al territorio ci hanno consentito di superare questi anni difficili, da cui ne siamo usciti più forti, più strategici, più innovativi e più competitivi rispetto a dieci anni fa. E da queste valutazioni dobbiamo partire per proseguire nel futuro prossimo su tali traiettorie di sviluppo, di crescita e di progresso economico. Ripartire dalla centralità del manifatturiero sostenibile, quale settore fortemente strategico, motore pulsante dell'economia provinciale da cui dipendono lo sviluppo dei servizi e la competitività del nostro territorio. Ecco perché è doveroso che gran parte dei nostri sforzi siano rivolti a sostenere gli investimenti, l’innovazione e la crescita delle imprese, a rimuovere gli ostacoli che ne impediscono o, comunque ne rallentano lo sviluppo, mirando a ridurre i deficit di competitività interni ed esterni alle imprese stesse. All’indomani del sisma, tragico evento che ha di nuovo inferto una ferita profonda nei luoghi a noi cari, abbiamo pensato che nostro dovere fosse concentrarsi sulla realizzazione di un documento di visione e di guida, una bussola per noi operatori economici fatta di progetti e di idee con una mente e un’anima, da condividere con gli attori pubblici e privati del nostro territorio che consenta lo sviluppo e la crescita di queste splendide nostre terre".
Il ruolo di Confindustria in questa situazione, ha poi sottolineato il Presidente Boccia, vuole essere quello di un ponte tra gli interessi delle imprese e quelli della comunità, nella convinzione che solo questo legame tra identità e sviluppo economico e radici culturali, sociali, territoriali possa contribuire a creare ricchezza solida e duratura.
Dal consigliere comunale di Camerino Pietro Tapanelli riceviamo una nota sulla relazione del sindaco Gianluca Pasqui a Montecitorio
Mi collego sul sito della Rai e vado alla ricerca del canale dedicato alle trasmissioni parlamentari. Trovo il video che fa al caso mio e mi metto comodo, aspettando con una certa trepidazione, e con sano ottimismo, l’intervento del mio sindaco Gianluca Pasqui all’incontro "Le città del futuro" tenutosi oggi presso l’emiciclo di Montecitorio. Una sorta di rendez-vous annuale, tra circa seicento sindaci, in cui si mettono sul tavolo istituzionale della Presidenza della Camera dei Deputati le migliori best practices che i comuni italiani cercano di portare avanti.
Attendevo, come dicevo, con positiva agitazione la relazione del sindaco di Camerino perché auspicavo, probabilmente con una ingenuità che non dovrebbe più appartenermi dopo anni di politica, una seria denuncia delle inefficienze politiche ed amministrative che caratterizzano l’attuale cratere sismico, accompagnata da una circostanziata proposta di rilancio del territorio.
Invece, da consigliere comunale di Camerino, mi sono trovato costretto a constatare che non è stato affrontato nessuno dei due punti essenziali citati. Non solo il passaggio sulla burocrazia asfissiante è stato indolore, quasi di contorno ma, cosa ben più grave, non è stata spesa neanche mezza parola sul territorio maceratese devastato dal terremoto. Forse, come sindaco di Camerino, la sua attenzione è rimasta focalizzata sulla sola città ducale. Sicuramente è una strategia che consentirà all’amico Gianluca di governare Camerino per altri cinque o sei lustri e, glielo auguro sinceramente, di fare anche un salto di qualità politico verso cariche più blasonate. Altrettanto certamente, però, questa politica di quartiere porterà alla definitiva débâcle di tutto un territorio montano che non può più tollerare egocentrismi politici ed isolamenti campanilistici. Mors tua vita mea, oggi, si sta trasformando in un Titanic dove nessuno riuscirà a trovare riparo sulle poche scialuppe alla deriva.
Avrei voluto sentire: “Sono il sindaco di Camerino, ma anche di Pieve Torina, di Visso, di Castelraimondo e di tutti comuni che oggi, qui, non possono parlare. Certo, non tutti i comuni hanno gli stessi danni e, quindi, gli stessi problemi, ma il nostro territorio è un territorio unito che necessita di aiuto. Il terremoto non ha fatto altro che acuire, velocizzandoli, i mali, e i relativi processi di spopolamento e di spoliazione di servizi, che da anni attanagliano i nostri comuni. Mi sono confrontato con i colleghi sindaci terremotati e oggi, in questa sede, vorrei chiedere investimenti seri sul terziario avanzato, sul turismo, sulla cultura e sulle tecnologie dell’innovazione. Abbiamo l’Università di Camerino, non del Comune di Camerino, che da anni lavora in questa direzione e anche noi, con il vostro aiuto, vogliamo seguirla. Camerino da solo non ce la farà e per questo, oggi, indosso la fascia di sindaco dell’entroterra maceratese. Ill.mo Presidente, mi permetto di proporre una correzione al titolo di questa bellissima iniziativa: non più Le città del futuro ma I territori del futuro”. Applausi a scena aperta. Politicamente inattaccabile. Con ovvia necessità, poi, di perseguire quella linea anche a livello regionale e nazionale.
Invece ho assistito al solito piagnisteo avente ad oggetto, tra le altre cose, il carcere, il centro storico più grande del cratere e Camerino come centro di riferimento (come sempre, per grazia ricevuta). La declamazione, ormai proverbiale, della litania della sindrome di Calimero che dovrebbe far risorgere Camerino come capitale amministrativa di un territorio che, all'opposto, seguirà inevitabilmente logiche policentriche e di territorio. La nostra realtà dell’entroterra non dovrebbe avere più confini amministrativi, mentre invece, costantemente, si scontra con politiche da condomino che tentano pietosamente di far leva sui vecchi fasti di una nobiltà decaduta. Politiche pericolose e dannose, fatte sicuramente in buona fede, ma che devono essere stigmatizzate per il bene delle prossime generazioni.
Mi dispiace, perché per il futuro riecheggia nella mia mente solo ‘A livella di Antonio de Curtis. Sono anni che i comuni vicini ci dicono: “Ma chi te cride d’essere, nu ddio? Cca dinto, ‘o vvuò capì ca simmo eguale? Muorto si’ tu e muorto so’ pur’io, ognuno comme a n’ato è tale e qquale. ‘A morte ‘o ssaje ched’è? E’ ‘na livella.”
Il fatto che il paziente sia stabilizzato, come ha detto in aula il Sindaco, non corrisponde al vero e, se continuiamo così, ‘A livella di Totò sarà l’inevitabile profezia per il nostro territorio.
L’Università di Camerino è uno dei partner internazionali del progetto GRAFOOD “Active GRAphene based FOOD packaging systems for a modern society”, finanziato all’interno del bando M-ERA.NET Call 2016 per una somma totale di 561.260 euro, di cui è capofila la Technical University of Cluj Napoca, North University Center of Baia Mare, in Romania, con il coordinamento della Prof.ssa Anca Peter.
Nei giorni scorsi, proprio a Baia Mare (Romania) si è tenuto il kick-off meeting del progetto: l’Università di Camerino è stata rappresentata dalla dott.ssa Stefania Silvi che ha partecipato in qualità di Responsabile dell’Unità Operativa UNICAM, e dal prof. Gianni Sagratini componente della stessa unità.
Altro partner italiano è la SYNBIOTEC Srl, spin off di UNICAM, che partecipa insieme a CEPROHART, di Braila in Romania, come piccola e media impresa. Sono inoltre presenti nel consortium anche due centri di ricerca nazionali, ANDALTEC- Centro Tecnológico Nacional del Plástico dell’Andalusia in Spagna e il National Institute of Chemistry della Slovenia.
Il progetto ha come obiettivo lo sviluppo di un sistema di packaging in carta contenente grafene modificata e non, addizionata con argento e titanio o con probiotici, avente attività conservante per gli alimenti. Lo studio prevede anche la possibilità di recupero della grafene dai packaging utilizzati e il suo impiego per la produzione di nuovi.
Il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui ha portato l'esperienza dei primi cittadini del cratere del terremoto a Montecitorio. Pasqui è stato uno dei quattordici sindaci che ha preso la parola questa mattina nell'ambito dell'incontro "Le città del futuro" al quale hanno preso parte circa 600 sindaci, guidati dal presidente dell’Anci Antonio Decaro.
Il sindaco di Camerino ha incentrato ovviamente il suo intervento sulla questione terremoto dicendo apertamente che "noi sindaci ci siamo scontrati ogni giorno con una burocrazia talvolta contraria anche al semplice buon senso. Vogliamo vivere" ha ribadito Pasqui utilizzando la metafora del malato: "Oggi abbiamo stabilizzato il paziente e ci siamo garantiti i parametri vitali".
La richiesta di Pasqui è stata quella di "ridurre il cratere o almeno suddividerlo per fasce di danno in base a criteri oggettivi", concludendo, dopo aver letto "i numeri di una guerra" fra sfollati e edifici inagibili, con un perentorio "Vogliamo e pretendiamo che questa per noi sia stata l'ultima volta e che fra vent'anni non dovremo trovarci ancora in queste condizioni".
Nei giorni scorsi, presso il polo di Bioscienze dell'Università degli Studi di Camerino, presente il Prof. Guido Favia (Direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria), è stato firmato il protocollo bilaterale tra la Rete d'impresa “Sopravissana dei Sibillini” (nata dall’unione di sei aziende agricole condotte da giovani imprenditori agricoli, per il recupero, la tutela e la valorizzazione della razza ovina Marchigiana) ed il gruppo di Studio dell'Università guidato dai professori Andrea Catorci e Paola Scocco della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria.
Il protocollo di intesa è volto allo sviluppo sostenibile ed alla valorizzazione della razza Sopravissana mediante lo sviluppo di tematiche quali: sostenibilità ambientale delle attività zootecniche semi-estensive; definizione e progettazione della filiera legata ai prodotti derivati dall’allevamento della pecora Sopravissana con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale delle diverse fasi produttive della filiera; analisi, valutazione e caratterizzazione dei prodotti della suddetta filiera; analisi e valorizzazione del benessere animale anche come strumento di innalzamento della qualità dei prodotti.
Le parti si impegneranno dunque principalmente sui temi della sostenibilità ambientale e del recupero della razza Sopravissana nella piena ufficialità e con esemplari di elevata purezza genetica. Focus del progetto sarà naturalmente fornire anche un contributo alla ripresa economica del territorio montano vessato dagli eventi sismici del 2016.
La Sopravissana, pecora fortemente adatta alla zona ed ai pascoli appenninici e nata tra l'incrocio di arieti Merinos Rambouillet di proprietà del Papato e pecore Vissane locali, era una razza a triplice attitudine: latte, lana e carne. Ora, mediante la stipula di questo protocollo, sarà possibile sviluppare, nel rispetto del benessere animale, prodotti aventi una qualità certificata, rispondenti ad un rigido protocollo che ne tuteli la garanzia di eccellenza in tutte le fasi.
Oltre ai prodotti derivanti da carne, latte e lana, una delle 6 aziende della Rete è produttrice attiva di vino ed acquavite alla visciola, nonché di deliziose e pregiate confetture di frutti tipici dei Sibillini (corniolo, mela cotogna, mela rosa...), che conferiranno un valore aggiunto alla presentazione a terzi dei prodotti Sopravissani.
Presente alla firma del Protocollo anche Dario Capogrosso, titolare dell'unico centro per la selezione di cani Italiani da guardiania, ultimo collaboratore aggiuntosi alla Rete d'impresa.
Tranche finale per Sibillini Live, il festival voluto da Arci Marche con la direzione artistica di MusiCamDo, nata nell’ambito dell’Accordo di Programma Mibact - Regione Marche per i progetti e le attività culturali nei territori della Regione interessati dagli eventi sismici 2016. L'evento è in collaborazione con Comuni, associazioni e artisti locali e nazionali.
Dopo lo scorso weekend che ha regalato al pubblico grandissime emozioni a San Severino con la strabiliante esibizione di Ginevra Di Marco e ad Amandola con la vibrante performance del duo Bartolini/Baronio, questo weekend di Sibillini Live, in barba alle consuetudini del calendario, inizia domenica e si conclude mercoledì con due appuntamenti che vanno a chiudere rispettivamente la rassegna teatrale e quella musicale.
Unica location è quella dell’Auditorium Benedetto XIII di Camerino dove, domenica 12 novembre alle ore 21.15, sarà di scena la performance teatrale “Legàmi” dell’associazione ETRA, momento culminante di un percorso laboratoriale in più tappe.
Ma la rassegna musicale si chiude mercoledì con Teresa De Sio, intervenuta all’interno della rassegna a titolo totalmente gratuito. “Il pensiero meridiano”, questo il titolo del progetto che la vedrà protagonista, si prospetta come un concerto acustico ricco di emozioni e di ritmo. Un condensato unico di musica d'autore, folk e rock. Teresa De Sio sarà accompagnata da tre musicisti: Sasà Flauto alle chitarre, Pasquale Angelini alla Batteria e Vittorio Longobardi al basso, per un concerto carico di ritmo, forza propulsiva dolcezza ed energia vitale.
Esattamente come il “pensiero meridiano” di Franco Cassano spiega la Brigantessa della musica italiana, «Il Sud è lentezza, attesa, sensualità e torpore, ma anche ebbrezza e pienezza insostenibile della vita. È luce piena ed ombre, stato di grazia e maledizione, è estasi e perdita di controllo, assenza di bussole. È demone meridiano, magia e sortilegio, uno spazio abitato dai demoni. Il corpo e i sensi come inizio, come conoscenza forte del mondo il Ritmo e la Danza».
Ed è in quella danza sensuale ed energetica, che Teresa De Sio tenterà di sprigionare il suo sortilegio, quello che rafforza gli animi e rende i popoli più forti persino della tragedia del terremoto. L’ingresso è gratuito.
Alle 17.30, prima del concerto, sarà poi il Rettore dell’Università di Camerino, Claudio Pettinari, a portare un saluto all’artista.
“Un anno ancora difficile che grazie all’aiuto di tutti potrà essere comunque ricco di soddisfazioni sia didattiche che artistiche”, queste le parole del M° Vincenzo Correnti a pochi giorni dalla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2017/2018 dell’istituto musicale Nelio Biondi di Camerino.
La sala conferenze di Borgo de' Varano in località Morro di Camerino domenica 12 novembre alle ore 17,15 ospiterà la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’istituto musicale Nelio Biondi di Camerino.
Dopo i saluti e la presentazione dell’offerta formativa didattica e delle varie attività artistiche dell’associazione Adesso Musica che gestisce l’istituto musicale e la banda/orchestra Città di Camerino, seguirà il concerto del Duo di Perugia formato da Patrizio Scarponi (violino) fratello del celebre e indimenticato clarinettista Ciro Scarponi legato all’istituto musicale camerte grazie all’amicizia con Vincenzo Correnti e da Giuseppe Pelli (pianoforte).
Patrizio Scarponi - Ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di Musica “Morlacchi” di Perugia diplomandosi brillantemente sotto la guida del M° Arnaldo Apostoli. Successivamente si è perfezionato con G. Munch e V. Tatrai. Dopo aver fatto parte come primo violino di Orchestre Sinfoniche quali La Nuova Aidem di Firenze, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, l’Orchestra Sinfonica Umbra, ha partecipato in qualità di solista con varie formazioni cameristiche (Quintetto Scarponi, Synphonia Perusina, Assisi Musica, Solisti di Roma, etc.) prendendo parte a festival di risonanza internazionale suonando per le società dei concerti e nei teatri più prestigiosi in Europa e nel mondo: Sala Tchaikowskji di Mosca, Barbican di Londra, Schauspilhaus di Berlino, Palazzo dei Congressi di Parigi, Musikhalle di Amburgo, etc.). La sua attività concertistica lo ha portato a suonare in tutta Italia e all’estero, in Germania, Jugoslavia, Cecoslovacchia, Austria, Svizzera, Spagna, Grecia, Malta, Egitto, Russia, Messico, Stati Uniti d’America, Asia, Australia, riscuotendo ovunque unanimi consensi di pubblico e di critica. Appassionato alla musica cameristica, il suo repertorio spazia dal barocco alla musica contemporanea, attento alla produzione “Nuova” e studioso della tecnica moderna, ha realizzato prime esecuzioni tra le quali figurano brani di Donatoni, Zimmermann, Morricone, Gentile, Molino, Fellegara, Borin. Vari autori contemporanei gli hanno dedicato composizioni per violino: Cafaro, Porena, Cianella, Lolini, Tamburrini. Ha effettuato innumerevoli registrazioni per la RAI Radio Televisione Italiana e Sudwestfunk, Radio Spagnola, Portoghese, Cecoslovacca e Vaticana. Ha inciso per RCA, Nuova Era, Dynamic, Sony, Edipan. Nel 1997 è stato invitato personalmente dal compianto M° Giuseppe Sinopoli a far parte dei “Solisti della Filarmonica Romana”. Attualmente è Primo Violino di Roma Sinfonietta e collaboratore di “Musica d’Oggi” per il repertorio contemporaneo. E’ Spalla dell’Orchestra Sinfonica di Perugia. Di notevole rilievo la collaborazione in recitals in tutto il mondo, con il maestro Ennio Morricone, con il quale ha effettuato numerose incisioni discografiche. Attualmente è prima parte del tour mondiale di Roma Sinfonietta diretta dal grande musicista. Fa parte stabilmente dell’Orchestra da Camera “I Filarmonici di Roma” fondata e diretta dal Maestro Uto Ughi. E’ fondatore e primo violino dell’Orchestra da Camera dell’Umbria. Docente di violino presso il Conservatorio di Musica di Perugia e di prassi esecutiva e repertorio per violino nel Corso Accademico di II livello nello stesso Conservatorio di Musica.
Giuseppe Pelli - Diplomatosi con brillanti risultati presso il Conservatorio di Musica “F.Morlacchi” di Perugia, ha seguito corsi di perfezionamento e di interpretazione musicale sotto la guida del Maestro Tullio Macoggi e di Lya De Barberiis. Vincitore del 1° premio Chopin in un concorso nazionale all’età di quindici anni, inizia giovanissimo la carriera concertistica che lo porta a suonare in Italia per le più importanti società concertistiche: Amici della Musica di Castel Sant’Angelo Roma, Accademia Filarmonica di Bologna, Teatro Comunale di Modena, Teatro Rosetum di Milano, Auditorium Rai Foro Italico Roma, Accademia S.Pietro a Maiella Napoli, Società dei concerti La Spezia, Chiesa di Vivaldi Venezia, Auditorium San Filippo Torino, Società dei concerti Villa Durazzo a Santa Margherita Ligure, Siracusa Festival, Casa Menotti Festival dei Due Mondi a Spoleto, Milano Expo2015, Concerto di inaugurazione Biennale d’arte di Venezia (maggio 2017), riscuotendo ovunque unanimi consensi di pubblico e di critica. All’estero ha tenuto concerti in Francia (Conservatorio di Musica Parigi), Germania (Gasteig Monaco di Baviera, Holzausencloben Francoforte, Landesmuseum Bonn, Musikhalle Amburgo), Austria (Bosendorfer Saal Vienna), Finlandia (Accademia Sibelius,Helsinki), Polonia (Associazione Chopin Varsavia) ed inoltre in Svezia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Spagna, Portogallo, Svizzera, Belgio, Grecia, tenendo oltre mille concerti. Di particolare rilievo la sua attività concertistica in America del Sud (Venezuela, Colombia, Argentina, Brasile, Cile, Uruguay) e negli Stati Uniti D’America dove ha tenuto recitals e master classes per le più prestigiose Università: Grand Valley University Grand Rapids, Michigan University Kalamazoo, Elon University, Wake Forest University, Pittsburgh University, Washington, Baltimora e New York (recitals in Dag Hammarskjold Auditorium dell’ONU nel 1992,1995 e 1999); sulla stampa specializzata numerosi i riferimenti alle qualità di interprete. Ha collaborato con artisti quali Lya de Barberiis, Alfredo Kraus, Cecilia Gasdia, Katia Ricciarelli. Ha ricevuto vari riconoscimenti artistici ed è ospite regolarmente a festivals di risonanza nazionale ed internazionale. Nel 1981 e nel 1984 è stato il collaboratore pianistico ai corsi di perfezionamento tenutisi a Perugia dal celebre tenore Alfredo Kraus. Ha effettuato numerose trasmissioni e registrazioni per la RAI e per le più importanti emittenti televisive e radiofoniche.
Nell’ambito delle celebrazioni mozartiane ha eseguito in qualità di solista i concerti K 414 e K 449 per pianoforte e orchestra accompagnato dall’Orchestra de “I Solisti Aquilani” e dall’Orchestra da Camera dell’Umbria in occasione del Festival Internazionale Mozartiano 1991 e della “Festa Europea della Musica” il 21 giugno 2009, Galleria Nazionale dell’Umbria, Palazzo dei Priori Perugia. Ricopre la carica di Vice Presidente dell’A.GI.MUS di Perugia, di Direttore Artistico e Presidente della Società dei Concerti GIOVENTU’ MUSICALE di Foligno. E’ titolare della cattedra di Pianoforte presso il Conservatorio di Musica di Perugia e docente di Pratica Pianistica Corso Accademico di I livello e Pratica al Pianoforte Corso Accademico di II livello nello stesso Conservatorio di Musica.
Il teatro come strumento per riscoprire ma anche per consolidare i “Legàmi” con il territorio martoriato dal sisma. “Legàmi” è il titolo della prossima rappresentazione che sarà portata in scena da ETRA – Accademia delle Arti Sceniche e Visive di Camerino domenica 12 novembre alle ore 21.15 nell’auditorium camerte Benedetto XIII. Serata che vedrà la partecipazione speciale di Pietro Pulcini (Don Matteo e Le Iene), che parteciperà alla performance e proporrà un gran finale di puro cabaret.
Lo spettacolo di domenica arriva al culmine di un percorso creativo articolato in due incontri di laboratorio, il primo tenutosi a Castelraimondo lo scorso 29 ottobre, il secondo lo scorso 5 novembre a Camerino. Incontri aperti, in forma totalmente gratuita, a frequentanti di tutte le età.
Un progetto di Teatro Comunitario, con il sostegno di Arci, Regione Marche, Mibact e Rassegna Sibillini Live: se il sisma ha tagliato alcuni legami e scosso (letteralmente) la quotidianità delle persone che in questo territorio vivono, il teatro è un mezzo per comunicare questo disagio, ma anche la voglia di ritornare ad una normalità ad oggi ancora troppo lontana.
Il teatro crea ponti e questo ponte è il gesto di amore che ETRA vuole donare al suo territorio, quel territorio a cui è sempre stata molto legata, a cui molto ha dato e da cui ha sempre ricevuto affetto.
Il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, riceverà domani a Pontecorvo (Frosinone) uno speciale riconoscimento nell'ambito del Premio di solidarietà Paola Sarro. Il prestigioso premio pontecorvese si è arricchito quest'anno, per volontà dell'amministrazione locale di concerto con gli organizzatori, di una speciale sezione dedicata ai territori del centro Italia colpiti dal sisma dello scorso anno. Per questo domani, venerdì 10 novembre, il sindaco Pasqui ritirerà il riconoscimento assieme ai colleghi sindaci di Amatrice, Sergio Pirozzi, e di Norcia, Nicola Alemanno.
“Leghiamo quest'anno il premio della solidarietà ed il nome di Paola Sarro ai territori e alle comunità che stanno affrontando le conseguenze del dramma che ha colpito il centro Italia, e abbiamo ritenuto di conferire questo riconoscimento, manifestazione di vicinanza e sensibilità della “Pontecorvo Solidale”, pronta ancora una volta ad accogliere i massimi rappresentanti dei territori terremotati, con quelli che sono i tre centri più rappresentativi e fortemente colpiti dal terremoto”, hanno affermato gli organizzatori.
Nel mese di ottobre sviluppatori di tutta Italia sono stati impegnati per una maratona di programmazione per la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione. Anche a Camerino si è tenuta una tappa della maratona grazie ad Unicam e allo Spin-off e-Lios che hanno aderto all’iniziativa con grande entusiasmo al fine di coinvolgere non solo studenti o ex studenti Unicam ma anche appassionati e esperti del settore del territorio.
A Camerino presso il Polo di Informatica dell’Università di Camerino in contemporanea con le altre città italiane aderenti all’iniziativa si sono incontrati sviluppatori software, ingegneri informatici, esperti di sicurezza informatica e studenti universitari per rispondere alle necessità che il processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione italiana ci sta chiedendo di affrontare: riavviare il sistema operativo del Paese.
Ad un mese esatto della maratona sono stati decretati i vincitori di questa lunga avventura, al secondo posto della categoria WiseTurtle il team di Camerino che si piazza alle spalle di San Francisco e prima dei gruppi di Roma, Napoli e Milano.
Un risultato che rende orgogliosa Unicam, il team che ha sviluppato questo software open source per la pubblica amministrazione è formato da esperti del settore e da studenti dell’ateneo che hanno deciso di unire le loro forze per la creazione di un progetto che potrà essere utile al Paese.
La cerimonia di premiazione si terrà il prossimo 21 novembre a Roma presso il Tempio di Adriano
A pochi giorni dall’apertura del nuovo anno accademico, che fa registrare numeri importanti e in crescita in quanto a iscrizioni e nuove immatricolazioni, il rettore dell’Università di Camerino, Claudio Pettinari, ha ricambiato la visita del presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo. Un incontro cordiale quello che si svolto a Palazzo Marche, sede dell’Assemblea legislativa, durante il quale si sono poste le basi per nuove future collaborazioni sul solco di quelle già in essere, come il progetto sui “Nuovi sentieri di sviluppo dell’Appennino dopo il sisma”, avviato insieme anche alle altre Università marchigiane e a Unimore (Università di Modena e Reggio Emilia). I nuovi progetti della collaborazione saranno legati alla ricostruzione e a iniziative culturali congiunte con barra rivolta al ripristino del tessuto sociale camerte e della zona del cratere. (l.b.)
Il 10 e 11 novembre si svolgerà presso l’aula Magna Benedetto XIII dell’Università di Camerino un importante convegno dal titolo “Dai confini dei Sibillini ai confini della Psichiatria. La complessità della nostra disciplina tra ferite dell’anima e ferite della terra”. Il convegno, organizzato dal Dottor Angelo Meloni Direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asur-Area Vasta 3 Camerino e dall’Università di Camerino si sviluppa su due giornate, ognuna delle quali, pur con lo stesso leit-motiv, puo’ considerarsi un evento formativo autonomo.
La prima giornata sarà dedicata soprattutto all’aggiornamento scientifico-professionale degli operatori del settore e pertanto si farà il punto sugli strumenti farmacologici, diagnostici e procedurali della psichiatria contemporanea. Oltre a relazioni in ambito medico psichiatrico, da parte di eminenti psichiatri di rilevanza nazionale, non mancheranno interessanti interventi in ambito sociologico e filosofico, il primo sull’evoluzione dei sistemi sanitari, il secondo sui rapporti fra psicoanalisi e letteratura.
La seconda giornata sarà una riflessione sugli interventi coordinati effettuati durante il terremoto del 2016 da parte delle diverse istituzioni del territorio. Asur, Università, Comuni, Protezione Civile, Associazioni di Volontariato descriveranno la loro esperienza durante le attività di soccorso e sostegno alle popolazioni terremotate, con l’obiettivo di confrontarsi, valorizzare e preservare questo importante patrimonio di conoscenze professionali e umane maturato nel corso di questa emergenza.
Quest’importante iniziativa, voluta dalla Direzione dell’Area Vasta 3, è stata possibile grazie alla collaborazione fra l’Equipe di salute mentale del Dottor Meloni, l’Università di Camerino che ha fornito supporto scientifico, logistico e tecnico-strumentale e con il contributo indispensabile della Fondazione Carima.
Prende vita la collaborazione tra la Sezione di Geologia dell’Università di Camerino e il Programma per la riduzione dei rischi e dei disastri socio-naturali dell’Università del Cile (CITRID https://citrid.uchile.cl/). Con sede a Santiago, il CITRID è diretto dal Prof. Jaime Campos ed è composto da professori e ricercatori dell'Università del Cile. L’obiettivo è l'insegnamento, la formazione, il coordinamento, l'integrazione, lo sviluppo e la diffusione delle conoscenze e delle pratiche per la riduzione dei rischi socio-naturali, al fine di soddisfare efficacemente le esigenze della società.
Nell’ambito della Cooperazione Interazionale CILE-ITALIA relativa a possibili collaborazione nel campo della Geologia, Ingegneria e Architettura si è svolto nei mesi scorsi un incontro organizzato dall’Associazione Cileni delle Marche, l’incontro ha visto la partecipazione del Secondo Segretario dell’Ambasciata del Cile con delega alle relazioni internazionali Dott. Rodrigo Waghorn Gallegos, l’Architetta Daniela Andrea Diaz Fuentes e l’Ingegnere esperto di fama mondiale per le costruzioni antisismiche G. Rodolfo Saragoni Huerta. Da parte italiana hanno relazionato il prof. Flavio Corradini e il prof. Claudio Pettinari e diversi professori e ricercatori di Unicam tra cui Graziano Leoni, Claudio Di Celma ed Emanuele Tondi. La collaborazione tra i due Paesi è poi proseguita a Maggio con la visita del Prof. Emanuele Tondi presso il Dipartimento di Geofisica dell’Università di Santiago del Cile, dove ha tenuto un corso relativo alla sequenza sismica in Italia centrale del 2016-2017, nel quadro della tettonica attiva e sismicità dell’Appennino centro-meridionale.
Il prossimo Febbraio il Prof Jaime Campos sarà a Camerino dove svolgerà un corso relativo ai rischi naturali del territorio cileno, con particolare riferimento all’area urbana di Santiago. La conoscenza diretta e approfondita delle due realtà geologiche così come il confronto degli strumenti che i due Paesi utilizzano per la riduzione dei rischi naturali rappresenterà sicuramente un passo in avanti per la loro mitigazione. Gli incontri scientifici saranno integrati con escursioni sul campo a cui sono invitati colleghi e studenti delle due Università in modo da stabilire una collaborazione attiva tra le due realtà scientifiche, anche mediante tesi di laurea e di dottorato da svolgere in collaborazione e nei due Paesi.
“Un calcio al terremoto” è un instant book scritto dai giornalisti Corrado Bellagamba e Giovanni Giacchi per celebrare l’impresa del Camerino Calcio (stagione 2016-2017) che si è conclusa con la salita dalla Prima Categoria alla Promozione proprio nell’anno del sisma. I ricavati del volume, che sarà presentato sabato 11 novembre alle 18 presso la tensostruttura del City Park in via Madonna delle Carceri, saranno destinati al settore giovanile della società camerte.
Come nel 1997, altro anno nefasto per la città e per tutta la montagna delle Marche, è stato Giuseppe Santoni, timoniere dalla panchina di questa importante impresa sportiva. Nel libro si racconta la storia di questi “eroi per caso” che, pur vivendo in roulotte o sfollati sulla costa, sono riusciti a creare un gruppo invincibile: dal Presidente ai giocatori, hanno voluto superare la tragedia e continuare a vivere in maniera normale.
“Un calcio al terremoto” nasce “da uno scambio d’idee tra i giornalisti che l’hanno firmato, Stefano Mancini, responsabile marketing di un’azienda alimentare marchigiana, e Andrea Gianfelici, architetto. Gianfelici con i camerti DOC Matteo Pambianchi e Filippo Boccacci e la loro Harcome, proprio per amore della propria città - e dei figli e amici che giocano a calcio proprio in queste realtà - hanno voluto collaborare da partner a questa iniziativa” sia per la raccolta fondi benefica sia per scrivere questa pagina indelebile nella storia della città.
"Uno spazio per crescere" è questo il titolo del progetto sposato dal Gruppo Med, ideato dall’Istituto U. Betti e promosso dall’Associazione Raffaello di Camerino. Durante la serata di beneficenza del 4 novembre all'Hotel Bernini a Roma sono stati donati da MedStore all'Associazione Raffaello di Camerino 10 iPad autografati da alcuni dei maggiori attori e personaggi internazionali.L'iniziativa "Uno spazio per crescere" sarà volta a ricostruire nell'intera comunità Camerte uno spirito vivo nella cittadinanza, per accendere un futuro senza macerie. "Uno spazio per crescere" si impegnerà nella costruzione di una struttura di oltre 150 metri quadrati per attività scolastiche e ludico-ricreative dedicata all’intero comune dell’entroterra maceratese colpito dal sisma, che nascerà nell'ambito del nuovo complesso scolastico di Madonna delle Carceri del costo di 150 mila euro.A Camerino è stata dedicata la serata di beneficenza condotta da Fabio Canino svoltasi sabato 4 novembre nella splendida cornice dell’Hotel Bernini in una sorta di unione con il festival del Cinema di Roma, per festeggiare la conclusione della raccolta fondi per la realizzazione della struttura. Un progetto straordinario, nato dalla sensibilità dell’imprenditore Sandro Parcaroli, al vertice del Gruppo Med Store e originario di Camerino, in collaborazione con Marco Rapanelli Consulting, iniziato durante il Festival del Cinema di Venezia dove attori e personaggi internazionali hanno condiviso l’iniziativa di solidarietà autografando dieci iPad donati dal Gruppo Med all’Associazione Raffaello. Pezzi unici con le firme dei premi Oscar Michael Caine, Helen Mirren e Donald Sutherland, del celebre Orlando Bloom, delle grandi attrici Susan Sarandon, Dakota Fanning e Claudia Cardinale, dello chef stellato Bruno Barbieri, dell’attore italiano Lino Banfi e americano Armand Assante. Grazie alla sensibilità di grandi imprenditori locali e nazionali come Maurizio Mosca della Mosca srl, Flavio Molinari direttore commerciale di Cofidis, Anna Maria Malaisi di Navitas Coworking, la famiglia Pozzi Chiesa di Italmondo, Manuela Cacciamani di One More Picture, Susanna Maurandi in rappresentanza di Briciola Communication, Irene Manzi e Elica Spa si chiude il cerchio della raccolta fondi che permetterà l’inizio dei lavori del modulo scuola “Le aule di Raffaello” su progetto dello studio di architetti Terre.it.
“Uno spazio per crescere’ sarà realtà - dice Stefano Parcaroli direttore generale Med Group - grazie all’aiuto di quanti hanno voluto supportarci in questa importante raccolta fondi. Per me e per tutta la mia famiglia, originaria di Camerino e da sempre legata alle proprie radici, è un’enorme soddisfazione che ci riempie il cuore di gioia. Poter donare a bambini, ragazzi e a tutta la comunità un luogo di aggregazione è il primo passo verso la rinascita di un meraviglioso paese del nostro territorio. Siamo da sempre legati al mondo della formazione e della scuola, con i nostri dispositivi cerchiamo di rivoluzionare la didattica, per questo, con grande forza e speranza, vogliamo ripartire proprio dai più piccoli che sono il nostro futuro”.
Alla serata-evento era presente anche Nazzarena Borboni presidente dell’Associazione Raffaello, Gisella Claudi presidente del consiglio d'istituto del comprensivo Betti e Roberto Lucarelli, vice sindaco di Camerino: “L’impegno è massimo da parte di tutta l’amministrazione per concretizzare questo progetto nato diversi mesi fa. Un luogo che da speranza in un momento in cui la città di Camerino è ancora presidiata dai militari seppur ad un anno dal sisma. Ringrazio la famiglia Parcaroli per l’enorme sensibilità dimostrata e per rendere possibile l’inizio dei lavori”. Durante la serata sono state messe all’asta da Fabio Canino diverse bottiglie del vino “Prodigio Divino” per contribuire ulteriormente all’iniziativa di beneficenza.
Tanti i personaggi presenti questa mattina a Camerino per l'inaugurazione dell'anno accademico di Unicam, dal presidente del consiglio Gentiloni al commissario per il terremoto De Micheli, dai parlamentari del territorio a diversi sindaci, a studenti e professori.
Una giornata importante per tutta Unicam e per Camerino, raccontata dalle foto scattate da Guido Picchio.
E' stato il presidente del consiglio Paolo Gentiloni ad inaugurare questa mattina il 682esimo anno accademico dell’università di Camerino. Era presente anche il commissario straordinario per il terremoto Paola De Micheli.
Gentiloni è stato accolto dal rettore Claudio Pettinari e dal sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, insieme a Prefetto e Questore di Macerata e alle massime autorità provinciali civili, militari e ecclesiastiche.
La cerimonia di inaugurazione si è aperta con gli interventi di Francesco Casale, Giuliana Carassai, Francesca Borghetti, rappresentanti del personale docente-ricercatore, tecnico-amministrativo e degli studenti e del magnifico rettore Claudio Pettinari.
Nel suo discorso all'inaugurazione del 682° anno accademico dell'Università di Camerino, il rettore Claudio Pettinari non ha mancato di fare riferimento al terremoto, ricordando "le straordinarie tappe che siamo stati capaci di percorrere per non fermarci. Non ci siamo dimostrati deboli o rassegnati. Abbiamo lottato - ha detto -, ci siamo piegati e ci siamo rialzati, più forti e più consapevoli. Ringrazio le Province autonome di Trento e Bolzano che ci hanno donato lo studentato di 456 posti, i cui lavori sono iniziati, e la Croce Rossa che con una cospicua donazione finanzierà la costruzione dell'ampliamento del campus universitario già esistente". Un lungo e affettuoso applauso ha salutato la conclusione dell'intervento di Pettinari.
A concludere la cerimonia ha preso la parola Gentiloni: "Penso che tutti voi dobbiate essere orgogliosi di appartenere a Unicam, colpita dagli eventi sismici, ma che ha saputo dare segnale di speranza per tutto il territorio. Di questo voglio ringraziarvi a nome del Governo italiano, grazie per non aver mai chiuso le vostre porte, per aver continuato a insegnare, ricercare, aprirvi al territorio". Inevitabilmente, il discorso si è poi spostato sulla questione ricostruzione. "Lo dico qui, davanti a molte fasce tricolori, le comunità locali: noi cercheremo di fare ancora meglio rispetto all'impegno che abbiamo avuto in questi mesi, perché siamo consapevoli che la condizione di difficoltà rimane, le ferite sono ancora aperte. Faremo ogni sforzo nel decreto fiscale e nella legge di bilancio per fare ulteriori passi avanti". Il presidente del Consiglio ha fatto riferimento in particolare alle "procedure per le gare di appalto" e ad uno sforzo per mettere a disposizione "ulteriori risorse per la ricostruzione delle strutture pubbliche".
"Nonostante la generosità dei volontari, della Protezione civile di tutte le istituzioni dello Stato il lavoro delle accelerare per fare ulteriori passi avanti. Lo faremo nella velocizzazione delle procedure delle gare di appalto: in troppi casi abbiamo risorse disponibili ma strozzature burocratiche che ne rendono difficile un impiego rapido". E in particolare nelle Marche ci sono forti ritardi nella consegna delle 1.857 casette richieste nei comuni più colpiti dal terremoto.
Ad oggi sono poco più di 200 le Sae assegnate agli sfollati, e di queste soltanto una decina fra Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera. In segno di protesta oggi il sindaco di Visso ha disertato la cerimonia, mentre anche altri sindaci, compreso quello di Castelsantangelo sul Nera e di Monte Cavallo, non erano presenti nell'aula magna di Unicam.