"Quei tre hanno raccontato solo bugie. Siamo sempre stati tutti pagati regolarmente, veniamo trattati bene e nessuno ci ha mai minacciato. La nostra è una comunità, una famiglia: non capiamo perchè solo loro tre abbiano detto tutte quelle menzogne". E' questo in estrema sintesi il racconto di due operai egiziani, anch'essi dipendenti della Gesti One (che risulta nell’elenco delle consorziate Gips, ditta che ha vinto il subappalto da Arcale) che da sette mesi stanno lavorando nei cantieri delle Sae nelle zone colpite dal terremoto. Ed è un racconto che smentisce completamente quanto nei giorni scorsi avevano raccontato tre loro colleghi che si erano rivolti alla Cgil e ad alcuni organi di stampa, facendosi riprendere solo di spalle, raccontando di pagamenti in contanti poi chiesti indietro, di minacce di licenziamento, di condizioni di vita inumane al campo base di Pieve Torina dove vivono gli operai che lavorano nelle Sae.
A seguito di questa denuncia gravissima, abbiamo voluto indagare e andare a fondo della vicenda. E non c'è voluto molto a trovare persone disposte a parlare e a raccontare che, in realtà, quanto dichiarato dai tre non sarebbe la verità.
"Eravamo una settantina di egiziani all'inizio. Siamo sempre stati regolarmente pagati, a parte un ritardo di dieci giorni a dicembre. Loro tre quando sono arrivati, dopo aver preso il primo mese di stipendio, hanno chiesto 500 euro perchè ne avevano bisogno e gli sono stati dati dal conto personale di una persona, con la promessa che li avrebbero restituiti. A loro è stato fatto un favore e non ci si aspettava che si comportassero così. Hanno raccontato tutte bugie. Nessuno li ha minacciati, nessuno li ha licenziati: loro sono voluti andare via. Tutto quello che hanno raccontato è una bugia: al posto loro mi vergognerei di raccontare tutte queste menzogne. Qui lavoriamo regolarmente otto ore, a volte sette o sei a seconda del lavoro. Noi siamo arrivati da nove mesi, loro a novembre. Hanno nascosto la loro faccia perchè dicevano solo bugie: gli uomini non nascondono la faccia": questo, a grandi linee quello che ci hanno raccontato nell'intervista video allegata a questo articolo. Ognuno, a questo punto, può trarre le proprie considerazioni.
Continuano a giungere successi dalla collaborazione tra Unicam e Cosmob, il centro Tecnologico per il settore arredo-legno specializzato in attività di ricerca e testing per la funzionalità meccanica, chimica e fisica di materiali e prodotti, con sede a Pesaro, cui si è aggiunta per questo specifico progetto l’azienda ICA di Civitanova Marche, leader a livello mondiale per la produzione di vernici per il comparto legno e arredo.
Nei giorni scorsi, infatti, in Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del Mare ha concesso il cospicuo finanziamento di 300.000 euro, pari all’importo richiesto, al progetto “Bio-Paint”, presentato dai tre partner nell’ambito del bando per progetti di ricerca in materia di rifiuti non rientranti nelle categorie già servite dai consorzi di filiera.
“Bio-Paint”, infatti, intende mettere in campo azioni operative per adottare processi di recupero e riciclo delle vernici, e relativi barattoli, impiegate per il comparto del legno arredo.
Saranno individuate soluzioni tecniche perseguibili e replicabili in scala industriale per il recupero e il riciclo delle vernici dismesse successivamente alla fase d’uso, così come per il recupero e riciclo dei barattoli di contenimento delle vernici, che attualmente vengono smaltiti come rifiuti speciali e non sono quindi riciclati.
Si lavorerà, poi, sulla caratterizzazione delle vernici per ridurne il grado di pericolosità in termini di sostanze pericolose presenti anche attraverso sperimentazioni che possano portare alla realizzazione di vernici biodegradabili, nonché su azioni di ecodesign per i barattoli contenenti le vernici per facilitarne la conservazione ed il riuso interno all’azienda.
L’innovatività della ricerca, quindi, sta proprio nel fatto che, applicando i principi di ecodesign e di uso efficiente delle risorse, la soluzione al problema viene ricercata partendo direttamente da una delle principali aziende produttrici di vernici a livello internazionale.
Ciascuno dei componenti il gruppo di lavoro è rappresentativo di una parte della filiera che comprende produzione, analisi, uso e dismissione.
Per Unicam in particolare, saranno coinvolte la sezione di Chimica della Scuola di Scienze e Tecnologie e la Scuola di Architettura e Design, nelle persone dei professori Fabio Marchetti, Corrado Di Nicola e Carlo Santulli.
“Sono estremamente soddisfatto – ha dichiarato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – di questa ulteriore sinergia con Cosmob, che ci ha portato ad ottenere questo importante finanziamento. Abbiamo scelto di lavorare su un ambito di ricerca estremamente attuale quale è quello del riciclo e riuso. Le competenze scientifiche di Unicam, quindi, vengono ancora una volta messe a disposizione del territorio, con benefici sia per l’attività e lo sviluppo dell’impresa che per l’ambiente”.
“È un vero onore – ha dichiarato il Presidente COSMOB, Claudio Ferri – proseguire l'attività di Ricerca in sinergia con UNICAM e con la partecipazione di ICA e FederLegno Arredo ad un progetto di ricerca, che affronterà tematiche prioritarie per la tutela dell'ambiente e di grande rilievo per la gestione dell'economia circolare. Da parte nostra contribuiremo attivamente mettendo a disposizione, oltre che le nostre competenze tecniche ed un team multidisciplinare di esperti, il Laboratorio Prove Qualità interno al nostro Centro Tecnologico”.
La richiesta di 56 docenti universitari perché si sblocchi la situazione e si possa finalmente partire con la ricostruzione ha avuto come cassa di risonanza anche il telegiornale di Canale 5, che nell'edizione delle 20 di ieri sera ha mandato in onda un servizio proprio dalla città universitaria.
"Le notizie sui gravi disagi che stanno soffrendo e stanno sopportando gli abitanti di Camerino e gli stessi studenti - inizia così l'intervista di Alessandro Monti, ex docente Unicam - ci hanno spinto a rivolgere un appello al Presidente del Consiglio per sbloccare la situazione e ridare una condizione di normalità alla città".
A Camerino la situazione non è delle migliori e questo riguarda purtroppo anche gli edifici universitari, che si trovano all'interno della zona rossa. Università che è importantissima per la città, basti pensare che in alcuni periodi la popolazione studentesca era addirittura superiore a quella degli abitanti, con circa 10mila studenti contro 7mila cittadini.
A testimoniare l'importanza di Unicam per Camerino ci sono anche alcuni anziani abitanti che di fronte alle telecamere ribadiscono come l'Università sia stato l'ente che ha ridato vita alla città e una sua chiusura sarebbe un dramma per la città.
Nel loro accorato appello al presidente Gentiloni, i 56 professori firmatari, prospettano l'ipotesi di fare di Camerino una città pilota, basando la ricostruzione su nuovi sistemi antisismici che la rendano "invulnerabile" fino a scosse telluriche di 9 gradi Richter.
Dopo l’ottimo risultato conseguito con le iscrizioni, che hanno registrato un aumento del 20% rispetto al dato dello scorso anno, prosegue incessante l’attività dell’Università degli Studi di Camerino, per concretizzare gli impegni presi con il Presidente del Consiglio on.le Paolo Gentiloni, in occasione della sua partecipazione all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Ateneo camerte, lo scorso 6 novembre e la Commissaria Straordinaria alla Ricostruzione, on.le Paola De Micheli.
“Unicam ha due progetti strategici che stanno prendendo forma velocemente grazie alla costante attenzione che il Presidente del Consiglio, on.le Paolo Gentiloni, riserva ad Unicam e al territorio nel quale essa insiste, per il tramite della Commissaria Straordinaria alla Ricostruzione, on.le Paola De Micheli - ha dichiarato il rettore Unicam Claudio Pettinari – E’ un fondamentale lavoro di squadra suggellato dalle dichiarazioni del Presidente del Consiglio nel corso della visita ad Unicam, nel mese di novembre. Stiamo lavorando insieme in perfetta sintonia, per creare un polo scientifico-tecnologico finalizzato allo studio degli effetti del sisma su Beni Culturali mobili e immobili, che rappresenterà un riferimento per il territorio, sia per attività di primo intervento e messa in sicurezza, sia come polo culturale di studio e ricerca, didattico ed espositivo, in grado di creare una filiera per le numerose diverse attività legate al recupero dei beni culturali, quali la diagnostica, il monitoraggio, il restauro, la catalogazione e la gestione e che farà dunque nascere nuove opportunità lavorative e di scambio culturale. Il polo sorgerà in un’area strategica definita “Casermette”, un ex deposito militare sito in località Torre del Parco a Camerino, di proprietà del demanio ma concessa ad Unicam per la realizzazione del progetto.”
Ma la collaborazione non si esaurisce con la creazione di questo Polo: su indicazione del Presidente del Consiglio, la Commissaria Straordinaria si sta infatti interessando per trovare ulteriori donazioni per la costruzione dello studentato universitario, il completamento del quale contribuirebbe a ridurre in maniera importante il problema della residenzialità degli studenti, che al momento rappresenta l’ostacolo più grande per l’Ateneo.
“Stiamo inoltre predisponendo il progetto di un nuovo Centro per la Ricerca e l’Innovazione che prevede la realizzazione di circa 5.000 mq capaci di ospitare fino a 40 laboratori scientifici per docenti/ricercatori nelle discipline della Fisica, della Chimica e delle Scienze della Terra. La struttura diventerò uno dei simboli della vitalità di Unicam e sarà realizzata con tecnologie di protezione sismica di assoluta avanguardia per garantire la salvaguardia dei ricercatori e la protezione di costose attrezzature scientifiche. Se non ci fosse stata una collaborazione stretta, fattiva e continua, un vero e proprio lavoro di squadra tra il Presidente Gentiloni, la Commissaria per la ricostruzione, i Ministeri preposti ed Unicam - ha concluso il Rettore Pettinari – quanto sta prendendo forma e rappresenta la concreta ripartenza di Unicam, sarebbe rimasto un auspicio irrealizzabile.”
Alle 4 della notte scorsa la Direzione Nazionale del Partito Democratico ha varato la lista Marche per le elezioni politiche del 4 marzo.
Completamente stravolte le indicazioni che erano giunte dalla segreteria provinciale di Macerata del partito. Fuori Sara Giannini, in posizioni tutt'altro che favorevoli il segretario regionale Francesco Comi e la deputata uscente Irene Manzi. Il collegio uninominale maggioritario Macerata Osimo per la Camera viene affidato, invece, all'ex rettore di Unicam Flavio Corradini. Nei primi due posti al plurinominale proporzionale il premier Paolo Gentiloni e la ministra Marianna Madia. Il ministro Minniti, invece, è candidato alla Camera nel collegio uninominale maggioritario di Pesaro.
Questo il quadro completo della lista Marche del Partito Democratico.
Senato
Uninominale maggioritario
1- Ascoli, Fermo, Civitanova
Antimo Di Francesco
2 - Macerata, Ancona
Piergiorgio Carrescia
3 - Fano, Senigallia, Pesaro e Urbino
Camilla Fabbri
Plurinominale proporzionale
1- Francesco Verducci
2- Irene Manzi
3 - Piergiorgio Carrescia
4 - Donatella Paganelli
Camera dei deputati
Uninominale maggioritario
1- Ascoli
Emanuela Di Cintio
2 - Civitanova Fermo
Paolo Petrini
3 - Macerata Osimo
Flavio Corradini
4 - Ancona
Emanuele Lodolini
5 - Fano Senigallia
Angelo Bonelli ( Verdi)
6 - Pesaro Urbino
Marco Minniti
Plurinominale proporzionale
A) Ascoli, Civitanova Fermo, Macerata Osimo
1- Paolo Gentiloni
2- Marianna Madia
3 - Mario Morgoni
4 - Margherita Sorge
B) Ancona, Fano Senigallia, pesaro Urbino
1- Alessia Morani
2 - Francesco Comi
3 - Sabrina Sartini
4- Cristian Fanesi
Da una collaborazione tra l’associazione Io Non Crollo, l’AVIS, la ASD Europe, il Cus Camerino con il sostegno di aziende private tra le quali Tecnofer, è stato possibile creare una squadra di calcio a 5 di ragazzi di Camerino e dintorni a livello amatoriale che partecipa al campionato del Centro Sportivo Italiano.
Questa situazione nasce proprio dal terremoto in quanto questi ragazzi si sono venuti a trovare senza i loro punti di riferimento e luoghi di ritrovo: piazza Garibaldi, il gioco del pallone, la sede degli scout ecc.
Quando la stagione migliorava si ritrovano a tirare i calci nel campetto delle residenze universitarie di Colle Paradiso sia tra di loro, sia con gli altri studenti universitari alloggiati, tra cui molti stranieri.
Questo momento di aggregazione diventa abitudinario e pensano di farlo diventare una cosa stabile costituendo una piccola squadra.
Evidentemente è difficile anche da un punto di vista tecnico, ma partono lo stesso con questa esperienza perché si perde anche duramente, ma è bello vedere questi esempi di aggregazione.
Proprio per questo, giovedì 25 gennaio 2018, nella partita di campionato sono state presentate le nuove divise che hanno come loghi principali quello dell’associazione Io Non Crollo e quello dell’AVIS, ma anche quello della Tecnofer che ha contribuito alla spesa.
Facciamo un grande in bocca al lupo a questi ragazzi per il loro percorso e alle Associazioni che sostengono le attività giovanili (sul campo di calcio a cinque).
Venerdì sera in occasione dell'incontro del sindaco con la città, il fotografo Roberto Conti ha donato al primo cittadino di Camerino, Gianluca Pasqui, una tela con la stampa di una immagine scattata durante il progetto “Un cuore per Camerino”, flash mob realizzato nei mesi scorsi in Piazza Cavour.
In tantissimi si erano trovati ai piedi della zona rossa per scattare delle suggestive foto dall'alto: un grande cuore al centro della città ferita, per dimostrare la tenacia della popolazione camerte che non ha mollato e l'amore per la città ducale, oggi ferita, incastonata dei sentimenti più profondi e nei ricordi di tantissime persone. Un omaggio che il fotografo Roberto Conti ha voluto fare, tramite l'amministrazione, a tutta la città, anche con l'intento di ringraziare quanti hanno reso possibile la riuscitissima iniziativa.
L’Università di Camerino esprime le più vive congratulazioni al prof. Mauro Canali, storico di fama internazionale e già docente della Scuola di Giurisprudenza, al quale nei giorni scorsi è stato assegnato il prestigioso Premio FiuggiStoria, promosso dalla Fondazione “Giuseppe Levi-Pelloni” in collaborazione con il Comune di Fiuggi e con i patrocini del Senato della Repubblica, Camera dei Deputati e Presidenza della Regione Lazio, giunto all’ottava edizione.
Il professor Canali è stato premiato per il saggio «La scoperta dell’Italia. Il Fascismo raccontato dai corrispondenti di guerra» (Marsilio).
Quando si parla di migranti in fuga da guerre e povertà si fa presto a dire “aiutiamoli a casa loro”, ma come funziona davvero il Sistema Italia e come vengono strutturati e gestiti i progetti di cooperazione tra il nostro paese e il continente africano?
Lunedì 29 gennaio alle 21.20 su Rai3 nuovo appuntamento con PresaDiretta e la puntata intitolata “AIUTIAMOLI A CASA LORO”, un’inchiesta tra Italia e Africa per provare a capire quali sono i progetti che funzionano e quelli destinati a fallire.
I conflitti internazionali, le strategie del terrore, il freno agli scambi generano un pericoloso immobilismo anche culturale in un mondo segnato dai conflitti e dalle disuguaglianze di ogni tipo. Come rispondono le università, i centri di ricerca, le istituzioni scientifiche? Che ruolo possono giocare nella sfida al raggiungimento dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile individuati dalle Nazioni Unite e fissati nell’Agenda 2030?
Un ruolo significativo per salvaguardare la conoscenza e per divulgare il sapere come via privilegiata per il dialogo, è assunto dalla cooperazione culturale e interuniversitaria attraverso i progetti di partenariato tra nostri atenei e il Camerun. L’università come volano per l’innovazione sociale e come via privilegiata per lo scambio e la cooperazione. È dagli anni 90 che gli studenti del Camerun scelgono il nostro paese per completare la loro formazione universitaria. Rappresentano la comunità di studenti africani più numerosa nelle nostre università: nel corso di un decennio sono triplicati e sono circa 4mila le ragazze e i ragazzi del Camerun che hanno ottenuto un visto di studio dall’ambasciata italiana di Yaoundè.
Per la ricchezza culturale di cui sono portatori, questi immigrati costituiscono una risorsa che favorisce il plurilinguismo e l’internalizzazione della società italiana. È da noi che si forma una buona parte della futura classe dirigente del paese sub-sahariano. La diplomazia italiana lo ha capito e l’importanza di questo scambio la troviamo nelle parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita in Camerun a marzo scorso: “Sono molto fiero del fatto che l'Italia sia la terza destinazione europea scelta dai giovani camerunensi per intraprendere una formazione universitaria o post-universitaria e che l'italiano sia la terza lingua straniera più studiata. L'Italia guarda al continente africano con grande speranza”.
Presadiretta è stata all’Università di Camerino, Tor Vergata a Roma e a Parma per raccontare come si formano i ragazzi che arrivano in Italia. Scelgono soprattutto facoltà come Medicina e Chirurgia, Ingegneria, Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, Economia e Gestione Aziendale, Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali, Infermieristica perché proprio questi settori sono strategici allo sviluppo del loro paese. Generalmente si laureano in tempo e sono in molti che dopo la laurea, proseguono gli studi facendo master, dottorati di ricerca, scuole di specializzazione.
L’immigrazione camerunese in Italia produce ingegneri, esperti in economia, medici, farmacisti, architetti, biologi, biotecnologi, agronomi, tecnici di laboratorio e numerosi esperti in relazioni internazionali.
L’Università di Camerino ha una forte caratterizzazione internazionale con l’11% di studenti stranieri, provenienti da 56 diversi Paesi. Sostiene con convinzione diverse azioni di cooperazione internazionale, tra le quali, appunto, l’importante progetto che ha portato all’istituzione della Facoltà di Medicina e Scienze Farmaceutiche all’Università di Dschang in Camerun, grazie anche alla collaborazione con l’Università di Urbino e quella camerunese. Alcuni dei migliori studenti camerunesi, dopo essere venuti in Italia ed aver conseguito la laurea magistrale in Farmacia negli Atenei di Camerino e di Urbino, ora possono tornare nel loro Paese per avviare la nuova facoltà di Farmacia.
Per vedere come questi ragazzi che studiano in Italia siano una leva per lo sviluppo della loro terra e quale contributo apportino in termini di innovazione una volta rientrati nel loro paese, le telecamere di Presadiretta sono andate in Camerun per raccontare la storia di Suzie, Didier, Serge, Assadio e di molti altri ragazzi che hanno portato “a casa loro” le competenze acquisite in Italia.
L’Aula Magna del Polo Scolastico di Camerino ha fatto fatica a contenere i tantissimi cittadini che hanno preso parte all’iniziativa “Il sindaco incontra la cittadinanza”, voluta dal primo cittadino di Camerino per fare il punto sulla situazione del dopo sisma e per tracciare un bilancio dell’attività fin qui svolta dai quei tremendi giorni di ottobre.
E a superare i limiti di uno spazio chiuso ci hanno pensato i social network e le emittenti radiofoniche locali RadioC1inBlu e RadioVela International, che hanno garantito la diretta streaming per l’iniziativa. Il dato che fa impressione è quello fornito dal direttore di RadioC1, Mario Staffolani, con la diretta Facebook curata dalla sua emittente che ha raggiunto un picco di 43mila visualizzazioni.
Numeri che dimostrano quanto il territorio abbia bisogno di chiarezza in merito ai percorsi che porteranno alla ricostruzione. Con il sindaco Pasqui che non si è tirato indietro ed è in qualche modo sceso nella fossa dei leoni. “La gente ha il diritto di sapere e, se serve, anche di sfogarsi – ha affermato – Il momento è tremendo per tutti e la condivisione piena è forse l’unico modo per superarlo”. Una scelta che alla fine sembra aver pagato, visto che insieme a qualche critica non sono mancati gli applausi e che tutti coloro che hanno partecipato hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa e strappata la promessa di un nuovo incontro simile da svolgersi a febbraio.
Primo incontro ieri giovedì 25 gennaio nella sala dell’Amicizia di Palazzo Sforza a Civitanova Marche tra il Rettore Claudio Pettinari dell’Università di Camerino e il Sindaco di Fabrizio Ciarapica. All’incontro era presente anche l’assessore alla crescita culturale Maika Gabellieri. Per Unicam erano presenti anche il Prorettore Vicario Graziano Leoni ed il Direttore Generale Vincenzo Tedesco.
Il confronto è stato importante per fare il punto della situazione e per segnare la strada di una rinata collaborazione tra i due enti.
«Questo primo incontro con la nuova Amministrazione lo ritengo fondamentale per conoscerci e capire ciascuno le motivazioni dell’altro - ha dichiarato il primo cittadino - Questa Amministrazione comunale è interessata a tutto ciò che porta crescita culturale e sviluppo del territorio. Siamo i primi a volere la collaborazione con l’Università e faremo la nostra parte. Sarà un percorso e una rinnovata opportunità per il territorio, per le imprese e, più in generale, per il tessuto sociale».
«Sono lieta di riaprire il dialogo con l’Università di Camerino – ha aggiunto l’assessore Gabellieri- UNICAM è una bellissima realtà sempre attenta al territorio e lo dimostra da anni, prima con l’ex Rettore Flavio Corradini e oggi con l’attuale Rettore Claudio Pettinari. Le loro proposte sono non sono fini a se stesse, ma sono proposte reali e spendibili sia a livello di formazione ma anche socio economico, in quanto avranno delle ricadute positive sul nostro territorio».
«E’ con rinnovata soddisfazione che proseguiamo la collaborazione con il Comune di Civitanova Marche – ha affermato il Rettore Pettinari – confermando la nostra disponibilità per la realizzazione di progetti ed iniziative su temi di reciproco interesse con particolare attenzione a percorsi di alta formazione e di specializzazione. La sinergia tra i nostri due enti rappresenta senza dubbio una opportunità di sviluppo e di crescita sia sociale che dei sistemi produttivi del territorio».
Nei prossimi incontri, l’Università proporrà progetti di sviluppo per il territorio, mentre Civitanova ha avanzato le proprie richieste in merito alla collaborazione.
Continuano i controlli nei cantieri delle casette nell’entroterra maceratese. Un controllo interforce c'è stato stamattina all’area Sae Le Cortine di Camerino. Polizia, carabinieri, guardia di finanza, ispettorato del lavoro e DIA (Direzione Investigativa Antimafia) sono intervenuti per accertare le condizioni del lavoro, la trasparenza delle ditte, i documenti dei lavoratori e i progressi in cantiere.
Per i risultati del controllo bisognerà attenderne la pubblicazione, ma sembrerebbe tutto in regola.
L'operazione è stata coordinata dal vice questore dott. Andrea Innocenzi con la collaborazione del comandante del reparto operativo di Macerata il tenente colonnello Walter Fava.
118 Sae completate e non ancora consegnate. E' questa la situazione denunciata dal sindaco Pasqui e che riguarda alcune aree di Camerino (Le Cortine Ovest - 1, Morro, Le Cortine Ovest - 2, Le Cortine Ovest - 3, Vallicelle 1 e 2, Le Cortine Est 1 e 2) dove le Sae sono pronte dall'inizio dell'anno, alcune dall'inizio del mese di dicembre 2017.
Il problema della non avvenuta consegna sta nel fatto che si attendono gli ulteriori lavori e opere di urbanizzazione, allacci e tutto ciò che concerne la vivibilità delle zone. Una situazione comunque di stallo ad oltre un anno dal sisma
"Per le altre aree - commenta il sindaco Gianluca Pasqui - si sta lavorando e si provvederá ad intensificare la forza lavoro. Ritengo tuttavia doveroso, a seguito dei sopralluoghi fatti questa mattina con la Protezione Civile nazionale e la Regione Marche, comunicare congiuntamente quanto accertato e una stima dei tempi. Quindi, per evitare stucchevoli strumentalizzazioni e ulteriori falsitá, nei prossimi giorni, secondo quanto deciso oggi, convocheremo una conferenza stampa, con Protezione Civile e Regione Marche, per illustrare lo stato dei fatti. Sulla data potrò essere più preciso solo domani, quando mi verranno comunicate le varie disponibilità".
È stata pubblicata l'ordinanza del Consiglio di Stato che respinge l'appello contro la decisione del Tar Marche. Il Tribunale Amministrativo aveva, infatti, rigettato la richiesta di sospensiva relativa all'individuazione delle aree dove installare le strutture alloggiative di emergenza per gli studenti universitari e la successiva occupazione d'urgenza.
Il provvedimento impugnato riguardava, appunto, la realizzazione di un'altra area container che ospiterà 250 studenti lungo via D'Accorso. Il Consiglio di Stato ha confermato quanto precedentemente era stato affermato dal Tar Marche, osservando che l'individuazione dei terreni operata dal Comune risulta essere ragionevole.
Nell'ordinanza inoltre viene sottolineato come, nel bilanciamento di interessi contrapposti pubblici e privati, manifesta maggiore pregnanza e rilevanza l'interesse pubblico – perseguito dal provvedimento, volto alla realizzazione degli alloggi temporanei per la collettività studentesca – rispetto all'interesse economico del singolo proprietario, il quale si è dichiarato “mero imprenditore agricolo part-time”, tenuto anche conto “del carattere temporaneo dell'occupazione e della previsione di una compensazione indennitaria”.
Il Consiglio di Stato, inoltre, ha condannato il ricorrente al pagamento delle spese del grado cautelare, liquidate in duemila euro oltre agli accessori di legge ove dovuti.
L’Ipsia “Gilberto Ercoli” è una delle storiche scuole del comune di Camerino e da sempre raccoglie studenti non solo della città ducale, ma anche di tutto l’entroterra maceratese, grazie alla sua offerta formativa, sempre ancorata alla tradizione, ma allo stesso tempo, aperta alle innovazioni e alle nuove tecnologie.
I principi che da sempre guidano chi dirige questa scuola e chi vi insegna sono riconosciuti da tutti gli studenti che l’hanno scelta nel corso degli anni e dalle loro famiglie; la frase che più spesso, infatti, viene ripetuta è : “l’IPSIA “G. Ercoli” è come una famiglia”. Tale frase è senza dubbio la più grande soddisfazione per chi lavora in questa istituzione: sapere di essere per molti giovani oltre che un punto di riferimento per la loro formazione didattica e culturale, anche un luogo in cui sentirsi sereni, capiti e accettati, proprio come dovrebbe avvenire in una vera famiglia. Da sempre l’IPSIA “G. Ercoli” accoglie giovani che, contro ogni sciocco pregiudizio, si dimostrano gentili, educati, capaci di instaurare veri rapporti affettivi tra loro e con gli insegnanti, gran lavoratori, con mani forti e un cuore grande.
Oltre ai tradizionali valori che contraddistinguono questa scuola, l’IPSIA “G. Ercoli” rappresenta anche, per tutti coloro che la scelgono, un’occasione d’oro per crearsi un futuro lavorativo rapido e solido. Secondo un’indagine di AlmaDiploma, riportata da Il Sole 24 Ore, ad un anno dalla fine della scuola ha trovato lavoro il 39% dei diplomati degli istituti professionali, con uno stipendio medio di 1022 euro al mese (entrambi i dati sono i più alti tra tutte le varie istituzioni scolastiche presenti). Confortati da questi dati, tutti i docenti dell’IPSIA “G. Ercoli” si adoperano per rendere la scuola sempre più all’avanguardia e rispondente alle necessità del mercato del lavoro. Un’iniziativa in campo tecnologico è per esempio l’uso della stampante in 3D, che consente di realizzare manufatti che riproducono fedelmente strumentazioni utilizzabili nello svolgimento di un lavoro; così come l’applicazione del microcontrollore “Arduino”, una piattaforma hardware con cui è possibile creare circuiti per molte applicazioni, soprattutto in ambito di robotica ed automazione. L’attività laboratoriale, inoltre, prevista nel piano di studi, dà un forte impulso alla praticità di tutti quegli insegnamenti che caratterizzano l’indirizzo elettrico ed elettronico dell’IPSIA “G. Ercoli”, permettendo così agli studenti di trasformare le conoscenze in vere e proprie competenze spendibili nel loro futuro lavorativo.
Altro aspetto su cui l’istituto punta molto è lo studio della lingua inglese: quest’anno l’IPSIA “Pocognoni”, di cui fa parte la sede “G. Ercoli” di Camerino, ha vinto dei progetti (PON) dopo una selezione tra le varie scuole concorrenti per ottenere fondi europei. Questo denaro è stato destinato all’istituzione di un corso di certificazione PET di lingua inglese per tutti gli studenti interessati e, novità assoluta, sia il corso che la prova finale saranno entrambi assolutamente gratuiti. Una volta superato l’esame, quindici studenti avranno la possibilità di svolgere il periodo di alternanza scuola-lavoro a Malta per quattro settimane, grazie ad una borsa-lavoro anch’essa completamente gratuita.
Tutto ciò è solo una piccola parte, ma molto esemplificativa, di quello che l’IPSIA “G. Ercoli” offre a tutti gli studenti che vorranno iscriversi. I docenti saranno lieti di accogliere gli alunni delle terze medie, interessati a conoscere questa scuola, nei giorni sabato 27 gennaio e 3 febbraio, sia durante la mattina, grazie al progetto “studente per un giorno”, sia nel pomeriggio con la “scuola aperta”.
Su proposta della biblioteca itinerante la scrittrice Nadia Terranova è arrivata a Camerino con il desiderio di incontrare gli alunni e venerdì 19 gennaio la Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo “Ugo Betti” si è trasformata in un vero e proprio circolo culturale.
"Incontrare l'autore - dicono i dirigenti dell'istituto - di un libro è sempre un'occasione da non lasciarsi sfuggire, anche solo per scoprire chi si cela dietro quelle pagine che ci hanno rapito, emozionato, lasciato indifferenti o che a volte non hanno rispecchiato i nostri gusti personali".
Il Dirigente Scolastico Maurizio Cavallaro ha aperto l'incontro e dato il benvenuto alla gradita ospite, lasciando poi la parola alla giornalista Serena La Rosa che ha creato la giusta atmosfera introducendo l'autrice, la quale a sua volta ha subito coinvolto i bambini in un interessante scambio di impressioni a proposito del suo libro "Casca il mondo" Ed. Mondadori, scritto dopo il terremoto del 2009 a L'Aquila.
"A questo punto - continuano - I bambini sono diventati i protagonisti assoluti, sono stati invitati a leggere alcuni passi tratti dai libri che via via andavano proponendo le due dinamiche moderatrici e poi alcuni hanno chiesto di leggere e condividere con gli altri una piccola parte del proprio libro, timidamente tenuto fino a quel momento sotto al grembiule e alla fine sventolato in aria con l'entusiasmo di chi grida: - Anch'io! Anch'io voglio leggere! Uno spettacolo magnifico per gli insegnanti, i genitori e gli educatori presenti".
Il Villa Musone si ferma nel 2018. I villans, dopo due successi consecutivi nel nuovo anno, vengono battuti a Camerino per 4-0 ed arrestano così la loro corsa. Una partita sfortunata che ha visto i gialloblu subire i gol in alcuni momenti topici del match e che alla fine hanno influito sul risultato finale.
Purtroppo i ragazzi di mister Marco Strappini non sono riusciti a reagire e si sono dovuti arrendere. Pronti via ed i villans vengono colpiti a freddo. Santoni dalla destra mette una palla invitante in area gialloblu dove Iori si fa trovare pronto per l'appuntamento con il gol. Nell'azione subisce un infortunio il capitano Cingolani che lascia anzitempo il campo a favore di Piccione. I ragazzi di mister Strappini subiscono il colpo ed i padroni di casa tengono in mano le redini del gioco nella prima frazione di gara.
I biancorossi si rendono pericolosi al 23' con Di Modica, ben servito da Cottini, che da due passi viene anticipato all'ultimo dalla difesa gialloblu. Il Villa Musone non riesce ad essere incisivo e si fa vedere per la prima volta dalle parti di Domenicucci al 40'. Camilletti mette una palla precisa in area biancorossa e Marchetti viene anticipato d'un soffio da parte dell'estremo difensore locale. Sul finire di tempo Santoni pesca in area Di Modica che di testa trova l'opposizione di Piccione. Dal corner seguente Cottini trova il solito Iori il quale beffa il portiere gialloblu con una zuccata precisa. Ad inizio ripresa contropiede fulmineo dei padroni di casa sull'asse Di Modica - Santoni con quest'ultimo che rimane freddo davanti a Piccione e lo batte per il 3-0. I villans tentano una reazione ma la conclusione dal limite dell'area di Menghini viene bloccata in due tempi da Domenicucci.
Mister Marco Strappini prova il tutto per tutto aumentando il peso offensivo della squadra, tuttavia il Camerino sfrutta gli spazi lasciati dai gialloblu e cala il poker con Cottini, servito da Santoni. Negli ultimi minuti i villans cercano il gol della bandiera senza successo. "E' difficile commentare una partita del genere, arrivata dopo tre risultati utili consecutivi - commenta mister Marco Strappini - Abbiamo sbagliato l'approccio alla gara. Durante la partita abbiamo commesso diversi errori. Peccato perchè venivamo dalla bella prestazione di Portorecanati".
CAMERINO - VILLA MUSONE 4-0 (2-0 pt)
CAMERINO: Domenicucci, Bergamini, Tartabini, Onesini, Bevilacqua, Lucaroni, Di Modica (67' Piangerelli), Santoni, Iori (80' Borioni), Cottini (90' Nasso), Salvetti A disp. Grelloni, Parrini, Falzetti, Romoli All. Santoni
VILLA MUSONE: Cingolani (7' Piccione), Bellucci, Moglie, Ruggeri, Ortolani (64' Kapitonov), Pucci, Zagaglia (45' Mascambruni), Marchetti, Tonuzi, Camilletti (60' Agostinelli), Menghini A disp. Piccinini, Recanatini, Liguori All. Strappini
Reti: 4' e 45' Iori, 50' Santoni, 70' Cottini
Arbitro: Samira Curia di Ascoli Piceno
Note: Ammoniti Salvetti, Pucci
Matteo Valeri
Addetto Stampa Asd Villa Musone
Grazie a #TalkingHands, LiMiX Srl ieri ha vinto la finale italiana del Chivas The Venture (leggi qui) e rappresenterà l'Italia alla finale mondiale, assieme ad altre 27 finaliste di altrettanti paesi.
La LiMiX Srl, una giovane e dinamica start-up italiana fondata nel marzo 2015, con sede principale a Camerino, è nata dalla forte volontà di portare la ricerca e le competenze coltivate nell'ambiente universitario in una nuova realtà aziendale per realizzare innovativi progetti industriali. Al concorso la LiMiX ha presentato Talking Hands, un guanto high-tech dotato di sensori di movimento che tramite smartphone traduce i gesti in "parlato" per permettere ai sordomuti di comunicare con chi non conosce il linguaggio dei segni.
Un grande in bocca al lupo alla LiMiX Srl per la finalissima.
La ditta "Cavalier Aldo Ilari" di Sassoferrato si è aggiudicata i lavori per l'urbanizzazione dell'area che ospiterà il nuovo centro commerciale di Camerino, destinato ad accogliere 69 attività e progettato dall'Università di Camerino.
La ditta anconetana ha proposto un ribasso del 31,11%, aggiudicandosi i lavori per un importo complessivo di 1.833.181,11 euro
Nei giorni scorsi, l'ufficio comunale preposto aveva proceduto anche all'apertura delle buste per l'appalto riguardante la direzione dei lavori, aggiudicato dalla SPM di Isernia, con un ribasso del 45%. Si tratta di una RTP composta dall'Ing. Arch. Alessandro Alessandrini, di Tolentino, e dal geologo Vito La Banca, di Isernia.
Si consolida ancora di più la collaborazione tra l’Università di Camerino e l’INFN, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, uno dei maggiori enti di ricerca italiani, che svolge attività di ricerca, teorica e sperimentale, nei campi della fisica subnucleare, nucleare e astroparticellare.
Il Rettore Unicam Claudio Pettinari ed il Presidente INFN Fernando Ferroni hanno infatti firmato una convenzione per il finanziamento, da parte dell’INFN, di un posto da ricercatore a tempo determinato nel settore scientifico-disciplinare della “Fisica Sperimentale”, che opererà presso la sezione di Fisica della Scuola di Scienze e Tecnologie Unicam, con la supervisione del prof. Fabio Marchesoni.
Il ricercatore che verrà reclutato con regolare procedura concorsuale svolgerà la sua attività nell’ambito della Fisica nucleare e subnucleare, in particolare ai fini dello studio delle particelle e dei costituenti elementari della materia e delle loro interazioni fondamentali, seguendo il progetto di ricerca su “Nuovi materiali per detector interferometrici di onde gravitazionali di futura generazione”.
Avviata da tempo e fruttuosa è la collaborazione scientifica tra i due Enti: un consistente numero di fisici UNICAM svolge infatti attività di ricerca in ambito INFN, facendo parte della Sezione INFN di Perugia, su varie tematiche di frontiera nello studio dei costituenti fondamentali dell'Universo. Si va dalla rivelazione di onde gravitazionali, che ha visto tra i protagonisti anche i Fisici Unicam Fabio Marchesoni e David Vitali, attuale direttore della Scuoal di Scienze e Tecnologie, alla Fisica Nucleare e alle sue applicazioni, a vari problemi aperti di Fisica Teorica.
“Uno dei nostri grandi progetti – ha sottolineato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – riguarda l’attivazione un nuovo polo internazionale per la ricerca e l’innovazione, Research & Innovation Center, dove le varie discipline possano contaminarsi e ricercatori di tutto il mondo, con particolare attenzione ai giovani ricercatori, possano crescere in un costante e proficuo contesto di scambi culturali e di iniziative originali ed interdisciplinari. La collaborazione tra UNICAM e prestigiosi istituti nazionali di ricerca, tra i quali l’INFN, costituirà una base ottimale per la promozione di proposte di ricerca nell’ambito europeo. Per questo ringrazio l’INFN nella persona del Presidente Ferroni per aver voluto proseguire ed intensificare la collaborazione con Unicam, riconoscendo l’elevato valore e l’eccellente qualità della ricerca dei Fisici Unicam”.
"L’INFN è lieto di rafforzare la partecipazione dell’Università di Camerino nella grande avventura dello studio delle onde gravitazionali, - ha sottolineato il Presidente dell'INFN Fernando Ferroni - un altro tassello di una già proficua collaborazione tra Unicam e il nostro Istituto".