“Ricominciamo col sorriso!” è il titolo del cartellone teatrale 2018 di Camerino. Ferita dal terremoto del 26 ottobre di due anni fa, la città sta pian piano ritrovando una normalità quotidiana di cui fa parte anche il teatro. Sarà il nuovo Auditorium Benedetto XIII, con il teatro Marchetti danneggiato dalle scosse della sera prima dell’avvio della stagione 16/17, ad ospitare gli appuntamenti del programma realizzato dal Comune, e fortemente voluto dal sindaco Gianluca Pasqui proprio come segnale positivo, con l’AMAT, il patrocinio di Unicam e Erdis Marche e il contributo di MiBACT e Regione Marche.
Quattro i titoli in abbonamento da febbraio ad aprile. Sarà Teresa Mannino a segnare il nuovo inizio col sorriso, con “Sento la terra girare” nuovo titolo al debutto scritto con Giovanna Donini in scena sabato 17 febbraio. Presenza solare nel panorama italiano, la comicità della Mannino è graffiante, leggera, intelligente e sottile. Le sue storie dalla sua Sicilia attraversano tutta l’Italia per fermarsi nel grande Nord, per riflettere e scatenare una risata.
Giovedì 1 marzo il cantante Michele Pecora e Melissa Di Matteo propongono “Jukebox story live. I migliori anni della nostra musica”, ospiti i Dik Dik, l’Orchestra Mediterranea, i ballerini di Joy Dance, il chitarrista Antonio Del Sordo, la soprano Cinzia Dominguez. Un viaggio nel tempo che contaminando teatro, musica e danza, parte dai Beatles e dagli Stones, passa per i Led Zeppelin e arriva nell’Italia dei cantautori Venditti, Dalla e De Gregori.
Mercoledì 7 marzo, affiancati dalla Jazz Company diretta dal maestro Gabriele Comeglio, Massimo Lopez e Tullio Solenghi tornano insieme sul palco per “Lopez & Solenghi Show” scoppiettante carrellata di voci, imitazioni, sketch, performance musicali, improvvisazioni ed interazioni col pubblico. In quasi due ore di spettacolo i due showman, da amici e vecchie volpi del palcoscenico, si offrono alla platea con il loro inconfondibile marchio di fabbrica.
Chiude la stagione, venerdì 13 aprile, Max Giusti in “Cattivissimo Max!”: “Cattivissimo” per esorcizzare un’attualità sempre più inestricabile; “cattivissimo” con le tante celebrità a cui rifà il verso, da Maria De Filippi, a Maradona da Terence Hill/Don Matteo a Elton John. E soprattutto “cattivissimo” con Roma, non risparmiando alla sua città alcuna (pur bonaria) presa in giro.
Evento a lato del cartellone, sabato 17 marzo, Giovanni Lindo Ferretti fondatore di gruppi storici del rock italiano degli anni ‘80 e ‘90 come CCCP, C.S.I. e P.G.R., propone “Terre in Moto” un recital per voce e violino che è una riflessione personale sulla vita, sulla montagna e la sua gente, su un’Italia appenninica che sta frantumando tra polvere e macerie il suo patrimonio storico e culturale.
L’appuntamento rientra nel progetto AbitiAMO le Marche nell’ambito di “Marche inVita. Lo Spettacolo dal Vivo per la rinascita dal sisma” proposto e realizzato da AMAT e CMS Consorzio Marche Spettacolo per l’Accordo di Programma fra MiBACT e Regione Marche e nell?ambito della rassegna Klang. Altri Suoni, altri Spazi.
Abbonamenti a 4 titoli: posto unico numerato 55 euro (ridotto 45 euro valido per studenti UNICAM, CURC, UTEAM e under 25) in vendita giovedì 15 febbraio dalle 15 alle 18 all’Auditorium Benedetto XIII (Località Colle Paradiso, tel. 320/4346883).
Biglietti per i singoli spettacoli acquistabili dal 16 febbraio (posto unico numerato a 15 euro, ridotto 12 euro; per l’appuntamento del 17 marzo biglietto di posto unico 5 euro) alla biglietteria dell’Auditorium aperta il giorno precedente lo spettacolo dalle 17 alle 19 e il giorno di spettacolo dalle ore 18 in poi.
Informazioni e prenotazioni Ufficio Cultura Comune di Camerino via Le Mosse, 19 tel. 0737/632440 cel. 320/4346883 cultura@camerino.sinp.net, AMAT 071/2072439 amatmarche.net e Call Center dello spettacolo delle Marche tel. 071/2133600.
Prevendite nelle biglietterie del circuito AMAT/Vivaticket, on line vivaticket.it.
Inizio spettacoli ore 21.15
Gli studenti e le studentesse del corso di Structural Geology della laurea magistrale in Geonvironmental resources and risks di Unicam, tenuto dalla professoressa Chiara Invernizzi, hanno effettuato nei giorni scorsi un campo di terreno di una settimana a Diamante nella Calabria settentrionale.
Essendo le rocce molto spettacolari e diverse da quelle del territorio, i ragazzi hanno potuto esaminare altri ambienti, ragionare su differenti meccanismi di deformazione, esercitandosi poi insieme nel corso della serata rielaborando i dati e discutendone con i docenti a loro completa disposizione.
“Si è trattato di una esperienza estremamente formativa – ha affermato la prof.ssa Chiara Invernizzi, docente della sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam. Il campo è stato inoltre realizzato in collaborazione con gli studenti della laurea magistrale dell’Università di Napoli: è stato quindi anche un’ottima opportunità di scambio con altri colleghi e docenti”.
Matteo Salvini, in tour elettorale a Camerino e Civitanova, alza ancora il tono della sua campagna elettorale e definisce l'Islam "incompatibile con la Costituzione", accusa il Pd di essere responsabile dei fatti di Macerata e dichiara che "il sacrificio di Pamela non sarà invano". Insomma, rilancia con vigore le sue parole d'ordine sempre più radicali.
"Mi accusano di tutto, ma ho le spalle larghe e me ne frego...Non posso dirlo? Allora - prosegue tra gli applausi - diciamo me ne disinteresso". Civitanova dista poco da Macerata, tuttavia Salvini, conferma la scelta di non fare tappa in città: "Andrò a telecamere spente, voglio risolvere problemi, non crearne". Anche le temute contestazioni a Civitanova Marche, non ci sono state. Tuttavia, commenta con toni molto forti la vicenda che da giorni sta scuotendo la politica e l'Italia. Parole dure, molto apprezzate dai suoi sostenitori che rispondono con slogan come "lavoro prima agli italiani", e "basta stranieri, ora la ruspa". E proprio "la ruspa" è stata la soluzione prospettata da Salvini per risolvere la questione Hotel House di Porto Recanati.
Dai candidati del Movimento 5 Stelle della Regione Marche riceviamo
Oggi sarà il grande giorno dell’arrivo di Matteo Salvini nelle Marche: dopo quanto accaduto lo scorso sabato a Macerata, è chiaro che la “gita” elettorale dell’onnipresente capo del Carroccio non lascia presagire nulla di buono in una terra ancora in stato di shock e in fermento dopo le vicende tristemente note a tutti.
Nella speranza che Salvini non venga a soffiare sopra al fuoco dell’intolleranza come è suo rivedibile costume, dovrebbe invece spiegare ai marchigiani per quale motivo dovrebbero mettere una croce sul suo partito vista l’orgia di candidature quanto meno discutibili che la Lega propone su scala nazionale e anche a livello marchigiano. Ricordiamo che se oggi il fenomeno dell’immigrazione è fuori controllo, la responsabilità principale è di una legge, la Bossi-Fini, che ha come primo firmatario il fondatore del partito che Salvini guida: il candidato premier della Lega si dimentica sempre di specificarlo.
Fondatore che, nonostante una condanna a due anni per appropriazione indebita nell’inchiesta “The Family”, la Lega ripropone senza troppi imbarazzi anche stavolta. Anche nelle Marche però, la Lega propone dei veri e propri assi del buon senso, come il segretario regionale Luca Paolini, colui che auspicava una sorta di apartheid sugli autobus con l’obbligo per gli extracomunitari di far sedere gli italiani. Ha per sé addirittura un collegio uninominale Tullio Patassini, che fino a poche settimane fa era in Alternativa Popolare, partito che in questi cinque anni ha fatto da stampella a Renzi al governo: nel momento del bisogno, è noto, l’incoerenza cronica della Lega emerge sempre.
E che dire poi di Giorgia Latini, assessore ad Ascoli e nuora di quel Pietro Santarelli che figura tra gli imprenditori debitori di Banca Marche per somme superiori ai 110 milioni di euro complessivi. Sarà buffo vedere il leader leghista elevarsi a portabandiera dei risparmiatori che hanno perso tutto con una presenza così imbarazzante in lista. Però si sa, Salvini ci ha abituato alle carnevalate: stavolta capita a fagiolo”.
Proseguono i successi frutto della collaborazione tra l’Università di Camerino e le aziende del territorio.
Nell’ambito del bando del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per il cofinanziamento di progetti di ricerca finalizzati allo sviluppo di nuove tecnologie di recupero, riciclaggio e trattamento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), infatti, il progetto “estrazione e riutilizzo di Indio e Stagno da ITO (Indium Tin Oxide) impiegato nella fabbricazione di RAEE con tecnologia LCD o LED”, realizzato dal gruppo di ricerca coordinato dal prof. Riccardo Pettinari della sezione di Chimica della Scuola del Farmaco e dei prodotti della salute di Unicam in collaborazione con l’azienda Puli Ecol Recuperi srl di San Severino Marche, ha ottenuto un finanziamento di 300.000 euro, pari all’importo richiesto.
“Il progetto di ricerca – ha sottolineato il prof. Pettinari – si basa sul recupero di alcuni metalli presenti nelle apparecchiature elettriche e elettroniche che utilizzano tecnologie Led o Lcd, in particolare gli elementi chimici che si trovano all’interno dei flatscreen di televisori, smartphone e computer.
L’obiettivo principale è dunque quello di recuperare questi metalli che altrimenti andrebbero in discarica, il tutto a vantaggio sia dell’azienda dal punto di vista economico, sia dell‘ambiente, dal momento che si ridurrebbero appunto le problematiche legate al loro smaltimento in discarica”.
“Non solo, con questo progetto – ha proseguito il prof. Pettinari – affrontiamo anche un argomento volto allo sviluppo ecosostenibile: tali metalli, tra cui l’indio, sono metalli rari, sia in Italia che in Europa non ci sono giacimenti da cui attingere ed è pertanto necessario importarli dall’est asiatico. Il loro recupero è pertanto estremamente importante, dal momento che sono molto utilizzati nello sviluppo di nuove ed innovative tecnologie”.
“La collaborazione con l’Università di Camerino – ha dichiarato la dott.ssa Luana Bolletta della PuliEcol Recuperi – è ormai consolidata, tanto che abbiamo assunto in azienda anche un dottore di ricerca in Chimica di Unicam ed anche un laureato nello stesso settore, che ci forniscono un grande supporto. Dal 2000, ci occupiamo di RAEE, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche e siamo l’unico impianto nelle Marche che può trattare frigoriferi o comunque apparecchiature contenenti gas freon. Cerchiamo di utilizzare le migliori tecnologie possibili e per questo cerchiamo anche di essere sempre all’avanguardia anche per quanto riguarda il recupero, ad esempio in questo momento dei flat screen, che sono l’oggetto di questo nostro progetto realizzato in collaborazione con Unicam”.
“Il nostro è un settore in cui è indispensabile – ha affermato il sig. Duilio Compagnucci, titolare della PuliEcol Recuperi – un costante rinnovo delle tecnologie ed una costante attenzione all’innovazione. La collaborazione con l’Università di Camerino è per noi dunque estremamente preziosa, siamo davvero molto soddisfatti del lavoro che abbiamo intrapreso la cui valenza è sottolineata dal finanziamento che abbiamo ottenuto”.
“Sono estremamente soddisfatto – ha dichiarato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – di questo ulteriore importante finanziamento ottenuto dalla ricerca Unicam. Abbiamo scelto di lavorare su un ambito di ricerca estremamente attuale quale è quello del recupero dei materiali con tecnologie innovative. Le competenze scientifiche di Unicam, quindi, vengono ancora una volta messe a disposizione del territorio, con benefici sia per l’attività e lo sviluppo dell’impresa che per l’ambiente
La prima tappa del Segretario della Lega e candidato Premier sarà a Fabriano, dove alle 12:10 visiterà la Tecnowind e i lavoratori dell’azienda in crisi. Si sposterà poi in centro città per incontrare i commercianti fabrianesi e per un aperitivo/pranzo elettorale al ristorante “Mercato Coperto” di Piazza Garibaldi.
Alle 14:00 Matteo Salvini sarà a Camerino per un incontro al City Park con i comitati dei terremotati e i sindaci dei comuni del cratere. In programma poi una visita alla zona rossa del terremoto.
Si sposterà in seguito a Civitanova Marche per incontrare, verso le 16:00, alcuni commercianti al mercato ittico e raggiungere il Porto dove nei locali del Cantiere Navale Anconetani è previsto un appuntamento sulle problematiche derivanti dalla Direttiva Bolkestein insieme ai pescatori, ai proprietari di chalet e ai piccoli armatori.
Il giro si concluderà ad Ascoli Piceno dove inaugurerà, alle 17:30, il nuovo punto elettorale della Lega in via Cino del Duca 1/3 e in seguito terrà un comizio in Piazza Arringo.
Una festa nel segno della solidarietà e di quella che sta diventando una vera e propria amicizia tra due comunità: quella di Camerino e quella di Lonato del Garda. Domenica, infatti, ho partecipato ad una bellissima iniziativa nel meraviglioso comune in provincia di Brescia, che ancora una volta ha scelto la nostra cittadini per indirizzare la generosità dei suoi cittadini. In programma, infatti, nell’ambito della Fiera Regionale Agricola, c’era il pranzo con “l’os de stomach” dei record: un insaccato di quasi 500 kg. Proprio come lo scorso anno, il denaro raccolto nel corso di questo momento conviviale (circa 5000 Euro) è stato donato alla città di Camerino per la realizzazione della nuova sede del Palazzo della Musica. L’incontro, tuttavia, ha costituito anche l’occasione per rafforzare l’amicizia tra i due comuni, tanto da esserci ripromessi, insieme al collega di Lonato del Garda, di portare nei rispettivi consigli comunali una proposta di gemellaggio.
“I soldi raccolti – ha dichiarato il sindaco di Lonato, Roberto Tardani – grazie alla sensibilità e alla generosità di tanti lonatesi, lo scorso anno sono stati destinati alla ricostruzione del Palazzo della Musica della città. Quest’anno abbiamo ripetuto il gemellaggio solidale con il pranzo di domenica e il primo cittadino Gianluca Pasqui è stato con noi. Siamo riusciti nuovamente a raccogliere una cifra significativa, da destinare all’importante iniziativa camerte, ed abbiamo posto anche le basi per formalizzare anche questa amicizia che è nata tra le nostre comunità”.
Ringrazio a nome mio e di tutta la città l’intera comunità lonatese, a cominciare dal sindaco Tardani e gli altri amministratori, passando per il parroco don Gianni Guandalini e Stefano Salvoldi, vera anima di tutta l’iniziativa.
La nuova emergenza che si è venuta a creare a Macerata e nei Comuni limitrofi a seguito dei fatti di sabato scorso ha visto in prima linea anche Contram.
Presidente Belardinelli, cosa è successo e cosa avete fatto?
"Siamo stati avvertiti dal Presidente della provincia Antonio Pettinari, sempre molto sensibile alla sicurezza dei ragazzi, delle scuole e delle strade e siamo stati in diretto contatto con lui tutta la mattinata. Essendo in orario scolastico e non essendo opportuno far uscire i ragazzi prima della fine dell’emergenza, abbiamo ritardato tutte le partenze degli autobus nell’ordine dei 10/20 minuti, ma se fosse stato necessario anche di più per evitare che i ragazzi non avessero il mezzo per rientrare. Oltre a ciò pensando anche alla possibilità che qualche ragazzo, magari spaventato, tardasse ulteriormente abbiamo messo a disposizione anche due ulteriori mezzi senza una specifica destinazione, ma a servizio di coloro che ne avessero avuto bisogno nel caso in cui non avessero fatto in tempo a raggiungere l’autobus.
L’emergenza ha riguardato solo il Comune di Macerata?
"In realtà un po’ tutte le scuole erano state allertate, addirittura fino a Camerino, perché non si capiva esattamente cosa stesse succedendo, quindi, vista la necessità di tranquillizzare i ragazzi tutti erano stati avvisati che i servizi di trasporto erano confermati".
Le emergenze continuano...
"Purtroppo devo dire di sì. Da quelle grandi come il terremoto fino a quelle di media difficoltà come la neve di inizio 2017, dobbiamo fronteggiare queste difficoltà e l’azienda si è dovuta organizzare anche per gestire l’imprevedibile; ovviamente non siamo infallibili, ma abbiamo strutture, personale e servizi di reperibilità interna che ci consentono di fare qualcosa. Anche questi ultimi tragici eventi, ci confermano quanto sia necessario avere un coordinamento dove anche noi dobbiamo essere avvertiti prontamente dalle dirette autorità competenti e non solo con voci di corridoio, semplicemente per una ragione di tempestività di intervento. In ogni caso registriamo sempre un’ottima collaborazione con le forze di polizia e i comuni interessati, quindi, il “sistema Provincia di Macerata” è provato dal lato emergenza e queste prove rappresentano dei test di efficienza tangibili".
C'erano tutti i responsabili dei cantieri, i direttori dei lavori e i rappresentanti delle ditte all'incontro voluto quest'oggi in Regione dal presidente Ceriscioli e dal sindaco Pasqui.
Con il primo cittadino anche l'assessore Mancinelli, il segretario generale Montaruli e il responsabile dell'ufficio tecnico Orioli, mentre per la Regione Marche erano presenti anche l'assessore Sciapichetti, la consulente Giannini e i tecnici responsabili. L'incontro è stato voluto per fare il punto della situazione nei vari cantieri Sae di Camerino, alla luce delle tante problematiche emerse nel corso delle opere e che, come è stato sottolineato, non erano preventivabili in sede di progettazione. Un modo congiunto, quindi, per rispondere anche alle tante dicerie su colpe o presunte colpe di Comune, Regione, ditte o Protezione civile. Nel nuovo programma redatto oggi sono state fissate le date di consegna delle casette, con le prime delle 311 Sae di Camerino che verranno consegnate, secondo quanto affermato in Regione, tra la fine del mese di febbraio (Morro) e il 15 marzo (Cortine Ovest), per poi proseguire nel mese di maggio fino a chiudere, a metà giugno, con l'area di Arcofiato.
“Ringrazio il presidente Ceriscioli – ha affermato il sindaco Pasqui – e con lui anche tutte quelle persone che da mesi stanno lavorando. È chiaro ed evidente che ci sono stati dei ritardi ma è altrettanto chiaro ed evidente, alla luce della riunione di oggi, che certe problematiche sono emerse solo in corso d'opera e che, quindi, non è il caso di puntare il dito verso il Comune, la Regione, le ditte o i progettisti. Il presidente mi ha garantito che nei prossimi giorni la Regione Marche diffonderà il nuovo cronoprogramma dove sarà illustrata la situazione area per area. Con l'incontro di oggi ho voluto anche portare al presidente Ceriscioli tre argomenti che mi stanno particolarmente a cuore: il primo è la necessità di approvare la perimetrazione del centro storico così da poter disporre dei fondi necessari all'attuazione del piano strategico, il secondo quello di inserire anche Camerino tra le otto richieste di una nuova Tac per gli ospedali marchigiani e, infine, una nuova e più adeguata copertura per la palestra situata nel quartiere delle Conce e che serve l'istituto professionale, magari attingendo ai fondi degli sms solidali”.
Arriva nelle Marche, a Borgo Lanciano la seconda edizione di #Filiere intelligenti, il percorso a tappe sul territorio, intrapreso dai giovani imprenditori di Confagricoltura (Anga) e di Federalimentare insieme al CNR per rilanciare l’agroalimentare.
E lo fa proprio nel cuore della zona colpita dai terribili terremoti per sostenerne la rinascita. “Il nostro sforzo – sottolinea Diana Lenzi, vicepresidente dei Giovani di Confagricoltura, che ha organizzato la tappa – è duplice. Da un lato intendiamo partire dai vitigni autoctoni perché siamo convinti siano una carta importante da giocare nell'ambito dei mercati nazionale ed internazionale; dall’altro, l’incasso della cena e della degustazione serviranno a finanziare borse di studio a studenti dell’Università di Camerino e della facoltà di Veterinaria o di Biologia che si siano distinti per una tesi di laurea relativa alla ricerca agro-alimentare, specificamente rivolte al territorio del cratere, con un’idea innovativa e con una progettualità da sviluppare”.
L’evento vedrà protagonista il settore vitivinicolo, in particolare i vitigni autoctoni minori e l’export. Mettendo insieme esperti di tracciabilità genetica, case history di successo, esperti della comunicazione si approfondirà come e perché alcuni vini derivanti da vitigni autoctoni meno conosciuti, o denominazioni territoriali minori, siano riuscite a penetrare ed imporsi sui mercati esteri. Il settore enoico è estremamente importante per l'agroalimentare italiano e i numeri lo testimoniano: la superficie vitata in Italia è di oltre 640 mila ettari con 50 mila aziende che trasformano il prodotto con un proprio marchio. Una produzione molto importante per un settore dinamico che regge la competitività e viene premiato per la sua qualità : fattura più di 12 miliardi di euro l'anno, di cui la metà in export. “L’innovazione in agricoltura è davvero la nuova frontiera - afferma Roberto Reali del Dipartimento Agroalimentare del CNR - per garantire davvero una protezione dei vitigni autoctoni e aprire prospettive di un rinnovamento di colture e trattamenti e una prospettiva stabile di crescita internazionale del prodotto”.
Dopo 4 anni di stop a quota 132 miliardi di euro, la produzione alimentare italiana ritorna finalmente a crescere arrivando a 137 miliardi di euro nel 2017 (190 se si considera l’intero settore, comprensivo del primario), con un aumento del 2,6% sull’anno precedente. Si tratta dell’incremento migliore registrato nell’ultimo decennio per effetto sia dell’incremento dei prezzi alla produzione, sia soprattutto per a positiva performance delle esportazioni che nel 2017 – come stima Federalimentare - dovrebbero raggiungere i 42 miliardi di euro. “Tutti questi dati logicamente sono frutto di lavoro e coordinamento tra i vari comparti della Filiera Agroalimentare Italiana – spiega il consigliere Federalimentare Giovani, Daniele Grigi -. Il successo dei nostri prodotti è dovuto anche e soprattutto alla forza commerciale nell’affrontare i mercati esteri, sempre più competitivi e onerosi. Attraverso un percorso comunicativo che abbiamo attivato lo scorso anno, intendiamo supportare sempre più le aziende del Bel Paese ad esprimere il loro valore della produzione industriale, comunicando la storia della filiera agroalimentare Italiana.” All’evento seguirà una degustazione dei vini di dieci aziende vinicole e una cena di gala nel ristorante di Borgo Lanciano. L’incasso della serata servirà per far proseguire la formazione degli studenti vincitori delle borse di studio. Il Bando verrà presentato e aperto il giorno del convegno e durerà 4 mesi. Una commissione apposita, di cui faranno parte l’Anga, l’Università e un esponente di spicco del territorio, valuterà le candidature. La premiazione avverrà nel corso di un secondo evento, per dare continuità all’azione di sensibilizzazione verso il territorio. “Il nostro laboratorio itinerante, che unisce territori e filiere – conclude la vicepresidente dei Giovani di Confagricoltura – oltre a far incontrare aziende e ricerca, recepisce problemi e esigenze di rilancio e innovazione del territorio. In questa occasione approfondiamo i vitini autoctoni convinti che rappresentino l’identità di un territorio e le sue peculiarità, permettendo ai nostri viticoltori di proporre prodotti unici ed irripetibili”.
Ad Unicam ci si allena anche per un Fisico da Olimpiade! Strumenti per gli esercizi non sono però pesi, attrezzi o corde, ma onde gravitazionali, fisica quantistica, supeconduttività.
E’ iniziato infatti oggi all’Università di Camerino, lo stage di preparazione alla gara regionale delle Olimpiadi della Fisica, organizzato dalla prof.ssa Irene Marzoli, docente della sezione di Fisica della Scuola di Scienze e Tecnologie, in collaborazione con il Servizio Orientamento, nell’ambito del progetto Lauree Scientifiche.
Protagonisti sono oltre 80 studenti delle scuole superiori provenienti da tutta la Regione: Osimo, Ascoli Piceno, Ancona, Urbino, Fano, Fabriano, Macerata, Recanati, Civitanova Marche, Jesi, Sassocorvaro, Senigallia, Pesaro.
I ragazzi sono stati accolti dal Direttore della Scuola di Scienze e Tecnologie, prof. David Vitali, che ha dato loro il benvenuto in Ateneo ed ha presentato il programma dello stage. Sono poi entrati nel vivo delle esercitazioni di preparazione alle Olimpiadi ed hanno avuto anche l’opportunità di visitare i laboratori di ricerca della sezione di Fisica.
Degustazione e cena di gala per finanziare, con borse di studio, tesi di laurea e percorsi di studio di studenti dell’Università di Camerino, che trattino del territorio colpito dal terremoto. Appuntamento a Borgo Lanciano, Castelraimondo, giovedì 8 febbraio alle 17,30.
Arriva nelle Marche, a Borgo Lanciano la seconda edizione di #Filiere intelligenti, il percorso a tappe sul territorio, intrapreso dai giovani imprenditori di Confagricoltura (Anga) e di Federalimentare insieme al CNR per rilanciare l’agroalimentare. E lo fa proprio nel cuore della zona colpita dai terribili terremoti per sostenerne la rinascita. “Il nostro sforzo – sottolinea Diana Lenzi, vicepresidente dei Giovani di Confagricoltura, che ha organizzato la tappa – è duplice. Da un lato intendiamo partire dai vitigni autoctoni perché siamo convinti siano una carta importante da giocare nell'ambito dei mercati nazionale ed internazionale; dall’altro, l’incasso della cena e della degustazione serviranno a finanziare borse di studio a studenti dell’Università di Camerino e della facoltà di Veterinaria o di Biologia che si siano distinti per una tesi di laurea relativa alla ricerca agro-alimentare, specificamente rivolte al territorio del cratere, con un’idea innovativa e con una progettualità da sviluppare”.
L’evento vedrà protagonista il settore vitivinicolo, in particolare i vitigni autoctoni minori e l’export. Mettendo insieme esperti di tracciabilità genetica, case history di successo, esperti della comunicazione si approfondirà come e perché alcuni vini derivanti da vitigni autoctoni meno conosciuti, o denominazioni territoriali minori, siano riuscite a penetrare ed imporsi sui mercati esteri. Il settore enoico è estremamente importante per l'agroalimentare italiano e i numeri lo testimoniano: la superficie vitata in Italia è di oltre 640 mila ettari con 50 mila aziende che trasformano il prodotto con un proprio marchio. Una produzione molto importante per un settore dinamico che regge la competitività e viene premiato per la sua qualità : fattura più di 12 miliardi di euro l'anno, di cui la metà in export.
“L’innovazione in agricoltura è davvero la nuova frontiera - afferma Roberto Reali del Dipartimento Agroalimentare del CNR - per garantire davvero una protezione dei vitigni autoctoni e aprire prospettive di un rinnovamento di colture e trattamenti e una prospettiva stabile di crescita internazionale del prodotto”.
Dopo 4 anni di stop a quota 132 miliardi di euro, la produzione alimentare italiana ritorna finalmente a crescere arrivando a 137 miliardi di euro nel 2017 (190 se si considera l’intero settore, comprensivo del primario), con un aumento del 2,6% sull’anno precedente. Si tratta dell’incremento migliore registrato nell’ultimo decennio per effetto sia dell’incremento dei prezzi alla produzione, sia soprattutto per a positiva performance delle esportazioni che nel 2017 – come stima Federalimentare - dovrebbero raggiungere i 42 miliardi di euro. “Tutti questi dati logicamente sono frutto di lavoro e coordinamento tra i vari comparti della Filiera Agroalimentare Italiana – spiega il consigliere Federalimentare Giovani, Daniele Grigi -. Il successo dei nostri prodotti è dovuto anche e soprattutto alla forza commerciale nell’affrontare i mercati esteri, sempre più competitivi e onerosi. Attraverso un percorso comunicativo che abbiamo attivato lo scorso anno, intendiamo supportare sempre più le aziende del Bel Paese ad esprimere il loro valore della produzione industriale, comunicando la storia della filiera agroalimentare Italiana.” All’evento seguirà una degustazione dei vini di dieci aziende vinicole e una cena di gala nel ristorante di Borgo Lanciano. L’incasso della serata servirà per far proseguire la formazione degli studenti vincitori delle borse di studio. Il Bando verrà presentato e aperto il giorno del convegno e durerà 4 mesi. Una commissione apposita, di cui faranno parte l’Anga, l’Università e un esponente di spicco del territorio, valuterà le candidature. La premiazione avverrà nel corso di un secondo evento, per dare continuità all’azione di sensibilizzazione verso il territorio. “Il nostro laboratorio itinerante, che unisce territori e filiere – conclude la vicepresidente dei Giovani di Confagricoltura – oltre a far incontrare aziende e ricerca, recepisce problemi e esigenze di rilancio e innovazione del territorio. In questa occasione approfondiamo i vitini autoctoni convinti che rappresentino l’identità di un territorio e le sue peculiarità, permettendo ai nostri viticoltori di proporre prodotti unici ed irripetibili”.
Inizierà il prossimo lunedì 5 febbraio presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Gentili” di San Ginesio, in particolare nei locali del Liceo Scientifico e delle Scienze applicate di Sarnano, il progetto formativo di alternanza scuola lavoro sulla classificazione, conservazione e restauro dei beni culturali.
Il progetto, voluto fortemente dalla dirigenza scolastica e dall’Università di Camerino con il corso di laurea in “Tecnologie e Diagnostica per la Conservazione ed il Restauro” e la Scuola di Architettura e Design con sede ad Ascoli Piceno, prevede un ciclo di lezioni tenute da docenti Unicam e attività laboratoriali nel campo della conservazione dei beni culturali di cui il nostro territorio è ricco.
Le lezioni spazieranno da argomenti di Teoria e Tecniche applicate come quelle multi spettrali e termografiche tenute dai professori Roselli e Di Girolami alle analisi storico-architettonica presentate dalla professoressa Petrucci; si passerà poi allo studio delle malte storiche con la Prof. Roselli, alla georeferenziazione con il professor Bisci, all’utilizzo della piattaforma elettronica Arduino per il monitoraggio degli ambienti di conservazione con il dottor Cinaglia e il professor Vittori, alla realtà aumentata con il dottor Olivieri, fino al trattamento statistico dei dati con la professoressa Bernabei.
Terminato il ciclo di lezioni gli alunni si recheranno in alcuni siti scelti nel contesto di Sarnano per effettuare rilevazioni e monitoraggi e mettere in pratica quanto acquisito. Per la realizzazione del progetto formativo ci si è avvalsi della collaborazione dello spin-off dell’Università di Camerino “A.R.T. & Co”, attivo presso il Laboratorio di Tecnologie e Diagnostica per la Conservazione ed il Restauro dell’Università di Camerino con sede ad Ascoli Piceno.
Riutilizzare i rifiuti da costruzione e demolizione per ideare materiali in novativi per l’edilizia ecosostenibile: è questa la sintesi di Ecotiles, il progetto europeo finanziato dall'Unione Europea nell’ambito dell’azione Life, che vede protagonisti la sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam e l’azienda Grandinetti srl di San Severino Marche, leader nella produzione di materiali a base cementizia.
Obiettivo del progetto Ecotiles (www.ecotiles-lifeproject.eu) la creazione di nuovi materiali per l’edilizia in cui una componente importante è proprio quella degli scarti di lavorazione e degli scarti vetrosi e ceramici: è da qui che è nata l’idea di realizzare il Network “Waste”, appunto gli scarti.
“Il network – ci spiega la prof.ssa Eleonora Paris, docente Unicam e coordinatrice del progetto – nasce come sviluppo della ricerca diventandone parte essenziale che continuerà poi nel tempo, anche dopo la fine del progetto stesso. L’obiettivo è quello di mettere in sinergia l’università e l’industria per poter creare nuove iniziative, affinché ci siano sempre maggiori interazioni tra le aziende ed i nostri laboratori di ricerca, per creare nuovi materiali innovativi e poter così competere per ottenere anche finanziamenti europei. Sommando le conoscenze scientifiche, le competenze e l’inventiva delle nostre aziende, al lavoro di ricerca prodotto in Ateneo, è possibile ottenere risultati promettenti anche in questo ambito, partendo proprio dalle Marche”.
Quella dell’utilizzo di materiale di scarto per la realizzazione di nuovi prodotti è una tematica su cui si sta discutendo molto in Italia e in Europa e che sta suscitando sempre maggiore interesse, come confermato anche dalla recentissima delibera della Regione Marche in cui si prevede che ci sia una percentuale fissa e obbligatoria di rifiuti e prodotti di scarto nei materiali che vengono utilizzati non solo per l’edilizia pubblica ma anche in quella della ricostruzione, che sarà avviata a seguito del sisma dell’ottobre 2016.
“E’ importante dunque – ha sottolineato la prof.ssa Paris – aderire al network per avere nuove idee, anche grazie alla collaborazione di nuovi partner, sia dal punto di vista ambientale sia per le aziende per lanciarsi in un mercato molto promettente”.
“Nell’ambito del progetto - ha concluso la prof.ssa Paris – abbiamo già organizzato una serie di iniziative e convegni per illustrare le tematiche del progetto, dall’economia circolare alle opportunità di fondi per la ricerca industriale. Il 27 febbraio, poi, si terrà qui a Camerino un incontro che vedrà la partecipazione di rappresentanti del Ministero dell’Ambiente e di altri progetti Life, e che rappresenterà un interessante momento di confronto, di scambio di idee e magari di nuove sinergie con le aziende del territorio”.
Si oppone ai controlli dei carabinieri e viene arrestato.
È accaduto oggi pomeriggio a Polverina durante un controllo finalizzato al contrasto di reati predatori e spaccio. Un uomo, R. L. del '71, pregiudicato e residente a Valfornace, ha rifiutato di sottoporsi al controllo su strada, senza un motivo. Inoltre l'uomo, che ora si trova agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo che avverrà domani mattina, avrebbe anche minacciato i militari. Per questo motivo è stato arrestato per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.
I ricercatori Fabio Conti e Fabrizio Bartolucci del Centro Ricerche Floristiche dell’Appennino, gestito grazie alla collaborazione tra l’Università di Camerino ed il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, hanno descritto una specie nuova per la scienza: Oxytropis ocrensis (Astragalo del Monte Ocre).
La notizia è appena stata pubblicata su una rivista scientifica specialistica (https://biotaxa.org/Phytotaxa/article/view/phytotaxa.336.1.5).
La pianta è stata segnalata ai ricercatori dall’amico e forestale Bruno Petriccione ed è stata quindi oggetto di uno studio morfologico comparativo con le specie affini che si rinvengono sulle Alpi e Penisola Balcanica.
Le differenze riscontrate hanno permesso di darle un nome, Oxytropis ocrensis, Astragalo del Monte Ocre, dedicato al Monte Ocre sul quale la specie vive.
Non essendo al momento presente su altre montagne, pur essendo stata rinvenuta in una sola valle sembra quindi essere endemica del Monte Ocre, il quale pur sovrastando la città de L’Aquila con 2.204 m, non è stato oggetto di approfondite ricerche floristiche perché i botanici sono stati attirati dalle vicine quote più elevate di Gran Sasso e Velino.
Sono attualmente in corso ricerche per avere più informazioni sul periodo in cui la specie si è originata.
“Sembra incredibile – hanno dichiarato i due ricercatori Conti e Bartolucci – ma il nostro territorio riserva ancora delle sorprese e spazio per l’esplorazione botanica. L’Astragalo del Monte Ocre arricchisce il già ricco patrimonio floristico abruzzese che annovera ben 3190 piante autoctone, tra specie e sottospecie. L’Abruzzo si colloca al quarto posto in Italia per numero di entità autoctone dopo Piemonte, Toscana e Lombardia”.
Domenica 4 febbraio ore 10 presso il palazzetto comunale di Camerino ritornano in campo i ragazzi della pallavolo dell’A.S.D. Promo Sport Camerino. La squadra, composta da Andrea Agamennoni, Mattia Belardinelli, Alessandro Bernabei, Marco Bernabei, Manuel Mosciatti, Martin Mosciatti, Francesco Passacantando, Francesco Pazzelli, Roberto Resparambia, Gabriele Tayebati Seyed, Diego Zamparini e allenata da Michele Scannone e Andrea Borroni, affronterà la Videx Grottazzolina in due partite valevoli per l’andata e il ritorno del Campionato regionale FIPAV, under 14.
La pallavolo maschile giovanile è nata due anni fa, grazie alla collaborazione della A.S. Volley LUBE Civitanova (nelle figure di Albino Massaccesi e Giampiero Freddi) e la Promo Sport Camerino e alla disponibilità di Pierluigi Pieruccini, ex pallavolista camerte e Michele Scannone, pallavolista campano trapiantato a Camerino.
“I nostri ragazzi – spiega Federico Belardinelli, presidente dell’A.S.D. Promo Sport Camerino – si allenano nella palestra del nuovo polo scolastico provinciale, che ospita l’ITCG “Antinori” e i Licei di Camerino e che è stata concessa dai due dirigenti Marcelli e Rosati, molto lungimiranti nel capire che la scuola va vissuta anche nel pomeriggio. L’aver inserito poi in un unico gruppo ragazzi di Castelraimondo, Camerino, Muccia e Caldarola è per noi motivo di orgoglio e speriamo sia da esempio di come la collaborazione fra piccoli comuni e la volontà di adulti legati solo dal buon senso, possano far praticare ai propri figli, anche in queste zone, uno sport di squadra”.
“Il successo dei ragazzi – continua Belardinelli - fa onore alla giovane sezione pallavolo della Promo Sport, famosa per i risultati raggiunti a livello nazionale dalla sezione ginnastica ritmica”.
E a proposito di ritmica domenica 28 gennaio presso il Palazzetto del CUS Camerino in località Calvie si è svolto il Campionato Gold di specialità FGI, prima prova regionale. In gara le società Aurora Fano, Solaria 90 Pesaro, Polisportiva Senigallia, Giovanile Ancona, Arcobaleno Castelferretti, Progetto ritmica San Benedetto, Ginnastica Fabriano e naturalmente Promo Sport Camerino, per un totale di 39 atlete nelle categorie junior e senior.
Per la Promo Sport Camerino Michela Casali (junior) si è classificata sesta alla palla e alla fune; Sofia Belardinelli (senior) terza al cerchio e quarta alla palla e Agnese Potenza (junior) primo posto alla fune e terzo alle clavette.
“Da Kabul a Camerino – solo andata. In viaggio con Rita Cucè”, l’iniziativa organizzata dal Comune di Arezzo assieme all’Associazione UnAltroPremio – Festiv’Art 2.0 per raccogliere fondi da destinare alla ricostruzione dell'Istituto musicale “Nelio Biondi” di Camerino, è partita alla grande.
Sabato 27 gennaio il M° Vincenzo Correnti, direttore dell’Istituto Biondi, ha partecipato alla prima Charter Night del Lions Club Arezzo Chimera e in tale occasione gli è stato consegnato un assegno di 2.375 euro, che si aggiungono ai 2.080 euro ad oggi già riscossi dallo stesso Club attraverso la vendita dei biglietti per il concerto del 4 febbraio, che vede protagonista Rita Cucé.
I 22 soci hanno festeggiato l'evento assieme a più di altri 80 aretini, tra cui il Sindaco, il Presidente della Provincia, il 2° VG del Distretto Lions 108La, il Presidente della VII Circoscrizione, il Presidente della Zona P, altre autorità Lions e civili e amici Lions di tutti gli altri Club aretini.
“Il nostro Club – si legge nella pagina Facebook del Lions Club Arezzo Chimera – affianca le iniziative della propria socia Rita Cucé, che porterà in tutta Italia una serie di eventi artistici per la raccolta delle necessarie risorse economiche per la ricostruzione dell’Istituto musicale “Nelio Biondi” di Camerino, distrutto dal terremoto del 26 ottobre 2016. Ad Arezzo la raccolta fondi, dopo la cena di gala, proseguirà con il concerto della Filarmonica del Teatro Regio di Torino il prossimo 4 febbraio all'Auditorium del Centro Affari (vedi manifesto) e con la mostra fotografica del fotoreporter Paolo Siccardi, con messa all’asta delle sue opere”.
Un 51enne di Camerino pregiudicato è stato arrestato martedì dai carabinieri dopo essere stato trovato in possesso di droga e di un fucile del quale non è chiara la provenienza.
L'operazione è avvenuta durante il corso degli specifici servizi organizzati dalla Compagnia dei carabinieri di Camerino e finalizzati al contrasto dei reati predatori e dello spaccio di sostanze stupefacenti, oltre all'individuazione di soggetti di interesse operativo che gravitano nel territorio di competenza.
I militari hanno quindi arrestato in flagranza R.F., classe 1966, pregiudicato di Camerino, in quanto a seguito di un controllo su strada a Muccia è stato trovato in possesso di 5 grammi di hashish e altrettanti di marijuana. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito ai carabinieri di trovare in casa dell'uomo un fucile non censito nella banca data e del quale sono in corso accertamenti per stabilirne la provenienza, oltre a 117 cartucce calibro 9 e 36 bossoli del medesimo calibro.
Il magistrato di turno ha disposto gli arresti domiciliari per R.F. in attesa del processo per direttissima che si svolgerà questa mattina in tribunale a Macerata.
Anche il terremoto tocca la competizione elettorale nelle Marche. Scendono in campo infatti due personaggi legati agli eventi del sisma, su opposti fronti politici. Per Liberi e Uguali, corre nel collegio uninominale per il Senato di Ancona Macerata l'avvocato Bruno Pettinari, legale della famiglia di Maria Giuseppa Fattori, 'nonna Peppina', la 95enne diventata il simbolo dei terremotati. Suo concorrente diretto, in lizza nello stesso collegio per la Lega Giuliano Pazzaglini, sindaco di Visso, uno dei Comuni più devastati dal terremoto. Pazzaglini è anche capolista per il proporzionale al Senato. Non sarà invece della partita Gianluca Pasqui, sindaco di Camerino, altro Comune pesantemente danneggiato dal sisma: "Non mi sarebbe stato difficile, portando avanti una attività di partito e magari qualche presa di posizione strumentale contro il Governo e la Regione (che invece continuo a ringraziare nonostante i tanti errori), ottenere un qualche vantaggio personale sotto il profilo della carriera politica. Ma, come ho sempre detto, a me interessa Camerino. La Camerino dopo il terremoto.
Non ho rinunciato ad alcuna candidatura; semplicemente non sono mai stato candidato. Adesso i giochi sono finiti e mi auguro con tutto il cuore che siano finite anche le chiacchiere e le sciocchezze. Si può, finalmente, tornare a lavorare per Camerino e per la Camerino dopo il terremoto".