La gestione dell'emergenza da parte di Contram, parla Stefano Belardinelli - VIDEO
La nuova emergenza che si è venuta a creare a Macerata e nei Comuni limitrofi a seguito dei fatti di sabato scorso ha visto in prima linea anche Contram.
Presidente Belardinelli, cosa è successo e cosa avete fatto?
"Siamo stati avvertiti dal Presidente della provincia Antonio Pettinari, sempre molto sensibile alla sicurezza dei ragazzi, delle scuole e delle strade e siamo stati in diretto contatto con lui tutta la mattinata. Essendo in orario scolastico e non essendo opportuno far uscire i ragazzi prima della fine dell’emergenza, abbiamo ritardato tutte le partenze degli autobus nell’ordine dei 10/20 minuti, ma se fosse stato necessario anche di più per evitare che i ragazzi non avessero il mezzo per rientrare. Oltre a ciò pensando anche alla possibilità che qualche ragazzo, magari spaventato, tardasse ulteriormente abbiamo messo a disposizione anche due ulteriori mezzi senza una specifica destinazione, ma a servizio di coloro che ne avessero avuto bisogno nel caso in cui non avessero fatto in tempo a raggiungere l’autobus.
L’emergenza ha riguardato solo il Comune di Macerata?
"In realtà un po’ tutte le scuole erano state allertate, addirittura fino a Camerino, perché non si capiva esattamente cosa stesse succedendo, quindi, vista la necessità di tranquillizzare i ragazzi tutti erano stati avvisati che i servizi di trasporto erano confermati".
Le emergenze continuano...
"Purtroppo devo dire di sì. Da quelle grandi come il terremoto fino a quelle di media difficoltà come la neve di inizio 2017, dobbiamo fronteggiare queste difficoltà e l’azienda si è dovuta organizzare anche per gestire l’imprevedibile; ovviamente non siamo infallibili, ma abbiamo strutture, personale e servizi di reperibilità interna che ci consentono di fare qualcosa. Anche questi ultimi tragici eventi, ci confermano quanto sia necessario avere un coordinamento dove anche noi dobbiamo essere avvertiti prontamente dalle dirette autorità competenti e non solo con voci di corridoio, semplicemente per una ragione di tempestività di intervento. In ogni caso registriamo sempre un’ottima collaborazione con le forze di polizia e i comuni interessati, quindi, il “sistema Provincia di Macerata” è provato dal lato emergenza e queste prove rappresentano dei test di efficienza tangibili".
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