La richiesta di 56 docenti universitari perché si sblocchi la situazione e si possa finalmente partire con la ricostruzione ha avuto come cassa di risonanza anche il telegiornale di Canale 5, che nell'edizione delle 20 di ieri sera ha mandato in onda un servizio proprio dalla città universitaria.
"Le notizie sui gravi disagi che stanno soffrendo e stanno sopportando gli abitanti di Camerino e gli stessi studenti - inizia così l'intervista di Alessandro Monti, ex docente Unicam - ci hanno spinto a rivolgere un appello al Presidente del Consiglio per sbloccare la situazione e ridare una condizione di normalità alla città".
A Camerino la situazione non è delle migliori e questo riguarda purtroppo anche gli edifici universitari, che si trovano all'interno della zona rossa. Università che è importantissima per la città, basti pensare che in alcuni periodi la popolazione studentesca era addirittura superiore a quella degli abitanti, con circa 10mila studenti contro 7mila cittadini.
A testimoniare l'importanza di Unicam per Camerino ci sono anche alcuni anziani abitanti che di fronte alle telecamere ribadiscono come l'Università sia stato l'ente che ha ridato vita alla città e una sua chiusura sarebbe un dramma per la città.
Nel loro accorato appello al presidente Gentiloni, i 56 professori firmatari, prospettano l'ipotesi di fare di Camerino una città pilota, basando la ricostruzione su nuovi sistemi antisismici che la rendano "invulnerabile" fino a scosse telluriche di 9 gradi Richter.
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