Entroterra Spa ha ottenuto la Menzione Speciale al Premio “Un Affare di Famiglia” assegnato dal Comitato Promotore in occasione della riunione del Consiglio Nazionale dei Giovani Imprenditori che si è tenuto nella sede di Confindustria a Roma. A ritirare il premio è stato il Federico Maccari, Direttore dell’azienda. La motivazione del premio ricevuto è la seguente: “Menzione speciale per l'impatto sociale del passaggio generazionale su un territorio colpito dal terremoto”.
L’azienda della famiglia Maccari è alla seconda generazione con Federico e Lorenzo Maccari che hanno ruoli di responsabilità nell’azienda fondata dai genitori Gaetano e Mara.
Oggi l’azienda ha 68 dipendenti e quasi 18 milioni di euro di fatturato e prosegue il consolidamento nella distribuzione della pasta all’uovo e di semola sul mercato nazionale cominciando la distribuzione anche della nuova pasta Hammurabi di grano antico monococco macinato a pietra realizzata e commercializzata sempre con il marchio La Pasta di Camerino.
Imprenditori marchigiani, investitori lombardi, personalità del mondo accademico ma anche semplici cittadini. Sono in tanti ad aver sposato l’idea rivoluzionaria dei giovani talenti di Biovecblok, società nata come spin-off dell’Università di Camerino che ha inventato un potente insetticida naturale. Questo team di ricercatori, con oltre 10 anni di esperienza nel settore, ha sviluppato dei composti naturali in grado di combattere con altissima efficacia insetti, come le zanzare, responsabili della trasmissione di malattie soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Per trovare soci finanziatori e lanciare la sua sfida al mercato, Biovecblok ha aperto una campagna su www.nextequity.it, raccogliendo tantissime adesioni e raggiungendo ad oggi il 98% dell’obiettivo minimo di raccolta, pari a 300mila euro.
“Non ci siamo fatti scoraggiare dal terremoto – dice la presidente, Claudia Damiani – abbiamo sviluppato qui le nostre ricerche e qui vogliamo costruire il nostro futuro, contribuendo alla rinascita di questo territorio. Tra i progetti che intendiamo realizzare grazie alle nuove risorse, c’è un centro di sperimentazione a Muccia, una struttura che sarà unica nel suo genere in Italia. Siamo felici di aver trovato grandi riscontri e ora siamo ad un passo dall’obiettivo”.
Le malattie trasmesse da zanzare provocano ogni anno almeno un milione di morti nel mondo; per questo motivo tali insetti sono considerati i killer più pericolosi del pianeta. Il mercato mondiale associato al controllo delle zanzare vettrici è stimato ad oltre 35 miliardi di dollari. Gli insetticidi utilizzati ad oggi, oltre a risultare tossici per l’uomo, stanno diventando inefficaci a causa dell’insorgere di resistenze nell’insetto; da qui l’urgenza di strumenti di controllo innovativi.
L’obiettivo di Biovecblok è la titolarità dei brevetti per i due prodotti sviluppati, un larvicida e un repellente. I brevetti, che verranno concessi in licenza ad aziende di settore per la produzione industriale, sono attualmente in fase di approvazione negli Usa e l’idea è di estenderli a Cina, Brasile, India e paesi dell’Africa Sub-Sahariana, puntando poi ad una protezione globale. Biovecblok ha già ottenuto importanti riconoscimenti, tra cui il terzo posto al Global Social Venture Competition (World Final 2017), promosso dalla Haas School of Business dell’Università di Berkeley California e la menzione speciale al Premio Marzotto 2016; con il progetto Atlas figura tra i vincitori del concorso E-Capital 2016.
Il prossimo lunedì 17 dicembre il Sistema Museale dell’Università di Camerino organizza un incontro sul tema "SCIENZA a FUMETTI" dedicato agli studenti degli Istituti Superiori, aperto anche al pubblico, per parlare di Scienza, allacciandosi ai poteri dei supereroi dei fumetti ideati da Stan Lee, scomparso di recente ed i cui personaggi ancora oggi affascinano le nuove generazioni, con sorprendente continuità.
Parteciperanno all’iniziativa, che si terrà presso l'Auditorium Benedetto XIII con inizio alle ore 10, in qualità di relatori, il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari, per raccontare i superpoteri della chimica, il Prof. David Vitali, Direttore della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam e esperto in onde gravitazionali e misteri del Cosmo, il dott. Andrea Ettore Bernagozzi, Astronomo dell’Osservatorio valdostano di Saint Barthélemy, per sondare la profondità delle galassie alla ricerca dei supereroi alieni, il Prof. Gilberto Pambianchi, Direttore del Polo Museale ed Orto Botanico, il dott. Renato Franchi, Product Manager della Panini Comics che attualmente edita i fumetti Marvel in Italia ed il dott. Alessandro Blasetti, Responsabile dello Staff del Polo Museale di Unicam.
Nel corso dell’incontro, dunque, i relatori, attraverso le loro specifiche competenze, tratteranno del apporto fra Scienza e Fumetti, connubio capace di aprire orizzonti in grado di stimolare i giovani, appassionati e non, ad avvicinarsi al mondo della ricerca e delle scienze applicate, che rendono oggi possibili molte delle straordinarie capacità dei Supereroi Marvel.
Si è tenuta oggi in Ateneo presso la Sala del Rettorato la presentazione del progetto di realizzazione di un’ala del nuovo campus universitario che ospiterà gli alloggi per gli studenti dell’Ateneo, progetto reso possibile grazie al sostegno di Croce Rossa Italiana, del Governo Canadese e della Croce Rossa Canadese.
L’iniziativa rientra nell’ambito delle numerose attività e iniziative avviate dalla Croce Rossa Italiana in seguito al sisma che ha colpito le regioni del Centro Italia. Il progetto di realizzazione degli alloggi universitari è stato “adottato” oltreoceano grazie all’impegno del Governo del Canada e della Croce Rossa Canadese, che hanno voluto dare il loro concreto supporto. Una folta delegazione canadese è in Italia per partecipare all’incontro di Camerino.
Erano presenti all’incontro il Rettore dell’Università di Camerino, Prof. Claudio Pettinari, il Vice Presidente della Croce Rossa Canadese Pascal Mathieu, il Minister-Counsellor dell’Ambasciata Canadese in Italia Marc-Antoine Dumas, il Vice Presidente della Croce Rossa Italiana Gabriele Bellocchi, il Presidente regionale della CRI Marche Fabio Cecconi, il Vice Segretario Generale della CRI Barbara Contini, il Presidente del Comitato CRI di Camerino Gianfranco Broglia. Presente anche Giuseppe Asaro, già Presidente del Congresso Italo-Canadese e Tony Loffreda, presidente della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese “Ringrazio sentitamente la Croce Rossa Italiana – ha sottolineato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – per essersi interessata a noi e per aver voluto sostenere il nostro progetto, quello di far tornare i nostri studenti ampliando gli alloggi disponibili.
Con il sostegno della Croce Rossa Canadese e del Governo del Canada siamo riusciti tutti insieme a rendere possibile un sogno”. Il sisma ha colpito duramente tutta la zona di Camerino, con l’Università che ha dovuto fare i conti con oltre 40.000 metri quadri di strutture didattiche inaccessibili e la perdita di numerosi posti letto e appartamenti privati dedicati agli studenti. In un territorio dove le attività accademiche rappresentano un risorsa socio-economica essenziale, ricostruire il tessuto sociale significa anche intervenire a supporto dell’Università. Per questo la Croce Rossa Italiana si è impegnata a donare un’intera ala del nuovo campus universitario, dedicata agli alloggi per gli studenti, grazie anche al supporto e al sostegno del Governo del Canada e della Croce Rossa Canadese
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Aria di festa e soddisfazione, con qualche lacrima di affettuosa nostalgia, lo scorso 5 dicembre ad Ascoli Piceno presso la sede di Sant’Angelo Magno, per i 25 anni di istituzione della Scuola di Architettura e Design e i venti anni del Corso di Laurea in Design industriale ed ambientale. In un’aula magna gremita di studenti, docenti e personalità sono stati ricordati Costantino Rozzi, Eduardo Vittoria, Umberto Crescenti, con l’instancabile Rettore Unicam di allora, Mario Giannella, che furono i promotori e gli attuatori del Progetto della Scuola di Architettura e Design. Aiutati anche da due bellissimi video realizzati dagli studenti della Scuola, si sono poi ripercorsi i momenti e le tappe salienti di un percorso iniziato venticinque anni fa e che tanto ha portato al territorio e alla città stessa, come riconosciuto da tutti i presenti. “Lo sviluppo dei territori passa necessariamente per l’Università, - ha dichiarato il Sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli, - Ascoli Piceno ha avuto la fortuna di poter incontrare nel suo percorso, venticinque anni fa, l’Ateneo di Camerino ed è iniziato un percorso fruttuoso, che dura da venticinque anni. Senz’altro, l’avere in Ascoli l’università è l’esperienza più fruttuosa e positiva di questo luogo."
“Una bellissima visione, quella di venticinque anni fa – ha sottolineato il rettore Unicam Claudio Pettinari. L’Ateneo investe più di un milione di euro l’anno per ogni corso di laurea attivo ad Ascoli e la comunità deve vedere negli investimenti in cultura una risorsa ed un beneficio per il territorio tutto. Gli ultimi due, sono stati due anni difficili – ha proseguito il Rettore. Abbiamo cercato di fare il massimo affinché tutti potessero lavorare e studiare in luoghi idonei ed adatti, perché siamo convinti che tutti debbano avere le stesse opportunità di partenza e di vittoria. Siamo sempre pronti ad essere valutati per le nostre attività: la valutazione esterna non ci spaventa, anzi permettetemi di ringraziare l’Anvur per il prezioso lavoro che svolge per rendere sempre migliore e di qualità elevata l’intero sistema universitario italiano”.
“Cosa sarebbe potuta essere Ascoli Piceno senza Architettura? - ha sottolineato il Direttore della Scuola di Architettura e Design Giuseppe Losco - . Attraverso la cultura del progetto, abbiamo sempre voluto dare risposte concrete ed immediate anche alle problematicità sociali, coniugando le nostre diverse competenze. La nostra credibilità e il nostro profilo sono riconoscibili non solo in Italia, ma anche all’estero, la crescita degli studenti è continua e costante, adottiamo un metodo di lavoro originale: rappresentiamo dunque un patrimonio da non disperdere, ma da valorizzare ed implementare” Nutrito il programma della giornata che ha visto l’apertura dei lavori, dopo i saluti del Sindaco, del Rettore Claudio Pettinari, del Direttore della Scuola di Architettura e Design Giuseppe Losco, del rappresentante degli studenti Matteo Scapeccia e del presidente del Cup Achille Buonfigli. A seguire, una straordinaria Lectio magistralis del prof. Giacomo Marramao, professore Emerito di Filosofia Teoretica dell’Università degli Studi di Roma Tre su “La rivoluzione dello spazio: tra architettura e filosofia”.
La cerimonia è proseguita nel pomeriggio con la Presentazione del XXXIV° ciclo del Dottorato di Ricerca in Architettura, Design e Urbanistica della School of Advanced Studies di Unicam e con l’Inaugurazione della mostra dei lavori della “Design Experience Week 2018”.
Tutto pronto per la presentazione del progetto incentrato sulle nuove regole europee in materia di rapporti patrimoniali tra coniugi e nelle unioni registrate. Il progetto, coordinato dalla Prof.ssa Lucia Ruggeri, direttore della Scuola di Specializzazione in Diritto civile di Unicam, è stato finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Justice.
L’Università di Camerino è capofila di un partenariato internazionale che vede coinvolte le Università di Rijeka (Croazia), Almeria (Spagna) e Lubiana (Slovenia) e la Fondazione Scuola di Alta Formazione Giuridica, presieduta dal prof. Pietro Perlingieri.
La presentazione avverrà a Bruxelles il prossimo 14 dicembre con un meeting aperto alla stampa durante il quale verrà presentato il portale e saranno descritte le principali tappe del progetto (l’evento sarà fruibile in diretta via Facebook alla pagina PSEFSproject e su WEBEX UNICAM). In due anni sono previsti incontri con giudici, avvocati e notai negli Stati coinvolti nel partenariato e l’elaborazione di materiale informativo diretto alle coppie interessate dalla nuova regolamentazione che entrerà in vigore il prossimo 29 gennaio.
Si tratta di due regolamenti europei che introducono possibilità di scelta della legge applicabile ai rapporti patrimoniali quando i coniugi o i conviventi appartengano a nazioni diverse.
La crescente transnazionalità delle famiglie europee ha reso necessario questa nuova regolamentazione e i team del progetto lavoreranno con campioni di famiglie per sviluppare modulistica e schede informative multilingue, in un linguaggio semplice che possa essere compreso da tutti. Durante la giornata di lancio si svolgerà una conferenza che vedrà la partecipazione di giudici della Corte di Giustizia, esponenti di associazioni di avvocati che si occupano di diritto di famiglia, professionisti, esperti e studiosi provenienti da diversi Paesi europei. I lavori saranno aperti da Michael Wilderspin, Membro del Servizio Legale della Commissione europea, cui seguiranno gli interventi dei giudici Marko Ilešič e Vesna Tomljenović.
Per la Croazia sarà presente il segretario di Stato del Ministero della Giustizia Kristian Turkalj, mentre per l’Italia parlerà Paolo Bruno, della Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea. Alla conferenza seguirà un dibattito che vedrà coinvolti oltre cinquanta partecipanti provenienti da diversi paesi europei i quali supporteranno i lavori del progetto come esperti esterni.
Come ogni anno il periodo prefestivo per le scuole significa orientamento in entrata, ogni Istituto superiore, quindi, si prepara ad accogliere gli studenti delle classi terze medie che si accingono a scegliere il loro percorso di scuola superiore.
Anche l’Istituto professionale “G. Ercoli” di Camerino apre le sue porte a tutti quei ragazzi interessati a conoscere la realtà di questa scuola e l’offerta formativa che essa propone. L’IPSIA “Ercoli”, come molti sanno, è un Istituto professionale che da decenni prepara tecnici in ambito elettrico ed elettronico (unico indirizzo della zona) esperti in manutenzione di impianti elettrici, civili e industriali, in attività relative al disegno, anche computerizzato e alla programmazione di PLC per impianti e sistemi di automazione Industriale. Per rendere i laboratori ancora più all’avanguardia, la scuola ha acquistato un braccio robotico, un’ulteriore stampante 3D di ultima generazione, uno scanner 3D e una fresa per la realizzazione di circuiti stampati. Se a livello nazionale i dati occupazionali relativi a tale profilo professionale sono molto incoraggianti, (basti pensare che nel 2016 il sistema informativo Excelsior Unioncamere ha svolto un’indagine da cui si evince che i diplomati più richiesti sono proprio quelli del settore elettrico-elettronico), riguardo all’IPSIA “G. Ercoli” questi dati risultano ottimali, dal momento che la maggior parte degli studenti che escono da questa scuola nel corso di un anno trova già un impiego. Un esempio concreto di quanto detto è rappresentato dai diplomati dell’anno 2017/2018, infatti, mentre sei di loro hanno scelto di proseguire gli studi, tutti gli altri risultano impiegati. Questo rappresenta un grande esito e soprattutto un successo enorme per l’IPSIA “Ercoli” in quanto dimostra non solo che l’indirizzo elettrico-elettronico fornisce molte opportunità lavorative, ma anche che gli studenti diplomati all’”Ercoli” sono preparati e pronti ad affrontare il mondo del lavoro, al punto tale che alcuni di loro sono stati convocati per un colloquio lavorativo e assunti prima di svolgere l’esame di Stato.
Tutto ciò è reso possibile da un corpo docente che lavora coeso, in un clima di amicizia e confidenza, sotto la guida di un direttore, prof. Claudio Falistocco, che è stato in grado di prendere in mano l’eredità non facile dell’indimenticato prof Gilberto Ercoli e portare avanti le sue idee e il suo concetto di insegnamento: fare cioè della scuola non solo un luogo di apprendimento, ma una vera famiglia. I ragazzi devono, infatti, crescere rispettando le regole che la comunità impone loro, ma allo stesso tempo sono guidati dall’affetto e dalla comprensione di docenti che tengono a loro e al loro futuro. Non a caso chi conosce o ha frequentato l’IPSIA “Ercoli” la definisce “una grande famiglia” e ciò inorgoglisce coloro che ogni giorno con devozione e passione varcano la porta di questo Istituto. Per tutti quelli che volessero, quindi, conoscere questa realtà scolastica unica nella zona, i ragazzi e i docenti dell’IPSIA “G.Ercoli” saranno felici di accoglierli e guidarli in una visita dettagliata dell’Istituto a partire da domenica 16 dicembre dalle ore 15,00 alle ore 19,00, per il primo pomeriggio della Scuola Aperta. (Seguiranno altre date: sabato 12 gennaio 2019, domenica 20 gennaio, sabato 26 gennaio. Per informazioni si può chiamare direttamente la scuola al numero 0737632461 o far riferimento al sito www.ipiapocognoni.gov.it.)
I Licei “Costanza Varano“ di Camerino, con i suoi indirizzi “classico, scienze umane, linguistico, scientifico e sportivo“, offrono un’ampia offerta formativa per i propri allievi dando così l'opportunità di ampliare le conosenze e le competenze e favorire l'apprendimento scolastico e la formazione globale della persona.
Riconoscendo l’importanza della musica nell’istruzione e la formazione dei giovani e che lo studio della musica richiede, il Dirigente Scolastico prof. Francesco Rosati sta per rinnovare, con i suoi Organi Collegiali, l'importante protocollo d'intesa con l'Istituto Musicale Nelio Biondi di Camerino diretto dal M° Vincenzo Correnti.
L’Istituto Musicale Biondi di Camerino, dal 2011 in convenzione con il Conservatorio G.B. Pergolesi di Fermo, offre una valida offerta formativa musicale per tutto il territorio. Diversi allievi della scuola di musica frequentano i Licei di Camerino; pertanto, considerato il notevole impegno che lo studio della musica comporta, con la firma del nuovo protocollo d’intesa gli studenti liceali potranno acquisire crediti formativi validi per l’esame di Stato, da inserire anche nel proprio curriculum vitae.
Ai fini dell’ascquisizione dei crediti ciascuno studente è tenuto a mantenere un livello di profitto minimo in tutte le materie principali e obbligatorie previste per il piano di studi musicali a cui è iscritto e a frequentare regolarmente le lezioni e le varie attività musicali.
Al termine del biennio e del quinquennio gli studenti in regola con le condizioni di permanenza nel corso sostengono un esame articolato in una prova di esecuzione strumentale e in una breve prova orale su un argomento specialistico.
Ogni studente ottiene un attestato con valutazione e descrizione dettagliata del percorso formativo compiuto.
Importante riconoscimento per l’Università di Camerino in occasione della presentazione del Rapporto Comuni Rinnovabili 2018, organizzata ogni anno dallo scorso 27 novembre.
La prof.ssa Chiara Invernizzi, docente della sezione di Geologia della Scuola di Scienze e tecnologie di Unicam, in qualità di responsabile del progetto MATREND, è stata infatti inserita nelle "100 Storie dal territorio", inserite nel dossier Comuni Rinnovabili 2018, esperienze virtuose che raccontano il futuro dell’energia per l’Italia, per quanto fatto nel territorio in tema di energie rinnovabili.
MATREND è un progetto finanziato dall´Università di Camerino nell’ambito del Bando Far 2014-15, con il contributo di alcuni partner aziendali, nato con l’obiettivo di realizzazione un impianto pilota ibrido, in grado di produrre energia termica ed elettrica utilizzando anche la geotermia a bassa entalpia. L’impianto, nello specifico, si compone di una pompa di calore alimentata da due sonde installate in pozzi profondi circa 100 m, una cella a combustibile ad ossidi solidi (SOFC), un accumulatore elettrico ed uno termico, sensori per il monitoraggio in tempo reale dei parametri relativi alle diverse installazioni, quadri di controllo, software dedicato per la gestione dei dati. Nell’ambito della ricerca svolta da Unicam, si sono effettuati test per il monitoraggio del comportamento del sottosuolo nel tempo e per il miglioramento delle caratteristiche dei cementi di riempimento dei pozzi geotermici, ma anche per migliorare le caratteristiche dell’accumulo termico grazie a materiali a cambiamento di fase. La ricerca ha anche dato impulso alla nascita di uno Spin Off universitario.
“Sono molto soddisfatta per questo riconoscimento – ha sottolineato la prof.ssa Invernizzi – che condivido con l’intero gruppo di ricerca. La geotermia rappresenta una importante risorsa energetica alternativa e a basso impatto ambientale. Tra gli obiettivi principali del progetto, oltre alla ricerca in settori quali lo studio delle caratteristiche del sottosuolo e del trasferimento di calore in profondità, vi sono quelli di testare l’utilizzo di impianti geotermici in combinazione con altri impianti come strategia per la riqualificazione energetica di edifici pubblici e privati, combinando nuove tecnologie relativamente mature, ma che necessitano di una fase di sviluppo migliore per una distribuzione più ampia sul mercato, e di studiare sistemi di accumulo energetico innovativi. Non ultimo l’obiettivo di ridurre drasticamente le emissioni di gas a effetto serra. Si tratta di un lavoro di equipe in cui il contributo dei colleghi prof. Roberto Gunnella di Fisica e prof. Rosario Culmone di Informatica è stato fondamentale”.
Risolta dal Coordinamento Nazionale AEC Alluvionati e Terremotati Italiani, in abbinamento con il Comitato marchigiano “La Terra Trema Noi No” rappresentato dal referente del Coordinamento Nazionale Diego Camillozzi, una drammatica situazione che poteva portare ulteriori scompensi e disagi ai terremotati del Centro Italia costretti dopo anni a vivere un nuovo inverno all’interno delle “baracche”, le SAE fatte costruire dal Governo a costi elevati e senza avere i requisiti ideali per poter trascorrere un periodo gelido come quello che sta arrivando in questi giorni.
Il Fatto: Denunciata sui social dai terremotati di Camerino la chiusura del metano da parte dell’ENI a quanti non avevano pagato l’allacciamento. Peccato però che tale onere non è previsto per queste situazioni di emergenza abitativa visto l’esonero concesso dalla normativa attuale. Immediatamente i referenti nazionali del Coordinamento AEC hanno preso contatto con l’Ufficio Rapporti con le Associazioni dei Consumatori di ENI GAS e LUCE che prontamente si sono attivate per venire in soccorso ai terremotati e ordinare il riallaccio delle utenze nei tempi tecnici accelerati più urgenti possibile.
Il Coordinamento Nazionale AEC Alluvionati e Terremotati Italiani, espressione della Associazione Europa Cultura Italia RINGRAZIA a nome di tutti i terremotati la pronta reazione degli Uffici preposti e si augura che in futuro non si ripetano ulteriori problematiche.
Casette per i terremotati Sae senza erogazione di gas metano a Camerino. Lo segnala il sindaco Gianluca Pasqui. I terremotati con casa inagibile (e quindi anche chi oggi abita nelle Soluzioni abitative di emergenza) sono esentati dal pagamento dell'attivazione e dei costi fissi delle bollette (acqua, luce e gas) per tre anni dal giorno del sisma. Ma "in alcune delle Sae è stata interrotta l'erogazione del gas metano da parte di Eni Gas e Luce. Questo si è verificato dopo che la ditta aveva inviato le bollette ai terremotati senza applicare le agevolazioni, calcolando tutte le spese. Chi si è visto recapitare le bollette sbagliate, ha provveduto immediatamente ad inviare una lettera di reclamo per ricalcolare i giusti importi, dopo aver contattato Eni e aver fatto presente l'errore, ed essere stata invitata a non pagare le bollette in attesa della correzione. Nonostante questo, Eni ha prima inviato una diffida di pagamento ai terremotati, e poi ha staccato le forniture del gas metano".
(Fonte Ansa)
Il Direttore Generale dell’Università di Camerino, dott. Vincenzo Tedesco, è stato nominato membro della Commissione ministeriale per la redazione del “Codice della legislazione scolastica, universitaria, dell’alta formazione artistica musicale e coreutica e della ricerca”, istituita lo scorso 21 novembre con decreto del Ministro Bussetti.
Presieduta dal Consigliere Vito Tenore, Consigliere della Corte dei Conti, avrà il compito di provvedere al riordino, alla semplificazione e alla codificazione delle disposizioni legislative di competenza del ministero e per questo è articolata in quattro Sezioni.
Il dott. Tedesco è stato scelto per essere uno dei diciotto componenti della Sezione Università, che è coordinata dal prof. Remo Morzenti Pellegrini, Rettore dell’Università di Bergamo.
“Sono estremamente orgoglioso di questa nomina – ha dichiarato il dott. Tedesco – che non solo sancisce una attestazione di stima professionale nei miei confronti, ma conferma anche l’impegno dell’Ateneo, fortemente supportato dal Rettore Pettinari e dalla governance tutta, nelle questioni relative alla semplificazione amministrativa, tanto da essere considerato un modello nel sistema nazionale universitario.
Sono diversi i processi che stanno subendo molti cambiamenti nell’organizzazione delle Università italiane ed è pertanto necessario che ci sia una regolamentazione unica, organica e coordinata, che consenta al nostro sistema universitario di essere sempre più competitivo ed attrattivo a livello internazionale. Unicam sta attuando diversi cambiamenti nella struttura organizzativa, così come nella regolamentazione interna, mettendo al centro di ogni azione le persone, su cui si fonda il sistema e senza le quali nulla sarebbe possibile: porteremo la nostra esperienza in Commissione e metteremo le nostre buone pratiche a disposizione di tutti i colleghi”.
Prosegue la formazione del personale viaggiante dell'azienda di trasporti contram , dopo la formazione dei propri controllori e autisti sull'autodifesa su come saper gestire situazioni critiche come sono le aggressioni si è proseguito nel formare i propri dipendenti circa il fenomeno dilagante del bullismo.
Il corso sul bullismo, della durata di 32 ore è finalizzato a sviluppare competenze relazionali da parte degli autisti e controllori che vengono a conoscenza di fatti accaduti all'interno dei mezzi pubblici, fatti che stanno diventando frequenti, da tale corso sono emerse testimonianze indirette dove erano protagonisti adolescenti vessati e costretti a esibirsi in situazioni inequivocabili anche a sfondo sessuale.
Il Presidente dell'Azienda Dott. Stefano Belardinelli ha voluto che il personale fosse preparato a inibire tale fenomeno che sta diventando rilevante e che molte volte avviene addirittura con il silenzio della vittima ai soprusi che subisce, ecco che una preparazione dei propri dipendenti, da parte di personale qualificato come lo psicologo di un Magistrato e della Polizia di Stato ha permesso che nell'arco di 8 sedute di 4 ore ognuna, di poter sviluppare conoscenza tale da poter agire utilmente nei confronti dei soggetti deboli è a loro tutela.
Dopo questo corso già dai prossimi giorni si inizia un percorso didattico nel quale verranno coinvolti molti operatori della contram nell'apprendere la lingua inglese con due corsi di primo e secondo livello a cura dell'università di Camerino.
Come annunciato lo scorso 26 novembre dalla prof.ssa Barbara Re, Delegata del Rettore per le Pari opportunità in occasione del suo intervento alla cerimonia di inaugurazione del 683mo anno accademico, sono state presentate stamattina in Ateneo nel corso di una conferenza stampa, le azioni strategiche che Unicam metterà in campo nel corso del mandato rettorale, per quanto riguarda la parità di genere e la diffusione della cultura della non violenza, non solo nell’ambito della comunità universitaria, con particolare attenzione alla componente studentesca, ma anche tra gli studenti delle scuole superiori e della cittadinanza in generale.
Presenti all’incontro con la stampa il Rettore Claudio Pettinari, il Pro Rettore Vicario Graziano Leoni, la Delegata del Rettore per le Pari Opportunità Barbara Re.
“Garantire pari opportunità tra uomini e donne è per UNICAM uno tra i principali elementi chiave per l’implementazione del principio di uguaglianza, sancito anche nel nostro Statuto” – ha sottolineato il Rettore Pettinari. Due sono i macro-obiettivi nell’ambito dei quali rientrano le diverse azioni proposte: prevenire e contrastare il fenomeno della violenza contro le donne aumentando il livello di consapevolezza sulle radici strutturali, cause e conseguenze della violenza, e ridurre e contrastare i pregiudizi impliciti che incidono negativamente sull’accesso al mondo del lavoro delle donne e sulla loro valorizzazione professionale”.
“Proprio pochi giorni fa, il 25 novembre, – ha sottolineato la prof.ssa Barbara Re – ricorreva la giornata mondiale contro la violenza sulle donne riconosciuta quale violazione dei diritti umani. Da gennaio a ottobre di quest’anno sono state più di 70 le donne che in Italia hanno perso la vita in seguito a violenze e a questi numeri si sommano tutti i casi di molestie. Si tratta di numeri che richiedono, oltre che un’attenta riflessione, azioni concrete di prevenzione cui noi tutti, uomini e donne, non possiamo sottrarci. Le azioni che mettiamo in campo saranno volte anche a contribuire alla costruzione di una cultura della prevenzione di questi comportamenti”.
La questione del genere sarà affrontata negli ambiti della didattica, proponendo una declinazione nuova degli obiettivi di alcuni corsi di studio, con insegnamenti pilota che affrontino le questioni di genere, e della comunicazione con eventi e corsi di formazioni volti a sensibilizzare i mass media sull’importanza dell’uso di un linguaggio adeguato nel parlare di stereotipi di genere, sessismo e femminicidio.
Azioni specifiche saranno poi rivolte agli studenti universitari e agli studenti delle scuole superiori. Primo tra tutti, fra pochi giorni sarà emanato il bando per il contest volto alla realizzazione di un elaborato sul tema “Donne: diritto alla vita senza violenza”, in collaborazione con ActionAid. I partecipanti potranno presentare un progetto sotto forma di racconto, video, reportage, foto, software o altro, seguendo le tematiche indicate che riguardano la progettazione di spazi, la pet therapy, nuove proposte di legge, la farmacologia, le scienze e la tecnologia. I vincitori per la categoria istituti superiori riceveranno un contributo per la scuola, mentre per quanto riguarda la categoria studenti Unicam, i vincitori potranno partecipare alla summer school che ActionAID organizzerà nell’estate 2019. Il bando sarà presto disponibile nel sito www.unicam.it
Altre attività saranno poi rivolte ad aumentare il livello di consapevolezza delle giovani donne nell’avviare percorsi di formazione nell’ambito dei settori delle STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Meccanica). Particolare attenzione sarà rivolta alla partecipazione delle ragazze alle attività di studio e approfondimento in ambiti scientifici e tecnologici abbattendo il pregiudizio secondo cui, differentemente dai saperi umanistici, le scienze sono saperi avulsi dai sentimenti, attraverso incontri di orientamento e la partecipazione al nuovo piano di lauree scientifiche. E’ volontà dell’Ateneo inoltre ridurre i pregiudizi impliciti all’affermarsi del ruolo delle donne da punto di vista professionale, incoraggiando le ricercatrici a sfruttare al meglio le opportunità, ad esempio di accesso ai finanziamenti per la ricerca, anche attraverso azioni di premialità.
Tutte le azioni sono state inserite nel più ampio Piano Strategico di Ateneo, approvato dagli Organi lo scorso 28 novembre ed illustrato brevemente dal Pro Rettore Vicario Graziano Leoni.
“Il Piano Strategico, approvato dagli Organi di Ateneo, e frutto di una riflessione ampia e condivisa sulla mission di Unicam, - ha sottolineato il prof. Leoni – sarà presentato a tutti in un’occasione pubblica, ma volevamo sottolineare, già in questo frangente, il titola recepimento delle azioni della delega per le pari opportunità all’interno del Piano Strategico di Ateneo, a dimostrane l’importanza”.
Farà tappa anche all’Università di Camerino “FARE UN ’68, una pacifica occupazione”, che vedrà protagonisti i BAUSTELLE (Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi e Claudio Brasini, insieme al chitarrista della band Andrea Faccioli).
L’idea è nata in modo semplice e immediato, alla fine di un periodo di lavoro durato due anni e poco prima di un annunciato periodo di letargo. Fare una serie di blitz in alcune Università italiane per incontrarne gli studenti e farli raccontare. Portare con sé solo pochi strumenti, suonare e cantare per loro quasi come un pretesto per aiutarli a parlare. Cercare di stare il più possibile in mezzo a loro, in aule senza palchi, possibilmente anche senza sedie, provando a favorire il più possibile un contatto, un’interazione. E per una volta ambientare tutto questo privilegiando gli atenei di città relativamente piccole al posto delle grandi città in cui capita più spesso di fare tappa. In omaggio ad un importante anniversario ormai agli sgoccioli, quello che segna i cinquanta anni del ’68, far distribuire, nei giorni precedenti l’incontro, un flyer che funzioni da invito, come se fosse l’emulo di un ciclostilato.
Detto e fatto. In pochi giorni l’idea è stata proposta ad alcune Università, tra cui Unicam, e subito accettata, anche grazie alla collaborazione di associazioni locali. Il risultato è “FARE UN ’68, una pacifica occupazione” chei BAUSTELLE terranno in tre atenei italiani: Pescara, Camerino e Siena, rispettivamente il 4, il 5 e il 12 dicembre.
Dall’interessamento del direttore di Repubblica Mario Calabresi, cui Francesco Bianconi ha raccontato in modo quasi confidenziale l'idea, è poi discesa la possibilità di affiancare ai BAUSTELLE negli incontri un uomo di parola in veste di moderatore: per l’evento di Camerino ci sarà il giornalista di Robinson Luca Valtorta.
L’incontro, realizzato anche grazie alla collaborazione delle associazioni TAM - Tutta un’altra musica e Musicamdo, si terrà a Camerino presso la sala convegni del Rettorato con inizio alle ore 15. L’ingresso è libero.
Le telecamere di MarcoPoloTV saranno lunedì a Camerino e, grazie a Fausto Borella, critico enogastronomico, presidente dell’Accademia Maestrod’olio, volto noto per i programma di turismo, viaggi e produzioni tipiche, visiteranno anche l'azienda Entroterra Spa che produce pasta all'uovo e di semola in chiave artigianale con materie prime 100% italiane e filiera garantita con il marchio La Pasta di Camerino.
Le riprese saranno in onda nei prossimi giorni sul canale 222 del Digitale Terrestre e il canale 810 di Sky.
Ad attendere la troupe televisiva in azienda per visitare il pastificio e conoscere anche il nuovo prodotto Hammurabi, grano antico di eccellenza monococco, macinato a pietra ci saranno il Direttore Federico Maccari e di fondatori dell'azienda Gaetano Maccari e Mara Mogliani.
Sviluppare conoscenza per una finanza al servizio del bene comune: è questo l’obiettivo ultimo delle Scuole Popolari di Economia (SPE) che Banca Popolare Etica ha avviato con successo alcuni anni fa con il protagonismo della propria base sociale. Una Scuola Popolare di Economia approda all’Università di Camerino, grazie alla collaborazione con l’Ateneo, con ETICAM, un progetto di educazione finanziaria in corso in Ateneo da venerdì 30 novembre a domenica 2 dicembre 2018.
Aperto a studenti e studentesse universitarie e alla cittadinanza interessata, il corso si articola in tre giornate di approfondimento e riflessione intorno al concetto della shock economy e delle risposte che le comunità possono mettere in campo. A 10 anni dal collasso della finanza globale che ha sconvolto il mondo, la Scuola Popolare di Economia svilupperà una analisi sulle cause e gli effetti della crisi e sulle possibili vie d’uscita; tratterà la sfida della giustizia, nei rapporti tra banche e clientela alla ricerca di un possibile bene comune pur nelle dinamiche dell’economia globalizzata; uno sguardo attento sarà rivolto al tema diritti umani e imprese, tra responsabilità sociale di impresa e nuova economia. La tre giorni inoltre intende presentare esperienze e attori di una economia di rinascita, nel dialogo con cooperative e imprese che hanno prodotto la trasformazione della vita della comunità e dei territori.
“Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di Banca Popolare Etica – ha sottolineato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – perché lo riteniamo un percorso estremamente importante per la formazione dei nostri studenti. Pur non avendo corsi di laurea ad indirizzo prettamente economico, abbiamo puntato molto sull’etica, sulla responsabilità sociale, sull’economia non profit istituendo qualche anno fa il corso di laurea in “Scienze sociali per gli enti non profit e la cooperazione internazionale. Questo progetto di educazione finanziaria è comunque trasversale ed interdisciplinare e pertanto di interesse per tutti i nostri studenti”.
“Non è stata casuale per noi la scelta di proporre questo percorso di formazione economica e promozione della finanza etica all’Università di Camerino – ha evidenziato Andrea Battinelli, coordinatore scientifico della Scuola Popolare di Economia per Banca Popolare Etica – dopo gli eventi sismici che hanno colpito questa grande area del Paese siamo certi di trovare qui, più che altrove, intelligenze e sensibilità attente alla necessità di una economia che metta al centro l’ambiente, la persona e i suoi diritti. Questa è il punto di vista originale e antico della finanza etica, ben oltre la ricerca del profitto a tutti i costi”.
L’evento, che si tiene presso la sala convegni del Rettorato, si è aperto ieri venerdì so novembre con i saluti del Rettore Unicam Claudio Pettinari e del coordinatore scientifico Scuole Popolari di economia Area Centro Andrea Battinelli. Sono seguiti poi e seguiranno gli interventi e le relazioni di docenti Unicam e di esperti di Banca Popolare Etica, nonché di enti ed associazioni che operano nel settore.
Si è svolto ieri, e continua oggi e domani, presso la sala convegni del Rettorato del Campus di Unicam, il progetto curato da Unicam e dalla Banca Popolare Etica dal nome: "Eticam, Scuole Popolari di Economia all'Università per una finanza al servizio del bene comune".
Ieri i lavori, a dieci anni dallo shock della finanza globale, sono stati aperti dal Rettore Unicam Claudio Pettinari e da Andrea Battinelli, coordinatore scientifico delle scuole popolari di economia. Oggi le tematiche affrontate ruoteranno invece intorno al tema "Shock economy e la sfida della giustizia".
Si è tenuto oggi venerdì 30 novembre presso la Scuola di Architettura e Design dell’Università di Camerino, il kick-off meeting del progetto di ricerca industriale “S.A.F.E. – Design sostenibile di sistemi di arredo intelligenti con funzione salva-vita durante eventi sismici”, che vede l’Ateneo camerte come capofila di un partenariato composto da altri due Atenei, l’Università degli Studi dell’Aquila e l’Università degli Studi della Basilicata, oltre ad enti ed aziende del settore. Nel corso dell’incontro è stato presentato il progetto alla presenza di tutti i partner: motivazioni, obiettivi, risultati attesi, fasi di sviluppo, azioni, ruoli, caratteri di innovatività.
Il progetto, di cui è responsabile la prof.ssa Lucia Pietroni della Scuola di Architettura e Design di Unicam, intende studiare, sviluppare e realizzare soluzioni innovative, concrete ed efficaci, in risposta alla crescente domanda sociale di sicurezza nella vita quotidiana, emersa con forza in seguito ai recenti eventi sismici che hanno colpito le regioni del Centro Italia, integrando conoscenze e competenze tecnico-scientifiche, differenti e complementari, quali quelle del Design, dell’Ingegneria Strutturale, dell’Informatica e della Chimica.
In particolare, il progetto S.A.F.E. è finalizzato allo sviluppo progettuale e alla realizzazione di sistemi di arredi “antisismici”, intelligenti e“salva-vita” in caso di terremoto, per le scuole e gli uffici. Durante un sisma, i sistemi mobili, gli arredi e le attrezzature, che allestiscono gli ambienti, possono diventare ostacoli e barriere che aggravano le condizioni di pericolo, specialmente per anziani, bambini e chi ha difficoltà di deambulazione o, al contrario, rappresentano una possibilità di salvezza in caso di crolli.
“La sfida per la ricerca scientifica, tecnologica e industriale - ha sottolineato la prof.ssa Pietroni – è di innovare e trasformare, da una prospettiva strutturale, il design degli arredi e delle attrezzature mobili, utilizzati nelle scuole e negli uffici, in sistemi intelligenti di sicurezza passiva, che possano contribuire alla protezione della vita e, attraverso lo sviluppo e l’integrazione di sensori e di una piattaforma informatica di management, alla localizzazione e al ritrovamento delle persone in caso di crollo durante un terremoto, migliorandone anche le prestazioni in termini di sicurezza, sostenibilità ambientale e salubrità”.
Attraverso un approccio tecnico-scientifico multidisciplinare all’innovazione e la condivisione di differenti know how presenti all’interno del partenariato pubblico-privato coinvolto nel progetto, i risultati attesi riguardano, non solo la realizzazione di nuovi sistemi di arredo per scuole e uffici più sicuri e la loro validazione attraverso test e prove strutturali, ma anche le potenzialità che il progetto può contribuire a generare in termini di innovazione, sviluppo economico e incremento di competitività del comparto Legno-Arredo italiano.