“Per le Marche sono in arrivo quasi 9 milioni di euro a seguito dell’approvazione da parte del Dipartimento nazionale della Protezione Civile del programma degli interventi del settimo stralcio di ripristino e messa in sicurezza della viabilità delle infrastrutture stradali interessate dagli eventi sismici. In queste ore, infatti il finanziamento si è perfezionato . Si completeranno in questo modo una serie di interventi sulle strade provinciali e comunali ritenuti molto importanti dalle amministrazioni locali perché strettamente legate alla ripresa economica e sociale del territorio”. Così l’assessore regionale alla Ricostruzione Guido Castelli commenta soddisfatto la notizia dell’arrivo dei fondi molto importanti per la nostra comunità colpita duramente dal sisma.
In particolare alla provincia di Ascoli Piceno vanno oltre 4,5 mln di euro per 5 interventi (SPAP0236 - SP “Trisungo-Tufo”- SPAP9601 - SP “Valmenocchia Ovest”- SPAP 9701 - SP “Del Monte’- SPAP2406 - SP “Ascensione”- SPAP2303 - SP “Folignano) e alla Provincia di Macerata circa 500mila euro per un intervento (SPMC12001 - SP “Belforte-Caldarola).
Per quanto riguarda, invece, gli interventi da realizzare nei singoli Comuni:
Ascoli Piceno 473mila euro per la SCAP21801 - SC “Tronzano”
Montefortino oltre 500mila euro per la SCFM3701 -SC “Valle”;
Tolentino più di 800mila euro per la SCMC26301 - SC “Portanova”;
Acquasanta Terme 680mila euro per la SCAP24701 - “San Gregorio- Rocca Monte Calvo”;
Roccafluvione 517mila euro per laSCAP21201 - SC “Gaico-Agelli”;
Montalto Marche 621mila euro per la SCAP24401 - SC “Cimirano”.
"La situazione con l'inizio dell'anno nuovo e la fine delle festività è cambiata, ma purtroppo in peggio. Molto probabilmente durante il periodo natalizio le prescrizioni messe in campo dal Governo non sono state, purtroppo, capite. L'ascesa del contagio non si ferma, il che significa che non stiamo lavorando bene". È questo lo sfogo del sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti in merito alla situazione Covid del proprio Comune, che attualmente fa registrare 15 casi positivi e altrettanti concittadini in isolamento domiciliare fiduciario.
"Forse questo numero è stato già superato - ha aggiunto il primo cittadino -, sono a conoscenza della presenza di altri tamponi positivi. Stiamo affrontando questo periodo con leggerezza, e non va bene. Il contagio si espande a macchia d'olio".
Nella sua invettiva il sindaco Giuseppetti fa anche preciso riferimento ai giovani: "Non siete così immuni dal Covid, fatevi dire dai vostri genitori l'importanza di avere nelle famiglie i nonni. Non abbiamo ancora capito che dall'inizio dell'anno, a Caldarola, ci sono già state quattro morti per pandemia. Non ci fa riflettere nemmeno questo? È assurdo quanto abbiamo fatto durante le festività. Non è così che si affrontano le situazioni. Dobbiamo cambiare immediatamente sistema".
"Mi sono meravigliato delle lamentele di alcuni per la presenza delle forze dell'ordine durante le feste - ha aggiunto il sindaco -. Ma stiamo scherzando o meno? Abbiamo capito che la situazione è grave nel nostro paese o no? Se i contagi saliranno ancora, io rafforzerò la presenza delle forze dell'ordine. Per non far diventare un Lazzaretto questo paese, noi dobbiamo fare il nostro dovere. Altrimenti sarò costretto a fare un'ordinanza dove Caldarola sarà zona rossa e ognuno rimarrà nelle proprie case. C'è di mezzo la vita delle persone".
Non si tratta del primo sfogo a cui il sindaco di Caldarola si è lasciato andare durante la pandemia, visto che anche lo scorso 25 marzo aveva registrato un intervento in cui redarguiva in maniera piuttosto colorita i propri concittadini per il loro comportamento (leggi qui).
Ecco il video completo:
Incremento della videosorveglianza in diversi comuni del Maceratese.
La sicurezza urbana integrata prende vita nel 2017 allo scopo di incrementare il controllo del territorio attraverso l’ottimale utilizzo di dotazioni e risorse umane.
Per i progetti presentati nell’anno 2020 sono risultati beneficiari dei contributi i Comuni di Caldarola, Camerino, Castelsantangelo Sul Nera, Civitanova Marche, Fiastra, Montecassiano, Penna San Giovanni, Porto Recanati, Serrapetrona, Treia e Urbisaglia.
Questi i Comuni che a seguito dell'approvazione della graduatoria definitiva da parte del Ministero dell'Interno otterranno infatti i finanziamenti statali, per un importo complessivo di € 231.896,85, per la realizzazione di impianti di videosorveglianza.
"Un importante risultato - ha commentato il Prefetto Flavio Ferdani - che assicurerà ai Sindaci dei Comuni le opportunità preventive e repressive dei sistemi di videosorveglianza; infatti le potenzialità offerte dagli apparati tecnologici consentiranno di far fronte ai fenomeni di delinquenza diffusa e predatoria, contribuendo ad incrementare la sicurezza percepita oltre che quella reale in particolari zone".
La realizzazione di tali progetti, frutto di un percorso avviato con la preventiva sottoscrizione di un patto tra il Prefetto ed i Sindaci dei Comuni, consentirà agli enti beneficiari dei finanziamenti di assicurare più elevati standard di vivibilità e un maggiore decoro della città grazie ad appositi sistemi di videosorveglianza installati nelle zone più esposte a fenomeni delittuosi.
La grande generosità della ditta Fol-Vez di Campagnola Emilia in collaborazione con l’azienda THD di Correggio ha segnato un altro capitolo questa mattina, quando il sindaco Luca Maria Giuseppetti, in compagnia dell’assessore all’istruzione Teresa Minnucci, ha consegnato a tutti i bambini e i ragazzi delle scuole le mascherine chirurgiche di alta qualità donate alla comunità caldarolese.
Forte il rammarico della famiglia titolare della Fol-vez per non aver potuto consegnare personalmente le mascherine agli studenti delle elementari e medie di Caldarola, ma a Giorgia Rossi, al marito Antonio e al figlio Alessio i bambini hanno comunque manifestato il loro ringraziamento con una speciale lettera che lo stesso sindaco Giuseppetti gli farà recapitare.
Nelle settimane scorse le mascherine sono state consegnate a quasi tutti i nuclei famigliari di Caldarola direttamente dai volontari della Protezione Civile, mancava appunto l’ultimo tassello, quello degli studenti. Portato a compimento oggi grazie alla disponibilità della dirigente scolastica Dott.ssa Fabiola Scagnetti.
Ancora una volta è corale il ringraziamento da parte del primo cittadino Luca Maria Giuseppetti e di tutta la comunità ai titolari della ditta Fol-Vez per i loro continui gesti di solidarietà e alla ditta THD nella persona del Dott. Paolo Guidetti.
Caldarola accende l’albero della speranza, la speranza di un ritorno alle origini. Infatti l’Amministrazione comunale ha voluto riprendere la tradizione dell’accensione dell’albero di Natale in piazza Vittorio Emanuele II, rimasta vuota dal terremoto di 4 anni fa.
Un abete alto circa 12 metri illuminato con i colori di Caldarola, bianco e rosso, e addobbato con le letterine dei bambini che si stanno preparando alla prima Comunione presso l’Oratorio Cristo Re sotto la guida di Laura Corvini.
All’accensione di ieri pomeriggio il Sindaco Luca Maria Giuseppetti ha parlato del futuro proprio con gli autori delle letterine, molte le richieste legate a giochi, divertimenti e momenti ricreativi ma i pensieri erano rivolti anche al godimento degli spazi comuni riservati ai più piccoli, a dimostrazione che anche loro rivogliono vivere i momenti spensierati che quella bellissima piazza rappresentava per tutta la comunità prima del terremoto.
Il Sindaco Giuseppetti si è detto felice di constatare che gran parte delle richieste corrispondono anche ai progetti dell’amministrazione comunale, per una Caldarola seppur non identica comunque autentica, e la volontà di illuminare le aree del centro cittadini ancora disabitate rappresenta una sorta di luce di speranza per l’intera comunità.
Per l’evento di ieri il primo cittadino ci tiene a ringraziare le forze dell’ordine e la protezione civile, sempre presenti ad ogni evento della vita cittadina soprattutto in questi ultimi anni così difficili.
La Protezione civile di Caldarola ha pressoché ultimato la consegna delle mascherine chirurgiche di alta qualità prodotte dalla ditta THD di Correggio e donate dall’azienda Fol-Vez di Campagnola Emilia.
Queste due importanti aziende dell’Emilia Romagna si sono adoperate, infatti, per consegnare a tutti i nuclei famigliari di Caldarola una scatola da 20 pezzi di mascherine per proteggere i cittadini dal Contagio Covid.
La Fol-Vez in modo particolare è sempre stata sensibile alle necessità più disparate dei caldarolesi dal terremoto del 2016 in poi. Numerosissime sono state le donazioni e gli atti di vicinanza materiale e morale.
Le mascherine sono state consegnate a quasi tutti i nuclei famigliari di Caldarola direttamente dai volontari della Protezione Civile, e l’Amministrazione Comunale invita coloro che per qualsiasi motivo non ne sono venuti in possesso, a contattare direttamente la stessa Protezione civile.
La donazione però non si è limitata alle sole famiglie di Caldarola, ma è stata pensata anche per tutti i bambini e i ragazzi delle scuole di I e II grado. Nei prossimi giorni, d’intesa con la dirigente scolastica Dott.ssa Fabiola Scagnetti, lo stesso Sindaco andrà personalmente nelle scuole a consegnarle agli studenti.
Ancora una volta è corale il ringraziamento da parte del primo cittadino Luca Maria Giuseppetti e di tutta la comunità a Giorgia Rossi, al marito Antonio e al figlio Alessio, titolari della ditta Fol-Vez per i loro continui gesti di solidarietà e anche alla ditta THD nella squisita persona del Dott. Paolo Guidetti.
Principio d'incendio in un'abitazione in via Loreto, a Caldarola. È quanto avvenuto attorno alle ore 12:50 della mattinata odierna
Le fiamme siano partite nel piano interratto, ancora da chiarire le cause d'innesco. All'interno della villetta era presente una famiglia che ha subito lanciato l'allarme.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e il 118. i pompieri sono riusciti immediatamente a spegnere le fiamme ed evitare che si propagassero. Le tre persone presenti in casa sono state soccorse sul posto e risultano in buone condizioni.
Una triste notizia ha sconvolto la comunità di Caldarola. E' deceduto nella notte all'età di 41 anni, a causa di un malore improvviso, Carlo Bocci.
A fare la straziante scoperta è stato il padre Vinaco che ,intorno alle 4 del mattino odierne, ha trovato il corpo senza vita del proprio figlio riverso a terra di fianco al letto.
La cerimonia funebre avrà luogo domani (martedì 24 novembre) alle ore 15, nel Centro Comunità "Beato Francesco" muovendo dalla sala del commiato "Terracoeli" di Tolentino, dove è stata allestita la camera ardente.
La redazione di Picchio News si stringe attorno al dolore della famiglia.
"Nel nostro paese continuano ancora, purtroppo, a verificarsi ed essere segnalati spiacevoli episodi di abbandono di rifiuti in modo del tutto scorretto lungo le strade del Comune, rifiuti che così restano esposti alle intemperie ed agli animali, con ulteriore spargimento del contenuto dei contenitori in questo modo barbaro lasciati lungo il territorio”. A comunicarlo è il sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti.
“È frequente l'abbandono sul suolo pubblico anche di mascherine e guanti già utilizzati per la protezione individuale dal contagio del COVID-19 e poi, con assoluta noncuranza, gettati a terra dove capita”, sottolinea il primo cittadino.
“Non è raro, inoltre, che vengano conferiti rifiuti senza il rispetto del calendario programmato, addirittura con due giorni di anticipo sulla data prevista per il ritiro, con le conseguenze negative appena descritte.
Tutto ciò, oltre a denotare una preoccupante ed intollerabile mancanza di senso civico, vanifica gli sforzi che i cittadini onesti compiono per differenziare in modo corretto, ed indirettamente li costringe a pagare sempre di più per la raccolta dei rifiuti abbandonati”.
“Sono già stati installati dispositivi di controllo con foto-trappole per identificare i trasgressori che saranno sanzionati adeguatamente, ed altri ne saranno presto implementati per contrastare questo odioso fenomeno, spiega Giuseppetti.
La politica repressiva, però, da sola non basta, e non basterebbero neppure cento controlli, cento telecamere o un vigile urbano per ogni famiglia, quando a mancare è appunto il senso civico e persino il rispetto dei luoghi dove si abita”.
L'amministrazione comunale ed il Sindaco, pertanto, con forza invitano tutti al rispetto della collettività ed alle regole di un vivere civile, ritenendo avvilente il dover ricorrere alle sole iniziative coercitive e di controllo, piuttosto che poter far affidamento sulla sensibilità ed il senso di appartenenza alla collettività che ognuno dovrebbe sempre manifestare concretamente.
Si è svolto sabato pomeriggio, 21 novembre, in video conferenza a causa del Covid, uno dei più importanti consigli comunale di Caldarola degli ultimi anni, quello che attraverso l’approvazione del PSR, il Programma Straordinario di Ricostruzione, darà ufficialmente il via alla rinascita di tutto il centro storico del paese comprese le opere pubbliche di urbanizzazione, viabilità e sottoservizi.
In video collegamento, oltre a tutti i rappresentanti del consiglio comunale, anche il commissario straordinario per la ricostruzione Giovanni Legnini e il Direttore dell’USR Cesare Spuri entrambi in collegamento dalla sede della Regione Marche. Ci ha tenuto a salutare tutti i caldarolesi collegati anche lo stesso Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli insieme all’Assessore con delega al Sisma Guido Castelli tornati poi ai loro impegni istituzionali.
Nella sua breve introduzione il sindaco Luca Maria Giuseppetti ha ringraziato il presidente Acquaroli per l’attenzione verso il suo splendido borgo e ha dato merito al Commissario Legnini della sua concretezza, affermando di aver trovato in questa figura istituzionale un uomo presente e attento alle esigenze di ogni singolo Comune trasformando molte richieste in ordinanze attuative.
I principali punti toccati dal Sindaco e dal suo vice Giorgio Di Tomassi hanno riguardato lo straordinario lavoro svolto dall’Università Politecnica delle Marche in stretta collaborazione con i tecnici comunali coinvolgendo tutti i cittadini interessati e gli stessi consiglieri di minoranza, sempre attenti e collaborativi. Il primo grande atto, secondo il vice sindaco, che fa guardare con ottimismo al futuro delineando un obiettivo raggiungibile in tempi ragionevoli.
Un progetto, quello illustrato dall’Architetto Giovanni Marinelli dell’Univpm , iniziato quasi 24 mesi fa, quando non era ben chiara ancora la strada da intraprendere e che ha visto da subito l’attenzione focalizzata sulle esigenze delle persone per giungere ad un atto corale che porterà alla ricostruzione innanzitutto del senso di comunità.
L’idea è di una rivisitazione di una Caldarola autentica ma non proprio identica, per guardare al futuro e perseguire obiettivi migliori e più performanti alle esigente della cittadinanza.
Il piano, approvato all’unanimità, prevede diversi livelli operativi studiati nei minimi dettagli per permettere una ricostruzione senza spreco di tempo e risorse. Oltre alle case dei singoli cittadini sono stati previsti anche: infrastrutture viarie strategiche per evitare un isolamento del paese; un piano dei castelli per organizzare da subito la futura vocazione attrattiva anche delle frazioni; la valorizzazione dell’asse fluviale del Chienti con il superamento delle criticità e l’esaltazione dei punti di forza; e l’istituzione di un Ufficio di Piano che possa intervenire prontamente su ogni modifica del progetto che prevedibilmente si presenterà in fase di attuazione.
I vari livelli operativi danno non solo un quadro dei tempi ma anche dei costi e spingono a limitare il più possibile le delocalizzazioni, anzi stimoleranno un uso più mirato dei locali del centro storico fornendo nuove prospettive di sviluppo e permettendo di superare le criticità che erano presenti anche prima del sisma.
Il Commissario Legnini si è complimentato ancora una volta con Caldarola per la lungimiranza delle azioni, il coinvolgimento del gruppo di lavoro dell’Università Politecnica delle Marche, formato da un gruppo di professionisti fortemente preparati e motivati, ha permesso di essere il primo Comune a fregiarsi di un progetto così preciso e puntuale invitando gli altri municipi coinvolti dal terremoto a fare altrettanto, anche con meno minuzia di dettagli, purché partano con una progettazione inquadrata nell’ultima ordinanza, la 107, approvata appena pochi mesi fa.
Il commissario Legnini ha rassicurato che, sia l’USR che l’ufficio da lui presieduto, approveranno in tempi brevissimi questo Programma Straordinario di Ricostruzione di Caldarola per permettere l’avvio dei cantieri entro i primi sei mesi del prossimo anno. Infine ha dato rassicurazioni al sindaco Giuseppetti in merito al Castello Pallotta, vero volano per la futura economia del paese, riconosciuto come attrattiva strategica per l’offerta turistica caldarolese capace di creare un indotto ad ampio raggio.
Un'insegnante della classe II A della Scuola Secondaria di primo grado di Caldarola positiva al coronavirus: disposta la sospensione delle attività didattiche in presenza degli alunni della classe, da oggi (20 novembre) sino al 3 dicembre.
In ottemperanza a quanto previsto dal Protocollo di Istituto, sarà attivata la Didattica a Distanza secondo le indicazioni che verranno fornite nei prossimi giorni.
"Per le classi 1A e 3A le lezioni si svolgeranno regolarmente e i locali scolastici saranno adeguatamente sanificati". È quanto fa sapere l'amministrazione comunale in una nota.
Nel Comune di Caldarola, ad oggi, si registrano nel complesso 24 casi di positività e 9 persone in isolamento fiduciario.
"Situazioni tutte gestite con l'attivazione dei previsti protocolli. Si rinnovano le raccomandazioni al rigoroso rispetto di tutte le misure di prevenzione per evitare il diffondersi del COVID-19" ricorda il sindaco Luca Maria Giuseppetti.
Postazione mobile con test rapidi per il Covid-19, al via Caldarola.
L'Amministrazione Comunale comunica di aver raggiunto un accordo con l'azienda “Terme di Sarnano”, convenzionata con il Servizio Sanitario Nazionale, in forza del quale sarà reso disponibile il servizio per l'esecuzione di tamponi rapidi e test sierologici per il COVID-19, tramite postazione mobile, presso l'area pubblica ove insistono la sala Tonelli e la Casa dell'acqua, nel pieno rispetto delle prescrizioni igienico-sanitarie e nella massima sicurezza.
I costi per il servizio sono: tampone rapido 40 euro, test sierologico 25 euro.
”Il servizio sarà attivo – spiega il Comune - a decorrere da lunedì 30 novembre con orario 9.30 – 15.00 e così per i lunedì successivi, dietro prenotazione da effettuarsi al numero 0733.657274 o via mail all'indirizzo info@termedisarnano.it Il rilascio del referto sarà pressoché immediato, al fine di agevolarne gli usi consentiti per legge”.
Un pacchetto contenente 20 mascherine per ogni nucleo familiare del comune di Caldarola. È quanto annunciato dall'Amministrazione comunale a seguito di una generosa donazione fatta dai titolari dell'azienda Fol Vez s.r.l., di Campagnola Emilia.
I pacchetti verranno consegnati a domicilio ad ogno famiglia tramite il personale del Gruppo locale della Protezione Civile.
Tutti coloro che non saranno presenti nelle proprie abitazioni durante i giorni di consegna potranno contattare un numero telefonico dedicato (338 9874636).
"Analogamente a quanto previsto a favore dei nuclei familiari, la Fol Vez s.r.l., ha pensato di donare mascherine, adatte a bambini e ragazzi, per gli alunni della scuola primaria di 1° e 2° grado, dell’istituto scolastico S. De Magistris. Un sentito Grazie a Giorgia ed Antonio nonché al Dott. Paolo Guidetti Vicepresidente di Spal e Thd" ha sottolineato il sindaco Luca Maria Giuseppetti.
"Alla data odierna a Caldarola si registrano 8 guariti ed altrettanti nuovi positivi, per cui vi sono 18 persone affette dal COVID-19 ed altre 25 in isolamento fiduciario". A comunicarlo è il sindaco Luca Maria Giuseppetti nell'aggiornare la popolazione sulla situazione legata ai contagi nel suo Comune.
"Come è stato già ampiamente preannunciato, inoltre, da domenica tutta la Regione passerà dalla classificazione gialla a quella arancione - aggiunge il primo cittadino -. Si raccomanda fortemente il rispetto di tutte le prescrizioni anti COVID-19 e s'invita tutta la cittadinanza ad effettuare solo gli spostamenti che siano effettivamente necessari".
MATELICA - Sono ufficialmente 41 le persone che hanno contratto il Covid-19 residenti a Matelica, mentre scendono a 44 le persone che sono in isolamento fiduciario. "Non si conosce invece il numero esatto delle persone che attendono l’esito del proprio tampone" a precisarlo è il sindaco Massimo Baldini.
MONTECOSARO - "Ad oggi sono 68 le persone residenti nel nostro Comune con positività riscontrata. Un numero cresciuto in maniera costante, ma non esponenziale, negli ultimi due mesi". Questo il messaggio diffuso, via social, dal primo cittadino Reano Malaisi.
PETRIOLO E PIORACO - Nel comune di Petriolo continuano ad aumentare le persone positive al Covid-19, toccando quota 40 a cui si aggiungono 15 persone in isolamento domiciliare. Sale di tre unità il numero di contagi, rispetto alla giornata di ieri, anche nel comune di Pioraco: da sei a nove casi positivi.
SAN GINESIO E CORRIDONIA - Una situazione opposta si registra nei comuni di San Ginesio e Corridonia. Mentre nel primo caso i numeri sono in costante diminuzione da più di una settimana dopo il picco registratosi a novembre (da 49 a 43 positivi nelle ultime 24 ore), nel Comune amministrato dal sindaco Paolo Cartechini ieri, 13 novembre, si è raggiunto un nuovo picco di casi: 177 persone positive e 259 persone in isolamento.
In molti comuni della Provincia di Macerata durante la mattinata odierna si sono svolte delle cerimonie in forma "ristretta" in Commemorazione del 102esimo anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale e delle Forze Armate.
Non è stato possibile celebrare questa storica ricorrenza come negli anni scorsi ma, nel rispetto delle norme anti-contagio, primi cittadini, amministratori e i rappresentanti della Polizia Locale, hanno depositato della corone d’alloro presso i monumenti ai caduti presenti nelle varie città.
Dopo la Santa Messa celebrata alla Concattedrale di San Catervo dedicata a ricordare tutti i caduti di tutte le guerre, il Vicesindaco di Tolentino Silvia Luconi, accompagnata dal Gonfalone e dal rappresentante dell’Anpi e delle Associazioni combattentistiche e di guerra, ha deposto una corona di alloro al monumento alla Vittoria, nei pressi dello Stadio comunale e in piazza della Libertà, sotto la lapide che ricorda la fine della Prima Guerra Mondiale e che riporta una frammento della comunicazione del Generale Diaz che comunicava alla nazione la fine del conflitto.
Il Vicesindaco Silvia Luconi ha ricordato l’importanza che, anche se in forma consona al momento che stiamo vivendo e legato alla pandemia, riveste questa manifestazione strettamente connessa alla nostra Storia nazionale e locale. "L’auspicio - ha detto – è che riusciamo quanto prima a lasciarci alle spalle questo momento emergenziale, ritornando a guardare al futuro in maniera positiva, riappropriandoci anche dei momenti istituzionali che ci ricordano le nostre radici e tutti i fatti storici che dobbiamo tramandare alle giovani generazioni e che devono essere, ancora oggi, dopo 102 anni, momento di confronto e di discussione per tutta la Comunità". Dopo la deposizione della corona in piazza della Libertà è stato osservato un minuto di silenzio per omaggiare i caduti di tutte le guerre.
Questa mattina alle 10.30, a Montefano, l’Amministrazione Comunale ha voluto celebrare questa importante giornata depositando la corona bardata con il tricolore sul Monumento ai Caduti. Una cerimonia volutamente all'aperto, per evitare ogni possibilità di contagio, alla quale erano presenti il Sindaco Angela Barbieri, alcuni Assessori ed alcuni rappresentanti della Protezione Civile e dell’Associazione Carabinieri in Congedo.
Il Sindaco di San Severino Rosa Piermattei, alla presenza del Gonfalone, ha deposto una corona d’alloro al monumento dei Caduti di tutte le guerre e recitato una breve preghiera dopo aver osservato un minuto di silenzio.
“In questa giornata – ha sottolineato il primo cittadino– abbiamo voluto ricordare tutti coloro i quali, anche giovanissimi, hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere: valori immutati nel tempo, per i militari di allora e quelli di oggi. In una situazione così difficile, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, abbiamo preferito dare vita una celebrazione molto raccolta ma non meno sentita e profonda nel suo significato”.
Anche l'Amministrazione Comunale di Caldarola ha voluto celebrare la giornata del 4 novembre e di dedicare un momento di riflessione alle vittime di tutte le guerre. Nonostante le restrizioni dovute al coronavirus il sindaco Luca Maria Giuseppetti ci ha tenuto a deporre due corone d'alloro sulle due lapidi presenti in piazza Vittorio Emanuele e in piazza XXIV maggio.
"Stiamo vivendo un'altra battaglia che solo uniti potremmo vincere, proprio dall'insegnamento dei nostri nonni dobbiamo imparare a non arrenderci e ad affrontare i sacrifici richiesti per il bene di tutti".
Nonostante lo stato di emergenza dovuto alla pandemia da Covid-19, l’Amministrazione comunale di Treia ha deciso di celebrare la storica e gloriosa ricorrenza della vittoria nella “Grande Guerra” tramite un momento di riflessione e commemorazione di tutti coloro che si sono immolati in ogni tempo per la Patria. Non è stato possibile organizzare cerimonie ma, nel rispetto delle norme anti-contagio, il primo cittadino, alcuni amministratori e i rappresentanti della Polizia Municipale e della Protezione Civile, hanno depositato due corone d’alloro presso i monumenti ai caduti presenti in città: una in Piazza della Repubblica e una davanti alla stele di Don Pacifico Arcangeli.
"Queste ricorrenze sono l’occasione per ricordare non solo coloro, militari e civili, che hanno perso la vita nelle due grandi guerre, ma anche i tanti caduti nello svolgimento delle missioni di Pace - ha dichiarato il Sindaco Franco Capponi - La grave crisi internazionale che stiamo attraversando è determinata ed alimentata da eventi di portata storica che, ormai da tempo, hanno drammaticamente investito gli assetti istituzionali, economici e sociali di paesi come il nostro e gli equilibri internazionali nel loro complesso. Per questo, la Comunità Internazionale, i singoli Paesi e gli stessi cittadini devono essere consapevoli delle grandi sfide del presente e di quelle, probabilmente ancora più impegnative, che il futuro ci prospetta e dei profondi mutamenti che quindi si impongono. In un contesto come quello attuale in cui sempre più le vicende e le scelte dell’uno incidono sul benessere dell’altro, è indispensabile individuare strategie e strumenti di effettiva collaborazione per il bene comune".
"Ai tanti giovani che hanno perso la vita nelle guerre per garantire oggi a noi di poter vivere in libertà, in democrazia e con un discreto sviluppo e qualità della vita - ha cocnluso -ai giovani che oggi sono impegnati in decine di missioni di Pace in tutto il Mondo, occorre manifestare la nostra vicinanza e la nostra gratitudine".
L'Amministrazione comunale di Fiastra ha voluto ricordare i caduti d tutte le guerre con una breve e sobria cerimonia cui ha preso parte un gruppo ristretto del Consiglio comunale, il parroco di Fiastra e una rappresentanza dei Carabinieri della stazione locale.
Sono state apposte le tradizionali corone di fiori presso i monumenti ai caduti di Fiastra e di Acquacanina e il sindaco Sauro Scaficchia ha celebrato la ricorrenza con un breve discorso che non poteva prescindere dal difficile momento storico che stiamo vivendo. Ecco le sue parole: “Non nascondo che oggi, in questa giornata di ricordo dei caduti della Prima e Seconda Guerra mondiale, che si unisce ai festeggiamenti delle Forze Armate e dell'Unità d'Italia, il mio pensiero va anche alle vittime di questa guerra che oggi stiamo vivendo. Un nemico invisibile ma fortemente presente tra di noi che dai primi mesi di quest'anno sta facendo migliaia e migliaia di morti”.
Il Sindaco ha quindi concluso con una raccomandazione rivolta a tutta la cittadinanza: “Occorre rimanere a casa il più possibile, rispettare le regole del distanziamento e indossare sempre la mascherina e i dispositivi di protezione individuale raccomandati. Nel ringraziare i consiglieri presenti mi auguri che tutto questo, il 4 novembre dell'anno prossimo, sarà un lontano ricordo”.
Si è svolta in mattinata a Pieve Torina la celebrazione della Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate con una semplice ma emozionante cerimonia che ha previsto l’apposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti di Pieve Torina di tutte le guerre.
“Abbiamo voluto rendere omaggio a quanti hanno sacrificato la propria vita per la libertà e la democrazia del nostro paese – ha sottolineato il sindaco Alessandro Gentilucci - a quei giovani che hanno conosciuto la terribile sofferenza causata dalle guerre: dal loro esempio abbiamo appreso il significato della parola Patria ed il valore della solidarietà e della condivisione. Ma è anche il giorno del ringraziamento verso le Forze Armate che, in momenti di difficoltà come quelli che stiamo purtroppo vivendo in questi anni, non hanno mai fatto mancare il loro sostegno ed il loro contributo a che la nostra comunità potesse ritrovare un minimo di serenità”. Il sindaco ha ricordato l’impegno dei militari verso la popolazione durante le fasi iniziali dell’emergenza sisma e nelle fasi successive, uomini e donne per cui “i valori della solidarietà, della condivisione del sacrificio nelle difficoltà, dell’aiuto a chi soffre o è in pericolo, dell’essere uniti, rispecchiano i sentimenti che sono profondamente radicati nella nostra gente”. Infine, un appello ai giovani perché, dalla storia d’Italia, dallo spirito risorgimentale e resistenziale traggano quegli insegnamenti che serviranno ad immaginare e costruire un futuro migliore. “Da Pieve Torina si rinnova dunque un ringraziamento sincero alle Forze Armate ed un invito a ragionare sempre in termini di sinergie e condivisione tra istituzioni e cittadinanza per onorare l’Unità Nazionale” ha concluso Gentilucci. Alla cerimonia, che ha previsto anche l’apposizione di corone d’alloro nelle frazioni del territorio che ospitano monumenti ai caduti, erano presenti rappresentanti delle Forze Armate e delle associazioni combattentistiche oltre che della scuola e della società civile.
"In seguito ai controlli periodici eseguiti da tutto il personale e dagli amministratori in data odierna tramite tampone rapido, sono emersi purtroppo due casi di positività tra i dipendenti comunali. Nella giornata di domani gli interessati saranno, quindi, sottoposti a tampone molecolare, per confermare o sperabilmente escludere la positività riscontrata ed assumere ogni conseguente determinazione". È quanto annuncia il sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti in una nota.
"Nel frattempo è stata disposta cautelativamente l'immediata sanificazione di tutti gli uffici e la chiusura al pubblico dei locali comunali - aggiunge il primo cittadino -, che si protrarrà almeno fino al prossimo venerdì 6 novembre, data in cui amministratori e dipendenti saranno sottoposti ad una nuova tornata di test per verificare se il contagio si sia ulteriormente diffuso tra di loro".
Restano attivi per le urgenti necessità i numeri telefonici ed i recapiti mail del Comune (Telefono: +39 0733 905 529 - Fax +39 0733 905 808 - info@comune.caldarola.mc.it - PEC comune.caldarola.mc@legalmail.it), ai quali risponderanno gli incaricati di ogni ufficio, che proseguono l'attività in smart working.
Alla data odierna si contano, nel Comune di Caldarola, 10 positivi e 8 persone in isolamento.
"Visto il perdurare dell'emergenza e la facilità con cui si diffonde il COVID-19, si invita ancora una volta in questa delicata fase la cittadinanza all'utilizzo delle mascherine, al rispetto della distanza interpersonale e ad evitare contatti ed uscite che non siano assolutamente necessarie" conclude il sindaco.
Nella tarda serata di ieri il sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo ha diffuso il consueto aggiornamento riguardante i casi di positività al coronavirus nel territorio comunale. Si registra una leggera crescita nei contagi, aumentati di un'unità: dai 19 del precedente bollettino, ai 20 attuali. Stabile, invece, il dato riguardante le persone che si trovano in isolamento fiduciario: sono 54.
"Tutti i positivi sono asintomatici o con lievi sintomi - ha sottolineato il sindaco -. Molti di loro hanno scoperto di essere positivi solo casualmente o perchè a conoscenza di casi di positività di persone contattate. Solo due concittadini hanno sintomi più marcati che sono tuttavia in fase di miglioramento. Fortunatamente, nessuno ha avuto bisogno di ricovero e non ci risultano ricoverati altri concittadini neanche nelle varie residenze protette".
"Diversi concittadini sono in attesa di tampone di controllo e stanno attendendo da giorni - aggiunge Mozzicafreddo -. Per alcuni di loro, il tampone è stato fissato per il 2 novembre. Ognuno è stato contattato ed a ciascuno è stata dichiarata la piena disponibilità per eventuali necessità che al momento non sono state dichiarate anche perchè soddisfatte dalla rete famigliare".
"Siamo comunque attenti al variare di ogni situazione ed a monitorare il contagio anche oltre quanto riportato nei report ufficiali che, a volte, non appaiono aggiornati in tempo reale" lamenta il primo cittadino portorecanatese unendosi alle segnalazioni già fatte dal sindaco di San Ginesio (leggi qui) e dal sindaco di Caldarola (leggi qui).
Proprio da Caldarola è arrivato un nuovo aggiornamento del sindaco Luca Maria Giuseppetti, che ha informato i suoi concittadini della presenza di 10 persone positive al Covid-19 e di 4 persone in isolamento fiduciario.
"In considerazione del fatto che tra i positivi vi è anche un amministratore comunale - ha evidenziato Giuseppetti -, in data odierna tutto il personale e gli altri amministratori hanno ripetuto il test per verificare l’eventuale loro contagio e, fortunatamente, l’esito è stato per tutti negativo. Le persone poste in isolamento sono monitorate a livello sanitario ed a chi ne ha necessità sono assicurati i servizi di consegna dei beni di prima necessità, con l'ausilio dalla protezione civile".
"In questo momento più che mai occorre tenere altissima la guardia ed adottare a livello individuale tutte le misure di prudenza e di sicurezza consigliate per arginare questa nuova ondata di diffusione del virus" ha concluso il sindaco di Caldarola.
L’impennata dei casi Covid nei comuni della provincia di Macerata sta causando non pochi disagi anche dal punto di vista amministrativo. Il sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti, si trova ad affrontare in questi giorni non solo diversi casi segnalati nel suo territorio comunale ma soprattutto ritardi nelle comunicazioni ufficiali che non possono che avere ripercussioni negative, sia sul fronte del propagarsi dei contagi che dal punto di vista gestionale dei pazienti.
“Come sindaco ho la responsabilità sanitaria del mio territorio, una volta segnalato un caso positivo al Covid devo attivare la Protezione Civile per l’assistenza domiciliare con la consegna dei beni di prima necessità e il Cosmari per lo smaltimento dei rifiuti - sottolinea Giuseppetti -, ma se dalla data del campione positivo comunicato dall’Asur al paziente passano giorni, anche 3 o 4, finché la Regione lo comunica ai miei uffici, sono facilmente comprensibili le conseguenze negative che ne derivano".
"Dagli uffici regionali preposti ricevo Report giornalieri che puntualmente sono differenti dalla realtà - denuncia il sindaco -. Siamo una piccola comunità e tra i pazienti che ce lo comunicano direttamente e i medici di base che segnalano i nuovi positivi abbiamo una situazione ufficiosa costantemente aggiornata ma altrettanto discostante dai dati ufficiali".
"Mi chiedo cosa succede tra gli uffici Asur e quelli Regionali, perché questi dati così differenti? L’esempio pratico più recente - aggiunge Giuseppetti - riguarda 2 cittadini risultati positivi al Covid-19 dal 16 ottobre, ma secondo il Report della Regione Marche fino a ieri in isolamento fiduciario, oggi addirittura non risultano nemmeno più nella lista. Risulta invece ancora positiva una cittadina che, dopo la quarantena, ha fatto 2 tamponi, entrambi negativi ed è anche ritornata al lavoro".
"Come possiamo svolgere un’attività ottimale con queste comunicazioni non veritiere? Abbiamo già più volte comunicato queste abissali discrepanze all’Asur e anche telefonato in Regione per chiarimenti ed una maggiore puntualità nelle comunicazioni ufficiali, ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta” conclude Giuseppetti.
Con il coordinamento dell'Amministrazione Comunale di Caldarola, prosegue l’attività del Laboratorio per la Ricostruzione guidato dall’area urbanistica dell’Università Politecnica delle Marche, con l’avvio dell’attività di approfondimento nei nuclei frazionali e nei presidi abitativi sparsi sul territorio comunale.
Gli obiettivi del lavoro sono illustrare gli esiti delle attività svolte dal gruppo tecnico, classificare gli interventi edilizi diretti, da attuare per singola unità strutturale o in forma di aggregato edilizio (Ord. Comm. n.19), e discutere criticità ed opportunità di intervento per delineare fasi e sequenze attuative di ricostruzione nei singoli nuclei frazionali.
Nel pomeriggio di ieri, le attività per la fase progettuale, già previste in presenza presso il Centro Polivalente Tonelli, sono state rimodulate e svolte in via telematica da remoto, in ottemperanza alle disposizioni dei recenti DPCM emanati in materia di misure per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.
L’attività di partecipazione è stata orientata a coordinare tecnici e proprietari, ai sensi dell’Ordinanza Commissariale n.36, per arrivare alla definizione degli interventi in forma aggregata volontaria e funzionale.
Durate l’incontro sono stati illustrati anche gli strumenti innovativi di rilievo digitale utilizzati per il coordinamento delle azioni di ricostruzione, strumenti che saranno messi a disposizione dei tecnici incaricati dei singoli interventi, per agevolare e velocizzare la redazione dei progetti edilizi e arrivare con maggiore rapidità alla cantierizzazione coordinata degli interventi di ricostruzione.
L’attività che si sta svolgendo rappresenta anche un tassello importante per la costruzione del PSR – Programma Straordinario di Ricostruzione (Ord. Comm. n.107), in fase avanzata di predisposizione, necessario non solo per la ricostruzione del patrimonio edilizio danneggiato, ma anche e soprattutto per la messa in campo di programmi e azioni per attivare nuove economie legate alla ricettività, all’accoglienza e all’introduzione di funzioni ed attività innovative per la valorizzazione del prezioso patrimonio storico, rurale e del capitale naturale.
Il prossimo tavolo di lavoro, sviluppato sempre mediante piattaforme web di condivisione a distanza, è previsto per il 30 ottobre.
"Nel Comune di Caldarola ad oggi si registrano 10 casi di positività e 21 persone in isolamento fiduciario, situazioni tutte gestite con l'attivazione dei previsti protocolli". Lo comunica la stessa Amministrazione comunale in una nota ufficiale.
"Dopo lo screening compiuto nei mesi scorsi è stata recentemente effettuata una nuova tornata di test preventivi che ha riguardato il personale comunale e gli amministratori, conclusasi fortunatamente con esito negativo per tutti, per cui il Comune può considerarsi ancora un ambiente lavorativo sicuro", spiega il Comune.
L'evolversi della diffusione dei contagi è costantemente monitorato - ricorda il sindaco Giuseppetti - e vengono adottate tutte le misure di protezione praticabili, pur restando la preoccupazione per la notevole recrudescenza del COVID-19, purtroppo ormai non localizzata ma diffusa in tutta Italia e non solo.
Per tali ragioni è sempre più valido ed attuale l'invito al grande senso di responsabilità individuale e ad adottare tutte le cautele del caso per evitare di esporsi ai rischi di contagio".