Due nuove case per due importanti associazioni caldarolesi. Parliamo del circolo anziani “Le tante primavere” Auser e la Pro loco che, grazie all'impegno dell'Amministrazione comunale, hanno ottenuto due nuovi sedi, seppur provvisorie, ma sicuramente più grandi e dignitose di quelle a loro disposizione all'indomani del terremoto. Infatti dopo la ricostruzione della Scuola “De Magistris” e quindi la nuova disponibilità dei moduli che il comune di Cento aveva immediatamente donato a Caldarola subito dopo il terremoto, il circolo anziani e la Pro loco hanno ottenuto di poter occupare quella che in precedenza era la scuola dell'infanzia.
Per gli anziani due moduli di 40 mq ognuno dove potranno incontrarsi, giocare a carte e trascorrere piacevoli momenti in compagnia. Per la Pro loco invece un modulo dove poter conservare i materiali e le attrezzature che occorrono per organizzare i tanti aventi di cui l’associazione da sempre si fa promotrice.
Sono due fondamentali realtà per il tessuto sociale caldarolese perché si occupano di tutelare gli anziani in una fase fragile della loro esistenza con iniziative e attività che li aiutano a trascorrere in spensieratezza ore che altrimenti rischierebbero di consumarsi in solitudine, mentre la Pro loco promuove il territorio all’esterno delle mura cittadine e anima eventi e inziative storicamente rappresentative degli usi e abitudini paesani.
Sistemate queste due realtà l’Amministrazione comunale è già al lavoro per restituire a tutte le associazioni, e fortunatamente ne sono tante, una sede idonea per incontrarsi e svolgere le attività per cui sono state create.
Grande euforia a Caldarola, dopo l’approdo nella finalissima play off promozione di volley Prima Divisione sia della squadra maschile che di quella femminile. I ragazzi di coach Mario Paoletti, espugnano Civitanova Marche vincendo 3-1 contro la Lube Volley, al termine di una gara avvincente e combattuta. Dopo aver vinto i primi due parziali senza grosse difficoltà, i caldarolesi subiscono la determinazione e la volontà di ben figurare di una giovane avversaria e alla fine del terzo set, devono soccombere, registrando altresì lo sfortunato infortunio del libero Cataldi.
Il quarto parziale è una vera e propria battaglia che vede il sestetto Caldarolese sì sempre avanti, ma al cospetto di un’indomabile e grintosa Lube Volley per niente remissiva; solo nel finale i ragazzi di coach Paoletti, dotati di una maggior esperienza, riescono a chiudere a proprio favore set e partita.
Così i caldarolesi staccano il pass per la finale, forti del vantaggio assegnato loro dal regolamento, il quale sancisce la vittoria della squadra che si aggiudica due gare su tre nonché l’iniziale 1-0 a tavolino in favore della compagine bianco-rossa, per aver chiuso la regular season con più di tre punti di scarto nei confronti della Lube Volley.
Ora, per conoscere la squadra avversaria della finale, i ragazzi dovranno attendere l’esito della sfida di giovedì 9 maggio quando si affronteranno a Macerata, in un derby che si preannuncia più che infuocato, la Montalbano Volley e la Paoloni Macerata. Appuntamento con la prima sfida della fase finale è, comunque, per venerdì 10 maggio ore 21:15 presso la palestra comunale “Milena Nardi” di Caldarola.
In campo femminile, grandissime le ragazze di coach Simone Gabrielli che, a Casette d’Ete, vincono contro la pallavolo Monte San Giusto con un roboante 3-0 . Dopo aver avuto la meglio nella gara 1 disputata la settimana scorsa a Caldarola, Cappa e compagne, per guadagnare la finalissima, erano chiamate a disputare una partita sulla carta complicatissima ed insidiosissima.
Pur con delle effettive non al meglio, le ragazze riescono abbastanza agevolmente a conquistare una meritatissima vittoria, giocando tutto il match con la giusta concentrazione e determinazione. Partita mai in discussione che la squadra Caldarolese, una volta registrata la recezione, domina con una buona regia soprattutto in attacco.
Ora per la promozione in serie superiore, c’è da superare l’ostacolo Esavolley Matelica che, classifica della regular season alla mano, ha a disposizione due gare su tre tra le mura amiche. Primo appuntamento allora, è per sabato 11 maggio alle ore 19 a Matelica presso la paestra IPSIA in via Bellini.
Impegno difficilissimo per le ragazze caldarolesi che si confronteranno con la squadra che indubbiamente, nell’arco di questa stagione, ha dimostrato di meritare il salto di categoria; tuttavia la compagine di coach Gabrielli, avendo la consapevolezza della propria forza e sapendo di non aver nulla da perdere, dovrà vendere cara la propria pelle, gettare il cuore oltre l’ostacolo per centrare il salto di categoria. T
Torna sul palcoscenico la Compagnia Valenti con una la commedia dal titolo "Rengrazzienno Ddio!" alla Sala Polivalente Tonelli di Caldarola sabato 11 aprile, alle 21.30. Una commedia brillante dialettale in due quadri di Fabio Macedoni, per la regia di Francesco Facciolli. Dopo cinque repliche a Treia, la commedia inizia una tournée che parte proprio dalla città di Caldarola.
“Siamo lieti di poter ospitare per primi una commedia bella e ben fatta – afferma il sindaco Luca Giuseppetti – che io ho avuto la possibilità di vedere a Treia. Si tratta di uno spettacolo veramente divertente che consiglio a tutti di venire a vedere”.
Il tema proposto è, invero, inconsueto, pure se la storia si dipana attraverso la vita, non sempre agevole, di due famiglie contadine che cercano di “tirare avanti”; appellandosi a tutte le risorse disponibili, proprio tutte, nessuna esclusa.
Dalle note dell’autore: “Rengrazziènno Ddio! è un contratto, un continuo contrattare su tutto, Santi compresi. Attraverso le vicissitudini dei due contadini Gujermo e Rosetta, coltivatore diretto lui, mezzadra lei, e delle rispettive famiglie, la commedia attraversa un campo irto di ostacoli che rappresentano la realtà vera e quotidiana dei contadini di un tempo e, nello stesso istante, di tutti i tempi.
Unica ed indispensabile finalità da raggiungere è quella di far quadrare il bilancio domestico: dai raccolti dei campi agli animali domestici, dalle provviste alimentari alla sistemazione dei figli, tanto più se avanti con l’età. E non importa se, per raggiungere questi scopi, ci si dovrà servire dei mezzi più disparati: dalla preghiera alla raccomandazione, dalla fattucchieria alla mediazione, dal dialogo aspro alla quantizzazione delle orazioni”.
Gli attori che vestiranno i panni dei protagonisti sono: Sara Angeletti, Virginia Ceccherini, Nazareno Epiri, Antonella Macedoni, Fabio Macedoni, Alice Menichelli, Gianfranco Piccinini e Gaetano Tartarelli. Le scene di Francesco Facciolli ed i costumi di Scilla Sticchi, entrambi realizzati da Marco Facciolli; luci e audio Giorgio Roselli e Tonico Service; trucco di Antonella Macedoni e Scilla Sticchi, foto archivio Nerio Ceccherini ed aiuto regia Lorenzo Macedoni.
La commedia si giova del patrocinio del Comune di Caldarola e del sostegno delle aziende Infissi Design e Oro della Terra.
Per info e prenotazioni: 335/7681738.
La UIL Marche esprime forte disappunto per l’imminente scadenza del 1 giugno, data per la quale è previsto l’avvio della restituzione dell'IRPEF sospesa a causa degli eventi sismici del 2016." A fronte di una ricostruzione praticamente al palo - scrivono in una nota - dal prossimo mese, infatti, i cittadini colpiti dovranno cominciare a restituire l’intero importo, seppure in 120 rate. Ma, soprattutto, con una fortissima iniquità di trattamento rispetto ai cittadini colpiti dai precedenti eventi sismici e/o calamitosi degli ultimi anni.
In occasione del sisma del 1997, ad esempio, che colpì sempre Marche ed Umbria arrecando ingenti danni nei comuni marchigiani, ai cittadini fu chiesto di restituire non l'intero ammontare delle imposte sospese, bensì il 45% delle stesse in 120 rate e, oltretutto, a partire da 10 anni dopo gli eventi tellurici, a ricostruzione praticamente completata. Non si capisce, dunque, perché questa disparità di trattamento per un evento identico – e tra l’altro di maggiore intensità e con danni al nostro territorio maggiori – e, soprattutto, con una ricostruzione di fatto ancora non uscita dalla fase emergenziale e di cui i cittadini non vedono gli effetti.
La UIL Marche chiede, pertanto, che le forze politiche tutte si facciano promotrici di un adeguato rinvio della restituzione delle imposte sospese e che, una volta per tutte, venga decisa una ragionevole decurtazione dell’importo, che tenga conto del fatto che cittadine come Visso, Matelica, Camerino, Caldarola, solo per citarne alcune, sono ancora nelle stesse condizioni in cui il tremendo sisma le ha lasciate ben 2 anni e mezzo fa".
Nella giornata di domenica 5 maggio, in occasione della celebrazione delle Cresime dei ragazzi di Caldarola è stata ufficialmente inaugurata la nuova struttura donata dalla Caritas Nazionale.
Come noto infatti le Sante Messe e tutti gli appuntamenti religiosi negli ultimi anni si sono svolti in moduli provvisori poiché tutte le Chiese del territorio di Caldarola sono state gravemente danneggiate dal sisma del 2016.
Il nuovo edificio, realizzato nei pressi della area SAE, totalmente antisismico perché in legno, ha permesso nella giornata di domenica scorsa di partecipare ad una emozionante cerimonia celebrata per l'occasione dal Cardinale Edoardo Menichelli, Arcivescovo di Ancona-Osimo, al quale è stata affidata anche la benedizione della nuova struttura.
Al taglio del nastro erano presenti diverse autorità locali per stringersi attorno alla comunità caldarolese e alla sua Amministrazione. Tra questi l'assessore regionale Angelo Sciapichetti e le aziende che hanno partecipato alla realizzazione della struttura, le ditte Subissati e Mencarelli e il progettista Ing. Michele Colotti, tecnico comunale.
All'esterno della nuova chiesa è stata realizzata un'ampia tettoia, di 100mq, per permettere ad una platea più numerosa di prendere parte alle funzioni religiose. La struttura, anch'essa in legno, è stata costruita grazie al coinvolgimento della Protezione Civile sensibilizzata in prima persona dal sindaco Giuseppetti, pienamente consapevole dell'ampia partecipazione della sua comunità ad eventi religiosi.
Al termine della funzione, che ha permesso a 9 giovani caldarolesi di ricevere il sacramento della Cresima, il Cardinale Menichelli ha letto la lettera che l’Arcivescovo di Camerino, Francesco Massara, ha inviato alla comunità per salutarli in quel bellissimo giorno di festa, sottolineando quanto gli amministratori locali abbiano dimostrato particolare attenzione ai luoghi di culto “Tra le autorità più attente devo annoverare di sicuro Caldarola. Nel giro di un mese siete passati dal tendone bianco ad un’aula di otto moduli” ha sottolineato S.E. Massara, per rimarcare la tenacia del Sindaco Giuseppetti.
Soddisfatto il primo cittadino per aver aggiunto un altro fondamentale tassello all’ottenimento di una parvenza di normalità.
Si sono svolti a Belforte del Chienti, domenica 6 maggio, i campionati regionali di tiro con l’arco di campagna. Specialità arcieristica che porta i concorrenti a contatto con la natura, proponendo tiri in salita e in discesa, nei boschi e in spazi aperti, facendoli spostare da una postazione di tiro all’altra e proponendo ogni volta caratteristiche, difficoltà e distanze di tiro ben diverse.
Gli arcieri del Nuovo Oratorio Cristo Re di Caldarola portano a casa 3 titoli regionali, 1 medaglia d’argento ed una di bronzo, che fanno onore a questa giovanissima società.
I titoli regionali sono arrivati dalla famiglia Feliziani, uno per il giovane Giacomo e due per il papà Marco. Giacomo Feliziani è campione regionale tiro di campagna nella categoria arco nudo ragazzi, mentre Marco Feliziani è campione regionale tiro di campagna per la categoria arco nudo senior e campione assoluto arco nudo. Bella soddisfazione in casa Feliziani dopo che padre e figlio avevano ottenuto anche il titolo di campioni regionali indoor a febbraio in quel di Matelica.
Ottimi i secondi posti anche di Leonardo Papa nella categoria arco nudo ragazzi ed il terzo di Riccardo Svegliati nella categoria arco olimpico allievi.
La squadra caldarolese alla competizione era formata da sei atleti, completavano la formazione anche Rita Mentonelli (quinto posto) arco compound senior femminile e Stefano Corradetti (sesto posto) arco nudo master maschile.
Dopo il rammarico espresso tramite un comunicato stampa a firma del candidato sindaco per la lista “Il futuro per Caldarola” Davide De Angelis (leggi qui), la lista civica "Per il bene comune" che sostiene la candidatura del Sindaco uscente Luca Maria Giuseppetti motiva il mancato dibattito pubblico tra le varie forze in campo già in programma per il prossimo 16 maggio: "Come è noto, avremmo avuto piacere di confrontarci pubblicamente e direttamente con l'altra lista che ha ufficializzato la sua presentazione per le prossime elezioni comunali".
"Per questo motivo avevamo invitato la lista “Futuro per Caldarola” - si legge nella nota stampa - a definire le modalità dell'auspicato dibattito. Nell'incontro tenutosi oggi tra i rispettivi rappresentanti, tuttavia, è emersa una visione differente che ha impedito il realizzarsi dell'evento. Pur preferendo un moderatore locale, che avesse chiara la situazione del Paese, infatti, avevamo accettato la diversa richiesta di una figura esterna che conducesse l'incontro, ma ciò non è stato sufficiente".
Le ragioni del mancato confronto sono da ricercarsi in due richieste non soddisfatte dalla controparte politica: "Tra le richieste che avevamo espresso, vi era anche quella di coinvolgere i cittadini con domande che avrebbe filtrato preventivamente il moderatore, ma questo aspetto, purtroppo, non è stato condiviso dall'altra lista. La nostra proposta, inoltre, si basa su di un progetto di gruppo e di squadra, capitanato dal candidato Sindaco Luca Maria Giuseppetti ed anche su questo, nostro malgrado, non è stato possibile convergere, in quanto la lista “Futuro per Caldarola” ha posto come condizione pregiudiziale il confronto tra i soli candidati sindaci, senza possibilità per gli altri candidati consiglieri di prendere parte attivamente alla discussione".
"In questo modo a nostro avviso quella che doveva essere un'occasione di arricchimento e di leale comparazione tra due diverse idee di amministrazione, sostenute da persone indubbiamente eterogenee tra loro, si sarebbe tramutata in un dibattito tra i soli candidati sindaci, che non avrebbe permesso di far emergere le diverse peculiarità, caratteristiche e competenze degli altri candidati. Spiace che in questo modo si sia perduta una grande opportunità di contraddittorio pubblico tra tutti i componenti delle liste candidate, restiamo in ogni caso aperti e disponibili al confronto sui programmi e sui contenuti delle rispettive proposte" conclude il comunicato.
La campagna elettorale entra nel vivo e già iniziano le prime sorprese, il tanto atteso dibattito fra i due candidati alla carica di sindaco di Caldarola, previsto per il 16 maggio, non ci sarà. Grande rammarico traspare dalle parole del candidato sindaco per la lista “Il futuro per Caldarola” Davide De Angelis: “purtroppo il confronto che ci era stato proposto da Stefano Migliorelli, in qualità di portavoce della lista di Luca Maria Giuseppetti, non si farà perché mancano le condizioni per avere un dibattito democraticamente giusto. Noi ci siamo presentati con delle richieste molto semplici, quasi banali, che però non sono state accettate.”
“Così come accade in tutti i dibattiti abbiamo chiesto che il moderatore fosse scelto insieme (escludendo gli elettori caldarolesi per garantire imparzialità) e che venissero fatte dieci domande (dal moderatore stesso) ai soli candidati sindaci, con un tempo prefissato per le risposte - continua De Angelis -. Queste sono regole consuetudinarie, in tutti i confronti rispondono solo i candidati. Il dibattito si fa sempre e solo fra le persone candidate alla stessa carica, in questo caso di sindaco, anche perché, viste le modalità dell'elezioni amministrative, sono gli unici attori certi del nuovo consiglio.”
Secondo Davide De Angelis tutto questo rappresenta un'occasione mancata: “per fare un dibattito democratico, le regole dovevano essere condivise, non dettate unilateralmente. Non capisco la necessità di staffette o di delegati in aiuto del candidato sindaco. Si sarebbe dovuto fare con coraggio un dibattito diretto. Non ho paura a parlare del mio programma e confrontarmi con Giuseppetti e non penso che servano altre persone o suggeritori. Noi due, un moderatore e dieci domande. Non serviva altro. Non mi resta che invitare tutti gli elettori ai nostri incontri programmati nelle frazioni e nel capoluogo. Noi della lista siamo sempre disponibili a rispondere alle vostre domande in qualsiasi momento.”
I carabinieri della stazione di Caldarola, comandati dal maresciallo Patrizio Tosti, hanno denunciato a piede libero un cittadino italiano, residente nel fermano e già noto alle cronache, per furto privato in abitazione (articolo 624 bis del codice penale) e un uomo di origini albanesi, residente in Ancona e incensurato, per ricettazione.
A subire il furto, risalante allo scorso giovedì 18 aprile, è stato il titolare di uaìna ditta idraulica di Serrapetrona. L'uomo si è accorto di aver effettivamente subito la sottrazione soltanto mercoledì 24 aprile a causa della mancanza di una pressatrice necessaria allo svolgimento del proprio lavoro.
Da qui è scattata la denuncia. I militari, come prima operazione, hanno scelto di consultare diversi siti specializzati nella vendita online e all'interno di uno dei portali è stato identificata la pressatrice mancante.
L'oggetto era stato messo in vendita sul web a partire da venerdì 19 aprile da parte dell'uomo di orgini albanesi. Nel consultare la sezione dedicata al venditore, però, l'imprenditore ha notato - tra la merce in vendita - ulteriori attrezi simili a quelli in suo possesso, per un valore complessivo di 10.000 euro. Un totale di otto pezzi, non coperti da assicurazione.
La denuncia completa è avvenuta giovedì 25 aprile ed ha portato all'immediata emissione di un decreto di perquisizione nell'abitazione del ricettatore, valso il recupero dell'intera refurtiva e il sequestro del telefono cellulare dell'uomo.
Peraltro, proprio la pressatrice - al momento dell'arrivo dei militari in Ancona - era già stata venduta nel Nord Italia ma la sua spedizione non era partita a causa delle festività pasquali.
L'unico oggetto mancante tra quelli sottratti all'uomo, un caricabatterie, è stato ritrovato nell'abitazione del soggetto che ha materialmente compiuto il furto: il cittadino fermano, già noto alle cronache.
La sua identificazione è stata resa possibile consultando il telefono del venditore, dai cui messaggi è emerso come i due si fossero incontrati la sera del 18 aprile, nell'immediatezza del furto, avvenuto il pomeriggio di quello stesso giorno.
Il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Tolentino Giacomo De Carlini, ai margini della conferenza stampa di presentazione dell'operazione di recupero della refurtiva, ha sottolineato come sia "fondamentale coltivare un forte accordo tra le forze dei carabinieri e i cittadini, ovvero le vittime degli atti crimonosi. Condivisione e dialogo sono importanti, nessuno deve pensare di farci perdere tempo. In quattro giorni è stata recuperata la refurtiva nella sua interezza".
"Pensate la gioia che possa aver provato l'uomo - sottolinea De Carlini - una volta riavuto tutto il materiale che gli era stato sottratto (8 pezzi totali, ndr). Ci ha ringraziato in lacrime: un furto di questa portata rischiava di mettere in ginocchio la sua intera attività. Avrebbe dovuto provvedere a ricomprare ogni singolo oggetto mancante".
Sabato 4 e domenica 5 maggio andranno in scena, alle ore 21, nella sala Polivalente Tonelli a Caldarola, i giovanissimi studenti dell’Istituto Comprensivo “S. De Magistris” di Caldarola con due rappresentazioni dai contenuti molto conosciuti e molto studiati: CHE ODISSEA, sabato 4, presentato dalla classi I°A di Caldarola e L’ISOLA DEL TESORO, domenica 5, presentato dalla classi I°C di Belforte del Chienti.
“Si tratta di due opere molto note ai ragazzi – dichiara l’operatore teatrale Francesco Facciolli – che contraddistinguono la letteratura giovanile. Il primo trae spunto dal poema omerico, l’altra dal romanzo di Stevenson. Entrambi i testi si armonizzano perfettamente, in tanto che classici, anche alle problematiche ed ai problemi dei nostri giorni. Sono molto contento di come i ragazzi hanno approcciato seriamente questo lavoro”.
Il progetto è un laboratorio teatrale-musicale che nasce dalla continuazione di Dialettiamoci Primavera ed è arrivato ormai alla sesta annualità col titolo aggiunto di “C - Vivo”, dove anche la musica fa il suo ingresso tangibile ed importante.
Sostengono il progetto la Regione Marche, i 5 Comuni ed è organizzato dalla Compagnia Teatrale Fabiano Valenti.
“Siamo completamente e totalmente soddisfatti degli esiti positivi di questo progetto - dichiara Fabiola Scagnetti dirigente dell’istituto – che nato sei anni fa rappresenta ancora una valido punto di riferimento per la crescita a e la formazione dei ragazzi. Penso che sia uno dei progetti più interessanti che abbiamo adottato e vedo, ogni volta, gli effetti benefici che semina; non solo fra i ragazzi, ma anche fra gli insegnanti”.
Francesco Facciolli è coadiuvato, in questo suo laboratorio da Scilla Sticchi.
L’ingresso per i due spettacoli è libero.
Domenica 28 aprile, in occasione del 75° Anniversario dell'Eccidio di Montalto, si è tenuta la 16esima edizione della “Marcia della Memoria... sulle orme della Resistenza” alla quale ha partecipato anche l’associazione onlus “GENITORI&FIGLI, per mano” con le sue famiglie con i bambini piccoli.
La camminata, pubblica e gratuita, consentiva ai partecipanti di ripercorrere i sentieri dei partigiani comodamente ed in sicurezza – tutto il percorso era asfaltato e seguito dalle navette nel caso in cui uno si stancava e dall’ambulanza. Perciò era adatto per le persone con diverse esigenze, di tutte le età e anche a quelli con degli animali domestici a seguito. Non solo dal punto di vista storico ma anche dal punto di vista paesaggistico – naturalistico- culturale il percorso (Caldarola – Vestignano – Montalto di Cessapalombo) merita una visita. Una mattinata che ha rinchiuso in sè così tanti aspetti e così tanti elementi belli di un angolo delle Marche dove le ferite del terremoto sono molto visibili.
Al di là delle sterili polemiche di questi giorni, la riflessione che è sorta parlando tra le famiglie con i bambini di fascia d’età molto diversi tra di loro (alla passeggiata hanno partecipato molti bambini), è che la partecipazione alla Marcia della Memoria di ieri ha fatto capire quanto è importante dal punto di vista didattico incontrare la storia nel mondo che ci circonda (toccarla con la mano) e non solo nei libri (anzi), farla capire ai genitori per poterla trasmettere ai figli in quei momenti cruciali dell'educazione che mirano a costruire e trasmettere le radici e i valori. E naturalmente, anche questo fa parte di uno ottimale stile genitoriale che si costruisce sin da subito (ed è per questo le attività dell’associazione onlus “GENITORI&FIGLI, per mano” non sono indirizzate solo ai bambini ma anche ai loro genitori). Per costruire il futuro di una persona di una famiglia e di un territorio bisogna conoscere bene il suo passato.
Alessandro e Martina hanno detto "sì". Sabato 27 aprile, Alessandro Antonini e Martina Trucchetti, entrambe 27enni, si sono uniti in matrimonio, con rito civile, presso il Comune di Caldarola. A officiare la cerimonia il primo cittadino Luca Maria Giuseppetti.
Alessandro, titolare di un'azienda agricola, e Martina, parrucchiera, dopo essere diventati moglie e marito hanno festeggiato il loro giorno più bello presso un ristorante di Macerata.
Una bellissima notizia che ha coinvolto tutta la città di Caldarola, duramente colpita dagli eventi sismici, per la quale sono arrivate le congratulazioni di amici e parenti di Alessandro e Martina.
Ai due giovanissimi tanti auguri anche dalla Redazione di Picchio News.
Inaugurazione ufficiale ieri, alla presenza di alcuni donatori, della casetta contenente le asciugatrici a servizio dell’area Sae di Caldarola.
All’interno della struttura in legno, donata dalla ditta Edilcasa Caccamo, sono state posizionate tre asciugatrici, due delle quali già in funzione da diverso tempo, frutto delle donazioni dell’Associazione Auser di Fusignano e della ditta Bernys di Tolentino. I macchinari sono di grande utilità per le oltre 100 famiglie che occupano le soluzioni abitative in emergenza e che purtroppo possono usufruire di spazi limitati, infatti soprattutto in inverno e nelle giornate piovose diventa praticamente impossibile riuscire a far asciugare i panni lavati. Le tre asciugatrici sono a loro completa disposizione, gratuitamente, dalle 8 del mattino alle 21 e saranno supervisionate da alcuni volontari che ne faranno rispettare il regolamento.
Alla cerimonia era presente, oltre al Sindaco Giuseppetti e alcuni residenti delle Sae, anche il titolare dell’Edilcasa Caccamo Claudio Eustacchi. Alla benedizione di Don Vincenzo ha fatto seguito un veloce rinfresco.
La struttura, che avrà anche il compito strategico di base d’appoggio per eventi e necessità particolari, è stata posizionata nei pressi del nuovo Centro di Comunità donato dalla Caritas, la cui inaugurazione ufficiale ci sarà sabato prossimo 5 maggio, in occasione della Celebrazione delle Cresime. Ad officiare la Cerimonia sarà l’Arcivescovo Emerito di Ancona, il Cardinale Edoardo Menichelli.
Domenica 28 aprile 2019, in occasione del 75° Anniversario dell'Eccidio di Montalto, si terrà, come tutti gli anni, la sedicesima edizione della “Marcia della Memoria...sulle orme della Resistenza”, una manifestazione che consente ai partecipanti di ripercorrere, ancora oggi, i sentieri dei partigiani.
Alle ore 8.30 a Tolentino ci sarà la deposizione della corona in Piazza della Libertà, alla presenza delle Autorità, sulla lapide che ricorda l’Eccidio di Montalto.
Alle ore 9.00 è previsto il ritrovo, da raggiungere con i propri mezzi, a Caldarola all’incrocio tra la strada provinciale 502 e la strada comunale per Vestignano nei pressi dell’edicola di San Domenico.
Per la buona riuscita della manifestazione si invitano i partecipanti a parcheggiare la propria auto nella zona predisposta dagli organizzatori, all’interno dell’area industriale di Caldarola, da cui partiranno le navette per raggiungere il punto di partenza e dove le stesse navette riporteranno, sempre gratuitamente, i partecipanti, una volta terminata la manifestazione. Per garantire la sicurezza e la buona riuscita dell’evento, è molto importante rispettare con puntualità gli orari e dare seguito alle raccomandazioni degli organizzatori.
Alle ore 10.00 è fissata la partenza della marcia a piedi verso Montalto per un percorso che, attraversando Vestignano e Valle di Montalto, si snoderà per circa 8 chilometri e mezzo.
Intorno alle ore 12.30 è previsto l’arrivo alla Villa di Montalto con "rancio" offerto dall'organizzazione in collaborazione con COOP Alleanza 3.0 – Supermercato di Tolentino.
Alle 14.30 concerto del gruppo musicale Armata Brancaleone e Sambene.
Si ricorda che a partire dalle ore 13.30, fino alle 18.00, saranno a disposizione varie navette che permetteranno il rientro a Caldarola. Al termine della manifestazione, per chi vorrà, si continuerà a parlare di Resistenza. Appuntamento al Circolo Arci di “Radeche Fonne” di Villa Pianiglioli (Villa Case) di Belforte del Chienti.
La manifestazione è promossa dall'ANPI, attraverso un apposito Comitato organizzatore, dalla Regione Marche, dalla Unione dei Comuni Montani Monti Azzurri e dai Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Serrapetrona e Tolentino, dall’Istituto Storico per la Resistenza “Mario Morbiducci”, dall’Istituto Alcide Cervi.
Proseguono le verifiche finalizzate ad accertare le cause della morìa di carpe attestata, almeno da fine marzo 2019, presso il Lago di Caccamo tra i comuni di Caldarola e Serrapetrona.
I giorni scorsi erano pervenuti - da parte dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Tolentino - i dati riguardanti la prima carcassa di carpa campionata dai Carabinieri Forestali di Camerino, dai quali non è emersa presenza né di patogeni né sostanze tossiche.
E’ appena stato comunicato l’esito delle verifiche analitiche sulle ulteriori carcasse campionate giovedì 11 aprile e, da uno di tali referti, emerge la positività al virus dell’edema della carpa (CEV). Trattasi di un patogeno che non può essere trasmesso all’uomo, comparso solo recentemente nel continente europeo, in grado di colpire la sola specie carpa determinandone una sindrome letargica, oltre ad una condizione edematosa generalizzata, che conduce l’animale alla morte.
Solitamente il virus CEV, qualora presente, persiste in forma latente e diventa virulento, determinando i sintomi patologici, anche attivandosi in seguito a variazioni termiche delle acque.
Sarà necessario attendere il completamento delle analisi ancora in corso presso l’Istituto Zooprofilattico per poter confermare, o smentire, se questa sia effettivamente la causa della morìa di carpe che, fin’ora, ha interessato oltre 50 esemplari.
Intanto i Carabinieri Forestali continuano a seguire la situazione ed hanno notiziato della positività al CEV gli Enti amministrativi che, facendo riferimento ad ASUR ed allo stesso Istituto Zooprofilattico, potranno eventualmente adottare provvedimenti a scopo preventivo.
Con 800 lattine di alluminio si costruisce una bicicletta completa di accessori, con 130 un monopattino, con 37 una caffettiera, con 3 un paio di occhiali. In Italia si producono ogni anno più di un miliardo di lattine: una sull’altra coprirebbero quasi la distanza tra la terra e la luna.
La raccolta differenziata, il riciclo e recupero dell’alluminio apportano numerosi benefici alla collettività in termini di:
- Economia, il riciclo dell’alluminio è un’attività particolarmente importante per l’economia del nostro Paese, storicamente carente di materie prime.
- Energia, il riciclo dell’alluminio permette di risparmiare il 95% dell’energia necessaria a produrlo dalla materia prima.
- Materia, il riciclo degli imballaggi in alluminio permette di recuperare materia prima preziosa, utilizzabile per la realizzazione di nuovi prodotti.
- Ambiente, il riciclo dell’alluminio permette di salvaguardare l’ambiente e le sue importanti risorse naturali.
Il Consorzio Nazionale CIAL si occupa, da circa vent’anni, di garantire il recupero e l’avvio al riciclo degli imballaggi in alluminio post-consumo provenienti dalla raccolta differenziata organizzata dai Comuni italiani. Come trasmettere nozioni così importanti ai nostri futuri cittadini? Attraverso ALUGAME! Il progetto, che sta coinvolgendo le Scuole Secondarie di I grado della regione Marche. ALUGAME prevede una didattica interattiva e coinvolgente condotta dal relatore Alvin Crescini e una fase successiva di verifica, attraverso il quiz multi-risposta. Un connubio vincente che vede gli studenti coinvolti in una sana competizione e soprattutto attenti durante la lezione non frontale.
Lunedì protagonisti del format gli studenti di Caldarola dell’Istituto Comprensivo “De Magistris”. Le classi sono state coinvolte in un appuntamento ricco di entusiasmo ma anche di attenzione e di voglia di imparare.
“Attività molto valida - ha esordito il prof. Paolo Tiberi - Il relatore ha spiegato in maniera semplice e diretta i meccanismi della raccolta differenziata concentrandosi soprattutto sul recupero dell’alluminio. Sarebbe opportuno fare questo tipo di iniziative più spesso”.
Concorde anche la professoressa Carini Maria Vittoria che ha definito ALUGAME interessante, piacevole e soprattutto innovativo.
Per la prima edizione CIAL ha individuato le Marche come destinataria del progetto, coinvolgendo nel progetto i bacini territoriali serviti, per la gestione dei rifiuti, da alcune società che con i Comuni, e con CIAL, lavorano da tempo per il raggiungimento degli obiettivi europei di riciclo.
Tantissime le scuole marchigiane che stanno prenotando gli appuntamenti con ALUGAME. Le iscrizioni sono ancora aperte e gratuite. Per maggiori informazioni contattare PEAKTIME a segreteriapeaktime@gmail.com oppure al 333.2962183
Grande successo domenica 14 aprile per la consueta assemblea con pranzo sociale dell’associazione ambientalista Urca - gestione fauna ambiente, sezione provinciale di Macerata, presso il ristorante "Tesoro" di Caldarola.
Sono intervenuti tantissimi soci- l’associazione ne vanta oltre 160 - e amici per un momento di convivialita’ e condivisione delle proprie esperienze di caccia. L’Urca macerata, con la sapiente direzione del presidente provinciale Francesco Marchetti ha saputo - anche grazie ai suoi collaboratori - coniugare un momento associativo importante con un pranzo loculliano a base di cacciagione sapientemente preparato dal socio Gianluca Seghetti titolare del Ristorante "Tesoro".
“Siamo molto soddisfatti della partecipazione di cosi tante persone che hanno voluto essere con noi oggi, - afferma Francesco Marchetti - ma soprattutto delle attivita’ che Urca Macerata sta portando avanti per promuovere una caccia sostenibile e nel massimo rispetto delle dimamiche delle popolazioni della fauna selvatica. Un ringraziamento va ai soci che si stanno giornalmente prodigando per l’associazione e che stanno preparando i prossimi impegni patrocinati dall’Urca. Il prossimo 19 maggio ci aspetta la prova Open Enci per cani da traccia che si terra’ nella meravigliosa azienda faunistica " Valle di Fiordimonte ", mentre per metà giugno è prevista la gara di tiro su sagoma, dove molti soci si ritroveranno soprattutto per scambiare le proprie opinioni sulla nostra bellissima passione, mangiando un panino in compagnia".
Di seguito la foto della consegna da parte del Presidente Urca Francesco Marchetti del primo premio della lotteria (carabina bolt action) al vincitore:
A Caldarola aumenta la sicurezza. Proprio in queste ore sono state riposizionate le telecamere per aumentare la sorveglianza e il videocontrollo del territorio.
Una centrale operativa, ubicata all’interno di un ufficio comunale accessibile alle forze dell’ordine e agli addetti ai lavori, è già operativa per monitorare h24 le vie di accesso al paese, le zone più sensibili come parchi e giardini pubblici e le frazioni di Caldarola.
In breve saranno istallate altre 5 telecamere, grazie ad un bando della Prefettura, per collegare l’intero territorio della provincia di Macerata, dalla costa alle montagne, con il fine di aumentarne la sorveglianza ed evitare fenomeni di sciacallaggio, furti ed atti delinquenziali.
Le telecamere sono direttamente collegate con il sistema di controllo centralizzato della Prefettura stessa. Sistema che legge le targhe delle autovetture e in tempo reale comunica alle Forze dell’ordine eventuali carichi pendenti sul mezzo stesso, come l’assicurazione scaduta, la segnalazione del veicolo in un episodio di cronaca o addirittura un possibile furto.
“Era uno dei punti inseriti all’interno del programma elettorale di inizio mandato di questa Amministrazione Comunale” ha affermato il primo cittadino Luca Maria Giuseppetti “la tranquillità e sicurezza dei miei concittadini e fondamentale, almeno sul fonte della criminalità, nei limiti del possibile“.
L’intesa con la Prefettura dà pieni poteri d’intervento in tempo reale a Carabinieri, Polizia e Municipalizzata al fine di agire con tempestività.
"Ormai siamo abituati ma certo questa nuova scossa non aiuta. Qui non finisce più". Con queste parole il primo cittadino di Caldarola Luca Maria Giuseppetti ha commentato all'ANSA Marche la nuova scossa di terremoto di magnitudo 3.0 registrata la scorsa notte con epicentro a 6 km di distanza dal comune già pesantemente colpito dal sisma del 2016.
"È stata sentita bene nella zona delle Sae; qualcuno è uscito e c'è anche chi ha dormito in macchina - ha proseguito il primo cittadino -. Fortunatamente non abbiamo avuto segnalazioni di danni o richieste di intervento. I danni sono però psicologici".
"Sono passati quasi tre anni - ha continuato Giuseppetti all'ANSA Marche - , la ricostruzione va a rilento, ci vorrebbe più personale. Finora il sentimento prevalente era il senso di abbandono e di sfiducia, la scorsa notte è tornata anche la paura.".
Quanto alla ricostruzione il primo cittadino condivide l'opinione di altri sindaci dei Comuni più colpiti: "il cratere sismico individuato è troppo vasto. Le cose non possono marciare se bisogna parlare con 140 Comuni, quando quelli veramente feriti sono una quarantina" ha concluso Giuseppetti.
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.0 è stata registrata questa sera, alle ore 23:15, a 6 chilometri a sud ovest di Caldarola. Come riportato da INGV, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la scossa si è verificata a 10 chilometri di profondità.
La scossa, che è stata avvertita distintamente nei pressi dell’epicentro, ha interessato anche i comuni di Cessapalombo, Fiastra, Camporotondo di Fiastrone, Belforte del Chienti, Pievebovigliana, Serrapetrona, Camerino e Tolentino.
Non si registrano danni a persone o cose.