Gildo Stacchiotti ha attraversato un intero secolo: il lavoro e la famiglia sono stati per lui sempre al primo posto.
Per chi conosce Appignano, è una figura che fa ormai parte della storia del rione le casette che ha attraversato una vita di sacrifici, parte per la seconda guerra mondiale dal 1938 al 1945 durante la quale è stato a lungo prigioniero nella Russia Asiatica, dopo essere stato catturato insieme ad altri sulle rive del Don durante la ritirata.
Con tanta voglia di vivere ritorna a casa, sposa Ghergo Carolina e ricominciano a vivere la loro vita. Un grande lavoratore che trascorre la sua esistenza a costruire case, quando le impastatrici della malta erano le braccia e la pala, con l’ausilio finale della “callarella” che doveva essere trasportata al primo e forse anche al secondo piano, e sul tetto e per fortuna che la “girella” era stata inventata per lenire di poco la fatica del trasporto in quota. Fisico asciutto, esile non era secondo a nessuno in quanto a sforzi, a rapidità e precisione allorquando imparato a dovere il mestiere sollecitava i manovali al grido di “CARGIA”. Negli anni sessanta si sposta definitivamente e va a vivere nel rione casette dove attualmente risiede insieme a suo figlio Giancarlo, e fino a qualche tempo fa ormai ritirato dal lavoro, lo si vedeva seduto insieme ai suoi cari amici Pirro e Peppe Testa a discutere e commentare la vita di Paese, sostenendo con ardore le sue teorie, tanto che l’appellativo del padre Marino passato di diritto a lui.
Non v’è dubbio che gli auguri per i 100 anni sia una delle frasi più belle che si possono dire in assoluto. Raggiungere cent’anni di età è un vero e proprio traguardo di vita. È una vittoria contro il tempo dove chi vince è l’amore. L’amore di un figlio verso il proprio genitore si può definire secolare. L’amore dei tuoi appignanesi nei confronti di un paesano come te, nella definizione è similare e nello stesso tempo è nutrimento dell’anima. Quello dei cent’anni non solo è il traguardo di un uomo valoroso e forte come tu sei stato e continui ad essere, ma di tutte le persone che hanno la fortuna di averti accanto.
Appignano vuole far ripartire l’economia locale, nell’ottica di una veloce ripresa delle attività commerciali, per una sempre più importante valorizzazione del territorio. L’Amministrazione Comunale, nell'ambito dell'Assessorato al Turismo e Attività produttive, ha ufficialmente dato il via ad una campagna promozionale delle attività locali, con la pubblicazione, sulla pagina Facebook del Comune, di un video relativo alle attività commerciali, artigianali con vendita al dettaglio.
“Il filo conduttore dell'iniziativa - afferma il Sindaco Mariano Calamita - e di quelle che seguiranno, è proprio il voler ridare forza e slancio al tessuto economico locale; a tale scopo, con il video che abbiamo realizzato, si è voluto mostrare i volti di coloro che ne fanno parte, di quelle persone che credono nella propria attività e che hanno investito nel territorio. Dopo tanti giorni di chiusura, a causa del Covid19, si è voluto ripartire con un messaggio positivo e motivazionale e condividere la speranza di una rinascita economica e, ancor prima, umana e sociale. Ma il video promozionale che è stato realizzato – ribadisce il primo cittadino – è solo il punto di partenza delle iniziative che, nell'ambito di un tavolo tecnico di lavoro con le minoranze, sono state condivise, fortemente volute da tutti e che l'Amministrazione Comunale si appronta a mettere in campo a brevissimo. Verranno infatti realizzati dei coupons, da utilizzare per usufruire di importanti sconti rivolti a chi acquista ad Appignano. Altro considerevole intervento sarà a livello di agevolazioni ai tributi locali, sempre nell'ottica di un reale sostegno alle attività locali e quindi all'economia di Appignano”.
Il Comune di Appignano ha promosso una campagna di Diagnostica Sierologica Rapida Covid-19. Si tratta di un'iniziativa che si può inquadrare come di ausilio all’importante e prezioso lavoro svolto dal Sistema Sanitario Regionale nell’Area Vasta 3 diretta da Alessandro Maccioni.
La sierologia, che si effettua partendo da un prelievo di sangue vero e proprio, è infatti in grado di misurare la prevalenza dell’infezione a livello della popolazione.
“Il progetto è nato dalla proposta del Gruppo di Minoranza 'Su La Testa' e la maggioranza ne ha condiviso subito l’importanza - sottolinea il sindaco Mariano Calamita -. L’adesione alla campagna di test è su base volontaria. Il test è di interesse per le persone che lavorano al pubblico (dipendenti comunali, uffici, scuola, servizi sociali, commessi, etc); per i ragazzi, per i quali sarà difficile evitare il social mixing, e quindi il pericolo che riportino a casa, magari da asintomatici, il virus. È, inoltre, prezioso per rilevare la presenza di anticorpi che accertino l’avvenuto contagio e la successiva risposta anticorpale (l’immunizzazione). Il fine del progetto è quello di stabilire la circolazione del virus nella nostra comunità, identificando le eventuali positività al di fuori dei tamponi già eseguiti".
Gli Amministratori Comunali che hanno lavorato al progetto esprimono un sincero apprezzamento all’Ingegner Gabriele Miccini, titolare dell’azienda GIESSEGI, per l’importante gesto di solidarietà che ha avuto nel donare 1000 test sierologici rapidi al comune Appignano.
Luca Buldorini della lista 'Su la Testa' sottolinea: “Voglio soprattutto evidenziare la personale soddisfazione per questa iniziativa che riconosce l’importanza del ruolo di noi politici nel territorio. Ringrazio, infine, il Sindaco Mariano Calamita e tutta la sua maggioranza per la sensibilità dimostrata nell’accogliere e realizzare quanto da noi proposto al fine di garantire un’accurata attenzione alla salute dei nostri cittadini".
"Vorrei uscire sul terrazzo e fare un applauso ai bambini. Vorrei che lo facessero tutti, chi ha figli e chi non ha figli. Perché noi abbiamo spiegazioni, cerchiamo informazioni, viviamo appesi ai bollettini della Protezione civile, cerchiamo di fare previsioni. Loro no”. È felice Daniela Zepponi che le sue parole abbiano raggiunto un enorme pubblico, perché con quelle parole può essere vicina ai bambini e alle loro famiglie. Infatti è diventato immediatamente virale il post della blogger marchigiana (di Appignano, conosciuta in rete come “C’era una mamma”), post emozionante che in due giorni è stato visto quasi da un milione di persone con oltre centomila interazioni.
Le sue parole che, al tempo del COVID 19, chiedono un applauso a tutti i bambini, sono parole di fiducia e di incoraggiamento per noi tutti. Il post, scritto di getto pensando ai suoi bimbi Tommaso e Matilde ma anche a tutti i piccoli meno fortunati, è un post che ha scatenato centinaia e centinaia di commenti commossi, di mamme e di papà, ma anche di nonni e di zii che sperano di riabbracciare presto i nipoti. Marchigiana, digital strategist, blogger, mamma di Tommaso e Matilde, Daniela ha un tono che unisce intensità e dolcezza e proprio per questo entra nelle case degli italiani con tanta facilità. Dice ancora Daniela: “Tutti assistono ai nostri sbalzi d'umore, alle nostre ansie, alle nostre paure nascoste dietro un sorriso che cerchiamo di rendere meno triste. Non chiedono nulla e alla fine della giornata il loro sorriso c'è sempre. Meriterebbero ore di applausi, questi figli. Ma magari non serve nemmeno quello. Invece di battere le mani, spalanchiamo le braccia e stringiamoli forte.
L'amministrazione Comunale di Appignano, la Fondazione Falconi e i famigliari, sono lieti di festeggiare il 101° compleanno di Fogale Bigi Bigi, uno degli appignanesi più longevi, al momento ospite della casa di riposo comunale.
"Cogliamo l'occasione per ringraziare tutto il personale della casa di riposo per le attenzioni e le cure rivolte ai nostri anziani, in particolar modo nel difficile periodo che stiamo vivendo durante il quale i famigliari non possono accedere alla struttura" sottolinea il sindaco di Appignano Mariano Calamita.
Entusiasmo e partecipazione per il contest nazionale #BellezzaDallaMiaFinestra”, lanciato il 25 marzo dall'associazione “Noi Marche”, che riunisce attraverso un protocollo d'intesa il comune di Civitanova Marche ed altri otto del territorio. Il concorso è stato pensato con l’obiettivo di raccontare con una foto scattata dalla finestra della propria casa, un momento della giornata, un’emozione, un particolare, un monumento in questo periodo di emergenza sanitaria caratterizzata dall'obbligo di non uscire di casa.
Sono arrivate 158 foto da tutta Italia, Avellino, Trani, Roma e naturalmente molte anche dalle nostre province. “L’obiettivo della visibilità del territorio – fa sapere l'organizzatrice Loredana Miconi - è stato raggiunto in quanto i post pubblicati in questa settimana hanno avuto circa 25.000 visualizzazioni”.
I premi sono stati 14 soggiorni gratuiti nei comuni Noi Marche grazie al contributo delle strutture ricettive. I vincitori successivamente dovranno realizzare un piccolo servizio fotografico e scrivere recensioni della struttura ricettiva nel momento dell'ospitalità.
“Una iniziativa la nostra – ha spiegato l'assessore Maika Gabellieri – che vuole rafforzare il messaggio dell'importanza di stare a casa e che, nel suo piccolo, vuole sostenere il settore turistico gravemente colpito. L'utilizzo dei social è in questo momento il solo modo per far conoscere e promuovere il nostro territorio attraverso le immagini, in vista della sua futura ed effettiva ripartenza”.
Questi i nomi dei vincitori (in base ai like ottenuti, indicati tra parentesi)
1° Angelo de Meo (407), 2° Gianluca Scalpelli (233), 3° Beatrice Perticaroli (208), 4° Luca Tambella (132), 5° Giamaica Brilli (128), 6° Fabiana Screpante (114), 7° Silena Staffolani (113), 8° Jacopo Curi (107), 9° Emanuela Calò (104), 10° Antonio Corallo (98), 11° Stefania Stura (78), 12° Paolo D’Angelo (78), 13° Fabio Guardabassi (72),14° Giulia Gianfelici (71)
I comuni di Noi Marche che hanno aderito al contest sono i seguenti:
Civitanova Marche (comune capofila), Appignano, Cingoli, Fiastra, Montegranaro, Morrovalle, Sarnano.
Tragedia ad Appignano. Un uomo di 55 anni, nella tarda mattinata di oggi (intorno alle 11), è stato trovato impiccato nel garage della sua abitazione.
A fare la drammatica scoperta i familiari. Subto lanciato l'allarme sono intervenuti sul posto i sanitari del 118, ma per il 55enne non c'era più nulla da fare. Il personale sanitario non ha potuto far altro che constatarne il decesso.
Ignari i motivi del gesto. Per i rilievi del caso sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Appignano.
L'Amministrazione Comunale di Appignano ha programmato una serie di iniziative, lanciate dagli Assessorati alla Cultura e al Turismo, dal titolo "Appignano in Compagnia" come segno di vicinanza virtuale alla propria popolazione, fortemente provata dall'emergenza coronavirus. Un modo per stare insieme #DISTANTIMAUNITI e valorizzare il territorio attraverso la lettura, la musica, il teatro, la poesia e l'arte.
Ecco, nel dettaglio, le iniziative ideate dal Comune:
#BELLEZZADALLAMIAFINESTRA: Contest nazionale fotografico con lo scopo di trasmettere a tutta Italia la nostra volontà nell’essere uniti e coesi, rimanendo a casa. Realizzato insieme alla rete dei Comuni di "Noi Marche" di cui anche Appignano fa parte, l'obiettivo è quello di raccontare attraverso una foto scattata dalla finestra della propria casa (senza scendere in giardino o in piazza) un momento della giornata, un’emozione, un particolare, un monumento o tutto ciò che si vede dalla propria casa in questo periodo di impossibilità ad uscire.
“#BellezzaDallaMiaFinestra” attende foto da tutto il Paese. La partecipazione è libera, gratuita e i vincitori, individuati in base al numero di like che riceveranno, vinceranno un bel weekend in uno dei Comuni "Noi Marche", grazie alla collaborazione delle varie strutture ricettive che hanno deciso di collaborare mettendo a disposizione le proprie strutture e la loro ospitalità. In tal senso si ringraziano le strutture di Appignano che hanno colto il senso del progetto e si sono messe in gioco. Quindi l'invito è quello di fotografare, postare le foto sul proprio profilo Facebook taggando Noi Marche e mettetendo l'hashtag #bellezzadallamiafinestra. Il concorso è già iniziato e termina il 5 aprile alle ore 16.00.
LEGGIAMO INSIEME: Parte domenica 29 marzo il progetto Leggiamo Insieme, video letture di scrittori che interagiscono con i bambini. “Leggiamo insieme” è infatti rivolto ai bambini e alle loro famiglie ed ha l’obiettivo di sensibilizzare alla lettura ad alta voce, avvicinare i bambini e le loro famiglie agli scrittori, offrire contenuti letterari legati alla regione Marche, alle sue leggende, ai suoi personaggi e alle sue bellezze: ci saranno due momenti, uno di lettura delle storie dei libri della collana per bambini Giaconi Editore e uno di interazione tra i fruitori del servizio e gli scrittori attraverso dirette Facebook.#IOS(U)ONOACASA: è un’idea social che ha l'obiettivo di non fermare la musica nonostante sia un ramo culturale dove l’aggregazione è fondamentale. Grazie a questa iniziativa i giovani ragazzi della Junior Band di Appignano, guidati dai Maestri Marco Morlupi e Davide Pergolesi, saranno chiamati a partecipare alla realizzazione di un video musicale collettivo, ciò permetterà loro di poter continuare a nutrire la passione per la musica e al contempo di rimanere virtualmente in contatto con gli altri musicisti. Il risultato finale verrà pubblicato sulla pagina Facebook del Comune di Appignano.LE NOSTRE EMOZIONI IN POESIE: Come già fatto nella Giornata mondiale della Poesia, vuol essere questo un invito a postare sui profili Facebook - taggando il Comune di Appignano - i vostri versi preferiti, magari scritti da voi o dai poeti che vi piacciono di più; un modo, anche questo, per rimanere virtualmente nel mondo della cultura e così esprimere i vostri sentimenti in questo particolare momento storico.COCCI DI MEMORIA: il progetto collegato alla vita passata di Appignano attraverso la testimonianza di anziani, che l'Amministrazione sta realizzando insieme a Giaconi Editore e al ceramista Bartoloni Patrizio di Montelupo Fiorentino; verranno pubblicate bellissime pillole di saggezza, ricordi ed emozioni di vita passata, con video che ritraggono i nostri anziani raccontare il loro vissuto.#SONOACASAEPENSOAPPIGNANO: Mostra digitale degli Artisti di Appignano - Riparte anche l’Arte, l'Arte del nostro Paese e lo fa coinvolgendo di nuovo gli artisti locali, la cui creatività questa volta correrà sul filo digitale. Ogni sabato e ogni mercoledì, a partire da sabato 28 marzo, verrà pubblicata l’opera di un artista realizzata pensando al proprio Paese in questo momento particolare. Non perdetene nemmeno una e andate a visitare le loro pagine e i loro profili per scoprirne tante altre!ACCENDIAMO LA SPERANZA: vuol essere un invito, rivolto a tutti gli Appignanesi e a chi vorrà cogliere l'essenza dell'iniziativa, ad esporre una candela sul balcone o sulla finestra di casa dalle ore 20:00 del sabato di Pasqua (sabato 11 aprile) in segno di Pace, Speranza e Resurrezione.#LANOSTRARTEPERVOI: Teatro in pillole: L'associazione artistica "Gli Stronati" propone video momenti della loro arte e di quanto avvenuto nel Teatro G. Gasparrini nella passata stagione teatrate. Forse per la prima volta il mondo intero ha un nemico comune, allora immaginiamo un futuro migliore come "L'isola che non c'è".
Nonostante le restrizioni imposte dall'emergenza Coronavirus, ciò che non si ferma è la grande solidarietà e la voglia di mettersi a disposizione del prossimo dei tanti ragazzi del comune di Appignano come ha raccontato con soddisfazione il primo cittadino Carlo Mariano Calamita:
"Abbiamo raccolto la disponibilità di Ragazzi Appignanesi che si sono offerti di dare un aiuto alla Protezione Civile di Appignano - spiega il sindaco. Un gesto di solidarietà e di generosità che ci ha fatto veramente immenso piacere ma anche un vanto e un orgoglio per Appignano, un patrimonio da tenere a caro"
Come in tutti i comuni della provincia di Macerata anche Appignano si sta organizzando per fronteggiare questa emergenza sanitaria: "Stamattina in comune abbiamo dato delle informazioni utilizzando come dicevo competenze interne all’Amministrazione Comunale, in materia di sicurezza, derivate dalle disposizioni del ministero della salute in merito alla diffusione e alla prevenzione del COVID-19. Ci auguriamo che questi ragazzi e, sul loro esempio, altri si aggiungeranno, quando, passata questa emergenza, attiveremo un Corso di Protezione Civile che andremo a realizzare in Comune, come da progetto già condiviso tra la maggioranza e una minoranza. Già da oggi sono stati svolti dei servizi di presidio, in supporto al personale della protezione Civile, davanti ai negozi di beni di prima necessità"
Nella serata di ieri, poco prima delle ore 19:00, i Carabinieri della Stazione di Appignano hanno proceduto al controllo di una pizzeria d’asporto, denunciando il titolare 32enne (residente ad Appignano) per l’inosservanza dei provvedimenti dell’autorità in merito al contenimento dell'emergenza coronavirus.
L'uomo stava servendo un cliente in attesa di ricevere la pizza ordinata poco prima, contravvenendo alle disposizioni ex D.P.C.M. dell’11 marzo 2020 che prevedono la chiusura di tutte le pizzerie disponendo soltanto la possibilità di consegnare a domicilio.
Il magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, Dott. Vincenzo Carusi, informato del fatto ha disposto il sequestro preventivo del locale in relazione all’attuale emergenza sanitaria.
E’ in partenza la campagna di sensibilizzazione denominata “Uniti contro l’Amianto”, che si pone come obiettivo quello di contribuire alla definitiva eliminazione dell’amianto dai territori della provincia di Macerata.
La prima iniziativa in programma è una raccolta firme mirata ad ottenere l’esenzione dal pagamento dei diritti sanitari richiesti dal Dipartimento di Prevenzione dell’Area Vasta n.3 per la segnalazione da parte di cittadini della presenza di materiali contenenti amianto.
L’amianto, come noto, è un materiale cancerogeno che miete in Italia 6000 vittime all’anno in quanto provoca patologie letali e specifiche dell’esposizione ad amianto, tra cui mesotelioma, un tumore spietato, e asbestosi, grave malattia respiratoria.
"Siamo tutti a rischio a causa della vetustà dei manufatti edili che nel corso degli anni hanno perso compattezza rilasciando fibre killer che possono essere inalate da chiunque" sottolineano le realtà promotrici dell’iniziativa, impegnate nei rispettivi territori della Provincia di Macerata ma unite nel concetto di tutela del bene comune.
Si tratta del movimento civico “Strada Comune” di Macerata, dell’associazione politico-culturale “Civico 49” di Potenza Picena, del comitato “Appignano senza amianto” e del gruppo consiliare “Vivere Appignano”.
"Purtroppo, ad una carente ed inefficace legislazione che spesso non consente agli Enti preposti un’efficace tutela della salute pubblica, a volte si aggiungono anche decisioni assurde da parte della Pubblica Amministrazione - aggiungono i promotori dell'iniziativa - che costituiscono dei veri e propri ostacoli alla soluzione del problema: infatti con la scellerata disposizione del Dipartimento di Prevenzione dell’Area Vasta n.3 dell’A.S.U.R. Marche, della quale si chiede l’abrogazione, viene stabilito che il cittadino che segnala la pericolosa presenza di materiale contente amianto, per poter dare seguito ai sopralluoghi di verifica, è tenuto al pagamento dei diritti sanitari pari ad € 74,15. Peraltro, abbiamo riscontrato che negli altri presidi territoriali della Regione Marche non viene richiesto nessun pagamento dei diritti sanitari".
"Riteniamo che le segnalazioni dei cittadini siano di fondamentale importanza in quanto costituiscono un valido contributo al perfezionamento delle “mappature amianto”, che nella quasi totalità dei casi risultano incomplete e non aggiornate. L’applicazione dei diritti sanitari scoraggia le iniziative di chi vuole rimuovere questo materiale cancerogeno nell’interesse della collettività e denunciare situazioni di omissione degli obblighi stabiliti dal D.M. 06/09/1994. Consapevoli che condividere esperienze e competenze sia fondamentale per raggiungere finalità di salvaguardia della salute e del territorio concepiti in un contesto globale, ci impegniamo quindi uniti nella convinzione che questa iniziativa comune sarà la prima di tante a favore della collettività" concludono nella nota congiunta "Strada Comune", "Civico 49", "Appignano senza amianto" e "Vivere Appignano".
In Contrada Carreggiano, lungo la strada provinciale 362 che collega Villa Potenza a Jesi, alloggiano, presso Villa Pucci, 25 profughi. I richiedenti protezione internazionale si trovano nel territorio comunale di Appignano dallo scorso dicembre, a seguito di un bando pubblicato dalla Prefettura di Macerata e vinto dall'Associazione Centro Servizi Immigrati Marche (A.C.S.I.M.).
Gli immigrati sono arrivati nel dicembre 2019 e risiedono in una grande struttura in mezzo al verde, in una zona di campagna. La scelta di Villa Pucci, la cui proprietà è privata, è stata della stessa associazione vincitrice del bando.
Una valutazione preventiva dell'immobile è stata richiesta dalla Prefettura al Comune di Appignano, affinché fosse verificato il numero di persone da poter accogliere al suo interno. Il sindaco, Mariano Calamita, in base a quanto osservato dall'ufficio tecnico comunale, ha ritenuto la villa idonea all'alloggio di 26 persone.
Attualmente risultano ospitati al suo interno 25 profughi. Le nazionalità più rappresentate sono quelle afghane e pakistane.
La notizia dell'arrivo dei nuovi vicini non è stata comunicata ai residenti di Contrada Carreggiano. Nessun avviso è stato dato alla comunità, tanto che inizia a serpeggiare una certa apprensione: "L'altro giorno abbiamo anche pensato di allertare i carabinieri - raccontano -, visto che alcuni degli ospiti della Villa si erano fermati in mezzo alla strada, di notte, per ascoltare musica e chiacchierare. È una situazione pericolosa vista la scarsa illuminazione della zona e il fatto che nessuno indossasse le giacche catarifrangenti. Non abbiamo più avuto alcun tipo di fastidio, ma un po' preoccupati lo siamo".
L'intera comunità di Appignano è in lutto. Questa mattina, a 67 anni, si è spento Giovanni Antico, da tutti conosciuto come "Giordano". Da quattro mesi l'uomo si trovava in coma per le conseguenze di un incidente stradale avvenuto lo scorso 24 ottobre.
Giovanni, pensionato, si dedicava a tempo pieno alla società dell'Appignanese calcio di cui era dirigente e tuttofare. L'incidente è avvenuto proprio mentre era alla guida del pulmino con cui trasportava i giovani calciatori del paese al centro sportivo, in occasione degli allenamenti.
Inizialmente Antico era stato ricoverato d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona, per poi essere trasferito a Camerino e infine all'Hospice di San Severino Marche.
La camera ardente verrà allestita presso il centro funerario sito in via dei Velini, a Macerata.
Il funerale di Giovanni Antico sarà celebrato domani - 14 febbraio - presso la chiesa Gesù Redentore ad Appignano, alle ore 15.
Sono 30 i comuni delle Marche dove la Lega, in collaborazione con il gruppo consiliare regionale, ha presentato un ordine del giorno al fine di commemorare con iniziative istituzionali la Giornata del Ricordo del 10 febbraio e provvedere a intitolare una via/piazza ai martiri delle foibe.
“Per troppi anni gli orrori delle foibe, gli eccidi ai danni di civili, militari, uomini, donne e bambini, l'esodo forzato di oltre 250mila italiani e le altre vicende consumatasi nelle terre del confine del Nord-Est, in Istria e Dalmazia, sono stati taciuti e solo nel 2004 lo Stato italiano ha istituito il “Giorno del ricordo”, - evidenzia il responsabile regionale enti locali della Lega Andrea Maria Antonini -. Le Marche furono una Regione direttamente coinvolta negli anni dell’esodo dei profughi giuliano-dalmati. Il porto di Ancona, situato proprio al centro della costa adriatica, fu luogo di arrivo di alcune delle navi che partirono da quelle terre fin dal 1947, quando nella città dorica, il 16 febbraio, per primi giunsero più di 2.000 polesi”.
“Le Istituzioni – continua Antonini - non hanno solo un obbligo di legge, ma anche una responsabilità morale di far conoscere quei tragici eventi, in particolar modo nelle scuole, per conservare il ricordo e favorire la comprensione e la conoscenza di una pagina drammatica di storia”.
I consiglieri della Lega di Ascoli Piceno, Folignano, Montemonaco, Massignano, Comunanza, Cupra Marittima, Castignano, Montalto delle Marche, San Benedetto del Tronto, Fermo, Mergo, Monte Urano, Peglio, Porto San Giorgio, Montegranaro, Acqualagna, Cagli, Montelabbate, Colli al Metauro, Pesaro, Fano, Matelica, Recanati, Petriano, Esanatoglia, Treia, Castel Sant'Angelo sul Nera, Appignano, Sarnano, Castelraimondo, Osimo, Ancona, Filottrano, Falconara Marittima e Numana porteranno quindi nel primo consiglio comunale utile l'ordine del giorno.
“Per la Lega il ricordo dei nostri martiri rappresenta uno dei valori più alti su cui si fonda il Paese”, dichiara il responsabile della Lega Marche Paolo Arrigoni. “A partire dai territori, la Lega voluta da Matteo Salvini intende dunque investire su queste iniziative per rilanciare lo spirito di appartenenza nazionale, oltre al ricordo e la consapevolezza della nostra storia”.
Ad Appignano prende il via il progetto "Open Space", un percorso rivolto ai giovani nella fascia di età 15-25 anni, che avrà come obiettivo quello di formulare proposte, idee, progetti, da sottoporre all’Amministrazione Comunale e che abbiano come platea di riferimento, i giovani appignanesi.
Lo scorso venerdì 7 febbraio, presso la stabile della Scuola di Musica, 25 ragazzi segnalati dalle Associazioni e dalle varie realtà associative del territorio, hanno dato il via al progetto.
Insieme a loro Mariano Calamita, sindaco di Appignano e Silvia Persichini, Assessore alle Politiche Giovanili. A coordinare il tutto, la presenza di Paolo Nanni, comunicatore ed esperto del mondo giovanile, che sta portando avanti il progetto "Open Space" anche nel Comune di Morrovalle, territorio che ha visto la nascita del primo progetto e a cui il Comune di Appignano si è ispirato.
Il percorso "Open Space", come da definizione, resta aperto a tutti i ragazzi che abbiano voglia di attivarsi concretamente per i propri coetanei e ha due caratteristiche principali: la partecipazione ad incontri formativi, che riguarderanno varie tematiche, dalle life skills al digitale, dalla promozione sociale agli stimoli neurologici; e la disponibilità ad eleborare proposte ed idee in team.
ITutti i ragazzi e le ragazze di Appignano tra i 15 e i 25 anni che siano incuriositi o che vogliano partecipare all’iniziativa, possono iscriversi all’indirizzo mail: servizisociali@comune.appignano.mc.it o presentarsi il 21 febbraio prossimo alle ore 21.00 presso la sede Open Space di Appignano.
Domenica 26 gennaio 2020 alle 16.30 presso il Teatro Giuseppe Gasparrini di Appignano avremo un pomeriggio di ricordi e riflessioni sulla Shoah.
Ad organizzare l’evento è l’Associazione culturale Prometeo, con il patrocinio del Comune di Appignano e del Centro Studi Storici Maceratesi, in collaborazione con Bartone Libri e Istituto Storico della Resistenza.
L’Evento “Shoah – Ricorda e Pensa” vedrà quindi salire sul palco per trattare un tema così importante e delicato, gli alunni del quarto e quinto anno della Scuola Primaria e del Terzo anno della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’I.C. Luca della Robbia di Appignano. Saranno gli studenti a fare da “cassa di risonanza” con le loro domande alla scrittrice Loredana Frescura, che presenterà il suo libro “Storia di Fiordaliso”.
Seguirà l'intervento di Giovanni Mitillo, esponente dell’Anpi Appignano, che racconterà l’esperienza vissuta dallo zio (e omonimo) Giovanni Mitillo, internato giovanissimo durante la seconda Guerra mondiale in un Campo di Concentramento.
A seguire il Saluto del Prof. Alberto Meriggi, Presidente del Centro Studi Storici Maceratesi che introdurrà l'intervento del Prof. Claudio Gaetani dell’Istituto Storico della Resistenza di Macerata sul tema “Immaginare l’Inimmaginabile – Il Cinema Racconta la Shoah”.
L’evento sarà presentato da Ottavia Banchi dell’Associazione gli Stronati e nel corso del pomeriggio il chitarrista Nazzareno Zacconi interverrà con attinenti momenti musicali.
Sotto la locandina.
È stato celebrato nella Sala Eventi del Comune di Appignano il matrimonio del Comandante della locale Stazione Carabinieri Maresciallo Maggiore Cesare Proietti e sua moglie Mira Chaqiqi.
Il Maresciallo, in grande uniforme, ha atteso l’arrivo della sposa in Piazza Umberto I, poi la coppia di sposi è entrata nella Sede Municipale attraversando il picchetto di onore composto da quattro carabinieri in grande uniforme, di cui faceva parte anche Antonio, figlio del Comandante Proietti, di cui ne ha seguito le orme nell’Arma.
Nella Sala eventi, gremita di invitati, ha atteso la coppia il Sindaco di Appignano Mariano Calamita, che come Ufficiale dello stato civile, ha celebrato il rito del matrimonio.
Durante la celebrazione il sindaco ha letto un pensiero di buon augurio agli sposi, tratto da una poesia di Jorge Luis Borges, “L’albero degli amici”, dove si parla di tutti i legami che si intessono nel corso della vita con le persone con le quali si viene in contatto.
All’uscita del Comune, gli sposi sono stati accolti da picchetto d’onore con un'antica tradizione, nota come ponte di sciabole.
Il più alto in grado, comandante del picchetto, all’uscita degli sposi ha dato il “Picchetto attenti!” cosicchè la guardia d’onore ha formato due linee l’una di fronte all’altra. Nuovamente rivolto verso il picchetto ha dato il “Picchetto ponte di sciabole!”, che ha previsto gli stessi movimenti del presentat-arm: la sciabola è stata prima innalzata verso l’alto e successivamente, tenendo la mano che impugna verso l’alto, è stata fatta scendere fino a formare il ponte.
Gli sposi hanno camminato attraverso l’arco di acciaio verso la loro nuova vita insieme, una volta passati attraverso il ponte l’ultimo carabiniere dalla parte dello sposo ha dato un leggero colpo al copricapo per farlo cadere, mentre l’ultimo dalla parte della sposa ha dato la classica pacca sulla spalla.
L’amministrazione comunale e i cittadini si sono stretti intorno alla famiglia per le foto e gli auguri agli sposi.
L'incidente è avvenuto intorno alle 18:00 del pomeriggio odierno nei pressi della frazione Osteria Nuova, nel territorio comunale di Montefano. Il sinistro ha coinvolto due autovetture, per ragioni ancora in corso di accertamento. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che hanno soccorso le persone coinvolte, tutte coscienti al momento dell'arrivo dei soccorritori.
Sono stati sei i feriti a seguito del violento impatto, accompagnati per accertamenti all'ospedale di Macerata: le loro condizioni non sono gravi. Presenti anche i Vigili del Fuoco.
Lutto ad Appignano. Si è spenta a 101 anni Emilia Pelagagge, la donna più anziana del comune.
Nata il 25 novembre del 1918, la signora Emilia si è spenta ieri, sabato 14 dicembre, venendo a mancare all'affetto dei suoi cari.
Il Sindaco, l’Amministrazione comunale e tutta la popolazione si uniscono con affetto alla famiglia per la perdita della loro amata Emilia.
Si è aperto con successo e grande partecipazione di pubblico l’evento “Magico Natale ad Appignano” che ieri, 8 dicembre, ha visto la piazza animarsi con tantissime persone venute a vedere l’accensione del grande Albero di Natale e a gustare castagne e vin brulè offerti dalla Pro Loco.
Una giornata che ha visto un susseguirsi di appuntamenti: al mattino c'è stata l'inaugurazione della bella mostra dei presepi in ceramica realizzati dagli artisti ceramisti locali, allestiti presso la Chiesa dell’Addolorata nell'antica Via dei Vasai; la mostra rimarrà aperta e sarà visitabile gratuitamente per tutto il periodo Natalizio. La giornata è proseguita con l'apertura della casa di Babbo Natale in Piazza Umberto I° dove i bambini hanno avuto l’occasione di incontrare Babbo Natale mentre l’elfo aiutante distribuiva letterine e leggeva storie.
La regista e attrice Lucia de Luca insieme all’associazione “Equilibri” ha messo in scena presso i Locali del Circolo cittadino “Crazy Cristhmas”, una divertente storia in cui le favole si mischiano e bisogna andare alla ricerca del Babbo Natale perduto, e c’è stato anche un momento dedicato alla solidarietà con “Natale in Bancarella”: il gruppo Raffaello e Bartone Libri (con la partecipazione per Appignano dell’IC Luca della Robbia) ha venduto libri il cui ricavato (sempre in libri) andrà alla biblioteca scolastica e ai reparti di Pediatria di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata.
Il culmine si è avuto nel pomeriggio alle 18.00, con l’accensione del grande Albero di Natale alto quasi 10 metri, abbellito con tante piccole luci; il tutto accompagnato dai canti del gruppo parrocchiale “Gen”.
Grande soddisfazione da parte del Sindaco Calamita e degli Assessori Arcangeli (Cultura) e Montecchiarini (Turismo) e da parte di tutta l'Amministrazione che hanno espresso la loro gioia per la tanta partecipazione di pubblico ad un momento di festa condiviso e hanno ringraziato la Prolo Loco, i tanti volontari che hanno reso possibile l’evento e gli operai Comunali che con estrema pazienza hanno collocato le tantissime luci in ogni singolo ramo dell'albero.
Ora l'appuntamento è per il 14 dicembre con lo spettacolo Gospel al Teatro Gasparrini e per il il 15 dicembre con i mercatini Natalizi in Piazza Umberto I° e con tante attrazioni per i piu' piccoli (e non solo) che potranno entrare nella casa di Babbo Natale, fare un giro con il carrettino trainato dai Pony, giocare lungo le vie del centro con tanti giochi in legno e tanto altro. Non mancheranno le caldarroste, il vin brulè offerto per tutti, gli zampognari, il baraccone dei burattini e tante altre sorprese.