Una coppia di origine rumena è stata condannata ieri dal tribunale di Ancona, per estorsione ai danni di un anziano 85enne. La donna, adocchiato l'anziano da solo al mercato ambulante di Falconara nel 2018, lo avrebbe avvicinato offrendogli il suo aiuto e la sua amicizia, e proponendosi per accompagnarlo a fare la spesa. L'uomo, rimasto vedovo, avrebbe cominciato a pagare la spesa anche per lei e a farle dei regali.
La situazione si sarebbe protratta per un anno, sino a quando l'85enne avrebbe smesso di pagare. In quel momento sono iniziate le minacce da parte del compagno di lei. L'anziano impaurito ha raccontato i fatti ai carabinieri di Montemarciano che hanno organizzato un’operazione per cogliere sul fatto i due ricattatori: l'arresto è stato eseguito con la collaborazione della vittima, che ha dato appuntamento alla donna per consegnarle il denaro richiesto in un bar di Falconara.
Contro la condanna a sei anni per la 50enne e altrettanti per il compagno, la difesa dei due ha già preannunciato un ricorso in appello. Non è un caso raro quello del raggiro degli anziani. La solitudine di molti li espone più facilmente al rischio di truffe da parte di chi, approfittando del loro isolamento sociale, senza scrupoli promette loro amicizia e vicinanza, cercando in realtà null' altro se non di spillare loro denaro.
Serata CairoRcs ad Ancona, sul tema “Insieme per crescere”. L'imprenditore come sempre ha trasmesso energia e spinto lo sguardo in avanti.
CIU CIU con Altamarea e le sue bollicine hanno allietato gli ospiti, tra cui l’affermato imprenditore Adolfo Guzzini ospite dell’amico Cairo.
A completamento, uno scambio di opinioni sull’imprenditorialità con ipotesi di iniziative da realizzare a supporto, tra Mario Carlocchia e Adolfo Guzzini.
Auto sbanda e si schianta contro un albero. Tragedia nella notte – intorno all’1:30 - a Chiaravalle dove un ragazzo di 26 anni, Attilio Ambrogetti, ha perso la vita in un terribile incidente avvenuto sulla Sp33.
In base alle prime ricostruzioni, il 26enne, residente a Falconara, ha perso il controllo del mezzo all’altezza del negozio Gigolè, la vettura è quindi finita fuori strada per poi ribaltarsi più volte e impattare contro un albero.
Il tronco ha sfondato il parabrezza e si è conficcato nell’auto su cui il giovane viaggiava da solo, senza lasciargli scampo. All’incidente avrebbero assistito gli amici con i quali stava rientrando a casa da una serata.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per liberare il ragazzo dalle lamiere. Inutile ogni tentativo di rianimarlo da parte del personale del 118: il 26enne è deceduto sul colpo.
Nel bel mezzo del Black Friday, si consuma così la protesta de lavoratori di Zara, domani e sabato 26 novembre è stato indetto uno sciopero: due ore suddivise in due turni. Si inizia venerdì dalle ore 12:30 alle 13.30, con la manifestazione dei dipendenti davanti al negozio Zara in Corso Garibaldi.
Lo sciopero è stato proclamato dalla Filcams Cgil dopo la rottura delle trattative per il nuovo integrativo con l’azienda che non intende concedere istituti di premialità ai dipendenti che, da oltre 2 anni, sono alle prese con modifiche di mansioni, ore supplementari e straordinari dovuti all’aumento degli accessi e delle vendite nei negozi.
In tutte le Marche, si contano 8 negozi del gruppo Inditex di cui fanno parte Zara Home, Bershka, Pull&bear, Stradivarius, Oysho e Massimo Dutti, per un totale di circa 150 unità lavorative. In Italia, il gruppo sta registrando fatturati milionari come in tutto il mondo.
I lavoratori Zara dello store di Ancona chiedono che sia riconosciuta loro la somma di circa 900 euro pari alle ore di straordinario effettuate e mai riconosciute inoltre all'interno dei negozi si registrerebbero discriminazioni nella distribuzione del reddito.
"Per i commessi, Zara non è il ‘Paradiso delle signore’ – dichiara Valentina Gennari, Filcams Cgil Ancona - i carichi di lavoro sono sempre più pesanti da quando la logistica rientra nelle loro mansioni. I commessi svolgono un’attività sempre più frenetica per la quale vengono richieste competenze nuove cui non corrispondono adeguate retribuzioni. L’azienda sta andando molto bene: c’è quindi un problema di mancata equità".
Una misura di contrasto alla povertà da crisi energetica è quella varata ieri dalla giunta regionale che ha stanziato 100 mila euro di fondi regionali a favore delle famiglie indigenti o che abbiano componenti in gravi condizioni di salute per sostenerle nel pagamento delle bollette di luce e gas.
Si tratta di un’azione contributiva ad integrazione del bonus sociale elettrico e gas previsto dalla normativa statale e prevede l’erogazione in via forfetaria di 25 euro a bimestre per ciascuna utenza.
“Più di 4000 famiglie marchigiane in difficoltà – ha evidenziato l’assessore ai servizi sociali, Filippo Saltamartini che ha proposto la deliberazione – potranno ricevere benefici per sostenere il rincaro delle bollette. Una misura, inviata al consiglio delle autonomie locali per il relativo parere, che si aggiunge alle azioni varate del governo"
"Il diritto all’accesso alle fonti energetiche è senza dubbio un diritto civile - continua l'assessore - un servizio essenziale ormai imprescindibile che le istituzioni hanno il dovere di garantire così come di assicurare l’inclusione sociale che in questo grave momento di crisi viene messa a dura prova. E’ un’azione ispirata ai principi di efficacia e semplificazione dell’azione amministrativa e al principio di gestione associata delle procedure amministrative da parte degli ambiti territoriali sociali".
"Abbiamo voluto riconoscere poi una premialità ai comuni interessati dall’alluvione del 15-16 settembre scorso in ragione della maggior esposizione al rischio povertà dei cittadini colpiti.”- conclude Saltamartini
Più in particolare, la misura prevede un contributo economico per l’ultimo bimestre 2022 a favore delle famiglie “vulnerabili” in possesso dei medesimi requisiti previsti per il bonus sociale energia e gas. Vale a dire famiglie con ISEE non superiore a 12.000 euro ovvero con ISEE non superiore a 20.000 in caso di famiglie numerose (con almeno 4 figli a carico); beneficiari di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza; famiglie con componenti affetti da patologie che necessitano dell’uso di apparecchiature elettromedicali.
Le risorse regionali disponibili verranno ripartite a beneficio degli enti capofila dei 23 ambiti territoriali sociali regionali in proporzione alla rispettiva popolazione residente, con l’applicazione di un coefficiente moltiplicatore pari a 1,15 al numero dei residenti nei comuni interessati dagli eventi alluvionali dello scorso settembre 2022.
Gli ATS accoglieranno le richieste di contributo presentate dagli aventi diritto che dimostrano di possedere i requisiti di accesso alla misura allegando alla domanda di contributo le bollette luce e gas da cui risulti la fruizione dei rispettivi bonus sociali o fornendo diversa documentazione indicata dagli ATS.
Prosegue la sequenza sismica nel Mare Adriatico, al largo della costa delle Marche.
Secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), un terremoto di magnitudo 3.6 è stato registrato alle 2:59 con ipocentro a circa 10 chilometri di profondità ed epicentro 22 km a nordest di Fano (Pesaro Urbiano). Non si segnalano danni a persone o cose.
“Nella manovra finanziaria, presentata oggi dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, sono stati previsti stanziamenti fino a 400 milioni di euro a favore della Regione Marche al fine di sostenere la popolazione colpita dalla tragica alluvione dello scorso settembre. 200 milioni verranno stanziati subito, mentre altri 200 verranno disposti per il 2023”. Lo ha dichiarato la senatrice Elena Leonardi, coordinatrice regionale di Fratelli d'Italia.
“Un segno tangibile dell'attenzione che il premier Meloni ha per il nostro territorio e del lavoro instancabile che stiamo conducendo per risolvere le problematiche delle comunità colpite dall'alluvione”, ha sottlineato Leonardi.
“Un lavoro corale che vede coinvolta tutta la struttura del partito, andando dal presidente della Regione Francesco Acquaroli ai consiglieri regionali, da noi parlamentari al sottosegretario del Ministero dell'Economia e delle Finanze Lucia Albano in una vera e propria sinergia positiva Roma-Ancona”.
“Al Governo Meloni il ringraziamento per aver ridato speranza a molti marchigiani, dimostrando di essere così veramente dalla parte degli italiani”.
Non è terminata l’ondata di maltempo che sta colpendo le Marche, in particolare le zone costiere (leggi qui). La Protezione civile ha infatti prolungato l'allerta meteo. Anche mercoledì sono previsti vento, pioggia e mareggiate.
L'allerta gialla è valida dalla mezzanotte di oggi alle 14 di domani, ed è relativa a tutto il territorio regionale. Le raffiche di vento potranno raggiungere il grado di "burrasca forte" (76-97 km/h) nelle zone costiere del nord della regione e di "burrasca" (63-75 km/h) in quelle meridionali. Il mare sarà molto "agitato" con onde dai 2,5 ai 4 metri in direzione sud.
Quasi 146 mila euro per gli anni 2022 e 2023 arriveranno nelle Marche dal Ministero della Salute per garantire i test Ngs per la diagnosi molecolare del carcinoma non a piccole cellule non squamoso (adenocarcinoma) metastatico del polmone. Lo comunica l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini a seguito della delibera approvata nelle scorse ore in Giunta.
I centri oncologici marchigiani saranno i prescrittori dei test NGS. L'NGS è una metodica avanzata che analizza il genoma attraverso la "mappatura" del DNA del paziente e consente di identificare terapie di precisione per il tumore e migliorare l'aspettativa di vita.
In base a quanto riportato dall’Associazione Italiana Registro Tumori (AIRTUM), in Italia, nel 2020, sono state stimate 41.650 nuove diagnosi di tumori ai polmoni (40-50% sono adenocarcinomi). Il tumore del polmone rappresenta la seconda neoplasia più frequente nei maschi (15%) e la terza nelle donne (6%), con 34.000 decessi nel 2020 (di cui maschi 23.400 e femmine 10.600).
“Nell’anno 2021 sono stati individuati 1.200 casi nella nostra Regione, il test NGS sarà un valido supporto nella lotta alla malattia” – conclude l’assessore - .
“Non esiste agricoltura senza legame con il territorio e costruita solo nei laboratori”. È stato questo il filo conduttore dell’intervento, svolto dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, al Congresso regionale di Coldiretti Marche, tenutosi alla Mole Vanvitelliana di Ancona.
Un’assise dedicata al futuro del comparto agricolo tra politiche europee, cambiamenti climatici e cibo sintetico. Acquaroli ha anche firmato la petizione contro il cibo sintetico e la tutela del sistema produttivo italiano, promossa dalla stessa Coldiretti e sottoscritta, nei giorni scorsi, dal ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida.
“Le Marche, l’Italia intera, vantano una storia e una tradizione che cozzano contro i cibi costruiti in laboratorio – ha detto il presidente – Le nostre eccellenze parlano da sole; vengono tramandate di generazione in generazione e trovano spazio nei gusti alimentari dei consumatori più avveduti”. Un’agricoltura attenta alla qualità che sa guardare anche alle dinamiche del mercato: “La competitività delle nostre produzioni va rafforzata in una logica di filiera, per essere vincente a livello nazionale e internazionale”.
“Una filiera che guarda al mercato, ma che parte dal territorio e legata all’eccellenze locali. È indispensabile contrastare, nei contesti europei, visioni legislative lontane dall’economia reale delle nostre comunità".
"Una visione - prosegue - che può essere solo dannosa per un modello produttivo come il nostro e fuorviante rispetto alle aspettative dei consumatori”. Il presidente Acquaroli ha assicurato che “le istituzioni regionali e nazionali sono dalla parte di un’agricoltura che si sviluppa dal territorio e si trasforma in filiera di eccellenza, senza passare dal laboratorio”.
Dopo un lungo periodo di silenzio, Beppe Grillo ritorna a teatro con "Io sono il peggiore", lo spettacolo delle "rivelazioni, dove tutti sono coinvolti e nessuno è escluso". Il 29 marzo sarà al Teatro delle Muse di Ancona.
Dalla religione alle silenziose guerre economiche, passando per il metaverso, fino al lato oscuro dell’ambientalismo. Il grande ritorno sulle scene del comico italiano sarà spiazzante e caustico, "come mai si è visto prima" promette Grillo. Lo spettacolo è organizzato da Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci, la produzione è di Marangoni Spettacolo.
Questa mattina il presidente Acquaroli ha inviato la richiesta dello stato di emergenza per il sisma iniziato lo scorso 9 novembre, sulla costa marchigiana settentrionale, e ancora in corso. Come anticipato durante il Consiglio regionale lo scorso giovedì, appena terminata una prima ricognizione si è proceduto ad inviare la richiesta. Infatti come spiegato dal presidente nel suo intervento, lo stato di emergenza deve essere suffragato da dati precisi e dettagliati per poter così rappresentare lo stato della situazione a seguito delle scosse.
La prima fase della ricognizione si è completata lo scorso fine settimana e così, questa mattina, si è proceduto ad inviare la richiesta al ministro per la Protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci e al capo dipartimento nazionale della protezione civile Fabrizio Curcio.
“Le verifiche dei danni sono ancora in corso e i Comuni le stanno facendo pervenire – ha dichiarato il presidente – . In questi giorni continuano ad arrivare le segnalazioni dai territori, anche a seguito del susseguirsi delle scosse che potrebbero ampliare gli effetti dei danneggiamenti segnalati già nelle prime ore”.
“Man mano che le verifiche procedono sui territori si contano nuovi danni al patrimonio edilizio privato, pubblico e storico–culturale, alle strutture ed infrastrutture pubbliche, segnalati da molti Comuni in tutte le aree maggiormente colpite. Non appena sarà disponibile, trasmetteremo la ricognizione completa dei danneggiamenti e la documentazione più di dettaglio”, riferisce il presidente.
Nella lettera trasmessa a Roma, Acquaroli evidenzia come l’andamento del sisma, ancora in corso, stia determinando “conseguenze e ripercussioni sul territorio tali da dover richiedere risorse e poteri straordinari” previsti per gli stati di emergenza. ‘L’evento sismico registrato intorno alle 7 di mattina del 09 novembre 2022 – viene ricordato – ha raggiunto una magnitudo di 5.7: è la scossa più forte mai registrata nella costa settentrionale marchigiana da quella del 1930”.
“L'epicentro del terremoto è stato localizzato al largo della costa delle Marche settentrionali, nella zona del Mar Adriatico davanti a Pesaro e Fano”. Il presidente ha illustrato la sequenza sismica che si sta registrando, evidenziando come lo sciame sismico sia ancora in atto: “Nella mattinata del 20 novembre è stata registrata una scossa di magnitudo 4,3. Nell’immediatezza dell’evento il Sistema regionale di protezione civile si è prontamente attivato, la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile ha avviato immediatamente il necessario raccordo operativo con le componenti territoriali e le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile”.
Abito rosso, cappello con il classico pompon e lunghe barbe bianche oltre ad una gran quantità di sorrisi da donare ai bambini che trascorreranno le festività tra le mura d'ospedale. I Babbi Natale abbandonano la slitta per arrivare a bordo delle loro rombanti moto.
Torna il motoraduno dedicato a bimbe e bimbi cardiopatici del Lancisi di Ancona, nato da un'idea di Valentina Felici, mamma di uno dei piccoli pazienti ricoverati nella struttura, con l'obiettivo di regalare un pomeriggio di festa e spensieratezza alle famiglie che si trovano nella sua stessa condizione.
Quest'anno l'appuntamento è fissato per le ore 11 di venerdì 11 dicembre. Le moto faranno il giro del perimetro dell'ospedale, sfilando sotto gli occhi dei bambini e dei loro familiari, che potranno ammirarle dalle finestre del quinto piano, dove si trova il reparto.
I regali saranno consegnati ai bambini anche da una delegazione di bikers settempedani che, per un giorno si tramuteranno in Babbi Natale. Chiunque sia interessato a contribuire alla buona riuscita dell'evento potrà effettuare una donazione presso il negozio Necchi Giocattoli.
Prosegue la sequenza sismica al largo della costa marchigiana e cresce la conta dei danni agli edifici, specie nel capoluogo. Ieri ad Ancona i vigili del fuoco hanno dichiarato inagibile un edificio in via Maggini.
Dall’inizio dell’emergenza sono 55 le inagibilità di cui 32 ad Ancona e 23 a Pesaro. Gli edifici che hanno riportato danni lievi sono complessivamente 1.934 dall'inizio dello sciame sismico: 1.760 in Ancona e 174 a Pesaro. Sono 2.728 gli interventi dei vigili del fuoco legati a questa emergenza specifica: 2.058 nell'Anconetano e 670 a Pesaro Urbino.
Ieri mattina alle 6:20 una delle scosse più forti dall'inizio della scia sismica iniziata il 9 novembre con due 5.5 e 5.2 a distanza di un minuto l'una dall'altra, alle 7.07 e 7.08; dalla sala di sorveglianza sismica Ingv di Roma è stato localizzato un terremoto di magnitudo 4.3 al largo della costa marchigiana Pesarese, a circa 21 km da Fano e Senigallia, a una profondità di 10 km (leggi qui l’articolo).
Si è trattato della terza scossa sismica più intensa dopo quelle del 9 novembre, avvertita in diversi comuni della costa marchigiana, in particolare tra Pesaro ed Ancona. Anche nella notte sono state localizzate nuove scosse, la più forte di magnitudo 2.4 alle 7:53 con epicentro al largo della costa Pesarese a 8 km di profondità, a 29 km da Fano, 33 da Pesaro e 47 da Ancona.
Alcuni fili di tralicci della corrente elettrica sono stati tranciati a causa della caduta di un albero in località Rocchetta Bassa di Fabriano per il maltempo, in particolare la pioggia battente, che ha imperversato nel comprensorio per tutta la giornata di sabato, causando un'interruzione nell'erogazione dell'energia elettrica.
Da ciò è derivato uno stop produttivo nel vicino stabilimento del Gruppo Fedrigoni, ex Cartiere Miliani, a causa del danno alla linea elettrica privata delle cartiere.
Per il sito si apre la cassa integrazione ma è probabile, secondo i sindacati, che il tutto possa essere risolto entro pochi giorni: un'ipotesi è che la Cig per una parte dei dipendenti con causale 'eventi', prosegua almeno fino a martedì 22 novembre compreso. Domani si terrà un incontro tra i rappresentanti dei sindacati di categoria e i responsabili del sito produttivo per un punto della situazione.
Nello stabilimento si tagliano le bobine di carta in pacchetti di carta (la carta Office, ndr) e si producono le carte da fotocopiatrice e di stampa. Sono 94 i dipendenti a lavoro su due turni, sette giorni su sette e l'ammortizzatore sociale ne dovrebbe coinvolgere una settantina, escluse quindi alcune figure come i portieri, addetti alla manutenzione e una parte di coloro che seguono il magazzino all'interno dello stabilimento.
C'è anche un po' d'Italia, in particolare delle Marche, nell'inaugurazione dei Mondiali di calcio Qatar 2022 che si apriranno nel pomeriggio con la partita inaugurale tra i padroni di casa e l'Ecuador.
L'artistic director della cerimonia inaugurale è Anghela Alò, anconetana che ha lavorato in precedenza con la compagnia giovani del Teatro delle Muse di Ancona fino ai primi anni duemila, realizzando importanti spettacoli teatrali, per poi lavorare come creative e show director e approdare alla Balich Wonder Studio cui è affidata l'organizzazione delle cerimonie inaugurali dell'evento qatariota.
Una cerimonia pensata in tre fasi: una ieri in mare, tra acqua, luce, fuochi d'artificio e droni; quella clou alle 15, prima della partita, che durerà 30 minuti e coinvolgerà, con musica dalle curve di tutto il mondo e canzoni del passato rivisitate in chiave moderna.
Infine l'ultima fase agganciata al video di apertura che racconta di uno squalo balena 'vegetariano' che non incute paura che verrà rappresentato in un'installazione di alluminio e acciaio, lunga 20 metri, che rimarrà tra i grattacieli della città.
Chiama la madre dopo il terremoto, ma lei non risponde. Tramite webcam si accorge la donna è riversa a terra, così l’uomo allerta subito i soccorsi. La vicenda, a lieto fine, si è verificata nella mattinata di oggi a Osimo
In seguito alla scossa di terremoto delle 6.20 che ha interessato le Marche (leggi qui),l’uomo ha chiamato la madre per accertarsi che stesse bene, ma la donna non ha risposto al telefono. Allarmato il figlio – residente a Roma - ha allora guardato con le telecamere installate nell'abitazione della donna, e l'ha vista a terra immobile.
Spaventato ha quindi avvertito le forze dell'ordine che sono sopraggiunte immediatamente sul posto: i carabinieri, con i vigili del fuoco e il 118 hanno forzato la porta dell’abitazione e hanno trovato la signora, di 87 anni, a terra ma fortunatamente vigile.
La stessa è stata trasportata all’ospedale per accertamenti, ma le sue condizioni risultano buone.
Fuga di gas a seguito di un incidente stradale. I Vigili del fuoco sono intervenuti questa mattina in via Circonvallazione a Numana. Per cause in corso di accertamento, il conducente di un’auto ha perso il controllo del mezzo che è andato ad impattare contro la recinzione di un’abitazione dove era installato il contatore del metano.
La squadra dei pompieri sul posto ha subito bloccato la fuoriuscita di gas e messo in sicurezza il veicolo coinvolto. Illesa la persona alla guida della vettura.
Un'altra forte scossa di terremoto, di magnitudo 4.3, si è registrata davanti alla costa pesarese, alle 6.20, seguita da una 3.2 alle 6.23.
Non si registrano comunque altri danni o problemi alle persone rispetto a quelli causati dalle forti scosse del 9 novembre (5.5 delle 7.07 e 5,2 delle 7.08).
L'epicentro dell'ultima scossa, avvertita anche ad Ancona, è a 10 km di profondità, a 21 km a Est di Fano e 28 km da Pesaro. Prosegue dunque lo sciame sismico nelle Marche che ha provocato danni per diverse decine di milioni di euro e oltre un centinaio di sfollati tra le province di Ancona e Pesaro Urbino.
Ieri, alle 9.56, si era registrata una scossa piuttosto forte, di magnitudo 3.5. Finora oltre 2.300 verifiche dei vigili del fuoco per controllare la staticità e le condizioni degli edifici.
Nella serata di venerdì 18 novembre sono state accertate delle irregolarità presso alcuni esercizi commerciali siti in piazza del Plebiscito (AN), circa il rispetto della normativa per l'abbattimento delle barriere architettoniche. In uno di questi, in particolare, risultava il titolare impegnato nella vendita oltre la propria area di bevande senza autorizzazione e nell'utilizzo uno spazio non idoneo con dj set per diffondere musica.
L'esercente, alcuni mesi fa, era già stato sanzionato per per le stesse ragioni e diffidato dal Comune di Ancona: al nuovo controllo, è scattata la contravvenzione con sanzione amministrativa di 300 euro. Il Suap valuterà nei prossimi giorni la sospensione dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande.
I controlli sono stati effettuati dalla Squadra Amministrativa e di Sicurezza della Polizia di Stato e da quella dell'Ufficio Commercio della Polizia Locale di Ancona, con il contributo delle pattuglie di Volante messe a disposizione dal locale Upsgsp.