Sei condanne per bancarotta fraudolenta. È quanto deciso dalla sentenza del processo di primo grado per il crac di Banca Marche e della controllata Medioleasing, emessa nel tardo pomeriggio dal collegio penale del tribunale di Ancona, presieduto da Francesca Grassi, dopo ben otto ore di camera di consiglio. Accolte le richieste dell'accusa, in maniera sostanziale, ma solo per l'ex direttore generale Massimo Bianconi e gli ex vertici amministrativi dell'istituto.
A riportare la condanna più pesante, a 10 anni e mezzo di carcere, è stato proprio Bianconi. Condannati anche altri cinque imputati: Stefano Vallesi (ex vicedirettore generale dell'Area Mercato ed ex direttore commerciale di Bdm) a 9 anni, Giuseppe Paci (ex capo concessione crediti) a 5 anni e 8 mesi, Giuseppe Barchiesi (ex direttore generale di Medioleasing) a 7 anni e 6 mesi, Massimo Battistelli (ex capo area crediti) a 4 anni e 10 mesi e Daniele Cuicchi (capo servizio commerciale Medioleasing) a 4 anni e 6 mesi.
Per Barchiesi, Paci, Vallesi e Bianconi è arrivata anche la condanna alla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici; 5 anni di interdizione invece per Battistelli e Cuicchi. Per i sei condannati è arrivata, invece, l'assoluzione dall'accusa di falso in bilancio.
I giudici hanno disposto inoltre che i danni siano liquidati in sede civile, con una provvisionale del 5% dei titoli finanziari posseduti dalle parti civili (oltre 3.000) che si sono costituite, o in difetto, dell'importo del danno rappresentato, nei limiti dell'importo della provvisionale richiesta in misura non superiore a 15mila euro.
L'istituto di credito era stato dichiarato fallito nel 2016, ma prima era finito nel pasticcio delle 4 banche locali (tra cui Etruria) che erano state sciolte, gettando nel panico migliaia di risparmiatori e investitori.
Assolti da tutte le accuse perché "il fatto non costituisce reato" sei imputati: Giuliano Bianchi e Bruno Brusciotti (ex componenti il consiglio di amministrazione) Michele Ambrosini (ex presidente di Banca Marche), Paolo Arcangeletti (dirigente di Manca Marche), Tonino Perini (ex presidente del cda) e Claudio Dell'Aquila (vicedirettore generale di Banca Marche).
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