Incidente mortale a Castiglioni di Arcevia (Ancona), dove un uomo di 54 anni è rimasto incastrato tra il braccio meccanico di un trattore e il mezzo agricolo. Il fatto è avvenuto nel tardo pomeriggio di martedì, 4 luglio.
Luca Giulioni - questo il nome della vittima - aveva terminato un'operazione di taglio della vegetazione e aveva riposto nella rimessa di proprietà il trattore, dotato di un braccio meccanico per il taglio dell'erba.
Da una prima ricostruzione dei carabinieri, Giulioni sarebbe rimasto incastrato tra il braccio meccanico e il mezzo, rimanendo schiacciato. Oltre ai militari, sul posto è intervenuto il soccorso sanitario da Arcevia che ha poi mobilitato l'eliambulanza. Troppo grave, però, il trauma e il 54enne è deceduto poco dopo.
Al lavoro di agricoltore e, occasionalmente, di autotrasportatore, Giulioni affiancava anche l'attività sociale come presidente della Polisportiva Castiglioni e la politica: era infatti al secondo mandato come consigliere comunale di maggioranza a sostegno prima dell'ex sindaco Andrea Bomprezzi e ora dell'attuale primo cittadino Dario Perticaroli.
"Siamo davvero rattristati da questa notizia e ci stringiamo al dolore della famiglia - ha detto Perticaroli -. Tragedie come queste non dovrebbero mai accadere, perciò torniamo a invocare maggiore decisione per la prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro".
Le organizzazioni sindacali della dirigenza medica, sanitaria e veterinaria sono state ricevute, ieri, dal ministro della Salute Orazio Schillaci per un confronto sui temi più urgenti per la categoria e per il sistema sanitario nazionale nel suo complesso.
In particolare le sigle sindacali hanno ribadito al ministro gli ambiti, sia legislativi che contrattuali, per i quali è necessario e urgente un immediato intervento: abolizione del tetto di spesa per l’assunzione di personale con la riforma del DM 70; la riforma della legge 502 che proponga nuovi modelli organizzativi del sistema; un congruo finanziamento del prossimo contratto valido per il triennio 2022-2024; la defiscalizzazione di parte del salario; un intervento diretto che incida sulle condizioni di lavoro nel contratto in discussione in queste settimane; incentivi immediati per trattenere i medici nel servizio pubblico rendendo competitivo il confronto con le cooperative.
“Il ministro ha ben compreso l’urgenza delle nostre richieste che riflettono una situazione non più sostenibile all’interno degli ospedali e dei luoghi di lavoro e attiverà da subito tavoli tecnici per condividere con le organizzazioni sindacali gli aspetti legislativi realizzabili a medio termine”, si legge in una nota dei rappresentati della dirigenza medica e veterinaria.
“Nell’immediato però ci aspettiamo che alla disponibilità seguano fatti concreti sulle questioni più urgenti. Il primo banco di prova è il contratto in discussione all’Aran e successivamente la prossima legge finanziaria e tutte le altre opportunità legislative che potranno accogliere le nostre richieste”, concludono i sindacati.
La Regione Marche promuove la crescita delle donazioni e dei trapianti sostenendo, anche nel 2023, l’attività della rete trapiantologica coordinata del Centro di riferimento istituito presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche di Ancona. Su proposta del vicepresidente Filippo Saltamartini, assessore alla Sanità, la Giunta regionale ha finanziato, con 300 mila euro, specifiche progettualità presentate dal coordinatore regionale trapianti Francesca De Pace.
Gli interventi previsti si articoleranno in sei sotto progetti, mirati a consolidare gli ottimi risultati conseguiti dalle Marche nello scorso anno. “I traguardi raggiunti, non certo scontati ma frutto di un assiduo e condiviso lavoro di crescita delle attività di prelievo di organi e tessuti - evidenzia Saltamartini – sono stati possibili grazie alla capacità degli operatori sanitari, alla sensibilità dei marchigiani e alla realizzazione di progetti regionali mirati. Condividiamo questa impostazione e metodica operativa perché vogliamo rafforzare quel ruolo di rilievo nazionale che abbiamo raggiunto e che ci viene riconosciuto”.
Il vicepresidente osserva come le donazioni, nelle Marche, confermino “un trend di crescita costante, in linea con l’andamento nazionale. La promozione delle attività svolte si è dimostrata efficace per la sensibilizzazione della popolazione marchigiana che ha mostrato una maggiore disponibilità al gesto della donazione. E i dati parlano chiaro”.
Non solo i prelievi di cornee sono praticamente raddoppiati (dai tradizionali 100 a 188 del 2022), ma tutto il “sistema” è cresciuto, segnalando (sempre con riferimento allo scorso anno), 47 donatori procurati per milione di popolazione, un numero record di 105 trapianti d’organi (57 di rene, 46 di fegato, 1 combinato fegato-rene, 1 trapianto di rene da donatore vivente), 2 donazioni multi tessuto, 16 donazioni di tessuto osseo da vivente, un incremento del numero delle coppie donatore-ricevente in studio per i trapianto da vivente.
I sei sub progetti finanziati dalla Regione Marche riguardano l’attività della rete dei 13 coordinatori al prelievo (presenti presso l’Azienda ospedaliera universitaria e nei presidi Ast con Rianimazione); la formazione e l’informazione regionale sulla donazione e trapianto; il potenziamento dei prelievi e dei trapianti (che assorbe il 45 per cento delle risorse stanziate); il lavoro svolto dai chirurghi dedicati; l’organizzazione, nelle Marche, del XV Corso nazionale di formazione della Società italiana banca occhi; il potenziamento della struttura del Coordinatore che, da quest’anno, ha a disposizione, a part time, due medici rianimatori.
È morto all'ospedale regionale a Torrette di Ancona il 49enne Massimo Mei, ristoratore di Senigallia e appassionato motociclista, protagonista di una brutta caduta dalla sua moto sabato notte lungo la strada provinciale 12 "Corinaldese".
L'uomo, residente a Corinaldo, era in sella alla sua Triumph quando, in località Cannella, ha perso il controllo del potente mezzo finendo sull'asfalto. L'allarme al soccorso sanitario era stato dato da alcuni automobilisti di passaggio e da qui girato alla polizia stradale: una pattuglia di Fabriano è intervenuta sul posto per i rilievi.
Il 49enne era stato trasportato d'urgenza in gravissime condizioni al pronto soccorso del polo ospedaliero di Ancona, dove però è deceduto dopo il ricovero. Lutto sia a Senigallia, dove era nato, sia a Corinaldo dove viveva: in entrambi i luoghi gestiva un ristorante pizzeria. Tanti i messaggi di cordoglio che amici e conoscenti stanno affidando ai social network.
Gli accertamenti dovranno chiarire le cause che hanno portato alla perdita di controllo del mezzo da parte del 49enne: gli agenti della Polstrada hanno sufficienti elementi per affermare che nella dinamica dell'incidente non è rimasto coinvolto alcun altro veicolo.
Blitz vandalico nella sede dei Giovani democratici di Filottrano, in provincia di Ancona: danneggiati mobili, rubati oggetti, bandiere strappate e scritte offensive tra cui "avete rovinato l'Italia" sulla tovaglia posta su un tavolo.
La federazione provinciale del Pd di Ancona parla di "fatti di inaudita gravità" di una "Sede devastata in un blitz mosso dall'odio e dalla violenza politica. Un episodio gravissimo".
L'intero locale è stato messo a soqquadro. "Tornano alla mente - scrive il segretario provinciale dem Jacopo Falà - immagini che credevamo relegate a un lontano passato. Non ci faremo intimidire da questi atti violenti. Confidiamo nelle autorità affinché i responsabili dei fatti sia presto individuati e puniti.
Aurora Caruso aveva 22 anni quando la sera del 4 ottobre scorso, alle 21 ha perso la vita in un incidente stradale a Osimo, davanti al centro Cargopier. Aveva appena ripreso l'auto per rientrare a casa dal suo turno di lavoro in un negozio del centro commerciale, quando all'incrocio, mentre stava per immettersi sulla Statale 16, è stata travolta da una Opel Astra.
L'impatto è stato violento e fatale per Aurora, che è morta sul colpo. Poco prima un messaggino alla madre : "Parto adesso"; erano le 20.55 avrebbe dovuto raggiungere la sua famiglia con cui viveva a Collemarino, quartiere di Ancona.
La procura ha chiuso le indagini in questi giorni dopo aver affidato ad un perito l'incarico di ricostruire la dinamica dell'incidente: l'alta velocità ed un sorpasso su doppia striscia continua sarebbero state la causa della tragedia. Secondo le ricostruzioni della procura, l'Opel Astra sarebbe piombata sull'auto della vittima dopo un sorpasso alla velocità di 115 Km/h in un tratto lungo il quale vige il limite di 70 Km/h.
L'indagato per omicidio stradale è un 22enne di Polverigi, era risultato negativo al controllo di alcol e droga: due anni fa aveva già avuto un brutto incidente a Polverigi e gli era stata ritirata la patente per otto mesi. La difesa dell'indagato considera errata la ricostruzione odierna della procura, negando che il giovane fosse in fase di sorpasso.
(Aurora Caruso foto Facebook)
Tremendo Incidente lungo A14 tra le uscite di Ancona sud e Loreto in direzione sud. Intorno alle 6.30 di questa mattina un'auto con a bordo quattro persone, tra cui un bambino di pochi mesi, si è schiantata contro il guardrail. Sul posto la Croce Gialla di Camerano e la polizia stradale di Porto San Giorgio.
Purtroppo per un passeggero, un uomo di 58 anni originario di Bisceglie seduto a lato del conducente, nonostante i tentativi di rianimazione non c'é stato nulla da fare.
La coppia di genitori a bordo dell'auto insieme al loro bambino di pochi mesi sono stati trasportati all'ospedale di Torrette: in codice rosso marito e moglie. Sembra che dall'auto sia sfuggito un cagnolino della famiglia che non è ancora stato rintracciato. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto nello schianto.
I vigili del fuoco di Ancona sono dovuti intervenire per estrarre gli occupanti dall'abitacolo ridotto in un ammasso di lamiere. Al momento si sta lavorando per ricostruire la dinamica dell'incidente, non si esclude il colpo di sonno.
Sul tratto di autostrada interessata si sono formati 3 km di coda. Chiusa una delle tre corsie di marcia per completare i rilievi e sgombrare la carreggiata.
Dodici arresti, 22 denunce e sequestro di beni per un valore di oltre un milione di euro. È il bilancio dell'operazione "Doppio gioco", coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Ancona, con la quale la guardia di finanza di Ancona ha smantellato una traffico internazionale di hascisc e cocaina, proveniente principalmente da Belgio e Olanda, nelle Marche.
Le attività hanno visto in azione, nelle province di Ancona, Fermo, Macerata, Pesaro, Urbino e Frosinone, oltre che in Albania, Belgio e Spagna, 100 militari del Comando Provinciale delle Fiamme gialle di Ancona, con il supporto del Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata (Scico), di altri reparti territoriali del Corpo e delle Polizie albanesi, belghe e spagnole.
È stata scoperta una ben strutturata compagine criminale con base operativa nelle Marche e ramificazione in altre zone d'Italia e d'Europa composta in prevalenza da italiani e albanesi che importava ingenti quantitativi di droga.
Al vertice, soggetti,di origine albanese, che tiravano le fila di un articolato traffico transnazionale di droga: si servivano di corrieri con auto dotate di doppiofondo, per importare quintali di cocaina e hascisc per il mercato marchigiano e del Centro Italia. Lo spunto nel 2020 quando in un'altra indagine del Gico era emersa la figura di un ex collaboratore di giustizia di origini campane, capo di un nutrito gruppo di spacciatori italiani nelle Marche.
C'era una sorta di società tra persone italiane e due albanesi, lavoratori edili a Montemarciano (Ancona), che mantenevano i contatti con i capi della banda, concordavano gli approvvigionamenti e consegnavano la droga ai pusher. Le menti dell'associazione, secondo le indagini, erano a Porto Sant'Elpidio (Fermo): due fratelli albanesi gestivano il fiorente mercato illecito dietro la copertura di una rivendita di auto. Avrebbero coordinato i movimenti della droga, gli appuntamenti con i clienti presso la ditta di Porto Sant'Elpidio o a Civitanova Marche, prima di muovere i cavalli per consegnare gli stupefacenti custoditi in vari depositi nelle Marche.
Al via l'appalto per realizzare il nuovo collegamento tra la Strada statale16 e il porto di Ancona: un investimento complessivo di 148 milioni di euro per l'opera lunga 2,5 chilometri che comprende due gallerie e un viadotto.
Anas, società del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs Italiane, ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara d'appalto integrato per affidare la progettazione esecutiva e l'esecuzione dei lavori di costruzione del nuovo collegamento stradale tra la Ss 16 Adriatica e il porto.
"L'Ultimo Miglio, il collegamento diretto tra il Porto di Ancona e la Strada Statale 16 e di conseguenza con le principali infrastrutture regionali – afferma il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli - è un'opera fondamentale per lo sviluppo del Porto, di Ancona e delle Marche e potrà contribuire notevolmente a valorizzare ulteriormente il Polo Intermodale. Questa opera è attesa da decenni".
L'opera "è considerata di rilevanza strategica nazionale e per questo affidata dal Governo a un Commissario Straordinario, il responsabile Anas Marche Paolo Testaguzza". L'intervento riguarda la realizzazione di una nuova infrastruttura stradale lunga 2,5 km che collegherà in modo diretto la Ss16 con la via Flaminia nei pressi del porto, bypassando il centro abitato di Torrette e l'area ospedaliera, con tempi di percorrenza stimabili in tre minuti.
Il tracciato, con una sezione a due corsie, si innesterà sulla statale Adriatica in corrispondenza dello svincolo di Torrette (in fase di adeguamento nell'ambito dei lavori di raddoppio della variante di Ancona) e sulla via Flaminia con una rotatoria di nuova realizzazione. Comprende un viadotto di 285 metri e due gallerie rispettivamente di 650 metri e 470 metri.
L'opera consentirà di eliminare dall'area urbana il traffico in ingresso e uscita dal porto, caratterizzato da forte componente di mezzi pesanti che utilizzano esclusivamente la rete viaria comunale condizionando fortemente la mobilità.
L'infrastruttura rientra negli interventi previsti dal Protocollo di Intesa del febbraio 2017 (Mit, Regione Marche, Comune di Ancona, Autorità portuale, Anas e Rfi). La soluzione infrastrutturale integrata prevede, oltre al collegamento stradale oggetto dell'appalto, una rettifica del tracciato ferroviario, la realizzazione di una viabilità comunale litoranea con pista ciclabile e ampliamento della banchina per consentire le nuove occupazioni di spazi per le diverse infrastrutture.
I tempi: 180 giorni per il monitoraggio ambientale, 120 giorni per la progettazione esecutiva e circa 3 anni (1.080 giorni) per l'esecuzione dei lavori. L’appalto sarà aggiudicato con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo sulla base dei criteri indicati nel bando di gara.
"Se ai 150 milioni di euro per l’Ultimo Miglio aggiungiamo i 350 della bretella della Strada statale 16 attivati con la consegna dei lavori nel febbraio 2022, arriviamo alla quota eccezionale di mezzo miliardo di euro destinato ad uno degli snodi infrastrutturali più importanti, non solo per Ancona, ma per le Marche. Siamo sempre più impegnati a perseguire un modello di sviluppo all’insegna della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, creando opportunità concrete per combattere le disuguaglianze", conclude l'assessore Baldelli.
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla nomina del generale Francesco Paolo Figliuolo come commissario alla ricostruzione, dopo l'alluvione che a inizio maggio ha colpito l'Emilia Romagna e parte di Marche e Toscana.
Figliuolo, comandante del Comando operativo di vertice interforze, ha ricoperto il ruolo di commissario straordinario per l'emergenza Covid-19 da marzo 2021 a marzo 2022. Oggi guida il Comando operativo vertice interforze con il grado di generale di corpo d'armata con incarichi speciali. Salta quindi definitivamente l'ipotesi di affidare la responsabilità di commissario al presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano BonacciNI.
(Foto Ansa)
Le spiagge tornano finalmente ad essere affollate, ma questo giugno si conferma piuttosto piovoso. La Protezione civile regionale ha emanato, infatti, una nuova allerta per l'arrivo di temporali nelle Marche.
L'avviso meteo è valido per tutte le 24 ore di domani, mercoledì 28 giugno e annuncia la possibilità di piogge e temporali su tutta la Regione. La situazione potenzialmente peggiore (con allerta gialla) è prevista, però, solo nelle zone di allertamento 5 e 6, ossia le Province di Ascoli, Fermo e parte di quella di Macerata.
In basse al bollettino emesso dalla Protezione civile delle Marche, nella regione sono previsti brevi rovesci o temporali che saranno possibili nelle prime ore della giornata di mercoledì lungo la fascia costiera e primo collinare, ma in rapido spostamento verso est sud est e con scarsi accumuli.
Nelle Marche sono oltre 125.000 le persone colpite da dermatite atopica, la più comune malattia infiammatoria della pelle. Una patologia invalidante molto diffusa in età pediatrica ma che colpisce sempre più gli adulti nel pieno della loro vita sociale e professionale.
"La dermatite atopica è una malattia infiammatoria cronica della pelle molto frequente. Si tratta di una patologia complessa e multifattoriale la cui sintomatologia impatta enormemente sulla qualità di vita dei pazienti" dichiara Annamaria Offidani, direttore della Clinica di Dermatologia presso l'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche.
Negli adulti, le lesioni cutanee tendono a investire le zone del collo, décolleté, la parte interna dei gomiti, il retro delle ginocchia, le mani, i piedi, il viso e il cuoio capelluto con un profondo impatto psicologico e sociale.
Infatti i sintomi principali, come il prurito intenso, le escoriazioni, i forti arrossamenti della pelle, possono condizionare anche molto negativamente la vita personale e le relazioni sociali, con conseguenti ricadute sulla qualità della vita.
Ma oggi, grazie alle nuove terapie e ai passi in avanti della ricerca, si aprono nuovi scenari. Appena approvata dall'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), è già disponibile presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche una terapia innovativa, Upadacitinib, che si assume una volta al giorno per via orale per gli adulti con dermatite atopica da moderata a severa.
"Negli ultimi anni la ricerca ha fatto grandi passi in avanti consentendo di sviluppare soluzioni terapeutiche più mirate, selettive ed efficaci. Ne è un esempio Upadacitinib che agisce rapidamente non solo sul prurito ma anche sulle lesioni cutanee, bloccando le molecole che favoriscono l’infiammazione e al contempo mantenendo costante nel tempo il beneficio clinico" conclude la Prof.ssa Offidani.
La Clinica di Dermatologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche mette a disposizione dei propri pazienti un’attività ambulatoriale specializzata nella diagnosi e nella cura della dermatite atopica sia nell’infanzia che nell’adulto. Per accedere alle visite basta solo una prenotazione tramite il CUP - Centro Unico Prenotazioni.
Rischia oltre 10 mila euro di multa una jesina di 44 anni fermata al volante della propria auto dalla polizia locale che le ha contestato, una dopo l’altra, ben cinque diverse infrazioni: guida con patente ritirata e al tempo stesso scaduta, vettura priva di assicurazione, priva di revisione e già sospesa dalla circolazione per mancata revisione dopo un precedente controllo.
La donna è stata fermata nei giorni scorsi in una stradina laterale di via Setificio, a Jesi, nell’ambito dell’attività di servizio sul territorio: la vettura, una Renault Modus, è stata sottoposta a fermo e sequestro.
L’entità esatta delle sanzioni si conoscerà dopo il provvedimento del prefetto chiamato a decidere sull’importo di almeno una delle sanzioni contestate, per la quale il Codice della Strada prevede una multa fino ad 8 mila euro.
L'uomo più atteso dell'Italia, nell'ultima giornata dell'atletica ai Giochi Europei, è stato imbattibile in campo quanto tagliente con la lingua fuori. L'Italia ha ottenuto la prima storica vittoria nell'ex Coppa Europa (ora Europei a squadre) con 426,5 punti (davanti alla Polonia) anche grazie all'oro di Gimbo Tamberi nel salto in alto (2.29 metri la sua misura).
L'olimpionico a fine gara si è sfogato sulla sua assenza al Golden Gala di Firenze: "Mi sarebbe piaciuto moltissimo esserci, anche come spettatore, ma non sono stato neanche invitato. Forse la mia presenza non era gradita, non lo so, non mi sono sentito di andare comunque". L'altista delle Fiamme Oro dice che non poteva esimersi dal venire in Polonia: "L'ho fatto per i ragazzi, per l'Italia, sono orgoglioso di far parte di questo gruppo".
Pronta la risposta della Fidal, tramite il presidente Stefano Mei: "Al primo evento dopo nove mesi, dopo aver vinto una gara straordinaria come quella di oggi, penso che l'ultima cosa che dovrebbe fare Gimbo è tornare a parlare di una gara che non ha avuto problemi: lui ha fatto una trattativa con l'organizzazione, non è andata a buon fine, e non è venuto a saltare al Golden Gala.
Sembra che si stia mettendo nella fila di chi non è stato invitato, mi sembra fuori luogo". Tamberi poi torna su Jacobs attaccato dagli haters ("Più traguardi si raggiungono più si troveranno persone pronte a screditare. Deve essere forte") e su Parigi 2024: "Forse saranno i miei ultimi Giochi, ma la mano sul fuoco non ce la metto".
Revocati i domiciliari a un 27enne italiano, gravato di oltre quattro condanne passate in giudicato per contro il patrimonio, quali furti, furti in abitazione, truffe.
Mentre stava espiando ai domiciliari nella sua abitazione di Ancona una pena di 6 mesi per una sentenza del giugno 2018 del Tribunale di Palermo per furto aggravato, nei mesi di gennaio, marzo e maggio di quest'anno, il condannato è stato denunciato alle Procure di Cremona, Reggio Emilia e Reggio Calabria in ordine ai reati di truffa e insolvenza fraudolenta perpetrati on line attraverso social network.
La segnalazione da parte della Questura e il magistrato di sorveglianza di Ancona ha revocato la misura alternativa della detenzione domiciliare a carico dell'uomo, disponendo il suo accompagnamento in carcere.
I poliziotti della Questura hanno raggiunto il soggetto presso la propria abitazione di Ancona e l'hanno condotto presso la Casa Circondariale di Ancona-Montacuto.
Lunga la lista dei precedenti e delle condanne a carico del 27enne. La prima, divenuta definitiva nel marzo del 2017, risultava emessa dal Tribunale di Palermo (pena 10 mesi e 20 giorni di reclusione) per tentato furto in abitazione. Quindi, altre tre condanne per reati commessi in Sicilia.
Fino a maggio 2022, quando è stato condannato a 6 mesi di carcere dopo una sentenza del giugno 2018. Poi il nuovo deferimento e le condanne da espiare a Montacuto.
Autobetoniera si schianta contro un'abitazione. È quanto accaduto nel primo pomeriggio, per cause ancora in corso di accertamento, nella zona di Passo Varano ad Ancona. Il mezzo ha sfondato una parete dello stabile, mentre il conducente è stato estratto dal veicolo dai vigili del fuoco (intervenuti con un’autobotte e un'autogrù) e trasportato in codice rosso all'ospedale di Torrette da un'ambulanza della Croce Gialla.
Non ci sono altri feriti, ma due famiglie sono state evacuate. Prima di arrestarsi contro la casa, l'automezzo aveva sfiorato un asilo. Sono intervenuti anche gli agenti della polizia locale e il personale addetto al ripristino delle condutture di acqua e gas.
"Tutti in carrozza!". Domenica 25 giugno con una corsa inaugurale riparte il treno storico a vapore "Ancona-Fabriano-Pergola". Già prenotati oltre 300 passeggeri che andranno alla scoperta delle meraviglie marchigiane in un viaggio indietro nel tempo.
In occasione della riapertura della linea Subappennina Italica, dopo gli eventi alluvionali del settembre 2022, oggi si è svolta la cerimonia di accensione della locomotiva all’Officina della direzione regionale di Trenitalia di Ancona per presentare l’iniziativa che già in passato ha riscosso un successo enorme che si prepara a bissare questa estate.
Le prime 3 corse delle 15 previste, sono infatti già sold out. All’evento hanno partecipato per la regione Marche il presidente Francesco Acquaroli, l’assessore Francesco Baldelli e l’assessore Goffredo Brandoni. Per Rfi, polo infrastrutture del gruppo Fs Italia era presente il direttore territoriale Marche, Abruzzo e Umbria Emilio Covertino, per Trenitalia il direttore regionale Fausto del Rosso che insieme a Luigi Cantamessa direttore generale della Fondazione FS Italiane ha fatto gli onori di casa mostrando affiancate la locomotiva a vapore del 1907 e il modernissimo treno Rock, uno dei treni di ultima generazione dedicati ai pendolari marchigiani.
Tra gli ospiti anche il sottosegretario al Mef Lucia Albano, l’onorevole Antonio Baldelli, l’onorevole Stefano Benvenuti Gostoli, e il sindaco di Ancona Daniele Silvetti con gli assessori Orlanda Latini e Angelo Eliantonio. "Un grazie - ha detto il presidente Acquaroli - a tutti coloro che si sono adoperati per la realizzazione di questo sogno: è un progetto molto ambizioso e ringrazio in particolare l’assessore Baldelli che ci ha creduto e lavorato fin dall’inizio. Oggi la tratta riapre a finalità turistica e chissà che in futuro non si possa riaprire anche al traffico passeggeri".
"Con questo splendido mezzo potremo portare i nostri turisti a spasso nel tempo tra i panorami mozzafiato delle nostre valli. Un’opportunità che ci aiuta a crescere dal punto di vista dell’attrattività incrementando l’offerta turistica. Sono convinto che di progetti alla riscoperta della tradizione, dell’identità e della storia come questo ce ne debbano essere sempre di più. A questo aspetto va aggiunto tutto il lavoro che stiamo facendo sulle ferrovie, nell’area portuale di Ancona e nelle altre strutture come l’aeroporto e l’interporto. Certo c’è molto da fare sulle rotaie perché la nostra è una regione che è particolarmente indietro per quanto riguarda i collegamenti nell’entroterra e con i grandi hub come Roma e Milano", ha precisato il governatore.
"Vogliamo riconnettere Ancona con il resto della regione e le Marche con le infrastrutture fondamentali nazionali ed internazionali - ha detto l’assessore Baldelli -. Per fare questo abbiamo scelto un luogo simbolico come l’Officina di Trenitalia di Ancona dove un treno del 1907 ripercorrerà da Ancona la Subappennina Italica fino ad arrivare in provincia di Pesaro e Urbino come simbolo della volontà della Regione Marche e degli enti territoriali, in questo caso il Comune di Ancona, di ricollegare i grandi e piccoli centri, la costa e l’entroterra da Ascoli Piceno fino ad Urbino della nostra regione. Questo è sviluppo non solo sostenibile, ma che guarda all’Europa e al mondo".
Il treno storico partirà per la prima corsa della stagione domenica 25 alle ore 8:10 dal Binario 1 della Stazione di Ancona, attraversando senza soste Falconara alle ore 8:30, Jesi alle 9:00, per giungere a Fabriano alle ore 10:50, dove si soffermerà per un'ora circa. La ripartenza in direzione Pergola è prevista alle ore 12:00, mentre a Sassoferrato il treno passerà intorno alle 13:00 fino a raggiungere il capolinea alle 14:00.
Il programma di domenica 25 prevede, sulla stessa linea delle scorse edizioni, escursioni con navette dedicate ad alcune eccellenze artistiche e paesaggistiche del territorio, dalle Grotte di Frasassi al Museo dei Bronzi Dorati di Pergola, dal Museo della Carta di Fabriano alla Miniera di zolfo di Cabernardi a Sassoferrato.
I partecipanti al viaggio potranno degustare prodotti tipici durante il tragitto e in alcuni ristoranti del territorio, fino al ritorno in serata con il seguente orario: alle ore 17:10 da Pergola, alle 17:50 da Sassoferrato e Fabriano alle 19:00.Dopo le prime tre corse del 25 giugno, 1 e 2 luglio che hanno fatto registrare il tutto esaurito, il programma prevede le seguenti date: 10 e 26 agosto (corse in notturna), 24 settembre, 15, 25, 29 e 31 ottobre (quest’ultima in notturna), 8, 9 e 10 dicembre.
Intervenuti i vigili con un fuoristrada e un gommone della Protezione civile per salvare una donna che aveva accusato un malore. Il fatto è avvenuto, nel pomeriggio di oggi, lungo il sentiero di Mezzavalle ad Ancona, mentre la donna percorreva lo stradello.
La signora è stata assistita dal personale del 118, caricata su un mezzo fuoristrada dei pompieri fino alla spiaggia, per essere poi trasportata a Portonovo a bordo del gommone della Protezione Civile dove ad attenderla c’era l’ambulanza. Le condizioni della donna non sono gravi.
È stato dimesso oggi dall'ospedale regionale di Torrette (Ancona) il marittimo anconetano di 54 anni, disperso in mare ieri e poi ritrovato vivo dalla nave Cabrini della Marina Militare (leggi qui).
L'uomo era a bordo del peschereccio Rosa dei Venti, quando è caduto accidentalmente in mare a 40 miglia dalla costa.
Ieri, quando lo hanno trovato, il 54enne era provato per essere rimasto in acqua diverse ore, risultava leggermente disidratato e in lieve stato di ipotermia
Il marittimo ha trascorso la notte in Osservazione Breve Intensiva (Obi), poi, nella tarda mattinata, è stato dimesso dall'ospedale con dieci giorni di prognosi.
Maturità 2023 al via: dalle ore 8,30 quasi 13.700 studenti marchigiani sono alle prese la prima prova, italiano. Sono coinvolte 365 commissioni, per un totale di 722 classi. Quest'anno l'esame torna alla formula pre-covid, con due scritti (3 in alcuni casi) e un colloquio.
Moravia con un brano tratto da 'Gli Indifferenti' e Salvatore Quasimodo con 'Alla nuova luna' che fa parte della raccolta 'La Terra impareggiabile' sono tra le tracce proposte ai maturandi. Tra le tracce anche il brano 'Elogio dell'attesa nell'era di WhatsApp' tratto da un testo di Marco Belpoliti. 'L'idea di nazione' con un testo tratto da Federico Chabod è una delle tipologie di tipo B 'Analisi e produzione di un testo argomentativo' proposto agli studenti.
Un testo tratto da Piero Angela 'Dieci cose che ho imparato' e l'altra proposta del tipo B con la comprensione e l'analisi del testo sottoposta ai maturandi, E tra le proposte c'è anche un testo tratto da Oriana Fallaci, Intervista con la storia, edito da Rizzoli nel 1977.
Una delle tracce di attualità richiama una lettera aperta inviata nel 2021 dal mondo accademico e culturale all'ex ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, che invita a reintrodurre le prove scritte alla Maturità. La lettera fu scritta durante il periodo della pandemia.
Dalle ore 8,30 in punto sul sito del ministero dell'Istruzione è stata disponibile la chiave ministeriale per decrittare il testo della prima prova scritta contenuta nel plico telematico.
La prova di Italiano, comune a tutti gli indirizzi, prevede sette tracce (ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale) suddivise in tre diverse tipologie: due analisi del testo (uno poetico e l'altro di prosa), 3 tracce di testo argomentativo e 2 temi di attualità.