Ripartono a luglio la campagna scavi alle terme di Tifernum Mataurense e gli incontri divulgativi sui temi storico-archeologici. Anche quest’anno, dal 2 al 28 luglio, l’équipe del Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell’Università di Macerata diretta dalla professoressa Emanuela Stortoni, partirà per la diciottesima campagna di scavo archeologico nell’area delle terme di Tifernum Mataurense, municipio romano oggi corrispondente a Sant’Angelo in Vado, in provincia di Pesaro Urbino.
Per tutto il mese di luglio sarà proposto anche il ciclo di eventi “Vado per la città antica”. Tornano, quindi, “I lunedì dell’archeologia”, incontri-dibattito tra i cittadini, ogni lunedì alle 21.30 nella la Sala di S. Caterina delle Bastarde di S. Angelo in Vado, su temi storico-archeologici, tutela e valorizzazione: inaugurazione degli scavi il 2 luglio; viabilità romana e municipia nell'area Mataurense il 9 luglio; l’educazione al patrimonio archeologico il 16 luglio; la provincia di Pesaro e Urbino nell'alto Medioevo il 23 luglio. Ogni mercoledì, alle 18, “Facciamo il punto”, incontri per la cittadinanza sull’andamento dello scavo in corso nell’Area delle Terme romane.
I lavori, condotti in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche e del Comune di Sant’Angelo in Vado, saranno mirati a ultimare la scoperta dell’area meridionale del complesso termale, che ha restituito grandi ambienti riscaldati (calidaria) e freddi (frigidaria), pavimentati con mosaici policromi e figurati di grande interesse.Il gruppo svolge sistematiche ricerche nell’area tifernate ormai da quasi un ventennio, consolidando importanti conoscenze su viabilità, impianto urbanistico e infrastrutturale, edilizia pubblica e privata, forme di insediamento, estensione ed antropizzazione del territorio municipale antico, che conserva una delle più ricche domus patrizie dell’area centro-italica ed un lungo tratto di strada basolata.
Oltre alla ricerca scientifica, il team maceratese promuove da sempre a Sant’Angelo in Vado un’intensa attività didattica, che vede il coinvolgimento nelle operazioni di scavo di decine di studenti fra tirocinanti, laureandi, specializzandi e dottorandi, italiani e stranieri. Vengono anche garantiti un costante intervento di restauro conservativo delle strutture più compromesse e una dinamica comunicazione per il coinvolgimento della cittadinanza e dei visitatori.
L'azienda di Cupertino, ha avviato una campagna di sostituzione delle tastiere difettose di Macbook e MacBook Pro. Il problema di inceppamento dei tasti, a quanto pare, è reale e da diritto alla sostituzione o riparazione gratuita. La situazione sulla problematica delle tastiere Apple era andata sempre più crescendo a causa di un sempre maggiore numero di utenti i quali si lamentavano dell'impossibilità di usare il proprio MacBook o MacBook Pro.
Il problema, divenuto noto dopo qualche mese dall'uscita dei Macbook con la nuova tastiera a corsa ridottissima, pare essere relativo allo sporco che si concentra sotto i tasti. Lo spazio ridotto non permetterebbe infatti l'espulsione della polvere e di tutto quello che, inevitabilmente, finisce sotto i tasti. Apple, dunque, ha riconosciuto quindi che una piccola percentuale di tastiere presenta diverse problematiche sorte dalla ripetizione inaspettata di lettere e caratteri, ai tasti che risultavano duri o comunque con una risposta non uniforme per poi passare anche a caratteri o lettere che seppure usati non apparivano a schermo. I modelli per i quali Apple riconosce il problema, sono i seguenti: MacBook (Retina, 12 pollici, Inizio 2015), MacBook (Retina, 12-pollici, Inizio 2016), MacBook (Retina, 12-pollici, 2017), MacBook Pro (13-pollici, 2016, 2 porte Thunderbolt 3), MacBook Pro (13-pollici, 2017, 2 porte Thunderbolt 3), MacBook Pro (13-pollici, 2016, 4 porte Thunderbolt 3), MacBook Pro (13-pollici, 2017, 4 porte Thunderbolt 3), MacBook Pro (15-pollici, 2016) e acBook Pro (15-pollici, 2017).
Per essere certi che il proprio MacBook rientri tra quelli che godranno di questa campagna di sostituzione, basterà quindi recarsi presso un Apple store o presso un reseller autorizzato. Gli addetti ai lavori eseguiranno dei test sul malfunzionamento della tastiera e dunque capire se la tastiera dovrà essere completamente sostituita o magari si dovrà ricorrere alla sostituzione di uno o più tasti. L'intervento non estenderà la garanzia del prodotto, mentre se si è già provveduto alla sostituzione a pagamento, Apple valuterà un risarcimento.
Domenica l'arcobaleno invaderà Ancona e le Marche. Ma questa volta i capricci del meteo e una stagione che stenta a decollare non c'entrano. Il caldo, infatti, sarà quello dell'amore e i colori, appunto, quelli dell'arcobaleno della bandiera delle comunità gay/lgbt che parteciperanno alla "Love Pride". La manifestazione, come anticipato, si terrà ad Ancona il prossimo 1 luglio.
Il corteo che si snoderà per le vie del centro del capoluogo marchigiano è promosso da #LoveisLoveAncona, #CsaAsiloPolitico, #LiberaAncona, #ArciAncona che sventoleranno la bandiera arcobaleno "tenuta nel cassetto per troppo tempo". "Mentre al Governo - scrivono in una nota - una 'Fontana' versa litri di odio per cercare di inabissare amore, libertà, autodeterminazione, rispetto e valorizzazione delle differenze in nome del peggior spirito reazionario e conservatore; noi saremo li, nelle strade a rispondergli con il nostro amore"."Qualcuno - aggiungono - si è permesso di dire che tipo di amore dovrebbe esistere o no, vuole cercare di standardizzare le nostre vite, i nostri orientamenti sessuali in nome di un concetto di normalità che non tiene conto della realtà". ". Non deve più esistere nel 2018 il 'fantasma' che qualcuno si trascina dietro e che ha un nome: omofobia".
Questa è la storia di Massimo e della sua voglia di farcela. Da solo, finché ha potuto. Con l'aiuto di qualcuno quando la situazione è diventata insostenibile. Aiuto che si è trovato a chiedere fino a perdere la speranza. Fino a trovare qualcuno che lo ha ascoltato e lo sta aiutando concretamente, con una raccolta di generi di prima necessità e qualsiasi forma di supporto che gli permettano di tornare a lavorare. Condizione indispensabile per risalire dal fondo.
Questo è il suo racconto: "Ho 59 anni, sono originario di Macerata, anche se ora vivo in una frazione di Fermo. Ho sempre lavorato, il tracollo è arrivato con il divorzio, mi sono trovato nel nord Italia solo, con la mia macchina e la volontà di non affogare. Quindi sono ritornato nelle Marche e ho iniziato a lavorare come venditore porta a porta, visto che nessuno mi assumeva vista l'età. Con il tempo la mia macchina inizia ad avere dei cedimenti: costose, troppo per me, le riparazioni. Fortunatamente qualcuno mi ha messo a disposizione una casa di campagna dopo 15 giorni in cui ho dormito e vissuto in auto".
"Per estrema necessità - prosegue - ho iniziato a chiedere aiuto ad enti, associazioni, amici con i quali ho condiviso moltississimo volontariato, ma ora che ne avevo davvero bisogno io, ho trovato tutte le porte chiuse. L'ultima possibilità e stata quella di chiedere una mano a Forza Nuova, pensando di avere ancora una volta le stesse risposte negative come successo con le altre forze politiche. Ho trovato due ragazzi speciali, con un cuore e dei valori che credevo estinti, che mi hanno in qualche modo adottato ridandomi la speranza di un futuro, anzi la certezza di un futuro. È difficile riuscire ad esprimere lo stato d'animo attuale, perchè ho chiesto loro la possibilità di ricominciare a vivere. Forza Nuova è stata l'unica forza politica che ha realmente fatto, senza promettere".
Che cosa ha fatto Forza Nuova Marche? Come detto, ha avviato una mobilitazione per raccogliere scarpe, bombole del gas, generi alimentari e soprattutto un'auto con la quale possa tornare al suo lavoro e rimettersi in carreggiata.
E per venerdì sera alle 21 è stata organizzata una cena di beneficenza alla trattoria Zeta di Porto Recanati.
Nelle Marche si è votato in 16 Comuni tra i quali il capoluogo di regione, Ancona e in 3 città con popolazione superiore ai 15.000 abitanti: Falconara (AN), Porto Sant'Elpidio (FM) e Grottammare (AP). "Il denominatore comune dell'esito del voto nelle Marche - dichiarano il senatore Andrea Cangini e Marcello Fiori, commissario di Forza Italia per le elezioni nelle Marche - è stato quello della continuità. Infatti nelle quattro città con numero maggiore di abitanti, è stata confermata la maggioranza che era a capo dell'amministrazione (rispettivamente 3 di centrosinistra e 1 civica più vicina al centrodestra come Falconara). Non si afferma quel desiderio di cambiamento che ha travolto il centrosinistra in città, anche del centro Italia, dove governava da decenni. Nelle Marche, oltre ad Ancona, il centrosinistra governa realtà molto importanti come Pesaro, Macerata, Senigallia.
Eppure ad Ancona, Porto S. Elpidio e Grottammare il centrodestra si è presentato unito ed ha allargato la sua coalizione a numerosi movimenti civici ed espressione del territorio non consentendo al Movimento 5 stelle (che si è affermato quasi in tutta la regione come prima forza alle elezioni politiche dello scorso 4 marzo) di arrivare nemmeno al ballottaggio. Questa unità e questa offerta politica, guidata da candidati sindaci giovani e competenti, non è stata sufficiente per vincere. Ora dobbiamo svolgere una attenta e profonda analisi con tutte le altre forze e movimenti civici che hanno dato vita a questo schieramento per comprendere bene cosa è accaduto e cominciare la nostra azione di opposizione costruttiva e intransigente, nell'interesse dei cittadini marchigiani".
"In alcuni Comuni inferiori ai 15.000 abitanti - proseguono Cangini e Fiori - abbiamo avuto buoni risultati, attraverso il sostegno a liste civiche, come a Montegiorgio (FM) dove si afferma come sindaco Michele Ortenzi con il 51.5% e a San Ginesio (MC) dove diviene primo cittadino Giuliano Ciabocco con il 58.3%. Anche ad Ussita (MC), comune drammaticamente colpito dal terremoto, si afferma una lista civica di area di centrodestra con il sindaco Vincenzo Marini Marini così come ad Auditore (PU) con la conferma del sindaco uscente Giuseppe Zito".
"Ora tutte le nostre energie - concludono Cangini e Fiori - si devono concentrare sull'opera di ricostruzione del nostro movimento politico (appena avviata dopo anni di assoluto abbandono), caratterizzata dalla chiara individuazione di valori e proposte dal forte contenuto identitario, una autentica e visibile attività quotidiana di radicamento territoriale (sedi, iniziative, iscrizioni e tesseramenti, ascolto dei cittadini, consultazioni popolari, elezione degli organismi dirigenti territoriali)attraverso la piena responsabilizzazione dei nostri amministratori locali e, infine, un radicale rinnovamento della classe dirigente attraverso l'apertura alle migliori risorse della società disponibili a impegnarsi per la realizzazione di condizioni di sviluppo, sicurezza e benessere della propria comunità".
Torna come ogni domenica la rubrica Chiedilo all'avvocato, curata dall'avvocato Oberdan Pantana.
Questa settimana, le mail arrivate hanno interessato maggiormente tematiche riferibili alle prossime ferie estive e nello specifico alla “responsabilità da vacanza rovinata” in capo all’agenzia di viaggi e/o del tour operator in qualità di organizzatori. "Avvocato Pantana" chiede Giorgia da Morrovalle "in quali casi è possibile richiedere un risarcimento danni in caso di vacanza rovinata?". Di seguito la risposta dell'avvocato
Caso giuridico: Una coppia di coniugi hanno acquistato presso un’agenzia viaggi un pacchetto turistico “tutto compreso” di un tour operator della durata di 1 settimana, comprensivo anche dei trasferimenti. Giunti a destinazione, gli attori constatavano alcune difformità rispetto a quanto prospettato e tali divergenze rendevano, a detta dei medesimi, impossibile la prosecuzione delle vacanze, tanto da intentare un’azione di risarcimento danni nei riguardi degli organizzatori.Nel contratto di viaggio vacanza «tutto compreso» (c.d. «pacchetto turistico» o package), disciplinato attualmente dagli artt. 82 ss. d.lgs. n. 206/2005 - (c.d. «codice del consumo»), che si caratterizza per la prefissata combinazione di almeno due degli elementi rappresentati dal trasporto, dall’alloggio e da servizi turistici agli stessi non accessori (itinerario, visite, escursioni con accompagnatori e guide turistiche ecc.) costituenti parte significativa di tale contratto, con durata superiore alle ventiquattro ore ovvero per un periodo di tempo comportante almeno un soggiorno notturno, oltre alla violazione delle «norme poste a tutela dei viaggiatori, anche con riferimento all’obbligo di informazione» e di «falsa rappresentazione della realtà» riferite all’alloggio e/o al trasporto, bisogna tenere in considerazione anche la «finalità turistica» (o «scopo di piacere»), che si sostanzia nell’interesse che lo stesso pacchetto è funzionalmente volto a soddisfare, connotandone la causa concreta e determinando, perciò, l’essenzialità di tutte le attività e dei servizi strumentali alla realizzazione del preminente scopo vacanziero.In tutto ciò, è da chiarire, però, il ruolo tenuto dall’agenzia di viaggi, e precisamente se abbia assunto esclusivamente il ruolo di intermediaria, quale venditrice del pacchetto turistico fornito alla coppia e non anche quello di organizzatore; ciò a maggior ragione quando, come nel caso in esame, il viaggio sia stato scelto da un catalogo predisposto dal tour operator, senza l’intervento dell’agenzia nell’organizzazione dello stesso.Infatti, il consolidato orientamento giurisprudenziale di riferimento ha chiarito che l’art. 93 del Codice del Consumo (secondo cui l’organizzatore e il venditore di un pacchetto turistico devono rispondere secondo le rispettive responsabilità), non conduce a una automatica responsabilità dell’agenzia viaggi;nel contratto di intermediazione di viaggio, infatti, è da ravvisare un mandato conferito dal viaggiatore all’agenzia e la responsabilità di quest’ultima è limitata all’adempimento del mandato ricevuto dal consumatore, non dovendo al contrario essere chiamata a rispondere delle obbligazioni nascenti dall’organizzazione del viaggio, che invece competono al tour operator;in tal caso, invece, la responsabilità dell’agenzia sarebbe subordinata alla prova della sua conoscenza (o conoscibilità) della inaffidabilità del tour operator secondo l’uso della normale diligenza dell’attività prestata.Pertanto, la nostra coppia potrà agire nei soli confronti del tour operator, per la risoluzione contrattuale, per il risarcimento del danno, ovvero per l’adempimento, provando la fonte (negoziale o legale) del suo diritto ed il relativo termine di scadenza, limitandosi alla mera allegazione della circostanza dell’inadempimento della controparte; anche nel caso in cui sia dedotto non l’inadempimento dell’obbligazione, ma il suo inesatto adempimento, alla coppia istante sarà sufficiente la mera allegazione dell’inesattezza dell’adempimento (per violazione di doveri accessori, come quello di informazione, ovvero per mancata osservanza dell’obbligo di diligenza, o per difformità quantitative o qualitative dei beni), gravando ancora una volta sul tour operator l’onere di dimostrare l’avvenuto esatto adempimento. Inoltre, il danno da vacanza rovinata, va inteso anche nel pregiudizio al benessere psichico e materiale sofferto dalla coppia per non aver potuto godere appieno della vacanza quale occasione di piacere, svago e riposo, che si concreta in un tipo di danno costituito da disagio e sofferenze transeunti per il presumibile stravolgimento delle aspettative con riguardo alla qualità e serenità della vacanza.Per tali ragioni, la coppia ha tutto il diritto di pretendere ed ottenere in tal caso dal solo tour operator il risarcimento di tutti quei pregiudizi, patrimoniali e non patrimoniali, di cui fornisca idonea documentazione (Corte di Cassazione, Sez. III Civile, sentenza n. 5683/16, depositata il 23 marzo).Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Avv. Oberdan Pantana
Drammatico incidente nel tardo pomeriggio di oggi a Capodarco di Fermo. Per cause in corso di accertamento, una moto ha iniziato a perdere benzina e si è incendiata, andando poi a finire sotto una Ford che, a sua volta, ha preso fuoco.
Il motociclista è riuscito a saltare dalla sua due ruote prima dell'impatto con l'auto. E' stato trasportato in ospedale con diversi traumi ma non corre pericolo di vita. Solo tanta paura, invece, per la persona a bordo della Ford.
Sul posto polizia, vigili del fuoco e 118.
Davanti a Villa Igea ad Ancona, ogni venerdì, giornata durante la quale la casa di Cura convenzionata pratica le interruzioni volontarie di gravidanza, un gruppo di attivisti del movimento 'ProVita' si riunisce con cartelli e volantini per dissuadere le donne dalla pratica abortiva.
A denunciare il "grave fatto" è il coordinamento #194senzaobiezione Marche, che raccoglie associazioni e singole impegnate per l'autodeterminazione delle donne, la difesa e applicazione della legge 194. Per il coordinamento, nella campagna contro la 194 vengono utilizzate "vele pubblicitarie mobili che diffondono notizie false e fuorvianti dall'evidenza scientifica e biologica"; e il comportamento dei manifestanti sarebbe "molesto" per le donne che vanno a fare un intervento medico legittimo a cui vengono mostrate anche "immagini di feti insanguinati". "Ricordiamo - rileva ancora - che la legge prevede un iter comprensivo di confronto e sostegno per ciascuna donna che voglia interrompere la propria gravidanza". (Ansa)
foto di repertorio
Parlerà anconetano il torneo Nando Cleti 2018, sarà infatti tra Filottranese e Vigor Senigallia la finalissima della 33° edizione della competizione per Esordienti organizzata dalla Junior Macerata.
Appuntamento domani alle ore 21.30 nella storica cornice dello Stadio della Vittoria a Macerata, un ultimo atto che sarà duello tra titani mettendo di fronte due squadre che hanno nettamente prevalso nelle semifinali e raggiunto con grande veemenza la gara per il titolo.
Da una parte la Filottranese alla prima finale e desiderosa di scrivere il suo nome nell’Albo d’oro della più prestigiosa kermesse per Esordienti (quest’anno a 9 e non a 11). Sotto la pioggia venerdì i bianchi dei mister Andrea Monteverdi e Natale Vitali hanno schiantato 4-1 la Veregrense dimostrandosi più forti fisicamente e tecnicamente.
Dall’altra parte ci sarà una Vigor Senigallia che vuol tornare padrona del Cleti e intanto ha già riscritto un record conquistando la 5° finale di fila. I rossoblu dei tecnici Alberto Giraldi e Marco Pacenti hanno annientato gli abruzzesi del Cologna rifilando un sontuoso 6-0, passivo più ampio mai registrato nelle semifinali del torneo. Il super attacco vigorino ha infranto il tabù abruzzese e adesso la Filottranese proverà a realizzare la grande impresa (da 5 anni nessuna marchigiana batte Senigallia, ci sono riuscite il River65 un anno fa e nel 2014 il Poggio degli Ulivi).
Il programma di domani prevede alle 19.30 il match per il terzo posto, la finalina di consolazione. Al termine della sfida per il trofeo seguirà la cerimonia di premiazione alla presenza dei vertici federali e delle istituzioni calcistiche.
"Non ci sono prove di radicamento ma nuovi soggetti hanno provato ad infiltrarsi attraverso appalti pubblici legati alla ricostruzione del post sisma". Lo ha detto il Pg di Ancona Sergio Sottani intervenuto al convegno 'L'economia della mafia' organizzato dall'associazione Agende Rosse, fondata dal fratello del magistrato Paolo Borsellino. "Grazie all'intervento dei prefetti, che hanno adottato le interdittive antimafia, impedendo a tali società sospette di partecipare alle gare di appalto - ha aggiunto Sottani - sono stati fermati in tempo".
Il pg ha sottolineato l'importanza del protocollo tra Procure firmato nel novembre scorso per snellire i processi e intervenire nelle società in odore di mafia. "Sono state una decina le aziende sottoposte alla misura interdittiva dei prefetti di Macerata e Fermo. Stroncate sul nascere perché è stato impedito loro di partecipare agli appalti per il post sisma: soggetti nuovi, legati ad associazioni mafiose, che hanno provato ad inserirsi nell'economia locale". (Ansa)
Si è svolto stamane ad Ancona il consiglio Regionale della Cisl Funzione Pubblica Marche, al quale hanno participato oltre 100 delegati.
Il segretario regionale Luca Talevi, nell'aprire i lavori ha dapprima illustrato i brillanti risultati conseguiti dalla Cisl Fp regionale all esito del rinnovo Rsu che "ci collocano al primo posto nazionale con un gradiente tra i lavoratori del 36,92% tra gli addetti ai comparti di contrattazione pubblica, confermandone la leadership".
Con un dato poi del 43,91% nel comparto delle Funzioni Locali e tra queste in ambito regionale, un inarrivabile 61,48% nelle autonomie locali maceratesi: Il migliore dato nazionale in assoluto. Analizzate poi alcune tematiche inerenti la politica sindacale, dai recenti rinnovi dei Contratti nazionali alle questioni della sanità regionale, ha preso l'avvio l'intervento dei delegati, intervenuti per rappresentare le vertenze ancora aperte e da affrontare: la indeterminatezza dei lavoratori precari assunti a seguito del terremoto e ad oggi senza la certezza di un prosieguo dei rapporti di lavoro e conseguentemente del prosieguo delle pratiche afferenti la ricostruzione; la necessità di riformare la legge quadro e previdenza sulla Polizia Locale; il turn over negli enti e l'adeguato finanziamento delle funzioni fondamentali delle Province, oltre che una loro necessaria riorganizzazione dopo l'esito referendario; il rischio della privatizzazione della sanità, il dumping contrattuale nel sistema delle cooperative; il rilancio della contrattazione decentrata.
Il segretario nazionale Maurizio Petriccioli ha poi riassunto le questioni emerse illustrando le future linee di intervento della Cisl Fp, fondate tutte intorno alla persona, alla rivalutazione delle professionalità presenti nel comparto della sanità -anche privata ed ancora in assenza di rinnovo del Contratto nazionale delle autonomie locali piuttosto che dei ministeri o degli enti centralizzati ed Agenzie, chiedendo al cosi detto governo del rinnovamento un tempestivo rinnovo contrattuale 2019-2021, nuove logiche di confronto con gli agenti sociali, fino all adozione di una riforma fiscale reale, i cui recuperi economici potrebbero essere utilizzati per fornire ai cittadini servizi pubblici efficaci ed efficienti.
Ieri, nella seduta della Commissione speciale del Senato, è stato respinto l'emendamento dei senatori di Forza Italia al decreto legge Terremoto, che prevedeva su richiesta dei sindaci e dell'Anci la proroga delle assunzioni a tempo determinato e dei contratti di collaborazione stipulati per esigenze connesse alla gestione del terremoto. “Si va verso il licenziamento di oltre 700 tecnici specializzati che equivale a dire paralisi di tutta l'attività degli enti locali, impedendo di arrivare velocemente alla definizione delle pratiche per il terremoto e di agevolare la gestione dei servizi per le famiglie, per le attività sociali, per le scuole e gli asili – commentano i consiglieri regionali azzurri, Jessica Marcozzi e Piero Celani - A questo punto diventa imprescindibile che enti come la Regione facciano sentire la loro voce nei confronti di un governo che, dopo aver scritto nel Contratto poche e generiche righe sul terremoto, dopo aver dichiarato di avere altre priorità, non può non occuparsi con solerzia e rapidità delle problematiche, tutte, legate al sisma”.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha scritto una breve lettera di ringraziamento al consigliere regionale Sandro Bisonni per avergli espresso solidarietà a seguito delle polemiche scatenatesi dopo il veto del Presidente sulla candidatura di Savona.“Nella serata del 27 maggio – afferma Bisonni - subito dopo il coraggioso discorso del presidente Sergio Mattarella con il quale annunciava di non accettare la candidatura di Savona nel ruolo di ministro per l'economia, ho lanciato dal mio profilo facebook l'hashtag #iostoconMattarella che poi successivamente si è diffuso in tutta Italia nei vari social network”.
Questo gesto sui social aveva scatenato anche delle critiche nei confronti del consigliere regionale: “Poco importa se alcuni, per questo mio gesto, – continua Bisonni - mi hanno attaccato perché tutto questo mi ha solo reso più forte oltre che più fiero”.Nei giorni a seguire il consigliere aveva anche inviato una email di vicinanza e solidarietà.“Oggi con mia meraviglia – conclude Bisonni - ho ricevuto i ringraziamenti del Presidente della Repubblica; ringraziamenti che mi rendono orgoglioso e felice tanto più perché sono scritti di suo pugno. Grazie Presidente per questo prezioso gesto che mi convince ancor di più della bellezza di avere un Presidente come Lei”.
La Società Quadrilatero Marche-Umbria esprime piena solidarietà ai lavoratori impegnati nei cantieri della Pedemontana delle Marche, gestiti da Astaldi, raggiunti da provvedimenti di cassa integrazione a causa del completamento delle opere del tratto della SS76 Fossato di Vico-Cancelli.
È altresì intenzione della Società Quadrilatero rispondere con fatti concreti per offrire la possibilità all’impresa di reintegrare gli operai nel più breve tempo possibile. Infatti è di prossimo avvio, entro l’autunno, il cantiere per la realizzazione del secondo lotto della Pedemontana delle Marche pari a circa 8 chilometri di nuova viabilità da Matelica Nord a Castelraimondo Nord.
Il progetto esecutivo è già stato approvato e comunicato lo scorso maggio all’impresa che realizzerà l’opera per un valore di investimenti pari a 90 milioni di euro già finanziati e una durata di 36 mesi.
Inoltre, la Quadrilatero ha già fornito almMinistero delle Infrastrutture la documentazione necessaria da trasmettere al CIPE per l’approvazione e il finanziamento degli ultimi due lotti della Pedemontana (terzo e quarto). Va quindi chiarito che non esiste alcun rischio di interruzione dei lavori o non completamento dell’opera.
Alla luce di questo quadro concreto fatto di lavori in corso, finanziati e prossimi avvii di cantieri con risorse disponibili, la Società Quadrilatero continua a portare avanti tutte le necessarie azioni per mantenere livelli occupazionali adeguati alle lavorazioni.
Con un "messaggio di allerta" delle 12:42, la sala operativa unificata permanente della Protezione Civile delle Marche, ha innalzato il grado di allerta per il pericolo di temporali, portandolo ad arancione. Restano con il giallo i livelli di criticità idraulica e idrogeologica, su tutto il territorio regionale.
Nel frattempo, è possibile seguire l'avanzata del forte freddo, che sta scendendo dall'Emilia Romagna alla nostra regione, dal sito Sat24 (link: https://en.sat24.com/en/it/visual#), di cui pubblichiamo il video dell'evoluzione delle ultime due ore, con evidenziata l'attività elettrica. Sempre riguardo i fulmini, per seguirne l'avanzata in diretta, si segnala il sito www.lightningmaps.org, che in questo momento ne sta evidenziando un gran numero nel ravennate, verosimilmente in arrivo nelle Marche nelle prossime ore.
Come noto, nella giornata di ieri la Squadra Mobile di Macerata ha provveduto a dare esecuzione ai decreti di sequestro preventivo emessi dall’A.G. nei confronti di due negozi, così detti Grow-Shop ubicati a Macerata successivamente chiusi con provvedimento del Questore di Macerata Antonio Pignataro ai sensi dell’Art. 100 t.u.l.p.s. Le operazioni di polizia giudiziaria sono state estese anche ad Ancona con l’ausilio del personale della Squadra Mobile locale. Nel corso dell’operazione condotta ad Ancona, con riferimento all’esercizio commerciale in via 29 Settembre, gli investigatori hanno accertato che all’interno dell’esercizio era presente un uomo, Alfonso Nicosia, classe 1967. E' stato sequestrato un ingente quantitativo di prodotti del tipo “cannabis light”. In particolare sono state rinvenute complessivamente 666 confezioni della cosiddetta “cannabis light”, nonchè 24 piante di marijuana in avanzato stato di crescita oltre a 20 buste di cellophane contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo di kilogrammi 13,150.
Considerato l’importante quantitativo di sostanza stupefacente rinvenuto e sequestrato, il titolare del negozio è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio della ingente quantità.
A Macerata poi, in via Tommaso Lauri n.24, è stata accertata l’apertura dell'esercizio da parte di un dipendente. A seguito della perquisizione all’interno dell’esercizio commerciale, sono state rinvenute 17 confezioni contenenti sostanza stupefacente, risultata hashish (indicato commercialmente “hash”) dal peso complessivo di 33 grammi, 47 confezioni di sostanza stupefacente del tipo marijuana per un totale di 94 grammi, nonchè ulteriori confezioni di infiorescenze pari a 10 grammi circa.
Inoltre, in via Cluentina 26/c, è stata accertata infine l’apertura dell’esercizio commerciale da parte di un dipendente. All’interno dell’esercizio commerciale sono state rinvenute 48 confezioni di sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo di 96 grammi circa.
La sostanza stupefacente sequestrata potrebbe fruttare sul mercato centinaia di migliaia di euro.
Nuovo tecnico in casa Villa Musone. Dopo la salvezza ottenuta nell'ultimo frangente della scorsa stagione con mister Davide Finocchi che, dopo aver accettato di comune accordo con la società la guida della prima squadra solo per lo scorcio finale di campionato, rimane come responsabile tecnico del settore giovanile e la società gialloblu ha chiuso l'accordo con mister Angelo Cetera che andrà a guidare i villans per la stagione 2018-19.
Tecnico giovane, classe '80, ma già con un bagaglio d'esperienza importante per il trainer civitanovese doc: infatti mister Cetera, da sempre abituato a lavorare con i giovani, è partito nel settore giovanile della Recanatese per poi diventare fidato compagno di avventure di mister Osvaldo Jaconi con cui ha condiviso diverse esperienze nel ruolo di vice allenatore tra Lega Pro ed Eccellenza. Dapprima a Civitanova Marche, poi a Bassano, Montegranaro, e Fermo dove ha guidato anche la Juniores Nazionale. Nella stagione 2016-17 la prima esperienza da primo allenatore, sponda Potenza Picena in Promozione, mentre nell'ultimo campionato ha guidato il Trodica, sempre in Promozione girone B, dove si è dimesso a Gennaio 2018. A lui il compito di guidare i villans nella prossima stagione e di valorizzare i giovani talenti del vivaio gialloblu. Una scelta ben precisa da parte del direttore sportivo Vincenzo Masi, che ha sposato pienamente la causa gialloblu ormai da quattro anni e con la sua esperienza acquisita prima da calciatore e poi da dirigente sa come muoversi seguendo la filosofia societaria, condivisa pienamente da parte della dirigenza del Villa Musone. C'è stata subito piena sintonia tra le parti e adesso la società è al lavoro per cercare di confermare l'ossatura della squadra, valutando anche nuovi profili da inserire e che si adattino alle caratteristiche richieste dal nuovo tecnico.
Il 22 giugno alle 17 presso la sala giunta della Prefettura, verranno sottoscritti dal prefetto di Macerata e dai sindaci dei Comuni di Appignano, Camerino, Caldarola, Castelraimondo, Loro Piceno Matelica, Mogliano, Monte San Martino, Pioraco, Porto Recanati, Recanati, San Severino Marche, Serrapetrona, Tolentino i “Patti per l’attuazione della sicurezza urbana”.
I “patti”, che si aggiungono a quelli già sottoscritti con i Comuni di Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Montelupone, Ripe San Ginesio, Sarnano e Valfornace, rappresentano importanti strumenti per la promozione della sicurezza urbana e per la realizzazione di forme sempre più incisive ed efficaci di monitoraggio delle aree e delle attività a rischio di illegalità e di degrado.
La sottoscrizione di tali Accordi permetterà infatti agli Enti locali firmatari di concorrere a livello nazionale per la concessione di un finanziamento finalizzato all’installazione di sistemi di videosorveglianza nelle aree più sensibili, individuate di comune accordo tra Prefettura e Comuni. I finanziamenti sono stati previsti dal Decreto legge n. 14/2017 convertito con la Legge n. 48/2018 per il triennio 2017-2019.
Il testo del Protocollo è stato predisposto dal Ministero dell’Interno d’intesa con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani e alla sottoscrizione dovrà fare seguito la presentazione del relativo progetto tecnico, che una volta approvato in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica sarà esaminato da parte della Commissione di nomina ministeriale.
Tale organismo valuterà le domande di concessione dei finanziamenti ed i contenuti di ogni progetto, assegnando un punteggio derivante dall’applicazione di criteri stabiliti nel Decreto del Ministero dell’Interno del 31 gennaio 2018.
L’ammissione al finanziamento avverrà in base ad una graduatoria nazionale, predisposta al termine della fase valutativa, fino all’esaurimento delle risorse stanziate.
I Comuni e la Provincia dicono no all'inceneritore. Bocciata l'ipotesi che il Cosmari possa produrre combustibile solido secondario, poi smaltito, appunto, in un impianto. Ma nel documento preliminare approvato dall'Ata ci sono anche altre indicazioni relative alla gestione dei rifiuti nel terri.
I 55 sindaci del maceratese più quello di Loreto, convocati dal presidente della Provincia (e dell'Ata), Antonio Pettinari, hanno stabilito di ipotizzare l'ampliamento dell'impianto di biodigestione anaerobica per i rifiuti organici del Cosmari e di predisporre interventi per contrastare i cattivi odori provocati nel processo di produzione di biometano.
La discarica di Cingoli, che si esaurirà nel 2012, nell'ipotesi di proposta, sarà sostituita da un altro sito di stoccaggio, da individuare anche fuori dal territorio, tra le province di Ascoi e Fermo. Soddisfazione per l'esito della riunione operativa è stata espressa dal presidente Pettinari.
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