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Bambina rischia di annegare, l'appello dei Carabinieri: "Chiunque ha visto ci contatti"

Bambina rischia di annegare, l'appello dei Carabinieri: "Chiunque ha visto ci contatti"

I Carabinieri della Stazione di Porto Sant'Elpidio stanno procedendo con le indagini per ricostruire l'esatta dinamica che ha provocato il principio di annegamento della bambina nel pomeriggio di domenica 21 luglio presso la piscina “Laguna” del Centro Vacanze “La Risacca” di Porto Sant’Elpidio. I militari hanno ascoltato diverse persone e hanno anche acquisito le immagini delle telecamere installate all'interno del Centro Vacanze elpidiense. Continuano invece le ricerche della prima soccorritrice, una donna che per prima ha raggiunto la bambina estraendola dall’acqua e che i Carabinieri vorrebbero ascoltare per acquisire ulteriori elementi per la ricostruzione dell’esatta dinamica. I militari invitano la donna a recarsi presso la Stazione dei Carabinieri di Porto Sant’Elpidio o contattare i militari al numero 0734-992282. Gli inquirenti invitano, inoltre, ulteriori persone presenti al momento dei fatti e non ancora ascoltate, a offrirsi spontaneamente per collaborare all’inchiesta.   

23/07/2019 15:19
Inchiesta Asur Marche, Movimento 5 Stelle: "Mozione di sfiducia a Ceriscioli"

Inchiesta Asur Marche, Movimento 5 Stelle: "Mozione di sfiducia a Ceriscioli"

Il gruppo consiliare regionale del Movimento 5 Stelle ha formalizzato una mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, a seguito dell'inchiesta sui presunti appalti truccati nella sanità che ha coinvolto anche il direttore generale ASUR Marche, Alessandro Marini (la sua difesa: "Sono estraneo ai fatti"). A firmare l'atto, come riportato dall'agenzia Dire, oltre ai i consiglieri del Movimento 5 stelle Gianni Maggi, Peppino Giorgini, Romina Pergolesi e Piergiorgio Fabbri, quelli della Lega Sandro Zaffiri, Marzia Malaigia e Luigi Zura Puntaroni, Elena Leonardi (Fdi) e Jessica Marcozzi (Fi).  "Il governatore Ceriscioli finge di cascar dalle nuvole - afferma in un comunicato stampa a sua firma il consigliere M5S Peppino Giorgini - e cerca di tranquillizzare e sminuire la situazione facendo sapere a mezzo stampa: «Non è l’Umbria, non mi dimetto». Noi siamo di tutt'altro parere e, a tale proposito, abbiamo già formalizzato una mozione di sfiducia nei suoi confronti da discutere e mettere al voto in Assemblea Legislativa".  "Noi del Movimento 5 Stelle infatti, che del principio di legalità abbiamo fatto la nostra bandiera, evidenziamo che un Governatore, come un buon padre di famiglia, avrebbe dovuto fare molta più attenzione alle persone di cui circondarsi e alle quali assegnare il ruolo di collaboratori di fiducia, soprattutto in un ambito così importante e strategico - prosegue Giorgini - come la gestione della salute pubblica di 1,5 milioni di persone e che coinvolge quasi 3 miliardi di euro del bilancio regionale".  "Quando con deliberazione di Giunta n. 620 del 27/7/2015 il nostro Presidente delle Marche procedeva a nominare Marini quale direttore generale ASUR sapeva chi era costui e i suoi trascorsi giudiziari? Sapeva il buon Ceriscioli dell’altra inchiesta, quella sulle consulenze d’oro all’ASL di Fano al tempo della gestione proprio di Marini, quale Commissario Straordinario (giugno 2002-luglio 2003)? Detta inchiesta diede luogo ad un caso non solo giudiziario, ma anche politico, nella quale fu coinvolta la società di Ancona “Business Intelligence s.a.s.”, alla quale Marini aveva affidato le attività di formazione del personale senza, secondo le accuse, una specifica esperienza in materia. Una domanda sorge spontanea: Il governatore Ceriscioli, nel nominare nel 2015 Marini quale manager dell’Asur Marche, con chi si è confrontato? Non con i propri servizi amministrativi, poiché altrimenti l’avrebbero messo in guardia visti i precedenti del nostro soggetto".  "La sua scelta è stata forse orientata dal suo partito? Può essere stata influenzata in qualche modo? A noi risulta che Marini, all'epoca, fosse nientemeno che Maestro Venerabile della Loggia n.1164 “Giordano Bruno” di Jesi, come facilmente verificabile sul sito stesso dell’organizzazione in occasione dell’Evento Bruniano, il 16 marzo 2013, organizzato dai Fratelli marchigiani del Grande Oriente d’Italia con tanto di resoconto visionabile online. È mai possibile che il PD, per mano del suo governatore /assessore, abbia messo la sanità marchigiana, e l'Asur Marche in particolare, nelle mani di un venerabile maestro?" conclude Giorgini.   

23/07/2019 12:53
Il fattore umano responsabile del 90% degli incidenti stradali: l'appello del Comandante Roberti

Il fattore umano responsabile del 90% degli incidenti stradali: l'appello del Comandante Roberti

Il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Colonnello Michele Roberti, in un’estate che si sta dimostrando rovente non solo per il clima ma anche per i numerosi incidenti stradali che sono stati rilevati nel corso degli ultimi tre mesi, ha deciso di lanciare un appello a tutti gli automobilisti che si mettono alla guida. “Ogni giorno la strada produce le sue vittime, che aumentano sensibilmente nei week-end e nei periodi dell’anno di maggior esodo come quello che stiamo vivendo - spiega il Comandante -. Quando siamo alla guida siamo responsabili della nostra sicurezza ma soprattutto della sicurezza degli altri; questo è un pensiero che deve sempre accompagnarci mentre viaggiamo su un mezzo di trasporto”. Dall’analisi statistica è il fattore umano il responsabile di circa il 90% dei sinistri. 250 sono stati gli incidenti stradali che hanno impegnato le pattuglie dell’Arma dei Carabinieri in tutta la provincia a partire dal 1° maggio scorso. 146 sono stati i feriti e 1 il morto. 30 le persone denunciate per guida in stato di ebrezza alcolica o sotto effetto di droga. 60 le sanzioni amministrative elevate per guida pericolosa, 80 per il mancato uso della cintura di sicurezza, 50 per l’utilizzo del cellulare alla guida e 10 per eccesso di velocità. Tutta questa attività ha portato al ritiro di 60 patenti e 35 carte di circolazione, nonché al sequestro di 50 veicoli e al fermo amministrativo di 20. “Eccesso di velocità, guida sotto effetto di alcool e droghe, uso del telefonino durante la guida, stanchezza, mancato rispetto delle distanze di sicurezza e dell’uso delle cinture di sicurezza fra le principali cause di incidenti stradali - osserva il Colonello Roberti -. I sinistri stradali hanno un costo innanzitutto in termini di vite umane, poi hanno un costo sociale in termini di sanità pubblica, ripristino delle strade e di sicurezza. Infatti, mediamente, per il rilevamento di ogni sinistro le pattuglie, che dovrebbero garantire essenzialmente la prevenzione generale, sono impegnate per almeno 4 ore (oltre la metà del turno), sottraendo risorse preziose ai prioritari servizi di controllo del territorio”. "Per evitare il peggio, basterebbe essere prudenti e seguire dei semplici accorgimenti: allacciate le cinture di sicurezza anteriori, posteriori e seggiolini per bambini; rispettare i limiti di velocità compatibilmente alla strada, alle condizioni atmosferiche, alla sicurezza e alle possibilità tecniche dell'auto; mostrare maggiore cautela nei centri abitati e in prossimità degli stessi; rispettare la distanza di sicurezza con gli altri veicoli; davanti alle strisce pedonali rallentare e dare la precedenza ai passanti; rispettare le norme di precedenza; non arrestare l'autoveicolo in prossimità di curve o in condizioni di scarsa visibilità senza azionare gli opportuni segnali luminosi e visivi; di notte, guidare con particolare prudenza in prossimità degli incroci, soprattutto quando i semafori non sono funzionanti; rallentare sempre agli incroci, anche se spetta la precedenza; se non si ha l'auricolare e non si è dotati di un dispositivo vivavoce, è necessario fermarsi per parlare al cellulare mentre si guida; effettuare il sorpasso soltanto nei casi di completa visibilità e se la manovra non costituisce pericolo o intralcio per gli altri utenti. Il conducente che viene sorpassato deve sempre agevolare la manovra senza produrre intralci; mantenere l'auto in buone condizioni di efficienza ed effettuare i controlli periodici previsti o anticiparli, se del caso, in base allo stato della macchina e al chilometraggio percorso; circolare con tutti i documenti in regola (carta di circolazione, assicurazione, patente di guida, bollino anti-inquinamento quando previsto)" osserva il Comandante Provinciale dei Carabinieri. "In particolare, nel caso di viaggi di lunga percorrenza pianificate la partenza tenendo conto delle previsioni di traffico, soprattutto se vi muovete in occasione di grandi esodi;  prima di mettervi in viaggio fate tutti i controlli necessari per garantire l'efficienza e la sicurezza della vostra auto; partite riposati e fermatevi al primo accenno di stanchezza; durante il viaggio tenetevi informati sintonizzandovi sulle radiofrequenze in grado di darvi le notizie di traffico in tempo reale;  non guidate dopo aver assunto bevande alcoliche che, anche a piccole dosi, possono produrre una sensibile riduzione della prontezza dei riflessi; tenete presente che di notte la percezione visiva e la prontezza di riflessi si riducono" ha concluso il Comandante.

23/07/2019 12:22
Più tutele per i fattorini: la proposta di legge del consigliere regionale Busilacchi

Più tutele per i fattorini: la proposta di legge del consigliere regionale Busilacchi

Foodora, Deliveroo, Glovo, Just Eat, solo per citarne alcune. Sono le “App” digitali accomunate dal fatto di offrire ai clienti servizi a domicilio, utilizzando la prestazione lavorativa di fattorini (una volta pony express, oggi meglio conosciuti come riders) che, però, non risultano e, peggio ancora, non vengono riconosciuti come dipendenti delle Società che detengono la proprietà della piattaforma digitale. Questa situazione è da tempo e sempre più frequentemente sotto la lente d'ingrandimento dei media, di esperti nel campo del diritto del lavoro, dei sindacati e della politica che, però, continua a faticare nell'individuare risposte univoche e significative. Nel frattempo a rimetterci sono quei prestatori autonomi (nessuno è ad oggi inquadrato come dipendente, poiché la prestazione lavorativa non è organizzata dal committente, in quanto a tempo e orario di lavoro), ai quali non viene riconosciuta una benché minima forma di tutela. Da oggi, anche le Marche entrano a far parte del gruppo di testa delle Regioni che si sono attivate alla ricerca di una disciplina base per questa tipologia di lavoratori. L’iniziativa di legge è del consigliere regionale di Art.1, Gianluca Busilacchi, che cerca, seppur in pochi articoli, di fissare alcuni punti fermi e non derogabili della contrattazione. “Il mio intento – spiega Busilacchi – era proprio questo, cioè individuare dei principi cardine e delle regole chiare ed univoche, in un contesto che necessita di un urgente aggiornamento delle istituzioni giuridiche del lavoro. Ritengo che l’articolo di apertura di questa proposta di legge racchiuda tutto il senso dell’iniziativa, cioè tutelare quei lavoratori, anzitutto attraverso forme di conoscenza del loro rapporto di lavoro. Pertanto – aggiunge Busilacchi – occorre che tale rapporto di lavoro sia sancito in un contratto scritto che contenga regole trasparenti”. Altro punto centrale è quello dell’informazione. “Le lavoratrici e i lavoratori delle piattaforme digitali – prosegue l’esponente di Art.1 – hanno il diritto di ricevere tutte le informazioni utili da parte del committente per la tutela dei loro interessi, dei loro diritti e della loro sicurezza, in modo tale da poter esercitare scelte consapevoli e consequenziali a ciò che viene loro proposto”. La proposta di legge ha, già, ottenuto un riscontro positivo da parte di altri consiglieri regionali (Fabio Urbinati, Boris Rapa e Luca Marconi) che hanno provveduto a sottoscriverla.

23/07/2019 12:04
Caldo africano fino a venerdì: nel week-end possibilità di temporali

Caldo africano fino a venerdì: nel week-end possibilità di temporali

Già quella passata, per molte località della Provincia maceratese, soprattutto le zone interne, è stata una notte calda e afosa. Una nuova ondata di caldo intenso infatti sta progressivamente investendo tutta l'Italia. L'anticiclone africano si sta espandendo verso l'Europa centro occidentale e sta interessando anche la nostra Penisola. In questi giorni, fino a venerdì, le temperature saranno sempre in costante aumento fino a raggiungere, in alcuni casi, anche i 35/36 gradi: non saranno inoltre solo le ore pomeridiane ad avere temperature tropicali ma anche quelle notturne. Nel week-end invece, soprattutto nella giornata di domenica, secondo i meteorologi, alcuni fenomeni temporaleschi interesseranno la nostra Provincia e tutto il Nord Italia, portando un notevole calo delle temperature, con valori che potranno scendere anche di 8/10 gradi.  

23/07/2019 12:04
Vaccino anti-polio, le Marche sotto la soglia minima del 95%

Vaccino anti-polio, le Marche sotto la soglia minima del 95%

Continua a crescere, nel 2018, la copertura vaccinale contro la polio, usata come indicatore per le vaccinazioni contenute nell'esavalente: per i bimbi sotto i 2 anni, nella maggior parte delle regioni, supera la soglia minima del 95% raccomandata dall'Oms. Tuttavia, Friuli Venezia Giulia, Marche, Sicilia e Veneto hanno ancora una copertura sottosoglia e Bolzano, con l'83%, è lontana dal target. E' quanto emerge dai nuovi dati diffusi dal Ministero della Salute. (Fonte: ANSA) 

23/07/2019 11:42
Maturità 2019, primi dati: nelle Marche media in calo, il 29% si diploma nella fascia di voto 61/70

Maturità 2019, primi dati: nelle Marche media in calo, il 29% si diploma nella fascia di voto 61/70

Il Miur (Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca) ha reso disponibili i primi risultati relativi agli Esami di Maturità 2019. In base alle rilevazioni effettuate, a livello nazionale si registra un aumento dei diplomati con 100 e lode: sono l’1,6%, rispetto all’1,3% dello scorso anno. Diminuisce, però, la percentuale complessiva di studenti che hanno conseguito un voto superiore a 70/100: sono il 61,7%, rispetto al 64,5% di un anno fa. Un trend avvertito anche nelle Marche. Nella nostra regione, infatti, il numero maggiore dei diplomati ha conseguito un voto compreso tra il 61 e il 70 (29,1%), a seguire la fascia di voto che va dal 71 all'80 (28,3). Dato in contro-tendenza rispetto all'anno scolastico 2017/2018 in cui la media più diffusa era quella del 71/80 (29.4%), rispetto a quella del 61/70 (24.8%). Resta più o meno stabile la percentuale dei 100 e lode (2,2% contro il 2,1% dello scorso anno, ndr), mentre diminuiscono gli studenti che hanno conseguito una media superiore agli 80/100: 36,6% contro il 40% dello scorso anno.  Nei Licei le votazioni si confermano mediamente più alte, a livello nazionale: il 2,5% ha conseguito la lode, il 7,7% ha avuto 100, il 12,3% tra 91 e 99, il 18,5% tra 81 e 90, il 29,2% tra 71 e 80. Tra i Licei, è l’indirizzo Classico a primeggiare nei risultati al di sopra della fascia tra 80 e 100. Nel caso specifico della provincia di Macerata, il dato più evidente riguarda la diminuzione dei diplomati che hanno concluso gli esami con una votazione tra l'81 e il 90: mentre nell'Anno Accademico passato erano il 22,2 %, nel 2018/2018 sono il 15,4%. In aumento invece gli studenti che escono dagli istituti superiori con una votazione che va dal 61 al 70: erano il 23,5% l'anno scorso contro il 28,2% di quest'anno.  

23/07/2019 11:13
Sisma, Leonardi (FdI): “Tecnici esasperati e stufi di essere presi in giro"

Sisma, Leonardi (FdI): “Tecnici esasperati e stufi di essere presi in giro"

Una mozione per attenzionare sulle numerose problematiche da tempo denunciate dai tecnici professionisti impegnati nella ricostruzione post-sisma, attori fondamentali nel lungo processo di ricostruzione del territorio terremotato. La annuncia il capogruppo al consiglio regionale di Fratelli d’Italia, Elena Leonardi, che ha voluto racchiudere nell’atto le differenti e gravi criticità che oggi attanagliano i tecnici impegnati nella ricostruzione, e delle quali si parlerà oggi nel corso dell’incontro organizzato dall’Inarsind Marche a Cardarola, dal titolo “Ricostruzione al palo. Tecnici esasperati pronti alla serrata”. “I tecnici si dicono ormai esasperati, stanchi di essere presi in giro e di attendere risposte concrete che possano sbloccare definitivamente la situazione – ha affermato il capogruppo Elena Leonardi – la lentezza ormai cronica del sistema di gestione delle pratiche della ricostruzione, appesantita dalla burocrazia, si va ad aggiungere ai mancati pagamenti delle parcelle dei tecnici che al momento si aggirerebbero intorno ai 100 milioni di euro per le sole Marche, alle disparità di trattamento economico tra i tecnici impegnati nella ricostruzione pubblica e in quella privata, alle disposizioni scadute e mai rinnovate dal Commissario e alle tante richieste di modifica della normativa giunta in questi anni dagli attori del sisma e mai prese in considerazione. Un’escalation critica che rischia di dare il colpo di grazia alla ricostruzione e a tutto il territorio colpito dal sisma. Per questo è necessario intervenire prima possibile e concretizzare le richieste che vengono direttamente dai tecnici, circa mille quelli impegnati nella ricostruzione, uomini e donne del territorio, spesso anche loro stessi terremotati, che oggi si vedono costretti a lanciare un ennesimo allarme alle istituzioni”. Per questo il capogruppo Elena Leonardi ha ritenuto impellente la necessità di impegnare il governatore, Luca Ceriscioli, vicecommissario alla ricostruzione, e l’intera Giunta regionale, innanzitutto a sollecitare formalmente l'emanazione dell’Ordinanza commissariale in attuazione di quanto disposto dal Decreto Genova, in merito all'anticipazione del 50% dei compensi per la progettazione alla presentazione della domanda di contributo all'Ufficio Speciale della Ricostruzione. Non meno importante la disparità di trattamento in essere tale per cui le parcelle dei tecnici incaricati di ricostruzione pubblica vengono calcolate seguendo il Decreto ministeriale 17 giugno 2016, cosiddetto “Decreto Parametri”, mentre quelle dei tecnici incaricati di interventi di ricostruzione privata dipendono dall’ articolo 34 del dl 189/2016 e dall’Ordinanza 12, il cui allegato, il Protocollo d’intesa tra Commissario e Rete nazionale delle professioni dell’area tecnica e scientifica, che disciplina le spese per le prestazioni tecniche e le percentuali di contributo erogato, è per altro scaduto al 31 dicembre 2018. “Le tariffe professionali risultano al contempo comunque insufficienti a garantire il decoro del lavoro del professionista – ha aggiunto Elena Leonardi – in quanto non coerenti con la legge dell’equo compenso (legge n. 247 del 31 dicembre 2012, articolo 13-bis, come modificata dalla legge n.172 del 4 dicembre 2017 articolo 19-quaterdecies) e che a conti fatti il professionista medesimo si troverebbe a lavorare a 4-5 euro all'ora per importi di lavori bassi. Ho chiesto al governatore di impegnarsi affinché il Protocollo sia rinnovato sulla base del Decreto Parametri, e contestualmente di lavorare per sciogliere il nodo legato alla cosiddetta Ordinanza Chiese, di imminente approvazione, la quale prevede un sistema di affidamento dei servizi tecnici analogo a quello pubblico ma con compensi presi dalla ricostruzione privata”. Nello stesso atto, il capogruppo di Fratelli d’Italia, chiede alla Giunta regionale "di adoperarsi in modo che le istituzioni competenti approvino la possibilità di anticipo economico delle prestazioni tecniche da parte dei committenti beneficiari del contributo di ricostruzione, che si solleciti il Commissario Straordinario per la Ricostruzione per la nomina immediata del CTS - Comitato Tecnico Scientifico - fondamentale per risolvere innumerevoli “casi particolari” che i professionisti e i tecnici degli Uffici Ricostruzione si trovano ad affrontare quotidianamente e per l’istituzionalizzazione, nei Tavoli Tecnici, della presenza dei rappresentanti degli Ordini professionali ricadenti sul cratere e anche delle rappresentanti delle Organizzazioni sindacali di categoria."

23/07/2019 10:26
Post-sisma, la Regione stanzia più fondi per investire sul settore agricolo

Post-sisma, la Regione stanzia più fondi per investire sul settore agricolo

 La Giunta regionale ha destinato altri 15 milioni all'ammodernamento aziendale e al "Pacchetto giovani": gli aiuti concessi ai giovani agricoltori che vogliono costruire il proprio futuro professionale nell'agricoltura. Su proposta della vice presidente Anna Casini, l'esecutivo ha riservato a queste due misure del Psr (Programma di sviluppo rurale) gli aiuti statali arrivati alla Regione nell'ambito del fondo di solidarietà, a copertura della quota di cofinanziamento regionale. Aumentano, quindi,  da 15,5 a 30,5 i milioni di euro disponibili per sostenere gli investimenti nelle aziende del cratere sismico.  Complessivamente saranno 72,2 i milioni risparmiati e recuperati dalla Regione per reinvestirli nelle zone terremotate mano a mano che verranno "liberati". Il provvedimento, circoscritto all'area del cratere, in quanto i fondi sono di specifica destinazione, segue quello recentemente approvato per tutto il territorio regionale, con altri 2 milioni assegnati come terzo rifinanziamento del bando 2017. (Fonte Ansa)

22/07/2019 18:29
Cannabis: “Se light non è droga”. La decisione del Tribunale di Ancona riapre il caso

Cannabis: “Se light non è droga”. La decisione del Tribunale di Ancona riapre il caso

La decisione della sezione Riesami e Appelli di Ancona rimescola le carte sulla questione della cosiddetta cannabis light. I Giudici dorici hanno stabilito che i prodotti a base di cannabis “al fine di sortire un effetto stupefacente, debbano avere un quantitativo minimo di principio attivo tetraidrocannabinolo (THC) pari almeno allo 0,5%”. Una notizia che riapre il caso sulla questione portata avanti dal Questore di Macerata Antonio Pignataro contro il commercio della cosiddetta cannabis light. In seguito alla decisione dei Giudici di Ancona è così tornata in commercio la quasi totalità dei campioni di cannabis del negozio “Mari-ka” in corso Garibaldi, sequestrata nel giugno del 2018. Il titolare del negozio, rappresentato dal legale Carlo Alberto Zaina, potrà ora riaprire il suo shop. In base agli esami tossicologici, eseguiti dal Professor Rino Froldi su incarico del pm, sulle varie sostanze sequestrate dai pm del capoluogo di Regione dunque, sotto la soglia dello 0,5% non si può parlare di droga perché l’effetto psicotropo non c’è. Lo scorso 10 luglio, dopo la pronuncia del 30 maggio, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione avevano reso noto come “la commercializzazione al pubblico di cannabis sativa L. e, in particolare di foglie, inflorescenze, olio, resina, ottenuti dalla coltivazione della varietà di canapa non rientra nell’ambito della legge, che qualifica come lecita solo l’attività di coltivazione di canapa di alcune varietà ammesse dalla legge, che elenca tassativamente i derivati della coltivazione che possono essere commercializzati, per cui la cessione, la vendita e la commercializzazione del pubblico dei derivati sono condotte che integrano il reato di cui all’articolo 73 Testo unico sugli stupefacenti, anche a fronte di un contenuto di THC inferiore allo 0,6%, salvo che i derivati non siano privi di efficacia drogante, secondo in principio di offensività”. La decisione del Tribunale dorico crea ora un precedente e riapre il caso della cannabis light e del principio drogante contenuto in essa. "Abbiamo aspettato la decisione delle Sezioni Uniti della Corte di Cassazione per vedere se le motivazioni avrebbero chiarito la questione ma così non è stato perché le motivazioni adottate dalle Sezioni Unite non spostano ciò che si sapeva fin dall'inizio - il commento del legale Carlo Alberto Zaina -. Il Tribunale di Ancona ha fatto un ragionamento corretto ed elementare. Si tratta di una sentenza corretta che applica la norma. Oltre alla questione della soglia dello 0,5% si può inoltre abbinare, di volta in volta, il controllo dello specifico peso del THC contenuti nei prodotti."

22/07/2019 17:22
Bimba rischia di annegare in piscina: è grave, soccorsa in eliambulanza

Bimba rischia di annegare in piscina: è grave, soccorsa in eliambulanza

Tanta paura intorno alle ore 13:00 di oggi nella piscina del centro vacanze "La Risacca" di Porto Sant'Elpidio. Una bambina di 5 anni ha rischiato di annegare, finendo, secondo i primi rilievi, con la testa sott'acqua per ragioni ancora in corso d'accertamento. La piccola è stata immediatamente soccorsa dai presenti che hanno poi allertato i sanitari del 118.  Le condizioni della bambina sono apparse gravi sin da subito, tanto da allertare l'eliambulanza. Prima di provvedere al trasporto all'ospedale regionale di Ancona, sono state effettuate le delicate manovre di intubazione e caricamento sull'elivelivolo.

21/07/2019 15:06
Il “ Codice Rosso” diventa legge: ecco le novità sulla violenza di genere

Il “ Codice Rosso” diventa legge: ecco le novità sulla violenza di genere

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avvocato Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa all’approvazione del disegno di legge n. 1200/2019, cosiddetto Codice Rosso, avente ad oggetto la tutela delle vittime di violenza domestica e di genere: di seguito l’analisi dell’avvocato Oberdan Pantana. La recente approvazione definitiva da parte del Senato, ci offre la possibilità di illustrare le effettive modifiche apportate da parte di un disegno di legge che si distingue subito per l’introduzione normativa di nuovi reati perpetrati soprattutto ai danni delle donne, nonché per l’introduzione di pene più aspre nel caso di violenze commesse in contesti familiari o nell’ambito di rapporti di convivenza. In particolare, il provvedimento composto da 21 articoli, andando a modificare in modo significativo la normativa vigente in materia, stabilisce un inasprimento di pena per il reato di maltrattamenti in famiglia, da un minimo di 3 a un massimo di 7 anni; pena ulteriormente aumentata in caso di commissione del delitto alla presenza di un minore, di un disabile o di aggressione armata; per il reato di stalking si passa ad una pena detentiva di un minimo di 1 anno, fino ad un massimo di 6 anni e 6 mesi; ed infine, per il reato di violenza sessuale, si ha del pari un importante incremento di pena, prevedendo il minimo ad anni 6 ed il massimo ad anni 12. Inoltre, tale provvedimento, introduce una corsia preferenziale per lo svolgimento delle indagini relative a tali tipologie di delitti, prevedendo una misura speciale per l’audizione della vittima, la quale dovrà essere ascoltata dal Pubblico Ministero già entro i primi 3 giorni dall’iscrizione della notizia di reato, nonché la previsione di un incremento dei fondi annualmente stanziati a favore delle vittime di violenza, orfani di crimini domestici ed alle famiglie affidatarie, ed infine, la disciplina di un più arduo percorso di ammissione del condannato all’istituto della sospensione condizionale della pena, subordinandolo alla partecipazione a percorsi di recupero organizzati ad hoc da enti o associazioni che si occupano di assistenza psicologica e recupero di soggetti condannati per reati sessuali. In aggiunta, tra le novità previste con il nuovo disegno di legge, occorre evidenziare l’introduzione dell’art. 558-bis c.p., che disciplina l’inedito delitto in materia di “Costrizione o induzione al matrimonio”, stabilendo espressamente che: “Chiunque, con violenza o minaccia, costringe una persona a contrarre matrimonio o unione civile è punito con la reclusione da uno a cinque anni. La pena è aumentata se i fatti sono commessi in danno di un minore di anni diciotto." Di pari rilevanza, risulta essere l’introduzione normativa dell’art. 612-ter c.p., in materia di “Diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti”, il cosiddetto Revenge Porn, delitto solitamente posto in essere dal compagno per vendicarsi dell’ex dopo la fine della relazione, motivo per il quale, a tali soggetti viene applicato l’aumento della pena prevista, e che stabilisce espressamente quanto segue: “Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque, dopo averli realizzati o sottratti, invia, consegna, cede, pubblica o diffonde immagini o video a contenuto sessualmente esplicito, destinati a rimanere privati, senza il consenso delle persone rappresentate, è punito con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da euro 5.000 a euro 15.000”. Infine, v’è l’introduzione dell’art. 583-quinquies c.p., disciplinante il delitto in materia “Deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso”, il quale va a punire pratiche, purtroppo, oramai molto diffuse, come buttare dell’acido addosso all’ex compagna o segnare per gelosia il volto di persone che non corrispondono “all’amore malato”, prevedendo espressamente che: “Chiunque cagiona ad alcuno lesione personale dalla quale derivano la deformazione o lo sfregio permanente del viso è punito con la reclusione da otto a quattordici anni, stabilendo oltretutto la pena dell’ergastolo, nel caso in cui dallo sfregio permanente, dovesse derivare la morte della vittima. Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.

21/07/2019 10:00
RisorgiMarche, concerti al tramonto: il programma dei 7 nuovi appuntamenti

RisorgiMarche, concerti al tramonto: il programma dei 7 nuovi appuntamenti

Dalla classica al jazz, dalla world music alla canzone d'autore: è un programma ricco di sfumature musicali quello creato da Neri Marcorè e Giambattista Tofoni per i nuovi 7 concerti di RisorgiMarche, tutti al tramonto e con due tipi di approccio: il primo all'interno dei borghi, nei luoghi più suggestivi e ricchi di storia; il secondo dopo un'escursione in montagna, accompagnati dalle Guide Alpine. Il cantautore romano Rosso Petrolio, il Quartetto d'archi della FORM, la versatile Giua in versione unplugged, il Maestro Francesco Di Rosa (primo oboe dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia) accompagnato dall'Ensemble Brancadoro, il doppio appuntamento con la Carmensita del Macerata Opera Festival (una collaborazione che rappresenta uno dei fiori all'occhiello di questa terza edizione di RisorgiMarche), la novità tutta marchigiana dei Leda e il talentuoso bandoneonista Daniele di Bonaventura: sono questi i nomi che da martedì 23 luglio a lunedì 5 agosto andranno ad incastonarsi agli altri 8 concerti che si stanno svolgendo sui prati montani. Tutti i nuovi appuntamenti saranno ad ingresso gratuito su prenotazione (tranne Carmensita, spettacolo dedicato ai bambini dai 3 ai 6 anni), con inizio alle ore 19. All'interno del sito e sui canali social verranno fornite informazioni dettagliate sui singoli eventi e le modalità di fruizione. Un calendario che anche in questo caso coprirà le tre province maggiormente colpite dal sisma - vale a dire Ascoli Piceno, Fermo e Macerata - a riprova dell'attenzione dell'organizzazione del Festival per le comunità che ancora mostrano le ferite provocate dalle scosse del 2016. Programma: Mercoledì 24 luglio (Escursione) Partenza da Serrapetrona (MC) ore 19 FORM String quartet [Orario di ritrovo e luogo verranno comunicati a chi avrà effettuato la prenotazione]   Lunedì 29 luglio (Borgo) ore 19 GIUA Parco di Colle Ascarano (San Ginesio MC)   Mercoledì 31 luglio (Borgo) ore 19 FRANCESCO DI ROSA & L'ENSEMBLE BRANCADORO Luogo da definire (Ascoli Piceno AP)   Sabato 3 agosto (Borgo) ore 11 Macerata Opera Festival presenta: CARMENSITA Parco Girolamo Varnelli (Località Pievebovigliana, Valfornace MC)  ore 17   CARMENSITA Istituto Giacomo Leopardi (Sarnano MC)   Domenica 4 agosto (Borgo)   ore 19 LEDA Piazzetta (Smerillo FM)    Lunedì 5 agosto (Escursione)   Partenza da Esanatoglia (MC) ore 19 DANIELE DI BONAVENTURA [Orario di ritrovo e luogo verranno comunicati a chi avrà effettuato la prenotazione]

20/07/2019 16:55
Credenze e superstizioni nel mondo del gioco d’azzardo

Credenze e superstizioni nel mondo del gioco d’azzardo

Chi di noi non crede alle superstizioni? Chi più chi meno, tutti noi abbiamo un nostro piccolo rito segreto da recitare, un gesto da fare oppure un oggetto sempre con noi, attraverso il quale cerchiamo di scongiurare una maledizione o semplicemente di allontanare la sfortuna. Con questo non voglio dire che oggi, dopo i progressi scientifici ottenuti e grazie alle dimostrazioni portate avanti da chi studia i fenomeni fuori dall’ordinario, accettiamo come pratiche ragionevoli gli scongiuri o le ritualità di gesti scaramantici; parlando di superstizione, soprattutto per i giocatori d’azzardo, ci riferiamo piuttosto ad una ritualità che avviene in maniera del tutto irrazionale, che permette però di continuare a giocare con maggiore serenità la propria partita per arrivare al risultato sperato. Diventa quindi “necessaria” per scongiurare la sfortuna. Quando stai facendo girare i rulli gratis della tua amata slot machine, oppure mentre stai tentando la sorte con un giro al gioco di Roulette77, sei perfettamente cosciente che sarà un calcolo matematico delle probabilità o un risultato legato alla statistica a decidere se avrai vinto o perso la scommessa. La matematica e i calcoli delle probabilità non basteranno comunque a dissuaderti dal praticare qualche piccolo scongiuro in favore della buona sorte!  Questo articolo da solo non basta a descrive le tante forme di scongiuri che accompagnano da sempre la storia dell’umanità. Secondo la ricerca dell'agenzia Agimeg, l’industria del gioco d’azzardo è una realtà in forte crescita e con essa la superstizione continua a vivere; diamo un’occhiata ai più comuni rituali, ai gesti e alle credenze conosciute che rendono magico e avvolgono di mistero il mondo del gioco d’azzardo: ●        Gesti rituali Alcune persone fanno di alcuni gesti rituali la condizione necessaria per poter ottenere fortuna o per scacciare la mala sorte. Sono moltissime le particolari azioni che vengono svolte o vengono evitate dai giocatori prima di iniziare una partita, di entrare in un casinò o di sedersi ad un tavolo: mai bussare prima di tirare i dadi, mai fischiettare, mai accavallare le braccia o incrociare le dita, mai distogliere lo sguardo dalla pallina che gira sulla roulette o dai dadi appena lanciati, mai girare la sedia mentre si gioca, mai prestare i soldi ad altri giocatori, mai toccare le carte prima che tutte vengano servite al tavolo, mai entrare dalla porta principale del casinò ma sempre da un ingresso secondario. Accendere tutte le luci di casa prima di andare al casinò, indossare biancheria intima rossa ed essere accompagnati da una bella donna, rientrano invece in alcuni dei rituali che chiamano la fortuna presso il giocatore. ●     I numeri Ovviamente i numeri giocano un ruolo fondamentale nel mondo della scaramanzia, ancora di più nell’ambiente dei giochi d’azzardo. Anche qui troviamo numeri fortunati che vengono in aiuto dei giocatori ed altri che devono essere evitati perché portatori di sfortuna. I due numeri più popolari, conosciuti come i portatori di sfortuna, sono il 13 e il 17. Il primo è più legato ad una tradizione anglosassone, mentre il secondo è più comunemente accostato alla sfortuna nel nostro paese e negli altri paesi di origine latina. Diversamente i numeri 3 e 7 vengono più facilmente accostati al buon auspicio e quindi attesi con piacere dai giocatori. ●     Amuleti portafortuna Fanno compagnia a molti giocatori amuleti e portafortuna dalle svariate forme e dimensioni; nascosti nelle tasche dei pantaloni, appesi al collo, portati in borsa, in bello sfoggio sul tavolo da gioco oppure tenuti saldamente tra le mani, sono il feticcio che porterà certamente fortuna o scaccerà la mala sorte. Tra i più comuni: il quadrifoglio, il corno portafortuna, il gufo, la zampa di coniglio e il ferro di cavallo.  Troviamo tantissime leggende e storie legate a tutte queste forme di superstizione che si distinguono e si assomigliano all’interno delle varie tradizioni popolari; la scaramanzia ha sempre avuto una parte importante nel determinare scelte e eventi dell’uomo antico. Oggi è sempre più alto numero di giocatori che investono tempo e denaro nei casinò online e dal vivo; una pratica sempre più diffusa nel nostro paese che ci lascia immaginare che queste antiche tradizioni non vengano affatto abbandonate.    

19/07/2019 10:44
RisorgiMarche annuncia nuove date e concerti: si terranno al tramonto tra borghi ed escursioni

RisorgiMarche annuncia nuove date e concerti: si terranno al tramonto tra borghi ed escursioni

Come annunciato da Neri Marcorè in occasione della conferenza stampa di presentazione della terza edizione, RisorgiMarche amplia il suo format con nuove proposte. Oltre ai tradizionali concerti sui prati - tutti gratuiti, con inizio alle ore 16.30 e raggiungibili dopo aver percorso a piedi o in bici percorsi variabili tra i 3 e i 6 chilometri - l'estate 2019 vedrà l'aggiunta di altre due modalità di fruizione delle proposte musicali ideate dallo stesso Marcorè e dal direttore esecutivo Giambattista Tofoni. La prima riguarda i concerti al tramonto nei borghi e nei castelli dell'area del cratere, con ingresso gratuito su prenotazione. “La scelta di entrare direttamente nelle zone colpite dal terremoto - afferma Marcorè - è motivata da una più incisiva azione di visibilità nei confronti di questi luoghi. Ovviamente, per ovviare alla naturale limitatezza degli spazi, abbiamo optato per un numero limitato di presenze. Ai partecipanti daremo anche indicazioni sui punti di ristoro presenti nell’area”. Per RisorgiMarche, quindi, questa modalità rappresenta da un lato un ulteriore segnale di vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma, con proposte mirate all’interno di spazi incantevoli e portatori di una storia millenaria; dall’altro l’esperienza del concerto al tramonto che si configura come un momento altamente suggestivo, dove la luce naturale aggiunge ancora più fascino alle esibizioni degli artisti. Una filosofia, quest’ultima, che caratterizza pienamente anche l’altra proposta inserita nel cartellone, vale a dire quella dei concerti escursioni al tramonto, sempre ad ingresso gratuito su prenotazione. “Saranno le Guide Alpine, che ci affiancano sin dall'inizio, ad accompagnare il pubblico - spiega Marcorè -. Le escursioni a numero chiuso saranno di categoria E (Escursionisti - Itinerari su sentieri od evidenti tracce in terreno di vario genere come pascoli, detriti e pietraie). Sarà obbligatorio dare il proprio consenso informato e dotarsi dell'attrezzatura adeguata per quanto riguarda zaino, abbigliamento, torce o luci frontali per affrontare il percorso di notte”. A breve verranno comunicate le date dei nuovi concerti, oltre a tutte le modalità per le prenotazioni e per la partecipazione ai singoli eventi.

19/07/2019 10:40
Inchiesta Asur Marche, la difesa di Marini: "Estraneo ai fatti che mi vengono contestati"

Inchiesta Asur Marche, la difesa di Marini: "Estraneo ai fatti che mi vengono contestati"

 "Facciano tutte le indagini che credono, non ho niente a che fare con i fatti che vengono contestati". Lo fa sapere in una nota attraverso il proprio legale, l'avvocato Roberto Marini, il direttore generale dell'Asur Marche Alessandro Marini, in merito all'inchiesta della Guardia di Finanza di Ancona coordinata dal pm Andrea Laurino in cui sono coinvolte a vario titolo dieci persone. Nell'inchiesta Marini  è indagato per presunti episodi corruttivi, tentato abuso d'ufficio e turbative incanti in appalti Asur. Tra le gare nel mirino una da 200 milioni di euro, ancora in essere, per l'aggiudicazione di servizi di pulizia di locali delle Aziende sanitarie e ospedali. Quattro le perquisizioni eseguite dai finanzieri. Al manager sequestrati documenti, un iPhone, due iPad, un notebook e 'copiato' l'hard disk del pc fisso alla ricerca di elementi utili alle indagini. "Non si puo' parlare di un esito 'positivo' della perquisizione come se avessero trovato elementi particolari. È  positivo nel senso che hanno disposto un sequestro ma i contenuti devono ancora essere analizzati dagli inquirenti" - continua il legale del direttore generale dell'Asur - .Marini, riferisce sempre il suo avvocato, è sereno per le indagini, ma stupito dalla tempistica delle perquisizioni arrivate a una settimana dalla decisione in Regione rinnovo del suo incarico. (Credit photo Ansa) 

18/07/2019 19:56
Inchiesta Asur Marche, Lega: "Ceriscioli ha la responsabilità politica della nomina di Marini"

Inchiesta Asur Marche, Lega: "Ceriscioli ha la responsabilità politica della nomina di Marini"

“Abuso d’ufficio, turbativa d’asta, concorso in corruzione  e traffico di influenze illecite. Sono accuse molto gravi quelle che gli inquirenti muovono a carico dei vertici dell’Azienda Sanitaria Unica Marchigiana e dell’ex consigliere regionale del PD Fabio Badiali, oggi Sindaco di Castelplanio, e per la gravità di tali accuse chiediamo che il presidente, nonché assessore alla sanità, Ceriscioli si prenda la responsabilità politica di aver nominato uomini di sua fiducia come Alessandro Marini e che valuti l’azzeramento delle alte cariche della sanità regionale”. A dichiararlo, in una nota congiunta, sono il Senatore e responsabile della Lega Marche Paolo Arrigoni, e il capogruppo del Carroccio in Consiglio Regionale Sandro Zaffiri. “Lo chiediamo innanzitutto perché le indagini possano seguire il loro corso in piena e assoluta serenità”, commentano Arrigoni e Zaffiri. “Se le ipotesi di reato fin qui formulate fossero però confermate ci troveremmo di fronte ad un quadro inquietante: un sistema di diffusa corruzione, volto a favorire il legame tra politici del PD, ruoli apicali della sanità e un colosso del mondo delle cooperative emiliane come Coopservice allo scopo di garantire l’aggiudicazione di gare e appalti dietro la promessa di denaro o altri favori”. “Ci auguriamo – continuano gli esponenti leghisti – che l’inchiesta non porti a scoprire una sorta di “Umbria 2”; per ora è certo che queste due vicende sono accomunate da un pessimo panorama opaco”. “Per questo la Lega pretende trasparenza e che il presidente Ceriscioli faccia al più presto chiarezza, riferendo in consiglio, su quanto è emerso. A prescindere dai risvolti penali della vicenda – concludono Arrigoni e Zaffiri - invitiamo però tutti i consiglieri regionali di maggioranza a prendere una posizione chiara rispetto all’opportunità o meno di continuare a sostenere un’Amministrazione regionale che, in particolare sulla sanità, si è resa responsabile di una serie interminabile di brutte figure”.

18/07/2019 19:38
VIDEO - Incontro con una volpe al confine tra Marche e Umbria

VIDEO - Incontro con una volpe al confine tra Marche e Umbria

Il video di un incontro particolare, quello con una volpe, pubblicato sulla pagina Facebook "Quando la terra trema", sta girando di bacheca in bacheca ed è diventato subito virale sui social.La bestiola di solito schiva e solitaria, dalle abitudini principalmente notturne, spinta dalla fame si avvicina ad un signore che la riprende con il proprio smartphone e la invita ad attendere, mentre lui va a recuperare qualcosa da mangiare in auto. Non si muove fino a che non arriva una crostatina (l'unica cosa trovata in macchina) e una volta ricevuta in dono si sposta poco distante e la mangia con gusto.Il video, fatto da un terremotato di Acquasanta Terme sulla strada che porta da Pretare a Forca di Presta, esprime, come riportato dal commento "tutta la poesia di quelle terre, terre nelle quali puoi fare due chiacchiere con una volpe, in mezzo a una natura già di per sé spettacolare".

18/07/2019 16:17
Inchiesta Asur Marche, Forza Italia: "Teniamo accesi i riflettori e facciamo chiarezza"

Inchiesta Asur Marche, Forza Italia: "Teniamo accesi i riflettori e facciamo chiarezza"

"La sanità marchigiana travolta da continui scandali. Dopo la controversa questione del reparto di Chirurgia di Fermo, su cui abbiamo sollevato l’attenzione e chiesto chiarimenti, apprendiamo con sconcerto di una maxi indagine che vedrebbe indagate figure apicali della sanità regionale. Alla condizione disastrata dell’offerta sanitaria marchigiana, di cui unica responsabile è l’Amministrazione regionale a guida PD, si aggiungono gli scandali giudiziari" arriva anche la reazione del Senatore di Forza Italia Andrea Cangini, del Commissario regionale FI Marcello Fiori e della Capogruppo regionale FI Jessica Marcozzi sull'inchiesta che vede i convolti i vertici dell'Asur Marche. "Ci corre quindi l’obbligo di chiedere a gran voce alle istituzioni locali e nazionali, alle forze dell’ordine e alla magistratura, di tenere accesi i riflettori, cosa che noi certamente continueremo a fare per quanto di nostra competenza, e fare chiarezza quanto prima su un ambito delicato e baricentrico per il bilancio regionale, un’attenzione tesa esclusivamente a migliorare l’offerta di servizi in un settore essenziale per l’intera collettività che ha il diritto di godere di una sanità efficiente e trasparente" concludono i rappresentanti di Forza Italia.

18/07/2019 15:53
Maxi-inchiesta Asur Marche, il presidente Ceriscioli: "Fiducia nella Magistratura"

Maxi-inchiesta Asur Marche, il presidente Ceriscioli: "Fiducia nella Magistratura"

“Abbiamo piena fiducia nell’operato della Magistratura e chiediamo che si faccia subito piena luce sull’intera vicenda”. Il Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli interviene sull’inchiesta della Procura relativa al sistema di appalti gestito dell’Asur Marche che ha portato ad indagare dieci persone tra dirigenti, rappresentanti istituzionali e imprenditori. “Contiamo - continua Ceriscioli - che le persone coinvolte possano dimostrare la totale estraneità a quanto viene loro contestato e che il tutto si chiarisca in tempi molto brevi. L’attività sanitaria della Regione prosegue in tutte le proprie funzioni, garantendo come sempre ai cittadini la qualità dei servizi offerti”.     

18/07/2019 12:25
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