L'anticiclone africano batterà in ritirata per il passaggio di una perturbazione che porterà un ricambio d'aria e cali termici anche di 8-10°C
“L'Italia continua ad essere contesa tra una circolazione di aria fresca sul Centro Nord Europa e l'anticiclone africano che interessa i Paesi del Mediterraneo”. A dirlo sono i meteorologi di 3bmeteo.com. - “Questa situazione determina un'Italia divisa in due sul fronte meteo - aggiungono gli esperti -: il Nord lambito da code di perturbazioni con temporali a tratti forti mentre su gran parte del Centrosud dominano sole e gran caldo”. Domenica nuovi acquazzoni e temporali qua e là sono attesi tra pomeriggio e sera su Alpi, Prealpi, Veneto e Friuli Venezia Giulia dove potrebbero risultare anche di forte intensità con locali grandinate e colpi di vento. Qualche temporale anche su Piemonte, Lombardia, Nord Toscana ed Emilia Romagna così come in Liguria e alta Toscana.
Tra martedì e mercoledì break temporalesco
"L'avvio della settimana vedrà ancora un'Italia divisa in due; il Nord e parte del Centro saranno alle prese con una certa variabilità associata a locali acquazzoni e temporali. Tra martedì e mercoledì invece ci sarà un ulteriore peggioramento a causa del passaggio di una veloce perturbazione. In tal frangente ci attendiamo rovesci e temporali anche di forte intensità in particolare al Centronord, con rischio di nubifragi, grandinate e raffiche di vento improvvise. Le temperature saranno in graduale diminuzione, anche sensibile, su Nordest e medio alto Adriatico con cali di 8-10°C. Il sole e il clima molto caldo resisteranno con temperature elevate al Sud e Sicilia dove l'anticiclone africano sarà ancora in piena azione. Da metà settimana ricambio d’aria generale. Le correnti da nord dilagheranno a tutta la Penisola e raggiungeranno anche il Sud e la Sicilia entro giovedì prossimo, quando metteranno fine a questa prolungata ondata di caldo. Le temperature torneranno così nelle medie tipiche del periodo o anche al di sotto sui versanti adriatici” - concludono i meteorologi di 3bmeteo.com.
(Fonte Ansa)
Per quanto riguarda, nello specifico, la nostra Regione, la Protezione Civile delle Marche ha emesso un'allerta meteo alle ore 12:00 di oggi, relativa a criticità idrogeologiche e idrauliche per tutta la giornata di domani, martedì 9 luglio. Allerta gialla infatti, per quanto riguarda la possibilità di temporali, in tutta la Provincia maceratese, dalla costa fino alla montagna.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana “Chiedilo all'Avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate, hanno interessato principalmente una tematica tipica della stagione estiva e relativa alla responsabilità da vacanza rovinata. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettrice di Tolentino che chiede: “A cosa va incontro chi mette un annuncio online per l’affitto estivo di una casa vacanza che poi si rivela inesistente ?”
Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione estremamente attuale, sulla quale si è pronunciato recentemente il Tribunale di Avellino, con sentenza n. 1064/2018, nei confronti di un uomo che aveva raggirato una giovane coppia, fingendo di essere proprietario di una bellissima casa a Posillipo, posta in affitto per il periodo estivo su alcuni siti online, per poi sparire dopo aver ricevuto una consistente caparra, e condannandolo per il delitto di truffa c.d. contrattuale ex art. 640 c.p.. Difatti, il Giudice chiamato a pronunciarsi sulla questione, in attenta valutazione delle circostanze del caso di specie, aveva statuito che: “La condotta tenuta dall’imputato, ed in tali termini acclarata, lungi dall'esaurirsi in un mero inadempimento civilistico, finisce senz'altro con l'integrare il reato di truffa, ricorrente ogniqualvolta l'agente abbia posto in essere artifici e raggiri al momento della conclusione del negozio giuridico, traendo in inganno il soggetto passivo, indotto pertanto a prestare un consenso che altrimenti non sarebbe stato dato”.
A tal proposito, occorre osservare che, in aggiunta al danno economico sofferto dalla coppia, nell’irrogare l’adeguata sanzione penale, il Giudice di merito, in senso conforme alla più consolidata giurisprudenza di legittimità, operava un’attenta valutazione anche dell’entità danno non patrimoniale patito dalle parti offese, e relativo alla vacanza rovinata, intesa come pregiudizio al benessere psichico e materiale sofferto dai malcapitati per non aver potuto godere della vacanza quale occasione di piacere, svago e riposo; difatti, come pure sancito dalla Suprema Corte: "Il danno non patrimoniale da vacanza rovinata, secondo quanto espressamente previsto in attuazione della Direttiva n. 90/314/CEE, costituisce uno dei "casi previsti dalla legge" nei quali, il pregiudizio non patrimoniale è risarcibile ai sensi dell'art. 2059 c.c., e si concreta in una tipologia di danno costituito da disagio e sofferenze per il presumibile stravolgimento delle aspettative con riguardo alla qualità e serenità della vacanza”(Cassazione civile; Sez. III, Sent. n. 17724 del 06/07/2018).
Pertanto, in risposta alla nostra lettrice e in linea con la più autorevole giurisprudenza sia di merito, sia di legittimità, si può affermare che: “Il soggetto che pone in essere una condotta fraudolenta con artifici e raggiri consistiti nel proporre in affitto un appartamento per le vacanze ed inducendo in errore le vittime sulla reale esistenza dello stesso, nonché procurandosi un ingiusto profitto, va condannato per il delitto di truffa ex art. 640 c.p., oltre al risarcimento di tutti i danni derivati dalla stessa condotta acclarata, la cui liquidazione non può prescindere dal danno emergente corrispondente all'importo inutilmente corrisposto in anticipo, oltreché al danno da vacanza rovinata subito dalle parti offese” (Tribunale sez. I , - Avellino, 04/06/2018, n. 1064 ).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
La terza edizione di RisorgiMarche nasce con una grande novità, l'idea di voler dare un ulteriore senso di universalità e appartenenza al territorio che ci accoglie: la musica incontra la pittura attraverso il paesaggio. Tullio Pericoli, che ha un forte legame con la sua terra natale - Colli del Tronto ed Ascoli Piceno in cui si è formato e dove spesso torna - ha realizzato per questa occasione 15 nuove opere ispirate ai luoghi accarezzati fisicamente dalla musica, così da accompagnare con le sue immagini gli artisti nei loro appuntamenti con il popolo di RisorgiMarche. Lo spunto per questa collaborazione ha origine dalla Mostra di Tullio Pericoli "Forme del paesaggio. Opere dal 1970 al 2018", visitabile questa estate e fino al 3 maggio 2020, nel Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno. Una mostra che raccoglie con 160 opere il percorso artistico del maggiore interprete contemporaneo del paesaggio. Un'esposizione in cui anche i riferimenti alle nostre "terre fragili" sono fonte di emozione e riflessione.
In RisorgiMarche e Tullio Pericoli le arti si fondono, i suoni accolgono i segni e insieme accompagnano le Marche verso il futuro che preveda nuovi progetti e riaccenda la speranza delle comunità colpite dal sisma. Questa iniziativa è figlia del rapporto di stima e affetto reciproci tra Tullio Pericoli e Neri Marcorè e del forte attaccamento che entrambi conservano per le Marche. Varie sono le modalità in corso di attivazione, oltre naturalmente all'opportunità di visitare la Mostra ad Ascoli Piceno, perché questo incontro abbia successo e le opere appositamente realizzate siano integrate nel progetto del Festival.
La vita del nostro Paese si arricchisce "continuamente sotto ogni profilo, particolarmente sul versante culturale, artistico". Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, presentando oggi il progetto "Quirinale contemporaneo” al quale ha partecipato anche il rettore Francesco Adornato, in qualità di presidente della “Fondazione Goffredo Parise e Giosetta Fioroni”, accompagnato dall’artista Giosetta Fioroni che ha fornito due opere della collezione. La mostra, curata da Cristina Mazzantini, dal 2 giugno scorso ha portato nel palazzo sede della Presidenza della Repubblica un significativo innesto di arte contemporanea italiana: 36 opere dei più importanti artisti e 32 oggetti, concepiti da designer italiani e prodotti da aziende italiane, collocati nei cortili, nei saloni e nei giardini.
“Dalla convergenza di ruoli istituzionali - commenta il rettore Francesco Adornato - nascono connessioni ancora più feconde tra l’ateneo e i mondi reali dell’arte e della pittura, che si innestano nei percorsi didattici dell’Università di Macerata dedicati allo studio, alla gestione e alla salvaguardia dei beni culturali. Un rapporto da cui possono nascere importanti opportunità di crescita formativa”.
Nuova fiammata africana nel weekend, picchi vicino ai 40 gradi, con qualche temporale al Nord e Appennino ma la prossima settimana si cambia con numerosi temporali e una frenata del grande caldo, specie sui settori adriatici, tra Romagna, Marche e Abruzzo.
A fornire il quadro del meteo nei prossimi giorni è Edoardo Ferrara di 3bmeteo.com che spiega: "Nei prossimi giorni l'anticiclone africano avrà un nuovo sussulto con una seconda ondata di calore diretta verso l'Italia. Non sarà intensa e duratura come quella di fine giugno, almeno al Centronord, tuttavia sarà comunque significativa. Entro il weekend si potranno infatti raggiungere punte di 38-40 gradi sulle aree interne del Sud, fino a 36-38 gradi su quelle del Centro, 33-35 gradi al Nord con picchi anche superiori sull'Emilia Romagna.
Qualche grado in meno lungo le coste ma con afa alle stelle, stante la maggiore presenza di umidità". Senza escludere qualche improvviso temporale di calore pomeridiano su Alpi, Appennino, sporadicamente anche su Prealpi e pianure prospicienti del Nord.
"Maggiore attenzione - sottolinea Ferrara - a domenica, quando qualche temporale in più tenderà ad interessare le regioni settentrionali ed in particolare quelle di Nordest, con fenomeni anche di una certa intensità entro fine giornata. Sarà il preludio ad un deterioramento più marcato delle condizioni meteo atteso nei giorni successivi". "Appare infatti confermato - prosegue l'esperto - un importante cambiamento del tempo nella prossima settimana: l' anticiclone africano si ritirerà almeno parzialmente nelle proprie terre di origine, sotto la spinta di correnti più fresche e instabili in arrivo dal Nord Europa. Avremo così un tempo decisamente più dinamico con temporali a tratti talora forti dapprima al Nord, poi anche al Centro e infine, anche se più occasionalmente, al Sud. Saranno possibili nubifragi e locali grandinate". Ma, mette in guardia l'esperto di 3bmeteo.com, questo non significa che pioverà ovunque 24 ore su 24. "Non mancheranno infatti delle belle parentesi assolate, solo che dovremo mettere in conto qualche temporale in più", dice Ferrara che parla di "un calo termico anche apprezzabile soprattutto al Centronord, anche oltre 6-8 gradi.
“I disagi per i lavoratori e per i turisti non più sostenibili. L’incidente stradale del 3 luglio, nella tratta sud fra Pedaso e San Benedetto del Tronto, ha generato l’ennesimo blocco del traffico. È necessario intervenire sulla Società Autostrade per attuare misure straordinarie a tutela della pubblica e privata incolumità”. La richiesta arriva dalla vicepresidente della Regione Marche Anna Casini che invia una lettera al Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli per sollecitare il governo ad adottare un intervento che sia risolutivo.
Circa un mese fa la Regione si era già rivolta ad Autostrade per l'Italia, in seguito ai disagi che si erano verificati dopo l'incidente dell'agosto 2018 nella Galleria Castellano di Grottammare, in provincia di Ascoli Piceno.
Le misure adottate da Autostrade “non appaiono sufficienti a scongiurare i pericoli, come testimoniato dai ripetuti incidenti e dagli assurdi tempi di percorrenza a cui sono costretti gli utenti che continuano a pagare il pedaggio” ha aggiunto la Casini. Le uscite consigliate inoltre, quando si verificano gli inconvenienti, vanno a gravare sulla Statale 16, determinando un insostenibile carico veicolare a danno degli automobilisti, dei cittadini e dei turisti.
Nel paradossale rapporto tra futuro e passato, che offre nel contemporaneo immagini già viste e fenomeni già sentiti, Popsophia inizia la sua riflessione pesarese su “E' già ieri”. Il tema sarà sviscerato in questa tre giorni da domani, giovedì 4 luglio, a sabato 6 luglio 2019.
Domani, giovedì 4 luglio, inizieremo a ragionare alle 18, al cortile di Palazzo Mosca, dopo i saluti d'apertura e con una doppia lectio pop. Alle 18.30 ci avviamo con Umberto Curi a scoprire “Il circolo del tempo”. Il filosofo parte dal mondo antico e ci mostrerà le più alte accezioni dell'etimologia del tempo. Un concetto che ha condizionato tutta la visione classica della vita e nella sua simbologia ha segnato molteplici apici. Come nella mitologia greca e nelle figure di Kronos, Aion o Kairos. Fino al disegno vorticoso di quel serpente che si morde la coda, in un eterno movimento che si ripresenta nella sua ciclicità.
A seguire Nicla Vassallo interviene sul ritorno dell'ignoranza, fantasma che si profila con insistenza sul mondo contemporaneo. Per conoscere il futuro e il passato, suggerisce la filosofa, è necessario partire della conoscenza in se stessi. Ma ci sono diverse forme di conoscenza e di ignoranza, fino alla possibilità di un deleterio “ritorno del sempre uguale” basato sulla fallacia logica di considerare la tradizione come “sempre buona”. Di questo Nicla Vassallo ha anche parlato nel suo ultimo libro “Non annegare”, che ci spiega il duello sconfinato tra chi aspira a conoscere e chi vuole ritornare in uno stato di ignoranza, tra progresso e regresso.
Al termine delle lectio condivideremo un calice di vino con la Cantina Colonnara e Pisaurum.
Continuiamo al cortile di Palazzo Mosca. Alle 21.30, per POPism, c'è il caporedattore del TGR RaiMaurizio Blasi, che ci prepara ad un viaggio nella nostra regione vista dagli occhi di chi la racconta quotidianamente al pubblico. Un percorso che parte dall'esperienza del giornalismo nel territorio, visitando i luoghi e le storie delle Marche in un passaggio tra ieri e oggi.
Alle 22 Andrea Colamedici e Maura Gancitano partono invece da Black Mirror. La loro conferenza attraverserà l'evoluzione – o meglio l'involuzione – di una delle serie targate Netflix più amate degli ultimi tempi. Che ci prefigura un futuro-passato pieno di inquietudini. Colamedici e Gancitano conducono il progetto Tlon, da loro ideato. Si tratta di una scuola permanente di filosofia e immaginazione, che utilizza con forza i nuovi linguaggi di divulgazione.
Sono scaduti i termini per la presentazione delle domande del Concorso Unificato di cui l'Azienda Ospedaliero Universitaria "Ospedali Riuniti" di Ancona è capofila per la qualifica di "collaboratore amministrativo professionale".
Le domande pervenute, per 56 posti, si sono rivelate di gran lunga superiori alle attese attestandosi sul numero di 3.525.
La macchina organizzativa si è subito messa in moto con l'adozione della Determina di nomina della Commissione Esaminatrice che sarà composta dal Direttore della Macro Area Affari Generali, Ricerca, Innovazione e Sviluppo dell'AUO "Ospedali Riuniti" di Ancona - D.ssa Donatella Amodio, dal collaboratore amministrativo D.ssa Stefania Pina (ASUR AV5) e dal Dr. Maurizio Purifico, funzionario amministrativo titolare di P.O presso l'Azienda Ospedaliera "Ospedali Riuniti di Ancona"; segretario della commissione la Sig. Simona Cecati della SOD "Affari Generali e Convenzioni".
Le domande pervenute sono per il 67% provenienti da donne (2.366) contro un 33% (1.159) di maschi; di queste ben 2.415 (69%) provengono da residenti nella Regione Marche contro le 1.110 (31% da altre Regioni).
La composizione anagrafica dei candidati è molto varia:
dai 20 ai 30 anni 1.019 domande (29%)
dai 31 ai 40 anni 1.557 domande (44%)
oltre i 40 anni 949 domande (27%)
In ordine ai titoli di studio:
conseguiti da 1 ai 5 anni 1.223 (35%)
da 6 ai 15 anni 1.715 (49%)
oltre i 15 anni 587 (17%).
La tipologia dei titoli di studio è di estrazione prevalentemente giuridica (1.785 domande - 51%), poi economica (1.200 domande - 34%), a seguire le altre classi richieste dal bando. È intenzione dell'amministrazione dare rapido avvio ai lavori della commissione a cui sarà fornito tutto il supporto logistico per realizzare e concludere in tempi ragionevolemente brevi una procedura di tale complessità.
Divieto di fumo su arenili, spiagge libere e aree demaniali costiere. È la Proposta di legge presentata dal Pd, primo firmatario l'on. Mario Morgoni, componente della commissione Ambiente, che ha come obiettivo quello di regolamentare in maniera uniforme e di dare uno sviluppo necessario a ciò che ad oggi è affidato esclusivamente alle ordinanze dei sindaci e cioè il divieto di fumo in spiaggia. È lo stesso parlamentare marchigiano del Pd a sottolineare ''come oggi a fronte di un oggettivo calo dei fumatori in maniera generalizzata occorre intervenire in quelle falle ancora aperte che determinano situazioni di criticità sia sotto il profilo di tutela della salute sia per quanto riguarda il contrasto all’inquinamento e alla salvaguardia ambientale. Per questo - fa presente Mario Morgoni - abbiamo ritenuto opportuno intervenire con una norma che estendesse gli ambiti di divieto a favore della salute pubblica e dell’ambiente''.
L’articolo 1 della proposta di legge, infatti, prevede l’estensione del divieto di fumo anche agli arenili, alle spiagge libere e alle aree demaniali costiere. ''E pur tuttavia - tiene a precisare l'esponente del Pd - si dà facoltà ai Comuni qualora fossero intenzionati a farlo, di predisporre eventuali spazi da destinare ai fumatori.
In questo modo la materia viene trattata uniformemente sul territorio nazionale senza avere divieti a macchia di leopardo e il prevalere di elementi discrezionali''.
Questa proposta di legge nasce anche dal confronto con le 24 associazioni che hanno aderito al progetto “La Salute un bene da difendere, un diritto da promuovere”, un’iniziativa di comunicazione istituzionale, coordinata da Salute Donna Onlus, volta a sensibilizzare il Governo e le Regioni a una particolare attenzione alla prevenzione e alla tutela della salute in generale. ''Dal punto di vista ambientale - sottolinea Morgoni - l’impatto dei mozziconi di sigarette sull’ ambiente e in particolar modo sull’ ecosistema marino è devastante con ben 4.500 miliardi i mozziconi dispersi nell’ ambiente, di questi 2/3 finiscono in mare generando l’inquinamento delle acque e la contaminazione della catena alimentare della fauna ittica''. È pertanto necessario - ''auspichiamo a tal riguardo che questa pdl possa essere presto esaminata e approvata'' - adottare strumenti di limitazione delle aree in cui è possibile fumare ed individuare degli strumenti per la corretta raccolta e smaltimento: oltre alla estensione del divieto di fumo agli arenili, alle spiagge libere e aree demaniali costiere, la nostra proposta di legge prevede che entro 60 giorni dalla approvazione della presente legge i Comuni hanno facoltà di individuare, eventuali appositi spazi da destinare ai fumatori''. La proposta di legge è stata firmata anche dagli onorevoli Braga, Pezzopane, Zardini e Cantin.
Nella Marche inizieranno ufficialmete lunedì 6 luglio anche se, in alcuni negozi, la caccia all'offerta migliore è già partita da una settimana. Stiamo parlando dei saldi, un momento tanto atteso dai consumatori, nonostante i numeri non siano propriamente incoraggianti, come ci spiega il Direttore di Confcommercio Marche e Marche Centrali, Massimiliano Polacco.
"I saldi, al giorno d'oggi, non sono più una soluzione per le attività stagionali: gli estivi soprattutto, sono sempre meno importanti anche se c'è comunque sempre molta attesa da parte dei consumatori per quanto riguarda gli acquisti di prodotti con una scontistica importante - ha spiegato il Direttore di Confcommercio Marche Centrali -. Chiaramente, in termini di fatturato, le entrate non sono così alte; questo perché i saldi estivi, a differenza di quelli invernali, si indirizzano principalmente su capi stagionali come possono essere i costumi, che non hanno una rilevanza di fatturato particolarmente significativa. Se non si tratta quindi di acquisti legati a un brand, i fatturati non sono importanti: i saldi estivi infatti valgono circa il 12% dei fatturati del fashion store. Le vendite di primavera sono letteralmente saltate - ha proseguito Polacco -; l'auspicio è quindi che almeno in questi saldi riparta la corsa allo shopping e si possa riscontrare un'effervescenza dei consumi."
Secondo le ultime stime dell'Ufficio Studi di Confcommercio, quest'anno per l'acquisto dei capi scontati, ogni famiglia spenderà in media poco meno di 230 euro (circa 100 euro pro capite).
Sull'acquisto online Polacco spiega che "soprattutto se parliamo di vestiario, l'attività principale della vendita è quella al bancone perché difficilmente un consumatore compra online un prodotto che vuole provare: l'acquisto in rete è utile per altre tipologie di prodotti. Inoltre il profilo del consumatore rispecchia ancora quella voglia di shopping che rappresenta un momento di divertimento ed evasione."
Il Direttore di Confcommercio raccomanda infine i consumatori su alcuni accorgimenti da avere durante il periodo di saldi. "Controllare sempre bene il cartellino, avendo accortezza che il prezzo sia lo stesso del periodo precedente ai saldi. Se c'è una imperfezione nel capo che si è acquistato è possibile cambiarlo entro otto giorni, riportandolo direttamente in negozio, muniti di scontrino."
Un nuovo grande appuntamento dell’estate fermana. Una tre giorni ricca di musica, buon cibo e incontri in un luogo significativo della città. È il Meetball Festival (il cui nome è la fusione di incontro e di polpette) in programma da domani, 4 luglio, fino al 6, nell’area dell’ex conceria a Molini Girola di Fermo. Ad organizzare la manifestazione l’Associazione Fabbrica delle Polpette, presieduta da Marco Torquati e composta da cinque ragazzi del quartiere Lucia Perticari, Miriana Moretti, Stefania Fagiani e Paolo Capancioni, con la collaborazione dei consiglieri comunali Massimo Tramannoni e Nicola Pascucci che seguono il progetto di riqualificazione della Conceria dal 2016, del consigliere comunale di quartiere Stefano Faggio e degli assessore Francesco Trasatti e Mauro Torresi. Coinvolti naturalmente la contrada Molini Girola e le associazioni di quartiere che tramite molti giovani parteciperanno fattivamente alla riuscita dell’evento.
Si passerà dal rap del giorno di apertura (ad ingresso libero) di Beba a e Velocy raptus, alla musica elettronica di Ingrid e Fabrizio Rat con il suo pianoforte a coda del venerdì, fino al grande party anni '90 di sabato 6.
Non mancheranno street food a base di polpette, piatto povero che serviva per riciclare gli avanzi di frigo, che oggi è stato nobilitato grazie alle tante ricette che si sono diffuse e agli svariati ingredienti con cui si possono preparare. Dalle ore 20 in poi, insieme alla Contrada Molini Girola, a Lo Scarrozzino e altri partner, verranno proposte polpette per ogni gusto, dall’aperitivo al dolce.
Il 6 luglio alle ore 18.30 ricetta di polpette con lo chef stellato Enrico Mazzaroni del Ristorante Il Tiglio che, ospite per la terza volta consecutiva, proporrà uno showcooking, all’insegna della buona cucina, del buon cibo e del divertimento.
Ma l’idea di fondo degli organizzatori è quella, attraverso questo festival, di porre l’attenzione sul sito dell’ex conceria e di riqualificarla con un evento “pop”, per tutti, come accade fin dal primo anno con street food di polpette e un festival musicale per tutti i generi, fino alla visita guidata gratuita del 6 luglio delle ore 19.30 che verrà condotta per far conoscere alle giovani generazioni e non solo ciò che è successo ed ha rappresentato quel sito, anche grazie al contributo di Giuseppe Millozzi vice Presidente della Casa della Memoria di Servigliano, di Ina Mc Carthy, Gianluca Valeriani e della dott.ssa Simona Corvaro.
Un evento che si svolge in un luogo simbolo per la città ed il territorio che dà il nome al quartiere stesso: dopo essere stato un linificio e prima di diventare una conceria di pelli al servizio del distretto calzaturiero della zona, è stato il PG70, un campo di prigionia.
Per non dimenticare, per fare memoria ecco una festa in un luogo in cui da sempre c’è l’impegno per valorizzarlo e perpetuarne il ricordo anche da parte della proprietà Adriatica spa che si mette a disposizione per la riuscita dell’evento e da parte dall’Amministrazione Comunale che ha condotto fino ad ora progetti come ad esempio OltreConceria che ha seguito l’avvio di diverse attività, il coinvolgimento dell’Università Politecnica delle Marche, dell’Ordine degli architetti, delle scuole con video, visite e realizzazioni artistiche.
"Stanno finendo le risorse disponibili per le macerie che ammontano a 41 milioni di euro, se il governo non rifinanzierà nei prossimi giorni o settimane questa possibilità dovremo sospendere la raccolta". Lo ha detto l'assessore regionale alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti rispondendo in aula all'interrogazione avanzata dal Movimento 5 Stelle dopo che ad Ascoli Piceno la guardia di Finanza, coordinata dalla Procura, ha arrestato un funzionario regionale incaricato della gestione delle macerie e un'imprenditrice per le accuse di corruzione e rivelazione di segreti di ufficio. L'Assessore non è entrato nel merito dell'inchiesta. A riportare la notizia è l'ANSA Marche."Abbiamo raccolto finora - ha riferito - circa 660mila tonnellate di macerie di cui il 99% riutilizzato: un esempio virtuoso come pochi di economia circolare. La raccolta continua regolarmente".
È stato rinvenuto nella notte in mare, a circa 20 mt dalla spiaggia libera tra Torrette e Collemarino ad Ancona, il cadavere di una donna di età apparente tra i 70 e gli 80 anni.
Sul corpo non è risultato nessun segno di violenza. Indossava una maglietta e un paio di calzoncini corti. L'ipotesi privilegiata della polizia è che la donna sia stata stroncata da un malore mentre passeggiava in acqua, ma non viene escluso neanche il suicidio. La donna indossava una maglietta e un paio di calzoncini corti. L'ipotesi privilegiata della polizia è che sia stata stroncata da un malore, mentre passeggiava in acqua, ma non si esclude neanche si possa essere trattato di un suicidio. In spiaggia è stata trovata una borsetta, forse appartenente all'anziana, con dentro effetti personali, mancanti dei documenti: c'era anche un cellulare da cui gli investigatori stanno cercando di risalire all'identità della vittima.
A notare il corpo che galleggiava in acqua, verso le 23 di ieri, sono stati alcuni passanti che hanno fatto la segnalazione.
Sul posto sono intervenuti anche vigili del fuoco: dopo i rilievi la Procura ha dato il benestare a portare via il cadavere dal luogo del rinvenimento. Sul corpo probabilmente verrà fatta l'autopsia per accertare le cause del decesso.
(Fonte Ansa)
ll 46enne, accusato di tentato omicidio nei confronti del Brigadiere Mario Iadonato, è comparso questa mattina davanti al Giudice per la convalida dell'arresto. L'aggressore deve rispondere anche di lesioni e porto abusivo d'armi.
Come spiegato dal Maggiore Roland Peluso, Comandante della Compagnia di Fermo, ll gip si riserva di sciogliere la convalida dell’arresto nel pomeriggio odierno. Nel frattempo il 46enne marocchino è stato rimandato in carcere. L'uomo è assistito dal legale Paola Corvatta.
ll medico legale, inoltre, ha già effettuato stamane i primi accertamenti sulla ferita inferta al militare. Ne dovrà quindi fare altri consultando bene tutta la documentazione sanitaria.
AGGIORNAMENTO ORE 18:45
Il gip di Fermo ha convalidato l'arresto dell'uomo per le accuse di tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate e porto abusivo d'arma. Nel pomeriggio il giudice ha sciolto la riserva della decisione, disponendo la custodia in carcere per il 46enne marocchino.
Iadonato è ancora ricoverato in ospedale a Fermo dove i sanitari lo stanno sottoponendo a drenaggi per far rimarginare la ferita che ha sfiorato il polmone: la prognosi non è stata ancora sciolta (fonte ANSA).
(Nella foto il Brigadiere Mario Iadonato)
Negli ultimi anni, sempre più persone sentono la necessità di mettere alla prova le proprie abilità, cimentandosi con la lavorazione del legno. Del resto, questo genere di attività permette di rilassarsi e di ottenere non poche soddisfazioni. Diventare dei professionisti non è facile, in quanto è necessario seguire dei corsi specifici ed andare ad imparare da dei veri e propri maestri.
Tuttavia, è possibile diventare abili e raggiungere degli ottimi risultati anche iniziando in età avanzata, soprattutto se si dispone di una certa manualità. Ovviamente, per cominciare con il piede giusto ed evitare problemi, è necessario stabilire un progetto di lavoro e capire come realizzarlo. Il consiglio è di partire con cose poco impegnative, per poi aumentare man mano la difficoltà. Importante è anche munirsi di un abbigliamento da lavoro consono, in modo da non mettere in pericolo la propria incolumità.
Del resto, quando si è alle prime armi è facile distrarsi e farsi male, anche in maniera piuttosto seria. Dunque, è necessario procurarsi dei guanti spessi, una mascherina per non respirare la polvere del legno, occhiali da lavoro, pantaloni e scarpe antinfortunistica. Sicuramente, molto dipende dal tipo di lavoro che si vuole attuare e dal grado di pericolosità che comporta.
Gli utensili di cui non è possibile fare a meno
Di norma, in garage o in cantina, è sempre presente una cassetta degli attrezzi, in cui sono conservati degli utensili di base, che possono tornare utili per effettuare piccole riparazioni o lavoretto domestici. Ciononostante, quando si decide di cimentarsi nella falegnameria, è fondamentale avere a portata di mano, non solo cacciaviti, matite, chiavi inglesi e pinze, ma anche strumenti un po' più specifici, come il metro a nastro, la squadra da falegname, il compasso da falegname ed il martello, magari in diverse fogge.
Tuttavia, capita spesso di dover tenere fermo un pezzo su cui si deve lavorare in maniera precisa. In questi casi è possibile operare al meglio solo usando una morsa da banco. Sulla stessa linea, anche se un po' differenti, sono i morsetti, che consentono di tenere eventuali elementi in legno fermi mentre si incollano o fanno presa.
Non bisogna dimenticare, però, lo strumento per eccellenza, ovvero la sega, sia nella forma tradizionale che nelle diverse varianti, come il seghetto alternativo e la sega circolare. Possono tornare utili , infine, anche il trapano avvitatore, la pialla manuale e la pialla elettrica, gli scalpelli, le raspe, le lime ed anche la carta vetrata, possibilmente di grane differenti.
L'importanza di organizzare al meglio il banco da lavoro
Disporre degli attrezzi giusti è certamente molto importante quando si vuole provare ad approcciarsi alla falegnameria. Tuttavia, è fondamentale anche avere tutto a portata di mano, in caso di necessità. Ciò vuol dire dover mantenere i vari utensili e gli accessori in ordine e posizionarli sempre nello stesso posto, in modo da non dover perdere tempo prezioso nella ricerca. La vecchia cassetta o borsa degli attrezzi di cui si dispone tradizionalmente è utile, ma non può contenere tutto.
Di fatto, è meglio organizzare un banco da lavoro, da posizionare in garage o in cantina, in cui radunare l'indispensabile per lavorare il legno ed in cui cimentarsi nei propri progetti. In commercio si possono trovare tanti modelli differenti. Tuttavia, chi ha acquistato una certa manualità può pensare anche di realizzarlo con le proprie mani. L'importante è pensare anche alla creazione di una cassettiera, in cui riporre la minuteria, ed anche di alcune mensole, per le cose che si usano meno e che possono stare in alto.
"Quando in un canile ci sono dieci cani affamati e si buttano nove ossi, il problema non tarderà ad emergere e, prima o poi, si vedranno le zanne". Ha utilizzato questa metafora, Peppino Giorgini, nel commentare le delucidazioni della Regione in merito alla gestione delle macerie del sisma. Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle ha stigmatizzato con forza le modalità adottate dalla giunta Ceriscioli per garantire la ricostruzione e la successiva ripartenza dei territori colpiti da terremoto.
Giorgini, il capogruppo pentastellato Gianni Maggi e i consiglieri Romina Pergolesi e Piergiorgio Fabbri hanno infatti chiesto mediante interrogazione a risposta immediata, oggi in Assemblea Legislativa, di fare doverosa chiarezza sul tema, anche alla luce del recente arresto, da parte della Guardia di Finanza, di un dipendente della Regione Marche, incaricato della gestione delle macerie relative al sisma 2016, con accuse, ovviamente da accertare, quali “corruzione e rivelazione di segreti di ufficio”. L'assessore Sciapichetti ha evitato di commentare la vicenda specifica essendo in corso le indagini della magistratura.
"Sono due anni che affermo che le macerie avrebbero dovuto essere trattate nelle vicine cave (come si è fatto nel sisma dell’Aquila) e non vi sarebbero stati problemi – ha tuonato Giorgini in consiglio regionale -. Sono convinto che questi arresti siano solo un'avvisaglia del calderone che si sta scoperchiando. Non è un caso che abbia fatto cinque denunce sull’argomento sisma. La regione, in veste di soggetto attuatore, doveva controllare maggiormente perché le macerie non possono, e non dovevano essere un business. Questo tema, a mio parere, è stato sottovalutato (anche in campo ambientale) e per come è stato impostato, esso è divenuto un vero e proprio affare, e non una necessità per le zone terremotate. La rimozione delle macerie, al contrario, doveva/deve essere funzionale solo alla rinascita e alla ricostruzione il più veloce possibile dei territori lacerati dal terremoto. Ma non è stato cosi, purtroppo. Va fatto subito un passo indietro, rivedendo quanto è stato stabilito anche attraverso l'incremento consistente dei controlli, a 360 gradi. Noi siamo pronti a fare la nostra parte se questa finalmente fosse la scelta della Regione".
I carabinieri forestali del Cites di Ancona e Fermo, coadiuvati dai militari di San Benedetto, hanno sequestrato 13 cuccioli di Bulldog francese, alcuni importati illegalmente dall'estero.
Le due persone - di Acquaviva (Ascoli Piceno) e Corropoli (Teramo) - che trasportavano gli animali e la donna che ha fornito l'auto sono state denunciate alle procure di Ancona e Teramo per traffico illecito di animali da compagnia, maltrattamento e uccisione di animali.
Un barboncino venduto online da uno dei due trafficanti era morto pochi giorni dopo per parvovirus. Nove cani, senza vaccinazioni, microchip, documenti d'importazione, erano stipati nel vano posteriore dell'auto dei trafficanti, entrata in Italia dalla Slovenia; altri quattro esemplari erano nel domicilio di uno dei denunciati. Sottoposti ad accertamenti all'ospedale veterinario universitario didattico di Teramo, quasi tutti i cani, 40 giorni di vita, sono risultati positivi al parvovirus, a coccidi e ascaridi, patologie potenzialmente fatali.
(Fonte Ansa)
Confermate la sentenze di condanna a tre anni di reclusione per l'ex dg Banca Marche Massimo Bianconi, e per l'imprenditore Davide Degennaro (due anni, pena sospesa) per l'accusa di corruzione tra privati nel processo 'stralcio' del crac Banca Marche. Lo ha deciso, nella giornata di ieri, la Corte d'appello di Ancona. La sentenza riguardava presunti scambi di favori tra l'ex dg e due imprenditori tra il 2010 e il 2012, legati a un immobile acquistato ai Parioli a Roma da una società facente capo ai familiari di Bianconi.
Per l'imprenditore Vittorio Casale, già assolto penalmente in via definitiva, sono state respinte le statuizioni civili della Nuova Banca Marche. Bianconi è stato assolto per un capo d'imputazione contestato in primo grado in concorso con Casale.L'accusa era sostenuta dal pg Sergio Sottani e dal sostituto Filippo Gebbia.
Confermati anche sequestri e confische a carico degli imputati. La difesa di Bianconi sostiene l'infondatezza delle accuse "frutto di un impianto accusatorio traballante".
Il 46enne di origine marocchina, accusato di tentato omicidio nei confronti del Brigadiere Mario Iadonato, comparirà domani mattina davanti al Giudice per la convalida dell'arresto. L'aggressore deve rispondere anche di lesioni e porto abusivo d'armi.
Intanto le condizioni del Carabiniere, ferito alle spalle da una coltellata nella tarda notte di sabato 29 giugno, sono stabili e sembrano anche migliorare: il militare, in seguito all'aggressione, ha subito una ferita interscapolare ed è ora ricoverato presso l'Ospedale di Fermo.
Sulla dinamica di quanto accaduto sabato notte invece emergono ulteriori particolari. Iadonato, intervenuto insieme a un collega in un locale pubblico di Montegranaro, dopo aver identificato l'uomo, oggetto di una segnalazione in quanto aveva assunto atteggiamento esagitati, lo ha condotto in caserma per farlo calmare e poi lo ha riaccompagnato a casa. Una volta arrivati presso l'abitazione del cittadino marocchino, quest'ultimo ha chiesto ai due militari di poter recuperare il suo gatto, rimasto nel locale pubblico. Iadonato ha così accontentato la richiesta e una volta consegnato l'animale al 46enne, proprio mentre si era voltato per raggiungere la pattuglia, si è consumato il fatto. L'aggressore ha accoltellato alle spalle il militare, accasciatosi subito a terra a causa del dolore, ed è poi scappato. Una fuga però breve perché in pochissimo tempo, i militari dell'Arma accorsi sul posto in aiuto dei colleghi, hanno rintracciato l'uomo, già noto alle forze dell'ordine, e l'hanno arrestato.
(In foto il Brigadiere Mario Iadonato)
Il gip del Tribunale di Ascoli Piceno ha revocato la misura della custodia cautelare in carcere, disponendo gli arresti domiciliari, per il funzionario della Regione Marche Stefano Mircoli e per l'amministratrice della ditta Dimensioni Scavi di San Benedetto del Tronto Cristina Perotti. A riportare la notizia è l'ANSA Marche.
I due erano stati arrestati lo scorso 12 giugno nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Ascoli sullo smaltimento delle macerie del terremoto del 2016 nel provincie di Ascoli Piceno e di Fermo. L'accusa contestata è di corruzione e rivelazione di segreti di ufficio; altre due persone sono indagate a piede libero.
Il giudice ha accolto la richiesta avanzata dai legali di Mircoli e Perotti secondo la quale non vi sarebbe più pericolo di reiterazione del reato.