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Sgarbi e Mughini arrivano alle mani nel salotto televisivo di "Stasera Italia" (VIDEO)

Sgarbi e Mughini arrivano alle mani nel salotto televisivo di "Stasera Italia" (VIDEO)

Il critico d'arte Vittorio Sgarbi, cittadino di San Severino Marche, e il giornalista e opionionista Giampiero Mughini, questa sera, nel salotto del Talk Show a cura della Redazione del Tg4 "Stasera Italia" hanno "dato spettacolo" e dopo essersi attaccati con le parole sono passati, letteralmente, ai fatti. A far scattare la scintilla tra i due ospiti all'interno del salotto Mediaset le vicende legali che vedono coinvolto il Ministro dell'Interno Matteo Salvini. Mughini stava esponendo la sua tesi quando Sgabri, non d'accordo con le opinioni dello juventino, ha detto la sua usando termini non proprio consoni a una trasmissione in prima serata. I due sono passati, in un attimo, dalle parole "alle mani" e nello studio sono iniziate a volare addirittura le sedie. Sono dovuti intervenire gli operatori Mediaset per dividere i due e farli desistere dal loro intento.   VIDEO DEL CANALE INOX

24/07/2019 22:50
USR Marche: "Nessun allarme insegnanti per l’avvio del nuovo anno scolastico". Tutti a scuola dal 1° settembre

USR Marche: "Nessun allarme insegnanti per l’avvio del nuovo anno scolastico". Tutti a scuola dal 1° settembre

"Nessun motivo di allarme docenti per l’avvio del prossimo anno scolastico". L’Ufficio scolastico regionale per le Marche rassicura le famiglie e gli alunni delle scuole della Regione rispetto ai dati circolati in questi giorni sulle pagine della stampa locale. I posti dell’organico di diritto delle Marche attualmente coperti da personale docente di ruolo della scuola sono oltre il 91%, pari a 18.940 su un totale di 20.725. La rimanente quota, determinata in particolare dal personale, che come tutti gli anni, andrà in pensione a decorrere dal 31 agosto sarà coperta con le nuove nomine a tempo indeterminato, per il numero comunicato dal Ministero, che saranno perfezionate entro agosto, e con gli incarichi di supplenza, che saranno assegnati con le procedure e i tempi previsti dalla norma, sinora rispettati. Il tutto in modo da assicurare la presenza a scuola, entro l’inizio delle lezioni, di tutto il personale necessario al regolare avvio dell’anno scolastico. Quanto alla situazione dei dirigenti scolastici, dopo che il Consiglio di Stato ha sospeso la sentenza di annullamento del concorso del TAR, nei prossimi giorni si avvierà la procedura di assegnazione delle sedi ai vincitori (80 per le Marche), al termine della quale pressoché tutte le 218 scuole marchigiane normodimensionate disporranno, dal prossimo 1 settembre, di un proprio dirigente scolastico titolare. Per le 19 scuole marchigiane sottodimensionate, che non sono state accorpate per disposizione regionale e quindi non possono per legge avere un proprio dirigente titolare, si provvederà entro l’1 settembre, come di consueto, all’attribuzione di un incarico di reggenza annuale.

24/07/2019 17:37
Tranciati due cavi della fibra ottica in A14: problemi con la rete TIM

Tranciati due cavi della fibra ottica in A14: problemi con la rete TIM

Nella serata di ieri, “sono stati gravemente danneggiati due cavi in fibra ottica a elevata potenzialità lungo la tratta Pedaso-Grottammare della A14, durante lavori autostradali in galleria”. Lo rende noto l'operatore di telefonia Tim. “L’episodio sta avendo ripercussioni sui servizi di telefonia fissa e mobile che interessano alcune aree della provincia di Fermo e, marginalmente, quella di Ascoli Piceno”. I tecnici Tim sono già sul posto per cercare di far fronte al problema e ripristinare la situazione. L'intervento sembra comunque essere molto complesso anche per l'accesso in sicurezza al tratto autostradale interessato. L'operatore telefonico spiega “di non avere alcuna responsabilità in merito ai relativi disservizi verso la clientela” e che, al momento, non è possibile fare una stima dei tempi di ripristino dei collegamenti.  

24/07/2019 15:18
Decisione sulla cannabis light dei Giudici dorici, il Questore Pignataro: "La sentenza della Cassazione è chiara e va rispettata"

Decisione sulla cannabis light dei Giudici dorici, il Questore Pignataro: "La sentenza della Cassazione è chiara e va rispettata"

“Come fedele servitore dello Stato non posso commentare atti processuali che non conosco eeche che hanno portato i giudici del Tribunale del Riesame di Ancona a disporre la restituzione di parte dei prodotti sequestrati, quindi non posso pronunciarmi su un qualcosa che non conosco. Sarà mia cura documentarmi". Così il Questore di Macerata Antonio Pignataro sulla decisione della sezione Riesami e Appelli di Ancona che ha rimescolato le carte sulla questione della cosiddetta cannabis light. I Giudici dorici, lo scorso 10 giugno, hanno stabilito che i prodotti a base di cannabis “al fine di sortire un effetto stupefacente, debbano avere un quantitativo minimo di principio attivo tetraidrocannabinolo (THC) pari almeno allo 0,5%”. "Al momento, posso dire che la sentenza della Corte di Cassazione in Sezioni Unite è chiara e va assolutamente rispettata in uno Stato di diritto, in quanto garantisce libertà e sicurezza e fiducia nelle Istituzioni - ha spiegato il Questore Pignataro -. Sento comunque il dovere di sottolineare che i giudici di legittimità nell’ultima pronuncia a Sezioni Unite hanno più volte ribadito che il valore percentuale di principio attivo non rileva in alcun modo per la determinazione dell’effetto stupefacente. Sorprende pertanto come la pronuncia del Riesame di Ancona parli della percentuale dello 0,5% di principio attivo (Thc) e non della capacità ad indurre effetti stupefacenti (peraltro nell’ambito del principio di offensività)." "Inoltre vorrei ricordare come le Sezioni Unite affermino con forza il principio secondo cui la commercializzazione di derivati della cannabis (foglie e infiorescenze, resine, olio) è vietata a prescindere e rappresenta illecito penale perseguibile ai sensi dell’art.73 dpr 709/90 che elenca tassativamente le condotte illecite tra cui la vendita e la cessione di sostanze stupefacenti" conclude il Questore Pignataro.

24/07/2019 00:05
Cantieri sulla A14, Confartigianato: "Inaccettabili i lavori fino al 2020"

Cantieri sulla A14, Confartigianato: "Inaccettabili i lavori fino al 2020"

“Non sono più tollerabili i continui disagi, derivanti dalla permanenza di cantieri sulla A14, per i lavoratori, i turisti e per quanti operano sulle strade – ha dichiarato in una nota il Presidente di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, Renzo Leonori. La viabilità non è più sicura, i lavori debbono essere conclusi ed i cantieri rimossi al più presto con misure straordinarie a tutela della pubblica e privata incolumità. Anche l’incidente stradale del 3 luglio scorso, nella tratta sud fra Pedaso e San Benedetto del Tronto, ha generato l’ennesimo blocco del traffico con code interminabili e danni all'economia”. Da troppo tempo infatti utenti, turisti, autotrasportatori, imprese di comunità e prossimità fanno i conti con ordinanze varie, ritardi, pericoli e tempi di percorrenza decisamente troppo lunghi, pagando un pedaggio che invece andrebbe restituito.  In merito all’incidente dello scorso 23 agosto 2018 nella Galleria Castellano di Grottammare, la Regione si è recentemente rivolta ad Autostrade - Direzione 7° Tronco Pescara, chiedendo misure efficaci per ripristinare una viabilità regolare e una riduzione compensativa dei pedaggi. La chiusura di quei cantieri aperti dopo l’incidente e che sarebbero dovuti essere operativi per soli 45 giorni, è prevista invece per marzo 2020.   Confartigianato, sposando in pieno le richieste già inoltrate al Ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, dalla Vicepresidente della Regione, Anna Casini, sollecita un tempestivo intervento risolutore. “Le misure adottate da Autostrade - afferma Emanuele Pepa, Presidente interprovinciale di Confartigianato Trasporti - non sono sufficienti a scongiurare i pericoli, come testimoniato dai ripetuti incidenti e dagli assurdi tempi di percorrenza a cui sono costretti gli utenti che continuano a pagare il pedaggio. Inoltre le uscite consigliate, quando si verificano gli inconvenienti, vanno a gravare sulla Statale 16, determinando un insostenibile carico veicolare a danno degli automobilisti, dei cittadini e dei turisti. Gli annunci di Società Autostrade che, dopo numerose ordinanze, prevedono cantieri fino al 31 marzo 2020, sono inaccettabili. È necessario concludere i lavori in tempi brevissimi, sospendendo i cantieri nel periodo estivo, che vede un carico di utenti molto più elevato, ed aprirli anche nelle ore notturne per procedere il più velocemente possibile”.  

23/07/2019 17:59
Una sezione della DIA nelle Marche: passa la mozione della Leonardi (FdI)

Una sezione della DIA nelle Marche: passa la mozione della Leonardi (FdI)

Approvata oggi in Consiglio Regionale la mozione di Elena Leonardi (Fratelli d’Italia) sulla richiesta di una sezione della Direzione Distrettuale Antimafia nelle Marche. "Da sempre sensibile a queste gravi problematiche che purtroppo sono in crescente aumento – esordisce Leonardi – ho inteso presentare un atto che impegni la Regione concretamente contro il fenomeno delle infiltrazioni mafiose." Nel suo intervento in Aula la Leonardi ha evidenziato come "negli ultimi anni anche le Marche vedono uscire sulla cronaca notizie legate alla presenza di infiltrazioni mafiose nell'economia e nel tessuto sociale regionale: droga, terremoto e riciclaggio di denaro sporco, con urbanistica e insediamenti turistici sono i settori che stanno interessando alla ndrangheta, alla camorra e alle mafie come quella nigeriana e albanese. Soggetti legati a queste associazioni mafiose o con attività riconducibili al loro “modus operandi” sono spesso stati arrestati ed è proprio la Direzione Investigativa Antimafia che con un periodico dossier parla chiaro." "È difficile stimare – ha proseguito Leonardi – le dimensioni economiche ma anche di più i danni sociali, culturali, economici e ambientali di questo vero e proprio flagello. È opportuno pertanto evitare che si instauri un regime di complicità e omertà che favorisce proprio le infiltrazioni mafiose nella nostra Regione, un tempo immune da queste situazioni. Uno dei punti cardine di Fratelli d’Italia è proprio il contrasto alla criminalità, quella organizzata ancora più subdola e pericolosa. Tanto che la capogruppo di Fratelli d’Italia ha annunciato la presentazione di una proposta di legge che integri la legge regionale sulla promozione della cultura della legalità, introducendo più efficaci strumenti, per quanto di competenza regionale, in tema di contrasto al fenomeno delle infiltrazioni mafiose." La Leonardi porta a casa anche un altro importante risultato, quello di chiedere al Governo Nazionale il potenziamento delle Forze della Guardia di Finanza e delle altre forze dell’ordine per potenziare le attività di indagine e contrasto efficace sul territorio marchigiano dalle infiltrazioni mafiose.

23/07/2019 17:40
Scherma, Elisa Di Francisca conquista la medaglia d'argento nella gara a squadre

Scherma, Elisa Di Francisca conquista la medaglia d'argento nella gara a squadre

Arriva un argento per Elisa Di Francisca ai Mondiali di scherma in corso a Budapest, in Ungheria. La trentaseienne jesina ha conquistato il secondo gradino del podio nella gara a squadre di fioretto femminile, dopo la sconfitta in finale rimediata contro la Russia. Un assalto vissuto sul filo di lana e vinto dalle nostre avversarie per una sola stoccata con il risultato di 43-42. Per la Di Francisca si tratta della seconda medaglia raggiunta nella rassegna iridata dopo il bronzo conquistato nella gara individuale, dove si era dovuta arrendere nuovamente ad una russa: Inna Deriglazova. 

23/07/2019 16:04
Inchiesta Asur Marche, Ceriscioli: "Sfiducia? Ci vorrebbe coerenza, scelta politica"

Inchiesta Asur Marche, Ceriscioli: "Sfiducia? Ci vorrebbe coerenza, scelta politica"

 Il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli replica alla mozione di sfiducia, che verrà presentata da nove consiglieri regionali d'opposizione  e che prende spunto dall'inchiesta della Procura di Ancona su presunte turbative in appalti Asur, in cui è indagato anche il direttore generale dell'Azienda Sanitaria Unica regionale Marche Alessandro Marini. "Ci vorrebbe un po' di coerenza, qui si tratta di un avviso di garanzia che avrà il suo percorso giudiziario - afferma Ceriscioli in una nota - . Noi l'abbiamo fatto rispettando il lavoro dei magistrati perché hanno elementi che noi non possiamo conoscere quindi sicuramente agiscono in scienza e coscienza". "A me - sottolinea Ceriscioli in merito alla mozione di sfiducia da parte di alcuni consiglieri d'opposizione - sembra una scelta politica quella di voler ingigantire questo fatto a tutti i costi e come dicevo di scarsissima coerenza: applicassero questi principi dove governano". Il governatore si e' soffermato anche su altre due 'situazioni' finite nel mirino della Procura dorica. "Una gara al massimo ribasso diventata gara ad offerta economicamente piu' vantaggiosa- dice Ceriscioli-. Le motivazioni che hanno indotto a optare per questa scelta sono ineccepibili. Si e' scelta questa strada a seguito di una sentenza del Consiglio di Stato, prima di una singola sezione e poi a sezioni unificate, che sottolineava come per quel tipo di attivita' andavano fatte gare ad offerta economicamente piu' vantaggiosa per l'altissima incidenza di personale. Non modificando la gara avremmo aperto strade a tanti ricorsi. Poi la gara delle pulizie che e' ancora in corso. È arrivata, tra una notizia e l'altra, la sentenza del Tar che ha respinto i ricorsi contro quella gara difendendo dunque l'atto amministrativo regionale". Il numero uno di palazzo Raffaello dunque non ha riscontrato irregolarita', dal punto di vista amministrativo, nelle gare finite al centro dell'inchiesta giudiziaria. "Andando a guardare i quattro atti citati, sommariamente ma con soggetti competenti, nel contenuto degli atti, nella forma e nella scelta dello strumento non c'e' la risposta alle domande che ci facciamo- continua-. Evidentemente gli elementi stanno dentro altre sedi e non nelle carte che abbiamo finora visionato. Gli atti amministrativi sono sostanzialmente a posto. Manteniamo un atteggiamento garantista. Io sono convinto del significato vero di un avviso di garanzia che non assomiglia ne' a un rinvio a giudizio ne' a una condanna di primo grado o definitiva. Ho sempre tenuto una certa distanza dai bandi pubblici perche' il ruolo politico va tenuto ben distinto da quello amministrativo".  

23/07/2019 15:50
Bambina rischia di annegare, l'appello dei Carabinieri: "Chiunque ha visto ci contatti"

Bambina rischia di annegare, l'appello dei Carabinieri: "Chiunque ha visto ci contatti"

I Carabinieri della Stazione di Porto Sant'Elpidio stanno procedendo con le indagini per ricostruire l'esatta dinamica che ha provocato il principio di annegamento della bambina nel pomeriggio di domenica 21 luglio presso la piscina “Laguna” del Centro Vacanze “La Risacca” di Porto Sant’Elpidio. I militari hanno ascoltato diverse persone e hanno anche acquisito le immagini delle telecamere installate all'interno del Centro Vacanze elpidiense. Continuano invece le ricerche della prima soccorritrice, una donna che per prima ha raggiunto la bambina estraendola dall’acqua e che i Carabinieri vorrebbero ascoltare per acquisire ulteriori elementi per la ricostruzione dell’esatta dinamica. I militari invitano la donna a recarsi presso la Stazione dei Carabinieri di Porto Sant’Elpidio o contattare i militari al numero 0734-992282. Gli inquirenti invitano, inoltre, ulteriori persone presenti al momento dei fatti e non ancora ascoltate, a offrirsi spontaneamente per collaborare all’inchiesta.   

23/07/2019 15:19
Inchiesta Asur Marche, Movimento 5 Stelle: "Mozione di sfiducia a Ceriscioli"

Inchiesta Asur Marche, Movimento 5 Stelle: "Mozione di sfiducia a Ceriscioli"

Il gruppo consiliare regionale del Movimento 5 Stelle ha formalizzato una mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, a seguito dell'inchiesta sui presunti appalti truccati nella sanità che ha coinvolto anche il direttore generale ASUR Marche, Alessandro Marini (la sua difesa: "Sono estraneo ai fatti"). A firmare l'atto, come riportato dall'agenzia Dire, oltre ai i consiglieri del Movimento 5 stelle Gianni Maggi, Peppino Giorgini, Romina Pergolesi e Piergiorgio Fabbri, quelli della Lega Sandro Zaffiri, Marzia Malaigia e Luigi Zura Puntaroni, Elena Leonardi (Fdi) e Jessica Marcozzi (Fi).  "Il governatore Ceriscioli finge di cascar dalle nuvole - afferma in un comunicato stampa a sua firma il consigliere M5S Peppino Giorgini - e cerca di tranquillizzare e sminuire la situazione facendo sapere a mezzo stampa: «Non è l’Umbria, non mi dimetto». Noi siamo di tutt'altro parere e, a tale proposito, abbiamo già formalizzato una mozione di sfiducia nei suoi confronti da discutere e mettere al voto in Assemblea Legislativa".  "Noi del Movimento 5 Stelle infatti, che del principio di legalità abbiamo fatto la nostra bandiera, evidenziamo che un Governatore, come un buon padre di famiglia, avrebbe dovuto fare molta più attenzione alle persone di cui circondarsi e alle quali assegnare il ruolo di collaboratori di fiducia, soprattutto in un ambito così importante e strategico - prosegue Giorgini - come la gestione della salute pubblica di 1,5 milioni di persone e che coinvolge quasi 3 miliardi di euro del bilancio regionale".  "Quando con deliberazione di Giunta n. 620 del 27/7/2015 il nostro Presidente delle Marche procedeva a nominare Marini quale direttore generale ASUR sapeva chi era costui e i suoi trascorsi giudiziari? Sapeva il buon Ceriscioli dell’altra inchiesta, quella sulle consulenze d’oro all’ASL di Fano al tempo della gestione proprio di Marini, quale Commissario Straordinario (giugno 2002-luglio 2003)? Detta inchiesta diede luogo ad un caso non solo giudiziario, ma anche politico, nella quale fu coinvolta la società di Ancona “Business Intelligence s.a.s.”, alla quale Marini aveva affidato le attività di formazione del personale senza, secondo le accuse, una specifica esperienza in materia. Una domanda sorge spontanea: Il governatore Ceriscioli, nel nominare nel 2015 Marini quale manager dell’Asur Marche, con chi si è confrontato? Non con i propri servizi amministrativi, poiché altrimenti l’avrebbero messo in guardia visti i precedenti del nostro soggetto".  "La sua scelta è stata forse orientata dal suo partito? Può essere stata influenzata in qualche modo? A noi risulta che Marini, all'epoca, fosse nientemeno che Maestro Venerabile della Loggia n.1164 “Giordano Bruno” di Jesi, come facilmente verificabile sul sito stesso dell’organizzazione in occasione dell’Evento Bruniano, il 16 marzo 2013, organizzato dai Fratelli marchigiani del Grande Oriente d’Italia con tanto di resoconto visionabile online. È mai possibile che il PD, per mano del suo governatore /assessore, abbia messo la sanità marchigiana, e l'Asur Marche in particolare, nelle mani di un venerabile maestro?" conclude Giorgini.   

23/07/2019 12:53
Il fattore umano responsabile del 90% degli incidenti stradali: l'appello del Comandante Roberti

Il fattore umano responsabile del 90% degli incidenti stradali: l'appello del Comandante Roberti

Il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Colonnello Michele Roberti, in un’estate che si sta dimostrando rovente non solo per il clima ma anche per i numerosi incidenti stradali che sono stati rilevati nel corso degli ultimi tre mesi, ha deciso di lanciare un appello a tutti gli automobilisti che si mettono alla guida. “Ogni giorno la strada produce le sue vittime, che aumentano sensibilmente nei week-end e nei periodi dell’anno di maggior esodo come quello che stiamo vivendo - spiega il Comandante -. Quando siamo alla guida siamo responsabili della nostra sicurezza ma soprattutto della sicurezza degli altri; questo è un pensiero che deve sempre accompagnarci mentre viaggiamo su un mezzo di trasporto”. Dall’analisi statistica è il fattore umano il responsabile di circa il 90% dei sinistri. 250 sono stati gli incidenti stradali che hanno impegnato le pattuglie dell’Arma dei Carabinieri in tutta la provincia a partire dal 1° maggio scorso. 146 sono stati i feriti e 1 il morto. 30 le persone denunciate per guida in stato di ebrezza alcolica o sotto effetto di droga. 60 le sanzioni amministrative elevate per guida pericolosa, 80 per il mancato uso della cintura di sicurezza, 50 per l’utilizzo del cellulare alla guida e 10 per eccesso di velocità. Tutta questa attività ha portato al ritiro di 60 patenti e 35 carte di circolazione, nonché al sequestro di 50 veicoli e al fermo amministrativo di 20. “Eccesso di velocità, guida sotto effetto di alcool e droghe, uso del telefonino durante la guida, stanchezza, mancato rispetto delle distanze di sicurezza e dell’uso delle cinture di sicurezza fra le principali cause di incidenti stradali - osserva il Colonello Roberti -. I sinistri stradali hanno un costo innanzitutto in termini di vite umane, poi hanno un costo sociale in termini di sanità pubblica, ripristino delle strade e di sicurezza. Infatti, mediamente, per il rilevamento di ogni sinistro le pattuglie, che dovrebbero garantire essenzialmente la prevenzione generale, sono impegnate per almeno 4 ore (oltre la metà del turno), sottraendo risorse preziose ai prioritari servizi di controllo del territorio”. "Per evitare il peggio, basterebbe essere prudenti e seguire dei semplici accorgimenti: allacciate le cinture di sicurezza anteriori, posteriori e seggiolini per bambini; rispettare i limiti di velocità compatibilmente alla strada, alle condizioni atmosferiche, alla sicurezza e alle possibilità tecniche dell'auto; mostrare maggiore cautela nei centri abitati e in prossimità degli stessi; rispettare la distanza di sicurezza con gli altri veicoli; davanti alle strisce pedonali rallentare e dare la precedenza ai passanti; rispettare le norme di precedenza; non arrestare l'autoveicolo in prossimità di curve o in condizioni di scarsa visibilità senza azionare gli opportuni segnali luminosi e visivi; di notte, guidare con particolare prudenza in prossimità degli incroci, soprattutto quando i semafori non sono funzionanti; rallentare sempre agli incroci, anche se spetta la precedenza; se non si ha l'auricolare e non si è dotati di un dispositivo vivavoce, è necessario fermarsi per parlare al cellulare mentre si guida; effettuare il sorpasso soltanto nei casi di completa visibilità e se la manovra non costituisce pericolo o intralcio per gli altri utenti. Il conducente che viene sorpassato deve sempre agevolare la manovra senza produrre intralci; mantenere l'auto in buone condizioni di efficienza ed effettuare i controlli periodici previsti o anticiparli, se del caso, in base allo stato della macchina e al chilometraggio percorso; circolare con tutti i documenti in regola (carta di circolazione, assicurazione, patente di guida, bollino anti-inquinamento quando previsto)" osserva il Comandante Provinciale dei Carabinieri. "In particolare, nel caso di viaggi di lunga percorrenza pianificate la partenza tenendo conto delle previsioni di traffico, soprattutto se vi muovete in occasione di grandi esodi;  prima di mettervi in viaggio fate tutti i controlli necessari per garantire l'efficienza e la sicurezza della vostra auto; partite riposati e fermatevi al primo accenno di stanchezza; durante il viaggio tenetevi informati sintonizzandovi sulle radiofrequenze in grado di darvi le notizie di traffico in tempo reale;  non guidate dopo aver assunto bevande alcoliche che, anche a piccole dosi, possono produrre una sensibile riduzione della prontezza dei riflessi; tenete presente che di notte la percezione visiva e la prontezza di riflessi si riducono" ha concluso il Comandante.

23/07/2019 12:22
Più tutele per i fattorini: la proposta di legge del consigliere regionale Busilacchi

Più tutele per i fattorini: la proposta di legge del consigliere regionale Busilacchi

Foodora, Deliveroo, Glovo, Just Eat, solo per citarne alcune. Sono le “App” digitali accomunate dal fatto di offrire ai clienti servizi a domicilio, utilizzando la prestazione lavorativa di fattorini (una volta pony express, oggi meglio conosciuti come riders) che, però, non risultano e, peggio ancora, non vengono riconosciuti come dipendenti delle Società che detengono la proprietà della piattaforma digitale. Questa situazione è da tempo e sempre più frequentemente sotto la lente d'ingrandimento dei media, di esperti nel campo del diritto del lavoro, dei sindacati e della politica che, però, continua a faticare nell'individuare risposte univoche e significative. Nel frattempo a rimetterci sono quei prestatori autonomi (nessuno è ad oggi inquadrato come dipendente, poiché la prestazione lavorativa non è organizzata dal committente, in quanto a tempo e orario di lavoro), ai quali non viene riconosciuta una benché minima forma di tutela. Da oggi, anche le Marche entrano a far parte del gruppo di testa delle Regioni che si sono attivate alla ricerca di una disciplina base per questa tipologia di lavoratori. L’iniziativa di legge è del consigliere regionale di Art.1, Gianluca Busilacchi, che cerca, seppur in pochi articoli, di fissare alcuni punti fermi e non derogabili della contrattazione. “Il mio intento – spiega Busilacchi – era proprio questo, cioè individuare dei principi cardine e delle regole chiare ed univoche, in un contesto che necessita di un urgente aggiornamento delle istituzioni giuridiche del lavoro. Ritengo che l’articolo di apertura di questa proposta di legge racchiuda tutto il senso dell’iniziativa, cioè tutelare quei lavoratori, anzitutto attraverso forme di conoscenza del loro rapporto di lavoro. Pertanto – aggiunge Busilacchi – occorre che tale rapporto di lavoro sia sancito in un contratto scritto che contenga regole trasparenti”. Altro punto centrale è quello dell’informazione. “Le lavoratrici e i lavoratori delle piattaforme digitali – prosegue l’esponente di Art.1 – hanno il diritto di ricevere tutte le informazioni utili da parte del committente per la tutela dei loro interessi, dei loro diritti e della loro sicurezza, in modo tale da poter esercitare scelte consapevoli e consequenziali a ciò che viene loro proposto”. La proposta di legge ha, già, ottenuto un riscontro positivo da parte di altri consiglieri regionali (Fabio Urbinati, Boris Rapa e Luca Marconi) che hanno provveduto a sottoscriverla.

23/07/2019 12:04
Caldo africano fino a venerdì: nel week-end possibilità di temporali

Caldo africano fino a venerdì: nel week-end possibilità di temporali

Già quella passata, per molte località della Provincia maceratese, soprattutto le zone interne, è stata una notte calda e afosa. Una nuova ondata di caldo intenso infatti sta progressivamente investendo tutta l'Italia. L'anticiclone africano si sta espandendo verso l'Europa centro occidentale e sta interessando anche la nostra Penisola. In questi giorni, fino a venerdì, le temperature saranno sempre in costante aumento fino a raggiungere, in alcuni casi, anche i 35/36 gradi: non saranno inoltre solo le ore pomeridiane ad avere temperature tropicali ma anche quelle notturne. Nel week-end invece, soprattutto nella giornata di domenica, secondo i meteorologi, alcuni fenomeni temporaleschi interesseranno la nostra Provincia e tutto il Nord Italia, portando un notevole calo delle temperature, con valori che potranno scendere anche di 8/10 gradi.  

23/07/2019 12:04
Vaccino anti-polio, le Marche sotto la soglia minima del 95%

Vaccino anti-polio, le Marche sotto la soglia minima del 95%

Continua a crescere, nel 2018, la copertura vaccinale contro la polio, usata come indicatore per le vaccinazioni contenute nell'esavalente: per i bimbi sotto i 2 anni, nella maggior parte delle regioni, supera la soglia minima del 95% raccomandata dall'Oms. Tuttavia, Friuli Venezia Giulia, Marche, Sicilia e Veneto hanno ancora una copertura sottosoglia e Bolzano, con l'83%, è lontana dal target. E' quanto emerge dai nuovi dati diffusi dal Ministero della Salute. (Fonte: ANSA) 

23/07/2019 11:42
Maturità 2019, primi dati: nelle Marche media in calo, il 29% si diploma nella fascia di voto 61/70

Maturità 2019, primi dati: nelle Marche media in calo, il 29% si diploma nella fascia di voto 61/70

Il Miur (Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca) ha reso disponibili i primi risultati relativi agli Esami di Maturità 2019. In base alle rilevazioni effettuate, a livello nazionale si registra un aumento dei diplomati con 100 e lode: sono l’1,6%, rispetto all’1,3% dello scorso anno. Diminuisce, però, la percentuale complessiva di studenti che hanno conseguito un voto superiore a 70/100: sono il 61,7%, rispetto al 64,5% di un anno fa. Un trend avvertito anche nelle Marche. Nella nostra regione, infatti, il numero maggiore dei diplomati ha conseguito un voto compreso tra il 61 e il 70 (29,1%), a seguire la fascia di voto che va dal 71 all'80 (28,3). Dato in contro-tendenza rispetto all'anno scolastico 2017/2018 in cui la media più diffusa era quella del 71/80 (29.4%), rispetto a quella del 61/70 (24.8%). Resta più o meno stabile la percentuale dei 100 e lode (2,2% contro il 2,1% dello scorso anno, ndr), mentre diminuiscono gli studenti che hanno conseguito una media superiore agli 80/100: 36,6% contro il 40% dello scorso anno.  Nei Licei le votazioni si confermano mediamente più alte, a livello nazionale: il 2,5% ha conseguito la lode, il 7,7% ha avuto 100, il 12,3% tra 91 e 99, il 18,5% tra 81 e 90, il 29,2% tra 71 e 80. Tra i Licei, è l’indirizzo Classico a primeggiare nei risultati al di sopra della fascia tra 80 e 100. Nel caso specifico della provincia di Macerata, il dato più evidente riguarda la diminuzione dei diplomati che hanno concluso gli esami con una votazione tra l'81 e il 90: mentre nell'Anno Accademico passato erano il 22,2 %, nel 2018/2018 sono il 15,4%. In aumento invece gli studenti che escono dagli istituti superiori con una votazione che va dal 61 al 70: erano il 23,5% l'anno scorso contro il 28,2% di quest'anno.  

23/07/2019 11:13
Sisma, Leonardi (FdI): “Tecnici esasperati e stufi di essere presi in giro"

Sisma, Leonardi (FdI): “Tecnici esasperati e stufi di essere presi in giro"

Una mozione per attenzionare sulle numerose problematiche da tempo denunciate dai tecnici professionisti impegnati nella ricostruzione post-sisma, attori fondamentali nel lungo processo di ricostruzione del territorio terremotato. La annuncia il capogruppo al consiglio regionale di Fratelli d’Italia, Elena Leonardi, che ha voluto racchiudere nell’atto le differenti e gravi criticità che oggi attanagliano i tecnici impegnati nella ricostruzione, e delle quali si parlerà oggi nel corso dell’incontro organizzato dall’Inarsind Marche a Cardarola, dal titolo “Ricostruzione al palo. Tecnici esasperati pronti alla serrata”. “I tecnici si dicono ormai esasperati, stanchi di essere presi in giro e di attendere risposte concrete che possano sbloccare definitivamente la situazione – ha affermato il capogruppo Elena Leonardi – la lentezza ormai cronica del sistema di gestione delle pratiche della ricostruzione, appesantita dalla burocrazia, si va ad aggiungere ai mancati pagamenti delle parcelle dei tecnici che al momento si aggirerebbero intorno ai 100 milioni di euro per le sole Marche, alle disparità di trattamento economico tra i tecnici impegnati nella ricostruzione pubblica e in quella privata, alle disposizioni scadute e mai rinnovate dal Commissario e alle tante richieste di modifica della normativa giunta in questi anni dagli attori del sisma e mai prese in considerazione. Un’escalation critica che rischia di dare il colpo di grazia alla ricostruzione e a tutto il territorio colpito dal sisma. Per questo è necessario intervenire prima possibile e concretizzare le richieste che vengono direttamente dai tecnici, circa mille quelli impegnati nella ricostruzione, uomini e donne del territorio, spesso anche loro stessi terremotati, che oggi si vedono costretti a lanciare un ennesimo allarme alle istituzioni”. Per questo il capogruppo Elena Leonardi ha ritenuto impellente la necessità di impegnare il governatore, Luca Ceriscioli, vicecommissario alla ricostruzione, e l’intera Giunta regionale, innanzitutto a sollecitare formalmente l'emanazione dell’Ordinanza commissariale in attuazione di quanto disposto dal Decreto Genova, in merito all'anticipazione del 50% dei compensi per la progettazione alla presentazione della domanda di contributo all'Ufficio Speciale della Ricostruzione. Non meno importante la disparità di trattamento in essere tale per cui le parcelle dei tecnici incaricati di ricostruzione pubblica vengono calcolate seguendo il Decreto ministeriale 17 giugno 2016, cosiddetto “Decreto Parametri”, mentre quelle dei tecnici incaricati di interventi di ricostruzione privata dipendono dall’ articolo 34 del dl 189/2016 e dall’Ordinanza 12, il cui allegato, il Protocollo d’intesa tra Commissario e Rete nazionale delle professioni dell’area tecnica e scientifica, che disciplina le spese per le prestazioni tecniche e le percentuali di contributo erogato, è per altro scaduto al 31 dicembre 2018. “Le tariffe professionali risultano al contempo comunque insufficienti a garantire il decoro del lavoro del professionista – ha aggiunto Elena Leonardi – in quanto non coerenti con la legge dell’equo compenso (legge n. 247 del 31 dicembre 2012, articolo 13-bis, come modificata dalla legge n.172 del 4 dicembre 2017 articolo 19-quaterdecies) e che a conti fatti il professionista medesimo si troverebbe a lavorare a 4-5 euro all'ora per importi di lavori bassi. Ho chiesto al governatore di impegnarsi affinché il Protocollo sia rinnovato sulla base del Decreto Parametri, e contestualmente di lavorare per sciogliere il nodo legato alla cosiddetta Ordinanza Chiese, di imminente approvazione, la quale prevede un sistema di affidamento dei servizi tecnici analogo a quello pubblico ma con compensi presi dalla ricostruzione privata”. Nello stesso atto, il capogruppo di Fratelli d’Italia, chiede alla Giunta regionale "di adoperarsi in modo che le istituzioni competenti approvino la possibilità di anticipo economico delle prestazioni tecniche da parte dei committenti beneficiari del contributo di ricostruzione, che si solleciti il Commissario Straordinario per la Ricostruzione per la nomina immediata del CTS - Comitato Tecnico Scientifico - fondamentale per risolvere innumerevoli “casi particolari” che i professionisti e i tecnici degli Uffici Ricostruzione si trovano ad affrontare quotidianamente e per l’istituzionalizzazione, nei Tavoli Tecnici, della presenza dei rappresentanti degli Ordini professionali ricadenti sul cratere e anche delle rappresentanti delle Organizzazioni sindacali di categoria."

23/07/2019 10:26
Post-sisma, la Regione stanzia più fondi per investire sul settore agricolo

Post-sisma, la Regione stanzia più fondi per investire sul settore agricolo

 La Giunta regionale ha destinato altri 15 milioni all'ammodernamento aziendale e al "Pacchetto giovani": gli aiuti concessi ai giovani agricoltori che vogliono costruire il proprio futuro professionale nell'agricoltura. Su proposta della vice presidente Anna Casini, l'esecutivo ha riservato a queste due misure del Psr (Programma di sviluppo rurale) gli aiuti statali arrivati alla Regione nell'ambito del fondo di solidarietà, a copertura della quota di cofinanziamento regionale. Aumentano, quindi,  da 15,5 a 30,5 i milioni di euro disponibili per sostenere gli investimenti nelle aziende del cratere sismico.  Complessivamente saranno 72,2 i milioni risparmiati e recuperati dalla Regione per reinvestirli nelle zone terremotate mano a mano che verranno "liberati". Il provvedimento, circoscritto all'area del cratere, in quanto i fondi sono di specifica destinazione, segue quello recentemente approvato per tutto il territorio regionale, con altri 2 milioni assegnati come terzo rifinanziamento del bando 2017. (Fonte Ansa)

22/07/2019 18:29
Cannabis: “Se light non è droga”. La decisione del Tribunale di Ancona riapre il caso

Cannabis: “Se light non è droga”. La decisione del Tribunale di Ancona riapre il caso

La decisione della sezione Riesami e Appelli di Ancona rimescola le carte sulla questione della cosiddetta cannabis light. I Giudici dorici hanno stabilito che i prodotti a base di cannabis “al fine di sortire un effetto stupefacente, debbano avere un quantitativo minimo di principio attivo tetraidrocannabinolo (THC) pari almeno allo 0,5%”. Una notizia che riapre il caso sulla questione portata avanti dal Questore di Macerata Antonio Pignataro contro il commercio della cosiddetta cannabis light. In seguito alla decisione dei Giudici di Ancona è così tornata in commercio la quasi totalità dei campioni di cannabis del negozio “Mari-ka” in corso Garibaldi, sequestrata nel giugno del 2018. Il titolare del negozio, rappresentato dal legale Carlo Alberto Zaina, potrà ora riaprire il suo shop. In base agli esami tossicologici, eseguiti dal Professor Rino Froldi su incarico del pm, sulle varie sostanze sequestrate dai pm del capoluogo di Regione dunque, sotto la soglia dello 0,5% non si può parlare di droga perché l’effetto psicotropo non c’è. Lo scorso 10 luglio, dopo la pronuncia del 30 maggio, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione avevano reso noto come “la commercializzazione al pubblico di cannabis sativa L. e, in particolare di foglie, inflorescenze, olio, resina, ottenuti dalla coltivazione della varietà di canapa non rientra nell’ambito della legge, che qualifica come lecita solo l’attività di coltivazione di canapa di alcune varietà ammesse dalla legge, che elenca tassativamente i derivati della coltivazione che possono essere commercializzati, per cui la cessione, la vendita e la commercializzazione del pubblico dei derivati sono condotte che integrano il reato di cui all’articolo 73 Testo unico sugli stupefacenti, anche a fronte di un contenuto di THC inferiore allo 0,6%, salvo che i derivati non siano privi di efficacia drogante, secondo in principio di offensività”. La decisione del Tribunale dorico crea ora un precedente e riapre il caso della cannabis light e del principio drogante contenuto in essa. "Abbiamo aspettato la decisione delle Sezioni Uniti della Corte di Cassazione per vedere se le motivazioni avrebbero chiarito la questione ma così non è stato perché le motivazioni adottate dalle Sezioni Unite non spostano ciò che si sapeva fin dall'inizio - il commento del legale Carlo Alberto Zaina -. Il Tribunale di Ancona ha fatto un ragionamento corretto ed elementare. Si tratta di una sentenza corretta che applica la norma. Oltre alla questione della soglia dello 0,5% si può inoltre abbinare, di volta in volta, il controllo dello specifico peso del THC contenuti nei prodotti."

22/07/2019 17:22
Bimba rischia di annegare in piscina: è grave, soccorsa in eliambulanza

Bimba rischia di annegare in piscina: è grave, soccorsa in eliambulanza

Tanta paura intorno alle ore 13:00 di oggi nella piscina del centro vacanze "La Risacca" di Porto Sant'Elpidio. Una bambina di 5 anni ha rischiato di annegare, finendo, secondo i primi rilievi, con la testa sott'acqua per ragioni ancora in corso d'accertamento. La piccola è stata immediatamente soccorsa dai presenti che hanno poi allertato i sanitari del 118.  Le condizioni della bambina sono apparse gravi sin da subito, tanto da allertare l'eliambulanza. Prima di provvedere al trasporto all'ospedale regionale di Ancona, sono state effettuate le delicate manovre di intubazione e caricamento sull'elivelivolo.

21/07/2019 15:06
Il “ Codice Rosso” diventa legge: ecco le novità sulla violenza di genere

Il “ Codice Rosso” diventa legge: ecco le novità sulla violenza di genere

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avvocato Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa all’approvazione del disegno di legge n. 1200/2019, cosiddetto Codice Rosso, avente ad oggetto la tutela delle vittime di violenza domestica e di genere: di seguito l’analisi dell’avvocato Oberdan Pantana. La recente approvazione definitiva da parte del Senato, ci offre la possibilità di illustrare le effettive modifiche apportate da parte di un disegno di legge che si distingue subito per l’introduzione normativa di nuovi reati perpetrati soprattutto ai danni delle donne, nonché per l’introduzione di pene più aspre nel caso di violenze commesse in contesti familiari o nell’ambito di rapporti di convivenza. In particolare, il provvedimento composto da 21 articoli, andando a modificare in modo significativo la normativa vigente in materia, stabilisce un inasprimento di pena per il reato di maltrattamenti in famiglia, da un minimo di 3 a un massimo di 7 anni; pena ulteriormente aumentata in caso di commissione del delitto alla presenza di un minore, di un disabile o di aggressione armata; per il reato di stalking si passa ad una pena detentiva di un minimo di 1 anno, fino ad un massimo di 6 anni e 6 mesi; ed infine, per il reato di violenza sessuale, si ha del pari un importante incremento di pena, prevedendo il minimo ad anni 6 ed il massimo ad anni 12. Inoltre, tale provvedimento, introduce una corsia preferenziale per lo svolgimento delle indagini relative a tali tipologie di delitti, prevedendo una misura speciale per l’audizione della vittima, la quale dovrà essere ascoltata dal Pubblico Ministero già entro i primi 3 giorni dall’iscrizione della notizia di reato, nonché la previsione di un incremento dei fondi annualmente stanziati a favore delle vittime di violenza, orfani di crimini domestici ed alle famiglie affidatarie, ed infine, la disciplina di un più arduo percorso di ammissione del condannato all’istituto della sospensione condizionale della pena, subordinandolo alla partecipazione a percorsi di recupero organizzati ad hoc da enti o associazioni che si occupano di assistenza psicologica e recupero di soggetti condannati per reati sessuali. In aggiunta, tra le novità previste con il nuovo disegno di legge, occorre evidenziare l’introduzione dell’art. 558-bis c.p., che disciplina l’inedito delitto in materia di “Costrizione o induzione al matrimonio”, stabilendo espressamente che: “Chiunque, con violenza o minaccia, costringe una persona a contrarre matrimonio o unione civile è punito con la reclusione da uno a cinque anni. La pena è aumentata se i fatti sono commessi in danno di un minore di anni diciotto." Di pari rilevanza, risulta essere l’introduzione normativa dell’art. 612-ter c.p., in materia di “Diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti”, il cosiddetto Revenge Porn, delitto solitamente posto in essere dal compagno per vendicarsi dell’ex dopo la fine della relazione, motivo per il quale, a tali soggetti viene applicato l’aumento della pena prevista, e che stabilisce espressamente quanto segue: “Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque, dopo averli realizzati o sottratti, invia, consegna, cede, pubblica o diffonde immagini o video a contenuto sessualmente esplicito, destinati a rimanere privati, senza il consenso delle persone rappresentate, è punito con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da euro 5.000 a euro 15.000”. Infine, v’è l’introduzione dell’art. 583-quinquies c.p., disciplinante il delitto in materia “Deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso”, il quale va a punire pratiche, purtroppo, oramai molto diffuse, come buttare dell’acido addosso all’ex compagna o segnare per gelosia il volto di persone che non corrispondono “all’amore malato”, prevedendo espressamente che: “Chiunque cagiona ad alcuno lesione personale dalla quale derivano la deformazione o lo sfregio permanente del viso è punito con la reclusione da otto a quattordici anni, stabilendo oltretutto la pena dell’ergastolo, nel caso in cui dallo sfregio permanente, dovesse derivare la morte della vittima. Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.

21/07/2019 10:00
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