Dopo un anno impegnativo e ricco di soddisfazioni, la Regione Marche rinnova l’appuntamento annuale con la Fiera di Rimini TTG - Travel Experience il principale marketplace del turismo B2B in Italia e manifestazione di riferimento per la promozione del turismo mondiale in Italia e all’estero.
Nei tre giorni della fiera, all’interno dello stand ampliato, di circa 400 mq e caratterizzato dal claim , “Marche, endless beauty”, sono previste presentazioni di nuove progettualità e dei principali asset turistici che accompagneranno la promozione delle Marche per tutto il 2020: da Raffaello, con le celebrazioni del V centenario dalla Morte che proprio nel 2020 vedrà il suo culmine con eventi e mostre di livello internazionale allo sport con Vincenzo Nibali, Testimonial per il settore del bike fino al 2021. Il pluricampione di ciclismo presterà la sua immagine per promuovere i percorsi e gli itinerari cicloturistici dell’intero territorio regionale. Al Turismo religioso con il Giubileo Lauretano, che vedrà oltre ad eventi religiosi e militari, anche iniziative di promozione turistica con mostre e proposte culturali che coinvolgeranno l’intera Regione.
Anche il numero degli operatori turistici è aumentato rispetto allo scorso anno, lo stand ospiterà infatti 47 operatori incoming Marche per agevolare l’incontro con gli operatori turistici stranieri.
“Siamo in un anno importante e in una stagione particolarmente fervida – afferma l’assessore al Turismo e alla Cultura, Moreno Pieroni - a cavallo di celebrazioni che lasceranno un segno nel panorama culturale internazionale. Questa manifestazione è particolarmente significativa sia come periodo che come visibilità per un’efficace promozione della nostra offerta turistica. Vogliamo restituire l’immagine di una regione ricca di tesori e bellezze e di proposte attrattive per ogni fascia di età o esigenza di vacanza, una regione versatile e multiforme in grado di regalare emozioni”
Nella giornata di apertura, alle 12.30 è previsto il saluto del presidente della Regione, Luca Ceriscioli e a seguire vari interventi, tra i quali un talk show con l’assessore Pieroni e due incontri con l’assessore all’Ambiente, Angelo Sciapichetti.
“Siamo pronti ad alzare le barricate nei confronti di un’operazione che rischia di avere un impatto devastante su un territorio già in difficoltà per un impianto vecchio e ai limiti delle sue reali possibilità e su un sistema viario che sarà incapace di sostenere gli aumentati volumi di traffico”. A tirare le conclusioni sull’avvio dell’operazione rifiuti, sulla direttrice Lazio-Marche-Lazio, è il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Sandro Zaffri.
“Una scelta che è stata battezzata in più modi – rileva Zaffiri – da assistenza reciproca a mutuo soccorso, ma che nasconde il solito soccorso rosso, tra Regioni dello stesso colore politico. Una scelta che ancora una volta passa sopra le teste dei cittadini, che non sono stati consultati, e va evidentemente a loro discapito in termini di qualità della vita”.
“Non c’è che dire – conclude l’esponente del Carroccio – è l’ennesima riprova dell’ipocrisia di una Giunta regionale che appena può si fa bella con il paesaggio e con gli scenari che le Marche naturalmente offrono, ma poi, senza tentennamenti, li tramutano in una discarica a cielo aperto per ragioni di convenienza e affinità politica”.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa all’inidoneità dei verbali elevati dagli ausiliari del traffico, in circostanze che esulino dalla violazione delle disposizioni previste in tema di parcheggi a pagamento. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da un lettore di Macerata che chiede: “Si può considerare legittima la multa per mancato pagamento del ticket al proprietario di un’automobile posteggiata al di fuori delle strisce blu?”
Il caso di specie ci offre l’occasione di far chiarezza su una questione estremamente attuale, sulla quale ha avuto modo di pronunciarsi la Corte di Cassazione, con la sentenza n.551/2009, affermando testualmente quanto segue: “Gli ausiliari del traffico sono legittimati ad accertare e contestare violazioni quando le stesse concernano disposizioni in materia strettamente connessa all'attività svolta dall'impresa di gestione dei posteggi pubblici o di trasporto pubblico delle persone dalla quale dipendono, secondo quanto previsto dai commi 132 e 133 dell'art. 17 legge n. 127 del 1997, ove l'ordinato e corretto esercizio di tale attività sia impedito o, in qualsiasi modo, ostacolato o limitato. Laddove, invece, le violazioni consistano in condotte diverse, l'accertamento può essere compiuto esclusivamente dagli agenti di cui all'art. 12 C.d.S.”(Cass. Civ.; Sez. II; Sent. n. 2973/2016).
Difatti, i commi 132 e 133 dell’art. 17 della citata Legge. n. 127/1997, prevedono rispettivamente che: "I comuni possono, con provvedimento del sindaco, conferire funzioni di prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di sosta a dipendenti comunali o delle società di gestione dei parcheggi, limitatamente alle aree oggetto di concessione” e che: “Le funzioni di cui al comma 132 sono conferite anche al personale ispettivo delle aziende esercenti il trasporto pubblico di persone […]. A tale personale sono inoltre conferite, con le stesse modalità di cui al primo periodo del comma 132, le funzioni di prevenzione e accertamento in materia di circolazione e sosta sulle corsie riservate al trasporto pubblico”.
A tal proposito occorre infatti rilevare come in presenza ed in funzione di particolari esigenze del traffico cittadino, quali sono la gestione delle aree da riservare a parcheggio e l'esercizio del trasporto pubblico di persone, il legislatore con le norme sopra richiamate, abbia disposto che determinate funzioni, obiettivamente pubbliche, possano essere eccezionalmente svolte anche da soggetti privati, i quali abbiano una particolare investitura da parte della pubblica amministrazione, con ciò stabilendo che tali funzioni attribuite riguardino esclusivamente le violazioni in materia di sosta e limitatamente alle aree ad oggetto di concessione, essendo queste ultime strumentali rispetto allo scopo di garantire la funzionalità dei posteggi, oltre alle ipotesi di circolazione e sosta sulle corsie riservate al trasporto pubblico.
Pertanto, in risposta al nostro lettore ed in linea con la più autorevole giurisprudenza di legittimità, si può affermare che: “In tema di circolazione stradale, i poteri di accertamento degli ausiliari del traffico, che siano dipendenti delle società di gestione dei pubblici posteggi e trasporti è limitata all'accertamento delle violazioni in materia di sosta dei veicoli commesse nelle aree comunali oggetto di concessione, contrassegnate con la segnaletica orizzontale blu e specificamente destinate al parcheggio, previo pagamento di ticket; ogni altra violazione è da intendersi di competenza degli agenti indicati dall’art. 12 co.3 C.d.S.”. (Corte di Cassazione; Sez. Un.; Sent. n. 5621/2009).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
La Regione Marche ha emanato un nuovo bando destinato alle imprese ubicate nelle aree del cratere sismico e zone limitrofe avente per oggetto ”Sostegno alla innovazione e aggregazione in filiere delle PMI culturali e creative, della manifattura e del turismo ai fini del miglioramento della competitività in ambito internazionale e dell’occupazione”. Le domande possono essere presentante sul sistema informativo SIGEF a partire dal 30/09/2019 ore 9:00 al 29/11/2019 ore 13:00.
Gli interventi, realizzati in forma singola o aggregata, potranno riguardare progetti aziendali di innovazione organizzativa e gestionale delle imprese operanti a vario titolo nell’ambito culturale e creativo o progetti di sviluppo di processi, prodotti e servizi innovativi da parte delle imprese culturali e creative in forma singola o in rete anche con le imprese appartenenti ad altri settori industriali.
Per i progetti in forma singola la spesa ammissibile va da un minimo di € 50.000 ad un massimo di € 150.000 mentre per i progetti in forma aggregata da un minimo di € 150.000 ad un massimo di € 400.000.
Per poter consultare e partecipare al bando CLICCA QUI
“Nostro figlio adescato da una persona transessuale che, “per lavoro”, si prostituisce. Ora dice di essere innamorato di lui e noi abbiamo paura che possa entrare nel giro della prostituzione”. È lo sfogo dei genitori di un giovane dell’entroterra marchigiano, maggiorenne, che da circa tre mesi ha una relazione con una prostituta.
In Italia, come in altri paesi, vendere il proprio corpo non è un reato. Lo diventa però ogni tipo di azione legata al favoreggiamento, allo sfruttamento e all’organizzazione del fenomeno in luoghi chiusi, come stabilito nel 1958 dalla legge Merlin. Con qualche semplice click infatti, chiunque (anche un minorenne) si può imbattere in un vero e proprio “mondo parallelo” in cui c’è chi vende il proprio corpo su piattaforme digitali che raccolgono migliaia di annunci di persone che “esercitano la professione”, principalmente in casa.
“Si sono incontrati in un locale del lungomare questa estate, durante una festa, e hanno preso una cosa da bere insieme. La prostituta ha invitato poi nostro figlio a casa. Lui ha accettato e da lì è iniziato tutto: un adescamento, a nostro parere, in piena regola – raccontano la donna e il marito -. La nostra paura però è che lui possa contrarre delle malattie ma soprattutto che possa iniziare a prostituirsi. Una squillo che conosce un ragazzo, cosa può volere? Compagnia? Amore? Noi non crediamo a tutto ciò.”
Una preoccupazione reale quella della donna che trova riscontro nell’ultimo report (del 2018) che riguarda la situazione nazionale sulle malattie sessualmente trasmissibili, nello specifico l’Hiv. Nelle Marche le persone affette da Aids sono 1.243. In provincia di Ancona sono 379 (1,1 ogni 100mila abitanti), a Pesaro/Urbino 310 (0,8), a Macerata 209 (1,3), a Fermo 163 (0,6) e infine Ascoli Piceno dove i casi sono 187 (2,4). In totale nelle Marche i casi sono 1,2 ogni 100mila abitanti. Nel rapporto nazionale, viene evidenziato come il virus sia trasmesso per il 50,8% tramite l’uso di droghe iniettabili, per il 17,9% tramite rapporti omossessuali, per il 5,8% tramite rapporti eterosessuali e per l’1,1% con il sangue ed emoderivati. 53.361 sono i casi che riguardano il genere maschile mentre 15.564 quello femminile. Oltre all’Hiv ci sono poi la sifilide, l’epatite C e la gonorrea.
Tra i dati ufficiali però, molto spesso si nascondono quelli “ufficiosi” o “sommersi” che per vari motivi non trovano riscontro nelle statistiche. Secondo gli esperti c’è un 30/40% che non si sottopone agli esami medici e non sa di essere sieropositivo. Molte persone infatti, irregolari sul territorio nazionale, non eseguono determinati esami perché impossibilitate a recarsi in ospedale o in qualsiasi clinica privata per la mancanza di un documento ufficiale.
“Nostro figlio vive ormai da tre mesi con questa persona di cui non conosciamo nemmeno il nome – continuano i due genitori -. Lo vogliamo tirare fuori al più presto da questa storia perché il nostro timore, oltre al contagio di malattie, è che lui possa entrare nel giro della prostituzione. Ci siamo rivolti alle forze dell'ordine, perché pensiamo anche che la persona vicina a nostro figlio non risieda legalmente sul territorio nazionale, ma purtroppo, come stabilito dalla legge italiana, non è possibile fare nulla.”
“Come genitori siamo consapevoli che nostro figlio è maggiorenne e che per lavoro vive lontano da noi quindi possiamo fare ben poco per cercare di tirarlo fuori da questo brutto giro e soprattutto controllare ogni suo minimo spostamento – concludono i due genitori -. Speriamo però che rifletta su ciò che sta facendo della propria vita e si renda conto che si sta mettendo in una situazione che potrebbe diventare più grande di lui; ci rendiamo conto che sta diventando una persona diversa e la nostra più grande preoccupazione è che sia stato adescato da una squillo per poi prostituirsi a sua volta. Abbiamo anche contattato le autorità nazionali e mi auguro di ricevere una risposta nel più beve tempo possibile.”
Se nel caso specifico della vendita del proprio corpo non si incorre in un reato, diversamente accade se avviene il favoreggiamento alla prostituzione, il concretizzarsi cioè di qualunque attività idonea a provocare favorevoli condizioni per l’esercizio della prostituzione.
L’ ANPAS Marche offre la possibilità ai giovani di effettuare il Servizio Civile nelle Pubbliche Assistenze regionali con 156 posti disponibili nella grande comunità di persone impegnata nelle emergenze e nelle attività sociali e sanitarie di aiuto al prossimo, che organizza e coordina 45 Associazioni sparse sul territorio regionale: Croci Gialle, Croci Verdi, Croci Bianche, Croci Azzurre e Pubbliche Assistenze Avis. Per tutti i giovani tra i 18 e 28 anni sarà possibile presentare la domanda fino alle ore 14 del 10 ottobre 2019. Un’occasione unica di formazione, acquisizione di competenze e crescita personale, una possibilità di essere utili alla comunità e insieme acquisire una preparazione spendibile in un futuro lavorativo e non solo.
I progetti prevedono 25 ore settimanali che vengono spese tra corsi di formazione specialistici, affiancamento a personale esperto e servizio operativo presso le sedi nei vari compiti assegnati da progetto. Il requisito principale necessario è un’età compresa tra i 18 e i 28 anni (ulteriori dettagli nel bando) e possono fare domanda tutti i cittadini dell’Unione Europea ed i cittadini extra UE regolarmente soggiornanti. È previsto un compenso di 439 € mensili e l’anno di servizio civile è spendibile nei concorsi pubblici.
La presentazione della domanda da quest’anno può essere fatta solo on line https://domandaonline.serviziocivile.it tramite SPID (o credenziali certificate). Le Pubbliche Assistenze ANPAS con progetto a bando sono a disposizione per aiutare i candidati nella presentazione della domanda.
A Milano erano quasi trenta le aziende maceratesi presenti alla più importante manifestazione fieristica dedicata ai produttori di componenti ed accessori per vari settori, tra cui calzature e pelletterie.
“Lineapelle” si è svolta infatti su di una superficie di circa 47.000 metri quadrati ed ha visto la partecipazione di 1.250 espositori, il 38% dei quali giunti dall’estero, provenienti da 45 Paesi, ed è stata visitata da oltre 20.000 persone.
"Una manifestazione - sottolinea Ruggero Ruggeri, Presidente della sezione Accessoristi calzature di Confindustria Macerata - fondamentale per le aziende del nostro territorio e della Shoes Valley, sia per gli aspetti commerciali, ma anche e soprattutto come momento per favorire processi di ricerca ed innovazione”.
Tra gli espositori si registrano produttori di fondi per calzature (suole in cuoio, gomma, poliuretano e altri materiali, di cui il nostro territorio è leader europeo con oltre 5000 addetti) e tacchifici, ma anche imprese che realizzano macchinari e software, concerie, aziende chimiche, produttori di tessuti, servizi ecc.
L’evento può quindi vantare come interlocutori e visitatori soggetti appartenenti ad un mercato vastissimo, che spazia dalla calzatura all’abbigliamento, dalla pelletteria all’arredamento ed all’automotive.
Molte le novità sono state presentate dai produttori della nostra provincia in questa edizione della fiera: materiali ecologici e sostenibili, con particolare attenzione alla comodità ed alla salute.
Infatti la ricerca portata avanti dalle imprese, sempre attenta allo stile e al comfort, sta oggi riponendo particolare attenzione anche al rispetto dell'ambiente ed al risparmio delle risorse, fattori ai quali le nuove generazioni sono sempre più sensibili.
Tematiche, queste, care anche alla “Shoesvalley”: il brand che, dopo il Micam, è stato presentato anche in questa fiera, grazie alla Camera di Commercio delle Marche, con la presenza del prof. Gabriele Micozzi, docente di comunicazione e l'intervento di Fulvia Bacchi, Amministratore delegato di Lineapelle.
Schermi touch, intelligenza artificiale, informazioni in tempo reale sul traffico e tanto altro ancora. Entro il 2022 quasi il 90% delle nuove auto sarà dotato di un sistema di infotainment. Ma come funzionano i sistemi di intrattenimento in auto? Automobile.it, piattaforma online di annunci di auto, ha creato un video tutorial per spiegarlo meglio.
Come illustrato, questi sistemi rendono le auto di oggi sempre più connesse e interattive puntando ad essere sempre più integrati con la nostra vita quotidiana attraverso lo smartphone. Nel video vengono poi dettagliate le caratteristiche di due dei principali sistemi di infotainment oggi in circolazione, ovvero Apple Car Play e Android Auto. A seconda del modello di smartphone che si possiede e del suo sistema operativo, si ha a disposizione una diversa interfaccia grafica che permette di svolgere tante operazioni, rispondere a una chiamata, comporre e inviare un messaggio di testo, riprodurre la propria musica preferita dai servizi di streaming come Spotify, tutto in totale sicurezza.
Uno dei vantaggi di questi sistemi multimediali high tech è quello di ridurre le distrazioni alla guida. Ricevere una chiamata, inviare un messaggio su Whatsapp o impostare la rotta del navigatore sono tutte operazioni che si possono svolgere senza togliere le mani dal volante utilizzando gli appositi comandi al volante o, ancora più semplicemente, la propria voce. L’uso dello smartphone al volante è infatti tra le prime cause di incidenti stradali in Italia: sono stati 36.000 gli incidenti (pari al 16% del totale) dovuti alla distrazione del guidatore, tanto che si stima che il rischio di incidente per chi utilizza il telefono alla guida è 4 volte superiore rispetto a chi non ne fa uso.
Oggi ogni casa automobilistica continua a sviluppare il proprio sistema di intrattenimento, portando queste tecnologie a livelli sempre più avanzati, motivo per cui è bene sapersi orientare tra i tanti modelli ed equipaggiamenti presenti. “Con questo video tutorial vogliamo aiutare i nostri lettori a districarsi all’interno di questo nuovo mondo dell’infotainment digitale. Scegliere il sistema più adatto alle proprie esigenze può consentire di ottenere il massimo da Intelligenza Artificiale (AI), assistenti personali, cloud e realtà aumentata (AR) anche alla guida” ha dichiarato lo staff di automobile.it
“Una governance efficace che veda le regioni del Centro Italia colpite dal sisma 2016 protagoniste, insieme alle Anci regionali in rappresentanza dei Comuni del cratere, al tavolo di gestione che si occupa della ricostruzione; rimodulazione della legge 189 integrata in un unico testo per non avere provvedimenti ancorati a decreti diversi; semplificazione normativa per la ricostruzione delle opere pubbliche, per procedere rapidamente come successo per il ponte di Genova”. Sono queste le istanze che Anci, per bocca di Maurizio Mangialardi, coordinatore dei presidenti delle Anci regionali e sindaco di Senigallia, ha posto all’attenzione del commissario straordinario per la ricostruzione, Piero Farabollini, intervenuto ieri in serata al tavolo di lavoro convocato per fare il punto della situazione sulla ricostruzione post sisma 2016-2017. All’incontro ha preso parte anche il Capo della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli.
“Sono temi questi – ha segnalato Mangialardi al termine della riunione – su cui aspettiamo seguito immediato da parte della Presidenza del Consiglio. Le popolazioni colpite dal terremoto aspettano, per questo auspichiamo risposte certe dal presidente Conte, a cui ribadiamo la nostra piena collaborazione”.
Intorno alle ore 13:00 della giornata odierna un 38enne di nazionalità nigeriana ha seminato il panico a Fermo. L'uomo, con un'accetta in mano e in stato di evidente alterazione mentale, ha percorso viale Trento dall'altezza del Liceo Scientifico "Calzecchi Onesti" sino alla rotonda della Chiesa di San Francesco, in prossimità di Piazza Dante e a poca distanza dalla sede della Polizia locale.
Il giovane ha minacciato chiunque incontrasse sul suo cammino, sotto la pioggia. Una testimonianza racconta di come tutti i ragazzi dello Scientico, una volta accortisi della presenza dell'uomo, siano rientrati in massa all'interno dell'istituto creando una situazione di panico generalizzato. Alcuni di loro hanno chiamato preoccupati i propri genitori.
Fortunatamente non si segnala nessun ferito. Al momento l'uomo, che si è allontano nelle campagne fermane percorrendo Contrada Reputolo, è ancora in fuga: in questi minuti si stanno dispiegando le forze per una vera e propria caccia all'uomo.
Le ricerche sono coordinate dalla Polizia di Stato con la collaborazione delle pattuglie dei carabinieri e della Guardia di Finanza.
Ecco uno dei video-testimonianza, postato su Facebook dall'utente Daniele Ulissi:
AGGIORNAMENTO ORE 15:01
L'uomo è stato preso dalle forze dell'ordine, come comunicato dal sindaco di Fermo Paolo Calcinaro: "Un grande ringraziamento alle forze dell'ordine. Preso il soggetto ripreso nei video all'altezza di una zona di campagna. Grazie mille ragazzi, la forza di una Questura e di comandi provinciali a Fermo!"
AGGIORNAMENTO ORE 17:14
Il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro riguardo la cattura dell'uomo ha sottolineato come si tratti di un "irregolare sul territorio nazionale con già pendente un decreto di espulsione. Girava da mesi chiedendo l'elemosina in modo molesto. È stato preso in zona Lido di Fermo: l'ultimo tratto della sua fuga l'ha percorso in bici. Attualmente si trova in Questura, al termine del disbrigo delle pratiche buracratiche verrà espulso dal territorio italiano".
IL VIDEO DELL'UOMO IN VIALE TRENTO A FERMO NELL'ORARIO DI USCITA DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI:
Ecco la ricostruzione dell'accaduto fatta dalla Questura di Fermo.
Nel pomeriggio di oggi, la questura di Fermo ha arrestato un giovane nigeriano, che ha seminato il panico nelle vie cittadine.
In mattinata una volante della Polizia è intervenuto al cimitero per la segnalazione di un cittadino extracomunitario che da giorni molestava e minacciava i visitatori chiedendo insistentemente denaro.
Sul posto gli agenti hanno intercettato il soggetto che si è dimostrato sin da subito non collaborativo e, alla richiesta di fornire documenti, si è rifiutato, tentando di sottrarsi al controllo e di fuggire.
Una volta bloccato, si è scagliato contro i poliziotti con calci e pugni, tanto che l’individuo è riuscito a dileguarsi nei campi sottostanti il cimitero, disfacendosi, al contempo, di uno zaino di tela di colore nero. All’interno dello zaino, un secondo equipaggio della polizia, dell’ufficio prevenzione generale, giunto in ausilio ai colleghi, ha rinvenuto una pistola giocattolo, una mazzetta da carpentiere e un paio di forbici. Poco dopo è stata segnalata la presenza dello stesso soggetto che, brandendo una roncola di grosse dimensioni che aveva poco prima rubato da un vicino capannone, ha stava creando il panico nelle vie del centro di Fermo, minacciando i passanti ed i conducenti delle auto in transito.
È stata dunque organizzata dagli agenti una perlustrazione ad ampio raggio al fine di rintracciare il soggetto, palesemente molto pericoloso, con l’ausilio di pattuglie della sezione Volanti, della squadra Mobile, della sezione della polizia stradale e di altre forze dell’ordine” ossia carabinieri e guardia di finanza.
La fuga dell’individuo, vistosi braccato nelle vie principali, è proseguita quindi nelle campagne della contrada Reputolo, fino al raggiungimento dell’alveo del fosso denominato Valleoscura, dove personale della Polizia di Stato ha lasciato le auto di servizio proseguendo l’inseguimento a piedi nei campi, con non poca difficoltà vista anche l’abbondante pioggia che si stava abbattendo sulla città.
Lo straniero ha trovato temporaneo nascondiglio tra la fitta vegetazione lì presente, nascondendosi alla vista di tutti gli operatori di polizia impegnati, i quali, con una pressante battuta a raggiera, hanno spinto il fuggitivo verso est. Infatti, poco dopo, la sala operativa della Questura ha informato tutti gli equipaggi che il fuggitivo era stato segnalato a piedi, spingendo una bicicletta, all’altezza di via Pesaro, quartiere San Michele di Fermo, in direzione Lido di Fermo.
Un equipaggio della polizia, il più vicino al luogo segnalato, ha immediatamente intercettato il fuggitivo tra la statale 16 e via del Lido, anche grazie alle segnalazioni degli automobilisti in transito che, appunto, segnalavano la posizione dell’uomo. Questi, alla vista della vettura della polizia, ha scaraventato la bicicletta a terra e, brandendo la roncola in mano, si è avvicinato minaccioso contro gli operatori, immediatamente scesi dall’auto, per poi darsi velocemente alla fuga, dirigendosi verso il vicino bar Lumiere, in quel momento pieno di avventori sia all’interno che all’esterno. La situazione di elevato pericolo ha costretto gli operatori ad agire direttamente e con decisione sul soggetto che, a quel punto, ha lasciato cadere la roncola. In quell’istante è stato atterrato dalla polizia” della Mobile e della Stradale.
Il giovane, poi ha opposto resistenza all’arresto, tentando di scalciare e colpire con pugni i poliziotti, i quali, con non poca fatica, sono riusciti ad immobilizzarlo a terra , neutralizzandolo ed allontanando l’arma da taglio dalle sue vicinanze. Nel frattempo sono sopraggiunti gli altri equipaggi impegnati nella ricerca, i quali hanno dato prontamente supporto ai due colleghi, permettendo di trarre in arresto lo straniero. Nel corso dell’attività gli agenti hanno riportato lievi lesioni.
In questura l’arrestato è stato sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici ed identificato: si tratta di un nigeriano dell’1981, in Italia senza fissa dimora e già destinatario di provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale ai quali non aveva mai ottemperato. Il soggetto è stato tratto in arresto e condotto presso la locale casa di reclusione a disposizione dell’autorità giudiziaria.
(In Aggiornamento)
“Il 15 di ottobre molti terremotati si troveranno nella condizione di dover iniziare la restituzione della cosiddetta “busta paga pesante” con la follia di dover versare le 5 rate sospese da giugno ad ottobre in un’unica soluzione”. Ad affermarlo in una nota sono i membri del coordinamento dei comitati “Terremoto Centro Italia”.
“A maggio le forze politiche che sostenevano il precedente Governo hanno generato questo pasticcio nel provvedimento chiamato “Sblocca Cantieri” - continuano -. Contestualmente il Presidente Conte si impegnava nell'incontro con i comitati a Norcia a discutere una decurtazione della restituzione dell'ordine del 40%. Ricordiamo che “busta paga pesante” significa aver usufruito di 12 mesi di sospensione Irpef e contributi previdenziali da restituire successivamente. La ratio della sospensione era consentire di posticipare il pagamento delle tasse alla ripresa del tessuto economico delle zone colpite dal sisma spalmandolo con una rateizzazione decennale”.
“È a tutti evidente che nel cratere non vi è né ricostruzione né ripresa economica” - continua la nota stampa -. Il Coordinamento dei Comitati Terremoto Centro Italia, viste le tante difficoltà che nel vissuto quotidiano ci troviamo a dover affrontare dopo tre anni dal sisma, richiede al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte un tavolo risolutivo sulla problematica della restituzione della busta paga pesante, confidando che sia l’ultima volta che le scadenze e il tema vengano trattati sempre in urgenza a ridosso dei termini. Auspichiamo di poter affrontare anche la problematica relativa alla “restituzione dei versamenti per la moratoria sisma”.
"Abbiamo interloquito con i più illustri Commercialisti locali in merito ai vari aspetti tecnici della questione - concludono -. Abbiamo seguito con interesse le dichiarazioni delle parti sociali sullo stesso tema sia i sindacati CGIL CISL E UIL nazionali che territoriali. Sperando che la somma delle voci porti ad una risoluzione rapida e certa della questione. Vivere di proroghe in costante incertezza normativa è un danno morale pesante da sopportare quanto quello materiale ed economico”.
È di questi giorni la polemica innescatasi a seguito delle dichiarazioni del neo ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti sulla possibilità di togliere i crocifissi dalle aule scolastiche. È intervenuto sulla questione l’assessore regionale Angelo Sciapichetti.
“È iniziato il nuovo anno scolastico e i problemi sono sempre gli stessi – ha dichiarato Sciapichetti -. Edifici scolastici insicuri sotto l’aspetto della vulnerabilità sismica e molto spesso fatiscenti, non ci sono professori e maestri di ruolo rimpiazzati da oltre 70.000 supplenti, gli insegnati di sostegno sono più quelli che mancano che quelli che ci sono, il dimensionamento scolastico in alcuni comuni del cratere è insufficiente (per questo ho chiesto insieme all’assessore Loretta Bravi un incontro al Ministro) e il nuovo responsabile della pubblica istruzione cosa fa? Prima alza un inutile polverone con la tassa sulle merendine, poi scatena una polemica assurda per togliere i crocifissi dalle aule."
"Oggi sono venuto casualmente a conoscenza di un fatto alquanto strano in quanto concomitante con le dichiarazioni del ministro - prosegue l'assessore regionale -: parrebbe che in alcune aule del Liceo Linguistico e del Liceo Scientifico di Camerino questa mattina siano spariti i crocifissi. Mi piacerebbe sapere se si tratta di una goliardata studentesca o se sia frutto di una iniziativa di qualche solerte insegnante”.
“Vorrei ricordare che sul tema, c’è stata una sentenza della Corte Costituzionale – ha spiegato l’assessore - e due pronunciamenti del Consiglio di Stato che dicono che il crocifisso deve restare in aula e che: 'il crocifisso non è soltanto un simbolo religioso, ma anche un simbolo della cultura italiana, un valore di una sofferenza portata per amore e che non può creare fastidio a nessuno' e non ultima, si è pronunciata la Corte Europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo. Può bastare?"
"Spiace quindi che si ritorni su questo tema. Non credo che il Crocifisso sia un problema. Per la nostra gente è un segno di riconoscimento importante, la testimonianza delle radici del nostro Paese e la sua esposizione non può impedire agli studenti di altre culture e religioni di esprimersi liberamente. Il crocifisso appeso alla parete non ha valore discriminatorio, ha una funzione simbolica, altamente educativa che prescinde dal credo religioso di ognuno - ha concluso Sciapichetti -. Il Ministro ha ricevuto una eredità pesante lasciatagli dal Ministro della Lega Bussetti; è evidentemente affaticato dai problemi che un inizio di anno scolastico può inevitabilmente comportare, si soffermi di più quindi sui problemi reali e non su temi inconsistenti e datati”.
Approvata all'unanimità dal consiglio regionale delle Marche la proposta di legge n.201, Promozione della multifunzionalità nel settore della pesca marittima e del turismo marittimo presentata, come primo firmatario dal consigliere Fabio Urbinati e sottoscritta anche dai consiglieri Francesco Micucci, Boris Rapa (Uniti per le Marche) e Luca Marconi (Popolari Marche – Unione di Centro).
“Un tassello importante per un cambio di paradigma per il settore turistico alla ricerca di esperienze nuove”. Così il consigliere Pd Francesco Micucci ha commentato la proposta di legge durante la sua discussione in aula. "È una rivoluzione per un settore che sembrava destinato al declino e che invece sta conoscendo ad oggi una inversione di tendenza: i giovani stanno riscoprendo la tradizione della pesca, e se un tempo le famiglie di pescatori facevano studiare i figli nella speranza che trovassero lavoro altrove, oggi, complice la crisi, il settore della pesca sta tornando a vivere e potrebbero essere proprio questo ricambio generazionale unito alle nuove opportunità come quelle offerte dal turismo esperienziale che potrebbero costituirne la salvezza” ha aggiunto Micucci.
Manterrà viva la tradizione della pesca con un occhio rivolto al futuro questa legge che definisce quelle forme di diversificazione dell'impresa ittica note sotto il nome di “pescaturismo” ed “ittiturismo”, indicando le attività riconducibili a tale definizione ed in particolare l'attività di ristorazione a bordo e a terra rispetto alla quale la Regione favorirà l'utlizzo di prodotti di origine locale tramite accordi di filiera tra produttori agricoli ed imprenditori ittici.
Per quanto riguarda l'ittiturismo invece si prevede la possibilità di offrire i servizi di ristorazione e di alloggio presso l'abitazione dell'imprenditore ittico o in altre strutture deputate allo scopo.
Una legge che ha avuto una gestazione di oltre un anno, perchè sono stati coinvolti tutti i portatori d'interesse, le associazioni di categoria e la Guardia Costiera che ha dato il suo contributo durante l'intero procedimento legislativo.
Inoltre è importante sottolineare che grazie a questa legge, che si rivolge a tutti coloro che hanno una licenza di pesca professionale, gli imprenditori ittici avranno la possibbilità di ristrutturare, con l'attivazione del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, imbarcazioni, immobili ed edifici deputati alle attività di ittiturismo.
Il tumore del seno colpisce sempre più donne marchigiane. In Regione, quest’anno, sono previsti in totale 1.300 nuovi casi e otto pazienti su dieci riescono a sconfiggere la malattia. Il motivo di questo successo è la disponibilità di cure sempre più efficaci ma per migliorare ulteriormente i tassi di sopravvivenza va incrementato il numero di diagnosi precoci. Il 56% delle donne si è sottoposto allo screening mammografico organizzato dalla Regione.
Sono questi alcuni dei temi al centro del convegno inter-regionale Marche-Umbria promosso dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) "La gestione della paziente con carcinoma mammario". L’evento, realizzato con il contributo non vincolante di Novartis, si svolge oggi a Ancona. Vede la partecipazione di oltre 80 specialisti dal centro Italia che si ritrovano per fare il punto sullo stato dell’arte della lotta alla malattia.
“Quello alla mammella è il carcinoma femminile più diffuso in Italia e rappresenta più del 30% di tutti quelli registrati tra le donne - aggiunge Rossana Berardi, Segretario Regionale AIOM Marche e Direttore della Clinica Oncologica Ospedali Riuniti di Ancona – Università Politecnica delle Marche -. Ogni anno nelle Marche grazie alle mammografie individuiamo più di 260 nuovi tumori e in totale più dell’80% delle donne si è sottoposta a questo esame salva vita negli ultimi anni. Sono dati, in linea con la media nazionale, ma che possono essere migliorati. Grazie agli screening possiamo intervenire tempestivamente su neoplasie di dimensioni ridotte aumentando così le chances di guarigione”.
Al convegno di Ancona ampio spazio è dedicato al tema delle nuove cure. “Anche per i casi più gravi noi specialisti abbiamo a disposizione nuovi farmaci in grado di rallentare la progressione del carcinoma - afferma Vincenzo Catalano, Coordinatore Regionale AIOM Marche e Dirigente Medico Ospedali Riuniti Marche Nord -. In particolare per la malattia metastatica Ribociclib, una terapia mirata innovativa, ha dimostrato di migliorare significativamente la sopravvivenza globale. Funziona inibendo due proteine chiamate chinasi ciclina-dipendente 4 e 6 (CDK-4/6) che quando vengono iperattivate, possono consentire alle cellule tumorali di crescere e di dividersi rapidamente. La ricerca medico-scientifica sta portando a trattamenti sempre più personalizzati per il singolo paziente. Tutto questo è possibile grazie alle maggiori conoscenze che abbiamo sui meccanismi biologici dei tumori”.
“Nella nostra Regione vivono oltre 14mila donne con una diagnosi di carcinoma mammario - sottolinea Berardi -. Riusciamo a garantire un ottimo livello di assistenza alle pazienti anche grazie alle cinque Breast Unit attive sul nostro territorio. Sono strutture sanitarie ormai imprescindibili dove le donne sono sempre valutate da team multidisciplinari e multiprofessionali al cui interno collaborano, e si confrontano, diversi specialisti. Prevedono il rispetto di standard di qualità, in primis il numero minimo di pazienti da trattare: 150 l’anno, perché è ormai evidente che l’esperienza rappresenta un parametro qualitativo importante”.
In tutta Italia cresce il tumore del seno: in totale per quest’anno i nuovi casi registrati sono 53.000. E il numero è destinato ad aumentare a causa dell’invecchiamento generale della popolazione.
“Anche la prevenzione terziaria va incentivata maggiormente - conclude Vincenzo Catalano -. Diversi studi scientifici negli ultimi anni hanno evidenziato come anche dopo la diagnosi di un tumore del seno sia necessario tenere sotto controllo alimentazione, eccesso di peso o la sedentarietà. Si possono così diminuire le possibilità di ricomparsa della patologia, migliorare la risposta dell’organismo alle terapie e contrastare gli effetti collaterali dei trattamenti oncologici. Praticare regolarmente esercizio fisico riduce il rischio di recidiva del tumore del seno del 50% nelle donne con tumori ormono-dipendenti. Tutti questi dati evidenziano come il carcinoma del seno sia una patologia sempre più curabile e guaribile. Medici, malati e caregiver devono quindi prestare maggiore attenzione a tutti quelli che sono gli aspetti della vita dopo la malattia”.
“Abbiamo deciso con entusiasmo di sostenere questa progettualità dell’AIOM - conclude Luigi Boano, General Manager Novartis Oncology Italia - che avrà un impatto positivo per le pazienti e per il sistema sanitario. Novartis è da anni impegnata nella lotta contro il tumore del seno, per sviluppare farmaci sempre più innovativi, che migliorino la sopravvivenza e la qualità di vita delle pazienti. Crediamo fortemente nella ricerca e innovazione in oncologia, motivo per cui investiamo risorse importanti in questo settore”.
Uno sconto di 50 euro sul canone Rai in bolletta e la miglior tariffa sul listino. Luce e gas con prezzi più convenienti per i tesserati Cisl delle Marche dopo l’accordo stipulato da Estra Prometeo con il sindacato. L’intesa è stata firmata ieri pomeriggio da Marco Gnocchini, presidente di Estra Prometeo, e Sauro Rossi, segretario generale Cisl Marche.
A partire da oggi e fino al 30 settembre 2020 a tutti i nuovi abbonati, purché in regola con il tesseramento al sindacato, saranno concesse queste particolari tariffe. L’informazione sarà agevolata anche attraverso i vari uffici Cisl del territorio.
"Estra Prometeo è una società vicina al territorio – commenta il presidente Gnocchini – ed è per questo che siamo attenti a tutte quelle realtà, come la Cisl Marche, che esprimono una forte responsabilità sociale e che mettono persone e famiglie al centro della loro azione".
"Con questo accordo ampliamo le convenzioni ai nostri iscritti con un soggetto che ha dimostrato affidabilità nel settore in cui opera dando particolare rilievo alla prossimità" – ha dichiarato Sauro Rossi, Segretario Generale della Cisl Marche.
Transavia, la compagnia low cost del gruppo Air France/KLM, ha annunciato ieri la nuova rotta per l'estate 2020 dall'aeroporto di Ancona a quello di Parigi Orly.
I voli, che saranno attivi dalla prossima stagione estiva fino al 23 ottobre del 2020, saranno operati da aeromobili B737-800 due volte la settimana, il lunedì e il venerdì. I nuovi voli, in vendita a partire da 25 euro, sono prenotabili da oggi collegandosi al sito web della compagnia aerea, tramite canali GDS o recandosi presso le agenzie di viaggi del territorio.
È stata espressa grande sottisfazione dall'Amministratore Delegato di Aerdorica Carmine Bassetti che prevede un incremento del traffico outgoing, ma anche di quello incoming, mentre il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli parla di "una nuova era per l'aeroporto".
L'episodio si è verificato ieri, nel primo pomeriggio, in via Boccacci a Falconara. La donna, una 84enne residente nella città anconetana, è stata investita da un furgone mentre si trovava davanti casa ed è stata trascinata per diversi metri. Alla guida del Fiat Ducato un 37enne residente a Belforte del Chienti che in quel momento stava eseguendo una manovra.
La donna, a seguito del sinistro, è rimasta incastrata sotto al furgone. I Vigili del Fuoco, intervenuti subito sul posto, hanno poi liberato la donna con una delicatissima operazione. L'84enne è stata quindi affidata ai sanitari del 118 che l'hanno trasferita all'Ospedale Torrette di Ancona in codice rosso.
Il conducente del furgone è risultato è risultato negativo all'alcol test effettuato dalla Polizia locale intervenuta sul posto per tutti i rilievi del caso.
(Fonte ANSA Marche)
Gianmarco Tamberi vola in finale ai Mondiali di Doha. Nella qualificazione del salto in alto, il marchigiano supera 2.29 con il terzo e ultimo tentativo, per il decimo posto nella graduatoria combinata dei due gruppi in pedana. “Gimbo” apre senza difficoltà a 2.17 e prosegue privo di tentennamenti con l’asticella a 2.22, cinque centimetri più su. A 2.26 arriva il primo errore, seguito dal salto da bandiera bianca. Il momento della verità a 2.29:
“Halfshave” sbaglia due volte, ed è sulla strada dell’eliminazione, prima della reazione del campione che lo proietta nella finale mondiale, al rientro in gara dopo tre mesi e mezzo di assenza. Un particolare: due anni fa, con la stessa misura, finì fuori dai primi dodici al mondo. Sono in tanti a non farcela: tra i più celebri, Bondarenko, Przybylko, Ghazal, Tobe. Ma ci sono nomi di rilievo anche tra coloro che salutano felici: Barshim, Ivanyuk, Starc, Nedasekau. Con loro, anche Tamberi.
“Ho fatto parecchie stupidaggini prima del 2.29 - commenta Gianmarco Tamberi - Pensavo 2.26 potesse bastare, non volevo più sprecare nulla. Al terzo tentativo a 2.29 ho detto ‘se esco così distruggo tutto!’. Sono contento di aver trovato una buona idea di salto già dal riscaldamento. Mi sento bene fisicamente e molto bene mentalmente.
Oggi ho speso, non posso negarlo, ci ho messo tanta energia e adrenalina. Ma adesso ci sono due giorni per recuperare. Mi aspettavo che qualcuno dei favoriti potesse uscire di scena: io partivo da outsider ma volevo prendermi questo posto in finale a tutti i costi. Quando sei qui devi tirar fuori il... carattere. Ho trovato dentro di me una carica pazzesca per gareggiare, una voglia tremenda, mi sentivo quasi un bambino perché non vedevo l’ora di scendere in pedana. Ho chiamato la clap una volta sola, poi le motivazioni le ho trovate dentro di me. Voglio provarci fino in fondo”.
Tamberi nel salto in alto ai Mondiali 2019: dove vedere la finale
Per una finale aperta a ogni risultato, venerdì 4 ottobre alle 19.15 ora italiana, in diretta tv su RaiSport.
Importante ribalta nazionale per la rappresentativa giovanile FCI Marche che è stata impegnata in Calabria a Crotone dove ha avuto luogo il Trofeo Coni.
Diciassette delegazioni dei comitati regionali FCI si sono sfidate sul difficile percorso sterrato del team relay in una lunga serie di batterie di qualificazione con l’obiettivo di passare direttamente alla fase finale della specialità. Per la prova di abilità di guida della gimkana invece le squadre regionali, per qualificarsi alla fase finale della specialità, hanno dovuto percorrere il difficoltoso tracciato nel minor tempo possibile; i primi otto team passavano poi alla fase finale, in cui si sono dovuti scontrare uno contro uno come nelle prove di inseguimento su pista.
Nel team relay Nicolò Grini, Alice Pascucci, Filippo Cingolani e Tommaso Cingolani si sono classificati al quinto posto mentre di rilievo la prima piazza nella gimkana dimostrando un’eccezionale abilità in tutte le fasi della gara tanto da ricevere i complimenti della giuria e di tutti gli altri presenti alla gara.
La somma dei risultati delle due prove ha permesso di stilare una combinata finale che ha visto la rappresentativa regionale classificarsi al terzo posto dietro l’Alto Adige e la Lombardia.
Il direttivo regionale FCI Marche, nella persona del presidente Lino Secchi, ha espresso le più vive congratulazioni a tutta la rappresentativa e ai tecnici per l’impegno e per la dimostrazione del valore e del potenziale dell’attività delle squadre giovanili marchigiane che fanno leva sulla pluriattività e sulla multidisciplina.
Dopo la continuazione inattesa dell'estate che ha caratterizzato i giorni di fine settembre nella regione Marche così come in tutta l'Italia, tornano i temporali. Come si evince dal bollettino meteo della Protezione Civile, un sistema frontale di perturbazione di origine atlantica interesserà il nostro territorio a partire dalla giornata di mercoledì 2 ottobre, nella quale è stato emesso un avviso di condizioni metereologiche avverse con allerta gialla.
I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. L'allerta è estesa dalle ore 14:00 del pomeriggio sino alla mezzanotte. Le temperature non subiranno, in ogni caso, variazioni di rilievo nell'arco delle 24 ore. Il maltempo dovrebbe proseguire anche per la giornata di giovedì 3 ottobre sino al pomeriggio, quando i fenomeni temporaleschi andranno ad esaurirsi.