Intorno alle ore 13:00 della giornata odierna un 38enne di nazionalità nigeriana ha seminato il panico a Fermo. L'uomo, con un'accetta in mano e in stato di evidente alterazione mentale, ha percorso viale Trento dall'altezza del Liceo Scientifico "Calzecchi Onesti" sino alla rotonda della Chiesa di San Francesco, in prossimità di Piazza Dante e a poca distanza dalla sede della Polizia locale.
Il giovane ha minacciato chiunque incontrasse sul suo cammino, sotto la pioggia. Una testimonianza racconta di come tutti i ragazzi dello Scientico, una volta accortisi della presenza dell'uomo, siano rientrati in massa all'interno dell'istituto creando una situazione di panico generalizzato. Alcuni di loro hanno chiamato preoccupati i propri genitori.
Fortunatamente non si segnala nessun ferito. Al momento l'uomo, che si è allontano nelle campagne fermane percorrendo Contrada Reputolo, è ancora in fuga: in questi minuti si stanno dispiegando le forze per una vera e propria caccia all'uomo.
Le ricerche sono coordinate dalla Polizia di Stato con la collaborazione delle pattuglie dei carabinieri e della Guardia di Finanza.
Ecco uno dei video-testimonianza, postato su Facebook dall'utente Daniele Ulissi:
AGGIORNAMENTO ORE 15:01
L'uomo è stato preso dalle forze dell'ordine, come comunicato dal sindaco di Fermo Paolo Calcinaro: "Un grande ringraziamento alle forze dell'ordine. Preso il soggetto ripreso nei video all'altezza di una zona di campagna. Grazie mille ragazzi, la forza di una Questura e di comandi provinciali a Fermo!"
AGGIORNAMENTO ORE 17:14
Il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro riguardo la cattura dell'uomo ha sottolineato come si tratti di un "irregolare sul territorio nazionale con già pendente un decreto di espulsione. Girava da mesi chiedendo l'elemosina in modo molesto. È stato preso in zona Lido di Fermo: l'ultimo tratto della sua fuga l'ha percorso in bici. Attualmente si trova in Questura, al termine del disbrigo delle pratiche buracratiche verrà espulso dal territorio italiano".
IL VIDEO DELL'UOMO IN VIALE TRENTO A FERMO NELL'ORARIO DI USCITA DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI:
Ecco la ricostruzione dell'accaduto fatta dalla Questura di Fermo.
Nel pomeriggio di oggi, la questura di Fermo ha arrestato un giovane nigeriano, che ha seminato il panico nelle vie cittadine.
In mattinata una volante della Polizia è intervenuto al cimitero per la segnalazione di un cittadino extracomunitario che da giorni molestava e minacciava i visitatori chiedendo insistentemente denaro.
Sul posto gli agenti hanno intercettato il soggetto che si è dimostrato sin da subito non collaborativo e, alla richiesta di fornire documenti, si è rifiutato, tentando di sottrarsi al controllo e di fuggire.
Una volta bloccato, si è scagliato contro i poliziotti con calci e pugni, tanto che l’individuo è riuscito a dileguarsi nei campi sottostanti il cimitero, disfacendosi, al contempo, di uno zaino di tela di colore nero. All’interno dello zaino, un secondo equipaggio della polizia, dell’ufficio prevenzione generale, giunto in ausilio ai colleghi, ha rinvenuto una pistola giocattolo, una mazzetta da carpentiere e un paio di forbici. Poco dopo è stata segnalata la presenza dello stesso soggetto che, brandendo una roncola di grosse dimensioni che aveva poco prima rubato da un vicino capannone, ha stava creando il panico nelle vie del centro di Fermo, minacciando i passanti ed i conducenti delle auto in transito.
È stata dunque organizzata dagli agenti una perlustrazione ad ampio raggio al fine di rintracciare il soggetto, palesemente molto pericoloso, con l’ausilio di pattuglie della sezione Volanti, della squadra Mobile, della sezione della polizia stradale e di altre forze dell’ordine” ossia carabinieri e guardia di finanza.
La fuga dell’individuo, vistosi braccato nelle vie principali, è proseguita quindi nelle campagne della contrada Reputolo, fino al raggiungimento dell’alveo del fosso denominato Valleoscura, dove personale della Polizia di Stato ha lasciato le auto di servizio proseguendo l’inseguimento a piedi nei campi, con non poca difficoltà vista anche l’abbondante pioggia che si stava abbattendo sulla città.
Lo straniero ha trovato temporaneo nascondiglio tra la fitta vegetazione lì presente, nascondendosi alla vista di tutti gli operatori di polizia impegnati, i quali, con una pressante battuta a raggiera, hanno spinto il fuggitivo verso est. Infatti, poco dopo, la sala operativa della Questura ha informato tutti gli equipaggi che il fuggitivo era stato segnalato a piedi, spingendo una bicicletta, all’altezza di via Pesaro, quartiere San Michele di Fermo, in direzione Lido di Fermo.
Un equipaggio della polizia, il più vicino al luogo segnalato, ha immediatamente intercettato il fuggitivo tra la statale 16 e via del Lido, anche grazie alle segnalazioni degli automobilisti in transito che, appunto, segnalavano la posizione dell’uomo. Questi, alla vista della vettura della polizia, ha scaraventato la bicicletta a terra e, brandendo la roncola in mano, si è avvicinato minaccioso contro gli operatori, immediatamente scesi dall’auto, per poi darsi velocemente alla fuga, dirigendosi verso il vicino bar Lumiere, in quel momento pieno di avventori sia all’interno che all’esterno. La situazione di elevato pericolo ha costretto gli operatori ad agire direttamente e con decisione sul soggetto che, a quel punto, ha lasciato cadere la roncola. In quell’istante è stato atterrato dalla polizia” della Mobile e della Stradale.
Il giovane, poi ha opposto resistenza all’arresto, tentando di scalciare e colpire con pugni i poliziotti, i quali, con non poca fatica, sono riusciti ad immobilizzarlo a terra , neutralizzandolo ed allontanando l’arma da taglio dalle sue vicinanze. Nel frattempo sono sopraggiunti gli altri equipaggi impegnati nella ricerca, i quali hanno dato prontamente supporto ai due colleghi, permettendo di trarre in arresto lo straniero. Nel corso dell’attività gli agenti hanno riportato lievi lesioni.
In questura l’arrestato è stato sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici ed identificato: si tratta di un nigeriano dell’1981, in Italia senza fissa dimora e già destinatario di provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale ai quali non aveva mai ottemperato. Il soggetto è stato tratto in arresto e condotto presso la locale casa di reclusione a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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