“Ad Andrea Bocelli, cantante tenore di rilievo nazionale e internazionale per aver mantenuto una costante attenzione verso le aree colpite dal sisma, contribuendo alla realizzazione della scuola media di Sarnano nel 2018, della scuola elementare a Muccia nel 2019 e dell’Accademia musicale di Camerino che sarà inaugurata nel 2020. La scelta di guardare alle giovanissime generazioni è motivo di grande speranza e la sua presenza – quale figura leggendaria del panorama musicale internazionale - ha mantenuto accesi i riflettori, riportando un segnale di solidarietà e di vicinanza come ambasciatore di questi valori. “
Con questa motivazione è stato conferito nella XV edizione della Giornata delle Marche , che si è svolta al Teatro Rossini di Pesaro, il riconoscimento del Picchio d’Oro 2019, l’onorificenza più alta che ogni anno la Commissione Speciale presieduta dal vicepresidente del Consiglio regionale Renato Claudio Minardi propone alla Giunta regionale per testimoniare l’apprezzamento e la gratitudine delle Marche verso chi si è distinto per particolari attività e progetti in favore della comunità marchigiana.
Il Maestro Bocelli, all’estero per motivi di lavoro e rappresentato dal direttore della Fondazione ABF, Laura Biancalani, ha voluto comunque ringraziare ed essere virtualmente presente con un messaggio toccante.
“Sono convinto che il significato più genuino e potente di un simile premio sia riposto nell’affetto profondo che lo ha generato. Ringraziando di cuore la Regione Marche e tutti marchigiani, accolgo quindi con riconoscenza e con gioia il “Picchio d’Oro 2019” quale segno d’approvazione e di incoraggiamento per l’attività della fondazione che porta il mio nome. Tengo a condividere l’award con la nostra grande famiglia ABF, con il suo presidente Stefano Aversa, il suo direttore generale Laura Biancalani, il suo vicepresidente Veronica Berti, il team al completo (con un pensiero speciale ai tanti, meravigliosi amici volontari marchigiani) e tutti coloro che hanno sostenuto e continueranno a sostenere i nostri progetti, volti ad offrire il nostro piccolo contributo per restituire speranza e futuro ad una terra così bella e così ferita."
Un lunghissimo applauso dalla platea ha preceduto le parole del presidente Luca Ceriscioli che ha parlato della solidarietà nei confronti delle Marche che “è stata importantissima fin dai primi momenti con i tantissimi volontari ed è continuata con la grande generosità di molte persone come Andrea Bocelli e tanti imprenditori. Insomma abbiamo sentito un grande abbraccio che ancora ci commuove e ci emoziona."
Proprio domani aprirà il cantiere dei lavori a Camerino per l’ultima sfida che la Fondazione Andrea Bocelli si è data per assicurare un altro segnale concreto di rinascita alle aree del cratere: la ricostruzione dell’Accademia Musicale, un nuovo Palazzo della Musica che ospiterà oltre 160 studenti grazie ad una convenzione con il Conservatorio di Fermo già in atto e permetterà alla nuova struttura di ospitare non solo le lezioni degli allievi iscritti ma anche di fungere da sede distaccata dello stesso assumendo un ruolo ancora più significativo per il territorio. La nuova Accademia della Musica sorgerà a pochi metri dal Polo Universitario e a ridosso del centro storico cittadino. Un ulteriore passo avanti nei tempi di avvio dei lavori, che auspicabilmente con tutti i permessi in corso di approvazione, potranno partire già da gennaio 2020. Da quel momento scorrerà il calendario dei 150 giorni che ormai caratterizza gli interventi della Andrea Bocelli Foundation nelle zone post-sisma 2016 e si spera che siano ultimati per l’estate 2020. La nuova Accademia Musicale sarà realizzata su due livelli, collegati da un ascensore interno. Architettonicamente sarà una costruzione sicura e classificata come strategica (Edificio di Classe IV) e proporrà, nella sequenza di aperture verso l’esterno, un riferimento visivo stilizzato alle peculiari “chiavi” degli strumenti a fiato.
“Quando siamo partiti con la realizzazione degli interventi post-sisma 2016 – ha affermato Laura Biancalani - il nostro auspicio era quello di poter contribuire nel nostro piccolo alla ripartenza di queste Comunità, di offrire alle stesse un elemento di confidenza nel guardare al futuro attraverso interventi in materia di educazione. Questa onorificenza di oggi al nostro Fondatore è proprio il riconoscimento per aver contribuito a riportare speranza e opportunità nei luoghi dove lavoriamo. Viviamo questo premio come una ulteriore responsabilità e siamo felici di dar vita a questo cantiere con rinnovato entusiasmo”.
Al termine della cerimonia di consegna del Picchio d’Oro è stato proiettato un video realizzato dalla ABF che racconta i momenti più significativi degli interventi realizzati a Muccia e a Sarnano.
Come si ricorderà, infatti, la Fondazione ABF ha realizzato con la raccolta fondi e aperto nel maggio 2018 la Scuola Media “Giacomo Leopardi” di Sarnano, ricostruita e donata all’amministrazione locale. Un cantiere che è durato 150 giorni e ha realizzato una struttura antisismica, ecosostenibile, tecnologicamente avanzata e dotata di servizi didattici, artistici e sportivi all’avanguardia, utili agli studenti ma anche all’intera comunità. La nuova struttura, realizzata con tecniche di costruzione moderne accoglie 100 studenti ed è composta da 6 aule, 3 laboratori, un’aula magna, una biblioteca, una sala insegnanti, servizi e locali accessori. Al centro dell’edificio si trova una corte, circondata da ampie vetrate sui quattro lati. La superficie della struttura è di 920 mq, la corte interna è di 270 mq.
A Muccia, la scuola dell’infanzia ed elementare “De Amicis” inaugurata a giugno 2019 con il contributo anche del Fondo Protezione Solidale di Generali Italia: 45 imprese, 170 operai, 10 mila ore di lavoro, 120 giorni per la realizzazione. Nel plesso di 1.000 metri quadrati è stata utilizzata una tecnologia a telai in legno, garantendo il più alto grado di resistenza alle scosse sismiche e certificazione in classe d'uso di quarto grado, un edificio funzionale sicuro ed ecosostenibile. Un luogo integrato con la comunità, con le tipicità locali che cerca di rispondere anche agli interessi extrascolastici dei piccoli alunni: dallo spazio per la coltivazione delle erbe aromatiche all'acquario, ad una mensa al centro di una ideale 'piazza' dove c'è anche un pianoforte, simbolo dell'indirizzo spiccatamente musicale.
In un altro messaggio, Andrea Bocelli aveva avuto modo di rilevare: “La strada che abbiamo individuato è, com’è noto, quella di concentrarci sulla scuola, prima esperienza di socialità e comunità. Scuola che, in sinergia con la famiglia, è la fucina ideale per offrire quell’educazione che è chiave per garantire le stesse opportunità a tutti ed è dunque alla base di ogni società democratica. Quando espressa nella trasmissione di valori positivi, l’educazione resta la risposta più efficace, il seme di un cammino che può trasformare se stessi e, in prospettiva, la comunità di cui si fa parte. Studiare, praticare la bellezza integrando il percorso didattico formale con l’educazione cosiddetta informale, sono convinto possa formare cittadini più consapevoli, più sensibili e più aperti ad opportunità di espressione del talento.”
Da quando il primo smartphone è stato messo sul mercato, sapevamo che qualcosa stava per cambiare nel settore del gioco su mobile. Inizialmente, il gioco su telefono era molto primordiale. C’erano alcune versioni di snake e giochi di carte con cui passare del tempo, ma poco di più.
A quel tempo, giocare su mobile era una cosa di poco interesse. A nessuno interessava giocare sul telefono, anche perché i giochi offerti erano veramente di bassissimo livello, 2D e con pochissime innovazioni. Poi tutto è cambiato nel giro di qualche anno.
Tutto è iniziato con il primo iPhone, il quale ha creato un nuovo concetto di telefono sul mercato. I primi giochi che sono stati pubblicati per smartphone, erano quelli già presenti su altre piattaforme di gioco (come computer o nei giochi arcade) e che quindi erano più semplici da imporre ad un nuovo tipo di utilizzo.
In questa prima “migrazione dei giochi su mobile” abbiamo visto numerosi giochi di carte e slot machine trasformarsi in proposte di gioco per il piccolo schermo. Poker, solitario e Book of Ra online sono tutti titoli e tipologie di gioco che per primi hanno visto ad una nuova vita sugli smartphone.
Quali sono i giochi che piacciono oggi?
Le preferenze dei giocatori stanno cambiando alla velocità della luce. Questo lo si può dimostrare dando un’occhiata ai giochi più popolari in ogni paese. Una volta i giochi in cima alle classifiche erano i giochi arcade in stile Super Mario o molto similare.
Questo era dovuto alla mentalità delle persone, la quale non accettava il telefonino come strumento di gioco. Il gioco su mobile era visto come un passatempo e poco più, quindi adatto a giocare qualche minuto durante la giornata e non di più.
Con il passare del tempo e la pubblicazione di modelli di telefono sempre più avanzati – e con batterie di durata maggiore – anche il settore dei giochi si è evoluto. Sono stati creati nel tempo giochi per smartphone con storyline intense, le quali impiegano alcune ore per essere concluse.
Abbiamo visto la pubblicazione dei primi Final Fantasy e Crono Trigger, i quali hanno un gameplay di diverse ore. Anche i giochi in stile MMORPG (e quindi senza fine di gioco teorica) hanno occupato sempre di più i preziosi GB nelle memorie del telefono di milioni di persone nel mondo. Questi giochi hanno il grosso vantaggio di non avere un costo iniziale ma rivelarsi in poco tempo ostici da giocare senza acquisti nel gioco.
Oltre a questi, tanti altri titoli per console sono ora disponibili da giocare su smartphone, a patto che, questi, abbiano una risoluzione di schermo che sia maggiore di 5 pollici per non intaccare l’esperienza di gioco finale.
Per concludere, ci sono anche i titoli sportivi che vengono puntualmente pubblicati sugli store di Apple e Android, per accontentare quei pochi che ancora non hanno una Play Station, xBox o Switch con cui intrattenersi. Adesso non ti rimane che fare la tua scelta, prendere il telefono ed iniziare a divertirti un po'.
Si sono concluse oggi, con la solenne Celebrazione Eucaristica presieduta S. E. Mons. Emil Paul Tscherring presso il Santuario della Santa Casa di Loreto, le celebrazioni lauretane che, come da tradizione, hanno visto la partecipazione dell’Aeronautica Militare.Domenica 8 dicembre, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, il Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, ha partecipato alla cerimonia di apertura della Porta Santa a cura di S. Em. Card. Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano.
La mattina del 9 dicembre, presso l’aeroporto delle Marche di Falconara Marittima, il colonnello Luca Massimi, comandante del Cen.For.Av.En. ha preso parte alla cerimonia di avvio della Peregrinatio Mariae, durante la quale tre statue della Madonna di Loreto sono partite in un volo che si protrarrà per l’intero anno giubilare e che prevede una serie di tappe negli aeroporti civili e militari d’Italia e in numerosi aeroporti dei cinque continenti.
Il Comandante delle Scuole/3^Regione Aerea, Generale di Squadra Aerea Aurelio Colagrande, insieme al colonnello Luca Massimi, hanno partecipato la sera del 9 dicembre alla veglia di preghiera presieduta da S. E. Mons. Fabio Dal Cin, Arcivescovo Delegato Pontificio.
Al termine della Santa Messa gli allievi del Corso “Zodiaco V” dell’Accademia Aeronautica hanno portato a spalla, nella tradizionale processione, la Sacra Effige della B.V. Maria di Loreto.
La mattina del 10 dicembre le commemorazioni si sono concluse presso il Santuario della Santa Casa di Loreto con la solenne Celebrazione Eucaristica presieduta S. E. Mons. Emil Paul Tscherring, Nunzio Apostolico in Italia. Alla Santa Messa hanno preso parte il colonnello Cataldo Loiodice, vice comandante del Cen.For.Av.En., i cadetti dell’Accademia Aeronautica, una rappresentanza del personale della base di Loreto e la fanfara del Comando Scuole/3^Regione Aerea di Bari diretta dal maestro Nicola Cotugno.
Nel suo discorso al termine della celebrazione ecaristica il colonnello Loiodice ha ringraziato, a nome del Capo di Stato Maggiore dell’AM, la Santa Casa per l’accoglienza che riserva ogni anno al personale dell’Arma Azzurra e ha sottolineato come il legame che unisce l’Aeronautica alla celeste patrona è "un legame profondo, una presenza costante nella nostra vita aeronautica e la partecipazione alle celebrazioni lauretane rappresenta per noi un’occasione per riflettere sul nostro operato, sulle nostre motivazioni e sull’importanza di valori come educazione, coesione e fedeltà".
Come ricordato dal Capo di Stato Maggiore, generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, "La Vergine Lauretana non è la Patrona della sola Aeronautica, ma di tutto il mondo del volo e dei suoi operatori; il centenario offre pertanto l’opportunità di rinsaldare i legami di vicinanza, di amicizia e di volontà di collaborazione tra la gente dell’aria, a partire da chi ha a che fare con il volo nelle Forze Armate e Corpi Armati dello Stato agli operatori dell'aviazione commerciale, dall’ENAC ed ENAV sino agli Aeroclub, agli sportivi del volo, alle nostre associazioni così come a quelle degli appassionati".
“È ora di imprimere un’accelerazione al cambiamento e guidarlo nella giusta direzione, ovvero verso la collaborazione mirata al benessere di tutti”. E’ con queste parole che Mirella Emiliozzi deputata del Movimento 5 Stelle e presidente dell’Unione Interparlamentare Italia-Corno d’Africa ha aperto il primo business forum Italia-Somalia organizzato a Mogadiscio da UNIDO, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di sviluppo industriale. Grazie a un progetto internazionale interamente finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e implementato da UNIDO per due giorni il compound aeroportuale della capitale somala diventerà per due giorni un vero e proprio business center. Una delegazione di imprenditori italiani, molti dei quali già impegnati in attività in Africa, esploreranno infatti le possibilità di ingresso nel giovane mercato somalo. “Sono convinta – ha detto ancora Emiliozzi - che l’attitudine italiana a costruire relazioni durature e fondate sulla fiducia reciproca sia un grande strumento di lavoro. I nostri paesi sono molto simili: si fondano sulle diversità che portano all’unità, alla solidarietà e allo sviluppo. Questo è il modo italiano di fare business e di cooperare: onesto, solidale e profittevole, con ricadute di benessere sulla popolazione in termini di occupazione, istruzione, sanità, speranza. Da sempre l’Italia e gli imprenditori italiani costruiscono volani di sviluppo e sono sicura che anche in Somalia i nostri imprenditori, quelli che ogni giorno fanno grande l’Italia, non saranno da meno”. La delegazione italiana comprende circa una dozzina di aziende, tra cui spiccano i marchi di CNH veicoli industriali (appartenente alla galassia FCA), Macfruit, leader nel settore ortofrutticolo, e Federpesca, l’associazione che raccoglie le aziende del settore ittico. Quattro i comparti di maggior interesse per la generazione di partnership tra aziende italiane e controparti somale: l’agro-industria, la pesca, le energie rinnovabili e il social housing.
Regione con un tasso di fecondità particolarmente basso, dove le famiglie allontanano sempre più l’esperienza riproduttiva e che deve cominciare a fare i conti con un problema di ricambio generazionale. Sono questi i risultati salienti della ricerca, nata da un progetto del Forum delle associazioni familiari delle Marche, finanziato dal Consiglio regionale, e condotta dal Centro interdisciplinare di ricerche e studi su famiglie, infanzia e adolescenza (CIRSFIA) e dal Dipartimento di Economia, Società, Politica (DESP) dell’Università di Urbino. L’indagine, che poggia su analisi di dati statistici, interviste con i referenti di Ambito sociale e genitori, oltre che su focus group, è stata presentata a Palazzo delle Marche, nel corso di una conferenza stampa, alla presenza del Presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, dal Presidente del Forum delle Associazioni Familiari Marche, Paolo Perticaroli, e dal Presidente del Forum per la provincia di Pesaro e Urbino, Gianluigi Storti. E’ toccato a due rappresentanti dell’Università di Urbino, il professor Guido Maggioni, responsabile del coordinamento scientifico del progetto, e la dottoressa Isabella Quadrelli che ha condotto il lavoro di ricerca, le cui rilevazioni sono tuttora in corso, esporre il quadro della situazione. “Il Consiglio regionale è da sempre in prima linea per sostenenere le politiche a favore della famiglia, in particolare i servizi per la prima infanzia che, nelle Marche, sono di ottimo livello – ha affermato il Presidente Mastrovincenzo – occorre agevolare sempre più l’accesso a questi servizi e, nel contempo, serve agire nei confronti del settore privato per migliorare le politiche di conciliazione dei tempi vita-lavoro”.
“Da questa ricerca – ha affermato Paolo Perticaroli, ricordando la conferenza regionale sulla famiglia in programma a inizio 2020 a Senigallia - ci auguriamo di ottenere una buona base di partenza per poter formulare valide proposte che siano da stimolo alle politiche per la famiglia”.
Il professor Maggioni, entrando nel cuore della ricerca, ha imputato il crollo delle nascite, special modo nelle Marche, ad una situazione di disagio e incertezza. “La cesura tra trend positivo e negativo – ha affermato - è rappresentata dalla crisi del 2008, con un 30% in meno di figli nati tra il 2012 e il 2018”.
Quest'oggi presso il Santuario di Loreto si è tenuta la cerimonia di apertura della Porta Santa per il Giubileo Lauretano concesso da Papa Francesco in occasione del centenario della proclamazione della Beata Vergine Maria, patrona degli aeronauti.
Il segretario di Stato Vaticano S. Em. Card. Pietro Parolin ha aperto la Porta Santa alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, del Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, dell'Ordinario Militare per l'Italia Mons. Santo Marcianò e del Comandante del Centro di Formazione Aviation English (Cen.For,Av.En.), il Colonnello Luca Massimi.
La partecipazione dell’Aeronautica Militare alla cerimonia di indizione dell’anno giubilare, che si concluderà il 10 dicembre 2020, rappresenta un momento di raccoglimento ideale per rinsaldare il legame che unisce gli uomini e le donne dell’Arma Azzurra alla Vergine Lauretana. Come ha ricordato il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso questa è un’occasione per collegare valori e tradizioni legati al mondo del volo di cui l’Aeronautica è custode insieme alle altre realtà militari e civili che condividono le stesse esperienze connesse all’attività volativa.
Le celebrazioni mariane proseguiranno la mattina del 9 dicembre, presso l’aeroporto delle Marche di Falconara Marittima (AN), da dove tre statue della Madonna di Loreto partiranno per una Peregrinatio Mariae, che si protrarrà per l’intero anno giubilare, negli aeroporti civili e militari d’Italia e in numerosi aeroporti dei cinque continenti.
La mattina del 10 dicembre le commemorazioni continueranno presso il Santuario della Santa Casa di Loreto con la solenne Celebrazione Eucaristica presieduta S. E. Mons. Emil Paul Tscherring, Nunzio Apostolico in Italia alla quale prenderà parte il colonnello Luca Massimi insieme ad una rappresentanza del Centro Formazione Aviation English.
“Diecimila firme in due giorni nei quasi 100 gazebo dislocati su tutto il territorio marchigiano, un grande risultato reso possibile dalle centinaia di militanti della Lega che hanno sacrificato i loro sabato e domenica al freddo delle postazioni per informare i cittadini”.
Così il Senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche, commenta soddisfatto i risultati dell’iniziativa voluta da Matteo Salvini in tutta Italia.
“Grazie alla Lega centinaia di migliaia di italiani hanno potuto informarsi su questo Meccanismo Europeo di Stabilità perverso, che se non verrà bloccato metterà a rischio i risparmi delle famiglie a vantaggio delle banche tedesche”, prosegue Arrigoni.
“Anche oggi con decine di gazebo ancora aperti – conclude il Senatore – grazie alle circa 4.800 firme raccolte nei nostri 42 gazebo, che si aggiungono alle 5.085 di ieri, la Lega delle Marche ha dimostrato la sua forza e la sua organizzazione sul territorio”.
“Nelle Marche la risposta dei cittadini all’appello di Matteo Salvini per fermare il MES è stata straordinaria: solo oggi (ieri, ndr.) infatti, nei 54 gazebo allestiti in tutta la regione dai militanti della Lega, sono state raccolte quasi 5.000 firme". Soddisfazione nelle parole del senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche.
"I gazebo, - ha proseguito Arrigoni - organizzati in pochi giorni, hanno coperto capillarmente tutte e cinque le province, dando la possibilità ai marchigiani di informarsi sulla pericolosità per l’Italia del Meccanismo Europeo di Solidarietà e di chiederne lo stop con la propria firma. Quasi 5mila marchigiani ci hanno messo la faccia. Li ringrazio per sostenere la Lega in questa grande battaglia per la sovranità e la democrazia, e ringrazio i nostri militanti che hanno trascorso questo sabato ai gazebo. Alcuni di loro sono ancora in piazza a raccogliere le ultime firme di giornata tra le luci natalizie e domani si replica con lo stesso entusiasmo" ha concluso il senatore.
Aveva perso parte del cranio e di un'orbita in un incidente stradale la giovane romana di 23 anni che è stata operata all'ospedale di Torrette, ad Ancona, nel reparto specialistico di Maxillo Facciale, dove le è stata applicata una protesi in titanio su misura.
Ad eseguire l'intervento una equipe del primario, il professor Paolo Balercia, con due chirurghi specializzati: Marco Messi originario di Macerata e Giuseppe Consorti di San Benedetto del Tronto. La ragazza era costretta ad indossare un caschetto protettivo, dopo l'incidente che l'aveva anche ridotta in coma.
Quando orma le speranze sembravano perse, un amico di famiglia l'ha indirzzata al reparto di Torrette. Martedì l'operazione che è durata quattro ore: ricostruiti il pezzo di cranio che non aveva più e l'orbita compromessa, prima in maniera 'virtuale' tridimensionale e poi in titanio. Ridotte al minimo le cicatrici.
Martedì la 23enne dovrebbe essere dimessa con il viso tornato quasi come lo aveva prima.
(Fonte ANSA Marche)
Un cortometraggio del fotografo e regista Lorenzo Cicconi Massi, originario si Senigallia, per rendere omaggio alle sei vittime della strage della discoteca Lanterna azzurra di Corinaldo: verrà proiettato oggi, 8 dicembre, ad un anno esatto dai tragici fatti.
L'iniziativa rientra nel programma "L8 per il futuro-Da un concerto si torna senza voce, non senza vita", promosso da Regione Marche e Cogeu (Comitato Genitori Unitario) di Senigallia, con altre istituzioni e con il supporto di un gruppo di giovanissimi, per ricordare i cinque minorenni e la mamma di 39 anni, morti nella calca generata da spruzzi di sostanza urticante la notte dell'8 dicembre 2018 nella discoteca di Corinaldo. "Mi batte forte il tuo cuore" è il titolo del corto che verrà proiettato alle 20:00 di questa sera in piazza Garibaldi.
"La cosa che mi è stata chiara fin dall'inizio, quando ho accettato di realizzarlo, è che dovessero parlare i ragazzi, non gli adulti, senza polemiche né forzature" ha commentato il regista Cicconi Massi, esponente della 'scuola' fotografica di Senigallia, la stessa di Mario Giacomelli.
(Fonte ANSA Marche)
Tre terremoti in meno di trenta minuti, la prima di intensità 3.7 alle 22.55 con epicentro a Barete, nell’Aquilano ed a seguire altre due di intensità 3.4 alle 23.16 e 2.2 alle 23.21.
Le scosse sono state nitidamente avvertite nell’Aquilano, nell’Ascolano e sul versante Ternano dell’Umbria ma numerosi i post interrogatori anche sulle pagine social della realtà maceratese, relativamente al primo evento.
Le scosse non hanno fatto registrare danni a cose o persone.
"Esultiamo per l'accordo raggiunto nel vertice di governo". Così esordiscono nel loro comunicato i rappresentanti della segreteria provinciale del CONAPO (sindacato autonomo dei vigili del fuoco), in merito all'accordo sulla legge di bilancio, raggiunto ieri sera nel vertice di governo. 65 milioni di euro nel 2020, 125 nel 2021 e 165 strutturali dal 2022 per adeguare le retribuzioni e il sistema previdenziale dei vigili del fuoco a quello delle forze di polizia, che si aggiungono alle risorse per il normale rinnovo del contratto di lavoro, è il più grande stanziamento mai ricevuto dai Vigili del Fuoco".
"Quando il premier Conte il 23 ottobre ci aveva convocati a Palazzo Chigi - aggiunge soddisfatto Antonio Brizzi, segretario generale dello stesso sindacato - sul piatto c'erano solo 10 milioni, oggi il Governo ne ha stanziati 165 strutturali, segno che la nostra mobilitazione annunciata quel giorno a Conte non solo era giusta ma doverosa nei confronti della categoria che ci vantiamo di rappresentare, quale primo sindacato del personale operativo del corpo nazionale."
"Ringraziamo tutto il Governo a partire dal premier Conte che ha raccolto le nostre istanze, il Capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio che si è speso incessantemente per i Vigili del Fuoco, il fondamentale lavoro del vice ministro dell'economia Laura Castelli, del sottosegretario Carlo Sibilia che il 19 novembre aveva preannunciato il risultato ai 3 mila vigili del fuoco in protesta a Montecitorio, molti dei quali arrivati anche da Macerata, e di quanti a livello di governo e parlamentarehanno collaborato per questo grande risultato, a partite dal ministro dell'Interno Luciana Lamorgese e dal ministro dell'Economia Roberto Gualtieri" concludono.
Mantenere l'ora legale tutto l'anno. Lo sollecita una mozione approvata all'unanimità dal Consiglio regionale delle Marche su proposta di Luca Marconi (Udc-Popolari Marche). L'atto impegna il presidente e la Giunta regionale a invitare il Governo "a pronunciarsi per il mantenimento dell'ora legale per gli indubbi vantaggi che essa comporta per il nostro Paese".
Si chiede poi all'esecutivo di inviare la mozione anche a tutti gli altri Consigli regionali, affinché si pronuncino sulla proposta, date le molte differenze geografiche, culturali ed economiche dal nord al sud Italia.
(Fonte ANSA Marche)
Verrà inagurata oggi, 7 dicembre, la mostra fotografica “The Ethiopian Way”, nata dal progetto fotografico di Matteo Guzzini e affidata alla curatela del noto critico Denis Curti.
Promossa dalle Missioni Estere dei Cappuccini delle Marche, l’esposizione, che presenta anche alcuni oggetti liturgici e di devozione dei fedeli della Chiesa ortodossa etiope, è realizzata in collaborazione con la Delegazione Pontificia per la Santa Casa di Loreto e la Regione Marche.
La mostra sarà aperta al pubblico con ingresso libero fino al 28 febbraio 2020.
Attimi di vero e proprio terrore quelli vissuti nella serata di ieri, intorno alle ore 22, al bar Blasco nella zona sud di Porto Sant'Elpidio. Il locale è stato completamente devastato e danneggiato dopo che una decina di uomini ha fatto irruzione all'interno.
Diversi gli accoltellamenti con evidenti scie di sangue che hanno macchiato la zona d'ingresso e l'interno del bar. Il bilancio è di tre feriti. Stando a quanto riferito dal proprietario del locale, i dieci uomini di nazionalità straniera, facenti parte di due bande diverse, avrebbero scelto il bar Blasco come teatro del loro scontro.
Sul posto, appena scattato l'allarme, è intervenuta la Polizia con le sue volanti e con la Scientifica per tentare di ricostruire quanto avvenuto e raccogliere quanti più elementi utili alle indagini, che vedranno anche il supporto dei carabinieri. Ancora ignoti i motivi che hanno portato allo scatenarsi di tanta violenza: non viene esclusa alcuna pista.
Gli autori della rissa sono riusciti a fuggire, ad esclusione dei tre che sono stati soccorsi dai sanitari della Croce Verde di Porto Sant'Elpidio e trasportati per accertamenti in ospedale.
Il sindaco di Porto Sant'Elpidio Nazareno Franchellucci si è così espresso in merito a quanto avvenuto questa notte, attraverso una nota ufficiale: "Si tratta di un episodio gravissimo, in una zona che da diverso tempo si sta riqualicando e che è costantemente presidiata dalle forze dell'ordine. Ho avuto modo di parlare con il Questore, e posso garantire che le forze dell'ordine stanno facendo il massimo per risalire ai responsabili dell'accaduto".
Il Presidente del Consiglio dei ministri, con la delibera del 2 dicembre 2019, ha riconosciuto per la Regione Marche lo stato di emergenza per gli eventi meteorologici di novembre 2019.
È stata stanziata la somma di 157.000 euro per la copertura dei primi interventi di somma urgenza.
“Esprimo soddisfazione per i tempi rapidi con cui è stata data risposta ai problemi causati dall’eccezionalità dei fenomeni che hanno colpito la costa marchigiana. Questo è un segnale positivo perché la delibera del governo prevede una successiva ricognizione dei danni che la Regione Marche ha stimato in circa 7 milioni di euro – commenta l’assessore Sciapichetti – I comuni che hanno risposto alla ricognizione dei danni sono 18”.
“Siamo soddisfatti per l’inserimento ma è una cifra insufficiente per il ripristino delle strutture e delle infrastrutture, pubbliche e private, danneggiate. Auspichiamo una tempestiva integrazione del contributo ” conclude il presidente Ceriscioli.
Arrivano alla Regione Marche ulteriori 120milioni di euro da parte del Dipartimento della Protezione Civile per le spese emergenziali, previste fino al 30 aprile 2020, per il sisma.
Ad oggi l’ammontare complessivo delle risorse trasferite è di 1 miliardo e 144 milioni di euro, di questi 731 milioni sono stati rendicontati. “Questo ulteriore stanziamento è un segnale forte per i nostri territori e consente di dare continuità agli interventi di emergenza garantendo a tutti cittadini coinvolti le misure fino ad ora messe in campo” , commenta l'assessore Angelo Sciapichetti.
“Cornute e razziate. Queste le Marche in cui il PD gioisce per il contentino di una soprintendenza Mibac avuto dal ministro Franceschini che cede ad altri l’ossigeno per economia ed eccellenze del territorio. Noi della Lega ci siamo battuti fino all’ultimo per scongiurare che le opere d’arte danneggiate dal sisma lascino la regione per essere restaurate dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Per cosa dovremmo ringraziare il senatore PD Verducci visto che sono state svendute le professionalità e le prospettive delle Accademie di Belle Arti e dei professionisti marchigiani per un ufficietto di periferia in cui siederà qualche burocrate?”
L’onorevole treiese Tullio Patassini che, per conto del gruppo Lega, ha seguito alla Camera la conversione del nuovo Decreto legge Sisma, sottolinea il proprio sconcerto di fronte ai dirigenti e ai parlamentari PD "che si sono lasciati bellamente scippare - sottolinea - un volano economico non marginale per un territorio danneggiato e in recessione".
“I marchigiani - afferma Patassini rivolgendosi al senatore Verducci e al vicesegretario del PD Alessandrini -, hanno avuto la conferma che c’è poco da stare allegri con il PD. Franceschini e il suo partito hanno tolto la prospettiva di anni di lavoro qualificato non solo ai professionisti marchigiani del restauro, ma anche a tutto il comparto turistico-ricettivo. Quelli (e sono tanti) che avrebbero raggiunto le Marche sia per partecipare ai lavori che per vedere opere e cantieri di restauro ora andranno a Firenze, città che non ha certo bisogno di altra promozione ma di cui era sindaco un certo Matteo Renzi che sta puntellando il traballante governo Conte bis con le sue truppe”.
"Alla fine “giustizia è fatta”. Dalla settimana prossima verranno tolti i sigilli al Verde Mare a seguito dell’odierna sentenza di assoluzione perché “il fatto non sussiste”." A darne notizia è Fulvio Riccio, presidente del Comitato Salviamo il Verde Mare (il camping di Marina Palmense nel territorio comunale di Fermo), che è sempre stato al fianco del titolare Felice Chiesa, difeso dai legali Francesco De Minicis e Savino Piattoni."Dall'estate prossima migliaia di turisti potranno tornare nel campeggio a ripopolare quelle spiagge rimaste tristemente deserte per molto… troppo tempo! - scrive Riccio sulla sua pagina Facebook -. Nell'affollatissima sala dove si è pronunciata oggi la sentenza e dopo 4 ore di interminabile attesa, le lacrime di dolore e di commozione hanno lasciato spazio ai sorrisi ed alle lacrime di gioia. Ci siamo tutti battuti in questi anni nella piena convinzione che non ci fosse nessun illecito addebitabile al Verde Mare e per arrivare a questo bellissimo giorno. Le amarezze e lo sconforto degli ultimi 3 anni rimangono e saranno indelebili, ma oggi è giusto guardare con gioia avanti e pensare che a giugno potremo di nuovo piantare i nostri ombrelloni nella riviera fermana ritrovando gli amici di sempre. Oggi il mio pensiero più sentito è rivolto verso una persona. Un signore di “appena” 90 anni (Chiesa, ndr.) che fino a qualche ora fa era definito da qualcuno “fabbricatore di abusi” e che ora può fieramente dire di essere quello che noi tutti abbiamo sempre saputo: pienamente innocente!"
Il sequestro della nota struttura turistica fermana che registrava 180mila presenze nella stagione estiva, avvenuto nel febbraio del 2016, era stato notificato al titolare Chiesa dalla Guardia di Finanza. Il reato contestato era quello della lottizzazione abusiva. Chiesa era infatti oggetto di una inchiesta legata alla permanenza di 400 roulotte all'interno della struttura ricettiva: una edifcazione abusiva, secondo gli inquirenti, perseguibile penalmente.
Il 13 marzo del 2017 era arrivata poi la decisione del Tribunale del Riesame sulla riapertura del Verde Mare per la stagione estiva, una decisione che aveva in parte accolto quanto richiesto: era infatti stata accettata la richiesta di amministrazione giudiziaria escludendo però l'ultilizzo delle roulotte dei campeggiatori. Ad aprile perà la proprietà del Verde Mare aveva deciso di non avvalersi della decisione del tribunale del Riesame in quanto, come aveva spiegato a suo tempo Riccio, la procura aveva inserito delle clausole per la verifica del sequestro che erano difficili e gravose da sostenere in termini economici (vigilanza armata h24 e sette giorni su sette e l'installazione di reti metalliche su tutte le roulotte).
Oggi la decisione della magistratura che ha revocato il sequestro e assolto con formula piena il titolare del Verde Mare perché "il fatto non sussiste".
“In commissione ambiente al Senato la Lega ha fatto bene a chiedere e ottenere un ciclo di audizioni. Ascoltando stamane i sindaci di Norcia e Visso, le Reti delle Professioni Tecniche e i rappresentanti delle Regioni abbiamo avuto la conferma di quanto abbiamo sostenuto dall'inizio: questo decreto delude le aspettative dei territori colpiti dal terremoto e, inoltre, introduce norme così complesse che anziché velocizzare la ricostruzione rischiano di rallentarla ulteriormente”. Così i senatori leghisti in Commissione Ambiente e Territorio Paolo Arrigoni, responsabile regionale Lega Marche, Giuliano Pazzaglini e Luca Briziarelli.
“Emblematico che l'ing. Spuri, direttore USR, quale rappresentante della Regione Marche, abbia sottolineato come siano necessari dei correttivi per evitare il rischio di paralisi totale della ricostruzione. È quindi grave che la maggioranza giallorossa abbia deciso di 'blindare' il provvedimento già licenziato dalla Camera escludendo qualsiasi modifica migliorativa qui a Palazzo Madama” continuato i senatori.
“La Lega insisterà perché il decreto venga modificato e migliorato, per questo stiamo predisponendo emendamenti che affrontino e risolvano le questioni concrete emerse anche oggi. In particolare relativamente alla semplificazione delle procedure, al personale dei comuni e degli USR ed alle risorse stanziate” concludono.