"Alla fine “giustizia è fatta”. Dalla settimana prossima verranno tolti i sigilli al Verde Mare a seguito dell’odierna sentenza di assoluzione perché “il fatto non sussiste”." A darne notizia è Fulvio Riccio, presidente del Comitato Salviamo il Verde Mare (il camping di Marina Palmense nel territorio comunale di Fermo), che è sempre stato al fianco del titolare Felice Chiesa, difeso dai legali Francesco De Minicis e Savino Piattoni.
"Dall'estate prossima migliaia di turisti potranno tornare nel campeggio a ripopolare quelle spiagge rimaste tristemente deserte per molto… troppo tempo! - scrive Riccio sulla sua pagina Facebook -. Nell'affollatissima sala dove si è pronunciata oggi la sentenza e dopo 4 ore di interminabile attesa, le lacrime di dolore e di commozione hanno lasciato spazio ai sorrisi ed alle lacrime di gioia. Ci siamo tutti battuti in questi anni nella piena convinzione che non ci fosse nessun illecito addebitabile al Verde Mare e per arrivare a questo bellissimo giorno. Le amarezze e lo sconforto degli ultimi 3 anni rimangono e saranno indelebili, ma oggi è giusto guardare con gioia avanti e pensare che a giugno potremo di nuovo piantare i nostri ombrelloni nella riviera fermana ritrovando gli amici di sempre. Oggi il mio pensiero più sentito è rivolto verso una persona. Un signore di “appena” 90 anni (Chiesa, ndr.) che fino a qualche ora fa era definito da qualcuno “fabbricatore di abusi” e che ora può fieramente dire di essere quello che noi tutti abbiamo sempre saputo: pienamente innocente!"
Il sequestro della nota struttura turistica fermana che registrava 180mila presenze nella stagione estiva, avvenuto nel febbraio del 2016, era stato notificato al titolare Chiesa dalla Guardia di Finanza. Il reato contestato era quello della lottizzazione abusiva. Chiesa era infatti oggetto di una inchiesta legata alla permanenza di 400 roulotte all'interno della struttura ricettiva: una edifcazione abusiva, secondo gli inquirenti, perseguibile penalmente.
Il 13 marzo del 2017 era arrivata poi la decisione del Tribunale del Riesame sulla riapertura del Verde Mare per la stagione estiva, una decisione che aveva in parte accolto quanto richiesto: era infatti stata accettata la richiesta di amministrazione giudiziaria escludendo però l'ultilizzo delle roulotte dei campeggiatori. Ad aprile perà la proprietà del Verde Mare aveva deciso di non avvalersi della decisione del tribunale del Riesame in quanto, come aveva spiegato a suo tempo Riccio, la procura aveva inserito delle clausole per la verifica del sequestro che erano difficili e gravose da sostenere in termini economici (vigilanza armata h24 e sette giorni su sette e l'installazione di reti metalliche su tutte le roulotte).
Oggi la decisione della magistratura che ha revocato il sequestro e assolto con formula piena il titolare del Verde Mare perché "il fatto non sussiste".
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