’La Bellezza unisce le persone'. “Non poteva esserci un tema più affine alle Marche che hanno scelto da tempo il claim promozionale “Marche bellezza infinita”, per aderire convintamente alla partecipazione nel Padiglione Italia di Expo 2020. Un tema, quello della connessione tra le genti attraverso la bellezza per promuovere il Sistema Paese, quanto mai universale, eclettico e attuale. Un concetto che ci rispecchia: bellezza come simbolo di qualità di vita e connessione come sintesi tra coesione sociale, ambiente e tecnologia.” Così il presidente della Regione, Luca Ceriscioli annuncia la firma dell’accordo con il Commissario Generale di Sezione per l’Italia per Expo 2020, Paolo Glisenti per sancire la partecipazione delle Marche all’Esposizione Universale che avrà luogo a Dubai dal 20 ottobre 2020 al 10 aprile 2021.
L’accordo, finalizzato a disciplinare lo svolgimento di attività di interesse comune in collaborazione con il piano di attività realizzato dal Commissario, è stato sottoscritto pochi giorni fa e prevede una serie di iniziative, con la presenza di Regioni e le Provincie autonome, dedicate a mostrare gli elementi fondanti dell’identità nazionale legati alla creatività come competenza interdisciplinare e al ruolo scientifico produttivo e culturale dell’Italia nel Mediterraneo e nel mondo.
“Si tratta di un evento di straordinaria importanza – ha aggiunto il presidente Ceriscioli – e l’accordo consentirà alla regione, insieme a più di 200 Paesi, di presentare le proprie eccellenze scientifiche, tecnologiche, culturali ed ambientali in una vetrina di portata mondiale su tematiche di rilevante importanza per il pianeta, quali l’innovazione, la mobilità, la sostenibilità economica ed ambientale”.
Due gli spazi scenografici che verranno allestiti nel Padiglione Italia per consentire alla Regione Marche di raccontare il proprio territorio. Lo spazio “Belvedere” con il racconto del territorio prenderà spunto anche dalle prossime celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Raffaello e valorizzerà il concetto di “bellezza” intesa come creatività, cioè capacità di innovare combinando armonicamente conoscenze e competenze, valori, culture e stili di vita. L’armonia e il senso del bello, la passione per il lavoro, il rispetto per l’ambiente, l’attenzione al territorio in cui si opera, la cultura del creare e del produrre in maniera sostenibile. Una visione d’insieme che guarda allo spirito del Rinascimento, ponendo l’uomo al centro dei saperi e del saper fare, avvalendosi dei talenti più diversi per realizzare prodotti la cui importanza va ben oltre la loro mera funzione d’uso.
Relativamente allo spazio “Monografia regionale” il concept per rappresentare le eccellenze e le competenze del sistema produttivo e scientifico marchigiano verterà sulle tecnologie innovative per il benessere e gli stili di vita e si focalizzerà in particolare sulla creazione e la gestione della luce e sulla percezione sensoriale attraverso la musica.
“Questi focus sono emersi grazie al confronto che l’assessorato alle Attività produttive ha costantemente assicurato con gli stackeholders della ricerca e dell’innovazione” – ha spiegato l’assessora Manuela Bora - ed intercettano molti settori di interesse bilaterale Italia / Emirati Arabi Uniti (quali ad esempio cyber security, nautica, costruzioni, arredo, illuminotecnica, design industriale, imprese culturali e creative, smart energy, salute e benessere). La loro rappresentazione all’Expo Dubai 2020 potrà costituire per le nostre imprese una concreta opportunità non solo per l’accesso a nuovi mercati ma anche per l’attrazione di nuovi investimenti”.
Le risorse messe a disposizione dalla Regione Marche ammontano a 380 mila euro per la partecipazione a questi spazi dove verranno proiettati video realizzati sul territorio delle Marche dallo staff tecnico del Commissariato coordinato dal Direttore Artistico Davide Rampello. La Regione Marche potrà usufruire di ulteriori opportunità di partecipazione agli spazi collaterali al Padiglione Italia: l’Auditorium, l’Educational Lab, Cultural lab, spazi per rappresentanza istituzionale e relazioni internazionali. Per coordinare le attività la Regione ha costituito una apposita Cabina di Regia composta dal Segretario Generale della Giunta Regionale, dai dirigenti delle strutture competenti e dal Segretario Generale della Camera di Commercio delle Marche.
(Foto di Dmitrii Karpov da Pixabay)
Nuove ordinanze per il sisma. Potranno essere presentate entro il 31 dicembre 2020 le schede Aedes (per rilevare i danni, definire misure di pronto intervento e valutare l'agibilità post-sismica) ancora da periziare e i professionisti potranno farlo anche insieme al progetto. Proroga a fine 2020 anche per i progetti delle attività produttive e prevista un'anticipazione sull'erogazione del contributo laddove sia necessaria la delocalizzazione.
Sono alcune novità previste da quattro nuove ordinanze approvate nella cabina di coordinamento guidata da Piero Farabollini, Commmissario alla ricostruzione post sisma nel Centro Italia. Per Farabollini si compiono "ulteriori passi avanti nel percorso della ricostruzione con l'approvazione di quattro nuove ordinanze nella cabina di coordinamento di fine anno, la prima dopo il ripristino dell'intesa con le Regioni". "L'intesa - osserva Farabollini - non è mai stata in discussione con le regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria con le quali abbiamo sempre lavorato nella dialettica condivisione di metodo e obiettivo".
“Licenziate , inoltre, - si legge in una nota diffusa da Farabollini - le modalità di erogazione del 50% di anticipo sulle spese di 50% di anticipo sulle spese di progettazione ai professionisti. Su proposta del Commissario, è stata aggiunta la possibilità di erogare ai professionisti che si occupano di indagini specialistiche il 100% della parcella, anziché il previsto 80%. Definite – prosegue – ripartizione e modalità di arruolamento delle 200 persone destinate dallo Sblocca Cantieri a quei Comuni che si occuperanno dell’intero iter procedurale della ricostruzione di immobili privati con danneggiamento B, C ed E-L4. Saranno 116 le unità in dotazione alle Marche, 27 l’ Usr Lazio e altrettanti per l’ Umbria, 30 per l’Abruzzo”.
"Semplificate le procedure per alcune categorie di immobili non adibiti a residenza principale del beneficiario per i quali non sarà più necessaria, in caso di vendita, la delega notarile per parentele fino al quarto grado. Infine – conclude il commissiario -, licenziate le linee guida per la gestione dei collabenti, ovvero gli edifici fortemente degradati la cui messa in sicurezza è essenziale».
Lunedì 23 dicembre Matteo Salvini tornerà nella Marche. Appuntamento con il leader della Lega alle 11.30 in Piazza del Plebiscito ad Ancona per un incontro pubblico aperto alla cittadinanza e, a seguire, alle 12.45, pranzo presso la Mole Vanvitelliana.
“Dopo il successo del “No tax day” di sabato scorso, Matteo Salvini viene personalmente nelle Marche per incontrare gli anconetani, vittime di un sistema di sprechi e appalti truccati sui quali il Sindaco Mancinelli e la Giunta avrebbero dovuto vigilare, ma anche tutti i marchigiani delusi da un'amministrazione regionale del PD sorda alle esigenze dei cittadini, che con politiche clientelari ha condannato una regione meravigliosa alla decrescita”, spiega il responsabile della Lega Marche Paolo Arrigoni. “Le Marche sono una regione fondamentale per la Lega, nella quale grazie al carisma di Salvini e alla tenacia dei nostri militanti abbiamo strutturato un processo di crescita inarrestabile. Con il nostro Capitano ad Ancona ci prepariamo dunque a lanciare una campagna elettorale che vedrà la Lega come assoluta protagonista, sia per le regionali sia per le tante elezioni amministrative che si terranno nel 2020”.
È stato siglato oggi a Macerata, come riferisce l'ANSA Marche, un accordo di collaborazione per l'attivazione sperimentale di sistemi informatici di rilevazione delle presenze autorizzate nei cantieri della ricostruzione post terremoto.
L'incontro per la firma è avvenuto in Prefettura a conclusione di un percorso pilota che era stato messo in atto su sollecitazione del prefetto Iolanda Rolli che aveva istituito, lo scorso giugno, il Tavolo di Monitoraggio dei flussi di manodopera, come previsto dalle norme per la ricostruzione.
"La firma dell'Accordo di collaborazione è un primo strumento che conferma come la ricostruzione del centro Italia, il cantiere più grande d'Europa, sia responsabile e condivisa nell'ottica della tutela sia dei terremotati che dei lavoratori - ha commentato il commissario alla ricostruzione Piero Farabollini -. Abbiamo da subito aderito al tavolo istituito dal prefetto che ha voluto trovare una soluzione condivisa a un problema stringente quanto spinoso come il rispetto delle norme e la conseguente necessaria attività di controllo".
Fonte ANSA Marche
I vaporizzatori portatili prendono sempre più piede tra la popolazione di fumatori con incredibili vantaggi per la salute dei loro utilizzatori, ma anche per le loro tasche.
Facciamo un passo indietro: cosa sono i vaporizzatori e come funzionano? Il vaporizzatore è un dispositivo che ha la capacità di riscaldare il materiale inserito nella camera di combustione senza bruciarlo. Per riscaldare il materiale esistono due diverse tecniche: riscaldare la camera in cui il materiale è contenuto oppure riscaldare l’aria che passa attraverso il vaporizzatore.
Diversi studi scientifici hanno analizzato le proprietà dei vaporizzatori, confermando le loro potenzialità. Uno studio condotto nel 2007 dalla University of California di San Francisco e successivamente pubblicato sulla rivista specialistica Clinical Pharmacology & Therapeutics ha confrontato gli effetti della vaporizzazione rispetto a quelli del fumo tradizionale di erba e ha scoperto che i vaporizzatori per erba forniscono gli stessi livelli di THC, ma riducono la quantità di monossido di carbonio che entra in circolazione nel flusso sanguigno.
Tutto ciò si traduce in enormi benefici per la salute dei fumatori che si sono convertiti ai vaporizzatori portatili. I vaporizzatori per erba, ad esempio, riscaldano il materiale ad una temperatura controllata e proprio le basse temperature, l’assenza di pirolisi e di monossido di carbonio rendono la vaporizzazione una forma efficiente e salutare di assumere cannabis a scopo terapeutico. Inoltre, uno studio pubblicato nel 2010 sull’International Journal of Drug Policy ha analizzato gli effetti del passaggio dal metodo di fumo tradizionale al vaporizzatore. I risultati sono stati straordinari: il passaggio all’utilizzo di vaporizzatori si è dimostrato efficace nel ridurre tosse, catarro, senso di oppressione al petto e sintomatologia respiratoria in generale, ed ha dimostrato incidere più che positivamente sui valori di funzionalità respiratoria in meno di un mese. Il modo migliore per divertirsi è con un vaporizzatore - https://vapingdaily.com/i-migliori-vaporizzatori-per-erbe-essiccate/
Dal punto di vista economico, i vaporizzatori promettono e permettono vantaggi impensabili con il fumo tradizionale. Infatti, i vaporizzatori portatili permettono al consumatore di utilizzare lo stesso materiale da fumare per più utilizzi, poiché il materiale non viene bruciato né ridotto in cenere dalla combustione. Pertanto, al raggiungimento della dose necessaria di assunzione, la stessa sostanza può essere riutilizzata per una sessione successiva senza alcuno spreco.
Il poter riutilizzare il contenuto più volte e il riuscire a dosarlo così efficacemente rappresentano un vantaggio non da poco per chi utilizza il vaporizzatore a scopo terapeutico. Infatti, dal momento che gli effetti della vaporizzazione sono praticamente istantanei dato che i costituenti vengono assorbiti rapidamente, i pazienti che cercano un sollievo immediato dai sintomi di una patologia riescono a dosare la quantità da assumere più facilmente e possono fermarsi appena notano di aver raggiunto il sollievo necessario a convivere meglio con la loro patologia.
Non mancano neppure i benefici sociali derivanti dal passaggio ai vaporizzatori. Gli ex fumatori tradizionali che sono passati all’utilizzo dei vaporizzatori per erba hanno raccontato che la loro vita sociale è migliorata sensibilmente in seguito alla “conversione” e fin da subito! Infatti, nessun parente o amico fumatore o non fumatore è più infastidito dalla tipica “puzza di fumo” che circonda i fumatori tradizionali.
(Foto di Sarah Johnson)
Nella giornata odierna il prefetto di Macerata Iolanda Rolli ha tenuto un incontro con il Dirigente della Motorizzazione civile di Macerata, l'ingegner Umberto Calore e i referenti delle autoscuole della provincia di Macerata Enrico Lanciani, Lorenzo Storani, Roberto Concetti, Renzo Pupilli, Paolo Meschini alla presenza anche del Medico Superiore della Polizia di Stato, il dottor Fabio Frascarelli Gervasi.
Il Prefetto ha ringraziato tutti i presenti per la disponibilità a partecipare ad un incontro mirato a promuovere una formazione più incisiva e completa sulle norme del codice della strada in particolare verso quelle norme che mirano alla prevenzione e alla sicurezza della circolazione stradale e a fornire il loro fattivo contributo. Nel corso dell’incontro il Prefetto ha fatto riferimento alle maggiori cause dell’incidentalità stradale tra i quali figura la distrazione e l’alterazione delle condizioni fisiche e psichiche provocata frequentemente da assunzione di acolici e da uso di sostanze stupefacenti.
È stato richiamato il principio della responsabilità di tutte le istituzioni che sono coinvolte nelle attività a garanzia della sicurezza stradale, evidenziando, in particolare l’esigenza della corretta informazione dei conducenti non solo sulla parte teorica del codice della strada ma anche sulle conseguenze giuridiche e sanitarie dei controlli delle Forze di Polizia, in caso di esiti positivi dei test di rito per la rilevazione di guida in stato di alterazioni psicofisiche, provocate da alcol e stupefacenti, nonché sul ritiro del titolo di guida.
Il prefetto Rolli, sottolineando la funzione di affiancamento istituzionale dei soggetti deputati alla formazione dei nuovi conducenti svolta dalle Autoscuole, ha invitato i referenti presenti ad essere parte attiva della rete di sostegno provinciale, unitamente alla Prefettura, alle Aziende sanitarie, alle Forze di Polizia, alla Motorizzazione civile per implementare le iniziative volte a raggiungere tutti, sia i giovani che si avvicinano per la prima volta al conseguimento del titolo di guida sia tutti quei soggetti che, per le pratiche di rinnovo, utilizzano l’autoscuola e possono avere bisogno di supporto per una maggiore conoscenza anche di implicazioni patologiche legate all’età e uso di alcol e sulle disposizioni che sono intervenute in materia sanitaria, tuttora poco note.
In tema di profili più strettamente scientifici il dottor Frascarelli ha espressamente sottolineato come anche il consumo occasionale di sostanze stupefacenti ritenute “leggere” o “innocue” comporti effetti psicofisici e dunque, anche, un’alterazione delle condizioni necessarie per la guida in sicurezza. Ha specificato, al riguardo, che i test tossicologici effettuati su strada sono molto incisivi e precisi e in grado di individuare la sostanza utilizzata. Ciò comporta che la persona riscontrata positiva al test della saliva viene segnalata ai sensi dell’art. 128 del Codice della Strada alla Motorizzazione Civile che attiva una visita presso la commissione medica locale dove per il mezzo dello studio della matrice pilifera si riesce a verificare il consumo anche a distanza di due/tre mesi antecedenti l’assunzione della sostanza psicotropa/stupefacente.
Inoltre è stato specificato come il consumo di bevande alcoliche e il raggiungimento della soglia 0,5 g/l,oltre la quale viene operato il ritiro della patente per la successiva sospensione, dipende da numerose variabili quali il peso corporeo, l’età, il sesso, il tempo dell’assunzione oltre che, come ovvio, dalla quantità di alcol assunto. A tal proposito è stato precisato come per le donne il raggiungimento della soglia limite è molto più facile a causa della presenza in minor misura rispetto al sesso maschile di un enzima chiamato alcol deidrogenasi che facilita la degradazione dell’alcol. Per tale motivo è opportuno che si sappia che per il raggiungimento del valore soglia per la donna basta l’assunzione di una unità alcolica mentre l’uomo ne tollera fino a due, ferme restando le variabili di cui sopra. Per questo non esiste un parametro quantitativo unico e ogni persona deve imparare a conoscere il proprio corpo e a calibrare i consumi con grande prudenza per evitare di porsi alla guida se non in perfette condizioni.
Il direttore della Motorizzazione civile di Macerata Calore ha sottolineato che il protocollo medico legale in caso di accertamenti positivi all’alcol test o ai test tossicologici, ha delle pesanti ripercussioni sia sotto il profilo della frequenza dei controlli sanitari sia sotto il profilo della validità dei titoli di guida. L’incontro si è concluso con l’impegno dei referenti delle autoscuole di assumere iniziative formative di maggiore specificità in tema di sicurezza e prevenzione, garantite dalla partecipazione attiva di ogni conducente che sia soprattutto ben informato sia sulle modalità di riconoscimento delle proprie condizioni psicofisiche sia sulla responsabilità, richiesta a tutti, di non porsi alla guida in stato di alterazione.
Ariston Thermo, Tod's e Biesse svettano per fatturato nelle Marche. Pac 2000 A, Acciai Speciali Terni e Eurospin Tirrenica sul podio in Umbria.
La fotografia rappresentata plasticamente all’interno dell’Annuario Economico Umbria-Marche 2020/2021 quanto sia differente il peso delle due economie regionali anche in termini di comparti dominanti. Addirittura nella classifica umbra ben 5 compagini su 10 top risultano operanti nel settore del commercio e della grande distribuzione. Mentre nelle Marche la grande distribuzione è presente con 3 società fra le prime 10 per volumi di affari.
25 anni fa in Umbria svettavano per dimensione gli istituti di credito con in testa la Cassa di Risparmio di Perugia, poi confluita dopo diversi passaggi di mano al Gruppo Unicredit, il Mediocredito dell’Umbria e l’industria Petrini.
Nelle Marche la classifica del 2003 riportava in vetta la Indesit Company, seguita dalla Esaleasing e da Banca delle Marche. Quindi anche nella regione ‘blue’ il peso del comparto bancario era davvero rilevante. Oggi tutto questo è venuto meno. In 15 anni il peso dominante del credito locale e quindi della vicinanza al tessuto imprenditoriale ha contribuito all’indebolimento delle economie. Ci si può domandare se è una causa o piuttosto un effetto. Difficile dare una risposta. Certo è che il tessuto delle Pmi continua a soffrire la mancanza di supporto del credito. Gli istituti locali evidentemente non erano più in grado di operare in solitudine e quindi hanno preso la strada dell’aggregazione e/o della cessione del comando ai big nazionali. Unicredit, Intesa, Ubi, Desio: questi sono oramai i player finanziari operativi unitamente a una serie di piccole banche del territorio, prevalentemente nelle Marche, che tentano di difendersi con tante difficoltà oggettive.
"I due territori, quindi, possono e devono a parer mio fare più sistema – commenta Giovanni Giorgetti di ESG89 che a novembre ha organizzato la seconda edizione del Bilaterale Umbria-Marche – al fine di creare quella massa critica economica, sociale e formativa che possa diventare maggiormente interessante per i player nazionali e internazionali. Poter contare su 2.500.000 di abitanti e su un Pil complessivo di 63/64 miliardi può essere un punto di partenza importante per attivare nuovi strumenti di sviluppo economico contemporaneo. È necessario lasciarsi alle spalle quell’inutile e talvolta dannoso campanilismo e guardare a questa ‘alleanza’ di idee e proposte con maggiore interesse per fare sistema e per condividere scelte di carattere strategico. A partire dalle Università, dalle infrastrutture, dalle promozioni turistiche condivise, dall’offerta artistico-culturale, dai poli di attrazione industriali e da tanto altro".
William Hill è uno dei più grandi nomi nel gioco d'azzardo. La società ha la sede nel Regno Unito, dove possiede una catena di negozi di bookmaker, ed è anche una grande impresa di giochi online.
Il sito offre scommesse sportive, scommesse ippiche, scommesse finanziarie, casinò, poker, bingo e giochi di abilità e arcade , tutto da un unico sito Web e banca di account dei giocatori.
Ma prima che il William Hill Casino diventasse la grande potenza di oggi, ha avuto un percorso lungo e ricco di successi. Nelle righe a seguire scopriremo come questo nome ha fatto del suo business un impero.
Gli esordi
William Hill è nato il 16 luglio 1903 a Birmingham in Inghilterra da una famiglia di 13 figli. Ha frequentato la Old Know School, ma alla tenera età di 12 anni, quando tutti gli altri bambini continuavo gli studi, lui decise di lasciare la scuola e iniziare a lavorare nella fattoria degli zii.
Durante l'esperienza di lavoro presso la fattoria degli zii Hills, sviluppa il suo interesse per le scommesse sportive e le corse dei cavalli. All'età di 16 anni, William è pronto per intraprendere quello che sarà il suo progetto più grande e il più ben riuscito.
Così nel 1934 William Hill, ai tempi un ragazzo inglese appassionato di cavalli e bookmaker, aprì il suo primo negozio di scommesse a Park Lane, Londra. Questo è stato l'inizio dell'azienda nota oggi come William Hill.
I primi traguardi
Nel 1944 Hill raggiunge un altro dei suoi traguardi, diventando il primo ad offrire quote fisse sulle scommesse calcistiche. I risultati del grande successo hanno permesso ad Hill di aprire società calcistica completamente separata, William Hill (Football) Ltd, che si è rivelata particolarmente vincente. Questo grande successo ha visto Hill uscire fuori dal Regno Unito per espandersi in Scozia.
A distanza di qualche anno dall’apertura di tutti i negozi, il nome William Hill era già diventato famosissimo, conosciuto in tutta lo stato, contando addirittura 400.000 clienti fidelizzati.
La morte di Hill
Nel 1971 William Hill morì quando aveva 68 anni. A prendere le redini dell’azienda toccherà a Sears PLC, diventando così i proprietari della William Hill Company.
Gli store di William Hill
Oggi l'organizzazione offre scommesse online insieme a giochi da casinò, poker e bingo. È quotato alla Borsa di Londra e attualmente ha un valore di oltre 4 miliardi di sterline.
William Hill gestisce circa 2.300 negozi di scommesse in tutto il Regno Unito e in Irlanda, offrendo le migliori probabilità e accettando le maggiori scommesse su una vasta gamma di eventi sportivi e altri eventi.
Queste località elaborano collettivamente oltre un milione di schede scommesse al giorno.
Le macchine da gioco offerte nella maggior parte dei negozi di scommesse William Hill consentono ai clienti di scommettere su roulette, slot e altri eventi generati da numeri casuali.
L’arrivo del 2000
Nel 2000, William Hill ha lanciato un negozio di scommesse telefoniche off-shore. I centri William Hill per le scommesse telefoniche sono in grado di gestire oltre 600 chiamate simultanee, diventando così il più grande del Regno Unito.
Alla fine del 2000, hanno aggiunto un casinò online alla loro offerta e poi una sala da poker online nel 2003. Il 17 aprile 2002, William Hill ha firmato un accordo con il British Horseracing Board per l'uso commerciale dei dati. Ciò ha reso disponibili i dati completi delle corse sul loro sito Web online.
Nel 2007, contava scommesse online da 169 paesi per oltre 60.000 eventi (350.000 mercati) e oltre 30 sport. Il nostro sito web del casinò e la Poker room offrono una gamma di giochi da casinò e poker di qualità, sviluppati pensando al giocatore.
Nell'ottobre 2008, il leader europeo nel settore dei giochi online e delle scommesse sportive. Il nostro Sportsbook online serve clienti di oltre 175 paesi, offrendo sei lingue e 11 valute.
"Sulla vertenza Auchan-Sma/Conad, come da impegni presi con i capigruppo consiliari e le organizzazioni sindacali, ho convocato i vertici Conad l'8 gennaio a Palazzo delle Marche per conoscerne le intenzioni e fare chiarezza su questa delicatissima situazione. Ho poi scritto al Sottosegretario allo Sviluppo Economico, manifestando la nostra preoccupazione sulla salvaguardia dei livelli occupazionali e sulla mancata presentazione da parte della nuova proprietà di un piano di sviluppo aziendale, chiedendo l'intervento diretto del Ministro sulla vicenda". A comunicarlo è il presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo che incontrerà a inizio anno i vertici di Conad.
Al via la ‘rivoluzione’ del trasporto ferroviario regionale e metropolitano per i pendolari marchigiani grazie al nuovo Contratto di Servizio 2019-2033 fra Regione Marche e Trenitalia con 26 nuovi treni e oltre 300 milioni di investimenti.
Il nuovo Contratto, del valore complessivo di oltre un miliardo di euro, è stato firmato oggi ad Ancona dal presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli e dall’Amministratore Delegato Trenitalia, Orazio Iacono. Alla cerimonia, svolta negli spazi delle Officine Trenitalia, hanno preso parte l’Assessore ai Trasporti Angelo Sciapichetti, Sabrina De Filippis e Fausto Del Rosso, rispettivamente Direttore Passeggeri Regionale e Direttore Marche di Trenitalia, e Michele Viale, Amministrato Delegato di Alstom Ferroviaria.
“Una grande operazione che rientra nella strategia generale della sostenibilità fortemente voluta dalla Regione - ha detto il presidente Ceriscioli - E’ la via verde per lo sviluppo come risorsa e continuiamo ad investire in questa direzione, dalle ciclovie all’elettrificazione delle linee alla mobilità sostenibile”.
Il nuovo accordo consente l’ammodernamento di tutto il parco mezzi regionale contribuendo significativamente al miglioramento della qualità del servizio rispetto a puntualità, affidabilità, regolarità, rumorosità e possibilità di accesso a utenti con ridotta mobilità. Nel 2025 l'età media dei treni circolanti nelle Marche sarà di soli 6,4 anni, rispetto ai 16 attuali.
“Treni nuovi dotati di wi-fi, spazio per le biciclette, telecamere per la videosorveglianza e prese elettriche per ricaricare i dispositivi mobili – commenta Ceriscioli - è tutto un invito ad utilizzare il treno in alternativa agli altri mezzi di locomozione, mezzi elettrici che consumano di meno e che si collegano alla mobilità dolce della bicicletta. È il grande progetto della Regione Marche per la sostenibilità negli spostamenti su mezzi ecologici, un disegno strategico realizzato con un partner straordinario come Trenintalia”.
“Siamo usciti dalla logica dei vecchi contratti che avendo durata più breve impedivano di fare l'investimento, la durata più lunga permette di mettere in moto tante risorse, abbiamo guardato anche alle tariffe saltando di un anno l’aumento migliorando così la dinamica tariffaria a beneficio dell’utenza. Oggi abbiamo raggiunto un obiettivo importante che guarda al futuro, poniamo la massima attenzione alla sostenibilità ambientale per dare le giuste risposta che tutti aspettano specialmente i giovani” conclude il presidente.
“Dopo una lunghissima negoziazione durata quasi due anni – ha dichiarato l’assessore ai Trasporti Angelo Sciapichetti - la nostra Regione addiviene alla stipula di un importantissimo nuovo contratto di servizio che offrirà alla comunità marchigiana più servizi, treni nuovi molto confortevoli e più efficienza nella gestione, in una prospettiva pluriennale di quindici anni, in linea con le indicazioni avute dall’Autorità nazionale di regolazione dei trasporti”.
Con il nuovo contratto la Regione Marche cofinanzierà con 37 milioni di euro l’investimento di Trenitalia di oltre 300 milioni di euro, per ammodernare le dotazioni infrastrutturali e migliorare conseguentemente l’offerta di servizi ai pendolari della regione: circa 200 milioni riguarderanno l’acquisto di 26 nuovi treni made in Italy: undici Rock, otto treni a media capacità, quattro Pop, un Jazz e uno Swing, eccellenze della flotta regionale dell’impresa ferroviaria, insieme ad un locomotore di ultima generazione. Ulteriori 94,4 milioni di euro saranno investiti, con positive ricadute sull’economia regionale, per migliorare le attività industriali con investimenti sulla manutenzione ciclica dei treni (58,9 milioni), il rinnovamento e ampliamento degli impianti industriali sul territorio (17 milioni), lo sviluppo di nuove tecnologie (11,3 milioni) compresa la bigliettazione unica elettronica, il revamping tecnologico ed il restyling della flotta già esistente per 7,3 milioni. È previsto, inoltre, un incremento della produzione: da 4,16 mln treni/km nel 2019 a 4,63 mln treni/km nel 2033.
Presentato poi il nuovo treno POP, uno dei nuovi convogli dedicati ai pendolari marchigiani previsti dal nuovo contratto. È il primo nelle Marche e sarà impiegato per i collegamenti fra Ancona e Pesaro, fra Ancona e Fabriano e sulla linea Ancona – San Benedetto del Tronto – Ascoli Piceno. Le migliori performance e comfort saranno quindi offerti dal nuovo treno a mono piano capace di trasportare fino a 530 persone, con oltre 300 posti a sedere, con una velocità massima di 160 km/h ed un’accelerazione maggiore di 1 m/sec2.
La scelta della Regione Marche di affidare a Trenitalia il servizio regionale per 15 anni è frutto anche del miglioramento del servizio. Infatti, dal 2014 al 2019 il gradimento dei viaggiatori regionali è aumentato per tutti gli indicatori del viaggio, in particolare il 18% per la pulizia e 17,1% per la puntualità. La soddisfazione complessiva del viaggio, inoltre, è aumentata di oltre 13,7 punti percentuali dal 2014 al 2019. Nello stesso periodo è stato registrato un significativo miglioramento della puntualità reale, infatti quella percepita dal viaggiatore è cresciuta dal 2014 al 2019 di 5,6 punti percentuali passando dall’88,9% al 94,5%, facendo registrare uno dei migliori risultati di tutta Italia. Sempre nello stesso periodo le cancellazioni totali si sono ridotte di oltre il 65,5%. Grande attenzione anche all’intermodalità, che continuerà ad essere un obiettivo condiviso nell’ottica di favorire l’interscambio rapido treno+bus, come ad esempio già realizzato con Politecnica Link e Fermo Link.
Per offrire all’utenza e ai pendolari marchigiani un servizio dedicato a segnalazioni e suggerimenti è stato attivato lo sportello “Viaggiare insieme” in collaborazione con le Associazioni dei consumatori.
La cannabis light diventa legale dal gennaio 2020: approvato dal Senato un emendamento dalla legge di Bilancio.
Dopo una battaglia durata più di due anni che era arrivata fino alle sezioni Unite della Cassazione, è arrivata una vittoria il settore della canapa. Ieri è infatti stato approvato un emendamento che permetterà la commercializzazione dell'infiorescenza di canapa a basso contenuto di THC e della biomassa. L’emendamento porta la firma di Loredana De Petris e Paola Nugnes (LeU), Monica Cirinnà e Daniela Sbrollini (PD), Francesco Mollame e Matteo Mantero (M5S), il manipolo di senatori che sarà probabilmente ricordato per aver liberato la cannabis light. Rientra nel maxi emendamento che era stato approvato al Senato, dove dovrà essere votato, probabilmente con la fiducia. “L’uso della canapa composta dall’intera pianta di canapa o di sue parti come biomassa è consentito in forma essiccata, fresca, trinciata o pellettizzata ai fini industriali, commerciali ed energetici” . Il contenuto di tetraidrocannabinolo (THC) nella biomassa di cui al precedente periodo non deve risultare superiore allo 0,5%” -recita l'emendamento - . Di conseguenza, cambia anche la tabella del testo unico delle leggi sugli stupefacenti e le sostanze psicotrope, nel quale viene specificato che rientra solo la cannabis con un contenuto superiore di Thc.
L’emendamento, dunque, sembra dipanare le varie lacune presenti sul quadro normativo non chiaro fino a questo momento.
Nell’ambito di un accordo con la Regione Marche siglato dal Presidente Ceriscioli, una delegazione dalla Cina di rappresentanti dell’Health Human Resources Development Service of the Development Center (HHRDC), istituzione nazionale che offre il suo servizio a milioni di medici e infermieri in tutta la Cina, è stata ricevuta oggi in Regione per stringere formalmente la collaborazione in diversi campi della sanità. Un incontro basato su un reciproco scambio di informazioni durante il quale la dirigente regionale del Servizio Salute, Lucia Di Furia ha illustrato le articolazioni e le caratteristiche del sistema sanitario regionale, l’organizzazione manageriale nonché la struttura della popolazione marchigiana anche con riferimento alle condizioni patologiche, agli ospiti cinesi. La delegazione guidata da Zhang Junhua , direttore generale HHRDC e membro della Commissione nazionale Salute e composta da Yang Fang , direttore della Divisione del personale HHRDC e dalla responsabile della Divisione Cooperazione Internazionale HHRDC, ha fatto visita anche ad alcune strutture sanitarie del nostro territorio.
Tali incontri fanno seguito anche all’accordo internazionale di collaborazione sanitaria tra Italia e Cina sottoscritto lo scorso novembre tra il presidente cinese Xi Jinping,, il Presidente della Commissione salute cinese “Health Human Resources Development Center” (HHRDC) e il Ministro della Salute italiano per sviluppare sinergie in nuovi importanti settori quali l’oncologia, la cardiologia e le cure primarie. Nell’approfondimento sulle principali sfide in materia sanitaria con le quali si confrontano tutti i governi, a partire dal management sanitario, all’assistenza primaria e agli anziani, è emerso, da parte del Ministro cinese, come il Sistema Sanitario Nazionale Italiano rappresenti per la Cina un punto di riferimento essenziale. Da qui la volontà di rafforzare il confronto e la collaborazione con le regioni italiane che rappresentano modelli virtuosi di sanità pubblica.
Quella di oggi si aggiunge alle numerose occasioni di collaborazione con la Cina che le Marche hanno stretto in ambito sanitario, soprattutto per quanto riguarda la formazione degli operatori e gli scambi reciproci di buone pratiche. L’interscambio di conoscenze e saperi, coinvolge sia il livello manageriale e istituzionale, con proficue sinergie nell’ambito della formazione del personale medico.
Il giudice denunciato ad Ancona per l’affidamento troppo "facile", non si occuperà più del caso di una bimba strappata alla madre, solo perché troppo emotiva (leggi qui la storia completa): il magistrato, infatti, ha presentato richiesta di astensione, dopo la denuncia presentata contro di lei alla Procura della Repubblica presso il Tribunale de L'Aquila. Il tribunale in data 5 dicembre ha accolto e autorizzato la richiesta di astensione, nominando un nuovo giudice relatore.
"Prendiamo atto del provvedimento" dichiara l'avvocato Francesco Miraglia che tutela la madre della bambina, "auspicando che possa essere un nuovo inizio e che questa vicenda si trasformi in un caso di giustizia, più che di interesse". Questo giudice è al centro di un grave episodio di allontanamento ingiusto e immotivato ai danni di una donna, alla quale ha tolto la figlioletta, quando aveva solo 2 anni, per affidarla, secondo la mamma della bambina, ad una coppia di suoi amici.
"Coppia che abbiamo denunciato per maltrattamenti" prosegue l'avvocato Miraglia "e nella quale alla donna affidataria è stata diagnosticata una patologia psichiatrica ben più grave rispetto alla sindrome istrionica diagnosticata alla mamma della bambina, che prevede solo un'eccessiva emotività: ma tanto era bastato al giudice per toglierle la figlioletta. Recentemente, poi, sarebbero circolate voci su colleghi di questo giudice, coinvolti a vario titolo nella vicenda: uno sarebbe stato nominato consulente di parte proprio della famiglia affidataria, mentre un altro sarebbe il relatore degli incontri tra madre e figlia, guarda caso sempre sfavorevoli alla mamma. Speriamo che il cambio del giudice possa finalmente riportare giustizia in questa vicenda e che la bambina possa tornare a casa dalla propria madre".
Il decreto sisma è legge: “Ennesima occasione sprecata per i terremotati”. Lo ha affermato il capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione, Elena Leonardi .
“Abbiamo sperato fino all’ultimo che al Senato si fosse rimediato agli errori fatti alla Camera – continua la Leonardi in una nota- nonostante la battaglia portata avanti sia in commissione che in aula dai deputati di Fratelli d’Italia per l’approvazione degli emendamenti migliorativi al decreto. E invece il Governo ci ha messo la fiducia, blindando di fatto il provvedimento senza la possibilità di introdurre nuove modifiche. Il decreto sisma ormai è legge ed è stato svuotato dalle proposte presentate dai territori e dai terremotati, nuovamente illusi che il Governo li avrebbe ascoltati e che questa fosse “la volta buona” per sbloccare la ricostruzione. Un mese fa il premier Conte era a Camerino ad annunciare il decreto sisma. Un decreto, ha detto, che sarebbe stato addirittura “speciale”, costruito ascoltando le richieste dei territorio. E così, governatori, consiglieri regionali, sindaci, ordini professionali, associazioni di categoria, cittadini terremotati, sono stati chiamati a “deporre” in fretta e furia di fronte alla Commissione Ambiente della Camera che finalmente qualcosa sarebbe cambiato".
"Che le speranze siano state del tutto disattese lo attestano addirittura paradossalmente le dichiarazioni rilasciate da Ceriscioli, che chiedeva a gran voce che i suoi emendamenti fossero approvati dalla sua stessa maggioranza. Parole pronunciate fuori tempo massimo e soprattutto da un esponente di quel partito, il Partito Democratico, che ha governato in quasi tutta la gestione dell’emergenza e l’impostazione della ricostruzione, con i risultati disastrosi che sono sotto agli occhi di tutti, e che oggi avrebbe potuto dimostrare che sulle questioni drammatiche come quelle di un terremoto non si devono sventolare bandiere di partito. Avrebbe potuto correggere gli innumerevoli errori ascoltando i territori e apportando all’impianto della ricostruzione quelle modifiche necessarie e richieste non solo dai suoi stessi esponenti, ma dai sindaci, dai professionisti, dai terremotati tutti. E invece no. Perché a riportare subito il Partito Democratico sui suoi binari ci aveva pensato il segretario regionale Giovanni Gostoli, che aveva derubricato la presa di posizione di Ceriscioli ad un mero “sfogo”. Insomma – continua Elena Leonardi – un richiamo all'ordine del PD, che anche in questo caso però si è reso colpevole, insieme a tutti gli altri azionisti del Governo Conte 2, di aver perso l’ennesima occasione per far partire la ricostruzione".
"Ma i terremotati non sono inascoltati solo a livello nazionale - incalza l'esponente di Fratelli d'Italia - Ancora una volta la Regione si dimostra sorda nei confronti dei professionisti del territorio terremoto. Infatti nel penultimo consiglio regionale avevo provato ad inserire nella mozione relativa alla busta paga pesante anche i liberi professionisti, titolari di reddito d'impresa e di lavoro autonomo, dei quali la norma sulla busta paga pesante non tiene affatto conto e che hanno pagato o pagheranno il 100% delle imposte autonomamente o con un mutuo. La busta paga pesante infatti si rivolge solo ai lavoratori dipendenti, per i quali potenzialmente non è cambiata la situazione reddituale dopo il terremoto e che pagheranno il 40% delle imposte, mentre esclude tutti i liberi professionisti, che soprattutto nelle zone più colpite si trovano ad operare in scenari economici di grande crisi, hanno perso gli studi professionali e vissuto il disagio sulle proprie spalle. Un'istanza, anche questa, non accolta dalla maggioranza in Consiglio, con delle motivazioni che francamente non posso condividere e che, alla prova dei fatti, non sono vere e non descrivono la reale situazione dei liberi professionisti terremotati".
Anche questo Natale torna il “Paolorossi&Christmas”, l’esclusiva serata che si terrà nella splendida cornice di Villa Gentiloni, la storica dimora di Filottrano sabato 21 dicembre.
L’evento benefico, organizzato per il quarto anno consecutivo, vede ancora una volta lo stilista filottranese Luca Paolorossi in prima linea per aiutare la Fondazione Telethon che finanzia la ricerca per trovare cure alle malattie genetiche rare. Un gesto concreto in pieno spirito natalizio per rispondere presente all’appello di tanti ammalati, fra i quali anche bambini, e delle loro famiglie che non possono e non devono essere lasciati soli ad affrontare il peso delle conseguenze invalidanti di queste patologie sulla quotidianità. Per tale ragione l’intento dello stilista è di coinvolgere più ospiti possibili all’evento.
Ospiti della serata saranno: l’attore comico Maurizio Mattioli, Miss Italia 2018 Carlotta Maggiorana, poi l’intrattenimento musicale del celebre maestro Marco Santini, che con il suo violino non mancherà di emozionare il pubblico. Poi le simpatiche incursioni dell’artista della comicità Antonio Lo Cascio. Non mancheranno all’evento anche Giampaolo Carli, l’artista della moda che decora a mano scarpe e capi di abbigliamento con risultati straordinari e Leopardo Felici, l’imprenditore vitivinicolo di Apiro designato “vignaiolo dell’anno” dal Gambero Rosso.
A presentare la serata sarà il conduttore Maurizio Socci.
In occasione della cena di beneficenza ci sarà anche il taglio del nastro della Limonaia, il giardino d’inverno di 260 metri quadrati che permetterà un elegante scorcio sullo splendido parco di Villa Gentiloni, permettendo di restare in connessione con la natura.
Si è svolta questa mattina, presso l’Auditorium dell’Università di Macerata, la cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e delle medaglie d’Onore al Valor civile.
La cerimonia si è aperta con l’inno nazionale italiano eseguito dal Coro degli studenti dell’Istituto Comprensivo “Giuseppe Lucatelli” di Tolentino e dell’Istituto Comprensivo “Simone De Magistris” di Caldarola diretti dai Maestri Cinzia Pennesi e Maurizio Maffezzoli. Il coro ha inoltre eseguito i brani di coronamento della cerimonia di consegna delle onorificenze e della consegna delle ricompense al valor civile.
Hanno fatto da sfondo alla cerimonia una mostra dei bozzetti sul tema “ Cartolina di Natale”, a cura del Liceo Artistico “Cantalamessa” di Macerata e l’albero di Natale realizzato dai ragazzi dell’IPSIA “ Renzo Frau” di Sarnano.
Il Prefetto, nel suo discorso, ha voluto ricordare il costante impegno delle Forze di Polizia, sempre al suo fianco nell’affrontare le più svariate problematiche di ordine e sicurezza pubblica, nonché quello di tutte le altre istituzioni che, nell’intento di infondere nei cittadini fiducia in un sistema istituzionale coeso e compatto, condividono quotidianamente con la Prefettura la ricerca delle possibili soluzioni alle tensioni sociali. Ha, quindi, riaffermato la propria disponibilità ad accogliere le istanze del territorio ascoltando tutte le parti politiche per far sì che dal confronto possano scaturire risposte adeguate ai bisogni della popolazione.
La seconda parte della cerimonia è iniziata con la lettura di brani tratti da Kafka, Merini, Giovanna Tzatzos, rielaborati dagli studenti per quattro voci femminili del Liceo Classico “Giacomo Leopardi” di Macerata, con accompagnamento musicale di violino.
All’insegna della collaborazione e del massimo coinvolgimento dei giovani, in un percorso ideale che ha unito gli studenti di ogni età, da quelli dell’Università ai più piccoli, hanno partecipato all’evento i ragazzi dell’IPSIA “Corridoni” di Corridonia che hanno eseguito dei brani con accompagnamento di strumenti realizzati con materiali di recupero. Infine, gli studenti del Liceo Scientifico “Galilei” di Macerata hanno meravigliato la platea con la dimostrazione di esperimenti “L’incanto della Fisica…Scienza o magia?”. A conclusione della cerimonia è stata proiettata la cartolina natalizia realizzata dai bambini della scuola primaria del Convitto “Giacomo Leopardi” di Macerata.
Il Prefetto ha salutato le autorità, gli insigniti e tutti i presenti con un aperitivo offerto dall’Istituto Professionale Statale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “G. Varnelli” di Cingoli che ha curato anche l’accoglienza. L’Istituto di Istruzione Superiore “Garibaldi” di Macerata ha contribuito con vino, olio e altri prodotti di propria produzione.
Gli insigniti, cui il Presidente della Repubblica ha conferito il titolo con decreto firmato in occasione dell’ultima Festa della Repubblica sono il Cavaliere Mario Barbera Borroni, il Cavaliere Palmiro Berdini, il Cavaliere Guido Celaschi, il Cavaliere Antonio Ciccarelli, il Cavaliere Maria Antonietta Gaetani, il Cavaliere Maresciallo della Marina Militare Vincenzo Lippo, il Cavaliere Capo di Vascello della Marina Militare Luigi Piccioli, il Cavaliere Maresciallo Capo Davide Marcazzan, il Cavaliere Silvio Minnetti, il Cavaliere Appuntato Scelto Guido Morresi, il Cavaliere Catia Pranzetti, il Cavaliere vice questore della Polizia di Stato Maria Nicoletta Pascucci, il Cavaliere vice Commissario della Polizia di Stato Luigi Alberto Valentini, il Cavaliere Mario Sperandini, il Cavaliere Enrico Ruffini e il Cavaliere Luogotenente dei carabinieri Antonino Fertitta.
Sono state consegnate le Medaglia d’Argento al Valore civile conferite dal Capo dello Stato, con decreto 5 giugno 2019, a Fabio Meriggi, Andrea Palanca e Simone Lampa per lo “straordinario esempio di generoso altruismo e di elevate virtù civiche” dimostrate nello spegnimento dell’incendio presso la Ditta Clementoni S.p.A.
160 voti favorevoli, 119 contrati e nessun astenuto; il decreto sisma, dopo aver avuto l’ok dalla Camera lo scorso 28 novembre, è stato approvato oggi dal Senato con il voto di fiducia.
La legge, che sarà ufficiale dopo la pubblicazione in Gazzetta, prevede delle norme volte ad accelerare la ricostruzione nei territorio colpiti dal sisma del 2016.
“Il decreto Sisma approvato oggi dal Senato è lo stesso testo di quello uscito dalla Camera. Quindi – ha affermato il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli - c'è una grandissima delusione sotto questo profilo. Non smetteremo di lottare perché venga recepito il principio della semplificazione. Allo stato attuale useremo tutti gli strumenti che ci sono messi a disposizione, ma questi non avranno la possibilità di accorciare in maniera drastica e significativa i tempi procedurali che significano lavoro, ricostruzione e garanzia per le famiglie del nostro territorio e questa per noi è una cosa troppo importante.”
"Sorprendente il comunicato di ieri del Commissario Farabollini sul decreto terremoto dal quale si apprende la notizia della presentazione al Senato di emendamenti correttivi, peccato sia fuori tempo massimo poiché il decreto non è più emendabile perché il Governo lo ha blindato con il ricorso alla Fiducia”. È quanto ha dichiarato il portavoce laziale di Fratelli d’Italia Paolo Trancassini che ha continuato “Siamo al paradosso e basiti. Assistiamo all’ennesimo capitolo di questa bruttissima storia quale è la ricostruzione: un rappresentante del Governo come è il Commissario che bussa tardivamente alla porta del suo stesso Governo e la trova chiusa e sbarrata. Si sono spente le luci e del terremoto e della ricostruzione se ne parlerà nuovamente quando e se Conte avrà bisogno dell’ennesima passerella. Questa la vergognosa realtà della quale prenderà atto anche il “complice” Farabollini" ha concluso l'onorevole.
"Concretezza: è questo il 'fil rouge' che lega le tante piccole misure contenute nel dl Sisma che oggi diventa legge - ha commentato Giorgio Fede, senatore marchigiano del Movimento 5 Stelle -. Conosco il senso di sconforto e frustrazione in cui vivono migliaia di cittadini, come in tanti comuni delle mie Marche, che hanno perso tutto a causa del terremoto. Per questo, senza troppi squilli di tromba, con questo decreto abbiamo voluto portare a casa quelle piccole semplificazioni e quei cruciali alleggerimenti fiscali indispensabili nei comuni interessati da eventi sismici. Soprattutto in riferimento alle aree del Centro Italia, arrivano finalmente quegli impulsi decisivi per far partire la ricostruzione per davvero. Stanziamo nuovi fondi per consentire alle amministrazioni comunali del cratere di assumere personale ad hoc per smaltire il carico burocratico. Sblocchiamo l'ordinanza 80 per le varianti in corso d'opera al 30% per la ricostruzione leggera. Proroghiamo al 30 giugno 2020 il termine per presentare la documentazione della ricostruzione per danni lievi. Diamo una corsia preferenziale alla ricostruzione delle scuole, e per la ricostruzione pesante diamo modo alle regioni di istituire programmi straordinari - ha concluso Fede - . Vedere cantieri aperti e mezzi al lavoro è il primo segnale di rinascita che le popolazioni aspettano: vogliamo che il 2020 possa essere un anno di svolta in tal senso".
“Con l'approvazione definitiva del decreto sisma si sono evidenziate ulteriormente tutte le crepe e le falle che fino a oggi ha avuto la guida commissariale”. Così il capogruppo di Italia Viva, Fabio Urbinati, dopo il via libera in Senato del provvedimento. “Nonostante la gestione positiva dell'emergenza - sottolinea Urbinati - sulla ricostruzione siamo ancora molto indietro, e soprattutto non si vedono svolte per l'anno a venire. Inutile procedere a colpi di emendamenti. Noi di Italia Viva abbiamo già proposto un cambio di rotta repentino, poiché crediamo che la ricostruzione rappresenti per le Marche una grandissima opportunità di lavoro e di sviluppo. Sostanzialmente vogliamo essere padroni del nostro destino”.
Secondo il consigliere regionale di Italia Viva “le procedure messe in campo presentavano criticità già dopo la nomina di Vasco Errani e sono proseguite con la gestione successiva dell’odierno Ministro delle infrastrutture, Paola De Micheli, e con l'attuale commissario Piero Farabollini. Non possiamo buttare la croce addosso a questo Governo – evidenzia Urbinati - poiché qualcosa di positivo in questo decreto c’è. La gestione del terremoto ha interessato tutto l'arco costituzionale dei partiti e a nostro avviso quella peggiore è stata condotta dall’Esecutivo Lega-Movimento Cinque Stelle. Invito quindi la stessa Lega a non strumentalizzare la vicenda del sisma, in quanto nella prima bozza del famoso contratto sottoscritto dal Governo giallo-verde non c'era una riga riguardante le questioni del terremoto”. E ancora: “Ora ci confronteremo con i vertici e chiederemo che le risorse in campo per il sisma del Centro-Italia vengano inserite nel programma “shock” presentato a Torino da Matteo Renzi per sbloccare immediatamente tutte le procedure. Forse bisognava puntare i piedi un po' prima – conclude Urbinati - perché non è più tempo di difendere l'indifendibile solo per amor di partito, i cittadini e le istituzioni devono venire prima”.
Sollecita ad un incontro urgente per sciogliere le criticità non più sostenibili dell’area di crisi complessa del distretto pelli-calzature fermano-maceratese l’assessore regionale Fabrizio Cesetti nelle due lettere inviate, nei giorni scorsi, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli e al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, Sergio Costa.
“È noto - scrive Cesetti - come l’area eleggibile, che include tutti i sistemi locali del lavoro della provincia di Fermo, il sistema locale di Civitanova Marche e i Comuni di Tolentino e Corridonia, soffra non solo di criticità che interessano il sistema stradale e autostradale e che penalizzano la mobilità dei passeggeri e il trasporto merci, bensì anche di un problema connesso all’erosione costiera che da anni sta compromettendo le attività turistiche e balneari”.
La presenza di una dotazione infrastrutturale adeguata, scrive ancora l’assessore rivolgendosi al ministro De Micheli “è il principale indice di attrattività e di competitività di un territorio, in quanto fattore capace di esercitare un impatto positivo sull’incremento dei volumi di produzione, sulla loro efficiente movimentazione, sulla localizzazione di nuove aziende, oltreché per esplorare nuove vie e opportunità di sviluppo”.
L’importanza di rimuovere criticità come elemento imprescindibile di supporto agli investimenti aziendali è stata evidenziata dalla Regione Marche sin dalla presentazione dell’istanza di riconoscimento dell’area. In questa fase il Gruppo di coordinamento e controllo istituito presso il Mise si è posto come obiettivo di pervenire alla stipula dell’Accordo di Programma al massimo entro la fine di gennaio 2020, al fine di avviare bandi e procedure nella primavera successiva.
“Mentre registriamo un sostanziale allineamento delle Amministrazioni interessate sulle misure da attivare per le imprese e i lavoratori, devo segnalare che non si è ancora avviata un’interlocuzione efficace sulla parte relativa alla dotazione infrastrutturale e di contesto territoriale. Ciò nonostante che le strutture tecniche regionali abbiano predisposto ed inviato un quadro esaustivo sia delle principali vie di collegamento del Distretto, sia dell’intervento delle scogliere emerse a difesa della costa a ridosso dei Comuni di Porto Sant’Elpidio e Civitanova Marche.”
“Senza un accordo sulle misure infrastrutturali sia viarie che di difesa della costa e sugli interventi da realizzare sulle scogliere emerse – insiste Cesetti - con la precisa indicazione degli impegni finanziari dello Stato e della Regione, l’Accordo di Programma risulterebbe privo di credibilità ed efficacia, in quanto carente di due leve strategiche su cui puntare per attrarre investimenti e rilanciare l’area di crisi. Pertanto sono a chiederLe un incontro urgente per approfondire tali aspetti e trovare una soluzione condivisa per sciogliere un nodo critico e rendere più competitiva questa area” conclude l’assessore nelle lettere indirizzate ai due Ministri.
Avere a disposizione tutta la propria storia clinica e di salute con un semplice “clic” è ormai una realtà. Documenti, dati sanitari, referti radiologici e di laboratorio, nonché diagnosi, visite e quant’altro potranno essere contenuti nel Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) personale.
Questo strumento, in caso di bisogno e da qualunque terminale, tablet, P.C. ecc., permette ai cittadini marchigiani, ovunque si trovino, di accedere direttamente ai propri dati sanitari o di consentirne l’accesso ai professionisti della salute che li prendono in cura. Il tutto in modo sicuro e nel rispetto della normativa sulla privacy.
Attivare il Fascicolo Sanitario Elettronico è semplice: basta rilasciare il proprio consenso privacy presso le strutture della propria Area Vasta, oppure seguire da sé la procedura online indicata dal sito istituzionale dell’ASUR: https://www.asur.marche.it nella sezione “Cittadini”, alla voce appositamente indicata e nel portale della Regione Marche: https://fse.sanita.marche.it
A queste stesse sezioni dei siti si rimanda per tutte le informazioni necessarie. Nel portale della sanità elettronica della Regione Marche ogni cittadino può trovare tutte le informazioni per l’accesso, la fruizione e la gestione dei servizi socio-sanitari messi a disposizione dal Sistema Sanitario Regionale (SSR) in via telematica. Per la registrazione del consenso è necessario disporre di strumenti di “autenticazione forte” riconosciuti dalla Regione Marche quali “PIN cohesion”, “OTP cohesion”, “Smart Card”.
Per ogni ulteriore necessità, ci si può rivolgere agli Uffici Relazioni con il Pubblico delle Aree Vaste.
Confronta i muti grazie a internet
Accendere un mutuo è un’operazione da svolgere con attenzione. In questo periodo i tassi di interesse sono particolarmente bassi, le offerte dei principali istituti di credito si differenziano però enormemente tra di loro. Non solo per quanto riguarda il tasso applicato, ma anche per quanto riguarda la disponibilità di specifici servizi o le eventuali spese da sostenere. Oggi è possibile confrontare i mutui online in modo semplice, per trovare rapidamente il prestito che effettivamente ci garantisce la migliori condizioni possibili.
Diversi tassi di interesse
Uno degli elementi più importanti da verificare quando si è alla ricerca di un mutuo riguarda il tasso di interesse applicato. In linea generale l’offerta disponibile è correlata all’andamento dell’economia europea e a specifici tassi stabiliti dalla banca centrale europea. Quando però si confrontano i mutui disponibili ci si accorge che ogni banca propone un’offerta diversa da tutte le altre. Le motivazioni sono varie, anche perché ogni cliente ottiene una proposta personalizzata. Può influire sul tasso l’età di chi desidera accendere un mutuo, così come la durata del periodo di ammortamento, l’ammontare effettivo delle singole rate, la motivazione per cui si accende un mutuo. Solitamente le condizioni migliori si hanno per clienti con uno stipendio mensile buono, un’età non troppo elevata e quando la motivazione per l’accensione del mutuo è l’acquisto della prima casa.
Come confrontare i mutui
Se devi richiedere un prestito, confronta i mutui disponibili nelle principali banche operanti in Italia approfittando degli strumenti disponibili in rete. Sono infatti disponibili siti che consentono di ottenere rapidamente un elenco di tutti i migliori mutui disponibili, a seconda delle caratteristiche dello specifico cliente. Per fare queste “simulazioni” è necessario indicare la cifra che si desidera ottenere in prestiti, la motivazione per chi si richiede tale cifra, la durata del periodo di ammortamento (quindi in sostanza il numero delle rate). Per affinare la ricerca e rendere la simulazione quanto più realistica possibile è importante indicare anche altri dati, come ad esempio l’età del contraente, lo stipendio percepito mensilmente, la provincia italiana in cui si desidera acquistare la casa.
Un confronto realistico
Il risultato che puoi ottenere tramite questo tipo di strumenti è effettivamente realistico, nel senso che le indicazioni sono quelle reali tratte dalle offerte delle singole banche. Rimane poi da effettuare un controllo della fattibilità. Nel senso che ogni istituto bancario si riserva la possibilità di concedere o meno il prestito a seconda delle condizioni creditizie del singolo cliente. A tale scopo sarà necessario contattare la banca prescelta, a cui si devono inviare documenti di vario genere, come ad esempio una busta paga o l’eventuale disponibilità di un garante. Per poter ottenere un prestito in Italia è infatti importante poter mostrare la capacità nel tempo di far fronte alle rate. Tale capacità è confermata da uno stipendio di una certa consistenza, dal possesso di alcuni beni, dalla presenza o assenza di altri percettori di reddito in famiglia. In alcuni casi tali indicazioni si possono dare alla banca senza recarsi presso una filiale, quindi direttamente online.