Approvate quattro nuove ordinanze sulla ricostruzione: "Mai in discussione l'intesa con le Regioni"
Nuove ordinanze per il sisma. Potranno essere presentate entro il 31 dicembre 2020 le schede Aedes (per rilevare i danni, definire misure di pronto intervento e valutare l'agibilità post-sismica) ancora da periziare e i professionisti potranno farlo anche insieme al progetto. Proroga a fine 2020 anche per i progetti delle attività produttive e prevista un'anticipazione sull'erogazione del contributo laddove sia necessaria la delocalizzazione.
Sono alcune novità previste da quattro nuove ordinanze approvate nella cabina di coordinamento guidata da Piero Farabollini, Commmissario alla ricostruzione post sisma nel Centro Italia. Per Farabollini si compiono "ulteriori passi avanti nel percorso della ricostruzione con l'approvazione di quattro nuove ordinanze nella cabina di coordinamento di fine anno, la prima dopo il ripristino dell'intesa con le Regioni". "L'intesa - osserva Farabollini - non è mai stata in discussione con le regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria con le quali abbiamo sempre lavorato nella dialettica condivisione di metodo e obiettivo".
“Licenziate , inoltre, - si legge in una nota diffusa da Farabollini - le modalità di erogazione del 50% di anticipo sulle spese di 50% di anticipo sulle spese di progettazione ai professionisti. Su proposta del Commissario, è stata aggiunta la possibilità di erogare ai professionisti che si occupano di indagini specialistiche il 100% della parcella, anziché il previsto 80%. Definite – prosegue – ripartizione e modalità di arruolamento delle 200 persone destinate dallo Sblocca Cantieri a quei Comuni che si occuperanno dell’intero iter procedurale della ricostruzione di immobili privati con danneggiamento B, C ed E-L4. Saranno 116 le unità in dotazione alle Marche, 27 l’ Usr Lazio e altrettanti per l’ Umbria, 30 per l’Abruzzo”.
"Semplificate le procedure per alcune categorie di immobili non adibiti a residenza principale del beneficiario per i quali non sarà più necessaria, in caso di vendita, la delega notarile per parentele fino al quarto grado. Infine – conclude il commissiario -, licenziate le linee guida per la gestione dei collabenti, ovvero gli edifici fortemente degradati la cui messa in sicurezza è essenziale».
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