Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 924 tamponi: 456 nel percorso nuove diagnosi (di cui 245 nello screening con percorso Antigenico, con 2 positivi rilevati) e 468 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 5,5%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 51,95 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 51,35).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 25, di cui 4 nella provincia di Macerata, 19 nella provincia di Ancona, nessuno nella provincia di Pesaro-Urbino, 1 nella provincia di Ascoli Piceno, nessuno nella provincia di Fermo e 1 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (5 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (8 casi rilevati), contatti in ambito domestico (8 casi rilevati), contatti extra regione (1), casi che necessitano di ulteriore approfondimento epidemiologico (3).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra una stabilità rispetto alla giornata precedente: incidenza al 5,5% oggi, contro il 5,4% registrato ieri.
Diminuisce di due unità il numero dei ricoveri per Covid-19 nelle Marche: sono 77, tra i quali 21 in Terapia intensiva (-1 rispetto a ieri), 37 in reparti non intensivi, e 19 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Nelle ultime 24 ore, purtroppo, si è anche registrato un decesso: si tratta di un 72enne di Fano spirato presso l'ospedale di Pesaro.
Vi sono, infine, 45 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone), mentre nei pronto soccorso degli ospedali regionali sono ricoverati 5 pazienti Covid positivi (3 a Civitanova Marche e 2 a Jesi).
Confindustria Macerata ricerca per un'azienda del settore gomma e plastica un impiegato/a contabile ragioniere (cod. annuncio Conf 249). La risorsa si occuperà di contabilità, liquidazione periodica IVA, pagamenti F24, altri adempimenti contabili, fiscali, amministrativi richiesti dalla mansione.
Si richiede diploma di ragioneria, ottimo uso del pc, conoscenza del gestionale Zucchetti e della lingua inglese, disponibilità per tempo pieno, esperienza e autonomia nella mansione. Orario di lavoro full time.
Sede di lavoro: provincia di Macerata.
I candidati interessati possono inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link : https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Confindustria Macerata, inoltre, ricerca per un'azienda del settore costruzioni prefabbricate in cemento armato e in acciaio un responsabile di stabilimento (cod. annuncio Conf 252) di carpenteria metallica. La risorsa svolgerà attività di gestione e coordinamento dei cantieri di montaggio esterni, supporto all’RSPP aziendale per programmare e organizzare la sicurezza nei cantieri, supporto agli operai nella soluzione di problemi di montaggio, organizzazione del lavoro e degli orari delle squadre esterne; gestione dello stabilimento di produzione di carpenteria metallica, supporto all’ufficio commerciale nella redazione dei preventivi per le strutture in acciaio, qualifica fornitori e gestione approvvigionamento materie prime e semilavorati; supporto alla direzione aziendale nella programmazione della produzione, organizzazione del lavoro degli operai interni.
Si richiede esperienza pregressa nell'ambito delle lavorazioni metalmeccaniche, conoscenza delle lavorazioni metalmeccaniche e dei processi di saldatura, motivazione, proattività, buone abilità comunicative e relazionali, capacità di lavorare in gruppo, autonomia e problem solving.
Sede di lavoro: provincia di Macerata.
I candidati interessati possono inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link : https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
“Incontro le Marche a Milano perché sono una delle regioni più irraggiungibili d’Italia. Il Governo nazionale dovrà assumere le decisioni opportune per superare finalmente questa criticità”. Lo ha detto il ministro allo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, partecipando all’apertura istituzionale della 92’ edizione del Micam: il Salone leader a livello mondiale della calzatura, promosso da Assocalzaturifici, che ospita 655 espositori fino al 21 settembre.
“L’insistenza dei marchigiani mi ha portato qui”, ha rimarcato il ministro, intervenuto al taglio del nastro e alla manifestazione di apertura del Salone, quest’anno dedicata alle imprese calzaturiere marchigiane.
Un focus a più voci sui modelli di business del comparto, in un’edizione, ha sottolineato Giorgetti, che “non segna una ripartenza, ma un vero rinascimento, perché non rimettiamo in moto solo un settore economico, ma rilanciamo una vocazione imprenditoriale. Questo grazie alle scelte del Governo che hanno portato a riaprire il Paese, ma rispettando ulteriori regole. Abbiamo introdotto queste regole non per limitare la libertà, ma per aumentare le possibilità di incontro. È necessario entrare sui mercati internazionali, in una fase in cui riapre il mondo. Le filiere della calzatura e del tessile hanno pagato di più per le chiusure e lo Stato deve essere al loro fianco. Abbiamo bisogno di fare sistema ed è positivo che, dalle istituzioni del territorio, arrivino proposte organiche di rilancio”.
La manifattura marchigiana, ha sottolineato il presidente della Regione Francesco Acquaroli, “vanta un’altissima professionalità su cui investire per continuare a mantenere il lavoro e lo sviluppo nelle Marche. Questa edizione del Micam ci riapre alla socialità e offre nuova spinta per rilanciare un settore economico già in sofferenza precedentemente. Dobbiamo vincere la sfida del credito, dell’innovazione, della digitalizzazione per poterci affermare, con nuove energie, sui mercati internazionali. Dobbiamo vincere anche la sfida dell’aggregazione, per potenziare la nostra capacità produttiva che è un’eccellenza nazionale. La globalizzazione ce lo impone, la crisi in corso ancora di più”.
Le Marche, ha ribadito il vicepresidente Mirco Carloni, “vantano tante micro imprese che dobbiamo vendere sui mercati. La sfida è quella di riuscire a sfruttare il recovery per finanziare, in modo strutturale, le filiere. L’epoca del metalmezzadro è finita, dobbiamo puntare su un modello economico innovativo rappresentato dalle filiere. È un impegno che, insieme agli altri assessori regionali alle Attività produttive, stiamo sviluppando e stiamo portando all’attenzione del ministro. Pensiamo a un sistema di valorizzazione della filiera della moda, da rafforzare con trasferimento tecnologico, ricerca, innovazione e sviluppo sui mercati esteri, d’intesa con il Mise. Se riusciremo a costituire un’aggregazione di filiere, le Marche scaleranno le vette in tutti i settori. Filiere che andranno aiutate, però, non con aiuti, ma con stimoli alla crescita e alla competitività”.
Una base di partenza c’è già: come sottolineato dall’assessore al Bilancio Guido Castelli, “con la nuova programmazione comunitaria le Marche beneficeranno, fino al 2027, di un miliardo e 100 milioni di euro per lo sviluppo economico e per le tutele sociali. Sono 720 milioni del Fesr (sviluppo regionale) e 320 del Fse che finanzia anche la formazione. Al ministro abbiamo chiesto di valutare la possibilità di estendere la decontribuzione al 30% anche alle aree di crisi complessa delle regioni in transizione (quelle con un Pil tra il 70 e il 90% della media Europea), come lo saranno le Marche nel prossimo settennio. Quindi le risorse ci sono, vanno gestite bene e spese bene. La parte pubblica deve investire su sé stessa per evitare che dietro i geroglifici della burocrazia, i calzaturieri abbiano difficoltà a rendicontare un investimento”.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avvocato Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante le contestazioni sull’eccessiva entità dei consumi fatturati dai relativi fornitori ai singoli utenti. Ecco la risposta dell’avvocato Pantana alla domanda posta da un lettore di Bolognola che chiede: “E’ possibile chiedere un risarcimento danni su una bolletta dai consumi eccessivi per omessa segnalazione di consumi anomali?”
Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo ad una tipologia di contestazione sempre più frequente da parte degli utenti. A tal proposito ci è utile analizzare una vicenda giudiziaria che all’origine ha avuto una fattura eccessiva recapitata ad un utente che si è trovato a dover pagare una cifra enorme per un anomalo consumo di acqua potabile.
Pronta la reazione dell’utente che cita in giudizio la società esercente il locale servizio idrico e chiede “il risarcimento dei danni subiti”, ponendo in evidenza l’inadempimento dell’azienda, ossia la mancata segnalazione di “consumi anomali”, frutto, peraltro, di “una perdita occulta nell’impianto”.
La posizione assunta dall’utente è legittima, secondo i Giudici di merito; così, prima il Giudice di Pace e poi il Tribunale condannano la società a pagare al cliente ben 3mila e 312 euro. Nel contesto della Cassazione la società contesta la visione tracciata in appello; a suo parere, difatti, non è ravvisabile alcun obbligo a carico dell’azienda, alla luce del contratto di somministrazione di acqua potabile, con riguardo all’ipotesi di “una perdita occulta nell’impianto idrico del cliente” con conseguenti “rilevanti consumi anomali”.
Questa obiezione non convince i magistrati di terzo grado, i quali mostrano di condividere in pieno, invece, la chiave di lettura fornita dal Tribunale. Più precisamente, preso atto degli “obblighi di correttezza e buonafede gravanti sulle parti del contratto di somministrazione idrica”, “il semplice invio di una fattura commerciale relativa ai consumi anomali registrati, a distanza di oltre due mesi dalla loro rilevazione e senza alcuna espressa segnalazione del loro carattere anomalo”, come avvenuto in questa vicenda, “non consente di ritenere correttamente adempiuto l’obbligo comunicativo previsto per l’azienda fornitrice” in materia di “ricostruzione dei consumi a seguito di perde occulte”, poiché la società deve fare ricorso a “modalità idonee a consentire al cliente di avere pronta contezza dell’anomalia nel consumo, in modo da potersi tempestivamente attivare per evitare l’aggravarsi del danno provocato dalla eventuale perdita occulta”.
A fronte di questo quadro, poi, “l’adempimento o meno del cliente al suo onere di verificare il regolare funzionamento dell’impianto e del contatore, nonché di effettuare la cosiddetta autolettura” non basta ad escludere “l’inadempimento dell’azienda al proprio (distinto) obbligo di segnalazione dei consumi anomali. Di conseguenza, è sacrosanto il diritto dell’utente ad ottenere dall’azienda il risarcimento del danno subito”.
Per tali ragioni, in risposta al nostro lettore, risulta corretto affermare che: “Non discutibile la responsabilità della società che gestisce il servizio idrico e ha fatto recapitare al cliente una fattura eccessiva senza però segnalare gli anomali consumi registrati frutto di una perdita occulta nell’impianto tanto da condannarla al relativo risarcimento”(Cass. Civ., Sez. III, Ordinanza n. 24904/21).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Una bimba di tre anni, si chiama Sara e ha un tumore raro: un neuroblastoma maligno al quarto stadio, che colpisce i bambini sotto i 5 anni. Possibilità di guarigione al 50%. Il papà segue ovunque la sua piccola, che da maggio entra ed esce dall’ospedale. Per questo è rimasto senza lavoro.
“Io e la mia compagna”, racconta papà Mattia ad un giornale locale della sua città, Faenza "lavoravamo come driver, facevamo le consegne per un fast food di Faenza. In due riuscivamo a portare a casa circa 800 euro, e avendo un affitto di 450 euro al mese da pagare e un altro figlio di 11 anni già così arrancavamo; per fortuna le nostre famiglie ci hanno sempre aiutato anche se nemmeno loro navigavano nell’oro".
"Ora però io devo continuare a portare Sara a Rimini per fare le sedute di chemioterapia e le trasfusioni, che a volte durano anche 48 ore. La mia compagna deve seguire l’altro figlio che ora ha iniziato la scuola, per cui lavora meno e se a fine mese riesce a portare a casa 200 o 300 euro è già molto. Abbiamo esaurito i risparmi, qualche parente ci ha dato una mano, ma per noi è difficile anche solo affrontare un viaggio da casa all’ospedale” ha aggiunto Mattia.
Leggi l'intervista integrale su “Ravenna Today".
Chiunque volesse aiutare Mattia e la sua famiglia può visitare la pagina Facebook “La piccola Sara”.
Il Med Store di Teramo si rinnova e riapre all’interno del centro commerciale “Gran Sasso” con spazi più ampi e completamente ridisegnati. Tantissimi i clienti entusiasti all’inaugurazione, con il negozio letteralmente preso d’assalto per accaparrarsi le offerte speciali pensate per l’occasione ed avere inoltre la possibilità di scoprire tutte le ultime novità Apple ed il meglio dell’hi-tech.
“Il negozio è un punto di riferimento storico per l’azienda”, sottolinea Flavio Pizi, Area Manager Med Store, “visto che è uno dei primi Apple Premium Reseller della catena. Proprio per questo necessitava di un profondo rinnovamento nei locali e nel design, in modo da poter offrire l’esperienza più aggiornata sulla base degli ultimi standard Apple. Siamo certi che i nostri clienti apprezzeranno le novità del negozio, pronto a soddisfarli in ogni esigenza”.
Presenti al taglio del nastro tutti i responsabili dell’azienda maceratese, con l’immancabile presenza del CEO Stefano Parcaroli, che celebra il momento con grande entusiasmo: “Siamo felici di aver riaperto in una location completamente rinnovata sia nelle metrature che nella tipologia espositiva. Un locale di oltre 200mq con uno showroom ricco di prodotti tecnologici, da Apple ai migliori accessori per quanto riguarda la domotica, l’audio, il gaming e tutto il mondo hi-tech. Finalmente riapriamo questo negozio, che amplia l’offerta e rafforza la nostra presenza nel territorio abruzzese, insieme ai negozi de L’Aquila e Chieti, che offrono supporto a tutta la nostra clientela consumer, ma anche ai clienti del mondo business e della scuola.”
Nel nuovo negozio è già possibile acquistare i prodotti in offerta speciale o prenotare una delle attesissime novità presentate nell’ultimo Keynote Apple, come ad esempio iPhone 13 o il nuovissimo iPad.
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 4131 tamponi: 2732 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1820 nello screening con percorso Antigenico, con 13 positivi rilevati) e 1399 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 5,4%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 51,35 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 50,95).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 147, di cui 37 nella provincia di Macerata, 24 nella provincia di Ancona, 37 nella provincia di Pesaro-Urbino, 11 nella provincia di Ascoli Piceno, 20 nella provincia di Fermo e 18 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (26 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (39 casi rilevati), contatti in ambito domestico (47 casi rilevati), contatti extra regione (1), contatti in ambito lavorativo (3), casi che necessitano di ulteriore approfondimento epidemiologico (31).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 5,4% oggi, contro il 4,3% registrato ieri.
Diminuisce di due unità il numero dei ricoveri per Covid-19 nelle Marche: sono 79, tra i quali 22 in Terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri), 38 in reparti non intensivi, e 19 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Nelle ultime 24 ore, fortunatamente, non si sono registrati decessi.
Vi sono, infine, 45 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone), mentre nei pronto soccorso degli ospedali regionali sono ricoverati 7 pazienti Covid positivi (1 a Torrette, 1 ad Ascoli Piceno, 3 a Civitanova Marche e 2 a Jesi).
Un giorno speciale per il piccolo Francesco Denaro che ha ricevuto, questa mattina, il sacramento del Battesimo.
La cerimonia ha avuto luogo nella chiesa di Sant'Antonino Martire a Polverigi (An).
Il piccolo Francesco era accompagnato da papà Luca, dalla mamma Roberta e dal fratellino Matteo.
La famiglia muoverà poi verso il Casale San Filippo di Osimo, dove festeggerà in compagnia parenti e amici.
Al piccolo Francesco vanno gli auguri dei familiari e della redazione di Picchio News.
I Vigili del fuoco sono intervenuti nella tarda serata di ieri lungo la strada che porta alla baia di Portonovo nella provincia di Ancona per recuperare un’autovettura che era finita nel fossato adiacente alla carreggiata.
La squadra di Ancona intervenuta con due mezzi 4x4 ha provveduto a far scendere dall’auto i due occupanti, e successivamente a recuperare l’auto con tecniche specifiche per rimetterla in carreggiata. Per le due persone estratte non sono state necessarie le cure da parte dei sanitari del 118 presenti sul posto.
L’agenzia internazionale di rating Fitch ha confermato il rating di lungo termine della Regione Marche al valore “BBB-” con prospettive “stabili” e al contempo, essendo il rating della Regione limitato dal rating della Repubblica italiana, ha assegnato alle Marche anche un profilo di credito standalone (cioè senza considerare il contesto nazionale) pari a 'aa-', superiore al rating della Repubblica italiana.
L’agenzia, in particolare, ha considerato come elementi qualificanti la sostenibilità del debito, classificata addirittura nella categoria “aaa”, e il moderato livello di rischio della Regione rispetto agli enti locali e regionali a livello internazionale.
Ha inoltre evidenziato che le Marche sono tra le migliori regioni secondo la valutazione nazionale del livello di qualità ed efficacia del servizio sanitario regionale.
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 3549 tamponi: 2194 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1520 nello screening con percorso Antigenico, con 13 positivi rilevati) e 1355 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 4,3%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 50,95 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 52,81).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 94, di cui 42 nella provincia di Macerata, 12 nella provincia di Ancona, 11 nella provincia di Pesaro-Urbino, 6 nella provincia di Ascoli Piceno, 11 nella provincia di Fermo e 12 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (16 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (21 casi rilevati), contatti in ambito domestico (33 casi rilevati), contatti extra regione (2), contatti in ambito lavorativo (2), contatti in ambiente di vita/socialità (1), casi che necessitano di ulteriore approfondimento epidemiologico (19).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 4,3% oggi, contro il 6,4% registrato ieri.
Diminuisce di tre unità il numero dei ricoveri per Covid-19 nelle Marche: sono 81, tra i quali 22 in Terapia intensiva, 39 in reparti non intensivi, e 20 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Nelle ultime 24 ore si sono anche, purtroppo, registrati due decessi: si tratta di un 75enne di Mogliano spirata presso l'ospedale di Torrette di Ancona e di una 85enne di Acquasanta Terme che ha perso la vita presso la residenza Valdaso. Entrambi presentavano patologie pregresse.
Vi sono, infine, 48 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone), mentre nei pronto soccorso degli ospedali regionali sono ricoverati 4 pazienti Covid positivi (1 ad Ascoli Piceno, 1 a Civitanova Marche e 2 a Jesi).
Passato il periodo estivo con lo stop ai lavori, avviato dallo scorso 9 luglio, e constatato che la gestione dei cantieri attuata nei mesi di luglio e agosto da Società Autostrade su suggerimento delle Regioni Marche e Abruzzo si è rivelata utile allo snellimento del traffico, ripartiranno i lavori per la messa in sicurezza di gallerie, viadotti e barriere di protezione sulla A14, con un calendario che ieri è stato condiviso dalla Regione e da Autostrade nel corso di un incontro che si è svolto a San Benedetto del Tronto.
Il presidente Francesco Acquaroli, insieme agli assessori Francesco Baldelli e Guido Castelli, ha incontrato i sindaci del territorio delle due province interessate, anche alla presenza dei tecnici di Autostrade e del Ministero, in collegamento.
“Per la Regione Marche è una priorità la gestione dei cantieri sul tratto autostradale – ha affermato il Presidente Acquaroli –. Come sapevamo, dopo la pausa estiva riprenderanno i lavori, e per questo stiamo cercando che l’impatto sia il più possibile sopportabile da parte degli utenti. I lavori riprenderanno dal 20 settembre, con le modalità che ci ha comunicato Autostrade, mentre la fine dei cantieri attualmente in corso è prevista per i primi mesi del 2022”.
Società Autostrade e Regione Marche hanno condiviso il calendario degli interventi nel periodo autunnale e invernale. “Noi sappiamo che un'autostrada efficiente e al passo con i tempi è uno straordinario volano e moltiplicatore di sviluppo economico. Non ci possiamo permettere un'autostrada nelle condizioni attuali, anche per una questione di sicurezza degli automobilisti. Per questo gli adeguamenti sono necessari. L'obiettivo è coniugare la necessità non più procrastinabile di eseguire i lavori di messa in sicurezza di gallerie, viadotti e barriere di protezione dell'autostrada con l'esigenza degli abituali fruitori dell'A14 di percorrerla in tempi consoni, senza code chilometriche, come richiesto anche dai sindaci e dagli operatori turistici della zona”, ha evidenziato l'assessore Baldelli.
Sono quindi state concordate tra Regione Marche e Società Autostrade le date di apertura dei cantieri nel tratto marchigiano: si ricomincia il 20 settembre, ma solo dal lunedì al venerdì, mentre dal 4 ottobre saranno operativi 7 giorni su 7, quindi anche nei weekend, su tre turni di lavoro che copriranno le 24 ore.
E sarà così per i mesi successivi, ma con una serie di pause durante l'anno in corso e nel 2022. Infatti, Regione e Società Autostrade hanno deciso di sospendere i lavori a cavallo delle festività: Tutti i Santi (dal 29 ottobre al 2 novembre), Immacolata (dal 3 al 9 dicembre), Natale (dal 23 dicembre al 10 gennaio), Pasqua (dal 15 al 26 aprile), 1° Maggio, Festa della Repubblica (dal 1° giugno al 6 giugno) e nella prossima stagione estiva si è già deciso di sospenderli dal 24 giugno al 6 settembre.
Vi saranno tre cantieri principali, due in carreggiata nord nella galleria di Porto San Giorgio e nella galleria di Pedaso, e una in carreggiata sud, nella serie di gallerie di Grottammare.
“La collaborazione proficua che abbiamo instaurato con ministero delle Infrastrutture e Società Autostrade ha già portato vantaggi importanti, è infatti la prima volta che viene concordata una programmazione a lungo termine che ci consente di dare certezze ai sindaci del territorio, ma anche agli operatori turistici e agli automobilisti. Inoltre, abbiamo introdotto un nuovo metodo di lavoro, chiedendo ad Autostrade di condividere gli interventi con sindaci e associazioni di categoria e di monitorare i lavori in corso per apportare i correttivi necessari, compreso come compensare i Comuni per i disagi”, ha aggiunto l'assessore Baldelli.
Mentre l'assessore Castelli ha sottolineato l'importanza di sviluppare il trasporto ferroviario per ridurre ulteriormente i disagi: “Dovremo affrontare un periodo caratterizzato da alcune difficoltà, per questo cercheremo di incentivare il trasporto su ferro. Stiamo lavorando con i sindaci del territorio e con Trenitalia per studiare un collegamento speciale con l'aeroporto di Falconara e con l'ospedale di Torrette. L'obiettivo ora è di sensibilizzare il modo di spostarsi orientando il pensiero all'utilizzo di treni e Frecce”.
All'incontro si è parlato che della Terza corsia autostradale. I disagi di inizio estate hanno evidenziato ancora di più la necessità di portare il prima possibile a tre corsie anche il tratto da Porto Sant'Elpidio a San Benedetto del Tronto. Su sollecitazione della Regione, ministero e Autostrade hanno istituito un tavolo tecnico per velocizzare le pratiche.
Il ministero ha dato indirizzo ad Autostrade di portare avanti lo studio di fattibilità della terza corsia da Pedaso a San Benedetto e Autostrade si è già attivata. Al contempo, è in fase di revisione il progetto definitivo fino a Pedaso. “Abbiamo riscontrato un interessamento reale da parte del Ministero e della Società Autostrade. È un'opera necessaria per la quale ci stiamo impegnando e continueremo a lavorare”, la conclusione del presidente Acquaroli.
In estate come in altre stagioni che permettano le gite fuori porta, la moto resta un veicolo comodo, rapido e maneggevole; per molti è preferibile andare in moto per via della sua facilità a transitare su strade affollate di auto, con una capacità strutturale di sfilarsi dalle proverbiali code in autostrada e quindi un relax di guida oggettivamente migliore, in specie in periodi notoriamente di vacanza o spostamenti di grosse quantità di automobili.
Tuttavia, esiste anche la sicurezza della guida e tutte quelle precauzioni normali che degli avveduti motociclisti sono usi attuare per circolare in massima tranquillità.Esistono due profili di attenzione da tenere presente: la sicurezza meccanica e quindi la manutenzione e la sicurezza documentale e quindi la tenuta in ordine dei documenti di accompagnamento del veicolo e del guidatore.
Tralasciando i fattori tecnici sulla guida sicura e quelli meccanici, molto specifici, sulla sicurezza del veicolo a due ruote, possiamo attivare un focus sulla assicurazione moto quale imprescindibile per essere a norma e guidare senza rischi di sanzioni.
Scegliere una assicurazione moto, però, non è solo questione di sanzioni e di aggravi economici che derivino dai costi delle medesime ma anche una questione di garanzie e di tranquillità di ricevere dei servizi adeguati all’uopo, qualora si incorra in problemi meccanici, in avarie, in incidenti, malauguratamente.
Per questo si deve scegliere con saggezza il proprio contratto assicurativo e stabilire quali servizi si vogliano garantiti dalla propria compagnia assicurativa.
Esistono dati che ci consigliano, obbiettivamente, compagnie come Allianz Direct tra le assicurazioni moto più scelte; questi dati confortano sulle scelte da focalizzare poiché non ci si può affidare ad una compagnia qualsiasi ma ad una società solida che, proprio quest’anno, risulta essere tra le prime benemerite società assicurative più titolate.
In specifico è consigliabile per i motociclisti valutare i benefici differenziati dei vari pacchetti assicurativi di Allianz Direct, con le sue garanzie valutate sulla base di specifiche categorie di guidatore.
Un guidatore della domenica, per così dire, o un guidatore di moto che usi il veicolo per ragioni di vacanza o di viaggi “toccata e fuga”, non prevede un uso continuato o quotidiano della moto e quindi, sovente, non ha bisogno di garanzie molto elaborate al di là delle ordinarie facoltà risarcitorie e di copertura identiche alla RCA.
Una garanzia “Assistenza Stradale base” o “Assistenza Stradale Plus” oltre ad essere valida H24, potrebbe essere adeguata anche per lontano della sua semplicità: in caso di incidente stradale si viene recuperati con possibilità di riparazioni stradali in loco per rimettere in funzione il veicolo, possibilità di usare un’auto sostitutiva, facoltà di recupero con trasporto nel caso che la moto sia rapidamente riparata e quindi riaffidata al proprietario. In buona sostanza molte possibilità di assistenza con scelte differenziate nel caso di avaria o infortunio, l’ideale per un guidatore che voglia viaggiare senza pensieri.
Il Tar Marche ha accolto il ricorso presentato da alcune associazioni ambientaliste che modifica di fatto il calendario venatorio regionale.
"Ammessa la sospensiva per la caccia alla Tortora selvatica e alla Pavoncella, dimezzato il carniere dell'Allodola (5 capi al giorno per un massimo di 25 l'anno), vietato l'utilizzo di qualsiasi tipo di richiamo per la caccia in deroga allo Storno, escludendo anche i richiami in plastica, tassidermizzati, fissi o mobili comprese le 'girelle'". Sono le associazioni ambientaliste marchigiane (Enpa, Lac, Lav, Lipu e Wwf) promotrici del ricorso a riferire le decisioni del Tar Marche: parlano di "un'altra fondamentale vittoria contro la Regione Marche su molteplici aspetti del calendario venatorio regionale, riformato dai giudici in senso più restrittivo e più coerente con le indicazioni dell'Ispra e del Ministero della Transizione Ecologica".
L'azione al Tar era stata promossa, tramite l'avvcato Tommaso Rossi dello Studio Rossi, Copparoni & partner, per tutelare specie in forte declino o in forte diminuzione. Il provvedimento dei giudici, affermano la associazioni ambientaliste, "è stato preso in perfetta sintonia con il parere espresso dall'Ispra, e in coerenza con le finalità del prelievo in deroga". "Le decisioni della Regione - secondo i ricorrenti - avrebbero finito per awttirare gli Storni verso le colture protette, anziché allontanarli da esse". Con la pronuncia, sottolineano, "migliaia e migliaia di esemplari di specie a rischio sono state salvate" dai cacciatori e da 'sistemi di caccia, contrari alla logica e al buon senso, sono stati cancellati dal Tar Marche".
"Dopo questa ennesima batosta, - affermano ancora le associazioni ambientaliste - ci permettiamo di consigliare alla Regione Marche di ascoltare un pò di meno i suggerimenti 'di parte' delle associazioni venatorie, ormai ridotte nei numeri e nel consenso sociale e prestare più attenzione invece alle richieste che vengono dalle Associazioni Ambientaliste, che rappresentano in questo momento le istanze della stragrande maggioranza dei cittadini, favorevoli alla tutela del nostro patrimonio faunistico e dell'ambiente".
(Fonte Ansa)
Dal 15 ottobre al 31 dicembre 2021, data di scadenza dello stato d'emergenza, il Green pass sarà obbligatorio per l'accesso a tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati, anche per i lavoratori esterni all'amministrazione o all'azienda. Lo prevede la bozza di decreto legge sul "super" Green pass, ancora suscettibile di modifiche in Consiglio dei ministri, così come riferito da Ansa.
Tra le novità previste dal nuovo decreto, stando alla bozza circolata in queste ore, c'è anche la possibilità che i guariti dal Covid non dovranno più attendere 15 giorni dalla prima dose di vaccino anticovid per avere il green pass, ma lo otterranno subito dopo la prima somministrazione.
L'articolo 4 comma 3 modifica infatti la normativa attuale sostituendo il passaggio in cui si affermava che la certificazione era valida "dal quindicesimo giorno successivo alla somministrazione" con le parole "dalla medesima somministrazione".
Chi non ha il Green pass avrà comunque il "diritto alla conservazione del rapporto di lavoro". La bozza prevede sanzioni, inclusa la sospensione e lo stop allo stipendio, per chi per cinque giorni consecutivi si presenti al lavoro senza Green pass. Ma in ogni caso non si potrà arrivare al licenziamento del lavoratore.
L'obbligo di Green pass per l'ingresso nei luoghi di lavoro vale per tutti i lavoratori privati, dunque sono inclusi gli autonomi e i collaboratori familiari. L'obbligo dunque si applicherà ad esempio all'idraulico o all'elettricista che svolga il suo lavoro nel pubblico e nel privato, ma anche a colf e badanti. La norma dispone infatti che "chiunque svolge una attività lavorativa nel settore privato è fatto obbligo, ai fini dell'accesso nei luoghi in cui la predetta attività è svolta, di possedere e di esibire su richiesta la certificazione verde".
L'obbligo di Green pass per l'accesso ai luoghi di lavoro si applica anche "ai soggetti titolari di cariche elettive o di cariche istituzionali di vertice". La bozza del nuovo dl Green pass estende così l'obbligo - e relative sanzioni - a sindaci e presidenti di Regione, nonché ai consiglieri.
Sugli organi costituzionali, come le Camere, però, il governo non può intervenire dal momento che hanno autodichia, autonomia decisionale, dunque una norma dispone: "Gli organi costituzionali, ciascuno nell'ambito della propria autonomia, adeguano il proprio ordinamento". Sparisce il termine del 15 ottobre per adeguarsi, che era nelle prime bozze.
L'obbligo di certificato è esteso anche a chi opera nelle associazioni di volontariato.
“È fondamentale difendere le produzioni agricole locali, puntando sulla qualità delle filiere corte tra produttore e consumatore”. È quanto hanno chiesto le Regioni al commissario europeo per l’agricoltura Janusz Wojciechowski e al ministro delle Politiche agricole alimentari forestali Stefano Patuanelli, a Firenze, nel corso dei lavori della Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni.
L’incontro si è svolto nel capoluogo toscano, dove successivamente si è tenuto - nell’ambito della presidenza italiana - l’Open Forum sull’agricoltura sostenibile con la partecipazione dei ministri dell’Agricoltura del G20.
“Le Regioni hanno chiesto garanzie sulla prossima programmazione dei fondi europei e sul ruolo che va loro riconosciuto in questo ambito”, riferisce il vicepresidente Mirco Carloni, assessore all’Agricoltura. Un tema particolarmente dibattuto è stato quello della difesa delle indicazioni geografiche locali.
“Il riconoscimento e la valorizzazione della qualità va portata al centro della produzione agricola e delle politiche europee, senza scorciatoie e false illusioni per i consumatori. Ho personalmente posto la questione della difesa della Mozzarella STG (specialità tradizionale garantita), altri colleghi quella del Prosek che richiama impropriamente il Prosecco italiano. Come grande è la preoccupazione per l’etichetta semaforo per gli alimenti che bolla come a rischio prodotti di provenienza agricola, magari eccellenze marchigiane, e promuove altri a produzione industriale”.
Carloni riferisce, che, da parte del Commissario, si è registrata disponibilità sulle questioni sollevate che, evidenzia il vice presidente, “saranno comunque oggetto della prossima programmazione e ulteriormente portate alla discussione della Conferenza delle Regioni”.
Tempo instabile sulle Marche nella giornata di domani, venerdì 17 settembre, per il transito di una saccatura in quota: la protezione civile emana un'allerta gialla per temporali valida sull'intero territorio regionale.
Le precipitazioni saranno sparse in mattinata, anche a carattere di rovescio o temporale, e saranno più probabili nel settore centro-settentrionale della regione. Ci sarà la possibilità di rovesci o temporali sparsi anche nelle ore pomeridiane nel settore montano e collinare, nonostante nella seconda parte della giornata sia previsto un miglioramento.
Le temperature non subiranno variazioni di rilievo.
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 3139 tamponi: 1814 nel percorso nuove diagnosi (di cui 972 nello screening con percorso Antigenico, con 26 positivi rilevati) e 1325 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 6,4%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 52,81 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 58,94).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 117, di cui 28 nella provincia di Macerata, 18 nella provincia di Ancona, 13 nella provincia di Pesaro-Urbino, 18 nella provincia di Ascoli Piceno, 19 nella provincia di Fermo e 21 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (21 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (28 casi rilevati), contatti in ambito domestico (36 casi rilevati), contatti extra regione (2), contatti in ambito lavorativo (3), contatti in ambiente di vita/socialità (2), casi che necessitano di ulteriore approfondimento epidemiologico (25).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 6,4% oggi, contro il 7,7% registrato ieri.
Diminuisce di due unità il numero dei ricoveri per Covid-19 nelle Marche: sono 81, tra i quali 27 in Terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri), 35 in reparti non intensivi, e 19 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Nelle ultime 24 ore si è anche, purtroppo, registrato un decesso: si tratta di una 71enne di Colmurano spirata presso l'ospedale di Fermo.
Vi sono, infine, 43 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone), mentre nei pronto soccorso degli ospedali regionali sono ricoverati 10 pazienti Covid positivi (4 a Macerata, 1 a Pesaro, 2 ad Ascoli Piceno, 2 a Fermo e 1 a Civitanova Marche).
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 3803 tamponi: 2251 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1301 nello screening con percorso Antigenico, con 36 positivi rilevati) e 1552 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati dell'7,7%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 58,94 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 61,20).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 173, di cui 59 nella provincia di Macerata, 18 nella provincia di Ancona, 12 nella provincia di Pesaro-Urbino, 30 nella provincia di Ascoli Piceno, 27 nella provincia di Fermo e 27 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (22 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (38 casi rilevati), contatti in ambito domestico (56 casi rilevati), contatti extra regione (2), contatti in ambito lavorativo (5), contatti in ambiente di vita/socialità (7), casi che necessitano di ulteriore approfondimento epidemiologico (43).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 7,7% oggi, contro l'11,8% registrato ieri.
Aumenta di un'unità ricoveri per Covid-19 nelle Marche: sono 83, tra i quali 27 in Terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri), 34 in reparti non intensivi, e 22 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Fortunatamente, nelle ultime 24 ore, non si sono registrati decessi.
Vi sono, infine, 44 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone), mentre nei pronto soccorso degli ospedali regionali sono ricoverati 8 pazienti Covid positivi (5 a Macerata, 1 a Pesaro, 1 ad Ascoli Piceno e 1 a Civitanova Marche).
Da domenica prossima riaprono i battenti delle principali manifestazioni fieristiche internazionali della calzatura, della pelletteria e degli accessori, rispettivamente Micam e Mipel dal 19 al 21 settembre e poi Lineapelle dal 22 al 24 settembre: saranno presentate le anteprime delle collezioni primavera estate 2022 di oltre 60 marchi della provincia di Macerata.
Operatori ed espositori potranno lavorare con sicurezza grazie ai protocolli predisposti dalla Fiera Milano.
Ci sono grandi aspettative di incontrare Buyer provenienti da tutta Europa, dopo i segnali positivi registrati al Gallery di Dusseldorf e al Salone del Mobile a Milano, mentre si dovrà probabilmente ancora attendere per le consistenti rappresentanze che negli anni passati provenivano da Russia, Cina, Giappone e Stati Uniti.
Si confida anche sulla rinnovata frequentazione dei negozi (+17,4% la spesa delle famiglie nei primi mesi del 2021 registrata da Confindustria Moda) e sulla decisa ripresa della produzione industriale e dell’export (nelle Marche + 12,9% per calzature e pelletterie).
“Calzature e Moda sono decisamente i settori più danneggiati dalla pandemia – sottolinea Matteo Piervincenzi, Presidente della Sezione Calzaturieri di Confindustria Macerata – i segnali di ripresa ci sono anche nel nostro distretto, l’export è ripreso ma non con lo stesso vigore registrato da altri comparti economici e da distretti analoghi di altre Regioni, perché portano con sè problematiche mai risolte dovute alla piccole dimensioni delle nostre imprese che rendono difficoltoso avviare processi strutturati verso l’affermazione di marchi, processi di innovazione e digitalizzazione, lasciando sempre più spazio alle grandi griffes e alla logiche della grande distribuzione, capaci di colpire direttamente e in modo sempre più suggestivo il consumatore finale".
"Siamo cioè ancora degli ottimi artigiani ma sempre meno registi del nostro destino; anche nel recente convegno dello studio Ambrosetti si è convenuto che la crescita dimensionale delle imprese è ritenuta strategica per la ripresa dell’economia, e questi processi possono essere avviati solo tramite innovative politiche di credito e di finanziamento che incentivino in modo deciso e cospicuo percorsi di aggregazione tra imprese" aggiunge Piervincenzi.
"Ringrazio – continua Piervincenzi – Regione Marche con il Presidente Acquaroli e il Vice Presidente l’Assessore Carloni, la Camera di Commercio delle Marche con il Presidente Sabatini e l’Azienda Speciale “Linea” della Camera di Commercio con la Presidente Orlandi, perché stanno dimostrando vicinanza e attenzione con le misure e i sostegni adottati per il comparto calzaturiero, tanto che saranno anche in Fiera insieme ai rappresentanti di Confindustria, di Assocalzaturifici e al Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti che interverrà nell’ambito di un dibattito su “Nuovi Modelli di Business delle Aziende Calzaturiere”.
"Auspico che la rinnovata attenzione delle Istituzioni, in questo contesto di cambiamenti epocali, possa consentire al comparto calzaturiero marchigiano di avviare quei processi necessari in termini di riqualificazione e tutela delle competenze e del Made in italy, di innovazione digitale, di sostenibilità e di marketing territoriale, in grado di restituire piena identità e valore ad un distretto che può offrire moltissimo a consumatori, buyer, investitori e anche alle oltre 25000 famiglie che traggono da esso il loro reddito” conclude Piervincenzi.