Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 3403 tamponi: 2094 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1180 nello screening con percorso Antigenico, con 8 positivi rilevati) e 1309 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 3%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 38,56 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 40,70).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 62, di cui 20 nella provincia di Macerata, 15 nella provincia di Ancona, 3 nella provincia di Pesaro-Urbino, 2 nella provincia di Ascoli Piceno, 16 nella provincia di Fermo e 6 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (13 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (21 casi rilevati), contatti in ambito domestico (17 casi rilevati), contatti extra regione (2), contatti in ambito lavorativo (1), setting scolastico/formativo (2), casi che necessitano di ulteriore approfondimento epidemiologico (6).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 3% oggi, contro il 4,1% registrato ieri.
Diminuisce di due unità il numero dei ricoveri per Covid-19 nelle Marche: sono 79, tra i quali 21 in Terapia intensiva (+1 rispetto a ieri), 38 in reparti non intensivi, e 20 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Si registrano purtroppo 2 decessi correlati al Covid nelle ultime 24 ore. Si tratta di un uomo di 73 anni residente a Colmurano che è spirato al all'Ospedale Riuniti e di un recanatese di 75 anni deceduto presso l'ospedale di Civitanova Marche.
Vi sono, infine, 46 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone), mentre nei pronto soccorso degli ospedali regionali sono ricoverati 3 pazienti Covid positivi (1 a Civitanova Marche , 1 a Macerata e 1 ad Ascoli Piceno).
“Prosegue la rivoluzione digitale che sta portando la banda ultra larga nelle Marche, dove i cittadini dei piccoli borghi navigano a una velocità di connessione mai raggiunta prima grazie alla nuova rete realizzata da Open Fiber nell’ambito dei bandi Infratel del piano BUL. Stiamo recuperando, in tempi celerissimi, tutti i ritardi degli anni scorsi. Ancora una volta si conferma come la Giunta di centrodestra, guidata dal Presidente Francesco Acquaroli, si stia caratterizzando sempre più per una politica vicina ai reali bisogni dei cittadini affrontando e risolvendo problematiche annose e promuovendo progettualità per far uscire quanto prima la nostra Regione dall’isolamento infrastrutturale, materiale e immateriale, come in questo caso”.
Questo il commento del consigliere di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Elena Leonardi, nonché presidente della IV Commissione consiliare Permanente a seguito delle notizie sull’aggiornamento dei lavori del piano Bul in tutte le Marche.
Per quel che riguarda la provincia di Macerata, sono già 13 i Comuni (su 20 complessivi) che hanno iniziato a usufruire dei benefici della connessione con la banda ultra larga a seguito dei relativi collaudi.
Nello specifico: Bolognola con data collaudo il 28 agosto 2020; Monte Cavallo con data di collaudo il primo settembre 2020; Gualdo con data collaudo il 30 ottobre 2020; Monte San Martino con data di collaudo il 10 novembre 2020; Caldarola con data collaudo il 14 novembre 2020; Cessapalombo con data di collaudo il 4 dicembre 2020; Pioraco con data di collaudo il 25 dicembre 2020.
“Lavori e collaudi che sono proseguiti anche in questo anno - spiega la Leonardi -: Ussita con data di collaudo il 16 marzo 2021; Monte San Giusto con data di collaudo il 16 aprile 2021; Esanatoglia con data di collaudo il 29 aprile 2021; Castelsantangelo sul Nera con data di collaudo l’8 giugno 2021; Visso con data di collaudo il 9 luglio scorso; Ripe San Ginesio con data di collaudo il 30 agosto 2021".
"Ne mancano ancora sette di realtà municipali del maceratese che dovranno attendere ancora poco per ottenere il collaudo dei lavori ultimati o in via di ultimazione. Stiamo recuperando il tempo perso negli scorsi anni su tutta una serie di lavori utili per la collettività da quando ci siamo insediati, un anno esatto. Il mio ringraziamento va al Presidente Francesco Acquaroli, al vicepresidente Mirco Carloni, a tutto l’Esecutivo e anche ai colleghi di maggioranza con i quali, nelle varie commissioni e poi in Aula consiliare, stiamo facendo il possibile per far recuperare alle Marche quel gap che fino ad oggi ha costretto nelle retrovie la nostra Regione” conclude Elena Leonardi.
Sulle emozionanti note di Ennio Morricone, Il Volo celebra i 50 anni dalla scoperta delle Grotte di Frasassi, sabato 25 settembre a Genga, con la presentazione del cortometraggio diretto dal Maestro Vittorio Storaro (tre volte Premio Oscar per Reds, Apocalypse Now e L’ultimo imperatore) che vede protagonisti i tre tenori tra le favolose forme calcaree delle Grotte, proiettato in anteprima al Festival del Cinema di Venezia al Filming Italy Best Movie Award.
Nel ventre della terra, tra le grandi stalattiti e stalagmiti della meravigliosa scenografia delle Grotte di Frasassi, Piero, Gianluca e Ignazio de Il Volo con gli ospiti presenti, celebreranno l’Anniversario della scoperta dello straordinario complesso ipogeo italiano ubicato nella catena montuosa degli Appennini marchigiani.
Duilio Giammaria, giornalista e Direttore di Rai documentari, conduce il viaggio in immagini e a ritroso nel tempo per ripercorrere i passi degli speleologi che 50 anni fa, il 25 settembre del 1971, si calarono per la prima volta nelle viscere della terra portando alla luce il meraviglioso universo sotterraneo delle Grotte di Frasassi.
La scoperta verrà celebrata con la ripetizione dell’acrobatica discesa di oltre 110 metri dal bordo del pozzo sino al fondo della grotta. Il Gruppo Speleologico Marchigiano compirà nuovamente il percorso sotterraneo e l’interminabile discesa nei maestosi spazi, nel tempo ammirati da centinaia di migliaia di persone.
Con oltre 30 chilometri di intrecci di cunicoli e caverne su varie profondità le Grotte di Frasassi, uniche per la loro spettacolarità, sono ad oggi uno dei percorsi sotterranei più grandiosi e affascinanti del mondo, dove è possibile viaggiare lungo i milioni di anni del passato e scoprire la storia dell’evoluzione della vita sul pianeta.
"Un momento storico e assai importante per Frasassi - commenta il Sindaco di Genga Marco Filipponi - che vogliamo incastonare nel tempo attraverso una giornata interamente dedicata al valore naturalistico-ambientale, turistico, culturale e scientifico che questo territorio rappresenta".
Infatti la giornata di oggi si è aperta con il primo Convegno Nazionale dei Geologi che sarà ospitato nella Sala Consiliare del Comune di Genga, a partire dalle 9:30. E a seguire, dalle 18:30 l’appuntamento all’interno delle Grotte di Frasassi nella Sala Abisso Ancona, rivolto in forma strettamente riservata ai partecipanti rigorosamente su invito per via delle ristrettezze in tema di sicurezza sanitaria.
La cerimonia, diretta dal regista Gabrio Marinelli, sarà diffusa in diretta streaming sulla pagina Facebook Grotte di Frasassi e sul sito ufficiale frasassi.com.
"Il cammino che ha portato a questo appuntamento celebrativo parte da lontano - spiega il Vicepresidente del Consorzio Frasassi, l’ingegnere Lorenzo Burzacca - da quando abbiamo rivolto al pubblico italiano l’augurio di buon Natale direttamente dalle Grotte con la splendida voce del Maestro Andrea Bocelli. Passando poi per la visibilità nazionale della tappa del Giro d’Italia e giungendo fino ai scorsi con il premio al Festival del Cinema di Venezia ricevuto dal cortometraggio del regista Storaro. Collaborazioni che confermano il prestigio di un luogo inerpicato nel cuore delle Marche, ma soprattutto la preparazione di scelte strategiche compiute dal Consorzio in concertazione con l’amministrazione comunale di Genga".
Gli scatti foto-cinematografici realizzati dal Maestro Vittorio Storaro, durante i giorni di riprese del cortometraggio con i tenori de Il Volo all’interno delle Grotte di Frasassi, saranno visibili in una mostra permanente al Museo Arte Storia Territorio del Castello di Genga.
Il Parco, sin dalla sua nascita, si è sempre preoccupato di favorire un equilibrio armonico tra natura e uomo. È chiaro che, a volte, questo equilibrio rischia di incrinarsi. Ed è per ciò che, per quanto di sua competenza, l’ente ha sempre cercato di mettere in campo tutte le azioni possibili per ovviare a situazioni di contrasto. Principale strumento è l'indennizzo dei danni provocati dalla fauna selvatica, anche alla zootecnia, ma ne sono esempio anche i contributi concessi per le recinzioni elettrificate a difesa degli animali da allevamento.
I recenti attacchi al bestiame al pascolo nella valle del Fargno sono stati subito affrontati a livello istituzionale con un incontro con il sindaco di Bolognola, Cristina Gentili, e con la società proprietaria del bestiame coinvolta nell’incidente, che ha comportato la perdita di due vitelli.
“Il Parco - ha dichiarato il presidente dell’ente, Andrea Spaterna - attiverà fototrappole per cercare di identificare il branco di lupi ritenuto autore dell’attacco. Non escludiamo di catturarne un esemplare per dotarlo di radiocollare satellitare per poi rilasciarlo per studiarne i movimenti ed approntare strategie di prevenzione. Di certo dobbiamo salvaguardare la legittima pretesa degli allevatori affinché non si ripetano o, almeno, si limitino al massimo gli attacchi al bestiame, prevedendo forme di ristoro efficaci; d’altra parte, dobbiamo considerare che il lupo è animale simbolo del Parco, nel quale svolge un ruolo ecologico fondamentale dal punto di vista faunistico ed è anche predatore dei cinghiali che rappresentano un problema forse più serio dei lupi per l’economia del territorio”.
L’Orchestra di Fiati Insieme per gli Altri, diretta magistralmente dal Direttore Artistico Maestro Andrea Mennichelli, si è esibita ieri sera nella splendida cornice del teatro “La Fenice” di Senigallia di fronte ad un folto pubblico in un concerto a favore dell’Associazione “Le Rondini”.
Il direttivo dell’Orchestra ha ringraziato l’Amministrazione comunale di Senigallia per la magnifica ospitalità e l’Associazione “ Le Rondini”.
“In particolare il sindaco Olivetti e il Presidente del Consiglio comunale Massimo Bello, i quali hanno voluto ringraziare Francesco di Mauro per la creazione di questo unico e meraviglioso progetto di solidarietà e il direttivo dell’orchestra, Gianni Silvi presidente, Dario Matteucci vice presidente, Angelo Sopranzi consigliere.
Ottime e molto gradire le performance dei vari solisti dell’orchestra in particolar modo dei Maestri Vincenzo De Angelis al sax soprano; Mirco Cingolani al clarinetto e il Maestro Nazzareno Zacconi chitarrista e compositore, che oltre a partecipare a moltissimi tour europei con famosi artisti internazionali come Jennifer Batten,TM Stevens, Blaze Bayley, Doogie White etc.. ha all'attivo due CD acustici solisti : AKUSTIKO (2013) e inside my memories (2018) prodotti da Massimo Varini. Lo stile musicale di questi due cd unisce il fingerstyle tradizionale e moderno con tecniche innovative che trasformano la chitarra acustica in uno strumento in grado di esprimere il sound di una intera band.
Tra i brani proposti ieri sera molto apprezzato un medley tratto dal suo ultimo cd Inside my Memories composto dai brani Montreal hotel e Angry Wolf dove la chitarra passerà da un utilizzo pianistico (Montreal Hotel) per concludere a una intera band dove le tre parti di batteria , basso e chitarra vengono suonate simultaneamente sulla chitarra acustica.
Il Direttivo ha ringraziato anche il Maestro Andrea Mennichelli per l’impegno e la dedizione che ha dedicato al progetto.
La cifra raccolta durante la serata è stata di oltre 15.000€. Si tratta della somma raccolta dal progetto solidale nel corso dei 38 concerti, svolti in 23 località con più di 8.000 spettatori.
Dietro questa “mission”, non poteva non esserci il coinvolgimento ed il sostegno di alcune aziende del territorio, senza le quali non sarebbe stato possibile raggiungere i numerosi obbiettivi finalizzati, visto e considerato che l’orchestra si muove senza alcun contributi pubblico.
Per tale motivo il direttivo dell’Orchestra di Fiati “Insieme per gli Altri”, unitamente alle associazioni di volontariato con cui ha collaborato, ringraziano la sensibilità di alcune persone che attraverso le loro aziende hanno creduto, credono e crederanno in questo ambizioso progetto.
Tamponi rapidi e salivari gratuiti per tutto il personale dei carabinieri non vaccinato, è questa la richiesta che l'UNIARMA, l'associazione sindacale dei Carabinieri, ha rivolto al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri stante la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del 21 settembre scorso del Decreto Legge nr. 127/2021, che dispone l’obbligatorietà del green pass per accedere nei luoghi di lavoro, a partire dal 15 ottobre, "al fine di evitare discriminazioni e consentire a tutti di poter svolgere regolarmente i propri compiti, anche di coloro che con propria coscienza e responsabilità hanno deciso di non vaccinarsi, coinvolgendo opportunamente l’Infermeria Presidiaria del Comando Legione Carabinieri Marche”.
"Nell’occasione è stata altresì richiesta l’estensione della polizza sanitaria collettiva, già stipulata dal F.A.P.P. (Fondo Assistenza, Previdenza e Premi per il Personale dell’Arma dei Carabinieri) con la Compagnia di Assicurazione “Unisalute S.p.A.” del Gruppo Unipol, che tutela i Carabinieri in servizio risultati positivi al Covid-19, anche per gli eventuali danni derivanti dalla somministrazione del vaccino".
Così ha tenuto a precisare in una nota il Segretario Generale Regionale Paolo Petracca, manifestando forte preoccupazione sul delicato argomento che vede coinvolti diritti Costituzionali che necessariamente devono essere garantiti.
Progettualità condivise legate a infrastrutture, fondi europei, ricostruzione post-sisma, strategie comuni. Sono stati i macrotemi al centro di una riunione tra i Presidenti di Marche e Umbria, Francesco Acquaroli e Donatella Tesei, tenutasi questa mattina a Palazzo Donini, a Perugia, con i rispettivi staff tecnici.
Un incontro “non formale o istituzionale ma già operativo”, come hanno specificato i governatori, durante il quale sono stati affrontati i maggiori temi su cui i due territori stanno lavorando per obiettivi comuni e che necessitano di assoluta sinergia.
Il tema principale è stato ovviamente quello delle infrastrutture, considerato fondamentale non solo per l’economia di Umbria e Marche, ma interessante per la ripartenza dell’intero Paese che ha il suo baricentro in queste Regioni centrali.
I sistemi ferroviari e stradali, alcuni da realizzare, altri da completare e una riflessione sulle possibili sinergie da costruire tra gli aeroporti umbro-marchigiani, per offrire maggiori possibilità non solo sul versante turistico, ma anche per favorire scambi commerciali ed industriali. E tutto ciò a partire dalle numerose opere incompiute che vanno completate nel più breve tempo possibile.
“Siamo in linea nella volontà di progettare insieme – ha evidenziato il Presidente Acquaroli - per superare le criticità e vogliamo mettere in campo la capacità di fare sistema e fare squadra per risalire la china di un percorso di “Regioni in transizione” che stiamo affrontando quotidianamente. Le nostre Regioni hanno molti punti in comune, a partire dall’area del cratere sismico, dalle infrastrutture condivise, dalle affinità legate al paesaggio e al turismo. Abbiamo entrambi la difficoltà a fare massa critica sia per stare sui grandi circuiti, sia per incidere ad alto livello statale, a causa di un cronico isolamento dei territori e pagando lo scotto della piccola dimensione. Insieme si può agire e rispondere con più efficacia alle richieste dei territori che dobbiamo mettere in condizione di dialogare per garantire nuovo sviluppo, innovazione in una ritrovata aggregazione effettiva e produttiva".
"L’affinità culturale, sociale, economica che lega i nostri territori, soprattutto sulla dorsale appenninica, ci può guidare nel sostegno alle persone e alle tante imprese che si distinguono per qualità della produzione e per sbloccare finalmente gli atavici nodi delle infrastrutture come quelle della Guinza, completata ma di fatto incompiuta da 30 anni, sulla quale ci stiamo concentrano con determinazione. Ci crediamo fortemente in progettualità e strategie condivise – ha concluso Acquaroli – e questo è già un ottimo presupposto per dare risposte che portino ad un vero rilancio del Centro Italia.”
Altri temi affrontati, hanno riguardato le azioni da intraprendere insieme per la ricostruzione e la rinascita economica delle zone colpite dal sisma del 2016, utilizzando al meglio le risorse disponibili; possibili sinergie nei settori del credito e della finanza; la creazione di Zone economiche speciali (ZES), coinvolgendo anche la Regione Abruzzo; offerte turistiche integrate che valorizzino e rendano ancor più competitivi nei mercati nazionali ed esteri i territori delle due Regioni.
L’impegno dei due Presidenti ora sarà quello di proseguire su questo percorso di lavoro comune tra le due Istituzioni regionali e contemporaneamente far dialogare in misura maggiore i sistemi economici territoriali per favorire sviluppo ed innovazione. A partire dalle prossime settimane saranno organizzati ulteriori incontri sui singoli temi.
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 2894 tamponi: 1662 nel percorso nuove diagnosi (di cui 869 nello screening con percorso Antigenico, con 20 positivi rilevati) e 1232 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 5,2%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 42,81 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 44,82).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 87, di cui 16 nella provincia di Macerata, 8 nella provincia di Ancona, 41 nella provincia di Pesaro-Urbino, 7 nella provincia di Ascoli Piceno, 9 nella provincia di Fermo e 6 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (19 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (21 casi rilevati), contatti in ambito domestico (27 casi rilevati), contatti extra regione (2), contatti in ambito lavorativo (2), contatti in ambiente di vita/socialità (1), contatti in ambito assistenziale (1), screening setting sanitario (1), setting scolastico/formativo (2), casi che necessitano di ulteriore approfondimento epidemiologico (11).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 5,2% oggi, contro il 6% registrato ieri.
Aumenta di una unità il numero dei ricoveri per Covid-19 nelle Marche: sono 80, tra i quali 21 in Terapia intensiva (+1 rispetto a ieri), 37 in reparti non intensivi, e 22 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Non si sono verificati decessi correlati al Covid nelle ultime 24 ore.
Vi sono, infine, 49 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone), mentre nei pronto soccorso degli ospedali regionali sono ricoverati 4 pazienti Covid positivi (2 a Civitanova Marche e 1 ad Ascoli Piceno, 1 a Senigallia).
Confindustria Macerata, in collaborazione con Ance Macerata, ha organizzato un secondo incontro sulla tematica della Ricostruzione Post Sisma e del Rilancio economico delle aree colpite.
Alla riunione per Confindustria Macerata erano presenti, oltre al Presidente Sauro Grimaldi, il Presidente di Ance Macerata Carlo Resparambia, il Presidente della Cassa Edile di Macerata Massimo Paci, il Direttore Gianni Niccolò, i funzionari di Ance Macerata Sabina Bianchi e Paola Bara del Servizio Ambiente.
Sono intervenuti Giovanni Legnini, Commissario Straordinario per la Ricostruzione Post Sisma 2016, Gianluca Loffredo, Sub Commissario, Guido Castelli, Assessore con delega alla ricostruzione, Monsignor Massara, Vescovo di Camerino, Monsignor Marconi, Vescovo di Macerata, Pierluigi Moriconi, reggente presso la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio delle Marche, nonché le Direttrici di Confindustria Marche e Ance Marche.
Molti i temi affrontati dal tavolo, Confindustria Macerata e Ance hanno espresso grave preoccupazione rispetto a diversi problemi: il fortissimo rincaro dei materiali, il ritardo degli approvvigionamenti delle materie prime, la situazione riguardante le macerie private (per le quali sembra ancora mancare una programmazione), la mancanza di strategie di rilancio e di sviluppo per le aree colpite (in vista anche delle ingenti risorse stanziate al cratere dal PNRR oltre 1,8 miliardi di euro).
Si è parlato anche del progetto della ZESSisma (Zona Economica Speciale Sisma), strumento derogatorio, speciale, di fiscalità privilegiata e di attrazione degli investimenti richiesto dalla comunità imprenditoriale associativa, Universitaria e da 39 Sindaci del cratere.
È stato chiesto inoltre un aggiornamento dello schema di contratto di appalto tipo, nonché una misura che possa rendere strutturali gli incentivi fiscali dell’edilizia per il cratere sismico.
L’Assessore Castelli ha parlato della strategia della Regione sul tema della Zes alla luce delle novità emergenti dalla nuova programmazione comunitaria. Il Commissario Legnini ha ricordato che nei primi mesi del 2021 si sono concretizzate le prime risorse economiche per i nuovi investimenti destinati a sostenere lo sviluppo economico dei territori interessati dal sisma 2016, sia con il Contratto Istituzionale di Sviluppo, dotato di 160 milioni di euro che con il Piano complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con un progetto da 1,78 miliardi di euro.
Due le linee principali di intervento: “città e paesi sicuri, sostenibili e connessi” e: “rilancio economico e sociale”. Per questi programmi, che a suo dire saranno operativi entro settembre, sarà importante il ruolo della cabina di coordinamento. A tali risorse si sommano i benefici fiscali della Zona Franca Urbana e del Credito di Imposta per gli investimenti delle imprese in beni strumentali.
Sul tema del caro materiali il Commissario ha sostenuto che i ristori previsti all’interno dell’ordinanza siano una risposta molto concreta per le imprese, pur sapendo che solo un aggiornamento del prezzario del cratere consentirà un adeguamento idoneo.
Per le macerie Legnini condivide la priorità del tema e l’urgenza di una sua soluzione.
Sono seguiti gli interventi del Vescovo Massara, che ha citato il problema del cumulo dei progetti e quello delle macerie, il mancato smaltimento delle quali impedisce l’avvio di molti cantieri, la difficoltà di reperimento di manodopera e di alloggiamenti per le maestranze, medesime istanze sono state presentate dal Vescovo Marconi.
La riunione si è conclusa con l’impegno da parte di Confindustria Macerata, Ance Macerata e le Autorità Ecclesiali di costituire la “cabina di regia” per seguitare il confronto e facilitare la progettazione per la ricostruzione per il bene della comunità tutta.
Il Consiglio di Stato ha rinviato al Tar l'appello delle parafarmacie contro il diniego della Regione Marche di autorizzare il settore a eseguire tamponi Covid-19.
Le principali rappresentanze delle parafarmacie marchigiane avevano avviato congiuntamente un’azione legale contro la Regione Marche che, dopo una prima delibera autorizzativa, aveva negato al settore l’autorizzazione di eseguire tamponi per Covid-19 nei propri presidi.
La sentenza del Consiglio di Stato non si è rivelata risolutiva ma ha preso in esame alcune questioni da riesaminare di fronte al Tar e, se necessario, anche davanti alla Corte di Giustizia Ue. «Ritenuto che l’interesse cautelare degli appellanti – si legge nella sentenza -, peraltro correlato alla lesione patrimoniale derivante dal mancato esercizio di una specifica attività, può trovare adeguata tutela attraverso la sollecita trattazione del merito dinanzi al Tar, tenuto conto della complessità delle questioni di principio rilevanti nella presente controversia, attinenti alla definizione degli ambiti entro cui può svolgersi l’attività delle parafarmacie, e della necessità di approfondimento, eventualmente anche attraverso la sottoposizione alla Corte di Giustizia Ue della questione interpretativa, prospettata dagli appellanti (…), il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (sezione terza), accoglie l’appello (ricorso numero: 7294/2021) e, per l’effetto, in riforma dell’ordinanza impugnata, accoglie l’istanza cautelare in primo grado ai soli fini della sollecita fissazione dell’udienza di merito dinanzi al Tar, ai sensi dell’art. 55, comma 10, cod. proc. amm.».
La reazione delle parafarmacie alla sentenza del Consiglio di Stato è stata positiva e ritenuta un passo importante verso il riconoscimento del ruolo del settore.
In una sola giornata elevate 136 multe e decurtati complessivamente 621 punti dalle patenti di guida: è l'esito dei controlli svolti dalla Polizia stradale di Macerata in occasione dei "Safety Days" del 21 settembre, iniziativa inserita all'interno del programma del Network Europeo delle Polizie Stradali “Roadpol".
L'OPERAZIONE - La Polizia Stradale di Macerata, diretta dal Vice Questore Aggiunto Tommaso Vecchio, con sei pattuglie dipendenti, ha effettuato controlli dinamici lungo la viabilità ordinaria in superstrada (SS 77 “Valdichienti"), sulla Strada Statale 16 Adriatica e sulla Strada Statale 361 “Settempedana”.
Gli agenti hanno, inoltre, utilizzato apparecchiature autovelox e un telelaser di ultima generazione.
La giornata ha prodotto numerosi risultati: sono stati elevati complessivamente 136 verbali al Codice della Strada, per eccesso di velocità, per il mancato uso delle cinture di sicurezza, per l’utilizzo del cellulare durante la guida, nonché altre contestazioni di varia natura per una decurtazione complessiva di 621 punti dalle patenti di guida.
Durante il servizio per il controllo e la repressione del superamento dei limiti di velocità sono state rilevate un totale di 125 violazioni al Codice della Strada.
Oltre all’attività del 21 settembre, anche nello scorso week-end sono stati eseguiti specifici controlli finalizzati alla repressione del triste fenomeno della guida in stato di ebbrezza o sotto l’alterazione di sostanze stupefacenti. Dal controllo di numerosi utenti sono stati trovati 12 conducenti positivi all’alcoltest, cui è stata immediatamente ritirata la patente di guida, per un totale di 130 punti decurtati.
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 3194 tamponi: 1711 nel percorso nuove diagnosi (di cui 799 nello screening con percorso Antigenico, con 10 positivi rilevati) e 1483 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 6%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 44,82 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 49,55).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 102, di cui 33 nella provincia di Macerata, 20 nella provincia di Ancona, 15 nella provincia di Pesaro-Urbino, 8 nella provincia di Ascoli Piceno, 17 nella provincia di Fermo e 9 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (19 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (25 casi rilevati), contatti in ambito domestico (31 casi rilevati), contatti extra regione (1), contatti in ambito lavorativo (2), contatti in ambiente di vita/socialità (3), contatti in ambito assistenziale (1), screening setting sanitario (1), casi che necessitano di ulteriore approfondimento epidemiologico (19).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 6% oggi, contro il 4% registrato ieri.
Aumenta di un'unità il numero dei ricoveri per Covid-19 nelle Marche: sono 79, tra i quali 20 in Terapia intensiva (-1 rispetto a ieri), 37 in reparti non intensivi, e 21 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Nelle ultime 24 ore, purtroppo, si è anche registrato un decesso: si tratta di una 82enne di Porto Recanati spirata presso l'ospedale di Civitanova Marche.
Vi sono, infine, 47 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone), mentre nei pronto soccorso degli ospedali regionali sono ricoverati 3 pazienti Covid positivi (2 a Civitanova Marche e 1 ad Ascoli Piceno).
Un disoccupato di 48 anni di Fano ha spillato quasi 100mila euro a cinque donne, vedove o separate, dedicando loro molte attenzioni e facendole invaghire di sé. Un 'corteggiamento simultaneo' che gli ha permesso di svuotare i conti correnti delle donne, tra i 55 e i 75 anni, di Pesaro e di Fano, le quali non si sono accorte dei risparmi che andavano in fumo.
L'uomo è stato denunciato da tutte - ognuna era all'oscuro dell'altra - solo quando si sono rese conto che l'interesse del 48enne non era per il sogno d'amore ma per i soldi che si faceva consegnare tramite versamenti in contanti o su carte prepagate.
Ieri si è svolta un'udienza del processo per truffa aggravata a carico dell'uomo, che sembra irreperibile come riporta Ansa, con la richiesta del pm di 2 anni di reclusione e di una multa di mille euro.
Sono state ascoltate due vittime che non si sono costituite parte civile (solo una lo ha fatto); hanno raccontato di aver creduto e, in un caso, amato l'uomo e che per questo gli hanno consegnato oltre 30mila euro a testa.
La prima di 62 anni, vedova, si è fatta prestare 34mila euro da alcune finanziarie; la seconda, 64 anni, separata, ha dato fondo ai risparmi per 35mila euro pensando che l'uomo, conosciuto in treno, avrebbe saputo investirli al meglio in Borsa con l'aiuto di un cugino a Piazza Affari.
L'imputato non ha mai detto alle donne di essere un investitore finanziario ma solo un disoccupato o un muratore. Malgrado questo ha ottenuto tutto ciò che voleva sfruttando, come scrive il pm nel capo di imputazione "la minorata difesa della vittima per età e carenza affettivo-relazionale".
Il processo è stato aggiornato a novembre per la sentenza.
Incidente coinvolge due auto in superstrada: un ferito soccorso dal personale sanitario del 118. È quanto avvenuto attorno alle ore 9:00 della mattinata odierna, all'uscita dello svincolo di Corridonia della Ss 77 Val di Chienti, in direzione monti.
Ad avere la peggio è stato uno dei conducenti dei due mezzi, che in questi minuti è trattato sul posto dai sanitari che si sono precipitati sul luogo del sinistro: le sue condizioni, in ogni caso, non destano particolari preoccupazioni. I traumi riportati parrebbero di lieve entità.
Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, la cui ricostruzione spetterà alle forze dell'ordine intervenute.
Bentornati cari lettori all'ultima puntata estiva della nostra rubrica, nella quale si analizza l’andamento del contagio da coronavirus nelle Marche e in Italia.
Possiamo certamente affrontare l'autunno con maggiore ottimismo rispetto a un anno fa, almeno per quel che riguarda me e voi che seguite la mia rubrica. Un anno fa, infatti, la seconda ondata era ancora molto sottovalutata, ma io cominciavo a lanciare seri allarmi.
Un anno fa i contagi erano in preoccupante risalita mentre oggi sono in lieve discesa. Nella prossima puntata potremo iniziare a vedere qualcosa sugli effetti della riapertura delle scuole.
Finalmente anche i dati ospedalieri vanno in contrazione e dando, uno sguardo alle regioni, la situazione è in generico miglioramento ovunque.
Una delle castronerie provenienti dai No Vax è la frase "Un anno fa avevamo meno contagi e morti". Ovviamente tali affermazioni non hanno la minima cognizione di causa, un anno fa ancora non vi era nemmeno la variante inglese e tantomeno la delta che ricordiamo essere il doppio più contagiosa della originaria. Nell'epidemia quello che conta è la direzione della curva...ad un anno di distanza abbiamo una curva in discesa contro una in salita del 2020.
Il merito è unicamente dei vaccini, anche qui smontiamo qualche teoria complottista. È stato riportato un picco di 27 pazienti in terapia intensiva la scorsa settimana nelle Marche, 22 non vaccinati e 5 vaccinati, con una popolazione per l'80% vaccinata. Effettuando un semplice calcolo abbiamo un'efficacia del 94.5%. In pratica se non ci fossero stati i vaccini invece di 27 pazienti in rianimazione ne avremmo avuti 110!
Ricordo per l'ennesima volta che i vaccini sono efficaci nel prevenire il contagio e molto efficaci nel prevenire i casi gravi, inoltre tutti i peggiori effetti collaterali dovuti ai vaccini, nelle persone contagiate si sono riscontrati 5 volte più frequentemente. Infine ribadisco, miei cari lettori, di non fare affidamento sul ragionamento "Se si vaccinano tutti gli altri, io mi salvo lo stesso": la variante delta è talmente contagiosa che è abbastanza improbabile non essere contagiati nel giro di 2 o 3 anni.
Quest’anno il cartellone di eventi del Politeama si arricchisce con una nuova sezione dedicata alla danza. Sabato 25 settembre alle ore 21:15 e domenica 26 settembre alle ore 18 andrà in scena al Politeama di Tolentino Renaissance. Uno spettacolo di danza contemporanea creato ad hoc per l’occasione, nato dall’esigenza di ritornare alla bellezza che la natura ci offre, ispirati dai doni che essa ci dà.
Una nuova vita, una nuova storia che comincia. Partendo dalla vita dei Fenicotteri Rosa dalle ali di porpora, simbolo della rinascita dalle ceneri, Renaissance vuole trasmettere un grande messaggio, ovvero come dalla desolazione si possa arrivare ad un nuovo inizio.
Lo spettacolo trae ispirazione dal documentario naturalistico The Crimson Wing (Mystery of the Flamingos), realizzato da Disney Nature con la collaborazione del WWF che narra della vita dei fenicotteri minori, o meglio conosciuti come fenicotteri rosa, simbolo di amore eleganza e rinascita. Attraverso la danza si narra il simbolismo che ruota intorno a tale uccello misterioso e allo stesso tempo incantevole; partendo dai quattro elementi, aria acqua fuoco terra, si attraverserà la loro storia di nascita, tecniche di volo, corteggiamenti migrazioni per poi arrivare al loro simbolo di Rinascita.
Lo spettacolo sarà accompagnato dalle musiche di The Cinematic Orchestra e London Metropolitan Orchestra. La direzione artistica è di Daniela Marinucci, le coreografie sono a cura di Daniela Marinucci e Gianluca Bessi, le scenografie sono di Chiara Ulisse, voce narrante Maria Luisa D’Introno, si esibiranno Daniela Marinucci, Aurora Catani, Letizia Dignani, Gaia Marcatili e Michela Torquati.
Non poteva mancare la danza al Politeama che da anni ospita nei suoi spazi le diverse realtà di Tolentino. Ad arricchire l’esperienza è la splendida cornice della sala spettacolo dove il palco non rialzato è rivestito di parquet tecnico Harlequin, ideale per spettacoli di questo genere.
Biglietti disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17,00 alle ore 20,00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo http://www.liveticket.it/politeamatolentino. Il costo del biglietto è di 10 euro + prev.
Tutte le attività del Politeama si svolgono nel rispetto delle normative per il contrasto del Covid-19, l’ingresso è consentito esclusivamente ai possessori del Green Pass.
I Vigili del fuoco stanno intervenendo tra i caselli di Senigallia e Montemarciano dell'autostrada A14, al chilometro 199.800 in corsia sud, per l'incendio di un rimorchio che trasportava tessuti.
La squadra di Senigallia è al lavoro in collaborazione con i colleghi della Centrale di Ancona. Sul posto sono presenti tre autobotti per spegnere le fiamme, che hanno avvolto completamente il rimorchio dell'autoarticolato tramite l'utilizzo di liquido schiumogeno antincendio.
I pompieri stanno provvedendo anche alla messa in sicurezza dell'area dell'intervento. Sul luogo dell'incendio è presente anche la Polizia Autostradale.
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 4706 tamponi: 2092 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1174 nello screening con percorso Antigenico, con 23 positivi rilevati) e 2614 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 4%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 49,55 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 51,95).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 83, di cui 12 nella provincia di Macerata, 20 nella provincia di Ancona, 27 nella provincia di Pesaro-Urbino, 8 nella provincia di Ascoli Piceno, 6 nella provincia di Fermo e 10 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (17 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (22 casi rilevati), contatti in ambito domestico (30 casi rilevati), contatti extra regione (1), contatti in ambito lavorativo (2), casi che necessitano di ulteriore approfondimento epidemiologico (11).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 4% oggi, contro il 5,5% registrato ieri.
Aumenta di un'nità il numero dei ricoveri per Covid-19 nelle Marche: sono 78, tra i quali 20 in Terapia intensiva (-1 rispetto a ieri), 39 in reparti non intensivi, e 19 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Nelle ultime 24 ore, purtroppo, si è anche registrato un decesso: si tratta di un 64enne di Pesaro spirato presso l'ospedale della sua città.
Vi sono, infine, 47 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone), mentre nei pronto soccorso degli ospedali regionali sono ricoverati 5 pazienti Covid positivi (4 a Civitanova Marche e 1 a Macerata).
È partita dal porto di Civitanova Marche la navigazione operativa con a bordo il Prefetto di Macerata, Flavio Ferdani, il Procuratore della Repubblica della città, Claudio Rastrelli, e il Sostituto Procuratore, Enrico Riccioni, organizzata dal Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Ancona, in collaborazione con il Comando Provinciale.
Iniziativa che, in un’ottica di potenziali perfezionamenti in punto di indagini di polizia giudiziaria e di concorso all’ordine e alla sicurezza pubblica, ha avuto lo scopo di affrontare gli ambiti operativi in mare della componente aeronavale della Guardia di Finanza dorica, in ciò supportata dai Reparti territoriali di tutta la regione.
Le diversificate competenze in mare assolte dal Corpo sono state al centro della navigazione intrapresa a bordo del Guardacoste classe Corrubia “G.114 Puleo”, che ha visto imbarcati Prefetto e magistrati della Procura della Repubblica di Macerata, accompagnati a bordo dal Comandante Provinciale, Col. t. SFP Ferdinando Falco, e accolti, con gli onori di rito “marinaresco”, dal Comandante del Reparto Operativo Aeronavale di Ancona, Tenente Colonnello Rocco Nicola Savino.
Una presenza, quella delle massime Autorità locali di Pubblica Sicurezza e Giudiziaria, che ha costituito l’occasione per approfondire la conoscenza, dal mare, di tutto il tratto costiero maceratese, dove, non di rado, si sono verificati episodi che hanno visto l’intervento delle Fiamme Gialle, coniugando i poteri di polizia economico-finanziaria con quelli della polizia giudiziaria.
È stato lo stesso Comandante del Reparto Operativo Aeronavale ad illustrare gli impegni quotidiani delle dipendenti Stazione Navale di Ancona e Sezione Operativa Navale di San Benedetto del Tronto, affrontando le principali tematiche del “controllo economico del territorio marittimo“, della polizia giudiziaria e dei nuovi compiti di pubblica sicurezza in mare, approfondendo con le due Autorità le metodologie d’indagine in materia di traffici illeciti di sostanze stupefacenti, immigrazione clandestina, contrabbando di tabacchi lavorati esteri, traffico di armi e rifiuti tossici.
Un’attività in mare che si estende dalle acque territoriali sino all’area di mare internazionalmente definita come “zona contigua” (24 miglia dalla costa) e che vede sovente il Corpo impegnato anche nelle iniziative di cooperazione internazionale con gli organi collaterali esteri, in uno dei bacini maggiormente interessati dai traffici commerciali e, perciò, veicolo di smistamento di varie tipologie di prodotti ad opera delle organizzazioni criminali.
Un dispositivo che, per la difesa degli interessi economici del Paese, va ad integrarsi con quello per il controllo delle frontiere europee, collaborando in via permanente e sistematica con l'"European Border and Coast Guard Agency”, l’Agenzia Europea per la protezione delle frontiere esterne comunitarie, meglio nota con il nome di FRONTEX/E.B.C.G., attraverso le attività di esplorazione aeromarittima eseguite dai Reparti Operativi Aeronavali del Corpo che insistono sul territorio, potendosi così sviluppare una complessa ed organizzata attività sinergica per il contrasto dei traffici illeciti, espressi nelle loro varie forme.
Nel corso della navigazione operativa, le Autorità hanno avuto modo di assistere ad una esercitazione nella quale è stata simulata un’attività di intercettazione ed inseguimento di un potente gommone contrabbandiero, condotta con l’impiego di due vedette delle classi “velocissima” e “costiera” e con l’ausilio, dall’alto, di un elicottero della Sezione Aerea di Rimini: i finanzieri di mare, dopo numerose manovre ad alta velocità, sono riusciti a bloccare l’imbarcazione dei presunti trafficanti.
La provinciale 136 Pian Perduto completamente rimessa a nuovo. Da domani fino a sabato 25 settembre viene chiuso il tratto a senso unico alternato, regolato da semaforo, dall’altezza del ristorante La Fiorita, al km 8, fino all’altopiano di Castelluccio, al confine con il territorio umbro, per eseguire i lavori di fresatura del piano viario.
Subito dopo, ovvero da lunedì 27 settembre al primo ottobre si procederà con i lavori di asfaltatura: prima sarà steso il binder e successivamente il tappetino. In questo caso, la strada che collega Castelsantangelo sul Nera (MC) e Castelluccio di Norcia (PG) sarà chiusa. «Abbiamo programmato questi lavori a fine estate per creare meno disagi possibili al turismo nei mesi di giugno, luglio e agosto - afferma il presidente della Provincia Antonio Pettinari -. L’Amministrazione provinciale ha adottato l’ordinanza per la chiusura del tratto per permettere, alla ditta che eseguirà l’intervento, di lavorare nel migliore dei modi e senza interruzioni. Consegneremo la provinciale Pian Perduto perfettamente asfaltata e a disposizione di tutta la comunità».
Si tratta dell’atto conclusivo di un programma complesso di consolidamento e messa in sicurezza resi necessari dopo il sisma del 2016, composto da ben quattro progetti con relativi quattro appalti, di cui quest’ultimo è il più corposo. «La strada è provinciale - prosegue Pettinari - e sulla base di accordi presi con il Soggetto Attuatore, i lavori sono stati progettati, appaltati e diretti dall’ANAS, tramite la direzione di Ancona con l’ingegnere Francesco Morbidoni».
La strada era stata riaperta già nell’estate 2020 per permettere a tutto il comprensorio e ai turisti di poter ammirare la fioritura delle lenticchie e il paesaggio del Parco dei Sibillini poi, nel seguente autunno furono completate le palificate nel breve tratto che conduce alla sommità.
«Si è trattato di un lavoro - conclude Pettinari - molto impegnativo che ha visto, oltre l’impegno dell’ANAS, anche la costante collaborazione del Comune di Castel Sant’Angelo e di tutti gli Enti interessati. C’è voluto tempo, è vero, per completare il lavoro, ma in alcuni tratti la strada non c’era più ed è stato necessario ricostruirla. Ora finalmente chiudiamo il cantiere e riconsegniamo questa preziosa arteria al territorio e ai suoi residenti».