Ancora una serata segnata da buoni numeri per “Giù la Maschera”, l'iniziativa editoriale del quotidiano online Picchio News - Il giornale tra la gente e per la gente, arrivata alla sua nona puntata, che nell'ultimo appuntamento andato in onda ieri è riuscita a tenere incollati via web tanti spettatori per un incontro che si è rivelato molto seguito e partecipato.
"Si riparte (o no?)", questo è stato il tema trattato durante la trasmissione, condotta dal sempre più affiatato duo composto dalla speaker radiofonica Morena Oro e il consulente in comunicazione Maurizio Lombardi hanno sviscerato insieme agli illusti ospiti presenti alcune delle problematiche e sfide che attendono gli imprenditori in questa difficile fase di ripartenza, dopo due mesi di chiusura forzata, ma inevitabile visto l'avanzamento della pandemia a livello globale, delle loro attività.
Anche in questa occasione sono stati tanti gli ospiti collegati da casa che hanno portato il loro prezioso contributo, dando una loro visione critica e allo stesso tempo propositiva su sui diversi scottanti tempi che sono stati messi sul piatto durante la trasmissione. Per l'appunto hanno preso parte alla nona puntata di "Giù La Maschera", Giuseppe Rivetti, Professore di Diritto tributario al Dipartimento di Giurisprudenza) e Fiscalità d’impresa e Pianificazione fiscale internazionale al Dipartimento di Economia e Diritto dell'Università degli Studi di Macerata, Mauro Quacquarini, Titolare dell'azienda vitivinicola e dolciaria "Quacquarini" di Serrapetrona e infine Domenico Guzzini, Presidente Confindustria Macerata.
Una serata ricca di spunti di riflessione importanti che è stata come di consueto completata dai servizi giornalistici realizzati dalla redazione di Picchio News dove per questa occasione i protagonisti sono stati Francesca Orlandi, direttore vendite dell'azienda "Valentino Orlandi" di Corridonia, leader nel settore della pelletteria e accessori di lusso made in Italy, e Massimiliano Balducci titolare della C.B.F.Balducci s.p.a che rappresenta una delle maggiori realtà europee nel settore della progettazione e realizzazione di abbigliamento professionale con sede a Montecassiano.
"La nostra azienda durante il lockdown è stata chiusa un paio di giorni che abbiamo sfruttato per riorganizzarci e rispondere all'accorato appello da parte delle istituzioni di realizzare dei dispositivi di protezione individuale - dichiara Francesca Orlandi - abbiamo deciso di dare una mano a tutti quelli che combattevano questa emergenza in prima linea realizzando una collezione di mascherine adatte alle collettività - e poi spiega - in questo periodo però la parte della pelletteria si è dovuta arrestare quindi abbiamo cercato di rafforzare quelli che erano i nostri canali comunicativi per dimostrare che l'azienda continuava ad essere attenta all'esigenze dei propri clienti creando proprio dei mood all'interno dei nostri social tenendo così attiva l'attenzione sul nostro marchio".
"Nonostante siamo rimasti aperti durante il periodo di stop forzato c'è stato comunque un calo di tutto l'indotto produttivo - esordisce Massimiliano Balducci - in questo particolare momento è difficile fare una previsione sull'immediato futuro - precisa - quello che auspico e che il Governo si metta seduto a studiare quella che sarà la strategia di ripartenza da qui in avanti. A mio avviso sono quattro i punti da analizzare affinché si creino i presupposti per una ripresa immediata: anzitutto lo snellimento di tutto quello che è il sistema burocratico perché in questo momento non possiamo permetterci perdite di tempo, poi le decisioni che devono essere chiare e veloci, perché l'ultimo periodo è stato caratterizzato da tanta incertezza per le aziende. C'è bisogno di ideare un piano industriale dove far convergere tutte le nostre forze ed infine la liquidità in quanto bisogna dare credibilità alle aziende, sia per aiutarle a recuperare il tempo perso ma anche per sostenerle in futuri investimenti".
Appuntamento ora alla prossima settimana con la decima puntata, sempre alle ore 21:15 in diretta web, dove si tratterà un tema tutto nuova che sarà svelato questi giorni.
Ricordiamo inoltre che sarà possibile intervenire in diretta con domande, riflessioni e suggerimenti che saranno poi discussi dagli ospiti nel corso della trasmissione.
La giunta regionale ha approvato 50 misure comprese all’interno della manovra da 210 milioni per il sostegno ai cittadini, alle imprese, ai professionisti colpiti dall’emergenza Covid-19. La piattaforma sarà raggiungibile dall’indirizzo web www.regione.marche.it/piattaforma210 e sarà possibile caricare le proprie domande H24.
I richiedenti, seguendo una procedura semplificata, potranno presentare domanda con pochi click in moduli informatici in parte precompilati presenti nella piattaforma e dedicati alle singole misure.
Le richieste potranno essere presentate per tutto il tempo di apertura della piattaforma. Solo due le misure a sportello: i contributi ai turisti marchigiani che sceglieranno di trascorrere le vacanze nelle Marche e un bonus bici elettriche per i Comuni sotto i 50 mila abitanti esclusi dal contributo nazionale.
La finestra relativa alla misura riservata ai turisti marchigiani sarà, a differenza delle altre, aperta a partire dal primo luglio, quando sarà possibile caricare sul sito la documentazione attestante la spesa di pernottamento sostenuta (leggi di più).
Per garantire la sicurezza informatica dei dati (occorrerà, ad esempio, inserire l'Iban per ricevere il contributo) sarà necessario accedere con autenticazione forte, quindi è necessario avere le credenziali Spid (o alternative): leggi come ottenere Spid sul sito della Regione Marche.
Ecco i beneficiari della manovra:
per il turismo e la cultura: le imprese turistiche, le strutture alberghiere e ricettive, i turisti marchigiani nelle Marche, i lavoratori intermittenti dello spettacolo le imprese del comparto di supporto all’organizzazione di eventi di spettacolo, i soggetti culturali che non beneficiano dei fondi FUS, le imprese di produzione cinematografica e audiovisivo, le sale cinematografiche, le case editrici operative nelle Marche, le Proloco; per il sostegno alle locazioni: le famiglie che risiedono in abitazioni condotte in locazione e che hanno subito una diminuzione del reddito disponibile a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-1; per il Tpl: gli studenti residenti nelle Marche iscritti ad ateneo marchigiano con contratto di locazione appartenenti a famiglie che hanno subito una diminuzione del reddito disponibile a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, le aziende del Tpl extraurbano, le imprese che svolgono il servizio di trasporto passeggeri non di linea (taxi, noleggio con conducente, gestione impianti a fune montani), i cittadini marchigiani maggiorenni che risiedono nei comuni con meno di 50 mila abitanti o non capoluogo di provincia, esclusi dal contributo statale per le bici elettriche; per i servizi sociali ed educativi: le cooperative sociali di tipo A e B iscritte all'Albo Regionale, le organizzazioni di volontariato iscritte al Registro Regionale, le associazioni di Promozione Sociale, le persone in condizione di disabilità gravissima, i servizi educativi per la prima infanzia (0-3 anni) non convenzionati e convenzionati, le scuole dell’infanzia paritarie (3-6 anni), le scuole primarie parificate, le scuole paritarie di I e II grado, le organizzazioni sportive, gli oratori; per l’agricoltura: gli operatori agrituristici, le imprese florovivaistiche, le imprese vitivinicole, le imprese lattiero casearie, gli allevatori di bovini da carne con linea vacca-vitello, le imprese agricole che hanno effettuato promozione con la misura 3.2 del PSR; per le attività produttive, lavoro e istruzione: le imprese della ristorazione fino a 9 addetti, i bar e gelaterie fino a 9 addetti, i parrucchieri, estetisti, benessere, piercing fino a 9 addetti, il commercio fino a 5 addetti, altre attività artigianali e di servizi con 0 addetti, imprese del settore della pesca fino a 9 addetti, tirocinanti extracurriculari sospesi; per il settore dell’informazione locale: agenzie stampa, quotidiani cartacei, periodici, televisioni, radio, testate on line, giornalisti.
Dalle 14 di oggi si potranno caricare online le domande per ricevere i contributi a fondo perduto stanziati dalla Regione Marche nella Misura 1, riservata alle imprese e agli operatori del turismo.
“Siamo dunque operativi - afferma il presidente della Regione, Luca Ceriscioli - per dare rapidamente un contributo a chi è ripartito dopo la difficile fase legata alla pandemia e via via nelle prossime ore e nei prossimi giorni sarà possibile caricare le domande per tutte le misure previste. L’obiettivo è rendere agevole l’accesso alle risorse con strumenti rapidi e di aiuto per il rilancio dell’economia della nostra regione”.
La piattaforma, attiva dalle 14 di oggi, è disponibile all’indirizzo https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Piattaforma-210/Turismo
È il Parco Nazionale dei Monti Sibillini a presentare, per primo in Italia, in maniera organica e sistematica, i suoi percorsi di forest bathing e i corsi di prossima istituzione destinati alle guide di questa specialità. Tornerà ad approfondire il tema, il prossimo venerdì 19 giugno, presso l'Università degli Studi di Camerino, il direttore dell'Ente, Carlo Bifulco. L'intervento sarà destinato agli studenti del Master in "Strategie di sviluppo e rigenerazione post eventi catastrofici" che vedono il loro percorso di studi incentrato sull'approfondimento teorico ed operativo di metodi e strumenti per la pianificazione e la gestione delle aree interne, con particolare attenzione agli aspetti connessi al paesaggio, allo sviluppo locale e alla gestione sostenibile dei servizi.
Gli ecosistemi boschivi del Parco si estendono su 33 mila ettari, di questi circa 10 mila sono rappresentati da boschi di neo-formazione o pre-forestali. Le attività di ricerca e monitoraggio, la pianificazione e realizzazione di ambiziosi progetti come il Martelloscopio di Monte Castel Manardo, strumento didattico finalizzato al restauro ecologico, strutturale e compositivo dei cedui di faggio convertiti a fustaia, perseguono un importante obiettivo: la conservazione di queste aree che, oltre ad essere ecosistema e habitat di interesse comunitario, rappresentano un elemento di difesa degli equilibri idraulici e idrogeologici, nonché un elemento naturale di salute, godimento e fruizione naturalistica. "Sarà importante trasmettere agli studenti dell'Università di Camerino che nei parchi, in primis all'interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, un territorio che loro stessi vivono, è possibile sviluppare un modello che metta al primo posto la salute delle persone e del clima e superi le contrapposizioni tra sviluppo economico e conservazione delle specie in pericolo. Il bosco - sottolinea Bifulco - è sempre rimasto in subordine nella pianificazione dei parchi, ma oggi sappiamo, grazie a centinaia di pubblicazioni scientifiche, che il contatto con la natura, parliamo in particolare di esperienze che vanno sotto il nome di forest bathing, produce evidenti vantaggi per la salute. Questi meccanismi sono molteplici, ma l'esempio piú evidente è dato dall’azione dei monoterpeni, emessi in grande quantità da alcune specie vegetali, sul nostro organismo ed in particolare sul nostro sistema immunitario.
Se è vero che frequentare luoghi naturali può costituire l’occasione per riscoprire altre dimensioni del sé, difficilmente accessibili nei contesti abituali, è vero anche che l'effetto positivo del contatto con la natura è misurabile con vari metodi diagnostici, clinici e non. Quando parliamo di forest bathing, come faremo in un'aula universitaria insieme ai tecnici di una nuova generazione, non parliamo di una operazione di marketing, bensì di un'esperienza in grado di incidere in maniera significativa sul nostro organismo". Dunque, prosegue in tal senso l'attività del Parco che ad oggi sta sviluppando un piano per la pratica del forest bathing con l'individuazione di aree ad hoc e la prossima attivazione di corsi dedicati a guide specializzate. In virtù di questi nuovi progetti, in agosto, è attesa a Visso la visita di Xavier Roget Padrosa, direttore del parco naturale di El Garraf in Spagna, pronto ad avviare un progetto internazionale sul forest bathing che porti alla ribalta il Parco e l’intero territorio dei Monti Sibillini.
Gli apparecchi da intrattenimento non sono semplicemente slot machine o VLT, ma un universo dietro il quale lavorano migliaia e migliaia di imprese, coadiuvate da lavoratori che, dopo la pandemia, rischiano il lavoro.
I dati del settore gioco d’azzardo, infatti, quantomeno nel ramo fisico della filiera, non sono affatto rincuoranti e il futuro è sempre più chimerico. L’Italia vive, con questi apparecchi da intrattenimento, un rapporto lungo e perlopiù tortuoso. Questi sono stati al centro di un’ampia letteratura, spesso e volentieri vittime di un complottismo tutto nostro. C’è chi ha tentato di illustrarne l’uso, chi invece ne ha fatto un’analisi psicologica e chi, ancora, li ha bollati come strumenti di isolamento, alienazione, distruzione. Tutto nella norma, fino a che la pandemia non ha riacceso il dibattito. Il Covid-19 ha fatto una rivelazione: i monitor, utilizzati da supporto ai servizi di gioco, sono focolai di assembramento. Per l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, chiariamolo, per monitor si intende uno schermo utilizzato per visualizzare estrazioni di lotterie e scommesse, anche simulate. Il regolatore, negli anni, ha fato comunicazioni e informazioni volte a distinguere intrattenimento ed azzardo. Ma dallo scorso 29 aprile tutto è tornato sotto la categoria di “slot machine”. Peraltro non più mezzi alienanti, ma potenziali focolai per assembramenti e calche.
A quanto pare, il giocatore ai tempi del Covid-19 è passato da solitario mestierante a socializzatore attorno a monitor e schermi. Strano. Allo stato attuale la situazione è chiarissima. Il mondo del gioco fisico è ancora con le saracinesche abbassate ed i mesi di attesa, ormai, sono tre. Nel mentre riapre tutto: bar, ristoranti, palestre, musei, teatri. Tutto secondo il Documento di Orientamento dell’Unione Europea, firmato anche dall’Italia. Si monitora e poi, con le dovute garanzie, si ripristina.
Non per il gioco, chiamato ancora ad aspettare e chissà per quanto. A nulla sono valse le dichiarazioni e le certificazioni che testimoniano come la filiera si sia preparata per garantire tutte le norme di sicurezza. Nessuna misura oggettiva, ma solo prediche, peraltro da pulpiti sbagliati. Il gioco continua ad essere messo al bando e la sensazione è che il Coronavirus sia stato un ottimo pretesto. Si parli di assembramento, in questo caso. E si ignori lo stesso assembramento in tutti gli altri casi: quelli dei bar, delle tavole calde, dei centri noti per l’ora dell’aperitivo.
Sempre più aziende Internet utilizzano sistemi per “seguirci” nella nostra attività online e per conoscere quante più informazioni possibili sui nostri gusti, interessi e hobby, il tutto ovviamente per motivi pubblicitari e per invadere la nostra navigazione online con annunci che ci invogliano a comprare un certo prodotto. Nello stesso tempo, è anche comune trovare piattaforme che bloccano o inoltrano il traffico a seconda del loro paese di origine.
Pertanto, sia che vogliamo migliorare la nostra sicurezza e privacy sia che vogliamo essere in grado di accedere ad alcuni tipi di contenuti bloccati in determinati paesi, è necessario scegliere una buona VPN e, se ti stai chiedendo quale conviene utilizzare, cercheremo di seguito di illustrare dei buoni criteri di scelta per le migliori VPN - come ExpressVPN - che è possibile utilizzare oggigiorno.
Il funzionamento delle connessioni VPN, o reti private virtuali , si basa sulla creazione di una connessione diretta tra il nostro computer e un server remoto. Al fine di impedire a terzi di monitorare questa connessione, inoltre, viene utilizzata la crittografia, di solito di livello militare, in modo che la connessione tra noi e il server VPN sia completamente anonima e privata.
Una volta stabilita la connessione al server, tutto il traffico che generiamo dal nostro computer, invece di essere inviato direttamente alla destinazione, passa prima attraverso la VPN, che cambia le nostre informazioni (IP, origine, ecc.) con delle altre credenziali, proprie della VPN, per inviare poi tutto successivamente a destinazione. Quando il sito di destinazione risponde al pacchetto, esso arriva al server VPN, che lo analizza e lo inoltra a noi attraverso la nostra connessione privata.
Normalmente, le aziende che offrono VPN agli utenti tendono a dislocare diversi server fisici in vari paesi del mondo. In questo modo, se ad esempio vogliamo accedere a un sito Web che mostra i propri contenuti solo agli utenti negli Stati Uniti, dall’Italia potremmo accedere a questi contenuti utilizzando un server in uscita situato negli Stati Uniti, gestito dalla nostra VPN.
Principali motivi per utilizzare una VPN
La privacy e la sicurezza sono due dei motivi più importanti nella scelta di una VPN. Grazie al fatto che le connessioni sono crittografate da un capo all'altro, nell’eventualità in cui un hacker stia monitorando la nostra connessione, non sarà in grado di ottenere alcuna informazione su di noi, dal momento che tutte saranno crittografate dal nostro PC al server remoto. Tutto ciò è molto utile, ad esempio, anche per migliorare la nostra sicurezza quando effettuiamo pagamenti online.
Questo tipo di server ci aiuta anche a scaricare file da Internet (ad esempio, dalla rete torrent) in modo sicuro e anonimo, impedendo al nostro ISP di sapere che stiamo scaricando file tramite sistema P2P. Ma non solo: è anche utile quando, ad esempio, vogliamo accedere al catalogo Netflix negli Stati Uniti per guardare serie o film che, dal nostro paese, non possiamo visualizzare.
Infine, se di solito ci connettiamo a Internet da reti pubbliche (aeroporti, stazioni, bar, ristoranti, ecc.), l'utilizzo di una VPN non è solo raccomandato, ma anche essenziale per poter navigare in sicurezza sul web, poiché i pericoli delle reti pubbliche sono innumerevoli.
Le migliori VPN gratuite
Quando cerchiamo una VPN, di solito troviamo sia servizi gratuiti che a pagamento, ognuno con una serie di caratteristiche per differenziarsi dagli altri. Le VPN gratuite sono una buona soluzione, ma talvolta possono raccogliere e vendere i tuoi dati, oppure possono incorporare la loro pubblicità nella navigazione. Per questi motivi - sebbene il termine "gratuito" sia molto accattivante - prima di scegliere un server che non abbia costi, dobbiamo cercare opinioni e, se tutto risulta sufficientemente credibile e sicuro, allora possiamo provarlo.
Il Gores ha comunicato che i tamponi analizzati nelle ultime 24 ore sono 1120, di cui 633 del percorso nuove diagnosi e 487 del percorso guariti: è stato registrato un caso positivo in provincia di Macerata.
La curva epidemiologica si conferma molto bassa, come consuetudine negli ultimi giorni. Anche nella giornata di ieri, infatti, era stato rilevato un solo nuovo contagiato (leggi qui l'articolo).
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche è di 6.764 su un totale di 74.827 campioni testati, con un indice di incidenza totale pari al 9,03%, che conferma la lenta, ma continua discesa (ieri 9,11).
In aumento, invece, il numero dei pazienti dimessi o guariti (5185), mentre sono 21 i ricoverati attuali nelle strutture sanitarie regionali, nessuno dei quali in terapia intensiva.
Di seguito, nel dettaglio, le schede rilasciate dal Gores:
Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18: non c'è stata nessuna vittima nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore. Si tratta del sedicesimo giorno totale senza decessi dall'inizio dell'emergenza sanitaria.
Non va dimenticato come il virus, nella nostra regione, abbia spezzato la vita di 994 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (527), mentre sono 166 le vittime totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 94,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,5 anni.
Di seguito, nel dettaglio, il bollettino diffuso dal Gores:
Sono 13.668 i candidati che affronteranno nelle Marche, a partire da domani, la prova solo orale dell’esame di Stato, nell’attuale situazione di emergenza causata dall’epidemia di COVID-19. Di questi 13.275 sono i candidati interni, 393 gli esterni.
Nelle Marche saranno inoltre operanti 352 commissioni, costituite da tutti commissari interni, che dovranno giudicare i ragazzi delle 695 classi chiamate a sostenere l’esame.
Coperte, allo stato attuale, tutte le caselle delle presidenze, con un tasso di rinunce assolutamente fisiologico (nove in tutta la regione, pari al 2,6%) cui gli uffici dell’amministrazione hanno subito posto rimedio con le relative sostituzioni.
La parte del leone la fanno i licei con 6.449 candidati, il 47,2% del totale. Seguono i tecnici (4.062, 29,7%) e ultimi i professionali (2.813, 20,6%). Le percentuali poi variano per ciascuna provincia a seconda delle particolarità socio economiche dei territori e della relativa articolazione della rete scolastica.
I maturandi liceali sono per esempio il 53,46% in provincia di Pesaro Urbino e “appena” il 46,11% in quelle di Ascoli e Fermo, dove peraltro si riscontra il 34,08% di studenti degli istituti tecnici. La maggiore percentuale di candidati dei professionali si registra in provincia di Ancona (21,58%) contro il dato più basso (19,81%) delle province di Ascoli e Fermo.
Una quota interessante è rappresentata dai ragazzi che affronteranno la maturità con il progetto sperimentale ESABAC, che offre la possibilità per gli studenti italiani e francesi di conseguire, con lo stesso esame, il diploma italiano e quello francese con i quali iscriversi indifferentemente alle università francesi o italiane. Sono 344, quasi tutti frequentanti i licei linguistici della regione, salvo una pattuglia di dieci studenti dell’indirizzo tecnico-economico della provincia di Ancona.
Riapertura dei sentieri ormai chiusi dalla vegetazione, sistemazione dei bordi stradali e del fondo viario, regimazione delle acque meteoriche lungo il sentiero, interventi di delimitazione del percorso e poi opere di arredo urbano e una nuova segnaletica oltre che nuove bacheche informative.
L’Unione Montana Potenza Esino Musone di San Severino Marche sta per dare ufficialmente il via ai lavori per la valorizzazione dei Cammini Lauretani nell’area colpita dal sisma.
Le opere, progettate dall’architetto Corrado Gamberoni e dall’architetto Paolo Santarelli, sono state finanziate dalla Regione Marche e interessano i Comuni di San Severino Marche, Castelraimondo, Pioraco, Camerino, Serrapetrona, Serravalle di Chienti e Treia. Responsabile del procedimento è l'ingegnere Iole Folchi Vici. L’importo complessivo dei lavori, affidati all’impresa F.lli Di Menna e Figli di Capracotta, in provincia di Isernia, ammonta a 274.365,61 euro di cui 10.643,27 euro per oneri per la sicurezza.
Il percorso sarà finalmente scandito, lungo tutto il tracciato, da pali segnavia in legno con inciso il logo dell’itinerario mentre in corrispondenza delle deviazioni verranno installati cartelli direzionali. Inoltre, in corrispondenza delle intersezioni con la viabilità automobilistica, verranno installati anche impianti lampeggianti per passaggi pedonali.
Il progetto prevede anche l’installazione di totem metallici alti due metri contenenti l’indicazione del percorso di pellegrinaggio lauretano e informazioni storico culturali, artistiche, paesaggistiche e religiose e di una fontanella pubblica in prossimità del nucleo abitato di Arnano, frazione di Camerino.
Principalmente gli interventi però interesseranno la sentieristica con lo sfalcio e la potatura della vegetazione che occlude i sentieri, la sistemazione del fondo perché possa essere percorso agevolmente a piedi.
Obiettivo degli interventi, infatti, è quello di poter recuperare l’originario itinerario storico religioso che sin dal 1200-1300 collegava i principali luoghi della cristianità, quali Roma e Loreto. Il percorso, entrando dall’Umbria nelle Marche in corrispondenza dell’abitato di Serravalle di Chienti, proseguiva lungo l’asse Camerino – San Severino per poi procedere lungo la valle del Potenza fino a Passo di Treia e quindi risalire il colle lauretano. L’antica via Romano – Lauretana rivestì un ruolo principale per i pellegrini fino al 1578, quando venne aperta la cosiddetta “Via nuova” che, superato l’abitato di Serravalle di Chienti, consentiva di raggiungere Loreto lungo la direttrice della Val di Chienti.
Cari lettori eccoci ad una nuova puntata di questa rubrica , si potrebbe dire tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino. Vediamo che negli ultimi giorni l'indice di contagio in italia si è generalmente portato sopra 1 quindi il virus ha ripreso ad espandersi , esattamente da circa 9 - 10 giorni dopo la riapertura delle regioni, la cosa era evidentemente prematura. Potremo dire di aspettare qualche giorno e vedere come evolve la situazione, ma vedendo i dati in scala nazionale non è proprio da essere ottimisti , in particolare sono "spariti" inoltre 200 contagi dalla Campania probabilmente vi è stato qualche errore nel calcolo dei contagi ma la maggior parte delle regioni sono con contagi in crescita negli ultimi sette giorni. L'indice di contagio che riporto è calcolato come media dei contagi degli ultimi 7 giorni rapportato alla media dei 7 giorni precedenti. Nelle Marche certamente ha inciso il caso hotel house accaduto negli ultimi giorni, ma leggendo i dati sono accaduti casi simili un pò in tutta Italia, ovviamente con una mobilità aumentata così i casi si diffondono in maniera meno prevedibile, ad esempio Basilicata e molise che erano senza casi da oltre 7 giorni hanno riavuto nuovi contagi. In una situazione del genere rinnovo il mio appello ad installare la App immuni , se tutti l'avessero probabilmente l'indice di contagio ora sarebbe ancora sotto ad 1. Spero nella prossima puntata di poter dare notizie migliori ma sono abbastanza dubbioso, il segnale generalizzato di rialzo contagi indica che molto probabilmente non eravamo pronti ad una riapertura come quella fatta dal 3 giugno.
Il Gores ha comunicato che i tamponi analizzati nelle ultime 24 ore sono 1030, di cui 630 del percorso nuove diagnosi e 400 del percorso guariti. Riscontrato un nuovo caso positivo in provincia di Pesaro e Urbino.
La curva epidemiologica si conferma molto bassa, come consuetudine negli ultimi giorni, nella giornata di ieri infatti i nuovi casi rilevati erano 4 a fronte di 266 tamponi effettuati (Leggi qui l'articolo).
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche è di 6.763 su un totale di 74.194 campioni testati, con un indice di incidenza totale pari al 9,11%, che conferma la lenta, ma continua discesa (ieri 9,19).
Di seguito, nel dettaglio, le schede rilasciate dal Gores
Al via la campagna di sensibilizzazione della Polizia di Stato contro “fake news, bufale e leggende metropolitane” legate agli esami di Maturità. Il Protocollo di sicurezza e le tante notizie contrastanti circolate in questi mesi confondono ulteriormente i ragazzi: secondo una ricerca di Skuola.net un maturando su 4 pensa che non potrà abbassare la mascherina neanche mentre parla di fronte alla commissione, 1 su 2 che gli verrà misurata la febbre all'ingresso di scuola e che dovrà indossare i guanti.
“Non ci saranno come in passato le fughe di notizie legate alle tracce d'esame. E neanche la lotta contro l'uso degli smartphone durante le prove – specifica in una nota la Polizia di Stato - . Anche in occasione della Maturità 2020,però, il pericolo che tra gli studenti si diffondano 'fake news' è comunque in agguato. L'esame di Stato di quest'anno - che verrà ricordato come quello svolto 'ai tempi del coronavirus' - presta benissimo il fianco a interpretazioni sbagliate. Una maturità la cui veste definitiva è stata ufficializzata solo un mese fa per via delle incertezze legate allo scenario epidemiologico e alle relative misure da adottare. L’esame avrà così una formula del tutto inedita (niente scritti ma solo un colloquio orale, peraltro diverso dal passato). Con, in più, un Protocollo di sicurezza da osservare per svolgere la prova in presenza a scuola. Un lungo elenco di informazioni che i maturandi non hanno ancora pienamente digerito”.
Proprio questo sarà il tema centrale della tradizionale campagna di sensibilizzazione che la Polizia Postale e delle Comunicazione porta avanti in collaborazione con il portale degli studenti Skuola.net, giunta al tredicesimo anno consecutivo. L’obiettivo di “Maturità al sicuro” è sempre quello di contrastare alla vigilia dell'esame fake news, bufale e leggende metropolitane. Per evitare che i ragazzi non perdano tempo prezioso dietro a notizie fuorvianti , ma, soprattutto, per tranquillizzarli. Visto che, travolti da un'enorme quantità di consigli (spesso dall'approccio pessimistico) per evitare il contagio da Covid-19, è come se tra gli studenti si sia diffuso una sorta di terrore da orale in presenza.
A confermarlo è l'annuale monitoraggio realizzato da Skuola.net per la Polizia di Stato, su un campione di circa 5.000 studenti del quinto anno delle superiori, che stavolta si è concentrato proprio sulle norme socio-sanitarie adottate dal ministero dell'Istruzione in base alle indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico. Circa un maturando su quattro, ad esempio, pensa che sarà costretto ad avere la mascherina ben fissata sul volto per tutta la sua permanenza nell'edificio scolastico, anche durante il colloquio; quando, invece, le Linee Guida concedono allo studente, la possibilità di 'abbassarla' per svolgere il colloquio, visto che la disposizione delle postazioni impone il rigido rispetto di un distanziamento di almeno due metri tra i presenti in aula. E il 21% è rassegnato all'idea di doversi presentare a scuola da solo, senza nessuno; mentre il Protocollo non vieta a un accompagnatore (uno soltanto) di assistere all'esame.
Un tema particolarmente controverso è quello sulle regole per l'accesso a scuola: agli studenti (e ai commissari) non verrà misurata la febbre ma gli basterà produrre una dichiarazione che attesti l'assenza di sintomi riconducibili al Covid-19. Peccato che solo 1 su 3 ne sia al corrente; la maggioranza (46%) pensa che invece la misurazione della temperatura sarà obbligatoria; mentre il 19%, all'esatto opposto, è convinto che non ci sarà alcun controllo in tal senso. Lo stesso si può dire per la questione guanti: nessun obbligo, secondo il Protocollo basterà igienizzarsi frequentemente le mani (con i gel messi a disposizione dall'istituto), ma solo 1 su 2 è aggiornato su questa procedura. L'unico passaggio veramente chiaro è quello dei tempi di permanenza nelle strutture: quasi tutti (92%) sanno che potranno arrivare circa 15 minuti del proprio esame e che dovranno andare via immediatamente una volta finita la prova.
L’iniziativa “antibufale” di Polizia di Stato e Skuola.net serve proprio per veicolare i messaggi corretti e sgomberare il campo da quelli errati. L’esame di maturità è un appuntamento molto importante per i ragazzi e per questo è necessario che mantengano la serenità necessaria per affrontarli. Le false notizie, invece, possono portare a sterili distrazioni e, specie in un momento storico come quello attuale, si corre il rischio che i più giovani perdano la concentrazione che merita uno degli appuntamenti più importante della loro vita da studenti.
Per questo, per rafforzare il messaggio utilizzando un linguaggio più vicino a quello dei maturandi, è stato anche realizzato un video in collaborazione con lo youtuber Nikolais, che verrà diffuso su Skuola.net e sui suoi canali Facebook, Instagram e YouTube. Un contenuto ironico che passa in rassegna i comportamenti sbagliati che uno studente potrebbe assumere leggendo in modo distorto il Protocollo di sicurezza: ci sono il negazionista e il fobico, l'assembratore e l'ansioso, il collezionista e il distanziatore sociale.
In più, gli operatori del Commissariato di Polizia di Stato online anche quest'anno saranno a disposizione dei ragazzi nelle ore immediatamente precedenti l'inizio del maxi-orale, per rispondere a tutti i loro quesiti e dubbi sulle informazioni che circolano in rete. Con un rappresentante della Polizia di Stato che sarà anche presente alla tradizionale diretta di Skuola.net alla vigilia del primo giorno d'esami, per fare il proprio in bocca al lupo e tranquillizzare ulteriormente tutti gli studenti alle prese con questa anomala Maturità 2020.
Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18, riguardanti il numero di decessi registrati nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore.
Risulta purtroppo morta a causa del coronavirus un'altra persona. Si tratta di una donna 83enne di Pergola, deceduta all'ospedale di Pesaro dove era stata ricoverata.
Salgono a quota 994 le vittime complessive nella regione, dall'inizio della pandemia. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (527), mentre sono 166 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 94,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,5 anni.
Ecco la tabella resa nota dal Gores:
Ho chiesto al Governo e al Parlamento di valutare l’opportunità di una proroga a fine ottobre della scadenza dei termini per la presentazione delle domande di contributo per i danni lievi alle abitazioni prevista per il 30 giugno e che è molto ravvicinata. Se entro una settimana, dieci giorni, non maturasse un simile orientamento farò in modo che la proroga possa essere disposta con una mia Ordinanza, facendo leva sulla sospensione dei termini dei procedimenti previsti dai vari provvedimenti sul Covid-19, fino al 20 settembre 2020”. Lo ha detto il Commissario Straordinario alla ricostruzione dei territori colpiti dal sisma 2016, Giovanni Legnini, nel corso di una visita oggi ad Ascoli Piceno.
“Un leggero slittamento dei termini è necessario per tener conto del blocco imposto dall’emergenza Covid, ma il nostro obiettivo deve essere quello di far sì che le domande per i danni lievi siano presentate al più presto. Voglio fare un appello ai cittadini e ai tecnici perché si affrettino. Siamo a quasi quattro anni dal sisma, non possiamo aspettare ancora” ha detto Legnini che, sollecitato dai giornalisti sul nuovo regime del Contributo di autonoma sistemazione ed i requisiti per la permanenza degli sfollati nelle Soluzioni abitative di emergenza, ha sottolineato che il tema sarà al centro di un incontro, giovedì prossimo, con il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli.
“Con Borrelli abbiamo già convenuto di verificare tutte le possibilità di allineare l’assistenza alla popolazione legata alla fase di emergenza, che è una competenza della Protezione Civile, con le procedure della ricostruzione, che devono viaggiare su binari paralleli e non divergenti” ha detto Legnini, aggiungendo che entro una settimana, dieci giorni, dovrebbero essere sbloccati i pagamenti alle imprese per lo smaltimento delle macerie.
La loro gestione passerà dalla Protezione Civile alla struttura commissariale. “Stiamo verificando gli ultimi dati contabili. Se non ci sono più fondi disponibili – ha concluso Legnini – stanzierò nuove risorse”.
Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha firmato nel pomeriggio il decreto con cui a partire dal 15 giugno 2020 possono riprendere le attività relative a spettacoli aperti al pubblico in sale cinematografiche, teatri, sale da concerto, circhi, teatri tenda, arene e spettacoli in genere anche viaggianti. Sono consentite inoltre le produzioni liriche, sinfoniche e orchestrali, le produzioni teatrali, le produzioni di danza, le attività di bande e cori.
Le attività e le relative prove possono essere svolte in coerenza con le previsioni e i principi previsti dalla legge in tema di sicurezza sanitaria e contenimento del contagio (Allegato 9 del DPCM 11 giugno 2020 - scheda n. 18 “Cinema e spettacolo dal vivo”).
Il decreto stabilisce inoltre che eventuali rivalutazioni del numero massimo consentito di spettatori potranno essere effettuate in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi interessati.
Le linee guida prevedono le seguenti misure
- Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità. -
- Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
- Privilegiare, se possibile, l’accesso tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 gg.
- Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
- La postazione dedicata alla reception e alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche.
- È necessario rendere disponibili prodotti per l’igiene delle mani per i clienti e per il personale in più punti dell’impianto in particolare nei punti di ingresso.
- L’eventuale interazione tra artisti e pubblico deve garantire il rispetto delle raccomandazioni igienico-comportamentali ed in particolare il distanziamento tra artisti e pubblico di almeno 2 metri.
- Per il personale devono essere utilizzati idonei dispositivi di protezione delle vie aeree negli spazi condivisi o a contatto con il pubblico.
- Tutti gli spettatori devono indossare la mascherina dall’ingresso fino al raggiungimento del posto e comunque ogni qualvolta ci si allontani dallo stesso, incluso il momento del deflusso.
- Per spettacoli al chiuso, il numero massimo di spettatori è 200, per quelli all’aperto il numero massimo di spettatori è 1000, installando le strutture per lo stazionamento del pubblico nella loro più ampia modulazione.
- Garantire la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti, locali e attrazioni.
- Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni.
- Nei guardaroba, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti.
Per le produzioni liriche, sinfoniche, orchestrali e gli spettacoli musicali:
- L’entrata e l’uscita dal palco dovrà avvenire indossando la mascherina, che potrà essere tolta durante l’esecuzione della prestazione artistica se sono mantenute le distanze interpersonali, e in maniera ordinata, mantenendo il distanziamento interpersonale, dando precedenza a coloro che dovranno posizionarsi nelle postazioni più lontane dall’accesso (in fase di uscita dal palco, si procederà con l’ordine inverso).
- I Professori d’orchestra dovranno mantenere la distanza interpersonale di almeno 1 metro; per gli strumenti a fiato, la distanza interpersonale minima sarà di 1,5 metri; per il Direttore d’orchestra, la distanza minima con la prima fila dell’orchestra dovrà essere di 2 metri. Tali distanze possono essere ridotte solo ricorrendo a barriere fisiche, anche mobili, adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.
- Per gli ottoni, ogni postazione dovrà essere provvista di una vaschetta per la raccolta della condensa, contenente liquido disinfettante.
- I componenti del coro dovranno mantenere una distanza interpersonale laterale di almeno 1 metro e almeno 2 metri tra le eventuali file del coro e dagli altri soggetti presenti sul palco. Tali distanze possono essere ridotte solo ricorrendo a barriere fisiche, anche mobili, adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.
- Si dovrà evitare l’uso di spogliatoi promiscui e privilegiare l’arrivo in teatro degli orchestrali già in abito da esecuzione.
Produzioni teatrali:
- L’accesso alla struttura che ospita le prove deve avvenire in maniera ordinata, mantenendo il distanziamento interpersonale; lo stesso distanziamento va garantito al termine delle prove in uscita dalla struttura.
- Negli spazi comuni che consentono di accedere ai camerini degli artisti, al laboratorio sartoriale, alla sala/area trucco ed ai locali/aree che ospitano i sistemi di gestione delle luci e dei suoni, all’ufficio di produzione, etc. deve essere mantenuto il distanziamento interpersonale e individuati passaggi che consentano di escludere interferenze.
- L’uso promiscuo dei camerini è da evitare salvo adeguato distanziamento interpersonale unito ad una adeguata pulizia delle superfici.
- Il personale deve indossare la mascherina quando l’attività non consente il rispetto del distanziamento interpersonale.
- Per la preparazione degli artisti, trucco e acconciatura, si applicano le indicazioni previste per i settori di riferimento; per la vestizione, l’operatore e l’attore per il periodo in cui devono mantenere la distanza inferiore a 1 metro devono indossare una mascherina a protezione delle vie aeree, l’operatore deve indossare anche i guanti.
- Gli oggetti eventualmente utilizzati per la scena devono essere manipolati dagli attori muniti di guanti.
- I costumi di scena dovranno essere individuali; non potranno essere condivisi dai singoli artisti prima di essere stati igienizzati.
Produzioni di danza:
Devono essere prese in considerazione anche altre misure di mitigazione, definite dalle singole compagnie e mutuate dai protocolli per gli allenamenti sportivi messi a punto per lo sportivo professionista di squadra, a cui la categoria “danzatori” può considerarsi assimilabile.
In particolare, vanno attuate:
- la riduzione del numero totale delle persone (compresi eventuali accompagnatori) presenti nel sito, anche tramite turni;
- la riorganizzazione delle attività e la formazione sulle stesse, ricorrendo anche a strumenti di collegamento a distanza;
- l’obbligo, per i danzatori, quando non direttamente impegnati in allenamento/spettacolo, di mantenere la distanza di almeno 1 metro tra loro e gli altri operatori presenti e di indossare la mascherina.
Il Gores ha comunicato che i tamponi analizzati nelle ultime 24 ore sono stati 1294, di cui 266 del percorso nuove diagnosi e 1020 del percorso guariti. 4 i nuovi casi positivi riscontrati: uno in provincia di Pesaro -Urbino e tre in provincia di Macerata. Questi tre nuovi casi nel maceratese rigurdano quelli già segnalati nella serata di ieri all' Hotel House di Porto Recanati (leggi qui l'articolo).
La curva epidemiologica si conferma molto bassa, come consuetudine negli ultimi giorni, nella giornata di ieri infatti i nuovi casi rilevati erano 4 a fronte di 585 tamponi effettuati (leggi qui l'articolo).
Continua ad aumentare il numero dei dimessi e guariti arrivato a 5152, Diminuisce, invece di tre unità rispetto a ieri quello dei ricoverati totali che ad oggi sono 18 di cui nessuno in terapia intensiva, mentre le persone in isolamento domiciliare sono secese a 965.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche è di 6.762 su un totale di 73.564 campioni testati, con un indice di incidenza giornaliera pari al 9,19%.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Gores:
Eseguita dai carabinieri un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Ascoli Piceno a carico a di un infermiere già in servizio presso la Rsa di Offida, indagato per otto omicidi volontari premeditati e 4 tentati omicidi premeditati in danno di anziani ospiti della struttura, avvenuti tra il gennaio 2017 e il febbraio 2019.
Fatti che l'uomo avrebbe commesso con ripetute somministrazioni indebite di farmaci (promazina, insulina, anticoagulanti) per dosi e/o tipologia non previsti e controindicati e con abuso dei poteri e violazione dei doveri inerenti la funzione di infermiere. Secondo la Procura nella Rsa di Offida c'è stato il doppio dei decessi rispetto alle altre 2 strutture del territorio. Le indagini erano partite nell'autunno 2018 dalla segnalazione di una Oss ai carabinieri.
(Fonte: ANSA)
Diego Della Valle sceglie, attraverso le colonne del quotidiano America Oggi, di lanciare un messaggio agli italiani che vivono negli Stati Uniti, richiamandoli alle loro radici. Il presidente del gruppo Tod's ha voluto sottolineare il modo in cui il nostro Paese ha affrontato l'emergenza coronavirus, sapendo mostrare il meglio di sé.
Di seguito la lettera integrale pubblicata da Diego Della Valle su America Oggi:
"L'orgoglio con cui mi rivolgo a voi è quello di un italiano che, da sempre, ha sostenuto il nostro Paese nel mondo e che sa di trovare in voi interlocutori sensibili e fieri delle proprie radici.
Perché è di questo che si parla quando si parla di italianità: non solo una provenienza o una nazionalità ma una appartenenza a una cultura che affonda le proprie radici in quella storia che tutto il mondo ci riconosce.
Stiamo dimostrando quanto noi italiani possiamo affrontare le emergenze, con determinazione e, ancora più importante, con grande senso di solidarietà. Il nostro tessuto economico è forte di una rete di piccole e medie realtà che si integrano e sono sinergiche con il territorio che le ospita. Gli imprenditori sono parte delle aziende e ne conoscono le caratteristiche e le potenzialità. Una vicinanza al territorio che permette di pianificare, oggi, azioni che avranno un impatto nell'immediato futuro e, spero, sull’intero sistema produttivo che verrà.
La collaborazione con le associazioni e i centri territoriali dovrà essere parte integrante delle strategie aziendali. Solamente in una società solidale potranno prosperare le aziende e il supporto al territorio deve diventare una voce importante del conto economico.
Pensando alla storia degli italiani in America, questo concetto diventa sempre più evidente.
La costruzione della comunità italiana in USA ha basato la sua solidità sui principi di reciprocità e di supporto tra connazionali che, anche e soprattutto a livello imprenditoriale, hanno saputo creare una rete che comprendesse anche chi non aveva immediato accesso al tessuto produttivo.
Dal piccolo salone del barbiere alla grande catena di ristorazione, ai grandi player dell’import/export, fino alle più alte cariche rappresentative, gli italiani e i loro discendenti si sono distinti per la loro capacità di declinare sul territorio quelle che sono sempre state le nostre caratteristiche più riconosciute: creatività, voglia di fare, entusiasmo e velocità nell’apprendere.
Io, personalmente, ho un legame inscindibile con gli Stati Uniti perché se è vero che i primi segni del successo delle mie aziende sono arrivati dall'Italia, sono stati gli Stati Uniti a consacrarne l’internazionalità. Sono stato a New York per la prima volta a 16 anni e mi ha subito molto colpito l’approccio completamente diverso al lavoro da quello che avevamo noi.
Dopo più di 30 anni posso dire che rimane uno dei posti più affascinanti al mondo. Oggi ho un figlio e tre nipoti che vivono a NY, ho casa a NY e Miami, è un Paese che, quando posso, frequento sempre molto volentieri, dove spero di poter tornare presto".
Il Gores ha comunicato che oggi non si sono verificati decessi causati dal coronavirus nelle Marche. Si tratta del terzo giorno consecutivo senza vittime, il quindicesimo totale in queste settimane di emergenza sanitaria.
Si tratta di dati incoraggianti, che si aggiungono a quello dei nuovi casi positivi, da diversi giorni prossimi allo zero (oggi quattro nuovi contagi).
Non va dimenticato come il virus, nella nostra regione, abbia spezzato la vita di 993 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (526), mentre sono 166 le vittime totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 94,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,5 anni.
Di seguito, nel dettaglio, il bollettino diffuso dal Gores:
Continua il successo del format“Giù la Maschera”, l'iniziativa editoriale del quotidiano online Picchio News - Il giornale tra la gente e per la gente, che anche nella serata di venerdì è riuscita a tenere incollati via web migliaia di spettatori che hanno anche interagito con gli illustri ospiti presenti.
"Emergenza & Emergenze ", sono stati i due delicati temi tratti dal collaudato duo composto dalla speaker radiofonica Morena Oro e il consulente in comunicazione Maurizio Lombardi, per una puntata dove Al centro del dibattito si sono sviscerati gli effetti che l'emergenza Covid-19 ha provocato sulle popolazioni terremotate, già fortemente provate da una ricostruzione che procede a rilento.
Anche in questa occasione sono stati tanti gli ospiti collegati da casa che hanno portato il loro prezioso contributo, confrontandosi, con competenza e precisione. su delle tematiche scottanti e che li riguardano molto da vicino considerando i ruoli che ricoprono.
Per l'appunto hanno preso parte all’ottava puntata di "Giù La Maschera", Rosa Piermattei sindaco di San Severino Marche, Giuliano Ciabocco primo cittadino di San Ginesio e Giampiero Feliciotti, Presidente dell’ Unione Montana Monti Azzurri. Una serata ricca di spunti di riflessione importanti dove si è fatto un quadro ben definito della situazione che stanno vivendo i tanti comuni dell’entroterra maceratese che dopo l’emergenza legata al sisma del 2016 si sono ritrovati ad affrontare anche quella sanitaria.
Non sono mancati come si consueti i servizi e le interviste che hanno dato un ulteriore prezioso contributo alla trasmissione. Questa volta le telecamere di Picchio News hanno messo sotto i riflettori la situazione del Comune di Camerino che è stata illustrata dal primo cittadino Sandro Sborgia e dall’Arcivescovo di Camerino e San Severino Mons. Francesco Massara.
“Abbiamo affrontato questa emergenza sanitaria con senso di responsabilità così come hanno fatto tutti i cittadini italiani – ha esordito il primo cittadino Sborgia - nonostante la riconversione del nostro ospedale a Covid Hospital, devo dire che tutti i camerti hanno dimostrato una grande forza d’animo tant’è che non abbiamo avuto problemi di focolai; questo perché tutti sono stati rispettosi delle norme e disposizioni emanate – e poi ha aggiunto -. Certo è che questa è stata un’emergenza, che si è andata a sommare ad un'altra già in atto, si è abbattuta pesantemente sulla nostra comunità non solo dal punto di vista psicologico ma anche economico. Sono convinto che con la volontà e solidarietà di tutti verremo fuori da questa situazione – ed infine Sborgia ha fatto anche il punto sui lavori di ricostruzione post sisma - Al momento i lavori della ricostruzione sono pressoché fermi ma sono sicuro che le due ordinanze emanate da nuovo commissario andranno sicuramente a dare un forte impulso alla ricostruzione privata, poi bisognerà agire efficacemente anche su quella pubblica”.
“Questa credo che sia un emergenza peggiore della prima in quanto non è solamente sanitaria ma anche economica dove le famiglie sono state toccate nelle loro sicurezze e nel loro futuro – ha affermato monsignor Massara - come Chiesa siamo vicini alla gente in tutti i modi anche attraverso aiuti concreti come quelli economici ma anche con una vicinanza fatta di ascolto e accompagnamento per evitare il rischio che tanta gente compia gesti estremi come successo dopo il terremoto del 2016 – ed ha sottolineato - Questo territorio è bello ma molto provato dal terremoto – spiega - -qui ci sono tutte le risorse e capacità culturali, artistiche e sociali per poter rialzarsi e risorgere di nuovo. Sul futuro sono ottimista anche se per far si che tutto vada bene c’è bisogno di una forte collaborazione tra le istituzioni perché così facendo potremo dare delle ottime risposte a tutto il territorio – ed ha concluso - credo inoltre che sul fronte ricostruzione con il nuovo commissario il dott. Legnini potremo finalmente arrivare ad una svolta in quanto sta dimostrando molto disponibilità a dare risposte concrete alla gente”.
Appuntamento ora con una nuova puntata programmata per martedì 16 giugno, sempre il 21:15 in diretta web, dove si tratterà un tema tutto nuova che sarà svelato questi giorni.
Ricordiamo inoltre che sarà possibile intervenire in diretta con domande, riflessioni e suggerimenti che saranno poi discussi dagli ospiti nel corso della trasmissione.