Sarà esteso a tutto il territorio regionale il contributo previsto dal Programma di sviluppo rurale (Psr) per le spese finalizzate a contenere i danni causati dai lupi, specie protetta, agli allevamenti marchigiani.Lo prevede la delibera della Giunta regionale che ha approvato i criteri e le modalità attuative del bando 2019 che verrà presto emanato.
Dopo le 153 domande pervenute lo scorso anno dai territori montani per il primo bando (1,6 milioni di euro richiesti su tre disponibili), la Regione allarga ora a tutte le Marche la possibilità di richiedere contributi per attenuare il conflitto allevatore-lupo. Beneficiari saranno gli agricoltori in attività, per l'acquisto o l'adeguamento di recinzioni, per dotazioni di dissuasori acustici e visivi, cani pastore per contenere le predazioni dei lupi sugli animali da allevamento.
"Verrà finanziata - spiega Anna Casini, vice presidente della Regione e assessore all'Agricoltura anche la progettazione, nel limite del 10 per cento degli investimenti sostenuti".
(Fonte Ansa)
I carabinieri di Porto Sant’Elpidio, unitamente a personale del N.A.S. di Ancona e della compagnia C.I.O (controllo di intervento operativo) del 14° battaglione carabinieri “Calabria” del locale comando polizia municipale, hanno denunciato due persone: B.S., sessantenne del luogo, e F.G. di anni 47.
Il primo è il titolare di un deposito di auto sottoposte a sequestro penale in quanto custodite in località diversa da quella preposta (violazione art. 335c.p.), la seconda è stata deferita in quanto titolare di un bar, la cui struttura è stata ampliata senza la prescritta autorizzazione comunale.
A seguito di contestuale controllo amministrativo delle due attività veniva elevate contravvenzioni amministrative per circa 500 euro per le violazioni in merito alla gestioni dei rifiuti.
Il gruppo degli “Amici di Graziano” comunica che il prossimo 23 maggio si terrà a Porto Sant’Elpidio il 4° Convegno organizzato per ricordare la figura di Graziano Colotti.
Chi lo ha conosciuto, o chi ha semplicemente frequentato un campo di calcio giovanile, non può non ricordare Graziano, prima allenatore poi responsabile tecnico e organizzatore di vari eventi sportivi e culturali, che nella memoria di tutti ha lasciato almeno un segno della sua serietà, della sua passione e della sua intelligenza.
Come gli anni scorsi, anche quest’anno il gruppo di amici allenatori con cui ha condiviso parte del suo percorso umano e sportivo vuole ricordarlo attraverso un incontro di quelli che piacevano a lui, una serata “tra amici”, nella quale si parli di calcio autentico, senza fanatismi o “affarismi”, riscoprendone la bellezza e la grande funzione formativa.
Negli anni scorsi sono stati protagonisti di questi convegni personaggi noti del mondo calcistico: allenatori professionisti come Fabio Micarelli, Fabio Brini, Osvaldo Iaconi, Enzo Glerean, dirigenti come Stefano Braghin, scrittori come Fabio Benaglia; e sono sempre giunti bellissimi messaggi di grandi giornalisti come Gianni Mura, Matteo Marani e Luigi Bolognini, amici che Graziano aveva invitato, a Tolentino o a Macerata, a serate che lui stesso organizzava.
Quest’anno ha dato la sua disponibilità Eraldo Pecci, un personaggio che non ha bisogno di presentazioni, poiché da giocatore ha vissuto una carriera molto importante (Bologna, Torino, Fiorentina, Napoli, Nazionale italiana…) e poi, da commentatore televisivo ed esperto, ha continuato ad essere una delle voci più attente e mai banali del calcio di oggi.
Negli ultimi anni Eraldo Pecci è anche uno scrittore e dopo il suo primo libro del 2013, Il Toro non può perdere, in cui raccontava in particolare del famoso scudetto vinto dal suo Torino nel 1976, ha da pochi mesi pubblicato il suo secondo lavoro, molto chiaro fin dal titolo: Ci piaceva giocare a pallone. Racconti di un calcio che non c’è più.
L’incontro costituisce un’occasione per presentare il libro, ma anche e soprattutto per ascoltare un testimone diretto e un acuto osservatore dei grandi cambiamenti avvenuti in questo ambito negli ultimi decenni, cambiamenti che non sempre appaiono positivi forse proprio perché, come sosteneva Graziano, il calcio oggi è soprattutto un’industria e dunque ha dimenticato troppo facilmente la sua natura di gioco popolare e la funzione sociale ed educativa che aveva nel passato.
Di questo e di altro dunque si parlerà giovedì 23 maggio dalle ore 18.00 presso la sala messa a disposizione dalla Croce Verde di Porto Sant’Elpidio. Grazie alla competenza dei due intervistatori, la giornalista esperta di calcio Marta Bitti e l’amico Guglielmo de Feis, docente di Cultural Intelligence al Settore Tecnico di Coverciano, e soprattutto alla innata simpatia di Eraldo Pecci, si tratterà senz’altro di una serata piacevole ed interessante.
Come sempre l’iniziativa è aperta a tutti, non solo allenatori, giocatori, genitori, ma anche a tutti gli appassionati di calcio, che potranno ascoltare direttamente un protagonista di quel calcio forse più semplice ed allegro, senz’altro più bello, che non vogliamo dimenticare.
L’ordine delle professioni infermieristiche di Macerata, oltre alle sue attività istituzionali, è da sempre attento alla formazione ed aggiornamento professionale dei propri iscritti. Una formazione dall’alto valore tecnico ma anche di notevole interesse ed utilità per il cittadino come ad esempio l’evento del 10 maggio al teatro di Montecosaro sulla Donazione del midollo osseo in compartecipazione con l’ADMO.
Il prossimo evento formativo sarà organizzato a Porto Sant’Elpidio ed affronterà il tema della vulnologia, branca della Medicina che si occupa dello studio del Processo di Riparazione Tissutale dei meccanismi alla base e dei mezzi terapeutici idonei per favorirla (in particolare la guarigione delle ferite difficili). Considerando che come incidenza arriva ad interessare circa 2 milioni di pazienti, sicuramente è un argomento cogente e rilevante. Per la sanità rappresenta una problematica con un peso assistenziale ed economico importante, per cui è opportuno affrontarla con un appropriata organizzazione e mettendo a disposizione le migliori cure. La ricerca e la letteratura hanno fatto passi da giganti negli ultimi anni pertanto è fondamentale che la creazione di personale esperto e competente sia di pari passo alla scienza.
All’uopo è stato quindi ideato questo corso in collaborazione con La Fenice (centro medico diagnostico di Porto Sant’Elpidio) il quale ha a disposizione la terapia iperbarica, una validissima arma per chi si occupa di lesioni cutanee croniche. Ma cos’ è la terapia iperbarica? L’ Ossigenoterapia Iperbarica (OTI), è una terapia attuata mediante la respirazione di ossigeno puro in un ambiente pressurizzato a pressione superiore rispetto a quella atmosferica. L’appuntamento è quindi il 31 maggio presso i locali del ristorante Il Gambero di Porto Sant’Elpidio dove relazionerà il prof. Bosco Gerardo dell’Università di Padova, massimo esperto di medicina iperbarica in Italia, insieme ad altri autorevoli professionisti.
Minacce sui social media contro la Fondazione Michele Scarponi e in particolare contro Marco Scarponi, impegnato in questi giorni per la Rai in veste di opinionista durante le tappe del Giro d'Italia.
Sul profilo Facebook della Fondazione si alzano i toni e sono sempre più numerosi i post dal tono intimidatorio verso le attività di promozione della sicurezza stradale. Nella giornata di ieri, in particolare, alcuni commenti negativi si sono trasformati in vere a proprie minacce di morte, ricevute anche attraverso messaggi privati.
Prontamente i profili degli autori sono stati segnalati a Facebook che ha rimosso i post.
La Fondazione, dunque, ha deciso che in occasione del ripetersi di questi eventi preoccupanti e incresciosi, adirà le vie legali segnalando alla Procura gli autori delle minacce.
Marco Scarponi, fratello del Campione Michele e presidente della Fondazione commenta così questi episodi di intolleranza: "Sappiamo che il tema della sicurezza stradale è complesso e coinvolge molteplici aspetti - sociali, politici, emotivi - su più fronti. Sappiamo che non tutti si sentono coinvolti allo stesso modo rispetto a queste tematiche. È naturale, fisiologico che sia così. Questo però non giustifica l’utilizzo di un linguaggio volgare, violento e privo di rispetto. Mai. A maggior ragione verso chi, per colpa della violenza sulla strada, ha perso un figlio, un marito, un padre, un fratello. Una violenza ingiustificabile che si è addirittura trasformata in minacce nei nostri confronti. Una violenza verbale intollerabile.
La Fondazione Michele Scarponi ha fatto sempre del confronto e della 'misura' le alleate migliori verso una nuova 'cultura della strada'. Siamo contro ogni violenza, anche quella verbale, perché, in quanto esseri umani, siamo “anche” le parole che diciamo. E violenza porta violenza. Crediamo nel confronto e nello scambio civile di opinioni e punti di vista, non nello scontro.
Soprattutto, ricordiamo che molte famiglie sono devastate da un dolore immenso derivante dalla violenza stradale ed esprimersi nel modo adeguato a riguardo è una questione di civiltà e di rispetto verso chi ha perso TUTTO per comportamenti scorretti sulla strada (veri e propri omicidi nella maggior parte dei casi). Non siamo di fronte a una guerra tra ciclisti e automobilisti, ma siamo dentro a una violenza e una superficialità disarmanti che abbiamo il dovere di contrastare. Non dev'essere la non umanità a distinguerci, bensì l’umanità".
Nel nome di Michele Scarponi, la Fondazione, che ha appena compiuto un anno di attività, lavora per creare e finanziare progetti che hanno come fine l’educazione al corretto comportamento stradale, a una cultura del rispetto delle regole e dell’altro, tutelando l’utente fragile della strada e della società. La Fondazione collabora con il mondo dello sport, la scuola, le Forze dell’Ordine, con gli organi statali deputati a controllare, mettere in sicurezza ed educare alla sicurezza stradale e con tutte le organizzazioni che hanno i medesimi obiettivi.
Un silenzio che fa rumore quello del nuovo commissario straordinario per il terremoto Piero Farabollini. All'indomani della manifestazione romana organizzata dalle delegazioni delle quattro regioni colpite dal sisma del 2016 (Marche, Umbria, Abruzzo, Lazio), ci si chiede quali siano stati i risultati ottenuti dal geologo maceratese nel corso degli otto mesi di incarico. I numeri sin qui parlano di sole otto ordinanze firmate, due delle quali in attesa di registrazione alla Corte dei Conti.
I NUMERI - Quattro delle ordinanze registrate sono state di proroga rispetto a quanto già deciso dai suoi predecessori e nessuna delle stesse è stata rivolta a quello che dovrebbe essere il soggetto ispiratore di ogni sua azione: i terremotati. La quinta e sesta ordinanza riguardano rispettivamente una convenzione con la Guardia di Finanza per effettuare controlli su 3 mila progetti campione per la ricostruzione e la concessione di 40 ore di straordinario al mese ai dipendenti della struttura commissariale e degli uffici territoriali collegati.
Anche il confronto con i precedenti commissari non regge: nei primi 8 mesi di incarico come commissario straordinario Vasco Errani ha firmato 32 ordinanze, Paola De Micheli negli ultimi otto mesi di lavoro ne ha presentate venti (il link nel quale poter vedere nel dettaglio le ordinanze).
GOVERNI LATITANTI - Quella che i terremotati lamentano è la totale assenza del Governo nel periodo post-sisma. Nemmeno con l'avvento del direttivo giallo-verde le cose sono cambiate: "Hanno incrementato il cratere, da 41 comuni sono diventati 150 con una dispersione di denaro soltanto per avere dei voti. - ha spiegato Luigi De Santis, rappresentante dei terremotati di Amatrice, durante la menifestazione del 18 maggio - Ma che ci facciamo dei cinema, dei centri di aggregazione se non si ricostruisce. Serviva un decreto ad hoc, invece ci hanno inserito in quello di Genova e di Ischia".
Quello che si chiede a gran voce sono delle misure mirate, che siano in grado di risollevare il tessuto socio-economico delle zone colpite del sisma.
LA RABBIA DI ARQUATA DEL TRONTO - In questo senso questa mattina, a seguito della manifestazione andata in scena a Roma lo scorso sabato 18 maggio, le telecamere della trasmissione di appofondimento giornalistico "Agorà" di Rai Tre si sono recate ad Arquata del Tronto, nella frazione di Pretare.
"Dopo tre anni la ricostruzione è ancora un miraggio lontano" denuncia il comitato dei residenti. Arquata del Tronto è un luogo simbolo delle zone terremotate: "Non vogliamo essere dimenticati e far partire una ricostruzione assente. Siamo ancora nella fase di rimozione delle macerie: 260 mila tonnellate sono state rimosse, ma ne restano ancora 100 mila".
Sulla nomina di Farabollini come commissario: "È stato il Movimento 5 stelle a sceglierlo: il tempo è scaduto, sono passati tre anni. Le iniziative prese non sono sufficienti. È urgente partire con la ricostruzione, con norme certe e celeri. Non si può impiegare un anno e mezzo per l'approvazione di un progetto. Dall'approvazione alla ricostruzione sono trascorsi altri sei mesi".
"Non abbiamo bisogno di ritardi ma di celerità. Serve un segno" affermano i residenti e i commercianti di Arquata. "Molte attività commerciali sono andate via e non torneranno più. Servono delle leggi straordinarie: un evento straordinario come il terremoto va trattato con una legilslazione straordinaria che ci dica come ricostruire. Sono passati tre anni e ci dicono che ce ne vorranno altri due. Ci sentiamo più che abbandonati: non c’è stato un euro per la ricostruzione di Pescara del Tronto. Verranno ricostruite queste realtà o no?" concludono i residenti nell'intervista.
Clicca qui per il link dell'intervista fatta dalla giornalista di Rai Tre Sara Mariani: guarda il video
"Su un avviso di garanzia non mi sarei dimesso": il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, commenta così alla stampa le dimissioni della governatrice dell'Umbria Catiuscia Marini. Lo ha fatto da Norcia dove è giunto per partecipare al vertice con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
"Le dimissioni della Marini sono un atto molto forte - ha sottolineato Ceriscioli - e immagino che Catiuscia abbia deciso così per permettere una gestione più serena della vicenda. Ma resto convinto che le dimissioni non si giustificano con un avviso di garanzia in uno Stato che dovrebbe essere di garanzia fino al giudizio".
(Fonte Ansa)
Un quarantenne è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Fermo, a causa dei traumi riportati a seguito di un incidente sul lavoro.
L’uomo, di nazionalità albanese, titolare di una ditta con sede nel maceratese che istalla cartongessi, stava lavorando su una scala, in un’abitazione privata, in via Respighi a Marina di Altidona. Per cause in corso di accertamento, il quarantenne è scivolato cadendo da un’altezza di circa un metro.
Sul posto sono stati prestati i soccorsi dal personale medico e sanitario del 118 e della Croce Verde Valdaso che, vista la dinamica dell’incidente, hanno richiesto l’intervento dell’elisoccorso, poi annullato per le condizioni non preoccupanti dell’uomo.
Il quarantenne, infatti, seppur agitato e scosso dalla situazione, è rimasto sempre cosciente durante il tempo dei primi aiuti ed è stato trasferito al pronto soccorso dell’ospedale di Fermo. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri della stazione di Pedaso.
La donna, un'imprenditrice 40enne, sposata e madre di un bambino, aveva intrapreso una relazione extraconiugale con un imprenditore 40enne. Ben presto, il rapporto tra i due, si è trasformato in un incubo per la 40enne. L'amante della donna era diventato ossessivo a tal punto da arrivare a picchiarla, violentarla e a pubblicare delle sue foto osè sui social.
La 40enne aveva quindi deciso, a fine gennaio scorso, di rivolgersi alla Polizia per denunciare quelle persecuzioni che avvenivano ormai da sei mesi: la donna era finita anche per ben due volte in Ospedale.
L'uomo è stato arrestato per stalking, violenza sessuale e lesioni dagli agenti della Squadra Mobile di Ancona, e posto ai domiciliari su ordine del gip di Macerata sollecitato dalla Procura maceratese. L'imprenditore è stato bloccato all'Aeroporto di Falconara mentre tornava da una vacanza con un'altra donna: gli agenti della polizia hanno perquisito due case dell'arrestato, e hanno sequestrato pc, telefoni cellulari e tablet.
Fonte ANSA Marche
Anche quest’anno, Alberto e Stefano, titolari del ristorante “Nialtri” organizzano” “La giornata della Solidarietà” da sempre vicini a chi soffre si sono messi a disposizione per il progetto “SALESI 2019” che consiste nell’acquisto di un sistema di monitoraggio dei parametri vitali ,per il dipartimento di Oncoematologia dell’Ospedale Salesi di Ancona , una realtà molto importante per la cura di molti piccoli pazienti colpiti da neoplasie .
Vi portiamo a conoscenza che la casa di riposo Chirichetti di Gagliole sarà presente a pranzo con i loro ospiti, anche i nonnini vogliono aiutare i piccoli bambini malati come se fossero tutti loro nipotini ,è molto emozionante l’unione nonni-bambini che si tengono per mano grazie al loro cuore.
Il ristorante "Nialtri" devolverà l’intero incasso del primo piatto “Primo della Nonna” all’Associazione Contro il Cancro con Amore con sede a Roma via Giana Angiussola 51 per poter acquistare i monitor.
Si infrangono i sogni dell'Atletico Ascoli che viene sconfitta dalla Vigor Senigallia nella finale Play-off per accedere al campionato di Eccellenza.
Reti 40' Pesaresi 24'secondo tempo Morganti Vigor Senigallia
Rete 19'secondo tempo Sosi Atletico Ascoli.
Anas ha completato lo studio di fattibilità tecnico-economica per la progettazione del collegamento tra il porto di Ancona, la strada statale 16 “Adriatica” e l’autostrada A14.
Il tracciato si sviluppa complessivamente per circa 3 km ed è costituito da due tratti. Il primo si estende per 2 km dallo svincolo di Torrette sulla SS16 fino all’area costiera, attraversando un versante collinare che rende necessaria anche la realizzazione di due tratti in galleria. Il secondo, lungo circa 1 km, si sviluppa lungo la costa e prevede l’adeguamento della Via Flaminia e il relativo collegamento con l’accesso al Porto.
Il costo stimato per la realizzazione delle opere è di 98 milioni di euro.
Lo studio era stato avviato sulla base del protocollo d’intesa sottoscritto da: Ministero alle Infrastrutture e Trasporti, Regione Marche, Comune di Ancona, Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico centrale, Anas e Rete Ferroviaria Italiana.
"È pienamente legittima la delibera della Regione Marche che assegna risorse Ue non solo al recupero e miglioramento del patrimonio edilizio pubblico e privato danneggiato dal sisma, ma anche ad iniziative di valorizzazione turistica". A stabilirlo è il Tar delle Marche che ha respinto il ricorso presentato da alcuni Comitati dell'area terremotata contro la Regione Marche per la sospensione e l'annullamento del provvedimento approvato dalla Giunta il 14 gennaio che attiva una serie di iniziative di promozione turistica del territorio regionale, finanziandole con i fondi di cui al Por/Fesr Marche 2014-2020-Asse prioritario 8.
A fronte di una dotazione complessiva di circa 250 milioni di euro destinati alla ricostruzione e prevenzione, 7,5 milioni sono destinati alle iniziative di promozione turistica.
"Dopo mesi di polemiche sui fondi europei nelle aree terremotate, dove la Regione ha sempre affermato di aver usato le risorse come previsto e come programmato arriva una sentenza del Tar che conferma questa visione - sottolinea il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. Parole le sue, ha specificato, - che non hanno alcuna nota di trionfalismo, ma piuttosto dell''umilta'' di chi continua a lavorare all''emergenza più'' importante nella nostra Regione, ma lo vorrebbe fare in un clima costruttivo, positivo e sereno."
"La sentenza - secondo il Presidente - aiuterà tutti a ritrovare la strada del dialogo e a comprendere che la Regione ha ben operato nell''utilizzo di questi fondi. Si potrà quindi continuare a lavorare perché queste risorse possano essere motore di sviluppo per il territorio, mettendo fine alle polemiche e cercando sempre più di trovare strade, metodi, strumenti e semplificazioni per rispondere ai bisogni di tutti i cittadini."
"La sentenza del Tar pubblicata ieri, motiva la legittimità della delibera, sottolineando che la decisione della giunta regionale trova piena legittimazione nel Por/Fesr approvato dalla Commissione Ue - ha concluso il Presidente -. Inoltre per quanto riguarda il fatto che i beneficiari dei fondi non sono i Comuni del cratere, il Tar condivide pienamente il fatto che la promozione turistica passi anche attraverso fiere internazionali o eventi analoghi o tutte le altre iniziative indicate dalla delibera impugnata."
Sul tema interviene anche l'assessore al Turismo della Regione Marche Moreno Pieroni: "Dopo le numerose polemiche circa l'utilizzo dei fondi europei per la valorizzazione turistica, sfociate in una denuncia al Tar, quest'ultimo con una sentenza emessa nei giorni scorsi ha ritenuto Legittimo il provvedimento adottato dalla Giunta Regionale, riconoscendo il buon operato della Regione".
L'assessore attacca in maniera diretta l'Onorevole Patrizia Terzoni: "Ritengo giusto che i Comitati del terremoto abbiano voluto chiedere chiarimenti, ma trovo invece incredibile come alcuni sedicenti pseudo onorevoli, su tutti l'On. Terzoni dei 5 Stelle, appoggiata da alcuni 'esimi' colleghi del centro-destra, abbiano strumentalizzato questa vicenda, senza neanche studiare la documentazione, dimostrando grande disonestà intellettuale".
"Ma fatto ancora più grave, che denota grande ignoranza in materia, è pensare di fare promozione turistica dividendo le Marche! Questi grandi strateghi che non conoscono neanche il territorio, - prosegue Pieroni - visto che non lo frequentano molto, anzi direi sono sempre assenti, farebbero bene a restarsene a Roma, magari eviterebbero queste brutte figure!"
"Tornando alla sentenza del Tar, che conferma la buona fede con cui quotidianamente cerchiamo di essere vicino al territorio, promuovendone le eccellenze, rappresenta un ulteriore stimolo a continuare il lavoro iniziato di concerto con i Comuni interessati e le Associazioni di categoria e soprattutto a tenere sempre alta l'attenzione laddove si presentino maggiori criticità" conclude Pieroni.
Gli alunni delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo e secondo grado delle Marche torneranno sui banchi il 16 settembre 2019 e le lezioni avranno termine il 6 giugno 2020. Sono stati approvati dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore all'Istruzione Loretta Bravi, i calendari scolastici del prossimo triennio.
Nell'anno scolastico 2020-2021 e 2021-2022 si rientrerà in classe il 15 settembre e le vacanze estive avranno inizio rispettivamente il 5 giugno 2021 e il 4 giugno 2022. Così verranno garantiti complessivamente ogni anno almeno 204 giorni di scuola: 206 per gli anni scolastici 2019-2020 e 2020-2021 e 204 giorni per il 2021-2022. Secondo l'assessore Bravi il calendario scolastico triennale, "condiviso con gli enti locali e il territorio per un miglior coordinamento dei servizi a favore dei ragazzi e delle loro famiglie, è importante perché garantisce un maggior raccordo con il piano triennale dell'offerta formativa e favorisce la programmazione scolastica".
Due Ferrari che partecipavano alla Mille miglia si sono scontrate lungo la Strada provinciale 14 in contrada Santa Lucia a Castelleone di Suasa, finendo la loro corsa nei campi. Nello scontro è rimasta leggermente ferita una donna a bordo di una delle due fuoriserie, poi trasportata dal 118 al Pronto soccorso di Senigallia per accertamenti.
I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza le vetture coinvolte nell'incidente e finite fuori strada. I danneggiamenti a entrambe le carrozzerie sono stati evidenti.
Credit foto e fonte: ANSA MARCHE
Una vasta operazione antidroga, denominata "Giaguaro" ha interessato sei comuni delle province di Macerata, Fermo e Bergamo. Decine e decine i Carabinieri in campo, provenienti da varie stazioni e coordinati dal comandante della compagnia di Fermo, il Maggiore Roland Peluso; dal collega della stazione di Montegranaro, il Maresciallo Giancarlo Di Risio e dalla Procura della Repubblica.
14 gli ‘obiettivi sensibili’ individuati dai militari dell’Arma. Sono 11 le persone denunciate, due quelle arrestate e una con obbligo di firma. 11mila euro i contanti sequestrati e un un grande quantitativo di cocaina destinata allo spaccio.
Per quanto riguarda la provincia maceratese a essere coinvolti i comuni di Corridonia, Civitanova Marche e Montecosaro. Nel Fermano interessate invece Montegranaro, Monterubbiano, Petritoli, Fermo, Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare.
Durante l’operazione, questa mattina, è stata anche perquisita una casa nel quartiere Santa Maria a Montegranaro.
In calo i reati nelle Marche nel primo trimestre 2019. Il monitoraggio effettuato periodicamente dal Viminale su reati e accoglienza, dopo l'approvazione del decreto Sicurezza, registra una diminuzione del 12,7%. Tra le province Ancona registra un -10,8%, Ascoli Piceno -13,4%, Fermo -10,7%, Macerata -15,6% e Pesaro Urbino -12,7%.
Si riducono anche gli stranieri ospiti delle strutture di accoglienza. In tutta la regione erano 4.385 il 13 maggio 2018 mentre ad un anno di distanza sono diventati 3.045 (-30,56%). Diminuiscono in tutte le province: Ancona (-3,96%), Ascoli Piceno (-28,47%), Fermo (-32,38%), Macerata (-53,13%) e Pesaro Urbino (-48,06%). "Vogliamo fare sempre di piu' e meglio- dice il ministro dell'Interno Matteo Salvini- i numeri sono rassicuranti ma non ci accontentiamo. Abbiamo segnalato agli amministratori locali nuovi strumenti, in collaborazione con le Prefetture, per aggredire le grandi piazze di spaccio, isolare balordi e sbandati, per effettuare sgomberi. Auspico che i sindaci sappiano utilizzarli al meglio, mentre il piano che rinforzera' tutte le questure d'Italia sara' decisivo per ridurre ulteriormente la criminalita'".
(Fonte Agenzia Dire)
È stato un matrimonio davvero speciale quello andato in scena qualche giorno fa tra Chiara e Francesco, due giovani di Monte Urano, che hanno voluto rendere omaggio alla loro serie televisiva preferita, addobbando il ristorante dove hanno tenuto il banchetto con le decorazioni del Trono di Spade.
Per le decorazioni, centrotavola, bomboniere e tableau, sono stati utilizzati elementi che rimandano alla natura delle foreste irlandesi, dove sono state girate molte scene di Game of Thrones, ogni tavolo un regno o un luogo importante che hanno visto le gesta di Jon Snow e compagni. Mentre per il tavolo degli sposi non poteva mancare il nido con le tre uova di drago, le "stesse" che Daenerys Targaryen riceve in dono da Illyrio Mopatis in occasione delle sue nozze con Khal Drogo.
Anche i papillon degli invitati sono stati personalizzati con gli stemmi delle casate: il lupo degli Stark, il drago dei Targaryen, il pesce dei Tully, il leone dei Lannister, il falco degli Arryn, la rosa dei Tyrrel o il sole dei Martell e l'immancabile video degli amici è stato uno dei momenti più divertenti, con le immagini della celebre saga doppiate in dialetto marchigiano, alternate alle loro foto da bambini.
A concludere degnamente il pomeriggio di festa, uno spettacolo finale dedicato ai Dothraki, popolo nomade presente nella saga Cronache del ghiaccio e del fuoco sempre in Game of Thrones: uno spettacolo di fuoco che vede i due artisti prima sfidarsi per poi allearsi tra evoluzioni con i bastoni e ventagli di fuoco, bolas e catene infuocate, con virtuosismi di equilibrismo e mano a mano.
Un matrimonio veramente fuori dal comune, la cui organizzazione è stata curata dal direttore artistico civitanovese Joel Giustozzi della Spettacoli Eventi.
È un maggio davvero anomalo quello che stiamo vivendo dal punto di vista meteorologico, tanto che, come certificano i numerosi siti meteo, bisogna tornare indietro di qualche decennio per trovarne uno così freddo.
Rispettando in pieno il proverbio "non c'è due senza tre", anche il weekend che sta per arrivare non promette niente di buono. Anzi, preannuncia il meteorologo Marco Castelli de ilMeteo.it, "nei prossimi giorni l'atmosfera ci darà un ulteriore carico da novanta proponendoci condizioni di rinnovato maltempo su parecchie regioni del Paese".
Le prime piogge investiranno parzialmente il nord ovest dell'Italia già dalla giornata di domani per poi estendersi nella giornata di sabato a tutto il nord e buona parte del centro, fino alla Toscana e alle Marche. Ma questo sarà solamente il preludio a un ulteriore e serio peggioramento atteso tra sabato e domenica, quando avremo il terzo weekend di fila di forte maltempo, con rovesci sparsi e temporali su tutte le regioni del nord che toccheranno anche la nostra regione, l'Umbria e la Toscana. Le temperature, per via della ventilazione meridionale, da noi resteranno sui valori medi del periodo.
La giornata di domenica, rovinata dal maltempo su quasi tutto il nord, sulla nostra regione vedrà invece delle schiarite, intervallate a qualche breve e isolato piovasco.
I braccialetti sono tra gli accessori più diffusi; li usano tutti, uomini e donne, a tutte le età e in qualsiasi situazione. Si tratta per altro di un accessorio molto “semplice”, che si porta senza problemi, anche senza doverlo abbinare al proprio abbigliamento. Ma quali sono i braccialetti estivi più amati, soprattutto dai giovani?
Il classico è di cotone
Il più classico e noto braccialetto estivo è di cotone e simula quelle sottili stringhe che a volte ci vengono regalate anche sulla spiaggia. In commercio ce ne sono di mille modelli, colori e materiali, anche se il cotone è spesso tra i più diffusi. Stiamo parlando dei braccialetti in filato, che alcuni possiedono anche in corda in nylon o in altro materiale sintetico. Oggi se ne trovano anche con piccoli ciondoli, charms, oppure con oggetti in metallo prezioso. Il classico braccialetto in corda è quindi perfetto per l’estate con il suo aspetto scanzonato e casual, adatto anche per essere indossato 24 ore al giorno.
Braccialetti multicolore
Sono il must dell’estate, soprattutto negli ultimi anni; stiamo parlando dei braccialetti a più giri attorno al braccio, costituiti da un mix di colori, materiali e consistenze. Sono particolarmente apprezzati dai giovani, anche se in commercio sono disponibili di varie tipologie, alcuni anche con alcuni elementi preziosi, o semi preziosi.
Semplici fili d’oro
Sempre sul tema del braccialetto semplice e delicato, come quelli in filo di cotone, se ne trovano anche d’oro o d’argento. Alcuni sono in un leggero filo, altri in una versione più rigida e preziosa. La scelta dipende prettamente dai gusti personali, visto che ognuno dovrà poi abbinare il bracciale al proprio stile di abbigliamento. In estate però si sa molti tendono ad avere un aspetto più scanzonato e meno serioso, via libera quindi anche a questo tipo di bracciali, anche per l’uomo.
In cuoio o plastica
Altro classico bracciale per l’estate è quello in cuoio, soprattutto per l’uomo, ma non solo. Stiamo parlando comunque di un intero genere di accessori, reperibili ovunque, anche sulle bancarelle di artigianato locale. C’è chi li decora con il nome del proprietario, o anche chi li annoda semplicemente, senza chiusure o arzigogoli.
Braccialetti con ciondoli
La moda oggi dice la sua in ogni ambito, anche per quanto riguarda i bracciali. Negli ultimi anni sono particolarmente diffusi e apprezzati i bracciali con mille ciondoli e charms, in materiale vario, preziosi e non. Tra i più classici ci sono quelli in sottile catena dorata, cui si può aggiungere un ciondolo ogni volta che lo si desidera oppure ci sono anche braccialetti estivi con ciondoli fissi, spesso correlati da un singolo tema unitario.