“Politiche di Welfare in Accademia. Pratiche a confronto”. Questo è il titolo del prossimo convegno che si terrà venerdì 5 maggio all’Università di Macerata, patrocinato da Comitato unico di garanzia, Conferenza nazionale degli organismi di parità delle università italiane e Rete CUG della Regione Marche. L’incontro vuole mettere a confronto esperienze, azioni e politiche per il benessere delle persone all’interno delle comunità universitarie sotto diversi aspetti: politiche di welfare tra strumenti di misurazione del benessere organizzativo e pratiche adottate.
Il rettore John McCourt introdurrà l’evento insieme a Tindara Addabbo, presidente di CoUnipar e Fiorenza Pizi, presidente di MarCug. La prorettrice al welfare di Ateneo, Natascia Mattucci, modererà l’incontro che si aprirà con Ersilia Vaudo, capo dell’ufficio diversità dell’Agenzia spaziale europea, che parlerà di donne e Stem tra sfide e opportunità. Seguirà Fabrizio D’Aniello, docente UniMc di pedagogia generale e del lavoro con alcune riflessioni pedagogiche e proposte formative per il benessere al lavoro; Patrizia Tomio presenterà l’esperienza dell’Università di Trento; Nicolò Maria Ingarra di UniMc sugli strumenti di indagine del benessere organizzativo e processo politico; Tindara Addabbo dell’Università di Modena e Reggio Emilia sulla rendicontazione di genere e Vincenzo Bochicchio, dell’Università della Calabria, sulla carriera Alias nelle università.
Per la seconda parte della mattinata è previsto un confronto tra le presidenti dei Comitati di garanzia degli atenei marchigiani Chiara de Fabritiis per la Politecnica delle Marche, Natascia Mattucci per Macerata, Raffaella Sarti per Urbino e Stefania Silvi per Camerino. L’incontro sarà concluso da Rita Banchieri, docente di sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università di Pisa.
La partecipazione è aperta a tutti ed è possibile accedere all’evento anche da remoto, attraverso la piattaforma Microsoft Teams.
In bici in superstrada, sotto la pioggia battente, senza casco e senza cappuccio. La segnalazione, pervenuta da numerosi automobilisti intorno alle 9 di questa mattina, ha riguardato il tratto della Ss 77 della "Val di Chienti" compreso tra gli svincoli di Tolentino Est e Tolentino zona industriale, in direzione Civitanova.
In sella, stando alle segnalazioni, si sarebbe trovato un ragazzo. A lanciare l'allarme sono stati proprio gli automobilisti che - con un misto tra stupore e preoccupazione - hanno contattato i carabinieri al numero di emergenza 112.
I militari sono giunti tempestivamente sul posto, ma non hanno trovato tracce del ciclista (vestito non con abbigliamento tecnico), che aveva probabilmente già imboccato un'uscita. Fortunatamente non si sono registrati incidenti.
Quello di oggi rappresenta l’ennesimo episodio di una lunga serie lungo la SS 77, visto che nell'ultimo anno si è registrata la pericolosa presenza di auto contromano, uomini a piedi, in bicicletta e per ultimo in monopattino.
(E.L)
Si è concluso il progetto, promosso dall’Unione nazionale avvocati per la mediazione (UNAM), dal titolo “Parliamone impariamo a comunicare per gestire i conflitti” al quale l'Istituto Tecnico Economico “Alberico Gentili” ha aderito proponendo agli studenti uno scorcio sulle dinamiche che regolano il conflitto.
La dirigente scolastica Alessandra Gattari ha presentato il progetto ai ragazzi delle prime classi coinvolte, rappresentando l’importanza di acquisire le competenze relazionali che facilitino l’interazione con l’altro, agevolando l’incontro e limitando lo scontro.
Soft skills da utilizzare per il momento in classe e nel vivere quotidiano, ma che saranno indispensabili nel mondo del lavoro, dove l’intelligenza emotiva e le tecniche di comunicazione efficace sono requisiti che fanno la differenza, difatti, sempre più posizioni lavorative e concorsi richiedono capacità di team working e capacità di negoziazione.
L’avvocato Marisa Abbatantuoni, coordinatrice del progetto, oltre che mediatore commerciale e Counselor professionista afferma che "siamo condizionati dai nostri schemi mentali, blocchi e resistenze e da una cultura avversariale, basata sul paradigma: se io sono nel giusto, tu sei nello sbagliato, se io ho ragione allora tu hai torto, se tu attacchi io contrattacco, e questo porta alla ricorsività del conflitto e a delegare lo stesso ad avvocati, giudici e consulenti che dirimeranno la questione solo secondo diritto. Ci si deve domandare se questo soddisferà le parti e quale effetto avrà una eventuale sentenza sulle relazioni affettive, amicali, lavorative dei contendenti".
"La mediazione individua una diversa via, certo è che questo presuppone che si consapevolizzi una scelta, quella di uscire dal modello io ho ragione, tu hai torto accogliendone uno diverso e più ecologico, ossia quello che consapevolizza che ognuno di noi vede la realtà secondo il proprio punto di vista, o meglio secondo la propria mappa mentale, che non è ne giusto né sbagliato, ma semplicemente diverso da quello di qualcun altro. A questo proposito, mi piace raccontare ai giovani l’aneddoto del giudice saggio”.
La finalità del percorso di volontariato divulgativo, operato da Unam, in tutte le regioni italiane attraverso le sue 42 sedi ha la finalità di far comprendere agli studenti che è possibile relazionarsi in modo differente uscendo dallo schema ragione/torto operando un salto di paradigma nel quale il metodo avversariale viene sostituito da un metodo cooperativo fondato sull’ascolto attivo e sulla comunicazione non violenta.
“Tutti vogliamo essere ascoltati e capiti”, continua Abbatantuoni coadiuvata nell’ attività formativa oltre che dalla dirigente Gattari, anche dal vicepresidente dell’ordine degli avvocati di Macerata Massimo Gentili, dal presidente dell’Unam Macerata, Massimo Cesca e dai docenti membri del team Antibullismo-Cyberbullismo Sebastiano Marino, Paola Formica, Fabio Natali, Matteo Medori, Eleonora Ottaviani, Pietro Prosperi, “tuttavia nessuno vuole ascoltare, o meglio quando si confligge si ascolta per rispondere e raramente per capire. Ci si preoccupa di replicare a tono e se ad alta voce è meglio, ma non ci interessa di indagare quali bisogni ci siano sotto le prese di posizione e le richieste della persona che abbiamo difronte”.
“Imparare ad ascoltare” è il requisito fondamentale per abbassare il livello di conflittualità ed avere relazioni di qualità, tuttavia non tutti siamo stati educati a farlo in modo corretto e dunque questa incapacità nostra e dell’altro ci porta ad incagliarci sulle nostre posizioni senza riuscire ad individuare le innumerevoli possibilità con le quali potremmo comporre i differenti punti di vista, uscendo quindi dalla trappola del conflitto e migliorando la qualità della nostra vita.
L’Istituto Tecnico Economico “Alberico Gentili”, e il suo corpo docente, si distingue dunque per essere il capofila di un ambizioso progetto, quello di formare giovani che sappiamo abbracciare la cultura della cooperazione e non dello scontro.
Importante vetrina per i focus "Civitanova verso la Transizione Ecologica" organizzati dall'assessore Roberta Belletti insieme all'associazione Marche a Rifiuti Zero. Tre incontri, quello del 6, del 20 e del 27 maggio faranno parte del Festival per lo sviluppo sostenibile, una delle più grandi iniziative italiane per sensibilizzare e mobilitare cittadini, giovani generazioni, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, organizzato dall'Asivs, l’Alleanza per lo sviluppo sostenibile.
Su 10 eventi accreditati dalle Marche, tre sono di Civitanova. "Far parte di questo festival - ha detto la Belletti - è molto importante per far conoscere a tutta Italia il grande lavoro che stiamo facendo a Civitanova per diffondere la cultura della sostenibilità. Il Festival si svolge su tutto il territorio nazionale con centinaia di iniziative, come convegni, seminari, workshop, mostre, spettacoli, eventi sportivi, presentazioni di libri, documentari e molto altro ancora, per contribuire a portare l’Italia e il mondo su un sentiero di sviluppo sostenibile".
Primo appuntamento, che rientra nel Festival, è quello di sabato 6 maggio, alle ore 9.30 al Cine Teatro Cecchetti con il quarto focus dedicato alle Energie Rinnovabili e alle comunità energetiche.
Oltre all'assessore Roberta Belletti, interverranno Andrea Galliani, vice Direttore della Direzione Mercati all’ingrosso – Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), Carlo D'Angelo presidente Cna Civitanova Marche, Andrea Silvetti della 4 Energy Srl, Mauro Cimini e Gianni Santori del Gruppo di Acquisto solidale Gaia di Civitanova. Gli altri due focus si terranno il 20 maggio dedicato all'Economia Circolare e all'agricoltura sostenibile ed il 27 maggio alla Pianificazione del Territorio.
Dopo due serate di emozioni, con sold out per Karima e Gegè Telesforo, il Civita Jazz Festival si appresta al suo ultimo appuntamento per la primavera 2023.
Le conclusioni sono affidate sabato 6 maggio (alle 21.15 al teatro Annibal Caro) a Daniele Di Bonaventura, con Ilaria Pilar Patassini & Band Union. Sarà un suggestivo viaggio musicale nelle sonorità vere e profonde d’Italia. La tradizione di melodie e dialetti verranno proposte e rielaborate in modo elegante e appassionato attraverso i colori del jazz e del folk che ne esaltano e rinnovano l’anima.
Il concerto segue il nuovo album di Daniele Di Bonaventura, che verrà presentato in anteprima nazionale proprio in questo festival.Biglietti online su Ciaoticket e nei punti vendita autorizzati del circuito, e alla biglietteria “fisica” dell’Azienda Teatri (all’ufficio Turismo di piazza XX Settembre il giovedì ore 17.30-19.30 e il sabato 10-12; all’Annibal Caro, il venerdì dalle 17.30 alle 19.30 e i giorni di spettacolo dalle 18.30 per gli spettacoli serali e dalle 15.30 per gli spettacoli pomeridiani). Per lo spettacolo è possibile utilizzare i voucher ancora attivi della stagione teatrale 2019/20.
La rassegna Civita Jazz Festival è inserita nel cartellone di Teatro di Primavera, promosso dall’Azienda dei Teatri di Civitanova e vede l’indispensabile collaborazione e contributo della Regione Marche e degli Assessorati al Turismo e Spettacolo e alle Politiche Giovanili del Comune di Civitanova.
Giovane studentessa universitaria trovata morta in casa. Il dramma si è consumato nel pomeriggio di oggi, poco dopo le 18, nell'appartamento in cui viveva, al sesto piano di un palazzo sito in via Severini a Macerata. La vittima è Samanta Marchegiano, 24enne di San Vito Chietino.
Secondo una ricostruzione, a lanciare l'allarme è stata una delle coinquiline di Samanta, che ha trovato la 24enne riversa nella vasca del bagno dell'abitazione. Il personale del 118, giunto sul posto, non ha potuto far altro che constatare il decesso della giovane.
Presente sul luogo del fatto anche il nucleo operativo dei carabinieri per gli accertamenti del caso. In base ai primi rilievi, non sarebbero stati trovati segni di violenza sul corpo della ragazza. Ogni ipotesi sulla causa del decesso è ancora al vaglio di chi indaga. Oggi la procura valuterà se possa essere utile e opportuno disporre un’autopsia.
La Cucine Lube Civitanova scenderà in campo all'Eurosuole Forum, giovedì 4 maggio, per la gara 2 della finale scudetto contro l’Itas Trentino.
Dopo sei anni le due squadre si incontreranno nuovamente per garantire ai tifosi una partita ad alto livello di emozioni. A partire dalla decisione della proprietà del Gruppo Lube di devolvere l’intero incasso alle Diocesi di Macerata e Fermo per le Caritas di Civitanova, Macerata e Treia.
Il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi: «Mi sembra molto bello che in un momento di festa dello sport si sia pensato alle persone povere e che soffrono. Grazie di cuore alla dirigenza Lube che è sempre vicina all’impegno della nostra Caritas».
L'arcivescovo di Fermo Rocco Pennacchio: «È bello vedere come il mondo dello sport si sia fatto prossimo anche per le emergenze umane, sociali e reali che stiamo assistendo con la nostra Caritas diocesana e di vicaria».
«Essere Lube significa fare solo azioni concrete», ha sottolineato l’Ad Fabio Giulianelli «In questi ultimi tempi abbiamo cercato, più che mai, di essere vicini ai consumatori con segnali tangibili, come questo a favore di tutta la nostra comunità».
Architetti, ingegneri, geometri, personale amministrativo: con l’obiettivo di dare ulteriore slancio al processo di ripartenza dell’entroterra marchigiano colpito dal sisma. È in questa ottica che, lo scorso dicembre, l’Ufficio Speciale Ricostruzione della Regione Marche ha indetto una serie di procedure concorsuali per diverse categorie tecniche e amministrative. Una organizzazione capillare, partecipazione massiccia (1.122 ammessi alle prove) e una conseguente grande mole di lavoro post concorso che oggi giunge a conclusione.
Da maggio, infatti, prenderanno servizio 105 nuovi profili in quattro sedi regionali, vale a dire Ascoli, Macerata, Caccamo di Serrapetrona e Ancona. In questi giorni, sotto la supervisione del dirigente del personale Silvia Moroni, è in corso la firma dei contratti, con l’espletamento delle ultime pratiche burocratiche.
«Siamo entrati in una fase più complessa della ricostruzione post-sisma, nella quale saranno finalmente messi a terra moltissimi cantieri - dichiara il presidente della Regione Francesco Acquaroli, assessore alla ricostruzione - L’obiettivo è di velocizzare quanto più possibile le pratiche di ricostruzione per ridare, quanto prima, alle popolazioni colpite dal sisma certezze sui tempi di rientro nelle proprie abitazioni e nei propri paesi».
«Arriva nuova linfa a livello di personale; avevamo bisogno di rafforzarci per continuare a dare il meglio in questa complessa fase di ripartenza - spiega il direttore dell’Usr Marco Trovarelli - L’intento deve essere solo uno: ricostruire. E farlo nel più breve tempo possibile».
«Ci crediamo. Il nostro è l’ufficio tecnico-amministrativo specializzato nella ricostruzione post sisma più grande d’Italia: questo deve rappresentare un ulteriore stimolo ma soprattutto una grande responsabilità nei confronti dei territori e di chi ha perso la propria casa. Al tempo stesso, siamo davanti a una grande opportunità per molti giovani, ai quali rivolgo i migliori auguri per un proficuo percorso lavorativo».
Nel frattempo, l’USR ha da poco attivato anche un nuovo Ufficio relazioni esterne, che avrà il compito di veicolare all’utenza le informazioni sulle attività in cui è impegnato il Dipartimento. «In questo modo i cittadini e gli operatori del settore possono essere costantemente aggiornati sullo stato di avanzamento dei lavori della ricostruzione pubblica e privata - continua Trovarelli - E, allo stesso tempo, farsi strumento di promozione anche al di fuori dei confini regionali, valorizzando i beni che, man mano, vengono restituiti alla collettività».
I poliziotti della squadra "volante" identificano un ricercato e lo fermano: scatta l'arresto. La cattura è avvenuta lo scorso venerdì in via Don Minzoni, a Macerata, ma il fatto è stato reso noto soltanto oggi.
Nonostante l'uomo fosse sprovvisto di documenti di identificazione, tramite procedura di foto segnalamento e accertamenti della polizia scientifica, è stato ricostruito come si trattasse del sessantenne, originario di Spoleto, di fatto senza fissa dimora, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio (commessi su tutto il territorio nazionale), e autore di un furto avvenuto nel pomeriggio dello scorso 3 febbraio a Tolentino.
I poliziotti ne hanno proceduto, pertanto, all'arresto e al trasferimento presso il carcere di Ancona. II provvedimento cautelare è stato emesso dal Gip del Tribunale di Macerata in seguito a un'attività di indagine condotta dai carabinieri di Tolentino.
L'uomo, approfittando della momentanea distrazione del gestore di un distributore di carburante del centro tolentinate, si è introdotto nell'ufficio adiacente l'impianto e si è appropriato dell'intero incasso giornaliero che custodiva in un cassetto, pari a tremila e seicento euro.
Inoltre, è stato accertato come il sessantenne fosse stato ospitato per qualche giorno in una struttura ricettiva, dove si era presentato come sacerdote, allontanandosi senza saldare il conto, abbandonando al suo interno i propri effetti personali, che ne hanno consentito l'identificazione.
La società sportiva Montefano, dopo una stagione che l'ha vista protagonista tra le migliori formazioni nel Campionato regionale di Eccellenza, si è qualificata per la prima volta alla fase Playoff che vedrà la squadra viola impegnata - già domenica prossima - a Fossombrone per la semifinale.
Il sindaco Angela Barbieri, l'assessore allo Sport Massimo Sparapani e l'amministrazione hanno ringraziato i ragazzi, mister Mariani, il presidente Bonacci, i dirigenti e tutto lo staff per il prestigioso e meritato risultato raggiunto.
“Montefano cresce e lo sta facendo anche attraverso lo sport che unisce e insegna valori fondamentali per la vita", afferma Massimo Sparapani. "Impegno e divertimento insieme fanno cogliere obiettivi ed opportunità importanti, dimostrando come lo spirito di squadra sia vincente sempre”.
L’incantevole teatro ottocentesco “Giuseppe Persiani” di Recanati sarà il palco dell’esibizione di Mafalda Minnozzi (voce) e Paul Ricci (chitarra), in programma venerdì 5 maggio alle 20:30, in occasione della serata dei finalisti della trentaquattresima edizione del concorso Musicultura, che vede l’artista di origini marchigiane ospite di questo prestigioso concorso.
Accompagnata dal suo fedelissimo partner artistico Paul Ricci, chitarrista newyorkese dall’inestimabile talento con il quale Mafalda Minnozzi ha stretto un sodalizio musicale che dura da tantissimi anni, la raffinata cantante e interprete presenterà due brani rigorosamente (ri)arrangiati in chiave latin jazz, genere musicale per cui lei è riconosciuta fra i massimi esponenti in ambito mondiale.
Si tratta di Oh Che Sarà (A Flor da Pele) riletto in versione jazz samba, in cui Mafalda Minnozzi canterà i testi tradotti da Ivano Fossati insieme a quelli originali di Chico Buarque de Hollanda (fra i più rappresentativi autori e interpreti della musica brasiliana), dunque in italiano e in portoghese, a testimonianza della profonda ricerca della cantante volta a valorizzare sempre più il suo nobile intento d’inclusione tra sonorità e culture musicali diverse.
Mentre la seconda canzone sarà Arrivederci, un amorevole tributo a Umberto Bindi, indimenticabile artista che Mafalda Minnozzi omaggerà attraverso un’intensa rivisitazione in cui Paul Ricci suonerà la chitarra baritona.
Trasmesso in diretta su Rai Radio 1 (radio ufficiale di Musicultura), con la conduzione di Marcella Sullo, John Vignola e Duccio Pasqua, Mafalda Minnozzi saprà toccare le corde più intime del pubblico grazie alla sua innata empatia e riconoscibile sensibilità comunicativa.
"La piena sinergia tra l'mministrazione comunale e l'Asp Civica Assistenza Tolentino ha dato suoi frutti. Infatti nonostante in tutta Italia le strutture residenziali che ospitano anziani fragili siano costrette a causa del "caro vita" e degli strascichi del Covid ad aumentare le rette mensili a carico dei cittadini, l'Asp Civica Assistenza Tolentino ha deciso insieme all'amministrazione comunale di non incrementare nemmeno di 1 euro il peso a carico dei familiari degli ospiti per il 2023". A sottolinearlo, in una nota, è il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi.
"Per proseguire insieme al primo cittadino e agli assessori coinvolti verso questa strada, ci aspettiamo quanto prima - precisa il presidente Giorgio Sbaraglia - delle risposte dalla Regione in merito all'incremento delle tariffe di convenzionamento, che come sappiamo nelle Marche sono ancora molto basse e ferme al 2005. Inoltre nel recente incontro con i sindaci, l'assessore Saltamartini ha promesso il 100% del convenzionamento per la provincia di Macerata, così gravemente colpita dal terremoto del 2016, ma incredibilmente lasciata fuori dal 100% a differenza delle Aziende Sanitarie Territoriali di Fermo e Ascoli Piceno".
Il consiglio di amministrazione, formato oltre che dal presidente Sbaraglia, da Edoardo Mattioli (vice presidente) e Anna Andreani (consigliere), osserva in una nota: "Congiuntamente all'amministrazione comunale, siamo riusciti a tenere in equilibrio il bilancio dell'azienda. L'Asp ha puntato su una gestione oculata grazie al lavoro finora svolto all'interno dell'amministrazione e alla professionalità del nuovo direttore fenerale Laila Cervigni supportata da un impeccabile staff, in continuità con il lavoro compiuto dai precedenti direttori generali".
"Vi è stato un costante impegno profuso contro l'aumento esponenziale delle rette (Istat a Novembre 2022 segnava + 11%) - si aggiunge -, nonostante le emergenti difficoltà generate dal superamento dell’epidemia. L'Asp Civica Assistenza ha approvato oggi un bilancio consuntivo in avanzo ed è rientrata nella sua programmazione economica".
In continuità con il rinnovamento del partito a livello regionale e provinciale, Mirko Giordani è stato nominato commissario Lega Giovani della Provincia di Macerata. "La lista dei ringraziamenti è lunga, ma ci tengo particolarmente - ha detto Giordani - Voglio ringraziare Mario Alberto Rinaldi, nostro commissario regionale, che ha riposto fiducia in me fin dall’inizio. Ci tengo a ringraziare anche Corrado Remigi per il lavoro svolto fino ad ora con i ragazzi della Lega Giovani in Provincia".
"La provincia di Macerata avrà anche un altro ragazzo nel direttivo regionale, Tommaso Lorenzini, che si occuperà di università e scuole superiori, e sono sicuro farà un lavoro eccellente. Sono già in cantiere diversi eventi in Provincia, dal mare alla montagna: siamo pronti - prosegue - La Lega Giovani della provincia di Macerata lavorerà in tandem con la Lega, e sono certo che faremo un lavoro straordinario con Luca Buldorini, con cui sono già in proficuo contatto. Sono certo che la Lega Giovani della provincia di Macerata sarà un serbatoio eccezionale di classe dirigente, e lavorerò pancia a terra affinché i ragazzi e le ragazze siano sempre più coinvolti nel partito e nelle istituzioni".
"Un ringraziamento per il lavoro eccezionale che Riccardo Augusto Marchetti ha fatto per le Marche, e un in bocca al lupo a Mauro Lucentini, che da ora prende le redini del movimento in regione - conclude il neo commissario - Voglio ringraziare Luca Toccalini, segretario della Lega Giovani, che ha riposto fiducia in me. Un ringraziamento speciale va infine al mio segretario di sezione a Matelica, Luciano Milanese, che ha sempre dimostrato stima e fiducia verso di me. La Lega è fatta dai militanti e dalle sezioni locali, verso i quali noi abbiamo il dovere di rispondere e lavorare duro".
Aggiudicato l’appalto per la costruzione del nuovo padiglione del civico cimitero di Macerata che ospiterà 1792 loculi, divisi in numero di 448 per ciascuno dei quattro piani. Per l’opera di ampliamento, del valore di 4,4 milioni di euro, sono pervenute ben 116 istanze e l’impresa Iceed srl di Chieti si è aggiudicata l'appalto proponendo un ribasso del 23,619%.
Il progetto esecutivo contempla due corpi principali uguali per dimensioni e caratteristiche per l'inserimento dei loculi e la torre dei servizi (scale, ascensore, servizi igienici e locali tecnici) a uso di entrambi i fabbricati.
Con il bando è stata prevista la realizzazione del primo stralcio che ricomprende l'edificio prospiciente l'ultimo lotto realizzato e la torre dei servizi. L'edificio, parzialmente interrato, sarà esteticamente e strutturalmente simile a quelli precedentemente realizzati al fine di mantenere coerenza con l'aspetto funzionale e architettonico.
"Abbiamo mantenuto l’impegno previsto nel piano dei lavori pubblici di programmare l'ampliamento del civico cimitero, ma con una nuova impronta: abbiamo, infatti, progettato sia l’edificio che andrà in costruzione (per un totale di quasi 1.800 loculi) che l’altro lotto il quale verrà edificato quando se ne ravviserà la necessità con un progetto già disponibile e con locali tecnologici, scale e ascensori già presenti. Inoltre, provvederemo a destinare i risparmi di spesa derivanti dall’appalto per eseguire ulteriori opere di manutenzione straordinaria sul cimitero", ha commentato l’assessore ai lavori pubblici Andrea Marchiori.
È il momento dei saluti tra la CBF Balducci HR e la centrale Francesca Cosi. Dopo due stagioni in arancionero ricche di grandi soddisfazioni come la promozione in Serie A1 ottenuta nel 2022 e lo storico esordio nel massimo campionato nell’annata appena conclusa, traguardi raggiunti grazie anche al suo fondamentale apporto, si dividono le strade tra il Club maceratese e l’atleta classe 2000.
La centrale bolognese prenderà infatti una direzione differente per il proseguo della sua carriera. "A Francesca Cosi va un grande ringraziamento per la professionalità, la costanza nell’impegno e la correttezza sempre dimostrati con la maglia della CBF Balducci HR: a lei anche un enorme in bocca al lupo per le future avventure che intraprenderà nel mondo del volley", sottolinea in una nota la società arancionero.
Saranno premiati il 4 maggio, alle ore 16:00, nella Sala consiliare del Comune di Macerata, i sindaci delle stazioni ferroviarie ad alta valenza turistica, ambientale e archeologica individuate dall’Associazione Europea dei Ferrovieri A.E.C.
A essere coinvolte e a ricevere il premio "Euroferr" saranno le stazioni ferroviarie di Macerata, Sforzacosta, Matelica, Morrovalle e Tolentino che sono state selezionate dall’Association Europeenne des Cheminots (AEC), dall’Associazione Utenti del Trasporto Pubblico (UTP) e dall’Associazione nazionale ferrovieri del genio (ANFG), con il supporto del Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani (CIFI). La finalità del premio è valorizzare a fini turistici e storici i territori delle stazioni premiate.
"Siamo onorati di ricevere questo importante riconoscimento europeo, nel caso della nostra città per Macerata e per Sforzacosta, che valorizza e promuove la valenza turistica, ambientale e archeologica delle stazioni - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. È importante preservare le piccole stazioni che ci consentono di essere collegati al mondo fisicamente ma anche socialmente”.
"Siamo convinti che le stazioni non sono solo punti di transito ma anche magiche porte d’ingresso a meravigliosi e suggestivi territori ad alta valenza storica, turistica, ambientale e archeologica - ha commentato Antonio Garruto, segretario regionale dell’Associazione Europea dei Ferrovieri -. Le stazioni ferroviarie europee non sono solo il simbolo massimo di quella che è stata la rivoluzione industriale europea ma rimangono delle strutture, quando ben tenute, piene di fascino e di atmosfera che permettono di accedere facilmente ai nostri bellissimi borghi, a una ricca rete enogastronomica e all’ospitalità diffusa".
Si sono svolti al Palazzetto di Camerano i Campionati regionali di pattinaggio artistico. Le atlete della Conero Roller hanno dato prova di grande solidità e i risultati sono stati medaglia d’oro per Giulia Romagnoli, 18 anni di Osimo, e medaglia d’argento per Giorgia Falconi, 17 anni di Osimo, nella categoria Juniores. Altra medaglia d’argento per Elena Sergi, 21 anni di Recanati, nella categoria Seniores.
Le ragazze hanno così conquistato la qualificazione ai campionati italiani di pattinaggio artistico che si svolgeranno a Ponte di Legno il prossimo luglio. L’allenatrice Laura Marzocchini si è dichiarata soddisfatta dei risultati: "Abbiamo ancora del lavoro da fare per migliorare il punteggio dei components, questi 2 mesi saranno fondamentali per arrivare al top della forma all’appuntamento più importante della stagione".
Anche il presidente Alessandro Cola nota una grande maturità ed espressività delle proprie atlete frutto di un lavoro che da anni i nostri tecnici svolgono con capacità. Gli appuntamenti continuano con i campionati regionali per le categorie giovanissimi ed esordienti che si terranno domenica 7 maggio a Camerano.
Scalare il Kilimangiaro e aprire una raccolta fondi con l’obiettivo di costruire un pozzo nella regione di Dodoma, una zona estremamente arida della Tanzania. È l'obiettivo che si è data Sara De Simone, giovane di Matelica in servizio civile da 10 mesi in Africa per contro del Centro Mondialità Sviluppo Reciproco (Cmsr), ente del terzo settore, nato a Livorno nel 1979 e operante nel paese nell'ambito della cooperazione internazionale. Al momento conta 11 volontari e volontarie in Servizio Civile Universale tra Italia ed estero.
Nell'impresa Sara, non sarà sola, ma bensì accompagnata da un'altra volontaria, Federica Racioppi, di origini lucane. Le due ragazze hanno deciso di scalare insieme il Kilimanjaro (5.895 mt) la vetta più alta del continente africano, per raccogliere i fondi necessari alla costruzione di un pozzo profondo nel distretto di Dodoma dove operano. L’obiettivo di raggiungere 11.790 euro (il doppio dell’altitudine del Kilimanjaro).
Federica e Sara documenteranno il loro viaggio passo a passo con l’obiettivo di sensibilizzare le persone a donare, e dare risalto all’importanza dell’acqua e dell’accesso alla risorsa idrica per tutti nel mondo. Sarà possibile seguire l’avventura delle volontarie, che partiranno il 29 maggio, tramite le pagine Facebook e Instagram dell'associazione Centro Mondialità Sviluppo Reciproco (Cmsr).
"La presenza di una fonte idrica sicura porterebbe grandi benefici su più fronti: eviterebbe la diffusione di malattie che spesso risultano fatali e contribuirebbe a migliorare la qualità della vita di tutte le persone del villaggio", dice Sara. "Il progetto del pozzo andrà a beneficiare direttamente su un intero villaggio ma a livello indiretto farà molto di più - aggiunge -. In un mondo disilluso, precario e che ci chiede di accontentarci noi vogliamo mostrare che se si vuole davvero fare qualcosa basta passione e determinazione. Vogliamo che questa diventi una storia di speranza che incentivi l’iniziativa e che porti ad un cambio di prospettiva. Siamo il risultato delle nostre azioni e dei nostri pensieri. Noi siamo ottimismo, intraprendenza, ambizioni e anche un pizzico di follia.
Con una donazione minima di 10 euro sarà possibile accompagnare, seppur a distanza, Federica e Sara grazie ad una speciale e personalizzata Carta di viaggio che verrà inviata per e-mail. Per dare sostegno all’iniziativa saranno attivate delle raccolte fondi on-line e sarà inoltre possibile donare tramite bonifico bancario al seguente Iban: IT 15 I 03069 09606 1000 0001 0541 con la causale "Donazione KiliMaji".
A Costantino Mortati, uno dei maggiori giuspubblicisti del Novecento e rettore a Macerata dal 1940 al 1942, è dedicato il convegno che si svolgerà all’Università di Macerata giovedì 4 e venerdì 5 maggio. Il convegno – dalle 15 giovedì all’Auditorium UniMc e dalle 9.30 di venerdì al Polo Pantaleoni – vede nel comitato scientifico Giancarlo Caporali, docente di diritto pubblico, insieme al collega Giulio Maria Salerno.
Alla due giorni, in cui studiosi e accademici esamineranno la figura di Mortati come uomo e come giurista, parteciperà da remoto anche Giovanni Grottanelli de’ Santi, decano dei costituzionalisti, che porterà un ricordo del docente, conosciuto proprio a Macerata.
Sono previsti inoltre gli interventi di Carlo Amirante della "Federico II" di Napoli, Antonio Cantaro dell’Università di Urbino, Giovanni Di Cosimo, Simone Calzolaio e Luigi Lacchè dell’Università di Macerata, Giovanni Bianco dell’Università di Sassari, Giovanna Montella e Angelo Antonio Cervati della Sapienza di Roma, Diego Quaglioni dell’Università di Trento, Felice Ancora dell’Università di Cagliari, Carlo Bersani dell’Università di Cassino, Silvia Illari dell’Università di Pavia. Sarà possibile seguire i lavori anche da remoto collegandosi al seguente link: clicca qui.
Costantino Mortati, nato nel 1891 a Corigliano Calabro e morto nel 1985 a Roma, è uno dei padri del diritto pubblico in Italia. Prima giudice e poi vicepresidente della Corte costituzionale, Mortati ha fatto parte anche della Commissione dei 75 a cui si deve l’elaborazione del progetto della Costituzione italiana. Innegabile la fama del giurista, che nel 1939 arriva a Macerata per ricoprire l’insegnamento di diritto costituzionale. Subito dopo è nominato rettore.
Il professor Caporali dopo un’intensa e appassionata attività di studio e di ricerca ha ricostruito il legame tra Mortati e Macerata: "Anche se in pochi anni, il giurista ha dato tanto all’Ateneo maceratese. Ha fatto costruire la Casa dello Studente, ancora oggi funzionante. Il patrimonio finanziario dell’ateneo è inoltre aumentato sotto il suo rettorato".
Un alone di mistero avvolge però la permanenza del giurista nel maceratese: nell’ottobre del 1942, Mortati è riconfermato rettore con regio decreto ma, come un fulmine a ciel sereno, nel novembre del 1942, viene improvvisamente trasferito all’istituto universitario navale di Napoli e lascia Macerata. Cos’è successo? Quale fu il motivo di questo improvviso spostamento? Anche di questo si discuterà nel convegno.
I mostri dal Medioevo alla tradizione cinese. Due imperdibili appuntamenti proposti dall’Università di Macerata per Macerata Racconta.
Mercoledì 3 maggio alle 17:30 la Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti ospiterà la presentazione del libro “Il comico, il sacro, l’osceno” di Massimo Bonafin, a cura della casa editrice dell’Ateneo Eum. Introdotti dalla presidente delle Eum Simona Antolini, si confronteranno con l’autore Marina Montesano, professoressa di storia medievale, Mauro de Socio, dottore di ricerca in linguistica, filologia, interpretazione dei testi, e Salvador Spadaro, allievo della Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi”.
Sono le intersezioni inattese, gli attraversamenti pericolosi, fra i tre complessi, il comico, il sacro, l’osceno, che specialmente percorrono questo libro, perché è proprio nelle zone di passaggio, di confine, di incrocio, che si verificano quei fenomeni in grado di riconfigurare le norme, i comportamenti, le aspettative, i pregiudizi del mondo ordinario, illuminando con nuove luci e prospettive quanto una cultura dà per scontato.
Venerdì 5 maggio, sempre alle 17:30 nella Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti, l’Istituto Confucio propone un approfondimento sul tema “Mostri, animali mitici e fantasmi nell’immaginario cinese” con i docenti Massimo Bonafin, Giorgio Trentin e Marco Meccarelli.