Sull'autostrada A14 Bologna-Taranto, è rimasto chiuso questa sera il tratto compreso tra Pesaro e Cattolica, verso Bologna, per un incidente avvenuto all'altezza del chilometro 150,8: un camion si è ribaltato e ha preso fuoco, perdendo il carico (bombolette spray) sulla strada lungo la carreggiata nord.
Illeso l'autista, ma sul luogo si sono formati 6 chilometri di coda da Fano a causa dell' uscita obbligatoria di Pesaro (con rientro a Cattolica) per chi va verso Bologna, in direzione Ancona si registrano invece 2 chilometri di coda. Sul posto sono presenti il personale di Autostrade per l'Italia e tutti i mezzi di soccorso meccanico e sanitario, oltre ai vigili del fuoco.
Storico Marocco ai Mondiali in Qatar. La favola maghrebina ha vissuto oggi una nuova pagina grazie alla vittoria contro la Spagna arrivata ai calci di rigore, che vale la qualificazione ai quarti di finale. Un obiettivo mai raggiunto prima dalla formazione africana, l'unica rimasta in gara del continente.
L'eroe di giornata è il portiere del Siviglia Yassine Bounou, capace di ipnotizzare dagli undici metri tutti i tiratori spagnoli. Al rigore realizzato da Hakimi, col cucchiaio, è esplosa la gioia dei tifosi marocchini che hanno pacificamente invaso con i loro caroselli anche piazza XX Settembre, a Civitanova Marche.
Musica, bandiere, trombette e balli hanno contraddistinto la festa. Ora l'attesa sale per la giornata di sabato, quando il Marocco proverà a superare anche il Portogallo e accedere alla semifinale mondiale per sognare ancora.
Con la sottoscrizione dell’atto notarile, si è concluso il lungo e laborioso iter amministrativo della donazione di un immobile perfezionata dal signor Giovanni Salvucci al comune di Petriolo in ricordo e per desiderio espresso in vita del fratello Adriano venuto a mancare prematuramente all'affetto dei suoi famigliari.
La cessione gratuita riguarda l’immobile, la corte e le pertinenze situati in via Castelletta. Unico vincolo posto dalla proprietà è quello di destinare i beni donati a fini esclusivamente sociali e di riservare almeno il 15% del volume complessivo disponibile al Comitato di Petriolo della Croce Rossa Italiana.
"La generosità è un dono che spesso arriva inaspettato - ha sottolineato il sindaco Matteo Santinelli -. Ritengo pertanto doveroso formulare un pubblico e profondo ringraziamento ed esprimere il più alto senso di stima al donante e alla sua famiglia, a nome mio personale, della Giunta, del Consiglio e di tutti i cittadini per essersi privato di un prezioso bene personale, ponendolo a disposizione dell’intera comunità petriolese".
"Questo nobile atto di liberalità, dimostra il profondo amore di Giovanni nei confronti del nostro paese e in particolar modo è un sigillo ad imperitura memoria della maestosa figura di Adriano per il quale il dare al prossimo ha sempre superato il ricevere - aggiunge Santinelli -. In anni particolarmente difficili, dovremmo tutti avere come stella polare i valori che hanno ispirato l'esistenza di Adriano quali l' altruismo, nobiltà d'animo, generosità incondizionata senza mai essere sopraffatto nemmeno per un istante da sentimenti di odio, invidie o rancori verso il prossimo".
"Uno dei ricordi più indelebili di Adriano rimane senz'altro il suo lunghissimo ed incessante servizio nella Croce Rossa italiana e nella Protezione Civile senza mai risparmiarsi nell'aiuto di chiunque si trovasse in condizioni di difficoltà" conclude il sindaco, ricordando anche l'impegno profuso per il buon esito dell'operazione da parte di Sergio Petterini. Non appena espletate tutte le formalità amministrative, si provvederà ad apporre sulla facciata dell’edificio un'apposita targa a ricordo della donazione e, in particolare, di Adriano Salvucci
Continuare nella governance attuale, in attesa della prossima udienza del Tar, che verrà pronunciata il prossimo 4 aprile 2023. È quanto deciso nel pomeriggio di oggi nella riunione dell'Assemblea dei comuni soci del Cosmari. Il documento proposto è stato approvato con la maggioranza dei voti favorevoli e le astensioni dei comuni di Monte San Giusto, Montecassiano e Porto Recanati.
Confermate le cariche attribuite all’interno del Consiglio di Amministrazione, che proseguirà le attività senza prevedere surroghe del presidente dopo la delibera 46 dell’Anac che, nel luglio scorso, ha dichiarato l’incompatibilità della carica di presidente a Giuseppe Pezzanesi.
La presidenza viene quindi affidata, come da statuto, al vicepresidente (Giuseppe Giampaoli) e il Cda rimarrà composto, in totale, da quattro membri: Giuseppe Giampaoli (vicepresidente facente funzioni) e i componenti Elena Sacchi, Silvia Sbriccoli e Manuele Pierantoni.
A seguito di questo ultimo periodo di minor attività dovuta alla questione legata al pronunciamento Anac, i sindaci hanno chiesto al CdA di elaborare un documento programmatico che vada a rilanciare le attività generali e i servizi del Cosmari.
Il vicepresidente Giampaoli, a nome del consiglio di amministrazione, ha illustrato una relazione, elaborata in sinergia con il direttore generale Brigitte Pellei. Il punto più rilevante è quello relativo alla realizzazione di un impianto di digestione anaerobica con la produzione di biometano, attivando la possibilità offerta dal partenariato pubblico-privato.
Il progetto, che non sarà finanziato dal Pnrr a causa dei criteri di valutazione dei progetti e sarà ridimensionato nella cifra investita per un importo complessivo ipotizzato tra i 25 e i 28 milioni di euro, mediante lo stralcio di interventi non direttamente connessi alla realizzazione dell’impianto, che saranno rinviati a data successiva con la spesa coperta mediante i normali canali di finanziamento della società. Su questo tema è stata avviata una consultazione con l'azienda Assm spa di Tolentino per l’utilizzo del metano prodotto.
Il vicepresidente Giampaoli ha sottolineato che, a breve, verrà inaugurato il nuovo impianto per la selezione dei rifiuti, ricostruito dopo l’incendio del 2015. "Sarà il più moderno realizzato nelle Marche", precisano dal Cosmari. "Parallelamente - ha aggiunto Giampaoli - si sta lavorando alla progettazione per il nuovo impianto TMB per il trattamento meccanico biologico, anche questo danneggiato da un incendio".
"A seguito del costo dell’energia e dello scarso utilizzo delle materie prime seconde resta aperta anche la possibilità di realizzare un impianto per il recupero di pannolini, pannoloni e assorbenti igienici - ha proseguito il vicepresidente -. Si sta valutando di recuperare i materiali attraverso l’impianto di compostaggio con la conseguente produzione di compost e si conta di poter realizzare l’impianto di trattamento e recupero della spazzatura".
Sul fronte discarica, il Cosmari fa sapere di stare collaborando con l’Ata 3 con l’obiettivo di "raggiungere una continuità nello smaltimento dopo il completamento della volumetria autorizzata presso la discarica di Cingoli".
È stata, altresì, giudicata positivamente la sperimentazione dell’utilizzo degli EcoPoint che sarà ampliata ad altri comuni così come l’utilizzo degli ispettori ambientali. Il CdA del Cosmari ha, infine, espresso la volontà di "continuare nell’ammodernamento della società sia in termini di strutture, attrezzature e mezzi che di assetto del personale, lavorando alle dotazioni organiche e assumendo nuove figure professionali". All’assemblea erano presenti quote pari al 50,26%.
Un importantissimo riconoscimento per la sanità marchigiana arriva oggi da Agenas, l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari. L’Azienda Ospedaliera Universitaria di Ancona (Torrette) è stata premiata come migliore ospedale pubblico d’Italia (all’Istituto Humanitas di Rozzano il riconoscimento come realtà privata).
Il premio è stato assegnato a sorpresa questa mattina a Roma, durante la presentazione del Programma Nazionale Esiti 2022 (PNE). Le due strutture sono le uniche, su 227 valutate, ad aver ottenuto "semaforo verde", cioè valutazione alta per almeno 6 aree cliniche, rispetto agli indicatori individuati dal Programma Nazionale Esiti (Pne).
"Siamo estremamente orgogliosi di ricevere questo riconoscimento – afferma il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli – Agenas attesta l’eccellenza del nostro ospedale regionale che è il polo di riferimento per l’intera rete sanitaria e ospedaliera di territorio che stiamo implementando attraverso le riforme messe in campo. Ne parleremo nel corso della prossima Giornata delle Marche, insieme al Ministro Schillaci, in programma sabato a Fermo, e ricevere questo riconoscimento proprio in questa settimana rafforza il nostro messaggio e la volontà di continuare a lavorare in questa direzione. Colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta tutti gli operatori del sistema sanitario regionale che dimostrano grande professionalità e spirito di sacrificio per la comunità".
"Gli indicatori di Agenas certificano la qualità delle nostre decisioni – ha aggiunto l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini – la Regione, con la riforma della Legge 13, ha scelto Torrette come ospedale unico di secondo livello e ha investito per far sì che raggiungesse livelli di eccellenza, le aspettative che abbiamo sull’Azienda Ospedaliera Universitaria di Ancona sono quindi di questa caratura".
Per descrivere sinteticamente la qualità delle cure delle strutture ospedaliere, il Programma Nazionale Esiti utilizza il treemap, una rappresentazione grafica sintetica basata su indicatori relativi a 7 aree cliniche valutate: cardiocircolatorio, nervoso, respiratorio, chirurgia generale, chirurgia oncologica, gravidanza e parto, osteomuscolare. Come ha sottolineato il presidente Agenas Domenico Mantoan, il premio è stato istituito quest’anno ed è "assegnato alle due aziende che hanno raggiunto livelli buoni in almeno 6 delle 7 aree cliniche individuate".
Controlli straordinari della polizia nel territorio di Macerata: sequestrati hashish e marijuana ed espulso un cittadino albanese colpito da decreto di rimpatrio. A disporre i servizi, nella giornata di domenica 4 dicembre, è stato il questore della provincia di Macerata Vincenzo Trombadore, in seguito alle tematiche approfondite nel comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura.
Intorno alle 17:30 di domenica, durante un controllo effettuato nel parcheggio sottostante la sala operativa integrata della Protezione Civile, luogo attenzionato per lo spaccio in via Galileo Galilei, sono stati fermati due giovani, apparsi subito nervosi alla vista dei poliziotti.
Entrambi sono stati sottoposti a perquisizione, così come la loro auto. Un giovane 19enne, residente in provincia, è stato trovato in possesso di alcuni grammi di hashish mentre il suo compagno, un 44enne anch'esso residente in provincia, è stato trovato in possesso di circa 11 grammi di hashish e di alcuni grammi di marijuana.
Accompagnati in Questura, sui due sono stati effettuati ulteriori accertamenti che hanno permesso di rinvenire, all'interno del portamonete del 44enne, ulteriori grammi di hashish. L'uomo è stato, quindi, denunciato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, mentre il 19enne è stato segnalato alla Prefettura come assuntore di droga.
Nella stessa giornata, l'Ufficio Immigrazione ha provveduto all'espulsione di un cittadino di 31 anni di origini albanesi, procedendo al suo accompagnamento in Albania. L'uomo era stato fermato nel corso di un controllo da una pattuglia dei carabinieri della stazione di Porto Potenza Picena: è risultato colpito da un decreto di espulsione al quale non aveva ottemperato.
Nell'ultimo evento del Rotary Tolentino è stato affrontato il tema ''energia'' con un relatore d'eccezione, l'ingegnere nucleare Michele Eugenio Mandozzi. Un argomento alquanto attuale considerato il problema del ''caro bollette''.
L'evento si è tenuto al convento della Comunità degli agostiniani di Tolentino. All'inizio della serata è stato consegnato il Paul Harris Fallow, onorificenza più ambita nel Rotary, al centenario dottor Arnaldo Marcelletti, che lo scorso settembre ha ottenuto il premio cittadino tolentinate dell'anno.
Il phf è stato consegnato dal presidente del Rotary Tolentino, Stefano Ferranti e dal sindaco Mauro Sclavi. Nel corso dell'iniziativa è intervenuto anche uno dei soci del club, Jonathan Sileoni, che si è raccontato. Carla Passacantando, inoltre, ha riferito dell'occasione che i ragazzi dell'Interact Club Tolentino hanno avuto, ricevendo il plauso del Distretto 2090, con la partecipazione al forum di Assisi, dedicato alla sostenibilità ambientale, con relatori Ermete Realacci e il metereologo Luca Mercali e collegamenti con numerosi Paesi esteri.
Al forum il presidente dell'Interact Tolentino, Alessandro Manari, è così intervenuto per esporre l'attività del club che prevede anche l'organizzazione di un convegno a livello internazione con il collegamento di diversi Paesi in base agli scambi culturali dei ragazzi del Rotary Tolentino.
Alla serata del sodalizio tolentinate, infine, erano presenti anche i compagni di classe del Liceo classico di Michele Eugenio Mandozzi, grazie all'interessamento del rotariano Pietro Cruciani, compagno di scuola del primo. Proprio qualche settimana fa si erano rivisti davanti ad una tavola imbandita per festeggiare i cinquanta anni dal diploma conseguito così nel 1972.
Ubriaco molesta i clienti e il personale di un locale del centro storico di Macerata: multato. È quanto avvenuto intorno alle due di notte in un locale di piazza Mazzini sabato 3 dicembre, ma la notizia è stata resa nota soltanto oggi dalla questura. Protagonista della vicenda è un 20enne, di origini albanesi, residente in città.
Ad intervenire sono stati gli uomini della Volante. La titolare del locale ha riferito ai poliziotti che, al suo rifiuto di servire alcolici, il giovane - visibilmente ubriaco - ha iniziato a insultare e molestare il personale presente. Inoltre, ha colpito con uno schiaffo un altro cliente, intervenuto per calmarlo ed accompagnarlo fuori dal locale.
A placare il giovane sono stati i poliziotti intervenuti, che lo hanno anche sanzionato, come da normativa, in quanto sorpreso in stato di ebbrezza alcolica in luogo pubblico.
Si avvicina il Natale a Matelica e dopo l’accensione delle luminarie di domenica e l’inaugurazione del "Villaggio di Babbo Natale" diffuso in tutto il centro, arrivano una serie di appuntamenti dedicati alle festività.
Il Comune e la Pro Matelica, con il contributo della Regione Marche, hanno messo insieme un calendario di eventi e iniziative fino all’Epifania, con il ritorno di alcuni grandi classici del Natale matelicese.
Primo appuntamento significativo per giovedì 8 dicembre: alle ore 17, in vicolo Cuoio I, inaugura la "Casa di Babbo Natale" con le animazioni degli elfi e ovviamente il grande protagonista dalla lunga barba bianca.
L’attrazione rimarrà aperta poi tutti i giorni dalle ore 16 alle ore 20 fino all’8 gennaio. L’8 dicembre alle ore 16:30 si inaugura anche la mostra fotografica “Don Franco Paglioni: l’uomo e il sacerdote da ricordare e da imitare”, a cura dell’associazione Amici di Don Franco.
L’esposizione, presso i locali di Regina Pacis, sarà aperta l’11, 17 e 18 dicembre e il 6, 7 e 8 gennaio dalle ore 10 e 30 alle ore 12 e 30 e dalle ore 16 e 30 alle ore 19 e 30, mentre il 25 e 26 dicembre e il 1° gennaio sarà aperta solo il pomeriggio dalle ore 16 e 30 alle ore 19 e 30.
Venerdì 9 dicembre alle ore 21:30 focaraccio in contemporanea nei quartieri di Regina Pacis, Casette e Manozzini. Sabato 10 dicembre invece chiusura della ricognizione canonica della Beata Mattia con Santa Messa alle ore 16 presso la cattedrale di Santa Maria e a seguire processione verso la chiesa della Beata con la riposizione dell’urna.
Domenica 11 dicembre in mattinata spazio alla Trattorata Matelicese, mentre alle ore 16 gli Scout Matelica 1 saranno in piazza Garibaldi con castagne e vin brûlé. In contemporanea, dalle ore 17, il centro storico sarà allietato dai canti del coro di Santa Teresa.
Sabato 17 dicembre doppio laboratorio: dalle ore 9 alla Loggia degli Ottoni con Scacco Matto Odv “Non ci resta che l’amore”, mentre dalle ore 10 presso la biblioteca comunale attività per bambini fino ai 6 anni con "Addobbiamo l’albero insieme".
Alle ore 16 nuova castagnata con vin brûlé sempre in piazza Garibaldi questa volta a cura del gruppo Alpini Val Potenza. Alle ore 17:30, presso la sede di Scacco Matto Odv in via Oberdan, inaugura la mostra fotografica itinerante “Non ci resta che l’amore” aperta fino al 7 gennaio.
Domenica 18 dicembre dalle ore 16 gli alpini riapriranno il punto castagne-vin brûlé in piazza Garibaldi, mentre in tutto il centro storico dalle ore 16 e 30 spettacoli di giocoleria, clowneria e trampolieri con il “Minicirco di Natale”.
Martedì 20 dicembre, alle ore 17, presso la biblioteca comunale letture e laboratori per bambini dai 6 ai 9 anni con “L’officina del Natale”. Venerdì 23 dicembre al teatro Piermarini appuntamento alle ore 21 con la recita dell’oratorio di Santa Maria.
Sabato 24 dicembre in serata, dalle ore 22:30, Babbo Natale scenderà a Matelica con la sua slitta: un giro in tutta la città a cura della Croce Rossa locale e della Pro Matelica. Domenica 25 dicembre concerto di Natale presso la chiesa di Santa Maria dalle ore 18:15 con la corale polifonica Antonelli diretta da Cinzia Pennesi.
Lunedì 26 dicembre torna il presepe vivente che questa volta avvolgerà il borgo di Braccano dalle ore 14:30 curato dalla Pro Matelica in collaborazione con i comitati di quartiere della città. La sera, alle ore 21:15, appuntamento al teatro Piermarini con il concerto “Gospel Time”.
A teatro si torna il primo gennaio con il complesso bandistico Veschi per il tradizionale concerto di Capodanno (alle ore 21.15). Giovedì 5 gennaio la “Befana vien di notte”, dalle ore 17 in piazza Mattei. Il calendario delle festività si chiude giovedì 12 gennaio con un nuovo appuntamento teatrale con lo spettacolo di Emilio Solfrizzi in “Il malato immaginario di Molière” (ore 21:15).
Era il Natale 1967 quando Umberto Marotti, per la prima volta, apriva le porte di casa ai concittadini dei vicoli Marinari per condividere il presepe da egli stesso realizzato a mano e meccanizzato. Il successo fu tale che l’anno successivo venne ripetuto e l’anno dopo ancora fino ad arrivare a festeggiare, quest’anno, l’edizione 55. In questo percorso, lungo oltre mezzo secolo, il presepe artigianale meccanizzato dei Vicoli Marinari di Porto Potenza è entrato nella tradizione popolare.
Al piano terra della sua abitazione di via Garibaldi, in uno spazio di circa 20 metri quadrati, il maestro Marotti e i suoi collaboratori cominciano ad ideare e allestire i diorami della Natività sin dall’inizio di ottobre: un vero cantiere fatto di falegnameria, meccanica, elettronica il tutto condito da arte e passione. Un piccolo capolavoro che ha nel suo palmares titoli nazionali ed internazionali.
“Ogni anno cerco di creare nuovi elementi e scenografie – ha sottolineato il maestro Marotti, per altro delegato per il Centro Italia dell’associazione Nazionale Presepisti – in questa edizione le scene meccanizzate sono 55, una per ogni anno di attività”.
Uno scrigno tutto da scoprire che verrà inaugurato, come da tradizione, nel giorno dell’Immacolata alle ore 11,30. La rappresentazione resterà aperta al pubblico fino al 29 gennaio con orario 10/12 e 15/19.
"La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome va istituzionalizzata. Il suo ruolo di coordinamento e di mediazione politica tra interessi territoriali e nazionali, ispirato alla leale collaborazione tra organi dello Stato, deve essere riconosciuto ufficialmente".
È quanto chiedono Regioni e Province autonome che hanno firmato l’Intesa per conferire, dopo quarant’anni dalla sua fondazione, una veste giuridica all’organismo. La cerimonia ufficiale si è svolta a Villa Reale di Monza, davanti al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’ambito del Festival delle Regioni che si è svolto ieri e oggi tra Milano e Monza.
Il documento, vero atto fondativo di questa nuova veste istituzionale, è stato firmato dai presidenti di tutte le Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano. Definisce gli obiettivi, i compiti, la composizione, le modalità di lavoro e l’amministrazione della Conferenza stessa.
Nel corso di una audizione al Senato, nell’ambito dell’iter della legge di bilancio per il 2022, la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome aveva espresso l’esigenza di una normativa che regolasse il proprio funzionamento e stabilisse le proprie prerogative.
"La Conferenza ha dimostrato, nel corso di quaranta anni di storia, di saper interpretare il ruolo delicatissimo di composizione e mediazione istituzionale - ha detto Acquaroli -. Chiediamo un riconoscimento costituzionale e legislativo della Conferenza quale organo della Repubblica essenziale per valorizzare il decentramento e il protagonismo delle Regioni e delle Province autonome, salvaguardando le autonomie speciali previste dai rispettivi statuti e consolidando, anche attraverso il rafforzamento delle autonomie, la capacità amministrativa e di interlocuzione con il Governo centrale".
Acquaroli ha poi evidenziato come sia importante che un rapporto, quello tra le Regioni, "che da tanti anni contraddistingue il dibattito politico e istituzionale nel nostro Paese, possa acquisire una forma compiuta. Credo che sia anche importante oggi innescare un processo di riforma dello Stato che possa consentire ai territori di espletare al meglio le loro capacità di competitività e la loro vocazione allo sviluppo, mantenendo però ferma e unita la visione integrale della nostra Nazione. È necessario uno Stato forte che riesca a dare maggiori risposte ai territori e contraddistinto da maggiore capacità di mettere in condizione questi territori di svilupparsi".
Commentando le due giornate del festival delle Regioni, di Milano e Monza, Acquaroli ha sottolineato che si è trattato di “un’occasione importante che ci ha consentito di fare il punto della situazione e di guardare a questa fase come a una fase piena di opportunità, non solo per il Pnrr e la nuova programmazione europea, ma anche per questo dibattito sulle Regioni che può produrre novità finalmente anche dal punto di vista istituzionale".
"Le Regioni, come riconosciuto dal Presidente della Repubblica nel suo intervento qui a Monza, hanno dato un grande contributo nella fase della pandemia e non solo - spiega il governatore marchigiano -. Stanno riscoprendo una centralità anche perché riescono a fare una sintesi che molto spesso, in questi anni, non è avvenuta. Spero veramente che, con il nuovo governo nazionale, si possa dare un impulso a questa fase di costruzione di una nuova visione dello Stato, dove lo Stato possa assecondare, fino in fondo, per il tramite della semplificazione e della filiera istituzionale, la sfida del rilancio dell’Italia, che ha bisogno, sotto tanti punti di vista, infrastrutturale, sociale ed economico, di risposte concrete".
L’intesa firmata dai presidenti, ai sensi dell’articolo 117 della Costituzione (ripartizione della competenza legislativa tra Stato e Regioni), disciplina finalità e composizione della Conferenza, gli organi previsti, l’organizzazione e il funzionamento, conferendo le attività di segreteria al Cinsedo (Centro interregionale studi e documentazione), già finanziato dalla Regioni e dalla Province autonome.
Domenica 11 dicembre appuntamento con la “Trattorata Matelicese”. Il ritrovo è alle ore 8 e 45 presso piazzale Gerani, poi ci si sposterà nella vicina chiesa della Beata Mattia per una Santa Messa che sarà celebrata da monsignor Francesco Massara, vescovo della diocesi di Fabriano-Matelica.
Alle ore 11 invece in programma la benedizione, seguita dalla sfilata dei mezzi agricoli. A conclusione della mattinata, alle ore 13, i partecipanti si ritroveranno presso gli spazi della Gma per un pranzo aperto a tutti su prenotazione. In regalo un gadget a ogni trattore partecipante.
"Ringraziamo gli organizzatori di questo bellissimo evento che coinvolgerà molte persone" – commenta il vicesindaco e assessore all’Agricoltura Denis Cingolani -.
"Si tratta di un momento importante per tutti coloro che lavorano in questo settore, parliamo di tantissime famiglie che con onore e umiltà portano avanti decine di aziende agricole che sono la spina dorsale dell’economia cittadina". L’evento è patrocinato dal Comune di Matelica.
Nuovo look, nuovo nome e nuova gestione. Si presenta così Baita Solaria, il rifugio ex Capannina di Sassotetto, a Sarnano. La Baita è da oltre 10 anni punto di riferimento degli amanti dello sci e della montagna, ma da questa stagione presenterà un’offerta ricettiva e turistica, oltreché gastronomica, completamente rinnovata, contando su un nuovo staff e un programma di eventi totalmente ripensato.
La società gestrice, la Sassotetto Srl, che in questi anni ha sempre investito nella Baita e nel comprensorio sciistico di Sassotetto, ha deciso di rinnovare la gestione del locale puntando su una nuova offerta di servizi.
La stagione della Baita ha preso il via con l’inaugurazione avvenuta domenica 4 dicembre - sold-out a pranzo - e con tantissimi avventori nel pomeriggio. Baita Solaria richiama, nel nome, tutto il fascino e la suggestione dei rifugi di alta montagna unendo alla tradizione della stessa tutta l'effervescenza e l'esperienza del nuovo team di gestione, con a capo Nicolò Cesaretti, che ha sposato con entusiasmo il progetto della società gestrice Sassotetto Srl e del suo management: "Vogliamo rafforzare l'hub sciistico di Sassotetto perchè siamo fermamente convinti che abbia tutti i requisiti per diventare un punto di riferimento per tutti coloro vorranno godere delle bellezze del territorio".
Molto felici i nuovi gestori: "Tantissimi ragazzi hanno partecipato alla festa di inaugurazione domenica scorsa, a testimonianza della bontà del luogo e della nostra offerta. Il format sarà sempre centrato sul pranzo con specialità tipiche della zona e intrattenimento pomeridiano".
Un'ottima partenza che ha già in calendario molti eventi, primo fra tutti quello dell'Immacolata. "Pranzo luculliano e pomeriggio con Radio Linea ed Eddy MasterJoy". Una piacevole novità alimenta l'offerta turistica di Sarnano e Sassotetto.
Donare è una bella occasione per crescere, non solo perché si dà qualcosa di utile a qualcuno che ne ha bisogno, ma soprattutto perché il dono suscita un sorriso in chi lo riceve. Con questo spirito è nata la nuova iniziativa.
“Un dono sospeso”, una raccolta di doni nuovi per bambini e ragazzi ricoverati presso il reparto di oncoematologia pediatrica al Salesi di Ancona, promossa dall’assessorato alla Famiglia del Comune di Civitanova Marche nell’ambito della progettualità di Civitanova città con l’Infanzia e da “Progetto Gaia onlus”, avviato nel 2018 da genitori che hanno avuto esperienza di cura all’ospedale pediatrico.
Alla conferenza stampa per il lancio del progetto erano presenti l’assessore alla Famiglia Barbara Capponi, il presidente di Gaia Filippo Marilungo, il dottor Antonello Maraldo, direttore amministrativo dell'Azienda Ospedaliero Universitaria "Ospedali Riuniti Umberto I - G.M. Lancisi - G. Salesi" di Ancona, la dottoressa Paola Coccia, direttore della SOsD Oncoematologia Pediatrica Ospedale Salesi e Giulia Palego, psicologa psicoterapeuta Fondazione Salesi.
“Sono grata di poter sostenere questa raccolta di doni per chi sta affrontando una dura quotidianità dentro l’ospedale – ha detto l’assessore Capponi. L’assessorato vuole sensibilizzare le famiglie a coinvolgere anche i propri figli nella scelta di un regalo, che sarà vissuto come un gesto di vicinanza e solidarietà da chi affronta la malattia".
"Non importa l’entità del dono, è importante che sia accompagnato da un biglietto di saluto e speranza. Questo gesto è sicuramente una occasione per crescere insieme. Grazie a chi si impegna per essere accanto ai pazienti e a chi saprà essere vicino a loro anche da lontano”.
I regali potranno essere consegnati all’hotel Cosmopolitan che ha messo a disposizione la sede per la distribuzione che avverrà dopo il 6 gennaio. “L’ospedale regionale esce dal territorio per cercare di mettere tante persone in rete – ha spiegato il dottor Maraldo – Senza un circolo virtuoso di aiuti non si va da nessuna parte, c’è bisogno di progetti che ci colleghino e ci connettano per crescere tutti insieme. A Civitanova Marche abbiamo trovato una bella risposta, un grazie all’assessore: serve la giusta determinazione per avere risultati efficaci”.
“Gaia – ha sottolineato Marilungo - è una realtà composta dai genitori che hanno vissuto e vivono in prima persona la vita del reparto e continuano a lavorare per aiutarsi reciprocamente. È fondamentale organizzare eventi solidali perché grazie alla generosità delle donazioni raccogliamo fondi per le attività e i progetti che sosteniamo, compresi la ricerca nelle Università. Ringraziamo l’assessore Capponi per la sensibilità dimostrata”.
La dottoressa Coccia ha messo in luce come il percorso di cura non sia solo farmaci e terapia, ma anche un clima familiare e di serenità che aiuta sia i giovani malati che la famiglia che viene stravolta dalla diagnosi di tumore. Sono dodici i posti letto in reparto, tante le donazioni che arrivano e che permettono ai ragazzi di vivere un momento diverso della quotidianità.
“Ricevere un dono è un momento che tutti aspettano – ha riferito la psicologa che si occupa del sostegno e anche dell’accoglienza. L’ospedale non fa mancare nulla, ma i gesti che arrivano da casa sono quelli che danno più emozioni e aiutano a non pensare solo ai momenti difficili”.
Lo scorso anno la città di Civitanova ha ricevuto dall’associazione Gaia una targa di riconoscimento con la scritta “Comune dal cuore d’oro” perché figura tra gli Enti pubblici e le comunità che sostengono il progetto.
Si possono acquistare e donare giocattoli nuovi, abbigliamento, trucchi, ed accessori vari per bambini aedolescenti fino a 18-19 anni. Non è necessario incartare i doni con carta-regalo.
++ AGGIORNAMENTO ORE 19:30 ++
Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli ha firmato un'ordinanza che dispone, per la giornata del 7 dicembre, la sospensione delle attività educative e didattiche delle scuole d'infanzia "Liviabella" e primaria "Natali" e del nido d'infanzia "Bimbomania". Alla popolazione residente a Sforzacosta, viene anche raccomandato di utilizzare "per fini alimentari di persone e animali l'acqua in confezione o l'acqua della rete idrica urbana".
Disposta la sospensione delle attività didattiche nella giornata di domani anche a Pollenza per gli asili nido ‘Fate e Folletti’ e ‘Piccole Canaglie’ e il nido domiciliare ‘Le Formiche di Tatanna’, tutti ubicati a Casette Verdini. Restano chiuse la scuola primaria ‘C. Urbani’ e la scuola dell'infanzia ‘Arcobaleno'.
Chiusi stabilimenti produttivi, palestre, attività industriali e commerciali (ad esclusione di pizzerie e lavanderie) siti nel raggio di un chilometro dalla ditta interessata dal rogo. Vietato consumare frutta e ortaggi provenienti dai terreni dell'intero territorio di Pollenza fino all'esito delle analisi Arpam che si avranno entro due/tre giorni. Ancora ignote le cause del rogo. I titolari escludono però che si tratti di dolo (leggi qui gli ultimi aggiornamenti).
Domani a Urbisaglia, Colmurano e Tolentino sospese le attività didattiche in tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido. A Corridonia chiusi i plessi scolastici della frazione di Colbuccaro: la scuola d'infanzia e la scuola primaria, oltre alla scuola d'infanzia di Campogiano.
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A seguito dell'incendio verificatosi la scorsa notte presso la Rimel Srl di Pollenza, questa mattina, presso la Prefettura di Macerata, si è riunito il Centro Coordinamento Soccorsi, al quale hanno preso parte il questore, il comandante provinciale dei vigili del fuoco, i sindaci dei comuni di Pollenza, Tolentino, Urbisaglia e Corridonia, i rappresentanti del comando provinciale dei carabinieri, della provincia, dei comuni di Macerata e Colmurano, dell'Arpam e dell'Area Vasta 3.
Nel corso della riunione è stata esaminata la situazione relativa alla località interessata dall'incendio e alle aree limitrofe.
Sulla base delle indicazioni fornite dagli organi competenti in ambito sanitario e ambientale, già recepite in apposite ordinanze sindacali, si raccomanda alla popolazione dei territori dei comuni di Pollenza, Tolentino, Urbisaglia, Corridonia, Colmurano e Macerata:
- di evitare per quanto possibile la pratica di sport all'aperto in prossimità delle aree interessate dalla propagazione dei fumi causati dall'incendio;
- di tenere le finestre e gli impianti di areazione chiusi;
- di non raccogliere ed utilizzare ortaggi a foglia larga;
- non utilizzare acque provenienti da cisterne all'aperto o da recupero pluviale e di utilizzare l'acqua potabile anche ad uso animale;
- di provvedere al ricovero al chiuso degli animali da cortile e di usare dispositivi di protezione individuale (mascherine) negli spazi all'aperto.
Per quanto riguarda il comune di Tolentino, è consentito negli allevamenti di animali, esclusivamente l'utilizzo di foraggio per uso alimentare stoccato al coperto, nelle zone di seguito indicate: C.da Salcito, C.da Pace, C.da Ributtino, C.da Redentore, C.da Casone, C.da Cisterna, C.da Pianarucci, C.da Santa Croce, C.da Rotondo, C.da Rancia, C.da Divina Pastora, C.da Abbadia di Fiastra e le vie e piazze ricomprese nel territorio all’interno delle contrade.
Il cofano della macchina è una delle componenti più importanti di un’autovettura: il perché è presto detto. Prima di tutto per la sua funzione protettiva, dato che protegge non solo il motore, ma anche tutte le parti elettroniche che sono connesse allo stesso, la batteria, i fusibili e così via. La non presenza del cofano implicherebbe l’infiltrazione dell’acqua che potrebbe danneggiare tutte le componenti elettroniche, oltre a causare problemi anche alla compressione del motore stesso.
In secondo luogo per un fattore estetico, visto che una macchina senza cofano non sarebbe sicuramente bella e armoniosa da vedere, ma darebbe più l’impressione di essere pronta per essere demolita.
Qualora il cofano non sia presente a causa di un incidente o per via di altri problemi, non è necessario acquistarne uno nuovo, ma è possibile reperirlo anche usato e in perfette condizioni, anche su siti di autoricambi di seconda mano come Ovoko.
Ma è legale guidare senza cofano?
Scopriamolo nei prossimi capitoli.
Cos’è il cofano e come funziona
Quando parliamo del cofano anteriore ci riferiamo al “coperchio” incernierato che poggia sul motore di un’auto, che a sua volta ha il motore sul davanti.
Come premesso, il cofano ha una funzione protettiva, estetica, ma anche funzionale, visto che consente un rapido accesso al motore per consentirne sia la riparazione che l’eventuale manutenzione.
Salvo le auto d’epoca, la maggior parte dei modelli d’auto odierni sono dotati di un meccanismo a rilascio che nella maggior parte delle volte, viene piazzato sotto o vicino al volante. La scelta di spostare il motore sulla parte anteriore anziché posteriore non è casuale, visto che consente di usufruire di più spazio nel bagagliaio, oltre a rendere anche gli eventuali controlli e riparazioni più semplici.
È facile che i cofani del motore possano essere soggetti a dei danni, in quanto sono molto esposti: è possibile che si possa danneggiare la cerniera, oppure un dispositivo che collega direttamente il cofano alla carrozzeria. Ma un cofano può ricevere anche ammaccature oppure dei graffi, elementi che possono portare alla corrosione e alla ruggine. In tal caso è meglio prevenire che curare, perché se la ruggine avanza, si può procedere con la diretta sostituzione del cofano.
È possibile guidare senza cofano?
Forse non tutti sanno come in alcuni stati, come in California o in Alaska, non c’è alcuna legge che proibisce di guidare la propria vettura senza cofano motore anteriore. Spostandoci, invece, già in Oregon o nel Maryland si rischiano sanzioni.
Insomma non c’è una legge universale che disciplina la guida senza cofano: varia a seconda dello Stato in cui ci si trova, anche se la maggior parte degli stati non consente di guidare senza cofano, se la vettura non è in condizioni sicure, soprattutto post incidente.
E per quanto riguarda l’Italia?
In questo caso, il codice della strada non sembra lasciare molti dubbi in merito, dato che l’articolo 79 dispone che “i veicoli a motore e i loro rimorchi durante la circolazione devono essere tenuti in condizioni di massima efficienza, comunque tale da garantire la sicurezza e da contenere il rumore e l’inquinamento”. E aggiunge che “chiunque circola con un veicolo che presenti alterazioni nelle caratteristiche costruttive e funzionali prescritte, oppure circola con i dispositivi di equipaggiamento obbligatori non funzionanti o non regolarmente installati, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una multa da 87 a 344 euro (da 1.208 a 12.084 euro se il veicolo è utilizzato in competizioni sportive)”.
Nel caso di un’auto incidentata, ad esempio, la circolazione è consentita solo nel caso in cui i danni non abbiano compromesso né la sicurezza né l’efficienza dell’auto, e se non provocano inquinamento acustico (come ad esempio la marmitta che strofina a terra) e ambientale.
Per tutte le ragioni esposte fin qui, non deve stupire quindi, se le forze dell'ordine locali possano ritenere poco sicura una guida senza cofano, non solo per il conducente e gli eventuali passeggeri, ma anche per gli altri veicoli e pedoni. Senza considerare poi, che nel caso di un incidente con una vettura già priva di cofano, l’assicurazione non paga.
A prescindere degli eventuali problemi che si possono avere con la polizia locale, la mancanza del cofano anteriore, soprattutto se per lungo tempo, può causare problemi al motore, oltre ad incentivare anche l’eventuale furto di pezzi che possono fare gola a tanti. Visto l’alto costo dei pezzi originali, si può sempre ripiegare per un cofano motore di seconda mano o non ufficiale, che può riservare delle belle sorprese, visto che molte volte può essere realizzato in un materiale che conferisce maggiore leggerezza e resistenza.
Ottima notizia per la ricerca scientifica dell’Università di Camerino. Sale, infatti, a 24 il numero delle ricercatrici e dei ricercatori Unicam presenti nell’elenco elaborato dall’Università di Stanford che riporta i circa duecentomila scienziati più citati al mondo, in base all'impatto scientifico delle loro ricerche nel 2021.
Lo studio, condotto da tempo da John Ioannidis della Stanford University, costantemente aggiornato e recentemente pubblicato sulla rivista internazionale Plos Biology, ha riportato infatti un elenco dei ricercatori più citati nel mondo.
La ricerca si basa sui dati ricavati a settembre 2022 dal database per la ricerca scientifica mondiale 'Scopus', relativi a ben oltre 7 milioni di ricercatori di università e centri di ricerca di tutto il mondo, in 22 campi scientifici e 176 sottocampi.
I 24 ricercatori e ricercatrici Unicam sono: Fabio Marchesoni, Claudio Pettinari, Carlo Santulli, Filippo Maggi, Marino Petrini, Giorgio Santoni, David Vitali, Stefano Mancini, Roberto Ciccocioppo, Andrea Di Cicco, Carlo Santini, Roberta Censi, Gopi Battineni, Giacomo Rossi, Giovanna Ricci, Andrea Dall’Asta, Riccardo Pettinari, Fabrizio Bartolucci, Zaib Ullah, Diego Romano Perinelli, Giulia Bonacucina, Alessandro Di Cerbo, Francesco Amenta, Giulio Nittari.
Analoga classifica basata sugli stessi indicatori è disponibile anche per l’intera carriera. Anche qui è significativo il numero degli appartenenti ad Unicam con ben 16 docenti e ricercatori tra i primi duecentomila scienziati mondiali più citati: Fabio Marchesoni, Claudio Pettinari, Roberto Ballini, Francesco Amenta, Stefano Mancini, Roberto Ciccocioppo, Marino Petrini, Michael Carroll, Andrea Di Cicco, David Vitali, Carlo Santulli, Gloria Cristalli, Carlo Santini, Filippo Maggi, Andrea Dall’Asta e Ippolito Antonini.
“Si tratta di una importante conferma – ha sottolineato con soddisfazione il Rettore Unicam Claudio Pettinari – per tutto il nostro Ateneo, un successo che consolida l’eccellenza della qualità della ricerca scientifica Unicam, riconosciuta dall’intera comunità scientifica internazionale.
“La soddisfazione è ancora maggiore dal momento che, oltre a nomi ormai consolidati, sono entrati nell’elenco anche giovani ricercatori e ricercatrici, sui quali l’Ateneo sta investendo molto
Profondo cordoglio a Tolentino per la scomparsa dell’ingegner Graziano Brandi. Il 72enne è stato trovato senza vita, ieri pomeriggio intorno alle 17, in via degli Ortolani (una traversa di via Montecavallo pieno centro storico cittadino). A lanciare l’allarme un passante che, vedendo l’uomo a terra, ha subito allertato i soccorsi.
Gli operatori sanitari del 118, giunti sul posto, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Sul luogo sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Tolentino per ricostruire la dinamica.
La salma è stata consegnata ai familiari in serata. Non sono state disposte dall’autorità giudiziaria né l’ispezione cadaverica né l’autopsia.Il personale medico, infatti, ha accertato le cause naturali del decesso sopraggiunto per un infarto.I funerali avranno luogo il prossimo mercoledì, alle ore 15, nella parrocchia di San Catervo.
La scorsa notte i carabinieri della stazione di Matelica hanno denunciato un 55enne per il furto aggravato di grondaie e discendenti in rame.
L’uomo si era introdotto in un capannone nella campagna circostante il centro cittadino e aveva smontato, e portato via caricandolo su un furgone, il materiale.
Le indagini dei militari dell’Arma, scattate dopo una segnalazione da parte dei cittadini, ha portato all’individuazione del mezzo, al recupero dell’intera refurtiva e alla immediata restituzione della stessa ai legittimi proprietari. Il rame rubato, del valore di circa duemila euro, è costato la denuncia alla procura della Repubblica per il matelicese.
Condannati gli autori del sequestro del turista inglese. Un anno fa era stato liberato con un blitz dei carabinieri del Ros in un casolare di Monte San Giusto dove era stato tenuto prigioniero per otto giorni. Protagonista il britannico oggi 26enne, Patrick Sam Kourosh Demilecamps.
Per 4 dei 5 sequestratori ieri è arrivata la condanna, in abbreviato, al Tribunale di Firenze, la città dove era avvenuto il rapimento, davanti al gup Federico Zampaoli. Otto anni per Ahamed Rajraji, 22 anni, marocchino, ritenuto l'ideatore del sequestro; 5 anni e due mesi a testa per Rubens Beliga Gnaga, 19 anni, di Macerata, e Dona Conte, 23 anni, romano; tre anni e sei mesi per Aurora Carpani, 21 anni, di Macerata, a cui è stato contestato solo il sequestro (avrebbe avuto il ruolo di carceriera).
Per tutti gli altri le accuse, a vario titolo, vanno dal sequestro di persona a scopo di estorsione, porto abusivo di armi, rapina e lesioni. Per un quinto imputato, Shuayb Athmni, 23 anni, di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), che non ha chiesto di procedere con riti alternativi, è arrivato il rinvio a giudizio e andrà a processo con il rito ordinario il 28 febbraio.
La vittima, parte civile con l'avvocato Michele Zuccaro del foro di Ancona (delegato dall'ambasciata inglese), non era in tribunale. È tornato in Inghilterra. Per i risarcimento il gup ha rinviato ad una eventuale causa civile.
Il blitz del Ros risale al 13 ottobre 2021 (leggi qui la vicenda): il giovane inglese in vacanza aveva conosciuto i cinque sequestratori nel Maceratese. Poi sarebbe sparito con della droga acquistata anche dal gruppetto, che gli ha teso un trappola.
Uno lo avrebbe richiamato e si sono dati appuntamento a Firenze dove è stato rapito, portato a Monte San Giusto e obbligato a chiedere 7mila euro alla famiglia. Ma l'inglese era riuscito a mandare la geolocalizzazione ai familiari, che avevano chiamato la polizia britannica, l'Interpol fino al Ros.