Cosmari, arriva l'ok dei comuni: presidenza affidata a Giuseppe Giampaoli
Continuare nella governance attuale, in attesa della prossima udienza del Tar, che verrà pronunciata il prossimo 4 aprile 2023. È quanto deciso nel pomeriggio di oggi nella riunione dell'Assemblea dei comuni soci del Cosmari. Il documento proposto è stato approvato con la maggioranza dei voti favorevoli e le astensioni dei comuni di Monte San Giusto, Montecassiano e Porto Recanati.
Confermate le cariche attribuite all’interno del Consiglio di Amministrazione, che proseguirà le attività senza prevedere surroghe del presidente dopo la delibera 46 dell’Anac che, nel luglio scorso, ha dichiarato l’incompatibilità della carica di presidente a Giuseppe Pezzanesi.
La presidenza viene quindi affidata, come da statuto, al vicepresidente (Giuseppe Giampaoli) e il Cda rimarrà composto, in totale, da quattro membri: Giuseppe Giampaoli (vicepresidente facente funzioni) e i componenti Elena Sacchi, Silvia Sbriccoli e Manuele Pierantoni.
A seguito di questo ultimo periodo di minor attività dovuta alla questione legata al pronunciamento Anac, i sindaci hanno chiesto al CdA di elaborare un documento programmatico che vada a rilanciare le attività generali e i servizi del Cosmari.
Il vicepresidente Giampaoli, a nome del consiglio di amministrazione, ha illustrato una relazione, elaborata in sinergia con il direttore generale Brigitte Pellei. Il punto più rilevante è quello relativo alla realizzazione di un impianto di digestione anaerobica con la produzione di biometano, attivando la possibilità offerta dal partenariato pubblico-privato.
Il progetto, che non sarà finanziato dal Pnrr a causa dei criteri di valutazione dei progetti e sarà ridimensionato nella cifra investita per un importo complessivo ipotizzato tra i 25 e i 28 milioni di euro, mediante lo stralcio di interventi non direttamente connessi alla realizzazione dell’impianto, che saranno rinviati a data successiva con la spesa coperta mediante i normali canali di finanziamento della società. Su questo tema è stata avviata una consultazione con l'azienda Assm spa di Tolentino per l’utilizzo del metano prodotto.
Il vicepresidente Giampaoli ha sottolineato che, a breve, verrà inaugurato il nuovo impianto per la selezione dei rifiuti, ricostruito dopo l’incendio del 2015. "Sarà il più moderno realizzato nelle Marche", precisano dal Cosmari. "Parallelamente - ha aggiunto Giampaoli - si sta lavorando alla progettazione per il nuovo impianto TMB per il trattamento meccanico biologico, anche questo danneggiato da un incendio".
"A seguito del costo dell’energia e dello scarso utilizzo delle materie prime seconde resta aperta anche la possibilità di realizzare un impianto per il recupero di pannolini, pannoloni e assorbenti igienici - ha proseguito il vicepresidente -. Si sta valutando di recuperare i materiali attraverso l’impianto di compostaggio con la conseguente produzione di compost e si conta di poter realizzare l’impianto di trattamento e recupero della spazzatura".
Sul fronte discarica, il Cosmari fa sapere di stare collaborando con l’Ata 3 con l’obiettivo di "raggiungere una continuità nello smaltimento dopo il completamento della volumetria autorizzata presso la discarica di Cingoli".
È stata, altresì, giudicata positivamente la sperimentazione dell’utilizzo degli EcoPoint che sarà ampliata ad altri comuni così come l’utilizzo degli ispettori ambientali. Il CdA del Cosmari ha, infine, espresso la volontà di "continuare nell’ammodernamento della società sia in termini di strutture, attrezzature e mezzi che di assetto del personale, lavorando alle dotazioni organiche e assumendo nuove figure professionali". All’assemblea erano presenti quote pari al 50,26%.
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