Nel cuore dei monti Sibillini, a quasi duemila metri di altitudine, il lago di Pilato torna timidamente a mostrarsi, rompendo il silenzio dell’inverno. Nonostante la siccità e le scarse nevicate degli ultimi anni, le sue acque iniziano ad affiorare tra le rocce, segno che la stagione del disgelo è cominciata, anche se la celebre forma a “occhiali” – generata dall’unione dei due bacini – tarda ancora a ricomporsi. A testimoniare questo lento e affascinante ritorno alla luce è stata Sara Marcelli, esperta scalatrice del Club Alpino Italiano di Ascoli Piceno e profonda conoscitrice dei Sibillini, che nella giornata di ieri, 2 giugno, ha raggiunto il lago durante un’escursione documentata in esclusiva dall'Ansa.
«Siamo partiti da Foce di Montemonaco – racconta Sara – un piccolo borgo incastonato tra la magica Sibilla e il monte Vettore. È una delle vie d’accesso più affascinanti e selvagge per arrivare al lago». Il sentiero, lungo e impegnativo, richiede almeno tre ore e mezza di cammino. «Ma il paesaggio – sottolinea – ripaga ogni passo. Si attraversano faggete, radure, il Piano della Gardosa, fino alle celebri “svolte”, una serie di tornanti che annunciano la conca del lago».
Quando finalmente si arriva in quota, l’emozione è sempre la stessa. «Oggi il lago non ha la sua forma piena – spiega la scalatrice – manca l’acqua per unire i due bacini, ma resta comunque uno spettacolo. È come se il paesaggio fosse in attesa, come se il lago stesse trattenendo il fiato prima di tornare a vivere davvero».
Sara si è avvicinata con cautela al bordo di uno degli invasi, dove una recinzione segnala la presenza di un abitante unico al mondo: il chirocefalo del Marchesoni, un minuscolo crostaceo preistorico che vive solo qui. «Le sue uova sono tra i sassi – racconta – e basta un piede fuori posto per distruggerle. È fondamentale rispettare le regole e restare sui sentieri tracciati».
Il monte Vettore, per lei, è molto più di una cima. «È il mio luogo del cuore – confessa – ci sono salita più di duecento volte. Qui sento di appartenere a qualcosa di più grande». E anche questa volta, nonostante il lago non fosse al massimo del suo splendore, Sara ha voluto esserci: «Perché è proprio in questi momenti fragili che i luoghi vanno visitati con rispetto, ascoltati e compresi».
Un messaggio di attenzione e amore per la montagna, che ci ricorda quanto siano preziosi e delicati gli equilibri della natura. E che anche un lago incompleto, in attesa di tornare pienamente sé stesso, può raccontare storie indimenticabili.
(FOTO ANSA)
Dopo due stagioni da protagonista, Adis Lagumdzija chiude il suo capitolo con la Cucine Lube Civitanova e si prepara ad affrontare una nuova avventura professionale. L'opposto turco di origine bosniaca lascia un segno profondo nel cuore dei tifosi biancorossi e nella storia recente del club marchigiano.
Arrivato a Civitanova nell’estate del 2023, Lagumdzija ha saputo imporsi subito come uno dei terminali offensivi più efficaci della SuperLega, contribuendo con un bottino consistente di punti alle fortune della Lube. Nel suo palmarès biancorosso spiccano la vittoria della Coppa Italia 2024 a Bologna – ottavo successo nella storia del Club – e l’argento nella Supercoppa 2023 a Biella.
Nell’ultima stagione, Lagumdzija ha brillato anche nella Challenge Cup e in SuperLega, dove la Lube ha chiuso entrambe le competizioni al secondo posto, oltre a essersi aggiudicata i Play Off 5° Posto nel 2024.
Nel suo messaggio di saluto, Adis ha voluto ringraziare tutto l’ambiente biancorosso: "Alla Lube ho vissuto due anni bellissimi, indimenticabili, con persone meravigliose. Soprattutto nell’ultima stagione il gruppo squadra si è distinto per il grande attaccamento. Mi auguro di cuore di trovare in futuro dei compagni così, anche perché quando una squadra è così unita nulla è impossibile. Lo abbiamo dimostrato in campo vincendo la Coppa Italia e giocando altre finali di prestigio che avremmo anche potuto vincere, ma questo è il passato".
"Sono fiero che la Lube abbia mostrato a tutti come si gioca con il cuore. Sono orgoglioso di aver chiuso la mia esperienza italiana con la vittoria di un trofeo così importante e dopo aver giocato per una bellissima realtà sportiva che non dimenticherò. Magari in futuro le nostre strade si incroceranno di nuovo", ha concluso. Con l’addio di Lagumdzija, la Lube chiude un capitolo importante ma guarda al futuro con lo stesso spirito combattivo che ha caratterizzato queste ultime stagioni.
(Credit foto: Spalvieri)
Dopo il successo dell'edizione 2024, sabato 7 giugno torna a Potenza Picena l’Eclectic Fest, il festival dedicato alla musica psichedelica, sperimentale, rock ed elettronica, che si conferma uno degli appuntamenti più attesi dell’estate musicale marchigiana. L’evento si svolgerà nel suggestivo scenario del Belvedere Il Pincio, affacciato sul Monte Conero, offrendo una cornice mozzafiato a una serata all’insegna della libertà sonora e dell’inclusività.
Organizzato dall’Associazione Culturale Number 9, da Peyote creativity contamination system e dall’etichetta indipendente Bloody Sound, in collaborazione con il Rock Hop Fest (di cui fa parte) e il Groove Beer Bar, l’Eclectic Fest #2 propone ingresso gratuito, quattro concerti dal vivo e dj set a inizio e fine serata, il tutto accompagnato da un’area ristoro con panini gourmet e birre artigianali.
Ad aprire la serata saranno i The Rootworkers, formazione nata tra Macerata e Ancona che fonde boogie e psichedelia in un sound tagliente e viscerale. Dopo l'ep Attack, Blues, Release, la band presenterà in anteprima i brani del loro primo album ufficiale, previsto per ottobre.
A seguire i Māyā, trio anconetano nato nel 2022, che mescola groove globali, atmosfere cinematiche e post-rock. Porteranno sul palco il loro album d’esordio Artifício Fantástico, uscito lo scorso 23 maggio per Bloody Sound e già ben accolto dalla critica.
Sarà poi il turno dei Cowards, power trio recanatese attivo dal 2019, noto per il loro suono abrasivo e intenso, intriso di noise e shoegaze. Presenteranno il secondo album God Hates Cowards, pubblicato lo scorso febbraio, un lavoro segnato dalla tragica scomparsa del batterista Peppe Carella.
A chiudere la scaletta live i Fiesta Alba, un progetto che fonde math rock, afrobeat, hip hop, dub ed elettronica in un mix esplosivo e sperimentale. Il loro nuovo album Pyrotechnic Babel, uscito a marzo 2025, segna un’evoluzione verso un linguaggio sonoro anticonvenzionale e globale.
Il compito di aprire e chiudere la serata sarà affidato a Duscio DJ (alias Michele Duschio), veterano della scena elettronica marchigiana e già resident al Mamamia e al Gratisclub di Senigallia. Il suo set sarà un viaggio sonoro che spazierà tra elettronica, etnico, psichedelia, techno e drum’n’bass.
Con questa seconda edizione, l'Eclectic Fest si conferma come uno spazio libero per le sonorità fuori dagli schemi, un crocevia creativo tra generi e culture, e un evento da non perdere per chi ama la musica viva, audace e sperimentale.
Il tolentinate Andrea Passacantando è il nuovo presidente del Cermis: un ponte tra ricerca e agricoltura del territorio. Con una nomina che unisce esperienza, visione e profonda conoscenza del mondo agricolo, Andrea Passacantando è stato designato nuovo presidente del Cermis, Centro ricerche e sperimentazione per il miglioramento vegetale "Nazareno Strampelli" con sede amministrativa ed operativa, messa a disposizione dalla Fondazione Giustiniani Bandini, che si trova all'interno della Riserva naturale dell'Abbadia di Fiastra a Tolentino.
L’assemblea del Cermis, riunitosi qualche giorno fa, ha scelto Passacantando, rappresentante della Fondazione Giustiniani Bandini, una figura di sintesi tra le esigenze dei produttori agricoli e le sfide dell’innovazione scientifica. Il Cermis, realtà storica, rappresenta da decenni un punto di riferimento per la sperimentazione e il miglioramento genetico delle colture, in particolare cereali, legumi e varietà tradizionali del territorio marchigiano.
Il centro, sorto nel solco dell’eredità scientifica del genetista Nazareno Strampelli, ha saputo nei decenni rinnovarsi, promuovendo sperimentazioni che vanno dalla selezione varietale alla sostenibilità ambientale, con una crescente attenzione ai progetti in ambito biologico e agroecologico. Nominato in un momento cruciale per l’agricoltura italiana, stretta tra la necessità di aumentare la produttività e l’urgenza di pratiche sostenibili, Passacantando ha alle spalle esperienze istituzionali e associative.
Imprenditore agricolo con laurea in Giurisprudenza e dirigente, Passacantando ha ricoperto negli ultimi anni il ruolo di presidente provinciale di Copagri Macerata e successivamente quello di presidente regionale di Copagri Marche. E’ vice presidente del Distretto biologico Marche e componente del cda Linfa della Camera di commercio Marche.
In tali ruoli ha promosso politiche volte alla valorizzazione delle produzioni locali, al rafforzamento del ruolo delle organizzazioni agricole e alla diffusione di modelli produttivi compatibili con la tutela dell’ambiente e del paesaggio rurale. Si è, inoltre, distinto per l’impegno nella promozione del riconoscimento dell’agricoltore custode del territorio e dell’ambiente riconosciuto oggi a livello nazionale.
"Accolgo questa nomina con grande senso di responsabilità - ha dichiarato Passacantando - il Cermis è un patrimonio prezioso per tutta la regione Marche e non solo. Il mio impegno sarà quello di rafforzare il dialogo tra il mondo scientifico e quello produttivo, affinché la ricerca continui ad avere un ruolo centrale nella crescita dell’agricoltura italiana, non solo in termini economici, ma anche culturali, ambientali e sociali".
Tra gli obiettivi del nuovo presidente figurano il potenziamento dei rapporti con le università e gli enti di ricerca nazionali, lo sviluppo di progetti europei e l’apertura del centro alla cittadinanza e agli studenti, per accrescere la consapevolezza sull’importanza del lavoro di selezione e sperimentazione nel comparto agroalimentare. Un ringraziamento va al presidente uscente, Angelo Lancioni, per il lavoro svolto in questi anni.
Nel corso dell’assemblea degli associati insieme all’elezione del presidente sono stati nominati i consiglieri del nuovo consiglio: Angelo Lancioni, David Donninelli, Antonio Catalani, Damiano Avondoglio. Compongono il collegio dei revisori il presidente Massimo Monti, Stefano Quarchioni ed Elisabetta Patriarca.
È ufficiale: Gianmarco Tamberi sarà in gara venerdì 6 giugno al Golden Gala Pietro Mennea allo stadio Olimpico di Roma. Il campione olimpico di Tokyo, campione del mondo ed europeo in carica, farà il suo attesissimo debutto stagionale a 265 giorni dall’ultima uscita agonistica, risalente allo scorso settembre a Bruxelles, quando conquistò il terzo titolo in carriera nella Wanda Diamond League. Il rientro di “Gimbo” dunque avverrà là dove il pubblico lo ama di più: sotto la Curva Sud dell’Olimpico, a dodici mesi esatti dal trionfo agli Europei con lo straordinario salto a 2,37 metri, accompagnato dall’ovazione di uno stadio in festa e dallo sguardo compiaciuto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
La conferma della sua partecipazione è arrivata in modo inedito e diretto: attraverso un sondaggio lanciato sabato sulla sua pagina Instagram, Tamberi ha chiesto ai suoi tifosi di votare sulla sua presenza al meeting romano. Il risultato? Una larghissima maggioranza di “sì”, che ha convinto l’azzurro delle Fiamme Oro a rientrare in grande stile.
Ma il ritorno sarà tutt’altro che soft. Il salto in alto del Golden Gala sarà una vera e propria anticipazione dei Mondiali di Tokyo, in programma a settembre. In pedana, insieme a Tamberi, ci saranno tre azzurri: Stefano Sottile (Fiamme Azzurre), Matteo Sioli (Euroatletica 2002) e Manuel Lando (Aeronautica). Ma soprattutto, ci sarà un parterre di sfidanti di altissimo livello internazionale: il campione olimpico di Parigi Hamish Kerr (Nuova Zelanda), il sudcoreano Woo Sang-hyeok (campione del mondo indoor e vincitore del Golden Gala 2023), l’argento mondiale JuVaughn Harrison (USA), l’attuale leader mondiale stagionale Oleh Doroshchuk (Ucraina, 2,34 saltati ad Apeldoorn a marzo), i giamaicani Raymond Richards e Romaine Beckford, e il ceco Jan Stefela.
Un debutto esplosivo per Tamberi, che ha vinto tutto: oro olimpico, mondiale, mondiale indoor, tre ori europei outdoor, uno indoor e tre Diamond League. Eppure, resta un piccolo tabù da infrangere: il Golden Gala. In sei partecipazioni, tra Roma e Firenze, non è mai riuscito a vincerlo. Il miglior risultato è stato un secondo posto nel 2020, con miglior misura personale di 2,33 a Firenze nel 2021. Poi tre terzi posti (2016, 2022, 2024) e un quarto posto nel 2019. E chissà che il 2025 non sia finalmente l’anno buono per spezzare anche il sortilegio del Golden Gala.
Giornata di sport, energia e passione quella di domenica 1 giugno, al palazzetto dello sport di Montelupone, che ha ospitato il 16° Trofeo di Karate Csen Giovanile, una delle manifestazioni più attese del calendario sportivo regionale. L’evento, organizzato dallo Csen Marche - Settore Karate, in collaborazione con il Comitato Csen Macerata, ha richiamato circa 200 giovani atleti dai 5 agli 11 anni, provenienti da ogni angolo delle Marche.
La manifestazione, resa possibile anche grazie alla disponibilità dell'amministrazione comunale che ha messo a disposizione la struttura, si è svolta in un clima di grande entusiasmo, davanti a un pubblico numeroso e caloroso che ha riempito gli spalti del palazzetto.
Tra le società protagoniste spicca il Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli, che con oltre 30 atleti in gara ha ottenuto risultati di rilievo nelle varie categorie, conquistando il 1° posto assoluto nella classifica per società. Un traguardo che testimonia il costante impegno della scuola, attiva con corsi presso la palestra Diaz di Porto Recanati, l’Istituto Don Bosco di Tolentino e la palestra Rebel Gym di Ripe San Ginesio.
Il maestro Fabrizio Tarulli, in qualità di responsabile arbitri Csen della regione Marche, ha inoltre curato l’organizzazione del settore arbitrale, convocando per l’occasione gli ufficiali di gara Csen regionali, contribuendo al regolare e impeccabile svolgimento dell'intera giornata.
"Siamo estremamente soddisfatti – ha dichiarato il direttore tecnico maestro Tarulli – sia per la partecipazione, che conferma la vitalità del movimento giovanile marchigiano, sia per l’eccellente prova dei nostri atleti. Il primo posto è il frutto di un lungo e intenso lavoro condiviso con tutto lo staff tecnico e le famiglie".
Il 16° Trofeo di Karate Csen Giovanile si conferma così una vetrina importante per il karate giovanile marchigiano, un’occasione di crescita e confronto per i piccoli atleti e un successo per tutta la comunità sportiva coinvolta.
Sabato 7 giugno torna a Civitanova Marche il San Marone Music Park, il festival musicale ospitato nei campi sportivi dell’oratorio San Marone. Giunto alla sua sesta edizione, l’evento promette anche quest’anno una serata ricca di musica live, buon cibo e tanto divertimento per tutte le età. L’ingresso è gratuito e i cancelli apriranno alle ore 19:00. Sul palco si alterneranno due band: CarroBestiame e Zio Pecos, con sonorità che spaziano dal folk-rock al cantautorato, passando per momenti ironici e riflessivi.
Ad aprire le danze, alle ore 21:00, saranno i CarroBestiame, band nata tra le colline umbre che fonde cantautorato e folk-rock in uno spettacolo bucolico e coinvolgente. Il loro punto di forza è il live, capace di far ballare e riflettere allo stesso tempo. I loro brani trattano temi come l’alienazione sociale e la vulnerabilità umana, unendo energia e leggerezza. Dopo l’uscita del primo album In Fondo al Lago nel 2024, la band torna con un nuovo EP previsto proprio a giugno 2025, dal titolo Venivo dal letame. Nel tempo hanno calcato palchi in tutta Italia, condividendoli con artisti come Meganoidi, Folkstone e Modena City Ramblers.
Alle 22:30 sarà la volta degli Zio Pecos, band osimana attiva dal 2011 con all’attivo diversi album (Tribù, Oppure no, Quattro birre per favore, Dentro le cose, Chiaroscuro). Nati tra locali notturni e contesti di strada, hanno saputo farsi conoscere a livello nazionale anche grazie a collaborazioni con artisti come Niccolò Fabi, Morgan, Militello e comici di Zelig e Colorado. Il loro spettacolo dal vivo alterna momenti intensi e profondi a siparietti ironici e interattivi, in pieno stile Zio Pecos. Il loro motto? “Da ragazzi passavamo il tempo a suonare, poi abbiamo capito che da grandi ci si occupa di cose serie… e allora abbiamo continuato”.
A rendere ancora più speciale la serata sarà la performance di live painting di Davide Mecozzi, artista civitanovese formato all’Accademia di Comics di Jesi. Attivo dal 2015, Mecozzi ha preso parte a mostre, progetti e iniziative culturali, spaziando tra fumetto, illustrazione, graphic novel e murales, sempre con uno stile personale e aperto alla sperimentazione.
Durante tutta la serata saranno attivi stand gastronomici fino a tarda notte, oltre a giochi, gonfiabili e truccabimbi per i più piccoli. Un’occasione da non perdere per vivere la musica dal vivo in un’atmosfera conviviale e piena di energia. Da segnare in agenda!
Nell’ambito delle celebrazioni per la Festa della Repubblica, si è svolta a Roma la premiazione delle scuole vincitrici del primo concorso nazionale sul ruolo delle Forze Armate e sugli articoli 11 e 52 della Costituzione. L'iniziativa è stata lanciata durante questo anno scolastico per promuovere i principi fondanti della Repubblica, nella prospettiva di rafforzare il senso civico, la consapevolezza storica e la conoscenza del ruolo delle Forze Armate nel nostro Paese.
Alla manifestazione erano presenti le delegazioni degli Istituti scolastici vincitori, che hanno consegnato i loro elaborati al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla presenza del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
Primo classificato, per la categoria elaborato scritto, il Liceo Classico Linguistico “Giacomo Leopardi” di Macerata, con un lavoro della studentessa Amanda Procaccini, iscritta alla IIIC: "Il monologo propone una riflessione intensa e profonda sul significato del servizio militare e sul ruolo del soldato nella società - recita la motivazione della premiazione -. Con uno stile evocativo e misurato, l’autrice restituisce alla figura del militare la sua dimensione più autentica, quella di presenza vigile e silenziosa, impegnata a proteggere i più deboli, difendere la pace e garantire stabilità".
"L’opera si distingue per la capacità di valorizzare l’uniforme come simbolo di dedizione, responsabilità e spirito di servizio, offrendo uno sguardo rispettoso e consapevole sul senso del dovere - si legge ancora nella motivazione -. Per la maturità della visione e la coerenza con i principi di solidarietà, protezione e lealtà, l'elaborato si distingue come particolarmente meritevole di riconoscimento".
"Un concorso davvero importante - dichiara la dirigente scolastica, professoressa Angela Fiorillo - ha visto ancora una volta il nostro Liceo protagonista, con Amanda Procaccini, a cui vanno le più sincere congratulazioni, che ha realizzato un testo capace di dare il senso del ruolo e delle responsabilità delle Forze armate. Un onore e un’emozione unici hanno accompagnato la cerimonia, con l’opportunità di rappresentare un’intera comunità scolastica in un evento tanto significativo per il Paese".
"Per me si è rivelata un’esperienza molto più importante di quanto immaginassi - dichiara Amanda Procaccini -: non solo una vittoria, ma l’occasione di incontrare il Presidente della Repubblica e numerose alte cariche istituzionali, che fino a questo momento avevo conosciuto solo sui libri. Una giornata, a coronamento di un lungo percorso, che resterà indimenticabile".
"Un Brindisi a tutti voi!". Fabrizio Moro abbraccia piazza XX Settembre, concludendo ieri (lunedì 2 giugno) con il suo live l’edizione 2025 di" Civitanova Tricolore - Di Verde, di Bianco, di Rosso", la rassegna promossa da Comune e Azienda dei Teatri per creare momenti di convivialità in occasione della Festa della Repubblica italiana.
Un pubblico numerosissimo e venuto anche da fuori regione ha accolto il cantautore romano, con i fan più appassionati stretti alle transenne già dal pomeriggio, nonostante il sole e il primo caldo.
Fabrizio Moro ha tenuto il palco con grande energia, partendo subito con canzoni rock come “Svegliati” per poi andare avanti con il meglio del suo repertorio, con brani tra i più emozionanti come “Eppure mi hai cambiato la vita”, “Il peggio è passato”, “Pensa”, “Non mi avete fatto niente”.
Un susseguirsi, con “Figli di nessuno”, “Senza di te” e altre hit. Quindi, i flash dei telefonini del pubblico si sono accesi ad illuminare la città durante l’esecuzione di “Il senso di ogni cosa” e “Sono solo parole”, scritto da Moro per Noemi. Insomma, un lungo viaggio da ripercorrere, con il concerto di Civitanova che è stato tappa proprio del tour che celebra i 25 anni di carriera dell’artista romano.
(Credit foto: Luigi Gasparroni)
Scontro frontale tra due auto: i conducenti finiscono in ospedale. L'incidente è avvenuto intorno alle 8 di questa mattina, in località Cimarella, lungo l'arteria che collega il comune di Macerata al comune di Montecassiano.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco con una squadra proveniente dal Comando provinciale di Macerata e i sanitari del 118. Entrambi gli automobilisti coinvolti nel sinistro, un uomo e una donna, sono stati liberati dall'abitacolo grazie all'ausilio dei vigili del fuoco per poi essere consegnati ai medici che ne hanno disposto il trasferimento all'ospedale di Macerata per accertamenti. Non si troverebbero in pericolo di vita. Ancora da chiarire le cause dell'incidente, al vaglio delle forze dell'ordine.
Nel giorno della Festa della Repubblica Belforte del Chienti ritrova la sua piazza. Questo pomeriggio la cerimonia di inaugurazione nel capoluogo è stata un vero e proprio momento di festa non solo per il paese, ma per l’intero territorio e la sua comunità. Prima del taglio del nastro la conferenza del prof. Umberto Moscatelli, già docente di Archeologia dei paesaggi all’Università di Macerata, che all’ex oratorio di via Leopardi ha illustrato i cambiamenti che hanno interessato il ruolo della piazza e degli spazi pubblici dall'età romana all'Alto Medioevo, approfondendo quanto avvenuto proprio nelle Marche.
Una interessante introduzione alla cerimonia di inaugurazione vera e propria che si è tenuta nella rinnovata piazza Umberto I. Il Corpo Bandistico di Belforte del Chienti ha segnato l’inizio di un momento che resterà nella storia del paese, poi il taglio del nastro a cui hanno partecipato il sindaco Alessio Vita con l’intera amministrazione, il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, il commissario straordinario alla ricostruzione, Guido Castelli, i consiglieri regionali Pierpaolo Borroni e Renzo Marinelli, il consigliere provinciale Giorgio Pollastrelli, la vicepresidente dell’Unione Montana, Monia Batassa e l’architetto che ha curato il progetto, Emanuele Zippilli.
Tanti i cittadini che hanno partecipato alla cerimonia, presenti anche sindaci e amministratori dei Comuni vicini. «Un progetto che insieme all’amministrazione abbiamo voluto fortemente - ha detto il sindaco Alessio Vita - e che è diventato realtà grazie ai fondi (1,1 milioni, ndr) del bando Pnc Sisma. Il nostro ringraziamento va alle istituzioni che sono state vicine al Comune per la realizzazione dei lavori: dalla Regione alla struttura commissariale e la Soprintendenza. Grande l’impegno degli uffici comunali, in primis quello Tecnico. Questa inaugurazione rappresenta solo il primo passo per la rivitalizzazione del nostro borgo che ha già ottenuto diversi finanziamenti per la riqualificazione di strade e strutture strategiche e nei prossimi anni vedrà ulteriori iniziative a sostegno della rinascita e contro lo spopolamento delle aree interne».
Gli ha fatto eco il commissario Castelli che, nell’elogiare il lavoro del sindaco Vita, ha sottolineato come la strada per la rinascita dopo il sisma sia già segnata: «Dall’evento drammatico del 2016 abbiamo colto la spinta per far vivere le aree interne, grazie anche alla visione della giunta Acquaroli che ha investito nel cratere e non solo nella costa - ha detto -. Devo dire che ho un bel ricordo di Belforte del Chienti dove venivo con mio padre per ammirare lo splendido Polittico di Boccati nella chiesa di Sant’Eustachio. Queste ricchezze artistiche sono l’esempio della bellezza di questi luoghi che devono continuare a essere valorizzati. Su Belforte abbiamo anche un altro importante progetto per l’ex monastero dove sorgerà anche una nuova scuola di fotografia, nel ricordo del compianto Lorenzo Lambertucci che anni fa immaginò questo progetto per l’entroterra».
Assist per il governatore Acquaroli che ha rimarcato gli investimenti fatti sul turismo: «La piazza è il cuore pulsante della comunità - ha detto -, in particolar modo quella di un borgo dove si svolge la vita del paese e la quotidianità. Per questo investire in un progetto che riqualifica lo spazio pubblico creando degli spazi per la socialità è ancora più importante e dimostra l'attenzione dell'amministrazione comunale a voler offrire nuove opportunità di rilancio. In questi anni abbiamo investito molto per la riqualificazione e la vitalità dei nostri borghi, tratto distintivo della nostra identità marchigiana più profonda, una unicità che attrae sempre di più turisti da tutto il mondo e rende le Marche una terra piena di esperienze da vivere e di bellezze da scoprire».
A spiegare l’intervento di restyling è stato l’architetto Emanuele Zippilli: «Abbiamo dato vita a un progetto che riporta lo spazio allo splendore del Medioevo, frutto di una ricerca accurata tramite le cartografie originali - ha detto -. È stata realizzata una pavimentazione in grado di riproporre gli schemi geometrici classici delle piazze storiche. Abbiamo reso leggibile l’ingombro a terra degli edifici che delimitavano la piazza, realizzando uno spazio pubblico composto da un palco: uno spazio in piano che ricalca l’impronta dell’edificio parzialmente demolito di fronte alla facciata della chiesa e da un’area polifunzionale più ampia, che ricalca il perimetro del secondo edificio. Al loro posto uno spazio pianeggiante, su due livelli, adatto ad accogliere manifestazioni, giochi ed eventi, delimitato a ovest da un’aiuola dove sono state messe a dimora sei piante. Una sistemazione in grado di narrare lo stretto legame che esiste da sempre tra Belforte e i suoi fiumi grazie alla realizzazione di una fontana».
La restituzione della piazza alla sua comunità e la Festa della Repubblica sono state anche l’occasione per consegnare una copia della Costituzione ai neo diciottenni: i giovani belfortesi hanno ricevuto il testo dal governatore Francesco Acquaroli e dal senatore Guido Castelli.
Fondazione Marche Cultura, Marche Film Commission all’Expo di Osaka con due importanti progetti per la promozione dell’arte, della cultura e dell’audiovisivo della Regione: l’opera dell’artista osimano Oliviero Fiorenzi “Controluce” e in anteprima mondiale la proiezione del cortometraggio “Sakura サクラ - Land of Symphony” realizzato da Poliarte – Accademia di Belle Arti e Design del Gruppo Rainbow di Igino Straffi.
“Con orgoglio promuoviamo all'Expo due gioielli culturali marchigiani che incarnano e promuovono la nostra identità e il nostro patrimonio. - Ha dichiarato Andrea Agostini, presidente Fondazione Marche Cultura Marche Film Commission- La raffinata opera d’arte di Fiorenzi che celebra la prestigiosa tradizione della carta di Fabriano, tracciando un affascinante collegamento artistico tra Oriente e Occidente: dalla nascita della carta in Asia alla sua trasformazione in filigrana a Fabriano, restituendo il suo valore originario di veicolo culturale e simbolico. E lo splendido cortometraggio della Poliarte di Rainbow che promuove il nostro patrimonio culturale, paesaggistico e produttivo con il linguaggio universale della musica e della bellezza. Una proposta al pubblico internazionale per far conoscere e vivere il modello marchigiano, un'esperienza caratterizzata da valori autentici, in perfetta armonia con i nostri straordinari patrimoni naturalistici e artistici. In un contesto globale in cui l’Expo invita a 'Progettare la società futura per le nostre vite', queste opere rappresentano un esempio luminoso di bellezza e sostenibilità, capaci di conquistare il cuore del mondo intero e di ispirare una nuova visione per il futuro."
L’opera d’arte di Oliviero Fiorenzi “Controluce”, presentata nel percorso espositivo “ARS: tradition and innovation”, realizzata con la carta filigranata di Fabriano e con segni artistici, visibili solo in controluce, offre allo spettatore l’emozione di una creazione che evoca memoria storica, tecnica artigianale e visione contemporanea.
Celebra l’effimero, valorizza la semplicità e la leggerezza evocando le shōji giapponesi, pareti scorrevoli in carta che incarnano l’estetica del vuoto e la modulazione della luce nello spazio che diventa strumento di rivelazione: attraversando la carta, svela simboli e narrazioni che raccontano la storia e l’identità delle Marche, generando un ponte tra passato e contemporaneità.
L’installazione esplora il rapporto tra tradizione e design, attraverso una parete di carta filigranata retroilluminata, realizzata con carta fatta a mano dai giovani maestri di Manualis (partner tecnico), con il supporto scientifico della Fondazione Fedrigoni Fabriano.
Il cortometraggio poetico ed identitario che unisce cinema, musica e design per raccontare le Marche attraverso lo sguardo di un violinista giapponese “Sakura サクラ - Land of Symphony” realizzato da Poliarte – Accademia di Belle Arti e Design del Gruppo Rainbow, parte del progetto Metaverso Raffaello, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca e sostenuto dal Ministero degli Esteri per la partecipazione a Expo, presentato in anteprima mondiale, all’Auditorium del Padiglione Italia.
Scritto da Sergio Ramazzotti, con la regia di Paolo Doppieri e la direzione artistica di Marco Delio Rossi, con la produzione esecutiva di Roberto Venuso della Genesis Srl e il supporto di Marche Film Commission, il cortometraggio è un road movie interiore ed esteriore della durata di 15 minuti, girato interamente nelle Marche, in location uniche che restituiscono la molteplicità della regione e il suo alto profilo culturale.
Racconta il viaggio di Hitoshi, un violinista giapponese che perde la nave su cui doveva imbarcarsi ad Ancona e si ritrova, per una serie di coincidenze e incontri fortuiti, ad attraversare le Marche in compagnia di Chiara, una designer marchigiana. Hitoshi scoprirà un’inaspettata sintonia emotiva con un territorio per lui sconosciuto. Nel percorso, tra borghi, colline, antichi eremi e opere d’arte, il protagonista viene progressivamente trasformato da ciò che lo circonda, finché un dettaglio all’apparenza insignificante non gli rivela che forse la nave perduta era un appuntamento col destino.
Nel cast una rosa di talenti nel campo del cinema e della musica: Dharma Mangia Woods nel ruolo di Chiara, Taiyo Yamanouchi (figlio dell’attore giapponese Hal Yamanouchi) nei panni di Hitoshi, Isabella Carloni interpreta la madre di Chiara e Alfredo Sorichetti è il direttore d'orchestra. Yukari Ishibashi nelle vesti di madre di Hitoshi, William Zhang è Hitoshi bambino e Giuseppe Lorenzo Quagliano interpreta il liutaio.
Gli Under 15 della Cucine Lube Civitanova salgono sul gradino più basso del podio alle Finali Nazionali di categoria a Fondi e Gaeta. Dopo lo scivolone domenicale nella durissima sfida contro i pari età dell’Allianz Diavoli Rosa Brugherio, la formazione allenata da Federico Belardinelli e Donato Di Ruvo ha avuto la forza mentale e la brillantezza atletica di rialzarsi subito superando la Kioene Padova nella Finalina per il bronzo con il massimo scarto (25-13, 25-22, 25-20). Fin dal primo set, dominato, i marchigiani hanno preso in mano l’inerzia dell’incontro con una partenza a dir poco arrembante, per poi aggiudicarsi in rimonta il secondo atto e chiudere i conti senza patemi nel parziale successivo.
A rendere ancora più dolce il podio biancorosso è arrivato il premio come miglior palleggiatore d'Italia a Matteo Talevi, una garanzia per la Lube.Thomas Primerano in evidenza nel torneo per la sua capacità realizzativa, menzioni anche per Tommaso Bucciarelli. Nota di merito per tutta la squadra e per il libero classe 2013 Giuseppe Meuli (2/3 anni sotto età).
Si ringraziano i Club Tolentino e Montesi Pesaro-Virtus Volley Fano per i prestiti di Federico Borioni e Samuele Pedinotti.
Un cammino da applausi per i team Lube U15 negli ultimi anni, considerato l’oro nel 2022, il 5° posto nel 2023, l’argento nel 2024 e il bronzo nel 2025.
Federico Belardinelli (tecnico Cucine Lube Civitanova U15):
“Siamo venuti nel Lazio con l’obiettivo per nulla scontato di salire sul podio e ci siamo riusciti con il giusto atteggiamento e proponendo una buona pallavolo. Siamo felici per la medaglia di bronzo, ma anche per il meritatissimo premio come miglior palleggiatore a Talevi, bravo a innescare una squadra che ha sempre lottato con grinta superando le tante difficoltà che si presentano nelle Finali Nazionali. Anche se abbiamo sprecato due chance in Semifinale non possiamo rimproverarci nulla perché affrontavamo una rivale come Brugherio, che si è confermata ostica sul piano fisico. I nostri ragazzi si sono rialzati da grande squadra nella sfida per il podio e quindi possiamo ritenerci soddisfatti!”.
Formazione U15:
Federico Borioni (prestito da Tolentino), Matteo Brici, Tommaso Bucciarelli, Elia Capozucca, Andrea Giannini, Vittorio Macellari, Giuseppe Meuli, Nicolò Orazi, Samuele Pedinotti (prestito da Montesi Pesaro-Virtus Volley Fano), Luka Stankovic, Riccardo Perrotta, Thomas Primerano, Matteo Talevi, Riccardo Tartabini.
Staff: Federico Belardinelli e Donato Di Ruvo.
Team manager: Paola Recchi.
Dirigente: Andrea Talevi.
L’istituto musicale Nelio Biondi di Camerino, attivo dal 1976 sul territorio maceratese nel campo della didattica e della diffusione della cultura musicale, organizza per l’estate 2025 la XXV edizione dello stage per ragazzi “Tutto Musica” all’interno della nuova accademia della musica F. Corelli sede dell'istituto musicale Biondi, donata dalla Andrea Bocelli Foundation, attuale sede dell’istituto musicale Nelio Biondi e nei luoghi all’aperto della vicina e suggestiva Fonte di S.Venanzio concessi dalla parrocchia.
Lo stage vuole essere non solo un momento di approfondimento didattico per tutti gli allievi ma anche un momento importante di aggregazione per tutti coloro che condividono lo stesso interesse per la musica.
Il corso è rivolto ai ragazzi delle scuole medie ad indirizzo musicale, agli allievi delle scuole di musica pubbliche e private e agli allievi dei corsi di orientamento bandistico che abbiano frequentato un corso strumentale almeno di un anno.
STRUMENTI: pianoforte, chitarra classica e moderna, basso elettrico, clarinetto, flauto, sassofono, tromba e trombone, corno, tuba, euphonium, oboe, fagotto, violino, viola, violoncello, percussioni e batteria.
Il corpo docente dello stage, coordinato dal M°Vincenzo Correnti, sarà formato dagli insegnanti dell’istituto musicale Nelio Biondi e da docenti ospiti i quali valuteranno il livello minimo necessario per l’inserimento nei vari gruppi di musica d’insieme e nell’orchestra. Oltre ai vari docenti saranno presenti durante la settimana assistenti e collaboratori.
Mancano solo 20 giorni all’imperdibile appuntamento dell’Infiorata Corpus Domini di Castelraimondo. Ad aprire il ricco programma, giovedì 19 giugno, in piazza Dante, alle ore 20.30 il tradizionale taglio dei fiori, un momento simbolico che apre le celebrazioni. A seguire, il II° Festival dei Giovani, a cura del Gruppo Folkloristico, con esibizioni di musica e danza.
Venerdì 20 giugno, in corso Italia, alle ore 21, inizierà la realizzazione dei tappeti fioriti, momento centrale dell’Infiorata che coinvolge artisti e volontari. In seguito, in piazza della Repubblica alle ore 21.15, si terrà il “Concerto per l’Infiorata” a cura del Corpo Bandistico Ugo Bottacchiari di Castelraimondo, con la partecipazione del direttore ospite Thierry Deleruelle.
Sabato 21 giugno i tappeti floreali saranno già visibili lungo Corso Italia e resteranno in esposizione per tutta la giornata di domenica. In serata, in Piazza della Repubblica alle ore 21, andrà in scena “Lucio Battisti Emozioni…!” con Cesare Bocci. A seguire, alle ore 22, in Piazza Dante, il tributo agli 883 con lo spettacolo “883 Volte Max”.
Il programma si chiuderà domenica 22 giugno. In pazza della Repubblica, dalle ore 10 alle 13, si terrà il Laboratorio Infiorata, un’attività aperta a tutti per provare a realizzare un quadro floreale, a cura degli Scout 1 di Camerino. Nel pomeriggio, alle ore 17.30, Santa Messa nella Chiesa della Sacra Famiglia e Solenne Processione del Corpus Domini, con la partecipazione del Corpo Bandistico “Ugo Bottacchiari” di Castelraimondo.
In serata, alle ore 21, ci sarà il prestigioso Premio Ravera presso il Campo Sportivo Comunale. Ad anticipare l’Infiorata il concerto dei Tiromancino al Lanciano Forum mercoledì 11 giugno alle ore 21, il “Summer Party” ad ingresso libero in Piazza Dante venerdì 13 giugno a partire dalle 20, prima l’esibizione live della tribute band dei Pinguini Tattici Nucleari “Antartide”, poi dj set con ZChalet on Tour, voice Giusi Minnozzi di Multiradio e food, grill e drink.
Il concerto de Il Giardino dei Semplici è in programma sabato 14 giugno in pazza della Repubblica alle ore 21.30 con ingresso gratuito. Tanto entusiasmo e soddisfazione si evince nelle parole del sindaco del Comune di Castelraimondo Patrizio Leonelli: “L’Infiorata del Corpus Domini è giunta con orgoglio alla sua 33ª edizione".
"Questa manifestazione, nata dalla passione e dall’impegno dei nostri cittadini, è divenuta negli anni un simbolo riconosciuto ben oltre i confini comunali. I nostri quadri floreali, frutto di dedizione e sapienza artigiana, attirano ogni anno visitatori da tutta Italia e da diversi paesi stranieri, consolidando il prestigio e la bellezza del nostro borgo. L’Infiorata si conferma non solo tradizione, ma anche testimonianza viva di una comunità coesa, orgogliosa e capace di guardare avanti con fiducia e ambizione. Un sentito ringraziamento a tutti coloro che con impegno passione contribuiscono alla buona riuscita di questa manifestazione”.
Una mattinata ricca di significato e partecipazione quella di lunedì 2 giugno, in occasione della tradizionale Festa della Repubblica organizzata dal comune di Tolentino in collaborazione con il Comitato di Quartiere e il Comitato festeggiamenti del Quartiere Repubblica, insieme alla parrocchia dello Spirito Santo.
Le celebrazioni hanno preso il via alle ore 9.45 con il ritrovo al Piazzale Togliatti. Da lì si è formato un corteo composto da autorità civili e militari, associazioni e cittadini, che ha sfilato lungo viale della Repubblica per raggiungere il Parco Isola d’Istra, dove è stata celebrata la Santa Messa.
Al termine della funzione religiosa, il corteo è ripartito accompagnato dal Corpo Bandistico “Nicola Simonetti” dell’associazione “N. Gabrielli - Città di Tolentino” fino al monumento alla Resistenza, opera dello scultore Umberto Mastroianni, dove è stata deposta una corona di alloro in omaggio a chi ha lottato per la libertà e la democrazia.
Uno dei momenti più significativi della cerimonia è stata la consegna della Costituzione italiana ai neo-diciottenni del Comune, che hanno così sancito simbolicamente il loro ingresso nella cittadinanza attiva.
A consegnare le copie del testo fondamentale della Repubblica sono stati il vicesindaco Alessia Pupo e il presidente del Consiglio comunale Alessandro Massi Gentiloni Silverj, che hanno rivolto un sentito saluto ai presenti, sottolineando l’importanza dei valori costituzionali.
Durante l’evento anche le sezioni locali di Avis, Aido e Admo hanno distribuito materiale informativo per sensibilizzare i giovani appena maggiorenni alla cultura del volontariato e della donazione, come espressione concreta di cittadinanza responsabile.
Numerosa la partecipazione da parte delle autorità e della cittadinanza: presenti vari consiglieri comunali, le associazioni d’arma e combattentistiche, tra cui l’Associazione Nazionale Carabinieri, l’ANPI, l’Associazione Morti e Dispersi in Guerra, e la Croce Rossa Italiana, rappresentata dalla Presidente Giulia Barabucci e dalla Vicepresidente Monica Scalzini della sezione di Tolentino.
Una celebrazione intensa e simbolica che ha unito memoria storica, partecipazione civica e speranza nel futuro, proprio attraverso gli occhi emozionati dei tanti giovani protagonisti della giornata.
Nella tarda mattinata di sabato 30 maggio, intorno alle ore 12:00, una pattuglia della polizia locale di Tolentino è intervenuta in viale Vittorio Veneto, al civico n. 9, su segnalazione della stazione dei carabinieri, per verificare la presenza di due persone che si erano introdotte abusivamente all’interno di uno stabile dichiarato inagibile.
Gli agenti hanno trovato sul posto due giovani donne, entrambe di circa vent’anni e di cittadinanza italiana. Una delle due risulta essere già nota alle forze dell’ordine per numerosi precedenti penali.
Le due sono state immediatamente identificate e accompagnate presso il comando della polizia locale, dove sono state deferite in stato di libertà per il reato di inosservanza dell’ordine dell’autorità, in concorso. Il reato è stato contestato per essersi introdotte senza autorizzazione in un edificio dichiarato inagibile a seguito del sisma del 2016, per il quale vige un’ordinanza comunale di divieto di accesso.
L’intervento rientra in un più ampio piano di controllo e monitoraggio del territorio comunale, come sottolineato dal sindaco Mauro Sclavi, che ha commentato l’episodio: "Con questa operazione si dimostra ancora una volta la volontà dell'amministrazione comunale di controllare la città, assicurando il rispetto delle norme e della legalità. Ogni giorno, grazie alla polizia locale e alla sinergia con tutte le forze dell’ordine, manteniamo alta l’attenzione e portiamo avanti controlli continui".
Il primo cittadino ha poi aggiunto che le attività di vigilanza proseguiranno con costanza soprattutto nella zona di viale Vittorio Veneto, interessata da importanti lavori di ricostruzione post-sisma: "Proseguiamo con impegno e dedizione nelle nostre azioni di monitoraggio anche con l’intento di diminuire i disagi che si stanno vivendo in quella zona. Impegniamo tutte le nostre risorse per rendere il nostro territorio comunale sempre più vivibile, senza mai abbassare la guardia".
Nel pomeriggio di ieri, sabato 1° giugno, la Pinacoteca Comunale di Sarnano ha ospitato un evento di grande valore storico e simbolico, che ha segnato le celebrazioni per i 760 anni dalla fondazione del Comune, avvenuta nel 1265.
Una ricorrenza importante, vissuta dalla comunità come un’occasione per riflettere sulle proprie radici e riaffermare il forte legame identitario con la figura di San Francesco d’Assisi, emblema spirituale e culturale del territorio.
Cuore dell’iniziativa è stata la presentazione ufficiale del dipinto "San Francesco delinea lo stemma di Sarnano" di Pietro Procaccini, un’opera di grande pregio artistico e profondo significato simbolico, restituita al pubblico dopo un accurato intervento di restauro realizzato nei laboratori della Mole Vanvitelliana di Ancona, grazie alla collaborazione tra l’Istituto Centrale per il Restauro e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata.
Il pubblico ha seguito con grande interesse gli interventi dei presenti tra cui quello della restauratrice Maria Paola Bellifiori, che ha illustrato le fasi del restauro, sottolineando la delicatezza del lavoro e l’importanza di restituire alla comunità un bene tanto rappresentativo.
L’evento ha visto la partecipazione delle autorità locali e di numerosi rappresentanti delle istituzioni culturali. Il sindaco di Sarnano, Fabio Fantegrossi, ha aperto l’incontro ricordando l’impegno della comunità per la tutela del patrimonio storico e artistico. L’assessore alla cultura Cristina Tartabini ha evidenziato il valore educativo dell’iniziativa, sottolineando come la riscoperta delle proprie origini sia fondamentale per costruire una visione condivisa del futuro.
Sono intervenuti inoltre Giampiero Feliciotti, presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, Giovanni Issini, soprintendente per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, la professoressa Angela Rorro dell’Istituto Centrale per il Restauro, Silvia Blasio dell’Università degli Studi di Perugia e Maria Franca Ghiandoni del Centro Studi Sarnanesi. Presenti anche Giorgio Eleuteri, assessore al turismo del Comune di Sarnano, Simone Livi, capogruppo Regione Marche e il consigliere regionale Pier Paolo Borroni.
Ciascuno ha offerto un contributo ricco di riflessioni, intrecciando arte, storia, identità e paesaggio in un racconto collettivo appassionato e partecipato.
"Celebrare i 760 anni dalla fondazione di Sarnano significa rendere omaggio a una comunità che ha saputo attraversare i secoli custodendo la propria identità, la propria bellezza e i propri valori – ha commentato Fabio Fantegrossi, sindaco di Sarnano -. Questa giornata è un atto di gratitudine verso la nostra storia e un invito a guardare al futuro con consapevolezza e responsabilità. Ringrazio tutte le istituzioni, gli studiosi e i cittadini che hanno reso possibile questo momento di condivisione e riflessione, così profondamente radicato nel cuore di Sarnano".
“Oggi celebriamo con profonda emozione i 760 anni dalla fondazione del nostro amato Comune di Sarnano. Un anniversario importante, che non è solo una ricorrenza storica, ma un’occasione per riflettere sulle radici della nostra identità e sul prezioso patrimonio storico, spirituale e culturale che abbiamo il dovere e l’onore di custodire e valorizzare. Desidero esprimere un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno preso parte a questa giornata così significativa", ha commentato Cristina Tartabini, assessore alla cultura del Comune di Sarnano.
“Una grande soddisfazione per un pomeriggio ricco di emozioni, che ha visto la partecipazione di tanti Sarnanesi e amici di Sarnano per celebrare i 760 anni dal riconoscimento del nostro borgo come libero Comune. Un appuntamento che ha ribadito, ancora una volta, il profondo legame con la tradizione francescana che anima la nostra identità – ha dichiarato Maria Franca Ghiandoni, presidente del Centro Studi Sarnanesi.
"Un’occasione speciale anche per ammirare, nei suggestivi spazi che ospiteranno la nuova Pinacoteca comunale, il restauro di una delle opere più rappresentative per la comunità: la tela di Pietro Procaccini raffigurante San Francesco che delinea lo stemma del Serafino per il Comune di Sarnano. Un intervento prezioso, realizzato grazie alla collaborazione tra la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e l’Istituto Centrale per il Restauro, che con la presenza hanno fatto sentire la loro vicinanza e sottolineato l’importanza di questo progetto di valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale del territorio. Per Sarnano, il più bel regalo di compleanno", ha concluso Ghiandoni.
A conclusione della serata, i presenti hanno potuto condividere un momento conviviale all’insegna dell’eccellenza enogastronomica locale, con una degustazione di vini e prodotti tipici del territorio. L’esperienza è stata curata dalla Fattoria Colmone della Marca di San Severino Marche, che ha offerto una selezione dei suoi vini, e da Salumi Monterotti di Sarnano, garanzia di qualità e tradizione.
Un’occasione che ha trasformato l’evento in una vera festa della comunità, nel segno dell’identità, della bellezza e del forte legame tra cultura e territorio, lasciando un’impronta profonda nel cuore di Sarnano.
Tutto pronto per la quarta edizione del torneo Barbaro di Morrovalle, che da martedì 3 giugno tornerà ad ospitare tantissimi giovani provenienti da tutta la regione Marche, nella spettacolare cornice di Borgo Marconi.
L’evento, organizzato dall’AC Morrovalle Asd, ha raggiunto quest’anno il record di iscrizioni, con un totale di 58 squadre iscritte spalmate in 5 categorie (22 Élite, 16 Next Gen, 6 Women, 8 Young, 6 Junior) e 560 atleti che si contenderanno l’ambito trofeo, nella serata finale prevista domenica 6 Luglio.
Un mese ricco di divertimento per partecipanti e spettatori, con molte novità, tra cui la nuova categoria Next Gen (rivolta ai nati nel 2007, 2008, 2009) voluta appositamente dall’organizzazione per scoprire i nuovi talenti che andranno a comporre il pacchetto under nella nuova stagione.
Tanta Eccellenza e Promozione in campo, con molti giocatori che quest’anno si sono tolti diverse soddisfazioni personali e di squadra con il proprio club.
Un totale di 25 serate di intrattenimento puro, dal lunedì al venerdì, a partire dalle 19.00, con 5 match ogni serata e con i ragazzi di SpaceSmash pronti a deliziare i presenti con i loro panini speciali e tante altre sfiziosità. Tutti i dettagli sul Torneo Barbaro saranno disponibili sui canali social dell’evento per rimanere sempre aggiornati.
Sabato 31 maggio, al parco Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, si è tenuto il taglio del nastro della casetta per il book-crossing, un progetto nato dalla creatività e dall’impegno degli Agesci del Gruppo Scout Monte San Giusto 1, con il supporto del Comune.
La struttura, pensata per favorire lo scambio di libri in uno spazio pubblico, è stata realizzata dai bambini del Consiglio di Akela (Cda) insieme ai loro capi e educatori scout. I giovani lupetti di dieci anni hanno impiegato materiali di riuso e recupero, come legno e plexiglass, per costruire “La piccola biblioteca”, posizionata nel parco dinanzi alla scuola secondaria di primo grado Lorenzo Lotto.
Il progetto si inserisce in un percorso più ampio di cittadinanza attiva, promosso a livello regionale, che vuole stimolare nei bambini il senso di partecipazione e responsabilità verso la comunità. Come spiegano i capi scout del Gruppo Monte San Giusto 1, questa iniziativa permette ai cittadini di condividere libri, promuovendo valori importanti quali la condivisione, l’inclusione e la socialità, messaggi che arrivano con forza proprio dai più piccoli.
La cerimonia di inaugurazione è stata un momento emozionante, a cui hanno preso parte bambini, famiglie, scout, numerosi cittadini e le autorità comunali, a testimonianza di quanto questa piccola biblioteca sia destinata a diventare un punto di riferimento per Monte San Giusto.