Arrestato il presunto killer di Hekuran Cumani
Non un criminale di lungo corso, ma un 21enne perugino incensurato: è questo il profilo del presunto assassino di Hekuran Cumani, il giovane di Fabriano ucciso con una lama al cuore lo scorso 18 ottobre. Il cerchio delle indagini si è chiuso con un'ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita su disposizione del Gip di Perugia. Il ragazzo, raggiunto dalla misura su richiesta della Procura, avrebbe sferrato la coltellata decisiva durante la rissa per poi far perdere le proprie tracce.
Il brutale delitto ha avuto luogo nel cuore della notte, nel grande parcheggio antistante il Dipartimento di Matematica e Informatica dell'Università di Perugia. Un luogo di studio trasformato in teatro di un sanguinoso regolamento di conti che ha spento la vita del giovane Cumani, colpito a morte praticamente sul colpo al culmine di una violenta rissa.
La tragedia è maturata dopo una serata ad alta tensione in una discoteca della zona universitaria. Cumani, assieme al fratello e ad alcuni amici, era arrivato a Perugia da Fabriano per una serata spensierata. All'interno del locale, le telecamere di sorveglianza hanno ripreso i primi, accesi momenti di confronto tra il gruppo dei fabrianesi e un'altra fazione di giovani residenti nella periferia perugina – un mix di ragazzi italiani e di origine straniera.
Lo scontro, carico di odio e minacce, non si è placato ed è deflagrato all'esterno, trasformandosi in una rissa furibonda nel parcheggio. Ed è qui che la violenza ha raggiunto il suo culmine con l'affondo letale.
L'arresto del presunto omicida fa seguito a un altro fermo avvenuto nei giorni scorsi. Le indagini della Polizia avevano già portato in manette un secondo giovane, risultato anch'egli coinvolto nello scontro. Quest'ultimo era stato intercettato per aver violato un divieto di dimora nel comune di Perugia.

cielo coperto (MC)
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