di Picchio News

Emergenza Covid-19, il calzaturiero si mobilita: Fabi riconverte l’azienda alla produzione di mascherine

Emergenza Covid-19, il calzaturiero si mobilita: Fabi riconverte l’azienda alla produzione di mascherine

Riconversione dell’azienda e migliaia di mascherine donate ad enti ospedalieri e sanitari della zona. Così una delle più note e storiche aziende calzaturiere marchigiane, che festeggia nel 2020 il suo 55 compleanno, contribuisce ad un’emergenza senza precedenti per il paese. - Stiamo riconvertendo l’Azienda per dare un servizio alla Comunità e fare la nostra parte in un momento così difficile. Anche oggi abbiamo prodotto mascherine, riutilizzabili previa disinfezione, grazie al lavoro appassionato, in sicurezza, di Donne e Uomini straordinari. – comunica l’azienda tramite il proprio profilo Facebook. L’emergenza Covid- 19 sembra non arrestarsi. Le Marche sono ad oggi una delle regioni del centro Italia più colpite. Fronteggiare l’epidemia richiede, oltre ad un periodo di quarantena forzata anche l’uso, in caso di spostamenti, di particolari presidi di protezione individuale come le tipiche mascherine. L’aumento vertiginoso della domanda le ha rese ormai introvabili. Fabi, secondo le disposizioni varate dal governo e come azione preventiva a tutela della salute dei propri collaboratori, ha bloccato la produzione delle note calzature di lusso. Coadiuvati da personale medico e sanitario sta riconvertendo alcuni settori della produzione alla creazione di mascherine protettive riutilizzabili previa disinfezione. Ad oggi è in attesa delle certificazioni necessarie secondo il decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020 che prevede all’art.15 comma 2 l’immissione in commercio di maschere facciali ad uso medico senza la marcatura CE. Orlatrici e tecnici del settore taglio stanno approntando il proprio sapere, la propria esperienza e la propria passione al servizio della comunità, per far fronte ad una vera e reale necessità. Il settore calzaturiero, simbolo della regione, non si dà per vinto e nonostante le difficoltà alza la testa e guarda avanti verso nuovi orizzonti.

25/03/2020 09:53
Civitanova, l'opposizione replica a Ciarapica: "È il tempo della collaborazione, solo il sindaco non lo capisce"

Civitanova, l'opposizione replica a Ciarapica: "È il tempo della collaborazione, solo il sindaco non lo capisce"

“È il tempo dell’unità, della collaborazione e solo Ciarapica non lo capisce. Il sindaco da' una risposta sprezzante e presuntuosa dicendo di “non aver tempo da perdere” per valutare le proposte e la collaborazione offerte da tutti i consiglieri dell'opposizione. Ne prendiamo atto, a nulla valgono gli appelli all’unita e alla collaborazione”. Così, in una nota congiunta, i consiglieri di minoranza al Comune di Civitanova in risposta alle dichiarazioni dei giorni scorsi del sindaco  Ciarapica riguardanti l’opposizione. (Leggi qui) “Ciarapica è un sindaco che fin dai primi giorni dell’emergenza ha spinto sull’acceleratore della polemica perdendo tempo su battibecchi faziosi, tipici di un politico che non ha alcun senso delle istituzioni e che è interessato solo alla sua propaganda, continua l’opposizione.  Un comportamento ottuso, tanto che non esiste altro sindaco, di qualsivoglia orientamento, che lo segua in queste sciocche polemicucce da cortile, alle quali si è accodata anche Forza Italia di Civitanova per dare fiato al nulla. Evidentemente, al contrario di quanto dicono, di tempo da perdere ne hanno e sì che invece dovrebbero impiegarlo per gestire al meglio la macchina amministrativa e per offrire servizi adeguati alla città dove non è stato ancora attivato dal Comune un numero unico per la consegna a domicilio dei medicinali (la fanno associazioni di volontariato),  per la consegna a domicilio della spesa (c’è un elenco dei negozi pubblicato su fb, ma molti anziani non vanno su internet), per gestire la consegna di spesa o medicinali a malati di coronavirus (ce ne sono una ventina in città) e alle famiglie in isolamento”. “Le farmacie comunali che lui gestisce – continuano i consiglieri -  sono dall’inizio dell’emergenza Covid sprovviste di mascherine che i civitanovesi hanno trovato solo in quelle private, che hanno svolto il vero servizio pubblico. Vada a vedere, caro sindaco, come funzionano le farmacie comunali a Potenza Picena e impari. L’istituto Paolo Ricci, gestito da una Cda nominato da Ciarapica, e che svolge funzioni di Rsa per anziani si è trovato anch’esso sfornito di mascherine e ha dovuto chiedere ai propri dipendenti di portarle da casa. Sindaco, guardi che le carenze sono parecchie. Quindi, alzi la voce e non solo per registrare messaggi e far girare l’altoparlante. Si muova che le foto su Facebook non sostituiscono i servizi. Non c’è più tempo per le sue ripicche politiche, che un giorno la vedono contro la Regione, un altro contro la Asur, contro il premier Conte, contro l’opposizione. Lasci perdere e dedichi le sue energie alla città. E se non vuole aiuto proceda in solitudine, ma ci risparmi i sermoni politici che non servono a nessuno, se non al suo stolto e costoso entourage che vive in una campagna elettorale permanente, mentre intorno la gente impaurita soffre e muore. E se proprio non riesce a trattenersi, almeno si informi così evita la figuraccia di spacciare per pronti due piani dell’ospedale di Civitanova quando invece sono locali allo stato grezzo. Sia pure più prudente sindaco quando maneggia le mascherina da consegnare e indossi i guanti - precauzione minima - mentre le maneggia e si mette in posa per i post facebook. Per ultimo, non si accrediti meriti che non ha. Abbiamo poi letto mentre si congratulava con se stesso perché i suoi suggerimenti sarebbero stati da sprone a Ceriscioli. Ci sarebbe da ridere se non fosse tutto drammatico. Lei, sindaco, è quello che irrideva Ceriscioli quando il presidente della Regione voleva chiudere le scuole. Perciò – concludono -  non dia lezioni a chi molto prima di lei aveva visto giusto".    

25/03/2020 09:45
Camporotondo di Fiastrone, primo caso positivo al Covid-19: lo annuncia l'amministrazione comunale

Camporotondo di Fiastrone, primo caso positivo al Covid-19: lo annuncia l'amministrazione comunale

Primo caso di Coronavirus anche a Camporotondo di Fiastrone. La notizia è stata comunicata questa mattinadirettamente dall’amministrazione comunale attraverso la pagina facebook istituzionale: "Comunichiamo i dati che ci vengono giornalmente trasmessi dal Sistema Sanitario Regionale relativi al contagio da coronavirus nel nostro comune: ci hanno segnalato 6 soggetti dei quali: - 1 Positivo- 5 in isolamento (quarantena) per contatti con soggetti positivi. Abbiamo provveduto a contattare telefonicamente tutte le persone segnalate e siamo felici di poter comunicare che stanno tutte bene. In particolar modo le condizioni del soggetto attualmente positivo, che si trova regolarmente a casa, sono in costante miglioramento.A causa dell'emerganza Coronavirus, la nostra Comunità senza dubbio sta vivendo uno dei momenti più delicati degli ultimi tempi.Tuttavia la consapevolezza che anche nel nostro comune ci siano dei casi segnalati non deve essere motivo di spavento, ma deve essere per tutti noi uno stimolo aggiuntivo mirato al rispetto costante e rigoroso di tutte le misure e prescrizioni che sono state messe in atto a livello nazionale.Solo con il contributo di ognuno di noi riusciremo a vincere questa battaglia contro questo nemico invisibile"

25/03/2020 09:29
Civitanova, vende falso disinfettante contro il Coronavirus: imprenditore denuniciato per frode (VIDEO)

Civitanova, vende falso disinfettante contro il Coronavirus: imprenditore denuniciato per frode (VIDEO)

Coerentemente alle disposizioni normative adottate d’urgenza dall’Autorità di Governo, per contenere la diffusione del Coronavirus ed al fine di dare concreta attuazione alle direttive impartite dal Comando Generale della Guardia di Finanza, i Reparti del Comando Provinciale di Macerata hanno adeguato il proprio dispositivo di vigilanza in funzione dell’esigenza di sostenere l’economia sana del Paese e di attenuare la situazione di sofferenza e difficoltà manifestata da cittadini, imprese e professionisti, orientando prioritariamente l’attività operativa al rigoroso rispetto delle misure emergenziali. L’attività delle Fiamme Gialle maceratesi è, quindi, preminentemente orientata al contrasto delle condotte più marcatamente illegali e fraudolente nonché alla repressione di ogni forma di illecito connesso a fenomeni di concorrenza sleale e di speculazioni di vario genere, attuando mirati servizi a tutela dei consumatori ed a contrastare l’aumento ingiustificato dei prezzi dei dispositivi di protezione individuale, dei prodotti igienizzanti ovvero di prima necessità, nonché protesa alla stretta osservanza dei divieti sugli spostamenti ingiustificati delle persone. Nell’ambito di tale dispositivo operativo, la Compagnia di Civitanova Marche ha focalizzato l’attenzione su un’impresa civitanovese, operante nel settore chimico, nei cui confronti veniva avviata un’attività finalizzata al riscontro del rispetto della normativa a tutela della salute del consumatore. L’intervento ispettivo permetteva, infatti, di rinvenire, in prima battuta, stoccati presso gli uffici della società ispezionata, 169 flaconi spray di diverse capacità (100 ml e 200 ml), contenenti unicamente acqua ossigenata, pronti per la messa in vendita pur in assenza di titolo autorizzativo ministeriale, necessario per il commercio di prodotti con effetti germicidi e battericidi. La conseguente perquisizione, in flagranza di reato, estesa ai computer aziendali, permetteva di recuperare alcuni file immagine utilizzati per la stampa di volantini illustrativi delle proprietà disinfettanti e virucidi contro il coronavirus.  Le ricerche hanno altresì permesso di rinvenire un ulteriore contenitore con 700 litri del medesimo prodotto, destinato ad essere confezionato in flaconi spray da commercializzare. L’intero prodotto è stato sequestrato ed il legale rappresentante della società è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata per il reato di frode nell’esercizio del commercio. L’operazione di servizio si inserisce nel più ampio dispositivo di controllo del territorio, attuato dalla Guardia di Finanza sia per garantire la più stretta osservanza delle vigenti disposizioni legate al contenimento dell’emergenza sanitaria in corso e quindi a salvaguardia della salute dei cittadini sia al contrasto di condotte marcatamente illegali e fraudolente che abbiano correlazione con l’emergenza stessa.

25/03/2020 09:07
Coronavirus giornata nera a Civitanova e Recanati: aumentano decessi

Coronavirus giornata nera a Civitanova e Recanati: aumentano decessi

Non si ferma il numero dei decessi da Coronavirus nei comuni di Recanati e Civitanova Marche. A darne notizia sono i rispettivi sindaci Antonio Bravi e Fabrizio Ciarapica che, tramite le loro pagine facebook istituzionali, hanno pubblicato i dati trasmessi dalla Prefettura in merito alla situazione sanitaria dei comuni della provincia di Macerata. Recanati ha registrato il quarto decesso per Covid-19, si tratta di una signora di 73 anni, ricoverata al Covid Hospital di Civitanova Marche. Sono 23 le persone positive nel comune, mentre 47 i soggetti in quarantena preventiva presso le loro abitazioni, ma negative al tampone o asintomatiche.  A Civitanova, invece, i dati indicano 29 persone positive (dato stabile rispetto a ieri), 93 in sorveglianza attiva e 1 deceduto. "La mia personale vicinanza alla famiglia del sig. Credini e un augurio di pronta guarigione ai malati - ha scritto Ciarapica -. Desidero esprimere a tutti la mia completa disponibilità e solidarietà nella certezza che supereremo questo momento critico e ne usciremo migliori come persone e più forti come comunità"

24/03/2020 22:08
Coronavirus, "Primo caso di positività a Belforte": lo comunica il sindaco

Coronavirus, "Primo caso di positività a Belforte": lo comunica il sindaco

"Quest’oggi la Prefettura di Macerata ci ha comunicato il primo caso di positività da Coronavirus nel nostro territorio comunale. Abbiamo preso contatti con la famiglia della persona risultata positiva e sono felice di comunicarvi che le sue condizioni di salute sono buone". A comunicarlo è il sindaco di Belforte del Chienti Alessio Vita. "Questo non deve cambiare il nostro modo di vivere - continua il primo cittadino in un post rivolto alla cittadinanza - . Non dobbiamo farci prendere dallo sconforto ma mantenere il sangue freddo. Se abbiamo rispettato e continuiamo a rispettare le regole che ci sono state imposte non abbiamo nulla da temere. Dobbiamo limitare ogni spostamento il più possibile, non esistono più scuse. Sono certo che tutti possiamo fare dei sacrifici, rinunciare a quel prodotto che ci piace e che ci siamo dimenticati di acquistare, così come evitare di andare fuori Comune per comperare qualcosa che qui non si trova. Solo con lo sforzo di tutti possiamo risolvere quest’emergenza. Questo è il momento di dimostrare che siamo persone civili e coscienziose, che tengono alla propria salute e a quella dei loro cari. Il COC e tutta la macchina comunale sono pronti per affrontare quest’emergenza", conclude Vita.      

24/03/2020 21:54
Lube, prima puntata di #campionidacasa con coach Fefè De Giorgi: ecco cosa ha detto

Lube, prima puntata di #campionidacasa con coach Fefè De Giorgi: ecco cosa ha detto

Primo appuntamento con #campionidacasa, nuovo format che offre la possibilità di conoscere da vicino i campioni, giocatori, staff della Cucine Lube Civitanova, in questo momento di emergenza coronavirus, grazie alla diretta Instagram su @asvolleylube. Domani (mercoledì) sempre alle ore 18 ci sarà il capitano Osmany Juantorena . Ospite del giorno per la prima puntata è stato il coach Fefè De Giorgi. Come state vivendo la situazione attuale in squadra? “La situazione che stiamo vivendo, anche se va contro la nostra volontà, è un’occasione importante perché ci stimola a tirar fuori la capacità di resistere. Nello sport può capitare di lamentarsi delle situazioni e delle circostanze, ma in questo caso restare a casa è un’esigenza: non tanto perché vogliamo stare a casa ma perché dobbiamo farlo. Dunque dobbiamo capire come passare al meglio questo tempo, come usarlo nel miglior modo possibile”  Oggi la squadra ha svolto il suo primo allenamento in modalità virtuale col preparatore atletico. “Noi dello staff ci siamo chiesti come poter aiutare la squadra, come renderci utili. I giocatori ovviamente sono abituati ad attività giornaliere intense dal punto di vista fisico. Ora, da casa, grazie anche al preparatore atletico riusciamo a guidare gli esercizi. È soprattutto un modo per restare in contatto, condividere assieme il momento e lavorare su obiettivi specifici. È un’occasione per mantenere uno stato di forma decente, sfogarsi e condividere le esperienze tra compagni e staff”, spiega Fefè È arrivata l’importante novità: Tokyo slitta al 2021, questo influenza lo sport e la pallavolo? "E' una scelta importante e coerente perché i tempi diventavano troppo ristretti per garantire tutti gli aspetti di qualificazione e preparazione, controlli doping, ecc. È un caso eccezionale che costringerà gli atleti a rivalutare determinate scelte, comunque sono certo che anche chi avrebbe voluto terminare la propria carriera con l’esperienza olimpica potrà aspettare qualche mese". Come avete vissuto in squadra dalla Coppa Italia di Bologna in poi? “Da Bologna in poi abbiamo trascorso il periodo di partite e allenamenti con grande preoccupazione. Comunque ci siamo allenati sempre al meglio per onorare il nostro lavoro. La partita a porte chiuse con Trento è stata la prima esperienza in assoluto senza pubblico e mi auguro di non ripeterla. Giocare senza pubblico è come ballare senza musica: i tifosi sono il nostro riferimento, oltre alla passione e al lavoro che ci guidano”. Un aneddoto particolare, spesso si legge di Fefè De Giorgi: “L’eroe dei tre mondi”, perché? “Sicuramente sarà stato scritto o detto da qualche giornalista, non è un’autocelebrazione… perché è vero che ho un palazzetto a me intitolato a Squinzano ma non lo dico mai (scherza). L’affermazione si riferisce sicuramente alla mia partecipazione ai tre mondiali vinti consecutivamente con l’Italia: Rio, Grecia e Giappone. Tre mondi, tre continenti. Sono state esperienze importantissime, sia per le vittorie ma soprattutto per la capacità della squadra di non trovare mai scuse dopo le sconfitte e di lavorare per migliorarsi ed ottenere il massimo. Proprio per questo la federazione internazionale ha riconosciuto tale squadra come la migliore del secolo”. Torniamo alla Cucine Lube. Carriera biancorossa divisa in due fasi: primo anno biancorosso, scudetto 2006 fino ad arrivare ai 4 trofei vinti in pochissimi mesi tra 2019 e 2020. Come paragoni le tue due fasi? “Sono due fasi indimenticabili. Il primo scudetto del 2006 nasce dal mio primo anno alla Lube. Ricordo la cavalcata al girone di ritorno quando la squadra ha trovato un’identità forte, un buon feeling tra le grandi personalità come Dennis, il brasiliano Rodrigao, Ivan Miljkovic. Ricordo le 5 partite di semifinale contro Cuneo ma soprattutto le finali contro Treviso. Nella prima partita in casa ci rifilò un 3 a 0 fumante. 3 giorni dopo a Treviso vincemmo una partita combattutissima al tie break, poi ancora una sconfitta per 3 a 0. Nella 4° partita che poteva significare festa scudetto per Treviso, abbiamo fatto il capolavoro più importante vincendo 3 a 1 con grande intensità e carattere. La finale a Pesaro è stata notevole e riguardandola mi sono accorto che giocavamo davvero bene. È indimenticabile, è stata la prima volta per me come allenatore, prima volta per la Lube quindi sono sensazioni che non dimentico facilmente. Nel 2019 sono arrivato con una maturità diversa ma con lo stesso entusiasmo di collaborare con la famiglia Lube perché conoscevo le potenzialità della squadra e ciò che avremmo potuto realizzare". Vediamo qualche domanda dai tifosi: qual è stata la tua emozione più bella da allenatore e giocatore “La prima convocazione in nazionale che ha rappresentato per me un salto di qualità notevole come giocatore”. Come passa la giornata Fefè in quarantena? “Sono a casa con moglie e figlia, c’è più tempo per riposare e non mi dispiace perché ho la possibilità di rivedere delle situazioni, riflettere su ciò che è stato fatto finora, riordinare appunti e materiali. Cerco continui stimoli per lavorare. Sono professore a contratto di sport di squadra, quindi sto anche preparando l’esame online per i miei studenti dell’università di Foggia. Mangio cercando di non esagerare, faccio movimento, qualche film”. Nella carriera da allenatore hai mai pensato di smettere? “Smettere no, assolutamente. L’allenatore è un mestiere tosto da certi punti di vista perché si hanno più responsabilità. Si rischia di attraversare momenti complicati ma la passione è sempre più forte della delusione”. Meglio Fefè di una volta o Bruno di oggi? “Difficile rispondere, dovrebbe dirlo qualcuno che capisce di pallavolo. Ero un palleggiatore con caratteristiche diverse ma stiamo comunque parlando di altissimo livello (ride)”. Nostalgia di casa? “Quello sempre, sono molto legato alla mia terra, Squinzano. Il Salento è una bella zona d’Italia. Sono molto legato alle origini, il mio lavoro non mi consente di andarci spesso”. Cosa ti ha detto Vital Heynen al termine della finale di Coppa Italia 2020? "È stato gentile, ha fatto i complimenti alla Cucine Lube dicendo che abbiamo meritato la vittoria”. Qual è stata l’esperienza più difficile da allenatore? Ho trovato difficoltà perché ho dovuto cambiare mentalità quando sono andato in Russia per 2 anni. Lì c’è grande talento e giocatori ma l’organizzazione per allenarsi e per spostamenti è completamente diversa. È un paese enorme. La mentalità dei giocatori è differente. I russi hanno le loro convinzioni non facili da cambiare. È stato un impatto forte, difficile almeno nella fase iniziale”. Hai mai allenato la femminile? “No perché non vuole mia moglie (ride). Non l’ho mai esclusa come possibilità ma prima devo superare l’ostacolo mia moglie. È interessante la pallavolo femminile, c’è molta transizione, azioni lunghe e spesso non ricordi chi ha iniziato il gioco con la battuta”. Il tuo idolo quando giocavi? “Kim Ho-ChuI, palleggiatore coreano. Alto come me ma con una qualità tecnica tattica spettacolare. Giocava nella Santal Parma, ho avuto il piacere di giocarci contro. Uno dei più grandi di tutti i tempi. Chi non lo conosce deve cercare qualche video! Fu primo a giocare primi tempi ma soprattutto da diverse posizioni faceva qualsiasi tipo di alzata”. Se ti offrissero di allenare Ugento, in Salento, ci andresti? “Io sono nato nella Vis Squinzano dove ho giocato fino alla serie B e A2, sono passato poi ad Ugento in A1 e A2, dove mi sono formato come giocatore e come persona. Ho conosciuto persone che ancora ricordo con piacere. In un futuro, a parità di situazioni"…(ride).

24/03/2020 20:54
Emergenza Coronavirus, dalla Fondazione Marche 200 mila euro per l'Ospedale Torrette

Emergenza Coronavirus, dalla Fondazione Marche 200 mila euro per l'Ospedale Torrette

Fondazione Marche in campo nella lotta al coronavirus, la fondazione presieduta da Francesco Merloni che raduna da anni alcuni importanti imprenditori marchigiani, destina 200mila euro per la lotta alla malattia che sta duramente colpendo anche le Marche Fondazione Marche, in collaborazione con gli Ospedali Riuniti di Torrette di Ancona, è riuscita ad acquisire, con consegna in settimana, un apparato  medico denominato ECMO2R, più il necessario kit di utilizzo. Il tutto prodotto in Germania ma unica tecnologia sanitaria disponibile attualmente in Italia. Questo apparato, una volta installato nelle Marche, verrà utilizzato in terapia quando la  respirazione forzata riservata ai  pazienti contagiati non  è  più efficace. L’ attrezzatura sanitaria si utilizza per intervenire  immettendo ossigeno nel sangue o togliendo la CO2 presente  con  modalità extracorporea. Per questa donazione Fondazione Marche ha seguito le indicazioni del Prof. Abele Donati primario della Clinica di anestesia e Rianimazione,respiratoria. Questo donazione avrà una sua validità futura anche dopo l’auspicato termine dell’emergenza coronavirus in particolare per curare giovani e neonati. La clinica del Prof Donati è l’unica nelle Marche che ha personale abilitato a tali interventi. Altra donazione che Fondazione Marche sta organizzando in questa settimana, è quella della distribuzione di circa 30.000 mascherine tipo FFP2, mascherine che utilizzano gli operatori a contatto con ammalati. Si è deciso di indirizzare la donazione su questo reperimento di materiale vista la situazione di contagio delle case per anziani nelle Marche dove operano circa  6.000 addetti tra medici assistenti ed operatori.  Alla luce di ciò in collaborazione con l’INRCA, Fondazione Marche intende distribuire le mascherine al personale delle case per anziani i cui operatori  si trovano in questa situazione difficile.

24/03/2020 20:22
Civitanova, è nata Annarosa: seconda nascita al Covid Hospital da una mamma positiva

Civitanova, è nata Annarosa: seconda nascita al Covid Hospital da una mamma positiva

Fiocco rosa al Covid Hospital di Civitanova Marche dove alle 15,22 di oggi è nata Annarosa, un'altra bambina venuta al mondo da una mamma positiva al Coronavirus. La mamma e la bimba, nata con parto naturale, stanno bene. La mamma è una signora italiana di Ascoli Piceno e Annarosa è la primogenita della famiglia. Dopo Eva questa è la seconda nascita al punto Covid dell'Ospedale civitanovese (leggi qui l'articolo) "Una nota di speranza - ha detto il presidente Cersicioli - in questi giorni così difficili. Benvenuta Annarosa e auguri a tutta la famiglia"

24/03/2020 20:02
La Famiglia Gabrielli risponde presente e dona 1 milione di euro per la realizzazione del nuovo ospedale di terapia intensiva

La Famiglia Gabrielli risponde presente e dona 1 milione di euro per la realizzazione del nuovo ospedale di terapia intensiva

La Famiglia Gabrielli risponde all'appello del presidente della Regione Marche Luigi Ceriscioli e dona un milione di euro per la realizzazione della nuova struttura che ospiterà cento posti letto di terapia intensiva per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. La proposta del presidente della Regione Marche è stata immediatamente analizzata da parte del vertice dell'azienda ascolana e dopo aver valutato l'entità e la validità dell'intervento ha deciso di intervenire immediatamente con un'azione concreta. “La struttura di 100 posti letto per la terapia intensiva,  adatta alla lotta contro il Covid-19 deve essere realizzata in tempi estremamente brevi e quindi occorrono aiuti immediati – hanno detto i rappresentanti della famiglia Gabrielli – ed è per questo motivo che abbiamo deciso immediatamente di prendere una decisione che comporta l'erogazione di una donazione di un milione di euro. Noi siamo un'azienda ascolana e riteniamo questa iniziativa coerente con quanto abbiamo fatto sino ad ora per il nostro territorio. Siamo consapevoli che le Marche, la nostra comunità, è in una situazione di emergenza e quindi ci auguriamo di essere una delle realtà che darà concretamente vita a questa importante infrastruttura. Anzi, invitiamo le altre realtà imprenditoriali delle Marche a supportare l'iniziativa intrapresa dalla Regione”.  Ieri la decisione è stata formalizzata nel corso di una riunione del consiglio di amministrazione della holding della Famiglia Gabrielli e oggi sarà inviata la lettera di adesione al progetto alla Regione Marche. La donazione di un milione di euro si aggiunge alle altre iniziative intraprese in questi giorni dal Gruppo Gabrielli che si è immediatamente schierato al fianco delle strutture sanitarie del territorio impegnate a fronteggiare l'emergenza del coronavirus. Nei giorni scorsi, lo ricordiamo, il Gruppo Gabrielli ha acquistato trenta letti per le terapie intensive e migliaia di mascherine che sono state prontamente donate anche ai nosocomi di San Benedetto, Ascoli e Pescara oltre alle associazioni di volontariato.  “Ovviamente seguiamo quotidianamente l'evolversi della situazione emergenziale legata alla pandemia da coronavirus – ha detto Giancarlo Gabrielli presidente della Holding della Famiglia Gabrielli – e continueremo a rimanere in ascolto delle istanze del nostro territorio”. 

24/03/2020 19:49
Tolentino, il sindaco Pezzanesi: "Rimangono 9 i casi positivi al Coronavirus, 22 persone in quarantena"

Tolentino, il sindaco Pezzanesi: "Rimangono 9 i casi positivi al Coronavirus, 22 persone in quarantena"

Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi informa sulla situazione Covid-19 a Tolentino. "In confronto alla precedente comunicazione diramata ieri 23 marzo, ad oggi i positivi restano 9. A questi si aggiungono 22 persone che sono in quarantena. Dati quindi sostanzialmente stabili", fa sapere il primo cittadino. "Alla luce anche delle nuove disposizioni dell’ultimo DPCM pubblicato proprio in queste ore - raccomanda il Sindaco - dobbiamo continuare a restare a casa ed evitare ogni possibile rischio di contagio. Ci auguriamo che rispettando tutte le disposizioni questi dati possano migliorare nei prossimi giorni".

24/03/2020 19:35
Coronavirus, 32 morti nelle ultime 24 ore, 4 in più di ieri: le vittime nelle Marche salgono a 283

Coronavirus, 32 morti nelle ultime 24 ore, 4 in più di ieri: le vittime nelle Marche salgono a 283

È stato diffuso l'aggiornamento delle ore 18 da parte del Gores sui dati delle vittime nelle Marche, a causa del Coronavirus. Nelle ultime 24 ore sono stati 32 i decessi nelle strutture ospedaliere regionali.  Un dato in aumento rispetto a ieri, quanto le vittime erano state 28 che porta il numero complessivo di vittime a 283. Nel complesso, l'età media dei deceduti è di 79,4anni (194 uomini, 89 donne) e il 98,2% di loro presentava patologie pregresse.   "Il Gores ci ha appena comunicato i decessi di oggi e le notizie sono veramente brutte - afferma il presidente della Regione Luca Ceriscioli - ancora una volta: nelle ultime 24 ore sono venute a mancare 32 persone e oggi abbiamo anche l'ufficializzazione di 4 decessi di pazienti residenti fuori regione e di 21 avvenuti nelle ultime tre settimane, che avevano diagnosi dubbie, oggi confermate. Cari marchigiani, la strada da percorrere è veramente difficile, ma noi continuiamo a mettere in campo tutte le soluzioni per fronteggiare questa emergenza. La vicinanza e l'affetto vanno a tutti coloro che soffrono e ai sanitari, che continuano a lavorare con grande impegno e grande senso di responsabilità Di seguito nel dettaglio la tabella resa nota dal Gores:   

24/03/2020 19:32
Covid-19, approvato il nuovo decreto, Conte: "Multe fino a 3 mila euro per chi viola le norme anti contagio" (VIDEO)

Covid-19, approvato il nuovo decreto, Conte: "Multe fino a 3 mila euro per chi viola le norme anti contagio" (VIDEO)

Dopo oltre due ore di seduta, la riunione del Consiglio dei ministri si è conclusa con l’approvazione del nuovo decreto, firmato dal premier Giuseppe Conte. Come riportato durante la sua conferenza stampa via Facebook tale decreto legge è atto a introdurre sanzioni più dure per chi viola le norme anti contagio da Coronavirus e a uniformare il quadro normativo già sviluppato. "Tutti devono fare la loro parte", ha ammonito. "Abbiamo deliberato l'adozione di un decreto legge che riordina la disciplina anche dei provvedimenti che stiamo adottando in questa fase emergenziale. Il nostro assetto non prevedeva un'emergenza di questo tipo". "Con questo decreto legge abbiamo regolamentato più puntualmente e in modo più trasparente i rapporti tra l'attività del governo e del Parlamento. Prevediamo che ogni iniziativa venga trasmessa ai presidenti delle Camere e che io vada a riferire ogni 15 giorni" "Abbiamo regolamentato più puntualmente i rapporti tra Governo e Parlamento. Ogni quindici giorni io o un ministro conferiremo in Parlamento sulle misure adottate. Abbiamo regolamentato anche i rapporti tra Stato e Regioni. I presidenti delle Regioni possono adottare anche misure più restrittive, ma ovviamente rimane la funzione di coordinamento governativa. Infine, a livello sanzionatorio, abbiamo introdotto una multa da 400 a 3000 euro per chi viola le misure previste dai decreti che sostituisce la contravvenzione finora prevista. "Se il trasgressore viene colto alla guida, c’è l’aumento di 1/3 fino a 4mila euro per chi non rispetta i divieti di circolazione e le regole di contenimento, stop fino a 30 giorni per le attività commerciali e possibilità per i presidenti di regione di emettere ordinanze più restrittive nei territori a maggiore circolazione del virus, purché convalidate entro sette giorni con decreto del presidente del consiglio dei ministri. Il quale resta l’unica autorità in grado di disporre in via urgente e temporanea misure che comprimono le libertà costituzionali" "Dopodiché però - ed ecco la novità - i presidenti di regione possono adottare autonomamente o in via di urgenza per igiene sanitaria misure più restrittive che sono valide ed efficaci per 7 giorni, entro i quali devono essere confermate con Dpcm. Lo stesso vale per le ordinanze dei sindaci rispetto al presidente della regione o al presidente del consiglio dei ministri che deve confermarle entro 7 giorni con decreto"  

24/03/2020 19:09
Unicam, prosegue il servizio di consulenza psicologica in modalità telematica

Unicam, prosegue il servizio di consulenza psicologica in modalità telematica

Continua senza sosta anche il servizio di Consulenza psicologica, attivo già da molti anni, per gli studenti iscritti all’Università di Camerino, e affidato alla dottoressa Maria Cristina Claudi, psicologa e psicoterapeuta che da anni collabora con Unicam. Come per tutti i servizi dell’Ateneo, anche in questo caso nulla si è fermato, ma è solamente cambiata la modalità di erogazione. Dallo scorso 10 marzo, infatti, la dottoressa Claudi è stata a disposizione degli studenti tramite videoconferenza nelle giornate di martedì e giovedì ed ha proseguito nei colloqui già programmati. “Non sono ancora pervenute specifiche richieste relative all’attuale situazione emergenziale – sottolinea il Direttore Generale Unicam, dottor Vincenzo Tedesco – ma la dottoressa Claudi sta proseguendo il suo egregio lavoro ed è a disposizione di quanti vogliano avere uno spazio di ascolto e supporto, nonché un aiuto professionale per comprendere eventuali disagi e poterli affrontare e superare”. Dallo scorso anno, inoltre, la Direzione Generale di Unicam ha voluto estendere il servizio di Ascolto e Consulenza anche al personale tecnico e amministrativo, con l’obiettivo generale di valorizzare sempre di più il benessere organizzativo. Per poter usufruire del servizio è necessario prenotare un appuntamento inviando una mail all'indirizzo consulenza.psicologica@unicam.it

24/03/2020 18:46
Casa di Riposo Corridonia, Fratelli d'Italia:"il Sindaco Cartechini dica la verità alla cittadinanza"

Casa di Riposo Corridonia, Fratelli d'Italia:"il Sindaco Cartechini dica la verità alla cittadinanza"

"Abbiamo preso nota delle notizia diffusa dal Comune di Corridonia che 19 dei 25 ospiti della Casa di Riposo sono risultati positivi al Coronavirus. Innanzitutto, come FdI Corridonia, esprimiamo la nostra massima vicinanza agli ospiti, ai familiari ed agli operatori che si trovano ad operare in una situazione di estrema emergenza. Crediamo tuttavia che questa situazione emergenziale, in cui tutta la nostra nazione, è immersa non può essere utilizzata per scaricare le proprie eventuali responsabilità". Queste le dichiarazioni della Sezione cittadina di Fratelli d'Italia a seguito dell'emergenza coronavirus esplosa all'interno della casa di riposo.  "Crediamo invece che una classe dirigente adeguata, ancor più in questi momenti, debba avere il coraggio di dire ai propri cittadini come stanno veramente le cose senza nascondersi dietro anonimi comunicati stampa dove addirittura si rappresenta la realtà in modo confuso - proseguono gli esponenti di Fratelli d'Italia -. La confusione, ad ogni livello, ha caratterizzato la gestione di questi giorni di crisi ma non vogliamo che a farne le spese siano i cittadini di Corridonia o, persino peggio, anziani indifesi che non hanno nessuna responsabilità". "Chiediamo a gran voce, pronti a coinvolgere organi competenti ad svolgere ulteriori accertamenti, che il Sindaco Cartechini dica alla cittadinanza come sono andate le cose nella nostra casa di riposo. La cosa che più ci interessa in questo momento è comprendere quello che realmente sta accadendo nella nostra casa di riposo e quali azioni di contenimento sono state poste in essere dalle autorità incaricate di tutelare la salute pubblica al fine di evitare che a Corridonia possa accedersi un focolaio corona virus. Poi, passata questa crisi, ci impegneremo a comprendere quali e di chi sono le responsabilità. Perché se qualcuno non ha fatto il proprio dovere per evitare il contagio, deve pagare". "Ora però pensiamo a come contenere e risolvere questa situazione  concludo da FdI -. Vogliamo, come cittadini, capire quali azioni di contenimento sono state poste in essere perché, ripetiamo, deve essere evitato che a Corridonia possa innescarsi un focolaio. Noi diamo la nostra disponibilità, per il bene dei cittadini di Corridonia, ad affrontare insieme questa situazione per poi, nella massima trasparenza, individuare le singole responsabilità".  

24/03/2020 18:03
Montegranaro, un agente della polizia locale positivo al Covid-19: l'annuncio del Sindaco

Montegranaro, un agente della polizia locale positivo al Covid-19: l'annuncio del Sindaco

Ad annunciarlo è stato il Sindaco di Montegranaro Ediana Mancini tramite un post pubblicato sulla pagina facebook istituzionale del comune fermano: "A seguito della positività al tampone per il Covid-19 di un agente della Polizia Locale - assente dal servizio dal 16 marzo - a scopo precauzionale quasi tutti i colleghi dovranno osservare un periodo di quarantena. L'attività di controllo e pattugliamento del territorio comunale sarà garantita nei prossimi giorni dai Carabinieri della locale stazione. Si ringraziano per la preziosa collaborazione il Prefetto Filippi, il Colonnello Marinucci e il Maresciallo Di Risio"

24/03/2020 17:55
Coronavirus, anche il Comune di Sefro attiva lo smart working

Coronavirus, anche il Comune di Sefro attiva lo smart working

Anche a Sefro è ufficialmente partito lo smart working. Ad annunciarlo è il Sindaco Tapanelli che, con apposita ordinanza, ha individuato i servizi essenziali e ha razionalizzato, ulteriormente, con contatti telefonici e telematici i servizi comunali, protocollo compreso, che saranno fruibili in conformità al recente decreto “Cura Italia”. “Insieme al geometra comunale Alessandro Poduti, abbiamo attrezzato le postazioni per il lavoro a distanza, mentre gli operai stanno utilizzando le vecchie ferie pregresse al fine di evitare al massimo la presenza in sede dei dipendenti comunali. Tutto questo senza pregiudicare l’allerta meteo di questi giorni. Sono in stretto contatto con il capo operaio Cecera – dice il Sindaco – per monitorare anche questa situazione. La neve sta scendendo, ma fortunatamente, per ora, con pochissimi disagi.” Il piano neve 2019/2020 del Comune di Sefro, infatti, è stato adottato già da diversi mesi e i mezzi sono pronti a partire. Diverso è anche il rapporto con gli altri colleghi amministratori, visto che gli spostamenti sono pressoché proibiti. “Ci sentiamo quotidianamente con tutti, soprattutto con il Vicesindaco Rodolfo Rossi ché, in caso di necessità, deve essere pronto a subentrare – spiega ancora il Sindaco – ma sia con l’assessore Stefania Penna che con gli altri consiglieri abbiamo un briefing quotidiano via WhatsApp”. La gestione dell’emergenza va avanti, ma con difficoltà, su tutto il territorio nazionale. “Ovvio che gestire una pandemia non è cosa semplice, ma occorre il coraggio di dare lo scettro del comando ad una struttura unica. Non necessariamente una persona sola, ma una singola unità operativa. La dichiarazione dello stato di emergenza va in quella direzione, ma poi, lo abbiamo visto, si sono susseguiti una serie di provvedimenti legislativi convulsi e poco chiari, con sovrapposizioni continue tra Stato e Regioni. Basti pensare al modulo per gli spostamenti – puntualizza il Sindaco – che, pur traducendosi in una banale autocertificazione, è stato rettificato quattro volte. Non va bene, perché oltre ad alimentare la confusione, si rischia di creare un alibi normativo a chi poi si adopera per fare il furbetto, andando in giro senza rispettare i divieti di spostamento; anche se a Sefro – conclude il Sindaco – i cittadini sono molto collaborativi e i controlli dei Carabinieri, guidati dal Comandante Claudio Fabbrizio, sono sempre molto puntuali”.  

24/03/2020 17:44
Covid-19, Coltorti (M5S):"100 posti letto per 12 milioni di euro? Ceriscioli ripristini gli ospedali che ha chiuso"

Covid-19, Coltorti (M5S):"100 posti letto per 12 milioni di euro? Ceriscioli ripristini gli ospedali che ha chiuso"

 “100 posti letto per 12 milioni di euro. 120.000 euro a posto letto. È quanto si propone di fare la Regione Marche per l’emergenza COVID-19. Al sottoscritto come a qualsiasi persona di buon senso verrebbe da chiedersi: “ma sono letti d’oro?”.  Sembra solo uno spreco di denaro per strutture che - finito il drammatico momento che il Paese sta attraversando - verrebbero abbandonate come le tante opere pubbliche sparse per il Paese".  Ad affermarlo, in una nota, è il senatore del Movimento 5 Stelle Mauro Coltorti. " Il Presidente Ceriscioli questa mattina, in una trasmissione televisiva, ha detto di essersi rivolto a tutto il mondo imprenditoriale marchigiano per raccogliere le risorse per la costruzione di un ospedale la cui costruzione sarebbe affidata a Guido Bertolaso. Pur esprimendo i miei auguri di una pronta guarigione all’ex presidente della Protezione Civile - continua Coltorti  -  vorrei però ricordare che non è sfruttando l’emergenza, né affidandosi all’Uomo Forte di turno che si può risolvere il problema della sanità pubblica. Ci troviamo in questa situazione proprio perché, nel corso degli ultimi anni, si sono fatti drastici tagli alla sanità senza pensare a soluzioni alternative. E responsabile della sanità marchigiana è stato per ben 5 anni proprio il Presidente Ceriscioli. Lavorare in emergenza oggi, derogando a tutte le norme che la situazione richiederebbero, rischiamo domani di dover fare i conti con sprechi, lobby e interessi di parte che certo non fanno il bene dei cittadini né del Paese. Ripristiniamo anche nelle Marche i vari ospedali chiusi e sosteniamo quelli ancora aperti che nell’emergenza potrebbero certamente trovare gli spazi per allestire 100 posti letto. Non d’oro questa volta”, conclude il senatore.

24/03/2020 17:12
Camerino, arrivate le prime 400 mascherine donate dalla Andrea Bocelli Foundation

Camerino, arrivate le prime 400 mascherine donate dalla Andrea Bocelli Foundation

Iniziano ad arrivare dalla Andrea Bocelli Foundation (ABF) i primi materiali donati. Le prime 400 mascherine sono arrivate all’ospedale di Camerino con Alessandro Maccioni, direttore dell’Area Vasta 3, che ha provveduto personalmente a portarle a Camerino al sindaco Sandro Sborgia. Un gesto, ulteriore, della vicinanza dell’Andrea Bocelli Foundation nei confronti della città ducale dove sta anche costruendo l’Accademia della Musica. “Non finiremo mai di ringraziare la Fondazione Bocelli – ha detto il sindaco Sandro Sborgia – a nome di tutta la comunità per quanto sta facendo. Un pensiero di vicinanza costante che non si limita al terremoto. È l'ennesima occasione in cui la Fondazione Bocelli mostra tutta la sua sensibilità nei nostri confronti e il nostro grazie è e sarà infinito". Alla consegna Alessandro Maccioni ha dichiarato: “Essendo la prima consegna di mascherine, da parte della Fondazione Bocelli, ci ho tenuto particolarmente a farla personalmente, insieme alla dottoressa Nadia Mosca e al sindaco Sandro Sborgia, quale segno di vicinanza al territorio. È un momento di grande difficoltà e criticità, ma ci auguriamo che passi presto. Porto il ringraziamento alla Fondazione Bocelli anche da parte del presidente della regione Marche Ceriscioli, naturalmente e del direttore generale Nadia Storti”. La Fondazione Bocelli, che ha aperto una raccolta fondi proprio per l’ospedale di Camerino, che ha già raggiunto il primo obiettivo di 100.000 euro con i quali già oggi ABF ha provveduto ad acquistare 4 respiratori. Ma la Fondazione non si ferma ed è possibile continuare a donare su: https://www.gofundme.com/f/wk67wc-abfxcamerino.

24/03/2020 17:02
Vento e neve, allerta meteo prorogata sino al 25 marzo nelle Marche

Vento e neve, allerta meteo prorogata sino al 25 marzo nelle Marche

Per la giornata di mercoledì 25 marzo la regione Marche sarà ancora interessata dagli effetti della perturbazione attualmente presente nel bacino del Mediterraneo. Dal pomeriggio, lo spostamento retrogrado, favorirà l'afflusso di correnti maggiormente calde ed umide. A comunicarlo è il bollettino meteo della Protezione Civile, che ha scelto di prolungare anche per domani l'allerta meteo legata a vento e neve.  Localmente, sono previste deboli nevicate al di sopra dei 200-300 metri. Nella prima parte della giornata potrebbero verificarsi rovesci anche a quote pianeggianti, mentre a partire dal tardo pomeriggio il limite delle nevicate si alzerà al di sopra dei 500 metri. Le temperature saranno in aumento nei valori massimi, mentre nel Maceratese sono attese raffiche sino a vento forte.  In tutto il litorale il mare sarà molto mosso. 

24/03/2020 16:59
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