Un pomeriggio dedicato alla memoria scolastica del territorio e al valore dell’educazione come eredità culturale condivisa. Venerdì 24 ottobre 2025, a partire dalle ore 16:30, il Museo della Scuola “Paolo & Ornella Ricca” dell’Università degli Studi di Macerata ospiterà l’incontro “Esporre la memoria scolastica del territorio: il fondo Bacelli al MUDESC”, presso la sede museale di via Giosuè Carducci 63/A.
L’appuntamento nasce con l’obiettivo di presentare al pubblico il fondo Bacelli, recentemente riallestito al museo, e di valorizzare la memoria e l’eredità educativa di Fiorella e Dario Bacelli, due figure che hanno lasciato un segno profondo nella scuola e nella cultura maceratese.
Dopo i saluti istituzionali del professor Simone Betti, Direttore del Dipartimento di Scienze della Formazione Primaria, dei Beni Culturali e del Turismo, e della professoressa Anna Ascenzi, Presidentessa della Società Italiana per lo Studio del Patrimonio Storico-Educativo (SIPSE), i lavori saranno aperti dal professor Fabio Targhetta, Direttore del Museo della Scuola “Paolo & Ornella Ricca”.
Seguiranno gli interventi di Silvana Bacelli, che offrirà un ricordo personale e biografico dei genitori Fiorella e Dario, e di diverse voci del mondo scolastico che hanno condiviso con loro esperienze di vita e di insegnamento. Tra queste, Fabiola Scagnetti, Dirigente scolastico e Tutor organizzatrice del tirocinio di Scienze della Formazione Primaria, Teresa Marcozzi, Dirigente scolastico, collega e amica di Dario Bacelli, Leila Giordani, docente del Circolo Didattico da lui diretto, e Patrizia Canuti, docente ed ex allieva di Fiorella Bacelli.
A chiudere l’evento sarà una visita guidata al Museo della Scuola, con un focus dedicato alla collezione Bacelli, condotta dalla professoressa Marta Brunelli, Vicedirettrice del Museo.
L’iniziativa, patrocinata dalla SIPSE, rappresenta un momento di riflessione e condivisione aperto a tutta la cittadinanza, per riscoprire le radici scolastiche e culturali della comunità maceratese.Il Museo della Scuola “Paolo & Ornella Ricca” rinnova così la propria missione di luogo vivo della memoria, capace di raccontare — attraverso oggetti, documenti e testimonianze — la storia dell’educazione e del territorio.
"Aveva già avuto rapporti dunque era in condizione di immaginarsi i possibili sviluppi della situazione". Lo scrivono i giudici del Tribunale di Macerata - come riporta oggi Il Messaggero - in un passaggio della motivazione della sentenza con la quale hanno assolto un 31enne, che al momento dei fatti aveva 25 anni, dall'accusa di violenza sessuale su una ragazza di origine straniera, allora 17enne, nel Maceratese.
Oggi è prevista un'udienza ad Ancona per il giudizio d'appello sulla vicenda. Quella sera la giovane e l'imputato erano usciti in auto insieme ad un'altra coppia; poi gli altri due erano scesi, in una zona appartata, e la parte offesa e l'allora 25enne erano rimasti soli.
Proprio in quei momenti si sarebbe consumato lo stupro: secondo il racconto della ragazza, l'imputato l'avrebbe bloccata con una mano sulla spalla - ecchimosi guaribili in otto giorni - e avrebbe abusato di lei. La difesa ha sostenuto che si fosse trattato di un rapporto consenziente anche perché, scrivono i giudici, "la 17enne non aveva in alcun modo opposto resistenza né invocato aiuto. Non aveva cercato di sottrarsi ad esempio aprendo la portiera posteriore pur potendolo fare tranquillamente".
La giovane aveva invece ribadito di non aver voluto il rapporto con l'imputato e che "aveva provato a respingerlo con un pugno ma non si poteva muovere". Ma, scrivono i giudici, in base a quanto riporta Il Messaggero in un articolo dedicato a questo caso - "il suo ripensamento non è stato recepito dall'imputato se non, forse, al termine del breve rapporto quando la ragazza era tornata nel residence". Poi la giovane si era confidata con le amiche, un'insegnante era venuta a conoscenza del fatto, l'aveva accompagnata in pronto soccorso e a sporgere denuncia.
Sabato 8 novembre, alle ore 11, nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie, il Comune di Bolognola conferirà la cittadinanza onoraria a Filippo Sorcinelli, artista e imprenditore marchigiano che da anni lega il proprio nome alla promozione della bellezza, della spiritualità e del territorio.
Fondatore dell’atelier LAVS – Laboratorio Atelier Vesti Sacre, celebre per aver realizzato i paramenti liturgici dei papi Benedetto XVI e Francesco, e oggi di Leone XIV, Sorcinelli è anche l’anima del marchio di profumi d’arte Filippo Sorcinelli, con boutique a Roma, Milano, Assisi e Mondolfo.
Il rapporto tra Sorcinelli e Bolognola nasce nel 2016, anno del terremoto che colpì il cuore delle Marche. Da quell’esperienza nacque EPICENTRO, una fragranza dedicata ai luoghi del sisma, ispirata proprio al piccolo borgo di montagna — il più alto della regione, immerso nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini.EPICENTRO non è solo un profumo, ma un’opera sensoriale che traduce il dolore in bellezza: il flacone poggia su una base che simula le vibrazioni del terremoto e il tappo riproduce un frammento autentico delle macerie del municipio di Bolognola, raccolto dallo stesso artista durante la sua prima visita.
Da allora, Sorcinelli è diventato una presenza costante nella vita del paese, impegnandosi a promuovere la rinascita del territorio e a far conoscere nel mondo la “Bononia”, la “terra delle cose buone”.
Negli anni, il legame con la comunità si è consolidato: su richiesta del sindaco Cristina Gentili, il maestro ha restaurato lo stendardo storico del Comune e ne ha realizzato uno nuovo, donandolo alla cittadinanza come simbolo di rinascita e continuità.
“Siamo orgogliosi di poter chiamare Filippo Sorcinelli nostro concittadino”, dichiara il sindaco Gentili. “Dal 2016 ci dimostra vicinanza, sensibilità e amore per la nostra comunità, aiutandoci a diffondere la bellezza e la forza del nostro territorio ancora impegnato nella ricostruzione post-sisma”.
Commosso il commento dell’artista: “Diventare cittadino onorario di Bolognola è un onore che mi riempie di gioia. Questa comunità mi ha ispirato fin dal primo istante. L’Arte, per me, è un modo per scuotere le coscienze e ricordare che anche dal dolore può nascere la bellezza. Porterò Bolognola sempre con me, come simbolo di resilienza e speranza”.
Chi è Filippo Sorcinelli
Nato e cresciuto nelle Marche, Filippo Sorcinelli è musicista, artista visivo e imprenditore. Dopo gli studi al Conservatorio “Rossini” di Pesaro e al Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, è stato organista titolare in diverse cattedrali italiane.
Nel 2001 fonda LAVS, atelier di arte sacra a Santarcangelo di Romagna, diventato punto di riferimento internazionale per la progettazione e realizzazione di vesti e suppellettili liturgiche.
Nel 2013 dà vita al marchio di profumi Filippo Sorcinelli, che trasforma esperienze ed emozioni in fragranze d’arte. Oggi il brand è un punto di incontro tra arte, spiritualità e ricerca olfattiva contemporanea
Un pomeriggio di confronto e riflessione sul valore della pianificazione consapevole e sull’importanza di scelte finanziarie, legali e fiscali informate. È questo lo spirito che ha animato l’incontro “Coltiviamo il nostro futuro: spunti per una pianificazione efficiente ed inclusiva”, svoltosi ieri pomeriggio nella Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata.
L’iniziativa, promossa da un gruppo di professioniste di diversi settori, ha posto al centro il tema dell’educazione finanziaria e della consapevolezza economica, intese come strumenti di libertà e responsabilità, non solo per le donne ma per l’intera comunità.
A introdurre il dibattito è stata Sara Fiorini, Private Banker Fideuram, che ha evidenziato come sia fondamentale “saper affrontare con il giusto equilibrio le esigenze presenti e gli obiettivi futuri nel contesto attuale”. A seguire, la collega Cecilia Pasquali, anch’essa Private Banker Fideuram, ha ribadito che “imparare a pianificare e a fare scelte consapevoli è la base della nostra vita”, sottolineando il valore educativo e culturale di un approccio più attento alla gestione del proprio futuro economico.
Accanto alle professioniste della consulenza finanziaria, sono intervenute Romina Leombruni, Funzionaria dello Stato, e Alessia Fermani, Avvocatessa, che hanno arricchito il confronto con una tavola rotonda sull’inclusività finanziaria, toccando i temi dell’equità, della tutela dei diritti e delle opportunità nel mondo del lavoro e della finanza.
“La pianificazione è la grande protagonista di un paradigma del risparmio coerente con le fasi della vita – ha spiegato Monica Micozzi, Private Banker Fideuram – per affrontare con consapevolezza la realtà odierna, valorizzare e aiutare chi si sente o viene escluso dalla pianificazione finanziaria”.
Una platea attenta e partecipe ha accolto con interesse i contributi delle relatrici, in un clima di scambio e condivisione di esperienze. A concludere l’incontro è stata Pisana Vecchiotti, Private Banker Fideuram, che ha ricordato come “saper pianificare e rendere il lavoro più equo significa costruire un’economia più forte, perché quando le donne stanno meglio, sta meglio anche il Paese”.
"Quando l'ignoranza gioca brutti scherzi". Così - in una nota congiunta - le liste di maggioranza del comune di Tolentino (Tolentino popolare, Riformisti Tolentino e Tolentino Civica e Solidale) replicano alle polemiche innescate dai segretari cittadini di Lega (Giovanni Gabrielli) e Forza Italia (Roberto Scorcella) circa l'affidamento alla Cooperativa l'Orologio dei servizi museali, del punto informativo e della sala lettura (leggi qui).
"Le dimensioni economiche del bando non consentivano affidamenti diretti - rimarcano dalla maggioranza -. Il bando, inoltre, dava la più ampia possibilità di partecipazione e quindi anche a soggetti locali, che potevano associarsi e collaborare per formulare una proposta".
"L'aggiudicazione dell’appalto si basava per l’80% sul progetto e solo per il 20% sulla dimensione economica, quindi nessuna spinta al 'ribasso'. Il personale attualmente impiegato è stato integralmente tutelato attraverso una specifica clausola di riassorbimento presente nel bando (salvo scelte autonome e personali)", si aggiunge nella nota. Rispedita al mittente anche la poca conoscenza della cooperativa del territorio (la sede centrale della stessa è a Firenze, ndr): "La Cooperativa l'Orologio è attualmente impegnata nella gestione dei Musei di Macerata e Recanati. Tutti incapaci?".
"Se la colpa è quella di aver fatto una gara ad evidenza pubblica, evitando di favorire magari con metodi clientelari e poco trasparenti, la costruzione di associazioni ad hoc, con personale la cui unica competenza fosse quella di essere di Tolentino, ci assumiamo la responsabilità di questa scelta fatta esclusivamente nell'interesse della città", puntualizzano le liste di maggioranza.
"Siamo certi che chi è in possesso di reali ed effettive competenze potrà senz’altro essere preso in considerazione dalla cooperativa affidataria dell’appalto come avvenuto in altri contesti. Le polemiche sollevate sono quindi il frutto evidente della volontà, pretestuosa, di gettare discredito sull'attività amministrativa, senza approfondimento e conoscenza", concludono dalla maggioranza.
Fine settimana all'insegna della sicurezza sulle strade della provincia di Macerata grazie ai controlli intensificati da parte dei carabinieri del Comando Provinciale, impegnati sia sulle principali arterie stradali sia nelle zone della movida giovanile. L’obiettivo delle operazioni è stato garantire maggiore sicurezza alla circolazione e prevenire comportamenti a rischio, soprattutto nelle ore notturne.
A Macerata, i militari della Sezione Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno denunciato un 45enne originario dello Sri Lanka, già noto alle forze dell’ordine, sorpreso alla guida in stato di ebbrezza. L'uomo è stato fermato nel corso della notte alla guida della propria auto: l’etilometro ha registrato un tasso alcolemico di 0,98 g/l. Per lui è scattato il ritiro della patente, mentre il veicolo è stato affidato a una persona idonea.
Ben più movimentato l’intervento a Civitanova Marche, in via Carducci, dove i militari dell’Aliquota Radiomobile hanno intimato l'alt a un'auto. Il conducente, un 50enne residente a Castelfidardo, già noto alle forze dell’ordine, ha ignorato l’ordine e ha tentato la fuga. Ne è nato un inseguimento lungo le vie cittadine, con i carabinieri che hanno mantenuto alta l’attenzione per evitare rischi a passanti e altri automobilisti.
Dopo alcune centinaia di metri, l’uomo è stato raggiunto e bloccato. Dal controllo è emerso che la patente gli era stata revocata e che l’auto, non di sua proprietà, apparteneva al padre. L’uomo è stato quindi denunciato per inottemperanza all’alt, guida con patente revocata e resistenza a pubblico ufficiale. Fortunatamente, nessuna persona è rimasta ferita e non si sono registrati danni.
I controlli dei Carabinieri proseguiranno nei prossimi giorni, con particolare attenzione ai luoghi di maggiore aggregazione e alle strade più trafficate, per prevenire incidenti e garantire la sicurezza dei cittadini.
È arrivato Garby a Matelica. Questa mattina, nel piazzale Don Franco Paglioni (adiacente alla Chiesa di Regina Pacis), è stato inaugurato l’impianto "mangia-plastica" Garby. Si tratta di un’iniziativa realizzata grazie alla collaborazione tra comune di Matelica, Corepla, ATA 3 e Cosmari, che permetterà ai cittadini di conferire bottiglie e contenitori in plastica riciclabile, accumulando punti e ottenendo vantaggi tramite la convenzione con Corepla.
Presenti il sindaco della Città di Matelica Denis Cingolani, l’assessore alla Nettezza Urbana Graziano Falzetti, il direttore del Cosmari Brigitte Pellei, il comandante della polizia locale Giuseppe Corfeo, il direttore ATA3 Massimo Principi e il consiglio degli studenti dell'Istituto Comprensivo Enrico Mattei.
Il Cosmari ha regalato buste di plastica colorate a tutti i giovani presenti proprio per incentivarli al corretto smaltimento. Il sindaco della città di Matelica ha evidenziato la caratteristica del comune: "Il Cosmari fa sì che l’immondizia prodotta nelle nostre case venga smaltita correttamente. Il nostro comune punta molto al concetto di ‘plastic free’, ci tengo dunque a incitare tutti i ragazzi a prestare attenzione al mondo della raccolta differenziata".
Il direttore del Cosmari Brigitte Pellei ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: "Questo compattatore serve per raccogliere e riciclare le bottigliette che spesso si lasciano in giro, a terra, così da fare in modo che questo non accada più".
Il direttore ATA3 Dott. Massimo Principi ha aggiunto: "L’ATA3 è un ente, un’unione di comuni che controlla il lavoro del Cosmari. Abbiamo aderito al bando di Corepla, un’organizzazione pubblica che avvia il riciclo della plastica che noi differenziamo nelle case. Questo consorzio ci ha consentito di installare questo compattatore: si inserisce una bottiglia, la schiaccia e la mette in un bidone che periodicamente il Cosmari raccoglierà".
"In questa macchina va solo un tipo di plastica, quella dei contenitori per alimenti – bottiglie di acqua minerale, olio e latte. Questa Pet ha un valore maggiore ed è bene che venga raccolta e trattata separatamente dalle altre plastiche. Questo consente di ottenere una materia prima seconda, cioè una nuova plastica di maggiore qualità", conclude Principi.
Il comune di San Severino Marche, in collaborazione con la società di trasporti Contram Spa, ha organizzato un servizio di bus navetta gratuito in occasione dei funerali del cardinale Edoardo Menichelli, in programma per mercoledì 22 ottobre.
Dalle ore 8 dal piazzale del Commercio, nei pressi dell’ospedale, due bus navetta raggiungeranno Castello al Monte. Il servizio sarà garantito, a ciclo continuo, fino alle ore 13 per permettere, ad esequie avvenute, un regolare deflusso.
I funerali avranno inizio alle ore 10 ma si raccomanda di raggiungere il santuario della Madonna dei Lumi, dove avranno luogo le esequie, per tempo vista la previsione di un grande afflusso di fedeli
È vivamente consigliato l’utilizzo del parcheggio del piazzale del Commercio ubicato di fronte all’ospedale “Bartolomeo Eustachio” e facilmente accessibile dalle due rotonde lungo la Sp. 361 “Septempedana” (a destra direzione Eurospin per chi proviene da Castelraimondo, e a sinistra direzione SìConTe per chi arriva da Passo di Treia – Macerata).
Alcuni posti auto saranno disponibili in via Scampoli dove verrà istituito il senso unico a salire in direzione di via Bramante. La polizia locale ricorda che la circolazione stradale in via Madonna dei Lumi, da e per il santuario della Madonna dei Lumi, è stata modificata per garantire la sicurezza pubblica e la gestione del traffico con l’istituzione del divieto di accesso in via Madonna dei Lumi dall'intersezione con via Scampoli e porta San Francesco.
È stato quindi istituito il senso unico di marcia a saire in via Madonna dei Lumi, nel tratto dal civico n. 16 fino a via San Francesco e via Scampoli, con l’obbligo di svolta a destra per i veicoli provenienti dal piazzale del Santuario in uscita verso via San Francesco e via Scampoli. Sono esclusi dalle limitazioni i mezzi delle forze dell'ordine e i mezzi di soccorso.
Il grande successo di pubblico e l'eccezionale valore artistico dell'esposizione hanno portato alla decisione di prorogare la mostra "Rinascimento Marchigiano. Opere d'arte restaurate dai luoghi del sisma lungo i cammini della fede" fino al 7 gennaio 2026.
L'esposizione, allestita nella prestigiosa Galleria d'Arte Moderna del piano nobile del Palazzo Comunale di San Severino Marche, è l'ultima e significativa tappa di un percorso itinerante partito da Roma e già passato per Ascoli Piceno e Ancona, e che ad anno nuovo supererà i confini nazionali per essere presentata con un evento itinerante in Cina, Germania e Spagna.
Curata da Stefano Papetti e Pierluigi Moriconi e realizzata da Anci Marche e Pio Sodalizio dei Piceni con il contributo del Commissario Straordinario alla Ricostruzione post sisma 2016, la mostra è stata ampiamente riconosciuta come l'evento culturale di punta dell'estate marchigiana 2025, celebrando la rinascita del patrimonio storico-artistico colpito dal sisma del 2016.
La proroga consentirà a un pubblico ancora più vasto di ammirare le 15 straordinarie opere che resteranno nelle sale espositive, grazie alla rinnovata autorizzazione concessa dai proprietari. Le opere in mostra sono testimonianze della ricchezza artistica del territorio, offrendo un viaggio emozionante attraverso la pittura e la scultura marchigiana tra il XII e il XVIII secolo, focalizzato sul tema del sisma e della ricostruzione dell'identità culturale.
Il cuore dell'esposizione continua dunque a battere con capolavori che includono il Trittico di Valle Castellana di Carlo Crivelli (pinacoteca civica di Ascoli Piceno), la Madonna in trono con Bambino, Redentore, San Sebastiano e committenti di Pietro Alemanno (museo diocesano di Ascoli Piceno), il Polittico dei Fratelli Vivarini (pinacoteca parrocchiale di Corridonia), il Polittico di Funti di Filotesio detto Cola dell’Amatrice (museo diocesano di Ascoli Piceno), il toccante Crocifisso ligneo del XIII secolo (Corridonia) e il Busto reliquiario di Sant’Apollonio (fine XV secolo) da Fermo.
Con queste opere anche la Pietà (XVIII secolo) attribuita a Giuseppe Puglia, detto “Il Bastaro”, da Visso, e la sua Madonna con Bambino, san Francesco e santa Maria Maddalena (XVII secolo) da Amandola, insieme all’imponente tela San Carlo in gloria e i Santi Lorenzo, Giovanni Battista, Francesco e Apollonia (XVII secolo) di Cesare Dandini (Ancona), la Cornice in legno intagliato e dorato (XV secolo) del trittico Cristo in pietà tra San Sebastiano e San Rocco, l’opera Presentazione al tempio di Ludovico Trasi (XVII secolo) (pinacoteca civica di Ascoli Piceno), la scultura lignea San Rocco (XVI secolo) (Comune di Caldarola) e una straordinaria croce astile (XV secolo) di manifattura abruzzese.
Non potranno invece continuare a far parte dell’esposizione le opere Christus Trimphans del Maestro del Crocefisso di Sant’Eutizio e Madonna in trono con Bambino e sant'Anna, san Rocco e san Sebastiano di Lorenzo d'Alessandro.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, esprime grande soddisfazione per la decisione di prorogare l’evento fino all’inizio del nuovo anno: "Siamo oltremodo entusiasti per questa proroga che ci permette di prolungare la magia del 'Rinascimento Marchigiano' fino all'Epifania 2026. Le tante visite registrate fino ad oggi sono la prova tangibile di quanto la nostra comunità e i visitatori abbiano apprezzato l'opportunità unica di ammirare da vicino questi capolavori restaurati. Questa mostra non è solo un'esposizione d'arte, ma un simbolo forte della resilienza e della rinascita delle nostre terre. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile estendere questo momento di bellezza e profonda riflessione sulla nostra identità culturale".
La mostra è visitabile presso la Galleria d'Arte Moderna del Palazzo Municipale di San Severino Marche con i seguenti orari: martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 15 alle 18; sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18; domenica e festivi dalle 11 alle 19 con orario continuato.
La Corte Sportiva d’Appello Territoriale delle Marche ha accolto il reclamo presentato dalla società Trodica Calcio in merito alla squalifica del proprio allenatore Roberto Buratti. Il ricorso, presentato in data 7 ottobre, contestava la sanzione di squalifica fino al 26 novembre inflitta dal Giudice Sportivo Territoriale a seguito dell'espulsione rimediata dal tecnico nel corso del match contro il Montegranaro (LEGGI QUI).
Dopo aver esaminato la documentazione e le motivazioni del reclamo, la Corte Sportiva d’Appello Territoriale, riunitasi ad Ancona presso la sede della FIGC - LND - Comitato Regionale Marche in data 20 ottobre, ha deliberato di accogliere parzialmente il ricorso presentato dal club biancoceleste. Con decisione definitiva, la Corte ha disposto di ridurre la squalifica dell’allenatore Roberto Buratti fino al 12 novembre, anticipando la scadenza originaria di due settimane.
Dopo aver già saltato le sfide contro Tolentino, Montecchio Gallo e Montefano, Buratti dovrà ora rinunciare anche a sedere in panchina nelle gare contro Matelica, Chiesanuova e Urbania. Potrà tornare a guidare la squadra dall’area tecnica all’undicesima giornata, nella sfida casalinga contro l’Urbino. In totale, l’allenatore del Trodica sconterà sei giornate di squalifica, due in meno rispetto alle otto inizialmente comminate dal Giudice Sportivo.
Oltre 4.000 presenze, pubblico anche online, teatri sold out ed eco sui media nazionali: la terza edizione del Macerata Humanities Festival conferma il suo ruolo di punto di riferimento nel panorama culturale italiano. Promosso dall’Università di Macerata e insignito della Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica, il festival – svoltosi dal 14 al 17 ottobre – ha offerto una riflessione collettiva sul tema “La forza del dialogo”, inteso come motore di conoscenza, comprensione e trasformazione sociale.
In quattro giorni e 51 eventi, la città si è trasformata in un grande spazio di confronto e creatività. Oltre 200 tra relatori, artisti, musicisti, poeti, scrittori e studiosi provenienti dall’estero e da tutta Italia – inclusi atenei come Pisa, Bologna, Milano Bicocca, Roma Tre, Modena-Reggio Emilia, Trento, Salerno, Pavia e dall'Accademia di Belle Arti di Firenze – hanno dialogato con il pubblico in università, teatri e spazi cittadini.
Il Festival ha offerto un percorso ampio e stratificato: dal teatro con Stefano Fresi e Domenico Iannacone, alle riflessioni sul patrimonio e la memoria con artisti come Anne Mwiti; dalla scrittrice contemporanea Catherine Dunne agli interventi sui diritti negati ai poveri e ai migranti di Rossella Miccio. Non sono mancati momenti di profondo coinvolgimento civile, come gli incontri sul passato dei Balcani con Ado Hasanović e Azra Nuhefendić, e proposte che hanno intrecciato ricerca e didattica, dalla pedagogia civica all’intelligenza artificiale in rapporto alle Humanities.
Il festival ha coinvolto tutti i cinque Dipartimenti dell'Ateneo, il Museo della Scuola "Paolo e Ornella Ricca", la Scuola di Studi Superiori "Giacomo Leopardi", le Biblioteche e l’Istituto Confucio, insieme a un ampio network di partner: Accademia di Belle Arti di Macerata, Ars in Fabula, Emergency, Amnesty International, Overtime Festival, Fondazione Giulia Cecchettin, Fondazione Piombini Sensini, Biblioteca Statale, Cgil e Cisl Macerata, Casa di Reclusione di Fermo, UPI - University Press Italiane, Alam e molti altri.
Il festival è stato sostenuto da cinque sponsor ufficiali – iGuzzini, BCC Recanati e Colmurano, Fior di Grano, BPER Banca e Lube – con il patrocinio della Regione Marche e della Fondazione Marche Cultura e la collaborazione del Comune di Macerata.
La contemporanea fiera dell’editoria universitaria – BOOKS UP ha accolto 15 case editrici universitarie provenienti da tutta Italia, da Bolzano a Cagliari. La tavola rotonda conclusiva ha visto la partecipazione di Paola Corti, open education manager di Sparc Europe, e ha posto le basi per la redazione di un manifesto per l’editoria universitaria e la scienza aperta.
Tra gli eventi simbolo, la serata con Gino Cecchettin, Barbara Poggio ed Elena Mil ha toccato corde profonde nel pubblico del Teatro della Filarmonica, mostrando come il dialogo possa farsi strumento di rinascita collettiva.
Anche il Premio Humanities ha registrato una crescita significativa delle candidature: 70 quelle pervenute quest’anno, divise tra poesia e narrativa da studenti delle scuole superiori e dell’università.
L’edizione 2025 ha ottenuto una forte risonanza mediatica, con articoli e approfondimenti su testate nazionali come Il Manifesto e Avvenire, oltre a menzioni e servizi su media regionali e portali culturali online.
Sui social, i numeri confermano la crescita: oltre 440 mila visualizzazioni su Facebook, 180 mila su Instagram, con un aumento del 28% di click rispetto al 2024.
“Questa terza edizione del Macerata Humanities Festival ha dimostrato quanto un’università possa essere un luogo vivo di incontro e di libertà”, ha dichiarato il rettore John McCourt. “In un tempo in cui il pensiero è troppo spesso polarizzato o strumentalizzato, l’università resta uno spazio autonomo di riflessione, dove le idee possono confrontarsi con garbo, ascolto e rigore. Le Humanities ci insegnano proprio questo: che il dialogo, fondato sull’ascolto e sul rispetto per le idee altrui, non è debolezza ma la più alta forma di intelligenza collettiva. Il Festival è la prova che la cultura, quando nasce da un’autentica apertura, sa parlare a tutti e può ancora ispirare il futuro.”
“Il dialogo non è la semplice trasmissione di un contenuto – ha commentato Fabiola Falappa, direttrice del Festival – ma la qualità della nostra relazione con l’altro e, in fondo, del nostro essere nel mondo. Questo festival è stato un invito collettivo a mettersi in cammino, a far respirare le parole e a migliorare le relazioni della nostra vita comune, alimentando la speranza e la capacità di immaginare nuove possibilità, oltre la realtà.”
Con la Supercoppa dedicata alla memoria di Pierluigi Pascolini, per tutti "Pigio", la FIGeST Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali archivia anche la stagione del lancio della ruzzola e del rulletto 2024/2025. Le squadre delle province di Macerata e Perugia sul podio conquistano ben 7 posizioni su 9 totali.
A Gualdo Tadino ben 42 formazioni in gara - di cui 12 di categoria A, 14 di categoria B e 16 di categoria C -, si sono confrontate in un finale molto competitivo dopo essere risultate le migliori nelle qualificazioni. Due le manches, da otto lanci ognuna, disputatesi sulle strade di Montecchio, Piagge e Voltole in una straordinaria competizione organizzata dalla Asd Morano 2000 FB.
Questi i vincitori della Supercoppa edizione 2025. Per la categoria A primo posto per la Fidea Halley Matelica (Mc), secondo per La Valle (Mc), terzo per la Asd Rigali-Nocera (Pg) e quarto per la Asd Morano 2000 FB (Pg).
Per la categoria B oro per il team di Pievebovigliana (Mc), argento per la squadra La Valle (Mc) e bronzo per il team Corinaldo Ruzzola Prima o Poi (An). Nella categoria C, infine, primo posto per il team Bender Pistrino (Pg), secondo per la squadra Ripalta-Castiglioni (An) e terzo posto per la Fidea Halley Matelica (Mc).
Alle premiazioni final i sono intervenuti i familiari di Pierluigi, il presidente di specialità FIGeST Angelo Gaudenzi, il presidente del Dipartimento Sport che rotolano FIGeST, Mauro Sabatini, e il consigliere federale Alessio Passeri.
Dopo lo strepitoso esordio con l’apertura di stagione firmata da Massimo Morganti e dalla Colours Jazz Orchestra alle prese con una riuscitissima rilettura delle arie d’opera in chiave jazz, Macerata Jazz Winter 2025/2026 prosegue sabato 25 ottobre alle 21:15 con un altro appuntamento da non perdere: Tullio De Piscopo porta sul palco del Teatro Lauro Rossi il suo nuovo spettacolo "I Colori della Musica", un viaggio travolgente attraverso ritmo, energia e passione.
Il festival, organizzato da Musicamdo Jazz, promosso dal Comune di Macerata - Assessorato alla Cultura, con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Marche e in collaborazione con I-Jazz, Università di Macerata, Consorzio Marche Spettacolo, Società Civile dello Sferisterio, ospita infatti una leggenda della musica italiana e internazionale.
De Piscopo ha saputo tracciare in oltre cinquant'anni di carriera un segno indelebile grazie al suo stile inconfondibile, alle radici napoletane e alle grandi collaborazioni con artisti come Astor Piazzolla, Quincy Jones, Chet Baker, Mina, Fabrizio De André, Franco Battiato e naturalmente Pino Daniele, con cui condivise un sodalizio artistico e umano indimenticabile.
Sul palco maceratese, De Piscopo ripercorrerà i momenti salienti della sua storia musicale, dagli storici assoli di batteria ai successi popolari come Andamento Lento, Stop Bajon e Pummarola Blues, fino alla sua celebre interpretazione di Libertango, tributo all’amico Piazzolla. Un concerto che mescola jazz, pop, blues e tradizione mediterranea, restituendo l’essenza più autentica del suo essere “cacciatore di suoni”.
Come di consueto, il Centrale Macerata aprirà la serata alle 19:30 con l’aperitivo musicale del Daniele Cervigni Quartet che scalda l’atmosfera con un repertorio elegante e vivace, tra groove mediterranei e grandi standard jazz.
Nel foyer del Teatro Lauro Rossi continua anche l’appuntamento con Foyer di Jazz, la mostra fotografica di Carlo Pieroni, che accompagna ogni data del festival con un’esposizione tematica dedicata agli artisti protagonisti della serata. In occasione del concerto di sabato, saranno esposte le immagini di Tullio De Piscopo, scattate dal fotografo nel corso della sua lunga carriera.
Prosegue inoltre il percorso di formazione di ImproveIsAction Lab, curato da Emanuela Sabbatini, responsabile della comunicazione di Macerata Jazz, in collaborazione con l’Università di Macerata. Un progetto che nasce con una prospettiva didattica e partecipativa, offrendo agli studenti dell’Ateneo un’esperienza diretta nella comunicazione e nella narrazione culturale, trasformando il festival in un laboratorio vivo di creatività e sperimentazione.
CNA Macerata accoglie con favore l’annuncio dell’estensione della ZES Unica anche alle Marche e all’Umbria, definendolo “un passaggio rilevante e potenzialmente decisivo per rilanciare investimenti, semplificare la burocrazia e sostenere la vocazione manifatturiera del territorio”. Lo afferma il presidente dell’associazione, Simone Giglietti, che tuttavia richiama l’attenzione su alcune criticità da affrontare in sede di conversione del Disegno di Legge per renderlo davvero efficace.
“L’estensione della ZES è un segnale che aspettavamo – sottolinea Giglietti – ma ora bisogna renderla concretamente fruibile per le migliaia di piccole e piccolissime imprese che tengono in piedi il nostro tessuto produttivo”.
Secondo CNA, il provvedimento porta con sé potenzialità significative: agevolazioni fiscali e semplificazioni amministrative che potrebbero stimolare innovazione, ammodernamento e nuova occupazione. “Un incentivo di questa portata può ridurre sensibilmente il costo del capitale e favorire la crescita. Studi su altre ZES mostrano che l’estensione del meccanismo potrebbe generare un aumento del PIL del +2/+2,5% e dell’occupazione intorno al +5% nelle Marche. Ma tutto dipende dalla piena operatività e da risorse adeguate”, aggiunge Giglietti.
La CNA evidenzia però la necessità di adattare la misura alla realtà delle micro e piccole imprese. “Il limite minimo di investimento fissato a 200.000 euro è troppo alto. Chiediamo di modularlo per classe d’impresa, così da includere anche investimenti più contenuti ma strategici. Una soglia unica penalizza chi non ha la forza finanziaria delle medie aziende”, osserva il presidente.
Altro tema critico riguarda le tempistiche: “Il provvedimento è ancora un DDL e la finestra 2025 scade a novembre. È irrealistico pensare che le PMI possano investire sulla fiducia prima dell’entrata in vigore”, avverte la CNA. L’associazione segnala inoltre che il credito d’imposta favorisce chi ha già una posizione solida: “Le imprese senza utili o con scarsa capienza fiscale ne restano escluse. Per questo proponiamo di estendere la finestra temporale e introdurre misure complementari per chi è in maggiore difficoltà”.
CNA Macerata solleva anche la questione delle risorse, giudicando problematica la “clausola di invarianza finanziaria” che accompagna l’estensione della ZES a Marche e Umbria: “Rischia di diluire i fondi disponibili. Servono risorse aggiuntive e dedicate, per garantire che l’incentivo sia realmente accessibile senza penalizzare altri territori”.
Infine, l’associazione critica l’esclusione di alcuni Comuni dal perimetro della ZES: “Limitare il credito solo alle aree indicate nel DDL del 4 agosto 2025 lascerebbe fuori parte dei poli produttivi del Maceratese, con il rischio di delocalizzazioni interne. Chiediamo di estendere i benefici a tutti i comuni delle Marche”.
“La ZES deve essere un volano per tutti, non un fattore di divisione – conclude Giglietti –. Servono soglie e tempi a misura di piccola impresa, risorse adeguate e una mappa che non lasci indietro nessuno. Siamo pronti a collaborare per far sì che questa occasione diventi un reale strumento di crescita per tutto il sistema produttivo marchigiano.”
Chi ben comincia è a metà dell’opera, dicevano. E meglio non poteva iniziare la stagione dei biancorossi che, con una prestazione caparbia e dalla grande tecnica, riescono a sbancare il Palacatania per la prima giornata di Serie A2 Credem Banca. Finisce 2-3 una vera battaglia, caratterizzata davvero da un ottimo livello di pallavolo. La Banca Macerata Fisiomed lascia il primo set ai vantaggi, risale nel secondo e nel terzo parziale (entrambi conclusi sul punteggio di 21-25) per poi portare via due punti d’oro da questa trasferta che sarà insidiosa per tutti.
Rispetta le promesse e tutte le aspettative della vigilia il bomber biancorosso Novello, è lui il primo MVP dell’anno (28 punti). I padroni di casa della Sviluppo Sud Catania partono con la diagonale principale formata da Pinelli e Nwachukwu, Marshall e Basic come laterali, Volpe-Balestra al centro, Carbone libero.
Macerata, in tenuta biancoverde, si presenta in campo in Sicilia con Pedron in regia opposto a Novello, Zhelev e Karyagin sono gli schiacciatori-ricevitori, Fall e Ambrose i centrali, Gabbanelli in seconda linea.
PRIMO SET - La partita inizia in equilibrio, con le due squadre che giocano punto a punto fino al 12-12. Catania, grazie a un pallonetto preciso dell’opposto Arinze, riesce a riportarsi avanti, ma i biancoverdi non si lasciano sorprendere, rimanendo sempre ben saldi nel set. Un ace di Volpe e un errore in attacco ospite permettono alla Sud Sviluppo di allungare (19-14). Macerata reagisce con il muro del capitano Fall e un potente colpo di Zhelev dai nove metri, avvicinandosi fino al pareggio (23-23). Ai vantaggi, però, è il sempreverde Marshall a fare la differenza, con un muro decisivo che consente ai padroni di casa di chiudere il set 28-26.
SECONDO SET - Nel secondo parziale, Catania e Macerata si alternano al comando in maniera molto equilibrata. 8-7 prima il vantaggio dei padroni di casa, ma Fall e compagni rimangono in scia con Pedron che gestisce molto bene le sue bocche da fuoco (64% positività in attacco alla fine del set). Lo strappo arriva ed è a tinte marchigiane sul finale di set: si sapeva che la battuta potesse definirsi un’arma da sfruttare ed è così. Ambrose firma un ace, seguito da un Zhelev che, sempre dai nove metri, permette a Macerata di portarsi sul +4. Nonostante il tentativo di reazione dei siciliani, Karyagin non sbaglia sotto rete e Macerata chiude il set 21-25, pareggiando il conto dei set.
TERZO SET - La maratona continua, con l’equilibrio che regna sovrano. Catania reagisce, soprattutto col muro: prima Basic e poi Pinelli tentano l'allungo (15-12). Macerata non si fa intimorire e, grazie anche a qualche svarione rossoblù, raggiunge la parità a 21. Qui arriva l’impronta del bomber: Novello sale in cattedra al servizio, stampando due ace consecutivi che spaccano in due il set. È un errore di Arinze che permette a Macerata di portarsi sul 21-25 e di ribaltare la situazione.
QUARTO SET - Nel quarto set, Catania parte con determinazione, grazie a un muro decisivo di Balestra che regala il +3 iniziale (6-3). Macerata risponde e raggiunge gli avversari sul 9-9. È però un doppio muro su Arinze e Pinelli che dà ai biancorossi il vantaggio (13-15). La pressione aumenta sulle spalle della Sud Sviluppo che, con grande carattere, ribaltano il set con un break di 7-1, volando sul 20-16. Nonostante gli sforzi degli ospiti, Arinze porta la contesa al tie-break (25-21).
QUINTO SET - La Banca Macerata Fisiomed inizia da padrone: un mani-out di Karyagin e tre muri consecutivi lanciano Fall e compagni sul +5 (2-7). Marshall, rispolverato dalla panchina, prova a riaprire la partita. Non stavolta, grazie alle magie di Pedron (prima, 9-13) e Novello che sancisce gioco-partita-incontro sul 10-15.
Il tabellino
SVILUPPO SUD CATANIA 2 - BANCA MACERATA FISIOMED 3
PARZIALI: 28-26, 21-25, 21-25, 25-21, 10-15
Catania: Pinelli, Cottarelli 1, Basic 20, Gitto 2, Volpe 11, Marshall 9, Torosantucci, Balestra 7, Nwachukwu 22, Gasparini, Feri 3, Carbone (L1), Caletti (L2). NE: Parolari. All: Montagnani, Ass: Franchi
Macerata: Fabi, Novello 28, Pedron 3, Garello, Fall 9, Diaferia 1, Ambrose 5, Zhelev 14, Karyagin 26, Becchio, Gabbanelli (L1). NE: Talevi, Dolcini (L2). All: Giannini, Ass: Leoni
Un’esperienza all’insegna della cultura e dell’amicizia rotariana quella vissuta dai soci del Rotary Club Tolentino, presieduto da Iole Rosini, nel corso della gita organizzata dal 17 al 20 ottobre a Torino. Un’occasione che ha unito la scoperta delle bellezze artistiche e storiche del capoluogo piemontese a momenti di condivisione e di crescita personale.
Al viaggio hanno preso parte anche alcuni soci del Rotary Club Macerata, tra i quali il presidente Annunziata Pagliariccio e l’assistente del governatore Giorgio Piergiacomi, contribuendo a rendere ancora più significativa la partecipazione interclub.
Giunti a destinazione, i rotariani hanno potuto ammirare una città elegante e affascinante, incastonata come una gemma ai piedi delle Alpi. Torino si è presentata come un museo a cielo aperto, capace di coniugare storia, arte e modernità in un equilibrio unico. La passeggiata nel centro storico ha toccato via Roma, piazza Carignano e piazza Castello, dominata da Palazzo Madama, dal Palazzo Reale e dal celebre monumento equestre a Emanuele Filiberto, simboli della tradizione sabauda.
Tra i momenti più apprezzati del viaggio, la visita al Museo Egizio, uno dei più importanti al mondo nel suo genere. Accompagnati da una guida esperta, i soci hanno potuto ammirare gli straordinari reperti dell’antica civiltà dei Faraoni, immergendosi nella storia millenaria dell’Egitto.
La tappa al Duomo di Torino, custode della Sacra Sindone, ha regalato un momento di spiritualità e riflessione, mentre il percorso al Museo del Cinema, ospitato nella suggestiva Mole Antonelliana, ha offerto un’esperienza immersiva tra storia, tecnologia e spettacolo, confermando il valore internazionale del museo torinese.
La giornata di domenica è stata dedicata alla visita della Reggia di Venaria Reale, antica residenza dei Savoia e capolavoro del barocco piemontese, circondata da giardini che hanno incantato i visitatori.
Durante il soggiorno, i soci hanno avuto il piacere di incontrare Luigi Viana, governatore del Distretto 2031 Alto Piemonte e Valle d’Aosta per l’anno rotariano 2021/2022, e Letizia Verdi, past president del Rotary Club Torino Subalpina. Un incontro cordiale e ricco di spunti di confronto, durante il quale Valeriano Visconti, socio del club torinese, ha voluto esprimere la propria gratitudine: “Ringrazio per la visita a Torino. È stato un onore e un piacere stare con voi in questi giorni. Mi auguro che la vostra permanenza nella nostra città sia stata piacevole e produttiva”.
Oltre all’alto valore culturale, la gita ha rappresentato un prezioso momento di aggregazione e condivisione, rafforzando lo spirito di amicizia e collaborazione che da sempre contraddistingue il Rotary. Un viaggio da ricordare, tra arte, storia e relazioni umane, che conferma l’impegno del Rotary Club Tolentino nel promuovere esperienze di valore e momenti di crescita per i propri soci.
Se il buongiorno si vede dal mattino, l’Eurosuole Forum promette un’altra stagione da protagonista. La Cucine Lube Civitanova inaugura la Regular Season 2024/25 della SuperLega Credem Banca con un successo per 3-1 (25-15, 25-16, 23-25, 25-23) nel derby marchigiano contro la Yuasa Battery Grottazzolina.Davanti a un pubblico caldo e numeroso, i biancorossi confermano l’imbattibilità casalinga maturata nella scorsa stagione e conquistano i primi tre punti in classifica.
A trascinare la formazione di coach Medei è stato un Alex Nikolov in versione extra-lusso: 30 punti personali, con il 66% in attacco, 4 ace e 1 muro, che gli valgono il titolo di MVP del match. Ottime prove anche per Loeppky (13 punti), Bottolo (11 con 3 ace) e Gargiulo (11 con 3 muri). Dall’altra parte della rete, buone indicazioni per coach Ortenzi con Magalini (13), Golzadeh (10) e Fedrizzi (10).
L’atmosfera di festa era già nell’aria durante il riscaldamento. La presidente Simona Sileoni ha consegnato a Mattia Boninfante il Premio Badiali come miglior Under 23 della scorsa stagione, riconoscimento ufficiale della Lega.Applausi anche per i tre campioni del mondo Fabio Balaso, Mattia Bottolo e Giovanni Gargiulo, insieme al finalista iridato Alex Nikolov, premiati dalle autorità presenti: il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, il presidente Fipav Macerata Enrico Marcantoni, i vertici della Lube Volley e Roberto Cambriani per FederCUSI.
Nel primo set la Lube parte subito forte, sfruttando servizio e muro (4 ace e 3 block) per scavare il solco. L’attacco viaggia al 74%, con un Nikolov devastante (5 punti e un ace). La Yuasa cede 25-15 sotto i colpi di Loeppky e Bottolo.
Il copione non cambia nel secondo parziale: Boninfante orchestra con lucidità e il bulgaro sale ancora in cattedra con 11 punti e il 73% di efficacia. Gargiulo chiude il set sul 25-16, mandando in visibilio il pubblico di casa.
Grottazzolina reagisce nel terzo, grazie all’ingresso dell’iraniano Golzadeh e alla spinta di Magalini. La Lube perde un po’ di ritmo e gli ospiti ne approfittano per accorciare (23-25).
Nel quarto set, con Bisotto in campo e Boninfante sempre ispirato, Civitanova ritrova fluidità e aggressività al servizio. Nonostante la rimonta ospite nel finale, il mani out di Nikolov chiude i conti (25-23) e sancisce il primo sorriso stagionale dei biancorossi.
La Cucine Lube Civitanova tornerà in campo nel prossimo turno in trasferta, mentre la Yuasa Battery Grottazzolina cercherà il riscatto davanti al proprio pubblico. Intanto, Civitanova si gode il successo nel derby e l’ennesima conferma: all’Eurosuole Forum vincere resta un’impresa per chiunque.
Tabellino
Cucine Lube Civitanova – Yuasa Battery Grottazzolina 3-1 (25-15, 25-16, 23-25, 25-23)
CIVITANOVA: D’heer 4, Gargiulo 11, Loeppky 13, Orduna, Bisotto (L), Balaso (L), Boninfante 2, Poriya 1, Nikolov 30, Kukartsev 1, Podrascanin ne, Bottolo 11, Duflos-Rossi ne, Tenorio ne. All. Medei
GROTTAZZOLINA: Golzadeh 10, Magalini 13, Cubito ne, Vecchi (L), Falaschi 1, Stankovic, Pellacani 1, Petkov 6, Petkovic ne, Fedrizzi 10, Marchiani ne, Koprivica ne, Tatarov 4, Marchisio (L). All. Ortenzi
Arbitri: Pozzato e Piana
Note: durata set: 22’, 22’, 32’, 26’. Totale 1h 42’. Lube: errori servizio 28, ace 12, muri 6, attacco 61%, ricezione 52% (33%). Yuasa: errori servizio 19, ace 3, muri 7, attacco 44%, ricezione 30% (17%). Spettatori: 2.952. MVP: Nikolov.
(Credit foto: Maurizio Spalvieri)
Si separano le strade tra il Chiesanuova Football Club e il responsabile della Prima Squadra, Marco Bruni. A pochi giorni dall’esonero del tecnico Mobili, il suo ex braccio destro ha infatti comunicato l’addio ai colori biancorossi. E la società perde una pedina fondamentale nel percorso di crescita e nei successi avuti in Eccellenza.
Un team manager e molto di più, in queste due stagioni e mezza infatti Bruni ha ricoperto più incarichi in virtù dell’esperienza fatta in realtà blasonate ed importanti, nonché grazie alle sue capacità innate. Ha fatto da collante tra dirigenza e squadra, ha aiutato con la sua presenza in panchina alle partite in casa e fuori e la passata estate è stato intermediario delle trattative del Chiesanuova in sede di mercato.
La società ringrazia profondamente Bruni, arrivato proprio assieme a Mobili e capace di distinguersi per l’etica professionale, la dedizione alla causa e soprattutto le abilità organizzative, indirizzando il Chiesanuova come un club professionistico.
Il presidente Luciano Bonvecchi saluta così Bruni: "È doloroso separarci da Marco anche per la spiccata umanità che ha manifestato sia nei confronti della comunità di Chiesanuova che nei confronti dei giocatori. Una persona splendida che in poco tempo ha lasciato un segno veramente grande. La sua mancanza si farà sentire. Gli riconosciamo eccellenti doti nella gestione di situazioni. Negli ultimi tempi la gestione dei club di fatto era ristretta tra me e lui e Mobili, pertanto ora mi trovo a ricoprire anche il suo ruolo che era appunto importante perché sapeva sistemare mille cose. Spero che questo non sia un addio ma solo un arrivederci! Ciao Marco, un abbraccio".
Un weekend all'insegna di allegria, profumi e tradizioni ha animato Colmurano con l’edizione 2025 di "Borgo in Festa – Castagnata e Polentone", l’appuntamento autunnale organizzato dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso che, anche quest’anno, ha riscosso un grande successo di pubblico.
Le vie e le piazze del paese, splendidamente addobbate per l’occasione, si sono riempite di visitatori nel fine settimana del 18 e 19 ottobre, trasformando Colmurano in un vivace salotto all’aperto, dove musica, gastronomia e convivialità si sono fuse in un’atmosfera autentica e accogliente.
L’apertura della festa è stata affidata alla rassegna delle bande musicali, che ha colorato il borgo con note e applausi. Tra i protagonisti, la banda musicale locale “G. Ferrarini”, da sempre orgoglio di Colmurano, ha incantato il pubblico con un’esibizione applaudita e coinvolgente. La musica ha accompagnato anche le serate: sabato con l’energia travolgente di HITalian Show – Paolo Petrini & SpotiBAnd, e domenica con il ritmo latino e coinvolgente di Baila Morena, che ha fatto ballare e cantare l’intera piazza.
Come da tradizione, la parte più attesa della festa è stata quella dedicata ai sapori d’autunno. Gli stand gastronomici, gestiti con passione dai volontari della S.O.M.S., hanno offerto una ricca varietà di piatti: dal celebre polentone al ragù, servito anche in versione vegetariana, allo speciale "gnocco d’autunno", preparato con farina di castagne e condimenti tipici della stagione. Non sono mancati i grandi classici come caldarroste, vino cotto, vin brulé e una selezione di dolci a base di castagne, che hanno conquistato grandi e piccoli.
La giornata di domenica ha offerto anche momenti di cultura e intrattenimento: i visitatori hanno potuto curiosare tra le bancarelle del mercatino artigianale, ammirare la suggestiva mostra fotografica dell’artista Habibi e partecipare al convegno "Quando il cibo è salute – Le malattie del terzo millennio", promosso dall’associazione Le Paccucce, che ha portato un importante messaggio di consapevolezza alimentare.
Al termine del weekend di festa, la Società Operaia di Mutuo Soccorso e il suo presidente Aldo Ruffini hanno espresso soddisfazione per la grande partecipazione e ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento. Con questa edizione di "Borgo in Festa", Colmurano conferma la sua vocazione all’ospitalità e alla valorizzazione delle tradizioni, rinnovando un appuntamento che ogni anno unisce generazioni diverse intorno alla bellezza del proprio territorio.
A cento anni dalla nascita della meccanica quantistica, le Nazioni Unite hanno proclamato il 2025 "Anno Internazionale delle Scienze e Tecnologie Quantistiche" (IYQ). In questo contesto, l’Università di Camerino ha inaugurato oggi la mostra itinerante "Quantum: la fisica quantistica è per tutti", un percorso divulgativo e interattivo per avvicinare il pubblico, in particolare studenti e studentesse delle scuole secondarie, a uno dei capitoli più affascinanti della scienza moderna.
L’iniziativa, promossa nell’ambito delle attività di public engagement dello Spoke 9 del Consorzio "National Quantum Science and Technology Institute (NQSTI)", di cui Unicam è partner, intende far conoscere il fondamentale contributo della meccanica quantistica alla comprensione del mondo microscopico, sottolineandone al tempo stesso il crescente impatto nella vita quotidiana, grazie alle sue straordinarie applicazioni tecnologiche.
Presenti alla cerimonia, tra gli altri, il rettore Unicam Graziano Leoni, il direttore della Scuola di Scienze e Tecnologie David Vitali, il presidente del Consorzio NQSTI Claudio Pettinari, Irene Marzoli e Biagio Ambrosio della Sezione di Fisica di Unicam.
Allestita presso la Scuola di Studi Superiori "Carlo Urbani" in via D’Accorso a Camerino, la mostra accompagna i visitatori in un viaggio attraverso pannelli illustrativi ed exhibit interattivi, che raccontano la nascita e l’evoluzione della fisica quantistica, dalle sue intuizioni teoriche fino alle più recenti innovazioni in computazione e crittografia quantistica.
Tra gli elementi più coinvolgenti del percorso figurano attività sperimentali e giochi didattici, come il QTris, una versione quantistica del classico gioco del tris, che aiuta a comprendere in modo divertente i principi di sovrapposizione e correlazione.
La mostra si articola in tre sezioni tematiche: la fisica pre-quantistica, dedicata alla scoperta del mondo microscopico; la teoria quantistica, che illustra esperimenti, concetti chiave e fenomeni come l’entanglement; le tecnologie quantistiche, con un focus su computer quantistici, simulatori e crittografia.
“L’Università di Camerino è da anni riconosciuta come un’eccellenza nazionale nel campo della fisica quantistica – ha sottolineato il professore David Vitali – tanto da aver guidato, in qualità di capofila, il partenariato esteso, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, che riunisce alcuni tra i più prestigiosi atenei, centri di ricerca e imprese italiane e che ha dato vita al Consorzio NQSTI. Essere parte attiva di questo percorso significa contribuire a costruire il futuro delle tecnologie quantistiche e, al tempo stesso, aprire la scienza a tutti, rendendola accessibile, concreta e appassionante”.
L'esposizione sarà visitabile su prenotazione, dal lunedì al venerdì, dal 20 ottobre al 14 novembre 2025. L’esperienza completa, visita guidata e attività ludico-sperimentali, ha una durata di circa due ore ed è gratuita, ma è necessaria la prenotazione tramite il modulo online dedicato. Le info sono disponibili alla pagina https://nqsti.it/events/quantum-la-fisica-quantistica-e-tutti.