Nella serata di ieri, a Civitanova Marche, è stata inaugurata la nuova illuminazione urbana multicolore di Corso Umberto.
"In occasione della Festa della Bandiera Blu (la 17esima consecutiva) è stato creato un effetto magico e suggestivo sul tema con luci blu - ha sottolineato il sindaco Fabrizio Ciarapica -. L'impianto prevede la possibilità di programmare svariate e dinamiche scene cromatiche in modo da valorizzare l'ambiente e renderlo più attrattivo e coinvolgente".
(Foto di Luigi Gasparroni)
Nell’ambito dell’attività di contrasto all’abusivismo commerciale, in particolare lungo la costa del maceratese, in ottemperanza alle direttive emanate dalla Questura di Macerata, gli agenti della Polizia Locale del Comune di Potenza Picena hanno effettuato una serie di controlli sul litorale di propria competenza nel corso di questo fine settimana.
Due sono stati gli interventi registrati che hanno portato al sequestro di un consistente quantitativo di materiale.
Gli uomini, coordinati dal Commissario Anna Mercuri, sono intervenuti sul lungomare nord di Porto Potenza Picena dove sono stati individuati un paio di venditori ambulanti abusivi.
In entrambi i casi i soggetti si sono dati alla fuga abbandonando la mercanzia, poi recuperata dalla pattuglia di agenti composta da tre graduati (L.T., S.P. e C.S.) e da due ausiliari in servizio temporaneo estivo.
Sono stati sequestrati occhiali di marchi contraffatti, bigiotteria e tessuti per un valore commerciale di circa duemila euro.
“1982” è il titolo del nuovo racconto ispirato a Franco Uncini, della scrittrice marchigiana Manuela Taffi per la raccolta “Marche d’Autore Vol.2 I Personaggi”, promosso da Confesercenti Macerata e Regione Marche.
Il volume è uscito a giugno e parla dei personaggi marchigiani di rilievo che hanno portato in alto il nome della regione Marche in tutto il mondo. I curatori dell’opera sono Jonathan Arpetti e David Miliozzi.
La scrittrice, con un romanzo di fantasia (non si tratta di una biografia del personaggio), ha ripercorso l’infanzia e i primi passi del campione del mondo di motociclismo nell’anno 1982 Franco Uncini di Recanati, mettendo nero su bianco le emozioni, i sentimenti e i primi passi svolti per arrivare a coronare un sogno dettato da una grande passione.
Si parte dalle campagne di Recanati, passando attraverso la famiglia, i primi allenamenti e le prime gare, per poi arrivare alla pista dove il campione del mondo vedrà realizzare il sogno della sua vita.
Manuela Taffi è una scrittrice marchigiana che parla attraverso i suoi scritti di temi sociali e contemporanei e che ha esordito nel panorama letterario con il libro “Io Solo”, narrativa sociale rivolta a ragazzi e genitori sui temi del bullismo, famiglia e scuole, che è stato presentato nel 2019 al Salone Internazionale del libro di Torino nel Padiglione della Regione Marche e discusso con gli studenti anche in istituti scolastici.
L'autrice sta proseguendo la sua attività letteraria con lo stile tipico del trasmettere messaggi di speranza e aiuto nel contesto personale e sociale.
I prossimi appuntamenti con la scrittrice e il suo nuovo racconto “1982” saranno il 12 luglio alle ore 21,30 presso Rocca Tiepolo a Porto San Giorgio e il 31 Luglio 2020 alle ore 21,30 alla Rotonda a Mare di Senigallia.
Capriolo travolto e ucciso da un mezzo lungo la Statale Picena 78, nel tratto che conduce a Sarnano.
Il fatto è avvenuto nella mattinata odierna intorno alle 11. Il conducente del veicolo che ha investito l'animale è poi scappato.
Il Servizio forestale ricorda che in caso di investimento di fauna selvatica bisogna chiamare il “112” e che il Codice della Strada prevede l’obbligo di prestare soccorso agli animali feriti. Naturalmente viene consigliata sempre la massima prudenza quando si è alla guida, soprattutto nei tratti in cui sono posizionati i cartelli che indicano l’attraversamento di ungulati.
Un confronto positivo e costruttivo quello con il nuovo commissario straordinario per la ricostruzione Giovanni Legnini avvenuto nelle ultime ore a Caldarola.
Il commissario ha raggiunto l’entroterra maceratese venerdì, in una cena di lavoro ha incontrato il Sindaco Luca Maria Giuseppetti, il suo vice Giorgio Di Tomassi, l'ingegnere comunale Andrea Spinaci e l'Architetto dell’Università Politecnica delle Marche Giovanni Marinelli che sta seguendo il progetto di ricostruzione.
Insieme hanno illustrato la situazione del centro storico con gli aggregati già individuati, le frazioni e la bretella. Sabato mattina invece, prima dell'inaugurazione del Centro Esagonale Intergenerazionale donato dall'associazione Kito onlus, hanno visitato il centro storico e il Castello Pallotta, presente anche la famiglia proprietaria del maniero, Il Conte Carlo Quochi Pallotta, i figli Tommaso e Jacopo, e i tecnici da loro incaricati. Il commissario Legnini è rimasto stupito della tanta bellezza del castello e delle sue sale affrescate comprendendo il fascino di una struttura assolutamente da recuperare non solo per il paese di Caldarola, ma per l'indotto turistico che gravita intorno allo stesso castello.
Parole ribadite anche nel corso dell'inaugurazione de Centro Intergenerazionale. Legnini ha infatti affermato che il governo ha il dovere di ricostruire questi bellissimi piccoli paesi esattamente come erano prima, rendendoli più sicuri e attraenti, per evitare il rischio di spopolamento. “I giovani devono avere il diritto di scegliere se fermarsi nel loro paese di nascita o andare a vivere e lavorare da un’altra parte. I diritti e le opportunità della legge 189 devono diventare effettivi. Ieri Spuri ha firmato il primo provvedimento con l'ordinanza 100, dopo un'istruttoria di soli 22 giorni. Entro l'anniversario del quarto anno dal sisma completeremo la revisione e l'innovazione degli strumenti per la ricostruzione, per far sì che tutti gli attori al nastro di partenza possono agire ed operare. La ricostruzione deve decollare.”
All’inaugurazione erano presenti anche l’Ing. Cesare Spuri, responsabile dell’USR, che ha invitato ancora una volta i tecnici a presentare i progetti di ricostruzione, purtroppo pochi rispetto alle reali necessità, e l’assessore regionale Angelo Sciapichetti che ha portato i saluti del Presidente Ceriscioli e fatto i complimenti al Sindaco Giuseppetti per la forza e determinazione che mette nel sostenere il suo comune.
Hanno preso la parola anche i donatori della struttura esagonale Intergenerazionale, Paola Vecchiato per l’Associazione Kito Onlus che ha portato i saluti del Comune di Padova, dei rappresentati della Chiesa Valdese e di Banca Sella, poi è intervenuto Davide Niemeyer per Ikea Italia che ha donato gli arredi, la Presidente regionale dell’Auser Marche Manuela Carloni e Giancarlo Ricciotti dell’Associazione “#Gente fuori dal Comune”, che a seguito di un’asta con cimeli di motociclisti di tutto il mondo ha raccolto una cifra considerevole, donata al Comune attraverso il loro associato caldarolese Massimiliano Vecchioni.
Casa Kito, e più semplicemente centro esagonale, è una struttura lamellare di circa 140 mq che permetterà a tutti di vivere in sicurezza momenti di allegria e convivenza per favorire la rinascita di una comunità duramente colpita dal terremoto.
Furto con spaccata alla gioielleria Blue spirit del centro commerciale Valdichienti di Piediripa di Macerata: banditi in fuga.
Il fatto è avvenuto durante la notte appena trascorsa. Secondo una prima ricostruzione, ignoti - con il volto travisato - si sono introdotti all'interno del centro commerciale, spaccando la porta del ristorante "Alta Marea", per poi dirigersi verso la gioielleria. Una volta lì, hanno scassinato la serranda e a quel punto è scattato l'allarme. Nonostante ciò i ladri non hanno desistito dal loro intento, e dopo aver spaccato le vetrine con una mazza da baseball, hanno fatto razzia di gioielli e orologi.
Uno dei titolari, sentito l'allarme, ha avvertito la Polizia. Una volta giunta sul posto la Volante, però, i malviventi si erano già dati alla fuga con il bottino. L'ammontare dello stesso è ancora da quantificare. I gioielli più preziosi, però, erano stati inseriti dentro la cassaforte la sera precedente, come da prassi. Sul posto, anche la Scientifica per i rilievi del caso. Ai fini delle indagini condotte dalla Squadra Mobile, saranno molto importanti le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti all'interno del centro commerciale. È caccia ai banditi.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato maggiormente il tema della tutela degli animali e nello specifico il caso in cui gli amici a quattro zampe vengano abbandonati dai propri padroni, orrenda circostanza questa spesso posta in essere proprio in questo periodo in quanto a ridosso delle ferie estive. Il caso in parola ci offre la possibilità di esaminare giuridicamente tale deplorevole condotta penalmente rilevante. Ecco la risposta del legale Oberdan Pantana alla domanda posta da un lettore di Macerata che chiede:“Il proprietario di un cane abbandona l’animale ai bordi di una strada proprio prima di partire per le proprie ferie estive senza essere visto da alcuna persona che potrebbe denunciare immediatamente tale fatto alla Polizia Giudiziaria. L’animale viene poi salvato da un passante che denuncia tale ritrovamento all’Autorità Pubblica: quali le responsabilità in capo al proprietario dell’animale.
Il caso di specie ci porta ad analizzare il reato di “Abbandono di Animali”, previsto e disciplinato dall’art. 727 del codice penale, secondo il quale: “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze”.A tal proposito, il concetto di abbandono va ricondotto alla trascuratezza o al disinteresse verso l’animale e non invece all’incrudelimento nei suoi confronti o all’inflizione di sofferenze gratuite, atteggiamenti questi rientranti, di fatto, nel reato di “Maltrattamento di animali” previsto e punito dall’art. 544- ter del codice penale. L’abbandono, in ogni caso, non va individuato nella sola precisa volontà di abbandonare l’animale, ma nell’intento più generale di non prendersene più cura nella consapevolezza dell’incapacità dell’animale di provvedere autonomamente a se stesso. Pertanto, nel caso che ci occupa, risulta evidente l’applicazione dell’art. 727 c.p. nei confronti del proprietario del cane abbandonato, il quale, pur non essendo stato visto da alcuna persona, non ha tenuto conto della presenza del microchip addosso all’animale; per tali ragioni, sarà poi agevole per il Servizio Veterinario, poter risalire al proprietario del cane abbandonato per poi denunciarlo all’Autorità Giudiziaria per il reato di abbandono di animali. Difatti, la stessa Corte di Cassazione specifica che la nozione di abbandono di animali è da intendersi non solo come precisa volontà di abbandonare definitivamente l'animale ma anche come il non prendersene più cura, "ben consapevoli dell'incapacità dell'animale di non poter più provvedere a sé stesso come quando era affidato alle cure del proprio padrone".
Pertanto, in risposta al nostro lettore risulta corretto affermare che, "il concetto di abbandono, come delineato dall'art. 727 c.p., implica semplicemente quella trascuratezza o disinteresse che rappresentano una delle variabili possibili in aggiunta a chi addirittura abbandona il proprio cane ai bordi di una strada circostanza questa che va a palesare ancor più la commissione del reato di abbandono di animali (Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza n. 18892/11).
Nel consigliare a tutti di denunciare prontamente tali spregevoli e pericolosi comportamenti penalmente rilevanti, come sempre rimango in attesa delle vostre richieste via mail dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Il Gores ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 998 tamponi: 602 nel percorso nuove diagnosi e 396 nel percorso guariti. Si registra un caso positivo in provincia di Ancona. Non sono stati effettuati tamponi nel percorso Hotel House.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche resta, dunque, di 6.778. Rimane comunque consolidato il trend dello 0 alternato di queste settimane.
A questi dati incoraggianti, va aggiunto come quella di oggi sia la ventesima giornata consecutiva senza decessi legati al Covid-19 nella nostra regione.
Ecco, nel dettaglio, il grafico rilasciato dal Gores:
Sconcerto, indignazione e preoccupazione per la bocciatura al dl rilancio del pacchetto sisma. "La scelta della Commissione Bilancio della Camera è il segno piu' evidente di come sia scemata nel tempo l'attenzione del governo sulle aree colpite dal sisma''.È la dura nota del Segretario regionale delle Marche di Federcontribuenti, Maria Teresa Nori secondo la quale il Parlamento dimostra ancora una volta ''quanto disinteresse ci sia per la difficilissima situazione dei territori colpiti dal sisma del 2016. I nostri sindaci non possono piu' accontentarsi delle briciole per poi ripresentarsi puntualmente con il cappello in mano dal governo come se dovessero elemosinare quanto dovuto ai nostri cittadini. Cosa diversa invece quando si tratta di acquistare beni strumentali o rinnovare il parco delle auto blu, li il governo ci mette lo zampino per allargare la platea - conclude Maria Teresa Nori - ampliando la spesa con i soldi pubblici con il beneplacido delle commissioni parlamentari competenti''.
Un pacchetto di misure che sarebbe servito, tra l'altro, alla stabilizzazione del personale, alla proroga dello stato di emergenza dopo il 31 dicembre, all'aumento degli incentivi per i tecnici chiamati a nuovi adempimenti con l'autocertificazione e destinare il 5% dei fondi per la ricostruzione pubblica al sostegno delle attività produttive. Lo dicono i sindaci e i comitati del cratere marchigiano, che insorgono. "Se al governo non interessa ricostruire le nostre città lo dica chiaramente, ma noi non ci stiamo e daremo battaglia", dice all'ANSA il sindaco di Camerino Sandro Sborgia. "È un'offesa a tutti i terremotati e agli amministratori del cratere, adesso la misura è colma", rincara la dose Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo sul Nera.
“L’ennesima opportunità sprecata e l’ennesima beffa per le popolazioni terremotate che dopo quattro anni ancora aspettano la rimozione delle macerie, la stabilizzazione del personale negli Usr, lo snellimento delle procedure”. Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Francesco Acquaroli, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Marche.
“Tutte le proposte presentate dal centrodestra ma anche dai parlamentari della maggioranza sono state stoppate in commissione, le stesse priorità che sono state evidenziate anche dal commissario Legnini. È grave – prosegue Acquaroli - dover prendere atto che anche il decreto rilancio non è stato considerato il provvedimento giusto per dare le risposte definitive alle popolazioni e ai territori colpiti dal sisma del 2016. Dispiace anche dover prendere atto dell’ennesimo fallimento che però a pagare sono solo famiglie e imprese, che non hanno alcuna responsabilità se non quella di vivere in uno Stato che mette la burocrazia sempre al primo posto, anche davanti alle catastrofi”.
"Non si riesce a comprendere il motivo per cui tutti ci troviamo d’accordo rispetto alla necessità di provvedimenti indispensabili, ma poi non si riesce mai ad arrivare al dunque, - domanda il candidato presidente alla Regione Marche -. I governi regionale e nazionale hanno sempre e solo fornito alibi e discriminato questo territorio rispetto ad altre emergenze come se le Marche e il centro Italiano fossero un territorio di serie B. Oltre ad essere un atteggiamento inaccettabile è la prova più profonda della strumentalizzazione che è stata fatta del sisma e dell’inadeguatezza dei rispettivi governi. Rammarico per l’inerzia e l’indifferenza delle istituzioni davanti a drammi come lo spopolamento, la disoccupazione, il drammatico aumento dei suicidi e la crisi di tutto il tessuto”.
"Come coordinamento delle Anci terremotate abbiamo lavorato alla redazione di un documento di sintesi approvato in assemblea che il presidente Decaro ha portato in audizione al governo. La notizia che la Commissione Bilancio della Camera abbia bocciato gli emendamenti proposti dell’Anci è inaccettabile". A dirlo è Maurizio Mangialardi, Coordinatore delle Anci Terremotate Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo.
Tale decisione mortifica la sofferenza dei cittadini di oltre 130 comuni di 4 regioni e deve essere rivista, secondo il candidato del centro-sinistra alle prossime elezioni regionali. "Diversamente – ha aggiunto Mangialardi – sappiamo di poter contare sull’appoggio di 8.000 sindaci italiani già pronti ad essere mobilitati dal nostro Presidente Decaro perché come Anci riteniamo la tale bocciatura non trova alcun tipo di giustificazione".
Tra poche settimane ricorrerà il 4’ anniversario dalla scossa del 24 agosto, la prima della tremenda sequenza che ha sconvolto il centro Italia. "Proprio perché è già trascorso molto tempo non ci interessano i motivi alla base della bocciatura ma, come coordinamento delle Anci terremotate - ha concluso Mangialardi - alla luce del proficuo lavoro portato avanti con Commissario Legnini ribadiamo la tassativa e improrogabile urgenza che le istanze dell’Anci vengano accolte. Ci appelliamo al presidente Conte perché vengano inserite nel prossimo decreto".
"Il governo Pd-5S ha vergognosamente abbandonato al loro destino i territori colpiti dal sisma nel 2016. I sindaci sono indignati e hanno ragione da vendere". Così i parlamentari Lega della Marche: Riccardo Augusto Marchetti (commissario Lega Marche), Giorgia Latini, Luca Paolini, Tullio Patassini, Giuliano Pazzaglini.
"Grave il mancato inserimento nel decreto Rilancio del pacchetto di misure per le zone terremotate. Altrettanto grave la bocciatura i nostri emendamenti presentati proprio per correggere la preoccupante amnesia di un esecutivo sempre più allo sbando- aggiungono i parlamentari -. Tra le misure proposte anche quella per riconoscere alle regioni Marche, Umbria e Lazio il credito d'imposta per il sisma 2016, ma l'esecutivo ha avuto il coraggio di dire 'No' sostenendo che mancavano le coperture. Menzogna certificata nero su bianco. Governo e maggioranza abbiano ora il coraggio di assumersene la responsabilità e provvedano ad inserire una buona volta il pacchetto nel provvedimento".
"La ricostruzione post sisma resta una ferita aperta": Lo ha detto il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, a margine dell'incontro con il commissario straordinario Giovanni Legnini, presso la "Domus San Giuliano" di Macerata dove è stato fatto un punto sulla ricostruzione dei beni ecclesiastici. Ceriscioli, giunto al termine del suo mandato, nel tracciare un veloce bilancio di ciò che è stato il post sisma, sottolinea che "in tante occasioni abbiamo chiesto gli strumenti giusti per poter affrontare al meglio la ricostruzione, ma non siamo mai stati ascoltati".
"Un momento di grande sofferenza - dice ancora - è stato vedere come alcuni contesti, come il ponte di Genova, siano stati trattati in maniera diversa dai nostri territori e questa mi resterà una ferita non rimarginata". Il governatore conclude che il "lavoro avviato dal commissario Legnini è la via giusta, l'obiettivo di tutti è quello di accelerare la ricostruzione".
(Fonte Ansa)
Perde il controllo dell'auto e finisce fuori strada: un uomo soccorso dall'eliambulanza.
L'incidente si è verificato, intorno alle 7 della mattinata odierna a Chiesanuova, lungo la strada che dalla frazione conduce a Treia.
Per cause in fase di accertamento, un ragazzo sui trent'anni, alla guida di un'Alfa Mito, ha perso il controllo del mezzo che è finito fuori strada. La vettura ha poi terminato la sua corsa contro una pianta ribaltandosi. Violento l'impatto.
Sul posto sono accorsi immediatamente 118 e Vigili del Fuoco. Gli operatori dell'emergenza, prestate le prime cure del caso e valutata la situazione, hanno allertato l'eliambulanza. L'elicottero del soccorso, una volta atterrato sul luogo dell'incidente, ha trasportato il ferito all'ospedale dorico di Torrette in codice rosso. Le condizioni del giovane sono gravi. I rilievi del caso spetteranno ai carabinieri di Appignano. Presente sul posto anche il soccorso Aci, per la rimozione dell'auto incidentata.
Bimbo di dieci anni si frattura il braccio, rimasto incastrato in una sdraio dopo un movimento errato: intervengono i sanitari del 118. È quanto avvenuto nel pomeriggio odierno allo chalet Attilo, sul lungomare nord di Civitanova Marche.
Tanto il dolore provato dal bambino, immediatamente trasferito all'ospedale di Civitanova Marche, dove gli è stato applicato un gesso. Ad ingessatura ultimata il bimbo è stato dimesso e ha potuto fare ritorno a casa assieme ai suoi genitori.
Incontro nel Palazzo della Provincia di Macerata richiesto dal Presidente Antonio Pettinari con il Commissario straordinario per la ricostruzione nei territori dal sisma del 2016, Giovanni Legnini. Alla riunione erano presenti anche il sindaco e il vice sindaco di Cingoli, rispettivamente Michele Vittori e Filippo Saltamartini, il direttore dell’Ufficio Speciale per la ricostruzione Cesare Spuri e il dirigente della Provincia Alessandro Mecozzi.
Il tema del giorno riguardava il confronto sulla realizzazione post terremoto del campus scolastico di Cingoli, scuola che dovrà ospitare il Liceo Linguistico e l’Alberghiero.
Gli altri Istituti scolastici da costruire, sempre a seguito del terremoto, e quelli su cui intervenire con adeguamenti sismici e messe in sicurezza saranno trattati in un ulteriore appuntamento.
“È del tutto evidente, dalle argomentazioni e dal modo di scrivere il comunicato stampa firmato dai sindaci di Castelsantangelo, Valfornace e Monte Cavallo, con una sequela di punti esclamativi tendenti a rafforzare le proprie opinioni, quanto si sia lontani da quello spirito di condivisione che ha animato la costituzione dell’Unione Montana nel dicembre del 2014 e che dovrebbe essere l’anima di ogni organismo associativo, soprattutto se a base volontaria”. Esordisce così il presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, nonché sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, in risposta ai suoi colleghi (leggi qui).
Tutto nasce dalla presunta mancanza di volontà nell'integrare i comuni di Castelsantangelo sul Nera, Valfornace e Monte Cavallo all'interno dell'ente.
Il sindaco Gentilucci articola la sua risposta in quattro punti. Il primo riguarda l'iter che portò la costituzione dell'Unione Montana: "Quei signori - osserva Gentilucci riferendosi a Cecoli, Falcucci e Citracca - hanno deciso all’epoca di non aderire alla costituzione del nuovo organismo che avrebbe sostituito la comunità montana, minando la possibilità anche per gli altri comuni di poterlo ottenere. Fanno bene a ricordare l’intervento in extremis della Regione che consentì una modifica della legge per far sì che la costituzione dell’Unione Montana si potesse ottenere comunque, non più in base al numero dei comuni aderenti ma della popolazione residente. Non solo: quei signori si guardarono bene dal portare nei loro consigli comunali la proposta di adesione arrogando a sé il diritto di decidere in modo autoreferenziale, e decisero per il no, nonostante i tentativi reiterati di farli tornare sui propri passi;
"L’adesione all’Unione Montana presuppone una condivisione delle politiche di gestione del territorio - aggiunge Gentilucci -: faccio un solo esempio, quello strategico delle risorse idriche. Siamo d’accordo nel voler mantenere nel nostro territorio questo servizio? Ci risulta che Castelsantangelo e Valfornace abbiano fatto scelte diverse, affidandolo ad una società di Tolentino".
All'accusa di omissione di atti d'ufficio, il sindaco di Pieve Torina risponde in modo perentorio: "Faccio presente che i verbali del consiglio dell’Unione Montana, e nello specifico quello del 24 giugno 2019, sono pubblici e, dunque, facilmente consultabili nell’Albo pretorio dell’ente; non solo, il tanto vituperato statuto dell’Unione è stato a suo tempo inviato alla Regione che non ha mosso alcun rilievo, e quindi neanche sulle modalità di elezione delle cariche rappresentative".
"In merito alle ingenerose accuse promosse nei confronti del sindaco di Fiastra, Sauro Scaficchia, è evidente che non ci appartiene una visione miope del territorio, per cui è nostro interesse, come Unione, cercare di non sovrapporre i servizi con altre, nel caso specifico quelli di riscossione dei tributi e quello della centrale unica di committenza - sottolinea Gentilucci -. Era costume della vecchia politica sovrapporre i vari servizi, creando tanti piccoli uffici in ogni ente. Noi, invece, ci poniamo oggi nell'ottica di costituire un unico territorio montano con le unioni limitrofe, dividendo quegli stessi servizi ed evitando sperperi di denaro pubblico. Segnalo inoltre che il comune di Fiastra ha messo a disposizione dell’Unione Montana Marca di Camerino, gratuitamente, un suo dipendente, proprio per rinforzarne la pianta organica e, dunque, implementarne anche i servizi. Servizi che, voglio ricordare, l’Unione ha mantenuto nel tempo ed ha sempre erogato a tutti i cittadini del territorio, compresi quelli dei comuni che non hanno aderito.
"Rinnovo l’invito a moderare i toni e a rientrare in una dialettica politica, seppur accesa e battagliera, però sana e rispettosa, e non a buttarla in caciara come invece sembra essere lo stile dei succitati signori che ammantano di moralismo spicciolo il loro astioso risentimento . conclude Gentilucci -. Non mi sono mai sottratto ad alcun confronto, non è nel mio stile. Quindi, sì a discutere dell’ingresso di nuovi comuni nell’Unione ma alle condizioni stabilite dallo statuto vigente. Per questo, come il buon padre di famiglia disposto a riaccogliere il figliol prodigo. Scriverò personalmente ai sindaci nei prossimi giorni per invitarli ad un incontro chiarificatore. Lì vedremo quali saranno le reali volontà di entrare in un consesso che presuppone, necessariamente, l’adesione ad una comune visione politica e strategica per il territorio montano”.
Venerdì 10 luglio, a Macerata, si inaugura il nuovo percorso museale dello Sferisterio, un percorso che dall’ingresso riallestisce il bookshop, la segnaletica turistica e la gran sala che diventa spazio museale interattivo e multimediale per conoscere la ricca storia dello Sferisterio. Una storia lunga duecento anni.
Un biglietto da visita importante per i turisti, ma anche per il pubblico del Macerata Opera Festival, di Musicultura e dei tanti spettacoli che si svolgono nell’arena. Sarà anche una vetrina per promuovere i teatri delle Marche, e la rete internazionale dei teatri all’aperto nel mondo, attraverso percorsi interattivi.
L’importante evento si arricchisce di un ulteriore significato perché la sala interna riqualificata si chiamerà Gran Sala Piero Cesanelli, fondatore di Musicultura.
Tre giorni di inaugurazione che consentiranno a tutti di ammirare i nuovi spazi. Il rispetto della normativa anticontagio impone norme di sicurezza molto stringenti per una fruizione sicura. Il programma quindi prevede l’inaugurazione con le autorità e la stampa alle 18 e l’apertura al pubblico da venerdì dalle 21 alle 23 e sabato/domenica dalle 10 alle 19 a ingresso libero e gratuito, ma con prenotazione da effettuare nel sito www.macerataculture.it, per e mail all’indirizzo macerata@sistemamuseo.it o telefonicamente chiamando il numero 0733.271709.
L’intervento di restyling ha riguardato il foyer e la cosiddetta ex sala cinema, l’Infopoint, gli spazi espositivi, la segnaletica e la sala interattiva/multimediale che consentirà di conoscere la storia dell’arena, del Macerata Opera Festival, di Musicultura, del Jazz allo Sferisterio e di tanti eventi che si sono svolti nell’arena con un percorso di musealizzazione digitale.
L’operazione ha visto anche l’investimento da parte dell’Ati che gestisce i Musei Civici di Macerata, composta da Sistema Museo e Cooperativa Meridiana. I lavori sono stati diretti su progetto degli architetti Bruno Mariotti e Silvano Straccini. Molto importante il contenuto creativo: Il video porta la firma del videomaker Marco Bragaglia con la musica originale di Paolo Bragaglia e la grafica è del designer e grafico Emilio Antinori.
PlayMarche, start up UniMc, contribuisce con la digitalizzazione dell’archivio a cui aveva già iniziato a lavorare nell’ambito del Distretto Culturale Evoluto.
Domenica speciale per l'associazione culturale e folkloristica Li Matti de Montecò che, dopo mesi di sospensione delle attività a causa della pandemia, torna con una iniziativa interessante e diversa.
Stavolta niente esibizioni, balli o canti, alle 18.30 ai Giardini del Cassero di Montecosaro verrà presentato il libro "Un salto nel folklore" scritto dal presidente del gruppo Claudio Scocco e da sua figlia, l'insegnante Monia Scocco ed edito da Simone Giaconi.
"Noi saremo ovunque ci porti l'amore per il folklore e quest'incontenibile passione per le tradizioni della nostra terra. Negli anni (il gruppo è stato fondato nel 2007) - spiegano Claudio e Monia - abbiamo mantenuto in vita e promosso tradizioni delle quali ci si vergognava. Anche i riti della civiltà contadina stanno sopravvivendo solo nella memoria e senza più riscontri nel presente, allora abbiamo deciso di fare una raccolta di canti popolari".
"Abbiamo suddiviso - continuan o- il nostro lavoro di ricerca rispettando il modo con cui venivano intonati i canti rituali di una volta, ovvero seguendo lo svolgimento calendariale dell'anno agricolo, in quanto erano strettamente connessi al ciclo della natura che nasce, muore e risorge. Ogni lavoro agreste aveva le sue melodie: la mietitura, la trebbiatura, la fienatura, la potatura, la spannocchiatura, la vendemmia. Tali canti, sorti spontaneamente in funzione dell'opera stessa, non hanno alcuna attinenza con i lavori, nel senso che la poesia il più delle volte è semplice espressione amorosa. Attraverso questi brani rievochiamo le situazioni nella famiglia e i lavori tipici di un tempo, come lo "mete" (mietere), lo "scartoccia" (la raccolta del granoturco), lo "velegnà" (la vendemmia), lo "fienà" (la tagliatura del fieno), e le feste sull'aia che a quelli facevano seguito, oltre ad alcune tra le feste tipiche come la "Pasquella" e il "Cantamaggio". Una chicca che farà ricordare momenti di lavoro ma anche di festa ai più anziani e che saprà sicuramente attrarre e incuriosire le nuove generazioni".
La presentazione vedrà la speaker Francesca Travaglini nelle vesti di conduttrice e il pomeriggio verrà impreziosito dall'intervento della book blogger e scrittrice Giulia Ciarapica.
“Grazie all’intervento della Lega è stato chiarito ogni possibile dubbio sui requisiti per ottenere gli incentivi a fondo perduto previsti nel DL Rilancio nelle aree colpite da calamità e destinati ad esercenti, attività d'impresa e di reddito agrario, titolari di partita IVA. L’agenzia delle Entrate ha provveduto, come richiesto dalla Lega, a ricomprendere nelle istruzioni operative anche l’elenco completo dei comuni che costituiscono il cratere Sisma 2016". Lo annuncia l’onorevole Tullio Patassini, primo firmatario dell’interrogazione al Ministro Gualtieri sottoscritta anche dal Commissario della Lega Marche, Riccardo Marchetti, e dai parlamentari marchigiani Giorgia Latini e Luca Paolini con l’obiettivo di evitare ai cittadini prevedibili contenziosi in fase di presentazione delle domande.
“In un momento di grave difficoltà economica come Lega abbiamo ritenuto necessario evitare di lasciare spazio alle interpretazioni” aggiunge Patassini dettagliando quanto previsto dalle istruzioni per accedere al contributo.
In via generale, per richiedere il contributo, l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 deve essere inferiore ai due terzi dell'ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. Il contributo spetta in ogni caso ai soggetti che hanno iniziato l’attività dal 1° gennaio 2019 nonché ai soggetti che, dall’evento calamitoso in avanti, hanno il domicilio fiscale o la sede operativa nel territorio di comuni colpiti il cui stato di emergenza era in atto alla data di dichiarazione dello stato di emergenza Covid 19, cioè al 31 gennaio 2020.
“In sintesi, se un’impresa ha sede in un uno dei comuni del cratere, il contributo a fondo perduto può essere richiesto indipendentemente dalla variazione del fatturato, il che rende la Lega ancora più orgogliosa di aver potuto dare il suo contributo alla ripresa economica delle aree terremotate. – spiega Patassini, che aggiunge - Ora le imprese di tutto il cratere hanno diritto fino al 20% della differenza di fatturato tra aprile 2020 e aprile 2019, con un minimo di mille euro. Si deve solo all’azione miope del Governo e dei suoi rappresentanti se non si è fatto di più. Brucia ancora la bocciatura dell’emendamento Lega per il rinnovo della Zona Franca Urbana, finanziabile con i residui della precedente e che avrebbe consentito alle imprese esistenti di avere un supporto sostanziale per la ripartenza e favorito l’insediamento di nuove attività generando un circolo virtuoso per l’economia locale”.
Dall’Anconitana arriva il primo nuovo acquisto della Maceratese. È Paolino Mercurio, centrale difensivo con compiti anche all’occorrenza di terzino, il cui nome rappresenta una vera e propria garanzia per il pacchetto arretrato biancorosso che si andrà a formare. Una lunga militanza nei professionisti, in serie D ed Eccellenza: Mercurio nelle ultime tre stagioni ha collezionato due trionfi in campionato con Tolentino ed Anconitana.
“La Maceratese deve risalire subito per tornare in categorie più consone. Ringrazio la società per avermi scelto, sono motivato e pronto a dare il massimo. Sono convinto di ripagare la fiducia” ha dichiarato Mercurio.
Si aggiungono, inoltre, altri due innesti nella rosa che verrà. Si tratta del forte difensore Simone Telloni, approdato a stagione in corso, e dell’attaccante Davide Andreucci. Un gradito ritorno dal prestito alla Cluentina.
Ore 11.30, via Borghi, quartiere Pace. Un'utilitaria si ferma accostandosi ad un palazzo. Dall'abitacolo esce il guidatore, bianco in viso, chiamando 'Maria! Maria!'.Maria, la moglie, qualche istante prima era scivolata sul sedile accanto al suo, portandosi la mano al petto.
L'uomo ha intuito subito, ed è impaurito: sa bene quello che velocemente e crudelmente sta per accadere. La moglie, semisvenuta, si trova all'improvviso in gravissimo pericolo di vita, lungo quella strada eppure così 'familiare' percorsa in auto tante volte insieme per recarsi a fare la spesa nel supermercato a pochi metri da lì. Dove lui ha inchiodato l'auto, ma ora non sa quasi cosa fare dopo aver aperto la portiera del passeggero. La moglie sta morendo per infarto cardiaco e lui è impotente e disperato. Tuttavia per quella coppia innamorata da anni, una luce s'accende improvvisa nel buio di una giornata 'nerissima' nella calura estiva dopo i temporali di ieri. A due passi da loro, un'infermiera in compagnia del marito, avverte il dramma che sta per compiersi. Accorre, presta i primi fondamentali soccorsi. Mentre il marito allerta il 118.
Un'ambulanza arriva rapida guidata da due giovani volontari del 118. Sono lunghissimi minuti, concitati, senza respiro per strappare la signora ad un destino. Che solo poco prima appariva ineluttabile. Visi contratti, gesti velocissimi. Fare presto. Di più: prestissimo In pochi attimi viene valutata la gravità della situazione e si decide di caricare la paziente sull'ambulanza in attesa dell'automedica che sarebbe arrivata da lì a poco. Poi il cuore della signora, ottantenne, torna a battere. Il marito ha lacrime interiori di commozione e gratitudine. Medico (una giovane donna) ed infermieri del 118, finalmente sorridono. La battaglia è stata alfine vinta. Una vita è stata salvata. Ancora un eroismo di Angeli silenziosi, i cui nomi non verranno mai 'strillati' dai giornali in cerca di ben altri sensazionalismi. Un eroismo fra i tanti altri ancora: quotidiani ed 'ordinari', ma assolutamente non per caso sotto il cielo di questa città.
Quando si necessita di una traduzione, di qualsiasi tipo essa sia, è sempre consigliabile rivolgersi ad un’agenzia che si avvale di professionisti qualificati. I vari software di traduzione disponibili al giorno d’oggi infatti non sono abbastanza attendibili ma soprattutto non permettono di ottenere testi contestualizzati e naturali. Per questo è sempre meglio affidarsi a dei professionisti, ma non tutte le agenzie sono ugualmente valide dunque vale la pena prestare attenzione onde evitare di spendere soldi per una traduzione a pagamento di scarsa qualità.
A Milano, l’agenzia di traduzioni Espresso Translations è una delle più consigliate sia dai privati che dalle aziende e per questo abbiamo deciso di informarci sui servizi che è in grado di offrire ma soprattutto sulle qualifiche dei suoi professionisti. Effettivamente, possiamo confermare che quest’agenzia merita di essere presa in considerazione e oggi vi daremo 5 buoni motivi per farlo.
#1 Certificazione ISO: una garanzia di qualità
Quest’agenzia di traduzioni ha ottenuto innanzitutto la certificazione ISO che ne attesta la qualità del servizio. Questo è un dettaglio che vale sempre la pena controllare, perché solo le aziende che risultano in possesso di tale certificazione sono in grado di offrire il massimo della serietà. I protocolli sono rigorosi e ogni testo viene revisionato da 2 traduttori professionisti, per garantire attendibilità ai massimi livelli.
#2 Traduttori madrelingua
L’agenzia Espresso Translations si avvale di traduttori madrelingua e anche questo è un fattore determinante per garantire dei servizi linguistici di qualità. I vari idiomi infatti sono complessi ed uno studio accademico può risultare limitante: solo un madrelingua conosce tutti gli slang ed i modi di dire tipici della lingua parlata. Per ottenere una traduzione naturale quindi questo è un dettaglio fondamentale.
#3 Traduzioni personalizzate in base alle necessità
Questa agenzia di traduzioni professionale non si limita ad offrire un servizio di qualità ma asseconda il cliente in base alle sue specifiche necessità. Mette infatti a disposizione un Project Manager dedicato, in modo da poter realizzare una traduzione su misura e garantire la massima soddisfazione ai propri clienti.
#4 Traduzioni rapide per gestire le urgenze
Un altro dettaglio molto apprezzato di questa agenzia è il fatto che sia in grado di offrire anche un servizio di traduzione rapido qualora il cliente avesse delle urgenze particolari. Capita spesso di dover gestire qualche emergenza all’ultimo minuto e di avere poco tempo a disposizione. La maggior parte dei professionisti non è in grado di gestire questo genere di richieste ma la Espresso Translations offre un servizio dedicato proprio per inconvenienti di questo tipo e lo può fare perché si avvale di diversi professionisti e di software all’avanguardia.
#5 Costi accessibili ed onesti
L’ultimo motivo per cui vale la pena affidarsi ai professionisti di questa agenzia è prettamente economico. Le tariffe infatti sono assolutamente oneste ed abbordabili, la trasparenza viene posta al primo posto ed è possibile richiedere un preventivo direttamente online, in pochi minuti. Anche coloro che hanno un budget limitato dunque possono affidarsi senza problemi alla Espresso Translations, perché la spesa non è mai esagerata per un servizio di tale qualità.