C'è il primo guarito da coronavirus nel comune di Tolentino. A comunicarlo è il sindaco Giuseppe Pezzanesi nell'aggiornamento odierno, che segnala anche l'aumento dei casi positivi: ora sono 17, mentre scendono a 28 le persone in quarantena.
"Continuiamo a mantenere alta l’attenzione e restiamo a casa - dice Pezzanesi -. Rispettiamo tutte le semplici disposizioni che ci evitano il rischio di contagio".
Anche a Porto Recanati si registra la prima guarigione a fronte di una situazione generale che vede stabilità sostanziale nel numero di persone contagiate (22, di cui 6 ricoverati).
Stesso dicasi per la diffusione del coronavirus a Recanati dove i casi positivi sono 53 e 45 le persone in quarantena preventiva. "Richiede grande attenzione la situazione all'interno della Casa di Riposo - sottolinea, però, il sindaco Antonio Bravi -, dove dopo il caso di un'ospite ricoverata all'Ospedale di Civitanova e risultata positiva al Covid-19, non si conosce ancora ufficialmente il risultato dei tamponi eseguiti nei giorni scorsi a tutti gli operatori e a parte degli ospiti, ma in via informale si apprende che tra gli ospiti ci sarebbero alcuni altri casi di positività. I responsabili degli IRCER stanno facendo di tutto per affrontare in modo adeguato la situazione e a tale scopo stanno anche cercando nuovo personale sia infermieristico che medico per assicurare un supporto all'organico esistente".
A Civitanova Marche i numeri indicano complessivamente 73 casi positivi e 80 persone in isolamento domiciliare. "La situazione è abbastanza stabile, ma guai ad abbassare la guardia - commenta il sindaco Ciarapica -. La strada da fare è ancora lunga e servono ancora più impegno e responsabilità per non vanificare gli sforzi finora fatti. Continuiamo a rispettare le regole".
Laurearsi da casa al tempo dell’emergenza coronavirus. Potrebbe essere il titolo di una tesi e invece è la realtà che tanti studenti universitari stanno vivendo.
Un momento sicuramente carico di gioia e aspettative per tutti i laureandi ed è stato così anche per la porto potentina Chiara Carosetti che questo pomeriggio è diventata dottoressa in "Scienze dell'Educazione e della Formazione", presso l'Università degli Studi di Macerata, direttamente dalla sua abitazione discutendo la sua tesi in Psicologia dello Sviluppo dal titolo "A mensa con gusto!".
Un grande passo che arriva nonostante lo sconforto per il difficile momento che l'intero Paese sta attraversando.
Genitori, parenti ed amici si congratulano con Chiara per il traguardo raggiunto “da remoto” in questa straordinaria sessione digitale.
Dopo il colpo avvenuto nella giornata di ieri alla sua lavanderia di Casette Verdini (leggi qui), Alessandro Viozzi - titolare della Lavar s.r.l - ha dovuto fare i conti con un nuovo furto.
Ad essere colpita dai malviventi, stavolta, è stata la lavanderia che si trova in via Martiri della Libertà, a Macerata, di fronte al campo della Vittoria.
Si tratta del secondo furto che ha colpito le sue attività commerciali in sole 48 ore.
"Hanno rubato tutti i gettoni e parte dell'incasso, non quantificato. Chiediamo maggiore vigilanza, altrimenti saremo costretti a chiudere questo servizio" ha commentato laconicamente Alessandro.
"Ho ritenuto di non dover far entrare gli ispettori in quanto non erano in grado di provare il loro stato di salute riguardo il Covid-19 (bisogna effettuare il tampone giornaliero che attesti la negatività alla malattia) e inoltre non erano dotati di dispositivi di sicurezza classici (tuta e calzari) necessari a evitare possibili situazioni di contagio". Il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi replica alle critiche piovute sull'Amministrazione comunale da parte del Comitato 30 Ottobre, a seguito del mancato ingresso degli ispettori dell'Asur presso il Villaggio Container.
"Quindi, volendo realmente proteggere gli ospiti di quella struttura, chiunque avrebbe condiviso la mia doverosa decisione. Nella stessa mattinata - segnala il sindaco - ho diffidato, scrivendo una pec al Presidente della Regione Marche e al Direttore di Area Vasta 3, chiunque volesse per qualche motivo entrare in area container senza i dovuti accorgimenti. Decisione presa proprio per scongiurare pericoli di contagio".
Per salvaguardare la salute di chi vive nei container ma anche per regolamentare ulteriormente gli accessi, recentemente, l’Amministrazione comunale ha provveduto a recintare tutta l’area, a video-sorvegliarla e a mettere un solo cancello di ingresso e uscita con zona controllo sotto il servizio vigilanza.
Inoltre sono state intensificate le operazioni di pulizia e di sanificazione ed è stato disposto un ulteriore controllo, all’interno della struttura, con personale dedicato al distanziamento sociale degli ospiti anche e soprattutto nelle ore dei pasti.
"Va ricordato - aggiunge Pezzanesi - che le persone che vivono all’interno del Villaggio Container, esclusa una parte che ha perso la casa a seguito del sisma del 2016, hanno scelto autonomamente di restare nella struttura per motivi logistici e di lavoro. Non esiste alcuna permanenza forzata".
"E poi diciamoci anche la verità: alzi la mano chi farebbe entrare persone estranee, in questi giorni, all’interno di casa propria, senza essere sicuro dello stato di salute dei propri interlocutori?" conclude il sindaco.
Sono stati resi noti i dati del Gores delle 18, riguardanti il numero di decessi registrati nelle Marche a causa del Coronavirus nelle ultime 24 ore.
Risultano purtroppo morte a causa del coronavirus altre 22 persone, 652 in totale dall'inizio dell'epidemia (430 uomini e 222 donne). Il numero più alto di decessi continua a registrarsi nella provincia di Pesaro Urbino (371).
Sono stati 5 i decessi nella struttura ospedaliera di Civitanova Marche dove hanno perso la vita un 93enne e un 94enne di Potenza Picena, una 82enne potentina, una 79enne camerte e una 67enne fanese. Nel Covid-Hospital di Camerino si è registrato il decesso di un 82enne di Belforte del Chienti.
Nel 94,6% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 79,4 anni.
Di seguito nel dettaglio i dati del Gores:
È attualmente ricoverata presso la Rianimazione Pediatrica dell'ospedale Salesi la mamma positiva al coronavirus che, nel pomeriggio di ieri, a causa del rapido aggravamento delle proprie condizioni cliniche, ha partorito con taglio cesareo in regime di urgenza.
"Il neonato, prematuro, è ricoverato in isolamento presso la Rianimazione Pediatrica e le sue condizioni cliniche sono soddisfacenti, compatibilmente con la prematurità. Il neonato respira autonomamente con minimo supporto non invasivo, come spesso avviene nei neonati prematuri. In data odierna è stato effettuato, come da protocollo aziendale, il tampone per la ricerca dell’RNA virale, tampone che sarà ripetuto alla quinta e decima giornata di vita". A comunicarlo attraverso un bollettino medico è il Direttore SOD Anestesia e Rianimazione Pediatrica Alessandro Simonini.
Le condizioni cliniche della madre permangono critiche ma stazionarie. La prognosi è riservata.
Da Recanati la cultura e l’intrattenimento, ai tempi del coronavirus, viaggiano sul web. Sono molte le iniziative organizzate dal Comune per valorizzare il patrimonio, per informare, per intrattenere e per approfondire temi d’interesse collettivo.
"In questi tempi di segregazione forzata non dobbiamo scoraggiarci ma anzi reagire e creare azioni positive che possano generare benessere per tutta la comunità. - ha dichiarato l’Assessora alla cultura Rita Soccio - Su questa scia che è nata l'idea del gruppo facebook #RecantiBellezzaInfinita che ancora una volta dimostra come la Cultura e la Bellezza siano nel DNA dei recanatesi. Anche il nostro polo bibliotecario A. Bonacci Brunamonti, con la mediateca e biblioteca si è convertito al digitale con offerte di letture e laboratori per tutte le età. Sono convinta che impegnandoci tutti insieme e facendo ognuno la propria parte, possiamo superare questo momento e dare un contributo importante per una crescita culturale e sociale di Recanati".
Una vasta offerta didattica e culturale recanatese che parte dalla nuova pagina Facebook #RecanatiBellezzaInfinita che mette in rete i migliori contributi di arte, letteratura, storia, design, proposti dalle tante associazioni culturali, enti, artisti e appassionati per far conoscere e riscoprire il grande patrimonio artistico culturale del territorio che già dalla sua apertura ha riscosso immediati consensi e migliaia di partecipazioni.
Dalla Mediateca parte un vero e proprio palinsesto con un’attenta programmazione di contenuti informativi e attività ludiche, creato sulla pagina Facebook “Mediateca Recanati” per grandi e picciniche ha preso il via questa settimana. La programmazione parte il lunedì con la rubrica dedicata ai più piccoli "#Stiamoacasa per creare!" dove vengono pubblicati dei tutorial che spiegano come realizzare dei lavoretti semplici e pedagogici da fare a casa con i bambini, in collaborazione con le maestre delle scuole dell'infanzia e delle primarie di Recanati.
Si prosegue il mercoledì con “Mi leggi una storia?" la pubblicazione di video con letture di storie e di racconti per bambini, in collaborazione con le librerie di Recanati.
Il venerdì si parla di arte con "Pillole d'Arte" con video relativi ad artisti, siti archeologici e archivi storici del patrimonio culturale. Nella migliore tradizione della Mediateca lo spazio di sabato è dedicato alle presentazioni dei libri con la rubrica "Ti presento il mio libro" dove tutti gli autori che hanno scritto un libro possono inviare un breve video di presentazione.
Nel frattempo un grande successo sta riscuotendo l’attività della Biblioteca di Recanati che grazie all'accesso gratuito online mette a disposizione del pubblico un grande patrimonio di ebook, quotidiani, audiolibri e periodici con una semplice iscrizione.
Nella pagina Facebook “Recanati Città dell'Infinito” si possono fare visite virtuali ai capolavori d’arte presenti nel Museo di Villa Colloredo Mels e partecipare ai giochi organizzati con i famosi dipinti come “CATturami” il laboratorio artistico ispirato al gatto del capolavoro dell'Annunciazione di Lorenzo Lotto.
Ammonta a 11.695 euro il ricavato finale della raccolta fondi lanciata dal gruppo Ultras Montefano 1972, in collaborazione con S.S.D. Montefano Calcio e Società Accademia calcio, a favore della Casa di Riposo "A.Cristallini" di Montefano.
"In settimana inoltreremo, tramite la segreteria della S.S.D Montefano Calcio, la somma alla Casa di Riposo - sottolineano i tifosi -. Grazie alle splendide operatrici che lavorano nella stessa ed un saluto carico d'affetto verso tutti gli ospiti. Grazie alla generosità della nostra piccola grande comunità. Grazie a tutti voi. Grazie alle società che hanno creduto nel progetto e agli uomini che ci hanno lavorato. Grazie alla Ssd Montefano calcio e a tutti i suoi tesserati. Grazie all'Accademia calcio Montefano e a tutti i suoi tesserati. Grazie alla Free Monkeys e a tutti i suoi tesserati. Grazie al Borgo dei Moji e a tutti i suoi tesserati. Alle parole i fatti!".
L’emergenza coronavirus ha rappresentato un vero e proprio tsunami per le oncologie del nostro Paese, come emerge dai risultati del sondaggio condotto su circa 400 oncologi in tutte le Regioni italiane, promosso dall’Università Politecnica delle Marche e dagli Ospedali Riuniti di Ancona.
Ben il 93,5% dei centri è stato costretto a ripensare l’attività clinica. L’organizzazione complessiva ha retto l’urto della pandemia, visto che per il 63,7% degli oncologi gli ospedali hanno garantito la continuità terapeutica (ad esempio con canali comunicativi alternativi come videochiamate) e, per il 58%, i centri hanno saputo gestire le risorse disponibili in maniera efficiente.
Preoccupa, però, che il 35% degli oncologi non sia stato informato o abbia ricevuto poche indicazioni sulle procedure e sulle raccomandazioni da seguire per affrontare l’emergenza. Anche la formazione su questi aspetti è stata assente o scarsa, come affermato dal 55% degli specialisti.
Con una chiara conseguenza: il 56% degli oncologi ritiene che il percorso terapeutico dei pazienti, in questa fase, sia qualitativamente inferiore rispetto al periodo precedente alla pandemia.
“La nostra specialità è stata profondamente segnata dall’emergenza COVID-19, anche perché i pazienti colpiti da tumore sono fragili e rischiano di subire più danni in caso di infezione. Pertanto continuiamo a seguire i malati oncologici positivi che sono in cura nei reparti COVID-19 – spiega la prof.ssa Rossana Berardi, Ordinario di Oncologia Medica presso l’Università Politecnica delle Marche e Direttore della Clinica Oncologica Ospedali Riuniti di Ancona -. Vi sono aree di miglioramento. Innanzitutto, vanno differenziati i percorsi di cura tra pazienti contagiati e non infetti. Inoltre, a un mese dall’inizio della pandemia, cambiano le prospettive e ogni paziente va considerato positivo, fino a prova contraria. Per questo tutti gli operatori devono essere dotati di protezioni”.
Dal sondaggio però, emergono forti lacune sul fronte della tutela dei sanitari. Il 21% afferma di non aver ricevuto dispositivi di protezione adeguati e tempestivi rispetto alle necessità cliniche e per il 55% la fornitura di questi device è stata solo parziale.
“Non vi sono ancora linee guida che ci indichino quali trattamenti possano essere considerati differibili e come posticipare le cure, senza porre i pazienti a rischio di non ricevere un’adeguata terapia anticancro – afferma la prof.ssa Berardi -. L’assenza di raccomandazioni specifiche in questo senso si riflette anche nello stato d’animo degli specialisti: il 60% afferma di essersi sentito preoccupato al momento di rinviare un trattamento oncologico o un esame strumentale, anche se il 90% ritiene che il paziente abbia ben compreso le motivazioni della scelta. La condivisione delle decisioni è fondamentale, soprattutto in questa fase. Un recente articolo pubblicato su Nature Reviews Clinical Oncology dà alcuni suggerimenti: nelle patologie neoplastiche evolutive non si possono procrastinare i trattamenti. Scelta che va, invece, adottata in casi di tumori stabili o in caso di terapie con finalità palliative che non dimostrano efficacia”.
“Così come i percorsi di cura, vanno separati anche i team di lavoro – continua la prof.ssa Berardi -. Oggi però non è sempre così, perché spesso i professionisti sono impegnati in equipe diverse per sopperire alla mancanza di personale. Se un operatore è contagiato dal virus, l’intero gruppo diventa a rischio di infezione. Inoltre, vanno sottoposti a tampone tutti gli operatori sanitari, inclusi coloro che non presentano sintomi”. Dal sondaggio emergono forti criticità sullo screening: il 28,9% degli oncologi non è stato sottoposto a tampone, il 21,1% lo ha eseguito solo se sintomatico, il 34,3% se asintomatico in seguito a contatto con casi noti e solo il 15,7% almeno una volta indipendentemente da sintomi o contatti. L’82% è preoccupato di essere a maggior rischio di contagio rispetto alla popolazione generale e il 93% teme di poter trasmettere il virus ai familiari. Gravi anche le conseguenze psicologiche determinate da una condizione lavorativa ad alta probabilità di esposizione al contagio: per il 62% degli specialisti la qualità del sonno è peggiorata (il 58% dorme meno), per il 49% la capacità di concentrazione è inferiore e per un oncologo su tre (35%) il livello di preoccupazione e stress si ripercuote sulla qualità dell’assistenza ai pazienti".
“I test sierologici ci permetteranno di capire se un operatore sanitario è entrato in contatto con il virus e se ha sviluppato anticorpi– continua la prof.ssa Berardi - e possono rappresentare un’arma in più per uno screening epidemiologico. Ringrazio il prof. Gian Luca Gregori, Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, e il dott. Michele Caporossi, direttore generale degli Ospedali Riuniti di Ancona, per il supporto nella realizzazione di questa indagine che offre una fotografia dello stato attuale dell’oncologia nella lotta al coronavirus. L’equipe che dirigo ha offerto un contributo importante, in particolare Zelmira Ballatore, Filippo Merloni, Nicoletta Ranallo e Lucia Bastianelli”.
Astea Energia mette in guardia sulle truffe telefoniche.
In questi giorni sono diverse le segnalazioni che sono arrivate ad Astea Energia, azienda che distribuisce servizi in vari comuni marchigiani, da parte di clienti che sono stati contattati da un call center che si definisce incaricato da Astea Energia e da molteplici operatori che dicono di far parte dell’azienda. Al telefono una voce che sostiene di essere un dipendente della società informa che, visto l’epidemia in corso, Astea Energia avrebbe deciso di modificare i contratti dell'energia elettrica e del gas. Segue la richiesta di confermare i propri dati tramite il codice fiscale.
“Dobbiamo segnalare a tutela dei nostri clienti – spiegano i vertici di Astea - che si tratta di un comportamento assolutamente scorretto e lesivo degli interessi dei clienti che si possono così ritrovare titolari di un contratto con altro fornitore senza conoscerne i costi e le caratteristiche del contratto.
Astea Energia consiglia sempre in questi casi di non dare alcun dato sensibile, chiedendo il nominativo del consulente che chiama ed il suo numero agente al fine di verificare con il servizio clienti di Astea Energia. Potete telefonare al call center Astea Energia al numero 800 99 26 27 e verificare se effettivamente sia stato contattato dal proprio personale”.
Nella serata di lunedì 6 aprile, la Lega Volley Femminile ha comunicato l’esito della riunione, tenutasi nel tardo pomeriggio del giorno stesso in videoconferenza, dell’Assemblea delle Società aderenti alla Lega Pallavolo Serie A Femminile.
L’esito delle votazioni sottoposte ai Club di Serie A1 e Serie A2 in merito alla conclusione dell’attuale stagione sportiva ha determinato, per quanto riguarda la Serie A2:
– il termine anticipato del Campionato 2019-20;
– la promozione dalla Serie A2 alla Serie A1 delle due squadre che attualmente occupano le prime due posizioni della Pool Promozione;
– l’annullamento delle retrocessioni dalla Serie A2 alla Serie B1.
L’Assemblea ha inoltre stabilito che il termine di presentazione delle domande di Ammissione ai Campionati 2020-21 è fissato al 13 luglio, e ha conferito mandato alla Commissione Congiunta di A1 e A2 di trattare con i rappresentanti dei procuratori una riduzione degli ingaggi relativi alla stagione 2019-20.
Nella tarda serata di ieri si è spenta, a 78 anni, Rosa Dignani. Si tratta del secondo decesso nella casa di riposo di Castelraimondo a causa del coronavirus, dopo che sabato scorso si era spento Vincenzo Bellagamba.
Rosa, residente a Camerino, è deceduta al Covid Hospital di Civitanova Marche presso il quale era stata ricoverata nei giorni scorsi.
Per le norme attualmente in vigore, la benedizione è avvenuta in forma strettamente privata nella giornata di oggi, presso il cimitero di Sentino a Camerino.
"Ai familiari della Signora Rosa vanno le più sentite condoglianze da parte di tutta la comunità cittadina di Castelraimondo" scrive in una nota l'Amministrazione Comunale.
Il primo Consiglio comunale del Comune di Macerata in videoconferenza si svolgerà mercoledì 15 e giovedì 16 aprile e i lavori potranno essere seguiti in diretta streaming nel sito istituzionale http://webtv.comune.macerata.it/
A causa dell’emergenza espidemiologica da Covid – 19, per lo svolgimento della seduta consiliare, è stata scelta la piattaforma Zoom Meeting che permette di far interagire un folto numero di partecipanti e il cui funzionamento è stato testato positivamente nell’ultima riunione dei Capigruppo consiliari.
Il canale web, come di consueto, consentirà di seguire il dibattito consiliare in diretta e nei giorni successivi anche on demand, individuando agevolmente argomento e intervento di proprio interesse, saltando da un punto all’altro del dibattito per scegliere il tema su cui si vuol essere informati.
Nutrito l’ordine del giorno dei lavori che inizieranno alle 16.30. Si inizia dalla delibera relativa alla convenzione tra il Comune di Tolentino e quello di Macerata per l’esercizio associato delle funzioni dell’ufficio Segreteria comunale, per proseguire poi su temi legati al settore finanziario. Tra gli argomenti l’anticipazione di liquidità ai sensi della legge 160/2019 proposta da Cassa Depositi e Prestiti, il riconoscimento del debito fuori Bilancio derivante dal lodo arbitrale Nuova Via Trento spa/Comune di Macerata, la ratifica della delibera di Giunta n.103/2020 che prevede variazioni al Bilancio 2020/2022 in via di urgenza, l’approvazione del Bilancio preventivo 2020/2022 dell’Istituzione Macerata Cultura e infine l’approvazione del Regolamento generale delle entrate comunali. Dopo la discussione la votazione delle delibere avverrà sempre in forma telematica.
L'ex capo della Protezione Civile e consulente della Regione Marche nella realizzazione del "Progetto 100" Guido Bertolaso ha comunicato di essere stato dimesso dall'Ospedale San Raffaele di Milano, nel quale si trovava ricoverato dallo scorso 24 marzo, a seguito della positività al coronavirus.
"Ringrazio tutti i medici e gli infermieri - scrive sui social -, orgoglio del nostro Paese. Uomini e donne che combattono in prima linea contro il Covid-19 pagando troppo spesso in prima persona con contaminazione e a volte purtroppo anche con la vita. Grazie per tutti i numerosi messaggi di affetto che mi avete inviato in questi giorni. Ora forza, c’è ancora tanto da fare. L’Italia ha bisogno dell’aiuto di tutti".
(Foto Ansa)
Sono attive sul territorio marchigiano le Unità speciali per la continuità assistenziale (USCA), che effettuano i controlli domiciliari dei malati o sospetti contagiati di Covid-19 e, ove necessario, i tamponi per la verifica della positività al virus.
Le squadre vengono attivate dai medici di medicina generale, dai pediatri di libera scelta o dalla guardia medica e non dai singoli cittadini, che devono continuare a rivolgersi a questi ultimi in caso di necessità, o chiamare il 118 in caso di condizioni particolarmente critiche proprie o dei propri familiari.
Queste Unità garantiscono la presa in carico dei pazienti sintomatici o sospetti che non richiedono ricovero ospedaliero ma che hanno necessità di essere monitorati. Le stesse Unità dovranno effettuare anche tamponi domiciliari dei pazienti sintomatici. Equipaggiate con i dispositivi di sicurezza individuali idonei, consentono interventi precoci, riducendo i tempi di attesa per tamponi e interventi assistenziali e prevenendo, ove possibile, l'acuirsi della malattia, riducendo, in questo modo, eventuali necessità di ricovero.
“Con l’evolversi della situazione, la macchina organizzativa sanitaria implementa e integra le soluzioni operative più appropriate – spiega il presidente Luca Ceriscioli – e in questo senso l’attività delle Usca è fondamentale in quanto ci consente, in questa fase, di ottimizzare i nostri interventi, restituendo anche sicurezza e serenità ai pazienti che possono essere seguiti a casa, ma che hanno bisogno di essere monitorati e supportati dalle squadre sanitarie. Dal punto di vista dei tamponi, questa soluzione, integrata con la modalità drive through e con i test sierologici, in partenza in questi giorni, ci consente di essere più incisivi nei prelievi, sempre compatibilmente con la disponibilità dei reagenti”.
Ogni task force è operativa 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20, è composta da almeno due operatori (due medici o un medico e un infermiere), coordinata da un medico di medicina generale senior, convenzionato da più di dieci anni e supportata da un pediatra di libera scelta con disponibilità telefonica.
Le Aree Vaste e i distretti stanno implementando le squadre. Al momento sono operative 17 Task force nella regione, ma l’organizzazione è in fase di implementazione.
La stagione sportiva della Menghi Pallavolo Macerata finisce qui. A causa dell’emergenza Coronavirus, il Campionato di Sere A3 Credem Banca viene chiuso in maniera definitiva. Questa la decisione presa dalle Consulte di SuperLega, Serie A2 e A3, dopo le videoconferenze avvenute ieri, che hanno visto tutte le società di pallavolo maschile confrontarsi per raggiungere una soluzione di comune accordo.
Il Consiglio di Amministrazione ha accolto il parere favorevole alla sospensione definitiva espresso a maggioranza per la SuperLega e all’unanimità per Serie A2 e A3.
“È stata una decisione inaspettata, un mese fa nessuno pensava saremmo arrivati a questo punto”, commenta il Vice-Presidente della Menghi Pallavolo Macerata Gianluca Tittarelli in un video-messaggio pubblicato sugli account social della società. “Ci dispiace dover fermare un campionato che ci stava dando soddisfazioni, la squadra era terza in classifica e avrebbe disputato i Play-Off. Ci dispiace anche non poter salutare i nostri giocatori di persona”, ma del resto stiamo vivendo “Un’emergenza particolare. Un evento tragico, che non permette di portare a termine la stagione. In questo momento contiamo i morti, siamo tutti consapevoli degli enormi sforzi che i professionisti, del campo medico e non solo, stanno facendo. Tutte queste motivazioni ci spingono a condividere in pieno la decisione di annullare il campionato all’unanimità”.
Tittarelli chiude il messaggio la promessa che “Ci faremo trovare pronti” e l’augurio di poter “Ricominciare da dove abbiamo lasciato. Ritrovarci insieme una volta che avremo messo alla spalle questi tristi giorni”.
La Caffarel, ditta italia che produce cremini, tavolette di cioccolato, creme da spalmare, panettoni, pandori, caramelle e altri prodotti come semilavorati per pasticcerie e gelaterie, ha deciso di donare una parte della sua produzione al personale della sanità impegnato in questa durissima lotta contro il Covid-19.
I prodotti sono stati consegnati dall'Associazione Carabinieri di Filottrano ai medici, infermieri e operatori sanitari presenti ieri presso l'Ospedale di Cingoli.
A riceverli è stata una significativa rappresentanza del fronte anti-Coronavirus, con la dottoressa Carla Urbani, la dottoressa Alessandra Pioli ,che alterna i turni di servizio in corsia con quelli all'interno della Casa di Riposo, e tutto il nuovo Reparto per acuti da Covid-19 di Cingoli, nonchè i dipendenti del 118 di turno.
Dopo la scomparsa del dottor Francesco Foltrani e la contrazione della patologia da tanti operatori del settore, questo gesto, così semplice ma ricco di significati evocativi, speriamo che possa segnare la fine di questo incubo per tante persone e famiglie.
Confindustria Marche in questo periodo di grandi difficoltà nel comprendere, prevedere, prendere decisioni, ha deciso di programmare alcuni incontri online promossi da Confindustria Macerata e riservati agli imprenditori.
Si è ritenuto di organizzare questi appuntamenti online consci della necessità di creare momenti di confronto per iniziare un nuovo percorso di condivisione per “governare” e non subire l’inevitabile cambiamento che stiamo vivendo.
Le tematiche, gli spunti, i contributi portati e poi discussi, hanno l’obiettivo di fornire punti di vista, orientamenti teorici e pratici per affrontare e gestire questa grave emergenza nel modo più costruttivo possibile. Ogni incontro è condotto da un ospite speciale, esperti con esperienze internazionali in campo imprenditoriale e manageriale, che credendo nel progetto, si sono messi con generosità a disposizione gratuitamente per dare indicazioni e modalità per affrontare la crisi e facilitare la rinascita del lavoro, la trasformazione degli strumenti per fare impresa e contribuire in modo attivo al rilancio dell’economia del territorio.
Il primo appuntamento è per giovedì 9 aprile alle ore 17.00 sul tema “Navigare nella tempesta: verso un’economia meno globale” a cura di Marco Magnani economista, docente di Internatinal Economics in LUISS e Harvard Kennedy School, editorialista IlSole24Ore. Seguiranno altri incontri in cui interverranno illustri relatori (in allegato il programma) che affronteranno temi di grande interesse per dare stimoli nell’affrontare e superare la complessa contingenza che stiamo vivendo.
(Foto di Repertorio)
Il Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 4710 casi positivi su 16619 tamponi effettuati al coronavirus riscontrati in Regione Marche. Sono 1956 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 1429 in provincia di Ancona, 664 in provincia di Macerata (25 in più di ieri), 314 in provincia di Fermo, 235 in provincia di Ascoli Piceno, 112 extra regione.
Scende a 1101, il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali rispetto a ieri, e scende a 139 anche quello dei ricoverati in terapia intensiva (uno in meno di ieri): 21 di loro sono ospitati nelle strutture maceratesi (10 a Civitanova, 11 a Camerino).
Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti è salito a 342 (13 più di ieri), mentre sono 956 gli operatori sanitari posti in isolamento domiciliare (30 più di ieri).
Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:
Maxi operazione di controllo sul vasto territorio del Comune di San Severino Marche da parte delle forze dell’ordine che sono impegnate, con diversi agenti, nella verifica del rispetto delle disposizioni governative di contrasto e contenimento del Covid-19.
Pattuglie della Polizia Locale e dell’Arma dei Carabinieri sono entrate in azione congiuntamente sia sulla viabilità urbana che su quella extraurbana con posti di blocco per il monitoraggio delle autovetture ma anche con verifiche sulle persone che camminavano a piedi per strada. Altre verifiche hanno riguardato il rispetto della quarantena per chi è destinatario di provvedimenti di isolamento domiciliare sanitario.
A tutto ciò si aggiungono i controlli su segnalazione degli stessi cittadini e quindi nei parchi e luoghi pubblici, e sulle attività commerciali.
Nel pomeriggio di ieri il territorio è stato interessato anche da operazioni di controllo alle uscite di questi ultimi anche da parte dei militari della Guardia di Finanza della Tenenza di Camerino.