di Picchio News

Coronavirus, l'ingegner Falcucci progetta prototipo automatizzato di respiratore manuale

Coronavirus, l'ingegner Falcucci progetta prototipo automatizzato di respiratore manuale

L'ingegnere marchigiano Andrea Falcucci, figlio del sindaco di Castelsantangelo sul Nera, ha progettato dopo soli 5 giorni di sviluppo (definiti molto intensi") un prototipo automatizzato di respiratore manuale che potrebbe essere di aiuto al personale medico e infermieristico.  Un'idea che Falcucci ha deciso di mettere a disposizione del servizio sanitario marchigiano come contributo operativo per affrontare l'emergenza legata al coronavirus.   "Ribadisco che questo progetto - afferma Falcucci - non è un punto di arrivo, ma di partenza e mi auguro che possa servire da stimolo per sviluppi futuri"  A spiegare le specifiche tecniche del prototipo è lo stesso Falcucci attraverso un video pubblicato sui social: 

06/04/2020 21:35
Sarnano, si registrano altri due casi positivi al Covid-19: lo comunica il sindaco Piergentili

Sarnano, si registrano altri due casi positivi al Covid-19: lo comunica il sindaco Piergentili

Salgono a tre i casi positivi al Coronavirus nel Comune di Saranano, due solo nell'ultima giornata, dopo il primo contagiato che si era registrato sabato scorso (leggi qui l'articolo). Ad annunciarlo è stato il Sindaco Luca Piergentili attraverso la sua pagina Facebook che ha fatto il punto sull'emergenza sanitaria per quanto riguarda il suo comune: "Comunico alla cittadinanza la presenza di altre due persone residenti nel comune di Sarnano risultate positive al Covid 19 - annuncia il primo cittadino -.Come per il caso riscontrato in precedenza si tratta di un uomo ed una donna che si trovano al di fuori del nostro territorio in quanto ospitati da tempo in strutture sanitarie - e aggiunge -. Per completezza di informazione comunico che ad oggi non ci sono a Sarnano persone in isolamento fiduciario - e ha terminato affermando -Rinnovo l'invito a rimanere nelle abitazioni ed uscire solo in caso di reale necessità"

06/04/2020 21:22
Il Premier Conte approva il dl per le imprese: "Liquidità immediata per 400 miliardi di euro" (VIDEO)

Il Premier Conte approva il dl per le imprese: "Liquidità immediata per 400 miliardi di euro" (VIDEO)

«Abbiamo deliberato la sospensione di vari pagamenti fiscali e contributi e ritenute anche per i mesi di aprile e maggio» spiega Conte che aggiunge: «Con in decreto diamo liquidità per 400 miliardi di euro alle nostre imprese, 200 per il mercato interno altri 200 potenziare export».Lo ha annunciato al termine di quella che ha definito «una giornata intensa di lavoro, con tutti i ministri», il premier Giuseppe Conte in diretta da Palazzo Chigi. In particolare ha spiegato Conte. «E’ una potenza di fuoco. Non ricordo che nel nostro Paese ci sia mai stata una manovra come questa. I prestiti verranno erogati attraverso i normali canali, con la differenza che lo Stato offrirà una garanzia perché il tutto avvenga in modo celere e sicuro». Il presidente del Consiglio ha annunciato anche di aver varato «importanti misure fiscali anche per i mesi di aprile e maggio», come la sospensione dei tributi. «Agli italiani voglio dire: state dando un contributo fondamentale, presto raccoglieremo i frutti di questi nostri sacrifici. Quando sarà tutto superato ci sarà una nuova primavera, la vivremo tutti insieme» ha detto Conte che ha parlato della Pasqua: «Sarebbe irresponsabile andare in giro e allentare la fiducia e la responsabilità. Pasqua significa passaggio dalla schiavitù e anche riscatto: speriamo che possa portarci questa libertà. Io vivo questa festività con fede, come redenzione. Speriamo che in una versione più laica sia un passaggio verso un definitivo riscatto». «Quando tutto questo sarà passato – ha concluso – Vivremo una nuova primavera».   Successivamente è stata la volta Il ministro dell’economia Roberto Gualtieri che ha specificato che i miliardi da erogare sono garantiti «per prestiti fino al 90% garantiti dallo Stato senza limiti di fatturato, per imprese di tutti i tipi. Potranno arrivare al 25% del fatturato delle imprese. Il sistema di erogazione e’ molto semplice e diretto al sistema bancario, attraverso Sace, con condizionalità’ limitate tra cui quella di non poter erogare dividendi».      

06/04/2020 21:06
Lube, sospesa la regular season di SuperLega: spiraglio per i play-off di campionato

Lube, sospesa la regular season di SuperLega: spiraglio per i play-off di campionato

Si sono riunite oggi in tre distinte videoconferenze le Consulte di SuperLega, Serie A2 e Serie A3 Credem Banca con l’obiettivo di discutere sul prosieguo dei Campionati. Il Consiglio di Amministrazione ha recepito il parere espresso a larga maggioranza (11 su 13) dalla Consulta di SuperLega e all’unanimità dalle Consulte di Serie A2 ed A3 che hanno richiesto la sospensione definitiva delle tre Serie. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi al termine delle Consulte, comunicherà la volontà espressa da quest’ultime alla Federazione, che ha la responsabilità dell’ordinamento dei Campionati, attendendo le sue determinazioni. È stato altresì conferito mandato ad una commissione composta dall’AD Massimo Righi e dagli avvocati Stefano Fanini (Consigliere) e Fabio Fistetto (consulente di Lega) di curare la gestione quadro delle trattative economiche con atleti e staff.  La Consulta di SuperLega ha discusso inoltre la possibilità di riaprire il proprio Campionato per giocare i Play Off, qualora ci siano le condizioni e le opportune autorizzazioni delle Autorità Governative e sanitarie.

06/04/2020 19:52
GoldenPlast Civitanova, Serie A3 sospesa definitivamente: si chiude la stagione biancazzurra

GoldenPlast Civitanova, Serie A3 sospesa definitivamente: si chiude la stagione biancazzurra

Si sono riunite oggi in tre distinte videoconferenze le Consulte di SuperLega, Serie A2 e Serie A3 Credem Banca con l’obiettivo di discutere sul prosieguo dei Campionati.Il Consiglio di Amministrazione ha recepito il parere espresso a larga maggioranza (11 su 13) dalla Consulta di SuperLega e all’unanimità dalle Consulte di Serie A2 ed A3 che hanno richiesto la sospensione definitiva delle tre Serie. Termina qui l'annata agonistica della GoldenPlast Civitanova, che al momento della sospensione era seconda nel Girone Bianco di A3.Il CdA, riunitosi al termine delle Consulte, comunicherà la volontà espressa da quest’ultime alla Federazione, che ha la responsabilità dell’ordinamento dei Campionati, attendendo le sue determinazioni.È stato altresì conferito mandato ad una commissione composta dall’AD Massimo Righi e dagli avvocati Stefano Fanini (Consigliere) e Fabio Fistetto (consulente di Lega) di curare la gestione quadro delle trattative economiche con atleti e staff.

06/04/2020 19:40
Uniti contro il Covid-19: Iustissima Civitas acquista delle barelle per il Pronto Soccorso di Macerata

Uniti contro il Covid-19: Iustissima Civitas acquista delle barelle per il Pronto Soccorso di Macerata

Le notizie confortanti che arrivano dagli ultimi dati della Protezione Civile e dal Ministero della Salute non devono farci abbassare la guardia: c’è ancora bisogno dell’aiuto di tutti per vincere questa delicata guerra contro il Coronavirus. Iustissima Civitas sta continuando a fare la sua parte: diversi imprenditori e liberi cittadini hanno donato denaro a sufficienza per acquistare , che sono state donate al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Macerata. Diversi dei nostri tesserati, inoltre, sono in prima linea da settimane: pensiamo in particolare ai dipendenti dell’Ircer, ai volontari della Protezione Civile e ai membri del CISOM, tutti impegnati sin dall’inizio nel vincere questa lotta. Una menzione speciale anche per coloro che hanno raccolto l’invito del Comune di mettersi a servizio della cittadinanza nella distribuzione delle mascherine. A loro e a tutti i medici, gli infermieri e i volontari che stanno sacrificando la loro sicurezza in nome del bene comune, il nostro più sentito ringraziamento.

06/04/2020 19:21
Covid-19, Ceriscioli: "è iniziata la discesa della curva dei contagi ma le restrizioni continueranno"

Covid-19, Ceriscioli: "è iniziata la discesa della curva dei contagi ma le restrizioni continueranno"

"Il primo di aprile è cominciata una discesa, abbiamo superato il cosiddetto picco, l'andamento è andato meglio delle curve analizzate prima che ci facevano prevedere il picco metà aprile". Lo ha detto il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli nella sua comunicazione al Consiglio regionale, riunito in videoconferenza. "La nostra curva - ha aggiunto - si è scostata da quella della Lombardia e ha seguito quella cinese. Significa che le misure di contenimento hanno avuto un effetto molto importante". "E' cominciata una fase discendente ma questo - ha sottolineato - non significa che deve venire meno il rispetto delle restrizioni, che oggi ci permette di avere uno sguardo sul futuro. Noi ora siamo al punto in cui era la Cina un mese fa e si è visto che appena si molla possono esserci nuovi focolai". E ha annunciato una prossima ordinanza sull'uso di mascherine. (fonte: ANSA)

06/04/2020 19:07
Civitanova, prosegue la consegna dei buoni spesa da parte del Comune: 40 quelli distribuiti oggi

Civitanova, prosegue la consegna dei buoni spesa da parte del Comune: 40 quelli distribuiti oggi

L'Amministrazione comunale ha provveduto anche oggi alla distribuzione dei buoni spesa ad altre 40 persone che hanno presentato domanda nei giorni scorsi. La consegna avviene solo se si riceve un appuntamento telefonico. Alle 14 di oggi 6 aprile sono pervenute un totale di 1.100 domande. Domani è l'ultimo giorno per richiedere i buoni acquisto previsti, anche se già sabato si era vicini al raggiungimento del budget di 262 mila euro. L’invio della domanda potrà avvenire tramite posta elettronica all’indirizzo email: protocollo@comune.civitanova.mc.it o pec: comune.civitanovamarche@pec.it Per informazioni sarà possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 09:30 alle ore 12:30 gli uffici comunali al numero 0733822285. Si ricorda che i cittadini possono fare donazioni solidali versando al conto corrente IBAN IT 56 Y 03111 68874 000000017850 - UBI BANCA  intestato  a comune di Civitanova Marche,  indicando come causale del versamento Fondo di Solidarietà comune Civitanova Marche – Emergenza 2020

06/04/2020 18:35
Coronavirus Marche, 18 vittime nelle ultime 24 ore: 5 i decessi registrati negli ospedali maceratesi

Coronavirus Marche, 18 vittime nelle ultime 24 ore: 5 i decessi registrati negli ospedali maceratesi

 Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18, riguardanti il numero di decessi registrati nelle Marche a causa del Coronavirus nelle ultime 24 ore. Risultano purtroppo morte a causa del coronavirus altre 18 persone, 630 in totale dall'inizio dell'epidemia (417 uomini e 213 donne). Il numero più alto di decessi si registra nella provincia di Pesaro Urbino con 359, Ancona 130,Fermo 51, Macerata 77 e restano stabili invece i dati nelle provincia di Ascoli Piceno (7) Sono satai 3 i decessi nella struttura ospedaliera di Camerino dove hanno perso la vita un' ottantenne di Macerata, una novantenne camerte e un ottantenne di Pesaro. Nei presidi ospedalieri di Civitanova Marche le vittime a causa del covid sono state due: una cinquantanovenne di Ancona si è spenta a Villa Pini mentre un settantanovenne di Revanati è deceduto al reparto Covid dell'ospedale civitanovese. Nel 94,4% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 79,4 anni.  Di seguito nel dettaglio i dati del Gores:

06/04/2020 18:21
Treia, Merlini (Lega) sui contagiati della Rsa: "La maggioranza sapeva della situazione ma non ha fatto nulla per scongiurarla"

Treia, Merlini (Lega) sui contagiati della Rsa: "La maggioranza sapeva della situazione ma non ha fatto nulla per scongiurarla"

“L’Amministrazione Comunale di Treia è l’unica a fare politica di bassa lega scadendo sul personale per non dare risposte nel merito. Giunta e maggioranza sapevano e non hanno fatto nulla per giorni prima di attivarsi per scongiurare l’allargamento del contagio ai cittadini attraverso gli ambulatori dell’RSA e l’INRCA. La Lega ha lanciato un allarme doveroso che trova conferma nei post su Facebook ed i comunicati stampa a cui fanno ricorso il vicensindaco facente funzioni Buschittari e il capogruppo Sileoni per giustificarsi”. Simone Merlini, treiese e responsabile provinciale della Lega a Macerata, non intende lasciar correre sulla gragnuola di pesanti accuse personali che la giunta Comunale di Treia gli ha rovesciato addosso pe aver chiesto spiegazioni sulla gestione del focolaio Covid scoppiato presso il complesso ospedaliero cittadino e che potrebbe essersi allargato a chi ha fruito e continua a fruire degli ambulatori.  “È gravissimo che il vicesindaco facente funzioni Buschittari in un posto fatto intorno alla mezzanotte sul profilo ufficiale Città di Treia abbia ammesso di essere a conoscenza da giorni del problema, di essere molto preoccupato, ma di parlarne solo adesso perché la questione è esplosa sulla stampa. Cosa ha fatto nel frattempo per tutelare la salute dei suoi concittadini che fruiscono degli ambulatori della struttura?  - continua a chiedere Merlini – Perché Buschittari dice di aver sollecitato l’Asur il 1° aprile visto che tutti sapevano da giorni che un medico di base treiese, tra quelli che esercitano negli ambulatori del complesso ospedaliero, era in auto-isolamento in attesa di un tampone effettuato dall’Asur quasi dopo 15 giorni? Perché Buschittari dice di aver sollecitato i tamponi a ricoverati e personale sanitario e non ha anche preteso dall’Asur una riorganizzazione dei servizi in modo da non alimentare le potenzialità di contagio di quei cittadini che lui stesso definisce ‘estremamente fragili e, quindi, ancora più esposte al contagio? La verità, caro vicesindaco facente funzioni Buschittari, è che amministrare non è fare i post di mezzanotte su Facebook come Conte e scatenare il burattino in seconda Sileoni contro il sottoscritto per buttarla in caciara. Amministrare è fare il proprio dovere moralmente e formalmente tirando fuori gli attributi invece di nascondersi dietro al balletto delle competenze”.

06/04/2020 17:55
La solidarietà della famiglia Della Valle: donati 5 milioni di euro per i familiari deceduti del personale sanitario

La solidarietà della famiglia Della Valle: donati 5 milioni di euro per i familiari deceduti del personale sanitario

"La Famiglia Della Valle, anche a nome dei propri dipendenti, dona la somma di 5 milioni di euro da destinare ai familiari del personale sanitario che ha perso la vita nella lotta al Covid-19: il loro altruismo e il loro coraggio saranno per sempre un esempio per tutti noi". Lo fa sapere la famiglia di imprenditori marchigiani Della Valle in una nota. "L'amministrazione del fondo - spiega - sarà affidata alla Protezione Civile, che ringraziamo per l'immenso lavoro che svolge tutti i giorni nella lotta al virus. Il fondo si chiamerà 'Sempre con Voi' e chiunque vorrà, potrà contribuire tramite il conto aperto dalla Protezione Civile: Iban IT66J0306905020100000066432. (fonte:ANSA)

06/04/2020 17:40
Macerata, Riccardo Sacchi bacchetta il coordinamento comunale Civitanova di Forza Italia

Macerata, Riccardo Sacchi bacchetta il coordinamento comunale Civitanova di Forza Italia

"Pur comprendendo le difficoltà e le tensioni del momento, dovute alla delicata scelta dell’amministrazione comunale di Civitanova Marche di fornire un prezioso contributo alla collettività ospitando la struttura covid e, di conseguenza, degli esponenti locali di Forza Italia - spiega il Coordinatore provinciale Forza Italia Macerata Riaccardo Sacchi -. Ritengo, tuttavia, doveroso precisare che la posizione del comitato comunale di Forza Italia-Civitanova Marche, è stata espressa unilateralmente e senza alcun confronto con il partito" "La linea del coordinamento provinciale di Forza Italia, in una materia di tale rilevanza politica ed economica, potrà essere espressa solo in un momento successivo all’uscita dall’emergenza sanitaria ed economica - precisa - tenendo ben presente che le scelte già effettuate da tempo dalla Regione Marche e dagli Enti preposti hanno già visto ampiamente completato il relativo iter burocratico e amministrativo". "Usciti da questa situazione drammatica senza precedenti, il mondo non sarà più lo stesso, sarà pertanto imprescindibile coinvolgere gli operatori sanitari, gli addetti ai lavori e gli amministratori locali al fine di addivenire alla miglior sintesi possibile, consci dei gravi errori in materia di politica sanitaria commessi dal centrosinistra che governa questa regione da più di 20 anni e aggiunge - formulando la miglior proposta programmatica insieme agli alleati di centrodestra in vista delle prossime elezioni regionali, tenendo nel debito conto la necessità di un improcrastinabile riequilibrio tra costa ed entroterra, vieppiù all’indomani dei terribili eventi sismici del 2016 e della ricostruzione mai iniziata, nonché l’urgenza - mai attuale come oggi - della valorizzazione di strutture sanitarie periferiche" "Dunque, non è certo questo il momento di formulare ipotesi campanilistiche - conclude - Questo è solo il momento dell’unità, della concordia, della solidarietà verso le vittime di questa terribile malattia e verso le loro famiglie, nonchè verso tutti gli operatori della sanità, altre argomentazioni risulterebbero difficilmente comprensibili"

06/04/2020 17:16
Civitanova, Gabellieri: "Ridisegneremo lo scenario per un nuovo turismo, ora aiuti per tutti i settori"

Civitanova, Gabellieri: "Ridisegneremo lo scenario per un nuovo turismo, ora aiuti per tutti i settori"

“L'Amministrazione comunale sosterrà gli operatori del turismo e del commercio con tutte le misure necessarie per aiutarli a far fronte al duro colpo subìto dal settore. Le attività turistiche sono la linfa del nostro territorio e nessuno sarà lasciato solo in questa situazione drammatica; se non riparte l'economia non riparte il Paese e di conseguenza questo ricadrà sulle famiglie. L'emergenza è sanitaria e senza confini e questo ci impone di seguire in maniera ferrea le indicazioni del Governo, ma nessuno ora è in grado di fornire un piano per il rilancio futuro delle attività”. Si espressa così, in una nota,  l’assessore alla Cultura e al turismo del Comune di Civitanova, Maika Gabellieri, riguardo alle incertezze che sta vivendo il comparto turistico in questo periodo di emergenza. “-L'incertezza di quello che potrà accadere nei prossimi mesi, con l'estate alle porte – continua Gabellieri -  ci spinge come amministratori ad agire subito per sostenere quanti stanno subendo pesanti perdite, affinché non si aggiungano altri drammi allo strazio per le tante vite perse a causa di questo virus. Come già annunciato ieri, il sindaco  ha proposto un emendamento al Bilancio di previsione per costituire un fondo di circa 1.100.000 euro e vorrei precisare che in esso confluiranno anche gli aiuti per il settore turistico, sicuramente tra i più colpiti. Nell'immediato avevamo previsto la sospensione dell’imposta di soggiorno, per dare un primo sostegno, mentre tra pochi giorni proporremo quest'altra misura forte per riequilibrare gli stanziamenti necessari, studiando insieme in quale modo o misura. Ci sono molteplici aspetti da valutare e da verificare, ma di certo non lasceremo soli i nostri operatori”. “L'obiettivo finale – prosegue l’assessore -  è la ripartenza di tutte le attività, ma ciò potrà avvenire solo quando avremo alle spalle l'emergenza sanitaria. In questo momento non possiamo prevedere quali saranno le nuove regole di aggregazione sociale dell'immediato futuro. Questa emergenza ci porta a sostenere e a stare accanto alle aziende locali individuando i loro bisogni, motivo per cui questa Amministrazione ha deciso di accantonare delle risorse in un capitolo a parte per l'emergenza per sostenere le attività colpite. Il settore turistico-culturale non viene abbandonato, ma dovrà essere certamente riscritto e ridisegnato in base alle nuove esigenze e al nuovo scenario per ora sconosciuto, ma che ci auguriamo possa tornare ad essere anche più florido del precedente. Solo insieme e uniti vinceremo questa battaglia”.  

06/04/2020 16:59
Pieve Torina, mascherine a tutti gli abitanti. Il sindaco: "Durissimo vivere l'epidemia nelle Sae"

Pieve Torina, mascherine a tutti gli abitanti. Il sindaco: "Durissimo vivere l'epidemia nelle Sae"

Sono state consegnate agli abitanti di Pieve Torina mascherine anti-covid19 per fronteggiare l’emergenza epidemia. A comunicarlo è il sindaco, Alessandro Gentilucci, che ha tenuto fede all’impegno assunto qualche giorno fa. Una distribuzione gratuita che s’inserisce tra le varie attività di supporto alla popolazione che l’amministrazione comunale ha approntato in queste settimane di battaglia contro il coronavirus. “Le mascherine sono uno strumento importante - sottolinea il sindaco -, anche di sicurezza psicologica oltre che di prevenzione sanitaria, che siamo riusciti ad attivare grazie a una donazione privata. E va ad integrare le altre iniziative che abbiamo già messo in campo dall’inizio dell’emergenza”. I primi commenti e ringraziamenti da parte dei cittadini sono comparsi su facebook, e una testata nazionale, il Tg2, ne ha dato notizia nel suo notiziario. “È una attenzione figlia però di altre problematiche” ci tiene a precisare Gentilucci, “perché Pieve Torina è un esempio lampante della tragedia della mancata ripartenza post terremoto. E nonostante questo resistiamo. Perché siamo tenaci e vogliamo credere che il nostro futuro sia qui. Ringrazio chi ha reso possibile questo ulteriore sostegno alla nostra gente e nello specifico la ditta Alba srl. Noi, come comune, continueremo a garantire per quanto possibile servizi di assistenza soprattutto alle persone più fragili, a cominciare dagli anziani. Vivere già nelle SAE, in una condizione di difficoltà oggettiva, ed essere caricati di questa ulteriore terribile esperienza che è l’epidemia, è una prova durissima, e tutto quello che possiamo fare per aiutare la nostra gente noi lo faremo”. In mattinata lo stesso Gentilucci ha fatto dono di un saturimetro al 118 di Camerino, una ulteriore dimostrazione di vicinanza alle organizzazioni sanitarie che sono in prima linea in questa battaglia.

06/04/2020 16:55
Matelica, il Sindaco Baldini sul piano sanitario regionale: "le strutture periferiche sono fondamentali"

Matelica, il Sindaco Baldini sul piano sanitario regionale: "le strutture periferiche sono fondamentali"

"Stiamo vivendo un’emergenza sanitaria mondiale senza precedenti, la nostra vita sicuramente cambierà, le nostre abitudini, i nostri modi di fare - chiosa il sindaco di Matelica Massimo Baldini - Cambieranno le nostre necessità e le esigenze non saranno più le stesse; avremo bisogno di più sicurezze e maggiori garanzie. Sto parlando del servizio sanitario nazionale che in Italia è già migliore rispetto a tante altre parti del mondo - poi precisa - Nonostante tutto c’è necessità di rimodularlo alla luce di quanto sta accadendo" "C’è bisogno di un servizio sanitario vicino alla gente organizzato in maniera tale che possa sopportare ogni eventualità, che sia in grado di garantire ogni tipo di servizio. Ciò che sta accadendo ce lo insegna, sarebbe illogico concentrare tutti i servizi sanitari in un unico ospedale provinciale, ma sarebbe logico  distribuire servizi in più plessi sanitari, come  già abbiamo- e aggiunge -Tutto ciò farebbe spendere meno danaro pubblico. Sarebbe opportuno adeguare  le strutture già esistenti, alcune delle quali non sono costate nulla allo stato, ed adattarle a specifici servizi. "Investire sulla sanità affinché possa essere presente e funzionale su tutti i territori anche quelli con meno popolazione. Presidi ospedalieri con reparti idonei e specialistici a garantire servizi eccellenti come c’erano una volta - spiega il pimo cittadinio -. L’attuale emergenza sta dimostrando quanto siano fondamentali le strutture periferiche, qualcuna ancora da sistemare dopo il terremoto del 2016 come quella di Matelica e che oggi poteva essere più funzionale. "Alla luce di tutto questo penso sia necessario rivedere il piano sanitario regionale e costruirlo  in maniera organica pensando alle esigenze di tutto il territorio regionale. Le zone interne hanno le stesse necessità delle altre parti della regione - sottolinea - Non dimentichiamo che ci sono tanti comuni nel cratere sismico del 2016 e tanti cittadini che non possono “restare a casa” perché le case ancora non le hanno" "Mi associo a quanto sostenuto da altri Sindaci della Provincia di Macerata, Civitanova Marche, Camerino, Tolentino, e penso che tanti altri sono d’accordo con noi".

06/04/2020 16:04
San Severino aderisce al progetto turistico dedicato a Federico II

San Severino aderisce al progetto turistico dedicato a Federico II

La Città di San Severino Marche figura tra le realtà della regione che hanno aderito al progetto “Federico II e le Marche nel Medioevo. Percorsi Svevi tra i Comuni del sisma”, promosso col fine di valorizzare una figura che ha lasciato un’eredità immateriale quasi sconosciuta ma un patrimonio intangibile dal quale si è formata l’identità della maggior parte dei comuni marchigiani ancora oggi visibile in quei suggestivi incastellamenti dotati di possenti mura difensive che caratterizzano un po’ tutto il territorio regionale. Grazie a questo progetto saranno creati percorsi ed itinerari volti alla valorizzazione del patrimonio naturalistico, enogastronomico e produttivo di tutta l’area del cratere sismico. Una vera e propria scommessa sulla quale molte amministrazioni locali, insieme alla Regione Marche, hanno deciso di puntare per incrementare, usciti dall’emergenza che i territorio stanno vivendo, l’offerta turistica. Tra le numerose attività previste, pubblicazioni di grande valore ma anche attività didattiche rivolte alle scuole, l’organizzazione di eventi di rilievo e poi visite guidate, campagne di comunicazione, un sito web e una campagna fotografica e un video promozionale che, riguardando tutto l’itinerario, interesserà ovviamente anche la Città di San Severino Marche.  

06/04/2020 15:42
Civitanova, ICA, l'a.d. Paniccia detta la "ricetta" per ripartire: "soldi subito alle aziende e gestiti da persone competenti"

Civitanova, ICA, l'a.d. Paniccia detta la "ricetta" per ripartire: "soldi subito alle aziende e gestiti da persone competenti"

L’emergenza Coronavirus, come prevedibile, sta mettendo a dura prova la tenuta finanziaria delle tante realtà economiche presenti sul territorio nazionale. Il virus non risparmia nessuno e per affrontarlo è necessario recitare la parte di un pugile sul ring, cioè capace di incassare e parare i colpi ma al contempo ha l’obbligo di reagire, cambiare strategia e soprattutto impostare delle offensive efficaci. La ICA di Civitanova, colosso multinazionale delle vernici green, sta affrontando la pandemia in diverse parti del mondo, con il 57% della produzione aperta in Italia e il restante dislocato tra nord Europa, nord America, India e Cina. Un cambio di rotta per una parte della produzione ma anche una gestione interna oculata dell’emergenza come ci ha raccontato l’AD Sandro Paniccia: “Ci siamo subito resi conto della gravità della situazione e per prima cosa già ai primi di febbraio abbiamo fermato i nostri uomini che operavano in giro per il mondo – spiega – successivamente è toccato ai tecnici e commerciali italiani perché non volevamo minimamente che ci fosse un rischio di contagio” Una mossa quella di Ica che ha anticipato le restrizioni governative annunciate a marzo: “Ancora prima che i decreti governativi fossero emanati abbiamo provveduto a adottare tutte le misure di sicurezza necessarie per tutelare la salute dei dipendenti di tutte le nostre società– dichiara Paniccia -. Chiaramente con l’aggravarsi della pandemia anche le nostre limitazioni si sono fatte più stringenti, abbiamo applicato lo smart-working per chi poteva lavorare da casa, triplicando le pulizie dei locali e istallando dei distributori di igienizzanti in tutti gli ambianti dell’azienda – e aggiunge - per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro abbiamo deciso di fare più turni in modo da garantire le debite distanze di sicurezza e impedito a tutti i clienti di venire da fuori” Un’opera di riorganizzazione e controllo del rischio a 360° gradi: “Le attività aziendali sono state strettamente monitorate in modo da ridurre al minimo le possibilità di contagio tant’è che chiunque tra i nostri collaboratori avesse avuto il minimo sintomo aveva l’obbligo di rimanere a casa”. La multinazionale civitanovese ha dovuto confrontarsi con il Covid-19 già prima che in Italia fosse dichiarato il famoso “lockdown”: “In Cina l’azienda è stata chiusa per tutto il mese di febbraio, infatti il nostro fatturato è stato zero; poi con la ripresa del lavoro a marzo siamo riusciti a recuperare il terreno perso – ha dichiarato-. Nel nord Europa le nostre società lavorano anche più di prima, poi ovviamente il rischio che possono chiudere è reale come successo ad alcuni nostri distributori in Russia dove Putin ha imposto lo stop totale fino a fine aprile; stesso discorso vale per Canada e Stati Uniti, anche se li abbiamo fermato comunque tutti i nostri ragazzi”. Quello che traspare è che gli interventi degli Stati non sono stati uniformi e quasi tutti hanno utilizzato  una filosofia diversa: “Ovviamente la Cina, a differenza dell’Italia, ha la forza di fermarsi per un periodo più o meno lungo, quindi la situazione è stata gestita in maniera ponderata a quella che è la loro realtà – sottolinea Paniccia -  l’Italia ha affrontato per prima il problema nel continente Europeo ma secondo me non si è intervenuti in modo adeguato in quanto si è valutata con troppa leggerezza la gravità del virus – e come esempio ha portato -. Basti pensare lo stato in cui hanno dovuto lavorare i nostri operatori sanitati impegnati in prima linea negli ospedali a fronteggiare l’emergenza Covid. La ICA in questo momento ha riconvertito parte della produzione per la realizzazione di  gel e spray per il contrasto del Covid-19. L’azienda civitanovese, che  a più riprese ha dimostrato il suo legame con il territorio, si è fatta portavoce di un importante progetto di solidarietà. “Fino ad ora abbiamo donato prodotti a chi in questo momento ne aveva bisogno e dopo quelli già distribuiti a marzo agli ospedali dell’Area Vasta 3, li abbiamo donati anche all’ospedale di Fermo e  San Benedetto del Tronto, Villa Pini, Santo Stefano, Croce Rossa, Croce Verde e al Comune che ha provveduto a distribuirli alle Forze dell’Ordine e continueremo a farlo finché ce ne sarà bisogno.” Non solo strategie ma anche culture diverse di affrontare l’emergenza Coronavirus: “Evidentemente per alcuni popoli vale più il lavoro che la vita delle persone quindi in determinate parti del mondo si continua a lavorare nonostante l’emergenza – chiosa - non mi metto a giudicare se è giusto o sbagliato, però quello che posso dire è che bisogna essere in grado di valutare bene quando sarà il momento di ripartire perché non credo che l’Italia abbia la forza economica di rimanere chiusa ancora per troppo tempo”. Nell’ultima conferenza stampa il Premier Giuseppe Conte ha introdotto quella che sarà la fase 2 dell’emergenza ovvero quando si potrà gradualmente ripartire sotto ogni aspetto: “C’è bisogno di sostenere subito le aziende e per farlo bisogna fornirgli delle risorse tante quante ne hanno perse nel periodo di chiusura”. Poi illustra la “sua” ricetta per ripartire: “Siamo in Europa con una moneta unica e visto che non possiamo stamparla l’unica strada ad oggi percorribile è quella del debito – spiega - lo Stato deve mettersi subito alla ricerca di fondi per sostenere tutte le aziende in modo che ritornino a lavorare come prima ma per fare questo deve creare un debito, debito che potrà essere ripagato negli anni futuri quando l’economia sarà di nuovo in moto. È la stessa filosofia di un’azienda in difficoltà che chiede un prestito in banca, se lo ottiene sopravvive in caso contrario chiude”. Risorse da subito disponibili ma che devono altresì essere gestite con la dovuta dovizia: “Tutta l’Italia si è dimostrata molto solidale in questa fase così complessa – dice con un pizzico di commozione -  l’idea che ho sviluppato è che se lo Stato chiedesse dei soldi in prestito agli italiani anche solo con un  minimo interesse, sono sicuro che tutti si metterebbero a disposizione, io per primo; però queste risorse dovranno essere gestite da gente altamente competente, capace di prendere in mano la situazione e non dalla classe politica attuale – poi precisa -. Non ne faccio una questione di colore politico e non discuto l’impegno che stanno mettendo in questo momento  ma ritengo che non ci siano le competenze, nell’annunciata fase 2, di gestire una situazione molto complessa come quella che si presenterà.” Un esempio di solidarietà degli Italiani: “Un nostro fornitore dell’alcool etilico, la Ditta Chimen Srl di San Donà di Piave, materia prima principale per la produzione di gel e spray e che in questo momento è difficilmente reperibile, saputo quello che stiamo facendo ci ha donato la metà della prossima fornitura.” Sandro Paniccia ha poi concluso con un messaggio rivolto a tutti gli italiani: “Io giro il mondo per lavoro e posso dire con certezza che le capacità che abbiamo noi italiani non le possiede nessuno; quindi se saremo guidati bene ne verremo sicuramente fuori – e per finire -. È il momento di essere uniti e soprattutto umili non servono né polemiche né tantomeno presunzione perché sarebbe deleterio per tutti noi”.  

06/04/2020 15:27
San Severino, il sito Turismo.it racconta il fascino di Elcito: “il borgo del silenzio”

San Severino, il sito Turismo.it racconta il fascino di Elcito: “il borgo del silenzio”

Benvenuti ad Elcito, il “borgo del silenzio”. Anche il sito Turismo.it va alla scoperta di uno dei luoghi più suggestivi del Comune di San Severino Marche. In questo periodo in cui tutti noi siamo costretti a casa dall’emergenza Coronavirus, la pubblicazione ci fa apprezzare, sottolineandone le sue caratteristiche uniche, uno dei posti più cari ai settempedani facendo così conoscere Elcito, insieme alla nostra città, al mondo intero. “Addossato al colle di Montenero, nella valle del Potenza, San Severino Marche - si legge nell’articolo della testata online - è un Comune in provincia di Macerata che si offre al visitatore come piacevole destinazione per una gita fuori porta. La sua principale attrazione è la Pinacoteca dove sono esposte opere di artisti locali. Ma vale la pena visitare la suggestiva frazione di Elcito, situata su uno sperone di roccia ad oltre 800 metri di altezza alle pendici del monte San Vicino. La sua posizione la rende la località più suggestiva del Comune di San Severino Marche e si presenta come un vero e proprio gioiello circondato da mura difensive e raccolto intorno alla piazzetta. Il borgo è rimasto proprio come era un tempo, con il suo nucleo centrale caratterizzato dalle case in pietra oggi ristrutturate, l’antico castello medievale, le strade strette e piccole dove non possono accedere i mezzi. Ogni angolo regala spettacolari scorci panoramici sulla vallata, permettendo al visitatore di contemplare un paesaggio rimasto immutato nel corso del tempo. Essendo un borgo quasi disabitato, le ispirazioni arrivano dai rumori della natura. Non è un caso che Elcito sia conosciuto infatti come il Borgo del Silenzio: qui si stacca la spina completamente, non ci sono ritmi frenetici ma solo la tranquillità più assoluta. Pace ancora più palpabile durante l’inverno, quando la neve ricopre le case, i resti del castello e l’intera vallata regalando atmosfere ovattate sospese nel tempo”. Il racconto poi prosegue descrivendo così c’è da vedere, ma anche da fare, in questo suggestivo borgo. La versione completa è disponibile all’indirizzo https://www.turismo.it/cultura/articolo/art/marche-le-particolarit-del-borgo-di-elcito-id-22039/  

06/04/2020 15:05
Stipendio di marzo senza incentivi per il personale medico: "26 milioni bloccati da trattativa coi sindacati"

Stipendio di marzo senza incentivi per il personale medico: "26 milioni bloccati da trattativa coi sindacati"

L'Asur Marche, in piena emergenza coronavirus, intende fare in modo che venga riconosciuto rapidamente ai propri operatori sanitari quanto consentito dalle norme e dai contratti di lavoro.  Il personale non dirigente, con lo stipendio di marzo, ha ricevuto una prima somma di incentivi legati alla performance 2019 e con lo stipendio di aprile riceverà il "premio" di 100 euro previsto dal d.l. 18/2020.  "Con grande dispiacere non è stato ancora possibile fare altrettanto con il personale medico - sottolinea la dirigente generale dell'Asur Marche Nadia Storti -. La trattativa con le organizzazioni sindacali di categoria per la definizione dei contratti integrativi di Area Vasta, avviata all'agosto 2018, non si è ancora conclusa anche per questioni pregiudiziali alle quali la direzione ha dato disponibilità di trattamento in fasi successive. Uno stallo che, fra competenze annuali e residui, tiene bloccate risorse contrattuali di oltre 26 milioni di euro".  "Con la nota 1334 del primo aprile - sottolinea Storti -, la direzione ha invitato a una rapida sottoscrizione degli accordi tutte le sigle sindacali, quale estremo tentativo di chiudere la trattative secondo corrette relazioni sindacali". Un invito che non è stato raccolto da alcune sigle sindacali che - secondo Asur Marche - hanno "ignorato le tante attese dei medici impegnati sul campo".  Una situazione che l'Asur promette di sbloccare ponendo in atto "quanto in suo potere per consentire l'adozione provvisoria dei contratti integrativi, se necessario in forma unilaterale".  Nel frattempo la dirigenza Asur Marche, al fine di onorare i propri impegni e rimuovere le pregiudiziali sindacali, ha dato attuazione agli istituti economici del nuovo Contratto Nazionale dei medici, sottoscritto il 19 febbraio, provvedendo a corrispondere gli incrementi contrattuali, gli arretrati e ad aggiornare le voci contrattuali della retribuzione di posizione con decorrenza dal primo gennaio 2020 (passaggio che vede la valorizzazione economica dei medici neoassunti con un incremento di 1500 euro e l'adeguamento della retribuzione di posizione dei medici con 5 anni di esperienza al valore minimo di 5000 euro).  Per lo stesso scopo, con determina adottata in data odierna si è provveduto a sospendere gli effetti della determina 742/2019 (revisione dell'assetto organizzativo degli incarichi della dirigenza sanitaria), al fine di favorire un proficuo confronto sull'argomento. "Mi preme anche evidenziare - conclude la direttrice Storti - che stiamo valutando tutti gli elementi utili che consentano di riconoscere al personale sanitario impegnato nei covid-hospital retribuzione aggiuntiva, come ad esempio l'indennità di malattie infettive, lo straordinario e altre misure in via di definizione. È in corso la fase di studio, con i competenti uffici regionali, per la stabilizzazione del personale sanitario".   

06/04/2020 14:59
"A casa con... i Teatri di Sanseverino": incontro con la scrittrice Marta Zura Puntaroni

"A casa con... i Teatri di Sanseverino": incontro con la scrittrice Marta Zura Puntaroni

L’iniziativa “A casa con… i Teatri di Sanseverino” incontra la scrittrice e social media manager settempedana Marta Zura Puntaroni, autrice del romanzo “Grande era onirica”, edito da Minimum Fax. Ad intervistare l’autrice di San Severino per parlare della sua opera finalista al premio Fiesole Narrativa Under 40, al premio letterario Massarosa, al premio Pop Premio Opera Prima del master in editoria della Fondazione Mondadori e candidata al premio Grotte della Gurfa; il direttore artistico dei teatri settempedani, Francesco Rapaccioni, grazie a una rubrica, sempre più seguita sui social, che in tempi di Coronavirus con molte persone costrette a casa, intende proporre interviste, consigli di lettura, visite guidate virtuali e tanto altro ancora. “Un modo - spiega Rapaccioni - per sentirci vicini pur stando ciascuno a casa propria”. L’intervista completa è disponibile, per tutti e cioè anche per chi non ha un account Facebook, all’indirizzo https://drive.google.com/file/d/1PMcL6CgUOPnbZP64YDynBVDNr-0mm2xv/view?usp=drivesdk Marta Zura Puntaroni, che sempre per Minimum Fax sta terminando il suo secondo romanzo ambientato proprio a San Severino Marche, vive a Siena, dove ha studiato letteratura ispanoamericana. Lavora come social media manager nel campo della moda e cura il blog Diario di una Snob. In “Grande era onirica” racconta di una giovane Marta in un viaggio impaziente tra i viali di Parigi, le piazze di Siena e i boschi delle Marche. È un viaggio tramato da amori assoluti e assolutamente sbagliati, cosparso di farmaci e rituali per tenere a bada l’ansia, nell’attesa testarda della felicità. Marta sa di aver estratto una buona carta alla ruota dei destini, tutto è stato preparato perché le cose vadano nel verso giusto per lei, ma lo stare bene è la superficie levigata e illusoria di un lago ghiacciato. Marta si muove verso il centro, dove la crosta è più sottile e il pericolo non si percepisce e a volte sprofondare è inevitabile. Ma lei non si rassegna, risale ostinata tra le onde dei sogni e delle sostanze, della storia familiare e della passione fatale per un uomo molto più grande di lei.  

06/04/2020 14:46
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