di Picchio News

Tolentino, visiere protettive per medici di base e pediatri: il dono della ditta Gienne Antincendio

Tolentino, visiere protettive per medici di base e pediatri: il dono della ditta Gienne Antincendio

Nel corso della seduta del C.O.C. Centro Operativo Comunale presieduto dal Sindaco Giuseppe Pezzanesi la ditta Gienne Antincendio di Tolentino  ha donato alcune visiere paraschizzi (D.P.I. - dispositivi di protezione individuale COVID-19) che sono state subito messe a disposizione dei medici di base e pediatri della Città di Tolentino. Erano presenti, oltre al Sindaco, Stefano Gobbi medico di base, l’Assessore alla Sicurezza Giovanni Gabrielli, il Comandante della Polizia Locale David Rocchetti e il Coordinatore del Gruppo comunale di Protezione Civile Venanzio Picotti con Mirco Bibini. Il Sindaco Pezzanesi ha ringraziato la Gienne Antincendio per aver messo a disposizione gratuitamente questi importanti dispositivi di protezione individuale per i medici di base e i pediatri che si trovano in prima linea nel combattere il Coronavirus mettendo a repentaglio la loro stessa vita. Non smetteremo mai di ringraziare e di essere grati ai medici, agli infermieri, agli operatori sanitari e a tutti i volontari che ogni giorno, tra molte difficoltà, operano in campo sanitario, negli ospedali, per curare e per sostenere anche psicologicamente le persone contagiate che si trovano a vivere ed affrontare da soli il loro dramma e che trovano negli stessi medici e infermieri i loro unici interlocutori.

21/04/2020 13:53
Treia, diventare dottori in tempo di Covid: Agnese Gigli si laurea in scienze infermieristiche

Treia, diventare dottori in tempo di Covid: Agnese Gigli si laurea in scienze infermieristiche

Laurearsi ai tempi del covid 19, non è il nome della tesi di laurea ma il traguardo raggiunto dalla treiese Agnese Gigli,: laureata in scienze infermieristiche all'università Politecnica delle Marche di Ancona, Facoltà di Medicina e Chirurgia, corso di laurea in infermieristica (sede distaccata di Macerata) con un ottimo 108/110. Dall'amministrazione comunale di Treia le più vive congratulazioni! Dopo Gloria Astolfi e Vittorio Farabollini abbiamo la nostra terza laureata in modalità telematica! A lei complimenti dei genitori, dei fratelli Giacomo e Filippo e degli amici!

21/04/2020 13:47
San Severino, racconto a puntate "A passeggio per la città": ripartenza dal Santuario del Glorioso

San Severino, racconto a puntate "A passeggio per la città": ripartenza dal Santuario del Glorioso

Da domani (mercoledì 22 aprile) a venerdì (24 aprile) il racconto a puntate a cura dell’assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di San Severino Marche “A passeggio per la città” si prende una pausa per dare spazio alla 50esima edizione della Giornata della Terra - Earth Day. Una camminata virtuale condurrà tutti in un luogo nascosto e incantato, ricco di suggestioni e di magia: la buca del terremoto, detta anche buca d’Aria. La rubrica “A passeggio per la città” riprenderà sabato 25 aprile con la versione inglese dedicata al Santuario di Santa Maria del Glorioso. Il luogo di fede su costruito all’inizio del Cinquecento su progetto dell’architetto Rocco da Vicenza, dopo che molti videro piangere una statua in terracotta della Madonna in Pietà. Il sito divenne subito un’importante tappa di pellegrinaggi. L’edificio colpisce il visitatore per la sua nobiltà architettonica imposta alla dimensione campestre del luogo. L’esterno è dominato dalla cupola rivestita in piombo nel Settecento. L’architettura interna rispecchia fedelmente il progetto originale con le membrature in pietra di gesso che scandiscono elastici volumi puri. Fra Cinquecento e Seicento le famiglie nobili e le confraternite della città sembrano aver gareggiato nella decorazione delle cappelle che qui avevano il giurispatronato. Recenti restauri hanno riportato alla luce gli affreschi, ben conservati, eseguiti durante la prima campagna decorativa del tempio. Suggestivi i contenuti iconografici di opere come la Madonna del Soccorso, il Sant’Antonio abate o il Sant’Isidoro, i quali rivelano una religiosità di sapore popolareggiante e ingenua. All’interno del sacello, eretto sotto la cupola come nel Santuario di Loreto, è conservato il Vesperbild piangente. Sopra il sacello, invece, vi è una statua del Cristo Risorto, cioè Glorioso, la quale contribuì a cambiare l’appellativo del santuario mariano da Grilluso o Grilloluso (in dialetto locale “dove ci sono molti grilli”) in Santa Maria del Glorioso.      

21/04/2020 13:41
Macerata, la proposta del centrodestra: "Un fondo di mutuo soccorso per aiutare le famiglie"

Macerata, la proposta del centrodestra: "Un fondo di mutuo soccorso per aiutare le famiglie"

“Ciò che conta in questo momento e’ il mantenimento sociale di chi si trova in difficoltà , ecco perché  è importante , così come stanno facendo diversi Comuni d’Italia, che anche il Comune di Macerata costituisca un Fondo di Mutuo Soccorso destinato ad aiutare, nell’immediato, coloro che più di altri sono messi in difficoltà dalla diffusione del Coronavirus e, successivamente, a sostenere la ripresa delle attività cittadine con interventi più strutturali che dovranno sostenere la ricostruzione del tessuto socio economico”. È la proposta degli esponenti del centrodestra maceratese Deborah Pantana, Riccardo Sacchi, e Anna Menghi, e del cooordinatore provinciale del nuovo Cdu Mattia Orioli, i  quali fanno un’analisi della situazione. “In questi due mesi la vita ci è stata sconvolta per davvero  - affermano - nel nostro Paese hanno approvato decreti emergenziali volti a ridurre al più possibile i contatti sociali tra le persone, siamo stati privati delle più  basilari libertà individuali, inclusa quella di fare una passeggiata o di poter fare la spesa senza mascherina e guanti. Se la speranza, per molti, è quella di un rapido ritorno alla routine, diversi analisti dipingono un quadro molto più inquietante, qualunque rilassamento delle restrizioni finirebbe per far rialzare la curva dei contagi, quindi è inutile darsi una scadenza temporale per il ritorno alla normalità; di sicuro, non sarà il 4 maggio” (data indicata attualmente come termine della quarantena italiana).  “Dobbiamo essere sinceri – continuano - : la spiazzante velocità con cui sono cambiate le nostre vite compromette la nostra capacità di accettare che l’uscita da questa crisi non sarà rapida quanto è stato il suo ingresso; uno scenario che soltanto due mesi fa avremmo considerato lunare – le code ai supermercati, la polizia per le strade a controllare chi esce di casa, le scuole chiuse, le rivolte e i morti nelle carceri, i treni che non partono, l’impossibilità di vedere i propri cari – oggi è la nostra vita quotidiana. Quando l’Italia e il mondo “riapriranno”, ci metteranno un bel po’ per tornare dove erano prima. E non è detto che ci riescano del tutto, ci e’ stato detto che per fermare il coronavirus dovremo cambiare radicalmente quasi tutto quello che facciamo: come lavoriamo, facciamo esercizio fisico, socializziamo, facciamo shopping, gestiamo la nostra salute, educhiamo i nostri figli, ci prendiamo cura dei nostri familiari. La maggior parte di noi probabilmente non ha ancora capito, e lo farà presto, che le cose non torneranno alla normalità dopo qualche settimana, o addirittura dopo qualche mese. Alcune cose non torneranno mai più.  Credo che non ha senso dunque illuderci che lo stop a cui siamo sottoposti sia di breve termine. Di sicuro ciò che ci sta capiterà nei prossimi 18 mesi non ha precedenti nell’ultimo secolo, e ci muoveremo in terra incognita. Qualunque programma importante abbiamo nel cassetto in questo lasso di tempo (matrimonio, figli, viaggi, cambio di lavoro, etc.) dovrà tenerne conto. Persino le scuole potrebbero restare chiuse, in mezzo Occidente, con effetti sui bambini mai osservati prima. L’Unione europea e altre istituzioni sovranazionali dovranno cambiare radicalmente per non perire. Ma, anche se non si sa esattamente quando, la parte più cruda del conflitto finirà”. “Dobbiamo, tuttavia metterci nell’ottica di un nuovo stile di vita e nuovi modi di consumo che coinvolgeranno innumerevoli settori, proseguono gli esponenti del centrodestra maceratese.  Probabilmente ci dovremo abituare nei prossimi anni ad ordinare tutto da casa, online, già  in ascesa prima del coronavirus; si dovrà sviluppare la capacità dei singoli Paesi di produrre da sé attrezzature mediche, kit di tamponi e farmaci senza dipendere da complesse catene di approvvigionamento e dai capricci del mercato. Com’è facile immaginare, il costo maggiore di questa rimodulazione della società in senso “spartano” sarà a carico delle fasce più povere e deboli: anziani e immunodepressi che dovranno essere collocati altrove durante le crisi, oppure i poveri che avranno più alte probabilità di venire infettati, perché costretti a lavorare in ogni caso o a vivere in case troppo affollate. La sfida futura sarà definire regole e sistemi di controllo che bilancino protezione delle vite umane e rispetto per la loro dignità. Questa è la sfida che dovremo affrontare tutti noi – concludono -  nel frattempo che proviamo ad adattarci al mondo nuovo”.  

21/04/2020 13:23
Petriolo,la laurea ai tempi del Covid-19: Valeria Salvucci diventa dottoressa dal salone di casa

Petriolo,la laurea ai tempi del Covid-19: Valeria Salvucci diventa dottoressa dal salone di casa

Laurearsi ai tempi dell’emergenza del Coronvirus. Potrebbe essere il titolo di una tesi di laurea e invece è la realtà che tanti studenti universitari stanno vivendo, soprattutto imìn questo periodo dove di solito si festeggiano i nuovi dottori. Un momento sicuramente carico di gioia e aspettative per tutti i laureandi ed è stato così anche per Valeria Salvucci che questa mattina ha conseguito la laurea in infermeristica, presso la Facoltà Medicina e Chirurgia all'Università Poitecnica delle Marche,  direttamente dal salone di casa ,discutendo la sua tesi dal titolo "Processo educativo nei setting chirurgici: analisi degli outcome" con valutazione di 110/110. I genitori si congratulano con Valeria per il traguardo raggiunto “da remoto” in questa straordinaria sessione digitale.    

21/04/2020 13:23
Artisti uniti contro il Covid-19: proseguono le aste online per la Croce Rossa di Macerata

Artisti uniti contro il Covid-19: proseguono le aste online per la Croce Rossa di Macerata

Continuano le aste online in favore della Croce Rossa di Macerata grazie alla generosità di tanti artisti. Opere pittoriche, grafiche, scultoree che ogni giorno arricchiscono la nostra galleria, sfidando il grigiore dell’emergenza Covid-19. Una lista che gli organizzatori confidano possa ampliarsi ulteriormente e prolungare questa opportunità di donare attraverso l’arte. Alla pagina Facebook (“Artisti uniti contro il Coronavirus”) si è intanto aggiunto un sito internet (artisti-contro-il-coronavirus.jimdosite.com), due opportunità per poter controllare tutte le novità del momento e lo stato delle aste che, ricordiamo, prevede l’invio di una proposta di offerta (singola, oppure minima e massima) all’indirizzo mail: artisticontroilcoronavirus@gmail.com, con base d’asta, per ciascuna opera, di 50 euro.   Questo, dunque, l’elenco per ora completo degli artisti che hanno aderito all’iniziativa: Tiziana Asili, Eleonora Belelli, Luisa Bergamini, Cagliostro, Stefano Calisti, Marisa Cesanelli, Isabella Crucianelli, Gabriella Cesca, Moreno Corallini, Silvio Craia, Matteo D’Errico, Egidio Del Bianco, Lucio Del Gobbo, Anna Iskra Donati, Simone Dionisi, Maurizio Ermanni, Cristina Giovannucci, Sara Grassetti, Manuela Grelloni, Alessandro Guerrini, Carlo Iacomucci, Iacopo Maria Fiorani, Pina Fiori, Donatella Fogante, Marco Franchini, Pierfrancesco Mastroberti, William Medori, Mario Migliorelli, Mario Monachesi, Bob Money, Giovanna Navetta, Salvatore Negro, Janna Polienko, Jenny Polverini, Cleofe Ramadoro, Annarita Renzi, Veronica Rossetti, Salvatore Sebaste, Leonardo Serafini, Daniela Ripani, Isabella Seralio, Fosco Sileoni, Marco Spaccesi, Lucia Spagnuolo, Sandra Torquati, Manuel e Valerio Valeri, Luca Zampetti e Iryna Zaburko.   In attesa che si concludano le prime o inizino le nuove aste di beneficenza è comunque possibile sostenere le attività della Croce Rossa di Macerata attraverso l’iban: IT80M0311113401000000021630.

21/04/2020 13:04
Macerata, è deceduto a Bergamo il farmacista maceratese Ignazio Calcaterra

Macerata, è deceduto a Bergamo il farmacista maceratese Ignazio Calcaterra

Si è spento nella giornata di ieri all'età di 67 anni, dopo una breve malattia Ignazio Calcaterra. Era il titolare di una farmacia in una frazione della provincia Bergamo dove viveva da diverso ma era molto conosciuto a Macerata dove è nato ed ha vissuto per piu' di trentanni. Tornava spesso nel suo paese d'origine a trovare la sorella Anna e tanti suoi amici che non l'hanno mai dimenticato ed era anche molto legato al paese di Montelupone dove con la famiglia ha passato tutte le estati dell'adolescenza. Lascia la moglie Giovanna, la figlia Elisabetta , i nipoti Rachele e Umberto e l'altra sorella Francesca.

21/04/2020 12:39
Macerata, senza sosta il lavoro dei Carabinieri: consegna a domicilio di pensioni e tablet per studenti (VIDEO)

Macerata, senza sosta il lavoro dei Carabinieri: consegna a domicilio di pensioni e tablet per studenti (VIDEO)

Sono per ora 4 gli anziani over 75 che in provincia di Macerata hanno aderito alla convenzione nazionale tra Arma e Poste Italiane per delegare ai Carabinieri il ritiro della pensione e le richieste continuano ad arrivare.   Finora, l’Arma ha provveduto per 2 cittadini di Recanati, 1 di Macerata e 1 di Muccia. Oltre alla signora 77enne di Recanati che ha ricevuto per prima la pensione tramite i Carabinieri, sono una 76enne sempre della cittadina recanatese, una 93enne di Macerata e una 87enne che abita a Muccia. Tutti e 4 gli anziani, in piena emergenza COVID-19, hanno preferito evitare spostamenti, code e possibili truffe e si sono rivolti ai Carabinieri delle rispettive Stazioni, i quali si sono subito resi disponibili a prendere contatti con i direttori dei più vicini uffici postali che hanno così soddisfatto le loro esigenze, consegnando la pensione nelle mani dei Comandanti di Stazione che hanno poi raggiunto le abitazioni di ciascuno.  Ricordiamo che per richiedere il servizio della “pensione a domicilio” possono chiamare il numero verde 800 55 66 70 o contattare la più vicina Stazione dei Carabinieri tutti i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che già riscuotevano la pensione in contanti. Nella convenzione non rientrano i coloro che vivono con familiari autosufficienti o che dimorino nelle vicinanze della propria abitazione, quelli che hanno un libretto o conto postale né coloro che hanno già delegato altre persone alla riscossione. A Macerata, il Liceo Classico/Linguistico Leopardi ha chiesto il supporto dei Carabinieri per consegnare tablet a 5 studenti che ne erano sprovvisti garantendo così la continuità didattica a distanza durante l’emergenza coronavirus. I ragazzi potranno così continuare a seguire le lezioni da casa nel rispetto delle misure restrittive in vigore.                                            Questo piccolo ma significativo gesto di solidarietà rafforza ancor di più il legame tra Arma dei Carabinieri e gli istituti scolastici del territorio, da sempre uniti nei numerosi progetti di diffusione della cultura della legalità nelle scuole. Così facendo i Carabinieri portano a casa il proprio esempio di “pedagogia civile”, avvicinando i ragazzi e favorendo l’accettazione e la pratica di valori di civiltà e di solidarietà

21/04/2020 12:25
Belforte del Chienti, mascherine obbligatorie per accedere nei locali pubblici: l'annuncio del Sindaco

Belforte del Chienti, mascherine obbligatorie per accedere nei locali pubblici: l'annuncio del Sindaco

"Avrà effetto da domani, mercoledì 22 aprile 2020, l’ordinanza che rende obbligatorio l’utilizzo delle mascherine e dei guanti monouso per l’accesso negli esercizi commerciali, uffici pubblici, uffici postali, banche e in ogni altro luogo chiuso in cui vi sia rischio di assembramento, così come all’aperto durante l’attesa per l’ingresso nei suddetti locali - annuncia il sindaco di Belforte del Chieti Alessio Vita - Questa misura risulta fondamentale per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 e risulta efficace solo se tutti quanti rispettano quanto previsto. Il provvedimento è prima di tutto rivolto a tutela degli operatori economici del Paese i quali sono quotidianamente esposti al contatto con la popolazione. Poi, è anche una forma di rispetto verso tutti coloro che consapevolmente e con grande senso civico adottano tutte le misure necessarie a limitare ogni possibile forma di contagio". "La comprovata presenza di persone così dette asintomatiche, ovvero che anche in salute risultano essere positive al COVID-19, può esporre tutta la popolazione al rischio di contrarre il virus veicolandolo, purtroppo, a coloro che sono più esposti alle problematiche respiratorie - prosege la nota del Sindaco - Indossare le mascherine e i guanti può sembrare una banalità ma assume un grande valore preventivo per fermare la catena dei contagi. Solo così possiamo ridurre il tempo necessario per uscire da questo incubo e tornare alla normalità. "Sono state lasciate nelle scorse settimane delle mascherine presso la Farmacia e, nei giorni passati, 2 mascherine per ogni nucleo familiare. Ne stanno arrivando anche altre che saranno ridistribuite strada facendo. L’Amministrazione Comunale ha anche provveduto a lasciare presso i negozi di generi alimentari i guanti usa e getta per metterli a disposizione dei cittadini che ne sono sprovvisti" "Chi non rispetta questa ordinanza potrà essere sanzionato, ai sensi dell’articolo 7 bis del Testo Unico Enti locali di cui al D.Lgs. n. 267/2000, con un importo che va da 25 a 500 euro" "Tuttavia, non dobbiamo dimenticarci di rispettare l’obbligo di restare a casa uscendo solo in caso di vera necessità - conclude il  Sindaco - mantenendo il distanziamento sociale, evitando di toccarci la bocca, il naso e gli occhi e di lavarci sempre le mani al rientro presso l’abitazione"    

21/04/2020 12:00
Cingoli, sorpreso nel proprio camion con diverse dosi di eroina: denuncia e multa per un artigiano

Cingoli, sorpreso nel proprio camion con diverse dosi di eroina: denuncia e multa per un artigiano

Sorpreso nel proprio camion con diverse dosi di eroina: denunciato artigiano Ieri pomeriggio i Carabinieri della Stazione di Cingoli, durante i controlli svolti in località Tremoline per contrastare il diffondersi dell’epidemia in atto,  hanno fermato un artigiano del luogo, in transito alla guida del proprio autocarro, che è stato trovato in possesso di 4 dosi di eroina, acquistate a suo dire poco prima a Macerata. La perquisizione è stata  quindi estesa dai carabinieri anche all’abitazione dell'uomo, sita in una frazione poco distante dal luogo del controllo, dove nel garage, all’interno di un armadietto, sono stati rinvenuti altri 4 involucri di cellophane del peso di gr. 0.6 cadauno, uno dei quali aperto e parzialmente consumato, per un totale di altri 2,2 grammi di eroina oltre ad un bilancino elettronico di precisione. Per tale motivo l’artigiano è stato deferito all’autorità giudiziaria per la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, nonché multato per l’inosservanza del divieto di movimento senza giustificato motivo.    

21/04/2020 11:59
Porto Recanati, il Comune a colloquio con i balneari: "Molte le incognite, l'obiettivo è ripartire"

Porto Recanati, il Comune a colloquio con i balneari: "Molte le incognite, l'obiettivo è ripartire"

Sono giorni caldi a Porto Recanati, così come in tutti i comuni della costa. Nei giorni scorsi è stata organizzata una call conference tra l’Amministrazione Comunale, con il Sindaco Mozzicafreddo in prima linea e pronto alla collaborazione, ed alcuni dei rappresentanti degli chalet per fare il punto della situazione in vista dell’imminente stagione estiva, con l’incognita Covid a fare da variabile. "Èstato un colloquio molto produttivo – dice l’Assessore al bilancio e al turismo Angelica Sabbatini – Tanti gli argomenti trattati. Abbiamo cercato di fare il punto della situazione e farci trovare pronti insieme ad affrontare la prossima stagione estiva. Devo dire che abbiamo grande fiducia e speranza e come amministrazione siamo al fianco dei nostri concittadini. La richiesta maggiore è riguardo a un’agevolazione sulla Tari. Quello che abbiamo detto è che sicuramente ci metteremo seduti intorno a un tavolo per studiare un piano B e venire incontro alle esigenze”. A parlare della riunione anche l’assessore all’urbanistica ed al demanio Piergiorgio Toschi: “Alcuni stabilimenti hanno ricevuto telefonate dai Comuni limitrofi e da alcuni di fuori regione per avere informazioni e questo è molto importante. Abbiamo creato un canale Whats App con i titolari degli stabilimenti balneari per coadiuvare gli stessi nelle varie procedure amministrative e per fare il punto della situazione sui lavori a mano a mano che evolve la situazione. Il nostro intento è sicuramente quello di aiutare la categoria, credo che la riunione sia andata molto bene. Adesso il prossimo step è anche quello di aspettare le indicazioni nazionali”. Anche il Vice Sindaco Rosalba Ubaldi, sempre in prima linea, è intervenuta sul tema: “L'incontro con i bagnini di Porto Recanati e la Presidente Abat Mara Petrelli avvenuto in via telematica, ha consentito all'Amministrazione Comunale di riprendere un contatto diretto con la categoria, alla vigilia della stagione balneare. Ha permesso di mettere a fuoco tutte le incertezze dettate dal momento che stiamo vivendo ma anche di ascoltare le idee degli operatori in merito alle opportunità ed alle possibilità di intervento.  Insieme al Sindaco ed ai colleghi assessori, abbiamo dichiarato tutta la disponibilità di accompagnare la categoria nella predisposizione di tutte le direttive che potranno e dovranno essere attuate in via eccezionale, consentendo quanto possibile perchè la loro attività possa svolgersi adeguatamente. Verranno verificate le varie azioni da mettere in campo non appena in possesso delle linee guida emesse dalla Regione. Data anche la possibilità di riduzione di alcuni tributi, per quanto possibile, in relazione alla ridotta attività ma anche la possibilità di eventualmente prolungare la stagione consueta.  È stato ribadito che, a nostro parere, dovremo ancora attendere almeno la fine del mese per avere concretamente il quadro della situazione sanitaria nella nostra Regione ma che siamo anche convinti che, per quanto riguarda Porto Recanati,  essa potrebbe normalizzarsi entro la fine del mese.  Abbiamo concordato che il servizio che dovrà essere offerto quest'anno dovrà essere qualitativamente eccellente e di sicurezza assoluta in modo che il turista, che presumiamo sarà prettamente dell'area centrale, possa raggiungerci con piena fiducia. Studieremo insieme le iniziative da intraprendere in via eccezionale e partirà prima possibile una campagna pubblicitaria che miri a sollecitare il desiderio di raggiungerci. Ho comunicato che si procederà al riposizionamento dei massi caduti nella zona centrale con il progetto che ha già visto l'intervento negli anni precedenti a partire dalla Fiumarella fino al Balneare Annito  e che quest'anno proseguirà fino al Circolo della Vela. Molti i timori della vigilia ma abbiamo anche potuto registrare una grande fiducia nella sfida che attende loro e insieme a loro, tutta la città che fonda la sua economia  principalmente nel turismo balneare e nei settori collegati. L'appuntamento è prossimo, non appena a conoscenza di nuove direttive. Mara Petrelli continuerà, come pure l'Amministrazione Comunale, a rappresentare le tante problematiche nei confronti della Regione e dell'Assessore Pieroni in modo da individuare le soluzioni possibili ad una problematica molto seria e del tutto nuova”.    

21/04/2020 11:23
Monte San Giusto, l'Ufficio Scolastico sulla didattica a distanza all'Istituto Lotto:"tempi tecnici e scarse competenze"

Monte San Giusto, l'Ufficio Scolastico sulla didattica a distanza all'Istituto Lotto:"tempi tecnici e scarse competenze"

"Sono comparsi in questi giorni articoli di stampa relativi alla protesta di alcuni genitori di scuola secondaria di I grado riguardo al mancato avvio della didattica a distanza da parte dell’Istituto comprensivo “Lorenzo Lotto” di Monte San giusto (leggi qui l'articolo) Non appena appreso quanto evidenziato dalle famiglie, la Direzione regionale dell’Ufficio scolastico regionale ha compiuto verifiche puntuali sulla situazione della programmazione didattica della scuola da cui emerge che il ritardo lamentato sarebbe il risultato di un complesso di fattori riguardanti, da un lato, la mancata attivazione in passato di pratiche di didattica digitale, una dotazione tecnologica di partenza esigua e competenze digitali di buona parte dei docenti scarse, se non nulle, e, dall’altro, un contesto socio economico in cui molte famiglie disagiate, non solo di origini extracomunitarie, non dispongono di dispositivi informatici o di connessione per poter accedere ai servizi di didattica on line. Con la conseguente necessità, sostiene il dirigente scolastico, di contemperare l’esigenza dell’erogazione del servizio con quella di garantire eguaglianza formale e sostanziale di tutti gli alunni nell’esercizio del diritto allo studio". Si è esprime così l'Ufficio Scolastico Regionale in merito alla questione dei ritardi sull'attivazione della didattica a distanza lamentata in una lettera scritta dai genitori degli  alunni della Scuola secondaria di primo grado "Lorenzo Lotto di Monte San Giusto": "Di qui l’attivazione per la richiesta di fondi per l’acquisto di PC e tablet da fornire in comodato d’uso alle famiglie bisognose, l’avvio di tutte le procedure necessarie per l’attivazione di una piattaforma per la didattica a distanza, fatte salve tutte le verifiche necessarie per la tutela della privacy dei minori, i necessari interventi formativi per i docenti interessati che non hanno competenze in questo campo e finalmente l’acquisto di dispositivi informatici anche grazie all’utilizzo dei fondi del decreto legge 18/2020, la cui consegna era prevista per la settimana scorsa - prosegue il comunicato  - Vincoli di contesto, passaggi formali e tempi tecnici che, a detta di Iacucci, non avrebbero in sostanza permesso di avviare in tempi più rapidi la programmazione degli interventi di didattica a distanza, per i quali, peraltro, il Ministero dell’Istruzione ha stanziato per il 2020 e distribuiti direttamente alle singole istituzioni scolastiche delle Marche 2 mln e 310mila euro. Di questi, 1 mln e 900mila sono stati destinati a mettere a disposizione degli studenti meno abbienti i necessari dispositivi digitali, oltre 272mila per consentire alle scuole statali di dotarsi di piattaforme e di strumenti digitali adeguati e 136mila per la relativa formazione dei docenti" "In questo campo l’USR per le Marche, anche tramite l'Équipe Formativa Territoriale (EFT), ha organizzato webinar e fornite informazioni su strumenti, metodologie e modalità di valutazione adottabili e messe a disposizione raccolte di buone pratiche di didattica a distanza attuate nelle diverse istituzioni scolastiche della regione - spiega l'Ufficio Scolastico Regionale - Sono state fornite ulteriori indicazioni su piattaforme gratuite realizzate appositamente per le scuole, che permettono agli insegnanti di gestire le attività di classe a distanza attraverso qualsiasi computer o dispositivo mobile, strumenti di cooperazione, scambio di buone pratiche e gemellaggi fra scuole, webinar di formazione, contenuti multimediali per lo studio". "Dal Ministero sono stati infine previsti specifici accordi, attivabili tramite la procedura “Protocolli in rete”, per la fornitura di prodotti software e hardware a titolo gratuito con i prescritti requisiti e standard tecnici, anche ai fini della tutela della privacy".

21/04/2020 11:00
San Severino, uso della mascherina nei luoghi pubblici: scatta l'obbligo

San Severino, uso della mascherina nei luoghi pubblici: scatta l'obbligo

Da giovedì prossimo (23 aprile) nel Comune di San Severino Marche diventa obbligatorio l’utilizzo delle mascherine. Questo è quanto disposto da un’Ordinanza del Sindaco, Rosa Piermattei. L’accesso nei luoghi pubblici, anche all’aperto, negli esercizi commerciali, negli uffici pubblici, negli uffici postali, nelle banche e in ogni altro luogo chiuso nel quale sia prevista la presenza di più persone, sarà consentito solo indossando i dispositivi di protezione individuale in modo da limitare al massimo la contaminazione degli ambienti. I responsabili o i dirigenti degli uffici pubblici e i titolari o responsabili degli esercizi commerciali saranno tenuti a richiedere, all’ingresso dei locali, di indossare i presidi le mascherine. In caso di rifiuto dovranno avvertire le autorità di polizia, tra cui il locale Comando della Polizia locale. Le persone che invitate ad indossare i presidi non si adegueranno senza giustificato motivo, saranno sanzionate con l’applicazione della sanzione amministrativa da 25 a 500 euro, ai sensi dell’articolo 7 bis del Testo Unico Enti locali di cui al D.Lgs. n. 267/2000. La stessa sanzione si applicherà anche ai responsabili o ai dirigenti degli uffici pubblici e ai titolari o responsabili degli esercizi commerciali. Il provvedimento si è reso necessario, come viene specificato nella premessa dell’Ordinanza, valutate le informazioni pervenute dal Gores, il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie, e dal Dipartimento di Protezione Civile in ordine al numero dei contagi nel Comune di San Severino Marche che risulta in preoccupante crescita e anche alla luce del fatto che la Città di San Severino Marche ospita l’unico presidio ospedaliero No-Covid dell’intera Area Vasta 3. Stante questa situazione diventa strategico contenere la diffusione del virus sull’intero territorio comunale, è scritto sempre nella premessa del provvedimento assunto dal primo cittadino settempedano, affinché sia preservata anche l’incolumità dell’utenza e del personale che gravitano, provenienti da gran parte della provincia, proprio attorno all’unico presidio No-Covid dell’Area Vasta 3. Come specificato più volte con appositi decreti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, le amministrazioni locali e regionali possono, nella attuale fase di emergenza sanitaria, imporre vincoli ulteriori rispetto a quelli dettati dai provvedimenti nazionali a condizione che essi siano finalizzati a garantire la tutela del bene primario della salute. Resta inteso che tra le misure certe di prevenzione rimane il rispetto delle distanze interpersonali. L’invito, quindi, è di mantenere almeno un metro di distanza gli uni dagli altri.

21/04/2020 10:33
Coronavirus Marche, 51 nuovi casi su più di mille tamponi analizzati: si abbassa la curva dei contagi

Coronavirus Marche, 51 nuovi casi su più di mille tamponi analizzati: si abbassa la curva dei contagi

Il Gores ha trasmesso le schede relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi al Covid-19 sono 51 sui 1084 analizzati. I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 5877 su un totale di 29.090 campioni testati. L'incidenza giornaliera sul sul numero dei positivi, rispetto ai tamponi analizzati è del 4,70. Si registra, dunque, un decremento rispetto alla giornata di ieri, quando l'incidenza era del 6,28. Il dato più rilevante è che continua a scendere, seppur in maniera lieve,  la curva della progressione dei contagi rispetto ai tamponi totali analizzati dall'inizio dell'emergenza (20,20 di oggi, contro i 20,80 di ieri). Di seguito le tabelle rese note dal Gores:

21/04/2020 09:41
Potenza Picena, auto tampona furgone: ragazza trasportata in codice rosso a Macerata

Potenza Picena, auto tampona furgone: ragazza trasportata in codice rosso a Macerata

L'incidente è avvenuto intorno alle ore 12:30 del pomeriggio odierno lungo la Strada Statale 16 nei pressi del Babaloo di Porto Potenza. Il sinistro ha coinvolto un autovettura e un furgone che si sono tamponati per cause ancora in corso di accertamento. Sul posto sono subito accorsi i sanitari del 118 che hanno portato i primi soccorsi alle due persone coinvolte nell'incidente. La conducente dell'auto, una ragazza di 43 anni, è stata trasportata in ambulanza in codice rosso all'Ospedale Civile di Macerata Sul luogo dell'incidente sono anche intervenute le Forze dell'Ordine per effettuare tutte le operazioni di rilievo del caso e tentare di ricostruire la dinamica.

20/04/2020 21:48
Ceriscioli contesta lo studio dell'Osservatorio: "Calcoli non corretti, zero casi entro fine maggio"

Ceriscioli contesta lo studio dell'Osservatorio: "Calcoli non corretti, zero casi entro fine maggio"

In relazione alla notizia che riporta le proiezioni dell’Osservatorio nazionale sulla salute delle Regioni italiane (leggi qui l'articolo), circa le date possibili da cui si cominceranno ad azzerare i nuovi casi di positività al Coronavirus nelle diverse regioni italiane, gli studi interni dell’ente effettuati sui relativi dati evidenziano che il calcolo nazionale non risulta corretto per quanto riguarda la Regione Marche. In base alle previsioni effettuate si arriva per l’intera regione allo zero alternato dei casi tra il 25 e il 30 maggio, cioè un mese prima rispetto alle previsioni nazionali. “Abbiamo tenuto in costante monitoraggio i dati – afferma il presidente Ceriscioli e questo ci consente di effettuare una stima abbastanza precisa e aderente alle dinamiche effettive della malattia nella nostra Regione. I numeri ci dicono che stiamo tendendo allo zero alternato dei positivi, già raggiunto ad Ascoli-Fermo, con velocità diverse, in relazione alle diverse intensità di contagio che si sono registrate nella nostra regione. Queste evidenze ci permetteranno di organizzare con molta precisione le riaperture, a partire dal 4 maggio, monitorano in modo particolare tutte le diverse situazioni. Ho già avuto modo di sottolineare che in nessun caso si potrà abbassare la guardia sulla sicurezza, soprattutto nei luoghi di lavoro, che dovranno garantirla nella massima misura”. Lo studio regionale suddivide il territorio in tre distinte zone, in relazione all’intensità del contagio: l’area delle province di Ascoli-Piceno e Fermo, l’area Macerata-Ancona e l’area Pesaro-Urbino. L’analisi tiene conto inoltre del fatto che la numerosità dei tamponi ha subito forti variazioni: negli ultimi 5 giorni di marzo è stata effettuata una media di 605 tamponi al giorno; negli ultimi 5 giorni, tra il 16 e il 20 aprile, è stata effettuata una media di 1079 tamponi. Per questo motivo va ritenuta errata la valutazione basata solo sulla crescita dei casi Positivi gg/gg,  in quanto l’indicatore più appropriato dovrebbe essere la probabilità di trovare un positivo in rapporto ai tamponi eseguiti. Nello specifico, la probabilità di trovare un positivo sui tamponi fatti è negli ultimi 5 giorni dello 0,061 (il 6% sui tamponi eseguiti), mentre negli ultimi 5 giorni di marzo era dello 0,24 (il 24% nei tamponi eseguiti). I dati registrati quotidianamente indicano che: 1)Le province di Ascoli Piceno e Fermo sono a crescita zero/alternato da qualche giorno. La Provincia di Ascoli Piceno è a zero casi da 3 giorni e ha una crescita mobile distribuita su 3 giorni dello 0,0%, la Provincia di Fermo ha toccato gli zero casi in modo alternato e ha una media di crescita di 2 casi al giorno. 2) Le province di Macerata e Ancona hanno una crescita strutturata dello 0,9%.  Ancona ha una media mobile dello 0,75% (ultimi 5 giorni), una media di 16 casi al giorno, con una probabilità di trovare un positivo dello 0,04 (negli ultimi 30 giorni il numero dei tamponi è raddoppiato).  Macerata ha una crescita di 9 casi al giorno con una media mobile dello 0,9%. 3) La provincia di Pesaro-Urbino ha una media negli ultimi 3 giorni di 18,6 casi al giorno, una mediana di 20 casi (valutazione ultima settimana), una crescita media (ultimi 5 giorni) dello 0,9% e una media mobile dello 0,8%. Pesaro Urbino è la provincia che ha registrato l’impatto maggiore, ma è anche la provincia che nell’ultimo mese ha registrato l’incremento maggiore del numero dei tamponi. La stima della Regione Marche costruita con un modello previsionale e con l’inserimento nella valutazione del modello Marche (Data, incremento Tamponi al gg/gg, p positivi/tamponi, analisi comune/comune), basate su un corretto comportamento dei cittadini rispetto alle misure adottate, prevede: 1) Ascoli-Piceno e Fermo: hanno già raggiunto zero/alternato 2) Macerata: stima di zero/alternato 10-13 maggio 3) Ancona: stima di zero/alternato a metà 15-20 maggio 4) Pesaro-Urbino: stima di zero/alternato a metà 25-30 maggio.

20/04/2020 19:04
Coronavirus Marche, 9 decessi nelle ultime 24 ore: 2 negli ospedali maceratesi

Coronavirus Marche, 9 decessi nelle ultime 24 ore: 2 negli ospedali maceratesi

Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18, riguardanti il numero di decessi registrati nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore. Risultano purtroppo morte a causa del coronavirus altre 9 persone. Salgono a quota 834 le vittime, dall'inizio dell'epidemia (521 uomini e 313 donne). È sempre la provincia di Pesaro-Urbino a pagare il costo più alto in termini di vite spezzate (456) mentre sono in totale 123 quelle nel maceratese. Secondo i dati trasmessi dal Gores si sono registrate 3 vittime negli ospedali della provincia di Macerata: all'Ospedale di Macerata è spirato un maceratese di 77 anni mentre al Covid-Hospital di Civitanova Marchè è deceduto un 85enne di Fiuminata. Sono stati inoltre registrati 3 decessi avvenuti nei giorni scorsi per i quali è stata confermata la diagnosi ed è stata trasmessa la documentazione clinica, tutti avvenuti all'Ospedale di Civitanova Marche. Secondo i dati complessivi, nel 94,4% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80 anni.  Di seguito nel dettaglio il report del Gores:

20/04/2020 18:47
Recanati, l'impegno di Iustissima Civita: "ultimo sforzo per una barella all'Ospedale Santa Lucia"

Recanati, l'impegno di Iustissima Civita: "ultimo sforzo per una barella all'Ospedale Santa Lucia"

L'Associazione culturale Iustissima Civitas ha attivato nei giorni scorsi il crowdfunding per acquistare e donare al Punto di Primo Intervento dell'Ospedale "Santa Lucia" di Recanati una barella da trasporto modello P8000, necessaria per poter trasportare i pazienti nelle condizioni più critiche nella massima sicurezza.Non si tratta della prima iniziativa dell'Associazione: già nelle scorse settimane, infatti, aveva già donato 5 barelle dello stesso tipo al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Macerata. "Tra gli scopi della nostra associazione c'è quello della cura del prossimo: mai come in questo momento c'è assoluto bisogno che chi ha qualcosa in più si prodighi in favore di chi ha qualcosa in meno" ha ricordato Simone Simonacci, Presidente onorario di Iustissima Civitas."La nostra attività è servita a mettere in rete il mondo civico e imprenditoriale, così da aiutare in questo momento di particolare emergenza le strutture sanitarie, fronte di battaglia di questa emergenza" sostiene il Presidente Emanuela Pergolesi. "Per questa donazione - afferma Michele Gianfelici, Vicepresidente dell'associazione - abbiamo già raccolto una parte importante della cifra necessaria. Serve ancora qualche contributo, ma siamo certi che i recanatesi dimostreranno ancora una volta il loro spirito di generosità, permettendoci di formalizzare l'acquisto della barella per il Punto di Primo Intervento dell'Ospedale di Recanati".

20/04/2020 18:15
Macerata, il presidente Pettinari ricorda Don Peppe: "un uomo straordinario nella sua semplicità"

Macerata, il presidente Pettinari ricorda Don Peppe: "un uomo straordinario nella sua semplicità"

"La terribile notizia della scomparsa di Don Peppe si è diffusa nella nostra piccola comunità in un baleno, non appena le campane della chiesa hanno iniziato a suonare per annunciare la salita al cielo del nostro parroco - scrive in una nota il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari -. La comunità che aveva seguito con trepidazione l’andamento della sue condizioni di salute è rimasta attonita e impaurita, sentendosi all’improvviso indifesa senza più la guida, l’assistenza, i consigli del suo parroco. Un sacerdote forte nella fede, e bontà, ricco di vitalità e di idee, ma soprattutto di tanta umanità, sempre vicino ai malati, agli anziani e a chi aveva bisogno" "Don Peppe era convinto assertore della dignità della persona, della famiglia, della solidarietà, come pure dell’ambiente, della cultura e dello sport, nonché dei diritti della salute, dell’istruzione, dell’uguaglianza - ricorda Pettinari - Un sacerdote che partecipava attivamente alla vita sociale della parrocchia e anche dell’intera comunità provinciale; i suoi interessi e le sue iniziative non avevano confini, né geografici, né tematici - e aggiunge -Tra le tantissime azioni ci sono le missioni in America latina (Argentina e Brasile) e in Africa, il sostegno ai terremotati del sisma del ’97 con le diverse città dei polentari d’Italia, i gesti di solidarietà alle zone terremotate del 2016 quali Castalsantangelo, Muccia e altri Comuni, le collaborazione con diverse pro loco, tra cui Treia, Macerata e altre; né posso dimenticare la polenta offerta a tutti, durante la RACI negli anni in cui era organizzata dalla Provincia". "Don Peppe sapeva arrivare al cuore delle persone, chi lo conosceva ne restava colpito per la simpatia, la curiosità, l’allegria e l’esuberanza - continua nel suo ricordo il Presidente - Sapeva farsi voler bene, amava la compagnia e utilizzava ogni occasione per dare insegnamenti e messaggi non solo religiosi, ma anche sociali, culturali e ambientali.  Era un grande sostenitore delle nostre eccellenze paesaggistiche, storico, culturali e soprattutto agroalimentari; sempre al fianco delle campagne, della sua Coldiretti e delle altre associazioni in difesa e valorizzazione dei nostri prodotti tipici enogastronomici". Il presidente della Provincia Antonio Pettinari ha concluso dichiarando : "Don Peppe è stato un vulcano di idee e iniziative, utilizzava ogni occasione e circostanza per stare tra la gente e in particolare tra i giovani, per svolgere al meglio la propria missione di prete. Ho avuto l’onore e il privilegio di trascorrere quarantacinque anni della mia vita con lui, è stato un dono del Signore. A noi che l’abbiamo conosciuto e amato resta il ricordo e soprattutto l’esempio. Don Peppe insieme a Giovanni e ai tanti amici ritrovati in cielo ci proteggerà da lassù" "Il mio abbraccio forte forte a Maria Pia, a Francesco, ad Anna e a tutti i familiari"  

20/04/2020 17:28
Emergenza Covid-19, premialità ai sanitari: firmato l’accordo tra Regione Marche e i sindacati

Emergenza Covid-19, premialità ai sanitari: firmato l’accordo tra Regione Marche e i sindacati

  E’ stato firmato nel pomeriggio l’accordo tra la Regione Marche e le sigle sindacali per la destinazione di 20 milioni di euro come riconoscimento economico agli operatori impegnati ormai da settimane nella cura e nell’assistenza ai cittadini colpiti dal Coronavirus. Alla firma, che si è svolta in videoconferenza, erano presenti, insieme con il presidente Luca Ceriscioli e i dirigenti Lucia Di Furia (Sanità) e Rodolfo Pasquini (Ars), i rappresentanti Confederali di Cgil Cisl e Uil, Daniela Barbaresi, Sauro Rossi e Graziano Fioretti. Nell’annunciare l’accordo, il presidente Ceriscioli aveva già evidenziato nei giorni scorsi come questo fosse caratterizzato dalla chiarezza, dalla certezza delle risorse, dall'impegno per tutte le figure impegnate nell’emergenza: dirigenti medici e sanitari, personale sanitario, socio-sanitario, tecnico e ausiliario del comparto, operatori di supporto, addetti alle pulizie e sanificazione degli ambienti. “Ora – afferma il presidente - si dovrà procedere velocemente nella definizione dei criteri per l’assegnazione delle risorse agli Enti del Servizio sanitario regionale”. “Saranno coinvolte – prosegue - tutte le 20 sigle sindacali del comparto e della dirigenza, e poi le Rsu e i rappresentanti sindacali aziendali. E’ un percorso complesso ma necessario per riconoscere il reale impegno del personale in questa situazione straordinaria, in cui ognuno ha dato il massimo e molti sono al lavoro ininterrottamente sin dalle prime ore dell’emergenza”. Il passo successivo alla firma è la convocazione, in settimana, dei sindacati di categoria della dirigenza e del comparto, per definire le linee applicative del protocollo. Nel prossimo incontro dunque saranno presenti il servizio Sanità della Regione e i sindacati di categoria per la definizione delle linee applicative, dopo di che partiranno i percorsi interni alle Aziende.

20/04/2020 17:15
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