di Picchio News

Coronavirus Marche, 2 nuovi casi su 360 tamponi analizzati: nessuno in provincia di Macerata

Coronavirus Marche, 2 nuovi casi su 360 tamponi analizzati: nessuno in provincia di Macerata

Il Gores ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati riscontrati 2 casi positivi, a fronte dei 581 tamponi effettuati, di cui 360 nel percorso nuove diagnosi e 221 nel percorso guariti. I due nuovi casi di positivtà sono stati registrati uno in provincia di Pesaro-Urbino e uno in quella di Ancona. Rispetto a ieri, il trend giornaliero rimane piuttosto stabile e la curva empidemiologica si conferma molto bassa. Erano infatti 3 i positivi, a fronte dei 610 tamponi analizzati (leggi qui l'articolo) Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 6.747 su un totale di 69.736 campioni testati, con un'incidenza giornaliera complessiva, al momento del 9,67%, che denota una lieve calo rispetto ieri che era a 9,72%. Continua ad aumentare il numero dei dimessi e guariti arrivato 4.681. Diminuisce ,invece a 2 quello relativo ai ricoverati in terapia intensiva nelle strutture sanitarie regionali (entrambi all'Ospedale Torrette di Ancona) mentre le persone in isolamento domiciliare sono ad oggi 1507, di cui 301 in provincia di Macerata. Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Gores:

08/06/2020 10:28
Matelica, inaugurata la mostra "In Domum": conferita la cittadinanza illustre all'artista Adinda-Putri Palma

Matelica, inaugurata la mostra "In Domum": conferita la cittadinanza illustre all'artista Adinda-Putri Palma

In questo periodo post Covid 19 l’arte nelle Marche si riappropria di uno spazio espositivo pubblico con l’inaugurazione della mostra IN DOMUM dell’artista Adinda-Putri Palma. Sabato 6 giugno a Matelica presso Palazzo Ottoni, sede della mostra, si è presentato un folto pubblico per questa apertura, probabilmente la prima nella Regione dopo il Coronavirus. La presentazione è avvenuta nello spazioso cortile del palazzo alla presenza delle autorità locali e di numeroso pubblico nel rispetto del protocollo di sicurezza con percorsi segnalati e regole esposte nei vari spazi dell’atrio e del corridoio. Il progetto è stato selezionato tra i vincitori del bando nazionale “Per Chi Crea" promosso dal MIBACT e gestito da SIAE, destinato agli artisti under 35, ed è stato presentato dall’associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi. IN DOMUM è un volume ad arco autoportante alto 3,60 metri e lungo 3 costruito in legno e paglia, tutto dipinto tranne che nella parte posteriore per mostrare l’anatomia della struttura e i materiali con cui è stata costruita. Viva soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Massimo Baldini il quale ha conferito all’artista il rango di cittadino illustre consegnandole una medaglia d’argento quale riconoscimento della Città di Matelica per essersi distinta in campo nazionale e quindi degna di lode e di essere ricordata. “IN DOMUM fa riflettere su come abitare in bioedilizia – ha dichiarato il sindaco - e questo arco ispirato al quadro dell’Annunciazione di Lorenzo Lotto conservato a Recanati, un evento eccezionale per tutta l’umanità che avviò una nuova fase storica, è un segno di come l’opera di Adinda-Putri Palma, così come allora, rappresenti un nuovo inizio e faccia rinascere la nostra città, le Marche e tutta l’Italia in modo che possa ripartire dopo il Coronavirus”.  L’assessore alla cultura Giovanni Ciccardini ha ricordato la Preview del 2 giugno per celebrare in modo straordinario la festa dell’Unità d’Italia e della Repubblica Italiana, e ricordare che quel giorno di 74 anni fa le donne furono chiamate a votare per la prima volta. L’imponente opera è stata protagonista di uno spettacolare percorso: l’arco, posto in bella vista su un carrello trainato da un trattore con tanto di bandiere tricolore e arcobaleno, ha sfilato da Braccano, dove risiede l’artista, fino ad arrivare in piazza Enrico Mattei.  La prof.ssa Paola Ballesi, presidente dell’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi e curatrice della mostra insieme a Nikla Cingolani e Stefano Verri, a nome dell’associazione ha ringraziato le autorità, la protezione civile, la Pro Loco e tutta l’amministrazione per aver snellito ogni procedura burocratica e per la disponibilità nella riuscita dell’evento in questo particolare e difficile momento storico. Il suo intervento si è basato sul significato simbolico dell’opera che richiama la dottrina di Heidegger, il filosofo tedesco che in un suo saggio mette a fuoco l’abitare, il costruire e il pensare, un decalogo quotidiano a cui ispirarsi. “IN DOMUM è una pietra d’inciampo dell’intelletto – ha affermato la Ballesi - e ci ricorda come l’arte è libera e il Costruire e l’abitare sono il modo proprio d’essere dell’uomo. “Essere al mondo” in quanto abitanti  significa essere responsabili e avere cura e rispetto di tutte le cose che ci circondano”.  La mostra comprende anche un video che racconta per immagini tutto il processo creativo ed esecutivo dell’opera. Le riprese e il montaggio sono stati eseguiti dal fotografo e videomaker Roberto Balestrini. L’opera rimarrà esposta fino al 12 luglio 2020. Dal 7 al 19 ottobre sarà la volta di Recanati nell’Atrio del Palazzo Comunale, dove sarà presentato il catalogo edito da Quodlibet.

08/06/2020 10:17
Civitanova, "Noi Marche" cresce: altri 3 comuni aderiscono al protocollo d’intesa sul turismo

Civitanova, "Noi Marche" cresce: altri 3 comuni aderiscono al protocollo d’intesa sul turismo

Cingoli, Fiastra e Penna San Giovanni fanno parte del protocollo d’intesa Noi Marche, che vede la città di Civitanova Marche ente capofila. La firma è stata apposta venerdì pomeriggio presso la Sala Consiliare del Comune di Civitanova nel corso di una cerimonia ufficiale organizzata dall’associazione in accordo con gli altri comuni dello storico sodalizio: Appignano, Montegranaro, Morrovalle e Sarnano. Come ogni anno, i comuni partecipanti al progetto si sono riuniti per discutere e progettare insieme, facendo dialogare i territori della costa e dell’entroterra. In apertura di riunione, l’assessore al Turismo Maika Gabellieri ha portato il suo saluto rinsaldando il progetto nato nel 2012. A seguire, una breve presentazione tecnica da parte di Loredana Miconi, amministratore della società Miconi srl che segue la realizzazione di diversi eventi presentati anche alla Bit di Milano. “Diamo il benvenuto ai tre comuni – ha detto Gabellieri – che entrano in un progetto saldo e già consolidato sia in ambito regionale che in quello locale. Stiamo puntando molto sul cicloturismo, e la costa deve saper dialogare con l’entroterra dove è forte la necessità di rilancio delle aree colpite dal sisma. Il turismo marchigiano non ha nulla da invidiare alle altre regioni e in questo momento di difficoltà dovuta all’emergenza sanitaria dobbiamo più che mai fare squadra e attirare turisti a scoprire le tante bellezze”.  Tra i progetti avviati, da ricordare: Borghi Aperti, con le visite guidate coinvolgendo gli operatori locali, su prenotazione con un massimo di 10 persone per ogni visita durante ogni fine settimana del mese di agosto fino a metà settembre; progetto Noi Marche Bike Life dedicato al cicloturismo; itinerario Noi Marche legato all’outdoor coinvolgendo tutte le attività che si possono svolgere all’aria aperta come produttori e realtà economiche che hanno la possibilità di ospitare turisti all’esterno; progetto “Lazio Marche Coast to Coast” che sarà presentarlo in Regione Marche; rinnovo sito web Noi Marche, con particolare attenzione ai social Facebook e Instagram. Inoltre, il progetto Marche Bike Life “Parto da Nord e ritorno da Sud” da parte di Mauro Fumagalli, il quale, oltre a discutere del suo progetto, ha puntualizzato che è la prima volta, in tanti anni di attività, che incontra un’assemblea di amministrazioni così motivata, propositiva e unita per la realizzazione di un progetto comune sul bike. Nel corso della riunione, i componendi dell’assemblea hanno firmato anche un documento riguardante la richiesta di ingresso a Noi Marche dei seguenti comuni: Loro Piceno, Colmurano, Urbisaglia, Ripe San Ginesio. Prossimo appuntamento tra due settimane a Sarnano, dove gli assessori e i sindaci dei comuni partecipanti al progetto si ritroveranno per discutere insieme della stagione estiva e di come programmare attività insieme per la prossima stagione. All’incontro erano presenti Maika Gabellieri (Assessore al Turismo Comune di Civitanova), Stefano Montecchiarini (Assessore al Turismo Comune di Appignano), Cristiana Nardi (Assessore al Turismo Comune di Cingoli), Sauro Scaficchia (Sindaco Comune di Fiastra), Cristiana Puggioni, Maria Ercolani e Giacomo Liberati per il Comune di Montegranaro, Valentina Salvucci (Assessore al Turismo Comune di Morrovalle), Ruggero Cutini Alisti (Consigliere allo sport Comune di Penna S. Giovanni), Luca Piergentili e Stefano Censori (Sindaco e Assessore alla Cultura Comune di Sarnano), Sonia e Loredana Miconi, Miconi s.r.l. Roma, Mauro Fumagalli (Marche Bike Life Civitanova Marche), Alessandro Colo’ (Ufficio cultura Comune di Civitanova Marche)

08/06/2020 09:52
San Severino, Borioni: "Sul nuovo Itis tutto tace, il cantiere è in completo abbandono"

San Severino, Borioni: "Sul nuovo Itis tutto tace, il cantiere è in completo abbandono"

"Si rincorrono notizie e ipotesi sulle modalità del rientro dei nostri ragazzi in classe per il prossimo anno scolastico. Gruppi, turni, orari diversificati, didattica mista, e ancora mascherine, visiere, barriere di plexiglass pranzo al sacco, mille scenari diversi che occupano e preoccupano i genitori di tutto il paese, ma a preoccupare i genitori e le famiglie settempedane (e non solo) sono anche altre situazioni affrontate con fiumi di parole e mai risolte". Così Francesco Borioni, consigliere comunale capogruppo del "Centrosinistra per San Severino", commenta lo stato dell'arte dei lavori all'Istituto Tecnico "Divini".  "Fermi, sepolti sotto i temi dell'attualità, i progetti necessari a restituire alla nostra comunità l'Istituto Tecnico “Divini”. Ad essere chiaro a questo punto è solo che a settembre il nuovo Itis non aprirà - aggiunge Borioni - . Dopo anni in cui Commissari, rappresentanti della Provincia e del Comune hanno promesso aperture, prima per settembre 2018, poi 2019 e infine per il 2020 dichiarando che la scuola sarebbe terminata, tutto tace. Nonostante le dichiarazioni ufficiali della risoluzione dei problemi con le ditte appaltanti (quali?) e con la soprintendenza archeologica, il cantiere è oggi in completo abbandono, e la questione del tutto tacitata". "Chiediamo un'immediato chiarimento e un urgente sopralluogo di tutto il Consiglio Comunale. Lo dobbiamo agli alunni, ai loro genitori, ai professori e a tutti i cittadini settempedani, che aspettano da anni il nuovo Itis Divini, una scuola moderna con tecnologie all'avanguardia e che purtroppo sono stati presi in giro da vane promesse" conclude Borioni.       

07/06/2020 20:40
Salvini domani nelle Marche: "Felice di incontrare imprenditori e famiglie"

Salvini domani nelle Marche: "Felice di incontrare imprenditori e famiglie"

“Orgoglioso di essere nelle Marche e in Abruzzo, domani, per incontrare associazioni benefiche, imprenditori e famiglie. Sarò felice di ascoltare e di portare proposte".  Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini, che domani sarà nelle Marche e in Abruzzo. In particolare sarà a Osimo (Ancona), Montegranaro (Fermo), Fermo, L’Aquila (leggi qui).  "Mentre il governo regala ritardi e burocrazia- ha aggiunto Salvini -, la Regione Abruzzo ha stanziato 100 milioni per finanziare imprese, partite Iva, enti, associazioni culturali e sportive. Da Roma hanno impugnato alcuni articoli del provvedimento, che però non è in discussione: d’altronde il governo è lento a pagare la Cassa integrazione, ma è rapido a bastonare gli enti locali come ha fatto anche con la Regione Marche a proposito della chiusura delle scuole e non solo. Siamo impegnati, da Nord a Sud, a lavorare per portare ascolto, buonsenso e soluzioni. Diamo voce all’Italia che non si arrende”.

07/06/2020 20:18
Treia, tremendo incidente lungo la provinciale: muore Roberto Martinelli, papà di due gemelli (FOTO e VIDEO)

Treia, tremendo incidente lungo la provinciale: muore Roberto Martinelli, papà di due gemelli (FOTO e VIDEO)

Tremendo scontro tra uno scooter e un suv Nissan (modello Qashqai) lungo strada provinciale 25 che connette la frazione di Chiesanuova alla frazione di Villa Potenza, attorno alle ore 18:30 del pomeriggio odierno. Perde la vita Roberto Martinelli, papà di due gemelli di soli sei anni e dipendente Apm.  A nulla è servito l'intervento dei sanitari del 118, che avevano anche richiesto il supporto di un'eliambulanza. Purtroppo l'impatto è stato fatale per l'uomo, residente a Villa Potenza.  Secondo una prima ricostruzione, sia il suv che lo scooter procedevano nella stessa direzione, verso Macerata, sino a quando - per ragioni in corso di accertamento - il motociclo ha tamponato l'autovettura. Le indagini del caso spetteranno ai carabinieri. Lo scontro è stato tanto violento da distruggere completamente la parte posteriore del suv. L'uomo a bordo della Qashqai non ha riportato gravi conseguenze: l'eliambulanza atterrata nei pressi del sinistro è ripartita vuota in direzione dell'ospedale di Ancona.  Presente anche il personale della Polizia e i vigili del fuoco, per la messa in sicurezza del luogo dell'incidente.  (Servizio in aggiornamento)   

07/06/2020 18:55
Coronavirus Marche, secondo giorno consecutivo senza decessi

Coronavirus Marche, secondo giorno consecutivo senza decessi

Decima giornata, seconda consecutiva, in cui non si registrano persone decedute per Coronavirus nella regione Marche nelle ultime 24 ore. A comunicarlo è il bollettino diffuso dal Gores alle ore 18:00.  Si tratta di dati incoraggianti, che si aggiungono a quelli dei nuovi casi positivi, da diversi giorni prossimi allo zero (oggi solo 3 nuovi casi).  Ricordiamo come il virus, nella nostra regione, abbia spezzato la vita di 991 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (524), mentre sono 166 le vittime totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 94,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,5 anni.  DI seguito, il bollettino diffuso oggi dalla Regione Marche: 

07/06/2020 18:20
Marche, la sanità dopo l'emergenza Covid: "Misure straordinarie per accorciare le liste di attesa"

Marche, la sanità dopo l'emergenza Covid: "Misure straordinarie per accorciare le liste di attesa"

Nella fase della graduale ripresa delle normali attività sanitarie nelle Marche, dopo i lunghi e difficili mesi della pandemia, l'obiettivo del sistema sanitario è quello di limitare al massimo i disagi per gli utenti che devono accedere alle prestazioni finora sospese e che comprensibilmente sono in difficoltà di fronte ad alcune criticità che si verificano nei primi giorni della ripartenza.  In questo primo periodo di ritorno alla normalità è altissima l’attenzione verso tutte le difficoltà che si possono manifestare e quindi il sistema si sta predisponendo per ripristinare velocemente gli spazi e le prestazioni, con l’ulteriore imprescindibile onere di riorganizzare tutti i percorsi all’interno delle strutture per garantire la massima sicurezza sanitaria ai cittadini utenti e agli operatori: accessi verificati, percorsi separati, sale di attesa con presenze ridotte, sanificazione. Come in pandemia, anche per il ritorno alla normalità il metodo è quello di anticipare i bisogni, per dotarsi nel minor tempo possibile dei migliori strumenti disponibili. In quest'ottica è in programma per i prossimi giorni la messa a punto di misure straordinarie, un ulteriore sforzo, per velocizzare l’intero percorso.  A partire dalla flessione della curva dei contagi, da fine aprile, l’impegno delle aziende del Servizio sanitario regionale si è concentrato sul ripristino delle agende (prenotazioni e presa in carico) e sulla rimessa in opera delle liste di garanzia che in questi giorni si sta sperimentando sul campo. Si è scelto di non procedere in modo burocratico con la semplice “rimessa in coda” delle richieste, ma di rivalutare le singole situazioni per garantire a ciascuno il servizio nei tempi e nelle modalità più appropriati.  Nel corso dell’emergenza COVID la Regione ha garantito a tutti i cittadini gli accessi alle prime visite ed esami diagnostici strumentali urgenti (categoria U, da eseguire in 72 ore) e brevi (B, 10 giorni), mentre erano state sospese le prestazioni di tipo D (30 giorni per le visite e 60 giorni per gli esami diagnostici) e le P (visite ed esami da effettuare entro 180 giorni). A fine aprile si è stabilito di riattivare a partire da giugno le prestazioni di tipo D e P, insieme con il percorso di presa in carico previsto dalle delibere di giunta regionale per le patologie croniche.  Si è quindi richiesto ai professionisti (cardiologi, oncologi, neurologi, ecc.), di richiamare i propri pazienti i cui follow-up, se non urgenti, erano stati sospesi nella riprogettazione dei servizi attuata per far fronte all’emergenza. La decisione è stata assunta dai tecnici della sanità e dal Gores di concerto con le direzioni generali aziendali degli enti del Servizio sanitario regionale e con le principali organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale.  “Tutto ciò – afferma la dirigente del servizio Sanità della Regione Marche, Lucia Di Furia - comporta un necessario rodaggio delle nuove agende, che potrà protrarsi ancora per alcune settimane. Nulla è più come in era pre Covid. Le scelte relative ai tempi di ripartenza e alle misure organizzative, effettuate con i principali prescrittori ed unici interlocutori a mio avviso competenti, i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, sono state compiute con la finalità di evitare un atteggiamento burocratico ed automatico di rimessa in coda delle situazioni sospese, valutando caso per caso i pazienti per verificare se nel periodo Covid le necessità assistenziali fossero cambiate. Ci si poteva infatti trovare di fronte a diverse situazioni: pazienti le cui indagini cliniche erano state comunque evase nei tre mesi precedenti, registrate al CUP come D o P, ma che poi, per il lungo trascorrere del tempo ed il bisogno assistenziale emergente si sono trasformate in urgenti (U) o brevi (B); pazienti COVID 19 positivi che hanno avuto bisogno di ricoverarsi ed i cui approfondimenti diagnostici anche non direttamente legati al COVID sono stati effettuati nel corso del ricovero; pazienti non COVID 19 che hanno avuto bisogno di ricoverarsi per problemi clinici di emergenti e urgenti, anche legati al motivo per cui era stata richiesta la prestazione ambulatoriale; pazienti che, precedentemente prenotati come P, oggi potrebbero avere la necessità di essere riclassificati diversamente in termini di priorità. I cittadini della nostra regione hanno testimoniato grande capacità di collaborazione nei mesi difficili e possono comprendere che al momento visite e diagnostica strumentale, condotte in sicurezza, possono risentire di una tempistica diversa”. “ il tempo di soluzioni avanzate e innovative - aggiunge Massimo Magi, Segretario Regionale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) Marche - di maggiore modernità e prossimità dell’assistenza, come ad esempio la prescrizione e la immediata prenotazione delle prestazioni nello studio del medico di famiglia, che garantisce al cittadino di avere tempestivamente e senza ulteriori attese, o spesso inutili passaggi, l’appuntamento per le necessarie visite ed esami diagnostici prescritti dal proprio medico. Questa soluzione è già presente nei programmi informatici dei medici di famiglia e potrà essere applicata a breve, poiché è imminente l’avvio della sperimentazione sulla prenotazione nei loro studi”.  

07/06/2020 17:11
Porto Recanati, camion resta incastrato sotto il ponte della Statale (FOTO)

Porto Recanati, camion resta incastrato sotto il ponte della Statale (FOTO)

Mezzo pesante rimane incastrato sotto il ponte della Statale. È quanto avvenuto nel pomeriggio di oggi, attorno alle ore 16:15, a Porto Recanati, in via Salvo D'Acquisto (nei pressi dell'Hotel House, ndr).  Il conducente del camion, che trasportava blocchi in cemento, ha tentato di attraversare il ponte della Statale 16, senza però considerare bene l'altezza dell'ultimo blocco presente nel rimorchio, che è infatti rimasto incastrato tra le fessure del ponte.  Sul posto sono presenti gli agenti della Forestale per valutare come sbloccare la situazione. 

07/06/2020 16:52
Musicultura, si riaccendono i live a Recanati: boom di visualizzazioni social nella prima serata

Musicultura, si riaccendono i live a Recanati: boom di visualizzazioni social nella prima serata

“Musicultura riporta live la musica dopo la battuta d’arresto causata dalla pandemia. Otto saranno i vincitori finali ma in realtà  siete già tutti vincitori per il lavoro che state facendo, vi faccio un grandissimo in bocca al lupo per l’importante gara e per il vostro futuro” con il messaggio d’auguri del Sottosegretario del Mibact  Anna Laura Orrico a nome del Ministro  Dario Franceschini, si è riaccesa da Recanati  la musica live della XXXI edizione del Festival Musicultura in diretta sulle frequenze di Rai Radio1. 70 mila persone hanno seguito in streaming sulle pagine Facebook di Musicultura e di Rai Radio1 la prima serata dell’ intensa due giorni di grandi emozioni live che vedono protagoniste le canzoni  dei 16 finalisti del celebre Festival della musica popolare e d’autore, nato nel 1990 con Fabrizio De André e Giorgio Caproni.  “Stare rinchiusi in casa per mesi è stata una sensazione molto forte, però credo che abbia anche migliorato le coscienze, - ha detto Enrico Ruggeri  - speriamo che tutto diventi molto meglio di come era prima,  soprattutto nella musica che avrebbe bisogno di tante Musiculture infiltrate dappertutto, io sono un’ottimista, i più ricettivi hanno sviluppato un’ interiorità che magari si stava perdendo.” Al giornalista e critico musicale John Vignola il compito della narrazione musicale, insieme a Duccio Pasqua e Marcella Sullo di Rai Radio1 ha raccontato le storie e le canzoni  dei giovani artisti in gara. In diretta dall’ Aula Magna del Palazzo Municipale di Recanati non ha  risuonato solo la musica “Recanati è una città che risuona oltre che con la musica anche con la letteratura e con l’arte, - ha dichiarato il Sindaco della città dell’Infinito Antonio Bravi -   dalle visite  contemplative all’ Orto del Colle dell’Infinito, ai capolavori del Lotto, fino alla prossima apertura di Casa Leopardi per la prima volta al pubblico degli appartamenti privati del Poeta.   Recanati è pronta più che mai alla ripartenza. Un pensiero particolare vorrei dedicarlo a Piero Cesanelli fondatore, storico Direttore Artistico di Musicultura e illustre amato cittadino di Recanati” La splendida voce di Lidia Schillaci ha offerto una personale e suggestiva interpretazione di Nel blu dipinto di blu la canzone che ha fatto conoscere la musica italiana nel mondo. Tra gli interventi della serata il Sindaco di Macerata Romano Carancini  ha ricordato Fabrizio Frizzi l’amato conduttore delle serate finali di Musicultura  nella suggestiva cornice dell’Arena Sferisterio della città maceratese. Protagonisti indiscussi della serata i live dei primi otto dei sedici artisti finalisti di Musicultura 2020 con le loro canzoni scanzonate ed impegnate, note colorate  di un panorama musicale italiano che ha qualcosa da dire e da raccontare. A seguire i loro nomi e le canzoni commentate dal Direttore Artistico di Musicultura Ezio Nannipieri. SofSof  di Bagnara Calabra con La vita sognata, una canzone sincera, che difende i sogni e parla di vita vissuta con grinta e tenerezza. La Zero  di Napoli  con Mea culpa, un equilibrio suggestivo tra sonorità di avanguardia e profumi di villanella dà nuova attualità ad una domanda antica: si può morire di amore? Peep-oh di Napoli con  Where Is the Rapstar? Se più rapper sapessero cantare, se più cantanti sapessero rappare, se in musica cuore e cervello si frequentassero di più… avremmo più canzoni come questa. Ernest Lo di Pescara con Ssialae, amare senza essere ricambiati, un quadretto tragicomico, una canzone impertinente, una voce che dribbla modi e precetti dei catechismi “valoriali”. Alberto De Luca di  Sondrio con De André una voce evocativa e profonda al centro di una canzone che cesella un originale equilibrio tra nobiltà cantautorale e sonorità contemporanee. Miele di Caltanissetta con Il senso di colpa, un cammino di liberazione dai sensi di colpa. Il tiro musicale, la maturità dell’interpretazione infondono un’urgenza speciale a questa confessione al femminile. Paolo Rig8 di Torino con Scemi in paradiso, un caleidoscopio imprevedibile di stili musicali felicemente al servizio di un pensiero eccentrico e di una voce che si inerpica dove vuole. Ulula & La Foresta di Verona  con Oddio l’oblio, una band pimpante, un interprete che lancia in aria le sue parole come un giocoliere. In scena le peripezie del clone che a volte deleghiamo ad agire, a malincuore, in nostra vece. Questa sera alle ore 21 diretta conclusiva della due giorni live del Festival su Rai Radio1 su èTv Marche  e sulle pagine Facebook di Musicultura e Rai Radio1 con le canzoni  degli ultimi otto finalisti in gara e con la partecipazione di Ron,  Francesco Bianconi e Frankie hi-nrg mc.    

07/06/2020 15:51
Fiastra, 19enne si frattura la spalla lungo il sentiero delle Lame Rosse: recuperato in eliambulanza

Fiastra, 19enne si frattura la spalla lungo il sentiero delle Lame Rosse: recuperato in eliambulanza

Giovane rimane ferito mentre percorre un sentiero in zona Lame Rosse, nel territorio comunale di Fiastra: interviene il Soccorso Alpino. La squadra della stazione di Macerata è stata allertata intorno alle 11:50 della mattinata odierna per raggiungere il ragazzo, un 19enne di Potenza Picena, che ha rimediato la frattura alla spalla destra in seguito a una caduta.  Presente sul posto, oltre alla squadra di terra del Soccorso Alpino, anche la Croce Rossa di Camerino.  Per raggiungere e recupare il giovane è stato necessario l'intervento dell'eliambulanza. Al momento, il diciannovenne si trova all'ospedale di Macerata. 

07/06/2020 14:13
Tolentino, la Giunta dice no all'accorpamento delle classi IV del Liceo Classico: "Ci opporremo in ogni sede"

Tolentino, la Giunta dice no all'accorpamento delle classi IV del Liceo Classico: "Ci opporremo in ogni sede"

L’Amministrazione Comunale manifesta agli organi competenti la necessità di mantenere per il prossimo anno scolastico 2020/2021 le due classi (sezioni A e B) per gli studenti che frequenteranno il quarto anno del Liceo Classico presso l'Istituto d‘Istruzione Superiore “F. Filelfo” di Tolentino e chiede che l’Ufficio Scolastico regionale ritorni sui suoi passi e non proceda all'accorpamento di tutti gli studenti in un'unica classe mediante la soppressione di una delle due sezione così come comunicato nei giorni scorsi. L’Amministrazione Comunale , così come IIS Filelfo, vuole assolutamente impedire questa unificazione di sezione. Il Dirigente scolastico ha messo in moto tutte le procedure per opporsi all’accorpamento. Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi è costantemente in contatto con il Presidente della Provincia Antonio Pettinari che, oltre a lavorare alacremente e qualitativamente con le strutture interne al progetto del nuovo Campus delle Superiori di Tolentino tra cui il Filelfo, ha riferito di aver intrapreso diverse iniziative di carattere provinciale proprio per contrastare questo tipo di provvedimenti, che vanno a penalizzare ancor più profondamente le aree interne inserite nel cratere sismico. L’Amministrazione comunale annuncia che non lascerà niente di intentato per far intervenire e sanare la situazione dai massimi gradi competenti del Governo. “L'accorpamento – precisano con forza il Sindaco Giuseppe Pezzanesi e l’Assessore alla Cultura Silvia Tatò - va contro qualsiasi norma vigente di carattere legale ed etico, in quanto i ragazzi del prestigioso Filelfo, oltre a stare “eroicamente” nell'attuale struttura che non può essere chiamata Scuola in quanto emergenziale, sono nel cratere sismico ed in più in una delle classi che si vorrebbe accorpare vi è la presenza di un portatore di handicap e gli spazi che si verrebbero a creare contrasterebbero nettamente con quelli che invece prevede la normativa in questi casi. Faremo a tal proposito – concludono il Sindaco e l’Assessore - lunedì 8 giugno in Giunta, un documento di netta contrarietà a quanto disposto dal responsabile scolastico regionale e la invieremo tra gli altri a Sua Eccellenza il Prefetto, al Presidente Regione Marche Ceriscioli, al Ministro di competenza ed i ragazzi ed i loro genitori stiano pur tranquilli che non molleremo di un centimetro”.    

07/06/2020 14:06
Cingoli, cade con la moto da cross: giovane  trasportato a Torrette in codice rosso

Cingoli, cade con la moto da cross: giovane trasportato a Torrette in codice rosso

Cade con la moto da cross al crossodromo "Tittarelli" di Cingoli: sedicenne trasportato a Torrette. L'incidente è avvenuto intorno alle 11:30 della mattinata odierna. Il giovane, cingolano, era in sella alla sua moto da cross quando,  per cause da accertare, è caduto rovinosamente a terra. Sul posto sono giunti i sanitari del 118, i quali, prestate le prime cure del caso, hanno allertato l'eliambulanza e hanno disposto il trasferimento del ferito all'ospedale di Torrette in codice rosso. Il giovane motociclista era comunque cosciente all'arrivo dei sanitari.  Aggiornamento ore 17:00  Il giovane, al termine dei necessari controlli, è stato dimesso con una contusione alla spalla: fortunatamente per lui non si è trattato di nulla di grave, soltanto un grande spavento.   

07/06/2020 12:30
Coronavirus Marche, 3 nuovi casi su 601 tamponi analizzati: sono tutti nel Maceratese

Coronavirus Marche, 3 nuovi casi su 601 tamponi analizzati: sono tutti nel Maceratese

Il Gores ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati rilevati 989 tamponi, di cui 601 del percorso nuove diagnosi e 388 del percorso guariti. Sono stati rilevati 3 positivi nella provincia di Macerata. Rispetto a ieri, il trend giornaliero rimane piuttosto stabile. Erano infatti 2 i positivi, a fronte dei 578 tamponi analizzati. Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 6.745 su un totale di 69.376 campioni testati, con un'incidenza giornaliera complessiva, al momento del 9,7%, che conferma la lenta, ma costante discesa (ieri 9,8%). Il numero dei dimessi e guariti continua ad aumentare  (4.595), 39 in più rispetto a ieri. Rimangono,invece, 3 i ricoverati in terapia intensiva nelle strutture sanitarie regionali. Le persone in isolamento domiciliare sono oggi 1592, di cui 306 in provincia di Macerata. Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Gores

07/06/2020 10:19
Responsabilità del datore di lavoro in caso di contagio del dipendente da Covid-19

Responsabilità del datore di lavoro in caso di contagio del dipendente da Covid-19

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante la possibile responsabilità da parte del datore di lavoro in caso di contagio del dipendente da Coronavirus. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Montelupone che chiede: “In caso di contagio del dipendente da COVID-19 il datore di lavoro può andare incontro a delle responsabilità? La delicatezza di tale argomentazione ci porta a fare la premessa che, il datore di lavoro risponde della mancata osservanza delle norme a tutela dell'integrità fisica dei propri dipendenti in quanto titolare di una posizione di garanzia che discende in primo luogo dall’art. 2087 c.c., secondo il quale “L’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro”; inoltre, abbiamo il D.Lgs. n. 81/2008 (T.U. Salute e Sicurezza sul lavoro) il quale coordina, all’interno di un unico testo, tutte le norme in materia di salute e di sicurezza dei lavoratori nel luogo di lavoro che stabilisce una serie di interventi da osservare per il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori. Tutto ciò anche in riferimento al contagio da Coronavirus quale malattia infettiva e parassitaria e, come tale, è senza dubbio meritevole di copertura Inail per gli assicurati che la contraggono “in occasione di lavoro”,così come sancito dal Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020 cd “Decreto Cura Italia” all'art. 42 comma 2 nonché dalla stessa Circolare Inail n. 13 del 3 aprile 2020. Nello specifico, infine, abbiamo l’articolo 2, comma 6, del DPCM 26 aprile 2020, che impone a tutte le imprese che non hanno sospeso o ripreso la propria attività di osservare il protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” sottoscritto dal Governo e dalle parti sociali ed aggiornato lo scorso 24 aprile 2020. Tale documento impone, in primo luogo, in capo al datore di lavoro un obbligo di informazione, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, circa le disposizioni delle Autorità e l'obbligo della rilevazione della temperatura, ed oltre a ciò deve prevedere una seria di misure relative alla protezione individuale, alla igiene e sanificazione dei luoghi di lavoro nonché alla gestione di eventuali persone sintomatiche e sulla sorveglianza sanitaria. Detto ciò, la semplice mancata osservanza di una delle norme sopra citate sarebbe già in astratto sufficiente a determinare in capo al datore di lavoro una responsabilità penale nel caso di un dipendente che affermi di aver contratto la malattia, anche rimanendo asintomatico, sul luogo di lavoro. Il datore di lavoro che non osserva le norme antinfortunistiche, infatti, è punibile ai sensi dell'art. 40 c.p., in quanto “non impedire un evento che si ha l’obbligo giuridico di impedire equivale a cagionarlo”; nello specifico, il datore di lavoro risponde del reato di lesioni di cui all’art. 590 c.p., oppure di omicidio colposo ai sensi dell’art. 589 c.p. qualora al contagio sia seguita la morte, oltre alla circostanza aggravante della violazione delle norme antinfortunistiche, ex art. 590, co. 3, c.p.. Per quanto concerne quest'ultima aggravante, nei delitti colposi derivanti da infortunio sul lavoro, non occorre che siano violate norme specifiche dettate per prevenire infortuni sul lavoro, essendo sufficiente che l’evento dannoso si sia verificato a causa della violazione del sopra menzionato art. 2087 c.c. che impone all’imprenditore di adottare tutte le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei lavoratori. Per quanto riguarda, poi, l'onere della prova, la circolare n. 13/2020 dell'Inail chiarisce che in linea generale,“Nell’attuale situazione pandemica, l’ambito della tutela riguarda innanzitutto gli operatori sanitari esposti a un elevato rischio di contagio, aggravato fino a diventare specifico. Per tali operatori vige, quindi, la presunzione semplice di origine professionale, considerata appunto la elevatissima probabilità che gli operatori sanitari vengano a contatto con il Coronavirus. A una condizione di elevato rischio di contagio possono essere ricondotte anche altre attività lavorative che comportano il costante contatto con il pubblico/l’utenza. In via esemplificativa, ma non esaustiva, si indicano: lavoratori che operano in front-office, alla cassa, addetti alle vendite/banconisti, personale non sanitario operante all’interno degli ospedali con mansioni tecniche, di supporto, di pulizie, operatori del trasporto infermi, etc. Anche per tali figure vige il principio della presunzione semplice valido per gli operatori sanitari”. Per tutti gli altri lavoratori, la copertura assicurativa è riconosciuta a condizione che la malattia sia stata contratta durante l’attività lavorativa stabilendo l’onere della prova a carico dell’assicurato. Considerando che il periodo di tempo che intercorre tra il contagio ed il manifestarsi dei sintomi può arrivare fino a 14 giorni, risulta estremamente difficile sostenere per il lavoratore che il luogo del contagio possa essere individuato con certezza all'interno della sede di lavoro; a causa della virulenza della malattia, infatti, sarebbe difficile escludere altre possibili cause di contagio quali la vicinanza ad altre persone positive nei luoghi di aggregazione necessaria come supermercati o mezzi pubblici o altrimenti il contatto con familiari conviventi contagiati. Pertanto, anche in risposta al nostro lettore, al datore di lavoro potrebbe essere sufficiente dimostrare di aver adottato tutti i presidi indicati dalla legge per escludere in capo a sé ogni responsabilità, tanto da apparire, quindi, molto difficile per il lavoratore fornire la prova “al di là di ogni ragionevole dubbio” (art. 533 c.p.p.) e corroborare la tesi della colpevolezza del datore di lavoro escludendo con sufficiente certezza l’esistenza di altre cause di contagio esterne alla responsabilità datoriale. Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.                                                                 

07/06/2020 10:00
San Ginesio, il Covid blocca la prestigiosa rievocazione storica del Ritorno degli esuli

San Ginesio, il Covid blocca la prestigiosa rievocazione storica del Ritorno degli esuli

A causa dell’emergenza sanitaria Covid-19, San Ginesio non potrà mantenere l’appuntamento con la prestigiosa rievocazione storica de Il Ritorno degli Esuli in programma per domenica 14 giugno. L’amara decisione è stata presa dal Sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, e dal Presidente della Associazione Tradizione Sanginesine, Nicola Ferranti, i quali hanno assicurato che si tratta di un rinvio di 12 mesi e che si sta già lavorando per organizzare delle iniziative in streaming rivolte a tutti gli appassionati della Rievocazione, un’occasione per condividere spunti, riflessioni e dove non potrà mancare la presenza dei rappresentanti della Municipalità di Siena da sempre presente all’evento. Il Ritorno degli Esuli, giunto alla sua 20ma edizione rievoca il patto di solidarietà nato nel XV secolo fra il comune di San Ginesio e quello di Siena, e che si rinnova ormai da 57 anni, a cadenza triennale. E’ uno degli eventi fra i più antichi e prestigiosi della regione non tanto e non solo per le sue radici storiche, quanto e soprattutto per la presenza della municipalità di Siena nel corteo, accompagnata dal Gonfalone, dalle chiarine, dai tamburi e dai figuranti, in costume d’epoca, cosa che rende la manifestazione un unicum di assoluto rilievo in campo nazionale. La rievocazione narra dei trecento sanginesini che tra l’anno 1450 e l’anno 1460 furono esiliati con l’accusa di sedizione, per aver tentato di riportare San Ginesio sotto il governo dei Duchi da Varano, Signori di Camerino, dal cui tirannico dominio la città si era liberata nel 1434. Gli esuli trovarono rifugio a Siena; lì si arruolarono nella guardia civica, si distinsero per diligenza e per fedeltà a tal punto che furono inviati a San Ginesio ambasciatori senesi, che perorassero la causa degli Esuli e ne ottenessero il rimpatrio. La causa fu vinta per l’eloquenza degli oratori senesi e per lo spirito civico mostrato dai sanginesini. I trecento poterono così far ritorno in patria. (Foto di una passata edizione)

07/06/2020 08:50
Matelica, olio abbandonato fuori dalla stazione di raccolta: "Il lockdown non ha fermato l'inciviltà"

Matelica, olio abbandonato fuori dalla stazione di raccolta: "Il lockdown non ha fermato l'inciviltà"

Olio abbandonato più volte al di fuori della stazione di raccolta. È la segnalazione che arriva da un cittadino di Matelica che, negli scorsi giorni, ha visto ripetersi episodi d'inciviltà nei pressi del cassoncino presente all'intersezione tra via Tommaso De Luca e via Francesco Nuzi.  "Lo scorso 14 aprile, in pieno lockdown, ho notato due contenitori d'olio lasciati a terra a fianco della stazione di raccolta, senza che fossero stati svuotati nell'apposito contenitore giallo (foto sotto, ndr). Gli addetti al ritiro aspirano dalla stazione di raccolta soltanto l'olio presente al suo interno mentre, giustamente, non portano via quello lasciato a terra" questo il racconto del cittadino che abita in un condominio nelle vicinanze della stazione di raccolta. "Nei giorni successivi - prosegue - qualcuno, notata l'inciviltà, li ha rimossi".  Nella mattinata di oggi, 6 giugno, il cittadino ha però nuovamente notato quattro contenitori pieni di olio abbandonati a terra (foto sotto, ndr), senza essere stati svuotati: "Evidentemente la quarantena a cui siamo stati obbligati a causa del Covid-19, non ha contribuito a far acquisire maggiore senso civico. È da queste piccole cose che ognuno di noi può fare la differenza". 

06/06/2020 19:48
Tolentino, raggiunto l'accordo con Labriola: "Felice di restare, gruppo splendido"

Tolentino, raggiunto l'accordo con Labriola: "Felice di restare, gruppo splendido"

L’U.S. Tolentino 1919 comunica di aver raggiunto l’accordo, per la prossima stagione, con il difensore Claudio Labriola. Nato a Salerno e classe 1983, Labriola, dopo aver contribuito in maniera determinante alla conquista da parte del Tolentino della serie D e della Coppa Italia nella stagione 2019/20, in quella recentemente conclusasi ha offerto un significativo apporto anche per il raggiungimento dell’inatteso nono posto finale dei cremisi. Nei due anni cremisi ha disputato complessivamente 53 gare ufficiali, di cui 25 (3 in Coppa) nella stagione 2019/2020 mettendo a segno il gol del pari nel match interno contro il Cattolica San Marino, che ha simboleggiato l’inizio della rimonta in campionato dell’undici di mister Mosconi. Il forte ed esperto difensore centrale sarà pertanto una delle chiocce a cui la società cremisi ha deciso di affidare il compito di prendere per mano una formazione, ancora una volta, molto giovane. Questo il commento di Labriola: “Sono felice di poter continuare da dove ci eravamo lasciati e per questo ringrazio il Mister e la Società. Personalmente è una nuova sfida con me stesso quella che mi appresto a vivere e lo farò come sempre dando tutto me stesso, con grande entusiasmo e voglia di stupire. Il percorso condiviso insieme finora è stato eccezionale ma so che insieme allo splendido gruppo che si è formato potremmo continuare a scrivere nuove ed indelebili pagine di storia cremisi. Per questo mi auguro di trovare al mio fianco quanti più ragazzi possibile con i quali ho condiviso le battaglie recenti e che hanno già dimostrato di dare il cuore per questa città. E se è vero che "chi ci crede resta" allora io ci sono! Avanti Tole!”.

06/06/2020 18:50
Civitanova, GustaPorto: un successo l'asta del pesce 2.0, Mario Giordano ospite dell'Agorà

Civitanova, GustaPorto: un successo l'asta del pesce 2.0, Mario Giordano ospite dell'Agorà

Annunciata con enfasi a livello nazionale da Tg5 e Tg2, parte con il botto la prima di GustaPorto, che inaugura il Grand Tour delle Marche di Tipicità ed ANCI nel dopo Covid. Vince la nuova formula voluta dall’Amministrazione di Civitanova, rispettosa delle prescrizioni e dei distanziamenti, con eventi realizzati fisicamente nei luoghi iconici, ma destinati al grande pubblico collegato on line. Una speciale piattaforma interattiva, studiata per il Grand Tour delle Marche, consente una fruizione immersiva di grande impatto ed unica in Italia. Oltre 2.000 le visualizzazioni per l’asta del pesce 2.0 realizzata nel mercato ittico civitanovese, con tutti i protagonisti della filiera. Pagelli, moscardini, scampi e altre squisitezze adriatiche, mirabilmente spiegate dal famoso biologo marino di Linea Blu, Corrado Piccinetti, battute all’asta dai commercianti e recapitate direttamente a domicilio, a Recanati, Macerata, San Severino Marche e Porto Sant’Elpidio. “E’ un grande orgoglio per Civitanova Marche proporre la prima iniziativa nelle Marche e forse in Italia, dopo questo difficilissimo periodo. Un grande lavoro di squadra che rappresenta un patrimonio per la città e per il territorio, non solo nella contingenza ma anche e soprattutto per il futuro!” Queste le parole di Maika Gabellieri, assessore turismo e crescita culturale di Civitanova, intervistata da un abilissimo Marco Ardemagni, voce storica di RAI Caterpillar e conduttore dell’Agorà proposto sempre al Mercato dal provocatorio titolo “2020_Odissea dello spazio”. “Ripartire dalla straordinaria ricchezza locale che solo l’Italia ha e farlo in squadra seguendo l’esempio di GustaPorto. E’ in questi momenti che dobbiamo essere ancora più attenti alla tutela dei nostri valori e delle nostre incredibili tipicità” ha sottolineato un combattivo Mario Giordano, che si è detto entusiasta della vitalità e dello spirito positivo che ha riscontrato nelle persone a Civitanova. Ai Rettori Claudio Pettinari (Unicam) e Gianluca Gregori (Univpm), insieme al prorettore Stefano Pollastrelli (UNIMC) il compito di tracciare la rotta attraverso le rispettive specifiche nel campo della ricerca applicata. Di “asse prezioso della SS 77 per alimentare flussi virtuosi” ha parlato il Sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini. Spunti di carattere economico produttivo sono arrivati da Massimiliano Polacco per la Camera di Commercio delle Marche e Marco Moreschi di Banco Marchigiano, mentre Massimo Cupillari di Banca Mediolanum ha spiegato come il suo istituto supporterà il Grand Tour delle Marche in modo del tutto innovativo, con grandi personaggi e contenuti di spessore. Chiusura spettacolare con il nuovo video spot di Civitanova Marche realizzato dal regista Paolo Doppieri. E domani, domenica 7 giugno, ai cantieri Anconetani apre la Mostra “Plastiglomeri, i nuovi fossili”, Port Food nell’area moletti con i cibi marinari della tradizione rielaborati dagli chef locali ed una sorpresa “luminosa” per chiudere la terza edizione. I menù speciali e le proposte di soggiorno delle strutture aderenti continuano fino al 14 giugno, mentre il 18 è previsto uno speciale evento… a prova di distanziamento, con Giancarlo Orsini.

06/06/2020 18:30
Coronavirus, per la nona volta nessun decesso nelle Marche

Coronavirus, per la nona volta nessun decesso nelle Marche

Per la nona volta complessiva dall'inizio dell'emergenza sanitaria legata al Covid-19, non si registrano persone decedute per Coronavirus nella regione Marche nel corso delle 24 ore precedenti il bollettino diffuso dal Gores alle ore 18:00.  Si tratta di dati incoraggianti, che si aggiungono a quelli dei nuovi casi positivi, da diversi giorni prossimi allo zero (oggi solo 2 nuovi casi).  Ricordiamo come il virus, nella nostra regione, abbia spezzato la vita di 991 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (524), mentre sono 166 le vittime totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 94,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,5 anni.  DI seguito, il bollettino diffuso oggi dalla Regione Marche:     

06/06/2020 18:10
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