Alla presenza dell’assessora alla cultura e vicesindaco di Macerata Stefania Monteverde, del presidente dell’Istituzione Macerata Cultura e del funzionario archeologo Stefano Finocchi è stato inaugurato il laboratorio di restauro delle tre statue romane eseguito dalla restauratrice Eleonora Vittorini Orgeas sotto l’egida della Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio delle Marche.
Il lavoro di conservazione del patrimonio è possibile grazie al mecenatismo di Macerata Archeo e della ditta CO.BO. S.r.l. di Montelupone che hanno investito oltre 20.000 euro avvalendosi dello strumento dell’art bonus, che consente ai donatori un recupero del 60% dell’investimento fatto.
Il coordinamento del progetto è curato da Macerata Musei in collaborazione con l’Università di Macerata.
Il presidente Gildo Pannocchia ha detto: “Abbiamo solo una parola, per questa impresa: ammirazione! Ammirazione perché ha il coraggio della donazione e del sostegno al territorio attraverso la condivisione della cura del patrimonio culturale. Ci auguriamo che ci siano tanti altri che vogliono imitare un gesto tanto virtuoso”.
“Attraverso l’intervento di recupero e restauro fatto sui singoli gruppi scultorei si giunge a migliori metodi per la conservazione e la tutela degli stessi – spiega Stefano Finocchi della Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio Marche – Se sulla superficie la restauratrice troverà, ad esempio, delle tracce di pitture antiche ci consentirà di mettere in atto dei sistemi di protezione di quelle pitture che magari non sono visibili ad occhi nudo”.
A farsi carico del restauro della statua di Esculapio, dio della medicina proveniente dal sito di Urbs Salvia l’associazione Macerata Archeo rappresentata da Carlo Capodaglio: “MacerataArcheo, che ha come scopo istituzionale quello di valorizzare la cultura del territorio, non poteva mancare a questo appuntamento così importante per la storia della città. Interveniamo con un contributo in denaro per il restauro specificamente della statua di Esculapio in collaborazione con la ditta Co.Bo che invece si occupa del restauro delle altre due statue”.
L’azienda di Montelupone CO.BO. S.r.l. è impegnata con il restauro delle due opere raffiguranti una statua virile di togato con capsa e una femminile collocate entrambe su basamenti accanto ai pilastri del cortile.
In rappresentanza dell’impresa Edoardo Procaccini con i fratelli Alessio e Enrico, insieme a Enrico Marconi, hanno spiegato il senso dell’investimento privato nella cultura: “Nella ferma convinzione che il ruolo delle imprese e dei privati nella rivalutazione dei beni culturali del territorio sia un valore e un dovere per investire sullo sviluppo di tutto il territorio che ci ospita e permettere a chiunque la fruizione del patrimonio della nostra storia".
Con l’occasione il Comune di Macerata e l’Università di Macerata hanno iniziato una collaborazione per la valorizzazione e lo studio del patrimonio archeologico. Roberto Perna, membro dell’Istituzione Macerata Cultura e docente di archeologia dell’Unimc ha evidenziato il valore del progetto: “Questo è l’inizio di un’operazione di archeologia pubblica nel quale le collezioni del Comune di Macerata, attraverso la collaborazione con l’Università, possono trovare una loro dimensione nel sistema culturale, sociale ed economico della nostra comunità maceratese”.
Il comitato promotore vede la presenza di Stefania Monteverde, Gildo Pannocchia, Gianfranco Paci, Roberto Perna, Gianluca Puliti, Giuliana Pascucci, Rosaria Cicarilli, Enrico Marconi. Il restauro delle opere verrà eseguito dalla restauratrice Eleonora Vittorini Orgeas sotto l’egida della Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio Marche. L’operazione, ritardata dall’emergenza sanitaria, prende avvio nel mese di giugno e durerà per circa 5 mesi.
Dal 16 luglio il laboratorio di restauro sarà aperto ai visitatori e sarà accompagnato da iniziative e appuntamenti per raccontare la storia del patrimonio e le tecniche di restauro.
Brutto incidente nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 14:15, in località Fematre nel territorio comunale di Visso.
Stando a una prima ricostruzione, un ciclista di 53 anni in sella alla propria mountain bike, mentre percorreva un sentiero di campagna, ha perso il controllo del proprio mezzo cadendo rovinosamente a terra.
Dopo aver prestato le prime cure del caso al malcapitato, il personale sanitario del 118, intervenuto con un ambulanza proveniente da Camerino, hanno deciso di allertare l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette di Ancona dove il ciclista è stato prontamente trasportato in codice a seguito dei traumi riportati al torace.
Il ciclista non risulta essere in pericolo di vita.
Contributo da 90mila dal dipartimento per gli Affari Interni e territoriali a Tolentino, sarà utilizzati per lavori di miglioramento del Palazzetto dello sport G.Chierici.
Il contributo è stato ottenuto in qualità di comune con popolazione compresa tra i 10.001 e i 20.000 abitanti, per la realizzazione di investimenti e opere pubbliche in materia di efficientamento energetico, sviluppo territoriale sostenibile nonché interventi di messa in sicurezza.
La Giunta Comunale ha stabilito di destinare tale risorsa alla messa in sicurezza del Palasport “Giulio Chierici”, che con questo intervento sarà ulteriormente migliorato.
Dopo la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, inclusi direzione lavori, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione e contabilità dei lavori, a cura del tecnico ing. Angelo Marzulli, la Giunta ha approvato il progetto definitivo-esecutivo relativo alla messa in sicurezza del Palazzetto.
Una grande giornata dedicata al più illustre cittadino di Recanati, fortemente voluta dal Comune di Recanati, dal Centro Nazionale di Studi Leopardiani, da Casa Leopardi, dal Comitato per le Celebrazioni del Bicentenario dell’Infinito e dall’Università di Macerata, in collaborazione con il Fai, nonostante gli attuali tempi ancora difficili per la migliore organizzazione degli eventi in programma.
Ad aprire le celebrazioni Leopardiane, al Centro Nazionale di Studi Leopardiani, la presentazione del progetto di artista abitante Eugenio Giliberti: “Voi siete qui – Vico Pero – Giacomo Leopardi” il progetto artistico di recupero urbanistico dell'ultima residenza di Giacomo Leopardi, dove morì il 14 giugno 1837 a Napoli in Vico Pero nel quartiere Stella. Un progetto creato dall' artista Eugenio Giliberti che vedrà la trasformazione del modesto immobile di Vico Pero in una grande installazione artistica.
Sono intervenuti la storica dell’arte Angela Tecce e il Prof. Sergio Villari della Facoltà di Architettura dell’Università Federico II di Napoli.
“Recanati e Napoli, il luogo di nascita e di morte di Giacomo Leopardi sono i due luoghi altamente simbolici, fisici e spirituali della biografia leopardiana, le due città, che più di tutte, hanno influenzato la sua immortale produzione poetica” - ha dichiarato il Sindaco di Recanati Antonio Bravi – “la volontà del Comune di Recanati è quella di essere sempre più aperto e propositivo verso le attività culturali che ruotano intorno alla divulgazione dell’opera di Giacomo Leopardi, un centro di scambio culturale aperto a collaborazioni nazionali e internazionali.”
“Da Napoli a Recanati l’Italia è unita nel nome di Giacomo Leopardi, - ha detto l’Assessore alle Culture del Comune di Recanti Rita Soccio - In questa giornata la cultura e la poesia fanno ponte per unire non solo le arti ma anche le persone e i luoghi, un grande esempio per l'intero paese.”
Tante le autorità e gli illustri studiosi di Leopardi provenienti da tutta Italia presenti nel secondo atteso appuntamento del pomeriggio nell’Aula Magna del Palazzo Comunale; il Sindaco Antonio Bravi ha aperto i lavori e sono intervenuti: l’Assessore alle culture Rita Soccio, l’Ambasciatore Giuseppe Balboni Acqua Presidente del Comitato per le Celebrazioni del Bicentenario de L’infinito, Fabio Corvata Presidente del Centro Studi Leopardiani e la contessa Olimpia Leopardi: “Siamo qui riuniti a celebrare la nascita del Poeta in quanto molti di voi hanno dedicato una vita di studi a Giacomo, altri sono semplicemente appassionati, io credo che il motivo vero per cui Giacomo ci accomuna tutti è che lo sentiamo come un amico, un compagno di vita a cui ci rivolgiamo nella nostra quotidianità sia nei momenti di gioia che di dolore.”
Il Prof Matteo Palumbo della Facoltà di Letteratura dell’Università Federico II di Napoli e il Rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato hanno tenuto una conferenza sulla storia di ieri e le prospettive future del Centro Nazionale di Studi Leopardiani, nato nel 1937 con la missione di "promuovere e favorire gli studi e le ricerche intorno alla vita e alle opere di Giacomo Leopardi e ai movimenti culturali e all'ambiente storico che si connettono alla sua persona e all'opera sua".
Una missione egregiamente rispettata dal Centro Nazionale degli Studi Leopardiani tanto da essere insignito dal Comune di Recanati del “Premio Leopardi” “Ringrazio il Comune di Recanati per il Premio Leopardi - ha detto Fabio Corvatta Presidente del Centro Nazionale Studi Leopardiani – un importante riconoscimento che ci permette di guardare al futuro pieno di impegni e di eventi con maggiore serenità”
La giornata dedicata alle Celebrazioni Leopardiane ha visto il suo apice nella magia dell’Orto sul Colle dell’Infinito, dove l’amato attore Luigi Lo Cascio accompagnato dalla violoncellista Erica Piccotti si è lasciato traportare dall’incanto del luogo e si è esibito in un emozionante recital prodotto da AidaStudio, sulle opere di Leopardi, ha letto A Silvia, L’Infinito, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, La sera del dì di festa, Le Ricordanze e alcuni estratti dalle Operette Morali e dallo Zibaldone.
Via libera dal Consiglio regionale alle modifiche della legge che disciplina le attività professionali nei settori del turismo e del tempo libero. La pdl, a iniziativa del consigliere Gianluca Busilacchi, è stata licenziata all’unanimità.
“Il testo legislativo interviene - spiega l’esponente di art. 1 - adeguando la normativa regionale a quella nazionale per quanto riguarda la professione delle guide alpine. Si tratta di aggiornamenti molto importanti per la tutela di questo ordine professionale e per la sicurezza di chi frequenta la montagna, che nelle escursioni lungo sentieri di particolare difficoltà, potrà contare su personale qualificato e formato".
Attraverso la pdl viene riscritto l’art.35 della normativa regionale 4/96 definendo due gradi della professione di guida alpina: I° grado (aspirante guida) e II° grado (guida alpina maestro di alpinismo) con l’obiettivo di una chiara differenziazione delle competenze.
Vengono posti i limiti delle attività per cui si consegue l'abilitazione e indicate le aree di attività su cui basare lo standard formativo che “a oggi non era identificato con chiarezza – sottolinea Busilacchi – anche al fine di una reale differenziazione tra i due gradi della professione”.
In primo piano, inoltre, la formazione e l’abilitazione degli accompagnatori di media montagna a cura della Regione, che ogni tre anni sarà anche chiamata ad aggiornare le zone montane dove possono svolgere la professione.
Modificate anche le disposizioni per la concessione di contributi al Collegio regionale delle guide alpine specificatamente per l’opera prestata nelle operazioni di soccorso, di protezione civile, per la promozione della diffusione dell’alpinismo e dell’escursionismo, l’attrezzatura di vie ferrate, sentieri attrezzati e vie di arrampicate.
Novità, infine, per quanto riguarda le scuole di alpinismo e di sci alpinismo.
Sono 154 le società sportive della provincia di Macerata che hanno fatto richiesta dei contributi regionali a sostegno dello sport a seguito dell’emergenza Coronavirus. Dopo Ancona, Macerata è il territorio dove gli operatori sportivi si sono attivati in maniera più numerosa. Attualmente sulla piattaforma dedicata per l’invio delle istanze sono presenti 143 richieste definitive ed 11 bozze. C’è tempo fino al 6 luglio per partecipare al bando ed accedere ai contributi a fondo perduto, stanziati dalla Regione Marche per favorire la ripartenza delle attività sportive dopo l’emergenza epidemiologica. A disposizione delle società ed associazioni sportive ci sono 4 milioni.
L’azione specifica fa parte delle manovra da oltre 210 milioni approvata dal Consiglio regionale per le misure finanziarie straordinarie post Covid-19. «Si tratta di un’altra misura importante messa in campo dalla Regione Marche per sostenere concretamente la ripartenza del territorio, senza che nessuno venga lasciato indietro – commenta il capogruppo, Francesco Micucci –. Lo sport rappresenta un settore fondamentale della nostra regione, con oltre 2500 soggetti accreditati, tra società ed associazioni. Un patrimonio che non può e non deve essere disperso, sia per il valore economico che genera ma anche per il grande valore sociale ed educativo che ricopre».
La domanda per l’ottenimento del contributo, come per le altre forme di sostegno economico regionale, dovrà essere presentata sulla piattaforma telematica regionale, compilando online l’apposita modulistica con dati autocertificati. Il contributo sarà calcolato in modo proporzionale a quanto dichiarato dal destinatario del contributo e l’ammontare delle risorse disponibile sarà ripartito tra le domande che risultano ammissibili sulla scorta di una base comune a cui si addizionano percentuali calcolate su specifici criteri reperibili nel bando.
Passaggio delle consegne per il Rotary Club Civitanova Marche. Venerdì, a Villa Gazzani, si è tenuta una significativa cerimonia, dove il past president Matteo Cartechini ha consegnato la guida del Club a Fabiola Pietrella, che sarà presidente per l’anno rotariano 2020-2021. Dottore commercialista e revisore legale dei conti, Fabiola Pietrella ha ringraziato Matteo Cartechini per l’ottimo lavoro svolto in questo periodo così complicato a causa dello scoppio della pandemia, dove il Rotary Civitanova si è messo in prima linea per supportare gli operatori sanitari, in azione durante l’emergenza. Compiendo importanti donazioni.
“Il mio anno rotariano seguirà proprio queste linee - ha detto la neo presidente Pietrella - e si impronterà su concreti sostegni locali, partendo dal nostro tessuto sociale. Terminata l’emergenza, le nuove sfide saranno rivolte alla ripresa economica e al sostentamento delle attività produttive, che sono state travolte da una pesante crisi. Il Rotary è fatto di tante professionalità, e vogliamo impegnarci ancora di più per dare man forte al territorio. A livello internazionale, il nostro Club sarà capofila con la Rotary Foundation nella costruzione di una scuola a Makamba, in Burundi, e nei prossimi mesi metteremo in atto alcune campagne per realizzare il progetto”.
Per l’occasione, si è festeggiato il quarantennale della costituzione della carta del club Rotaract a Civitanova, con il suo fondatore Filiberto Bracalente che ha raccontato avvincenti aneddoti sulle origini del sodalizio under 30. C’è stato così il passaggio di consegne anche nel Rotaract La Marca, con il past president Lorenzo Pelacani che ha salutato l’incoming Lorenzo Marcaccio.
Tra i momenti più significativi della serata, il passaggio come assistente governatore, da Alfredo Sorichetti a Paolo Signore e l’ingresso di quattro nuovi soci: due per il Rotary Civitanova, due per il Rotaract La Marca.
Prossimo appuntamento del Club, il 10 luglio, quando arriverà a Civitanova la Governatrice del distretto Rossella Piccirilli.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha emesso un’Ordinanza che mira a contrastare il degrado urbano e tutelare il decoro, l’incolumità e l’igiene pubblica.
Il provvedimento sindacale ordina "a tutti i proprietari, conduttori e detentori a qualunque titolo ma anche ai responsabili dei cantieri edili, di immobili, di terreni e aree inedificate, di lotti urbanizzati e non edificati, ai proprietari frontisti dei fondi laterali alle strade comunali e vicinali e a tutti i proprietari frontisti di aree e spazi pubblici di effettuare, a cura e spese proprie, interventi di pulizia dei terreni e delle aree invasi da vegetazione, mediante la rimozione di ogni elemento o condizione che possa rappresentare pericolo per l'incolumità e l'igiene pubblica, in particolar modo provvedendo all’estirpazione di sterpaglie e cespugli nonché al taglio delle siepi, della vegetazione e dei rami che si protendono oltre il confine della proprietà privata sui cigli delle strade, sui marciapiedi o che occultano la segnaletica stradale compromettendone la leggibilità dalla distanza o dalle angolazioni necessarie”.
Nell’Ordinanza il sindaco invita anche a procedere alla pulizia ed alla manutenzione di immobili disabitati, inagibili a causa del sisma, dei cantieri edili e a installare e mantenere in efficienza specifici accorgimenti tecnici idonei a garantire la perimetrazione di dette aree a tutela della pubblica e privata incolumità.
A tutti i proprietari di alberature presenti sul territorio comunale si chiede, inoltre, di verificare lo stato degli alberi collocati in prossimità delle strade comunali e vicinali, metterli in sicurezza mediante il taglio dei rami che possano, in caso di caduta, interferire con le infrastrutture e la viabilità, creando pericolo per la pubblica incolumità di persone o cose.
Con l’Ordinanza viene poi chiesto di eliminare, per una fascia di rispetto di larghezza non inferiore a 10 metri (e comunque fino a quanto ritenuto necessario per il rispetto dell’igiene, sanità e incolumità pubbliche), la sterpaglia e la vegetazione secca in genere presente in prossimità di strade pubbliche e private, nonché in prossimità di fabbricati e/o impianti ed in prossimità di lotti interclusi e dei confini di proprietà.
Gli interventi dovranno essere garantiti durante l’intero arco dell’anno solare. Per i trasgressori sono previste, salvo che il fatto non costituisca reato, sanzioni fino a 500 euro.
In caso di inottemperanza il Comune potrà procedere direttamente all’eliminazione del pericolo, con azione in danno per il recupero delle spese anticipate sostenute, fatta salva la comminazione di ogni altra sanzione, anche di natura penale, che dovesse ravvisarsi.
In un podio tutto rosa, Musicultura, il Festival della canzone popolare e d’autore partner Rai Radio 1, annuncia oggi i nomi delle sue due prime vincitrici elette dal popolo di Facebook, sugli otto vincitori finali del celebre concorso che ha visto tra i primi firmatari nel 1990 Giorgio Caproni e Fabrizio De André.
H.E.R. e Miele si guadagnano un posto al sole tra i vincitori della XXXI edizione del concorso. A selezionarle fra le sedici proposte finaliste è stato il voto popolare espresso a colpi di click sulla pagina Facebook del festival: un voto tutto al femminile verso l’atto conclusivo del Festival della canzone popolare e d’autore previsto a fine agosto.
H.E.R. è una cantautrice e violinista foggiana con un curriculum popolato da importanti collaborazioni nel mondo della musica e del teatro. È in gara a Musicultura 2020 con la canzone Il mondo non cambia mai, un brano difficile da ascoltare senza ballare: suoni taglienti, battito primordiale, un mantra per superare le diffidenze che ci inchiodano alla solitudine del pregiudizio.
Miele, di origine siciliana, si trasferisce giovanissima a Milano dove studia musica e comincia a costruire una carriera artistica che l’ha già vista calcare con successo il palco dell’Ariston, in gara a Sanremo Giovani. Partecipa a Musicultura con la canzone Il senso di colpa che è una sorta di cammino di liberazione dai sensi di colpa. Il tiro musicale, la maturità dell’interpretazione infondono un’urgenza speciale a questa confessione al femminile.
La votazione online che ha visto trionfare le due cantautrici è stato l’ultimo capitolo di un lungo ed articolato percorso crossmediale che ha portato le sedici canzoni finaliste di Musicultura 2020 all’attenzione di un pubblico vastissimo.
7.812.000 sono stati infatti complessivamente i radioascoltatori che a partire dallo scorso mese di aprile hanno potuto ascoltare le note degli artisti in concorso e approfondirne la conoscenza grazie alla rotazione radiofonica e alle interviste andate in onda su Rai Radio1 nell’ambito delle trasmissioni Radio1 Music Club e Radio1 Musica e sul canale di pubblica utilità Rai Isoradio.
A questi vanno aggiunti i 946.000 che hanno seguito la doppia serata live con i finalisti del concorso, andata in onda in diretta da Recanati lo scorso 6 e 7 giugno, il primo evento musicale in Italia con cambi di set sul palco e musica suonata rigorosamente dal vivo dopo la fase più difficile dell’emergenza epidemica che ha inoltre raggiunto sul web più di 290.000 utenti.
Altri sei artisti, fra i sedici finalisti in gara, si aggiungeranno ad H.E.R. e Miele a completamento della rosa degli otto vincitori del concorso, ad oggi al vaglio dell’attento e scrupoloso lavoro di selezione di Musicultura, che ne sceglierà uno e del prestigioso Comitato Artistico di Garanzia a cui spetta la selezione di cinque vincitori composto da:
Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Brunori Sas, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Frankie hi-nrg mc, Giorgia, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Willie Peyote.
Tutti e otto gli artisti vincitori saranno i protagonisti delle serate di spettacolo all’Arena Sferisterio, originariamente in programma a giugno, rimandate a fine agosto a seguito del protrarsi dell’emergenza sanitaria, le cui date definitive saranno comunicate nei prossimi giorni.
Nelle serate finali del Festival, all’Arena Sferisterio di Macerata, gli otto vincitori di Musicultura si esibiranno insieme ai big della canzone italiana ed internazionale. Al vincitore assoluto, scelto dal pubblico dell’Arena, andrà il Premio finale di 20 mila euro.
Al giorno d’oggi, il gaming si è evoluto in una maniera che ha dell’impressionante rispetto ad appena pochi anni or sono. Nel caso in cui volessimo approcciarci al settore e decidere su quale piattaforma fare affidamento, la missione non sarebbe affatto semplice per via del numero incredibile di alternative presenti ormai sul web.
Ecco per quale motivo molto spesso è meglio affidarsi ad una guida casino per la nostra scelta, di modo da essere sicuri di puntare su un prodotto di qualità e che ci possa garantire la necessaria sicurezza. Ma quali sono i parametri di cui tenere conto per scegliere un casinò online? E una volta che avremo fatto la nostra scelta, come potremo iscriverci su questa piattaforma? Rispondiamo a queste domande.
Come scegliere un casinò online
Cominciamo con i primi passi fondamentali: tutti quei criteri che possiamo – e in alcuni casi dobbiamo – seguire per la scelta del sito da utilizzare. In questo senso l’argomento più importante e imprescindibile sarà sempre e solo uno, ovvero quello rappresentato dalla sicurezza. Il motivo è molto semplice: la piattaforma che sceglieremo sarà quella al cui interno inseriremo i nostri dati sensibili e protetti.
Ecco perché è fondamentale verificare che questa sia a tutti gli effetti regolarizzata e che operi nella legalità. Ma come poterci riuscire? In realtà questa valutazione rappresenta un processo molto più semplice di quanto potremmo pensare. Se è vero che i modi per analizzare questo aspetto sono tanti, in realtà per una prima scrematura potremo utilizzare una tecnica molto semplice e immediata.
Per comprendere quali siti tenere in considerazione e quali invece scartare, sarà sufficiente controllare la presenza in homepage di due elementi: il marchio AAMS e il numero di licenza specifico. Se questi due indicatori compaiono, allora possiamo cominciare a stare tranquilli poiché significa che quel casinò è a tutti gli effetti verificato, legale e regolare.
Un secondo aspetto di cui tenere conto è poi strettamente legato al nostro tipo di gioco e di interesse: nel caso in cui volessimo semplicemente trascorrere del tempo senza correre rischi eccessivi, oppure non fossimo esperti del settore e avessimo bisogno di qualche sessione di allenamento, ci sarebbe la soluzione perfetta per noi. Ovvero, potremo valutare quei casinò che presentano la modalità demo, senza deposito.
Infine, il terzo aspetto determinante è quello rappresentato da incentivi e agevolazioni: gli ormai celebri bonus. Non si tratta più di una novità, poiché tutti i casinò online dispongono di questo tipo di promozioni. Ma starà a noi compararle e valutarle, arrivando a decidere quale piattaforma ci offre quelli più interessanti per il nostro tipo di gioco.
Casinò online: come iscriversi
Una volta che avremo analizzato tutti questi elementi e che avremo quindi deciso il casinò online perfetto per noi, sarà il momento di effettuare davvero l’iscrizione. Ecco di seguito i passaggi da seguire per farlo. Tanto per cominciare dovremo trovare il pulsante di iscrizione e cliccarlo: questo passaggio ci porterà ad un form da compilare, nel quale inserire una serie di dati personali.
I dati richiesti potrebbero variare, aumentare o diminuire a seconda della piattaforma, ma ce ne sono alcuni che tutti i casinò online ci chiederanno: nome e cognome, data di nascita, codice fiscale, indirizzo, gli estremi di un documento d’identità. Questi dati sono fondamentali perché aiutano il casinò a proteggere il suo circuito e tutti i clienti, vietando in maniera assoluta il gioco ai minori di diciotto anni.
Una volta che avremo completato la registrazione, sarà poi il momento di scegliere le nostre credenziali di accesso: un nome utente e una password. A questo punto potremo davvero cominciare a giocare, in completa sicurezza, e beneficiare del bonus benvenuto.
Il Gores ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati processati in totale 955 tamponi, di cui 624 nel percorso nuove diagnosi e 331 nel percorso guariti. Nessun caso positivo registrato per il terzo giorno consecutivo. Ieri non sono stati effettuati tamponi nel percorso diagnostico Hotel House.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche resta, dunque, di 6.773 su un totale di 82.200 campioni testati.
Scende di una unità (oggi 8) il numero dei ricoverati nelle strutture sanitarie regionali che ieri era a 9 di cui nessuno di loro si trova in terapia intensiva. Sale, invece, a 5528 il numero totale dei pazienti dimessi o guariti dal Covid-19 mentre sono 258 le persone ancora in isolamento domiciliare.
Di seguito, nel dettaglio, i dati resi noti dal Gores:
L’evoluzione tecnologica negli ultimi anni ha investito davvero tutti i settori della vita quotidiana, da quelli legati all’ambito lavorativo fino a tutto ciò che concerne il privato e la vita personale. Tra i tanti ambiti che sono stati colpiti da questa vera e propria rivoluzione c’è senza ombra di dubbio anche quello del gioco d’azzardo: è ormai sempre più facile praticare il gaming online piuttosto che recarsi nei luoghi fisici.
E anche in questo campo, come capita a tutto ciò che viene toccato dal processo di digitalizzazione, le alternative e le possibilità sono davvero incredibili. Esistono infatti tantissime modalità adatte per giocare casino online, che variano a seconda dei cambiamenti di molti fattori. Quello fondamentale è, ovviamente, il tipo di gioco in cui ci vogliamo cimentare. Vediamo allora come giocare al Blackjack online.
I punti di partenza per il Blackjack online
In questa nuova versione del gioco d’azzardo, quella praticata attraverso i supporti digitali da un numero di utenti in costante crescita, va registrata la particolare passione per i giochi di carte. E al di là dell’iconico Poker, il Blackjack è di certo uno dei più amati e utilizzati a livello globale: sempre più richiesto e frequentato. Tuttavia, non è semplice riuscire a trionfare sui campi di questo gioco.
Tanto per cominciare, il punto di partenza imprescindibile è rappresentato dalla verifica del casinò online che vogliamo utilizzare. Questo passaggio è ovviamente precedente alla scelta del gioco specifico, ma è quello più importante di tutti ed è davvero in grado di fare la differenza, poiché dovremo inserire all’interno del circuito scelto i nostri dati protetti e sensibili.
Per accertarci del fatto che la piattaforma sia regolarizzata e operi nella legalità, potremo verificare la presenza al suo interno di logo AAMS e numero di licenza specifico. Una volta superato questo passaggio, sarà quindi possibile aprire il nostro conto di gioco e concentrarci direttamente sul Blackjack. Tanto per cominciare potremo osservare alcuni dettagli molto interessanti e tutto sommato di rilievo, nell’approcciarci a questo gioco.
Così come quasi tutti gli altri giochi presenti sul mondo virtuale infatti, anche il Blackjack ricalca esattamente il gioco fisico e storico: quello insomma conosciuto da tutti gli appassionati. Quello che cambia in sostanza sembra essere solo e soltanto il supporto che gli utenti vanno ad utilizzare, ma nella pratica il regolamento, le modalità di gioco e i meccanismi dello stesso non vengono in alcun modo modificati sui casinò sul web.
Effettuata questa importante premessa, evidenza che riscontreremo nel momento stesso in cui accederemo ai campi virtuali di questo gioco, proviamo invece adesso ad elencare una serie di “trucchetti” assolutamente legali che ci potranno aiutare a giocare su questi campi, e magari anche ad ottenere qualche vincita non da poco.
Le possibili tattiche da utilizzare
Quello utilizzato con maggiore frequenza, e probabilmente anche più conosciuto in generale, senza ombra di dubbio è il conteggio delle carte: tenendo a mente questo fattore potremo mantenere il conto delle carte così dette buone e di quelle cattive, che si dividono in base al valore che hanno nell’ambito di questo gioco. Quelle buone sono 10, J, Q, K e A mentre quelle cattive i numeri dal 2 al 6.
Com’è ovvio, è molto importante avere un’ottima memoria per mettere in atto questa tecnica, ma si tratta di un requisito abbastanza necessario per tutti questi trucchi. Un altro è infatti quello composto da una serie di tecniche di individuazione degli assi. Nel caso in cui riuscissimo in questo obiettivo, il nostro vantaggio sulla cassa diverrebbe infatti addirittura superiore al 50%.
Non bisogna però pensare che le tecniche per giocare al Blackjack online si limitino a “trucchi” così scontati: esistono innumerevoli altre tecniche, che sarebbe necessario approfondire. Dal “next carding” al così detto “edge sorting” e così via. Senza dimenticare che molto dipende dal nostro personale stile di gioco.
(Foto Pixabay)
Si è svolto ieri pomeriggio, in video conferenza, l’ultimo collegio docenti dell’anno scolastico 2019/2020 del liceo Leopardi di Macerata. Un’annata sicuramente differente per tanti motivi, il primo e più importante la pandemia che ha reso necessaria la didattica a distanza e con essa tutta una serie di provvedimenti e di attenzioni mai adottate prima; ma che soprattutto ha reso l’insegnamento inconsueto e particolarmente impegnativo, alla mercé di una distanza che ha cambiato di molto le carte in tavola e che ha moltiplicato il lavoro e l’impegno per studenti e docenti, nonché per i genitori.
Un anno, quindi, che si congeda con delle novità importanti, non del tutto metabolizzate, non completamente definite e che ne preannuncia un altro che si prospetta difficile, almeno ancora in parte imprevedibile e, di certo, molto impegnativo.
“In ogni caso – ammette la dirigente Annamaria Marcantonelli – credo che abbiamo fatto quanto era nelle nostre possibilità; certamente si può fare sempre meglio, ma sono convinta, e ringrazio tutto il personale scolastico, che abbiamo lavorato tanto e tanto intensamente”.
Dopo la trattazione, quindi, di tutti i cospicui punti all’ordine del giorno, il collegio e la dirigente Annamaria Marcantonelli, hanno voluto omaggiare, con alcune piccole testimonianze, la pensione di alcuni docenti e di alcune collaboratrici scolastiche. La professoressa di Storia e Filosofia Giuseppina Turchi, direttrice della sede Associata di Cingoli, personaggio di spicco e di spessore, nonché di grande riferimento per la comunità cingolana e non solo; per lei è stata proiettata una breve storia animata del suo percorso professionale; la professoressa di Storia dell’Arte, Anita Moretti Paolorosso; per lei un breve video che raccoglieva diverse testimonianze di ex allievi, curato da Francesco Facciolli e Francesca Pagnanelli; il professore di Scienze Motorie Mauro Minnozzi, coordinatore per l'Educazione Fisica e Sportiva distaccato al Provveditorato di Macerata; le collaboratrici scolastiche Mirella Pigliapoco e Manuela Torelli.
I Comuni di Castelsantangelo sul Nera, Monte Cavallo e Valfornace, rispettivamente in data 5 dicembre 2018, 1 marzo 2018 e 14 marzo 2019 hanno chiesto di aderire all’Unione Montana di Camerino inviando le rispettive Delibere di Consiglio Comunale.
Sono trascorsi oltre 18 mesi e ancora non hanno ricevuto alcun riscontro né di mancato accoglimento, né di qualsiasi altra motivazione.
A nulla sono valsi i reiterati solleciti e una nota all’Assessore regionale del 9 settembre 2019 nonchè, da ultimo, una diffida del 27 marzo 2020 per le illegittimità della nomina del Presidente dell’ATS 18 e dello Statuto dell’Unione Montana seguita da un ulteriore sollecito alla diffida del 29 aprile 2020.
"Entrambe le diffide sono state inviate al Presidente Ceriscioli, all’Assessore Sciapichetti e per conoscenza al Prefetto di Macerata - sottolineano i sindaci Falcucci, Cecoli e Citracca in un comunicato congiunto -. Nel dettaglio, e con documentazione allegata, vengono descritte le ragioni e i fatti che si sono susseguiti nel tempo e le illegittimità verificatesi e ad oggi non ancora rimosse. Ebbene, strano ma vero, ad oggi ancora nessuna risposta!".
"Siamo certi che le massime Istituzioni regionali e chi ha letto per conoscenza - proseguono i primi cittadini -, stiano valutando come intervenire a questo censurabile, illegittimo e incomprensibile comportamento di un Ente Pubblico sovracomunale che avrebbe dovuto chiedere ai Comuni che non aderirono alla trasformazione da Comunità Montana a Unione Montana di entrare, se non altro per le ragioni post-sisma e per dimostrare una compattezza politica di un’area che di tutto ha bisogno, meno di essere oggetto di divisioni perché danneggiano un intero territorio".
"Si nascondono meschinamente le vere ragioni di questo insolito “non fare” non prendendo atto che ormai tutti conoscono le vere ragioni: quelle della democrazia rappresentativa che se non conviene si osteggia in tutti i modi! E’ altresì incontrovertibile e sotto gli occhi di tutti - aggiungono i sindaci -, la totale assenza di qualsiasi iniziativa dell’Unione Montana Marca di Camerino per il territorio. Le altre due Unioni Montane di San Severino e San Ginesio, hanno attivato e concretizzato importanti progetti e servizi dimostrando ampiamente un ruolo di Ente sovracomunale che supporta e integra i Comuni aderenti con significativi risultati".
"Si approfitta per ringraziare il Sindaco del Comune di Camerino che ha comunque coordinato egregiamente importanti incontri sulla ricostruzione post sisma, sulla sanità e sui servizi coinvolgendo tutti i Comuni del nostro comprensorio cercando di sopperire al disagio che arreca la mancata partecipazione di tutti. Qualcuno dimentica che si deve essere sempre al servizio delle Istituzioni e mai al contrario!" conclude la nota congiunta.
Rinviata la 13a edizione di Castrum Sarnani. Il Consiglio Direttivo dell'associazione Tamburini del Serafino, in accordo con l'Amministrazione Comunale, ha deciso di rinviare la manifestazione al 2021. Una tradizione che viene interrotta dopo 12 edizioni a causa del Covid-19.
"L'appuntamento con il medioevo è solo rimandato" il primo commento del Presidente Luca Tambella "Chiudiamo le porte della festa, lasciando però le chiavi nella serratura. Ci sono ancora molte pagine che dobbiamo aggiungere alla Storia di Castrum Sarnani, è solo un arrivederci".
L'associazione annuncia l'ufficialità della decisione attraverso un video promo girato proprio nel centro storico di Sarnano, pubblicato nei suoi canali social.
L'invito quindi è al 2021, un edizione che sicuramente sarà ricca di novità.
Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18: non c'è stata nessuna vittima nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore. Si tratta del quattordicesimo giorno consecutivo e del ventottesimo totale senza decessi dall'inizio dell'emergenza sanitaria.
Dati incoraggianti, che si aggiungono a quelli sui nuovi casi positivi dove prosegue il trend delle ultime settimane dello 0 alternato (Oggi nessuno nuovo caso registrato).
Non va dimenticato come il virus, nella nostra regione, abbia spezzato la vita di 991 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (525), mentre sono 166 le vittime totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 94,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,5 anni.
Di seguito, nel dettaglio, il bollettino diffuso dal Gores:
La tragica scomparsa a soli 22 anni di Davide Baiocco ha sconvolto l'intera comunità di Fiuminata che domani, 30 giugno, a partire dalle ore 17:00 proclamerà il lutto cittadino. Il giovane è tragicamente annegato nel lago di Cingoli, il suo corpo è stato rinvenuto dopo diverse ore di ricerca nella giornata di ieri.
Profondamente colpiti dalla notizia sono stati anche gli ex professori di Davide, che tre anni fa si era diplomato all'Ipsia "E.Pocognoni", nella sede "G.Ercoli" di Camerino.
Per ricordarlo e per esprimere vicinanza al tremendo dolore della famiglia, i docenti hanno scritto una commovente lettera che riportiamo integralmente:
"Caro Davide,
tutte le lettere iniziano così, ma questa noi non avremmo mai voluto scriverla. Sai, quando scegliamo di essere insegnanti, si mettono in conto tante cose, a volte piacevoli, a volte meno, ma la perdita di uno di voi no, a questo non ci hanno preparato, nessuno ci ha detto come si può accettare che all’improvviso la morte ci porti via uno dei nostri studenti. Allora, Davide, cosa possiamo fare? Rimaniamo attoniti, sconvolti, arrabbiati, senza consolazione, ripensando a quel ragazzo spensierato, simpatico e con la voglia di vivere nello sguardo e nel sorriso, perché è così che ti ricordiamo, caro Davide. Quando tre anni fa ti sei diplomato, ti abbiamo lasciato andare orgogliosi del giovane uomo che eri diventato e oggi non possiamo far altro che essere vicini nel dolore alla tua famiglia con la convinzione che tu non te ne sia andato veramente.
Sarai sempre nei nostri ricordi.
Con sincero affetto
I tuoi prof. dell’IPSIA “E. Pocognoni”, sede ”G. Ercoli” di Camerino"
La Regione Marche, nella riunione della cabina di regia tenuta venerdì 26 giugno con apposita ordinanza del commissario straordinario Giovanni Legnini, ha previsto un contributo di altri 16 milioni di euro per i Comuni con meno di 30mila abitanti colpiti dal sisma per la realizzazione di uno o più interventi fino ad un importo massimo di 200mila euro per ciascun Comune a condizione che i lavori abbiano inizio entro un anno dall’assegnazione del contributo.
Tutti i Comuni interessati hanno segnalato all’ufficio competente nei giorni scorsi i lavori da finanziare. Per le Marche, su un totale di 26,8 milioni di euro previsti per le 4 regioni, sono stati stanziati oltre 16 milioni di euro.
“E un ulteriore segnale lanciato dal commissario Legnini che va nella giusta direzione – dichiara l’assessore Angelo Sciapichetti - Non solo si sta procedendo allo snellimento delle procedure, così come le Regioni, i Sindaci e i professionisti hanno più volte congiuntamente richiesto, ma si concedono risorse ai Comuni per opere importanti a livello territoriale da realizzare in tempi rapidi, segnalate dai sindaci stessi. La ricostruzione ha finalmente imboccato la strada giusta che è quella dell’ascolto delle proposte della Regione e dei sindaci per accelerare con provvedimenti amministrativi la ricostruzione”.
Caldarola questa mattina ha dato il suo caloroso benvenuto alle bambine e ai bambini che si sono iscritti ai Campus organizzati dalle associazioni “Giovanile Nicolò Ceselli” e “ "Associazione Sportiva Dilettantistica Nuovo Oratorio Cristo Re"dedicati alla fasce di età dai 6 ai 14 anni per quanto riguarda la prima società, e da 3 a 6 anni la seconda.
In accordo con l'Amministrazione comunale queste due realtà giovanili si sono da subito mobilitate per garantire divertimento, svago, relax ai più piccoli, non solo di Caldarola, ma anche dei comuni limitrofi.
Nel salutare i suoi giovani concittadini questa mattina il Sindaco Luca Maria Giuseppetti ha ringraziato per l'impegno profuso tutti i dirigenti delle due associazioni e i volontari, per essersi messi a disposizione dei bambini, per farli divertire e far passare a loro giorni di svago e aggregazione in piena sicurezza, lasciando liberi di rilassarsi o di lavorare in tranquillità anche i genitori.
La stessa Amministrazione comunale non solo ha messo a disposizione le strutture esistenti, che fortunatamente nonostante il terremoto sono numerose sul territorio caldarolese, ma anche un contributo di €25 a bambino per ogni residente del comune di Caldarola.
Soddisfatto il Sindaco che ancora una volta sottolinea quanto sia importante puntare l'attenzione sui giovanissimi "da sempre, soprattutto dopo il terremoto, con la precedente Amministrazione e con questa con cui lavoro dopo essere stato rieletto, ho concentrato tutte le attenzioni, e gran parte dei fondi arrivati attraverso le donazioni, proprio sulle attività rivolte ai giovani caldarolesi. A partire dalla scuola che è stato il primo edificio pubblico inaugurato, fino ai parchi e alle strutture sportive, proprio per garantire un futuro in serenità ai nostri giovanissimi."
E' stato recuperato il corpo senza vita di Daniele Catorci, l'alpinista 27enne di Camerino caduto in un crepaccio sotto la parete nord del Gran Paradiso alle prime ore di sabato 27 giugno, a circa 3.400 metri di quota.
L'intervento è stato condotto dai tecnici del Soccorso alpino valdostano e della Guardia di finanza di Entreves, frazione di Courmayeur.
Il corpo si trovava a circa 30 metri di profondità, coperto da uno spesso strato di ghiaccio e neve, materiale che costituiva il ponte di neve che ha ceduto al peso degli alpinisti. La salma è stata portata a Courmayeur per le procedure di identificazione.
Il Sindaco e l’Amministrazione comunale di Camerino porgono le più sincere condoglianze ai genitori di Daniele Catorci, 27 anni camerte che ha perso la vita sul Gran Paradiso, in Val d’Aosta.
Al fine di esprimere alla famiglia la più profonda partecipazione di una città colpita e sgomenta di fronte a questa tragedia, il sindaco Sandro Sborgia, interpretando il comune sentimento della popolazione, proclamerà il lutto cittadino in segno di profondo rispetto e di sentito cordoglio.
“È un momento che viviamo con grande rispetto, c’è poco da dire – ha detto il primo cittadino – Per cui non possiamo fare altro che stringerci al dolore dei familiari. Siamo costernati e disorientati davanti alla tragedia che è successa e siamo tutti vicini alla famiglia”.