San Severino, ordinanza del sindaco contro il degrado urbano: previste multe fino a 500 euro
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha emesso un’Ordinanza che mira a contrastare il degrado urbano e tutelare il decoro, l’incolumità e l’igiene pubblica.
Il provvedimento sindacale ordina "a tutti i proprietari, conduttori e detentori a qualunque titolo ma anche ai responsabili dei cantieri edili, di immobili, di terreni e aree inedificate, di lotti urbanizzati e non edificati, ai proprietari frontisti dei fondi laterali alle strade comunali e vicinali e a tutti i proprietari frontisti di aree e spazi pubblici di effettuare, a cura e spese proprie, interventi di pulizia dei terreni e delle aree invasi da vegetazione, mediante la rimozione di ogni elemento o condizione che possa rappresentare pericolo per l'incolumità e l'igiene pubblica, in particolar modo provvedendo all’estirpazione di sterpaglie e cespugli nonché al taglio delle siepi, della vegetazione e dei rami che si protendono oltre il confine della proprietà privata sui cigli delle strade, sui marciapiedi o che occultano la segnaletica stradale compromettendone la leggibilità dalla distanza o dalle angolazioni necessarie”.
Nell’Ordinanza il sindaco invita anche a procedere alla pulizia ed alla manutenzione di immobili disabitati, inagibili a causa del sisma, dei cantieri edili e a installare e mantenere in efficienza specifici accorgimenti tecnici idonei a garantire la perimetrazione di dette aree a tutela della pubblica e privata incolumità.
A tutti i proprietari di alberature presenti sul territorio comunale si chiede, inoltre, di verificare lo stato degli alberi collocati in prossimità delle strade comunali e vicinali, metterli in sicurezza mediante il taglio dei rami che possano, in caso di caduta, interferire con le infrastrutture e la viabilità, creando pericolo per la pubblica incolumità di persone o cose.
Con l’Ordinanza viene poi chiesto di eliminare, per una fascia di rispetto di larghezza non inferiore a 10 metri (e comunque fino a quanto ritenuto necessario per il rispetto dell’igiene, sanità e incolumità pubbliche), la sterpaglia e la vegetazione secca in genere presente in prossimità di strade pubbliche e private, nonché in prossimità di fabbricati e/o impianti ed in prossimità di lotti interclusi e dei confini di proprietà.
Gli interventi dovranno essere garantiti durante l’intero arco dell’anno solare. Per i trasgressori sono previste, salvo che il fatto non costituisca reato, sanzioni fino a 500 euro.
In caso di inottemperanza il Comune potrà procedere direttamente all’eliminazione del pericolo, con azione in danno per il recupero delle spese anticipate sostenute, fatta salva la comminazione di ogni altra sanzione, anche di natura penale, che dovesse ravvisarsi.
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