Un’altra serranda che si abbassa a causa del caro bollette e dell’aumento del costo delle materie prime. Domenica, 26 febbraio, "Amor di Pizza" di via Pace, a Macerata, chiuderà i battenti.
“Abbiamo superato il periodo della pandemia e tanti altri ostacoli – spiega la titolare della pizzeria Cinzia Balli - sempre rimanendo uno staff unito per 5 anni, da Piediripa fino al trasferimento a Macerata”. “Però ultimamente con il rincaro delle materie prime, l'energia e il gas, purtroppo è difficile sostenere tutte le spese di un'attività non più a livello familiare".
“Dalla fine della pandemia speravamo in un aiuto e agevolazioni dallo Stato, ma questo non si è verificato - aggiunge Balli-. Anzi si è aggiunta una crisi economica mondiale, che si è riversata soprattutto su di noi piccoli commercianti che già soffrivamo del debito riguardo al lockdown”.
“Ci dispiace – conclude - perché nell'organizzazione siamo stati sempre uno staff efficiente per accontentare al meglio i clienti. Abbiamo raggiunto nel tempo un buon prodotto sano e curato con molta pazienza, rispettando sempre le qualità degli ingredienti”.
Compleanno da record alla casa di ospitalità di Castelraimondo dove la signora Matilde Ceh ha appena festeggiato i suoi 102 anni. Circondata dall’affetto dei famigliari, dagli altri ospiti della struttura, dal sindaco di Castelraimondo Patrizio Leonelli e dell’assessore Ilenia Cittadini, la signora Matilde ha confessato di essere molto scaramantica e di ragionare come se ogni anno fosse l’ultimo.
In realtà, nonostante i 102 anni, la nonnina gode di buona salute e da quando è arrivata nella casa di ospitalità di Castelraimondo nel 2020 non ha mai avuto neanche un raffreddore.
Il sindaco Leonelli e l’assessore Cittadini hanno portato gli auguri dell’intera amministrazione comunale a Matilde, complimentandosi con lei per la sua simpatia, per la sua forza e per la lucidità che la contraddistinguono anche a 102 anni.
«Buona la prima, in merito agli emendamenti relativi al decreto-legge “Ricostruzioni”. Ringrazio il Commissario Castelli per aver, tra le altre cose, garantito ai bambini della montagna di poter frequentare una classe normale. Sono soddisfatto che, finalmente, qualcuno abbia fatto sue diverse richieste dei sindaci del cratere, a cominciare dalla scuola».
È il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, a parlare in merito al nuovo Dl “Ricostruzioni” emanato dal Governo: «Da quanto tempo chiedevamo la deroga al numero minimo di alunni per classe?» – Domanda Gentilucci - .
«È stato un cavallo di battaglia che mi ha visto in prima linea contro l’ottusa posizione della dirigenza scolastica regionale, e oggi abbiamo la conferma che eravamo nel giusto. Bene anche la decisione di neutralizzare l’anticipazione dell’iva per le imprese del cratere, un onere particolarmente gravoso soprattutto per le strutture ricettive che stanno provando a ripartire».
«Ora chiediamo un ultimo sforzo al commissario: che si adoperi per portare a casa il Superbonus per quelle famiglie che la casa non ce l’hanno più, e per quei bambini che una casa vera e propria non l’hanno mai vista».
Centinaia chilogrammi di "nocciolino", un biocombustibile ricavato dalla sansa come sottoprodotto della lavorazione dell'oliva del tutto simile al pellet, risultato non a norma è stato sequestrato dai carabinieri forestali in due esercizi commerciali a Petritoli e Montefiore dell'Aso.
Il biocombustibile irregolare era stato posto in vendita senza l'etichettatura, prevista dalla legge, che ne indicasse le caratteristiche qualitative e l'eventuale presenza di sostanze potenzialmente pericolose per la salute.
L’irregolarità è stata scoperta durante una serie di controlli condotti dai militari delle stazioni carabinieri forestali di Fermo, San Benedetto del Tronto, Castignano e Amandola, coordinati dal Nucleo Investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale (Nipaaf) di Ascoli Piceno sui combustibili per uso domestico.
I titolari delle ditte interessate sono stati sanzionati amministrativamente per un importo fino a 25 mila euro e segnalati all'autorità amministrativa competente. Il nocciolino è uno scarto di lavorazione della spremitura delle olive, quello di sansa vergine si ottiene dalla sansa vergine mediante centrifugazione. Il prodotto che ne deriva è una biomassa a tutti gli effetti con un potere calorifero che varia tra i 4,5 ed i 6,5 KWh/Kg.
Può essere messo in commercio solamente se rispetta le indicazione circa la, provenienza, tipologia del prodotto, l'importazione per il consumatore finale in lingua italiana della merce stessa, Regione carabinieri Forestale "Marche" e tutti gli altri requisiti previsti dal Codice del Consumo.
Ammonimento per violenza di genere, da parte del questore di Fermo, nei confronti di un uomo, padre di due giovani donne, che nella serata di venerdì ha aggredito la sua convivente. La Squadra Volante della polizia è intervenuta ieri sera in un'abitazione cittadina dove era stata segnalata una lite violenta, alla presenza di una delle figlie.
L'uomo aveva aggredito la compagna che gli aveva rimproverato di aver abusato di sostanze alcoliche. Una lite che non sarebbe stata un episodio isolato. Per questo motivo l'uomo è stato convocato in Questura, dove personale di polizia, qualificato e specializzato in materia di violenze domestiche, gli ha notificato il provvedimento che rappresenta una sorta di avvertimento a cambiare atteggiamento nei confronti della vittima, pena la possibilità di misure di prevenzione ancora più incisive.
Al contempo, sempre in un'ottica preventiva, all'uomo sono stati illustrati i percorsi da seguire presso le strutture specializzate della provincia in materia di gestione dei soggetti maltrattanti.
“La misura dell'ammonimento, ricorda la Questura, rappresenta, tra le misure di prevenzione adottabili dal questore, la prima forma di intervento atta a scongiurare quelle gravi forma di violenza domestica, ovvero violenza fisica, psicologica o economica, che accadono in ambiente familiare o in ambito di rapporti di coppia, con i propri coniugi o partner attuali o passati, prima che diventino fatti più gravi”.
Partiranno martedì 28 febbraio i lavori per la sistemazione e messa in sicurezza della strada Folgaretti. Il cantiere interesserà inizialmente il tratto di strada più vicino al centro urbano, quella che va dall’incrocio con contrada Campomaggio, nei pressi della stazione, e procede per i successivi 200 metri circa. Il tratto sarà chiuso al traffico (eccetto residenti) per tutta la durata necessaria all’intervento e man mano che i lavori avanzeranno si proseguirà con riaperture e chiusure delle varie porzioni della strada.
L’intervento, progettato dal Consorzio di Bonifica e finanziato con 980 mila euro di fondi del Ministero dell’Interno relativi al contrasto del dissesto idrogeologico, confluiti nel Pnrr, interessa circa un chilometro della strada che collega Trodica con San Claudio, tratto dissestato a causa degli agenti atmosferici e teatro di gravi incidenti stradali nel passato anche recente.
Gli interventi compresi nel progetto riguardano l’allargamento della sede stradale, in alcuni tratti; la riprofilatura degli avvallamenti individuati in modo da avere un tracciato più omogeneo sotto il profilo altimetrico; il rifacimento dell’asfaltatura; la pulizia dei cigli stradali; la realizzazione di un sistema di raccolta delle acque meteoriche; il rifacimento degli attraversamenti dei due fossi che intercettano il tratto di strada in oggetto; il drenaggio dei gabbioni esistenti.
Diventa sempre più diffuso e ramificato l’impegno sociale e sportivo della municipalizzata Farmacie Comunali – Aspp sul territorio potentino. Insieme all’hockey, all’AmaDown sport e al basket in carrozzina anche il Calcio Potenza Picena entra nel novero della partnership tecnica.
A suggellare l’accordo, nei giorni scorsi è stato consegnato il borsone sanitario con materiale necessario alla routine di allenamento e per il primo intervento in caso di infortunio lieve al direttore generale del sodalizio giallorosso, Ludovico Savoretti, e al massaggiatore Mario Lucarelli.
“La missione delle Farmacie comunali è quella di essere vicino ai cittadini anche oltre l’ambito canonico – ha riferito il presidente della Municipalizzata, Mario Properzi – il miglioramento della qualità della vita della nostra collettività fa parte della vocazione di ogni azienda pubblica e crediamo che lo sport, così come l’impegno nel sociale, sia parte integrante del nostro lavoro quotidiano”.
L’appoggio tecnico alle associazioni sportive prevede, inoltre, un rapporto di consulenza professionale dello staff delle farmacie comunali nell’ambito di propria competenza.
Danneggiata da vandali la Pietra d'inciampo davanti alla porta di casa di Mario Corradetti, internato militare italiano (Imi), a Montottone, fatta installare dal figlio Rossano lo scorso 8 dicembre (leggi qui la storia di Mario Corradetti).
Rossano Corradetti aveva acquistato la Pietra dall'artista Gunter Demnig, autore delle installazioni (ce ne sono migliaia in tutta Europa), in memoria degli ebrei e dei deportati militari, civili, politici nei lager nazisti, dopo che il Consiglio regionale delle Marche aveva lasciato cadere il progetto di installarne altre.
"Un atto gravissimo. Sto andando a denunciare il fatto ai carabinieri", afferma Rossano Corradetti. Qualcuno ha cercato di staccare dalla pietra la lastra di ottone, rimasta danneggiata, con il nome di Mario Corradetti, la data di nascita e quella della deportazione.
"Mio padre - ricorda il figlio - si rifiutò di combattere accanto alla Wehrmacht e ai repubblichini di Salò dopo l'8 settembre 1943, fu fatto prigioniero a Larissa, in Grecia, dalla Luftwaffe e deportato e internato nei lager nazisti di Sandbostel e Wietzendorf".
Liberato alla fine della Seconda Guerra Mondiale riuscì a tornare a casa. È morto nel 1986. Rossano ha curato e pubblicato un Diario tratto dagli appunti e dai ricordi del padre durante la prigionia, ha trasformato la casa di Montottone in un piccolo museo dedicato alla vita nei campi di concentramento e allo status dei militari italiani internati, che viene aperta in occasione del Giorno della Memoria, il 27 gennaio, e altre festività civili.
Ogni anno, in occasione del Giorno del Memoria, viene chiamato nelle scuole del territorio per raccontare la storia del padre. "Spero che non sia stata danneggiata anche la marmetta dedicata agli internati militari e l'albero di ulivo che avevo donato alla scuola media di Montottone", conclude Rossano.
AGGIORNAMENTO delle 18:00
Nessun atto vandalico alla Pietra d'inciampo di Montottone, dedicata a Mario Corradetti, internato militare italiano in un lager nazista.
"Si è trattato solo di un incidente - spiega il sindaco del piccolo comune fermano Giovanni Carelli - abbiamo installato la Pietra lo scorso dicembre con tanta cura, ma l'abbiamo lasciata leggermente più alta rispetto agli altri sampietrini per farla vedere meglio.
Durante l'ultima nevicata, uno dei mezzi spazzaneve l'ha toccata, accartocciando la copertura d'ottone. Abbiamo provveduto a una riparazione immediata: appena possibile toglieremo il sampietrino, lo faremo riparare e poi verrà nuovamente installato, questa volta all'altezza giusta".
Proseguono le iniziative del Centro per la Famiglia della città di Civitanova Marche, gestito dall’ASP Paolo Ricci all’interno del progetto “Civitanova Città con l’Infanzia”. Dopo il primo appuntamento del 20 febbraio, che ha aperto il ciclo di sei incontri dal titolo: “Dall’attesa al primo anni di vita”, con professionisti specializzati nella gestione di quel delicato periodo tra l’attesa e la nascita del bambino, sarà la volta del ciclo di incontri dedicato alle famiglie con bambini tra zero e sei anni. Il programma inizia mercoledì primo marzo, con il corso di disostruzione delle vie aeree in età pediatrica tenuto dagli operatori del 118, che si svolgerà alle ore 16,30, presso la sede dell’Asp Paolo Ricci, in via Einaudi 144, a Civitanova Marche.
"Sin dall'inizio di questa amministrazione – spiega l’assessore ai servizi sociali Barbara Capponi - l'attenzione alla formazione della cittadinanza sulle manovre salvavita pediatriche è stata altissima e concreta, e continua anche tramite gli incontri del nostro centro per la famiglia. Prevenire la tragedia del soffocamento da ostruzione, in particolare che possa riguardare i piccoli, è doveroso e possibile con manovre semplici e alla portata di tutti, e lavoriamo costantemente affinché questi strumenti arrivino davvero a più persone possibili".
Gli incontri per famiglie con bambini fino a sei anni proseguiranno poi affrontando tanti altri temi come lo sviluppo psicomotorio, la prima relazione con il mondo esterno, il linguaggio, il nido d’infanzia, il gioco e l’importanza delle prime relazioni sociali, la lettura, la vita di coppia dopo la nascita dei figli, le regole, morsi calci e pugni. Lo scopo è quello di creare uno spazio in cui i genitori possano imparare e ricevere il supporto di professionisti esperti dell’età evolutiva, socializzare e mettere a confronto le loro esperienze.
“Quelle del Centro per la Famiglia sono iniziative molto apprezzate dalle famiglie - sottolinea il presidente dell’Asp Paolo Ricci, Alfredo Perugini - e ne abbiamo conferma dal numero iscrizioni agli incontri. Tengo a ringraziare quindi sia gli operatori del “Paolo Ricci” che si dedicano all’ideazione, alla progettazione e alla realizzazione delle diverse iniziative e i professionisti esterni che, con la loro esperienza e professionalità, riescono a rispondere ai diversi bisogni delle famiglie che partecipano agli appuntamenti”.
L’iscrizione al corso è obbligatoria e ci si potrà registrare, fino ad esaurimento posti, inquadrando il QR CODE presente sulla Locandina o cliccando sul Link https://forms.gle/zwWzWFgpKcecivjh7 . Gli incontri sono tutti gratuiti. È possibile partecipare ad incontri singoli o all’intero programma.
Tre uomini di origine croata e una donna italiana, residenti tra Zagarolo e Tor Bella Monaca, sono destinatari della misura cautelare della custodia in carcere a seguito di un furto in abitazione consumato a San Severino Marche.
Il 15 gennaio, la centrale operativa della Compagnia di Tolentino ha inviato la pattuglia della stazione presso una villetta alla periferia del paese, il cui proprietario, in quel momento fuori regione, aveva avuto contezza della presenza di persone intente a rubare all’interno; ciò grazie ai sensori del sistema di videosorveglianza, installato in casa e collegato al telefono cellulare.
La vittima ha subito allertato una parente, che si trovava in zona e che, oltre ad avvisare i carabinieri, si è avvicinata con la propria auto all’abitazione parcheggiando a bordo strada in attesa della pattuglia. A quel punto la donna ha notato un’autovettura di colore scuro transitare, in quella strada isolata, a forte velocità.
In sede di sopralluogo i militari hanno verificato che gli autori del furto avevano provocato danni non trascurabili all’abitazione, forzando il cancello in ferro e la porta finestra della cucina, intrattenendosi a lungo all’interno per perpetrare il reato, alla ricerca della cassaforte, dandosi poi alla fuga perché avvedutisi della presenza del sistema di videosorveglianza interno.
In sede di denuncia, sporta dai proprietari, è emerso poi che erano riusciti a sottrarre un orologio e delle sterline, mentre i tentativi di aprire la cassaforte non erano andati a buon fine perché vi era stata l’interruzione anticipata dell’azione criminosa.
Le successive indagini, condotte nell’immediatezza dei fatti, attraverso acquisizione di fonti testimoniali e analisi dei sistemi di videosorveglianza dei comuni di San Severino Marche e Castelraimondo hanno consentito di individuare il mezzo, e di avviare le indagini.
L’attività informativa condotta dai carabinieri ha fatto emergere che abitualmente l’autovettura era utilizzata da soggetti residenti a Zagarolo e Tor Bella Monaca, controllati tempo prima in costiera romagnola.
Il confronto tra le foto segnaletiche dei presunti ladri, e i volti ripresi dalle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza dell’abitazione e della città, ha permesso di riconoscere con certezza i quattro autori del reato, uno dei quali indossava anche lo stesso capo di vestiario in entrambi i contesti, ovvero durante il furto e in sede di foto segnalamento.
Successivi riscontri hanno consentito di verificare che il gruppo aveva alloggiato la notte precedente in un hotel di Ancona, aveva fatto tappa a San Severino Marche, ove aveva perpetrato il reato, per poi riallontanarsi verso il luogo di residenza.
Sulla base delle risultanze investigative relazionate, il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata ha chiesto al Giudice per le Indagini Preliminari l’emissione di misura cautelare a carico degli indagati, per il reato di furto in abitazione in concorso.
Il 9 febbraio scorso, il Gip ha emesso l’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, eseguita la settimana scorsa dai militari del Norm di Tolentino e della Stazione di San Severino Marche, in collaborazione con le stazioni carabinieri di Colonna e Tor Bella Monaca, dipendenti dalla Compagnia di Frascati, ove gli indagati sono residenti.
La donna, di 47 anni, residente a Zagarolo, è stata così tradotta al carcere di Rebibbia, mentre uno dei correi, un 57enne, è stato accompagnato al carcere di Ancona; gli altri due indagati, irreperibili, sono ancora destinatari della misura.
Tutti gli indagati hanno numerosi alias e un fitto numero di precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio. I due tradotti al carcere erano stati sottoposti al regime di detenzione domiciliare fino al mese di settembre scorso.
Sono Matilde ed Eleonora Villa, le due giovanissime gemelle della nazionale italiana di basket e punta di diamante, rispettivamente, dell’Umana Reyer Venezia e del Limonta Costa Masnaga, a interpretare la proposta FW 23 di TMB Running. Un connubio tra sport ed eleganza che si rinnova ancora una volta nella linea di Tombolini dal dna naturalmente sartoriale riletto da un approccio confortevole.
Protagonista è il tailleur running, un ensemble di tre pezzi composto da giacca, pantalone e t-way con cappuccio realizzato in uno speciale tessuto tecnico stretch che utilizza il jersey in versione high tech. Fit perfetto, leggerezza materica che avvolge nell’indosso, tagli precisi e cura dei dettagli - come nei particolari delle tasche - firmano una proposta dall’approccio disinvolto di cui le due campionesse sono special ambassador.
I capi sono costruiti per seguire i movimenti del corpo - e perfetti, dunque, per gli sportivi - senza costringerlo mantenendo, però, quella sartorialità di fondo che caratterizza l’estetica del brand ed è garanzia di eleganza. Il tutto in una palette cromatica essenziale – bianco, nero, azzurro – con particolari in nuance a contrasto.
Nel testo del nuovo decreto-legge sulla ricostruzione che approderà in parlamento il prossimo primo marzo per la conversione, è stato inserito un pacchetto di misure proposto dal commissario straordinario Guido Castelli e approvato dalla Commissione ambiente del Senato.
Tra queste, la stabilizzazione del personale a tempo determinato impiegato nella ricostruzione, che abbia maturato, al 31 dicembre 2023, tre anni di servizio. Sarà prevista anche una riserva del 50% per i concorsi pubblici banditi dagli stessi enti per valorizzare l’esperienza e l’impegno maturati dai professionisti della ricostruzione.
Importante deroga anche per la rete scolastica in merito al numero minimo e massimo di alunni per classe previsto, per ciascun tipo e grado di scuola, nelle scuole del cratere sismico 2016, fino all’anno scolastico 2028/2029. Misura commentata anche dal presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli: "Questo consentirà per i prossimi sei anni di garantire una continuità didattica nelle zone colpite dal sisma e una sicurezza sull'offerta formativa per gli studenti, per le famiglie e per le comunità terremotate, che stanno lottando con determinazione per la ricostruzione dei territori colpiti e meritano la certezza di avere servizi essenziali come quello scolastico. Voglio ringraziare il Presidente Giorgia Meloni e tutti coloro che si sono adoperati per questo importantissimo risultato".
Tra gli altri provvedimenti: neutralizzata l’anticipazione Iva per le imprese del cratere; consentito l’utilizzo alternativo dei prezzari regionali di riferimento di ciascuna regione coinvolta dal sisma; stabilito un contributo per l’eliminazione barriere architettoniche; esteso anche ai territori colpiti dalla crisi sismica del 2016/2017 l’applicazione delle misure di accelerazione e semplificazione della ricostruzione pubblica già previste per gli interventi di ricostruzione nei comuni interessati dagli eventi sismici del 2009; estensione di alcune agevolazioni normative ai comuni fuori cratere; utilizzo economie per scorrimento graduatorie; velocizzazione e semplificazione, accentrando in capo al sindaco, della procedura di gara finalizzata alla demolizione di edifici privati su istanza dei privati; stabilita una quota per i concorsi pubblici per i familiari delle vittime del sisma (le amministrazioni pubbliche ricomprese nei crateri dei sismi del 2009 e del 2016, possono riservare fino al 30% dei posti dei concorsi pubblici per l'assunzione a tempo indeterminato di personale non dirigente a favore degli orfani e dei coniugi delle vittime dei sopracitati eventi sismici).
"Si tratta di azioni importanti e necessarie che confermano l’impegno del governo nei confronti delle aree del sisma – spiega il consigliere regionale Renzo Marinelli – per questo motivo ci tengo a ringraziare il commissario straordinario Guido Castelli a nome di tutto il territorio in quanto ha subito posto attenzione a quelle che erano le questioni più spinose da risolvere per dare un ulteriore impulso alla ricostruzione fisica, economica e sociale delle aree terremotate".
"La neutralizzazione dell'Iva per le imprese del cratere mediante il ricorso alla contabilità speciale del commissario è un raggio di sole per Ussita, in particolare per la ricostruzione di almeno 8 alberghi". A dirlo all'Ansa è la sindaca Silvia Bernardini.
È stato convalidato questa mattina l'arresto del 23enne egiziano che il 22 febbraio scorso, a Jesi, ha rapinato un 12enne, facendosi consegnare una felpa dopo averlo minacciato con una pistola scacciacani. Il Giudice di Ancona ha confermato l'accusa di rapina aggravata, e ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere presso la casa circondariale di Montacuto di Ancona.
Secondo la ricostruzione, nella tarda serata di mercoledì, in pieno centro, il giovane - regolare sul territorio nazionale - sarebbe stato probabilmente infastidito dallo scherzo di alcuni ragazzini che avevano suonato al citofono della sua abitazione. È sceso in strada munito dell'arma finta priva di tappo rosso, replica fedele di una Beretta modello 92 calibro 9, simile a quella in dotazione alle forze dell'ordine, e li ha raggiunti.
L'uomo, ha puntato la pistola contro uno di loro, minacciandolo e inseguendolo fino a bloccarlo qualche metro dopo. Quindi, sempre sotto la minaccia di quell'arma, lo ha costretto a consegnargli la felpa che indossava e si è allontanato a piedi.
La vittima ha subito segnalato l'accaduto al numero di emergenza 112. Immediato l'intervento sul posto dei carabinieri dell'Aliquota Radiomobile e della Stazione di Jesi i quali, grazie alle informazioni acquisite "a caldo", hanno individuato il 23enne e lo hanno raggiunto presso la propria abitazione.
Nel corso della perquisizione domiciliare, i militari hanno recuperato la felpa e la pistola, quest'ultima occultata in uno spazio comune all'interno del condominio. Nel caricatore c'erano delle munizioni a salve. Altre munizioni dello stesso tipo, una ventina circa, sono state rinvenute in casa.
È stata firmata questa mattina la convenzione per la gestione del servizio idrico integrato tra Ato 3 e comune di Ussita. "È il mio primo atto da presidente, e sono orgoglioso di poter lasciare ai cittadini di Ussita, realtà cui sono particolarmente legato, la gestione in proprio del bene acqua" sottolinea Alessandro Gentilucci, nominato lo scorso dicembre alla guida dell’ente che si occupa dell’organizzazione e gestione dei servizi idrici integrati per 46 comuni delle provincie di Macerata ed Ancona.
"Concediamo ad un comune montano l’opportunità di mantenere, in forma autonoma, il servizio idrico integrato seguendo criteri di economicità e di qualità. Una soluzione diversificata" conclude Gentilucci "resasi necessaria per andare incontro alle specificità di contesti territoriali che richiedono interventi mirati come nel caso di Ussita".
Confindustria Macerata ricerca per un'azienda del settore metalmeccanico un/a responsabile qualità (codice annuncio Conf 364). La risorsa, che dovrà interfacciarsi con la proprietà e con il responsabile di produzione, si occuperà di verificare la qualità delle lavorazioni meccaniche realizzate all'esterno al fine di analizzare e/o redigere verbali di non conformità e individuare azioni correttive.
Sono richieste una buona competenza nella lettura dei disegni tecnici e conoscenza delle fasi delle lavorazioni meccaniche. Titolo preferenziale laurea in ingegneria meccanica e/o diploma tecnico. Completano il profilo ottime capacità relazionali e di mediazione. Previsto periodo di affiancamento. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell'annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
SECONDA OFFERTA DI LAVORO - Confindustria Macerata ricerca, inoltre, per un'azienda del settore lavorazione marmi un/a project manager (codice annuncio Conf 365) in qualità di responsabile ufficio tecnico.
La risorsa si occuperà di coordinamento delle risorse interne all'ufficio tecnico; interfaccia con la produzione, con l’ufficio commerciale e l’ufficio acquisti in ottica di collaborazione interfunzionale; interazione con la produzione e fornitori per determinare il migliore setup produttivo; coordinamento dei progetti per lo sviluppo di nuove soluzioni tecniche, della standardizzazione e della eventuale riprogettazione di soluzioni esistenti; progettazione operativa, attraverso strumenti Cad 2D/3D e valutazione critica di un progetto in rispondenza agli input ricevuti; creazione di distinte di prodotto valorizzate.
Si richiede: Laurea in Architettura - Design - Ingegneria e/o Diploma Tecnico; ottima conoscenza di strumenti Cad 2D/3D (in particolare Autocad); buona conoscenza della lingua inglese; precedente esperienza nel coordinamento di persone e progetti nel settore arredamento - pietra - legno - vetro – metallo. Leadership e spiccate doti comunicative. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell'annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
Gli annunci sono rivolti ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
In occasione dell'approvazione del Decreto Milleproroghe, il comitato maceratese dell'Associazione Dottorandi e Dottori di ricerca in Italia (Adi) si è ritrovato - a partire dalle 14:00 - in piazza della Libertà per dire "basta al precariato sistemico dei giovani ricercatori" con un gruppo di soci, attivisti e diretti interessati delle categorie rappresentate.
Presente all'iniziativa anche l'Associazione Studentesca Officina Universitaria. I giovani hanno manifestato con vari cartelli, al grido di "Non ci rASSEGNIamo!", in cui si legge: "Ciao Mamma, vado in Germania dove ricerca è lavoro", "Ricerca o famiglia. Scelgo o parto?", "Formati qui per andare altrove", "Liberté di emigrare".
"Da troppo tempo il lavoro di ricerca si regge principalmente su un ricatto ai danni dei giovani precari - spiegano i manifestanti -: avere a disposizione risorse di famiglia, partner, lavoretti aggiuntivi, oppure abbandonare la carriera accademica che paga poco, male e in modo discontinuo. Una vera e propria giungla dove quei pochi che resistono sono spesso costretti ad andare all’estero".
"I precari costituiscono una parte consistente dei lavoratori nell’ambito della ricerca e della didattica: conducono esperimenti, gestiscono progetti, insegnano e contribuiscono alla rilevanza internazionale delle nostre università e dei nostri enti di ricerca - aggiungono -. La macchina accademica, di cui i precari rappresentano il motore, è sotto-finanziata a tutti i livelli, e a pagarne le spese sono soprattutto i giovani che si affacciano alla professione".
"Una volta conseguito il dottorato di ricerca, la legge Gelmini configurava per i giovani ricercatori italiani un inquadramento anomalo, controverso, unico in Europa e condannato dalle istituzioni europee come inadeguato: l’assegno di ricerca - puntualizzano Rebecca Marconi, Martina Tullio e Giulia lapucci del coordinamento Adi Macerata -. Si tratta di posizioni parasubordinate di durata annuale, eventualmente rinnovabili, generalmente finanziate a progetto".
"Posizioni intermittenti e saltuarie - continuano Rebecca, Martina e Giulia -: si registrano lunghi periodi di disoccupazione tra un assegno e l’altro. Oltre a prevedere una remunerazione insufficiente a mantenersi autonomamente nelle principali città universitarie italiane, non garantiscono alcun accesso ai diritti basilari, come maternità e paternità, malattia e tredicesima. Il tutto a fronte di un lavoro che impegna ben più delle tradizionali 40 ore settimanali e che si rivela di fondamentale importanza per la formazione dei giovani studenti e la tenuta dei gruppi di ricerca nei dipartimenti universitari".
Per queste ragioni, molti giovani dottori di ricerca scelgono di emigrare all’estero, in Europa così come in tutti quei Paesi extra-europei che garantiscono migliori condizioni di lavoro e maggiori prospettive per il futuro. Secondo i dati recentemente diffusi dalla rivista Nature, fra i professori assunti nelle Università più prestigiose degli Stati Uniti, il 35% ha conseguito il dottorato di ricerca in Italia.
"La nostra richiesta di abolizione dell’assegno aveva trovato un parziale riscontro con la conversione del Decreto Legge 36/2022 ed è diventata parte delle misure di attuazione del Pnrr. Questo intervento normativo, infatti, ha introdotto in sostituzione dell’assegno di ricerca un inquadramento più sicuro e con tutele più estese: il contratto di ricerca. - precisano le rappresenti di Adi Macerata -. A sei mesi dall’approvazione della normativa, del contratto di ricerca non c’è traccia: il Ministero ha scelto di prorogare la fattispecie dell’assegno senza finanziare i contratti che, essendo migliorativi sotto il profilo dei diritti e della retribuzione dei ricercatori, costano ovviamente di più".
"La cifra necessaria a finanziare il contratto di ricerca è esigua, se paragonata tanto alle finanze pubbliche allocate su altre voci, quanto ai benefici che esso porterebbe: basterebbero 165 milioni di euro per invertire la rotta e garantire il contratto di ricerca a tutti gli assegnisti delle nostre università - concludono Rebecca, Martina e Giulia -. Si tratta di un investimento necessario in formazione e ricerca, sui nostri giovani e per il nostro Paese. Lo scandalo tanto gridato dei cervelli in fuga è, in realtà, un semplice caso di sottofinanziamento strutturale delle università: è ora di dire basta a questa vergogna tutta nostrana".
Il 28 febbraio, presso la località Santa Maria Maddalena di Sarnano, si svolgerà una giornata sulla neve organizzata dall’Istituto Comprensivo Sant'Agostino di Civitanova Marche, che - grazie al progetto "White day" - ha permesso a più di 350 alunni della scuola secondaria di I grado di fare esperienza sciistica presso gli impianti locali.
L’iniziativa si è svolta in sette giornate, che hanno dato spazio anche ad una formazione sulla sicurezza per tutti gli alunni partecipanti grazie all’intervento della polizia di Stato che ha svolto un mini-corso direttamente sulle piste a tutti i partecipanti, inserito nell’iniziativa "Neve Sicura", presentato dalla Sassotetto srl.
Proprio nella mattinata del 28, dopo la dimostrazione sulla motoslitta degli agenti della Polizia di Stato che avverrà alle ore 12:00 nell’ambito del servizio "Neve Sicura", si svolgerà un momento conclusivo di saluto ad alunni e docenti da parte dei rappresentanti delle pubbliche istituzioni a sottolineare la sinergia tra enti e privati nella promozione del territorio. Interverrà, tra gli invitati, l’atleta Adriano Macchiati che porterà ai ragazzi la sua personale testimonianza del valore inclusivo ed educativo dello sport.
L’iniziativa"“White days", si inserisce nell’ambito della promozione dell’attività sportiva, di cui l'istituto civitanovese ha fatto una cifra distintiva della propria offerta formativa. L’obiettivo è favorire l’acquisizione di corretti stili di vita e far ripartire pienamente le attività motorie, che hanno subito un rallentamento anche in relazione alla pandemia.
Tra gli altri ospiti della manifestazione sulla neve il sindaco di Sarnano Luca Piergentili che accoglierà alunni e docenti, i rappresentanti del comune di Civitanova Marche e di Montecosaro e referenti del mondo della scuola, a testimonianza dei legami reciproci per la valorizzazione e la promozione del territorio di cui l'Istituto Comprensivo "Sant’Agostino" si è reso protagonista.
Sono oltre 900 le studentesse e gli studenti delle scuole superiori che, nella giornata di oggi venerdì 24 ed in quella di domani sabato 25 febbraio, sono giunte e giungeranno a Camerino per “Porte Aperte in Unicam”, il consueto appuntamento dedicato all’orientamento alla scelta degli studi universitari, che rappresenta ormai un momento importante per conoscere da vicino i corsi di laurea e i loro sbocchi professionali, attraverso un confronto diretto con docenti, tutor e personale dei servizi dell’ateneo.
Docenti, ricercatori, professionisti, studenti universitari e personale Unicam, sono stati a disposizione dei partecipanti per illustrare l’offerta formativa dell’Ateneo e per ogni approfondimento ed informazione. Le registrazioni dei partecipanti si sono tenute presso il Centro di Ricerca ChIP, dopodiché per tutta la mattinata si sono svolte le attività dei corsi di studio attivati da tutte le cinque Scuole di Ateneo (Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie), dislocate nei diversi poli didattici. Nella giornata di domani 25 febbraio saranno ripetute le stesse attività.
“Questa iniziativa rappresenta sempre – ha sottolineato la professoressa Valeria Polzonetti, delegata del rettore per l’orientamento – un importante momento di contatto in cui le ragazze ed i ragazzi che interverranno avranno l’opportunità di avere tutte le informazioni per iniziare a ‘costruire il proprio futuro’. Queste giornate dedicate alla scelta del proprio percorso universitario rappresentano un appuntamento importante per conoscere i corsi di laurea ed i loro sbocchi professionali, i servizi, le opportunità e le agevolazioni messi a disposizione da Unicam, attraverso un confronto diretto con i docenti e gli studenti dell’Ateneo”.
“Gli open day rappresentano una grande opportunità – ha ribadito il rettore Unicam Claudio Pettinari – per illustrare al meglio l’offerta formativa del nostro ateneo, un ateneo vivo e vivace che non si è mai fermato, che le studentesse e gli studenti continuano a scegliere tanto da farci registrare un +13% nelle immatricolazioni rispetto allo scorso anno. Anche per il prossimo anno accademico, inoltre, ci saranno importanti novità nell’offerta formativa per porre l’attenzione su tematiche sempre più attuali e richieste dal mondo del lavoro, che sono anche tra i punti di forza e di eccellenza di Unicam”.
"La Regione Marche si colloca all'avanguardia nel diffondere la cultura del progetto a supporto dei sindaci e in partnership con il mondo delle professioni. Un metodo innovativo che caratterizza il cambio di passo della Giunta Acquaroli, che investe sulla progettazione per dare corpo a una visione complessiva delle infrastrutture, elemento colpevolmente mancante nelle precedenti amministrazioni. Perché chi non progetta non può avere una visione, chi non ha visione non ha futuro".
È il commento dell’assessore alle Infrastrutture, ai Lavori Pubblici, alle Politiche per la Montagna e le Aree Interne Francesco Baldelli, che ha incontrato, a Borgo Pace e Mercatello sul Metauro, due dei tre sindaci vincitori del concorso di progettazione a supporto dei Comuni classificati nei territori interni (il terzo comune vincitore è Esanatoglia, in provincia di Macerata che vedrà la visita dell’assessore Baldelli nei prossimi giorni), iniziativa ideata in collaborazione con gli Ordini regionali degli Architetti e degli Ingegneri.
Ognuno dei tre Comuni potrà mettere a terra interventi per circa un milione di euro grazie al finanziamento della Regione Marche di oltre 800.000 euro per la realizzazione di ciascuno dei tre progetti e la compartecipazione economica dei Comuni.
"Ho voluto complimentarmi personalmente – ha detto l’assessore Francesco Baldelli – con alcuni vincitori di un’iniziativa che dimostra la grande attenzione della Giunta Acquaroli nei confronti di tutti i comuni delle Marche, senza distinzione tra nord e sud della regione, tra grandi e piccole realtà, tra costa ed entroterra. Abbiamo premiato, con il Fattore Q di Qualità, tre progetti innovativi, che hanno l’obiettivo di proiettare i territori interni verso l’olimpo dell’Europa dei borghi".
"È una giornata storica per Borgo Pace – ha detto la sindaca Romina Pierantoni – grazie al milione di euro della Regione Marche destinato a riqualificare alcune aree importanti per la comunità e per i turisti che visitano i nostri luoghi. Soddisfazione anche perché questo contributo viene da una Regione che in passato abbiamo visto troppo assente e che mai come in questo momento sentiamo vicina. Grazie di cuore alla Giunta Acquaroli e, in particolare, all’assessore Francesco Baldelli che conosce molto bene i Comuni delle Marche e che ha idee chiare per garantire un futuro roseo ai nostri borghi. Oggi siamo di fronte ad una ‘buona pratica’ che lascerà il segno nel tempo".
“Bellissima notizia per la comunità di Mercatello – ha sottolineato la sindaca Fernanda Sacchi – e ringrazio la Regione Marche per l’attenzione riservata ai piccoli borghi come il nostro. Siamo orgogliosi del risultato ottenuto, che ci ripaga degli sforzi fatti in passato e genera una spinta forte per rimanere all’interno della rete dei borghi più belli che vale la pena di visitare”.
Con il concorso i Comuni dei territori interni hanno presentato le loro idee finalizzate a creare sviluppo economico virtuoso mediante la valorizzazione degli spazi pubblici, tra cui piazze, belvederi, terrazze, spazi verdi, idee per il riuso e la ri-funzionalizzazione di aree e di strutture edilizie esistenti da destinare a servizi socio-culturali, educativi e didattici, e alla promozione di attività culturali, sportive, economiche e turistiche.
La prima fase del bando ha selezionato i tre Comuni vincitori. Nella seconda fase avrà luogo il concorso di progettazione, previsto in due gradi, per individuare il miglior progetto per ognuno dei tre interventi finanziati, consentendo la partecipazione ad un’ampia platea di architetti, soprattutto giovani.
L’intervento proposto a Esanatoglia prevede opere di riqualificazione, di valorizzazione e di connessione urbana degli spazi e delle strutture pubbliche migliorandone la fruibilità e garantendone un’adeguata valorizzazione nel rispetto dello stato dei luoghi, delle sovrapposizioni storiche, dell’antropizzazione di qualità e della riduzione dei consumi energetici, nel rispetto dell’ambiente e del contesto storico architettonico.
Si prevedono la riqualificazione urbana del borgo storico, delle mura di cinta e degli spazi verdi a uso pubblico, la riqualificazione degli impianti della pubblica illuminazione nei punti più suggestivi e la riduzione dell’impatto visivo dei collegamenti aerei delle linee.
Ad un anno esatto dallo scoppio della guerra in Ucraina i bambini e le bambine di Recanati si ritrovano in piazza Giacomo Leopardi a rilanciare il loro forte messaggio di Pace.
Alcune classi della scuola primaria e della scuola d’infanzia si sono date appuntamento questa mattina sotto il loggiato del palazzo comunale di fronte all’installazione recante la parola "Pace", da loro stessi realizzata nel laboratorio di creatività, diretto dai docenti Paola Agostinelli, Rodolfo Mogetta e Maria Ricci, in collaborazione con l’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Recanati “Città delle bambine e dei bambini”.
Seguendo la campagna di sensibilizzazione lanciata da Emergency “Uno straccio di pace”, simbolo del rifiuto di tutte le guerre, le bambine e i bambini di Recanati si sono legati alle loro braccia un pezzo di stoffa bianco e alla presenza delle autorità cittadine hanno letto dei brevi testi di riflessione.
L’iniziativa si è chiusa con un emozionante girotondo di pace sancito simbolicamente dalle mani unite di tutte le bambine e i bambini presenti in piazza Giacomo Leopardi.
L’installazione con la parola “Pace” situata sotto il loggiato del Palazzo comunale per ora non verrà rimossa, come inizialmente era stato pensato, ma resterà fino al cessate il fuoco in terra ucraina.