Tante importanti riflessioni, tante notizie per conoscere i pericoli: una giornata da non dimenticare quella organizzata dall’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, giovedì 30 ottobre, a Macerata in Piazza della Libertà, con il presidente Giorgio Iacobone a fare da conduttore.
Dopo i saluti e gli apprezzamenti della Vice Sindaca Francesca D’Alessandro, del Dirigente delle Volanti della Polizia Matteo Falzetti e del Comandante della Polizia Locale Danilo Doria, si è aperto il dibattito sul tema dell’assunzione di sostanze stupefacenti, al quale hanno partecipato Giancarlo Falcioni (Resto del Carlino), Don Carlos (Parrocchia Santa Madre di Dio), Federica Carpineti (Comunità Pars) e Vittorio, ospite da 15 mesi della Pars, dove oggi svolge anche attività di accoglienza.
Unanime la considerazione sull’importanza dell’informazione puntuale e costante, per evitare che l’opinione pubblica si assuefi al fenomeno finendo per ritenerlo fisiologico. Don Carlos ha posto l’accento sulla necessità di essere vicini ai giovani, offrendo loro punti di riferimento sicuri affinché non si sentano soli o abbandonati. Ha ricordato come la frequentazione dell’oratorio sia un rimedio concreto in questa lotta contro le devianze.
Federica Carpineti ha evidenziato le doppie diagnosi psichiatriche e fisiche che affliggono la maggior parte delle persone che si rivolgono alla comunità e ha sottolineato come intervenire precocemente aumenti le possibilità di successo. Ha inoltre parlato delle misure alternative alla detenzione, che consentono di scontare la pena in comunità, ma ha lamentato come spesso, una volta terminata la pena, chi abbandona il percorso vanifichi il lavoro fatto.
Vittorio ha raccontato la propria esperienza di rinascita: dalla dipendenza dalla droga a una vita oggi scandita da attività, regole e relazioni sane. «La cura più importante è amarsi» ha detto con emozione.
Sul tema dell’immigrazione, il Dirigente Superiore della Polizia Marcello Gasparini, già responsabile della Divisione Amministrativa della Questura, ha illustrato l’iter per lo straniero entrato clandestinamente, spiegando le diverse possibilità: asilo politico, protezione internazionale, ricongiungimenti familiari, motivi umanitari e motivi economici. Ha chiarito che, nonostante le restrizioni apparenti, le interpretazioni giurisprudenziali più ampie offrono concrete possibilità di permanenza in Italia, invitando gli stranieri a non lasciarsi attrarre dalla criminalità, poiché questa rende impossibile la realizzazione di una vita migliore.
L’evento si è concluso con gli interventi del responsabile della Polizia Postale di Macerata, Claudio Tarulli, e del funzionario della Banca di Macerata, Leonardo Lucinato, che hanno illustrato come le truffe online e gli investimenti fraudolenti siano ormai all’ordine del giorno. Decine di migliaia di euro in fumo, hanno spiegato, a causa di truffatori che approfittano della fragilità di persone – spesso anziane, ma non solo – promettendo facili guadagni attraverso la rete informatica.
«Conoscere i casi concreti di truffe è l’unico modo per difendersi» hanno ribadito, sottolineando l’importanza della prevenzione.
La Sezione ANPS di Macerata, insieme al gruppo di volontariato guidato dal Commissario Capo Fabio Tarquini, continuerà la sua attività di prevenzione e informazione con nuovi incontri nell’ambito del progetto "No alle Truffe", auspicando una partecipazione sempre più numerosa da parte dei cittadini.
Grazie a un’attenta attività investigativa, i Carabinieri della Stazione di San Ginesio, con il supporto dei colleghi di San Severino Marche, hanno identificato e denunciato due uomini — di 64 e 62 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine — ritenuti responsabili di un furto aggravato avvenuto lo scorso settembre ai danni di un’azienda meccanica di San Ginesio.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i due si sarebbero introdotti nottetempo nello stabile da una porta secondaria, riuscendo ad asportare diversi attrezzi da lavoro. Dopo averli caricati su un furgone, si sono rapidamente allontanati.
Le immediate indagini avviate dai Carabinieri hanno permesso di rinvenire, nelle campagne limitrofe, parte della refurtiva — per un valore superiore ai 1.000 euro — successivamente restituita al legittimo proprietario.
Determinante è stata l’analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza e la collaborazione tra le Stazioni dei Carabinieri di San Ginesio e San Severino Marche, che hanno consentito di identificare con certezza i volti dei due responsabili. A confermare ulteriormente le indagini sono state anche le testimonianze di alcuni cittadini che avevano notato movimenti sospetti nei pressi dell’azienda.
A conclusione delle attività, i due uomini sono stati denunciati in stato di libertà all’autorità giudiziaria competente per il reato di furto aggravato.
Proseguono i controlli nei cantieri della ricostruzione post-sisma: i carabinieri della Compagnia di Tolentino, insieme al Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata, hanno scoperto diverse irregolarità in materia di sicurezza, deferendo tre persone all'autorità giudiziaria e comminando ammende per un totale di 31.183 euro.
L’ispezione, condotta nei giorni scorsi in un cantiere edile del centro cittadino, aveva come obiettivo la verifica del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sulla tutela dell’ambiente, con particolare attenzione alla prevenzione dei rischi per i lavoratori impegnati nella ricostruzione post-sismica.
Al termine dei controlli, i militari hanno deferito all’Autorità Giudiziaria tre soggetti: un imprenditore albanese, legale rappresentante di una ditta con sede ad Ancona, per non aver redatto il piano operativo di sicurezza e per non aver esibito il piano del ponteggio; il responsabile di una ditta locale, in qualità di datore di lavoro, per non aver garantito la viabilità interna al cantiere, né l’installazione di opere provvisionali idonee e la rimozione del materiale di risulta dalle impalcature.
Deferito anche un libero professionista del luogo, coordinatore in fase di esecuzione dei lavori, per non aver verificato le condizioni di sicurezza all’interno del cantiere. Nel corso della stessa operazione, i carabinieri di Tolentino, con il supporto della polizia locale, hanno effettuato ulteriori accertamenti in materia urbanistico-edilizia, sanzionando una donna con una multa di 500 euro per non aver comunicato l’ospitalità di un cittadino egiziano all’interno del proprio garage.
L’Arma ricorda che, ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. 286/1998, chiunque dia ospitalità, a qualsiasi titolo, a un cittadino straniero è tenuto a comunicarlo all’autorità locale di pubblica sicurezza entro 48 ore.
Approvato nel 2024 alla Camera il Testo Unico che lo annovera tra i teatri scelti come Monumento Nazionale, lo Sferisterio sarà ancora più accessibile grazie al progetto del Comune di Macerata, Sferisterio Inclusivo, finanziato con i fondi NextGenerationEU gestiti dal Ministero della Cultura.
Sferisterio Inclusivo si inserisce nel solco di un progetto di accessibilità più ampio inaugurato sedici anni fa con InclusivOpera, la prima iniziativa in Italia collaterale alla stagione lirica, rivolta a disabili sensoriali e intellettivi di tutte le età, con un’attenzione particolare ai più giovani.
Più recentemente, l’impegno per l’inclusione è stato rinnovato con “In Opera”, progetto promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Macerata in collaborazione con l’Associazione Sferisterio e con le realtà del terzo settore locale.
"Non solo uno sfondo" è il titolo della campagna di comunicazione legata al progetto, promossa dal Comune di Macerata in collaborazione con Macerata Musei, che incoraggia italiani e viaggiatori a visitare lo Sferisterio, uno dei teatri all’aperto più famosi al mondo, anche al di fuori del cartellone di rappresentazioni teatrali e rassegne musicali.
Il messaggio della campagna è un invito a trasformare un sogno in realtà, per non lasciare che palcoscenici unici al mondo come lo Sferisterio, uno dei monumenti più iconici delle Marche, restino solo lo sfondo di un pc.
"Ci auguriamo che la campagna possa contribuire a far scoprire le Marche con i suoi luoghi meravigliosi e, in particolare, Macerata con il suo patrimonio paesaggistico e storico-artistico rappresentato dallo Sferisterio - ha detto il sindaco di Macerata e presidente dell’Associazione Arena Sferisterio, Sandro Parcaroli -. L’arte si conferma motore di promozione della regione Marche".
"Il nostro obiettivo non è solo avvicinare questo luogo iconico alla comunità ma attrarre un pubblico sempre più ampio e variegato, offrendo a tutti l’opportunità di viverlo, conoscerlo e apprezzarlo appieno - ha dichiarato Katiuscia Cassetta, assessore alla Cultura, all’Istruzione e all’Alta Formazione del Comune di Macerata -. Vogliamo una cultura aperta e accessibile che valorizzi il patrimonio straordinario che ci circonda.”
Dagli interventi sui percorsi di accesso alla struttura con l’installazione di segnaletica in linguaggio Easy To Read, alla realizzazione di parcheggi riservati e alla rimozione delle barriere architettoniche, fino alla formazione specifica del personale, il percorso museale permetterà al pubblico di immergersi a 360° nei luoghi e nell’arte che il monumento ospita, grazie a strumenti che ne consentono una fruizione più ampia.
In particolare, dispositivi come Audiopen consentiranno ai visitatori di interagire attivamente durante il percorso, mentre guide digitali inclusive offriranno un’esperienza personalizzabile e interattiva, adatta anche a bambini e persone con disabilità cognitive o sensoriali.
Un plauso al progetto è arrivato anche dal ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, che in un videomessaggio ha dichiarato: “Un progetto importante per un monumento nazionale che ha saputo unire associazioni e istituzioni. Portare la cultura più vicino alle persone è un diritto per tutti i cittadini e un dovere per le istituzioni. La strada è giusta.”
“Uno degli obiettivi del progetto Sferisterio Inclusivo è costruire un percorso di visita unico, condiviso e accessibile a tutti – ha spiegato Andrea Marchiori, assessore ai Lavori pubblici –. Grazie alle professionalità coinvolte è stato possibile superare le difficoltà di un sito storico e avvicinare ancora di più lo Sferisterio ai cittadini e ai visitatori.”
Sabato 1° novembre alle ore 10.00 si terrà la cerimonia ufficiale di riapertura e riconsegna alla città del Palazzetto dello Sport “Giulio Chierici” di Tolentino, completamente rinnovato e reso più efficiente dal punto di vista energetico.
Il programma prevede il saluto delle autorità, la presentazione degli interventi di adeguamento e riqualificazione e, a seguire, la premiazione di atleti e squadre che si sono distinti nella stagione sportiva 2024/25.
“Uno spazio che torna a vivere – sottolineano il sindaco Mauro Sclavi e il vicesindaco e assessore allo Sport Alessia Pupo – pronto a continuare nella sua funzione sportiva, sociale ed educativa, soprattutto per le nuove generazioni. Questo restyling, fortemente voluto dall’Amministrazione sin dal suo insediamento, rappresenta un passo importante per la valorizzazione e l’ammodernamento degli impianti sportivi cittadini. Un grazie alla struttura comunale, ai tecnici e alla ditta per l’impegno e la rapidità dei lavori”.
L’intervento, realizzato con fondi dedicati all’efficientamento energetico, ha avuto l’obiettivo di ridurre i consumi e migliorare il comfort ambientale. Il progetto ha previsto la coibentazione delle pareti esterne, la sostituzione degli infissi con modelli a taglio termico e vetrocamera, il rinnovamento dell’impianto di illuminazione con lampade a LED, la riqualificazione della copertura e l’installazione di un impianto fotovoltaico.
Completamente sistemato anche il parquet del campo da gioco, che torna a risplendere nel suo splendore originario. Gli operai comunali e l’Ufficio Manutenzione hanno inoltre curato la riqualificazione dell’area verde, la verniciatura delle balaustre esterne e il ripristino dell’impianto di illuminazione esterna.
Il progetto porta la firma dell’ingegnere-architetto Angelo Maruzulli, progettista e direttore dei lavori, con il supporto del geom. Stefano Staffolani dell’Ufficio Lavori Pubblici, RUP Katiuscia Faraoni e della ditta esecutrice Due Punto Tre srl di Teramo.
Costruito nei primi anni Ottanta, il Palazzetto “Giulio Chierici” torna così a essere un punto di riferimento per lo sport tolentinate, pronto ad accogliere nuovamente eventi, competizioni e attività per tutte le età.
L’Università di Macerata ha accolto Momin Hraiz, il primo studente palestinese del progetto IUPALS – Italian Universities for Palestine Students. Nelle prossime settimane dovrebbero arrivare altri quattro studenti palestinesi, che potranno intraprendere a UniMC un nuovo percorso di formazione, dialogo e speranza. L’iniziativa rientra nell’impegno dell’Ateneo a promuovere il diritto allo studio, la dignità della persona e la costruzione della pace attraverso l’educazione. Giunto in Italia ieri, Hraiz ha incontrato stamattina il rettore John Mc Court, il direttore generale Domenico Panetta, la delegata dell’internazionalizzazione Emanuela Giacomini, il presidente del consiglio degli studenti Stefano Di Carlo.
"Accogliere Momin e i prossimi studenti palestinesi – è il commento del rettore John Mc Court - significa molto più che offrire un’opportunità di studio: è un gesto di responsabilità, di solidarietà e di fiducia nella forza della cultura. Aprire le porte della nostra università è un dovere morale e civile, che permette agli studenti di concentrarsi sul loro percorso formativo in un ambiente sicuro e inclusivo. Da ieri notte Momin ha un tetto, un pasto, copertura sanitaria e avrà tutto il supporto necessario per integrarsi nella nostra comunità. La sua presenza ci ricorda quanto sia importante valorizzare la quotidianità e vivere in un contesto di pace e sicurezza, elementi che non bisogna mai dare per scontato, ma che dobbiamo continuare a custodire con impegno e senso civico".
Il progetto Iupals è promosso dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme, nel quadro degli impegni presi dal sistema universitario attraverso la Crui per garantire accesso all’istruzione e sostegno agli studenti palestinesi.
Il programma offre borse di studio, corsi di lingua e cultura italiana, assistenza logistica e accademica per consentire agli studenti provenienti dai Territori Palestinesi di proseguire il proprio percorso universitario in Italia.
Con l’arrivo di Momin Hraiz, l’Università di Macerata si unisce a un gruppo di atenei italiani che hanno già aperto le proprie porte a giovani palestinesi nell’ambito dello stesso programma. “È un cammino condiviso – conclude il rettore -, che unisce molte università italiane nel segno dell’umanità e della cooperazione internazionale. L’auspicio è che sempre più studenti possano trovare in Italia un luogo di formazione, di accoglienza e di futuro, acquisendo competenze che saranno preziose nel loro percorso personale e professionale".
Festa grande a Cesolo per la Confraternita Madonna Addolorata che domenica scorsa ha salutato la solenne cerimonia di vestizione e l'accoglienza di quattro nuove consorelle. Durante la Santa Messa, officiata da padre Noè Benitez, assistente spirituale della Confraternita, la comunità ha accolto formalmente le nuove aderenti: Teresa, Loredana, Maddalena e Patrizia.
La cerimonia di vestizione è stata, come da tradizione, un momento particolarmente toccante e carico di profonda fede, simboleggiando l'ingresso delle nuove consorelle all’interno del sodalizio e il loro impegno a proseguire le attività spirituali e caritatevoli della Confraternita. La liturgia è stata splendidamente animata dal coro parrocchiale, creando un'atmosfera solenne e partecipativa.
A sottolineare il valore che le tradizioni religiose e le associazioni laicali rivestono per l'intera comunità settempedana, alla celebrazione ha partecipato anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei. La sua presenza testimonia la vicinanza delle istituzioni locali a queste realtà che contribuiscono a mantenere vivo il patrimonio spirituale e culturale del territorio. L'ingresso delle nuove consorelle rappresenta un segno di vitalità e continuità per la Confraternita, assicurando la prosecuzione della sua missione all'interno dell’Arcidiocesi.
Nelle Marche, tra le regioni più turistiche in Italia, ci sono località senza tempo come Urbino o Recanati. Ma questa regione custodisce alcuni borghi meno noti che meritano di essere scoperti per la loro tranquillità.
Tre borghi fuori dai percorsi comuni
Elcito – il “Tibet delle Marche”
A quota 800 metri sul Monte San Vicino scopriamo Elcito, borgo medievale nel quale si ha la sensazione di tornare a vivere nel passato. Le sue viuzze in pietra offrono panorami mozzafiato sulla campagna marchigiana, mentre i dintorni invitano a camminate lungo sentieri naturalistici. Per gli amanti del silenzio e della contemplazione, questo è il luogo perfetto per rigenerarsi, soprattutto nelle stagioni meno affollate.
Sarnano – terme e tradizione
All'inizio dei Monti Sibillini troviamo Sarnano, un borgo medievale caratteristico all'insegna del benessere e della cultura. Il centro storico di questo piccolo paradiso si è conservato nel tempo: custodisce ancora torri, piazze e vicoli caratteristici, con delle fantastiche acque termali risalenti all'epoca romana. Per completare l'esperienza la cucina locale è all'insegna di piatti tipici come i vincisgrassi e i ciauscoli.
Offida – capitale del merletto
Tra colline ricche di vigneti, Offida conserva, grazie alle artigiane del luogo, l’antica tradizione del merletto a tombolo. Si può passeggiare tra botteghe, laboratori e ammirare la splendida Chiesa di Santa Maria della Rocca, capolavoro architettonico che domina il paesaggio.
Perché scegliere il turismo lento
Questi borghi sono l’essenza reale del turismo lento, un approccio che valorizza il tempo, la qualità delle esperienze e il contatto diretto con la comunità locale.
Per farlo basta concedersi una passeggiata all'aria aperta, perdendosi con tranquillità tra le vie di questi antichi paesi, gustandosi piatti tipici e riscoprendo il lavoro artigianale.
Scegliere il turismo lento significa contribuire all’economia di queste comunità e del territorio. Perdersi tra i borghi marchigiani permette di distaccarsi dalla routine quotidiana. Per farlo potrete visitare una piccola osteria per gustare qualche piatto locale, godervi un pomeriggio in una bottega artigianale, oppure sedervi su una panchina a osservare lo scorrere della vita.
Quando si decide di prendersi una piccola pausa e rilassarsi tra un'escursione e l'altra, è necessario evitare di trasformare la propria vacanza in una corsa contro il tempo. Ci sono molti modi per vivere al meglio momenti come questi durante un viaggio.
Sicuramente l’innovazione tecnologica degli ultimi anni, ha rivoluzionato anche i momenti di pausa durante un viaggio, attraverso molti strumenti. Tablet, smartphone ed e-reader, come la diffusione del Kindle per la lettura all'aperto, permettono di leggere guide turistiche o approfondimenti storici senza occupare spazio in valigia. Pur non permettendo altri utilizzi come navigare sui social o supportare i giochi online, rappresenta un potente strumento per leggere contenuti interattivi in qualunque momento. Così, persino le pause sono parte del viaggio, diventando occasioni per scoprire e imparare senza perdere il ritmo lento dell’esperienza.
Le amate Marche non sono solo una regione da attraversare, ma un mosaico di esperienze da godersi in tranquillità. Panorami come quello di Elcito e le terme di Sarnano restano nel cuore; inoltre scegliere queste destinazioni significa praticare un turismo più sostenibile e autentico, fatto di incontri, silenzi e scoperte genuine.
Un concerto unico, originale, nato dall’incontro tra tre artisti di eccezionale sensibilità: Marco Colonna, clarinettista e compositore romano tra le voci più libere e innovative della scena italiana, Lucian Ban, pianista e improvvisatore romeno di base a New York e Mat Maneri, leggendario violista statunitense nominato ai Grammy, protagonista della scena avant-jazz di Manhattan.
Il Canto Trio rappresenta una delle esperienze più sorprendenti del jazz contemporaneo: un viaggio sonoro che intreccia le radici europee con la libertà dell’improvvisazione americana. L’idea di "canto" qui si trasforma in respiro comune, in esplorazione lirica e materica, in un dialogo costante tra spazio e silenzio, tra scrittura e invenzione.
A ospitare questo evento speciale sarà il Teatro Comunale di Penna San Giovanni, autentico gioiello architettonico del Settecento, riaperto al pubblico dopo un accurato restauro che ne ha restituito la straordinaria acustica in legno, perfetta per un progetto così intimo e raffinato.
L’appuntamento rientra nella rassegna Riverberi di RisorgiMarche che porta nei teatri, nelle abbazie e nei borghi marchigiani esperienze musicali d'ascolto autentiche, capaci di unire qualità artistica, sostenibilità e prossimità con le comunità locali. Un'occasione imperdibile per vivere da vicino la forza poetica dell'improvvisazione, in uno dei luoghi più suggestivi delle Marche.
A Castelsantangelo sul Nera torna l'atteso appuntamento con la 43ª edizione della "Sagra del Marrone Castellano". L'evento, organizzato dalla Pro Loco delle Valli Castellane con il patrocinio del Comune di Castelsantangelo sul Nera e il sostegno di Acqua Nerea, animerà i Giardini Pubblici del paese nel weekend di sabato 1 e domenica 2 novembre.
Nei pomeriggi di entrambe le giornate, i visitatori potranno immergersi in un'atmosfera di festa e convivialità con degustazioni di marroni arrostiti e vin brulé. Tra le novità e gli appuntamenti in programma, spicca l'esclusivo Aperitivo del Sommelier, degustazione guidata dai Sommelier dell’AIS Marche, un'occasione per esaltare e scoprire i sapori locali attraverso abbinamenti mirati.
La manifestazione offrirà anche momenti di intrattenimento e cultura con i mercatini artigianali, musica con Dj Valao, una mostra sull'autunno realizzata dai bambini della scuola di Visso, e momenti dedicati ai racconti delle tradizioni di montagna con i residenti locali.
"Un amor di marroni!" è il titolo della piccola mostra con le opere dei bambini e dei ragazzi dell’Istituto Scolastico di Visso, Istituto Comprensivo Mons. Paoletti di Pieve Torina. A loro è stato chiesto di illustrare con disegni, racconti e poesie le tradizioni sull’autunno e sulle castagne. I racconti di alcuni residenti e quelli degli studenti sono previsti nel pomeriggio di domenica 2 novembre, per uno scambio intergenerazionale teso a far vivere le tradizioni.
Quattro lavoratori irregolari e retribuzioni corrisposte "in nero" a due dipendenti: è quanto emerso da un controllo della Guardia di Finanza di Civitanova Marche nei confronti di una società attiva nel settore della ristorazione e degli stabilimenti balneari della costa maceratese. Il titolare è stato segnalato all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Macerata e dovrà affrontare sanzioni amministrative per oltre 11 mila euro.
L’operazione si inserisce nell’ambito del monitoraggio costante delle attività economiche condotto dalle Fiamme Gialle per contrastare il lavoro irregolare e le pratiche elusive. Gli accertamenti sono partiti da un’analisi di indici di pericolosità fiscale individuati attraverso l’incrocio di dati e segnalazioni raccolte dalle banche dati in uso al Corpo.
Durante l’accesso ispettivo nei locali dell’impresa, i militari hanno identificato il personale presente e verificato la documentazione relativa ai rapporti di lavoro. È così emerso che quattro lavoratori non risultavano regolarmente assunti, poiché mancavano le comunicazioni obbligatorie di instaurazione al Centro per l’impiego. Inoltre, per altri due dipendenti, sono stati accertati pagamenti delle retribuzioni con modalità non tracciate, in violazione della normativa vigente.
Le verifiche si sono concluse con la contestazione delle violazioni e l’applicazione delle sanzioni minime previste, pari a oltre 11.000 euro. La Guardia di Finanza ha ricordato che il lavoro nero e irregolare rappresenta una piaga per l’economia, poiché sottrae risorse all’Erario, danneggia i lavoratori e genera concorrenza sleale nei confronti delle imprese che rispettano le regole.
L’attività di controllo - spiegano le Fiamme Gialle - continuerà in tutta la provincia di Macerata con l’obiettivo di tutelare la legalità, i diritti dei lavoratori e il corretto funzionamento del mercato.
Da oggi l’Hub educativo 0-6 di Sforzacosta può contare su una "bibliotechina" composta da 116 volumi dedicati alla fascia d’età 0-6 anni. La piccola biblioteca, con struttura in cartone, è stata donata dal centro medico Fisiomed, che ha aderito all’iniziativa "Aiutaci a crescere. Regalaci un libro!", promossa dalle Librerie Giunti al Punto.
La campagna, nata nel 2010 per contribuire alla rinascita della biblioteca cittadina de L’Aquila dopo il sisma, è oggi una iniziativa di sensibilizzazione alla lettura che punta a diffondere il piacere dei libri sin dalla prima infanzia e prevede che i volumi vengano acquistati da singoli cittadini o aziende e poi donati a scuole, nidi, reparti ospedalieri e altre realtà educative del territorio.
La cerimonia di consegna si è svolta nel pomeriggio di ieri alla presenza dell’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta, dell’AD Enrico Falistocco e Giulio Mura del centro medico Fisiomed, della dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “Mestica” Arianna Simonetti, della responsabile dell’Ufficio Servizi scolastici e nidi d’infanzia del Comune di Macerata Marzia Fratini, della coordinatrice dei progetti educativi ABF Fondazione Bocelli Maria Chiara Giorgini, oltre a una rappresentanza di educatrici, insegnanti e genitori.
"Desidero esprimere un sincero ringraziamento a Fisiomed per aver aderito al progetto promosso dalle librerie Giunti, contribuendo con generosità alla donazione della ‘bibliotechina’ destinata all’Hub educativo di Sforzacosta. Questo gesto rappresenta molto più di una semplice donazione di libri: è un investimento concreto per la crescita culturale ed educativa dei nostri bambini e delle nostre bambine. Promuovere la lettura fin dalla primissima infanzia significa investire sul futuro dei nostri bambini e della nostra comunità", ha sottolineato l’assessore Katiuscia Cassetta.
"Iniziative come questa rafforzano il legame tra scuola, famiglie e territorio, valorizzando il ruolo educativo dei libri e la collaborazione tra pubblico e privato. La presenza della bibliotechina all’interno dell’Hub educativo di Sforzacosta sarà una preziosa opportunità per stimolare curiosità, immaginazione e amore per la conoscenza, offrendo a tutti i piccoli lettori uno spazio accogliente dove avvicinarsi al piacere della lettura. Questo luogo così speciale, nato dalla generosità della Fondazione Bocelli continua ad attrarre atti di generosità e condivisione della bellezza che pervade ogni ambiente e ogni persona che lo frequenta. Le insegnanti, i genitori e soprattutto i bambini che hanno la fortuna di frequentarlo sono felici ed è questo l’obiettivo più importante. Ringrazio ancora una volta Fisiomed per la sensibilità dimostrata e per aver scelto di sostenere un progetto che mette al centro i bambini e il valore della cultura condivisa", conclude l'assessore.
La nuova bibliotechina sarà a disposizione dei bambini che frequentano l’hub educativo e delle famiglie, come spazio di scoperta, ascolto e condivisione, per crescere insieme attraverso la lettura.
Prosegue il Piano comunale di potature e manutenzione del verde pubblico a Civitanova. Nei prossimi giorni prenderanno il via una nuova serie di nuovi interventi nelle principali aree verdi e lungo diverse vie cittadine, finalizzati alla messa in sicurezza del patrimonio arboreo urbano, nel pieno rispetto della salvaguardia ambientale e della sicurezza pubblica.
Il progetto, dal valore complessivo di 160 mila euro, interesserà i quartieri di San Marone, San Gabriele, Risorgimento, Santa Maria Apparente, Centro e Civitanova Alta. In particolare, le squadre incaricate opereranno nelle vie limitrofe all’area ex Cecchetti, come via Carducci, via San Luigi Versiglia e via Santa Rita, oltre che in via Saragat e presso la scuola dell’infanzia Bartolini-Collodi.
I lavori proseguiranno nell’area verde di via Fontanella e in via D’Annunzio, per poi concentrarsi nel quartiere di Santa Maria Apparente, dove sono previste operazioni nelle aree verdi di via Maroncelli, via Lotto, via Cimabue e presso la scuola di via Vecelio. Infine, gli interventi interesseranno Civitanova Alta, in particolare viale della Rimembranza e della Repubblica, via del Pincio e l’area della scuola Morvillo.
"Con questo nuovo intervento – spiega il sindaco Fabrizio Ciarapica – proseguiamo nel piano di manutenzione e tutela del verde pubblico che abbiamo avviato per garantire la sicurezza dei cittadini e la salute del nostro patrimonio arboreo".
Il primo step del Piano, iniziato a febbraio e ultimato a ridosso dell’estate, ha riguardato la scuola Anita Garibaldi, Viale Vittorio Veneto, Viale Matteotti, Piazza XX Settembre, Lido Cluana, via Verga, via Giovanni XXIII, Viale Villa Eugenia, l'area verde di via Buonarroti e la zona scolastica di via De Pinedo.
Sarà vietata la somministrazione in bicchieri di vetro e la vendita per asporto di qualsiasi bevanda in contenitori di vetro o alluminio, fatta eccezione per la somministrazione ai tavoli anche all’aperto da parte di tutti gli esercizi pubblici e commerciali, e sarà vietata l’introduzione e l’utilizzo di bottiglie e altri contenitori in vetro e lattine in occasione dell’evento "Happyween" in piazza Del Popolo, a San Severino Marche.
È quanto prevede una nuova ordinanza emessa dalla polizia locale a firma del sindaco Rosa Piermattei in vista dell'evento Halloween di domani (venerdì 31 ottobre). La stessa ordinanza vieta anche l'utilizzo di apparecchiature a fiamma libera, o che comunque producano scintille, e l’accensione di fuochi d’artificio, appartenenti anche alle categorie F1, F2 ed F3, oltre all’introduzione di fumogeni e altro.
Il provvedimento che vieta la somministrazione in bicchieri di vetro e contenitori di vetro e alluminio entrerà in vigore dalle ore 21 di venerdì e varrà fino alle ore 3 di sabato e interesserà, oltre a piazza Del Popolo, anche via Garibaldi, viale Bigioli, via Eustachio, viale Eustachio, via del Teatro, via Ercole Rosa, piazza Del Mercato, via Gorgonero. Negli stessi orari varrà anche il provvedimento che vieta l’introduzione di bottiglie e altri contenitori così come quello d’utilizzo di apparecchiature a fiamma libera.
Entrerà in vigore fin dalle ore 17, invece, il divieto di accensione di tutti i fuochi d’artificio insieme a quello di uso di fumogeni, razzi, petardi, mazze e bastoni in piazza Del Popolo. L'inosservanza delle disposizioni comporterà sanzioni amministrative e denuncia all'autorità giudiziaria.
Montefano si tinge di arancio e nero per accogliere uno degli eventi più attesi dell’autunno: "Halloween Infernale", lo spettacolo scritto e diretto dal regista Marco Bragaglia, che torna per la quinta edizione dopo anni di grande successo di pubblico.
Quest’anno l’appuntamento, in programma venerdì 31 ottobre 2025 alle ore 21.30, promette una serata da brivido con il titolo evocativo "La notte del Mazzamurello. Un venerdì da incubo per Mercoledì".
Organizzato dall’Associazione Culturale La Rondinella con il patrocinio del Comune di Montefano, lo spettacolo è un mix di teatro, artisti di strada, performance e installazioni, il tutto pensato per coinvolgere adulti e bambini in un’atmosfera da vera notte delle streghe.
La star indiscussa dell’evento sarà il Mazzamurello, il leggendario spiritello marchigiano che, secondo la tradizione popolare, abita le case da tempi immemorabili. “Se spariscono oggetti, se i calzini restano spaiati o si sente un rumore misterioso, chi pensate che sia il responsabile? Il Mazzamurello, ovviamente!”, ironizzano gli organizzatori.
Accanto a lui, una galleria di personaggi misteriosi e spassosi: Morgana la fattucchiera napoletana, la contessina De Sade, la Famiglia Addams in versione montefanese e molti altri.
Il cuore pulsante della serata sarà il Teatro La Rondinella, da cui partiranno poi gli spettacoli itineranti che invaderanno le vie del centro con artisti di strada, installazioni lugubri e performance di fumo, fuoco e canto, guidate dal ritmo della Witch Squad.
Non mancheranno le “leccornie terrificanti” della Cucina da Paura, lo street food del Mazzamurello, aperto fino a tardi per soddisfare anche gli appetiti più mostruosi.
Tra i protagonisti della serata: la Witch Squad (Maura Bonacci, Claudia Mazzieri, Selene Cecconi, Stefania Stura, Margherita Monti, Valentina Pigliapoco, Roberta e Alessia Palpacelli), i Big Brains (Sara Riccobelli, José Luis Martin Garcia), La Zandella (Arianna Rocchi, Anthony Rinaldi, Marta Bozzi, Antonio Trojano, Valentina Vitali), i Pocket Musical (Elia Storani, Elisa Rosicarello, Lucrezia Storani, Marta Mancinelli, Aurora Montecchiari), le Tamburine di Montecassiano, Corinna Barboni, Stella Savoretti e Filomena Addams.
La direzione artistica è affidata a Valentina Pigliapoco, che coordina il team della Rondinella nella realizzazione di scenografie e ambientazioni “horrorifiche” capaci di trasformare Montefano in un set da film gotico. Il coordinamento tecnico è curato da Mirco Monina, Giuseppe Biagiola e Franco Coppetta.
“Halloween Infernale” è pensato per un pubblico di tutte le età: bambini e ragazzi coraggiosi, accompagnati da adulti… un po’ più timorosi, potranno vivere una notte di puro divertimento tra risate e piccoli brividi. Montefano è pronta ad accendere le luci (e le fiamme) della notte più spaventosa e spettacolare dell’anno.
Nel corso della riunione del 28 ottobre, la Giunta comunale di Civitanova Marche ha provveduto alla nomina del Comitato Scientifico del Museo Archivio della Grafica e del Manifesto che ha sede nel palazzo storico di Piazza Garibaldi 533 a Civitanova Alta. Nei mesi scorsi, alla direzione del Museo comunale è stato riconfermato per cinque anni Enrico Lattanzi, che ne fu l’ideatore nel 2019 donando oltre ventimila elementi, tra manifesti, libri e giornali alla città di Civitanova Marche, riconosciuta dalla Regione Marche con Legge Regionale n 22/19 “Città del Manifesto”.
Il Comitato scientifico viene nominato dalla Giunta Comunale su proposta del Direttore e rimane in carica cinque anni, operando in conformità ai programmi e agli indirizzi dell'Amministrazione e nei limiti delle risorse stanziate dall'Ente con funzione propositiva in relazione all'attività scientifica e di progettazione culturale del Museo. Ne fanno parte di diritto il Direttore, che svolge anche le funzioni di segretario verbalizzante, il Presidente pro tempore della Regione Marche e il Sindaco pro tempore di Civitanova Marche e personalità che si sono distinte per la competenza professionale nell'attività svolta in relazione alle finalità del Museo stesso.
Questi i nomi: Mario Piazza, architetto, docente al Politecnico Milano, già direttore artistico Abitare, collaboratore Triennale Milano; Marco Tortoili Ricci, docente universitario, fondatore Co.Mo.Do. e BCPT studi grafici; Mauro Bubbico, Graphic designer, docente del direttivo AGI (Alliance Graphique Internationale); Barbara Pistilli, Architetto, Master Domus Academy, professionista; Maria Loreta Pagnani, Graphic designer, fondatrice studio Elp; Elisabetta Zurovach, Docente universitaria Università Carlo Bò; Luigi Giuliano, Graphic designer, ex titolare Iceberg, diplomato ISIA; Riccardo Ruggeri, Visual graphic designer, illustratore, fondatore Studio Ruggeri di Civitanova Marche.
Nel corso dei secoli, gli oggetti religiosi hanno accompagnato la vita dei credenti come segni visibili di fede, strumenti di preghiera e simboli di protezione. Tra questi, i bracciali religiosi occupano un posto speciale perché uniscono alla dimensione spirituale anche un valore estetico e personale. Indossati al polso, questi accessori non sono solo espressioni di devozione, ma diventano parte dello stile quotidiano, capaci di trasmettere identità e appartenenza.
Il significato dei bracciali religiosi
Il bracciale è da sempre un simbolo carico di significati. Nell’antichità veniva utilizzato come amuleto di protezione o come segno di status sociale. Con la diffusione del cristianesimo, ha assunto un valore diverso: diventare un segno di fede, capace di accompagnare il credente nella vita di tutti i giorni.
I bracciali religiosi sono spesso legati alla dimensione della preghiera. Ne è un esempio il bracciale-decina del rosario, che permette di recitare facilmente le Ave Maria in qualsiasi momento della giornata. Oltre alla funzione pratica, questi oggetti sono anche un costante richiamo spirituale: il semplice gesto di indossarli diventa un atto di fede e di memoria della propria relazione con Dio.
Non mancano poi i bracciali che raffigurano simboli specifici, come la croce, la medaglia di San Benedetto o immagini mariane. Ogni segno porta con sé una tradizione e una protezione particolare, che rende l’accessorio ancora più significativo per chi lo porta.
Materiali e modelli più diffusi
Uno degli aspetti che rendono i bracciali religiosi così apprezzati è la grande varietà di materiali e stili disponibili. Ogni modello, infatti, ha una propria identità che lo rende adatto a contesti diversi e a persone di ogni età.
- Bracciali in legno: sobri ed essenziali, richiamano la spiritualità francescana e la semplicità evangelica. Sono spesso realizzati a mano e apprezzati per la loro naturalezza.
- Bracciali in metallo: in acciaio o altre leghe, sono resistenti e moderni. Possono essere arricchiti da incisioni, croci o medaglie sacre.
- Bracciali in pietre dure: eleganti e raffinati, uniscono la bellezza naturale delle pietre al valore simbolico dei ciondoli religiosi.
- Bracciali in argento e oro: più preziosi, sono spesso scelti come regali per sacramenti o ricorrenze importanti. Rappresentano un segno di fede che diventa anche un gioiello da custodire nel tempo.
I bracciali-decina del rosario meritano una menzione a parte: composti da dieci grani e da una piccola croce, sono pensati per accompagnare la recita del rosario anche fuori casa. Un accessorio che fonde spiritualità e praticità, molto diffuso sia tra i giovani che tra gli adulti.
La varietà di modelli disponibili oggi permette a chiunque di trovare il bracciale adatto al proprio stile: discreto e minimalista, oppure elaborato e ricco di dettagli. In ogni caso, resta centrale il valore religioso che caratterizza questi accessori.
Bracciali religiosi come dono significativo
I bracciali religiosi non sono soltanto oggetti da indossare, ma spesso vengono scelti come doni carichi di significato. Regalare un bracciale di questo tipo equivale a trasmettere un messaggio di affetto, protezione e fede.
Sono particolarmente apprezzati in occasione dei sacramenti:
- Battesimo: un piccolo bracciale, magari in argento, può diventare un ricordo prezioso della prima tappa della vita cristiana.
- Prima Comunione e Cresima: regali simbolici che accompagnano i ragazzi nella crescita della fede.
- Anniversari o ricorrenze speciali: un bracciale religioso può essere donato come segno di sostegno spirituale in momenti importanti della vita.
La scelta di un bracciale come regalo si distingue per la sua capacità di unire estetica e spiritualità. Non è un semplice accessorio, ma un segno che accompagna la persona nel cammino quotidiano, ricordandole costantemente il valore della fede.
Dove trovare bracciali religiosi adatti a ogni occasione
Il mondo degli accessori religiosi è oggi molto variegato e accessibile. Chi desidera acquistare un bracciale religioso può rivolgersi a botteghe artigianali, gioiellerie oppure cercare online, dove è possibile trovare collezioni ampie e diversificate.
Le proposte comprendono modelli pensati per uomini, donne e bambini, con stili che vanno dal più tradizionale al più moderno. Questa varietà permette di individuare il bracciale giusto per ogni occasione, sia che si cerchi un gioiello da regalare, sia che si desideri un accessorio da indossare quotidianamente come segno di fede.
Una vasta selezione di bracciali religiosi in diversi materiali e stili è disponibile online, con modelli adatti a ogni occasione.
Tolentino piange la scomparsa di Valentina Cipriani, 48 anni, mamma amata e stimata dipendente della Poltrona Frau, divisione car. Valentina si è spenta ieri, circondata dall’affetto dei suoi cari, dopo aver affrontato con grande coraggio una malattia.
Il suo sorriso e la sua forza d’animo hanno lasciato un segno profondo in quanti l’hanno conosciuta. In queste ore di dolore, in tantissimi si sono stretti alla famiglia: il marito Gianluca, il figlio Saverio, i genitori Amilcare e Daniela e il fratello Giacomo. Alla casa funeraria Rossetti, dove ieri è stata allestita la camera ardente, non sono mancati parenti, amici e colleghi, giunti per rendere omaggio a Valentina.
Il funerale si terrà questa mattina, alle 11.30, nella chiesa dello Spirito Santo di Tolentino, dove la comunità si riunirà per l’ultimo saluto. Anche il mondo dello sport locale si è unito al dolore della famiglia. L’ASD Cantine Riunite, società con cui gioca il figlio Saverio, ha espresso un messaggio di profonda commozione: "Con dolore e commozione ci troviamo a salutare la nostra carissima Valentina, mamma di Saverio, nostro piccolo atleta. A Gianluca, a ‘Save’, a tutta la loro famiglia giungano il nostro affetto e la nostra vicinanza. Ciao Vale, il tuo coraggio e la tua forza rimarranno per sempre impressi nei cuori di tutti noi".
Un pensiero di vicinanza è arrivato anche dal comune di Belforte del Chienti, dove la famiglia è molto conosciuta. In una nota ufficiale, il sindaco e l'amministrazione comunale hanno espresso la propria partecipazione al lutto: "Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale si uniscono al dolore della famiglia Cataldi per la scomparsa della cara Valentina Cipriani, moglie di Gianluca e mamma del piccolo Saverio. A loro le più sincere condoglianze da parte di tutta la comunità".
L’energia dei Predators e il fattore Palas trascinano la Cucine Lube Civitanova a una vittoria d’oro nella 3ª giornata della Regular Season. In un infrasettimanale in notturna dal clima infuocato, i ragazzi di Giampaolo Medei superano per 3-1 (25-23, 25-23, 22-25, 25-22) la capolista Itas Trentino di Marcelo Mendez, conquistando tre punti pesantissimi che riportano entusiasmo e fiducia nell’ambiente biancorosso.
Con questo successo la Lube sale a quota 7 in classifica e conferma la sua imbattibilità casalinga in Regular Season che dura ormai da febbraio 2024, quando arrivò l’unico scivolone con Piacenza.
Tutti i set sono stati giocati sul filo dell’equilibrio, ma nei primi due parziali la Lube ha mostrato maggiore lucidità nei momenti caldi, chiudendo entrambi i set per 25-23. Nel terzo, Trento reagisce con forza, ma Civitanova trova nel quarto atto una reazione veemente guidata da capitan Balaso e dai suoi compagni.
Protagonista assoluto della serata Aleksandar Nikolov, eletto MVP e top scorer con 29 punti, 59% di positività, 4 ace e 1 muro. In doppia cifra anche Loeppky (14) e Bottolo (12). Dall’altra parte si fanno valere Michieletto (22) e Faure (14). I biancorossi hanno attaccato con un leggero vantaggio (53% contro 52%), prevalendo anche al servizio (8-7) e a muro (6-4) in una gara intensa e ricca di ribaltamenti.
La Lube parte con Boninfante in regia, Nikolov, Loeppky e Bottolo in banda, Gargiulo e D’heer al centro e Balaso libero. L’Itas risponde con Sbertoli e Faure in diagonale, Michieletto e Ramon schiacciatori, Bartha e Flavio centrali, Laurenzano libero.
Subito ottimo avvio dei padroni di casa, che scappano sul 7-3 grazie al servizio di Nikolov. Trento prova a rispondere, ma la Lube allunga di nuovo con le difese di Balaso e la precisione in attacco (62% nel primo set). Dopo una rimonta trentina, sono ancora Nikolov e Bottolo a firmare il 25-23.
Nel secondo parziale è battaglia vera: sorpassi e controsorpassi fino al 20-17, poi Boninfante salva un pallone impossibile e Loeppky chiude ancora 25-23.
Nel terzo set Trento cambia marcia, con Torwie protagonista al centro e Michieletto letale al servizio. Gli ospiti si impongono 22-25 grazie a una maggiore costanza offensiva (68%).
Nel quarto set la Lube non si arrende: rimonta dal 1-4 al 4-4 e resta incollata nel punteggio fino al finale infuocato. Nikolov trascina la squadra con ace e colpi da campione, D’heer mura il pari e il belga mette il sigillo definitivo con l’ace del 25-22.
Cucine Lube Civitanova – Itas Trentino 3-1 (25-23, 25-23, 22-25, 25-22)
CIVITANOVA: D’heer 7, Gargiulo 6, Loeppky 14, Orduna, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 1, Poriya 1, Nikolov 29, Kukartsev 1, Podrascanin ne, Bottolo 12, Duflos-Rossi, Tenorio ne. All. Medei
TRENTO: Bristot ne, Pesaresi (L) ne, Michieletto 22, Sbertoli 1, Ramon 8, Gabi Garcia, Faure 14, Giani 2, Laurenzano (L), Sandu ne, Bartha 1, Flavio 4, Acquarone, Torwie 8. All. Mendez
Arbitri: Giardini e Brancati
Note: durata set 29’, 29’, 33’, 28’. Totale: 1h 59. Lube: errori al servizio 26, ace 8, muri 6, attacco 53%, ricezione 45% (26%). Itas: errori al servizio 16, ace 7, muri 4, attacco 52%, ricezione 30% (14%). Spettatori: 3.289. MVP: Nikolov
Gli amici si vedono nel momento del bisogno. E da amico del Chiesanuova, nonché ex giocatore e pure ex allenatore per un breve ma decisivo periodo, Matteo Monteneri è tornato per aiutare la squadra biancorossa a rincorrere l’obiettivo salvezza. Domenica ha già fatto il suo esordio come vice allenatore di Mariotti nel pareggio 1-1 con la Civitanovese.
Matteo, cosa ti ha riportato qui?
"Già in estate il presidente mi aveva chiamato chiedendomi se potevo dare una mano in società. Adesso, in questo momento difficile, non potevo dire di no. L’Eccellenza del Chiesanuova in fondo la sento un po' mia".
Infatti non ci si deve dimenticare che nel finale del primo campionato, stagione 2022-2023, hai guidato la squadra con una sorta di autogestione. Nonostante lo scetticismo di molti addetti ai lavori, terminò con la salvezza in anticipo...
"E non lo rifarò più, il doppio ruolo di allenatore e di giocatore è troppo difficile, lo avevo già capito quella volta visto che le ultime settimane le passai senza allenarmi".
Questa è la prima esperienza con l’incarico formale di vice allenatore e senza fare anche il difensore d’emergenza come è accaduto nel campionato 2023-2024: che effetto ti fa?
"L’anno scorso a Potenza Picena sono tornato in campo per le ultime 5 partite dopo un lungo infortunio e le abbiamo perse tutte, quindi meglio non giocare…Battute a parte a 40 anni e vari acciacchi alle ginocchia, è giusto smettere. Non mi manca l’allenamento, ora sono concentrato su questo incarico".
A proposito di panchina, com’è mister Mariotti?
"Chiaramente lo conosco poco, esclusa la partita di domenica ho fatto 3 sedute tecniche con lui. Di sicuro è una persona aperta al dialogo e vive serenamente la settimana".
Ecco, ritrovare la serenità è la cura per uscire da questa difficile situazione di classifica?
"Io avevo visto altre due partite del Chiesanuova e sì, avevo notato che non era serena a livello mentale. Ci sta quando non arrivano i risultati. Sono convinto però che ci siano i giocatori che servono per risalire la china purché vengano dimenticate le ultime due annate stupende. Ora i nomi non contano, si deve resettare e tirare fuori gli artigli".